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Le attività di monitoraggio e i relativi strumenti 01 marzo 2010 Campobasso Raoul Romano Ricercatore INEA Via Barberini, 36 Roma [email protected]

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Le attività di monitoraggio ei relativi strumenti

01 marzo 2010Campobasso

Raoul Romano

Ricercatore INEA

Via Barberini, 36

Roma

[email protected]

1. Che cosa è il Monitoraggio.

2. Il Monitoraggio nella nuova politica di Sviluppo

Rurale.

3. Il Quadro Comune di Monitoraggio e

Valutazione.

4. Il sistema di indicatori per lo SVILUPPO rURALE.

5. Monitoraggio 2007-2013.

6. Il sistema SFC.

7. Sistema Informativo Nazionale.

Che cosa è il

Monitoraggio

Il termine monitoraggio deriva dal latino

monitor–oris, derivato di monere, con il

significato di:

ammonire,

avvisare,

informare,

consigliare.

Monitorare

Tenere sotto osservazione costante un qualsiasi

fenomeno (o sua variabile/i) per verificarne

l'andamento nel tempo e tenerlo sotto controllo

e/o raccogliere sistematicamente dati su di esso

elaborare, intepretare, esporre i dati cosí

ottenuti.

NEL TEMPO:

In ambiente industriale, per indicare la

vigilanza continua di una macchina in

funzione, mediante appositi strumenti che

ne misurano le grandezze caratteristiche

(velocità, consumo, produzione, ecc.).

NEL TEMPO:

Il significato originario si è ampliato: dalla

macchina all'intero processo, a tutta una

struttura operativa, includendo in essa

anche le risorse umane.

NEL TEMPO:

Nel contempo il suo uso si è diffuso in tutte

le discipline, sia tecniche che sociali, sempre

con il significato generale di rilevazione di

dati significativi sul contesto interessato.

monitor–oris, derivato di monere:

ammonire,

avvisare,

informare,

consigliare.

Il Monitoraggio nella

nuova politica di

Sviluppo Rurale.

Introduzione

Nell’ambito della riforma di medio-termine della politica

agricola comunitaria (PAC), il Regolamento (CE) del

Consiglio n. 1698 del 20 settembre 2005 ha dettato le

nuove disposizioni in materia di sostegno allo sviluppo

rurale da parte dell’apposito Fondo europeo (Fondo

europeo agricolo per lo sviluppo rurale -FEASR).

Nuovo approccio allo Sviluppo rurale

Semplificazione nell’attuazione delle politiche

� 1 Fondo (FEASR) – 1 Programma (PSR)

� Nuovo quadro di programmazione

� Gestione finanziaria per Asse

� Regola del disimpegno automatico (n+2)

� Numero limitato di Obiettivi strettamente

legati alle priorità politiche dell’UE

�Approccio Strategico

�Leader da strumento a metodo

Sviluppo economico, Crescita occupazionale,

Sostenibilità ambientale.

Approccio strategico

Tre Obiettivi essenziali (art.4 Reg.1698/05)

Competitività

Gestione del territorio

Qualità della vita

Integrazione dell’approccio Leader

ASSE I

ASSE II

ASSE III

ASSE IV

� Concentrazione su un numero limitato di obiettivi

Strategie di Sviluppo Rurale MISURE

PSR

attuazione

Necessità di un adeguato sistema di monitoraggio e

valutazione chiaro ed efficace.

Programmazione guidata da obiettivi Un limitato numero di obiettivi prioritari, chiari e quantificabiliConcentrazione delle risorse (priorità tematiche/territoriali)

Al fine di soddisfare le esigenze conoscitive sullo stato

di avanzamento e gestione dei Programmi di sviluppo

2007-2013, il Reg. 1698/05 all’art. 80 introduce il

Quadro Comune di Monitoraggio e Valutazione, con cui

la Commissione e gli SM condividono gli strumenti per

aumentare la conoscenza sull’attuazione delle politiche

cofinanziate.

Il Quadro Comune di Monitoraggio e

Valutazione

Il Quadro Comune di Monitoraggio e Valutazione

(QCMV) è il quadro di riferimento per tutti gli Stati

Membri per lo svolgimento delle attività di

monitoraggio e valutazione in quanto ne esplicita e

rende sistematiche ed uniformi le procedure e

modalità di attuazione .

Definisce gli indicatori comuni , le loro unità di

misura, i responsabili e le modalità di raccolta dei

dati , le fonti di informazioni , la frequenza di

registrazione.

– Da un processo “per fasi” (ex-ante, intermedia ed

ex-post) ad uno “a ciclo continuo ” che accompagna

la programmazione economica dello SR in tutti i suoi

momenti (scadenze più ravvicinate, maggiore

richiesta di evidenze quantitative );

Questo significa:

– non soffermarsi soltanto alla verifica di quanto si èspeso;– bensì misurare e valutare il “valore aggiunto europeo”;

• realizzazioni immediate (output)• risultati ottenuti con esse (outcome)

• conseguenze sul contesto economico-sociale (impact)

– ma non sempre c’è consapevolezza (un atto dovuto, un impegno Burocratico)

� Manuale del QCMV, adottato dal Comitato Sviluppo Rurale il 20 settembre 2005;

� Documento di Orientamento e 4 Allegati;

� Linee guida per le Valutazioni;

� Linee guida per il Monitoraggio ;

� Sistema di Indicatori ;

� Schede di Misura;

Che cosa è?

� Approccio comune;

� Numero limitato di indicatori comuni;

� In continuità e adattamento rispetto al 2000-2006;

� Maggiore flessibilità agli Stati membri;

� Omogeneità e Condivisione dei dati fra gli SM;

� Il Questionario Valutativo Comune è ancora un importante riferimento metodologico, ma cambio di approccio:

Su cosa si fonda?

Approccio

continuitàstesse modalità dei periodi precedenti

adeguamento ai nuovi requisiti, attuazione sistematica

� Sistema di indicatori comuni;

� Valutazione on going, affidata già nel 2007;

� Monitoraggio strategico comunitario e nazionale

attraverso relazioni di esecuzione (ogni 2 anni);

� l’avanzamento finanziario e fisico

� le attività e i risultati delle valutazioni

� Rete europea sulla valutazione;

� Valutazione ambientale strategica (Direttiva 2001/42/EC)

Le novitLe novit àà::

Le novitLe novit àà::

� Valutazione Ex-Ante

� Valutazione Ex-post

� Vautazione Intermedia

� Monitoraggio strategico dei PSR attraverso

Relazioni di esecuzione con Tabelle di

avanzamento predefinite (ogni anno dal 2008)

l’avanzamento finanziario e fisico

L'andamento, l'efficienza e l'efficacia dei

Programmi di Sviluppo Rurale rispetto ai loro

obiettivi sono misurati in base a Indicatori che

permettono di valutare la situazione di partenza

nonché l'esecuzione finanziaria , i prodotti , i

risultati e l'impatto dei programmi

(art.81 reg.1698/05)

Il sistema di

indicatori per lo

sviluppo rurale

Gli Indicatori a cosa servono?

