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LE MALATTIE PROFESSIONALI: ASPETTI CLINICO-EPIDEMIOLOGICI E
MEDICO-LEGALI
LA DENUNCIA ALLA ASP
REGIONE SICILIANAAZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI RAGUSA
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONES.Pre.S.A.L.
Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di LavoroAZIENDA SANITARIA PROVINCIALE
Dr. Paolo RavalliResponsabile U.O. Prevenzione Igienico Sanitaria
S.Pre.S.A.L. - ASP Ragusa
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I compiti del medico
� La certificazione ex art 53 del DPR 1124/65� La denuncia ex art. 139 del T.U. e art. 10 del
D.Lgs. 38/00� Il referto ex art 365 c.p. e 334 c.p.p.� Notifica ex art. 244 D.Lgs. 81/08
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Denuncia ai sensi dell’art. 139 del DPR 1124/65
� Art. 139 E' obbligatorio per ogni medico, che ne riconosca l'esistenza, la denuncia delle malattie professionali, che saranno indicate in un elenco da approvarsi con decreto del Ministro per il lavoro e laprevidenza sociale di concerto con quello per la sanità, sentito il Consiglio superiore di sanitàLa denuncia deve essere fatta all'ispettorato del lavoro competente per territorio, il quale ne trasmette copia all'Ufficio del medico provinciale.I contravventori alle disposizioni dei commi precedenti sono puniti con l'ammenda da lire mille a lire quattromila Se la contravvenzione è stata commessa dal medico di fabbrica previsto dall'art. 33 del decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 303, contenente norme generali per l'igiene del lavoro, l'ammenda è da lire ottomila a lire quarantamila
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Art. 10 D. Lgs 38/2000
� …la trasmissione della copia della denuncia di cui all’art. 139 c. 2 del T.U. è effettuata, oltre che alla ASL, anche alla sede dell’Istituto assicuratore competente per territorio…
� L’art. 10 comma 4 del D.Lgs. 38/00, sancisce in maniera inequivocabile che la denuncia va fatta alla ASL e all’INAIL, pur non escludendo l’Ispettorato del Lavoro come destinatario della denuncia.
� Le funzioni svolte da questi enti rendono , di fatto, superflua la trasmissione all’Ispettorato del lavoro.
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Commissione scientifica per la revisione periodica dell’elenco delle M.P. di cui all’art. 139 T.U.ex art. 10 c. 1 D.Lgs 38/2000
•Decreto Ministero del lavoro e delle previdenza sociale 27.04.2004 G.U. R.I. 10.06.04 n°134•Decreto Ministero del lavoro e delle previdenza sociale 14.01.2008 G.U. R.I. 22.03.08 n°70 •Decreto Ministero del lavoro della salute e delle politiche sociali 11.12.2009 G.U. R.I. 01.04.10 n°76
Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia ai sensi e per gli effetti dell’art. 139 del D.P.R. 1124 e s.m.i.
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Decreto Ministeriale 11.12.2009Elenco delle Malattie con obbligo denuncia
E’ costituito da 3 diverse liste
1) LISTA 1: Malattie la cui origine è di elevata probabilità
2) LISTA 2: malattie la cui origine è di limitata probabilità
3) LISTA 3: Malattie la cui origine lavorativa èpossibile
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LISTA n°1 Elevata probabilità
� GRUPPO 1: Mal. da agenti chimici 59metalli, alogeni, idrocarburi, alcoli, amine aromati che, carbonio ecomposti
� GRUPPO 2: Mal. da agenti fisici 11rumore, vibrazioni, M.M.C., posture incongrue, radi azioni ionizzanti, UV,LASER, I.R., Microonde
� GRUPPO 3: Mal. da agenti biologici 39brucelle, TBC, virus epatite, HIV
� GRUPPO 4: Mal. dell’apparato respiratorio 2polveri miste, polveri di legno, fibre minerarie va rie, miceti
� GRUPPO 5: Malattie della pelle escluso i tumori 9radiazioni, oli minerali, fibre lana di vetro
� GRUPPO 6: Tumori professionali 38
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LISTA n°2 Limitata Probabilità
� GRUPPO 1: Mal. da agenti chimici 5Alveoliti allergiche estrinseche (isocianati), LES, artrite
reumatoide, sclerodermia (silice)
� GRUPPO 2: Mal. da agenti fisici 4tendiniti, ernie discali (microtraumi e posture)
� GRUPPO 6: Tumori professionali 21IPA (polmone), amine aromatiche (vescica), antiblastici,
formaldeide (cavità nasali), raddiazioni Solari (melanoma), trielina e percloroetilene (linfomi non Hodgikin), coloranti (vescica)
� GRUPPO 7: Mal. Psichiche e psicosomatiche da disfunzione organizzazione del lavoro 1
mobbing (disturbo post-traumatico da stress)
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LISTA n°3 Possibile
� GRUPPO 1: Mal. da agenti chimici 2fibre ceramiche (fibrosi polmonare)
� GRUPPO 2: Mal. da agenti fisici 2rumore (effetti extrauditivi), microtraumi e posture
incongrue
� GRUPPO 6: Tumori professionali 11
asbesto, tumori gastroenterici, pesticidi non arsenicali
(linfopoietico, cerebrali, polmone) (2A IARC, 2 UE, altri
agenti R45 R49)
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IL REFERTO
Art. 334. c.p.p.1. Chi ha l'obbligo del referto deve farlo pervenire entro quarantotto
ore o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente al pubblico ministero o a qualsiasi ufficiale di polizia giudiziaria del luogo in cui ha prestato la propria opera o assistenza ovvero, in loro mancanza, all'ufficiale di polizia giudiziaria più vicino.
