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La recente esperienza
dell’incendio dello Zinga-
ro ci fa intendere perché,
pure in un periodo di gra-
ve crisi che ha colpito tutti
i centri turistici d’Italia,
San Vito lo Capo manten-
ga un alto standard in ter-
mini di efficienza e di
affluenza turistica.
Noi Palermitani, abituati
da circa 10 anni alla totale
assenza delle istituzioni
anche nel corso degli e-
venti più gravi, abbiamo
strabuzzato gli occhi nel
vedere il Sindaco di San
Vito lo Capo costantemen-
te presente per tutta la
durata del devastante in-
cendio, sempre vicino
nelle zone di maggior
pericolo, sempre con il
telefonino in mano per
ricevere e dare istruzioni
di coordinamento dei soc-
corsi. In particolare abbia-
mo visto Matteo (ci piace
chiamarlo così, perché
sentiamo di avere ricono-
sciuto in lui un amico del
villaggio) alle ore 16:30
quando il disastro aveva
inizio; è entrato alla recep-
tion per contattare il Presi-
dente Tennerello, per in-
formarlo della necessità
dell’evacuazione e per
dare le prime istruzioni; si
è poi tenuto costantemente
in contatto telefonico con
gli uffici amministrativi
della Calampiso e della
Girovagando per essere
rassicurato sull’evacua-
zione del villaggio, dove
è tornato, nella giornata,
altre volte, per rimanervi
fino alle ore 4:00 del mat-
tino, per coordinare i
vigili del fuoco con le
loro autopompe, e i servi-
zi di sicurezza di Calampi-
so, mentre le fiamme
lambivano ormai le porte
del villaggio.
Solo dopo lo
scampato pericolo egli
tornava al Paese dove,
comunque, si dedicava ad
emanare, fra l’altro, i
provvedimenti per rifocil-
lare, anche di mattina, le
centinaia di calampisini
radunati nell’area di soc-
corso appositamente orga-
nizzata..
Grazie Matteo!
Finchè tu governerai su
San Vito Lo Capo, Ca-
lampiso si sentirà più
protetta e più sicura!!!
Numero Unico, Agosto 2012
A T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T Ù
I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O
L’abnegazione del Sindaco di San Vito lo Capo
Grazie, Matteo Rizzo!
14 ore dedicate alla sicurezza del villaggio
La recente esperienza
dell’incendio dello Zinga-
ro ci fa intendere perché,
pure in un periodo di gra-
ve crisi che ha colpito tutti
i centri turistici d’Italia,
San Vito lo Capo manten-
ga un alto standard in ter-
mini di efficienza e di
affluenza turistica.
Noi Palermitani, abituati
da circa 10 anni alla totale
assenza delle istituzioni
anche nel corso degli e-
venti più gravi, abbiamo
strabuzzato gli occhi nel
vedere il Sindaco di San
Vito lo Capo costantemen-
te presente per tutta la
durata del devastante in-
cendio, sempre vicino
nelle zone di maggior
pericolo, sempre con il
telefonino in mano per
ricevere e dare istruzioni
di coordinamento dei soc-
corsi. In particolare abbia-
mo visto Matteo (ci piace
chiamarlo così, perché
sentiamo di avere ricono-
sciuto in lui un amico del
villaggio) alle ore 16:30
quando il disastro aveva
inizio; è entrato alla recep-
tion per contattare il Presi-
dente Tennerello, per in-
formarlo della necessità
dell’evacuazione e per
dare le prime istruzioni; si
è poi tenuto costantemente
in contatto telefonico con
gli uffici amministrativi
della Calampiso e della
Girovagando per essere
rassicurato sull’evacua-
zione del villaggio, dove
è tornato, nella giornata,
altre volte, per rimanervi
fino alle ore 4:00 del mat-
tino, per coordinare i
vigili del fuoco con le
loro autopompe, e i servi-
zi di sicurezza di Calampi-
so, mentre le fiamme
lambivano ormai le porte
del villaggio.
Solo dopo lo
scampato pericolo egli
tornava al Paese dove,
comunque, si dedicava ad
emanare, fra l’altro, i
provvedimenti per rifocil-
lare, anche di mattina, le
centinaia di calampisini
radunati nell’area di soc-
corso appositamente orga-
nizzata..
Grazie Matteo!
Finchè tu governerai su
San Vito Lo Capo, Ca-
lampiso si sentirà più
protetta e più sicura!!!
