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5 Ottobre 2019
AnnalisaTessari
Diagnosi neuropsicologica: indicazioni
cliniche e contributo del neuropsicologo
Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD)
U.O. di Geriatria (Dolo) ed U.O. di Neurologia (Mirano)
LE DEMENZE: SINERGIE TRA
OSPEDALE E TERRITORIO, MAPPA DEI
SERVIZI DELLA REGIONE VENETO
Diagnosi neuropsicologica: indicazioni cliniche e contributo del
neuropsicologo
1. Valutazione neuropsicologica:
cosa è/perché/quando
2. Diagnosi neuropsicologica: i
profili cognitivi nelle patologie
neurodegenerative
3. Oltre alla diagnosi
neuropsicologica: il ruolo del
professionista
1. Valutazione neuropsicologica: cosa è/perché/quando
Per Neuropsicologia si intende lo studio degli effetti delle lesioni cerebrali sui
processi cognitivi (percezione, attenzione, linguaggio, memoria, ragionamento,
ecc.)
Obiettivo: studiare i processi
cognitivi e comportamentali correlati ai meccanismi
anatomo-funzionali che sottendono il funzionamento cerebrale.
La Neuropsicologia cognitiva è la disciplina accademica che studia gli effetti delle
lesioni cerebrali allo scopo di decifrare il funzionamento cognitivo normale
(broca-studi delle afasie)
La Neuropsicologia clinica è la disciplina applicata che si
occupa della valutazione e riabilitazione/stimolazione dei disturbi
cognitivi (agnosie, afasie, amnesie, ecc) in seguito a lesione
cerebrale vascolare, traumatica oppure a processi
neurodegenerativi.
In cosa consiste la Valutazione NPS
•somministrazione e interpretazione di una serie di test
volti a determinare la natura e l’entità di un eventuale
deficit delle funzioni cognitive superiori (tabelle
normative)…ma non solo…
Orientamento s/t
Linguaggio
Memoria (lavoro, BT, LT, procedurale…)
Funzioni frontali (esecutivo/attentive)
Prassie
Gnosie
Percezione
Funzioni visuo-spaziali
Insight
1. Valutazione neuropsicologica: cosa è/perché/quando
In cosa consiste la Valutazione NPS
…ma non solo…
•osservazione del modo in cui il soggetto
esplicita il “frutto” dell’attività cognitiva, ossia il
comportamento
1. Valutazione neuropsicologica: cosa è/perché/quando
DATI
QUANTITATIVIDATI
QUALITATIVI
DATI QUANTITATIVI DATI QUALITATIVI
Memoria di prosa: 0/16completo oblio delle
informazioni anche dopo
cue
AD
Recupero mnesico
caratterizzato da vivaci
confabulazioni
Memoria di prosa: 0/16 KORSAKOFF
AFASIA
PROGRESSIVAMemoria di prosa: 0/16
Recupero mnesico
faticoso per le difficoltà
linguistiche
STRUMENTI DIAGNOSTICI
ESAME CLINICO
(NEUROLOGICO/GERIATRICO/PSICHIATRICO)
VALUTAZIONE
NEUROPSICOLOGICA
DIAGNOSI ESAMI STRUMENTALI(TC, RM, liquor etc.)
ANAMNESI RACCOLTA
CON CAREGIVER PRINCIPALE
1. Valutazione neuropsicologica: cosa è/perché/quando
«Per quanto riguarda la definizione della figura dello psicologo si
evidenzia che nei Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) lo
psicologo contribuisce alla formulazione della diagnosi differenziale
attraverso valutazioni neuropsicologiche di primo e secondo livello,
contribuisce alla definizione del profilo del paziente e orienta l'équipe del
CDCD nella scelta dei percorsi di cura più appropriati, aiuta
nell'indirizzare il paziente e il caregiver agli interventi psico-educativi più
adeguati (terapia riabilitativa, stimolazione cognitiva per il paziente,
formazione e sostegno per la famiglia). Inoltre, è di supporto
nell'identificazione e nella gestione dei disturbi del comportamento e nel
percorso di presa in carico integrata.»
