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La valutazione del rischio stress lavoro correlato
Dott. Enrico ProtoMedicina Occupazionale
H. San Raffaele Resnati
s.p.a.
STRESS DA LAVORO: UN RISCHIO VALUTABILE
Progetto Stress Comune di Milano
E. Proto*, P. Butti*, S. Cairoli**, G. Cavallone***, P.Colombini*, A. Di Maria*, R. Donghi*, C. Donvito*** , L.Giubileo*, A. Petri**, M. Ricci**, G. Sozzi*,
N. Taverna*.
* H. San Raffaele Resnati
Milano, ** Fondazione Irccs
Policlinico U.O. Cemoc
Milano, *** Nier
Ingegneria Bologna.
Padova 2006
3
“
non ci si bagna mai nello stesso fiume e non si può toccare due volte una sostanza sensibile nello stesso stato”
Eraclito ( 540-480 a. C.)
5
Cambiamenti
Economico e sociale ;processi, attività, organizzazioni, flussi europei/extraeuropei
Normativo ;leggi/normative/direttive/accordi, Nazionali ed extranazionali
Personale;fisiologico ( età
), patologico ( nuove patologie), stili di vita
( abitudini alimentari e voluttuarie ), comportamenti ( famiglia, lavoro, tempo libero )
6
Cambiamenti del Quadro di riferimento e Normativo
Attenzione sul rischio presunto/presente D.P.R 303/56Attenzione su alcuni rischi attraverso valutazione della presenza dello stesso
D.Lgs.277/91Attenzione verso “tutti i rischi”
attraverso processo valutativo D.Lgs.626/94
Attenzione verso “
tutti i rischi “, “
rischi per terzi”
e per “tutte le Persone al lavoro”.
Leggi/Normative/Direttive/Accordi, D.Lgs.
N. 125, D.Lgs.
N. 131 , Legge n.123, D. Lgs. 231/2001, D.Lgs.
N. 81/ 2008
7
Quadro di Riferimento e
normativoDirettiva quadro U.E ed art 152 trattato di AmsterdamAccordo Europeo 2004Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica sulle misure finalizzate al miglioramento del Benessere Organizzativo nelle Pubbliche Amministrazioni
Il DM 27 Aprile 2004Articolo 2 CostituzioneCodice PenaleCodice CivileLegge 123/2007Legge 231/2001Legge 125/2001 intesa conferenza Stato-RegioniLegge 131/2003Legge 81/2008
8
D.Lgs.
9 Aprile 2008 n. 81, art 28
Oggetto della Valutazione dei rischi :1. La valutazione dei rischi di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a), anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati,nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi.
10
STRESS
Stress :
Termine derivato dalla metallurgia per indicare : “ gli effetti che grandi pressioni esercitano sui metalli “
12
Primi studi
1936 Hans Selye, Università
del Canada,studiando le risposte degli animali di laboratorio agli agenti nocivi (es. caldo, freddo) ed ampliando il concetto già
introdotto da
Cannon
di “
reazione di allarme“
, definisce lo stress come una
“ sindrome generale di adattamento “
13
Lo stress può essere definito un modello di reazioni “arcaiche” che predispongono l’organismo umano alla lotta o alla fuga, cioè
all’attività fisica.
14
La risposta in termini di “ stress “ agli stressors è correlata in maniera fondamentale ad una componente “ soggettiva “; di natura genetica, cognitiva ed emotiva, e si caratterizza spesso come una risposta di resistenza a stimoli complessi ed ambigui.
15
L’insieme dei tentativi comportamentali e cognitivi messi in atto da
una persona per far fronte ad una condizione percepita come stressante.
Coping
17
Il Burn-out
Il termine burn-out può essere tradotto come “bruciato”, “scoppiato”, “esaurito”, ha fatto la sua prima apparizione nel gergo del mondo dello sport nel 1930 per indicare l’incapacità di un atleta, dopo
alcuni successi, ad ottenere ulteriori risultati e/o mantenere quelli conseguiti
18
C. Maslach
La psichiatra americana, nel corso di un convegno, utilizzò questo termine per definire una sindrome i cui sintomi caratterizzano una
patologia comportamentale a carico di tutte le professioni ad elevata implicazione relazionale.
19
Mobbing
Termine mutuato dagli studi etologici di K.Lorenz ed introdotto in psicologia del lavoro dal Prof. Heinz Leymann, deriva dal verbo inglese, to mob: ledere ,aggredire.
