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EUROPROGETTAZIONE: DALL’IDEA ALLA GESTIONE DI UN PROGETTO APPROVATO DALL’UE Andrea Sergiacomi

Le modalità e i termini per l’accesso ai programmi di ... · marketing Originale CROWD ... dell’albero dei problemi in albero delle soluzioni) è un approccio metodologico che

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EUROPROGETTAZIONE: DALL’IDEA

ALLA GESTIONE DI UN PROGETTO APPROVATO

DALL’UE

Andrea Sergiacomi

Fondi UE per operazione di spesa

CE

Programmi Unione Europea

Politiche di riequilibrio territoriale (es. rafforzare struttura socio-

economica dei territori: prepararli alla sfida della competitività internazionale, attrarre investimenti esteri / omogeneizzare e ridurre differenze sociali, gap culturali, disparità

dell’azione PA, etc. tra regioni europee)

PIN (iniziativa

nazionale)

PIC (iniziativa

comunitaria)

AI (azioni

innovative)

Fondi Settoriali Tematici a

gestione diretta

Fondi Strutturali SIE

a gestione concorrente

POR PONSG

(sovvenzioni globali)

Programmi di

Cooperazione (CTE)

Schema sintetico per orientarci tra fondi UE

Programmi a gestione diretta 2014-2020

Fondi SIE e Politica Coesione

11 Obiettivi tematici per la Coesione

Cooperazione Territoriale Europea

Un progetto europeo è equilibrio

Tra 3 esigenze

fondamentali:

1. Le esigenze di chi

presenta il progetto

2. Le priorità politiche

da cui discende il

programma

3. Gli obiettivi generali

del programma e le

priorità della call

Fase 1:

Ricostruisco gli aspetti di finanziabilità di un

progetto che per me è comunque strategico

Fase 2:

Verifico la compatibilità tra idea e linee di finanziamento

Fase 3:

Trasformo l’idea in proposta progettuale di

massima per quel programma (project

design)

Fase 4: Proposalmanagement

Un progetto è premiato dall’UE se

P.E.R.F.E.T.T.O.

Pertinenza → chiarezza (less is more!) e coerenza con gli obiettivi previsti dallo strumento finanziario (comanda lui!)

Efficacia → produce risultati (principali: legati agli obiettivi/ dettagliati: deliverables intermedi di tipo materiale es.

software o immateriale es. report, indicatori di monitoraggio, …) e utilità specifica entro fine progetto

Rilevanza → valenza internazionale, importanza per l’Unione Europea – interessante non solo a livello locale e per i

partner, ma anche per la Commissione (plusvalore che il progetto offre a livello europeo: attenzione, le esigenze del mondo cambiano velocemente!)

Funzionalità → si basa su un insieme di attività concrete, fattibili, realisticamente coincidenti con quelle che i

partner normalmente farebbero

Efficienza → tarato su GANTT precisi (tempi), BUDGET con stime allineate ai prezzi di mercato e spese commisurate

a quello che si vuole ottenere (costi)

Tecnologia → impiega tecnologie allo stato dell’arte o ricerca soluzioni innovative nel settore tematico di

riferimento (non reinventa la ruota)

Team di progetto → squadra costruita su profili personali/organizzativi validi e complementari rispetto ai

ruoli assegnati e al topic del progetto (raccontare un gruppo!)

Ottimizzazione → serve a migliorare / ad imparare a far meglio le cose (è la spinta europea che la

Commissione vuole vedere impressa in ogni azione progettuale)

PROJECT DESIGN: Aspetti di

finanziabilità di un progetto

1. Sedelocalizzazione geografica, edificio

2. Soggetto attuatorechi realizza il progetto

3. Beneficiarichi riceve benefici dal progetto

4. Fattori produttivimezzi tecnici utilizzati

5. Settoretema di interesse, area di appartenenza

I passaggi per la costruzione di una matrice

di finanziabilità

La matrice di finanziabilità

EIB

Loans

Private

Capitals

(project

finance)

National

Operational

Programmes

(structural

funds)

Sub Project B -

3

Sub Project B -

2

Sub Project B -

1

Project B:

Project A

Surplus

cash

from

cash

cow

projects

Sectorial EU

grants/other

EU

programmes

(Leader+,

Innovative

actions,

Interreg)

Regional

Operational

Programme

(structurals

funds)

