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II Sole 24 Ore Lunedì 17 agosto 2015 RISPARMIO&FAMIGLIA I database di Bankitalia e dei privati Come difendere la reputazione del «pagatore» Gli effetti dell'iscrizione nella Centrale rischi Per fronteggiare una situazione momentanea di scarsa liquidità ho chiesto alla banca un finanziamento di importo piuttosto elevato e sono stato iscritto nella Centrale dei rischi di Banca d'Italia. Vorrei sapere se la presenza in questo registro comporta delle conseguenze negative e se in futuro avrò difficoltà nell'accesso ai servizi finanziari, in particolare per quanto riguarda la richiesta di altri prestiti (per esempio per l'acquisto dell'auto). PAGINEACURADI Gaia Giorgio Fedi e Gabriele Petr uccia ni L a centrale dei rischi di Banca d'Italia «è regolamentata dalla circolare 139 del 1991 dell'Istituto, in cui si indica- no espressamente le informazioni che devono esservi segnalate, che non sono necessariamente negati- ve», spiega Giuseppe Cristiano, av- vocato partner dello studio De Berti Jacchia Franchini Forlani. «Le ban- che e gli intermediari finanziari che partecipano alla Centrale dei rischi sono tenuti infatti a segnalare men- silmente qualsiasiposizione debito- ria superiore a3omila euro. La logica è che se una persona ha una esposi- zione debitoria di una certa impor- tanza nei confronti del sistema ban- cario è bene che lo sisappia, anche se si è in regola». Le sofferenze - cioè non semplici ritardi, ma situazioni in cui il soggetto viene ritenuto in stato di insolvenza - vanno invece sempre comunicate, indipendente- mente dall'importo. Tutte le infor- mazioni, sia positive sia negative, vengonopoiconservateper36mesi. La Centrale deirischiè quindiuna grande banca dati che serve alla Banca d'Italiapersvolgereilproprio ruolo di vigilanza sugli operatori del credito e garantire la stabilità del si- stema, ma anche agli intermediari per valutare la situazione e il merito di credito deipropri clienti. «Quan- do la banca istruisce una pratica per un prestito o un mutuo terrà conto dei debiti che ha il soggetto confron- tandoli con il suo reddito, per evita- re situazioni di sovraindebitamento incompatibili con le sue entrate, e verificilerà che il soggetto abbia il necessario standing per instaurare quello specifico rapporto, tenendo conto di eventuali sofferenze a suo carico», aggiunge Cristiano. Quindi non è detto che chi ha già contratto un debito nonpossa chiedere altrifi- nanziamenti: dipende dalla sua si- tuazione finanziaria complessiva. I dati contenuti nella Centrale dei rischinonproduconounafotografia fedele dell'esposizione debitoria, considerato che i rapporti fisiologi- ci sotto i 3omila euro non vengono segnalati. Ma accanto alla Centrale dei rischi della Banca d'Italia «esi- stono i cosiddetti sistemi di infor- mazioni creditizie (Sic), nati su ini- ziativa di soggettiprivati e soggetti a regole diverse», aggiunge Cristia- no. Nei Sic confluiscono informa- zioni di ogni importo relative a esposizioni debitorie di vario gene- re (mutui, prestiti, leasing,fidi,carte di credito). I principali Sic in Italia sono Crif, Experian-Cerved e Ctc. «I Sic sono enti privati, che agiscono attraverso accordi con vari istituti che vogliono liberamente aderire a queste banche dati», spiegano da Agos. Anche in questo caso «gli isti- tuti non comunicano solo i dati ne- gativi, ma viene censito tutto: gli in- termediari segnalano i finanzia- menti appena aperti, quelli conclusi regolarmente, le richieste respinte, indipendentemente dall'importo e con una logica di reciprocità: l'isti- tuto finanziario contribuisce alla banca dati inoltrando le posizioni deipropri clienti e ha il diritto dive- dere le informazioni presenti sul Sic», aggiungono da Agos. «Questi sistemi consentono ai soggettifinanziatoridi valutare cor- rettamente il rischio