2. Il referto indica la persona alla quale è stata prestata assistenza e, se è possibile, le sue generalità, il luogo dove si trova attualmente e quanto altro valga a identificarla nonché il luogo, il tempo e le altre circostanze dell'intervento; dà inoltre le notizie che servono a stabilire le circostanze del fatto, i mezzi con i quali è stato commesso e gli effetti che ha causato o può causare.
3. Se più persone hanno prestato la loro assistenza nella medesima occasione, sono tutte obbligate al referto, con facoltà di redigere e sottoscrivere un unico atto.
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IL REFERTO
Art. 365. c. p.
Omissione di referto. Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, omette o ritarda di riferirne all'autorità indicata nell'articolo 361 è punito con la multa fino a euro 516. Questa disposizione non si applica quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale.
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Delitti perseguibili d’ufficio
� Lesioni personali colpose “gravi” o “gravissime” (art. 583 e 590 c.p.), morte (art. 589 c.p.) …conseguenti a violazioni delle norme per la prevenzione sul lavoro….
� Le malattie professionali, se di durata > 40 g.g. o che abbiano causato l’indebolimento di un senso o di un organo.
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Cosa si fa in questi casi ?
� Nel caso di diagnosi certa va inviato entro 48 il referto all’Autorità Giudiziaria…quindi al P.M. o anche ad Ufficiali di polizia giudiziaria
� Si assolve a tale obbligo inviando il referto allo S.Pre.S.A.L. dove ci sono operatori che ricoprono tale qualifica
� Sarà compito di quest’ultimi inviare al P.M il referto� Il referto deve contenere informazioni sulla persona
tecnopatica e una serie di informazioni e notizie utili a definire il caso
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Cosa fa lo S.Pre.s.A.L. ?
� E’ stato predisposto uno stampato che potrà essere utilizzato dal medico per ottemperare ai due obblighi: denuncia e referto Referto-Denuncia MP(2rev.).doc basterà fare la crocetta su una delle due ipotesi
� Il caso viene esaminato dai medici dello S.Pre.S.A.L. secondo le procedure previste dal progetto MALPROF
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L’iter seguito
� Conferma del sospetto diagnostico Verifica della esposizione a rischio specifico
� Assegnazione dei nessi di causalità� Indagini per accertare la presenza di altri casi� Implementazione del sistema MALPROF� Accertamento di eventuali carenze delle misure di
prevenzione adottate
� Se si tratta di REFERTO� Trasmissione al P.M. e contestuale
comunicazione di inizio di indagini specifiche
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Dove sta la differenza ?
� Le indagini svolte a seguito di denuncia ex art. 139 hanno una caratterizzazione più preventiva in quanto la “segnalazione-denuncia” ha scopo statistico-epidemiologico e di norma non viene trasmessa al P.M.
� Le indagini svolte a seguito di “Referto” assumono fin dall’inizio la caratteristica dell’indagine di polizia giudiziaria, che in certi casi viene successivamente “delegata” dal P.M.
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REFERTOArtt. 365 c.p., 334 c.p.p.
DENUNCIAex Art. 139 D.P.R. 1124/65
ADEMPIMENTI
CERTIFICAZIONEex Art. 53 D.P.R. 1124/1965 (industria)
CERTIFICAZIONE DENUNCIAEx Art. 251, D.P.R. 1124/65 (Agricoltura)
DENUNCIAEx Art. 92,comma 2 D.Lgs. 230/95
DENUNCIAEx Art. 92,comma 3 D.Lgs. 230/95
NOTIFICAEx art. 244 D.Lgs. 81/08
NOTIFICAEx art. 281 D.Lgs. 81/08
DENUNCIA
DENUNCIALAVORATORE DATORE LAVORO
DESTINATARI
AUTORITA’GIUDIZIARIA
ASLS.Pre.S.A.L.
INAIL
ISPETTORATO DEL LAVORO
ISPESL
MEDICO DENUNCIAPREVIO CONSENSO LAVORATORE
Per malattie causate da esposizioni a radiazioni ionizzanti
Neoplasie da esposizione lavorativa a radiazioni ionizzanti
Neoplasie da esposizione lavorativa ad agenti cancerogeni
Malattie o decessi da esposizione lavorativa ad agenti biologici
COR
Ispettorato del lavoro
MALATTIE DA LAVORO: ADEMPIMENTI DEL MEDICO
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Art. 244 del D.Lgs. 81/08
� Comma 2: I medici e le strutture sanitarie pubbliche e private, nonchégli istituti previdenziali ed assicurativi pubblici o privati , che identificano casi di neoplasie da loro ritenute attribuibili ad esposizioni lavorative ad agenti cancerogeni, ne danno segnalazione all’ISPESL, tramite i Centri operativi regionali (COR) di cui al comma 1, trasmettendo le informazioni di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 dicembre 2002, n. 308(N), che regola le modalità di tenuta del registro, di raccolta e trasmissione delle informazioni.