1.Valutazione neuropsicologica: cosa è/perché/quando
«In considerazione delle competenze richieste in tale contesto, lo
psicologo deve avere una formazione specifica che comprenda
competenze in ambito neuropsicologico e psicoterapeutico con
particolare attenzione ai disturbi cognitivi neurodegenerativi dell'età
adulta-anziana (in linea con le "Linee di indirizzo sulla figura del
neuropsicologo nei Centri per il Decadimento Cognitivo-CDC"
dell'Ordine degli Psicologi).»
VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA E CODICI DEL
NOMENCLATORE REGIONALE
cod.94.09_9 Colloquio psicologico clinico
cod. 94.01.2_0 Somministrazione/ interpretazione di test per il deterioramento
cod.94.02.1_6 Test di attenzione
cod. 94.01.3 Valutazione monofunzionale; test semplice del linguaggio
cod. 94.08.1_0 Somministrazione/interpretazione test funzioni esecutive
cod. 94.08.2_0 Somministrazione/interpretazione abilita visuo-spaziali
cod. 94.02.1_3 Somministrazione/interpretazione test della memoria
La valutazione neuropsicologica rientra tra gli accertamenti
irrinunciabili che supportano la definizione diagnostica al fine di
raggiungere una diagnosi puntuale nei casi iniziali-moderati:
➢ Distinguere l’invecchiamento fisiologico da quello
patologico
➢ Effettuare una diagnosi differenziale
1. Valutazione neuropsicologica: cosa è/perché/quando
PROFILI COGNITIVI/CARATTERISTICHE CLINICHE
peculiari nelle patologie neurodegenerative
Diagnosi neuropsicologica: indicazioni cliniche e contributo del
neuropsicologo
1. Valutazione neuropsicologica:
cosa è/perché/quando
2. Diagnosi neuropsicologica: i
profili cognitivi nelle patologie
neurodegenerative
3. Oltre alla diagnosi
neuropsicologica: il ruolo del
professionista
Poiché i sintomi clinici costituiscono ancora oggi
i principali indicatori diagnostici di una demenza,
la identificazione PRECOCE del profilo neuropsicologico che
caratterizza una determinata demenza permette
di restringere la diagnosi differenziale alle sole
forme che condividono in parte o in tutto quel profilo.
LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA COME STRUMENTO PER LA
DIAGNOSI NOSOGRAFICA E DIFFERENZIALE DELLE DEMENZE
Dal polimorfismo neuropsicologico al profilo neuropsicologico
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
demenze corticali
colpiscono
principalmente strutture della
corteccia cerebrale e si
caratterizzano per un’estesa
atrofia corticale, precoci
alterazioni della
memoria,disturbi
dell’orientamento, e
successivamente perdita del
pensiero astratto, agnosie
afasia, aprassia
demenze sottocorticali
colpiscono
principalmente strutture che si
trovano al di sotto della
corteccia cerebrale e si
caratterizzano per più precoce
rallentamento dei processi
cognitivi/attentivi, minore
perdita della
memoria, ma alterazioni della
personalità con apatia e
rallentamento motorio.
