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LL’’INCENTIVAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILIINCENTIVAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILIQuadro normativo e risultati Quadro normativo e risultati
Ovaro (UD), 27 marzo 2010
Costantino LatoCostantino LatoDirettoreDirettore
Studi, Statistiche e Servizi SpecialisticiStudi, Statistiche e Servizi Specialistici
2
Le attività del Gestore dei Servizi Energetici
Le fonti rinnovabili in Italia
Le fonti rinnovabili in Europa
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
Il Conto Energia per il Fotovoltaico
Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto
Il Contact Center
Indice
3
Mercato elettricoMercati per Ambiente
Mercato del gas naturale
Acquisto energia per clienti del mercato di
“maggior tutela” –Sportello Unico del
Consumatore
Ricerca per il Sistema Elettrico
(100 %)(100 %)(100 %) (49 %)
Il Gruppo GSE
Le attività del Gestore dei Servizi Energetici
4
PRINCIPALI ATTIVITÀ DEL GSE
Le attività del Gestore dei Servizi Energetici
IncentivoProduzione
RitiroEnergia Certificazioni
C.E. Fotovoltaico CogenerazioneRitiro Dedicato
C.E. Solare TermodinamicoScambio sul Posto
Certificati Verdi Garanzia di Origine
Certificati RECSCIP 6/92
Tariffe Omnicomprensive
Promozione e incentivazione delle Fonti Rinnovabili
Riconoscimento della Cogenerazione ad alto rendimento
Certificazioni di produzione da FER e da CHP
Servizi specialistici alle Amministrazioni Pubbliche
5 Indice
Le attività del Gestore dei Servizi Energetici
Le fonti rinnovabili in Italia
Le fonti rinnovabili in Europa
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
Il Conto Energia per il Fotovoltaico
Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto
Il Contact Center
6 Le fonti rinnovabili in Italia
Andamento della produzione lorda totale e Idroelettrica dal 1960 al 2008
Dopo 48 anni
Anno 1960
E. Idro = 46,1 TWhE. Idro Rinnovabile = 45,8 TWhProduz. Lorda = 56,2 TWh
E. Idro-Rinn / P.Lorda = 81,4%
Anno 1960
E. Idro = 46,1 TWhE. Idro Rinnovabile = 45,8 TWhProduz. Lorda = 56,2 TWh
E. Idro-Rinn / P.Lorda = 81,4%
GWh
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
200.000
220.000
240.000
260.000
280.000
300.000
320.000
340.000
1900
1910
1920
1930
1940
1950
1960
1970
1980
1990
2000
2010
Id roelettrica
P roduz. Lorda
Idro-Rinnovaib le
**
Anno 2008
E. Idro = 47,2 TWhE. Idro Rinnovabile = 41,6 TWhProduz. Lorda = 319,1 TWh
E. Idro-Rinn / P.Lorda = 14,8%
7 Le fonti rinnovabili in Italia
* Preconsuntivo (stima GSE)
Produzione lorda da FER in Italia dal 2000 al 2009
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 20072008
2009*
50 .98 854 .470
48 .313
47 .078
54 .148
48 .611
50 .8 14
47 .8 99
58 .164
66 .018
44 .199
46 .8 10
39 .519
36 .670
42.338
36 .067 36 .994
32.8 15
41 .623
47 .534
4 .7054 .507 4 .662 5 .341 5 .437 5 .325 5 .527
5 .569 5 .520 5 .3471 .505 1 .958 2.709 3 .58 7 4 .499 4 .8 45 5 .28 6 5 .441 5 .966 6 .300563 1 .179 1 .404 1 .458 1 .8 47 2.343 2.971 4 .034 4 .8 61 6 .08 715,6 16 ,5 18 ,5 22,5 27,3 31,0 35,0 39 ,0 19 3,0 750 ,0
Solare Eolica Biomasse e rifiuti Geotermica Idrica Totale
8
Quota % (2009)
Produzione lorda di energia elettrica in Italia dal 2000 al 2009
Le fonti rinnovabili in Italia
Quota % (2000)
