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maurizio-boscarol
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Fonti e problemi di valutazione online
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Le fonti online
Come cercare le informazioni online
Il giornalismo online
• Chi opera solo online non va sul posto a reperire la notizia, e dunque ribatte quanto annunciato da altri
• In altre parole, ha bisogno delle fonti• Ma anche così è possibile fare un buon
lavoro, a patto di incrociare le fonti, verificare con contatti diretti dove possibile, o usando le fonti come punto di partenza per studi e ricerche orginali
• Molti strumenti online e molte fonti sono utili nel lavoro quotidiano
I siti altrui
• Seguite i blog e i siti tematici sugli argomenti di vostra competenza
• Offrono punti di vista e consentono di capire quali sono i temi caldi
Feed RSS
• Sono file XML che riproducono i medesimi contenuti del sito che li pubblica, ma in forma priva del contesto di impaginazione delle pagine web
• Sono composti da un titolo, una data, un autore, un estratto o addirittura il testo completo
• Essendo presentati in ordine cronologico inverso, si ha sempre facilmente a portata di mano le notizie più recenti
Feed: come si usano?
• Non essendo visibili come pagine web (sebbene i browser spesso ultimamente offrano la possibilità di leggerli) devono essere letti con programmi appositi: i feed reader
• Esistono feed reader web-based, da usare online su qualunque computer, o desktop, da scaricare e installare sul nostro computer
• In entrambi i casi hanno bisogno di una connessione attiva
Feed reader
• Nel feed reader bisogna iscriversi ai feed dei siti che ci interessano
• Spesso i feed reader offrono possibilità di organizzare i feed per temi e argomenti, per maggior facilità di sfogliamento
• Una volta sottoscritti i feed, ad ogni lancio del feed reader, vediamo con un colpo d’occhio quali feed hanno notizie fresche
• Leggiamo i titoli e possiamo scegliere se ci interessano di approfondirli direttamente o sul sito
Pro e contro
• In questo modo i feed reader semplificano e velocizzano la lettura dei siti che ci interessano
• Ovviamente l’esperienza può essere comunque faticosa, se le fonti sono decine o centinaia
• Ed è meno piacevole che navigare tra i siti: ma consente rapidità e sintesi
Consiglio
• Fatevi il vostro feed reader (meglio web-based) e abituatevi a guardarlo ogni volta che dovete scrivere qualcosa
Wikipedia
• Tra le fonti, è quella che consente di reperire uno sguardo d’insieme, spesso abbastanza neutrale e comunque storicizzato, su un fenomeno
• Cosa molto difficile sui siti: bisogna visitarne e compararne parecchi per ottenere un medesimo quadro d’insieme
• La versione italiana è recentemente molto migliorata
• Ma rimane preferibile rivolgersi a quella inglese, che ha il maggior numero di utenti e di voci
Esempi
• Biografie di personaggi politici, dello spettacolo, dell’economia
• Eventi storici o politici• Eventi sociali• Teorie scientifiche
I limiti di Wikipedia
• Tuttavia, Wikipedia ha i limiti delle altre enciclopedie
• Uno studio di Gilles (2005) su Nature l’ha comparata a Encyclopaedia Britannica: 162 contro 123 errori nelle voci cercate
• Però c’è il limite delle edit war, del momento di consultazione, della sovrastima di alcuni argomenti rispetto ad altri, ecc.
• Non va presa come fonte unica, ma come punto di partenza per approfondire verso altre fonti
Fonti specifiche
• IMDB: film e serie tv• TechCrunch, 4biz: database di
aziende
Metamotori
• Spesso sperimentali, consentono di cercare da più fonti su uno stesso argomento, per avere una visione d’insieme
• Es: Metacrawler• BigSearcher• clusty
Google Scholar, Google book• Per testi, articoli scientifici su
specifici argomenti• Ma sono ancora preferibili librerie
digitali tematiche, che solitamente sono a pagamento (portal.acm.org, lexus-nexus, ecc.)
Agenzie stampa tradizionali• Ansa.it• Adnkronos.it• …• (http://www.ipse.com/
agenzie.html)
Archivi dei quotidiani online• Consentono ricerche testuali per
anno• Utili per fare ricerche sulla
popolarità di alcuni temi• Utili per andare a recuperare
articoli citati
Google Trends
• Consente di monitorare la popolarità di alcuni termini nelle ricerche degli utenti
• E le compara con la loro comparsa nelle news di google
• Si possono studiare interessanti fenomeni
Forum, newsgroup, mailing list
• Sono luoghi spesso tematici, dove dibatte gente esperta di un argomento, che risponde a dubbi, domande di colleghi, offrendo o cercando soluzioni a problemi tipici
• Attenzione: non confonderli con luoghi generalisti: non rappresentano l’opinione pubblica, sono spesso biased, ma utili per competenze specifiche
Social network
• Luoghi di scambio ed interazione fra utenti
• A volte nascono gruppi tematici
Social bookmarking
• Luoghi dove le persone annotano cose interessanti, nominandole in maniera personalizzata
• Oltre che utile per proprio catalogo personale, è spesso utile cercare cosa altri hanno trovato su un dato argomento
Ricerche settoriali: open archive
• http://www.openarchives.org/
Mashup
• Applicazioni online che mescolano dati provenienti da più fonti per visualizzarle, interrogarle, elaborarle
• http://woozor.com/• …
In futuro
• Nuove fonti di dati e di informazioni originali nasceranno sul web
• Monitorare, vivere il web è indispensabile per capirne l’evoluzione e sfruttarne le potenzialità al meglio
• Queste competenze non sono e non saranno mai di tutti: a trarne maggior vantaggio sono quelli più educati, alfabetizzati, istruiti, intuitivi
• Questa capacità diventerà un fattore di vantaggio nelle professioni dell’informazione, anche più di quanto non lo sia ora
Web come luogo che socializza l’informazione
• Oltre a quella che produciamo noi, c’è quella che producono gli altri
• E’ meglio riconoscerlo e dare adeguato spazio a questa informazione, consentire ad altri di apportare modifiche, contribuire, commentare
• Tecnologie per aggregazione e mescolamento (seguire gli sviluppi)
• La monetizzazione può essere altrove (ma dove?)
Tuttavia
• Non tutta l’informazione è online• Non tutta l’informazione online è
gratis• Il rischio è quello di credere che esista
solo ciò che è online. Esistono biblioteche fornitissime dove bisogna andare in presenza, e dove si trova molto più che online, rispetto a certe materie
Information literacy
• Competenza che viene richiesta a chi si muove nel mondo dell’informazione di essere in grado di cercare e valutare l’informazione trovata, la sua attendibilità, la sua completezza, triangolando le fonti, risalendo lungo la catena dei riferimenti, facendone una lettura critica
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