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Lavoro che cambia: cambia la prevenzione
Prof. Rocco Vitale Presidente AiFOS, docente Diritto del Lavoro, Università di Brescia
Quale ruolo Per la formazione
SeminarioCIIPVenerdì6aprile2018,MuseodelRisorgimento,Salaconferenze,PalazzoMoriggiaMilano,viaBorgonuovo,23
Impresa 4.0
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Illavorocambia,manonècambiatalacentralità del lavoro per la vita dellepersone: di conseguenza salute,sicurezza e benessere sul lavorohannobisognodinuovetutele. Oggi,l’ultimainnovazione,checoincideconlalinguisticadi“industria4.0”nonrendecompletoedevidenteunaproblematichechegliosservatoripiùattentidefiniscono“Impresa4.0.”
La
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Inunsaggiodel1986ilsociologotedesco Beck descriveva la nuovasocietà in arrivo come la societàdelrischio.Ovvero dove vengono sempre
più a mancare le certezze ed ilrischio è collegato al lavoro,sapendo che vi saranno nuovilavoriinun'epocachestaandandoversolafinedellavoro.
La fine del lavoro?
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DellafinedellavoroseneeraoccupatoJeremyRifkinnel1995(diecianni dopo Beck) in un famoso saggio che prevedeva come laglobalizzazione dell’economia si accompagnava alla creazione di unamassasemprepiùconsistentedidisoccupati.
Rifkinconcludevaconlasperanzachelatecnologiapotessecreareunnuovoordineumanoelanciavaunasperanzaperilfuturo.Isuoistudiportaronoadunprimosaggiosulla“Terzarivoluzioneindustriale”conpropostedilavoro“collaborativo”malecui,pocheesperienzerealizzate,unaancheaRoma,inItalia,nonhannoprodottorisultati
La «società liquida»
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Lecose,però,hannopresounapiegadiversa.ForseciavviciniamopiùaquellacheZygmuntBaumanhadescrittocomelasocietàliquida.Semprepiùvengonoamancarelecertezzeedipuntidiancoraggioesiamodentrounasocietàchedasolidadivieneliquidaegassosa
Intervenire sulla società liquida
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La società liquida è come l'acqua delfiume.Sescorrelentaetranquillaserveacostruire un sistema idilliaco ma sel'acquasifatorrente,fiumaraotempestaportavia tutto,alluviona, sradicaalberiepiante,travolgeipontiegliargini.
Mainquestocontestodisocietàliquidasi può intervenire. Si costruiranno nuoviargini, si fanno nuove piantumazioni, sipuliscono i letti dei fiumi e non sicostruiscono nuove case. Si governa laleggerezza della liquefazione con zavorrecostituita da contenuti, idee, progetti,azioni.
Dalla «società liquida» alla «società gassosa»
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Lacosadiventapiùcomplessaallorquandolasocietàliquidadivienegassosaedinquestocasobastaunafiammellachemandatuttoinfumoedinceneriscebeniepersone
Cambiano i lavori
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Cambieranno i lavori e diminuirà il lavoro. Già siintravvede un crisi nel campo della delocalizzazione delleimprese. Il basso costo del lavoro in alcuni paesi haincentivatolacostruzionedinuoveindustrieefabbriche.Macosaaccadrà,adesempio,conl'avventodimassadelle
stampanti 3D, che consentono la stampa diretta deimanufatti senzapiùbisognodella fabbrica?E, inun futuronontropporemoto,deirobot?
L’uomo
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Lasperanzarisiedesemprenell’uomo.Delrestoiprocessitecnologici che hanno modificato il lavoro sono sempreandatinelladirezionedi“liberare”l’uomodallafatica.Non è mai stata una cosa semplice e accettata. Basti
pensareallascopertadelvaporeedalledifficoltàdellaclasseoperaia ad accettare le nuove macchine che, in parte,sostituivanoillavoromanuale.