Tot.: 50.988 GWh Tot.: 66.018 GWh
6.1009%
7501%
6.50010%
5.3008%
47.20072%
5631%
44.19987%
1.5053%
160%
4.7059%
* Preconsuntivo (stima GSE)
*
Idrica Geotermica Eolica Biomasse e rifiuti biodegradabili Solare
9
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009*
314 .275
320 .257
327.256
337.226
34 1.38 634 5.9 6 6
352.6 4 4
354 .50 5
353.56 0
330 .154
50 .9 8 854 .4 70 4 8 .313 4 7.0 78 54 .14 8 4 8 .6 11 50 .8 14 4 7.8 9 9 58 .16 4
6 6 .0 18
Consumo interno lordo (CIL)
Produzione da rinnovabili (RES)
Confronto tra produzione da rinnovabili e consumo interno lordo di elettricità (CIL)
Le fonti rinnovabili in Italia
GWh Anno
1999 15,5
2000 15,1
2001 15,1
2002 15,2
2003 15,42004 15,7
2005 16,0
2006 16,1
2007
produzioneda RES / CIL (1)
1 Produzione Idrica edEolica normalizzatasecondo la Direttiva
Europea 28/2009
16,4
17,1
18,8 *2008
2009
* Preconsuntivo (stima GSE)
10
Analisi e pubblicazioni
Le fonti rinnovabili in Italia
11
1) Compresi i Bioliquidi2) Al netto dei rifiuti solidi urbani non biodegrabili,
contabilizzati nella termica tradizionale.3) Al netto dei consumi da pompaggio e dalle biomasse-
bioliquidi, biogas e rifiuti biodegradabili
Bilancio di energia elettrica in Italia - Anno 2008
Le fonti rinnovabili in Italia
12 Indice
Le attività del Gestore dei Servizi Energetici
Le fonti rinnovabili in Italia
Le fonti rinnovabili in Europa
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
Il Conto Energia per il Fotovoltaico
Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto
Il Contact Center
13
DIRETTIVA 2009/28/CE
Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione
Art. 2 - Definizioni
Art. 3 - Obiettivi e misure nazionali generali obbligatori per l’uso dell’energia da fonti rinnovabili
Art. 4 - Piani di azione nazionali per le energie rinnovabili
Art. 5 - Calcolo della quota di energia da fonti rinnovabili
Art. 6 - Trasferimenti statistici tra Stati membri
Art. 7 - Progetti comuni tra Stati membri
Art. 8 - Effetti dei progetti comuni tra Stati membri
Art. 9 - Progetti comuni tra Stati membri e paesi terzi
Art. 10 - Effetti dei progetti comuni tra Stati membri e paesi terzi
Art. 11 - Regimi di sostegno comuni
Art. 12 - Aumento di capacità
Art. 13 - Procedure amministrative, regolamentazioni e codici
Art. 14 - Informazione e formazione
Art. 15 - Garanzie di origine dell’elettricità, del calore e del freddo prodotti da fonti energetiche rinnovabili
Art. 16 - Accesso e funzionamento delle reti
Art. 17 - Criteri di sostenibilità per i biocarburanti e i bioliquidi
Art. 18 - Verifica del rispetto dei criteri di sostenibilità per i biocarburanti e per i bioliquidi
Art. 19 - Calcolo dell’impatto dei gas a effetto serra dei biocarburanti e dei bioliquidi
Art. 20 - Misure di attuazione
Art. 21 - Disposizioni specifiche relative all’energia da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti
Art. 22 - Relazioni degli Stati membri
Art. 23 - Controllo e relazione della Commissione
Art. 24 - Piattaforma per la trasparenza
Art. 25 - Comitati
Art. 26 - Modifiche e abrogazioni
Art. 27 - Recepimento
Art. 28 - Entrata in vigore
Art. 29 - Destinatari
Le fonti rinnovabili in Europa
14
Obiettivi politica energetica Unione Europeasempre più sfidanti
NON vincolante al 2010(Dir. 2001/77/EC, etc..)