National

Funds

Regional

Funds

EIB

Loans

Private

Capitals

(project

finance)

National

Operational

Programmes

(structural

funds)

Sub Project B -

3

Sub Project B -

2

Sub Project B -

1

Project B:

Project A

Surplus

cash

from

cash

cow

projects

Sectorial EU

grants/other

EU

programmes

(Leader+,

Innovative

actions,

Interreg)

Regional

Operational

Programme

(structurals

funds)

National

Funds

Regional

Funds

Projects

Resources

Perché utilizzare la matrice di finanziabilità

Esistono 3 principali vantaggi

1. Massimizzare la copertura finanziaria del progettosfruttando le sinergie tra i sottoprogetti/progetti (se è fatta rispettivamente per un progetto o per un pacchetto di progetti)

2. Individuare finaziamenti alternativi chepermettono di aumentare le chances di coperturafinanziaria

3. Ridurre la quota di autofinanziamento(cofinanziamento se si parla di fondi UE o finanzaderivata)

L’importante è che la stessa spesa/fattura non vengafinanziata più volte da risorse derivanti da bandieuropei/nazionali/regionali diversi (frode)

La matrice è uno strumento di medio periodo cherichiede un arco temporale di azione di 2/3 anni. É pertanto lo strumento ottimale per definire la copertura finanziaria di piani strategici

Da dove parto ? (strumenti per rafforzare,

concretizzare e rappresentare l’idea)

1. BENCHMARKING + RANKING trovo e analizzo

programmi/bandi di finanziamento che hanno approvato progetti simili, li ordino dal

più al meno adatto (parto sempre dal mio fabbisogno finanziario; centrare è diverso da cercare:

comprendere il policy context; matrice di finanziabilità: strategie della doppia coppia e del piano B)

2. CONCEPT NOTE metto a fuoco in modo snello/leggibile la proposta in

una pagina per cercare compagni di avventura (prima i big player, per trascinare gli altri

partner / informare gli stakeholder (es. decisori interni, utenti esterni) / inquadrare i primi soggetti

collaborativi per definire il piano redazionale e chi scrive cosa / occhio al furto di idee)

3. PARTNERSHIP INFO raccolgo le prime informazioni essenziali dai

partner (processo continuo: dai precursorsi ai last-minute)

A. Anagrafiche e amministrative (PIC, Ragione sociale, …)

B. Breve descrizione dell’organizzazione

C. Persone di riferimento (Key Persons) e CV del personale coinvolto

D. Profilo di competenza rispetto al ruolo assegnato (responsabilità nell’ambito del progetto, esperienze e

competenze tecniche, facilities, progetti pregressi o in corso)

E. Costi previsti (staff cost € mese/uomo, equipment, …)

Il draft di progetto (concept note)

Titolo e Acronimo servono a “battezzare”il progetto per renderlo subitoriconoscibile, attrattivo nei confronti deipotenziali partner e stakeholder, coerentecon programma/asse/misura/bando chefinanzia

Dovrebbe rispondere il più possibile allaregola BRAVO:

Breve

Ricordabile

Accessibile a tutte le linguecoinvolte dal programma

Valorizzabile in termini dimarketing

Originale

CROWD sensing and trip sharing FOR

ROAD Sustainability

→ CROWD4ROADS → C4Rs.eu

Come proseguo ? (DALL’IDEA AL

PROGETTO: raffinare il campo di gioco)

3. IDEAZIONE produco semilavorati per definire il campo di gioco:

A. ALBERO DEI PROBLEMI → ALBERO DEGLI OBIETTIVI (e scoping)

B. ANALISI DEGLI STAKEHOLDERS (comunità di riferimento, portatori di interesse, non solo partners

– aderiscono al progetto senza ricevere fondi diretti, ma occorre bilanciamento tra contributi e

ricompense, anche se non monetarie)

Non

genera

consenso

Genera

consenso

Non so

fare

So fare

traduco gli obiettivi scelti in attività (e mezzi per ottenerli) e le

clusterizzo in gruppi omogenei per target, che poi valorizzo in una

matrice di portafoglio. Le attività più premianti (strategie IN) le divido tra

CAT (mie) e LION (dei partner). Le altre (strategie OUT), SHARK o PIG,

non interesseranno ai fini del progetto (a meno che non siano RISCHI

da considerare per non far fallire il progetto -> contingency plan)

