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LE 1000 LESIONI DELLA BOCCA LE 1000 LESIONI DELLA BOCCA QUANDO ALLARMARSI QUANDO ALLARMARSI Dott. Federico Baricalla U.O. OTORINOLARINGOIATRIA U.O. OTORINOLARINGOIATRIA - - OSPEDALE DI SAVONA OSPEDALE DI SAVONA

LE 1000 LESIONI DELLA BOCCA … QUANDO … · le 1000 lesioni della bocca … quando allarmarsi dott. federico baricalla u.o. otorinolaringoiatria -ospedale di savona

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LE 1000 LESIONI DELLA BOCCA LE 1000 LESIONI DELLA BOCCA ……

QUANDO ALLARMARSIQUANDO ALLARMARSI

Dott. Federico Baricalla U.O

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I TUMORI DELLI TUMORI DELL’’OROFARINGEOROFARINGE

Cancro frequente: il 10% del totale dei tumori Cancro frequente: il 10% del totale dei tumori (20/100 000)(20/100 000)

Cancro grave: il 35% di sopravvivenza globale a 5 anni,Cancro grave: il 35% di sopravvivenza globale a 5 anni,Sopravvivenza a 5 anni media per T con NSopravvivenza a 5 anni media per T con N-- èè 76%76%Sopravvivenza a 5 anni media per Sopravvivenza a 5 anni media per T con T con N+N+ èè 39% !!39% !!

Cancro legato prevalentemente al tabacco: tabagismo Cancro legato prevalentemente al tabacco: tabagismo > di 25 pacchetti/anno nel 90% dei casi> di 25 pacchetti/anno nel 90% dei casi

PREMESSAPREMESSA

IMPORTANZA DI UNA DIAGNOSI PRECOCE !

EE’’ noto che in circa 2/3 dei pazienti la diagnosi di noto che in circa 2/3 dei pazienti la diagnosi di carcinoma viene fatta approssimativamente dopo 4 carcinoma viene fatta approssimativamente dopo 4 mesi (in maggioranza T2mesi (in maggioranza T2--T3). Le sole armi a nostra T3). Le sole armi a nostra disposizione per scongiurare tale ritardo, sono la disposizione per scongiurare tale ritardo, sono la sua sua diagnosi precocediagnosi precoce e la sua e la sua prevenzioneprevenzione..

IMPORTANZA DI UNA DIAGNOSI PRECOCE !

Diagnosi precoceDiagnosi precoce e e prevenzioneprevenzione non solo nello non solo nello scoprire le neoplasie maligne ma anche scoprire le neoplasie maligne ma anche nellnell’’evidenziare le evidenziare le ““precancerosiprecancerosi””..

AdAd esempioesempio ……nelnel CARCINOMA CARCINOMA delladella LINGUALINGUA

EntitEntitàà delladella neoplasianeoplasia modificamodifica drasticamentedrasticamente la la prognosiprognosi, , ll’’approccioapproccio terapeuticoterapeutico e e gligli esitiesiti delladella terapiaterapia

ViVi èè un un rapportorapporto molto molto strettostretto e e variabilevariabile tratra T.N.M. e T.N.M. e sedesededelladella lesionelesione..

K lingua e pavimento orale

Glossectomia parzialecon ricostruzione mediante lembo libero radiale

K ventre linguale, pelvi e gengiva con interessamento mandibolare

Pelvectomia e mandibulectomia parzialecon ricostruzione mediante lembo libero di fibula

LA RECONSTRUCTIONlambeau osseux (péroné)

K corpo e base linguale

Glossectomia totale e ricostruzione mediante lembo gran pettorale

Ben circa l’8% delle lesioni precancerosehanno una trasformazione maligna

13,1%13,1%5,05,0143143U.S.A.U.S.A.SturgisSturgis, , LundLund

17,5%17,5%n.d.n.d.257257U.S.A.U.S.A.SilvermanSilverman etet al al

4,4%4,4%3,73,7248248DanimarcaDanimarcaPindborgPindborg, , etet al al

12,0%12,0%5,05,0200200GermaniaGermaniaMaerkerMaerker, , BurkhardtBurkhardt

4,8%4,8%n.d.n.d.187187InghilterraInghilterraKramer, Kramer, etet al al

n.d.n.d.