VINCOLANTI al 2020(Direttiva 2009/28/CE)
Non ancora definitosistema sanzionatorio
Prod. Energia da FERConsumo totale energia
UE: 12 % UE: 20 %
BiocarburantiCons. Carb. x trasporti
UE: 10 %
Prod. e.e. da FERTot. consumo elettricità
UE: 22 %
Le fonti rinnovabili in Europa
15
Obiettivi per l’Italia
Produzione Energia da FERConsumo totale energia
17%
Stima effetti su settore elettrico
Produzione Elettricità da FERConsumo totale elettricità = 25-30%
5,2%consuntivo
2005
Obiettivo dir. UE 2001/77: 22 %
consentito per il target conteggio statistico produzioni estere dietro accordo tra paesitrattamento diversificato per stati membri e extra - UE
Le fonti rinnovabili in Europa
16
Ogni Stato membro deve adottare un piano di azione nazionale per le energie rinnovabili (PAN), nel quale:
fissa gli obiettivi settoriali (elettricità, riscaldamento e raffrescamento, trasporti) di consumo di energia da fonti rinnovabili;
indica le misure adottate e da adottare per raggiungere gli obiettivi e per rispettare le disposizioni della direttiva.
Il piano deve essere notificato alla Commissione Europea entro il 30 giugno 2010.Sulla base delle previsioni del PAN e dei risultati ottenuti
dovranno essere inviate alla CE relazioni periodiche sino al 2021.
Qualora la traiettoria seguita si discosti dalle previsioni occorrerà giustificarlo e apportare dei correttivi al PAN (ovvero alla strategia per raggiungere gli obiettivi).
La CE, con Decisione C(2009) 5174 del 30 giugno 2009 ha istituito un modello per i piani di azione nazionali per le energie rinnovabili
cui gli Stati membri devono conformarsi
PIANO DI AZIONE NAZIONALE
Le fonti rinnovabili in Europa
17
Modello del Piano di azione nazionale (Decisione CE : C(2009) 5174 del 30 giugno 2009)
Le fonti rinnovabili in Europa
18
4%
5%
6%
7%
8%
9%
10%
11%
12%
13%
14%
15%
16%
17%
18%
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
5,2%
17%17%
Obiettivi
intermedi
Traiettoria minima per la crescita della quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia
OBIETTIVO TOTALE ASSEGNATO ALL’ITALIA Consumi finali totali di energia, comprendenti sia il settore elettrico,
sia il settore riscaldamento e raffrescamento nonchè il settore dei trasporti
DIRETTIVA 2009/28/CE
Le fonti rinnovabili in Europa
19
Il PAN prevede che debba essere individuato un soggetto nazionale che monitori e segua sistematicamente
l’evoluzione del PAN stesso.
1. Necessità di sviluppare un sistema informativo centralizzato per il monitoraggio del PAN (a scala regionale - provinciale).
2. Necessità di implementare il nuovo settore delle statistiche del calore che ha una notevole importanza nel PAN.
3. Coinvolgimento delle regioni per lo sviluppo del sistema di monitoraggio (controllo burden-sharing)
4. Evoluzione del sistema statistico delle FER: da sistema conoscitivo dei risultati a sistema di controllo strategico degli obiettivi vincolanti della direttiva 2009/28/CE (coerenza con EUROSTAT)
Le fonti rinnovabili in Europa
20 Indice
Le attività del Gestore dei Servizi Energetici
Le fonti rinnovabili in Italia
Le fonti rinnovabili in Europa
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
Il Conto Energia per il Fotovoltaico
Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto
Il Contact Center
21
Gli impianti a fonte rinnovabileIdroelettrico
Eolico
Geotermoelettrico
Biomasse
Biogas
Fotovoltaico
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
22
1 MW(200 kW eolico)
PICCOLI impianti IAFR
Sistema incentivante con i certificati verdi rivisto
(incentivata tutta l’energia netta prodotta)
Sistema incentivante con tariffa fissa onnicomprensiva
(incentivo + ricavo vendita energia)(Incentivata solo all’energia immessa in rete)
Energia incentivata differenziata per fonte
Misure speciali per biomasse a filiera corta
Periodo di incentivazione 15 anni
Valore CV GSE (€/MWh) = 180 – Prezzo medio cessione energia
Taglia CV ridotta a 1 MWh
Incremento dell’obbligo (D.Lgs 79/99) di 0,75% all’anno
Legge 244/07 (finanziaria 2008) e Legge 222/07
Incentivi non cumulabili con altri incentivi pubblici
IMPIANTI IN ESERCIZIO DAL 01/01/2008Medi e grandi impianti IAFR
Meccanismo opzionale(attivabile su richiesta),
alternativo a quello dei CV
NOVITA’ INTRODOTTE DALLA
Legge 23/07/09, n.99 – Disposizioni in materia di energia
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
23
Sistema con i certificati verdi : Ncv = EI * K
Il numero dei certificati Ncv si ottiene moltiplicando il valore EI (MWh) per il valore del coefficiente K specifico della fonte rinnovabile.
