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La Sardegna, uno degli ultimi paradisi incontaminati d’Italia.
Torniamo molto volentieri su quest’isola, dove paesaggio e accoglienza sono all’apice; passeremo una
Pasqua tra antichi boschi, spiagge bianche e tradizioni millenarie.
Lasciato il porto di Golfo Aranci partirà la nostra avventura in terra Sarda; su sterrati e mulattiere
attraverseremo il territorio intenso e selvaggio dell’Alta Gallura, dove le frastagliate insenature a
strapiombo nel mare turchese cedono il posto alle verdi riserve forestali, in un habitat naturale
sorprendente per la varietà e vastità del territorio stesso, accompagnato dall’ottima gastronomia a base
di prodotti tipici. il benvenuto ci sarà dato da San Pantaleo, la piccola perla arroccata tra le quinte
granitiche della Cugnana, un luogo fuori dal tempo e dai frenetici ritmi della costa Smeralda, dove è
facile incontrare botteghe artigiane e atelier artistici esperti in ceramiche, lavorazioni in ferro battuto e
abili intarsiatori.
Continuando sugli sterrati che scendono dai monti di Cognu, ancora scorci incredibili sulla costa Paradiso
e l’isola Rossa, fino al golfo dell’Asinara. L’itinerario ci porterà nei pressi delle terme di Casteldoria, luogo
di origine vulcanica, già scoperto dai Romani per le proprietà curative delle sue caratteristiche acque,
che sgorgano dalle sorgenti a circa 70 gradi!
Avvicinandoci a Castelsardo ci imbatteremo nella caratteristica “Roccia dell’Elefante”, un blocco di
roccia rossastro che evoca l’omonimo pachiderma e che nasconde una piccola perla archeologica:
due “domus de janas” (case delle fate), le strutture sepolcrali di periodo pre nuragico, molto diffuse su
tutto il territorio.
Giungeremo infine nell’antico e inespugnabile borgo medioevale di Castelsardo, che in questo periodo
celebra i riti suggestivi della Settimana Santa, con processioni notturne alla luce di fiaccole e cori
pregregoriani, culminanti con rappresentazioni molto sentite dalla popolazione, come la deposizione del
Cristo. Ma ancora altri tesori di tradizioni, colori e sapori ci aspettano in questo viaggio. Il tragitto che ci
porterà nella catalana Alghero, inizierà sui tracciati che hanno reso famoso, fin dalle origini, il Rally della
Costa Smeralda. Poi ancora sugli antichi tracciati della transumanza di Sennori, che portano fino al mare
del Golfo dell’Asinara e che costeggeremo fino a Platamona.
Ancora fuoristrada, per avvicinarsi a Pozzo san Nicola e da qui ridiscendere, sulla costa occidentale
dell’isola verso l’Argentiera, il vecchio sito minerario, ormai in disuso ma sempre affascinante tanto da
essere usato in varie pellicole.
Proseguendo la discesa verso Alghero incontreremo una perla: il lago di Baratz, unico lago naturale della
Sardegna che oltre ad essere un ottimo luogo per il birdwatching, conserva da anni una leggenda: sul
suo fondo nasconde la città di Barax, sprofondata e ricoperta dalle sue acque…
Ormai nei pressi di Alghero, l’imponenza di Capo Caccia, con il suo faro tra i più visibili del Mediterraneo:
circa 34 miglia, darà il benvenuto nella Rada di Alghero. Il promontorio roccioso deve il suo nome al fatto
che nei primi dell’800 era luogo di battute di caccia dalle barche, da parte dei notabili dell’epoca. Oggi
fortunatamente è una riserva protetta, in cui proliferano volatili di ogni tipo, tra cui i poderosi Grifoni.
Lasciato Capo Caccia, in offroad si raggiungerà la spiaggia di Fertilia, ormai in vista della città
“catalana”.
Alghero è una città di forte tradizione spagnola in terra Sarda, tanto che è ancora parlata la lingua
catalana (nella versione algherese). La città deve (probabilmente) il suo nome alle alghe di posidonia,
presenti nella rada insieme al corallo rosso, risorsa che ha sostenuto l’economia della città per molti anni,
tanto da guadagnarsi la sua immagine nello stemma comunale. Ma altre sorprese ci attendono in
questa città, come la visita all’atelier del noto stilista isolano Marras. Un’ambiente esclusivo accoglierà i
partecipanti al viaggio, prima della cena nel centro storico della città.
