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RASSEGNA PERIODICA SEMESTRALE - ANNO XIII N° 26 - DICEMBRE 2010 RASSEGNA PERIODICA SEMESTRALE - ANNO XIII N° 26 - DICEMBRE 2010 Sulle Orme della Nostra Gente ORGANO UFFICIALE DEL COMUNE DI ANTILLO ORGANO UFFICIALE DEL COMUNE DI ANTILLO Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. postale legge 662/96 - Regime libero - Prov. Me - in caso di mancato recapito restituire al mittente www.antillonotizie.too.it Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. postale legge 662/96 - Regime libero - Prov. Me - in caso di mancato recapito restituire al mittente www.antillonotizie.too.it Albany Washington Rochester Sulle Orme della Nostra Gente l’Amministrazione Comunale in U.S.A.

l’Amministrazione Comunale in U.S.A. Sulle Orme della ... · La foto del passato Cultura, tradizione, costume E’ accaduto nel semestre Avvenimenti sportivi Sommario Due domande

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Sulle Orme della

Nostra Gente

ORGANO UFFICIALE DEL COMUNE DI ANTILLOORGANO UFFICIALE DEL COMUNE DI ANTILLO

Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. postale legge 662/96 - Regime libero - Prov. Me - in caso di mancato recapito restituire al mittente

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Albany

Washington

Rochester

Sulle Orme della

Nostra Gente

l’Amministrazione Comunale in U.S.A.

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Priorità irrinunciabile: essere al servizio della comunità

Carissimi concittadini,questo numero di “Antillo Notizie” è l’ultimo del ciclo amministrativo iniziato all’indomani delle elezioni del giugno 2006. Infatti, la prossima primavera, visto che si completerà la normale scadenza quinquennale prevista dalla vigente legislazione, la popolazione antillese sarà chiamata alle urne per il rinnovo degli organi comunali. E’ quindi il momento dei bilanci, anche se negli ultimi mesi del mio mandato è mia intenzione continuare a lavorare per il pieno raggiungimento degli obiettivi che mi ero posto nell’intraprendere la mia attività amministrativa. Affido ad altra parte del giornale le considerazioni principali su quanto è stato realizzato in questi anni, che è stato veramente tanto, e su ciò su cui è necessario concentrarsi nel prossimo futuro. In questo spazio, invece, è per me fondamentale rivolgere un caloroso saluto e un sentito ringraziamento a tutta, indistintamente, la cittadinanza antillese, immaginando una prima fila in cui sono presenti, uno per uno, tutti gli antillesi residenti e non. Infatti, in nove anni di sindacatura, interrotti da una breve parentesi commissariale nel 2006 che ha provocato una inopportuna battuta d’arresto

nell’attività amministrativa ma a cui è seguita una splendida affermazione elettorale, il lavoro portato avanti è stato sicuramente impegnativo e difficoltoso, ma grazie all’aiuto e alla collaborazione di tantissimi concittadini è stato possibile il raggiungimento di essenziali obiettivi programmatici che mi ero prefissato, quando, nel 2002, ho avuto assegnato per la prima volta il prestigioso incarico di guida amministrativa della nostra comunità. Analogo ringraziamento intendo sentitamente rivolgere a tutti coloro che mi hanno collaborato e supportato all’interno dell’amministrazione comunale e del palazzo municipale, poiché senza il loro fondamentale contributo nessun risultato sarebbe stato possibile. Estendo, infine, la mia riconoscenza a tutte le componenti sociali e civili della nostra comunità e naturalmente anche a coloro che hanno legittimamente avversato la mia amministrazione, nella sincera convinzione che l’opposizione politica seria e leale sia un’autentica risorsa di crescita per tutta la collettività, in quanto gli amministratori devono sempre confrontarsi con coloro che civilmente manifestano un diverso modo di vedere le cose.Consentitemi di affermare, con assoluta certezza, che è stato veramente gratificante avere affidato dalla cittadinanza un ruolo impegnativo e prestigioso come quello di Sindaco, incarico che mi sono sempre sforzato di svolgere avendo come punto di riferimento l’interesse generale e soprattutto interpretando le funzioni conferitemi per quello che a mio giudizio devono sempre essere: semplicemente ed esclusivamente un servizio alla comunità. Da sempre, infatti, ho contrastato risolutamente coloro che perseguono intenti personalistici e mere ambizioni nell’aspirare a cariche pubbliche, nella ferma convinzione che non di ruoli di potere si tratta, ma semmai di assunzione di responsabilità da esercitare con equilibrio e con la consapevolezza delle legittime aspettative dei rappresentati. In questa ottica, è mia intenzione impegnarmi anche in futuro per Antillo, continuando ad operare per la crescita del nostro amato paese, pur non essendone più il primo cittadino. Da questo punto di vista, ho la fortuna di essere il principale esponente di una coalizione fortemente unita e protesa al perseguimento della finalità di lavorare per Antillo, all’interno della quale coesistono sensibilità diverse ma che si saldano nella fondante e indiscutibile convinzione che la crescita della nostra comunità è l’autentico obiettivo da perseguire, rendendo tale fondamentale scopo prioritario rispetto a tutto il resto. Pertanto, il tempo dell’impegno non è finito, né per quanto mi riguarda, né per quanto riguarda l’amministrazione che ho l’onore di presiedere e che intende continuare la sua azione al servizio degli antillesi, con assoluta semplicità, in spirito di grande umiltà e con il fondamentale e imprescindibile presupposto che il popolo, nella sua indiscutibile sovranità, si determini in tale direzione.

Il SindacoAntonio Di Ciuccio

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Editoriale del Sindaco

Il Sindaco Antonio Di Ciuccio

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Sommario

Antillo Notizie

Organo ufficiale del Comune di Antillo

RASSEGNA PERIODICA SEMESTRALE

ANNO XIII - N° 26 - DICEMBRE 2010

Direttore

Antonio Di Ciuccio - Sindaco

Direttore Responsabile

Salvatore Muscolino

Redazione

Rita Guanadio Diego Lo Giudice

Emanuela Lo Giudice Evaristo Lo Giudice

Mariagrazia Lo Giudice Enza Novelli

Antonino Palella Janette Palella

Andrea Sigillo Giuseppe Sigillo

Salvatore Smiroldo Maria Rita Tomasi

Otelia Zizzo

Hanno collaborato a questo numero:

Sac. Padre Egidio Mastroeni

Albino Muscolino

Fotografie

Archivio Comunale

Guglielmo Mastroeni

Egidio Mastroieni

Albino Muscolino

Concettino Muscolino

Direzione, redazione ed amministrazione:

Sede Municipale di Antillo

Piazza S. Maria della Provvidenza - 98030 Antillo (Me)

Tel. 0942 723031 - Fax 0942 723271

Registrazione del Tribunale di Messina

n° 5/98 del 25 marzo 1998

Internet:

www.antillonotizie.too.it

e-mail:

[email protected]

Elaborazione grafica, impaginazione e Stampa:

A R G s.n.c. di Costa & Trischitta

S. Alessio Siculo (Me) - Tel. 0942 756092

www.argdigitalprinting.com

Finito di stampare a Dicembre 2010

Copertina:

in alto

“Il monumento agli Emigrati”

al centro

“Cartina U.S.A. con indicazione delle località visitate

dagli amministratori comunali”

in basso

“Un panorama di Antillo”

Quarta di Copertina:

“Il calendario 2011 degli antillesi”

COPIA OMAGGIODISTRIBUZIONE GRATUITA

Editoriale del Sindaco

L’angolo del Direttore

La foto Curiosa

Il nostro territorio

La foto del passato

Cultura, tradizione, costume

E’ accaduto nel semestre

Avvenimenti sportivi

Sommario

Due domande a...

I quaderni di “Antillo Notizie”

Dati demografici

La memoria del passato

Primo piano sugli emigrati

Eventi ricreativi

il Sindaco, gli Assessoried i Consiglieri Comunali tutti

Augurano

Buone Feste

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In Primo Piano

Attività amministrativa

La posta dei lettori

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L’angolo del Direttore

L’Amministrazione Comunale in USA comunali si sono considerati portatori di un esclusivo privilegio, avendo avuto l’opportunità di Sulle orme della nostra genteconoscere i luoghi dove gli insediamenti antillesi sono particolarmente significativi, città come

Carissimi lettori, Washington, Albany e Rochester, con il loro lo scorso mese di novembre, a seguito di espresso e sconf ina to t e r r i to r io e l e un ic i t à che caloroso invito formulato da Luigi Saglimbeni, contraddistinguono le località del Nord America, e Felice Bongiorno e Filippo Leo a nome di tutti i soprattutto per aver potuto constatare come la nostra nostri compaesani emigrati oltreoceano, una gente, attraverso impegni e sacrifici che delegazione guidata dal Sindaco e che comprendeva coinvolgono ormai più generazioni, si sia il Vice Sindaco, due assessori, il Presidente del perfettamente integrata in una terra lontana e abbia consiglio comunale e un componente del civico pienamente onorato la comunità d’origine, in quanto consesso si è recata negli USA, dove ha visitato le si è fatta conoscere e apprezzare per le qualità umane principali località nelle quali risiedono, in molti casi e civili che caratterizzano inconfondibilmente gli anche da diversi decenni, numerosi antillesi. Si è antillesi.trattato di un’esperienza unica e straordinaria, Per i suddetti motivi, un ampio spazio di questo attraverso la quale si sono rinsaldati i già forti legami numero è dedicato ad un evento che ha confermato in esistenti fra la nostra comunità e i suoi concittadini modo inequivocabile una verità solenne e d’America. L’Amministrazione Comunale innegabile: la profondità dei sentimenti, primo fra presieduta da Antonio Di Ciuccio, che da sempre ha tutti il vincolo di appartenenza alla propria terra, dedicato una speciale attenzione al rafforzamento radicati nell’animo degli antillesi all’estero non dei vincoli con tutti gli antillesi sparsi per il mondo, è potrà mai essere scalfita né dalla lontananza, né dal stata accolta con autentici sentimenti di gioia, in trascorrere del tempo.quanto, nei rappresentanti istituzionali antillesi, sono stati individuati gli esponenti di un popolo dal IL DIRETTORE RESPONSABILEquale non è mai pienamente avvenuto un effettivo Salvatore Muscolinodistacco. Al tempo stesso, gli amministratori

In Primo Piano

mi hanno espresso i loro sentimenti di gratitudine per Un'esperienza indimenticabileaver accettato l’invito dando così un altissimo onore con il fatto stesso di esserci recati in terra americana,

Carissimi concittadini,ho risposto, dal profondo del cuore, che invero siamo

dalle pagine dell’organo ufficiale del Comune noi, rappresentanti istituzionali del popolo antillese,

desidero rivolgere un sentito e caloroso ad essere onorati per l’immensa considerazione e la

ringraziamento a tutti i nostri compaesani emigrati trionfale accoglienza che ci sono state riservate e di

negli USA, che hanno ospitato il sottoscritto ritenere, quindi, un privilegio esclusivo aver potuto

accompagnato dal Vice Sindaco, da due esponenti riscontrare positivamente la proposta di trascorrere

della Giunta, dal Presidente del consiglio comunale un periodo negli USA.

e da un esponente del civico consesso. La nostra Ho percepito che negli animi di tutti i nostri

delegazione ha vissuto una esperienza autenti-compaesani emigrati in USA si accavallava un

camente indimenticabile, il cui ricordo rimarrà turbinio di sentimenti, tutti di alta valenza morale e

perennemente nella mente e nel cuore di tutti noi che spirituale, tra i quali, certamente, la nostalgia e il

abbiamo avuto l’opportunità di parteciparvi.rimpianto per la nostra comune terra d’origine e la

La felicità espressa dai nostri compaesani tristezza del ricordo di un distacco che non è mai

nell’averci fra loro, a visitare i luoghi che li hanno stato del tutto somatizzato. Eppure, nella mia qualità

accolti e dove hanno costruito la loro esperienza di Sindaco, sento di potere con assoluta certezza

familiare e di vita e a conoscere tutto ciò che sono asserire che i valori di cui sono portatori i nostri

riusciti a realizzare in tanti anni di sacrifici e duro emigrati li devono rendere orgogliosi di quanto sono

lavoro è stata immensa, ma sento di poter dire, a riusciti a realizzare; infatti, la considerazione delle

nome di tutta la comunità antillese, che essa è difficoltà che hanno dovuto superare, gli obiettivi

sinceramente contraccambiata. Infatti, ai tanti che che sono riusciti a raggiungere, l’integrazione ormai

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In Primo Piano pienamente avvenuta con la terra che li ha accolti e di appartenenza che non potrà mai venir meno, in che ha cresciuto più di una generazione di originari quanto connotato insopprimibile della propria antillesi, sono il miglior viatico per il loro futuro, nel identità.quale devono sempre essere fieri per aver dedicato la Grazie, carissimi compaesani, grazie infinite per loro vita alla nobile necessità di dare l’opportunità di questa stupenda esperienza di vita che abbiamo un avvenire migliore a sé stessi e ai propri figli, senza vissuto assieme. Nel salutarvi e abbracciarvi tutti, mi indulgere in un rammarico per ciò che è auguro che sia possibile incontrarvi ancora, tante indelebilmente perduto ma al tempo stesso senza altre volte, nella nostra Antillo, per ricordare insieme mai rinnegare le proprie origini, anzi, dimostrando, i momenti indimenticabili trascorsi e per rinsaldare con il concreto operare, di possedere un patrimonio le perenni, comuni, radici che ci legano per morale di impareggiabile levatura costituito l’eternità.dall’esempio di sacrificio, dedizione e impegno IL SINDACOsempre congiunto a un forte ed inestinguibile senso Antonio Di Ciuccio