A valutare fino a che punto una misura o

un intero programma ha raggiunto gli

obiettivi previsti.

A valutare il raggiungimento degli obiettivi strategici di un

programma

Gli indicatori dovrebbero essere specifici, misurabili,

attuabili, realistici e temporalmente definiti.

Non sempre contengono dati

statistici di tipo quantitativo, ma

in alcuni casi possono anche

includere valutazioni qualitative

o ipotesi logiche.

Il sistema di indicatori per lo sviluppo rurale

Il QCMV stabilisce un numero limitato di indicatori

comuni per ogni livello della gerarchia degli obiettivi

Set di indicatori comuni, di cui alcuni obbligatori ed altri

facoltativi, che devono essere presi in considerazione

all’interno dei programmi.

� Indicatori comuni inseriti nel Regolamento attuativo (Reg. 1974/2006)

� Indicatori aggiuntivi nazionali e regionali

� 6 tipologie di indicatori:

� Indicatori baseline di obiettivo

� Indicatori baseline di contesto

� Indicatori finanziari

� Indicatori di realizzazione

� Indicatori di risultato

� Indicatori di impatto

Strategia / obiettivi Interventi

Indicatori di

risultato

Indicatori di

realizzazione

Indicatori impatto

SWOT

Indicatori baselinedi contesto

Indicatori baselinedi obiettivo

Schema di riferimentoGerarchia degli indicatori comuni

Riferimento per gli impatti

Risorse finanziarie e

amministrative

Input

RealizzazioneProdotti delle attività

programmatiche

RisultatiEffetti degli interventi

Impatto

Obiettivi operativiCorrellati alle Misure

Obiettivi specifici

Fabbisogni

Obiettivi globali

Gerarchia degli indicatoriGerarchia degli obiettivo

Gli indicatori nello Sviluppo rurale

� Analisi del contesto / individuazione dei fabbisogni /SWOT

� Valutazione finale (ex post) (2015)

� Definizione degli obiettivi /strategia

� Valutazione ex-ante (incluso VAS) (art. 85 Reg. 1698/2005)

� Monitoraggio (rapporti annuali PSR)

� Monitoraggio strategico (2010, 2012, 2014)

� Valutazione intermedie (2010)

Il sistema di indicatori per lo sviluppo rurale

Indicatori Finalità Caratteristiche Periodicità Respons. Utilizzo

Di base Definiscono la strategia del programma

Ind. di Obiettivo: legati agli obiettivi del programma;

Ind. di Contesto: danno infor. su aspetti generali del contesto in cui agisce il programma

Vanno aggiornati ogni 2 anni.

Autorità di gestione Valutazione

Ex-ante, VAS

Input (finanziari)

Misurano i progressi in termini di impegni e pagamenti

Sono indicatori di tipo finanziario e si riferiscono alle risorse allocate.

Annuale Autorità di gestione

Output (di realizzazio-ne)

Misurano i progressi in termini di realizzazione

Possono essere indicatori sia di tipo fisico (es. beneficiari) sia finanziari (es. risorse erogate per beneficiario)

Annuale dal 2008 Autorità di gestione

Di risultato Misurano gli effetti diretti ed immediati degli interventi

Possono essere indicatori sia di tipo fisico sia finanziari

Annuale dal 2008 Valutatori

Di impatto Misurano gli effetti di lungo periodo sui beneficiari del programma e sull’area interessata

Sono legati agli obiettivi generali del programma ed espressi in effetti netti, ossia eliminando gli effetti non direttamente collegati all’azione del programma

Con Val.

Ex-ante (2005/06), Intermedia (2010),

Finale (2015)

Valutatori

Rapporto annuale

Rapporto strategico biennale

Rapporti di valutazione

Rapporti di val. Ex-ante, Intermedia e

Finale

Valutazione On-going

Il sistema di indicatori per lo sviluppo rurale

� “Baseline indicators” collegati agli obiettivi: presentano un

legame diretto con gli obiettivi dei programmi come definiti

nei regolamenti. Forniscono informazioni sulla situazione

iniziale di variabili su cui i programmi intendono intervenire

Indicatori iniziali Servono per realizzare l’analisi

SWOT e per definire la Strategia

del programma

� “Baseline indicators” collegati al contesto: usati per

fornire informazioni sul contesto di intervento

Baseline di obiettivo

� Indicatori iniziali correlati agli obiettivi più generali del programma (riferimento iniziale per misurare i progressi nel raggiungimento degli obiettivi)

� Usati per realizzare l'analisi SWOT in rapporto agli obiettivi individuati nel regolamento;

� Definiti con parametri collegati alle condizioni iniziali che si intende mutare (riferimento in base alla quale sarà valutato l'impatto del programma);

� Forniscono informazioni su quegli elementi su cui il programma intende incidere

� Riflettono l’andamento nel tempo della situazione di partenza; � Favoriscono l’interpretazione degli impatti del programma (stima dei

cambiamenti che possno attribuiti al programma).

36 Indicatori

Asse 1

Oriz.

Asse 2

Asse 3

Asse 4

12

3

11

9

1

Sviluppo economico, tasso di occupazione.

Fonte dei dati Eurostat, più altre fonti ufficiali comunitarie indicate dalla DG Agri.

Settore Agricolo

Settore Alimentare

Settore Forestale

Settore Prmario

Istruzione e formazione,

Struttura di età, Produttività del

lavoro, Investimenti fissi lordi,

Sviluppo occupazione.

Habitat agr. e fores. di alto pregio

natur.

Zone a rischio di erosione

Bilancio lordo nei nutrienti

Produzione di energia rinnovabile

Biodiversità

Suolo

Qualità dell’acqua

Cambiamento climatico

Agricoltori che esercitano altre attività

lucrative; Svil. occ. settore agricolo e

non; Infrastruttura turistica; Diffusione

di internet; Migrazione netta;

Nelle aree rurali

Sviluppo dei gruppi di azione locale

Baseline di obiettivo

Obbligatori (Asse 2)

• Biodiversità: avifauna delle aree agricole

• Biodiversità: aree agricole e forestali ad elevato valore naturale

• Qualità dell’acqua: bilancio dei nutrienti

• Cambiamenti climatici: produzione di energia rinnovabile da

biomasse agricole e forestali

Fonte?

Eurostat (CMEF): 82,8

Eurostat (Key indicators): 105,6

Progetto IRENA: 92,7

Fonte?

IRENA (CMEF):37 Kg/ha

Ocse: 41/47 Kg/ha

Modello ELBA: 40,1 Kg/ha

Definizione?

Non esiste una definizione

comune e condivisa

Dati?

Definizione?

