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Direzione, Redazione, Amministrazione: via Colombo, 35 - tel 0523 596511-Poste Italiane spa - Sped.in a.p.-D.L.353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46)-art.1 comma 1-DCB Piacenza-Costo abbonamento annuo: euro 11-Pagamento assolto tramite versamento quota associativa-contiene i.p. LA VOCE DEI C oltivatori Anno LXIII N° 4 APRILE 2011 PERIODICO DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI PIACENZA TOR TE LLO TRI COLORE A PIACENZA 1861 > 2011 >> 150° anniversatio Unità d’Italia

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mensile la voce aprile 2011

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LAVOCE

DEI ColtivatoriAnno LXIII N° 4APRILE 2011 PERIODICO DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI PIACENZA

TORTELLO TRICOLORE A PIACENZA

1861 > 2011 >>150° anniversatio Unità d’Italia

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LAVOCE

DEIColtivatori Periodico della Federazione Provinciale Coldiretti di Piacenza

Direzione, Redazione e Amministrazione:FEDERAZIONE PROVINCIALECOLDIRETTI DI PIACENZAPalazzo dell’Agricoltura29122 Piacenza via Colombo, 35Tel. 0523 596511Fax 0523 596596E-mail: [email protected]

Autorizzazione Tribunale di Piacenza:n. 71 del 24 Aprile 1953

DIRETTORE RESPONSABILEMassimo Albano

COMITATO EDITORIALE Antonella Bazzini, Dario Panelli, Elisabetta Montesissa, Laura Barbieri, Luca Piacenza, Maria Luisa Cassi, Maurizio Maffi

HANNO COLLABORATOCinzia Pastorelli, Nadia Marcotti, Riccardo Piras, Stefano Cavanna, don Stefano Segalini, Sabrini Cliti

PROGETTO GRAFICO & IMPAGINAZIONE Massimo Covati

FOTO Archivio Coldiretti - Neodos

FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPAGrafiche Lama s.r.l.

Il periodico ha una tiratura di 9.500 copie.Viene spedito ai Soci in regola con la quotaassociativa. Non è in vendita.Titolare del trattamento dei dati personali nelle banche dati di uso redazionale è Federazione Provinciale Coldiretti di Piacenza. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dal Dl.Lgs 196/2003 in materia di protezione dei dati personali, telefonando al n. 0523 596511, e-mail: [email protected]

© tutti i diritti riservati

Questo numero è stato chiuso in redazione il 30 Marzo 2011

in copertina:TERRANOSTRA DEDICA IL TORTELLO TRICOLORE A PIACENZA LA PRIMOGENITA D’ITALIA

ANNO LXIII - N. 4 - APRILE 2011 SOMMARIO

Sindacale Marini: fermare chi specula sul cibo ................................................................................................................2Convention Coldiretti sulla filiera agricola tutta italiana ...................................................................................3Coldiretti Piacenza incontra il presidente nazionale Sergio Marini ...................................................................4Agribirreria, nuova opportunità in agricoltura .................................................................................................5Ambiente: terreni agricoli scippati ai legittimi proprietari ................................................................................6Marini: “Contro gli Ogm bene le leggi salva territorio” ....................................................................................6ENERGIA, bollette semplificate per le Piccole e medie imprese .......................................................................6Il prezzo degli alimentari? Triplica da un negozio all’altro ................................................................................7Terremoto in Giappone solidarietà ai tre milioni di agricoltori ..........................................................................8Cooperazione , ufficializzata l’adesione di Aicoop a Coldiretti ..........................................................................9Gli agriturismi piacentini di Verdeccellenza a padova per “vacanze week end ..................................................9Creditagri Emilia Romagna informa ............................................................................................................11Il messaggio di Don Stefano Segalini ..........................................................................................................13

L’intervista del meseFausto Zermani .........................................................................................................................................14

Iniziative ColdirettiColdiretti Piacenza e Terranostra vestono il Tortello con il Tricolore ................................................................18“Buon Vivere”con Campagna amica e terranostra .......................................................................................21

Eventi e notizie dal mondo agricoloQuali strategie economiche per la competitività della nostra agricoltura ........................................................22La Voce della Cattolica ..............................................................................................................................23

TecnicoVino, via libera al finanziamento dei punti di vendita diretta ..........................................................................24Ristrutturazione e riconversione vigneti campagna 2010/2011 ....................................................................24 Albo dei vigneti .........................................................................................................................................24Agriturismo: apertura bandi Asse 3 ............................................................................................................25

Fiscale – pagheFlussi stagionali 2011 ...............................................................................................................................26

EpacaUn arretrato di 45.000 e grazie all’Epaca di Piacenza ..................................................................................29Pensioni supplementari .............................................................................................................................29

Fiscale – paghe...in breve di aprile ....................................................................................................................................31

Le pagine del CapVarie .......................................................................................................................................................36

1LA VOCE DEI Coltivatori

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SINDACALESINDACALE

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COLDIRETTI PIACENZA

LA VOCE DEI Coltivatori

Marini: fermare chi specula sul cibo

Intervista del presidente della Coldiretti al quotidiano Avvenire

Di curioso c’è che anche se il prezzo dei cereali cresce del 70% in un anno, ai contadini non ne viene quasi niente. Le quotazioni di riso, mais e grano che sentiamo ripetere da settimane sono stratosferiche anche nel senso che si muovono sopra la

testa degli agricoltori.

Presidente della Coldiretti Sergio Marini, ancora ieri la Fao ha rilanciato l’allarme sui prezzi degli alimentari. È una situazione fuori controllo? C’è molta volatilità, soprattutto sui cereali. È qualche anno che succede. Poi gli allarmi sono forse esagerati, perché se andiamo a vedere i prezzi l’aumento è sì fortissimo rispetto a un anno fa, ma siamo del 30-40% sotto i picchi massimi toccati nel 2008. Il problema è che questo mercato è rigidissimo, sia sul fronte della offerta che su quello della domanda. Basta una piccola variazione e le quotazioni si impennano.

Gli ultimi rincari come si spiegano? C’è qualche problema sul lato dell’offerta, raccolti deludenti in alcuni mercati chiave, gli incendi che hanno colpito la Russia. Ma non basta a spiegare quello che sta succedendo. Secondo i nostri calcoli metà degli aumenti di prezzo sono dovuti alle manovre degli speculatori, lasciati a giocare sul mercato delle materie prime alimentari come se vendessero e comprassero oro o azioni. Il fatto che il mercato sia rigido, e quindi con quotazioni facili da influenzare, li agevola molto. Qualcuno dovrebbe fermarli.

Ha già in mente chi potrebbe farlo? I mercati sono internazionali, quindi deve muoversi un’autorità globale. Serve una politica antispeculazione, che limiti il traffico di contratti derivati e futures sulle materie alimentari. Parliamo di cibo, di fame. Non scordiamoci che la scintilla delle rivolte nel mondo arabo è venuta dai prezzi del pane. Al mercato deve essere impedita tanta volatilità, che fa male ai consumatori ma anche agli agricoltori.

La produzione di biocarburanti che ruolo ha in questa volatilità continua? I biocarburanti pesano, perché sottraggono una grossa quantità di raccolto. Anche eticamente non condivido l’idea di ridurre la produzione di cibo per fare più carburante. Sta davvero diventando un problema, anche da noi: nella Pianura padana il mais prodotto per i carburanti toglie terreno, cibo e lavoro. Incentivarne tanto la produzione, quando le coltivazioni non riguardano solo prodotti residuali, è un errore.

Chi ci guadagna devvero se i prezzi salgono?Le quotazioni dei cereali si impennano sempre quando i raccolti sono già terminati e il prodotto è già stato venduto ad altri prezzi. Non è l’agricoltore che ci guadagna, anche se sul lungo periodo anche i suoi listini lievitano. Però devo aggiungere che gli aumenti, entro certi limiti, erano indispensabili, perché i prezzi di alcuni prodotti alimentari, ad esempio il grano tenero, l’anno scorso erano scesi così tanto che in molti in Italia non hanno nemmeno seminato. Era più facile perderci che guadagnarci.

E i clienti finali? Da noi c’è un problema di filiera. La carota raccolta dal contadino prima di arrivare a tavola è passata di mano anche 5 o 6 volte lungo la filiera. Ogni passaggio ha il suo costo. Noi puntiamo ad avvicinare gli agricoltori e i loro clienti finali. Come stiamo facendo con i ‘Farmers market’ , che stanno avendo successo in tutt’Italia, e come presto faremo nei punti vendita ‘Campagna amica - La bottega’, che saranno una forma di distribuzione più simile a quella di un supermercato, ma con gli agricoltori protagonisti.

I vostri costi di produzione intanto sono saliti anche a gennaio. Dobbiamo prepararci a nuovi aumenti? I nostri costi stanno salendo soprattutto a causa della corsa dei prezzi dell’energia. Probabilmente saliranno ancora. Ma la filiera è così lunga che è capace di attenuare gli effetti degli aumenti: calcoliamo che a un costo di produzione agricolo che cresce del 10% corrisponde circa un aumento dell’1,7% dei prezzi finali. Non è un caso che gli alimentari segnino tradizionalmente aumenti inferiori alla media dell’inflazione.

Sergio MariniPresidente Nazionale Coldiretti

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SINDACALESINDACALE

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APRILE 2011

LA VOCE DEI Coltivatori

Convention Coldirettisulla filiera agricola tutta

italiana

REGGIO EMILIA 16 MARZO 2011

Agricoltori protagonisti dal campo al mercato. E’ stato questo il tema centrale della convention Coldiretti che si è svolta al teatro Valli di Reggio Emilia, non a caso alla vigilia dei 150

anni dell’unità d’Italia. Per celebrare l’importante ricorrenza, mille imprenditori agricoli di Coldiretti si sono incontrati con il presidente nazionale Sergio Marini con il quale hanno fatto il punto sul progetto della maggiore organizzazione agricola italiana per realizzare la “Filiera agricola tutta italiana”. Contemporaneamente nella piazza antistante il teatro, si è tenuto il mercato di Campagna Amica con vendita diretta dei prodotti di aziende provenienti da tutta Italia in onore della città del Tricolore. Alla convention, intervistati dalla giornalista di Sky TG 24, Letizia Leviti, si sono confrontati i massimi dirigenti di Consorzi Agrari d’Italia (Cai) la maggiore holding italiana per i servizi alle imprese di proprietà degli agricoltori, che vanta un fatturato di tre miliardi di euro, con 1.300 punti vendita ai quali fanno riferimento 300 mila imprese agricole. Nel progetto di filiera agricola tutta italiana, Cai si pone come strumento al servizio degli agricoltori per dare forza alle aziende agricole con una rete efficiente di servizi a livello commerciale, finanziario, logistico e per lo sviluppo delle energie rinnovabili. “L’agroalimentare italiano, ha sottolineato il presidente Sergio Marini, in pochi anni da una economia di sussistenza ha saputo conquistare primati mondiali e diventare simbolo e traino del Made in Italy facendo leva sulla diversità e sul forte legame con il territorio. Un esempio per l’intero sistema economico del Paese il cui rilancio dipenderà dalla capacità di essere diversi e migliori e non omologati a quei sistemi produttivi che operano con strutture di costi per noi irraggiungibili. Dall’Unità di Italia ad oggi l’agroalimentare italiano, che significava arretratezza e fame, è diventato in tutto il mondo il simbolo di uno stile di vita di successo fondato su qualità e benessere”. Per valorizzare il lavoro portato avanti dalle imprese agricole, occorre però “un nuovo protagonismo dell’agricoltura, non solo di carattere economico ma anche sociale” capace di recuperare, attraverso il progetto per una Filiera agricola tutta italiana, i “furti di valore, di identità, di strategicità, di strutture organizzative costruite dalle nostre aziende” che sono stati subiti in questi anni. Quanto sta accadendo in Giappone, dove la questione cibo è diventata di drammatica urgenza, o in Nordafrica, dove proprio il cibo è stata una delle cause scatenanti le rivoluzioni, rappresentano dimostrazioni evidenti della centralità dell’agricoltura.

