27
a.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età moderna

L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

  • Upload
    others

  • View
    4

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

a.a. 2011-2012

Corso di Storia moderna

Modulo 1

L’Italia nell’età moderna

Page 2: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Politica

Page 3: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

http://it.wikipedia.org/w

iki/File:Map_of_Italy_(14

94)-it.svg#file

Page 4: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

http://la.wikipedia.org/wiki/Fasciculus

:Italia_1494.svg

Page 5: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Repubblica_Venezia_espansione_in_Terraferma.png

Page 6: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Italia/età moderna: Stati e forme di governo 1

Forme di governo:

- Repubbliche

[Venezia, Genova, Firenze, Siena, Lucca]

- Principati (stati feudali)- Principati (stati feudali)

[Principato di Piemonte e Ducato di Savoia (casa Savoia), Ducato di Milano (casa Sforza), Ducati di Modena e Ferrara (casa Este), Marchesato di Mantova (casa Gonzaga), Marchesato di Monferrato (casa Paleologo), Marchesato di Saluzzo (casa Del vasto), Principato vescovile di Trento]

- Monarchie

[Regno di Napoli, Regno di Sicilia, Regno di Sardegna]

- Ierocrazia

[Stato pontificio]

Page 7: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Forme di governo / glossario 1

REPUBBLICA: forma di governo nella quale tutte le cariche di governo sono elettive; nelle repubbliche della prima età moderna le cariche hanno mandato breve. Gli organi di governo sono in gran parte collegiali. Poche sono le cariche monocratiche [funzione e potere concentrato in una sola persona]. Gli organi più importanti sono quelli deliberativi, costituiti da grandi consigli, che sono pensati quelli deliberativi, costituiti da grandi consigli, che sono pensati come rappresentanti di tutto il popolo. Di fatto fra XV e XVI secolo questi Consigli diventano inaccessibili alla maggioranza delle famiglie: i seggi sono per lo più occupati a vita e circolano fra un ristretto numero di famiglie (oligarchia) attraverso il dispositivo della cooptazione (chiamata in un organo da parte dei componenti l’organo stesso), con l’imposizione consuetudinaria di condizioni di accesso sempre più restrittive (cittadinanza risalente, presenza pregressa della famiglia nei consigli della repubblica).

Page 8: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Forme di governo / glossario 2a

MONARCHIA: forma di governo nella quale il potere è concentrato in capo a una sola persona (re).

Il RE è un capo politico che non riconosce nessuno al di sopra di sé (superiorem non recognoscens) in base al diritto pubblico medievale, che si ispira al diritto romano di età imperiale.

Il titolo regio e i poteri connessi sono trasmessi di solito Il titolo regio e i poteri connessi sono trasmessi di solito per via ereditaria nella casata. La successione privilegia la discendenza maschile, talora escludendo espressamente le donne (legge salica).

Il re può delegare il suo potere a consiglieri, ministri, ufficiali.

Può inoltre convocare rappresentanze delle forze sociali e politiche del regno [parlamenti, congregazioni, diete].

Page 9: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Forme di governo / glossario 2bMONARCHIA:

Le funzioni primarie del re sono all’interno:

- assicurare una discendenza

- esercitare la giustizia (giurisdizione) attraverso magistrati di sua nomina

- organizzare la forza armata in caso di necessità

- esercitare il prelievo fiscale ordinario (dazi, gabelle, accise, privative) o straordinario (imposta sui terreni, sulle persone e sulle attività commerciali) → fiscalità→ fiscalità

- emanare editti, decreti, ordinanze in caso di necessità

- talora nominare i vescovi delle diocesi del Regno [fuori d’Italia però]

- conferire a discrezione titoli feudali e nobiliari

- dispensare grazie;

- controllare il territorio (soprattutto ai confini) e i movimenti della popolazione

- mantenere l’ordine.

Page 10: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Forme di governo / glossario 2c

MONARCHIA

Le funzioni primarie del re sono all’esterno:

- dichiarare e fare guerra

- stipulare trattati di pace o alleanze

- stipulare contratti matrimoniali per sé e i propri

parenti o vassalli

- stipulare accordi commerciali

Page 11: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Forme di governo / glossario 3

IEROCRAZIA: forma di governo nella quale il potere è concentrato in capo a uno o più sacerdoti. Lo Stato pontificio è l’esempio più noto e importante di ierocrazia nel mondo occidentale d’età medievale e moderna.moderna.

In questa forma di governo potere religioso e temporale sono spesso intrecciati e sovrapposti perché esercitati dalle stesse persone e dagli stessi organi. Per quanto riguarda lo Stato pontificio questo è un fattore di progresso e di forza nei secoli XV-XVII; in seguito, soprattutto nel XVIII secolo e oltre diventa un fattore di stagnazione e di debolezza.

