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E. Migneco Giornate di studio sul Piano Triennale 2006-2008 Frascati, 10 giugno 2005. Laboratori Nazionali del Sud Stato e prospettive. PRINCIPALI OBIETTIVI 2003-2005. Utilizzo della facility per Ioni Pesanti (Tandem, Ciclotrone Superconduttore e apparati sperimentali) - PowerPoint PPT Presentation
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E.Migneco, Giornate di studio sul Piano Triennale 2006-2008, Frascati 10 giugno 2005
E. MignecoGiornate di studio sul Piano Triennale 2006-2008
Frascati, 10 giugno 2005
E.Migneco, Giornate di studio sul Piano Triennale 2006-2008, Frascati 10 giugno 2005
• Utilizzo della facility per Ioni Pesanti (Tandem,
Ciclotrone Superconduttore e apparati sperimentali)
• Utilizzo della facility CATANA (completata nel 2002) a
scopo clinico
• Completamento della nuova sala misure (2005)
• Completamento di EXCYT e MAGNEX (2005)
• NEMO fase 1 (R&D per un telescopio per neutrini da 1
km3)
PRINCIPALI OBIETTIVI 2003-2005
E.Migneco, Giornate di studio sul Piano Triennale 2006-2008, Frascati 10 giugno 2005
ATTIVITA’ CON GLI ACCELERATORI 2003-2005
Dal 2003 al 2005 il funzionamento degli acceleratori ha lasciato ampi spazi allo sviluppo del progetto EXCYT. E’ stato quindi possibile portare a compimento, tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005, la fase di montaggio dell’intera facility, così da iniziare i test di commissioning
Tuttavia, l’attività sperimentale è proseguita regolarmente, grazie al buon livello di affidabilità raggiunto, e tutti gli esperimenti approvati dal PAC sono stati effettuati
Una consistente percentuale (circa il 20%) del tempo macchina totale viene dedicata all’attività di protonterapia (Catana). E’ stato così possibile trattare finora 79 pazienti affetti da melanoma della regione oculare
E.Migneco, Giornate di studio sul Piano Triennale 2006-2008, Frascati 10 giugno 2005
2001 10 mesi
2002 8 mesi
2003 8.5 mesi
2004 5 mesi
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
2001 2002 2003 2004
Hours
Delivered
Setting
Failures
2001-2004 Statistiche sui fasci
Dati scalati su 8 mesi
0500
10001500200025003000
2001 2002 2003 2004
Hours
DeliveredSettingFailures
Dati scalati su 8 mesi
Delivered Setting Failures
2001 2569 1424 975
2002 2485 1161 597
2003 2679 1204 587
2004 1529 944 187
Delivered Setting Failures
2001 1085 200 70
2002 2075 222 82
2003 2288 417 16
2004 1574 373 21
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AX E (MeV/a.m.u.)H2
+ 62H3
+ 452D+ 35,624He 25He-H 217Li 5012C 23,6212C 8013C 4514N 6216O 25,6218O 1519F 35,40,5020Ne 21,40,45,6232S 19.535Cl 19.536Ar 1640Ar 15,4040Ca 10,25,4058Ni 16,23,25,30,35,40,4562Ni 25,3586Kr 15,21,2593Nb 15,17,23,30,38112Sn 15.5,35,43.5116Sn 23,30,38120Sn 40124Sn 15,25,30,35197Au 10,15,20,21,23
12C 80 MeV/a.m.u. sviluppato nel 2004
Fasci sviluppati
Fasci 2003-2004
Deflettore elettr.
Limite di bending &ECR
Tipi di fasci sviluppati al Ciclotrone
112Sn 43.5 MeV/a.m.u. sviluppato nel 2004
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240
Mass (a.m.u.)
En
erg
y (
Me
V/a
.m.u
.)
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MAGNEX
NUOVA CAMERA DI SCATTERING
NUOVA SALA CATANA
La nuova sala sperimentale, che comprende 3 nuovi punti misura, è stata completata. I test di commissioning delle sale CATANA e MAGNEX sono stati eseguiti.