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SINDACALESINDACALE

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COLDIRETTI PIACENZA

LA VOCE DEI Coltivatori

Coldiretti Piacenza incontra il presidente nazionale Sergio Marini

“E’ stata un’opportunità fondamentale per la nostra provincia poter illustrare direttamente

al Presidente Nazionale Sergio Marini e al Segretario Organizzativo Vincenzo Gesmundo, gli obiettivi e i progetti delle

nostre strutture economiche”.

Con queste parole il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi commenta il recente incontro a Roma con i vertici della Con-

federazione.L’appuntamento, dopo un quadro generale trac-ciato dal presidente Bisi, si è aperto con l’inter-vento dei dirigenti delle strutture economiche che hanno illustrato la situazione, le difficoltà, ma anche le strategie dei diversi comparti: Filippo Arata, presi-dente Ainpo, parlando delle difficoltà nelle recenti trattative per il contratto pomodoro, ha ringraziato la squadra di Coldiretti per il sostegno; Fabio Mi-nardi, Apl, ha sottolineato il momento particolare del settore latte e del Grana Padano in specifico, rimarcando l’im-portanza di strumenti di valorizzazione come può essere Italialleva; Fausto Zermani del Consorzio di Bonfica ha illustrato la funzione dell’ente da lui presieduto, ribadendo l’importante lavoro di squadra che è stato fatto grazie a Coldiretti nei recenti rinnovi del Consorzio. E’ toccato poi a Carlo Bassanini, presidente della Cantina di Vico-barone, tracciare un quadro del settore vino evi-denziando la nostra debolezza nel campo dell’in-ternazionalizzazione ma anche la nostra forza

se sapremo valorizzare le peculiarità vitivinicole piacentine, puntando a vini autoctoni.Pierluigi Scrocchi, presidente del Cap di Piacenza ha ribadito i risultati positivi che sta raccoglien-do la cooperativa piacentina grazie al lavoro di squadra che è stato messo in campo. Un lavoro che deve proseguire, per cui è fondamentale il

supporto di Coldiretti. Dagli interventi è emerso un comune denominatore: tutte le strutture sono a disposizione e vogliono essere protagonisti atti-ve nel progetto di una filiera agricola tutta ita-liana. Il presidente nazionale Sergio Marini, dopo aver riconosciuto la vitalità della nostra provincia ha ribadito che Coldiretti, grazie al percorso corag-gioso che ha intrapreso negli ultimi dieci anni, ha “cambiato” l’agricoltura italiana.

Un percorso caratterizzato sempre da una pa-rola d’ordine COERENZA! “Abbiamo il diritto e dovere di contagiare la società sulla nostra idea di futuro e possiamo farlo perché ne abbiamo i mezzi e le capacità. Il “protagonismo sociale” della Coldiretti, ha sostenuto Marini, nasce come esigenza economica attraverso il Progetto di “fi-

liera agricola tutta italiana”: conci-liare l’interesse delle nostre imprese con quello dell’intera collettività. Per questo il progetto è un’opportunità per le imprese, per il sistema agricolo, per il Paese dove tocca i bisogni della gente; inoltre, partito come strumento economico, è diventato oggi strumen-to sociale e ci ha posizionato anche rispetto alla politica con la quale ci

relazioniamo proprio per il contributo che offre alla realizzazione del progetto”.“E’ stata davvero un’esperienza unica sia per i dirigenti che per i funzionari, hanno sottolineato il presidente Bisi e il direttore Albano; anche in questa occa-sione è emerso l’orgoglio di appartene-re ad una grande Organizzazione”.

SINDACALESINDACALE COLDIRETTI PIACENZA

Coldiretti Piacenza ha donato due “Vinarelli” ai vertici di Confederazione raffiguranti i monumenti principali della nostra città

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SINDACALESINDACALE

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APRILE 2011

LA VOCE DEI Coltivatori

Agribirreria, nuova opportunità

in agricoltura

In controtendenza rispetto alle imprese in crisi, ecco l’azienda agricola intra-prendente che attraverso la multifun-

zionalità crea quella sinergia tra territorio e prodotto, sviluppando filiere locali e di-stintive permettono di contraddistinguere. Ed ecco l’agribirreria, la tendenza che si sta diffondendo su tutto il territorio e che a Piacenza vede due aziende impegnate: l’a-zienda Duchessa di Travo a Loc. Castagneto e l’agriturismo La Vallescura di Piozzano, Loc. Guadà.

La filiera della birra è tra le più ricercate de-gli esperti del settore enogastronomico: tante sono le tipologie di birre che si possono ottene-re dalla trasformazione dei cereali aziendali e si stanno pertanto sviluppando attività di colti-vazione finalizzata ad una valorizzazione del-la filiera. Tecniche di lavorazioni semplici ma raffinate permettono di ottenere un prodotto di qualità, dal sapore intenso e dai profumi elegan-ti che richiamano l’artigianalità del produttore agricolo nella creazione della birra.

Tale opportunità è aperta a tutte le aziende agri-cole che hanno deciso di investire risorse ed energie, per dare uno sguardo a una fi-nestra aperta su un paesaggio diverso.

Gli uffici di Coldiretti sono a disposizio-ne per tutte le informazioni in merito.

Anche il Corriere della Sera on line

del giorno 8 marzo u.s.

ha voluto dedicare ampio spazio

all’argomento

SINDACALESINDACALEAPRILE 2011

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SINDACALESINDACALE

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COLDIRETTI PIACENZA

LA VOCE DEI Coltivatori

Ambiente: TERRENI AGRICOLI SCIPPATI AI LEGITTIMI PROPRIETARImessi a riposo per vent’anni, oggi non possono più essere coltivati

ENERGIA, bollette semplificate per le Piccole e medie imprese

Marini: “Contro gli Ogm bene le leggi salva territorio”“Le iniziative legislative ‘salva territorio’ adottate in Veneto ed in Friuli per difendere le campagne dalle contaminazioni del transgenico rappresentano un impegno concreto per la valorizzazione delle realtà produttive locali ma anche un monito nei confronti dei crimini ambientali reali o solo annunciati, sui quali chiediamo alle autorità responsabili di intervenire per evitare, come purtroppo già avvenuto, danni irreparabili”.

Imprenditori agricoli scippati dei terreni di loro legittima proprietà. Sta succeden-do a quanti vent’anni fa decisero di aderire ai programmi di set-aside (messa a riposo) dei terreni per ridurre le produzioni agricole allora eccedentarie. Lo denuncia Coldiretti Emilia Romagna in una lettera agli assessori regionali all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, e all’Ambiente, Sabrina Freda.Finanziato dall’Unione europea a partire dal 1988 – ricorda Coldiretti – il set-aside prevedeva lo stop produttivo dei terreni per vent’anni, sostituendo le normali coltivazioni

agricole con interventi di rinaturalizzazione o di zone umide. In 18 anni di applicazione oltre 200 aziende hanno ritirato dalla produ-zione circa 1.000 ettari di terreni. Oggi co-minciano ad arrivare a scadenza centinaia di contratti, sottoscritti allora con la prospettiva di tornare a coltivare i terreni al termine del periodo di messa a riposo. Alla fine degli anni Ottanta, sottolinea Coldi-retti, nulla lasciava prevedere che sui terreni non più coltivati potessero insorgere vincoli che non consentissero di poter riportare que-sti terreni alla loro destinazione produttiva

originaria. Invece, a seguito della sospensio-ne dell’attività di coltivazione, tali aree rina-turalizzate o allagate sono state sottoposte a vincoli di rispetto ambientale, impedendo ai produttori di tornare a coltivare i terreni.E’ un problema, conclude Coldiretti, che è destinato a crescere man mano che arrivano a scadenza i contratti sottoscritti fino 2004-2005. Nella lettera ai due assessori, Coldiret-ti chiede un intervento per trovare in tempi brevi una soluzione che non costringa gli im-prenditori agricoli a estenuanti iter giudiziari per far valere i loro diritti.

Novità in bolletta per energia elettrica, gas e for-nitura congiunta di elettricità e gas (contratti dual fuel) per le Piccole e media imprese e per le fami-glie in generale. L’Autorità per l’energia ha infatti previsto l’introduzione di bollette semplificate.Le nuove bollette conterranno informazioni ag-giuntive per agevolare i clienti nel rapporto con i fornitori (ad esempio, come fare un reclamo, procedure in caso di mancato o tardivo pagamen-to della bolletta, etc..); ed informazioni sulle fonti utilizzate per la produzione di elettricità (ad es. fonti rinnovabili o tradizionali) e il tipo di impianti

(ad esempio centrali idroelettriche, a carbone, a olio combustibile o a gas).Da gennaio sono inoltre più di 20 milioni le fami-glie italiane che hanno ricevuto la bolletta calcola-ta con i nuovi prezzi biorari, meno convenienti nei giorni lavorativi dalle 8 alle 19, e più convenienti in tutte le altre ore e in tutti i fine settimana e festivi. Il costo dell’elettricità non sarà più unico, ma diffe-renziato a seconda del momento di utilizzo.Entro la fine del 2011, il nuovo sistema, che è au-tomatico e non richiede nuovi contratti, sarà appli-cato a tutti i consumatori che hanno un contratto

di fornitura alle condizioni stabilite dall’Autorità per l’e-nergia, dotati di un contatore elettronico intelligente, che può leggere i consumi nei di-versi momenti della giornata.L’introduzione dei prezzi bio-rari, iniziata nel luglio scorso, ha come obiettivi una maggiore equità ed economia per i singoli consumatori; un contenimento dei costi per l’in-tero sistema elettrico nazionale; un contributo alla tutela ambientale.