Numero Unico, Agosto 2012
A T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T ÙA T U P E R T Ù
I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O I L N O T I Z I A R I O D I C A L A M P I S O
L’abnegazione del Sindaco di San Vito lo Capo
Grazie, Matteo Rizzo!
14 ore dedicate alla sicurezza del villaggio
Ancora una volta, pericolo
scampato!
L’estate agostana ci ha rinno-
vato, in una forma più vistosa che in
passato, lo spettacolo di una barriera di
fiamme che dalla cima delle montagne
circostanti scendeva rapidamente fino
alle porte del villaggio, dove è stata
fermata, senza entrarvi (forse - dice
qualche buontempone - non aveva i
mezzi sufficienti per pagare la tessera
club nella misura intera pretesa dalla
Girovagando!!!)
Ma se l’organizzazione del
Comune di San Vito lo Capo, ammini-
strato dal Sindaco Matteo Rizzo, con-
giuntamente con l’apparato di sicurezza
apprestato dalla struttura di Calampiso,
ha prevalso sulle forze della natura, non
è stato possibile, con ugual successo,
vincere le forze maligne dei soliti
“Signor No” e dei calunniatori che cau-
sano la rovina del villaggio.
Fatto sta che, quando intorno
alle ore 16:00, l’ordinanza di evacua-
zione emessa dal Sindaco Matteo Rizzo
fu comunicata al villaggio, la maggior
parte dei titolari, disciplinatamente,
lasciava la struttura in condizioni di
assoluta sicurezza.
Indugiava solo una cinquantina
di titolari, condizionata dai soliti noti
che hanno inquinato con le loro perenni
polemiche e pregiudiziali contestazioni
l’estate calampisina, e che ritenevano
di potere opporsi anche alla decisione di
un Pubblico Ufficiale, che agiva, peral-
tro, in ottemperanza alle indicazioni
della Prefettura e dell’Unità di Crisi
appositamente costituita nella gravità
dell’evento, e hanno preteso di rimanere
al villaggio dove potevano alimentare
ulteriormente le loro diuturne polemi-
che, e, data l’identità di tali soggetti, per
proseguire in tal modo la campagna
elettorale già ormai avviata a sostegno
del capo-popolo di turno, moderno Pa-
squino che lascia notturni messaggi per
celarsi alle luci dell’alba.
Per limitare i danni delle per-
sone in buona fede, per la sicurezza dei
beni del villaggio che non potevano
essere lasciati alla mercè di chi irrespon-
sabilmente induceva altri a restare, e,
comunque, nell’interesse di Calampiso,
il Presidente Ettore Tennerello decide-
va, a sua volta, di rimanere all’interno
del villaggio per esigenze di controllo,
dandone, comunque, tempestiva comu-
nicazione telefonica al Sindaco di San
Vito Lo Capo, Matteo Rizzo.
Il successivo intervento dei
Carabinieri, a sera ormai inoltrata, co-
stringeva gli irresponsabili a lasciare la
struttura, per riparare, anch’essi, presso
la sede di accoglienza fornita dal Comune.
Si dà atto alla maggior parte
dei calampisini di essersi adeguati all’e-
mergenza con serenità, con intelligenza
della situazione e persino apprestando,
in qualche caso, la propria collaborazio-
ne.
Il servizio di ristorazione offer-
to dal Comune, l’attività della brillante
animazione della Girovagando, nonché
la presenza del Presidente Tennerello
che, rapportandosi con le autorità locali
forniva, in tempo reale, le informazioni
sulla situazione, contribuivano a far
superare tranquillamente quella calda
nottata agostana.
Ma, questo turbava, evidente-
mente, le aspettative dei soliti Signor-
No, ai quali si aggiungeva anche l’esu-
beranza di un tale che, dicendosi giorna-
lista, attribuiva alla Calampiso (sic!!!?)
la responsabilità di un’assistenza da lui
ritenuta inadeguata, invocando a gran
voce la presenza di tutto quanto il CdA
e, persino, egli solo, quella di uno psi-
cologo per l’infanzia e di un ginecologo,
dichiaratamente presupponendo la pre-
senza di “donne incinte” che, invero non
c’erano, o, se c’erano non avevano ma-
nifestato alcuna esigenza in proposito.
A conti fatti, lo psicologo e il
ginecologo servivano solo al lui!!!!
Fu difficile, e forse inutile,
spiegare a siffatto giornalista che, a tutto
concedere ( e non si concede nulla!), la
responsabilità sarebbe dell’Ente Pubbli-
co che aveva organizzato l’evacuazione
del villaggio.