PRIMO PAZIENTE TRATTATO NELLA NUOVA SALA (Aprile 2005)
PRIMO FASCIO INVIATO (Aprile 2005)
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Esperimenti Ore Fascio
2003 8 1068
2004 4 893
2005 3536
assegnate
• Accoppiamento con rivelatori di neutroni e gamma• Estensione delle misure dei rapporti isotopici a valori di Z>10• Misure di correlazione ad alta risoluzione di impulso• Gruppo di lavoro per misure con EXCYT
CHIMERA
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ASTROFISICA NUCLEARE =ASFINReazioni nucleari in ambiente stellare e primordiale,in particolare quelle rilevanti per lo studio
Metodo delMetodo del TROJAN HORSETROJAN HORSE basatobasato sull’uso sull’uso didi reazionreazionii quasi-quasi- liberliberee
delle Abbondanze di Litio, Berillio e Boro della Nucleosintesi stellare e primordiale dei Cicli (hot-)CNOb
a
s
c
d
x = b
x
s
Reazione a tre corpi Decadimento virtuale
Reazione virtuale(processo
astrofisico)
x
a
c
d
Collaborazioni: RIKEN (Giappone), Texas A&M (USA), Univ.Sao Paulo (Brasile), RUB-TUM-FZJ (Germania), Rudjer Boskovitc Institute (Croazia), …
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MAGNEX 28.07.2004
The Focal Plane Detector
The FPD, realized in collaboration with GANIL,
is ready and mounted on the apparatus.
The start detector
PSD based on microchannel plate
technology
Main elements
Position sensitive start detector; vertically focusing quadrupole; bending magnet; focal plane detector measuring ion direction,
energy, charge and mass.
MAGNEX
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MAGNEX STATUS
November 2004: successful excitation of the magnets at full power
End of 2004: all components ready except the scattering chamber
April 2005: test of MAGNEX with a 16O 80 MeV beam
July 2005: commissioning with Tandem beams
Some physics items
Spectroscopy of weakly bound nuclei via reactions induced by EXCYT beams;
Charge exchange near the neutron dripline at Tandem and Cyclotron energies;
Nuclear astrophysics with stable and radioactive beams;
-delayed spectroscopy via EXCYT beams
E < 30 MeV/amu
2 < A < 40
E < 25 MeV/amu
40 < A < 93
Upper limits
Main parameters of MAGNEX
Maximum magnetic rigidity 1.8 Tm
Solid angle 51 msr
Momentum acceptance 10 %
max 90% acceptance
Momentum resolution 1 / 5400 1 / 2000
Mass resolution 1 / 300 1 / 200
MAGNEX
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INFN LNS (coord.) & LNL
GSI - GANIL - CERN - JYFL - KVI TSL - LPSC - HMI -NIPNE
Prototipo di sorgente superconduttiva di nuova generazione, per la produzione di fasci di ioni molto intensi (~mA) con stati di carica medi (>20+) e di fasci di ioni di media intensità (~µA) con altissimo stato di carica (>50+)
SERSE MS-ECRISMicrowave 18 GHz 28 GHzAxial field max 2.7 T 4.5 TRadial field max 1.5 T 3.0 TAr 12+ 180 µA 1 mAXe 20+ 150 µA 1 mAPb 27+ 100 µA 1 mAAu 50+ 0 1µA
Joint Research Activity approvato dalla UE nel FP6, 2005-2008
Indispensabile per i grandi progetti di acceleratori in Europa
JRA-07 Ion Sources for Intense Beams of Heavy Ions (ISIBHI)
I3 EURONS
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La facility di protonterapia CATANA nella sua posizione definitiva nella nuova sala misure: in operazione da aprile 2005.