Obiettivi

Attività

Mezzi / euro

Dove arrivo ? (PROPOSAL MANAGEMENT:

stesura della proposta finale)

4. FORMULAZIONE trasformo l’idea in fattibilità dando risposta

a tutte le domande «esistenziali» (perché, cosa, chi, come, quando, quanto)

e candidandomi a fornire un valore aggiunto per l’Europa:

A. QUADRO LOGICO

B. WBS (WP, task) e MATRICE DI RESPONSABILITA’

C. DIAGRAMMA DI GANTT

D. BUDGET

E. FORMULARIO (APPLICATION FORM da sottomettere alla scadenza) -> TATTICA di

compilazione: quali sono gli aspetti che fanno ottenere più punti ?

Tecniche di progettazione utili

Strumenti e metodi per affrontare il progetto:

GOPP:

analisi di problemi, obiettivi, target group, attori chiave

LFA:

è la metodologia acquisita a livello internazionale per la progettazione

WBS:

piano d’azione

Milestone e Deliverable:

Pietre miliari e prodotti

WP:

Attività

Struttura tipo dei Work Packages

P

R

O

J

E

C

T

M

A

N

A

G

E

M

E

N

T

C

O

M

M

U

N

I

C

A

T

I

O

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D

I

S

S

E

M

I

N

A

T

I

O

N

E

X

P

L

O

I

T

A

T

I

O

N

REQUIREMENTS ANALYSIS

TECHNICAL ACTIVITIES

PILOTS / EXPERIMENTATIONS

Un altro modo di vedere la struttura

dei WP

PROJECT MANAGEMENT

TECHNICAL ACTIVITIES

COMM. DISS. EXPL.

Buona proposta progettuale

• Bontà formale

• Bontà sostanziale

• Bontà estetica

•rispetto dei requisiti richiesti del bando(ammissibilità e presentazione)

•utilità del progetto (coerenza rispetto al contesto, risponde ai bisogni)

•fattibilità del progetto(capacità dell’ente proponente, piano operativo, piano finanziario)

•leggibilità della proposta progettuale (schemi + sintesi)

Formato del Progetto

1. Sommario

2. Contesto. Indicazione degli obiettivi generali della politica Ue e Governativa entro la quale si agisce,facendo eventualmente riferimento a Country Programme/Strategy.

3. Analisi di settore. Particolare attenzione alla Stakeholder Analysis

4. Descrizione del Progetto. Obiettivi e strategia per raggiungerli

Attenzione alle esperienze passate, e a progetti simili

Descrizione di ogni intervento

5. Ipotesi e rischi.

6. Implementazione.

Strumenti e mezzi da utilizzare

Organizzazione e Esercizio delle attività

Programmi e scadenze da rispettare

Monitoraggio

7. Fattori di Qualità. (Es.)

Partecipazione al progetto dei futuri beneficiari

Volontà politica a supporto

Parità Uomo-Donna

Capacità Istituzionale

8. Allegati. Logical Framework

Schema Project Cycle Management PCM

Implementazione

Valutazione

Programmazione

Ideazione

Formulazione

Finanziamento

La progettazione attraverso il Logical

Framework: due fasi

La costruzione di un logframe prevede un percorso in due fasi:

1. Fase di analisi

2. Fase di pianificazione (o progettazione in senso stretto).

Entrambe queste due fasi del percorso rappresentano il metodo operativo utilizzato

rispettivamente nei due momenti del Ciclo di progetto della Ideazione e della

Formulazione

Analisi

Pianificazione

Fase di analisi

Scopo di questa fase è l’individuazione dei

bisogni e delle necessità che il progetto mira a

soddisfare

La fase si articola in 4 momenti:

1. Analisi degli Stakeholder

2. Analisi dei Problemi

3. Analisi degli Obiettivi

4. Analisi delle Strategie (e analisi SWOT, se utile)

Fase di Analisi: Stakeholder Analysis

Per Stakeholders si intendono tutti quei soggetti, che in qualsiasi modo, verrano

a contatto con il progetto. Non solo quindi come parti attive ma anche come

beneficiari del progetto stesso.

Un’ampia e completa analisi delle aspettative e delle idee che ogni

stakeholder ha in relazione al progetto diventa strumento indispensabile per la

buona riuscita dello stesso.