Per iniziare: una sommaria ma IMPORTANTE
differenziazione neuropsicologica
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
DEMENZA DI ALZHEIMER (FASE INIZIALE)
PROFILO NPS AMNESICO (IPPOCAMPALE)
• Minimo/modesto disorientamento temporale, possibile ma non necessario
disorientamento topografico
• Perdita memoria modesta per eventi recenti; interferenza attività
quotidiane (decit di memoria anterograda episodica anche dopo cue)
• Difficoltà a trovare le parole con relativa conservazione della capacità di
comprensione
• Difficoltà nell’esecuzione di problemi complessi; giudizio sociale adeguato
Sintomi non cognitivi• Spesso presenti ansia, depressione, insight mantenuto
Stato funzionale• Incapace di compiere indipendentemente le attività lavorative e quelle
sociali complesse
• Usualmente abbandonati hobbies ed interessi
• Assenza di alterazioni nelle funzioni motorie/no aprassie
LA MEMORIA
“E’ la capacità di acquisire, conservare,
recuperare e usare nuove informazioni,
conoscenze e abilità”
Tulving 1987
MBT: processo che consente di mantenere
disponibili informazioni
per il tempo necessario
affinchè con o su quelle
informazioni si possa
lavorare
MLT: deposito, archivio delle informazioni che
abbiamo imparato e che
manteniamo disponibili
per poterle usare in un
futuro
MLTNON
DICHIARATIVA/IMPLI
CITADICHIARATICA/ESPLI
CITA
SEMANTICAEPISODICA
-M.autobiografica
-Ongoing memory
-Prospective memory
-Conoscenze astratte
PROCEDURALE ASSOCIATIVA
-Priming-Movimenti
FASI INIZIALI DI DETERIORAMENTO COGNITIVO
Cerebral cortical areas involved in long-term declarative
memory functioning
Encoding
Aree sensoriali
associative dei lobi
parietale, temporale e
occipitale
Lobi frontali
Encoding elaborativo
Retrieval strategico
Storage
Aree mesio-temporali
Lekeu et al 2003 ADAD
Esordio neocorticale posteriore Posterior Cortical Atrophy (PCA)
➢ AD con presentazione visuo-percettivo 5% o con aprassia costruttiva 3% (Snowden
et al, Cortex 2007)
➢ Esordio giovanile
➢ Non differenza di prevalenza nei due sessi(Mendez et al, Demen Geriatr Cogn
Disord 2007)
Costellazione neuropsicologica della PCA
•Compromissione visuopercettiva e visuospaziale
•Aprassia costruttiva
•Sindrome di Balint: simultaneoagnosia, aprassia oculomotoria, atassia ottica,
agnosia spaziale
•Sindrome di Gerstmann: acalculia, agrafia, agnosia digitale, disorientamento
destra sinistra
•Deficit percezione spaziale
•Deficit percezione oggetti
•Deficit percettivi basali: forma/colore/movimento/localizzazione statica nello spazio
•Alessia
•Disturbo orientamento parti del corpo
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
DEMENZA FRONTOTEMPORALE
➢Esordio comportamentale
➢Esordio linguistico: afasie progressive primarie (PPA)
Il polimorfisimo clinico delle PPA
Varie consensus (Gorno Tempini -2004,
2010) hanno portato alla identificazione
fenotipica di tre forme principali:
- Forma agrammatica
- Forma semantica
- Forma logopenica
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
DEMENZA
FRONTOTEMPORALE
Forma Agrammatica
Clinica:
- Linguaggio non fluente con numero di parole minuto ridotte ad 1/3 del
normale
- Agrammatismo con omissione di funtori e semplificazione
- Alterazioni della prosodia e della melodia (sindrome dell’accento straniero)
- Errori in linguaggio con sostituzioni e distorsioni fonetiche
- Aprassia del linguaggio
-Mutismo finale
Esame Neuropsicologico (fase iniziale):
- Alterata comprensione grammaticale sia in prove scritte che orali
- Buona comprensione semantica
- Riduzione della fluenza verbale
➢ Esordio linguistico : afasie progressive primarie (PPA)
Forma semantica
Clinica:
- Ridotta comprensione di parole singole
- Degradazione e semplificazione delle informazioni semantiche
- Word finding’ compromesso
- Uso di parole passe-partout (linguaggio vuoto)
-Comprensione del linguaggio gravemente compromessa
Esame Neuropsicologico:
- Alterate le prove di comprensione e ‘confrontation naming’
- Perdita della conoscenza del significato delle parole
- Perdita della conoscenza del significato degli oggetti (persone/entità
uniche)
- Mantenimento del significato dei concetti astratti rispetto a quello degli
oggetti reali
- Dislessia superficiale e disgrafia
- Buona ripetizione di parole e frasi
➢ Esordio linguistico : afasie progressive primarie (PPA)
Forma logopenica
Clinica:
- Difficoltà nel ‘word finding’ in linguaggio spontaneo
- Difficoltà della memoria fonologica e di lavoro
- Difficoltà nella comprensione di frasi lunghe
-Non difficoltà nella velocità di produzione linguistica e non distorsioni
Neuropsicologia (fase iniziale):
- Alterate le prove di fluenza
- Alterate prove di comprensione di frasi complesse
- Riduzione delle capacità di ripetizione di frasi e sintagmi
- Errori fonologici in linguaggio spontaneo e nelle prove di naming
- Assenza di agrammatismo
➢ Esordio linguistico : afasie progressive primarie (PPA)
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
DEMENZA A CORPI DI LEWY
Deficit neuropsicologici
➢Deficit visuo-percettivi
➢Deficit di orientamento e attentivo-esecutivi (fluttuazione giornaliera delle
vigilanza, precoce grave deficit attentivo esecutivo)
➢Fluttuazioni cognitive e comportamentali associate, o meno, a variazioni dello
stato di coscienza e sonnolenza e caratterizzate da disorganizzazione del
discorso e disorientamento spaziale.