Baseline di obiettivo

Facoltativi

• Biodiversità: composizione delle specie arboree

• Qualità dell’acqua: inquinamento da nitrati e pesticidi

• Suolo: zone a rischio di erosione

• Suolo: agricoltura biologica

• Cambiamenti climatici: SAU adibita ad agricoltura

biologica

• Cambiamenti climatici/qualità dell’aria: emissioni

agricole di gas

Baseline di obiettivo

� Indicatori iniziali correlati al contesto;� Forniscono informazioni su aspetti determinanati delle

tendenze generali legate al contesto che possono avere effetti sia positivi che negativi sugli esiti del programma;

� Hanno quindi due scopi: - contribuire ad individuare i punti di forza e di

debolezza della regione; - consentire di interpretare l'impatto del programma;

Baseline di Contesto

Asse 1

Oriz.

Asse 2

Asse 3

4

2

10

7

Designazione delle zone rurali, Importanza delle zone rurali.

Uso agricolo del suolo; Struttura delle aziende agricole; Struttura

del settore forestale; Produttività delle foreste.

Copertura del suolo; Zone svantaggiate, ad agricoltura estensiva,

Natura 2000; Biodiversità: foreste protette; Evoluzione della sup.

forestale, Stato di salute dell’ecosistema foreste; Qualità e

Consumo dell’acqua; Foreste protettive.

Densità della popolazione; Struttura di età, dell’economia,

dell’occupazione; Disoccupazione di lunga durata; Livello di

istruzione raggiunto; Infrastrutture internet.

23 Indicatori

Baseline di Contesto

Indicatori finanziari di risorsa

� Si riferiscono alle risorse finanziarie assegnate a ciascun livello

dell'intervento.

� Servono a monitorare l'andamento dell'impegno (annuale) e del

pagamento dei fondi disponibili per qualsiasi operazione, misura o

programma in rapporto ai relativi costi ammissibili.

� Ammontare degli impegni pubblici

Totali

FEASR

� Ammontare dei pagamenti pubblici

Totali

FEASR

Esempio: la spesa per misura dichiarata alla Commissione

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Misurano le attività realizzate direttamente nell'ambito dei

programmi (es. attività realizzate da un progetto/operazione);

� Costituiscono il primo passo verso la realizzazione degli obiettivi

operativi dell'intervento e si misurano in unità fisiche/finanziaria

� Numero ridotto: 1 o 2 per misura

�Indicatori standard: numero di beneficiari, volume totale degli

investimenti, numero di ettari, numero di contratti, …

Disaggregazione:

- Età e genere (art. 81 Reg.1698/2005)

- Settore, tipo di beneficiario, tipo di attività

� Tipologie di informazione semplice

� Prevedere la raccolta di queste informazioni nel momento

della presentazione della domanda e la loro archiviazione

in uno o più sistemi informativi.

� Mantenere costante il legame tra monitoraggio finanziario

e quello fisico

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Numero di giornate di formazione ricevute

� sesso� eta’� contenuto dell’attività (tipologia di progetto)� tipo di partecipante� oggetto della formazione

� 1 giornata standard = 8 ore di formazione

Formazione e informazione (Misura 111)Formazione e informazione (Misura 111)

� Numero di partecipanti alle attività di formazione

� Corsi� Seminari� Progetti dimostrativi� Sessioni informative� Workshops

� Aspetti tecnico-produttivi� Aspetti di gestione economico-aziendale� Risultati di ricerche e ICT� gestione sostenibile delle risorse naturali

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Volume totale di investimenti

� sesso� eta’� orientamento tecnico economico� link con prepensionamento (113) � forma di aiuto

Insediamento giovani agricoltori (Misura 112)Insediamento giovani agricoltori (Misura 112)� Numero di giovani agricoltori insediati

� Seminativi� Orticoltura� Viticoltura� Frutticoltura� Olivicoltura� Altre aziende� Allevamento bovini latte� Allevamento bovini carne� Suinicoltura� Avicoltura� Altri tipi allevamento� Altro (nc)

� conto capitale� conto interessi

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Numero di lavoratori agricoli beneficiari

� sesso� eta’

Prepensionamento (Misura 113)Prepensionamento (Misura 113)� Numero di imprenditori agricoli beneficiari

� Ettari di superfice agricola ceduta

� sesso� eta’

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Numero di imprenditori forestali supportati

� tipologia del servizio ricevuto (tipologia di progetto)

� ammontare del pagamento diretto ricevuto

Uso servizi di consulenza (Misura 114)Uso servizi di consulenza (Misura 114)� Numero di agricoltori supportati

� tipologia del servizio ricevuto (tipologia di progetto)

�consulenza su processi produttivi compatibili con tutela paesaggio o più ampia protezione dell’ambiente

�consulenza su processi produttivi in grado di assicurare standards qualitativi

�Consulenza su applicazione risultati ricerhe recenti su nuove tecniche/metodi di produzione

�consulenza su gestione forestale sostenibile

�altro

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� tipologia del servizio avviato (tipologia di progetto)

Avvio servizi di consulenza (Misura 115)Avvio servizi di consulenza (Misura 115)� Numero di nuovi servizi avviati

� Servizi di supporto alla gestione (contabilità, raccolto, ecc.)

� Servizi di sostituzione� Servizi di consulenza

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Numero di aziende agricole che hanno ricevuto l’aiuto

all’investimento

� Orientamento tecnico aziendale� sesso� età� tipo di investimento (tipologia progetto)� FADN� forma giuridica

� tipo di investimento (tipologia di progetto)� FADN� Orientamento tecnico economico aziendale

Investimenti nelle aziende agricole (Misura 121)Investimenti nelle aziende agricole (Misura 121)

� Volume totale investimenti

� Seminativi� Orticoltura� Viticoltura� Frutticoltura� Olivicoltura� Altre aziende� Allevamento bovini latte� Allevamento bovini carne� Suinicoltura� Avicoltura� Altri tipi allevamento� Altro (nc)

� Interventi su impianti produttivi aziendali (piantagioni agricole)

� Edifici aziendali ad uso non produttivo� Edifici aziendali ad uso produttivo� Acquisto macchine e attrezzature� Sistemi per il controllo della qualità …

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)�Società responsabilità limitata�Società individuale�Società per azioni …

� Volume totale investimenti

� tipologia di forma proprietaria� tipologia di progetto

Miglioramento valore economico foreste (Misura 122)Miglioramento valore economico foreste (Misura 122)� Numero di proprietari forestali beneficiari

� tipologia di forma proprietaria� tipologia di progetto

�Pubblica �Privata

�Pubblica �Privata

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Volume totale investimenti

� tipologia di beneficiario� settore� tipo di attività� tipologia di progetto

Aumento valore aggiunto agric. e forest. (Misura 123)Aumento valore aggiunto agric. e forest. (Misura 123)� Numero di beneficiari