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0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Nu
mb
er
of
pa
tie
nts
0-25 25-50 50-75 75-100Patients' age
31
8
5
10
10
4
2
5
2
1
1Numero totale di pazienti
trattati fino ad ora: 79
EtĂ Media: 57.6 anni
Provenienza dei Pazienti
58%
42%
Women
Men
42% 58%
Uomini-Donne
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Stato e prospettive future
La collaborazione CATANA partecipa al progetto MAESTRO (Methods and Advanced Equipment for Simulation and Treatment in Radio Oncology), finanziato da EC nell’ambito del 6° P.Q.I LNS e la sezione di Torino guidano la sessione di protonterapia
Il 7 Marzo 2003 la Regione Sicilia ha approvato un accordo di programma che prevede la realizzazione di un centro di protonterapia a Catania
E’ stato studiato un nuovo Ciclotrone Superconduttore per terapia capace di accelerare protoni e ioni leggeri fino a 250 AMeV. Le industrie europea e italiana hanno mostrato interesse verso la realizzazione di questa macchina in collaborazione con l’INFN
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Max. Energy for Proton, 6Li, C
Sectors
Rpole
Bo
Bmax
Kbending
Kfoc
Gap cresta
Gap Valle
Frequenza RF
Diametro
Peso
250 AMeV
4
132 cm
3.1 T
4.09 T
1000
500
50 mm
105 cm
92.3 MHz
4900 mm
300 tons
SCENT
a Superconducting Cyclotron
for Medical Applications
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Schema della facility EXCYT
Energia del fascio facilmente variabile
Basso energy spread: E/E = 10-4.
Energie ottenibili: 2.5 Ă· 150 MeV (possibilitĂ di utilizzo della sola energia di preaccelerazione fino a 300 keV)
Bassa emittanza : beam spot ben definito e basso spread angolare.
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Linea di fascio primario
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Separatore isobarico di massa
(())PrePre 180 180 (preseparatore: magnete a 18° magnet e un quadrupletto di quadrupoli elettrostatici) (preseparatore: magnete a 18° magnet e un quadrupletto di quadrupoli elettrostatici)
(())1st1st 2000 2000 (I stadio: due magneti (77° e 90°) e 2 quadrupletti di quadrupoli elettrostatici) (I stadio: due magneti (77° e 90°) e 2 quadrupletti di quadrupoli elettrostatici)
(())2nd2nd 20000 20000 (II stadio: due magneti (90°, (II stadio: due magneti (90°, =2.6 m) e un quadrupletto di quadrupoli elettrostatici)=2.6 m) e un quadrupletto di quadrupoli elettrostatici)
Segm ented M etal P late
Faraday C up
Low Energy Beam Identifie r
exit s litpreseparator
entrance slit1 stage s t
In term ediateslit 1 stage s t
entrance slit
In term ediate slit
2 stage nd
2 stage nd
exit s lit1 stage s t
exit s lit
2 stage nd
CE C
HQ 2
HH2
HH1
HQ 1
Q uartz
LEB I LEB I
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LEB ILEB I
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q ua d rup o leste e re rm u ltip o le shie ld ing wa ll
surfa c e c o ilsa c c e le ra to r c o lum n
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Target-Ion SourcePrimary Beam
Radioactive Beam (1+ or 1-)Target heater
Graphite Target
Ion source
Target holder
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Commissioning con fascio stabile
7Li+ beam
Oven
Positive Ion source
7Li+ generato localmente nel TIS, opportunamente modificato, e trasportato sulle due piattaforme con elevata efficienza (87%).
Segm ented M etal P late
Faraday C up
Low Energy Beam Identifie r
exit s litpreseparator
entrance slit1 stage s t
In term ediateslit 1 stage s t
entrance slit
In term ediate slit
2 stage nd
2 stage nd
exit s lit1 stage s t
exit s lit
2 stage nd
CE C
HQ2
HH2
HH1
HQ1
Q uartz
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Primo fascio EXCYT 8Li+
Fascio utilizzato: 13C4+ 45MeV/amu
Target: Grafite (12C)
Corrente focalizzata su target: 120 nA (18 W)
7103 pps di 8Li+ rivelato su LEBI 3.
Fascio di 8Li+ trasportato nel preseparatore e nel primo stadio del separatore isobarico di massa.