E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’esprimere apprezzamento per l’impegno delle Regioni che hanno inter-pretato la volontà della stragrande maggio-ranza degli italiani che non vogliono il bio-tech nei campi e sulla tavola. “Occorre prevenire, sostiene Marini, un dise-gno criminale che rischia di contaminare il territorio senza alcun beneficio economico per gli agricoltori anzi compromettendo l’u-nico asset di competitività che il Made in Italy può giocare nell’agroalimentare. Lo dimostra peraltro il flop delle semine nei paesi europei

dove è ammessa la coltivazioni”. Nel 2010 i terreni seminati con organismi ge-neticamente modificati in Europa sono calati del 3 per cento a conferma della crescente diffidenza nei confronti di una tecnologia che gli agricoltori europei stanno abbandonando, anche nei Paesi dove è ammessa, poiché nel coltivare prodotti transgenici non c’è neanche convenienza economica, secondo le elabora-zioni Coldiretti sul rapporto annuale 2010 dell’ “International Service for the Acquisition of Agri-biotech Applications” (ISAAA). Il fatto che, anche dove è possibile la colti-

vazione, gli agricoltori riducano le semine è la concreta dimostrazione che per gli ogm attualmente in commercio non c’è quella miracolosa convenienza economica che le multinazionali e i loro “tifosi” propagandano. Tutt’altro, a tredici anni dalla loro introduzio-ne in Europa, le coltivazioni biotech sono in calo per il secondo anno consecutivo e rap-presentano appena lo 0,05 per cento perché, di fatto, non sono riuscite a trovare un merca-to, vista la persistente contrarietà dei consu-matori ad acquistare prodotti geneticamente modificati.

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SINDACALESINDACALE

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APRILE 2011

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IL PREZZO DEGLI ALIMENTARI?

TRIPLICAda un negozio all’altro

Il prezzo della stessa marca e confezione di spaghetti arriva a triplicare da un negozio all’altro, quello della Nutella, di yogurt e birra del tutto identici quasi raddoppiano, mentre la stessa confezione di latte cresce del 50 per cento. E’ quanto emerge da uno studio relativo al 2010 realizzato da Giovanni Anania e Rosan-na Nisticò e pubblicato in un working paper del Gruppo 2013 promosso dalla Coldiretti. I risultati dello studio sottolineano l’importan-za della scelta dei punti vendita nel momento di fare la spesa alimentare che è la principa-le voce del bilancio familiare per gli italiani, dopo l’abitazione. La rilevazione dei prezzi di 14 prodotti alimen-tari di marca in commercio nel 2010 in diffe-renti punti vendita evidenzia infatti una forte variabilità, con il prezzo massimo che è pari a circa il doppio di quello minimo per ben sette delle referenze analizzate e arriva a triplicare nel caso degli spaghetti. In altre parole si può arrivare a dimezzare la

spesa senza rinunciare alla qualità o alle pro-prie preferenze specifiche facendo una scelta oculata dei punti vendita, anche se questo comporta in realtà disponibilità di tempo e una buona dose di tenacia.A differenza di quello che ci si potrebbe aspet-tare, solo per 8 dei 14 prodotti considerati dall’analisi il prezzo più basso è stato osser-vato nei supermercati dove peraltro per due referenze è stato rilevato il prezzo più alto. Ad essere importante nella fissazione del prez-zo è anche la collocazione del negozio in pic-coli o in grandi centri urbani. I prezzi medi nell’area urbana non sono sistematicamente piu’ bassi di quelli dei centri piu’ piccoli e delle aree rurali, ma al contrario per 11 dei 14 prodotti il prezzo medio è più alto nell’area urbana. Questo suggerisce che la più grande densità di fornitori nell’area urbana non si tra-duce in un’accresciuta concorrenza di prezzo tra i venditori e in piu’ bassi prezzi per i con-sumatori.In particolare, la forte variabilità dei prezzi conferma l’esistenza di ampi margini da recu-perare nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola dove inefficienze e distorsioni lungo la filiera danneggiano imprese agricole e con-sumatori. Lo dimostra il successo dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che nel 2010 hanno fatto registrare un vero boom con una crescita del 28 per cento delle strutture attive (sono 705), dove durante l’anno hanno fatto acquisti ben 8,3 milioni di italiani.

INFLAZIONE: COLDIRETTI A CONFCOMMERCIO, CALCOLI

FATTI DA ANTITRUST La conferma dei calcoli del ricarico dei prezzi lungo la catena distributiva vie-ne tra gli altri anche dall’Antitrust che nell’ultima indagine conoscitiva sui prezzi dell’ortofrutta ha evidenziato un aumento medio del 200 per cento dal campo alla tavola lungo la filiera che arriva addirittu-ra al 294 per cento nel caso della filiera lunga e forse anche per questo ha avviato lo scorso novembre 2010 una indagine nei confronti della distribuzione. E’ quan-to afferma la Coldiretti in riferimento alla confuse dichiarazioni di Confcommercio nel sottolineare che non si possoino cer-to smentire i fatti che dicono che in una aranciata venduta nel supermercato al prezzo di 1,3 euro al litro ci sono appena 3 centesimi pagati agli agricoltori per le arance o che un chilo di carne di maiale viene pagato agli allevatori 1,3 euro al chilo mentre la braciola viene venduta a 6,8 euro al chilo, in questo caso secondo i dati .del servizio sms consumatori del Minsitero delle Politiche Agricole consul-tabile al sito

www.smsconsumatori.it

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COLDIRETTI PIACENZA

LA VOCE DEI Coltivatori

La Coldiretti esprime solidarietà ai tre milioni di agricoltori giapponesi col-piti direttamente o indirettamente da

una immane catastrofe. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini che esattamente due anni fa ha ospitato Moteki Mamoru, presidente della potente organizzazione agricola giapponese Ja Zan-chu al “G8 Farmers Meeting” promosso a Roma il 19 marzo 2008 dall’ organizzazio-ne degli imprenditori agricoli italiana.

Il Giappone nonostante la presenza di 3 milioni di agricoltori è, tra i Paese svilup-pati, il più dipendente dall’estero da quale importa ben il 60 per cento degli alimenti necessari, secondo i dati della Coldiretti. Dal punto di vista della produzione il riso è il prodotto agricolo maggiormente coltivato in Giappone (valore della produzione pari al 22 per cento del valore totale della pro-duzione agricola giapponese).

Il Paese del Sol Levante punta anche ad un aumento della farina e della soia, la cui autosufficienza è inferiore al 10 per cento anche per la produzione di mangimi per animali, fortemente dipendente dalle im-portazioni.

Con l’organizzazione agricola giapponese la Coldiretti ha condiviso nell’ambito del G8 l’obiettivo della sicurezza dell’approvvigio-namento alimentare in ogni paese perché il cibo rappresenta un elemento essenzia-le per l’umanità e per tale ragione non dovrebbe essere trattato, nell’ambito di qualsiasi accordo internazionale, come un qualsiasi altro bene.

Terremotoin Giappone

solidarietàai tre milioni di agricoltori

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LA VOCE DEI Coltivatori

GLI AGRITURISMI PIACENTINI DI VERDECCELLENZAA PADOVA PER “VACANZE WEEK END”Ospite per Terranostra Piacenza Stefano Baldini, medaglia d’oro della maratona, alle Olimpiadi di Atene nel 2004Verdeccellenza il consorzio di eccellenza de-gli agriturismi di Terranostra, associazione agrituristica di Coldiretti Emilia Romagna, ha presentato per la prima volta i suoi servizi a Padova, in occasione della quinta edizione di “Vacanze week end”, la rassegna dedicata al turismo e al tempo libero che ha richiamato oltre 30.000 visitatori. Verdeccellenza era ospite nello stand di Le-gambiente Turismo, un accostamento tutt’al-tro che casuale, poiché è stato proprio adot-tando il disciplinare previsto dall’associazione ambientalista più diffusa in Italia, che Verdec-cellenza si è guadagnato il marchio di qualità

ambientale con gli standard di “VISIT”, l’asso-ciazione europea delle ecolabel del turismo.Questo significa che il consorzio si rivolge a un pubblico che ha a cuore tanto la riscoperta dei prodotti tipici locali e delle bellezze natu-ralistiche e culturali quanto la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente. Chi sceglierà le aziende agrituristiche di Verdeccellenza, infatti, troverà strutture che riducono al minimo l’impatto ambientale ap-plicando sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti, tecnologie di riduzione dei consumi idrici, risparmio energetico, ripristino dei sentieri, manutenzione del paesaggio, tecni-

che di produzione biologiche, promozione di un’alimentazione più sana con prodotti locali a km zero, utilizzo di mezzi di trasporto col-lettivi o a impatto zero. “E’ stata una presenza importante per le aziende piacentine iscritte al club Verdeccellenza, ha commentato il se-gretario provinciale di Terranostra Fabrizio Masini, perché ci ha permesso di presentare ad un vasto pubblico non solo gli agriturismi, ma tutto il nostro territorio. Inoltre, proprio l’attrattività della nostra provincia ci ha con-sentito di avere come ospite di eccezione la medaglia d’oro alla maratona delle Olimpiadi di Atene del 2004, Stefano Baldini”.

Riscopriamo il territorio in tutti i suoiaspetti, dalla buona cucina all’arte, dalla natura alla storia.

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Per informazioni

VERDECCELLENZAc/o Coldirettivia Rizzoli 940125 BOLOGNATEL. 051.2758846www.emilia-romagna.coldiretti.it

Sono aziende di In collaborazione con

Emilia Romagna, terra che vanta due parchi nazionali, 13

regionali e 31 riserve ambienta-li, ed eccellenze della gastronomia

con 33 prodotti Dop e Igp e oltre 200 specialità tipiche iscritte all’albo regio-nale dei prodotti tradizionali.

Vacanze dai grandi orizzonti: dalle ac-que placide del Delta del Po ai boschi e ai torrenti dei crinali appenninici, dalla rete di rocche e castelli dei signori che governarono su queste terre (Guidi, Ma-latesta, Matilde di Canossa, Estensi) alle grandi basiliche e monasteri dove hanno lavorato artisti come Carracci, Antelami, Correggio.

Ma anche orizzonti più terreni: dai tor-tellini alle lasagne, dai salumi di mora Romagnola alla pancetta Dop di Piacen-za, passando per il Parmigiano Reggiano, il cotechino di Modena, il prosciutto di Parma, il tutto innaffiato da vini di lungo sorso, come sangiovese, gutturnio, treb-biano, pignoletto, ortrugo, fino alla frut-ta: pesche e nettarine Igp di Romagna, pere Igp dell’Emilia Romagna, susine e cocomeri del Delta per cercare refrigerio dal sole dell’estate.

Emilia Romagna is a beautiful land with two National and 13

Regional Parks, 31 Environmen-tal reserves. In addition, it claims

worldwide excellence in food with 33 Doc (Controlled Denomination of Origin) and IGP (Protected Geographical Indication) products and over 200 specialties listed in the Regional Registry of traditional food products.

Wide horizon holidays: from the still waters in the Po Delta to the woods and streams in the Appennino ridges, the circuit of cas-tles and fortresses of the Lords reigning over these lands in the past centuries (Gui-di, Malatesta, Matilda of Canossa, Este) and the great basilicas and convents where famous artists such as Carracci, Antelami and Correggio worked.

… and earthlier pleasures: tortellini and lasagne, Mora Romagnola sausages and Dop (Protected Origin Denomination) pancetta of Piacenza, through Parmigiano Reggiano, cotechino of Modena and Par-ma ham. And take care to wash that down with sure-bet wines, such as sangiovese, gutturnio, trebbiano, pignoletto, ortrugo and finish with plenty of fruit: Igp peaches and nectarines of Romagna, Igp pears of Emilia-Romagna, plums and watermelons of the Po Delta will be a delicious refresh-ment in the summer heat.