LEYMANN : Mobbing and psychological terror at workplaces, Violence and Victims,1990, 5(2), 119-126;
The Content and Development of Mobbing at Work, in ZAPF e LEYMANN
Mobbing and Victimization at Work. Special Issue of The EuropeanJournal of Work and Organizational Psychology,
1996;
H.
20
Mobbing
sec Leyman ; mobbing o terrore psicologico, è costituito da comunicazioni ostili e non etiche, perpetrate in modo sistematico da uno o più individui generalmente contro un altro individuo, che viene costretto a una posizione debole indifesa e perde la capacità di resistere efficacemente agli attacchi
Le azioni devono accadere con una frequenza ( almeno una volta alla settimana , spesso quotidianamente) e per un periodo di tempo ( almeno sei mesi )
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Straining
To strain ; sforzare, distorcere, stringere, mettere sotto pressione.“ Si può intendere una situazione di stress forzato sul posto di lavoro, in cui la vittima subisce una azione che ha come conseguenza un effetto negativo nell’ambiente lavorativo, azione che oltre ad essere stressante, è caratterizzata anche da una durata costante. La vittime è in persistente inferiorità rispetto alla persona che attua lo straining ( strainer ).
Lo straining
viene attuato appositamente contro una o più
persone, ma sempre in maniera discriminante “
Harald
Ege
oltre il mobbing ”
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Stalking
To stalk ; appostarsi, avvicinarsi di soppiatto alla preda” persecuzione e molestia voluta, ripetuta e malintenzionale, perpetrata nei confronti di una persona che sente così minacciata la sua sicurezza.”Meloy
J. Reid
the Psicology
of stalking
and forensic
perspectives
1998
23
National Institute
for
Occupational
Safety
and Health
“
lo stress dovuto al lavoro può essere definito come un insieme di reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifesta quando le richieste poste dal lavoro non sono commisurate alle capacità, risorse o esigenze del lavoratore. Lo stress connesso al lavoro può influire negativamente sulle condizioni di salute e provocare persino infortuni ”
(NIOSH, Stress at work, 1999)
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Primi dati di analisi in tema di stress, burn out, mobbing nel Comune di Milano( convegno Comune di Milano 2004 )Dalla 626 al benessere
( convegno Comune di Milano 2006 )Stress e lavoro : un rischio valutabile
( convegno ANMA Padova2006 )Stress, burn out, mobbing ( Cusp
, Euro.Pa
2006)Benessere lavorativo ed analisi delle mansioni nel Comune di Milano
( Cusp
, Euro.Pa, fiera Ambiente e lavoro 2007 )Valutazione rischio stress lavoro correlato esperienze del Comune di Milano e proposta operativa( Settimana della sicurezza Regione Lombardia 2008 )Stress lavoro correlato : un rischio valutabile una proposta operativa( Cusp 2008 )
Presentazioni
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“stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”
Definizione di salutedalla costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Proposta per la valutazione del rischio stress-lavoro correlato
Approccio metodologico :
Stress come elemento di rischio e non patologia
Burn
out / mobbing / stress lavoro –
correlato , elementi situazionali con possibile insorgenza di patologie da stress
Proposta per la valutazione del rischio stress-lavoro correlato
Nell’ambito della valutazione stress lavoro correlato, al fine di esprimere un indice ponderato che indichi il livello di rischio , si èadottata la seguente formula :
30
C= criticità
1 ridotta2-3 accettabile4 media5-6 alta
G = gravità
; valore attribuito da un minimo di 1 ad un massimo di 4
P = probabilità
;valore attribuito da un minimo di 1 ad un massimo di 3
Dalla formula si desume che il valore 6 rappresenta il massimo di rischio, mentre il valore 1 rappresenta un rischio di impatto ridotto
Valutazione della Gravità del Rischio
La Gravità viene desunta dalle risultanze della sorveglianza sanitaria, laddove effettuata, e dagli elementi clinici specifici
acquisiti in tale contesto dai Medici Competenti .Inoltre vengono valutati i dati mansione-specifici disponibili in letteratura.
Valutazione della Probabilità del Rischio
La valutazione della Probabilità viene effettuata attraverso l’utilizzo della check list ,attribuendo un valore numerico per ogni item in relazione alla
probabilità di generare condizioni stress lavoro-correlato.