Vi sono varie metodologie per riuscire a compiere un’analisi corretta delle

aspettative dei vari attori coinvolti. Tra le più importanti vi sono:

Metodo GOPP workshop per l’analisi di attori-chiave e target group rispetto ad

obiettivi

Metodo EASW di partecipazione attiva

Analisi degli attori-chiave

Questa analisi porta a definire qual è il tipo di contributo che ciascuno degli attori-

chiave o stakeholders apporta all’entità (alla situazione di partenza che il mio progetto

tratta o al suo miglioramento) e qual è l’interesse o il “tornaconto” che ne ricava da un

miglioramento di questa entità.

Partner Contributo Interesse/

Aspettative

Nome e descrizione della

organizzazione partner

Attività usuale e cosa offre

specificamente alla partnership

Cosa è necessario e cosa ci si

aspetta dalla partnership

Nome e descrizione della

organizzazione partner

Attività usuale e cosa offre

specificamente alla partnership

Cosa è necessario e cosa ci si

aspetta dalla partnership

Nome e descrizione della

organizzazione partner

Attività usuale e cosa offre

specificamente alla partnership

Cosa è necessario e cosa ci si

aspetta dalla partnership

Analisi degli attori-chiave. Esempio

Esempio: workshop su « donne e mercato del lavoro nella regione Marche »

Espansione

dell’attività

Visibilità pubblica

Know-how tecnico

Fondi

Società di sviluppo

imprenditorialità

Acquisizione nuove

commesse

Capacità didattiche

e strutture (aule,

laboratori ecc.)

Centri di formazione

professionale

ConsensoRisorse Economiche

Competenze

legislative

Comuni dell’area

Manodopera più

qualificata

Disponibilità ad

assumere

Imprese

Aumento

occupazione

Femminile

Conoscenza dei

problemi

Associazioni di

donne

Interessi/aspettativeContributoPartner

Fase di analisi: Problem Analysis

Identificare gli aspetti problematici di una situazione estabilire delle relazioni di causa-effetto tra i vari problemiesistenti

L’analisi si articola in tre fasi:

1. Tener presente la cornice di lavoro entro la qualel’analisi si innesta

2. Identificazione dei maggior problemi presenti sulcampo

3. Costruire un diagramma ad albero che riesca avisualizzare le varie relazioni di causa effetto frale problematiche (Albero dei Problemi)

Fase di Analisi: Analisi degli Obiettivi

L’analisi degli obiettivi in genere ottenuta ribaltando la logica

dell’albero dei problemi in albero delle soluzioni) è un approccio

metodologico che ha il fine di:

Descrivere la nuova situazione che si creerà dopo il

progetto.

Verificare la gerarchia degli obiettivi.

Illustrare le relazioni tra mezzi utilizzati e fini

preposti.

Esempio programmazione per attività

Corsi di formazione

Preparazione adeguata al mondo del lavoro

Giovani stabilmente inseriti nel mondo del

lavoro

Esempio programmazione per obiettivi

Modifica legislazioneCorsi di formazioneIncentivi alle imprese

Ridurre affitti per aumentare

possibilità di mobilità

Generare preparazione

adeguata

al mondo del lavoro

Incentivare nuove

assunzioni

facilitate

Giovani stabilmente

inseriti nel mondo del

lavoro

Fase di Analisi: SWOT Analysis

La matrice SWOT è usata per analizzare i fattori pro o contro il successo/la riuscita di un progetto, valutando i punti di forza (Strengths) ed i punti di debolezza (Weaknesses) – che derivano da cause interne all’organizzazione che gestisce –e insieme le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) – che derivano invece dall’ambiente esterno e da cause indipendenti dai partecipanti

Fase di Analisi: Analysis of Strategies

LogFrame: selezionare le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi preposti

Percorso Logico:

Avere criteri chiari per fare la scelta della strategia ottimale

Identificare più di una strategia

Scegliere, applicando i criteri preposti, la strategia più idonea

Serve a decidere lo scoping

quali obiettivi/strategie saranno inclusi nel progetto (IN) e quali ne resteranno fuori (OUT)

quali saranno gli Obiettivi Specifici (benefici che il gruppo destinatario riceve dal progetto) e quali gli Obiettivi Generali (benefici per la società in generale derivanti dalle azioni del progetto)

Da questa scelta si ricavano dimensione e consistenza del progetto stesso

La struttura del Logical Framework

Obiettivi

Generali (del

programma)

Scopo (del

progetto)

Risultati (delle

attività)

Attività(accadimenti interni

al progetto)

Mezzi Costi

Logica di

interventoIndicatori (di

misurazione)

Fonti di

verifica

Ipotesi(accadimenti

esterni al progetto)

Precondizioni(situazioni di

partenza)

PROGRAM

RELATED

La fase di pianificazione: la logica di

intervento (colonna 1)

La colonna della logica di intervento ha lo scopo di descrivere la strategia

fondamentale del progetto.