Segm ented M etal P late
Faraday C up
Low Energy Beam Identifie r
exit s litpreseparator
entrance slit1 stage s t
In term ediateslit 1 stage s t
entrance slit
In term ediate slit
2 stage nd
2 stage nd
exit s lit1 stage s t
exit s lit
2 stage nd
CE C
HQ2
HH2
HH1
HQ1
Q uartz
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LEB ILEB I
LEB I
LEB I
LEB I
q ua d rup o leste e re rm u ltip o le shie ld ing wa ll
surfa c e c o ilsa c c e le ra to r c o lum n
0
2000
4000
6000
8000
10000
1 15 29 43 57 71 85 99 113 127 141 155 169 183 197
Time [s]
cou
nts
per
sec
on
d
Fondo dovuto alfascio primario
Riscaldatore 2100 °C
Riscaldatore 2000 °C
F. Chines, L. Celona, M. Re, P. Reina, F.Tudisco, V. Scuderi, E. Messina, A. Pappalardo
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Completamento del commissioning con fascio stabile (secondo stadio del separatore isobarico e linea di accoppiamento al Tandem)
Test di produzione di 8Li+
Primo esperimento previsto in Ottobre-Novembre 2005
Nel 2006 è previsto il completamento del programma sperimentale già approvato dal PAC con i fasci di 8Li e 9Li (960 ore totali per 4 esperimenti: BIGBANG, RCS, RSM, MAGNEX-RIB).
EXCYT: stato e prospettive
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Iniezione radiale da Tandem
Iniezione assiale da ECR
Upgrading deflettori elettrostatici
500 watt: obiettivo EXCYT
Limiti e prospettive di Excyt
1
10
100
1000
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
P (watt)
Limiti sull’intensità del fascio primario
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SCEN(T)Superconducting Cyclotron for
Exotic Nuclei (and Therapy)
Ioni accelerati
Q/A
Max. Energy
Max Power
Extraction
Sectors
Rpole
Bo
Bmax
Hill gap
Valley height
RF frequency
Diametro
Peso
6Li2+ , 9Be3+ 12C4+, 18O6+
21Ne7+, 24Mg8+ 27Al9+ , 30Si10+
0.333
120 AMeV
20 kW
By stripper
4
132 cm
3.4 T
3.8 T
40 mm
105 cm
67 MHz
4900 mm
300 tons
Parametri principaliProspettive di Excyt
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MAGNEX
CATANA
SCEN
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La Collaborazione NEMO
INFNBari, Bologna, Catania, Genova, LNF, LNS, Napoli, Pisa, RomaUniversità Bari, Bologna, Catania, Genova, Napoli, Pisa, Roma “La Sapienza”
CNRIstituto di Oceanografia Fisica, La SpeziaIstituto di Biologia del Mare, VeneziaIstituto Sperimentale Talassografico, Messina
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS)
Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione (ISCTI)
Più di 60 ricercatori dell’INFN e dei principali enti di ricerca italiani coinvolti
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Telescopi per neutrini di alta energia:motivazioni scientifiche
Sorgenti astrofisiche di neutrini di alta energiaGalattiche (Supernova Remnants, MicroQuasars, interazione di raggi cosmici con il mezzo interstellare)Extragalattici (Active Galactic Nuclei, Gamma Ray Bursts)Sorgenti sconosciute
Origine dei raggi cosmici di energia estremaRicerca indiretta di materia oscuraAttivitĂ interdisciplinari
Le stime sui flussi di neutrini di alta energia impongono rivelatori con dimensioni dell’ordine di 1 km3La soluzione tecnica percorribile è quella di un rivelatore Cherenkov in un mezzo naturale trasparente (acqua o ghiaccio)
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Telescopi per neutrini di alta energia:il contesto internazionale
BAIKALBAIKAL, , AMANDAAMANDA: in presa dati: in presa dati
NESTOR, ANTARES, NEMO R&D: in fase di realizzazioneNESTOR, ANTARES, NEMO R&D: in fase di realizzazione
ICECUBE: in costruzione, completamento 2010ICECUBE: in costruzione, completamento 2010
KM3 nel Mediterraneo ?KM3 nel Mediterraneo ?