Sistema con i certificati verdi : Ncv = EI * K
Il numero dei certificati Ncv si ottiene moltiplicando il valore EI (MWh) per il valore del coefficiente K specifico della fonte rinnovabile.
L’INCENTIVAZIONE DEGLI IMPIANTI IAFR
L’incentivo è riconosciuto all’ Energia Incentivata “ EI “EI = funzione della categoria dell’intervento e della tipologia dell’impianto
Sistema con la tariffa onnicomprensiva : I = EI * (ER : Ea ) * T
In questo caso il valore dell’incentivazione “I” in euro si ottiene moltiplicando il valore della tariffa T – assegnata alla fonte rinnovabile –per l’energia incentivata EI (MWh) per il rapporto tra l’energia immessa in rete e quella prodotta.
Sistema con la tariffa onnicomprensiva : I = EI * (ER : Ea ) * T
In questo caso il valore dell’incentivazione “I” in euro si ottiene moltiplicando il valore della tariffa T – assegnata alla fonte rinnovabile –per l’energia incentivata EI (MWh) per il rapporto tra l’energia immessa in rete e quella prodotta.
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
24
Fonte Coefficiente
1 Eolica per impianti di taglia superiore a 200 kW 1,00
1- bis Eolica offshore 1,50
2 Solare ( Ha il contoenergia )
3 Geotermica 0,90
4 Moto ondoso e maremotrice 1,80
5 Idraulica 1,00
6 Rifiuti biodegradabili, biomasse diverse da quelle di cui al punto successivo 1,30
7 Biomasse e biogas prodotti da attività agricola, allevamento e forestale da filiera corta
7-bis Biomasse e biogas di cui al punto 7, alimentanti impianti di cogenerazione ad alto rendimento, con riutilizzo dell’energia termica in ambito agricolo
8 Gas di discarica e gas residuati dai processi di depurazione e biogas diversi da quelli del punto precedente
0,80
1,80
Tabella 2 della finanziaria 2008 : coefficienti moltiplicativi “K”IL SISTEMA CON CERTIFICATI VERDI RIVISTO
Modifiche apportate dalla L. 23 luglio 2009 n. 99
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
25
IL SISTEMA CON TARIFFE OMNICOMPRENSIVE(taglia non superiore a 1 MW - 200 kW per gli eolici)
Tabella 3 della finanziaria 2008 : tariffe
Modifiche apportate dalla L. 23 luglio 2009 n. 99
Fonte Entità della tariffa(euro cent/kWh)
1 Eolica per impianti di taglia inferiore a 200 kW 30
2 Solare ( Ha il contoenergia )
3 Geotermica 20
4 Moto ondoso e maremotrice 34
5 Idraulica diversa da quella del punto precedente 22
6 Biogas e biomasse, esclusi i biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009
28
8 Gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009
18
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
26
Incentivazione fonti rinnovabili: non cumulabilità incentivi
Art. 2 comma 152 Legge Finanziaria 2008 dopo le modifiche apportate dalla L.99/09 (art. 27 comma 12, art. 30 comma 13) :
La produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili, entrati in esercizio in data successiva al 30 giugno 2009, ha diritto di accesso agli incentivi (CV e TO) a condizione che i medesimi impianti non beneficino di altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto energia, in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione anticipata assegnati dopo il 31 dicembre 2007.
Inoltre, permane la non cumulabilità (D.Lgs 387/03) nel caso di:
– energia elettrica che abbia ottenuto i titoli di efficienza energetica;
– energia elettrica prodotta da impianti a biodiesel su cui sia stata ottenuta l’esenzione dall’accisa.
Legge n.99 del 23 luglio 2009(in vigore dal 15 agosto 2009)
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
27
Incentivazione fonti rinnovabili: cumulabilità incentivi
• Ai sensi dell’art. 1 comma 382-quinquies della L. 296/06 modificato dalla L. 222/07, per gli impianti alimentati da biomasse da filiera, CV e TO sono cumulabili con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale o conto interessi con capitalizzazione anticipata, non eccedenti il 40% del costo dell'investimento. A tali impianti è peraltro consentito l’uso di biomasse non da filiera in percentuale ≤ 20%.