Una giornata particolare sarà dedicata alla visita dell’isola dell’Asinara, la bella e selvaggia ex colonia
penale, dal fascino unico e incontaminato. Dismessa la colonia penale nel 1997, l’isola è un parco di
bellezza unica, che gli equipaggi visiteranno, dopo aver lasciato i propri veicoli a porto Torres e trasferiti in
motonave sull’isola. Le guide del Parco Nazionale dell’Asinara, condurranno i partecipanti in un tour
esclusivo, in cui si assaporerà la selvaggia bellezza dell’isola, si visiteranno le vecchie strutture detentive,
così come alcune costruzioni storiche, come l’ex Palazzo Reale dei Savoia, poi divenuto Stazione
Sanitaria Marittima di Quarantena e oggi sede dell’Ente Parco. Con i fuoristrada del Parco, si arriverà sino
a “Cala Sabina”, dove si pranzerà in una natura realmente incontaminata, prima di ritornare verso
l’imbarco per Porto Torres.
Da Alghero, gli equipaggi inizieranno la risalita verso Golfo Aranci, che li porterà in territori incontaminati,
come i Cantieri Forestali di Putifigari e della Foresta di Burgos. Luoghi preservati dove si è riusciti a salvare
dall’estinzione il Cervo Sardo e dove si continua con esperimenti dagli ottimi risultati, come il
ripopolamento del Cavallino Sardo.
Ancora off road in questa terra affascinante, tra foreste secolari, alberi di sughero, animali allo stato
brado… fino a raggiungere il porto di Golfo Aranci e tornare ad una realtà distante e meno avventurosa
di quella appena vissuta.
APPUNTAMENTO PER LA PARTENZA DEL TOUR
L’appuntamento per tutti i partecipanti è fissato il giorno 13 aprile alle ore 18.30 presso il Porto di Livorno
per la partenza con la Compagnia Sardinia Ferries (Tutti i dettagli saranno forniti dalla segreteria nella conferma
d’iscrizione).
Biglietteria Navale, riservata con la Compagnia SARDINIA FERRIES, nelle tratte*:
13 APRILE LIVORNO • GOLFO ARANCI
partenza h. 21.00 arrivo il 14 APRILE alle h. 07.00
17 APRILE GOLFO ARANCI • LIVORNO
partenza h. 21.00 arrivo il 18 APRILE alle h. 07.00
** Sarà possibile richiedere alla segreteria RILR una biglietteria navale differente, considerando altri porti di
partenza (es. Civitavecchia, ecc.)
Informazioni utili:
Il tour è aperto a tutte le tipologie di vetture della gamma Land Rover, con e senza riduttore. Prevede un
itinerario principale suggestivo e divertente, arricchito da varianti impegnative percorribili esclusivamente
dalle vetture con gommatura adeguata.
Ricordiamo infine a tutte le vetture con gommatura superiore ai 19” di prestare particolare attenzione!
STRUTTURE HOTEL
Considerando la particolarità delle location attraversate, per il pernottamento di ciascuna tappa sono
state riservate più strutture hotel; l’assegnazione delle stesse sarà fornita dalla segreteria in relazione
all’ordine di iscrizione, tipologia di camera richiesta(in sistemazione Dbl/tpl/Qdpl), altro.
Tutte le cene, indipendentemente dall’hotel di riferimento per il pernottamento, saranno da considerare
in un’unica struttura.
Ricordiamo che negli hotel sono accettati animali domestici di piccola taglia (previa prenotazione).
Da Golfo Aranci, con un itinerario inedito, partirà la nostra avventura in terra Sarda.
Su sterrati e mulattiere attraverseremo un territorio intenso e selvaggio dove le frastagliate insenature a
strapiombo nel mare turchese cedono il posto alle verdi riserve forestali, in un habitat naturale
assolutamente unico; ci accompagnerà nel nostro viaggio l’ottima gastronomia a base di prodotti tipici.