4,34,3

11,811,8

9,89,8

11,711,7

FollowFollow up (anni)up (anni)

8,1%8,1%

19,8%19,8%

3,6%3,6%

10,3%10,3%

6,0%6,0%

4,0%4,0%

% Malignit% Malignitàà

3.5493.549Total Total

268268ItaliaItaliaLeonardelliLeonardelli, , TalamazziTalamazzi

331331DanimarcaDanimarcaRoedRoed--PetersonPeterson

463463U.S.A.U.S.A.BouquotBouquot, , etet al al

670670UngheriaUngheriaBanoczyBanoczy

782782Svezia Svezia EinhornEinhorn, , WersallWersall

PazientiPazientiPaesePaeseAutoriAutori

Percentuale trasformazione maligna dei più grandi studi di follow up in Europa ed America.

Alcuni recenti studi indiani riportano un valore percentuale Alcuni recenti studi indiani riportano un valore percentuale fino al 15% in indiafino al 15% in india

•• tali lesioni risultano possedere capacittali lesioni risultano possedere capacitàà evolutive evolutive dimostrate verso forme neoplastiche maligne tanto da dimostrate verso forme neoplastiche maligne tanto da meritare l'appellativo di "precancerosimeritare l'appellativo di "precancerosi““

•• facilmente diagnosticabilefacilmente diagnosticabile•• spesso misconosciutespesso misconosciute•• importanza nella prevenzione secondaria del carcinoma importanza nella prevenzione secondaria del carcinoma

del cavo oraledel cavo orale•• fondamentale un corretto iter diagnostico e terapeutico fondamentale un corretto iter diagnostico e terapeutico

per lper l’’intercettazione di forme tumorali maligne in fase intercettazione di forme tumorali maligne in fase precoce. precoce.

LE LESIONI PRECANCEROSE rappresentano:LE LESIONI PRECANCEROSE rappresentano:

Il W.H.O. (Il W.H.O. (World World HealthHealth OrganizationOrganization))CollaboratingCollaborating CentreCentre forfor OralOral PrecancerousPrecancerous LesionsLesions

nel 1978 ha definito le lesioni precancerose del cavo orale:nel 1978 ha definito le lesioni precancerose del cavo orale:

"alterazioni morfologiche della mucosa riferibili ad espressioni"alterazioni morfologiche della mucosa riferibili ad espressioni

locali di malattie generalizzate (condizioni precancerose), locali di malattie generalizzate (condizioni precancerose),

ovvero a reazioni localizzate da fattori irritativi cronici, cheovvero a reazioni localizzate da fattori irritativi cronici, che

hanno una probabilithanno una probabilitàà di degenerare superiore a quelladi degenerare superiore a quella

della mucosa normale circostante".della mucosa normale circostante".

FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO

GiGiàà nel 1978 la W.H.O. indicò la stretta nel 1978 la W.H.O. indicò la stretta dipendenza delle lesioni tumorali maligne dipendenza delle lesioni tumorali maligne da quelle precancerose elaborando una da quelle precancerose elaborando una lista di fattori ritenuti responsabili della lista di fattori ritenuti responsabili della trasformazione da cellula normale a trasformazione da cellula normale a cellula maligna nel cancro della bocca. cellula maligna nel cancro della bocca.