• La L. 99/09 ha eliminato il concetto di “biomassa da filiera” per impianti che intendano optare per le tariffe onnicomprensive.
Tuttavia, la L. 99/09, ha previsto che per gli impianti, di proprietà di aziende agricole o gestiti in connessione con aziende agricole, agroalimentari, di allevamento e forestali, alimentati dalle fonti di cui al numero 6 della tabella 3, l’accesso, a decorrere dall’entrata in esercizio commerciale, alla tariffa fissa omnicomprensiva, è cumulabile con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione anticipata, non eccedenti il 40 % del costo dell’investimento
Legge n.99 del 23 luglio 2009(in vigore dal 15 agosto 2009)
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
28
Individua i meccanismi operativi per attuare i nuovi sistemi di incentivazione stabiliti dalla legge finanziaria 2008.
Individua le modalità per la transizione dal precedente meccanismo di incentivazione delle fonti rinnovabili ai nuovi meccanismi (soprattutto per la tariffa onnicomprensiva “TO”).
Introduce la nuova definizione di “potenza nominale media annua” per identificare gli impianti che possono accedere alla “TO”.
Stabilisce le modalità per l’estensione dello scambio sul posto agli impianti alimentati con fonti rinnovabili di potenza nominale media annua non superiore a 200 kW.
Prevede una prima revisione dei criteri di assegnazione dell’energia elettrica incentivata ai rifacimenti di impianti esistenti ( coefficiente riduttivo “D”).
Introduce la possibilità di riconoscere l’incentivazione anche ai rifacimenti parziali degli impianti a biomassa (occorre però attendere l’emanazione di un apposito nuovo decreto per determinare le modalità del riconoscimento).
Introduce, sulla base degli esiti preliminare di studi effettuati dal Gestore dei servizi elettrici –GSE Spa, un riconoscimento forfettario della frazione biodegradabile dei rifiuti urbani con raccolta differenziata e da CDR ricavati esclusivamente da rifiuti urbani.
D.M. 18/12/2008 : Decreto attuativo per l’incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
29
D.M. 18/12/2008 D.M. 18/12/2008 Allegato AAllegato ACategorie di intervento ammesse allCategorie di intervento ammesse all’’incentivazioneincentivazione
NUOVA COSTRUZIONENUOVA COSTRUZIONENUOVA COSTRUZIONE
RIATTIVAZIONERIATTIVAZIONERIATTIVAZIONE
POTENZIAMENTOPOTENZIAMENTOPOTENZIAMENTO Impianti idroelettrici, altri impianti
RIFACIMENTO PARZIALERIFACIMENTO PARZIALERIFACIMENTO PARZIALE Impianti idroelettrici, geotermoelettrici, biomasse
RIFACIMENTO TOTALERIFACIMENTO TOTALERIFACIMENTO TOTALE Impianti idroelettrici, geotermoelettrici, eolici, termoelettrici alimentati da biomasse, impianti alimentati da gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione, biogas
ALTRI IMPIANTIALTRI IMPIANTIALTRI IMPIANTI Impianti ibridi, impianti a rifiuti
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
30
RIF. CATEGORIA DI INTERVENTO
ENERGIA INCENTIVATA RICONOSCIUTA
PER IL SISTEMA DEI CERTIFICATI VERDI
ENERGIA INCENTIVATA RICONOSCIUTA
PER IL SISTEMA DELLA TARIFFA FISSA
IMPIANTI RINNOVABILI NUOVI
Impianti nuovi e impianti riattivati, alimentati da fonti rinnovabili EI = Ea EI = ER
RIFACIMENTI PARZIALI
Rifacimenti parziali idroelettrici EI = D· [(Ea - E10) + k · (f + g) · E10]
EI = D· [(Ea - E10) + k · (f + g) · E10] · (ER/Ea)
Rifacimenti parziali idroelettrici onerosi EI = D · Ea EI = D · ER
Rifacimenti parziali geotermoelettrici EI = D· [(Ea - E10) + V · E10] EI = D· [(Ea - E10) + V · E10] ·
(ER/Ea)
Parte I
Rifacimenti parziali impianti a biomassa POTENZIAMENTI