AMANDAICECUBE
Mediterraneankm3
BAIKALPylos
La Seyne
Capo Passero
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Il percorso verso il km3 nel Mediterraneo
Scelta del sito abissaleAttività di ricerca e caratterizzazione di un sito con caratteristiche ottimali (profondità , proprietà ottiche dell’acqua, …) per l’installazione del telescopio
Prova della fattibilitĂ tecnica del rivelatoreStudio di fattibilitĂ che analizza tutti gli aspetti di realizzazione ed installazione del telescopio e le stime economiche
Validazione delle tecnologie per il km3AttivitĂ di R&D avanzato e prototipazione delle soluzioni tecniche proposte
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Il sito abissale di Capo Passero
• Profondità di oltre 3500 m sono raggiunte a distanze inferiori a 100 km dalla costa
• Le proprietà ottiche dell’acqua sono le migliori riscontrate nei siti investigati
• Il rumore di fondo ottico dovuto alla presenza di organismi bioluminescenti è estremamente ridotto
• Le correnti sottomarine sono di debole intensità e stabili nel tempo
• Vasta piana abissale, lontana da scarpate, che consente possibili riconfigurazioni del rivelatore
Dopo sei anni di attivitĂ di ricerca e caratterizzazione la collaborazione NEMO ha individuato un sito abissale al largo di Capo Passero con caratteristiche oceanografiche e ambientali ottimali
Il sito è stato presentato ad ApPEC nel gennaio 2003 come candidato italiano per l’installazione del telescopio km3
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Proprietà ottiche dell’acqua
Le proprietà di trasparenza dell’acqua sono state misurate a Tolone e Capo Passero in alcune campagne congiunte NEMO-ANTARES utilizzando gli strumenti messi a punto dalle due collaborazioni
Confronto tra i siti di Tolone e Capo Passero
Le lunghezze di assorbimento misurate a Capo Passero sono compatibili con i valori dell’acqua salata pura
Nella regione del blu si osserva una sostanziale differenza tra i due siti
I valori misurati con i due strumenti (l’AC9 di NEMO ed il Test 3’ di Antares) sono compatibili
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Background ottico a Capo PasseroMisure effettuate in collaborazione con
ANTARES
Dead time:
Fraction of time with Rate > 200 kHz
PMT: 10”
Thres: ~.5 SPE
Winter 2003 data
March 2002 data
Noise at 0.3 s.p.e.28.5 2.5 kHz
23/11/03 - 17/12/03Noise at 0.25 s.p.e.
28.4 kHz
I valore misurato di circa 30 kHz è compatibile con il fondo da solo 40K
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Studio di fattibilitĂ per il km3
main EO cablemain Junction Box
secondary JB
“tower”
Architettura del rivelatore
Ridurre il numero delle strutture per limitare il numero di connessioni e consentire le operazioni per mezzo di un ROV
ModularitĂ
“Torri” con distribuzione non omogenea dei sensori
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SensibilitĂ del telescopio km3
1 10 TeV10 100 TeV100 1000 TeV
Preliminary results for the NEMO sensitivity to a E-2 neutrino
spectrum from a point-like source.