➢L’attenzione può passare da uno stato di coscienza ad uno letargico in pochi
minuti, ma durare anche giorni. La variazione osservabile può arrivare fino a 15
punti del MMSE
Memoria
➢Memoria e riconoscimento relativamente conservati, specialmente nella fase
iniziale della malattia (memoria di lavoro può essere deficitaria a causa del
deficit attentivo)
Deficit visuo-percettivi
➢Dispercezioni (ad es con la TV) e allucinazioni visive (critiche)
➢La copia dei pentagoni nel MMSE può essere sufficiente per discriminare
DLB e AD (Ala et al., JNNP 2001, Cagnin e coll.)
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
DEMENZA A CORPI DI LEWY
PROFILO PSICHIATRICO COMPORTAMENTALE LEWY
Disturbi del sonno REM
➢Sogni vividi e incubi, spesso agiti, associati a vocalizzazioni e movimenti
violenti (talvolta presenti molti anni prima dell’inizio del parkinsonismo e della
Demenza
➢Fluttuazioni dello stato mentale, con instabilità cognitiva e comportamentale,
potenzialmente associate a variazioni dello stato di coscienza (sonnolenza,
stato letargico) e di durata estremamente variabile (minuti, ore).
➢Allucinazioni visive strutturate e ricorrenti (vivide, a colori, tridimensionali)
➢Mispercezioni (sindrome di Capgras)
➢Deliri e paranoie
➢Apatia
➢Depressione
➢Disturbi d’ansia
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
PARKINSON DEMENZA (PDD)
Profilo Neuropsicologico
➢ Deficit ad esordio precoce
➢ Bradifrenia (rallentamento psicomotorio e dei processi di elaborazione delle
informazioni)
➢ Deficit a carico dell’attenzione (con fluttuazioni)
➢ Deficit delle funzioni esecutive
➢ Deficit delle capacità visuo-percettive e visuo-spaziali
➢ Deficit a carico della fluenza verbale (spesso accompagnate di ipofonia,
disartria e micrografia)
➢ Memoria: deficit di rievocazione libera con beneficio da facilitazione (cueing) e
riconoscimento preservato
PROFILO PSICHIATRICO
➢ Apatia
➢ Depressione
➢ Ansia
➢ Allucinazioni visive: 15-40% nei soggetti con PD trattati (rara nei soggetti non
trattati).
➢ Deliri, spesso di tipo paranoideo (rari)
➢ Disturbi del sonno REM (precedono il PD nel 65% dei casi)
(Emre M Lancet Neurol 2003, 2:229-237)
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
DEMENZA VASCOLARE C. Vascolari (corticale e sottocorticale)
Demenza secondaria ad un danno
vascolare cerebrale su base
ischemica, emorragica, o ipossica.
➢Demenza da patologia dei piccoli vasi ( Demenza Vascolare ischemica
sottocorticale (SIVD)
➢CADASIL
➢Demenza da patologia dei grandi vasi (Multi-infartuale MID, da infarti
strategici
➢Demenza da ipoperfusione
➢Demenza emorragica
Roman et al., The Lancet Neurology, 2002
Rientra nell’ambito della patologia dei
piccoli vasi cerebrali.
Il quadro clinico è secondario
all’interruzione dei circuiti
subcorticoprefrontali
per lesioni ischemiche situate
a livello di striato, globus pallidus,
talamo o per lesioni della sostanza
bianca.