Potenziamenti impianti idroelettrici EI = 0,05 · Ea EI = 0,05 · ER Parte II Potenziamento impianti non idroelettrici EI = D · (Ea – E5) EI = D · (Ea – E5) · (ER/Ea)
RIFACIMENTI TOTALI Rifacimenti totali impianti idroelettrici su acquedotto EI = D · Ea EI = D · ER
Rifacimenti totali impianti idroelettrici EI = D · Ea EI = D · ER Rifacimenti totali impianti geotermoelettrici EI = D · Ea EI = D · ER Rifacimenti totali impianti eolici EI = D · Ea EI = D · ER Rifacimenti totali impianti biomassa EI = D · Ea EI = D · ER
Parte III
Rifacimenti totali impianti alimentati da gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas
EI = D · Ea EI = D · ER
ALTRI IMPIANTI Impianti ibridi in esercizio prima del 1/04/1999 EI = 0,5 · [(Ea – Enr) – Er3] non ammessa
Impianti ibridi in esercizio dopo 1/04/1999 EI = Ea – Enr
EI = (Ea – Enr) · (ER/Ea) [ammessa solo per impianti entrati in esercizio dopo il
31/12/07] Impianti ibridi in esercizio dopo 1/04/99, operanti come ibridi dopo entrata in vigore del presente decreto e che non rispettano la condizione di cui al paragrafo 11.2
EI = 0,5 · (Ea – Enr)
EI = 0,5 · (Ea – Enr) · (ER/Ea) [ammessa solo per impianti entrati in esercizio dopo il
31/12/07] Impianti a rifiuti entrati in esercizio prima del 31/12/2006 di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c), ammessi al regime riservato alle fonti rinnovabili dalla normativa previgente
EI = Ea non ammessa
Impianti a rifiuti entrati in esercizio dopo il 31/12/2006 EI = Ea – Enr
EI = (Ea – Enr) · (ER/Ea) [ammessa solo per impianti entrati in esercizio dopo il
31/12/07]
Parte IV
Impianti di cogenerazione abbinata al teleriscaldamento di cui all’articolo 9, comma 2, lettera b)
Si applicano le disposizioni di cui al DM 24 10 2005 “altre
produzioni” non ammessa
Allegato A
del D.M
.energia elettrica incentivata
QUALIFICA IAFRQUALIFICA IAFR
FONTE RINNOVABILEFONTE RINNOVABILECLASSIFICAZIONE IMPIANTOCLASSIFICAZIONE IMPIANTO
++CATEGORIA INTERVENTOCATEGORIA INTERVENTO
INDIVIDUA ENERGIA INCENTIVATA INDIVIDUA ENERGIA INCENTIVATA ALLALL’’INTERVENTO INTERVENTO (E(EII))
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
31
Totale impianti qualificati in esercizio al 31/12/2009
Numero2.115
Potenza13.135 MW
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
1.131
293
64
13
58
106
232
17840
Idraulica
Eolica
Solare
Geotermica
Biomasse solide
Bioliquidi
Biogas
Gas di discarica
Rifiuti
5.714
3.647
6
440
1.390
590
146
255 947
32
Impianti nuovi qualificati in esercizio al 31/12/2009, esclusi gli ibridi
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
-
100
200
300
400
500
600
700
800
Idraulica Eolica Solare Geotermica Biomassesolide
Bioliquidi Biogas Gas didiscarica
Rifiuti
Num
ero
impi
anti
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
Pote
nza
cum
ulat
iva
impi
anti
(MW
)
Potenza (MW)
Numero
564 impianti672 MW
277 impianti3.553 MW MW
64 impianti6 MW 30 impianti
207 MW
167 impianti227 MW
205 impianti124 MW
103 impianti583 MW
43 impianti230 MW
1 impianto60 MW
33
I Certificati Verdi possono essere rilasciati, a seguito della qualifica IAFR sull’impianto:
a consuntivo relativamente all’energia elettrica incentivata dell’anno precedente
a preventivo relativamente all’energia elettrica incentivata dell’anno in corso o successivo
con arrotondamento commerciale al MWh. Sono emessi entro 30 giorni dalla richiesta inviata dal produttore.
A decorrere dal 30 giugno 2009 l’emissione dei CV a preventivo (per impianti già in esercizio) èsubordinata alla presentazione di una garanzia a favore del GSE (in termini di energia su altri impianti già qualificati ed in esercizio o in termini economici sotto forma di fideiussione bancaria).