Sfuggiva anche a questo, sé
dicente, giornalista, che i pasti che veni-
vano serviti, contemporaneamente ai
suoi sproloqui, erano apprestati dal
Comune di San Vito Lo Capo, che, nella
strada contigua, stava organizzandosi
un centro mobile di soccorso sanitario,
che, a cento metri (forse meno) dal luo-
go di accoglienza, era funzionante la
guardia medica, che la Calampiso, pur
non obbligata, forniva assistenza per il
tramite del suo Presidente, e che la Gi-
rovagando aveva disposto il trasferi-
mento della sede del centro di raccolta,
del gruppo dell’animazione rimasta
encomiabilmente attiva fino a a tardissi-
ma ora,e, comunque, fino a quando fu
necessario.
Rimase impossibile frenare
l’esuberanza di tale persona che, pare
che sia la stessa che il giorno dopo, sul
giornale “La Repubblica”, almeno in
parte, ispirò un articolo oltraggioso per
il Comune Sanvitese e per la Girovagan-
do, dando rilevanza, oltre misura, a
presunti furti avvenuti al villaggio in
assenza dei titolari e, (guarda un po!)
lamentando egli stesso il danno di un
furto di cui non risulta che abbia deposi-
tato denuncia presso le autorità compe-
tenti.
Pare che tra i gravi atti di scia-
callaggio vi sia persino il furto di un
costume (già usato?).
Se questa diffamazione non è
sciacallaggio!!!
Pagina 2
Gli sciacalli di Calampiso
I L GAB BIA NO I N PIS CI NA
Ancora una volta, pericolo
scampato!
L’estate agostana ci ha rinno-
vato, in una forma più vistosa che in
passato, lo spettacolo di una barriera di
fiamme che dalla cima delle montagne
circostanti scendeva rapidamente fino
alle porte del villaggio, dove è stata
fermata, senza entrarvi (forse - dice
qualche buontempone - non aveva i
mezzi sufficienti per pagare la tessera
club nella misura intera pretesa dalla
Girovagando!!!)
Ma se l’organizzazione del
Comune di San Vito lo Capo, ammini-
strato dal Sindaco Matteo Rizzo, con-
giuntamente con l’apparato di sicurezza
apprestato dalla struttura di Calampiso,
ha prevalso sulle forze della natura, non
è stato possibile, con ugual successo,
vincere le forze maligne dei soliti
“Signor No” e dei calunniatori che cau-
sano la rovina del villaggio.
Fatto sta che, quando intorno
alle ore 16:00, l’ordinanza di evacua-
zione emessa dal Sindaco Matteo Rizzo
fu comunicata al villaggio, la maggior
parte dei titolari, disciplinatamente,
lasciava la struttura in condizioni di
assoluta sicurezza.
Indugiava solo una cinquantina
di titolari, condizionata dai soliti noti
che hanno inquinato con le loro perenni
polemiche e pregiudiziali contestazioni
l’estate calampisina, e che ritenevano
di potere opporsi anche alla decisione di
un Pubblico Ufficiale, che agiva, peral-
tro, in ottemperanza alle indicazioni
della Prefettura e dell’Unità di Crisi
appositamente costituita nella gravità
dell’evento, e hanno preteso di rimanere
al villaggio dove potevano alimentare
ulteriormente le loro diuturne polemi-
che, e, data l’identità di tali soggetti, per
proseguire in tal modo la campagna
elettorale già ormai avviata a sostegno
del capo-popolo di turno, moderno Pa-
squino che lascia notturni messaggi per
celarsi alle luci dell’alba.
Per limitare i danni delle per-
sone in buona fede, per la sicurezza dei
beni del villaggio che non potevano
essere lasciati alla mercè di chi irrespon-
sabilmente induceva altri a restare, e,
comunque, nell’interesse di Calampiso,
il Presidente Ettore Tennerello decide-
va, a sua volta, di rimanere all’interno
del villaggio per esigenze di controllo,
dandone, comunque, tempestiva comu-
nicazione telefonica al Sindaco di San
Vito Lo Capo, Matteo Rizzo.
Il successivo intervento dei
Carabinieri, a sera ormai inoltrata, co-
stringeva gli irresponsabili a lasciare la
struttura, per riparare, anch’essi, presso
la sede di accoglienza fornita dal Comune.
Si dà atto alla maggior parte
dei calampisini di essersi adeguati all’e-
mergenza con serenità, con intelligenza
della situazione e persino apprestando,
in qualche caso, la propria collaborazio-
ne.