Giovedì 13 aprile, Appuntamento presso il Porto di Livorno
Imbarco su traghetto della compagnia SARDINIA FERRIES, LIVORNO-GOLFO ARANCI H. 21.00/07.00
Venerdì 14 aprile, Golfo Aranci – Castelsardo - Arrivo a Golfo Aranci previsto alle ore 07.00
- Partenza con sosta presso il piccolo borgo di San Pantaleo
- Attraversiamo i Comuni dell’Alta Gallura su sterrato attraversando Monte Pinu, vecchie cave di granito, - Terme di Castel Doria
- Pranzo in lungo il percorso itinerario verso Sedini
- Visita alla Roccia dell’elefante
- Arrivo presso Castelsardo e sistemazione negli hotel riservati ****
- Visita al centro strico di Castelsardo, che in questo periodo celebra i riti suggestivi della Settimana Santa,
- cena riservata in un ristoro locale a base di piatti tipici della tradizione sarda.
Sabato 15 aprile, Castelsardo – Alghero - Partenza con destinazione Alghero
- Itinerario in direzione sud – loc Lu Bagnu, Tergu e Santa Vittoria, tracciati che hanno reso famoso, fin dalle origini, il
Rally della Costa Smeralda.
- antichi tracciati della transumanza di Sennori, che portano fino al mare del Golfo dell’Asinara e che
costeggeremo fino a Platamona
- Monte Rasu
- Direzione Pian Des Sorres – vecchio complesso di tombe di giganti o «menir»
- Pranzo riservato presso un ristoro locale
- Argentiera, Baratz - Riserva di Capo Caccia
- Visita alle grotte di Nettuno – (facoltativa)
- Visita al nuraghe Palmavera a Fertilia
- Arrivo ad Alghero e sistemazione in hotel ****
- Visita al centro storico di Alghero e l’atelier Marras, situato nella centralissima Piazza Civica
- Aperitivo e cena presso” i Bastioni di Alghero”
Domenica 16 aprile, Alghero - Asinara - Alghero
- Partenza e Visita all'isola dell’Asinara
- Trasferimento veloce su asfalto in direzione di Porto Torres
- Lasceremo le nostre Land Rover per imbarcarci come passeggeri sul traghetto riservato per raggiungere l’Asinara
(ca 40 min di navigazione)
- Giro in 4x4 dell’Isola, visita riservata al carcere di Fornelli, le riserve di Cala Sant’Andrea e Cala di Sgombro, zona
Campu Pedru, Cala Reale, Cala D’Oliva.
- Pranzo riservato in un ristoro locale dell’isola
- Trasferimento su Fornelli per l’imbarco e rientro su Porto Torres.
- Rientro su Alghero a bordo delle nostre Land Rover
- Cena e pernottamento presso l’hotel riservato.
Lunedì 17 aprile, Alghero – Golfo Aranci - Livorno - Partenza da Alghero la nostra meta sarà Golfo Aranci
- Attraverseremo su sterrati il Cantiere Forestale di Putifigari, Foresta di Burgos
- Pranzo presso un ristoro locale a base di piatti tipici
- Seguiremo in direzione Buddusò, Cantiere Forestale di Fiorentini,
- Tandalo’, Monti
- Trasferimento finale su Golfo Aranci per l’imbarco
- Partenza traghetto: tratta GOLFO ARANCI-LIVORNO 21.00/07.00
A supporto dei partecipanti lungo il percorso sarà presente lo staff Land Rover
Experience, per consigli e indicazioni utili.
Dotazioni auto richieste:
Raccomandiamo SEMPRE nei tour in off road di avere a bordo la ruota di
scorta o ruotino, per l’uso della vettura in fuoristrada, poiché qualora la vettura
dovesse incorrere in forature non riparabili con il Kit in dotazione, lo Staff
tecnico di Land Rover Experience potrà prestare esclusivamente il primo
soccorso, mentre ulteriori interventi eventualmente resisi necessari per la
tipologia di foratura, saranno a cure e spese dei partecipanti.
Formula tour
La formula che adotteremo è quella del viaggio di gruppo; durante lo
svolgimento ogni equipaggio viaggerà in assoluta tranquillità, aggregandosi
agli altri; saranno a disposizione i veicoli dell’assistenza, con a bordo personale
dell’organizzazione che fornirà in supporto tecnico logistica necessario allo
svolgimento in sicurezza del viaggio.
Ricordiamo che l’evento, per motivi logistici, è strettamente a numero chiuso.
Per la partecipazione al tour compilare il modulo di partecipazione, ed inviare
presso la Segreteria (unitamente al versamento della quota richiesta in
acconto, rif. Dettaglio quote):
fax 06 66148840 - email: [email protected]
Suggestiva cittadina che sorge sul mare, e proprio il mare ne ha segnato la storia. Il
paese è stato utilizzato come roccaforte difensiva e punto strategico di controllo.