Per impianti a progetto l’emissione dei CV a preventivo è subordinata a un coerente piano di realizzazione e alla presentazione di una garanzia a favore del GSE come sopra.
Per garantire la reale durata dell’incentivazione, in caso di fermate disposte dalle competenti autorità in materia secondo la normativa vigente per le problematiche connesse alla sicurezza della rete o per eventi calamitosi riconosciuti come tali dalle competenti autorità, il periodo nominale dell’incentivazione è esteso per un periodo pari a tali fermate incrementato del 20%.
Modalità di Rilascio dei Certificati Verdi (DM 18/12/2008 articolo 11)
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
34
Certificati verdi emessi per l’energia rinnovabile prodotta nel 2008
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
Fonte Numero CV
IDRAULICA 3.423.881
EOLICA 3.331.764
GEOTERMICA 784.797
BIOGAS 904.700
BIOMASSE SOLIDE 399.507
BIOLIQUIDI 528.771
RIFIUTI 217.275
SOLARE 3.827
TOTALE 9.594.522
2%6%4%9%
8%
35%
36%
0% IDRAULICA
EOLICA
GEOTERMICA
BIOGAS
BIOMASSE SOLIDE
BIOLIQUIDI
RIFIUTI
SOLARE
35 Indice
Le attività del Gestore dei Servizi Energetici
Le fonti rinnovabili in Italia
Le fonti rinnovabili in Europa
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
Il Conto Energia per il Fotovoltaico
Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto
Il Contact Center
36 Il Conto Energia per il fotovoltaico
Incentivo riconosciuto all’energia prodotta Tariffe (€/kWh) per impianti che entrano in esercizio nel 2010
Il valore della tariffa è costante per 20 anni e non include il valore dell’energia.
Gli impianti fotovoltaici, i cui soggetti responsabili sono Enti locali o Regioni, rientrano nella tipologia di impianto integrato, indipendentemente dalle effettive caratteristiche architettoniche dell'installazione.
Sono previsti inoltre un premio ulteriore del 5% per particolari categorie di impianti ed un premio (max 30%) per impianti fino a 200 kW con scambio sul posto per interventi di efficienza energetica nell’unità immobiliare o edificio annesso.
Potenza nominale dell'impianto
(kW)
1Non integrato
2Parzialmente
integrato
3Integrato
A 1 ≤ P ≤ 3 0,384 0,422 0,470
B 3 < P ≤ 20 0,365 0,403 0,442
C P > 20 0,346 0,384 0,422
TIPOLOGIA IMPIANTO
37
INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA PARZIALE
I moduli fotovoltaici sono installati su edifici o elementi di arredo urbano, come chioschi, pensiline, barriere acustiche, ecc., senza sostituire il materiale da costruzione delle stesse strutture.
INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA TOTALE
I moduli fotovoltaici sostituiscono un materiale da costruzione tradizionale, diventando un componente attivo dell’involucroedilizio.
Grado di integrazione architettonica(principi generali)
Il Conto Energia per il fotovoltaico
38 Il Conto Energia per il fotovoltaico
Scenario di sviluppo degli impianti fotovoltaici in Italia
Valore provvisorio
* **
* * Previsioni
*
Numerosità Potenza
*
**
1.410 7.681
31.785
71.250
135.000
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
90.000
100.000
110.000
120.000
130.000
140.000
N°
2006 2007 2008 2009 2010
9,6 79,6
418,1
1.140
2.500
0
250
500
750
1.000
1.250
1.500
1.750
2.000
2.250
2.500
2.750
3.000
MW
2006 2007 2008 2009 2010
39 Il Conto Energia per il fotovoltaico
Distribuzione % del numero impianti e della potenza fotovoltaica a fine 2009*
* Valore provvisorio
NN°° Impianti Impianti (Tot. 72.663)(Tot. 72.663)
9,7 - 15,2
7,5 - 9,6
5,4 - 7,4
2,5 - 5,3
0,4 - 2,4
0,1 - 0,3
Potenza Installata Potenza Installata (Tot. 1.149 MW)(Tot. 1.149 MW)
10,9 - 18,8
7,7 - 10,8
5,7 - 7,6
3,1 - 5,6
0,9 - 3,0
0,1 - 0,8
40 Il Conto Energia per il fotovoltaico
E’ atteso a breve il DM con le nuove tariffe, evidentemente più basse delle attuali, e con la nuova potenza incentivabile.