Il servizio di ristorazione offer-
to dal Comune, l’attività della brillante
animazione della Girovagando, nonché
la presenza del Presidente Tennerello
che, rapportandosi con le autorità locali
forniva, in tempo reale, le informazioni
sulla situazione, contribuivano a far
superare tranquillamente quella calda
nottata agostana.
Ma, questo turbava, evidente-
mente, le aspettative dei soliti Signor-
No, ai quali si aggiungeva anche l’esu-
beranza di un tale che, dicendosi giorna-
lista, attribuiva alla Calampiso (sic!!!?)
la responsabilità di un’assistenza da lui
ritenuta inadeguata, invocando a gran
voce la presenza di tutto quanto il CdA
e, persino, egli solo, quella di uno psi-
cologo per l’infanzia e di un ginecologo,
dichiaratamente presupponendo la pre-
senza di “donne incinte” che, invero non
c’erano, o, se c’erano non avevano ma-
nifestato alcuna esigenza in proposito.
A conti fatti, lo psicologo e il
ginecologo servivano solo al lui!!!!
Fu difficile, e forse inutile,
spiegare a siffatto giornalista che, a tutto
concedere ( e non si concede nulla!), la
responsabilità sarebbe dell’Ente Pubbli-
co che aveva organizzato l’evacuazione
del villaggio.
Sfuggiva anche a questo, sé
dicente, giornalista, che i pasti che veni-
vano serviti, contemporaneamente ai
suoi sproloqui, erano apprestati dal
Comune di San Vito Lo Capo, che, nella
strada contigua, stava organizzandosi
un centro mobile di soccorso sanitario,
che, a cento metri (forse meno) dal luo-
go di accoglienza, era funzionante la
guardia medica, che la Calampiso, pur
non obbligata, forniva assistenza per il
tramite del suo Presidente, e che la Gi-
rovagando aveva disposto il trasferi-
mento della sede del centro di raccolta,
del gruppo dell’animazione rimasta
encomiabilmente attiva fino a a tardissi-
ma ora,e, comunque, fino a quando fu
necessario.
Rimase impossibile frenare
l’esuberanza di tale persona che, pare
che sia la stessa che il giorno dopo, sul
giornale “La Repubblica”, almeno in
parte, ispirò un articolo oltraggioso per
il Comune Sanvitese e per la Girovagan-
do, dando rilevanza, oltre misura, a
presunti furti avvenuti al villaggio in
assenza dei titolari e, (guarda un po!)
lamentando egli stesso il danno di un
furto di cui non risulta che abbia deposi-
tato denuncia presso le autorità compe-
tenti.
Pare che tra i gravi atti di scia-
callaggio vi sia persino il furto di un
costume (già usato?).
Se questa diffamazione non è
sciacallaggio!!!
Pagina 2
Gli sciacalli di Calampiso
I L GAB BIA NO I N PIS CI NA
NU M ER O U NI CO A GOST O 201 2
ora sospeso dalle sue funzioni per moti-
vata deliberazione del C.d.A., si sono
avvalsi, ancora una volta senza costo
alcuno per la società.
Quanto agli appartamenti,
mente chi asserisce che 5 appartamenti
siano riservati al CdA.
Mente per reticenza, perché
omette (guarda caso!) di dire che l’uti-
lizzazione di appartamenti è consentita
anche ai sindaci e a quanti, comunque,
svolgano attività istituzionali o ad esse
correlate (Amministrazione delle Comu-
nioni, Comitato Tecnico, Ospiti di Ono-
re, Autorità, ecc. );
Mente ancora, perché non è
vero che vi siano appartamenti stabil-
mente riservati, vero è invece, essendo
che i consiglieri e i sindaci ed altri am-
ministratori che si rechino al villaggio
nell’esercizio della loro attività istituzio-
nale, possono ivi dimorare negli appar-
tamenti liberi di cui la Girovagando
dispone fino ad un limite massimo di 5
appartamenti.
Mente ancora, se si considera
che, per quanto a conoscenza del Gab-
biano, almeno fino al 10 agosto, mai la
Calampiso ha utilizzato l’intero parco di
appartamenti assegnabile. Dove sta il danno per la società?
Si insiste, per la ristorazione e per il
soggiorno di sindaci, consiglieri, ammi-
nistratori in 5 appartamenti della Giro-
Fino a quattro anni fa Calam-
piso si pregiava di gestire in proprio
anche il reparto della ristorazione.
Tale privilegio, però, era una
delle più importanti cause del passivo di
bilancio, tanto che ancora oggi la socie-
tà paga debiti contratti, per tale segmen-
to gestionale, dai responsabili del tempo.