� tipologia di beneficiario� tipo di attività

� Micro impresa� Piccola impresa� Medio impresa � Grande impresa

� Carne � Latte e derivati� Uova � Altri prodotti animali � cereali � zucchero� Semi oleosi� Vino e alcool� Ortofrutta� Fiori e piante� Semi� Patate � Altri prodotti agricoli� Prodotti polivalenti

� trasformazione� commercializzazione� “sviluppo”

� Introduzione nuove tecnologie� Impianti depurazione e smaltimento rifiuti� Sistemi per controllo qualità prodotti� Investimenti per migliorare condizioni sanitarie� Investimenti per migliorare canali commerciali …

recommendation 2003/361/EC

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� settore� tipo di iniziativa di cooperazione (tipologia di progetto)

Cooperazione Cooperazione ……. (Misura 124). (Misura 124)� Numero di iniziative di cooperazione finanziate

� operazione preparatorie (design, product, process or technology development)

� tests and altri investimenti tangibili o intengibili collegate alla cooperazione

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Volume totale investimenti

� tipologia di terra (?)� tipologia di progetto

Infrastrutture rurali (Misura 125)Infrastrutture rurali (Misura 125)� Numero di progetti finanziati forestali beneficiari

� tipologia di forma proprietaria� tipologia di progetto

�Strade rurali�Strade forestali �Land consolidation�Offerta energia�Gestione risorse idriche

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Volume totale investimenti

� tipologia di danno (tipologia di progetto)� tipologia di azione preventiva (tipologia di progetto)

Ricostituzione e prevenzione danni (Misura 126)Ricostituzione e prevenzione danni (Misura 126)� Numero di beneficiari

� Alluvioni� Incendi� Grandinate� Frane

� tipologia di danno (tipologia di progetto)� tipologia di azione preventiva (tipologia di progetto)

� Reti antigrandine� Sistemi di monitoraggio ambientale

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Campo di applicazione dello standard (tipologia di progetto)

Adeguamento agli standards comunitari (Misura 131)Adeguamento agli standards comunitari (Misura 131)� Numero di beneficiari

� Protezione ambiente� Igiene e benessere degli animali� Salute pubblica� Sicurezza sul lavoro

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Schema di qualità adottato (tipologia di progetto)� Prodotto agricolo certificato

Partecipazione a schemi di qualitPartecipazione a schemi di qualitàà (Misura 132)(Misura 132)

� Numero di agricoltori beneficiari che partecipano a schemi

di qualità

� Nazionale� Comunitario

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Schema di qualità adottato� Prodotto agricolo certificato� tipologia di progetto

Supporto a gruppi di produttori per promozione e Supporto a gruppi di produttori per promozione e informazione prodotti di qualitinformazione prodotti di qualitàà (Misura 133)(Misura 133)

� Numero di azioni supportate

� Nazionale� Comunitario

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Età� Sesso � Tipologia di attività finanziata (tipologia di progetto)

DiversificazioneDiversificazione …… (Misura 311)(Misura 311)� Numero di beneficiari Min:

� Servizi (agriturismo, attività educative, attivitàsociali)

� Attività produttive (ceramiche, legno, produzione prodotti locali)

� Commercio (spaccio aziendale)

� Volume totale investimenti

� Età� Sesso � Tipologia di attività finanziata (tipologia di progetto)

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Età� Sesso � Tipologia di microimpresa� tipologia di progetto

Creazione attivitCreazione attivitàà imprenditoriali (Misura 312)imprenditoriali (Misura 312)

� Numero di micro imprese beneficiarie

� Dimensione (?)� Settore di attività (?)

� Volume totale investimenti

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Tipologia di azione (tipologia di progetto)

Incoraggiamento turismo nelle aree rurali (Misura Incoraggiamento turismo nelle aree rurali (Misura 313)313)� Numero di nuovi elementi infrastrutturali per il turismo

finanziati

� Piccole infrastrutture (centri informativi, cartellonistica, ecc.)

� Infrastrutture ricreative (accesso alle aree rurali e piccole strutture di accoglienza)

� Sviluppo e/o marketing di servizi turistici legati al turismo rurale� Volume totale investimenti

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Tipologia di azione (tipologia di progetto)

Servizi di base alla popolazione e Servizi di base alla popolazione e allall’’economia nelle aree rurali (Misura 321)economia nelle aree rurali (Misura 321)� Numero di azioni finanziate

� Svago, sport e attivitàculturali

� Servizi all’infanzia� Servizi di trasporto (es. mini-bus)

� Servizi di telecomunicazione

� Volume totale investimenti

� Tipologia di azione (tipologia di progetto)

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

� Tipologia di azione (tipologia di progetto)

Rinnovamento villagi (Misura 322)Rinnovamento villagi (Misura 322)

� Numero di villagi dove sono stati finanziati interventi

� Strade locali� Ristrutturazione “palazzi”� Miglioramento ambiente� Restauro beni storici, artistici e culturali

� Volume totale investimenti

� Tipologia di azione (tipologia di progetto)

Indicatori realizzazione o di prodotto (Output)

Indicatori di risultato

� Misurano gli effetti diretti e immediati

dell'intervento/progetti/operazioni e si misurano in termini fisici e

finanziari;

� Definiti a livello di Asse

�Numero limitato di indicatori di risultato: 12 in totale

Disaggregazione:

- Età e genere (art. 81 Reg. 1698/2005)

- Altri: tipo di impresa/settore di attività

Esempio: numero lordo di posti di lavoro creati, esiti positivi delle attività di formazione.

Indicatori di risultato

Asse 1

Asse 2

Asse 3

5

1

- N. di partecipanti che concludono con successo attività di formazione;

- Aumento del VA lordo nelle aziende beneficiarie;

- N. di imprese che introducono nuovi prodotti o tecinche;

- Valore della produzione agricola soggetta a marchi/norme di qualità riconosciute;

- N. di aziende che entrano nel mercato.

- Superficie soggetta ad una gestione efficace del territorio, che ha contribuito con - successo:

a) alla biodiversità e alla salvaguardia di habitat agricoli e forestali ad elevato valore naturale;

b) a migliorare la qualità dell’acqua;

c) ad attenuare i cambiamenti climatici;

d) a migliorare la qualità del suolo;

e) ad evitare la marginalizzazione e l’abbandono delle terre;

- Aumento del valore aggiunto lordo di origine non agricola nelle aziende beneficiarie;

- N. lordo di posti di lavoro creati;

- N. di partecipanti che concludono con successo attività di formazione;

- Aumento dei flussi turistici nelle aree rurali;

- N. di abitanti serviti da servizi migliorati;

- Accrescimento della diffusione di internet nelle zone rurali;

12 Indicatori

6

Indicatori di impatto

� Sono legati direttamente agli obiettivi generali del programma;

� Misurano gli effetti del programma nel medio lungo periodo, sia

quelli diretti, sia quelli indiretti sui beneficiari che sull’area di

intervento;

� Tengono conto del contributo di tutti gli assi al programma.