•• il consumo di tabacco (sigaretta, sigaro e pipa),il consumo di tabacco (sigaretta, sigaro e pipa),•• ll’’assunzione cronica di alcool ,assunzione cronica di alcool ,•• gli squilibri dietetici in caso di etilismo, gli squilibri dietetici in caso di etilismo, •• il consumo di il consumo di betel betel e e chuttachutta, , •• le deficienze nutrizionali,le deficienze nutrizionali,•• i disordini metabolici (carenze vitaminiche A, B ,C, di i disordini metabolici (carenze vitaminiche A, B ,C, di

ferro, S. ferro, S. PlummerPlummer--WinsonWinson), ), •• le radiazioni (ionizzanti, diagnostiche e terapeutiche), le radiazioni (ionizzanti, diagnostiche e terapeutiche), •• alcune attivitalcune attivitàà lavorative (pescatori, tessili, idraulici, lavorative (pescatori, tessili, idraulici,

siderurgici),siderurgici),•• l'intossicazione da arsenico e metalli pesanti, l'intossicazione da arsenico e metalli pesanti, •• Inf.Inf. HPV, HSV, sifilide (con margini di incertezza)HPV, HSV, sifilide (con margini di incertezza)•• la scarsa igiene oralela scarsa igiene orale..

Tra questi agenti furono riconosciuti come eziopatogenetici delle lesioni precancerose e tumorali:

È interessante evidenziare come la presenza contemporanea di più fattori di rischio aumenti in modo esponenziale il rischio di lesioni precancerose e tumore .

•• condizioni orali scadenti con residui radicolari infetti,condizioni orali scadenti con residui radicolari infetti,•• protesi inadeguate e non modificate da decenni, protesi inadeguate e non modificate da decenni, •• presenza di corone od otturazioni metalliche (bimetallismo) presenza di corone od otturazioni metalliche (bimetallismo)

scheggiate e taglienti, scheggiate e taglienti, •• elementi dentali elementi dentali malposizionatimalposizionati od ectopici,od ectopici,

Queste alterazione del cavo orale possono assumere vero e propriQueste alterazione del cavo orale possono assumere vero e proprio o valore causale ancor pivalore causale ancor piùù se associata agli altri fattori in particolare se associata agli altri fattori in particolare fumo e tabacco.fumo e tabacco.

ULTERIORI FATTORI AGGRAVANTIULTERIORI FATTORI AGGRAVANTI

IMPORTANZA DELLA SELEZIONE DEI PAZIENTE !!IMPORTANZA DELLA SELEZIONE DEI PAZIENTE !!

PrevenzionePrevenzione

La prevenzione delle lesioni precancerose La prevenzione delle lesioni precancerose dovrebbe essere di 3 tipi:dovrebbe essere di 3 tipi:

•• primariaprimaria (lotta ai fattori causali, come fumo, (lotta ai fattori causali, come fumo, alcool, opportuno igiene orale, ecc.), alcool, opportuno igiene orale, ecc.),

•• secondariasecondaria (diagnosi precoce nei gruppi di (diagnosi precoce nei gruppi di popolazione a rischio oncogeno) popolazione a rischio oncogeno)

•• terziaria terziaria ((followfollow--upup dei pazienti che non hanno dei pazienti che non hanno modificato le abitudini causali di prevenzione modificato le abitudini causali di prevenzione primaria).primaria).

Quando si diagnostica una lesione del cavo orale ?• Il paziente scopre una lesione del cavo orale e accede

direttamente alla visita presso:– Medico di Medicina Generale curante– Spec. Otorinolaringoiatra– Odontoiatra

• Riscontro di lesione casuale durante visita presso:– Medico di Medicina Generale curante– Spec. Otorinolaringoiatra– Odontostomatologo

• Il paziente opportunatamente selezionato (fumatore, etilista…) viene sottoposto a visita preventiva per evidenziare lesioni neof o precancerosi presso:– MMG curante

• Invio a seconda del tipo di lesione allo specialista ORL

IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE !

Evidente facilità d’esecuzionedell’esame del cavo orale

• Facilitata con lampada frontale(varie tipologie con led a costimolto contenuti), utile per poter impiegare entrambe le mani

• Abbassalingua

• Guanti (per palpazione cavoorale, base lingua, collo)

• Tempo d’esecuzione 2-3 minutes

La La visitavisita

Importanza di una diagnosi precoce

• Valida sinergia tra MMG ed ORL• Riconoscimento lesioni cavo orale differenziando tra

lesioni che necessitano di una diagnosi e terapia:– Urgente

• neoplasie,• precancerosi ad alto rischio di cancerizazione

– Non urgente• Precancerosi a basso rischio di cancerizzazione• Lesioni varie non neoplastiche e non precancerosi

Una lieve modifica di un tessuto nella bocca può segnalare un Una lieve modifica di un tessuto nella bocca può segnalare un cancro in fase iniziale e spesso può essere visto e sentito cancro in fase iniziale e spesso può essere visto e sentito facilmentefacilmente

EsameEsame deidei tessutitessuti perioraliperiorali: : labbralabbra

EsameEsame deidei tessutitessuti mollimolli intraoraliintraorali: mucosa : mucosa labialelabiale

EsameEsame deidei tessutitessuti mollimolli intraoraliintraorali: : mucosa : : mucosa buccalebuccale

EsameEsame deidei tessutitessuti mollimolli intraoraliintraorali : : gengivegengive

EsameEsame deidei tessutitessuti mollimolli intraoraliintraorali::dorsodorso e e ventreventre lingualelinguale

EsameEsame deidei tessutitessuti mollimolli intraoraliintraorali: : marginimargini lingualilinguali

EsameEsame deidei tessutitessuti mollimolli intraoraliintraorali: : pavimentopavimento delladella boccabocca

Esame dei tessuti intraorali : palato duro

Esame faringe

PalpazionePalpazione deidei tessutitessuti del del collocollo e e delladella cavitcavitàà buccalebuccale

In alcuni casi lIn alcuni casi l’’esameesamepuò essere molto rapido può essere molto rapido ……

LESIONI ENDORALI

Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale

•• Lesioni traumatiche (fibroma traumatico, Lesioni traumatiche (fibroma traumatico, ……))

•• Infezioni (HPV, HSV, Infezioni (HPV, HSV, ……))

•• Precancerosi (Precancerosi (leucoplasieleucoplasie, , eritroplasieeritroplasie, , ……))

•• Tumori maligni e benigni (carcinoma, fibromi,..)Tumori maligni e benigni (carcinoma, fibromi,..)

•• Lesioni di n Lesioni di n dddd ((lichenlichen, , ……))

Le Le LESIONI PRECANCEROSELESIONI PRECANCEROSE vengono distinte in:vengono distinte in:

A - Lesioni locali precancerose obbligatorie (80%)a) Eritroplasia (Eritroplasia di Queyrat, Morbo di Bowen, Eritroleucoplasia)b) Leucoplachia sifilitica c) Carcinoma in situ

B - Lesioni locali ad alto rischio di cancerizzazione (3-15%)a) Leucoplachie (10-15%)b) Cheilite attinica (6-10%)c) Candidiasi cronica (3-7%)d) Lichen planus (3%)

C - Lesioni locali a basso rischio di cancerizzazione (1%)a) Fibrosi sottomucosab) Papillomi solitaric) Lupus

Le precancerosi orali si caratterizzano per Le precancerosi orali si caratterizzano per •• iperplasia squamosa con o senzaiperplasia squamosa con o senza

–– cheratosi nei quadri meno gravi, cheratosi nei quadri meno gravi, –– displasie di vario grado e carcinomi in situ nelle forme pidisplasie di vario grado e carcinomi in situ nelle forme piùù

aggressive . aggressive .