Il servizio di ristorazione, ivi
compresi il bar, serviva ai titolari pagan-
ti e veniva utilizzato anche dai consigli
di amministrazione, dai sindaci e dai
direttori del tempo, i cui consumi, spes-
so sovrabbondanti, gravavano intera-
mente sulle esauste casse della società.
Epperò, dal 2010, e cioè da
quando l’Avv. Tennerello ha assunto la
presidenza della società, la ristorazione,
ivi compreso il bar, è stata data in ge-
stione con un contratto sicuramente
remunerativo (un’entrata di oltre 85
mila euro, a fronte di una perdita di oltre
200 mila euro per ciascuno degli anni
precedenti).
Il contratto di gestione, stipula-
to dal Presidente Tennerello, prevedeva
che, oltre al profitto in denaro, fossero
assicurati gratuitamente la mensa per
tutto il personale e 150 pasti per il Cda
e per il Collegio Sindacale; Nessun co-
sto per la Società!
Oggi, mutatis mutandis, vige
lo stesso criterio, di cui ovviamente
anche i sindaci e il Consigliere Cola,
Di seguito alla Numero Unico
di luglio 2012 del notiziario di Calampi-
so che riportava un’intervista al Presi-
dente del Consiglio di Amministrazione,
Prof. Ettore Tennerello, abbiamo espres-
so l’esigenza di sentire anche la voce
dell’Ing. Cola che al momento non era
ancora stato ancora sospeso dalle fun-
zioni di Consigliere della Società.
Scrivemmo in particolare: “ll Gabbia-
no avrebbe voluto sentire anche il
consigliere Cola, ma non è stato
reperito nel suo domicilio di Ro-
ma….. Il Gabbiano volerà in se-
guito per raggiungerlo e intervi-
starlo. Ove lo ritenga, il consiglie-
re Cola, se ci legge, ben sa come
rintracciarci.”
Il Cola, oggi sospeso, in una
delle sue “pasquinate”, dirette a tanti,
ma non al Consiglio di Amministrazio-
ne ed al Gabbiano che, in un contraddi-
torio alla luce del sole, avrebbe potuto
far valere, se ne aveva, le sue ragioni,
così replicava: “ infine, due parole sul
numero unico, luglio 2012, del notizia-
rio di Calampiso. La pagina centrale di
questo numero contiene un cumulo im-
pressionante di falsità sul mio conto; le
contesterò punto per punto; tanto per
dimostrare la stupidità dell’attacco,
basta notare che nel finale viene scritto
che si sarebbe voluta sentire la mia
replica, ma io non ero reperibile al mio
domicilio di Roma: infatti io ero già a
Calampiso da una decina di giorni per
fruire delle settimane di mia spettanza.
Forse ero invisibile?”
Il Gabbiano, pur non destinata-
rio della replica, dall’alto della Torre
dell’Impiccato, ha saputo intercettarla e
si sente in dovere di così strillare:
Quanto alla stupidità che gli si attribui-
sce: nessuna risposta, essendo notorio
che è una stupidità accusare gli altri di
stupidate senza spiegarne la ragione.
Per il resto, il Gabbiano si compiace
per il fatto che l’Ing. Cola sia in vacanza
per tanto tempo a Calampiso; ma di ciò
il Gabbiano nulla deve sapere, nel ri-
spetto della privacy dell’Ing. Cola che,
evidentemente, forse proprio per essere
lasciato in pace, per tutto il periodo
della sua vacanza non ha sentito il dove-
re o la buona maniera di presentarsi al
suo Presidente, Prof. Ettore Tennerello,
che, nello stesso periodo, pure ci risulta
che fosse al villaggio per motivi istitu-
zionali.
Il Gabbiano la privacy la ri-
spetta e, d’altronde, non poteva comuni-
care a mezzo FAX, visto che l’ing.
Cola ama diffondere (autorizzato?),
piuttosto che il proprio, il n. di FAX del
Presidente del Collegio Sindacale!
L’Ing. Cola, in vacanza, non
avrebbe potuto telefonare?
O crede di essere visibile, an-
che quando si cela?
Pagina 3
NOTA DEL PRESIDENTE:
ALLOGGI, PASTI E PASTETTE
IL GABBIANO INCRIMINATO
vagando, ai sensi del contratto di affitto
di azienda, il costo è ZERO!