Diario di un viaggio straordinarioAppunti raccolti dagli amministratori in visita negli USA ed elaborati dalla Redazione

susseguirsi di incontri, viaggi e visite che ’invito rivolto l’estate scorsa dai nostri rappresenteranno un’esperienza straordinaria, unica Lemigrati negli USA era diretto a tutti i e irripetibile, peraltro allietata da giornate

componenti della compagine ammini-strativa, caratterizzate da tempo splendido, circostanza consiglieri comunali compresi. L’unico “onere” per tutt’altro che scontata per questa stagione. Fino a ciascun partecipante è stato il pagamento del giovedì 11 novembre, la delegazione antillese si è biglietto aereo, essendo poi stata l’ospitalità in terra soffermata nello stato del Maryland ed in particolare americana a totale carico dei compaesani, mentre nell’area della capitale degli USA. Proprio a nemmeno un centesimo è stato prelevato dalle casse Washington D.C. è stato possibile visitare alcuni comunali. Tale premessa è doverosa, perché visto famosi musei, splendidi monumenti e i più l’alto profilo istituzionale della visita, è opportuno rappresentativi luoghi istituzionali statunitensi, mettere a conoscenza della cittadinanza che essa dalla Capitale dove si riunisce il Parlamento, alla non è gravata neanche minimamente sul bilancio Casa Bianca, popolarissima residenza del municipale. A guidare la delegazione il Sindaco, Presidente; particolarmente significativa è stata la Antonio Di Ciuccio, accompagnato da ben tre visita al cimitero di Arlington, dove si è sostato sulla membri della giunta, il Vice Sindaco Giovanni tomba dell’indimenticato Presidente americano J. F. Palella e gli Assessori Francesco Bongiorno ed Kennedy e della moglie Jacqueline Bouavier e si è Emanuela Lo Giudice . Ad Ant i l lo , in avuta l’occasione di presenziare alla suggestiva rappresentanza dell’esecutivo e per assicurare la cerimonia del cambio della guardia. Per le serate presenza negli uffici comunali e la continuità trascorse in Maryland, è doveroso tributare un dell’attività amministrativa è rimasto l’Assessore Salvatore Smiroldo. A rappresentare il civico consesso, si sono recati in America il Presidente del Consiglio, Salvatore Muscolino, e l’esponente di uno dei due gruppi di minoranza, Albino Muscolino; alcuni altri consiglieri hanno dovuto, per motivi di lavoro e di famiglia, rinunciare al viaggio, sia pure con forte rammarico. La sera di lunedì 8 novembre la delegazione antillese è atterrata, dopo un viaggio assolutamente sereno, all’aeroporto J. F. Kennedy di New York, dove, ad attenderla, vi erano Luigi Saglimbeni, Felice Bongiorno e Filippo Leo, organizzatori dell’iniziativa ed interpreti della volontà della moltitudine dei nostri compaesani emigrati in USA. Da quel momento è cominciato un

Gli amministratori con Luigi e Felice alla Casa Bianca

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particolare ringraziamento per l’ospitalità e di Albany. Grazie alla guida dell’ottimo “cicerone” l’accoglienza riservate a Luigi Saglimbeni, Filippo prof. Gino Impellizzeri è stato possibile visitare il Leo con la moglie Maddalena Toscano, Fioravanti complesso universitario di Albany, dove il nostro Saglimbeni, Carmelina Zizzo ved. Smiroldo con il compaesano è stato insegnante fino a pochi mesi figlio Franco Smiroldo, nell’abitazione del quale addietro, essendo ora pensionato, potendo mercoledì 10 si è svolto l’incontro con tutti gli apprezzare le annesse strutture ricettive e sportive

antillesi di quel territorio. che giustamente rendono il sistema dell’istruzione Giovedì 11 novembre, dopo aver salutato i superiore degli USA all’avanguardia nel mondo. E’ compaesani residenti nel Maryland, la delegazione stato possibile vedere anche le suggestive bellezze si è recata nella capitale dello Stato di New York, paesaggistiche del territorio circostante Albany, Albany, dove è rimasta fino al successivo lunedì. In ricco di vegetazione, di corsi d’acqua e laghi la cui questa importante città, il “padrone di casa” è stato visuale è autenticamente incantevole. Da ricordare, Felice Bongiorno, che con la gent.ma consorte, anche, la doverosa visita alla sig.ra Santa Mastroeni sig.ra Rosanna Cherubino, ha ospitato buona parte Curtò, 100 anni compiuti all’inizio del 2010, del gruppo nella sua abitazione; altri componenti l’antillese più anziana in assoluto, ancora hanno sostato in casa di Carmela e Santina lucidissima e perfettamente memore della sua Crisafulli, antillesi ad Albany da diversi decenni, e infanzia nel Comune di origine, lasciato ad appena dal sig. Luigi Cicero, riferimento di Felice nella città 11 anni per farvi ritorno esclusivamente in ed anche lui emigrato dalla Sicilia, essendo un’occasione negli anni ’50. Il 13 novembre, originario della provincia di Agrigento. In diverse nell’ottimo ristorante italiano di Felice, che più volte tappe sono stati visitati i luoghi maggiormente ha visto ospite la delegazione, è avvenuto l’incontro significativi di Albany, oltre ad avere l’opportunità con tutti gli antillesi residenti nella zona, un gruppo di effettuare acquisti nei principali centri particolarmente numeroso ed entusiasta per la commerciali della città; in particolare, grazie presenza degli amministratori. Il 15 novembre, di all’interessamento di Felice è stato possibile buon mattino, la delegazione, sempre accompagnata conoscere i principali luoghi istituzionali della da Luigi Saglimbeni e Felice Bongiorno che non Capitale dello Stato di New York e sabato 12 hanno mai lasciato nemmeno per una breve pausa il novembre, per un espresso appuntamento gruppo ma, al contrario, sono stati sempre presenti precedentemente fissato, la delegazione degli con una premura ed assiduità veramente amministratori antillesi è stata ricevuta dal Sindaco encomiabili, si è recata a Rochester, nella parte

In Primo Piano

Foto di gruppo a casa di Franco Smiroldo

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antillesi di quel territorio è avvenuto in un lussuoso ristorante di Rochester, dove si è consumato un delizioso buffet, nel corso di una serata durante la quale, ancora una volta, come già nelle altre cene di gruppo svoltesi in Maryland e ad Albany, si è avuta l’occasione per festeggiare e gioire insieme, con il Sindaco e gli amministratori che sono stati felici di ricambiare le manifestazioni di i n d i c i b i l e a f f e t t o , e s p r e s s e continuamente da tutti i nostri compaesani nei loro confronti.Giorno 16, lasciata Rochester, prima di rientrare ad Albany si è avuta l’opportunità di fare un “salto” nel vicino Canada, dove, grazie anche alla guida del nostro compaesano Michele

superiore degli USA, quasi al confine con il Canada, Mastroeni, residente in quello Stato, sono state altra città dove la presenza della nostra comunità è visitate le famose cascate del Niagara, a ragion particolarmente significativa. Ad ospitare la veduta tra le sette meraviglie del mondo. Il 17 delegazione sono stati i coniugi Francesco Smiroldo mattina la delegazione, prima di recarsi e Santa Paratore, Antonio Bongiorno con la moglie all’aeroporto per il rientro, ha potuto visitare alcune Pasqualina Ambruno, Salvatore Smiroldo e la delle zone più importanti della città di New York, sia consorte Teresa Bongiorno. L’incontro con tutti gli pure in un rapido passaggio che non ha impedito di

In Primo Piano

Gli amministratori con Luigi e Felice a Washington D.C.

Foto di gruppo al ristorante di Felice ad Albany

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poter valutare la magnificenza dei grattacieli della asserire che si sono conosciuti i luoghi dove tanti metropoli più famosa del mondo. nostri concittadini hanno costruito il loro futuro e si Quando, il 18 mattina, il gruppo ha fatto rientro a sono affermati come persone, portando avanti se Milano, sembrava essersi volatilizzato un sogno, ma stessi e le loro famiglie.invece restava nitido ed indelebile il ricordo di una In sintesi, un tempo non lungo, ma sufficiente a splendida realtà, vissuta tutta d’un fiato eppure vera capire il motivo per cui la visita è stata così ed intensa; certamente, in meno di 10 giorni è intensamente attesa e gradita; infatti, l’immensa impossibile poter dire di aver conosciuto l’America, gioia e l’affetto trasmessi dai nostri emigrati agli sia pure in parte. Si può senz’altro affermare, però, amministratori rappresentano, incomparabilmente, che si è avuto modo di prendere visione di un mondo la testimonianza più alta dei valori di cui sono finora solo raccontato e visto attraverso i filmati, portatori gli antillesi, ovunque siano, e dell’alta soprattutto si può, con grande soddisfazione, sensibilità e della profonda nobiltà d’animo che li

contraddistinguono. Al ritorno in Antillo, gli amministratori hanno arricchito il loro patrimonio morale di una preziosa consapevolezza, già posseduta ma mai verificata in modo così acuto e pregnante: il calore e l’affetto dei compaesani emigrati nel mondo sono lo stimolo più forte per operare sempre con maggiore impegno per la nostra comunità, poiché essa è seguita con amore e dedizione dalla moltitudine degli antillesi che, ovunque si trovino, non dimenticano le loro origini, cui sono sempre indissolubilmente legati.

LA REDAZIONE

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In Primo Piano

Foto di gruppo al ristorante di Rochester

Rochester, l’accoglienza a casa della sig.ra Santa Paratore

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portare a termine. Sottolineo che da solo non avrei 2 domande a Luigi Saglimbenipotuto sobbarcarmi l’onere di accompagnare i nostri ospiti a conoscere tutto ciò che abbiamo visto, senza

Il nostro compaesano Luigi Saglimbeni risiede negli la fondamentale collaborazione di Felice Bongiorno

Usa dagli anni ’50, ma ritorna in Antillo quasi tutti che mi ha affiancato per 10 giorni non sarebbe stato

gli anni, essendo particolarmente affezionato alla possibile realizzare il programma, ma colgo

sua terra d’origine. Essendo stato l’ideatore e uno l’occasione per estendere il ringraziamento a tutti gli

dei principali organizzatori della visita dei nostri emigrati antillesi che hanno contribuito all’ottima

amministratori oltre oceano gli abbiamo rivolto riuscita dell’iniziativa.

queste domande:

D. Quali considerazioni scaturiscono al termine di questa esperienza?R. Si è trattato di un evento di straordinaria intensità emotiva per me e per tutti gli antillesi emigrati negli USA. Gli amministratori, con la loro presenza, hanno attestato l’indissolubile vincolo che sussiste tra Antillo e i suoi compaesani emigrati oltre oceano. La testimonianza di affetto tributata al Sindaco e agli altri esponenti istituzionali è la dimostrazione che gli antillesi non dimenticano le loro origini e qualunque obiettivo abbiano raggiunto sono sempre legati al ricordo del loro passato. Noi siamo orgogliosi della nostra appartenenza e la portiamo nel cuore sempre e

D. Quando è nata l’idea di invitare i nostri dovunque; avere avuto la possibilità di far amministratori negli USA? condividere la nostra esperienza e il nostro vissuto a R. Era un desiderio che coltivavo da molto tempo. chi rappresenta la nostra comunità costituisce Lo scorso anno è stata una grande gioia aver avuto motivo di altissima gratificazione per quanto nostro ospite Padre Egidio, quest’anno si è realizzato abbiamo realizzato e per continuare a costruire il il sogno di avere tra noi i massimi esponenti futuro nostro e delle nostre famiglie.istituzionali antillesi ed è stata una incom-mensurabile felicità essere riusciti a concretizzare LA REDAZIONEun progetto che in tanti, da anni, desideravamo

Luigi Saglimbeni con il Vice Sindaco Giovanni Palella

Un’altra importante opera arricchisce il patrimonio del nostro Comune

Inaugurata la nuova scuola musicale

o scorso 17 agosto, alla presenza di un folto pubblico, è stata inaugurata la nuova scuola musicale, visto che i lavori per il Lsuo rifacimento erano stati completati nelle settimane

immediatamente precedenti. Nel corso della serata, in una cerimonia semplice ma seguita con attenzione dai numerosi partecipanti, alla presenza della nostra banda musicale che ha allietato con le proprie note i vari passaggi della manifestazione, Padre Don Egidio Mastroeni ha impartito la solenne benedizione dei locali, mentre il Sindaco Antonio Di Ciuccio ha tagliato il nastro della moderna struttura consegnata all’associazione “Vincenzo Bellini”, che sostituisce il vecchio plesso, ormai obsoleto, e che è stata realizzata grazie al finanziamento ottenuto dall’Amministrazione Comunale per l’ese-cuzione di lavori di adeguamento e messa in sicurezza dall’Assessora-to Regionale dei lavori pubblici, per un importo di oltre € 230.000,00.

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2 domande a...

Attività Amministrativa

Luigi Saglimbeni con il Vice Sindaco Giovanni Palella

Il Sindaco scopre la targa inaugurale della Scuola Musicale

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Attività Amministrativa

Il direttore dei lavori e progettista Ing. Alfio Privitera ha quindi illustrato le caratteristiche dei nuovi locali e, attraverso un video, ha documentato le varie fasi che hanno accompagnato l’iter dei lavori, che hanno interessato la sostituzione degli intonaci delle pareti e della pavimentazione, la realizzazione dei servizi igienici ai diversamente abili, il rifacimento del tetto con l’installazione di un impianto fotovoltaico, la predisposizione di un nuovo impianto elettrico a norma di legge e il montaggio di un sistema di video-proiezione da utilizzare per trasmettere il materiale audio-visivo necessario all’espletamento dei corsi musicali, senza mancare di sottolineare l’apprezzamento per l’assistenza e la collaborazione avute nei suoi confronti da parte

dell’Amministrazione Comunale e della ditta Casablanca, esecutrice dei lavori.Nel suo intervento, il primo cittadino ha evidenziato la grande attenzione che la sua amministrazione comunale ha da sempre dedicato alla nostra associazione bandistica “Vincenzo Bellini” e ha manifestato la sua soddisfazione per aver consegnato ai ragazzi che frequentano la scuola musicale una struttura finalmente moderna e soprattutto sicura e accogliente, in considerazione del fatto che l’edificio non aveva avuto interventi di ristrutturazione di rilievo menzionabile addirittura dai lontani anni ’50, perseguendo così l’intento di valorizzare sempre più un’antica e nobile tradizione antillese, avendo la nostra banda superato i 100 anni di storia.Nella stessa giornata, per festeggiare l’inaugurazione della nuova opera, l’Amministrazione Comunale ha organizzato il 2° raduno bandistico “Città di Antillo” (il 1° si era tenuto nell’agosto 2002) con la partecipazione delle bande musicali di Antillo, Casalvecchio Siculo, Limina, Santa Teresa di Riva e Santo Stefano Medio. Le bande hanno sfilato per le vie del paese per poi esibirsi, a conclusione della splendida manifestazione, in piazza S. Maria della Provvidenza, in un concerto applauditissimo e affollatissimo che si è protratto fino a notte fonda.