Emilia Romagna

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il campione olimpico Stefano Baldini con Fabrizio Masini.

Aicoop (Associazione Italiana Cooperative) dopo aver svolto l’Assemblea nazionale ha formalizzato la richiesta di adesione a Coldiretti condividendone le linee programmatiche e strategiche nonché il mo-dello organizzativo e sindacale. Lo rende noto la Coldiretti che rafforza così propria presenza nella rappresentanza della cooperazione. Aicoop è un’associazione che raccoglie oltre 700 cooperative dei settori produzione-lavoro, sociale, edilizio. L’accordo con Coldiretti trova la sua applicazione dopo aver sperimentato l’efficacia dell’azione pro-posta dalla confederazione agricola e dopo averne valutate attentamente le proposizioni politico-sinda-cali. La Coldiretti, d’altro canto, vede riconosciuto il ruolo di grande forza sociale presente e significativa nel Paese e si conferma quale punto di attrattiva per una serie di soggetti economici organizzati che si

ritrovano nelle linee fondamentali della sua azione. L’Assemblea nazionale di Aicoop ha anche provve-duto al rinnovo delle cariche sociali dell’associazio-ne eleggendo alla presidenza il Vice Presidente na-zionale di Coldiretti e Presidente di Coldiretti Emilia Romagna Mauro Tonello. “La scelta compiuta da Aicoop, rileva Tonello, vede un gruppo di oltre 700 cooperative riconoscersi nei progetti che la Coldiretti ha avviato in diversi settori per la costruzione della Filiera Agricola tutta Italia-na con spazi importanti al fine del coinvolgimento di cooperative del settore della produzione lavoro e sociale”.“Più volte abbiamo affermato con la consapevolezza dei fatti, di essere una vera forza sociale per il Paese e, per questo, non sottraendoci alle nostre respon-sabilità, vogliamo anche creare spazi e opportunità di lavoro per i soci delle cooperative extragricole che credono nei nostri progetti”.

COOPERAZIONE , UFFICIALIZZATA L’ADESIONE DI AICOOP A COLDIRETTI

Mauro Tonello

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COLDIRETTI PIACENZA

LA VOCE DEI Coltivatori

Le aziende agricole sono oggi inserite in un contesto competitivo caratterizzato da radicale trasformazione, con ruoli che tendono ad abbracciare tutta la filiera produttiva. In un simile scenario diventa sempre più impegnativo crescere, obiettivo che può essere raggiunto solo attraverso la scelta mirata di partner affidabili e professionali. Con una storica vocazione per il mondo dell’imprenditoria agricola e una forte prossimità territoriale, “cariparma ha assunto da tempo” un ruolo particolarmente attivo nel sostenere il comparto agricolo, offrendo servizi e iniziative rivolte a tutti i soggetti operanti nelle filiere produttive come latte, orto frutta, carne, cereali e riso, vino, olio, florovivaismo, agriturismo.

Solo grazie a questo forte knowhow e a confronto con le realtà rappresentative del comparto Cariparma ha messo a punto “Progetto Agricoltura”, il pacchetto di soluzioni pensate per dare risposte concrete agli operatori del settore.

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“Progetto Agricoltura” propone poi una ricca gamma di finanziamenti, adatti a soddisfare le esigenze più diversificate dell’impresa agricola:

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Grazie all’ampiezza della sua gamma, “Progetto Agricoltura” si rivolge a tutta la filiera produttiva e ai singoli comparti coinvolti, proponendo soluzioni mirate per il passaggio generazionale, il miglioramento delle strutture e della produttività, l’ampliamento e l’ammodernamento delle strutture, la specializzazione colturale, dotazionieattrezzature,manipolazioneetrasformazione,commercializzazionesuimercatinazionalieinternazionali,nonchépromozione,certificazioniqualitativee tutela del territorio. Al tempo stesso, presta molta attenzione alle filiere bioenergetiche e alla realizzazione di impianti finalizzati alla produzione di energia pulita, come il fotovoltaico e il bio gas, oltre a rivolgersi a coloro che svolgono attività complementari come agriturismo, ricettività, ospitalità, promozione e salvaguardia territoriale e del patrimonio rurale e forestale, degustazione di prodotti. Con il suo profilo, “Progetto Agricoltura” rappresenta uno strumento efficace e completo per consentire alle imprese agricole di oggi di poter contare su validi strumenti di credito e su un servizio di consulenza personalizzato per vincere la competitività all’interno di un sistema ormai globalizzato, dove l’investimento in tecnologia innovativa permette alle imprese di abbattere i costi di produzione e affrontare la sfida sui mercati mondiali.

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APRILE 2011

LA VOCE DEI Coltivatori

L o scorso novembre è stata ufficializzata la nascita di “CreditAgri Italia Società cooperativa per azioni”, primo Confidi nazionale del comparto

agricolo, di emanazione Coldiretti. Il risultato è stato possibile grazie ai precedenti processi di fusione per incorporazione delle esistenti strutture regionali, ovvero gli otto confidi territoriali, nella nuova società di livello nazionale.CreditAgri Italia opera come struttura intermediaria vigilata da Banca d’Italia (iscritta nell’elenco speciale ex. art. 107 del Testo Unico Ban-cario) su tutto il territorio nazionale e rappresenta il diretto interlocutore col sistema bancario. Diventa così strategico strumento di consulenza, di studio e di ulteriore rilascio di garanzia a disposizione delle aziende nelle dinamiche economico-finanziarie che contraddistinguono il setto-re agricolo ed agroalimentare, per le quali il rapporto con le banche è spesso difficoltoso soprattutto quando si richiedono finanziamenti per investimenti a medio/lungo termine. La nuova struttura nazionale Credi-tAgri Italia è operativa in oltre 70 province con una dimensione attuale di 450 milioni di euro di affidamenti ed un patrimonio netto superiore ai 30 milioni di euro; il nuovo organismo vanta una base sociale di 12mila imprese, un valore di finanziamenti intermediati che, in termini com-plessivi, raggiunge la soglia di 1,3 miliardi di euro, con un milione di imprese agricole italiane come potenziali clienti e una rete di sportelli capillarmente presenti sul territorio nazionale. Gli istituti di credito con-venzionati, sia di livello nazionale sia a connotazione locale, sono circa 140. Con i principali è stato possibile definire accordi di partenariato e prodotti dedicati, finalizzati a rispondere in modo puntuale alle esigenze

del settore agricolo, anche mediante la strutturazione di politiche di pri-cing altamente competitive rispetto alle ordinarie condizioni di mercato. L’obiettivo è stato quello di migliorare e arricchire l’offerta dei servizi pro-posti alle aziende, grazie a un costante rapporto col sistema bancario e ad accordi di partenariato, con prodotti appositamente pensati e costruiti per rispondere alle esigenze del settore agricolo. Il processo di fusione dei Confidi di Coldiretti fa parte del più ampio pro-gramma di potenziamento del sistema agricolo, che trova in CreditAgri Italia l’assistenza creditizia e finanziaria necessaria allo sviluppo delle aziende agricole nella logica della filiera agricola tutta italiana, attraverso l’attuazione di interventi di garanzia in linea con le disposizioni definite nell’Accordo di Basilea II.Consapevoli dei risultati di questo recentissimo passato anche guardan-do all’immediato futuro, gli obiettivi non mancano. In particolare, dal 1° aprile CreditAgri Italia, avendo raggiunto l’autorizzazione ad essere co-gestore dei Fondi pubblici SGFA/Ismea, potrà curare direttamente presso i propri uffici la richiesta di rilascio di garanzia Ismea per conto dell’a-zienda agricola, istruendone la pratica e presentandola per la delibera. Sempre dal prossimo mese in tutte le otto regioni attive con proprie Società di mediazione creditizia, saranno attivati i distaccamenti di Cre-ditAgri Italia; la prima a partire sarà l’Emilia-Romagna attraverso la pre-disposizione di un ufficio dedicato presso la sede di CreditAgri Emilia Romagna, a Bologna; seguirà la Toscana e, entro la fine del 2011, l’am-bizioso progetto si completerà con Marche, Umbria, Molise, Campania, Puglia e Calabria.

È stato pubblicato nelle scorse settimane un bando per la concessione di contributi conto interesse su operazioni finanziarie a medio

termine effettuate dalle imprese agricole.Su tali operazioni è possibile ottenere fino a 3 punti di abbattimento percentuale del tasso di interesse bancario.Le pratiche devono essere presentate con 3 preventivi per ogni bene che si intende acquistare e l’acquisto comprovato dalla fattura, può essere effettuato solo dopo che la pratica è stata deliberata sia dalla Cooperativa di Garanzia Agrifidi e sia dalla Banca.Gli investimenti ammissibili sono i seguenti:• novacostruzioneoristrutturazionedicapannoni,stalle,porcilaie, cantine ecc. ( con esclusione delle abitazioni) , volte a ridurre i costi di produzione, migliorare le condizioni di lavoro e gli standard di sicurezza;• acquistodimacchinari,impiantioattrezzatureperrazionalizzarei mezzi di produzione aziendale;• riconversioniereimpianticolturalievarietaliperadeguarliallenuove esigenze dei consumatori (per es. vigneti);

• investimentiperilmiglioramentodellecondizionidiigienedegli allevamenti e di benessere degli animali;• investimentiperl’attivitàagrituristica• inestimentiinstruttureeattrezzatureperlalavorazionee/otrasfor mazione delle produzioni aziendali ai fini della preparazione delle stesse alla vendita diretta;• operedidrenaggio,scolo,sistemazionesuperficiale,irrigazionedei terreni;• investimentifinalizzatiall’introduzionedisistemivolontaridi certificazione della qualità.Agrifidi Emilia, è l’unico organo della nostra Provincia a prendere in carico le domande e ha a disposizione per le provincia di Parma e Piacenza € 370.000,00 da distribuire in contributo conto interessi.Tutti coloro che fossero interessati ad usufruire della sopracitata possibilità o ad ulteriori approfondimenti riguardanti l’istruttoria, possono contattare il responsabile provinciale di Piacenza di CreditAgri Emilia Romagna o rivolgersi agli uffici periferici di Coldiretti.

Creditagri Italia: il primo distaccamento parte in Emilia Romagna

Contributo in conto interessi sugli investimentiLe domande devono essere presentate entro e non oltre il 15 Luglio 2011

CreditAgri Emilia RomagnaVia Rizzoli 9 - 40125 Bologna (BO)tel. 051/2758811 - fax 051/2960627 e-mail: [email protected]

CreditAgri Emilia Romagna - sportello di Piacenza: via Colombo 35 - 29122 PiacenzaTel.: 0523.596566 Referente: Fabrizio Masini - e-mail: [email protected]

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SINDACALESINDACALEAPRILE 2011

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COLDIRETTI PIACENZA

LA VOCE DEI Coltivatori

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APRILE 2011

LA VOCE DEI Coltivatori

Don Stefano SegaliniCONSIGLIERE ECCLESIASTICO PROVINCIALE DI COLDIRETTI PIACENZA

Carissimi è tempo di quaresima, cioè tempo di “conversione”.