� Si riferiscono agli effetti “netti” del programma (diretti e indiretti)

(solo effetti attribuibili al programma)

� Numero limitato di indicatori di impatto (7 in totale):

Es.: aumento dell'occupazione nelle zone rurali, aumento della produttività del

settore agricolo, aumento della produzione di energia rinnovabile.

Indicatori di impatto

�Crescita economica

�Creazione di occupazione

�Produttività del lavoro

�Inversione del declino della biodiversità

�Conservazione delle aree agro-forestali ad alto valore

naturale

�Miglioramento della qualità dell’acqua

�Contributo alla lotta ai cambiamenti climatici

Indicatori supplementari

�Necessari nell’ambito dei singoli programmi per cogliere

pienamente tutti gli effetti dell’attività programmatica.

�Definiti nel proprio ambito di programmazione in modo flessibile

ma nel rispetto dei principi del QCMV

Monitoraggio

2007-2013

MONITORAGGIO:

Strumento di controllo della gestione delle Misure

basato su informazioni di tipo quantitativo , in grado

di restituire informazioni capaci di comprendere

problematiche legate all’efficienza degli interventi e

per consentirne correzioni immediate.

Obiettivi del monitoraggio

Verificare attuazione programma;

Verificare lo stato di avanzamento dei progetti;

Produrre un flusso informativo continuo;

Individuare eventuali criticità sull’attuazione e produrre le

possibili soluzioni;

Verificare il raggiungimento degli obiettivi specifici;

Valutare l’impatto socioeconomico del Programma;

la coerenza di quanto realizzato rispetto agli obiettivi (efficacia rispetto agli obiettivi);

l'efficienza realizzativa (congruenza tra realizzato e preventivato in termini di prodotti, costi e tempi);

l’individuazione delle criticità e delle relative soluzioni adottate, nonché degli scostamenti rispetto al programmato.

Obiettivi del monitoraggio

Funzioni del monitoraggio

Grado di avanzamento finanziario;

Livello di realizzazione fisica;

Risultati prodotti sui destinatari degli interventi;

Impatto generato da tali risultati sugli obiettivi del programma;

Funzionamento delle procedure;

Indicatori di monitoraggio

Indicatori finanziari;

Indicatori fisici e di realizzazione;

Indicatori di risultato;

Indicatori di impatto;

Indicatori procedurali;

L’approccio al Monitoraggio si basa sulle stesse modalità dei periodi precedenti, ma più sistematico e adeguato ai nuovi requisiti previsti dal Reg. 1698/05.

� Delle strategie comunitarie e nazionali,

Monitoraggio strategico

� Richiede la definizione e la quantificazione di indicatori comuni

� Legato alle priorità dell’UE,

L’approccio al Monitoraggio si basa sulle stesse modalità dei periodi precedenti, ma più sistematico e adeguato ai nuovi requisiti previsti dal Reg. 1698/05.

� Delle strategie comunitarie e nazionali,

Monitoraggio strategico

� Richiede la definizione e la quantificazione di indicatori comuni

� Legato alle priorità dell’UE,

� Regionali (AdG dei PSR)

�Nazionale

� Comunitarie

Monitorare per soddisfare esigenze

conoscitive.

� Comunitarie

�confrontabilità interventi finanziati nei diversi Stati

membri

�monitoraggio strategico comunitario

Per soddisfare le esigenze conoscitive:

�Nazionali (Mipaaf)

�tenere sotto controllo l’avanzamento della spesa e

proporre eventuali aggiustamenti tra programmi

�confrontabilità interventi finanziati nei diversi

programmi regionali

�monitoraggio strategico nazionale

�proporre soluzioni di sistema per risolvere problemi

attuazione

�individuare buone prassi di attuazione

Per soddisfare le esigenze conoscitive:

� Regionali (AdG dei PSR)

�tenere sotto controllo l’avanzamento della spesa

�supporto alla gestione

�supporto alla programmazione regionale

Per soddisfare le esigenze conoscitive:

L‘AdG e il CdS monitorano la qualità dell'attuazione del

programma.

L‘AdG e il CdS monitorano lo stato di attuazione del

programma mediante indicatori finanziari, di prodotto e

di risultato (Art. 85 Reg. 1698/05)

I servizi della Commissione possono disporre la sospensione dei rimborsi del cofinanziamento UE da parte del FEASR in presenza di dati di monitoraggio incompleti o inservibili.

(Art.26 Reg.1290/05)

Procedure di monitoraggio Art. 79 Reg.1698/05

AdG e CdSDevono assicurare la qualità dell’attuazione

del programma e monitorarne l’avanzamento

Gestire e alimentare un Sistema di Monitoraggio adeguato

alle esigenze del QCMV.

Trasmettere alla Commissione i dati relativi allo:

� Stato di avanzamento dei pagamenti degli interventi

� Stato di attuazione materiale degli interventi finanziati

� Stato di avanzamento delle procedure,

Indicatori finanziari di risorsa

Indicatori di prodotto o di realizzazione

Fornire informazioni

sull'andamento dell'attuazione

del programma mediante:

RELAZIONI DI MONITORAGGIO REGIONALE

Le informazioni raccolte, costituiscono la base per:

RENDICONTAZIONE STRATEGICA A LIVELLO NAZIONALE

RELAZIONI ANNUALI A partire dal 2008, entro il 30 giugno, le AdG

Regionali presenteranno alla Commissione una

relazione sullo stato di attuazione del proprio

PSR e dei relativi obiettivi.Ind. Finanziari (Input)

Ind. Realizzazione (Output)

(Ind. Risultato)

RELAZIONI DI MONITORAGGIO REGIONALE(Art. 82 Reg.1698/05)

Entro il 30 giugno 2016, l’AdG presenteranno

alla Commissione una relazione finale sulla

attuazione del proprio PSR.

La relazione includerà:

� Tabella dell’esecuzione finanziaria per misura

� Tabelle di monitoraggio, con informazioni quantitative

basate sugli indicatori comuni di prodotto e di risultato, sul

modello CMEF;

� Una sintesi delle attività di valutazione in itinere

A partire dal 2010 ed entro il 1° ottobre, gli SM

presentano alla Commissione una relazione di

sintesi sullo stato di attuazione del proprio PSN

e dei relativi obiettivi, nonché sul contributo

recato alla realizzazione degli orientamenti

strategici comunitari.

RELAZIONI BIENNALI

La relazione strategica riassume le relazioni annuali descrivendo:

Baseline indicators

RENDICONTAZIONE STRATEGICA A LIVELLO NAZIONALE(Art. 13 Reg.1698/05)

L’ultima relazione sarà presentata entro il 1°ottobre del 2014

� Gli esiti e i risultati dei programmi di sviluppo rurale rispetto

agli indicatori presentati nel piano strategico nazionale;

Includeranno i progressi compiuti rispetto agli Ind. di prodotto, di

risultato e di impatto e, se necessario, l'aggiornamento degli Ind.

iniziali.