LA REDAZIONE

Per la nuova piscina comunale

Successo oltre le aspettativeilancio stagionale fortemente positivo per la ombrelloni, a garantire all’utenza un soggiorno comodo prima annualità della nuova piscina comunale e confortevole all’interno dell’impianto natatorio, sono B(mt. 20 x 10, oltre la vasca riservata ai bambini) stati fissati prezzi popolari: € 3,50 il biglietto intero, €

di Antillo, inaugurata dall’Amministrazione Comunale il 2,00 quello ridotto per i ragazzi e ingresso gratuito per i 27 giugno scorso, nella stessa giornata in cui è stata bambini fino a sei anni di età.inaugurata la palestra comunale polifunzionale sita in L’afflusso dei bagnanti è stato al di sopra delle previsioni, località Ferraro e intitolata alla memoria di Francesco Lo non limitandosi soltanto ai cittadini antillesi e ai Giudice Lo Giudice, personalità nota in tutto il numerosi emigrati rientrati in paese per un periodo di comprensorio per il suo intenso contributo al progresso ferie; infatti, molti visitatori, provenienti da diversi paesi sociale, politico e culturale di Antillo. del comprensorio, si sono recati ad Antillo, anche in Per l’accesso alla piscina comunale, rimasta aperta per comitiva, dimostrando apprezzamento per l’iniziativa, tutta la stagione estiva fino allo scorso 5 settembre e che costituisce, peraltro, una unicità nel territorio.dotata degli arredi necessari, lettini prendisole e In particolare, la piscina ha rappresentato un luogo di

L’interno della nuova Scuola Musicale

Il Sindaco sul palco in occasione del raduno bandistico

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Attività Amministrativa

La prossima primavera gli antillesi saranno chiamati stipendi ai dipendenti comunali e i servizi pubblici alle urne per il rinnovo degli organi amministrativi del essenziali. E’ bene ricordare che Antillo è tra i pochissimi Comune. Avvicinandosi il termine del secondo mandato, Comuni ad essere riuscito a assicurare importanti servizi il Sindaco Antonio Di Ciuccio, primo cittadino dal 2002, per i cittadini e a non far aumentare le tasse, anzi per espone ad “Antillo Notizie” i principali obiettivi quanto riguarda il costo RR.SS.UU. si è fatto carico di raggiunti in questi 9 anni e focalizza le fondamentali una considerevole quota degli oneri da versare all’ATO, prospettive su cui indirizzarsi in futuro. Non si tratta, per sgravare i cittadini quanto più possibile.quindi, di un’elencazione di tutto quello che è stato fatto, Un altro risultato centrato è rappresentato dall’essere che richiederebbe pagine e pagine, ma dell’individua- stata un’amministrazione che ha caratterizzato il suo zione delle più importanti finalità concretizzatesi e di operato per la trasparenza, per l’oculatezza, per il senso una riflessione sulle opportunità che si aprono per di responsabilità e per la massima umiltà, tenendo in l’avvenire. larghissima considerazione le aspettative di tutti i

cittadini e avendo il massimo rispetto anche per l lavoro svolto durante i due mandati assegnatimi l’opposizione politica, che non è mai stata dalla cittadinanza antillese è stato intenso e pregiudizialmente avversata, anzi quando ha contribuito Iimpegnativo, con risultati che possono essere a formulare proposte costruttivamente, è stata tenuta

considerati più che soddisfacenti sotto molti punti di nella debita considerazione, come è giusto che avvenga vista; a confortarmi in tal senso sono anche i positivi in una comunità civile e matura quale è Antillo. Voglio apprezzamenti provenienti da tantissimi concittadini e ricordare, inoltre, la particolare avvedutezza che si è l’immagine che in questi anni Antillo si è conquistata avuta nel fronteggiare il pesante gravame giudiziario nell’intero comprensorio. Premesso che bisogna tenere ereditato dal passato, attenuandone per quanto possibile presente che per le piccole municipalità e in generale per le conseguenze, e l’attenzione nell’evitare in tutti i casi in gli enti locali da tempo si attraversa un periodo in cui si cui è stato possibile, l’insorgenza di nuovi contenziosi, registrano significativi tagli ai trasferimenti di risorse limitando gli stessi a quelli obiettivamente non eludibili.economiche che hanno comportato notevoli difficoltà, il Alcuni grandi obiettivi programmatici che mi ero contesto sfavorevole non ha impedito al Comune di proposto iniziando la mia attività di Sindaco sono stati Antillo di mantenere il bilancio attivo, fronteggiando le pienamente raggiunti; il più importante è sicuramente numerose emergenze che si sono presentate in modo rappresentato dal ritorno della Forestale nel nostro egregio e facendo fronte a tutti gli impegni derivanti da Paese. Infatti, dopo che negli anni ’90 il bacino era stato obblighi legislativi e dalla necessità di garantire gli chiuso costringendo i tanti lavoratori del settore a recarsi

Il ciclo amministrativo volge al termine

Traguardi raggiunti e prospettive per il futuro

incontro, socializzazione e svago per numerosi giovani che hanno trascorso intere giornate in assoluto relax ed è stata occasione di sano divertimento per tanti bambini e ragazzi che hanno potuto fruire dell’impianto in tutto il periodo in cui le scuole sono state chiuse. Anche i partecipanti alla colonia estiva di S. Alessio Siculo e gli ospiti di Padre don Egidio Mastroeni al Giardino di Redenzione hanno potuto apprezzare l’impianto natatorio, trascorrendo momenti di svago di cui sono stati particolarmente contenti.Nonostante i prezzi particolarmente popolari, appositamente fissati dall’Amministrazione Comunale per consentire la fruizione alla più vasta utenza possibile, si è avuto un incasso finale superiore ai 12.000,00 euro, ampiamente sufficienti a coprire i costi di gestione dell’impianto per il periodo per cui è stato utilizzato che ammontano a circa 7.500,00 euro.Il Sindaco Antonio Di Ciuccio ha espresso tutta la

soddisfazione dell’Amministrazione Comunale per la riuscita di questa importante iniziativa che ha suscitato ammirazione e consenso da parte degli amministratori dei Comuni del nostro hinterland e per aver realizzato un’opera che consente ai cittadini antillesi di avere una valida alternativa, nel periodo estivo, al recarsi nei Comuni rivieraschi per andare al mare, ma che può essere usufruita sia dalla comunità antillese che dai cittadini dei Comuni del nostro comprensorio.

LA REDAZIONE

Primi bagni in occasione dell’inaugurazione della piscina

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Attività Amministrativafuori Antillo, l’Amministrazione Comunale ha ottenuto l’isolamento e l’emarginazione che affliggono sempre l’affidamento in gestione all’Azienda Forestale di aree più le piccole comunità come la nostra acuendo il di proprietà del comune per complessivi Ha 46.91.59 e fenomeno dello spopolamento, sono state aumentate le già dal 2009 si è riaperta l’attività nel nostro territorio, ore di impegno contrattuale settimanale di tutti i premiando l’instancabile impegno del sottoscritto a contrattisti e degli LSU impegnati nel Comune, fianco degli operatori del settore e consentendo già considerando l’obbiettivo della stabilizzazione e

l’ampliamento dell’orario di servizio di questo personale una priorità fondamentale, in quanto con la valorizzazione delle professionalità esistenti all’interno del palazzo municipale si perseguono finalità di buon andamento della pubblica amministrazione e si rendono servizi efficaci alla cittadinanza. Sono state favorite e supportate le iniziative private nei settori della cooperazione e dell’imprenditoria, le attività commerciali e produttive in genere, la promozione delle risorse del nostro territorio, mirando anche al decollo del settore agrituristico, zootecnico e turistico.Pur in anni in cui ottenere finanziamenti per opere pubbliche è stato particolarmente arduo, si è ampliato in modo considerevole il patrimonio di strutture fruibili per la cittadinanza, soprattutto nel settore dell’edilizia scolastica e per quanto riguarda le strutture sportive. In particolare voglio ricordare il plesso scolastico di Via dei Mille intitolato al compianto dott. Carlo Smiroldo, che ha avuto interventi di adeguamento e messa in

dall’inizio del 2009 il rientro dei lavoratori nel nostro sicurezza per Euro 242.915,00 e che già dall’anno territorio. Un’altra finalità pienamente raggiunta è scolastico 2004/2005 ospita gli alunni delle scuole costituita dalla collocazione e messa in funzione della elementari e medie, dopo che alla fine del 2002 entrambi grande Campana per la pace dedicata ai dispersi di gli edifici scolastici di Antillo erano stati dichiarati tutte le guerre, evento verificatosi nel settembre 2007, inidonei dal punto di vista sismico. Il finanziamento ponendo fine al lungo periodo nel quale l’opera era ottenuto dall’Amministrazione Comunale ha rimasta malinconicamente depositata nel cortile scongiurato il concreto pericolo della chiusura delle antistante l’ex scuola elementare di Via Roma. attività didattiche nel nostro Comune. Inoltre, sempre Il traguardo raggiunto con il ritorno della Forestale non nella stessa scuola sono stati realizzati lavori di costituisce l’unico, se pure fondamentale, risultato consolidamento dell’area di pertinenza per un importo di ottenuto per lenire il doloroso fenomeno dello Euro 129.000,00; sono stati effettuati lavori di spopolamento e dell’emarginazione che continuamente adeguamento e messa in sicurezza di un’ala della scuola costringe i nostri giovani a recarsi fuori Antillo per materna ed elementare di via Roma per un importo di cercare lavoro; sul piano occupazionale, l’Ammini- Euro 176.000,00; è stata ricostruita la palestra annessa strazione Comunale non può sostituirsi agli organi alla scuola di Via Mille, anch’essa totalmente inagibile deputati a creare e garantire opportunità di lavoro, ma per per un importo di Euro 676.000,00, realizzando inoltre, la arginare il grave problema della disoccupazione sono mensa scolastica con un ulteriore intervento di euro state create molteplici occasioni per numerosi cittadini 75.412,52, ripristinando un fondamentale servizio per i che hanno avuto la possibilità di essere impegnati in n o s t r i s t u d e n t i . P e r i l p r o s s i m o f u t u r o , attività lavorative temporanee ed occasionali. Inoltre, l’Amministrazione Comunale è stata attenta a recepire le opportunità previste dalla legislazione vigente, con la realizzazione ad esempio, dei progetti di servizio civile nazionale realizzati negli scorsi anni; sono stati attivati, già dal 2009, i lavori di servizio civico, che prevedono la concessione di un assegno economico dietro lo svolgimento di attività di pubblica utilità, garantendo così alle fasce più svantaggiate della popolazione un piccolo beneficio finanziario che, scongiurando ogni forma di mero assistenzialismo, assicura al contempo servizi aggiuntivi di pubblica utilità all’intera cittadinanza; per dare un segnale forte e consistente di incoraggiamento e sostegno concreto alle famiglie antillesi che continuano a vivere in paese nonostante

Una parte del territorio acquisito dall’azienda forestale

La campana dedicata ai dispersi di tutte le guerre

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l’Amministrazione Comunale è riuscita ad ottenere esigue risorse del bilancio comunale si è riusciti a ulteriori finanziamenti per 297.139,75 € per la scuola di garantire per periodi più a lungo che in passato gli Via dei mille e di 220.000,00 € per il plesso di Via Roma. interventi di assistenza agli anziani, le attività a favore E’ stata finanziata nel 2004, costruita, completata ed degli studenti e nel settore scolastico, e la pulizia delle attivata la palestra comunale polifunzionale in località piste agricole; ha avuto inizio il progetto di mobilità Ferraro per un importo di Euro 862.013,68, sociale, attivato con il distretto socio sanitario di intitolandola alla memoria del nostro concittadino Taormina, che prevede l’effettuazione di servizi di Francesco Lo Giudice Lo Giudice. Sempre nella stessa supporto ad anziani e disabili che necessitano di recarsi area sono stati realizzati una moderna piscina scoperta fuori comune per motivi di salute. In tale progetto Antillo e un nuovo campo di calcetto che è in fase di è Comune copofila, con la responsabilità del coordina-completamento, costituendo così un vero e proprio “polo mento delle attività da svolgere. L’Amministrazione sportivo” che comprende anche il campo di calcio Comunale è stata fortemente protesa nell’azione di “Carmelo Smiroldo” per il quale sono stati effettuati rilancio delle nostre peculiarità storiche e culturali, nella interventi di sistemazione e adeguamento alle normative difesa della nostra identità e delle tradizioni antillesi e vigenti, considerata la promozione nella prima categoria nella valorizzazione delle risorse paesaggistiche e calcistica ottenuta dalla Polisportiva Antillese, ed è ambientali di Antillo. Da questo punto di vista, la pronta la progettazione di livello definitivo per la trasformazione del modello di effettuazione delle sagre realizzazione dell’impianto d’illuminazione, della operate nel 2003 e lo sviluppo organizzativo che tali tribuna coperta e del manto in erba sintetica. eventi hanno avuto negli anni successivi ha costituito uno Sono stati finanziati e realizzati numerosi interventi di straordinario strumento promozionale non solo per la riqualificazione urbana per diverse zone del territorio valorizzazione dei prodotti tipici di Antillo ma anche per comunale; sono stati effettuati importanti lavori alla rete la conoscenza e l’apprezzamento di tutte le risorse di adduzione che rifornisce il serbatoio comunale; presenti nella nostra comunità.sono state bitumate numerose piste agricole, in Concludendo, tanto è stato realizzato ma soprattutto tanti ottemperanza ad un preciso impegno dell’Amministra- semi sono stati gettati e potranno avere positivi sviluppi a zione Comunale che ha dedicato una particolare breve termine. Anche per i progetti di lungo periodo, che attenzione alle arterie viarie maggiormente transitate dai non possono essere finalizzati nel corso di un solo ciclo nostri concittadini, quali le strade agricole Antillo- amministrativo, sono stati fatti passi avanti concreti e Pinazzo-Pilato, Mastra-Limmì, Bucolio, Fredda decisivi. Mi riferisco alla possibilità di realizzare una Chiesa-Pizzo Monaco-Bivio Spicchialaro, Bivio strada a scorrimento veloce lungo il grato del torrente Mancusa-Passiciaro-Catalano, la Via di collegamento Agrò che sarebbe veramente motivo di fondamentale tra le frazioni Canigliari-Manti-Vissi-Barramanco, sviluppo e progresso per il futuro della nostra comunità. l’area di collegamento tra Antillo e Limina in Infatti, dopo decenni di vuote parole e chiacchiere da bar, contrada Sperone. Anche per il cimitero sono stati negli ultimi mesi sono state poste le basi per la effettuati numerosi interventi di consolidamento e messa realizzazione dell’opera, poichè a seguito dell’iniziativa in sicurezza, in ottemperanza alla volontà di sistemare assunta dal sottoscritto nella qualità di Presidente adeguatamente il luogo dove riposano i nostri cari; dell’Unione dei Comuni, essa è stata inserita nel piano numerosi interventi di manutenzione e abbellimento triennale delle opere pubbliche della Provincia hanno consentito di rendere maggiormente fruibile e più Regionale di Messina; il Prusst Valdemone si è fatto gradevole il nostro territorio. carico della progettazione preliminare della starda e Per quanto riguarda i servizi, facendo ricorso alle pur proprio in questi giorni il Sindaco di Randazzo, legale

rappresentante dell’organismo, ha dato incarico a professionisti abilitati di redigere il predetto progetto.Per perseguire una prospettiva futura protesa al progresso e allo sviluppo, invero, è necessario essere sempre più consapevoli dell’importanza di investire decisamente nella politica comprensoriale, ormai indispensabile per progettare un’avvenire nel quale venga scongiurata l’emarginazione, sempre incombente per una comunità come la nostra, che è forte delle proprie ineguagliabili risorse e soprattutto delle peculiarità che contraddistinguono i suoi concittadini quali laboriosità, generosità, nobiltà d’animo, caratteristiche che mi rendono fiero di essere stato il massimo rappresentante istituzionale di Antillo per quasi due lustri.