Proposta per la valutazione del rischio stress-lavoro correlato
Primo livello : valutazione del rischio di mansione( contenuto attività, struttura luogo di lavoro, organizzazione )( figure coinvolte: Dirigenti, Medico Competente, Psicologo,
RSPP, RLS )
Se prevista la sorveglianza sanitaria – si valutano i dati di analisi desunti dalla relazione annuale contenenti e le indicazioni proposte dal Medico Competente ( Gravità ), check list ( Probabilità )
Se non prevista la sorveglianza sanitaria :a) identificazione del gruppo campione rappresentativo 1/3 delle
persone classificate nella mansione,b ) per la valutazione della Gravità strumenti di indagine specifica
quali : test/questionari somministrati da parte dello psicologo,c ) utilizzo della check list ( Probabilità )
valutazione struttura luogo di lavoro
Informazione ai lavoratori
Proposta per la valutazione del rischio stress-lavoro correlato
Secondo livello (clinico )( figure coinvolte : Medico Competente, Psicologo, Formatori, RSPP)
La persona : Sorveglianza sanitaria con approfondimento da parte del Medico Competente di accertamenti specifici anche attraversol’utilizzo di questionari (es . Karasek ) e/o supporto specialistico (es. psicologo )
La struttura luogo lavorativo( figure coinvolte: Dirigenti, RSPP, Medico Competente, Psicologo)Valutazione ergonomica con eventuale utilizzo di strumenti validati
La Formazione
Proposta per la valutazione del rischio stress-lavoro correlato
Terzo livello (supporto):( figure coinvolte : Medico Competente, Psicologo )
La personaIntervento specialistico per il supporto ed aiuto alla persona
Spazi di ascolto
La Formazione : Sostegno e controllo stress-management
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Fattori connessi alla mansionesi no 1 2 3
1. Carico di lavoro per Mansione (es. n. pratiche /tempo)2. programmazione pause/interruzioni3. attività
svolta presso unica sede o presso diverse sedi
4. Chiarezza documentata dei compiti/servizi richiesti5. viaggi / spostamenti6. Organizzazione del lavoro (descrizione documentata delle modalità
operative/flussi)
7. Autonomia, indipendenza decisionali8.
Supervisioni
9.. caratteristiche ergonomiche10. Flussi informativi (modalità,strumenti)
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11. ripetitivitàsi no 1 2 3
12 monotonia13 isolamento14 Opportunità
di acquisire nuove conoscenze
10. Lavoro a turni, in particolare turni a rotazione15. Lavoro straordinario previsto16 Ritmo di lavoro condizionato dal sistema di retribuzione17 Doppio lavoro,incarichi, attivita’18. Obblighi temporali per rispettare le scadenze di lavoro19 .Attività
con pubblico (utenza interna/esterna)
20. tipologia di utenza / pubblico21. Tipologia del contratto (interinale, tempo determinato ecc)Probabilita’
per fattori connessi alla mansione
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Fattori critici connessi a Formazione /Informazione
si no 1 2 3
30. Conoscenza dell’accordo Europeo
31. Corsi di formazione (quanti, quali valutazione apprendimento documentato)
32. Informazione stress lavoro correlato ai lavoratori
Probabilita’
per fattori connessi Formazione /Informazione
40
Comportamenti sintomatici
si no 1 2 3
33. Dati infortunistici ( quantitativo e qualitativo )
34. Percentuale di assenze per malattia per mansione / settore/ direzione
35. Percentuale / motivazioni di richiesta di trasferimento (quantitativo e qualitativo)
Probabilita’
per Comportamenti sintomatici
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Operatività
Successivamente si dovrà incrociare la check list della probabilitànella valutazione della congruenza di quanto raccolto ,attraverso un sopralluogo mirato effettuato tramite interviste con i lavoratori a campione sulla mansione in oggetto.
A valle del processo si otterrà il punteggio di Criticità dal quale si potrà stabilire nel primo livello la valutazione del rischio oggettivo di mansione
Qualora il valore di criticità preveda un indice superiore a 3, verranno inseriti da parte del medico competente nella sorveglianza sanitaria di mansione gli accertamenti mirati al rischio specifico e si passerà al secondo livello.
Dagli elementi rilevati lo stesso medico Competente potrà fornire all’organizzazione elementi di criticità rilevati e le eventuali proposte / indicazioni migliorative