La lettura dal basso verso l’alto permette di capire come attraverso

l’organizzazione di date ATTIVITA si ottengono determinati RISULTATI attraverso i

quali si raggiungono SCOPI PRECISI che contribuiscono al raggiungimento di

OBIETTIVI GENERALI.

Obiettivi

Generali

Scopi

Risultati

Attività Mezzi

Descrivono i benefici a lungo

termine

Descrivono gli obiettivi

concreti da raggiungere

Descrivono le conseguenze dirette

dell’attività

Descrivono l’organizzazioni di beni,

persone e mezzi

La fase di pianificazione: Indicatori

verificabili degli obiettivi

Gli indicatori verificabili degli obiettivi (OVI, Objectively Verifiable Indicators) sono degli strumenti che permettano di misurare quantitativamente o qualitativamente in maniera oggettiva i fenomeni rilevanti per il progetto.

Le caratteristiche di questi indicatori sono riassunte dall’acronimo S.M.A.R.T.:

Specific: idonei a misurare il fenomeno singolo

Measurable: Misurabili

Available: disponibili ad un costo accettabile

Relevant: rilevanti in relazione agli obiettivi

Time bound: ben definiti e delimitati nel tempo

Si inseriscono nella seconda colonna del LogFrameIndicatori

La fase di pianificazione: Fonti di verifica

Le fonti di verifica (SOV, Sources Of Verification)

sono quelle fonti presso le quali è possibile reperire

le informazioni relative agli indicatori.

La credibilità delle fonti garantisce la serietà del

progetto.

Si inseriscono nella terza colonna del LogFrame

Fonti di

verifica

La fase di pianificazione: Ipotesi (4°colonna)

Le IPOTESI rappresentano quelle condizioni necessarie, ma non sufficienti, affinchè il progetto abbia

successo. Si tratta di condizioni esogene e non controllabili dagli attori ma che debbono avere la

caratteristica di essere sufficientemente realistiche e durature.

Le PRECONDIZIONI e le IPOTESI possono essere nuove leggi/norme, ulteriori risorse (autoprodotte o

fornite da terzi), disponibilità di spazi fisici, stipula di protocolli/convenzioni, aumento di dotazioni

tecnologiche, possesso di esperienze consolidate, reti di conoscenze/relazioni, etc.

Obiettivi

Generali

Scopo

Risultati

Attività

Ipotesi

Pre-condizioni

Logica di

intervento

+

+

+

Se si verifica quello che ho

previsto da progetto, ovvero il

circuito ATTIVITA’ -> RISULTATI ->

SCOPO -> OBIETTIVO

GENERALE, e contestualmente si

verificano anche PRECONDIZIONI

-> AZIONI ESTERNE -> RISULTATI

RAGGIUNTI DA ALTRI ->

ULTERIORI SITUAZIONI

RAFFORZATIVE, allora sarà

ancora più probabile

raggiungere l’Obiettivo Generale

Come identificare le Ipotesi?

Nella redazione di un progetto diventa essenziale capire e riuscire a giudicare l’influenza che le condizioni

esterne possono avere sul progetto.

Schema di giudizio delle condizioni:

Il fattore esterno è importante?

Si No

Probabilità di realizzazione

Quasi certa

Cond. probabile

Cond.improbabile

Non includo nel Logframe

Non includo nel Logframe

Includo come condizione

E’ possibile riformulare il progetto?