Il Sindaco Antonio Di Ciuccio

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Attività Amministrativa

La scuola media e la palestra di Via dei Mille

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Presenze record per la 7a sagra del maiale e del

cinghiale

nche stavolta gli sforzi organizzativi profusi dall'Amministrazione Comunale di Antillo, Acon il patrocinio dell'Assessorato Regionale

del Territorio e dell'Ambiente - Comando del Corpo Forestale - Fondo Regionale per la montagna, per

al'organizzazione, il 4 e 5 dicembre scorsi, della “7 Sagra del maiale e del cinghiale” sono stati ampiamente premiati.

Si calcola infatti che nelle due giornate dedicate a questa ormai rinomata kermesse gastronomica, organizzata dal Comune di Antillo con lo scopo di diffondere all'esterno del territorio comunale quei prodotti tipici locali ottenuti da questi animali: salsiccia, salumi, porchetta, lardo, “frittuli”, si sia riversata ad Antillo una folla di non meno di 15.000 visitatori provenienti da ogni provincia della Sicilia.

La Sagra del maiale e del cinghiale ha ospitato anche una ricca e variegata mostra mercato dei prodotti tipici antillesi: funghi, olio, vino, miele, frutta secca, pane casereccio, formaggi, oltre agli apprezzati prodotti dell'artigianato locale.

Il Sindaco, Antonio Di Ciuccio, ha ovviamente espresso completa soddisfazione per l'ottima riuscita dell'evento e per l'elevato apprezzamento del pubblico per i prodotti genuini della terra antillese ed ha inoltre sottolineato come la sagra sia stata, non solo, un ottimo veicolo per promuovere le bontà gastronomiche locali, ma anche per valorizzare ulteriormente l'immagine di Antillo che può offrire, ai sempre più numerosi visitatori anche scenari paesaggistici di inusuale bellezza.

LA REDAZIONE

la foto...

...curiosa

entile Redazione, mettendo il mio nome nel servizio dedicato ai mulini, sono venuto a Gconoscenza del “nostro” interessante

giornale. Questo vostro semplice gesto, viene ad inaugurare e mi spinge, con soddisfazione, a collaborare e partecipare con questa giovane e volenterosa redazione, alla stesura di futuri articoli. In queste occasioni mi piacerebbe far rilevare certi cari ricordi dell'Antillo di allora che preme sul mio presente. Ricordi che io non ho cancellato dalla memoria, e non lo potrò mai, soprattutto perchè Antillo è legato al mio rispettoso pensiero ed amore nei confronti di mio padre Domenico Lettina, nato nel “22, emigrato fine anni “40 e morto in Potenza Picena nel 1975 all'età di 53 anni. Vi ringrazio di questa interessante opportunità e mi complimento, con voi cari ragazzi, che nella società antillese, ricercate con pazienza, metodo, obiettività e perseveranza, quelle verità che valorizzano e completano la realtà storica di ogni paese e della sua gente. Solo con l'intento di cercare e difendere la verità, si potrà ottenere il miglioramento culturale e spirituale della società, miglioramento al quale ciascuno di noi per le proprie forze, deve contribuire con fedeltà ed umiltà. Con stima e riconoscenza.

Daniele Lettina

Attività Amministrativa

la posta dei lettori

Antillo, 5/12/2010 - Visitatori alla sagra

Singolari esemplari di funghi porcini, ritrovati nel nostro territoriolo scorso mese di ottobre

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Viaggio nel magico mondo dei lavoratori del legno

di Albino Muscolino ciare la pianta verso la direzione prescelta, quindi si ricominciava il taglio con il segone, dalla parte opposta alla tacca; appena possibile, venivano introdotti dei cunei di ferro nell’incisione che avevano la funzione di fare scorrere la lama dentata e di indirizzarne la caduta nella direzione prestabilita.

Prima che l'albero iniziasse la sua roboante caduta, veniva dato il segna- le in maniera che ognuno si mettesse al riparo, mentre lo scricchiolio dell'ultima frazione di tronco, ancora attaccata alle radici, accompagnava il gigante che cadendo faceva tremare la terra.

Per lo più erano i falegnami e quanti dovevano costruire una casa che, per soddisfare il proprio fabbisogno di legname per la realizzazione di infissi, mobili e manufatti di legno di ogni genere, o per la realizzazione dei solai

delle strutture di copertura in legno, ricorrevano a quanti erano dediti al taglio degli alberi, al trasporto e alla loro commercializzazione.

e

Sul finire degli anni ‘80, grazie alla

sensibilità di alcuni cittadini e degli amministratori del tempo con in testa il compianto Sindaco Natalino Bongiorno, l'insegnante Concetto Lo Schiavo, l’assessore Antonino Muscolino e il Dr. Agatino Lo Giudice responsabile dell’area socio-culturale del Comune, è stato creato un piccolo Museo etno-antropologico che via via è andato sempre più arricchendosi nel tempo.

Oggi il museo dispone di oltre 300 oggetti, tra attrezzi e strumenti di lavoro specifici della cultura agro-pastorale; oggetti un tempo vitali, oggi muti, ma che ci raccontano la vita quotidiana di un’epoca che ai più giovani può sembrare un mondo di tanti secoli fa.

Eppure sono passati pochi decenni da quando nei piccoli borghi rurali come il nostro paese si intrecciava-

no una infinità di mestieri.

Boscaioli, contadini, mugnai, fabbri, maniscalchi, muratori, falegnami, calzolai, davano vita, tutti insieme, ad una completa e complessa attività che rendeva del tutto autonomo e indipendente ogni singolo borgo.

Sulla parete di fondo di una delle stanze che costituiscono l’insieme del museo sono esposti il segone, (’u struncaturi) e la serra grande a telaio.

In alto: esemplare di “ struncaturi” esposto al museo

Due importanti arnesi di lavoro usati un tempo dai taglialegna, che ci introdurranno nel meraviglioso mondo della lavorazione del legno: dal taglio del bosco, alla produzione di travi, tavole, masselli di vario spessore ed elementi strutturali di ogni genere, per finire ai mobili e agli oggetti di legno di uso quotidiano, realizzati un tempo esclusivamente dai falegnami e dagli ebanisti.

Il lavoro più impegnativo del ciclo, era indubbiamente quello del taglio degli alberi.

Prima dell’avvento della moderna motosega, per il taglio degli alberi si utilizzava il segone (“ u struncaturi”),strumento importato da oltreoceano.

Ancor prima dell’avvento del segone e in tutte quelle situazioni dov e quest’ultimo non poteva essere usato a causa delle asperità del terreno, venivano utilizzate le scuri sia per il taglio che per la sfrondatura e la depezzatura del tronco e dei rami principali.

Il taglio veniva spesso eseguito in coppia, su due lati opposti del tronco, e veniva effettuato in maniera da favorire la caduta dell’albero nella direzione prescelta.

Con l’utilizzo del segone, la tecnica di abbattimento degli alberi divenne più rapida e precisa.

Il lavoro veniva eseguito in coppia.

Decisa la direzione di caduta, i due boscaioli iniziavano il lavoro eseguendo un taglio orizzontale, quasi raso terra, per circa un terzo del diametro del tronco.

Quindi, veniva estratta la lama del segone, e con la scure veniva praticata un’incisione obliqua, in modo da ottenere uno spicchio di tronco detto tacca di direzione.

Questa operazione serviva a sbilan-

Come “mastri di serra” sino agli inizi degli anni ’60 si sono particolarmente distinti:

Prestipino Antonino di Abbondanzio nato a Novara Sic. L’11.11.1887 ma sin da giovane vissuto nella fraz. Canigliari (Foto a lato)

Giuseppe Smiroldo (Peppi Ciaccatesta); Toscano Natale di Vittorio; Giuseppe Bongiorno (Peppino Frascina).

Mentre per il trasporto della legname, a mezzo dei loro possenti muli, ricordiamo:

i fratelli Domenico e Onofrio Crupi con lo zio Peppino di Maia; Toscano Onofrio da Giarrazza; Domenico Puglisi (Micio Girardengo); Egidio Muscolino (Santu da Gna Maria); Giuseppe Lo Giudice (Pippinu Marcu); Nunzio Mastroeni ‘Ncino; Domenico Di Pietro (Miniceddu); Mario Paratore; Antonino Pagano.

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Una volta abbattuto l’albero, si

procedeva a sezionare il fusto e i rami più consistenti in tronconi lunghi all’incirca m. 2.08, pari alla lunghezza di una canna: l’unità di misura utilizzata un tempo per il commercio del legname.

Quindi, essendo impossibile il loro trasporto con le cavalcature a causa del loro enorme peso, come pure con i mezzi gommati, in quanto l’intero territorio comunale era percorso soltanto da mulattiere, si provvedeva in loco a trasformare i singoli tronchi in tavoloni o tavole, a secondo le specifiche esigenze dei committenti.

Lo strumento utilizzato per questa ultima operazione era la serra grande a telaio (V. foto a lato).

Prima di procedere alla trasforma- zione dei tronchi in tavole, si prov_ vedeva ad effettuare con le scure una riquadratura grossolana della superficie esterna del tronco (si facciava ‘a gghianca), si eliminava_ no nel contempo le protuberanze (i ruppi) in corrispondenza dell’in-nesto dei rami e quindi con una cordicella imbevuta con del colorante e tesa tra le due estremità del tronco si provvedeva a segnare sullo stesso e per tutta la sua lunghezza i singoli tagli previsti.

Per fare ciò, si tirava la cordicellaall’incirca nel punto mediano, quindi la si lasciava andare di colpo, in modo che il colore di cui era imbevuta tracciasse una linea sul tronco; il tutto veniva ripetuto tante volte quanto erano i tagli previsti.

I singoli tronchi, quindi, venivano sollevati e poggiati da una delle due estremità sopra u scanneddu, un grosso tronco posto di traverso, che presentava superior

mente una concavità predisposta per impedire ai primi di rotolare durante l’effettuazione dei singoli tagli.

A sua volta “ ‘u scanneddu” era collocato a ridosso di un rialzo (u’ barrancu) o di un’armacia (muretto di pietre a secco) in modo che l’estremità del tronco da cui si cominciavano ad effettuare i vari tagli, risultasse sollevata da terra tanto quanto bastava per rendere agevole l’uso della serra ai due addetti che si disponevano: il primo con i piedi poggiati sopra il tronco da tagliare e il secondo nel sottostante ripiano.

Esemplare di serra grande a telaio esposta nel museo

La responsabilità maggiore dell’ope

razione dei vari tagli da effettuare per trasformare i tronchi in tavole più o meno spesse era affidata a chi stava dal lato di sopra del tronco.

Quest’ultimo aveva il compito di indirizzare la lama della serra in maniera perfettamente verticale; infatti i vari tagli non potevano essere effettuati per tutta la loro lunghezza in una sola volta, in quanto, arrivati a poco più della metà circa, il tronco doveva essere girato dall’altro lato e i singoli tagli dovevano essere ripresi dalla parte opposta, con il grave rischio che nel ricongiungersi, la loro direzione potesse risultare sfalsata, compro-mettendo così la buona riuscita dell’intera operazione.

.

Catasta di legname messa a stagionare costituita da tavoloni ricavati dal taglio dei tronchi di albero di castagno utilizzati per lo più per la realizzazione di infissi esterni.

La foto risalente ai primi anni '50, riprende un gruppo che posa nell'area antistante la falegnameria di Giuseppe Muscolino sita sulla via Pascoli.

Sono riconoscibili i primi 3 da sinistra:

Giuseppe Muscolino (al centro ), titolare della stessa falegnameria che nel corso degli anni è andato sempre più accrescendo le proprie capacità imprenditoriali;

Santi Smiroldo (a sinistra) che nei primi anni ‘60 avvierà anch’egli una apprezzata falegnameria;

Giuseppe Lo Schiavo valente artigiano che nel secondo dopoguerra ha avuto la capacità di allargare i propri orizzonti intraprendendo l'attività di impresa edile che lo ha visto con maestranze di Antillo

operare in tutto il territorio siciliano.

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Quando si doveva costruire

una casa, era il proprietario che solitamente provvedeva a fornire alle maestranze il materiale necessario come le pietre, la sabbia, la calce, i mattoni, le tegole e quindi le travi, le tavole e il legname in genere che serviva per realizzare i solai, il tetto, eventuali scale interne, per finire alle porte interne ed esterne.

Appena arrivato il momento di fornire le porte, veniva chiamato “u mastru falignami” che si spostava sul posto con la sua attrezzatissima cassa degli arnesi composta da martelli, mazzotte, serre di vario genere, raspe, scalpelli, giraviti, pialle e pialletti, sponderuole e dall’immancabile metro di legno a bacchette accompagnato dal lapis di falegname; arnesi questi costruiti per lo più con le proprie mani.

Arrivato sul posto, il falegname allestiva in una zona idonea della casa il banco di lavoro, quindi, con l’aiuto dello stesso proprietario e di qualche apprendista, dava inizio alla sua non facile opera.

Tutto questo fino al 1950, quando anche nel paese di Antillo è arrivata l’energia elettrica; evento che ha trasformato radicalmente la vita di tutti quanti, aprendo scenari dapprima inimmaginabili.

Con l’avvento dell’energia elettri –

ca, tanti arnesi di lavoro usati un tempo, sono andati via via sostituiti da nuovi macchinari, sempre più sofisticati, che hanno facilitato e favorito la produzione di tant i manufatti che oggi non possono mancare in ogni casa e che un tempo neppure i più benestanti potevano permettersi.

Compagno insostituibile risulta in-vece il tipico banco del falegname; un piano di lavoro molto pesante e robusto per lo più in legno di quercia, alto circa 80 cm, poggiato su quattro grossi piedi collegati tra loro da una intelaiatura in legno.

Ogni banco era munito di due morse in legno montate l’una sulla fiancata lunga, l’altra sulla testa dello stesso; attrezzi immancabili che servivano a bloccare i singoli pezzi di legno durante la loro lavorazione in modo che ogni operazione potesse essere effet- tuata con entrambe le mani libere.

Sul lato lungo opposto a quello sul quale era montata la morsa era ricavata un'ampia cassa che serviva per riporre provvisoriamente

gli attrezzi usati al momento in

modo che il piano di lavoro potesse restare sgombro.