� I risultati delle attività di valutazione in itinere dei singoli

programmi .

FLUSSO INFORMATIVO SM-UE

La Commissione europea ha infatti

realizzato il nuovo sistema informativo

per la gestione dei fondi per il periodo di

programmazione 2007-2013;

I Regolamenti generali dei Fondi Comunitari e i relativi Regolamenti

attuativi (artt. 39-42 Fondi Strutturali, FEASR art. 62 e FEP artt. 44-

46), prevedono modalità di trasmissione telematica delle

informazioni tra lo SM e la Commissione.

In particolare, i Regolamenti comunitari stabiliscono che lo scambio

di tutti i dati relativi ad un Programma Operativo venga effettuato

attraverso un sistema informatico realizzato dalla Commissione

che consente un flusso sicuro di dati.

SFC2007

Il sistema SFC

Sistema informatico SFC2007 è in grado di

interagire con i differenti modelli organizzativi a

livello territoriale.

Il sistema SFC2007, sarà l’unico mezzo per lo

scambio di informazioni tra la Commissione e gli

Stati membri relativamente a QSN, PSN,

Programmi Operativi, dati di monitoraggio e

valutazione, certificazioni di spesa, domande di

pagamento;

FLUSSO INFORMATIVO SM-UEle informazioni vengono

trasmesse in forma

aggregata per misura

Le funzionalità del Sistema SFC2007 potranno

essere utilizzate attraverso il Nuovo Sistema

Informativo Nazionale (Monit2007) gestito

dall’IGRUE-MEF che avrà la responsabilità di

coordinamento dei flussi informativi telematici

verso la Commissione Europea

FLUSSO INFORMATIVO SM-UE

Monit2007, un’evoluzione di MonitWeb:

Sistemainformativo nazionale

Flussi telematici

Flussi telematici

�Patrimonio informativo

�Flussi informativi

Gli utenti di MonitWeb sono circa 5.000, prevalentemente

appartenenti alle amministrazioni titolari dei programmi

comunitari. Il sistema gestisce un patrimonio di circa 20 milioni di

dati permettendo di avere a disposizione informazioni su quasi

180.000 progetti beneficiari (di cui circa 50.000 FEOGA) con più di

9 milioni di informazioni di tipo finanziario.

� Attuare una corretta gestione dei flussi informativi telematici

verso la Commissione

Sistemainformativo nazionale

Flussi telematici

Flussi telematici

Che consente:

� Di soddisfare le esigenze di gestione e conoscitive dei soggetti

istituzionali coinvolti nel processo (monitoraggio, rendicontazione,

valutazione, ecc

� Una visione globale, efficace ed esaustiva dell’andamento delle

politiche di attuazione previste nell’ambito del QCS e dei PSR;

Nell’ambito del proprio ruolo di coordinamento,

l’IGRUE sarà chiamato a soddisfare il dettato del

Regolamento attuativo dei Fondi Strutturali (art.

40), il quale, in analogia a quanto previsto dai

regolamenti attuativi degli altri Fondi Comunitari,

prevede che:

FLUSSO INFORMATIVO SM-UE

Gli Stati membri centralizzino le richieste relative

ai diritti di accesso al sistema informatico per lo

scambio dei dati e le inviano alla Commissione;

Gli scambi dei dati e le transazioni rechino una

firma elettronica in conformità della direttiva

1999/93/CE del Parlamento europeo e del

Consiglio.

FLUSSO INFORMATIVO SM-UE

�QSN, PSN;

� Programmi Operativi, compresi i dati relativi alla

classificazione;

� Decisioni della Commissione sul contributo dei Fondi;

� Rapporti annuali di esecuzione;

� Descrizione dei sistemi di gestione e di controllo.

I Regolamenti attuativi dei Fondi Strutturali (art. 40), del

FEASR (art. 62) e del FEP (art. 45) stabiliscono che il

sistema informatico per lo scambio dei dati tra

Commissione e SM contenga una serie di documenti e

dati d’interesse comune per la sorveglianza, tra cui:

FLUSSO INFORMATIVO SM-UE

I Regolamenti attuativi stabiliscono, inoltre, che il sistema

informatico per lo scambio dei dati contenga informazioni

di interesse comune per la Commissione e gli Stati membri,

nonché i seguenti dati per le transazioni finanziarie:

� Dotazione annuale indicativa di ciascun Fondo per

programma operativo;

� Piani di finanziamento dei programmi operativi;

� Dichiarazioni di spesa e domande di pagamento;

� Previsioni annuali di probabili pagamenti delle spese;

� Sezione finanziaria dei rapporti annuali e rapporti finali di

esecuzione.

FLUSSO INFORMATIVO SM-UE

SFC2007Commissione UE

S.I. ITALIAMEF-RGS-IGRUE Web service

Pro

toco

lli/

dati

di c

onte

sto

Pianificazione strateg.operativa

Domande di pagamento, prev spesa

Dat

i attu

azio

ne

CUP

Sistemafinanziario

IGRUEMonitoraggio fondi comunitari

• Ricezione e controllo

• Dati ufficiali

Bilancio comunitario

lllllLll

lllllLll

lllllLll 1234567

1234567

Report, Pubblicazionie analisi

S.I. Locali ComponenteProgetti RGS

ComponenteProgetti AI

S.I. Amministrazioni e Regioni

CoordinatoriCapofila

AdG, AdC

Utenti

Utenti

Dati attuazione

FLUSSO INFORMATIVO SM-UE

� Rispettare i processi organizzativi adottati e i ruoli

amministrativi esercitati in Italia dalle Autorità di

coordinamento

� Supportare le Amministrazioni con soluzioni transitorie

finalizzate al monitoraggio dei progetti

� Garantire il costante allineamento delle informazioni tra

il Sistema comunitario e il Sistema nazionale

� Mantenere un sistema centralizzato a livello nazionale

in cui le informazioni siano condivise nel rispetto dei ruoli

e delle competenze

FLUSSO INFORMATIVO SM-UE

2

34

S.I. ITALIAMEF-RGS-IGRUE

1, 2 , 3 e 4

Autorità di gestione

Proposta PSR e riprogrammazioni

Proposte PSR validate

•Notifiche esiti istruttoria•PSR approvati

Dati presenti su S.I. ITALIA Capofila

Valida proposta PSR e riprogrammazioni

1

Inserimento dati direttamente nel S.I. ITALIA (MEF- RGS-IGRUE)

Colloquio verso SFC

Colloquio da SFCColloquio S.I. ITALIA (MEF-RGS-IGRUE) con S.I. Ammi nistrazioni

S.I.