ISTOLOGICAMENTEISTOLOGICAMENTE

Aspetti classificati dall'O.M.S. in base alla gravitAspetti classificati dall'O.M.S. in base alla gravitàà della displasia, in della displasia, in tre stadi evolutivi sotto la sigla internazionale di tre stadi evolutivi sotto la sigla internazionale di OralOral IntraephitelialIntraephitelialNeoplasia (Neoplasia (O.I.NO.I.N.) : .) :

•• O.I.N.O.I.N. I = Displasia lieve I = Displasia lieve (interessato il 1/3 dell(interessato il 1/3 dell’’epitelio, 3epitelio, 3°°inferiore)inferiore)

•• O.I.N.O.I.N. II = Displasia moderata II = Displasia moderata (interessata la parte inferiore dell(interessata la parte inferiore dell’’epitelioepitelioper uno spessore tra 1per uno spessore tra 1\\2 e < 22 e < 2\\3) 3)

•• O.I.N.O.I.N. III = Displasia grave o carcinoma in situ III = Displasia grave o carcinoma in situ (interessata tutta la (interessata tutta la lamina epiteliale dal basso alla lamina epiteliale dal basso alla superficie libera )superficie libera )

Classificazione clinica Classificazione clinica

�� OmogeneaOmogenea

�� NON OmogeneaNON Omogenea�� EritmatosaEritmatosa�� NodulareNodulare�� VerrucosaVerrucosa

LEUCOPLASIALEUCOPLASIA

LEUCOPLACHIA OMOGENEALEUCOPLACHIA OMOGENEASi presenta, in maniera Si presenta, in maniera

locale o diffusa, come locale o diffusa, come una placca bianca non una placca bianca non rilevata con rilevata con caratteristico aspetto caratteristico aspetto ciottolato.ciottolato.

Caratterizzata da Caratterizzata da displasia lievedisplasia lieve

Leucoplachia omogenea diffusa

Leucoplachia omogenea locale

LEUCOPLACHIA OMOGENEALEUCOPLACHIA OMOGENEA

LEUCOPLACHIA OMOGENEALEUCOPLACHIA OMOGENEA

LEUCOPLACHIA NON OMOGENEALEUCOPLACHIA NON OMOGENEA•• Si presenta, in maniera irregolare con aspetto misto biancastro,Si presenta, in maniera irregolare con aspetto misto biancastro,

rosso, nodulare, verrucoso.rosso, nodulare, verrucoso.•• Caratterizzata da displasia medio o graveCaratterizzata da displasia medio o grave

LEUCOPLACHIA ERITEMATOSALEUCOPLACHIA ERITEMATOSA

LEUCOPLACHIA NODULARELEUCOPLACHIA NODULARE

Caratterizzata Caratterizzata delldell‛‛alternarsi di alternarsi di noduli bianchi noduli bianchi cheratosicicheratosici e aree e aree rosse con aspetti rosse con aspetti erosivi.erosivi.

LEUCOPLACHIA VERRUCOSALEUCOPLACHIA VERRUCOSA

Caratterizzata da una Caratterizzata da una superficie intensamente superficie intensamente e interamente e interamente cheratinizzata che si cheratinizzata che si solleva in proiezioni solleva in proiezioni papillari.papillari.

EritroleucoplasiaEritroleucoplasia(con sovrapposizione di candida)(con sovrapposizione di candida)

EritroplasiaEritroplasia

ERITROPLASIAERITROPLASIA(E. di (E. di QueyratQueyrat, morbo di , morbo di BowenBowen, , eritroleucoplasiaeritroleucoplasia))

CARCINOMA IN SITUCARCINOMA IN SITU

Aspetto simile all‛eritroplasie, diagnosi prevalentemente istologica

(evoluzione ulteriore di una displasia grave)

LICHEN PLANUSLICHEN PLANUS

Malattia infiammatoria cronica ad eziologia sconosciutaMalattia infiammatoria cronica ad eziologia sconosciuta

•• Lichen Lichen planusplanus

•• Forma Forma ipercheratosicaipercheratosica

•• Forma Forma erosivaerosiva•• Forma Forma atroficaatrofica•• RischioRischio di di degenerazionedegenerazione perper la la presenzapresenza di di displasiedisplasie

•• BiopsiaBiopsia

•• OsservazioneOsservazione•• CorticothCorticothéérapie localerapie locale•• EXERESI EXERESI nellenelle forme forme displasichedisplasiche

DIAGNOSI e TERAPIADIAGNOSI e TERAPIA

FIBROSI SOTTOMUCOSA TRAUMATICAFIBROSI SOTTOMUCOSA TRAUMATICA

CHEILITE ATTINICACHEILITE ATTINICA

NEVO SPONGIOSONEVO SPONGIOSO

• Lesioni vescicolari, aftosiche, papillomatose, verrucose...