Page 12: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

FEUDI (= ‘principati’, ‘signorie’)

La carta politica dell’Italia alla fine del XV secolo è in realtà molto più complessa per l’esistenza di numerosi FEUDI, concentrati fra alpi marittime e dorsale appenninica, sulla costa romagnola, nel Friuli

Cfr. http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/6/6b/Grandi_Casate_Italiane_nel_1499.png

FEUDO: in età tardo-medievale e moderna formazione politica semi-indipendente, soggetta a un signore, il quale è vassallo di un sovrano di rango superiore, dal quale ha per lo più ottenuto un titolo, di duca, di marchese o di conte, che legittima la sua potestà di governo su quel dominio. Il feudo è trasmesso in legittima la sua potestà di governo su quel dominio. Il feudo è trasmesso in eredità nella famiglia, in linea esclusivamente maschile; il successore deve però ottenere la conferma del titolo dal sovrano in cambio della professione di obbedienza feudale. Qualora il signore si macchi di un reato nei confronti del sovrano (“fellonia”), il feudo può essere preteso indietro dal sovrano stesso (“devoluzione”). Così anche in caso di estinzione del lignaggio.

I poteri del signore feudale possono avere varia intensità e riguardano l’esercizio della giustizia, la fiscalità, il diritto di muovere guerra ad altri principi (non però al sovrano), il diritto di creare vassalli. Il signore non può disporre del feudo a suo piacimento.

Page 13: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

FORMAZIONI ‘SUB-POLITICHE’ 1

Nei secoli XV-XVII la scena politica include anche attori politici di secondo o terzo rango, assoggettati ad altri poteri (‘soggetti’), non sovrani né vassalli diretti di sovrani, quindi autorizzati a fare politica estera per sé, ma titolari di quote di potere pubblico (giurisdizionale, autorizzati a fare politica estera per sé, ma titolari di quote di potere pubblico (giurisdizionale, fiscale, edittale) esercitati su limitate porzioni di territorio e sulla popolazione residente.

Principalmente essi sono:

- città;

- baroni e aristocratici;

- grandi enti ecclesiastici (episcopati; monasteri).

Page 14: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

FORMAZIONI ‘SUB-POLITICHE’ 2

Le CITTA’ sono fitte e potenti nell’Italia settentrionale medio e basso padana (attuali Lombardia e Veneto), emiliano-romagnola, toscana, umbra, marchigiana; le origini di questa forza vanno ricercate nell’esperienza medioevale dei comuni, che ha dato origine a un sistema urbano multipolare.multipolare.

In Piemonte e Friuli, nell’Italia centrale (Lazio), meridionale (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e insulare (Sardegna e Sicilia) l’ ARISTOCRAZIA FEUDALE è forte e esercita ancora poteri incisivi sul territorio.

Questa articolazione caratterizza diversamente il gioco politico delle due macrozone. Al centro-nord le città hanno ancora forte influenza e i sovrani devono appoggiarsi a esse per tenere sottomesso il territorio.

La stessa cosa accade per l’ARISTOCRAZIA (detta anche ‘baronaggio’ al sud) nella macroarea meno urbanizzata.

Page 15: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

FORMAZIONI ‘SUB-POLITICHE’ 3

Questa contrapposizione non va però esagerata.

Esistono alcune città influenti anche in aree a preminenza nobiliare (per esempio le maggiori città ‘demaniali’ della Sicilia, come Messina), soprattutto dove i commerci sono più intensi; così come al nord le élites urbane di origine mercantile e comunale tendono a nobilitarsi a partire dal mercantile e comunale tendono a nobilitarsi a partire dal Cinquecento e a costituirsi delle basi di potere nelle campagne, anche acquistando piccoli feudi (per esempio i Borromeo a Milano).

Ci sono infine territori in cui la città dominante tende a monopolizzare molto la scena, appiattendo il panorama politico (Campania con Napoli, Liguria con Genova).

Nei ‘piccoli stati’ infine città, stato, élite urbana e aristocrazia coincidono.

Page 16: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

La Chiesa 1

La CHIESA CATTOLICA è una istituzione

sovrastatuale di natura religiosa, ma capace di

assumere anche un ruolo politico attraverso la

sua gerarchia. Nella penisola italiana la sua gerarchia. Nella penisola italiana la

gerarchia è più strettamente subordinata al

papa rispetto ad altre realtà europee. Il clero

italiano orbita attorno alla sede pontificia,

anche quando risiede in altri stati.

Page 17: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

La Chiesa 2

GERARCHIA ECCLESIASTICA e territorio:

- Papa / Curia papale (collegio dei cardinali e uffici annessi) / Roma

- Episcopati / arcivescovi, vescovi / diocesi

- Parrocchie

Diocesi e parrocchie costituiscono una rete territoriale altrettanto importante di quella che fa capo al potere politico [città o baronie, comunità rurali].comunità rurali].

Le diocesi italiane nell’età moderna sono circa 300.

In Italia i vescovi sono nominati liberamente dai papi, e sono quindi a questi fedeli tendenzialmente. I Savoia in Piemonte, i Medici in Toscana, le repubbliche di Genova e di Venezia hanno facoltà di presentare una lista di nominativi graditi.