Search bin:NEMO 0.3ËšIceCube 1Ëš
NEMO angular resolution
NEMO 81 towers - 5832 PMTsIceCube 80 strings - 4800 PMTs
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Confronto tra diverse geometrie del km3
Black line nemo_140_40 Red square nemo_300_60Black points nemo_300_40
5832 PMT – 81 towers –18 floors - 20 m bar length – down horizontal PMT
Detector name Tower distance (m) Floor distance (m) Dimension (km)
Nemo140_40 140 40 1.14x1.14x0.68 = 0.88 km3
NEMO_300_60 300 60 2.42x2.42x1.02 = 5.97 km3
NEMO_300_40 300 40 2.42x2.42x0.68 = 3.98 km3
Background 20 kHz - No quality cuts
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Il progetto NEMO Fase-1
Cavo a doppia armatura2.330 m
Cavo a singola armatura20.595 m
Diramazione nordDiramazione nord5.220 m5.220 m
Diramazione sudDiramazione sud5.000 m5.000 m
BU
NEMO Fase1
SN-1Stazione di terraStazione di terra
I Laboratori Nazionali del Sud hanno realizzato un’infrastruttura sottomarina a Catania per il test dei prototipi del telescopio km3 e per l’installazione di un osservatorio sismico e ambientale dell’INGV
• Realizzazione di un sottosistema del km3 comprendente gli elementi critici del rivelatore
• Infrastrutture a terra e a 2000 m già realizzate
• Progetto completamente finanziato dall’INFN e dal MIUR
• Completamento previsto ad inizio 2006 con il deployment di junction box e di una minitorre di 4 piani
E.Migneco, Giornate di studio sul Piano Triennale 2006-2008, Frascati 10 giugno 2005
Operazioni gennaio 2005
Installazione dei telai con connettori EO
Installazione e connessione di una stazione di rilevamento acustico e della stazione SN-1 dell’INGV
Sistema funzionante e in presa dati da gennaio 2005
E.Migneco, Giornate di studio sul Piano Triennale 2006-2008, Frascati 10 giugno 2005
Strutture meccaniche
Le strutture meccaniche per il km3 sono state studiate in modo da ottimizzare le prestazioni del rivelatore
Struttura modulare formata da piani interconnessi da cavi
Piani realizzati con tralicci della lunghezza di 15 metri
Una vola aperta una “torre” di 16 piani avrà un’altezza complessiva di circa 750 metri
Sensori Ottici
Contenitore per l’elettronica
E.Migneco, Giornate di studio sul Piano Triennale 2006-2008, Frascati 10 giugno 2005
Le Junction Boxes
Contenitore esterno
Contenitore esterno
Contenitori a pressione per l’elettronica
Contenitori a pressione per l’elettronica
Connessioni elettro-ottiche
Connessioni elettro-ottiche
E.Migneco, Giornate di studio sul Piano Triennale 2006-2008, Frascati 10 giugno 2005
Il progetto NEMO Fase 2
Realizzazione di una stazione a 3500 m sul sito di Capo Passero OBIETTIVI
- Realizzazione di una infrastruttura sottomarina a 3500 m di profonditĂ sul sito di Capo Passero
- Test delle procedure di installazione a 3500 m- Installazione di una torre di 16 piani
- Monitoraggio a lungo termine del sito
INFRASTRUTTURA PROPOSTA- Stazione di terra a Portopalo di Capo Passero per
alloggiare il sistema di potenza e l’acquisizione dati e attrezzata per l’integrazione di strutture
- Cavo elettro-ottico di 100 km- Infrastrutture sottomarine
STATO- Procedure per l’acquisto di un cavo elettro-ottico
(circa 40 kW) in corso- Acquistato un edificio, sulla banchina del porto di
Portopalo, da ristrutturare per l’utilizzo come stazione di terra
- Realizzazione prevista entro il 2007
E.Migneco, Giornate di studio sul Piano Triennale 2006-2008, Frascati 10 giugno 2005
NEMO: stato e prospettive
Scelta del sito abissaleIl sito di Capo Passero individuato dalla collaborazione NEMO presenta caratteristiche ottimali per l’installazione del km3
Prova della fattibilitĂ tecnica del rivelatoreVerificata con uno studio completo di fattibilitĂ effettuato in collaborazione con alcune delle principali imprese operanti nel settore marino
Validazione delle tecnologie per il km3Completamento nel 2006 del progetto Fase-1 e nel 2007 del progetto Fase-2
Sviluppi futuriDesign Study KM3NeT approvato dalla EUCostruzione del rivelatore …
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• Esperimenti con fasci stabili agli apparati sperimentali e MAGNEX
• Esperimenti con fasci instabili
• Trattamenti di protonterapia con CATANA e partecipazione alla realizzazione di nuove facilities di adroterapia in Italia
• Sviluppo del programma R&D per la costruzione di un telescopio da 1 km3 per neutrini di alta energia nel mar Mediterraneo (Fase 1, Fase 2, KM3NeT)
PIANI DI ATTIVITA’ A BREVE TERMINE
PROSPETTIVE A LUNGO TERMINE
• NEMO - Telescopio per neutrini di alta energia (Km3)
• EXCYT 2 - Upgrading della facility per fasci radioattivi