L’antico borgo conserva ancora la sua struttura di roccaforte medievale, con
imponenti bastioni, ripide scale e strette vie. Sulla sommità dell’altopiano si erge la
fortezza del Castello dei Doria, che ospita il Museo dell’intreccio mediterraneo.
A breve distanza dal castello, si affaccia sul mare la Cattedrale di Sant'Antonio Abate,
del Quattordicesimo secolo, con un particolare campanile ricoperto da maioliche
colorate. Alle pendici del Castello sorge la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, di epoca
medievale, che conserva il Crocifisso ligneo del Cristo Nero, risalente al Trecento.
Presso la località Multeddu si erge la Roccia dell’Elefante, di scura trachite interamente
scolpita dal vento, che ospita alcune domus de janas.
Di interesse archeologico è il complesso del Monte Ossoni, che presenta un villaggio
preistorico difeso da imponenti mura. La città è famosa per i riti della Settimana Santa,
con evidenti influenze spagnole, che richiamano fedeli da tutta la Sardegna.
Roccia dell'Elefante
La roccia dell'Elefante è un grosso masso trachitico e andesitico, dal forte color
ruggine, notevolmente eroso dagli agenti atmosferici che gli hanno conferito il
singolare aspetto di un pachiderma seduto.
La roccia, che ha un'altezza di circa quattro metri, si trova nel comune di Castelsardo in
località Multeddu, al km 4,3 della SS 134 che collega il suddetto comune a Sedini.
Originariamente il masso faceva parte del complesso roccioso di monte Castellazzu dal
quale si distaccò rotolando a valle. Oltre ad una certa importanza turistico
paesaggistica, la roccia dell'Elefante riveste anche una notevole rilevanza
archeologica per le due domus de janas, risalenti al periodo prenuragico,
che sono ospitate al suo interno.
Nel 1914 lo studioso Edoardo Benetti fu il primo ad associare ad un elefante l'originale
forma della roccia, che sino ad allora era conosciuta, anche in documenti ufficiali, con
il nome dialettale Sa Pedra Pertunta (la pietra traforata), evidente richiamo alla sua particolare conformazione.
Alghero è conosciuta anche come Barceloneta, la piccola Barcellona: la città ha
infatti conservato l'uso della lingua catalana, di cui è un'isola linguistica e oltre il 20% dei
suoi abitanti lo parla nella variante algherese.
La città, una delle principali della Sardegna e quinta della regione per numero di
abitanti, è una delle porte di accesso all'Isola, grazie all'aeroporto che sorge nelle
vicinanze di Fertilia. È il capoluogo della Riviera del Corallo, nome che deriva dal fatto che nelle acque della sua rada è presente la più grande quantità del prezioso corallo
rosso della qualità più pregiata, pescato da corallari subacquei, attività che con la
lavorazione e la vendita, da secoli ha avuto una grande importanza di carattere
economico e culturale, tanto che un ramo di corallo è inserito nello stemma
della città. Ha una forte vocazione turistica ed è una delle principali mete nell'isola e
d’Italia (10ª) città italiana più visitata dai turisti stranieri, nel 2012).
Alghero conta un panorama naturale molto vario, dalle spiagge con sabbia fine alle
scogliere con sassi piatti o molto frastagliati: è apprezzabile soprattutto la vista dal
mare, in quanto si riesce a cogliere la varietà della sua costa mista alla vegetazione, la
tipica macchia mediterranea e alla pineta che spesso fa da contorno; molto
apprezzato per il suo panorama è il promontorio di Capo Caccia, con la sua ormai conosciuta falesia a forma di gigante addormentato che è divenuta una dei simboli di
Alghero, insieme al pregiato corallo rosso.
CAPO CACCIA
È un imponente promontorio di roccia calcarea situato nell'estremità nord-occidentale
della Sardegna, che si affaccia sulla rada di Alghero. Per la sua posizione è dotato di
un faro, che grazie alla sua posizione in altezza, 186 metri s.l.m., è uno dei più visibili a
distanza, circa 34 miglia, di tutta Italia.