16-12-200865 T33 MJC

LESIONI DA INFEZIONELESIONI DA INFEZIONE PicornavirusPicornavirus

VerrucaVerrucaHPVHPV

HPVHPV

PAPILLOMATOSI ORALEPAPILLOMATOSI ORALE

•• LesioneLesione di di aspettoaspetto vegetantevegetante, , irregolareirregolare, , ipercheratosicoipercheratosico, , adad estensioneestensione progressivaprogressiva. .

•• InteressaInteressa prevalentementeprevalentemente guanceguance, palato e , palato e gengivegengive..•• PuòPuò evolvereevolvere verso un verso un carcinomacarcinoma verrucosoverrucoso..

•• BiopsiaBiopsia exereticaexeretica

DIAGNOSI e TERAPIADIAGNOSI e TERAPIA

•• Herpesvirus Herpesvirus HSV 1 e HSV 2HSV 1 e HSV 2–– Circa il 50 % della popolazione mondiale Circa il 50 % della popolazione mondiale

èè infettata dal HSV1 e il 5% dal HSV2infettata dal HSV1 e il 5% dal HSV2–– Infezione della cellula epitelialeInfezione della cellula epiteliale–– Latente nelle cellule nervoseLatente nelle cellule nervose–– Lesioni labiali, nasali, orofaringeLesioni labiali, nasali, orofaringe

Afta buccale redidivante

Candida Candida pseudomembranosapseudomembranosa

CANDIDIASI a placcaCANDIDIASI a placca

Candida Candida pseudomembranosapseudomembranosa

Lupus eritematosoLupus eritematoso

PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

Ad Ad esempioesempio nelnel carcinomacarcinoma delladella lingualingua ……..

La lesione è caratterizzata da un’ulcerazione con indurimento dei margini che ne indicanol’infiltrazione

Sanguina facilmenteDolorosa alla palpazione

CARCINOMACARCINOMA

ULTERIORE EVOLUZIONI CLINICAULTERIORE EVOLUZIONI CLINICA

Il Il riconoscimento riconoscimento e/o il sospetto e/o il sospetto clinico clinico di lesioni precancerose di lesioni precancerose sono basilari prima di procedere alla biopsia ed allsono basilari prima di procedere alla biopsia ed all’’esame istologico.esame istologico.

Alcuni autori hanno suddiviso gli aspetti clinico-macroscopici delle lesioni precancerose in 4 gradi, in rapporto alla gravità ed alla possibilità di trasformazione maligna:1° grado: chiazza eritematosa ruvida;2° grado: chiazza bianco-perlacea striata liscia;3° grado: placca dura bianco-opaca fissurata e con margini irregolari;4° grado: placca dura con vegetazioni verrucose o noduli duri

• Giacché la diagnosi iniziale di LESIONI PRECANCEROSE deve essere clinica, è utile utilizzare un abbecedario diagnostico clinico-macroscopico, per riconoscere tale lesioni piùfacilmente, rapidamente e correttamente.

• L’adozione di tale sistema (A, B, C, D, E, F) permette di selezionare i soggetti da sottoporre a conferma istocitologica, in base alla quale successivamente verrà attuata una terapia adeguata, efficace e tempestiva ed un controllo anatomo-clinico periodico dei pazienti.