Nella foto alcuni arnesi che sono stati soppiantati dalla pialla elettrica.

In primo piano: tre diversi pialletti “gghianozzi” ;

disposte più dietro: due “gghiane” utilizzate per rendere piana la superficie del legno.

Manufatti di legno più comuni

Lungo l’elenco degli oggetti che venivano realizzati dalle abili mani dei tanti valenti falegnami che operavano in paese; oggetti ormai in disuso ma di cui un tempo in ogni singola casa non si poteva farne a meno: dal treppiedi

tenuto insieme da due ripiani tondi adibiti, quello più basso per poggiarvi una brocca d’acqua, quello superiore per riporvi il sapone; alla estremità superiore dello stesso veniva poggiata una bacinella in acciaio smaltata di bianco che costituiva il massimo per l’igiene di quanti vivevano in casa;

La foto del 1959 ritrae il gruppo di maestranze e i familiari del titolare della falegnameria subito dopo la cerimonia di benedizione della nuova combinata: l’ultima arrivata chiamata a sostituire la vecchia pialla elettrica.

La combinata è una macchina per la lavorazione del legno capace di svolgere più funzione come: • la pialla a filo che permette di

ottenere facce perfettamente piane; • la pialla a spessore che rende

diritte e parallele le facce diametralmente opposte, eseguendo spessori a misura desiderata;

• la serra circolare per eseguire tagli veloci e precisi;

• la toupie o fresatrice per eseguire cornici;

• la bucatrice orizzontale.

Foto in alto a destra Da sinistra: Giovannino Di Pietro; Carmelina e Salvatore Muscolino con in mezzo la Mamma Vittoria Palella; Il Parroco Padre Salvatore Lo Turco; la maestranza dell’epoca costituita da Carmelo Smiroldo di Giuseppe, Angelo Paratore di Rosario, Alberto Zizzo di Pietro Paolo; Francesco Lo Giudice Applicato di segreteria; l’ultimo a destra: Giuseppe Muscolino titolare della bottega e alla sua destra il figlio, l’autore delle testimonianze riportate in queste righe.

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alla conca del braciere attorno alla quale, nelle lunghe serate d’inverno si era soliti sedersi per riscaldarsi le mani e i piedi intirizziti dal freddo fino a quando non si andava a dormire.

Esemplare di treppiede e di conca di braciere in legno esposti al museo

Ed ancora: il tavolo (“ ’a buffetta”), sul quale veniva imbandita la tavola, ma che veniva utilizzato anche per le molteplici attività quotidiane cui la massaia era dedita; “‘a piattera” dove venivano riposte le poche stoviglie segnate dall’usura del tempo;

Esemplare di piattera esposta al museo

“’a muschera” per conservare vivande di varia natura, “ ’a maidda ” con la “pala pi’ ‘nffurnari ‘u pani”; “ ‘u baullu” per riporre la biancheria, dagli asciugamani alle lenzuola rigorosamente prodotti in casa con il telaio; l'immancabile appendiabiti (“‘u ‘mpiccia robbi”) collocato all'ingresso della casa; “‘a cascia” dove venivano conservati frumento, granaglia e frutta secca di ogni genere; per passare, nelle case dei più benestanti, al letto con la testiera “ ‘a tavarca”, al guarda-roba, al comò, alla vetrinetta per mettere in bella vista le stoviglie e le suppellettili più preziose della casa. Oltre a questi oggetti di uso più comune venivano commissionati al falegname manufatti che servivano per attività lavorative di vario genere, dal telaio per tessere, che un tempo non poteva mancare in nessuna casa, alle casse che servivano per trasportare sabbia o pietre a dorso delle cavalcature.

I falegnami

Tanti i falegnami che si sono distinti nel corso dei decenni compresi tra gli anni '30 ai primi anni ‘90; tra tutti ricordiamo:

Nicola Paratore (Mastru Nicola) valente ebanista e intarsiatore; sue le porticine dei vari taberna -coli della chiesa.

Foto a lato

Ed ancora: Santi Smiroldo, Alberto Zizzo e Domenico Toscano, tutt i titolari di falegnamerie molto attrezza te ed efficienti e di cui le ultime due fino a qualche anno fa erano attive.

Chi ancora esercita l’attività di fale_ gname è Carmelo Crupi, che ha ereditato la passione dal padre, già citato tra i più attivi segantini.

Il falegname più rinomato, sicura mente è stato Giuseppe Muscolino che nei primi anni '50, ha avviato una falegnameria molto attrezzata e dotata di macchinari indispensabili come la sega a nastro e la pialla.

Tanti gli allievi, ( i giuvini), cresciuti alla sua scuola; fra tutti ricordiamo: Angelo Paratore, ora in Spagna , Alberto Zizzo, Giuseppe Bongiorno (Bellino), Celestino Caccia da tempo emigrato in Germania, Carmelo Smiroldo e i poco più che ragazzi Salvatore Mastroeni di Nunzio ‘Ncino e Agatino Lo Giudice di Triestino.

A sua volta, lo stesso si è formato professionalmente alla scuola del bravo maestro Giuseppe Lo Schiavo, ma soprattutto ha conservato un ricordo indelebile del suo primo maestro, Onofrio Zizzo, di cui, più che l’uso degli arnesi del mestiere, come sempre amava ricordare, gli è rimasto impresso il suo modo di essere che lo ha instradato ad essere un apprezzato artigiano ma soprattutto un cittadino esemplare.

Di lui, come valente ebanista, si con-serva ancora una culla di pregevole fattura gelosamente custodita dalle figlie Antonina e Virginia come testi-monianza delle amorevoli cure che lo stesso nutriva per loro e di cui, ancora in tenera età, sono state private.

* * * * * Si ringraziano per le preziose notizie che hanno reso possibile questo breve excursus i signori: Tindaro Lo Conti, Toscano Domenico e Ernesto Sigillo.

Onofrio Zizzo

n. 21.2.1907 m. 2.12.1940

A 70 anni dalla sua morte sul fronte greco-albanese

lo ricordiamo come sposo amabile, tenero padre, nobile figura di soldato che immolò la sua giovane vita

sull’altare della Patria

I carbonari

In questo veloce viaggio in quel che è stato il mondo di quanti hanno tratto il loro sostentamento dalla multiforme attività che gravitava attorno alla lavorazione del legno, non possiamo non ricordare il lavoro dei carbonai: attività qust’ultima anch’essa molto diffusa fino agli anni ’60.

Sicuramente l’argomento merita di essere trattato in maniera più particolareggiata; queste poche righe solo per ricordare:

Domenico Puglisi (Micio Girardengo), Egidio Pinto e soprattutto Salvatore Puglisi (Sarbaturi ‘u Funnachiddotu),

gli ultimi dediti a quest’attività anch’essa molto faticosa.

Egidio Pinto:

l’ultimo romantico “carbunaru” alle prese con l’ultima fossa ‘i carbuni.

Q i quaderni

diAntillo

notizie

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Pizzo Monestria (mt. 993), Strombolo (mt. 984), Pizzo Culace (mt. 960), Pizzo Rocconere (mt. I MONTI 920), Monte Pietrebianche (mt. 900), Pizzo Barramanco (mt. 878), Monte Lisciarista (mt. PELORITANI DI 845), Pizzo Pinazzo (mt. 817), Monte Schia (mt. 800), Rocca Castello (mt. 768), Pizzo Monaco (mt. ANTILLO 738). Dal punto di vista geologico l'intera catena peloritana, compresi i monti antillesi, è formata da rocce metamorfiche, intrusive e plutoniche, frutto di Giuseppe Sigillodi numerosi eventi magmatici e tettonici. La loro formazione risale a 1.700 milioni di anni fa, e sono I monti Peloritani si sviluppano, nella Provincia di di gran lunga le più antiche di tutta la Sicilia, basti Messina, lungo un allineamento NE-SO da Capo pensare che l'età massima delle rocce rinvenibili Peloro fino al bacino del fiume Alcantara. Secondo nelle altre catene montuose presenti nell'Isola la leggenda i Peloritani presero il nome da Peloro, non supera i 250 milioni di anni. Sui monti che un nocchiero cartaginese ucciso da Annibale che si circondano Antillo è possibile riscontrare la sentì tradito dal suo marinaio per averlo condotto presenza diffusa di rocce più o meno ricche di nello stretto di Messina in un golfo che, a causa minerali (piombo, zinco, rame, argento, ecc.) che dell'imponenza della catena montuosa, sembrava hanno alimentato fin dai tempi più antichi una senza sbocco. Resosi conto dell'errore il generale discreta attività estrattiva protrattasi in alcuni casi cartaginese fece erigere una gigantesca statua fino agli anni '60 del secolo scorso. Di tale attività sulla punta nord-orientale della Sicilia che da

sono state individuate prove tangibili e documentate in ben 350 siti, concentrati soprattutto nella parte centrale della catena montuosa: oltre che ad Antillo, anche nei Comuni di Alì, Castroreale, Fiumedinisi, Gallodoro, Itala, Limina, Mandanici, Pagliara, Roccalumera. Straordinaria altresì e la morfologia dei monti antillesi, connotati da una teoria interminabile di gobbe, picchi, crinali, pareti a strapiombo e fissati plasticamente dai toponimi più comuni e ricorrenti nelle nostre contrade: pizzo (Pizzo Pinto, Pizzo Monaco, Pizzo Culace, Pizzo Barramanco, Pizzo Cute, Pizzo Cassanita, Pizzo Mattino), rocca (Rocca Castello), grotta (frazione Grotta), serra (Serra Pasaleo), portella (Portella del Vento), fosso (Fosso Buzzorratti). Unico è poi lo spettacolo che si può cogliere dai nostri monti, potendo lo sguardo abbracciare il mare Jonio e il mar Tirreno, l'intera vallata d'Agrò, la costa calabra e il maestoso ed imponente cono

allora prese il nome di Capo Peloro. La catena dell'Etna. Oltre a queste ricchezze ambientali, montuosa è costituita da un gruppo di rilievi di naturalistiche e paesaggistiche, i monti antillesi oltre i 1000 metri di altezza che digradano verso la custodiscono anche un immenso e prezioso costa tirrenica con pendii dolci e attraverso il patrimonio architettonico, archeologico ed graduale passaggio per aree collinari e verso la etnoantropologico, costituito da infinite riviera jonica più repentinamente, spesso a testimonianze materiali lasciate dall'uomo nel strapiombo sul mare, fino a raggiungere quote corso di una frequentazione intensa e millenaria. anche di 400-500 metri. Tra queste, le vette più Ci si riferisce ad esempio a fortificazioni rupestri significative, dal punto di vista altimetrico, (Rocca Castello), strade militari (stradella militare ricadenti nel territorio comunale di Antillo sono: Messina-Portella Mandrazzi), mulini ad acqua Montagna Grande (mt. 1376), Pizzo Pinto (mt. (antico mulino ad acqua sito in contrada 1320), Montagna di Vernà (mt. 1260), Pizzo Mastrosanto), opifici industriali (altoforno per la Cassanita (mt. 1200), Monte Mangivacche (mt. fusione di minerali sito in contrada Fonderia), e poi 1188), Monte Tre Fontane (mt. 1138), Pizzo ancora trazzere, armacie, fontane, palmenti, Mattino ( mt. 1093), Monte Sereno (mt. 1078), trappeti, pagghiari, masserie, case coloniche, Pizzo Cute (mt. 1065), Monte Paiano (mt. 1038), vecchi sentieri, abbeveratoi e recinti per animali.

I monti peloritani nel territorio antillese

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Il nostro territorio

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Dati Demografici

QUANTI SIAMO, COME SIAMO. . . .di Sigillo Andrea – Ufficio Anagrafe

Nelle tabelle che seguono sono illustrati dettagliatamente i dati più significativi che descrivono la dinamica demografica della popolazione Antillese nell'anno appena trascorso (1 dicembre 2009 – 30 novembre 2010), nonché gli elenchi con l'indicazione dei nominativi dei nati, dei deceduti e di coloro che hanno contratto matrimonio nel periodo di riferimento.

T a b . 1 – S T A T I S T I C A D E M O G R A F I C A – P e r i o d o : 1 d i c e m b r e 2 0 0 9 – 3 0 n o v e m b r e 2 0 1 0 U o m i n i D o n n e T o t a l e P O P O L A Z I O N E R E S I D E N T E A L L ’ 1 D I C E M B R E 2 0 0 9

4 8 8

4 7 9

9 6 7

N A T I 2 8 1 0 D E C E D U T I 4 5 9 I M M I G R A T I 9 9 1 8 E M I G R A T I 1 0 4 1 4 P O P O L A Z I O N E R E S I D E N T E A L 3 0 N O V E M B R E 2 0 1 0

4 8 5

4 8 7

9 7 2

Tab. 2 – NATI - Periodo: 1 dicembre 2009 – 30 novembre 2010COGNOME E NOME LUOGO DI NASCITA DATA DI NASCITASANTORO MARTINA TAORMINA 12/02/2009 (integrazione periodo precedente)BONGIORNI ALESSIA TORINO 21/12/2009LO GIUDICE ANITA TAORMINA 08/01/2010MEGNA SOFIA TAORMINA 23/01/2010CLARI FRANCESCO TAORMINA 01/02/2010LO GIUDICE MADDALENA TAORMINA 21/04/2010LO CONTI SERENA MESSINA 23/06/2010LO CONTE PROVVIDENZA TAORMINA 06/07/2010FANA’ ANTONELLA FILIPPA TAORMINA 21/09/2010VILLARI ANNA MESSINA 22/10/2010PARATORE PAOLA CATANIA 02/11/2010SANTORO MATTEO TAORMINA 08/11/2010