Questi circuiti regolano le capacità di
controllo, pianificazione, organizzazione,
regolazione dell’attenzione, motivazione,
umore e regolazione del comportamento
sociale.
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie
neurodegenerative
Demenza vascolare ischemica
sottocorticale SIVD
➢ Rallentamento psicomotorio
➢ Deficit a carico di capacità attentive e
funzioni esecutive
➢ Conservazione o minimo impatto sulla
Memoria
Profilo neuropsicologico SIVD
➢ Alterazioni della memoria di lavoro
➢ Deficit di rievocazione libera con beneficio da facilitazione
semantica (cueing)
➢ Preservato il riconoscimento
➢ Deficit di accesso alle informazioni, ma non nel processo di
immagazzinamento: ridotta capacità di creare strategie interne di
codificazione e rievocazione (funzione esecutiva)
Deficit di memoria su base disesecutiva
Profilo psichiatrico comportamentale SIVD
➢ Modificazioni del tono dell’umore:
depressione
➢ Labilità emotiva
➢ Disinibizione
➢ Perdita di volizione (apatia)
I deficit nelle funzioni
esecutive sono la
caratteristica più
evidente nella SIVD.
I profili cognitivi di AD e MD/VaD incipienti risultano piuttosto distinti:
- AD: deficit di memoria, abilità visuospaziali e linguaggio.
- MD/VaD: deficit delle funzioni esecutive, attentive e da rallentamento.
Model for ADModel for MD/VaD
Cerebral
Autosomal
Dominant
Arteriopathy with
Subcortical
Infarcts and
Leukoencephalopathy
Clinical features
• TIA/stroke
• Migraine
• Cognitive decline
(executive disfunction)
• Psychiatric disturbances
• Epileptic seizures
• Mid-adult onset
CADASIL, Arteriopatia Cerebrale
Autosomica Dominante con Infarti
Sottocorticali e Leucoencefalopatia
Neuroimaging
• Severe leukoencephalopathy
(temporal poles and external capsule)
• Subcortical infarcts
una rara malattia delle arteriole cerebrali,
di origine genetica, a trasmissione
autosomica dominante
Demenza multi-infartuale (MID)
La demenza è determinata dall’accumulo
di danno cerebrale dovuto a ripetuti infarti
cerebrali a sede cortico-sottocorticale.
Quadro clinico/NEUROPSICOLOGICO strettamente
dipendente dalla sede lesionale, caratterizzato da un
andamento ‘a scalini’ del deterioramento cognitivo.
Demenza da infarti strategici
Infarti isolati in aree cerebrali
strategiche e critiche dal punto di vista
funzionale.
Demenza vascolare da patologia dei grandi vasi
Pensiamo alle afasie…
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
IDROCEFALO
I domini cognitivi colpiti nel paziente CON IDROCEFALO risultano essere:
•La memoria
•L’attenzione
•L’analisi di informazioni
•La velocità psicomotoria
•Le funzioni esecutive (deficit di attenzione/di pianificazione)
•Le abilità visuo-spaziali e visuo-costruttive
•Presente un rallentamento dei processi mentali, con ridotto interesse e
consapevolezza del proprio stato di salute, apatia.
•Compromissioni relative a vari aspetti della cognizione che denotano un
coinvolgimento tanto delle funzioni cosiddette “frontali” o “esecutive”
quanto delle funzioni corticali “posteriori”.
•Le disfunzioni della memoria nella definizione del profilo neuropsicologico
dell’Idrocefalo sembrerebbero essere di primaria importanza; in particolare, la
demenza da idrocefalo normoteso, si presenta caratterizzata soprattutto da una
sindrome disesecutiva con compromissioni della memoria immediata ed episodica
(deficit di richiamo e non di immagazzinamento).
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
DEMENZE DA MALATTIE CARENZIALIEncefalopatia di Wernicke e sindrome di Korsakoff
Un tipo di encefalopiatia a carattere solitamente temporaneo – ovvero reversibile – è la cosiddetta
encefalopatia di Wernicke o malattia di Wernicke (Deficit di vit. B1 o tiamina)
Contraddistinta da tre sintomi in particolare – olftalmoplgia, atassia e confusione mentale –
l'encefalopatia di Wernicke può associarsi talvolta a un'altra condizione patologica, denominata
sindrome di Korsakoff.