Cambiare il paradigma della formazione e lavoro
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Mailcambiamentodellavoro,quandoedoveavvieneostaavvenendooavverrà,deveprodurreuncambiamentodeimodelliformativi. Il nostro interesse deve quindi essere posto al
cambiamento con i suoi collegamenti con la formazioneedillavoro. Ilsistematradizionalesibasavaesibasatutt’oraconla
sequenza:
Lavoro Formazione Cambiamento
Formazione e lavoro
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Il paradigma cambia con l'avvento e l'importanzaassunta dalle nuove tecnologie, anche formative, chesempre tenendo la centralità del cambiamento neanticipal'azioneformativaainuovilavori.Inquestocasoilprocessosirimodulasecondolaformula:
LavoroFormazione Cambiamento
La formazione nel D. Lgs. 81/2008
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Se guardiamoai classici soggetti della sicurezza la cuiformazione è prevista dal D. Lgs. 81/2008 qualilavoratori, dirigenti, preposti, datori di lavoro, R.S.P.P.,A.S.P.P., Rappresentanti dei Lavoratori, coordinatori dicantiere, addetti al primo soccorso e al servizioantincendio, operatori delle attrezzature di lavoro checosadevonofare.Ormai quasi tutti hanno fatto la formazione, ma gli
infortuni non diminuiscono, e dobbiamo chiederci se laformazione"èfinita"oppure"nonfiniscemai".Cosadevoancorafare?
Ricominciare dalla Valutazione dei Rischi
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Una risposta semplice ma non semplicistica sta nelriprendereinmanoilDVRe,attraversounostrumentopocoutilizzatochesonoleazionidimiglioramento,ricondurrelagestionedelsistemafigurandounaveraepropriamodificadellaValutazionedeiRischiedelconseguentemanuale.
Conunapuntadiprovocazionevorreidirechelacentralitàdellaformazionedeveandareoltrelaformazionecontinua.Ilsuperamentodiquestoconcetto(dielaborazioneeuropea)che,difatto,nonhamaipresopiedecoerentementesiaalivellonormativosiaconazioniconcreteèstatopensatonellasuavariabileinmodorigidoeconfuso
La formazione si base su buone teorie
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Formazione e addestramentonella loro sovrapposizione deitempi di erogazione, corrispondead una richiestamassiccia di corsi"pratici",eviadicendo.A tutti vale lapena rispondere -
come avrebbe detto Kurt Lewin -che "nulla è più pratico di unabuonateoria".
Quante ore di formazione: come e dove?
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Del resto, la realtà ormai lo dimostra, la legislazione e lanormativanonè,nélopuòessere,alpassodeitempi.Cichiediamoquale grande importanza abbia, ancor oggi, definire il numeromassimo dei partecipanti ad un corso in 35 unitàmentre avremoazioniformativeconunsolodiscente.
Cosa vuol dire formazione in azienda? Non certo mettere ilavoratori nella sala mensa e proiettare le slide. Molto piùsignificativamente, vuol dire fare la formazione sul luogodi lavorotraformatoreelavoratore.
Quante ore di formazione: come e dove?
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Laproblematicariguardaleorediformazione:sedevosvolgere4ore inun'auladi30allievi sobenecheunapartedel tempovienededicata alla presentazione, alle domande, alle risposte, aiquestionari, all'intervallo per un caffè e, forse, se tutto va beneabbiamosvolto3orediformazione.Masemitrovofacciaafaccia,inunrapportodirettoedialogantetraallievoedocente,servono4oreonebastanodue?
Il docente formatore
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Inquestocontestoilruolodeldocente-formatoreappareriduttivoenoningradodisvilupparenuoveprogettualità.
Ègiustocheilformatoredebbaaveretitoloecapacitàpersvolgereilruolodidocente.
Prevedere,qualefattoreminimo,ilpossessodiunodeicriteriprevistidalDI6marzo2013èunabuonabasedipartenzamanondiarrivo.
La
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La formazione intesa come docenzarappresentaunaspettolimitatoinquantole prospettive ci fanno pensare ad unformatore-consulente, ad un coach. Unformatoredisquadra,digruppidisingoli:per l'azienda, per il management, per idirigenti,perilavoratori.
Adottando una visione prospettica delprogettoaziendale,andandosicuramenteoltre l'aula con nuove ed innovativemetodologie tecniche e didattiche, instretta correlazione con lo sviluppoaziendale, la formazione sarà l'elementof o n d amen t a l e p e r i l c o n t i n u ocambiamento del lavoro, che cambianell'epocaincuivièmenolavoro.
Grazie per
l’attenzione!