[una carta delle diocesi italiane attuali è visibile all’indirizzo http://www.parrocchiavilladagri.it/Includes/Flash/Italia.php]

Cfr. inoltre Mario Rosa, Le Chiese locali, in Storia degli antichi stati italiani, cit., pp. 163-214

Page 18: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Demografia

Page 19: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

da Lorenzo Del Panta, I processi demografici, in Storia degli antichi stati italiani, a cura di Gaetano Greco e Mario

Rosa, Laterza, Roma-Bari, 2006, pp. 215-247 (221)

Page 20: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Confronti: Italia - Europa età moderna

Anno ITALIA (Corsica

compresa)

Incremento

%EUROPA (Russia

compresa)

Incremento

%rapporto

Italia su

Europa

1400 8 milioni 65 milioni 12%

1450 7,5 milioni - 6% 74 milioni circa + 14% 10%

1500 9 milioni + 20% 84 milioni + 14% 11%1500 9 milioni + 20% 84 milioni + 14% 11%

1550 11,6 milioni + 29% 97 milioni circa + 15% 12%

1600 13,3 milioni + 15% 111 milioni + 14% 12%

1650 11,5 milioni - 14% 118 milioni circa + 6% 10%

1700 13,4 milioni + 17% 125 milioni + 6% 11%

1750 15,5 milioni + 16% 146 milioni + 17% 11%

1800 18 milioni + 16% 195 milioni + 34% 9%

Page 21: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Confronti

1500 Penisola italiana e isole (compresa Corsica)

9 milioni di abitanti

2010 Repubblica italiana

60 milioni di abitanti

Page 22: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Del Panta, I processi demografici, cit., p. 245

Page 23: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Economia

Page 24: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Aspetti quantitativiAlla fine del Medioevo l’area italiana è una delle più avanzate d’Europa:

- alta densità di popolazione (34-40 ab. per kmq nel centro-nord)

- città importanti e numerose, attorno ai 20.000 abitanti

- elevato tasso di urbanizzazione (1 abitante su 4 o 5 vive in una città di grandi dimensioni; il 20-25% della popolazione / contro il 10% del resto di Europa )

- le città hanno attività industriali sviluppate (settore tessile e metallurgico)

- il sistema commerciale e bancario gode di grande prestigio e è dominante in EuropaEuropa

- l’agricoltura è comunque prevalente e fornisce il 70-80 % del prodotto interno complessivo; essa è in grado di assicurare la sopravvivenza di una popolazione densa e molto urbanizzata (100 occupati in agricoltura nutrono 133 persone)

- esistono aree di agricoltura intensiva (pianura irrigua lombarda) o specializzata (alcune zone del meridione e della Sicilia; aree del Piemonte); una larga superficie è invece coltivata per unità poderali, con il sistema della rotazione triennale (Lombardia collinare, Piemonte e Veneto, Emilia, Toscana, Umbria, Marche), sistema a produttività medio-bassa.

[da Paolo Malanima, L’economia, in Storia degli antichi stati italiani, cit., pp. 249-295]

Page 25: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Diversificazioni geografiche

L’economia centro meridionale, che ha avuto grande sviluppo nell’epoca araba, è declinata a partire dall’XI secolo.

Si sono molto ridotte le attività industriali; persistono alcuni importanti porti; l’area è ora persistono alcuni importanti porti; l’area è ora attiva però quasi esclusivamente nel settore primario.

La coltura largamente prevalente è quella esclusivamente cerealicola del latifondo.

L’economia montana (Alpi e Appennini) è particolarmente povera, si basa sullo sfruttamento del bosco, più che sull’agricoltura, e sull’emigrazione stagionale.

Page 26: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Trasformazioni

L’Italia mantiene, pur con queste articolazioni, un’economia nel complesso florida per tutto il XVI secolo.

Nel XVII si registra una fase di flessione: perdono di competitività le attività manifatturiere delle città del centro nord nel confronto con quelle delle città fiamminghe, olandesi e inglesi soprattutto.

Nel XVII declina anche l’attività finanziaria della piazza genovese; soffrono i commerci veneziani per la concorrenza olandese soprattutto.commerci veneziani per la concorrenza olandese soprattutto.

Fra fine XVII e XVIII secolo si verifica una ripresa solo parziale nel nord grazie

- allo sviluppo di attività manifatturiere (tessile) rurali (‘protoindustria’)

- alla diffusione della coltura del granoturco, molto produttiva

- alla diffusione della coltura del gelso nella fascia collinare padana, che alimenta le prime fasi di lavorazione della seta (trattura, torcitura, filatura)

- nel XVIII secolo il commercio della seta greggia determina lo sviluppo dell’attività del credito; la crescita economica di alcune città lombarde, come Milano, Como e anche Bergamo, ha all’origine questo connubio di banca e seta.

Altre zone d’Italia (la centrale, basata sulla mezzadria, e la meridionale e insulare sul latifondo) restano assai più statiche fino alla fine dell’età moderna.

Page 27: L’Italia nell’età moderna 1 L'Italia all'inizio dell'età moderna.pdfa.a. 2011-2012 Corso di Storia moderna Modulo 1 L’Italia nell’età modernaFile Size: 703KBPage Count:

Bibliografia

Storia degli antichi stati italiani, a cura di

Gaetano Greco e Mario Rosa, Laterza, Roma-

Bari, 2006