AMMINISTRAZIONI e REGIONI

Programmazione

strategica/regionaleSFC2007

COMMISSIONE UE

Coordinatori Nazionali

QSN e PSN

• Proposte QSN-PSN • Richieste codici CCI

• Proposte QSN-PSN• Richieste codici CCI

•QSN-PSN approvati•Codici CCI assegnati

FLUSSO INFORMATIVO SM-UE

S.I. Organismi pagatori

1

3

S.I. ITALIAMEF-RGS-IGRUE

Organismo pagatore

Dati presenti su S.I. Italia/ Notifiche

Compila, valida e firma digitalmente domande

Invia domande firmate Note di accredito

Notifiche esiti istruttoria4

5

Valida e firma digitalmente le domande2

6AGEA Coordinamento

Domande di pagamento FEASR SFC2007COMMISSIONE UE

Inserimento dati direttamente nel S.I. ITALIA (MEF- RGS-IGRUE)

Colloquio verso SFC

Colloquio da SFCColloquio S.I. ITALIA (MEF-RGS-IGRUE) con S.I. Ammi nistrazioni

FLUSSO INFORMATIVO SM-UE

S.I.

AMMINISTRAZIONI e REGIONI

1

4 5

S.I. ITALIAMEF-RGS-IGRUE

6

Dati di attuazione Notifiche

Notifiche 2 Esito caricamento

Coordinatori Nazionali

QSN e PSN

Dati di attuazione

Consulta dati

AdG

Valida dati3

Attuazione

SFC2007COMMISSIONE UE

Inserimento dati direttamente nel S.I. ITALIA (MEF- RGS-IGRUE)

Colloquio verso SFC

Colloquio da SFCColloquio S.I. ITALIA (MEF-RGS-IGRUE) con S.I. Ammi nistrazioni

FLUSSO INFORMATIVO SM-UE

Il sistema

Informativo

Nazionale

Il PSN prevede che la raccolta l’archiviazione e la

trasmissione da parte delle AdG, delle informazioni di

monitoraggio confluiscano in Monit2007, a livello di

singola operazione.

Sistema Informativo Nazionale

L’operazione è un’unità elementare,

rappresentata da un progetto, un contratto

o accordo o un’altra azione, composta da

uno o più interventi, selezionata secondo

criteri stabiliti dal PSR, attuata da un solo

beneficiario e riconducibile univocamente a

una delle Misure previste dal Reg. 1698/05.

Un sistema informativo, che abbraccia le

informazioni sia relative al monitoraggio degli

interventi finanziati dai Fondi strutturali, sia quelle

relative ai sistemi di gestione e controllo delle

Regioni e degli Organismi pagatori.

Sistema Nazionale di Monitoraggio

Per garantire la confrontabilità e

l’aggregazione delle informazioni di

monitoraggio è stato predisposto dal

Sistema Nazionale di Monitoraggio (SM)

un set minimo di informazioni condivise

in grado di soddisfare le esigenze

conoscitive della Commissione europea

(QCMV, relazioni annuali)..

Set minimo di informazioni

condivise… ma anche oltre…

� Attività tese a garantire la qualità delle informazioni

di monitoraggio provenienti dalle regioni;

� Promozione di iniziative finalizzate a migliorare la

comprensione delle modalità di raccolta e di utilizzo

delle informazioni di monitoraggio, anche attraverso

lo scambio di buone prassi e di conoscenze

specialistiche in tale ambito;

Tavolo tecnico per il Monitoraggio

Definire le Informazioni Minime per il Monitoraggio, da

raccogliere a livello di singola operazione per il monitoraggio

degli interventi cofinanziati dal FEASR, per poter soddisfare:

� garantire un flusso di informazioni omogeneo e aggregabile dei

dati, dai Sistemi Informativi Locali al Sistema Nazionale di

Monitoraggio

� le esigenze conoscitive della Commissione (aggr. per misura)

� le esigenze conoscitive Nazionali e Regionali

Mipaaf

IGRUE-Mef

INEA

AGEA ISMEA

5 Regioni

�le esigenze che riguardano la raccolta e la conservazione dei dati

inerenti l’attuazione dei Programmi

A cui si aggiungeranno i

fabbisogni informativi

aggiuntivi delle Regioni,

nell’ambito dei propri PSR

Tavolo tecnico per il Monitoraggio

Informazioni Minime per

il Monitoraggio,

da raccogliere a livello di

singola operazione per il

monitoraggio degli

interventi cofinanziati dal

FEASR, per poter

soddisfare:

Mipaaf

IGRUE-

Mef INEA

AGEA P. C.

ISMEA

5 Regioni

A cui si aggiungeranno i

fabbisogni informativi

aggiuntivi delle Regioni,

nell’ambito dei propri PSR

� garantire un flusso di informazioni omogeneo e

aggregabile dei dati, dai Sistemi Informativi Locali al

Sistema Nazionale di Monitoraggio;

� le esigenze conoscitive della Commissione (aggr. per

misura);

� le esigenze conoscitive Nazionali e Regionali;

� le esigenze che riguardano la raccolta e la

conservazione dei dati inerenti l’attuazione dei

Programmi;

INFORMAZIONE

MINIME

PER IL

MONITORAGGIO

FEASR Approvato dalla conferenza S-R.PA il 31

gennaio 2008

Alcune scelte di base del Tavolo:

� Utilizzo di classificazioni/codifiche condivise;

� Riferimento al QCMV;

� Opportunità di rilevare informazioni fisiche e

finanziarie relative ai diversi interventi che

compongono un’operazione;

� Soddisfare le esigenze conoscitive della Commissione,

così come stabilite nel QCMV e come dovranno essere

contenute nelle RELAZIONI ANNUALI DI

MONITORAGGIO;

Soggetti coinvolti nella raccolta dei

dati di monitoraggio

• Autorità di Gestione

• Organismi Pagatori

• Ministero dell’Economia (IGRUE)

La cadenza di trasmissione delle informazioni anagrafiche, finanziarie/procedurali e fisiche verrà stabilita nell’ambito del CdS Nazionale in relazione alle esigenze di tenere sotto controllo l’attuazione dei programmi e comunque con scadenze non inferiori ai tre mesi.

Le AdG potranno scegliere se trasmettere le informazioni con caricamento totale (sostituzione delle informazioni precedentemente inviate) o parziale (aggiornamento delle informazioni precedentemente inviate).

Le AdG assicureranno l’allineamento dei dati di monitoraggio con quelli finanziari trasmessi a cura degli organismi pagatori .

Informazioni Minime per il Monitoraggio

Informazioni Minime per il Monitoraggio

La trasmissione delle informazioni avverrà

attraverso un protocollo informativo,

contenente tutte le IMM al Sistema di

monitoraggio nazionale, che prevede la raccolta

delle informazioni a livello di singola operazione

in una banca dati nazionale gestita dall’IGRUE.