Capo Caccia deve il suo nome alle battute di caccia al piccione che i notabili dell'800
compivano dalla barca, nei periodi di bonaccia attorno al promontorio, dalla sommità del quale si può scorgere l'ampio golfo di Alghero e la vicina isola di Foradada che
costituiscono uno fra i panorami più belli e suggestivi dell'isola. Capo Caccia è noto
anche per la presenza di molte grotte marine la più nota, che porta il nome del dio dei
mari, è quella di Nettuno mentre sott'acqua si trova la famosissima e frequentatissima,
dai subacquei, Grotta di Nereo.
L’atelier si trova nella centralissima Piazza Civica, il salotto
buono di Alghero, in uno dei palazzi più antichi della città. Aperto
nel 2005 e curato con sapienza da Filippo, uno dei fratelli dello
stilista internazionale Antonio Marras, che con professionalità e
simpatia cura con l’aiuto dello staff ogni dettaglio in un ambiente
che sembra creato appositamente per esporre degli abiti.
Le suggestive volte a botte di arenaria, il salotto, il giardino
interno e gli antichi specchi sapientemente utilizzati creano
l'atmosfera in cui i colori e i tessuti vanno a completare il contesto
emozionale nel quale ci si trova.
Il personale qualificato saprà guidarvi e consigliarvi nella vasta
proposta di brands e modelli per le più svariate occasioni. Tra
questi le collezioni di Antonio Marras, in un giusto connubio tra
arte e moda, fanno di questo atelier una tappa obbligata per
chiunque abbia l’occasione di visitarlo.
L’atelier si trova nella centralissima Piazza Civica, il salotto buono di Alghero, in uno dei palazzi più antichi
della città. Aperto nel 2005 e curato con sapienza da Filippo, uno dei fratelli Marras, che con
professionalità e simpatia, con l’aiuto dello staff è attento a ogni dettaglio, in un ambiente che sembra
creato appositamente per esporre degli abiti.
Le suggestive volte a botte di arenaria, il salotto, il giardino interno e gli antichi specchi sapientemente
utilizzati creano l'atmosfera in cui i colori e i tessuti vanno a completare il contesto emozionale nel quale
ci si trova.
Il personale qualificato saprà guidarvi e consigliarvi nella vasta proposta di brand e modelli per le più
svariate occasioni. Tra questi le collezioni di Antonio Marras, in un giusto connubio tra arte e moda, fanno
di questo atelier una tappa obbligata per chiunque abbia l’occasione di visitarlo.
L’Isola Asinara, dopo 115 anni di chiusura totale, ha avuto nei primi anni di attività oltre 85.000 presenze
che hanno permesso di sperimentare delle prime modalità di visita.
Il Parco, nel rispetto delle norme di salvaguardia e tutela ambientale e in attesa degli strumenti di
gestione, ha inoltre tracciato un quadro programmatico all’interno del quale gli operatori hanno la
possibilità di attivare iniziative economiche in grado di fornire servizi di qualità per i visitatori dell’area
protetta.
Il carcere di Fornelli è stato la prima struttura carceraria costruita sull'isola. Altre ne sono state
successivamente aperte ed alcune furono adibite a colonie penali agricole.
Questo carcere è stato utilizzato durante gli Anni di piombo per la reclusione di membri delle Brigate
Rosse, in quell'occasione furono attrezzate le celle di massima sicurezza.
In seguito ad un tentativo di insurrezione, avvenuto il 2 ottobre del 1979, la sorveglianza a Fornelli fu
notevolmente rafforzata.
All'Asinara soggiornarono i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che trascorsero un breve periodo
sull'isola per motivi di sicurezza personale (i due giudici dovettero pagare allo Stato le spese tenute da
loro stessi sull'isola per il loro soggiorno nella foresteria nuova di Cala d'Oliva).
Molti detenuti mafiosi sottoposti al regime del carcere duro (secondo l'articolo 41-bis della legge del 26
luglio 1975, n. 354) sono stati reclusi in questo carcere nel periodo compreso tra il 2 settembre del 1992
sino al 1995. Tra i reclusi «noti» vi fu anche Totò Riina. A cavallo degli anni ottanta e novanta vi è stato
recluso anche il capo della nuova camorra organizzata Raffaele Cutolo.
Per la fruizione dell'ora d'aria, nel carcere di Fornelli e nel bunker di Cala d'Oliva (dov'erano incarcerati
Riina, Cutolo e Leoluca Bagarella) furono ricavati dei piccoli cortili per far sì che i detenuti non avessero
contatti diretti tra loro.