La sindrome di Korsakoff è un insieme di sintomi e segni che insorge tipicamente negli alcolisti e,
più raramente, nelle persone malnutrite (e gastroresecate?)
L'unione tra malattia di Wernicke e sindrome di Korsakoff è detta anche sindrome di Wernicke-
Korsakoff
Dal punto di vista neuropsicologico, la sindrome di Korsakoff è causa di:
Disturbi della memoria, soprattutto amnesie.
Confabulazione. È un disturbo psichiatrico, per cui chi ne soffre costruisce falsi ricordi, riferiti a
situazioni o eventi mai accaduti realmente.
Confusione e cambiamenti improvvisi della personalità.
Apatia, ovvero riduzione dei comportamenti finalizzati a uno scopo, dovuta a un'assenza di
motivazioni
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
DISTURBI COGNITIVI DA patologie epatiche
ENCEFALOPATIA EPATICA /PORTO SISTEMICA
Sindrome neurologica caratterizzata da alterazioni della coscienza, della
personalità e della funzione neuro-muscolare conseguenti all'immissione in circolo
di sostanze "tossiche" di natura azotata (principalmente l’ammonio) che
provengono dall’intestino e che a causa della ridotta funzione epatica non
vengono metabolizzate ed eliminate dal fegato.
I: lieve confusione e disorientamento, disturbi della personalità e improvvisi
cambiamenti dell'umore. Alterazione del ritmo sonno-veglia, difficoltà nello
scrivere e nel parlare (lento e impacciato). Sporadico tremore alle mani (flapping
tremor)
II: sonnolenza, comportamento improprio, disorientamento nello spazio e nel
tempo, flapping tremor.
III: profonda alterazione dello stato di coscienza con confusione e persistente
disorientamento.
IV: coma senza risposta agli stimoli verbali o dolorifici.
L'encefalopatia epatica si presenta in circa il 20% dei pazienti con cirrosi ed
è di solito reversibile
PROFILO NEUROPSICOLOGICO
2 - Diagnosi neuropsicologica: i profili cognitivi nelle patologie neurodegenerative
ALTRO
1. Mci
2. Sindrome soggettiva di memoria
3. Sindromi ansioso-depressive e pseudodemenza
Deficit neuropsicologici nel MCI (amnesico o esecitivo/non amnesico)
➢Deficit selettivo della memoria o di un altro dominio cognitivo in assenza di
demenza e svolgendo normalmente le attività della vita quotidiana (le
dimenticanze possono causare inconvenienti senza comprometterla)
Sindromi ansioso-depressive e pseudodemenza
➢Spesso ad una diminuzione, anche fisiologica, delle proprie prestazioni cognitive si
associa una crisi depressiva, più o meno lieve, caratterizzata da aspetti di
autosvalutazione e autocommiserazione, con tutte le conseguenze che si possono
immaginare (ritiro sociale, apatia, abulia, “profezie che si auto-avverano”, SDR
ANSIOSA ecc.)
➢ Sindrome soggettiva di memoria
NESSUN DEFICIT COGNITVO ALLE PROVE NPS
Diagnosi neuropsicologica: indicazioni cliniche e contributo del
neuropsicologo
1. Valutazione neuropsicologica:
cosa è/perché/quando
2. Diagnosi neuropsicologica: i
profili cognitivi nelle patologie
neurodegenerative
3. Oltre alla diagnosi
neuropsicologica: il ruolo del
professionista
1. LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA da un punto
di vista medico legale (patenti, richiesta di I.C., di ICD
ecc…)
2. LA COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI
3. GLI INTERVENTI NON FARMACOLOGICI:
stimolazione e riabilitazione cognitiva
4. IL SOSTEGNO AL CAREGIVER e la presa in carico
della famiglia
5. La gestione non farmacologica dei BPSD
6. Corsi di psicoeducativi per i familiari
7. I corsi per gli operatori in strutture (rsa ecc.)
8…ecc
3- Oltre alla diagnosi…
Grazie PER AVERMI ASCOLTATO