� E’ questa una delle più importanti innovazioni sul versante delle conoscenze delle cause dei tumori professionali che verrà giocata nei prossimi anni.
� La collaborazione con il Registro Tumori di Ragusa ha lo scopo di costruire le basi per una ricerca sistematica dei tumori professionali
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1919
LE MALATTIE PROFESSIONALI: ASPETTI CLINICO-EPIDEMIOLOGICI E
MEDICO-LEGALI
ASP di RAGUSA MALATTIE
PROFESSIONALI
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Dott.ssa Stefania DoreMedico del Lavoro
ASP Ragusa
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L’ASP di Ragusa e le Malattie Professionali
� Lo S.Pre.S.A.L. ha da sempre attenzionato la problematica delle tecnopatie
� Dal 2007 partecipa al Progetto MALPROF dell’ISPESL� Nel 2010 ha inviato tutti i casi di malattie professionali di cui ha
avuto conoscenza a partire dal 2006� I dati della ASP di Ragusa sono pubblicati nel IV°e V°rapporto
MAL-PROF dell’ISPESL� I dati sono pubblicati anche nel sito ISPESL da dove possono
essere scaricati per elaborazioni personali� L’ASP di Ragusa è la prima ASP della Regione che invia i dati
all’organismo centrale
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Il Progetto della ASP di RagusaDA 1174/10 “ Piano Regionale straordinario per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 2010/ 2012”
� Far crescere il numero di denunce delle M.P. anche per ridurre i costi del SSN e per garantire un diritto al lavoratore
� Attivare percorsi di collaborazione con i MMG e con i reparti ospedalieri per favorire l’emersione delle tecnopatie
� Collaborare con l’INAIL al fine di semplificare le procedure e l’iter per il riconoscimento della M.P.
� Collaborare con il Registro Tumori per la ricerca delle patologie tumorali correlate al lavoro: renatuns
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Il progetto MALPROF Obiettivi
� Attivare sul territorio nazionale un sistema di registrazione delle patologie correlate al lavoro con criteri e procedure omogeneeper favorire una uniformità di comportamento fra i vari operatori dei Servizi di Prevenzione
� Creare un Sistema di sorveglianza epidemiologica e di ricerca delle malattie professionali per far emergere quelle “perdute”
� Attuare un Sistema attivo e sensibile che consente di far emergere le associazioni tra malattie e nuovi rischi lavorativi o tra rischi lavorativi e patologie non generalmente considerate di origine professionale
� Pianificare per tempo opportune attività di prevenzione
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Sistema MALPROF
Consente di formulare un giudizio complessivo sulla qualità dei dati trasmessi o acquisiti assegnando un nesso di causa tra la patologia e l’esposizione al rischio lavorativo secondo quattro modalità:
Altamente probabileProbabileImprobabileAltamente improbabile
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Il giudizio medico-legale
� Il giudizio di probabilità si fonda su due elementi:
� L’attività lavorativa :� Indicativa, ovvero effettivamente correlata alla patologia
� non indicativa, ovvero non correlata alla patologia
� La diagnosi della patologia : � positiva, se il medico del Servizio ritiene corretta la diagnosi di malattia
� negativa, se il medico del Servizio non ritiene corretta la diagnosi di malattia
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Nesso di causalità
� La probabilità del nesso di causalità può essere assegnata solamente nei casi in cui vi sia una discreta qualità delle informazioni disponibili.
� Il Servizio acquisisce le informazioni attraverso:
� il certificato di sospetta M.P. o il referto direttamente trasmesso dai medici certificatori, dall’INAIL, dall’Autorità Giudiziaria
� Indagini svolte dal Servizio
� Iniziative di ricerca attiva, messe direttamente in campo dagli operatori dei Servizi
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I dati raccolti
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MALATTIE PROFESSIONALI ASP - RAGUSA
32 32
37
41
35
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
2006 2007 2008 2009 2010
27
0
2
4
6
8
10
12
MARM
I
COMMERCIO
EDILIZ
IA
ALIM
ENTARI
AGRIC
OLT
URA
CHIMIC
O
PUBBLICA A
MM
.
METALM
ECCANICO
SCUOLA
SERVIZI
TRASPORTI
SANITA'
LAVO
RAZ. P
IETR
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NAVI E P
ORTI
LEGNO
CEMEN
TERIA
LAV. P
ELLE
2006
2007
2008
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2010
28
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
ARTICOLA
ZIONI
TUMORI
CUTE
UDITO
ORL
VASCOLA
RE
POLM
ONARE
INFEZI
ONI
SNC
VISTA
GENERALE
2006
2007
2008
2009
2010
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