Si

Riformulazione del progetto secondo

le nuove condizioni (aggiungendole

quali nuovi Obiettivi Specifici – Risultati -

Attività, a realizzazione interna, per

aumentare la probabilità che accadano)

No

Il progetto non è più fattibile

(IPOTESI KILLER)

Esempio di applicazione del LogFrame

Obiettivi

Generali

Scopo

Risultati

Attività

Mezzi (n°

bottiglie

acquistate)

Costi

(scontrino)

Logica di

interventoIndicatori

Fonti di

verificaIpotesi

Precondizioni

bevo birra

campo 100

anni

racconto più

storie ai nipoti

aumenta

longevità

attiva

PROGRAM

RELATED

Diminuzione

tasso

mortalità

EUROSTAT

N° racconti

pubblicati

Giornalino

della scuola

100°

compleanno

Anagrafe

comunale

se aumenta la

pensione

migliorano

tecniche

mediche

passeggio e

faccio incontri

interessanti

editori e nobel

si interessano

al fenomeno

Il partenariato è tra i principali fattori

di successo di un progetto

Competenze e responsabilità dei

partners (consorzio)

È importante fornire una puntuale descrizione del coordinatore Capofila,dei Partners e di eventuali altri soggetti coinvolti (Advisory board,sostenitori, etc.), specificando il ruolo di ciascuno all’interno del progetto.Presentare le organizzazioni partecipanti e le loro attività, descrivendonenatura giuridica, struttura interna e key persons, esperienze passate ecompetenze acquisite significa dimostrare la perfetta attinenza dei singoliattori rispetto alle azioni del progetto. In questo modo il valutatore è ingrado di determinare l’abilità e l’affidabilità del partenariato impegnatoad attuare concretamente le attività progettuali.

UNIURB MAR COMUTO COVUNI SATEAN BUCKADV ABR

Policy making

Public administration

Transportation

Community management

Communication

Open data

Gamification

Cloud computing

Mobile app dev.

ICT

non-ICT

Equilibri geografici e qualitativi nella

scelta dei partner

Evitare più partecipanti del numerostrettamente necessario (dipende dalladimensione economica/topic/tipo diprogetto, generalmente specificati nellacall)

Provenienza solo da Paesi eligibili per lacall

Possibilmente distribuzione geograficauniforme/bilanciata per nazioniall’interno del contesto europeo

Almeno 3/4 di partner ottimali (diqualità, con esperienza, cherappresentano l’eccellenza in singolicampi di attività, …)

Strategia di costruzione del consorzio perintegrazione orizzontale o verticale

Fare networking (es. incontri e giornateinformative APRE Agenzia PromozioneRicerca Europea, inserirsi in cordateprecostituite, contatti con project officerse Autorità di Gestione per fugare idubbi, …)

E ora che il progetto è approvato? #1

1. Il difficile ruolo del coordinatore (non solo un tecnico)

2. Grant Agreement, Consortium Agreement (open source vs sw licence)

3. Avere un piano di azione, contro inerzia e sleeping partners

(periodic consortium meetings, online conference calls, minute e fogli presenza,

assegnazione di azioni ed obiettivi di risultato a ciascun partecipante)

4. La rendicontazione: staff costs, Person/Month, stipendio medio mensile

al netto IRAP, timesheets (in un mese/persona: quante ore lavorate su che WP e

quante lavorate per altro: lavoro ordinario, altri progetti UE, assenze, firma dipendente

e datore lavoro), ordine di servizio; spese di missione (viaggio, vitto, alloggio);

equipment (normativa concorrenza e appalti, documentazione: gara, aggiudicazione

e impegno di bilancio: capitoli entrata/uscita, esecuzione lavori e collaudi, fatture – con

timbro annullamento, liquidazione, mandato pagamento, uscita di cassa); altri costi

diretti (organizzazione meeting, partecipazione a eventi); subcontracting;

overhead = costi indiretti calcolati a forfet

5. Participant portal, Accout ECAS (referente di progetto,

responsabile con poteri di firma)

6. Scrivere i Deliverables (sintesi e chiarezza pur nella

tecnicalità/livello di approfondimento/scientificità richiesti,

padronanza della lingua inglese, evitare l’uso dei sinonimi, format

comune, ruolo del revisore, stati: draft, release n., final version)

7. Rehersal & Review meeting (mid term o annuali)

8. Communication (web site e social media: n° contatti), Dissemination

(quantità pubblicazioni scientifiche e convegni), Exploitation

(garanzia di «vision + commitment» sul dopo progetto)

E ora che il progetto è approvato? #2

[email protected]

REGIONE MARCHE – PF Informatica e Crescita Digitale

PO Agenda Digitale, Progettazione europea ICT