Il danno vi sarebbe se i consiglieri che
si recano a Calampiso dovessero utiliz-
zare, a spese della società, i più onero-
si alberghi e ristoranti del circondario,
così come hanno fatto recentemente i
tre membri del Collegio Sindacale,
quella volta che, dopo essersi rifocil-
lati, nel corso di una loro ispezione,
presso un ristorante di San Vito lo
Capo, pretesero (e ottennero) l’im-
mediato rimborso della somma spe-
sa.
(Nota del Gabbiano: Il Presidente Ten-
nerello, in occasione dell’evacuazione
dei titolari dal villaggio, che lo impe-
gnò, come è notorio, fino alle 4:00 del
mattino, si è astenuto dall’addebitare
alla società le spese della propria cena
a San Vito lo Capo, così come le spese
di pernottamento!).
NU M ER O U NI CO A GOST O 201 2
ora sospeso dalle sue funzioni per moti-
vata deliberazione del C.d.A., si sono
avvalsi, ancora una volta senza costo
alcuno per la società.
Quanto agli appartamenti,
mente chi asserisce che 5 appartamenti
siano riservati al CdA.
Mente per reticenza, perché
omette (guarda caso!) di dire che l’uti-
lizzazione di appartamenti è consentita
anche ai sindaci e a quanti, comunque,
svolgano attività istituzionali o ad esse
correlate (Amministrazione delle Comu-
nioni, Comitato Tecnico, Ospiti di Ono-
re, Autorità, ecc. );
Mente ancora, perché non è
vero che vi siano appartamenti stabil-
mente riservati, vero è invece, essendo
che i consiglieri e i sindaci ed altri am-
ministratori che si rechino al villaggio
nell’esercizio della loro attività istituzio-
nale, possono ivi dimorare negli appar-
tamenti liberi di cui la Girovagando
dispone fino ad un limite massimo di 5
appartamenti.
Mente ancora, se si considera
che, per quanto a conoscenza del Gab-
biano, almeno fino al 10 agosto, mai la
Calampiso ha utilizzato l’intero parco di
appartamenti assegnabile. Dove sta il danno per la società?
Si insiste, per la ristorazione e per il
soggiorno di sindaci, consiglieri, ammi-
nistratori in 5 appartamenti della Giro-
Fino a quattro anni fa Calam-
piso si pregiava di gestire in proprio
anche il reparto della ristorazione.
Tale privilegio, però, era una
delle più importanti cause del passivo di
bilancio, tanto che ancora oggi la socie-
tà paga debiti contratti, per tale segmen-
to gestionale, dai responsabili del tempo.
Il servizio di ristorazione, ivi
compresi il bar, serviva ai titolari pagan-
ti e veniva utilizzato anche dai consigli
di amministrazione, dai sindaci e dai
direttori del tempo, i cui consumi, spes-
so sovrabbondanti, gravavano intera-
mente sulle esauste casse della società.
Epperò, dal 2010, e cioè da
quando l’Avv. Tennerello ha assunto la
presidenza della società, la ristorazione,
ivi compreso il bar, è stata data in ge-
stione con un contratto sicuramente
remunerativo (un’entrata di oltre 85
mila euro, a fronte di una perdita di oltre
200 mila euro per ciascuno degli anni
precedenti).
Il contratto di gestione, stipula-
to dal Presidente Tennerello, prevedeva
che, oltre al profitto in denaro, fossero
assicurati gratuitamente la mensa per
tutto il personale e 150 pasti per il Cda
e per il Collegio Sindacale; Nessun co-
sto per la Società!
Oggi, mutatis mutandis, vige
lo stesso criterio, di cui ovviamente
anche i sindaci e il Consigliere Cola,
Di seguito alla Numero Unico
di luglio 2012 del notiziario di Calampi-
so che riportava un’intervista al Presi-
dente del Consiglio di Amministrazione,
Prof. Ettore Tennerello, abbiamo espres-
so l’esigenza di sentire anche la voce
dell’Ing. Cola che al momento non era
ancora stato ancora sospeso dalle fun-
zioni di Consigliere della Società.
Scrivemmo in particolare: “ll Gabbia-
no avrebbe voluto sentire anche il
consigliere Cola, ma non è stato
reperito nel suo domicilio di Ro-
ma….. Il Gabbiano volerà in se-
guito per raggiungerlo e intervi-
starlo. Ove lo ritenga, il consiglie-
re Cola, se ci legge, ben sa come
rintracciarci.”