Per noi agricoltori cristiani è anche primavera, tempo in cui la natura si risveglia dopo l’inverno. Il seme che era rimasto nella terra quasi “addormentato” ora incomincia a dare segno di vita.L’attesa porta con se speranza e paura, sentimenti umani e cristiani, che provano anche coloro che cercano di seguire il Signore Gesù.È questo il tempo propizio per cogliere i consigli evangelici: preghiera, digiuno ed elemosina.La preghiera sconfigge il maligno, che viene a insinuare in noi il sospetto che Dio si sia dimenticato di noi, che il nostro lavoro forse è stato inutile. Il digiuno ci permette una capacità maggiore nel saper discernere ciò che nella vita è veramente fondamentale da ciò che è superfluo e anzi d’inciampo.L’elemosina ci aiuta a non mettere le nostre certezze solo nelle cose materiali. Provarci sui soldi ci spinge a confidare nella provvidenza divina.Nelle nostre famiglie abbiamo bisogno di ritrovare continuamente il senso vero della nostra esistenza. Se qualcuno ci chiedesse: da dove veniamo? Dove stiamo andando? Perché?Forse questo ci manderebbe un po’ in crisi, ma ci farebbe bene perché ci obbligherebbe a vivere un’esistenza più vera, consapevoli che tutto è dono di Dio. Un racconto ebraico che ho ascoltato in questi giorni ci può aiutare per comprendere se veramente la nostra esistenza è guidata dalla Spirito Santo.Due amici si incontrano e uno chiede all’altro: “mi vuoi bene”? La risposta è affermativa: “certo che ti voglio bene”.Allora nuovamente chiede all’amico: “conosci le mie sofferenze”? la risposta questa volta è: “no, come potrei conoscerle”! Ecco la considerazione di colui che ha fatto le domande: “se non conosci le mie sofferenze non puoi volermi bene”.Questo piccolo racconta ci fa vedere come viviamo superficialmente le nostre relazioni. Se ci accorgiamo di non conoscere profondamente coloro che abbiamo accanto forse dobbiamo veramente costruire relazioni più vere, più umane, quindi più cristiane.

Il vostro Assistente ecclesiastico

don Stefano Segalini

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INTERVISTA DEL MESE

14 LA VOCE DEI Coltivatori

INTERVISTA DEL MESE COLDIRETTI PIACENZA

Fausto

Zermani

INTERVISTA DEL MESEINTERVISTA DEL MESE

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15LA VOCE DEI Coltivatori

INTERVISTA DEL MESEINTERVISTA DEL MESEAPRILE 2011

IIIII Presidente che cos’è il Consorzio di Bonifica?

Il Consorzio di Bonifica è un Ente operativo preposto al governo dell’acqua, i cui compiti istituzionali sono la difesa del suolo, lo sviluppo del territorio, la tutela e la valorizzazione della produzione agricola, con par-ticolare riferimento alle risorse idriche.

Opera in 48 comuni della provincia di Piacenza, su una superficie complessiva di circa 2.600 kmq (260.000 ettari).

IIIII Non vogliamo raccogliere le frequenti provocazio-ni rispetto al ruolo dell’Ente per la città. Ma chiaria-mo semplicemente che cosa fa’ per Piacenza?

Il Consorzio svolge un’opera essenziale anche per gli immobili della città di Piacenza. Le opere di bonifi-ca presenti nel territorio del Capoluogo di provincia allontanano e mantengono distanti sia le acque che provengono da Rivergaro e Gossolengo (Diversivi di Est e di Ovest e Cassa d’espansione della Farnesiana) sia le acque di pioggia che interessano direttamente il cen-tro abitato (impianti idrovori di Finarda ed Armalunga, canali Settentrionale, Rifiuto, Riello, Armalunga, Dos-si, Boschine ecc, che si sviluppano per oltre 20 km).

IIIII Negli ultimi anni i due Consorzi presenti nella nostra provincia sono stati unificati. Quali sono i vantaggi di un unico Ente?

Per un Ente che opera in campo idraulico, come il Con-sorzio di Bonifica, è essenziale superare le frammen-tazioni amministrative del territorio ed i relativi limiti di funzionalità ed economicità e considerare il bacino e/o il sotto bacino idrografico come un’unità territo-

riale omogenea. Fra i vantaggi, ovviamente, si anno-verano anche una maggiore omogeneità e razionalità negli interventi, nonché una riduzione dei costi.

IIIII Ma veniamo al presente. … In sintesi quali sono le linee di questo nuovo mandato?

Ovviamente continuità; gli obiettivi principali che la nuova Amministrazione si è prefissata riguardano, sin-teticamente:

• l’incentivazione delle attività di manutenzioni delle opere di bonifica per meglio garantire lo sgrondo delle acque meteoriche e le attività volte ad ampliare la rete irrigua in pressione per rispondere alle più moderne esigenze delle aree urbanizzate e delle aziende agri-cole;

• la promozione della progettazione e realizzazione di casse di espansione e canali scolmatori per difendere e proteggere i centri abitati, che negli ultimi decennio si sono sviluppati là dove un tempo erano presenti realtà rurali.

• gli interventi volti ad assicurare alle aree deboli della montagna la manutenzione della viabilità rurale este-sa per 125 chilometri e dell’acquedottistica, anch’es-sa rurale, che conta 60 acquedotti con oltre duecento serbatoi e circa trecento chilometri di rete di distribu-zione e la progettazione di opere volte ad assicurare la stabilità dei terreni delle aree produttive;

• la partecipazione, con sempre maggiore incisività, alla pianificazione territoriale affinché le trasforma-zioni del territorio siano sempre compatibili sotto il profilo della difesa, regimazione e scolo delle acque, alle potenzialità delle opere di bonifica;

Fausto Zermani, 42 anni è sposato e ha tre figli. Socio di Coldiretti Piacenza, ha

costruito la propria esperienza politico-sindacale prima nel gruppo giovani,

(in quegli anni Movimento Giovanile) e successivamente ha ricoperto il ruolo

di presidente di sezione. Già Presidente del Consorzio di Bonifica Tidone Trebbia.

Recentemente è stato eletto Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

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17LA VOCE DEI Coltivatori

INTERVISTA DEL MESEINTERVISTA DEL MESEAPRILE 2011

• la prosecuzione nelle attività volte alla realizzazione dei laghetti aziendali e interaziendali per far fronte, nel breve e medio periodo, al deficit idrico con parti-colare riguardo a quello dell’areale del Trebbia;

IIIII Quindi Presidente un nuovo mandato, una nuova squadra e una nuova strategia…

Questo ultimo rinnovo degli organi ha, infatti, fatto emergere una nuova squadra compatta e con enormi potenzialità, proprio perché composta da soggetti provenienti da tutti i comparti economici, e questo ci pone nella condizione di lavorare 5 anni con pro-ficuità. La scommessa in gioco è alta se riusciremo a darci una visione strategica di come dovrà avvenire la distribuzione dell’acqua ai fini irrigui; quali sistemi di stoccaggio mettere in campo e come trasportare nelle campagne la risorsa; così sapremo dare sviluppo all’a-gricoltura e con essa ai consorzi di bonifica.

Quindi la strategia consiste nell’essere pronti avendo ben chiaro fin dove spingere l’acqua sollevata dal Po, utilizzare al meglio le due dighe, utilizzare il piano cave per realizzare invasi, trasportare l’acqua senza perdite sfruttando la pressione che si genera dai disli-velli naturali dei nostri pendii.

In passato l’assenza di una strategia, assieme alla man-cata disponibilità di risorse, ha fatto sì che i prelievi da pozzi fossero l’unica risposta ad una agricoltura in forte espansione, ma non possiamo non vedere quali conseguenze questa tendenza ha già provocato nelle provincie limitrofe; per questo in tutti i P. T. A. (piani tutela acqua) l’obiettivo è di limitare queste tipologie di prelievi.

IIIII A proposito di Coldiretti e del progetto per una filiera agricola tutta italiana…. Presidente ci illustri questa fondamentale sinergia?

È qui che si inserisce al meglio il Consorzio nel pro-getto di Coldiretti. È importante sapere che il nostro agroalimentare e quindi il nostro cibo è fatto di tanta acqua… di tanta buona acqua, che necessariamente deve avere un costo sostenibile.

Un altro aspetto riguarda il paesaggio, la sua bellezza e quindi è fondamentale la multifunzionalità dell’a-zienda agricola. Il Consorzio con le canalizzazioni ed i corridoi ecologici che in esse trovano ospitalità de-linea l’architettura dei territori e la loro irripetibilità. I canali conformano e disegnano linee sui piani tutte

diverse tra loro perché sfruttano la conformazione del terreno. Lì dove scorre l’acqua cresce la vegetazione che rende unica la nostra campagna. Sarà una sfida im-portante far convivere questo con l’esigenza di mecca-nizzare i processi di pulizia dei fossi per ridurre i costi.

Ora più che mai è il momento di puntare sulla realizza-zione della diga in Val Trebbia per diverse ragioni: pri-ma fra tutte la necessità di garantire acqua ai residenti della montagna e alle attività che lì si realizzano, mantenendo la presenza in montagna. Che dire poi dei benefici energetici e per l’agricoltura?

IIIII Recentemente abbiamo sentito parlare di un “campo pozzi a Mortizza”. Di cosa si tratta?

Deve far riflettere il fatto che Piacenza per fini pota-bili voglia fare un campo pozzi a Mortizza dove però si arriverebbe ad attingere dall’acquifero alimentato dalle Alpi. Peccato che sia l’ultima riserva di risorsa idrica pura, sotterranea che abbiamo a Piacenza. Pec-cato anche che questo acquifero abbia tempi di rica-rica lunghissimi, quindi rischiamo di pregiudicare le sorti delle future generazioni. Forse in pochi sanno che la multiutility che realizza questo impianto non abbia un bilancio fatto di costi, bensì ne ricavi utili. È come chi sostiene che l’energia nucleare è economica ma nei costi non conteggia lo smaltimento delle scorie radioattive.

Sono semplici riflessioni che ci danno la misura di come noi con le nostre scelte disegniamo il futuro e saremo sempre noi che potremo decidere di dare acqua pulita di superficie a tutti e di produrre energia pulita naturalmente a condizione che riusciremo a realizzare la diga.

IIIII Presidente negli ultimi anni il Consorzio ha ini-ziato un’attività insolita. Con la creazione del “bus della bonifica” si e’ presentato alle scuole? Perchè?

Dal momento che si è riscontrato che troppe persone ancora non conoscono la bonifica, da alcuni anni il Consorzio ha ritenuto di promuovere iniziative rivolte agli studenti piacentini; grazie ad un bus che abbia-mo allestito, i ragazzi vengono coinvolti in un viaggio virtuale nel mondo della bonifica. In questo senso pre-ziosa è la collaborazione con il progetto di Educazione alla Campagna Amica di Coldiretti.