INFORMAZIONI FEASR PER OPERAZIONE

S.I. ITALIA

MEF-RGS-IGRUE

SFC2007

COMMISSIONE UE

AGEA

PAGAMENTO

ORGANISMI

PAGATORI

REGIONALI

AGEA

COORDINAMENTO

Sistema Informativo Regionale

Autorità di

gestione

lllll

Lll

lllll

Lll

lllll

Lll

Report

Aggregati

Relazioni Annuali

Tutte le informazioni resteranno disponibili sul

sistema informativo dell’IGRUE e saranno

utilizzabili, tramite il sistema MONIT2007, dall’AdG

per l’elaborazione e la consultazione.

Le IMM sono state definite con lo scopo di

soddisfare le esigenze conoscitive della

Commissione, così come stabilite nel QCMV e come

dovranno essere contenute nelle RELAZIONI

ANNUALI DI MONITORAGGIO

Informazioni Minime per il Monitoraggio

� Tabelle di monitoraggio (CMEF)

� Resoconto delle attività di valutazione on-going

Tabelle standardizzate pre-costruite contenenti le

informazioni, per misura, sull’avanzamento finanziario

del programma e dei pagamenti effettuati ai

beneficiari finali e informazioni di tipo quantitativo

basate sugli indicatori di realizzazione e risultato.

I passaggi logici seguenti per IMM:

individuazione dell’unità minima di analisi, che consiste nelle tipologie d’azione in cui possono essere articolati gli ambiti del progetto;

scomposizione delle unità d’analisi in variabili, fattori, indicatori e descrittori.

Le tipologie di informazione per singola operazione

finanziata, che andranno rilevate nell’attività di

monitoraggio, riguardano le:

� Informazioni anagrafiche e strutturali relative ai

beneficiari degli aiuti

� Informazioni sulle caratteristiche anagrafiche e fisiche

delle operazioni

� Informazioni finanziarie e procedurali delle operazioni

� Informazioni anagrafiche e strutturali relative ai

beneficiari degli aiuti

Set di informazioni sui

soggetti beneficiari:

•Anagrafe destinatari e

beneficiari

•Informazioni generali

•Classificazioni UE

•Localizzazione geografica

Informazioni da rilevare al momento della presentazione

delle domande di aiuto, attraverso i sistemi di gestione

previsti dalle singole amministrazioni.

•Tipologia di Beneficiario.

•Forma giuridica..

•Gruppo di Azione Locale.

•Nominativo o Ragione sociale del beneficiario.

•Codice fiscale del soggetto richiedente il

finanziamento (CUAA per le Aziende Agricole).

•Localizzazione sede legale.

•Localizzazione centro aziendale.

•Dimensione aziendale.

•Settore di Attività.

•Codice del Comparto di riferimento del settore.

•SAU totale

•UBA totale

•Altre attività

•Localizzazione dell’azienda in aree Svantaggiate/ Aree

Natura2000/ Direttiva 2000/60/EC / Aree con vincoli

ambientali specifici/ Aree vulnerabili ai nitrati.

� Informazioni sulle caratteristiche anagrafiche e

fisiche delle operazioni

Set di informazioni su

singola operazione

suddivise in:

Anagrafica del Progetto

•Informazioni generali

•Classificazioni UE

•Localizzazione geografica

Dati Fisici

•Indicatori fisici di progetto

•Codice identificativo dell’operazione.

•Titolo dell’operazione..

•Codice CUP.

•Ente gestore.

•Codice CCI. Asse.

•Obiettivo Prioritario di riferimento.

•Obiettivo Specifico di riferimento.

•Riferimento Misura..

•Riferimento Sotto Misura

•Tipologia di Intervento

•Sotto Tipologia di Intervento.

•Indicatore di realizzazione.

•Valore iniziale dell’indicatore di realizzazione.

•Valore ammesso dell’indicatore di realizzazione.

•Valore realizzato dell’indicatore di realizzazione.

•Tipologia di Pratica.

•Localizzazione dell’azienda in aree Svantaggiate/ Aree

Natura2000/ Direttiva 2000/60/EC / Aree con vincoli

ambientali specifici/ Aree vulnerabili ai nitrati.

•Tipologia di Progettazione integrato.

•Codice del Progetto Integrato.

•Definizione del Progetto Integrato.

•Tema cardine del Progetto Integrato

� Tipologia di intervento

� Sotto tipologia di intervento

� Indicatore di realizzazione

Serve ad identificare e

descrivere il singolo Intervento

finanziato all’interno di

un’operazione. A una singola

Operazione può essere

associata più di una Tipologia

di intervento.

La corretta implementazione del QCMV richiede la raccolta di più informazioni

sulle caratteristiche “fisiche” di un’operazione.

Si propone, quindi, l’articolazione delle informazioni su 3 livelli.

I e II livello restituiscono indicatori di realizzazione “contatori”.

Il III livello restituisce indicatori di realizzazione che quantificano quanto realizzato

con una particolare operazione.

� Informazioni sulle caratteristiche anagrafiche e fisiche

delle operazioni

Indicatore di realizzazione “contatori”.

< 25 ≥ 25 < 25 ≥ 25

Tourism 0 0

Craft activities 0 0

Retail activities 0 0

Renewable energy production 0 0

Other (childcare, …) 0 0

TOTAL 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Total

O. 311 Diversification into non-agricultural activities

Type of rural non-agricultural activity

Public Expenditure ('000 EUR)

Number of applications approved

Male Female EAFRDLegal

persons Total

Number of beneficiaries

Natural persons

Total

Tabelle di monitoraggio (CMEF)

Indicatore di realizzazione che quantificano quanto realizzato

Con

ifere

s

Bro

adle

aves

Fas

t gr

owin

g sp

ecie

s

Tot

al

EAFRD Total

Prevention from erosion or desertification 0

Enhancing biodiversity 0

Protection of water resources 0

Prevention of floods 0

Climate change mitigation

Other 0

TOTAL 0 0 0 0 0 0 0

O. 223(2) First afforestation of non-agricultural land

Environmental reasons

Public Expenditure ('000 EUR)Number of ha afforested land (Ha)

Number of applications

approved

Tabelle di monitoraggio (CMEF)

� Informazioni finanziarie e procedurali delle operazioni

I valori finanziari legati all’operazione nelle fasi di

presentazione, ammissione e pagamento dovranno essere

associate alle Tipologie di Intervento che compongono

l’operazione.

Set di informazioni su

singola operazione

suddivise in:

Dati Finanziari

•impegni

•pagamenti

Dati Procedurali

•iter di progetto

Presentazione

•Data presentazione domanda.

•Valore Totale del Progetto.

Ammissione

•Data di ammissione della domanda.

•Quota Tabacco.

•Contributo Ammesso Totale. (UE, Stato, Regione

Privati)

Pagamento

•Data di richiesta di Pagamento

•Data di Collaudo:

•Data del Pagamento.

•Causale del Pagamento.

•Importo del Pagamento. (UE, Stato, Regione Privati)

Grazie per l’attenzione