Il Cola, oggi sospeso, in una
delle sue “pasquinate”, dirette a tanti,
ma non al Consiglio di Amministrazio-
ne ed al Gabbiano che, in un contraddi-
torio alla luce del sole, avrebbe potuto
far valere, se ne aveva, le sue ragioni,
così replicava: “ infine, due parole sul
numero unico, luglio 2012, del notizia-
rio di Calampiso. La pagina centrale di
questo numero contiene un cumulo im-
pressionante di falsità sul mio conto; le
contesterò punto per punto; tanto per
dimostrare la stupidità dell’attacco,
basta notare che nel finale viene scritto
che si sarebbe voluta sentire la mia
replica, ma io non ero reperibile al mio
domicilio di Roma: infatti io ero già a
Calampiso da una decina di giorni per
fruire delle settimane di mia spettanza.
Forse ero invisibile?”
Il Gabbiano, pur non destinata-
rio della replica, dall’alto della Torre
dell’Impiccato, ha saputo intercettarla e
si sente in dovere di così strillare:
Quanto alla stupidità che gli si attribui-
sce: nessuna risposta, essendo notorio
che è una stupidità accusare gli altri di
stupidate senza spiegarne la ragione.
Per il resto, il Gabbiano si compiace
per il fatto che l’Ing. Cola sia in vacanza
per tanto tempo a Calampiso; ma di ciò
il Gabbiano nulla deve sapere, nel ri-
spetto della privacy dell’Ing. Cola che,
evidentemente, forse proprio per essere
lasciato in pace, per tutto il periodo
della sua vacanza non ha sentito il dove-
re o la buona maniera di presentarsi al
suo Presidente, Prof. Ettore Tennerello,
che, nello stesso periodo, pure ci risulta
che fosse al villaggio per motivi istitu-
zionali.
Il Gabbiano la privacy la ri-
spetta e, d’altronde, non poteva comuni-
care a mezzo FAX, visto che l’ing.
Cola ama diffondere (autorizzato?),
piuttosto che il proprio, il n. di FAX del
Presidente del Collegio Sindacale!
L’Ing. Cola, in vacanza, non
avrebbe potuto telefonare?
O crede di essere visibile, an-
che quando si cela?
Pagina 3
NOTA DEL PRESIDENTE:
ALLOGGI, PASTI E PASTETTE
IL GABBIANO INCRIMINATO
vagando, ai sensi del contratto di affitto
di azienda, il costo è ZERO!
Il danno vi sarebbe se i consiglieri che
si recano a Calampiso dovessero utiliz-
zare, a spese della società, i più onero-
si alberghi e ristoranti del circondario,
così come hanno fatto recentemente i
tre membri del Collegio Sindacale,
quella volta che, dopo essersi rifocil-
lati, nel corso di una loro ispezione,
presso un ristorante di San Vito lo
Capo, pretesero (e ottennero) l’im-
mediato rimborso della somma spe-
sa.
(Nota del Gabbiano: Il Presidente Ten-
nerello, in occasione dell’evacuazione
dei titolari dal villaggio, che lo impe-
gnò, come è notorio, fino alle 4:00 del
mattino, si è astenuto dall’addebitare
alla società le spese della propria cena
a San Vito lo Capo, così come le spese
di pernottamento!).
mattina - ha fatto sapere il primo cittadi-
no di San Vito Lo Capo - è stato fatto un
sopralluogo per verificare la situazione
della fascia costiera. E domani sarà fatto
un secondo sopralluogo via terra con il
nucleo Saf dei vigili del fuoco. Faremo
il possibile per riaprire al più presto lo
Zingaro", ha assicurato Matteo Rizzo,
che ha anche sollecitato una verifica nel
costone roccioso di Macari. "Stiamo
lavorando a 360 gradi". http://www.telesud3.com/attualita/lo-zingaro-chiuso-dopo-l-incendio--il-sindaco-matteo-
r izzo-a l- lavoro-per -r iapr i re- la-r i serva-
11193.asp
Il sindaco di San Vito Lo Capo
Matteo Rizzo ha chiesto la convocazio-
ne di una conferenza di servizi in Prefet-
tura per riaprire lo Zingaro. La riserva è
stata chiusa, sia via terra che via mare,
dopo il terribile incendio dei giorni scor-
si. Il provvedimento è stato emesso del-
la Capitaneria di porto per motivi di
sicurezza.