Tab. 3 – DECEDUTI - Periodo: 1 dicembre 2009 – 30 novembre 2010COGNOME E NOME LUOGO E DATA DI NASCITA LUOGO E DATA DI MORTEMASTROJENI EMILIO SANTA TERESA DI RIVA 28/05/1933 MESSINA 07/02/2009 (integrazione periodo precedente)RESTIFO MATILDE ANTILLO 25/02/1934 ARCORE 10/11/2009 (integrazione periodo precedente)IMPELLIZZERI ARMANDO ANTILLO 24/09/1933 PONTECAGNANO FAIANO 02/12/2009LO GIUDICE SANTI ANTILLO 03/05/1944 MESSINA 03/12/2009MASTROIENI ROSINA ANTILLO 16/12/1921 FERENTINO 15/12/2009LO SCHIAVO ROSINA ANTILLO 01/09/1926 SANTA TERESA DI RIVA 04/01/2010BONGIORNO CARMELA ANTILLO 13/04/1930 ANTILLO 05/01/2010MUSCOLINO ANTONINA AGATINA ANTILLO 10/02/1926 MESSINA 01/02/2010DI PIETRO DOMENICO ANTILLO 07/12/1924 ANTILLO 13/02/2010SMIROLDO GIOVANNA CONCETTA ANTILLO 29/02/1928 ANTILLO 11/03/2010RESTIFO MASSIMO ANTILLO 15/04/1931 BRESCIA 31/03/2010PALELLA SALVATORE ANTILLO 17/10/1919 TORINO 10/04/2010BONGIORNO MARIA ANTILLO 01/02/1919 LETOJANNI 11/04/2010CRISAFULLI DOMENICA ANTILLO 15/08/1916 SANTA TERESA DI RIVA 12/04/2010MASTROENI ANTONINA VENERANDA ANTILLO 02/03/1928 ANTILLO 21/04/2010LEO ANTONINA ANTILLO 16/05/1933 ZOLLIKON (SVI) 26/04/2010DI PIETRO ANTONINA ANTILLO 07/10/1920 SANTA TERESA DI RIVA 27/04/2010RIZZO GIUSEPPA ANTILLO 10/05/1920 ANTILLO 12/05/2010MASTROENI CARMELO ANTILLO 12/04/1918 TORINO 07/05/2010MASTROENI ERMINIA ANTILLO 25/05/1929 TAORMINA 21/06/2010BONGIORNO MARA ANTILLO 18/11/1934 CREMONA 30/06/2010PALELLA CARMELA VITTORIA ANTILLO 06/02/1937 SAVOCA 10/07/2010CHILLEMI ROSINA ANTILLO 18/03/1936 SAVOCA 14/08/2010MUSCOLINO GIUSEPPE ANTILLO 22/10/1927 PORDENONE 22/08/2010ZIZZO AMALIA MARINA ANTILLO 04/03/1963 TAORMINA 27/08/2010CHILLEMI SANTI ANTILLO 21/09/1913 ANTILLO 25/08/2010INTERSIMONE CARMELO ANTILLO 01/12/1934 MONZA 29/08/2010SMIROLDO MARIA CONCETTA ANTILLO 30/11/1923 SANTA TERESA DI RIVA 15/10/2010SMIROLDO VINCENZA ANTILLO 19/06/1930 TAORMINA 28/10/2010

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Tab. 4 – NOZZE - Periodo: 1 dicembre 2009 – 30 novembre 2010

SPOSO SPOSA LUOGO DELLE NOZZE DATA DELLE NOZZESMIROLDO DANIELE PARATORE ROBERTA ANTILLO 19/12/2009CRUPI ANTONINO SMIROLDO ANTONIETTA ANTILLO 28/01/2010DI PIETRO SANTI SANTORO DELIA ANTILLO 03/04/2010IMPELLIZZERI SANTO GIUSEPPE IANNINO SIMONA CARMELA SANTA TERESA DI RIVA 15/05/2010CRUCCU GIUSEPPE CAMELIA ALBINA MARISA RITA CAIRATE 05/06/2010SMIROLDO CARLO PAOLO MAGGIOLOTI LUCIA SANTA TERESA DI RIVA 19/06/2010NOVELLI ANDREA DURO DAMIANA ROCCALUMERA 02/07/2010TRESSIARI DEVID SMIROLDO BRITTA PAVIA DI UDINE 10/07/2010LO CONTI ROMUALDO GENTILE NUNZIA MILAZZO 04/09/2010VIGERZI GIUSEPPE PADIGLIONE GABRIELLA SAVOCA 11/09/2010FERRARO GIUSEPPE FANA’ MARIA NUNZIATA ANTILLO 22/09/2010PUGLISI MATTHIAS PARATORE SARAH LIMINA 27/10/2010

Dati Demografici

La foto del passato

Antillo, località Ferraro - I partecipanti alla gara di tiro al piattello organizzata dall'Amministrazione Comunale dell'ing. Vittorio Mastrojeni il 21 agosto 1960.In piedi: Muscolino Giuseppe, Palella Mario, Smiroldo Carlo, Muscolino Mario, Palella Giuseppe, Zizzo Francesco, Restifo Giuseppe, Santoro Agatino, Crupi Ricciotti. Accosciati: Bongiorno Vittorio, Muscolino Francesco, Crupi Giuseppe, Smiroldo Agatino.

Foto gentilmente concessa da Concettino Muscolino

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Come ogni anno, lo scorso 4 novembre, nel rispetto di nostra comunità nazionale, in quanto si terranno le una tradizione fortemente radicata in tutta la cittadinanza celebrazioni per ricordare i 150 anni di storia unitaria, ed in osservanza ad una consuetudine che si rinnova storia molto spesso contrassegnata da forti appartenendo al patrimonio morale e culturale degli contraddizioni e fasi involutive ma che, nonostante le antillesi, nella piazza dedicata ai caduti in guerra, dopo la spinte disgregatrici purtroppo presenti, è cementata da solenne celebrazione eucaristica officiata in Chiesa da valori assolutamente irrinunciabili per la stragrande Padre Don Egidio Mastroeni, è avvenuta la maggioranza della popolazione italiana. Nel suo commemorazione dei nostri compaesani che hanno intervento, il Sindaco ha inoltre rilevato come la perduto la loro vita nell'assolvimento di un dovere civile; commemorazione dei Caduti non abbia mai perduto la al tempo stesso, si è celebrata la giornata dell'Unità sua attualità, ed anzi abbia sempre mantenuto una Nazionale e la Festa delle Forze Armate, in ossequio a rilevanza pregnante, soprattutto per il coinvolgimento valori condivisi che ci sono stati tramandati dalle ideale che continua a suscitare in tutti gli animi, generazioni che ci hanno preceduto. All'inizio della considerato il livello di intensità emotiva che caratterizza cerimonia, sulle note del nostro complesso bandistico la celebrazione del 4 novembre, determinata dall'unicità “Vincenzo Bellini”, sempre presente per l'occasione, il dei contenuti etici e sociali insiti in essa. Continuando, il Sindaco e il Comandante della locale stazione dei primo cittadino ha ricordato che il 2010 è anche il 50° Carabinieri, Maresciallo Daniele Settimo, hanno deposto anniversario dell'inaugurazione del monumento ai una corona ai Caduti. Per il secondo anno consecutivo, caduti, eretto nel maggio del 1960 dall'Amministrazione l'Amministrazione Comunale, interpretando un Comunale guidata dall'ing. Vittorio Mastrojeni, proprio sentimento fortemente radicato nella popolazione per testimoniare il deferente rispetto e l'intramontabile antillese, ha deciso di celebrare la festività proprio il 4 riconoscenza dovuti a coloro che si sono immolati nel novembre, a prescindere dal giorno di calendario nel compimento del loro dovere con abnegazione e spirito di quale essa cade, proprio per legare indissolubilmente la sacrificio e sempre nell'ottica di consegnare un lascito ricorrenza alla data che è storicamente emblematica e che indelebile per la costruzione di un futuro migliore e più a per decenni, fino alla seconda metà degli anni '70, misura d'uomo di cui le nuove generazioni siano positive rappresentava una importante festività nazionale. protagoniste.Il Sindaco, nel suo intervento, ha auspicato che questa Concludendo, prima di dare lettura, come ogni anno, dei scelta venga mantenuta anche per il futuro, visto che il 4 nominativi di tutti i caduti che la nostra comunità ha novembre si caratterizza per essere la data simbolo avuto, il Sindaco ha rivolto un caloroso ringraziamento dell'affermazione dell'Unità Nazionale. A tal proposito, il alle Forze Armate, per l'insostituibile ruolo di presidio primo cittadino ha sottolineato l'importanza della che svolgono nel nostro territorio e all'estero e per presenza in piazza degli alunni delle scuole elementari e l'attività che prestano instancabilmente a favore dei più medie, accompagnati dai docenti con in testa la Dirigente deboli, per l'affermazione dei diritti di libertà e dell'Istituto Comprensivo di Santa Teresa di Riva dott.ssa democrazia e per garantire il rispetto della giustizia e Rosa Crupi, che ha con sensibilità e disponibilità della convivenza civile.accettato l'invito a partecipare alla manifestazione LA REDAZIONErivoltoLe dall 'Amministrazione Comunale. E' fondamentale, infatti, che le nuove generazioni, che non hanno vissuto epoche di guerra e in molti casi non hanno avuto nemmeno l'opportunità di avere tramandato dai propri congiunti le drammatiche esperienze di vita da loro vissute, siano coinvolte nella riflessione sui valori che provengono dall'esempio di chi è stato protagonista di quelle epoche, attraversate tragicamente da eventi che hanno segnato ogni individuo, attraversando tutte le famiglie e tutti i settori della società civile. Il Sindaco ha legato a queste considerazioni un ulteriore elemento di forte attualità, e cioè il fatto che è ormai alle porte il 2011, un anno molto importante per la

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La memoria del passato

Ricordati anche i 50 anni del nostro Monumento ai Caduti

La memoria che non si cancella

L’intervento del Sindaco alla commemorazione dei Caduti

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Cultura, Tradizione, Costume

Un'alluvione ha devastato il paese di Antillo tra il giorno di campanile.Natale del 1972 e il 1° gennaio 1973; durante la notte del 31 L'hanno cercato e l'hanno trovato in casa; egli si è dicembre 1972 era crollato il ponte sul torrente Agrò in precipitato ad aprire la porta della chiesa, però ha contrada Granciara e il paese è rimasto quasi isolato perché dimostrato forte disapprovazione per toccare la statua della la statale da Casalvecchio non era facilmente transitabile; Madonna; dinanzi all'insistenza del sindaco che addirittura nella parte bassa del paese in contrada Fontana interpretava la volontà popolare dei presenti e dinanzi alle stava per verificarsi una grande frana. Della grave parole di persuasione del signor Lo Giudice Santi situazione ha parlato ampiamente la cronaca del tempo. Il Francesco, ha desistito dalla sua disapprovazione. Un abile 1° gennaio ancora pioveva in modo non scrosciante, però la gruppo di uomini ha preso la statua della Madonna della cosa destava molte preoccupazioni perché già da otto giorni Provvidenza dall'altare e l'ha collocata sulla vara; tutti i non cessava di piovere; continui fulmini e tuoni presenti versavano lacrime di commozione e applaudivano.rischiaravano la fitta nebbia e la giornata era scandita dal Nel frattempo, Egidio Carlo, il sacrista, di corsa è salito battito delle ore dell'orologio meccanico del sul campanile, e sfidando la pioggia ha suonato le campanile. campane a festa; è sceso poi in chiesa bagnato Il parroco, sacerdote don Salvatore Lo Turco, si dalla testa ai piedi, come un pulcino. Al suono trovava in convalescenza a Messina presso la delle campane, il popolo si è riversato in famiglia della sorella Tina, dimesso chiesa. Immediatamente Egidio Carlo ha qualche giorno prima dall'ospedale, ove fermato con gli appositi bulloni la statua aveva subito un pesante intervento della Madonna sulla vara. Il sindaco, chirurgico; si trovava con lui anche la dottore Carlo Smiroldo, e con lui un sorella Paolina. Dopo il giorno di folto gruppo di giovani hanno alzato Natale non c'era stata Messa e la chiesa sulle spalle la vara senza braccioli con era rimasta chiusa. l'immagine della Madonna e si sono Subito dopo il pranzo due anziane spinti fino alla porta della chiesa, signore corrono alla casa del sindaco mentre i fedeli che gremivano la con una proposta: ”dobbiamo chiesa hanno applaudito a lungo e scendere la statua della Madonna ognuno ha gridato forte, secondo ciò della Provvidenza e la dobbiamo che aveva nel cuore: Viva la gran portare vicino alla porta della Signora Maria - o Madonna salvaci chiesa”; anche la moglie del sindaco, - o Madonna aiutaci - o Madonna la signora Antonina Palella, ha perdonaci - o Madonna liberaci - o condiviso la proposta. Madonna d i fendic i . Ment re Il sindaco, dottor Carlo Smiroldo, era sostavano per qualche attimo sulla appena uscito di casa, ed era andato al porta della chiesa reggendo la vara sulle bar Muscolino per consumare il caffè spalle, fuori il tempo continuava a con gli amici e per stare insieme con i piovere e la fitta nebbia avvolgeva ogni cittadini presenti, a seguire la situazione cosa; subito, un fulmine più potente e del temporale e a valutare il da farsi. La luminoso del solito, quasi facendosi spazio moglie del sindaco e le due signore corrono nell'oscura nebbia è stato seguito dal forte anch'esse al bar; la moglie lo chiama in boato del tuono.disparte e gli propone la loro idea. Il sindaco si Quale stupore per gli increduli! Quale grazia accosta di nuovo al gruppo numeroso di cittadini per chi aveva gridato aiuto! La nebbia si è con un aspetto commosso, proferisce un'espressione diradata immediatamente e subito ha smesso di poco accettabile e dice: ”andiamo a scendere la statua piovere. Altri fedeli si affrettavano ad andare in chiesa. della Madonna”, e tutti lo seguono; tra loro si trovava In mezzo ai cittadini che si trovavano al bar, circa alle ore anche il signor Lo Giudice Santi Francesco applicato della 13,30, quando il sindaco è stato chiamato dalla moglie, c'era segreteria del Comune e molto vicino a P. Lo Turco, come un giovane di 23 anni, il quale per il suo temperamento non collaboratore nell'amministrazione parrocchiale. Una osava mai alzare la voce e stava non appartato ma silenzioso persona poco distante dal sindaco ha gridato a voce alta e attento ad osservare ogni cosa e ad ascoltare ogni parola “cosa vuole fare questo PULCINELLA; non ha ascoltato le che veniva proferita. Ha seguito la vicenda dal bar fino notizie del bollettino meteorologico che hanno informato all'intervento materno della Madonna della Provvidenza. che il tempo non migliora?”. Conforme al suo corso di studi teologici che stava Teneva le chiavi della chiesa un ragazzino di tredici anni, frequentando (si trovava a casa per le vacanze natalizie) egli fulvo e di bell'aspetto, Egidio Carlo Mastroieni, persona di ha seguito tutto con la massima obiettività e riservatezza, fiducia di P. Lo Turco e aiutante sacrista della stessa chiesa; tenendosi sempre nel “suo”; soprattutto stava ad osservare e Egidio due volte al giorno dava la corda all'orologio del a cogliere l'espressione di una religiosità popolare di un