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INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTI

18 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

Unità d’Italia:Coldiretti Piacenza e Terranostra

vestono il TELLOcon il TRICOLORE

Gli agriturismi dedicano questo piatto tipico a Piacenza, Primogenita dell’Unità d’Italia.

INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTI COLDIRETTI PIACENZA

il Presidente Massimo Trespidi durante l’intervento

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INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTI

19LA VOCE DEI Coltivatori

APRILE 2011

“Non mi ha sorpreso che Col-diretti e Terranostra abbiano promosso questa iniziativa, perché Coldiretti ha fatto della filiera agricola tutta ita-liana il valore centrale della sua strategia” Con queste parole il presidente della Provincia Massimo Trespidi ha salutato l’idea dell’Organizzazione agricola che oggi nel corso di una conferenza stampa ha presentato in-sieme a Terranostra “il tortello tricolore”. “La me-moria storica di un popolo, ha proseguito Trespidi è possibile solo grazie ad un recupero delle radici territoriali. E il tortello è il prodotto d’eccellenza della nostra terra, è l’espressione del talento che produce la nostra provincia. L’enogastronomia rappresenta una parte fonda-mentale della storia e della capacità di produrre; per questo non dob-biamo mai stancarci di promuovere i nostri tesori fuori dai confini provinciali”.Un concetto ribadito anche dall’assessore ai lavori pubblici del comu-ne di Piacenza Ignazio Brambati, che nel ringraziare Coldiretti e Terranostra ha riaffermato che “i tortelli fanno parte della no-stra storia e un’iniziativa come questa è un modo per promuovere la nostra eccellenza”.La mattinata coordinata dal direttore di Coldiretti Piacenza Massi-mo Albano ha visto la presenza anche del presidente di Terranostra Piemonte e membro di giunta nazionale dell’associazione agrituri-stica Franco Pigino. Significativa la sua partecipazione in quanto il nostro stato italiano è “partito” proprio dal Piemonte.“Abbiamo voluto lanciare questa iniziativa tutta piacentina, ha sotto-lineato Carlo Pontini, presidente di Terranostra Piacenza, un’idea per personalizzare il menu tricolore proposto dagli agriturismi.”In questa presentazione non poteva mancare il pomodoro. “Il pomo-doro ha illustrato Marco Crotti, presidente Cio, può essere conside-rato un simbolo per l’Unità d’Italia in quanto si trova in tutti i piatti di

tutte le regioni, ma l’ab-binamento non stravolge mai l’identità del piatto tipico. In questo comparto Piacenza ha una primogenitura importante, la prima indu-stria di trasformazione è nata proprio nella no-stra provincia nel 1901. Ma non esiste industria se non c’è prodotto agricolo da trasformare, quindi ancora una volta l’agricoltura è stata centrale e protagonista”.“Una storia lunga quella del tortello, che risale addirittura al 1300 quando, secondo quanto narra la leggenda, gli abitanti di Vigolzone inventarono un nuovo piatto in onore del poeta Francesco Petrarca, così come ha voluto ricordare l’assessore di Vigolzone Silvia Mil-za”; motivo per il quale lo stesso comune ha ottenuto la De.Co.Le conclusioni sono state affidate al presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi. “E’ per noi motivo di orgoglio festeggiare l’Unità d’Italia nell’anno in cui abbiamo ottenuto l’etichettatura obbligatoria, la no-stra grande vittoria. Il progetto della Filiera Agricola tutta Italiana è un progetto che unisce genti e territori. A noi il compito di declinarlo in base alle peculiarità dei territori e l’agriturismo è un tassello fon-damentale nella realizzazione del percorso”.

gli ingredienti del tortello tricolore prodotti nella filiera piacentina

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INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTI

20 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

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PIACENZA

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INIZIATIVE COLDIRETTIINIZIATIVE COLDIRETTI

21LA VOCE DEI Coltivatori

APRILE 2011

Anche quest’anno un successo per le aziende di Coldiretti presenti a Seminat e Apimel, l’ormai consolidato evento fieristico di Piacenza dedicato al giardinaggio, apicoltura e prodotti tipici. Quelle tipicità che Coldiretti ha proposto nell’ oasi di Campagna Amica, “un angolo di campagna in città”. “Attraverso questo evento, che richiama turisti da tutto il Paese, ha dichiarato la coordinatrice di Agrimercato Cinzia Pastorelli, le nostre aziende hanno presentato le peculiarità piacentine dove cultura e cibo rappresentano il biglietto da visita della nostra provincia, all’insegna di un’antica tradizione enogastronomica e di un consolidato legame con il territorio.”E’ stata inoltre presentata al pubblico presente la nuova edizione della carto-guida agrituristica e vendita diretta della provincia di Pia-cenza, che ha fatto il suo esordio a Milano alla Bit riscuotendo un notevole successo per la completezza delle informazioni. Territorio

e tesori enogastronomici, un binomio vincente che anche i visitatori di Se-minat e Apimel hanno apprezzato”. La mappa piacentina dei mercati di Cam-pagna Amica e la guida degli agriturismi sono consultabili sul sito www.piacenza.coldiretti.it, dove sono indicati gli indi-rizzi, gli orari di apertura e la gamma di prodotti e servizi offerti.

“Buon Vivere”conCampagna amica e Terranostra

GIOVANNI MORINI (RESPONSABILE ECONOMICO DI COLDIRETTI PIACENZA) E CARLO PONTINI (PRESIDENTE PROVINCIALE E REGIONALE DI TERRANOSTRA)

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EVENTI E NOTIZIE DAL MONDO AGRICOLOEVENTI E NOTIZIE DAL MONDO AGRICOLO

22 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

Si è tenuto a Cortemaggiore il convegno organizzato dallo stesso Comu-ne in collaborazione con Coldiretti Piacenza in apertura della 531° fiera di san Giuseppe, con al centro del dibattito il tema della competitività dell’agricoltura. Relatore della serata Lorenzo Bazzana, caposervizio tecnico-economico della Confederazione nazionale di Coldiretti, che è intervento dopo il saluto dell’assessore all’agricoltura Gabriele Girometta e del sindaco Gianluigi Repetti.Nell’incontro sono state illustrate le strategie di Coldiretti per dare com-petitività al settore e controbattere i problemi dell’agricoltura. “La realtà dell’agroalimentare italiano, ha detto Bazzana, con 250 miliardi di euro e 25 miliardi di export dovrebbe rappresentare un vero patrimonio ca-pace di garantire un adeguato reddito alle imprese agricole. Di fatto la situazione non è così. Per risolvere le distorsioni della filiera, Coldiretti ha da 10 anni intrapreso un lavoro che ha al centro il consumatore, con il quale ha costruito con impegno un rapporto di fiducia”. Il progetto di Coldiretti di costruire una filiera agricola tutta italiana fir-mata dagli agricoltori, racchiude la strategia per dare reddito alle impre-se, e vede il primo tassello nella vendita diretta. I mercati di Campagna Amica non rappresentano la soluzione ai problemi dell’agricoltura, ma sono un sistema per migliorare la redditività delle imprese oltre che of-frire un vantaggio sociale, di fatto rivitalizzano i centri storici e svolgono una funzione educativa al consumatore che attraverso i mercati trova opportunità di apprezzare i prodotti alimentari di qualità”. “Non si rinuncia al rapporto con la grande distribuzione organizza-ta, ha proseguito Bazzana, con la quale si cerca di avviare rapporti di collaborazione, a condizione che si intenda valorizzare il prodotto ed il territorio, cosa che non sempre è possibile con le private label le quali non identificano il fornitore, creando condizioni di poca trasparenza al consumatore”.“Il decreto legge dell’etichettatura, ha commentato il presidente di Col-diretti Piacenza Luigi Bisi, nel concludere la serata, è solo il punto di partenza per la valorizzazione delle nostre produzioni. Da qui è neces-sario svolgere una grande sensibilizzazione sul consumatore per creare una situazione di consapevolezza all’acquisto ed una grande impegno nelle aziende nella costruzione di filiere gestite dagli agricoltori”.

Lorenzo Bazzana

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EVENTI E NOTIZIE DAL MONDO AGRICOLOEVENTI E NOTIZIE DAL MONDO AGRICOLO

23LA VOCE DEI Coltivatori

APRILE 2011

22 marzo 2011“L’attitudine dei consumatori verso i prodotti biologici”relatore: prof. Stefano Boccaletti

24 marzo 2011“La stima del rischio sanitario e fitosanitario nel contesto internazionale”relatore: prof. Vittorio Rossi

29 marzo 2011“Rischio microbiologico negli alimenti”relatore: prof. Pier Sandro Cocconcelli

31 marzo 2011“Rischio chimico negli alimenti”relatore: prof. Ettore Capri

5 aprile 2011“Contaminazione da micotossine delle filiere agro-alimentari: un problema globale”relatori: prof. Francesco Masoero e prof. Amedeo Pietri

7 aprile 2011“La disponibilità a pagare dei consumatori per la riduzione del rischio alimentare”relatore: prof. Paolo Sckokai

12 aprile 2011“La questione OGM”relatore: prof. Claudio Soregaroli

14 aprile 2011“Sicurezza alimentare e prodotti tipici”relatore: prof. Gabriele Canali

3 maggio 2011“Il consumatore corresponsabile della sicurezza alimentare”relatore: prof. Daniele Rama

12 maggio 2011“La gestione della sicurezza alimentare nel Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano”relatore: dott. Leo Bertozzi

19 maggio 2011“La gestione della sicurezza in METRO Italia”relatore: dott. Claudio Truzzi

26 maggio 2011“L’EFSA al servizio dei consumatori”relatore da definire

La Voce della CattolicaSEDE DI PIACENZA CREMONA

SICUREZZA ALIMENTARE: CON SMEA, FORMAZIONE A TUTTO CAMPO 12 incontri aperti al pubblico: dai prodotti tipici ai biologici, dagli OGM al rischio chimico e microbiologico negli alimenti.

23LA VOCE DEI Coltivatori

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TECNICOTECNICO

24 LA VOCE DEI Coltivatori

COLDIRETTI PIACENZA

Coldiretti ha presentato richiesta di proroga, del termine massimo per la conclusione delle opere oggetto di ri-strutturazione e riconversione, moti-vata in particolar modo dai ritardi che si stanno registrando nell’esecuzione degli interventi a causa dell’andamento climatico avverso.La Regione Emilia Romagna, accogliendo l’istanza dell’Organizzazione, ha ritenuto,

con determina n° 2321 del 03/03/2011, opportuno prorogare, relativamente alla campagna 2010/2011, dal 15 marzo 2011 (data prevista dall’allegato A della delibera 1861/2008) al 29 aprile 2011 il termine massimo per la conclusione delle opere oggetto di ristrutturazione e riconver-sione.I beneficiari dovranno far pervenire alle pro-vince competenti per territorio la richiesta di

collaudo degli interventi realizzati secondo le modalità definite dall’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura per l’Emilia-Romagna (AGREA).Il termine ultimo per la presentazione delle domande di anticipo e di doman-de di collaudo/saldo, è fissato per tanto alla data del 29 aprile 2011.