L'amministrazione comunale
di San Vito punta però a fare riaprire il
parco, devastato dall'incendio della
scorsa settimana. Il sindaco Rizzo ha
anche nominato un proprio geologo per
i sopralluoghi di queste ore. "Già questa MATTEO RIZZO (SINDACO DI SAN VITO LO CAPO)
Il Gabbiano in Piscina è redatto da Rosa Celestino e Maria Rita Di Fiore
Impaginazione e grafica Rosa Celestino.
e-mail: [email protected]
Rosa: 3393120520 - Rita: 3471265095
Calampiso S.p.A. C.da Sauci Grande — 91010 San Vito lo Capo, Trapani –Italy
Calampiso riacquista il suo tesoro: Il Sindaco Matteo Rizzo al lavoro per riaprire la Riserva
C a l a m p i s o ‘ s B r a i n s t o r m i n g C a l a m p i s o ‘ s B r a i n s t o r m i n g C a l a m p i s o ‘ s B r a i n s t o r m i n g
Orizzontali: 1. Calciatore argentino, at-taccante del Barcellona. 2. Il lido di Ro-ma. 3. Nuovo Testamento. 4. Ancona (sigla). 5. Veicolo cittadino su rotaia. 6. I... Maniacs di 'These Are Days'. Verticali: 1. Presidente del consiglio del governo tecnico 2011. 2. Ispirazione, ar-dore inventivo. 3. L'abbreviazione della strada inglese. 4. Né siete, né sono. 5. Gillan storico contante dei Deep Purple. 6. Formato base di un foglio di carta di 1 mq.
INDOVINELLO:
Non ho suono ne valore, eppur senza me
non c'è perché!
INDOVINELLO:
O in due, o in quattro, o in otto, lungo
le strade filiamo; per tutta la vita ci
rincorriamo e mai ci raggiungiamo.
mattina - ha fatto sapere il primo cittadi-
no di San Vito Lo Capo - è stato fatto un
sopralluogo per verificare la situazione
della fascia costiera. E domani sarà fatto
un secondo sopralluogo via terra con il
nucleo Saf dei vigili del fuoco. Faremo
il possibile per riaprire al più presto lo
Zingaro", ha assicurato Matteo Rizzo,
che ha anche sollecitato una verifica nel
costone roccioso di Macari. "Stiamo
lavorando a 360 gradi". http://www.telesud3.com/attualita/lo-zingaro-chiuso-dopo-l-incendio--il-sindaco-matteo-
r izzo-a l- lavoro-per -r iapr i re- la-r i serva-
11193.asp
Il sindaco di San Vito Lo Capo
Matteo Rizzo ha chiesto la convocazio-
ne di una conferenza di servizi in Prefet-
tura per riaprire lo Zingaro. La riserva è
stata chiusa, sia via terra che via mare,
dopo il terribile incendio dei giorni scor-
si. Il provvedimento è stato emesso del-
la Capitaneria di porto per motivi di
sicurezza.
L'amministrazione comunale
di San Vito punta però a fare riaprire il
parco, devastato dall'incendio della
scorsa settimana. Il sindaco Rizzo ha
anche nominato un proprio geologo per
i sopralluoghi di queste ore. "Già questa MATTEO RIZZO (SINDACO DI SAN VITO LO CAPO)
Il Gabbiano in Piscina è redatto da Rosa Celestino e Maria Rita Di Fiore
Impaginazione e grafica Rosa Celestino.
e-mail: [email protected]
Rosa: 3393120520 - Rita: 3471265095
Calampiso S.p.A. C.da Sauci Grande — 91010 San Vito lo Capo, Trapani –Italy
Calampiso riacquista il suo tesoro: Il Sindaco Matteo Rizzo al lavoro per riaprire la Riserva
C a l a m p i s o ‘ s B r a i n s t o r m i n g C a l a m p i s o ‘ s B r a i n s t o r m i n g C a l a m p i s o ‘ s B r a i n s t o r m i n g
Orizzontali: 1. Calciatore argentino, at-taccante del Barcellona. 2. Il lido di Ro-ma. 3. Nuovo Testamento. 4. Ancona (sigla). 5. Veicolo cittadino su rotaia. 6. I... Maniacs di 'These Are Days'. Verticali: 1. Presidente del consiglio del governo tecnico 2011. 2. Ispirazione, ar-dore inventivo. 3. L'abbreviazione della strada inglese. 4. Né siete, né sono. 5. Gillan storico contante dei Deep Purple. 6. Formato base di un foglio di carta di 1 mq.
INDOVINELLO:
Non ho suono ne valore, eppur senza me
non c'è perché!
INDOVINELLO:
O in due, o in quattro, o in otto, lungo
le strade filiamo; per tutta la vita ci
rincorriamo e mai ci raggiungiamo.