1 gennaio 1974 - 1 gennaio 2011Una devozione……una tradizione

Notizie riferite dal parroco sac. Egidio Mastroeni

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popolo che si trovava in pericolo, e in quel momento era sacerdote don Mario D'Amico, parroco di Casalvecchio senza il pastore: tutto osservava con l'attenzione di uno Siculo.studente di teologia. Però quando ha constatato il diradarsi La mattina stessa del 31 marzo sull'uscio della sacrestia, della nebbia e il cessare immediato della pioggia si è monsignor Giuseppe Scarcella, allora Vicario Generale, mi fortemente commosso; ha invitato tutti i fedeli per la ha domandato: ”vuoi accettare la parrocchia di Antillo?” ed preghiera del rosario alle ore 17,00. io ho risposto: ”si, però datemi tempo fino ai primi di giugno Il temporale era finito; non è spuntato il sole perché già per completare il programma pastorale e la prima erano circa le ore 16,00. Alle ore 17,00 lo studente di comunione a Mandanici”. Il 15 aprile ho fatto la teologia è stato presente in chiesa, già gremita di fedeli, ha processione delle Palme in Antillo e ho celebrato la messa aperto il tabernacolo e ha recitato il S. Rosario con tutti i della Passione e ho suggerito le direttive allo studente di fedeli. teologia per la celebrazione della settimana Santa ed egli ha Il 2 gennaio è stata una bella giornata di sole. Il vicesindaco animato i riti del Triduo Pasquale.di allora si professava un po' scettico per alcune credenze Nel frattempo i coniugi Crupi Santi e Letizia Muscolino popolari e per alcuni concetti della religione, ”però”, insieme ad altri hanno organizzato una raccolta di firme per diceva, ”dinanzi all'evidenza del fatto devo credere chiedere all'Arcivescovo Monsignor Francesco Fasola la all'intervento della Madonna”. Quando il popolo si desta, mia presenza come Parroco di Antillo e hanno raccolto oltre Dio si mette alla sua testa; ma questa volta è stata la 300 firme (ho l'elenco conservato) che, sotto sotto, sono Madonna a salvare il popolo antillese. servite per aiutare l'Arcivescovo a superare le proprie Io allora ero parroco a Mandanici e a causa di un certo perplessità (raramente vengono mandati sacerdoti nel temporale continuo non sono potuto andare in famiglia ad proprio paese).Antillo. In quell'occasione l'anziano P. Antonino Stella, con Il 17 giugno sono stato immesso nel possesso canonico cui abitavo, mi ha detto :”nel Rituale Romano c'è la della parrocchia di Antillo. Da allora ho avuto modo di preghiera di benedizione contro le inondazioni delle acque ascoltare con più attenzione i fatti del 1° gennaio. Ho per implorarne da Dio la liberazione e la protezione; prendi ricevuto tante testimonianze e tutto ho custodito nel mio la croce, la porti davanti alla porta della chiesa e fai la cuore. Così l'anno dopo, il 1° gennaio 1974, ho preghiera per fare cessare la pioggia”. Il 3 gennaio un programmato la messa di ringraziamento alle ore 15,00 giovane mi ha accompagnato ad Antillo; salendo, dopo preceduta dalla recita del S. Rosario. La chiesa era Casalvecchio, il giovane Ugo Giummi mi ha detto: ”ma qui gremitissima e molti non sono potuti entrare; alla fine della veramente ci sono stati grandi danni”; appena arrivati ho Messa ho voluto umilmente dare alla Madonna il titolo di incontrato il sindaco ed altri giovani che stavano “SALVEZZA DEL NOSTRO POPOLO” e fu accolto da ripristinando un tombino vicino al cimitero; e poi ho tutti con lunghissimi applausi e tanta commozione e di constatato tanti atri danni gravi. Incontrandomi con i miei seguito la statua della Madonna è stata portata sulla porta familiari e con molti cittadini mi hanno informato delle della chiesa con la vara senza braccioli salutata ancora da vicende e dei molti danni del lungo temporale e dello lunghissimi applausi di tutto il popolo radunato in chiesa e scampato pericolo per l' intervento della Madonna. in piazza, accompagnati da inni e marce sinfoniche della Nel pomeriggio ho incontrato lo studente di teologia, mio Banda Musicale di Antillo. Ero solo preoccupato per carissimo e fidatissimo amico e parente, e mi ha raccontato qualche eventuale nota di fanatismo devozionistico, ma con commozione e con molta attenzione il susseguirsi dei tutto è andato bene, non c'è stato nulla di questo: mi sono fatti e la propria impressione. commosso. Per il 1° gennaio 1975 ho preparato tutto ancora Per l'epifania P. Lo Turco è ritornato a casa, nonostante meglio e ho messo i braccioli alla vara. Tutto è stato ripetuto ancora convalescente, e a richiesta del popolo, ha dato come l' anno precedente e in più la statua è stata portata in notizia di una processione in onore della Madonna. piazza e l' Amministrazione Comunale ha fatto sparare Domenica 11 febbraio è stata fatta la processione di fuochi d'artificio.ringraziamento alla Madonna della Provvidenza fino a E dal 1974, questo atto di devozione e di ringraziamento si Canigliari: c'è stata una bella giornata e la partecipazione di ripete ogni anno con la stessa intensità di fede, è diventato tutto il popolo. un momento di incontro indelebile, anzi è diventato UNA Il 31 marzo dello stesso anno è morto P. Lo Turco ed è stato TRADIZIONE. Ancora dopo 38 anni tutti ricordano la nominato Vicario Economo della Parrocchia di Antillo il trepidazione e la gioia di quel lontano 1° gennaio 1973 e

tutti lo raccontano allo stesso modo.Ho scritto perché si tramandi ai posteri la verità di quanto la Madonna ha fatto per il nostro popolo in pericolo e preso dal panico il 1° gennaio 1973; e tante altre testimonianze ho dovuto omettere. Sono stato costretto a scrivere anche perché, quello studente di teologia di quel tempo non ha potuto tollerare alcune notizie inesatte riferite in un articolo, negli anni addietro, nelle pagine di “ANTILLO NOTIZIE”. Quello studente di teologia di allora, oggi è il custode fedele, appassionato, attento e veritiero delle tradizioni vitali e storiche del nostro popolo attraverso le fotografie, il filmato e gli scritti: ed è per noi l'architetto Albino Muscolino.

Sabato 1 GENNAIO 2011

Ore 15,00 - Celebrazione della S. Messa.

Ore 16,00 - Atto di Devozione e di Ringraziamentoalla Madonna della Provvidenza.

Al rientro in chiesa atto di affidamento alla Madonna.

Cultura, Tradizione, Costume

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L’intervento dell’autore prof. Antonino Palella

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Nell'ambito delle manifestazioni organizzate per l'8^ Festa dell'Emigrante, che l'Amministrazione Comunale sin dal 2003 dedica a tutti gli antillesi sparsi nel mondo, lo scorso 19 agosto, nei locali della ex scuola elementare di Via Roma, si è tenuta la presentazione del libro del prof. Antonino Palella “Dalla Sicilia agli Stati Uniti d'America: storia dell'emigrazione antillese”.In una sala affollata per l'evento, cui hanno partecipato numerosi concittadini emigrati che proprio in quei giorni godevano un meritato periodo di riposo in Antillo, il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Muscolino ha moderato l'incontro, al quale hanno partecipato, oltre al Sindaco Antonio Di Ciuccio, all'Assessore alla Cultura Salvatore Smiroldo e all'autore Antonino Palella, la prof.ssa Francesca Gullotta, insegnante di storia e antillese negli Stati Uniti d'America costituisce una filosofia al liceo classico di Santa Teresa di Riva e preziosa fonte di conoscenza e approfondimento di una membro del comitato scientifico della Rete dei Musei tematica che ha interessato, attraversando più secoli, dell'emigrazione siciliana, diretta dal prof. Marcello Saja intere generazioni di antillesi, segnando ineluttabilmente e il parroco don Egidio Mastroeni. il loro destino.Nel suo intervento il Sindaco ha ricordato l'impegno Il Presidente del Consiglio ha rilevato come dal testo dell'Amministrazione Comunale nei confronti degli emergano tante storie di sofferenza, sacrificio e impegno emigrati, concretizzatosi con la istituzionalizzazione ma anche affermazione, riscatto sociale e grande dignità della festa dell'emigrante, evento ormai irrinunciabile vissute dai nostri compaesani in epoche difficili, segnate dell'estate antillese, con la realizzazione del monumento dal dolore per il distacco dalla terra madre ma al tempo dedicato agli emigrati, eretto nel 2007 e con il stesso dalla consapevolezza della necessità di costruire finanziamento dell'iniziativa del prof. Antonino Palella, una opportunità di vita migliore per sé e per i propri cari, che ha realizzato il libro oggetto della cerimonia di senza mai dimenticare il vincolo di appartenenza con la presentazione e che costituisce l'omaggio, per l'anno comunità d'origine. Concludendo, il Presidente del 2010, da parte dell'Amministrazione Comunale a ciascun Consiglio ha apprezzato l'encomiabile lavoro di

ricostruzione storica dell'autore, che oltre ad essere studioso scrupoloso e competente ha consegnato un'opera d a l l a q u a l e t r a s p a r e , q u a s i tangibilmente, autentica passione e assoluta dedizione.L'Assessore alla Cultura Salvatore Smiroldo ha evidenziato, in particolare, la possibilità di poter fruire di un d o c u m e n t o d i c o n o s c e n z a e approfondimento prezioso su un tema che interessa, più o meno direttamente, praticamente tutte le famiglie antillesi. La prof.ssa Gullotta ha ricordato come l'esperienza dell'emigrazione sia, purtroppo, dolorosamente comune a tutte le realtà, in particolare, del meridione d'Italia, ma ha rilevato come, grazie al lavoro del prof. Palella,

esponente delle famiglie antillesi emigrate, con emergano le specificità della comunità antillese. Padre cerimonia di consegna in piazza S. Maria della don Egidio Mastroeni ha voluto ricordare le Provvidenza nel corso della stessa serata. Il primo manifestazioni d'affetto ricevute durante la sua visita agli cittadino ha sottolineato che il libro del prof. Palella emigrati antillesi negli USA, confermando i vincoli di rappresenta incontrovertibilmente una pietra miliare vicinanza che tuttora animano i nostri compaesani oltre nella letteratura che riguarda il nostro Comune, in quanto oceano.lo studio dell'analisi e dello sviluppo dell'emigrazione Nel suo intervento l'autore ha rimarcato come il lavoro

Presentato l'appassionato lavoro del Prof. Antonino Palella

Dalla Sicilia agli Stati Uniti d'America: storia dell'emigrazione antillese

Primo piano Sugli Emigrati

L’intervento dell’autore prof. Antonino Palella

I relatori alla presentazione del libro

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esitato costituisca non un punto d'arrivo ma di partenza, interventi dei nostri compaesani emigrati in USA scaturito, peraltro, dalla volontà dell'Amministrazione Giuseppe Ritmo e Luigi Saglimbeni, che con Comunale di sensibilizzare sul tema della nostra commozione hanno ripercorso alcuni tratti della loro emigrazione; in particolare, Antonino Palella ha fatto storia familiare, il Sindaco, nel concludere la cerimonia, riferimento ai semi gettati in occasione della festa ha consegnato una targa ricordo al prof. Antonino dell'emigrante del 2006, quando, in un riuscito Palella, nella quale si manifesta l'apprezzamento per il convegno-dibattito alla presenza del prof. Marcello Saja, lavoro svolto, che rappresenta un prezioso servizio reso responsabile del comitato scientifico della Rete dei all'intera comunità antillese.Musei dell'emigrazione siciliana, si è stimolato il contributo di tutti a ricercare documenti e a riportare ricordi di episodi di vita vissuta per tramandare e rendere LA REDAZIONEeterna la memoria delle proprie esperienze. Dopo gli

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Primo piano Sugli Emigrati

È accaduto nel semestre

Un ponte con l'EuropaGemellaggio tra Antillo e il comune sloveno di Crnomelj

Un'altra importante iniziativa dell'Amministrazione e l'unità dell'Europa, riservando attenzione alle attività Comunale si è concretizzata all'inizio del mese di che coinvolgono gli stati membri di recente adesione dicembre: il gemellaggio tra Antillo e Crnomelj, comune come la Slovenia.della Slovenia. Infatti, il nostro comune ha presentato un La delegazione del comune di Crnomelj è giunta in progetto di carattere internazionale nell'ambito del Antillo il 30 novembre e si è trattenuta fino al successivo programma comunitario “Europa per i cittadini 2007- 6 dicembre. Nei giorni trascorsi nel nostro comune, è 2013” che è stato approvato dalla competente stato organizzato un programma ricco di incontri, visite e Commissione Europea di istruzione e cultura, che scambi, (particolarmente ricco di significati quello promuove l'obiettivo a v v e n u t o i l 1 ° di incoraggiare i dicembre alla scuola cittadini a partecipare “ d o t t . C a r l o a l l a cos t ruz ione Smiroldo” con il d e l l ' E u r o p a , personale e gli alunni avvicinando tra loro delle scuole), che l e p e r s o n e hanno consentito ai appartenenti al le cittadini sloveni di comunità locali di conoscere le bellezze tutto il continente, paesaggistiche e il affinché possano territorio antillese ma c o n d i v i d e r e e anche di visitare s c a m b i a r e S a v o c a , esperienze, opinioni Casalvecchio Siculo, e valori, traendo F o r z a d ' A g r ò e insegnamenti dalle T a o r m i n a . L a stesse e operando per giornata centrale la costruzione del d e l l ' i n t e r o futuro; inoltre, il programma della progetto si prefigge l'intento di promuovere la manifestazione è stata sabato 4 dicembre, quando nel collaborazione tra cittadini ed organizzazioni di diversi salone della ex scuola elementare di via Roma si è tenuto paesi, stimolandoli ad incontrarsi per sviluppare nuove il seminario europeo di gemellaggio sul tema “pace ed idee ed agire insieme in un contesto europeo; di rendere integrazione tra le nazioni: libertà e democrazia l'idea dell'Europa più tangibile per i suoi cittadini dell'Unione Europea”. Nel corso dei lavori, introdotti e promuovendo e celebrando i valori e le realizzazioni del moderati dall'Avv. Salvatore Muscolino, Presidente del vecchio continente e preservando la memoria del passato Consiglio Comunale di Antillo, l'europrogettista dott.ssa europeo; di favorire l'integrazione equilibrata dei Beatrice Briguglio, che è stata coadiuvata dal cittadini e delle organizzazioni della società civile di tutti coordinatore del progetto Agatino Celisi, ha presentato il gli stati membri, fornendo un prezioso contributo al programma “Europa per i cittadini”. Sono intervenuti, dialogo interculturale e mettendo in evidenza le diversità quindi,il sindaco di Antillo Antonio Di Ciuccio,