I produttori vitivinicoli che intendono realizzare produzioni di qualità (Denominazioni d’Origine o Indicazione Geografica Tipica) devono iscrivere i propri vigneti ai relativi Albi e/o Elenchi.Il giorno 30 aprile come previsto dalla vigente normativa scadono i termini per la presentazione delle richieste di iscrizione e/o variazione agli Albi dei vigneti destinati alla produzione di vini a DOC e IGT.

Ristrutturazione e riconversione vigneti campagna 2010/2011Proroga del termine per la conclusione dei lavori

Albo dei vigneti destinati alla produzione di vini a DOC ed elenchi delle vigne destinate alla produzione di vini ad IGTEntro il 30 aprile 2011 la presentazione delle domande

i Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per la compilazione e la presentazione delle domande.

Via libera al decreto applicativo della mi-sura che prevede un sostegno per investi-menti materiali e/o immateriali in impianti di trasformazione, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato e di raggiungimento di una maggiore competitività. In occasione della modifica del Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo la misura è stata inserita con una assegnazio-ne di 15 milioni di euro per la prima annua-lità (2010/2011) che diventeranno 40 milioni dalla prossima. Come altre misure, avrà ap-plicazione e ripartizione delle risorse su base regionale. Alcune regioni hanno già appron-tato le deliberazioni opportune per consentire nel più breve tempo possibile la predisposi-zione delle domande di finanziamento.Gli investimenti finanziabili per Regione Emilia Romagna sono di due tipi:1.Investimenti materiali per la vendita diretta dei prodotti vitivinicoli (punti vendita) da rea-lizzarsi presso la struttura di trasformazione /

commercializzazione o presso altri sedi come previsto dalla normativa nazionale.2. Investimenti immateriali per la creazioni e/o implementazione di siti internet finalizzati all’e-commerce. Nella definizione degli investimenti molte regioni hanno condiviso l’indicazione di Col-diretti di prevedere il finanziamento di punti vendita diretta aziendali ed extra-aziendali Le domande di aiuto vanno presentate all’Or-ganismo Pagatore competente nelle date fis-sate dalla circolare di Agea Coordinamento. L’entità del sostegno non può superare il 40% della spesa effettivamente sostenuta. Per le regioni “convergenza” tale limite è innalzato al 50%. Visto che l’erogazione può avvenire solo dopo che l’investimento sia stato effet-tivamente realizzato, la misura presenta non poche difficoltà di applicazione legate al ridot-to tempo a disposizione. Anche in questo caso le risorse devono es-sere versate ai beneficiari entro il 15 ottobre di ogni anno e questo comporta che gli in-vestimenti siano stati effettuati con congruo anticipo per consentire le verifiche in loco.

Vino, via libera al finanziamento dei punti di vendita diretta

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TECNICOTECNICO

25LA VOCE DEI Coltivatori

APRILE 2011

Apriranno nel mese di Aprile le misure dell’asse 3 che prevedono finanziamenti ad imprese agricole che intendono ristrutturare fabbricati da adibire ad attività agrituristica ( misura 311 azione 1), ospitalità turistica (misura 311 azione 2), o realizzare impianti per energia da fonti alternative (misura 311 azione 3) oltre che attività volte all’incentivazione di attività turistiche e miglioramento viabilità rurale locale (misura 321 azione 2).L’azione 1 della misura 311 è applicabile solo nelle zone intermedie ed in particolare verrà attivata nei seguenti comuni: Castel S.Giovanni, Borgonovo V.T., Sarmato, Rottofreno, Calendasco, Gragnano. Agazzano, Gazzola, Rivergaro, Gossolengo, Podenzano, Vigolzone (in parte), S.Giorgio, Pontenure, Caorso, Carpaneto, Cadeo, Cortemaggiore, S.Pietro in Cerro, Monti-celli D’Ongina, Castelvetro, Villanova, Besenzone, Fiorenzuola, Catell’Arquato (in parte) e Alseno (in parte). Le domande da presentare entro e non oltre il 1° luglio 2011 dovranno essere complete della documentazione a corredo quali progetti, computi metrici estimativi, preventivi di spesa autorizzazioni comunali , certificato di frequenza a corso operatore agrituristico o fattorie didattiche ove l’intervento sia rivolto a questo tipo di attività, autorizzazione del proprietario e/o comproprietario a presentare domanda di aiuto. Le opere finanziabili, in riferimento alle opere strutturali, riguardano interventi di recupero dei fabbricati esistenti in azienda da adibire ad attività agrituristica sia volta alla somministrazione pasti che al pernottamento, realizzazione di piazzole e relative strutture idriche e sanitarie per campeggio, realizzazione di strutture fisse per attività ricreative, sportive, culturali e didattiche e per il tempo libero, mentre per quanto riguarda le attrezzature rientrano nelle opere finanziabili l’allestimento di camere e sala ristorazione, cucina e locali accessori, acquisto di attrezzature informatiche e relativo software per la gestione dell’attività agrituristica: tutte le opere per le quali si chiede il finan-ziamento non devono essere state realizzate prima della presentazione della richiesta di finanziamento e non rientreranno a finanziamento attrezzature usate. I tempi massimi di realizzazione delle opere sono di 12 mesi dalla data di notifica di concessione dell’aiuto da parte della Provincia entro i quali occorre presentare richiesta di collaudo con fatture pagate e quietanziate. Una serie di punteggi fissati dalla Regione e a livello provinciale consentono la realizzazione delle graduatorie che andranno e identificare le aziende che potranno usufruire del finanziamento.

Agriturismo: apertura bandi Asse 3

i Per qualsiasi ulteriore informazione e chiarimento è possibile rivolgersi all’ufficio tecnico provinciale, (Stefano Cavanna tel. 0523/596513) o agli uffici periferici di Coldiretti.

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26 LA VOCE DEI Coltivatori

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FLUSSI STAGIONALI 2011Pubblicato il decreto per 60 mila immigrati

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 21 marzo u.s. il decreto flussi stagionali 2011, consentendo così l’ingresso di 60mila extracomunitari, i quali, nella maggioranza dei casi troveranno occupazione in agricoltura che, insieme al turismo e all’edilizia, è il settore con maggiori opportunità occupazionali per questi lavoratori. Il DPCM autorizza l’ingresso dei lavoratori provenienti da: Serbia; Montenegro; Bosnia-Herzegovina; Repubblica ex Jugoslavia di Macedonia; Repubblica delle Filippine; Kosovo; Croazia; India;Ghana; Pakistan; Bangladesh; Sri Lanka; Ucraina; Gambia; Niger; Nigeria; Tunisia; Albania; Marocco; Moldavia ed Egitto. Nella domanda di assunzione è possibile anche chiedere che l’autorizzazione all’ingresso sia pluriennale. In questo modo, le aziende potranno far arrivare gli stessi lavoratori anche nei prossimi anni, con una procedura semplificata e veloce e senza dover aspettare che il governo autorizzi nuovi ingressi.

Dopo la pubblicazione del decreto occorrerà attendere i tempi previsti per gli altri adempimenti amministrativi, (il nulla osta dello Sportello Unico presso la Prefettura e rilascio del visto presso i Consolati all’ estero), che richiederanno almeno altri sessanta giorni. Si tratta di un periodo troppo lungo per il settore agricolo che deve confrontarsi con i tempi dettati dall’andamento stagionale delle produzioni; pertanto per esigenze urgenti è opportuno presentare tempestivamente la domanda. Le istanze di nullaosta al lavoro stagionale vengono inoltrate in via telematica. Coldiretti, che lo scorso anno è stata l’ associazione con il maggior numero di domande presentate, è impegnata nelle proprie strutture territoriali a raccogliere le richieste dei datori di lavoro.

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i Rivolgersi all’ufficio Paghe provinciale o alle Unità operative locali Coldiretti per tutte le informazioni necessarie e per la compilazione e l’ invio delle domande.

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FISCALE - PAGHEFISCALE - PAGHEAPRILE 2011

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29LA VOCE DEI Coltivatori

APRILE 2011

UN ARRETRATO DI 45.000 eGRAZIE ALL’EPACA DI PIACENZA

PENSIONI SUPPLEMENTARI

Il caso più eclatante nel piacentino: una pensionata che, grazie al lavoro compiuto dal patronato di Coldiretti, ha ottenuto pochi giorni fa dall’INPS un importo di circa 45.000 mila euro.

Sei sicuro che sulla tua pensione sia accreditato tutto ciò che hai versato?

Gli arretrati riguardano la liquidazione di reversibilità del marito deceduto nel 1991, prima di conseguire la pensione.“Riguarda, sottolinea la responsabile provinciale dell’Epaca Piacenza Milena Galli, la pensione ai superstiti “indiretta”, riconosciuta alle vedove di soggetti non titolari di pensione al momento del decesso, solo in presenza di determinati requisiti”.La pensione indiretta è stata introdotta con la legge 153 del 1969 ed è stata integrata per le vedove dei coltivatori agricoli dalla legge 233/90.“Si tratta, prosegue la Galli di norme ancora poco conosciute e approfondite; è necessaria una preparazione e formazione continua, come il nostro Patronato mette periodicamente in campo per i propri operatori”. Il caso citato è quello di importo più elevati, ma sono numerosi i risultati positivi ottenuti da tanti assistiti da Epaca, i quali si sono visti riconoscere arretrati per import da 500 a 3-4000 euro.

“E’ importante ribadire che nella quasi totalità di queste situazioni, senza l’intervento degli operatori Epaca, le persone interessate avrebbero continuato a percepire l’importo della propria pensione, senza presentare alcuna domanda. Un’altra verifica che stiamo facendo è che su tutte le pensioni dei nostri assistiti sia stato accreditato correttamente il servizio militare”. “L’iniziativa di recupero arretrati, che vede i nostri operatori a disposizione di chiunque volesse effettuare una verifica della propria posizione, conclude la Galli, potrebbe coinvolgere un numero crescente di pensionati e assume un valore considerevole all’interno dell’attuale momento congiunturale; infatti va a privilegiare in moltissimi casi categorie di pensionati, che, nella maggior parte delle situazioni, godono di trattamenti pensionistici modesti. Anche attraverso questa assistenza capillare sul territorio, e questo approfondimenti continuo dei diritti che spettano ai cittadini, Coldiretti dimostra il suo essere forza sociale”.