Abbecedario diagnosticoAbbecedario diagnostico(A)-Aderenza della lesione; Assenza di fattori eziologici

noti (leucoplachia idiopatica); Aspetto : piano o rilevato;

(B)-Bordi spesso regolari e netti ma a volte irregolari e sfumati;

(C)-Colore rosso (eritroplachia: 34% dei casi), bianco (leucoplachia: 6%dei casi), rosso e bianco (lesioni miste: 60% dei casi);

(D)-Durezza della lesione alla palpazione e Dimensione > di 0,5-2 cm;

(E)-Erosioni ed Emorragia per facilità al sanguinamento;(F)-Fissurazioni e/o ulcerazioni.

Le lesioni precancerose che dovrebbero sollevare dubbi diagnostici, sarebbero quelle con le seguenti caratteristiche:

1- assenza di fattori eziologici noti (leucoplachiaidiopatica);

2- localizzazione sul pavimento della bocca e/o sulla lingua (sede di facile cancerizzazione);

3- tipi non-omogenei (eritroleucoplachia);4- presenza di displasia epiteliale (indice più importante

di malignità).

Diagnosi e terapiaDiagnosi e terapia

• La lotta per eliminare cancerogeni e cofattori noti sono da considerare norme sociali preventive di capitale importanza per impedire, almeno in parte, l’evoluzione delle LP in carcinoma.

• L’applicazione tuttavia di protocolli di screening su una popolazione selezionata ed il controllo sistematico dei pazienti a rischio di LP e carcinoma trova per il momento scarsa rispondenza persino nelle Società ad alto progresso tecnologico per le seguenti considerazioni:1- le strutture sociosanitarie non sono in grado di fare uno screening di massa nemmeno nelle due neoplasie maligne di maggior incidenza: quella polmonare e quella della mammella;2- il costo economico per la Società potrebbe essere elevato. 3- si controbilancerebbe però con i costi diagnostico terapeutici necessari a risolvere patologie tumorali maligne con diagnosi tardiva

Diagnosi e terapiaDiagnosi e terapia

• A dispetto di ciò, la prevenzione oggi potrebbe essere indirizzata verso l’identificazione di markers biologici predittivi di trasformazione.

• In letteratura sono comparsi numerosi studi sul possibile uso diuno o più biomarcatori come predittori della trasformazione:

• Tuttavia non vi è un accordo sull’uso di uno di loro nella diagnosi routinaria.

Ki-67,P-glycoprotein,Cyclin D1, Glutathione S-transferase,CD44, PCNA, p16INK4a,AgNORs.

Survivina,EGFR,CDKN2A,Syndecan-1,Bcl-2,cyclin A,MUC1,

MARKERS Biologici PredittiviMARKERS Biologici Predittivi

Diagnosi e terapiaDiagnosi e terapia

Vista dunque l’importanza fondamentale di una diagnosi precoce di CARCINOMA e di LP, il MMG, lo specialista ORL e l’odontoiatra (prevenzione secondaria), dovrebbero attenersi scrupolosamente ai seguenti principi:

1°-Ogni lesione che si presenti a placca, nodulare, erosiva o ulcerata o vegetante va considerata sospetta fino a quando non si è dimostrato il contrario.

2°-Una politica attendista (l’ormai sorpassato “wait and see” degli Autori anglosassoni) non ha nessun motivo di esistere!

Diagnosi e terapiaDiagnosi e terapia

3°-Mai perdere tempo prezioso con terapie palliative come colluttori, pomate ecc.! Sono assolutamente da evitare, senza accertamento diagnostico, tutte quelle terapie antiinfiammatorie che, conseguendo un’immediata quanto subdola remissione sintomatologica, conducono ad una sottovalutazione del problema sia da parte del medico che da parte del paziente.