Il nuovo DM dovrebbe prevedere anche l’incentivazione degli impianti fotovoltaici a concentrazione.
Non sono ancora in esercizio impianti solari termodinamici (CSP), che godono di un conto energia ad hoc.
Il GSE sta procedendo sulla strada della dematerializzazione del processo (Del. AEEG ARG/elt 173/2009) e sulla sua semplificazione, per renderlo più rapido.
Le previsioni GSE di nuova potenza a fine 2009 (1000 MW) e soprattutto a fine 2010 (2000 MW).
Permangono le difficoltà autorizzative e di connessione alla rete, anche a causa della numerosità degli impianti.
PROSPETTIVE FUTURE
41 Indice
Le attività del Gestore dei Servizi Energetici
Le fonti rinnovabili in Italia
Le fonti rinnovabili in Europa
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
Il Conto Energia per il Fotovoltaico
Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto
Il Contact Center
42
Ritiro dedicato (delibera AEEG n° 280/07)
il regime di cessione dell’energia elettrica mediante rappresenta una modalitàsemplificata a disposizione dei produttori per la vendita al GSE dell’energia elettrica immessa in rete, in alternativa ai contratti bilaterali o alla vendita diretta in borsa.
Il controvalore riconosciuto dal GSE è pari al prezzo orario zonale di borsa.
Il ruolo svolto dal GSE nell’ambito del ritiro dedicato comporta annualmente l’acquisto e la successiva vendita sul mercato di circa 8 TWh di energia.
Fonti rinnovabili• Impianti da fonti rinnovabili non
programmabili di qualsiasi potenza;• Impianti da fonti rinnovabili programmabili
di potenza inferiore a 10 MVA;• Impianti da fonti rinnovabili programmabili
di potenza superiore a 10 MVA purchénella titolarità di autoproduttori.
• Centrali ibride di potenza inferiore a 10 MVA per la produzione imputabile alla FR;
Fonti non rinnovabili• Impianti da fonti non rinnovabili di
potenza inferiore a 10 MVA;• Centrali ibride fino a 10 MVA per la
produzione non imputabile alla FR.
Caratteristiche impianti ammessi al regime di ritiro dedicato
Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto
43
Scambio sul postoDelibera AEEG n° ARG/elt 74/08
Lo scambio sul posto, disciplinato dalla Deliberazione ARG/elt 74/08, Allegato A, Testo integrato dello scambio sul posto (TISP), definisce una nuova regolamentazione del meccanismo che consente di immettere in rete l’energia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento successivo per soddisfare i propri consumi.
Il servizio di scambio sul posto viene regolato su base economica dal GSE in forma di contributo associato alla valorizzazione, a prezzi di mercato, dell’energia scambiata con la rete.
La disciplina si applica ai soggetti richiedenti che abbiano la disponibilità o la titolarità di impianti:
da cogenerazione ad alto rendimento con potenza fino a 200 kW;
da fonti rinnovabili fino a 20 kW e da fonti rinnovabili fino a 200 kW se entrati in esercizio dopo il 31/12/2007
Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto
44 Indice
Le attività del Gestore dei Servizi Energetici
Le fonti rinnovabili in Italia
Le fonti rinnovabili in Europa
L’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili
Il Conto Energia per il Fotovoltaico
Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto
Il Contact Center
45
Guida alla richiesta dell’incentivo per il fotovoltaico ed all’utilizzo del portale web
Guida sul Conto Energia
Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell’integrazione architettonica del fotovoltaico
Guida al riconoscimento della cogenerazione
Guide GSE e Contact Center
Info specifiche su FotovoltaicoInfo specifiche su Fotovoltaico800.89.69.79800.89.69.79
Info generali su FER (incluso Fotovoltaico) e CAR Info generali su FER (incluso Fotovoltaico) e CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento)(Cogenerazione ad Alto Rendimento)
800.16.16.16800.16.16.16
Info su Info su ““Ritiro DedicatoRitiro Dedicato”” e e ““Scambio sul PostoScambio sul Posto””800.19.99.89800.19.99.89
Guide GSE disponibili sul sito www.gse.it
46
Grazie per lGrazie per l’’attenzioneattenzione
www.gse.itwww.gse.it
Gestore dei Servizi Energetici