Le normative previdenziali in continuo cambiamento e la maggior flessibilità nel mondo del lavoro hanno reso maggiormente problematica per i lavoratori e pensionati la verifica del riconoscimento dei diritti in materia previdenziale.Una delle situazioni che è maggiormente sconosciuta è quella relativa al di-ritto di coloro che hanno versato pochi contributi presso la Gestione separata INPS (in qualità di co.co.pro., collaboratori, amministratori di società o liberi professionisti) di poter usufruire di una pensione supplementare, oltre a quella relativa alla gestione o cassa principale in cui si è versato.In pratica tutti coloro che hanno già raggiunto il diritto ad una pensione prin-cipale (di vecchiaia o anzianità), possono anche usufruire di una seconda pensione calcolata con criteri di natura contributiva per i versamenti effettuati presso la Gestione separata INPS; il diritto a tale ulteriore pensione si matura anche avendo versato un solo mese di contribuzione al compimento del 65° anno di età (ovvero ad un’età anteriore a particolari condizioni).La decorrenza della pensione supplementare è fissata per legge dal mese succes-sivo a quello di presentazione della domanda per cui diviene particolarmente

importante verificare preventivamente il diritto al fine di non perdere alcuna mensilità.Gli operatori del Patronato Epaca hanno da tempo approfondito le questioni attinenti tali pratiche e sono in grado di valutare, calcolare e consigliare nel migliore dei modi i soggetti interessa-ti dopo aver visualizzato l’estratto contributivo sul sito internet dell’INPS. A seguito dello specifico accordo stipulato da tempo con l’INPS, l’Epaca tra-smette tutte le domande di pensione, comprese quelle supplementari, via In-ternet garantendo tempi di liquidazione ridottissimi ed un’accurata verifica sull’importo messo in pagamento.Invitiamo tutti i soggetti interessati a rivolgersi agli uffici pro-vinciali e periferici della Coldiretti, dove troveranno personale del Patronato Epaca in grado di fornire la miglior consulenza possibile in materia.

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31LA VOCE DEI Coltivatori

NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVEAPRILE 2011

INPS: NUOVE MODALITÀ PER LE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE DEI LAVORATORI DOMESTICI L’INPS comunica che a partire dal 1° aprile 2011 la presentazione delle comunicazioni obbligatorie di assunzione, trasformazione, proroga e cessazione per lavoro domestico dovrà avvenire attraverso uno dei seguenti canali: Contact Center Multicanale • numeroverde 803164 servizi telematici accessibili direttamente tramite Pin attraverso il portale dell’ Inps.

LAVORATORI DOMESTICI: VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI INPS • Dal 1° aprile 2011 non è più possibile provvedere al pagamento dei contributi attraverso i bollettini di conto corrente postale precompilati e trasmessi dall’ Inps ad ogni singolo datore di lavoro domestico. Il pagamento dei contributi del 1° trimestre 2011 avverrà utilizzando il bollettino MAV -Pagamento mediante avviso. La circolare precisa che in una prima fase introduttiva del pagamento tramite Mav, l’Inps provvederà all’invio generalizzato, nel mese di marzo per i primi due trimestri e nel mese di settembre per i successivi 2 trimestri a tutti i datori di lavoro domestico di MAV utili per il pagamento dei contributi per l’anno 2011.

LAVORATORI EXTRACOMUNITARI • La legge 125/2008 ha inasprito il regime sanzionatorio per il datore di lavoro che assuma un lavoratore privo di permesso di soggiorno o con un permesso scaduto per il quale non sia stato richiesto il rinnovo nei termini di legge. Per ogni lavoratore assunto privo di permesso di soggiorno è prevista la reclusione da 6 mesi a 3 anni e la sanzione pecuniaria di 5.000 euro.

SETTORE AGRICOLO: VOUCHER PER LAVORO ACCESSORIO • L’ impiego con il voucher deve essere segnalata in anticipo all’Inail. Per avvalersi di qualunque lavoratore accessorio, i committenti hanno l’obbligo di comunicare all’ Inail, prima dell’inizio della prestazione lavorativa, i dati relativi al luogo e al periodo di lavoro della prestazione, nonché i dati anagrafici propri e delprestatore. Quindi ogni loro variazione e la cessazione del rapporto di lavoro.

LAVORO: ACCORDO TERRITORIALE QUADRO PER LA PRODUTTIVITÀ • E’ stato sottoscritto da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil un protocollo che prevede le linee guida per gli accordi territoriali che beneficiano della sostitutiva del 10% sul salario di produttività.

INPS: DICHIARAZIONE TRIMESTRALE DELLA MANODOPERA AGRICOLA E OBBLIGATORIETÀ DEL CIDA • L’INPS dispone con propria circolare l’obbligatorietà dell’indicazione del codice CIDA (Codice Identificativo Denuncia Aziendale) nel modello DMAG, a decorrere dalla presentazione della denuncia relativa al 1° trimestre 2011, la cui scadenza è fissata 30 aprile 2011

ASSUNZIONE MINORI: OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO • Gli obblighi del datore di lavoro per l’assunzione del minore:•L’etàminimaperl’ammissioneal lavoroèsottopostaa un duplice requisito: 16 anni compiuti e istruzione obbligatoria per almeno 10 anni ; se manca uno di essi non può, legittimamente, essere instaurato un contratto di lavoro,• Per tutti i minori è obbligatoria la visita medicapreventiva e periodica. La visita al minore potrà essere effettuata:• sia dal medico della struttura ospedaliera pubblicaovvero dell’Azienda Sanitaria Locale,•siadalmedicodibaseconvenzionato.

Il medico competente • potrà rilasciare la certificazione di idoneità disvolgimento anche di determinate attività,in alternativa al medico del Servizio Sanitario Nazionale,•ancorchéoperanteinregimediconvenzione.Le Sanzioni: la violazione della normativa in materia di tutela del lavoro minorile comporta a carico del datore di lavoro l’applicazione di un sistema sanzionatorio molto pesante con sanzioni amministrative da € 516 a € 2.582 ma soprattutto penali (arresto fino a 6 mesi o ammenda fino a € 5.164).

ASSUNZIONE DI PARENTI ED AFFINI• ULTERIORMENTE ALLARGATO L’AMBITO DI OPERATIVITÀ DELL’ART.74 DEL D.LGS. • In particolare possono rendere prestazioni occasionali o ricorrenti di breve periodo nell’ambito delle attività agricole anche i parenti ed affini fino al quarto grado (cugini,prozii,e pronipoti) del titolare, senza per questo che si instauri un rapporto di lavoro subordinato o autonomo. Queste prestazioni presentano le seguenti caratteristiche:• devonoesseresvolteinmodomeramenteoccasionalio ricorrenti di breve periodo cioè l’attività è resa senza carattere di abitualità, in via eccezionale e straordinaria, anche ripetutamente nel corso dell’anno, ma sempre per brevi intervalli di tempo • devonoesseresvolteesclusivamenteatitolodiaiuto,mutuo aiuto,obbligazione morale, • devonoesseregratuite,ovverosenzacorresponsionedi compensi Se il parente o l’ affine che lavora in azienda percepisce una retribuzione anche in natura, rispetta un determinato orario di lavoro e sottostà alle direttive del datore di lavoro il rapporto di lavoro è esattamente come un qualsiasi altro rapporto di lavoro e deve sottostare alle normali ordinarie regole ( assunzione, busta paga ecc).

LIBRO UNICO DEL LAVORO SCADENZA 16 APRILE 2011 • I datori di lavoro, committenti e soggetti intermediari tenutari devono stampare il Libro Unico del lavoro o, nel caso di soggetti gestori, consegnare copia al soggetto obbligato alla tenuta, riferito al periodo di paga precedente. Il processo avviene mediante stampa meccanografica su fogli mobili vidimati e numerati su ogni pagina oppure su stampa laser previa autorizzazione Inail e numerazione.

VERSAMENTI UNIFICATI • IL 16 APRILE 2011 I contribuenti titolari di partita iva devono versare con F24 telematico i seguenti contributi ed imposte:• le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendentee assimilati trattenute dai sostituti d’imposta nel mese precedente; • ritenuted’accontosuredditidilavoroautonomo;• contributi previdenziali dovuti all’Inps dai datori dilavoro per il periodo di paga scaduto nel mese precedente; • contributidovutidaicommittentiallagestioneseparataInps per collaborazioni coordinate e continuative pagate nel mese precedente.Contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro agricoli per O.T.I. ed O.T.D.

ASSUNZIONI • Tutti i Datori di lavoro titolari di un rapporto di lavoro devono comunicare l’assunzione del lavoratore ai Centri per l’Impiego dove è ubicata la sede di lavoro, con modalità on-line. Il termine per inviare la comunicazione di assunzione scade alle ore del 24 del giorno precedente l’inizio del rapporto di lavoro anche se trattasi di giorno festivo. IL DATORE DI LAVORO DEVE CONSEGNARE AL LAVORATORE COPIA DELLA COMUNICAZIONE

PREVENTIVA DI ASSUNZIONE: l’omessa consegna prima dell’inizio della prestazione lavorativa comporta l’applicazione di una sanzione per ogni lavoratore. Casi di urgenza: per esigenze produttive tecnico organizzative o per evitare danni a persone o impianti, l’inoltro può essere effettuato entro cinque giorni dall’instaurazione del rapporto di lavoro, fermo restando l’obbligo di comunicare entro il giorno antecedente, alcuni dati essenziali quali data di inizio della prestazione, generalità del lavoratore e del datore di lavoro. L’assunzione dovrà poi essere comunicata entro il primo giorno utile e comunque non oltre il 5° giorno

CESSAZIONE E TRASFORMAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO • Tutti i datori di lavoro titolari di un rapporto di lavoro devono comunicarne la cessazione e la trasformazione ai Centri per l’Impiego entro i 5 giorni successivi, con modalità on-line.

TFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE: NUOVE ASSUNZIONI E DESTINAZIONE DEL TFR • Al momento di una nuova assunzione l’azienda deve acquisire le informazioni relative alle scelte precedentemente fatte dai lavoratori,nonché larelativadocumentazioneal finedi essere in grado di gestire il tutto conformemente alle disposizioni di legge.

ENPAIA – 26 APRILE 2011 • I datori di lavoro agricolo devono presentare la denuncia contributiva all’ Enpaia a mezzo mod. Dipa/01 e DIPA/02 per posta o via telematica degli impiegati occupati nel mese precedente nonchéprocedere a mezzo Mav bancario o in mancanza, tramite bollettino c/c postale.

DICHIARAZIONE TRIMESTRALE MANODOPERA AGRICOLA – MODELLO DMAG • SCADE IL 30 APRILE 2011 • I datori di lavoro oro agricoli devono presentare il Mod. Dmag Unico all’ Inps in via telematica per denunciare le giornate di lavoro degli operai occupati a tempo determinato e indeterminato nel trimestre precedente

CONVEGNO: “IL NOSTRO POMODORO? ROSSO E TRASPARENTEA Borgonovo Val Tidone il 18 aprile 2011

...in breve di aprile

Lunedì 18 Aprile 2011ore 20.30

BORGONOVO VAL TIDONEAuditorium Rocca Municipale

Piazza Garibaldi, 18

Provincia di Piacenza

Comune di Borgonovo Val Tidone

il nostro pomodoro?ROSSO

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Marco CrottiPRESIDENTE CONSORZIO INTERREGIONALE ORTOFRUTTICOLI CIO

Paola RiscazziUNIVERSITÀ CATTOLICA

SACRO CUORE DI PIACENZA ISTITUTO DI CHIMICA AGRARIA ED AMBIENTALE

Rolando ManfrediniCAPO AREA SICUREZZA ALIMENTARE CONFEDERAZIONE NAZIONALE COLDIRETTI

Rosario TrefilettiPRESIDENTE NAZIONALE FEDERCONSUMATORI

ModeratorePaolo MassobrioGIORNALISTA

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34 LA VOCE DEI Coltivatori

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36 LA VOCE DEI Coltivatori

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37LA VOCE DEI Coltivatori

APRILE 2011

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