4°-In ogni caso di dubbio è doveroso approfondire la natura della lesione con altri accertamenti (biopsia)inviando il paziente allo specialista ORL

Diagnosi e terapiaDiagnosi e terapia

Di fronte ad un sospetto di precancerosi vi sono due Di fronte ad un sospetto di precancerosi vi sono due strade da percorrere se:strade da percorrere se:A)-Nella zona della lesione sospetta non si evidenzia alcun fattore

irritante o traumatico che possa giustificarla: il paziente va immediatamente inviato ad una visita specialistica per il necessario accertamento diagnostica B)-In prossimità della lesione sospetta è possibile identificare un’ipotetica causa traumatica (una cuspide tagliente, una corona fratturata, un’otturazione debordante, ecc.). In questo caso il paziente va immediatamente inviato all’odontoiatra che provvederà a rimuovere tale elemento traumatizzante, limando, lisciando, ecc.

Se dopo 7 giorni (e non dopo 1 o 2 mesi) la lesione è regredita con chiari segni di miglioramento, è utile attendere qualche giorno ancora per osservare l’evoluzione e per accertarsi della completa guarigione.

Se invece dopo una settimana di opportune terapie non si ottengono risultati significativi, il paziente va immediatamente indirizzato a visita specialistica per gli accertamenti del caso.

TRATTAMENTOTRATTAMENTO

• Casi con displasia lieve (OIN I) la biopsia escissionale è risolutrice, mentre nei casi con displasia moderata (OIN II) e CIS (OIN III) bisogna accertarsi di aver realmente asportato ampliamente la lesione e con un margine limitrofo sano (biopsia allargata).

• La diagnosi precoce di carcinoma è indispensabile per il successo terapeutico, particolarmente allo stadio intraepiteliale (OIN III e CIS della mucosa orale), in cui si raggiungono tassi di guarigione persino del 100% dei casi.

TERAPIA in sintesi�� RIMOZIONE DELLE CAUSE.RIMOZIONE DELLE CAUSE.�� TERAPIA FONDAMENTALMENTE TERAPIA FONDAMENTALMENTE

CHIRURGICA DI TIPO:CHIRURGICA DI TIPO:�� ESCISSIONALE (LESIONE POCO ESTESA)ESCISSIONALE (LESIONE POCO ESTESA)�� INCISIONALE (LESIONE PIINCISIONALE (LESIONE PIÙÙ ESTESA)ESTESA)

Nonostante queste terapie, sia le forme a placca che Nonostante queste terapie, sia le forme a placca che quelle verrucose delle LP tendono a recidivare, con quelle verrucose delle LP tendono a recidivare, con quote che oscillano dal 9% al 35quote che oscillano dal 9% al 35--85% dei casi (in 85% dei casi (in varie casistiche). La recidiva varie casistiche). La recidiva èè una condizione grave una condizione grave perchperchéé denuncia ldenuncia l’’inadeguatezza della cura inadeguatezza della cura effettuata.effettuata.

CONCLUSIONICONCLUSIONI

A dispetto del fatto che il carcinoma si localizzi in A dispetto del fatto che il carcinoma si localizzi in aree esposte e quindi rilevabili prontamente, aree esposte e quindi rilevabili prontamente, ll’’intervallo medio tra lintervallo medio tra l’’insorgenza dei sintomi e la insorgenza dei sintomi e la prima visita medica prima visita medica èè, mediamente, di 61 giorni, , mediamente, di 61 giorni, ai quali vanno aggiunti altri 25 che intercorrono ai quali vanno aggiunti altri 25 che intercorrono tra la prima visita ed il trattamento per un totale tra la prima visita ed il trattamento per un totale di 86 giorni. Questo ritardo dalla data di di 86 giorni. Questo ritardo dalla data di comparsa dei sintomi al momento della comparsa dei sintomi al momento della conferma diagnostica si traduce, in un numero conferma diagnostica si traduce, in un numero di casi elevato, nella perdita della vita del di casi elevato, nella perdita della vita del paziente.paziente.

Solamente l’adeguata informazione e sensibilizzazione della popolazione e del corpo sanitario potranno in futuro modificare l’inarrestabile aumento di frequenza di tale tumore ed il ritardo con cui si presenta il paziente alla diagnosi e terapia medica.