Il carcere dell'Asinara può considerarsi una sorta di seconda Alcatraz, in quanto anche qui solo un
detenuto riuscì a fuggire (il primo settembre 1986) nei suoi 112 anni (contro 29 di Alcatraz) di attività: si
tratta di Matteo Boe, bandito sequestratore sardo; il suo complice, Salvatore Duras, fu catturato mentre
Boe riuscì a fuggire a bordo di un gommone. Questo fece dell'Asinara il carcere con il minor numero di
evasioni al mondo. Il 5 novembre 2009 il Guardasigilli, Angelino Alfano, ha ipotizzato la riapertura del
carcere dell'Asinara e di quello di Pianosa, penitenziari nei quali sono stati storicamente detenuti i boss
mafiosi in regime di carcere duro.
QUOTA EQUIPAGGIO “A” • Euro 2.680* Composto da 1 vettura + 2 partecipanti a bordo
Servizi turistici riservati in DOPPIA
Quota logistica e servizi turistici € 2.400
Quota biglietteria Navale A/R € 280
QUOTE OPZIONALI, PASSEGGERI AGGIUNTIVI EURO 1200* PASSEGGERO AGGIUNTIVO ADULTO • Sistemazione servizi turistici in Doppia/Tripla.
EURO 1.500* PASSEGGERO AGGIUNTIVO SUPPL . SINGOLA • Sistemazione cabina ed hotel in Doppia uso singola EURO 950* BAMBINI (ANNI 03/10) servizi riservati in camera con i genitori: camera Tpl e Qdpl
BAMBINI (ANNI 0/3) GRATUITA’
ANIMALI di piccola taglia: Richiedere informazioni in segreteria: tel. 06 66166165 – fax 06 66148840
QUOTA EQUIPAGGIO “B” • Euro 2.000* Composto da 1 vettura + 1 partecipante a bordo
Servizi turistici riservati in SINGOLA
Quota logistica e servizi turistici, € 1.770
Quota biglietteria Navale A/R € 230
* I costi si intendono Iva inclusa
Compilare correttamente il modulo ed inviare al numero fax 06 66148840/email: [email protected]
(unitamente alla Copia della contabile della QUOTA ISCRIZIONE richiesta) ENTRO IL 23 MARZO 2017.
PER CONSIDERARE LA PROPRIA QUOTA EQUIPAGGIO, SOMMARE LE QUOTE SPECIFICATE, IN RELAZIONE AL
NUMERO ED ETA’ DELLE PERSONE PRESENTI NEL VOSTRO EQUIPAGGIO.
Proponiamo il costo del pacchetto tour nella formula All inclusive, separando dal costo del tour, la quota
della biglietteria Navale in A/R da LIVORNO/GOLFO ARANCI.
Organizzazione tecnica FUORIROTTA - * Tutti i servizi sono da intendersi Iva inclusa
SERVIZI: La quota comprende:
–Passaggio nave A/R con pernottamento cabine riservate - (nave A/R) compagnia Sardinia Ferries
–assicurazione Globy gruppo
–Sistemazione nelle strutture hotel,
–trattamento di pensione completa, visite culturali in rif. programma
–Assistenza meccanica di «primo soccorso» e logistica per tutta la durata del viaggio –Staff : tour leader, istruttori, mezzi, staff assistenza
–Gadget personalizzato
La quota non comprende: −Ricambi e particolari interventi meccanici che saranno preventivati come costo extra − Pasti a bordo della nave A/R
−Eventuali extra di carattere personale,
−Assicurazione aggiuntiva: Globy Giallo (veicolo). Tutte le informazioni normative e tariffe su http://www.allianz-
assistance.it.
Organizzazione tecnica: Fuorirotta
Compilare il “modulo d’iscrizione” ed inviare (fax - email) unitamente alla copia della contabile della
QUOTA ISCRIZIONE Segreteria Registro Italiano Land Rover fax 06 66148840 [email protected]
QUOTA ACCONTO ISCRIZIONE, pari ad Euro 1.000*
Versamento da effettuare a GLOBAL ADVENTURE SERVICE SRL .
BANCA UNICREDIT - AG. PIAZZA DI SPAGNA B
IBAN CODE • IT 89 D 02008 05030 000010968245 • Causale: QUOTA TOUR SARDEGNA - Cognome
Codice SWIFT/BIC UNCRITM1B97
Le modalità per il Saldo saranno comunicate dalla segreteria nella conferma iscrizione.