I Sindaci di Antillo e Crnomelj

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È accaduto nel semestre

solennizzato l'evento, intonando gli inni nazionali e l'inno europeo. A conclusione della splendida celebrazione è avvenuto uno scambio di doni tra le due delegazioni che ha suggellato la nuova amicizia che si è instaurata tra i due popoli.Un altro momento di alta valenza morale e spirituale si è il tenuto il 5 dicembre nella chiesa Santa Maria della Provvidenza, quando padre don Egidio Mastroeni e padre Peter Kokotec hanno concelebrato la messa domenicale, compiendo un ulteriore passo nel cammino di integrazione che si è intrapreso tra Antillo e Crnomelj.Il sindaco di Antillo Antonio Di Ciuccio ha manifestato la propria soddisfazione per la realizzazione del gemellaggio con la comunità slovena, affermando che sono stati gettati dei semi che potranno dare copiosi frutti in futuro. Infatti, a medio e lungo termine lo sviluppo di questo progetto rappresenta un'importante opportunità di promotore del “project @ntillo for Europe”, il sindaco di visibilità a livello internazionale che, per una piccola Crnomelj, Mojca Cemas Stjepanovic, il professore di realtà territoriale come Antillo si può tradurre in maggiori lettere classiche Antonino Palella ,il parroco di Antillo possibilità di ottenere finanziamenti comunitari e di padre don Egidio Mastroeni, il parroco di Crnomelj padre partecipare a nuovi progetti europei di collaborazioni Peter Kokotec, la dirigente dell'istituto comprensivo di

transnazionali.Santa Teresa di Riva Nell'immediato, il gemel-dott.ssa Rosa Crupi e il laggio t ra Ant i l lo e presidente dell'archeo-Crnomelj, aldilà delle club area jonica arch. differenze culturali che Domenico Costa. Erano contraddistinguono le due presenti numerosi sindaci comunità, è stata una ed amministratori locali, occasione di trascorrere tra loro hanno voluto dare giornate all'insegna del un saluto l'avv. Gianni divertimento e dell'integra-M i a s i , s i n d a c o d i zione culturale e sociale, Roccalumera e la sig.ra visti i momenti di incontro Maria Rosaria Restifo, realizzati anche al giardino Presidente del consiglio di redenzione dove la comunale di Roccafiorita; comunità slovena allog-è stato molto apprezzato giava, o l t re a poter anche l'intervento dell'as-rappresentare un'occasio-sessore della Provincia

ne di avviare rapporti permanenti di cooperazione Regionale di Messina dott. Mario D'Agostino. Dal economica per il prossimo futuro.seminario sono scaturiti importanti spunti di riflessione

sul rilievo dell'integrazione europea e sulla LA REDAZIONE valorizzazione del gemellaggio come strumento di

confronto e dialogo interculturale, oltre a rappresentare motivo di approfondimento per gli amministratori per la valenza di tali iniziative e in direzione della volontà di promuovere la cittadinanza europea attiva e la costituzione di una società multiculturale. Al termine degli interventi programmati si è svolta la cerimonia di gemellaggio vera e propria con la firma del patto di fratellanza tra Antillo e Crnomelj a cura dei rispettivi sindaci, che hanno solennemente siglato il documento, dando lettura della formula prevista ciascuno nella propria lingua. La manifestazione,alla quale ha partecipato un folto pubblico, è stata allietata dalle note del gruppo folk Debréc-Tamburitza che si sono esibiti con alcuni pezzi musicali e alcuni canti tipici della tradizione popolare slovena; a seguire,la banda musicale Vincenzo Bellini di Antillo ha magistralmente

Il folto pubblico al seminario di gemellaggio

Il Sindaco di Antillo firma il patto di fratellanza

Il documento che sancisce il patto di fratellanza

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Gli anziani di Antillo in terra umbra.

o scorso mese di settembre l'Amministrazione Comunale ha organizzato il soggiorno climatico per gli anziani, che rappresenta un periodo di incontro, socializzazione e svago per i nostri concittadini, Lindividuando come itinerario l'Umbria. In particolare, si è avuta l'opportunità di visitare località famose in

tutto il mondo anche per la forte spiritualità che le caratterizzano, Assisi, la città di S. Francesco e Santa Chiara, S. Maria degli Angeli, Gubbio e Cascia. Inoltre, una giornata è stata dedicata al capoluogo umbro, visitando l'affascinante città di Perugia, ricca di storia e di cultura; ci si è recati in escursione alla cascata delle Marmore, opera artificiale dovuta ai romani, inserita in uno scenario naturale di incomparabile bellezza.Il bel tempo ha accompagnato la comitiva antillese rendendo il soggiorno particolarmente gradevole; l'organizzazione è stata curata come sempre ottimamente dal dott. Agatino Lo Giudice, responsabile dell'area servizi sociali del comune,che si è contraddistinto ancora una volta per squisitezza e affabilità. Ad accompagnare il gruppo, oltre al sindaco Antonio Di Ciuccio, ci sono stati il vicesindaco Giovanni Palella, gli assessori Francesco Bongiorno e Salvatore Smiroldo e il Presidente del consiglio comunale Salvatore Muscolino. Al rientro ad Antillo tutti i partecipanti hanno manifestato la loro soddisfazione per aver visitato località particolarmente affascinanti e per aver avuto la possibilità di trascorrere un periodo in serenità e distensione.

LA REDAZIONE

gosto antillese 2010 all'insegna della allestire un programma ricco e vario,nonostante le tradizione, giochi, sport, cultura, musica e difficoltà dovute all'esiguità delle risorse disponibili Asagre, essendo stato realizzato anche la in bilancio, grazie anche all'impegno organizzativo

scorsa estate un ricco cartellone di eventi che hanno profuso dagli amministratori, dai dipendenti consentito ai numerosi compaesani presenti in paese comunali, nonché da alcuni appassionati che non di trascorrere un periodo divertente e sereno. hanno fatto mancare il loro apporto ed entusiasmo.L'Amministrazione Comunale è dunque riuscita ad Si è iniziato con gli ormai consuetudinari “Giochi

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Eventi Ricreativi

E…state ad Antillo 2010.

Il gruppo di Antillo alla cascata delle Marmore

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senza quartiere”, organizzati dall'instancabile Guglielmo Mastroeni, che hanno avuto una novità assoluta con la disputa della serata finale nei locali della palestra polifunzionale, recentemente intitolata a Francesco Lo Giudice Lo Giudice, nel corso della serata del 14 Agosto, in cui è stata organizzata la “notte di ferragosto in piscina”, alla presenza di un pubblico numerosissimo, con tantissimi giovani che si sono cimentati nel bagno notturno e con una salsicciata ben riuscita, in quanto particolarmente apprezzata da tutti i presenti. Le due giornate in cui si è tenuta la sagra del granturco hanno confermato come ormai la manifestazione si sia consolidata, vista la notevole affluenza di visitatori. Considerata la riuscita degli anni precedenti, sono stati riproposti gli appuntamenti con “il paese dei balocchi”, la dimostrazione di arti marziali del “Buscido tiger” che ha visto protagonisti numerosi ragazzi antillesi e lo spetacolo “miss riviera jonica” a

agli emigrati, si è tenuto lo spettacolo di teatro-cura dell'associazione culturale “4 P”; la compagnia canzone “e fazzu u pagghiazzu” di Carlo Barbera, teatrale Akron ha presentato la commedia “la oltre all'ormai consueta degustazione di pane badessa”; inoltre,si sono esibiti “Mommo show” in condito e cuzzola al forno con salsiccia e la uno spettacolo di musica leggera,liscio e latino-consegna in dono agli emigrati presenti del libro americano e la “Messina brass band” diretta dal del prof. Antonino Palella sull'emigrazione maestro Giuseppe Paratore. Il 18 agosto, per antillese in U.S.A. A conclusione dei festeggiamenti celebrare l'inaugurazione della nuova scuola per gli emigrati, la sera del 20 agosto si è tenuto il musicale, si è tenuto il secondo raduno bandistico concerto degli Studio3, particolarmente apprezzati “Città di Antillo” con la sfilata per le vie del paese e da un numerosissimo pubblico giovanile riversatosi il successivo concerto in piazza delle bande musicali ad Antillo da tutta la provincia di Messina e non solo, di Antillo, Limina, Casalvecchio Siculo, Santa affollando la piazza Santa Maria della Provvidenza Teresa di Riva e Santo Stefano Medio.come non avveniva da tempo. La serata del 21, nel Il 19 agosto, nell'ambito dell'ottava festa dedicata

g iorno ded ica to a i festeggiamenti in onore di S.Antonio da Padova e alla vigilia della grande f e s t a d e l l a veneratissima Patrona M a r i a S S d e l l a Provvidenza, come ormai tradizione da diversi lustri, si è tenuto il concerto del corpo musicale Vincenzo Bellini di Antillo, diretto dal maestro Giuseppe Paratore.

LA REDAZIONE

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Eventi Ricreativi

Il Sindaco consegna copia del libro omaggio a Giuseppe Ritmo

Gli Studio 3 con il Sindaco ed altri amministratori

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Avvenimenti Sportivi

rchiviata l'esaltante stagione calcistica Aculminata con la storica

promozione, la Polisportiva Antillese ha iniziato a misurarsi con la dura realtà della prima categoria FIGC Girone D di M e s s i n a . I l g r u p p o riconfermato in toto, eccezion fatta per alcuni elementi di Limina (tra cui Carmelo Lo Giudice, Carmelo Puglia), annovera la presenza di 12 elementi di Antillo; senz'altro m o t i v o d i o r g o g l i o , considerando che la maggior parte delle altre compagini di locale hanno solo il nome. Alcuni innesti di buon livello tecnico-tattico hanno poi completato la rosa che ad inizio

rispetto alla seconda categoria è G u g l i e l m o M a s t r o e n i è campionato sembrava proiettata da rinvenirsi solo in un'ottima costantemente al lavoro per verso le zone nobili della tenuta atletica di tutte le squadre rimotivare il gruppo e condurlo classifica. Purtroppo, una affrontate domenica dopo alla salvezza. Con una maggior precaria preparazione atletica domenica. fiducia nei propri mezzi, pre-campionato, una buona

proprio questo il tallone un'adeguata preparazione dose di sfortuna, la mancanza a d ' A c h i l l e c h e h a atletica, un provvidenziale tratti di autostima e motivazioni Èn e g a t i v a m e n t e recupero da infortuni di alcune hanno determinato ser ie

caratterizzato l 'avvio del pedine fondamentali e due difficoltà sin dal primo impatto campionato. Alla settima innesti azzeccati, la squadra con la categoria superiore. In giornata del girone d'andata tornerà a navigare in acque particolar modo l'Antillese in infatti l'impietosa classifica tranquille e centrare l'obiettivo queste prime gare ha patito i vede l'Antillese in ultima della stagione senza la disputa secondi tempi, vere e proprie posizione con due soli punti degli spareggi salvezza per la sciagure per la nostra difesa e racimolati in casa con due permanenza in prima categoria.origine di quasi tutte le pareggi. Ci sono ampi margini sconfitte. A dire il vero, è di miglioramento, Mister apparso evidente che il divario

Un difficile avviodi Salvatore Smiroldo ed Evaristo Lo Giudice

L’A. C. Antillo Val d’Agròin terza categoria

ister Egidio Carlo Messina. Un torneo agguerrito maturata in estate, si tramuta ora Mastroieni, dopo visto che la maggior parte degli in realtà. L'Antillo calcistica Mann i d i onora t a incontri sono derby. Infatti può ora annoverare due squadre

mi l i tanza in campionat i militano nel girone le squadre di in campionat i d i ca lc io amatoriali porta la propria Savoca, Sparagonà, Forza FIGC,cosa non da poco conto.compagine calcistica ai nastri di d'Agrò - Scifì, Mongiuffi, Nel solco della tradizione, la partenza del campionato FIGC Rimiti, Alì Terme. compagine è stata riconfermata di terza categoria girone B di L'idea, coltivata da tempo ma nell'ossatura di base con alcuni

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Una formazione della polisportiva antillese 2010-211

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innesti in settori mirati, degli anni precedenti. Ma soprattutto a centrocampo. dobbiamo essere fiduciosi e Purtroppo anche l'avvio c r e d i a m o c h e s i a l a dell'A.C.Antillo Val d'Agrò Polisportiva Antillese, sia non è dei migliori, dopo l'A.C.Antillo Val d'Agrò cinque giornate la squadra sapranno risollevarsi molto staziona nelle ult ime presto, riportando l'entu-posizioni della classifica siasmo e il pubblico allo generale. s t a d i o c o m u n a l e “ C . Sembrerebbe, ed al momento Smiroldo”, proprio quello che è, una sciagurata annata per il attualmente sta mancando.calcio antillese dopo i fasti

Per la prima volta in assoluto nella storia calcistica adiacenze della palestra intitolata a Ciccino Lo antillese una squadra di calcio a 5 è impegnata in un Giudice. Gli spettatori potranno così fare il tifo per i campionato di serie D di calcetto. Novità assoluta beniamini di casa attendendo anche qui risultati che genera già curiosità e simpatia. migliori rispetto a quelli ottenuti nelle prime partite.

Non rimane che fare a tutte le squadre i migliori breve l'A.C.Antillo Val d'Agrò potrà fruire auguri, nell'auspicio che possano centrare del nuovo e moderno impianto realizzato importanti e sempre prestigiosi traguardi calcistici.Adall'Amministrazione Comunale nelle

Squadra di calcio a 5 in serie “D”

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Avvenimenti Sportivi

Prima di concludere, va ricordato che la scorsa estate si è realizzato un vasto programma di manifestazioni sportive. In particolare, si sono disputati gli ormai tradizionali tornei dedicati alla memoria di Antonio Bongiorno, Amedeo Muscolino e Ciccino Lo Giudice.

itorna ad Antillo la coppa Val d'Agrò; infatti , nell 'edizione tenutasi Rquest'anno al campo sportivo “C.

Smiroldo” di Antillo, la nostra compagine ha battuto in finale la formazione del Limina, aggiudicandosi il torneo per la seconda volta.La manifestazione è stata organizzata per la prima volta nell’agosto del 2002, nascendo da un’iniziativa di Egidio Mastroieni e Salvatore Muscolino che da anni immaginavano la disputa di un torneo al quale partecipassero tutte le formazioni rappresentanti i comuni della Valle d’agrò.Ad aggiudicarsi definitivamente la Coppa Val d’Agrò sarà la squadra del comune che per primo riuscirà a vincere il torneo per tre volte.Attualmente, Antillo ha conquistato due volte la coppa a pari merito con S. Alessio, segue Limina con una vittoria.

E...state ad Antillo 2010

Una formazione dell’A.C. Antillo Val d’Agrò 2010-211

La squadra vincitrice della coppa Val d’Agrò 2010

Il Presidente del Consiglio Salvatore Muscolino consegna lacoppa Val d’Agrò al capitano della squadra vincitrice

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