di credito, ma anche a famiglie e imprese diottene- i.com SCRIVI AL «SOLE» Una casella per le email su risparmi e consumi I lettori possono inviare i propri quesiti in materia di risparmio, acquisti e consumi alla casella di posta elettronica dedicata a Risparmio & Famiglia, all'indirizzo [email protected] re credito e servizi finanziari a con- dizioni migliori», commenta Fabri- zia Giacomini, he ad of Emearegula- tory developments diExperian, sot- tolineando che nei sistemi di informazione creditizia «il 90% del- le informazioni sono positive» e so- lo una piccola fetta è riferita a situa- zioni problematiche. Ma ci sono an- chedegliaspettinegativiper chi vie- ne iscritto in questi registri? I Sic sono disciplinati da un codice deon- tologico allegato alla legge in mate- ria diprotezione datipersonali, con- tinua Giacomini, enfatizzando che le regole sono orientate soprattutto alla protezione del consumatore. «All'interno dei sistemi di informa- zione creditizia vengono costituiti dei comitati di controllo per verifi- care che i dati siano tenuti nel risp et- to delle regole. In Experian da gen- naio a giugno abbiamo ricevuto 2omila richieste di accesso aipropri dati, che si sono tradotte in appena tre ricorsi». Ovviamente però ci sono anche degli aspetti che possono essere dannosi, almeno per chi non è in re- gola conipagamenti:le segnalazioni negative possono precludere l'ac- cesso a prestiti,finanziamenti,con- cessioni di fidi e di carte di credito e revolving, in alcuni casi estremi la banca potrebbe anche rifiutare l'apertura di conto corrente o la con- segna del libretto degli assegni a un cattivo pagatore. «Ma anche l'iscri- zione delle informazioni negative è sottoposta a precise regole volte a tutelare il consumatore», spiega Giacomini. «Per il primo ritardo nel pagamento dellarata.per esempio, è prevista una franchigia di 90 giorni, in cui il dato inviato al Sic è oscurato, quindi non sarà visibile a nessuno», aggiunge. Se nell'arco di quella fran- chigia il debitore ha provveduto a pagare, «l'informazione non verrà mai vista». Inoltre, almeno 15 giorni prima di trasmettere l'informazione sul ritardo, il consumatore viene in- formato dal finanziatore dell'immi- nente iscrizione e delle sue conse- guenze. In relazione a ritardi suc- cessivi l'avviso invece avviene una tantum, con le comunicazioni pe- riodiche. «Tutti i dati vengono con- servatiper36mesi.Masuidatinega- tivi, se nel frattempo il consumatore ha sanato la posizione, viene appo- sto un "flag", per indicare che il sog- getto si è messo in regola». In quel caso, le informazioni negative ven- gono conservare per 12 mesi per ri- tardi non superiori alle due rate, per 24mesiincaso di ritardi superiori. Le risposte ai dubbi più frequenti ACCESSO AI PROPRI DATI I I QUINTO CEDUTO E IN CENTRALE RISCHI I RITARDI DEL DATORE Hoalcunirapportidicreditoincorsofun mutuoeunfinanziamentoperfo macchina)evoireiconoscereimìeidatì presentìsullaCentraledeirìschidìBanca d'Italia. Comedevofareequalisonoi costi? Leinformazioni registrate nella Centrale deirischipossono essere conosciute gratuitamente daltitolaredei dati, nonché dalsuo tutore, curatore 0 erede. Perle personegiuridiche.i dati possono essererichiestidal lega le rappresenta nte.dalcuratore fallimentare.dalsoggettomunitodi procura generaleospecialeodi procura alle liti.dasindaci e revisori contabili, dai soci. Il modulo si puòrichiederein una dellefiliali di Banca d'Italia0 scaricaredalsuosito.Dopo averlo compilato.firmato e corredato di una fotocopia leggibiledelproprio documentod'identità.si può consegnare tuttoallosportellooinviare perposta.faxoposta elettronica certificata (Pec). La Bancad'Italia prowederàsuccessivamenteainviarei dati per posta 0 Pec. Se ci sono irregolarità, la rettificavarichiestaalla banca oalla società finanziaria che ha comunicatoildato noncorretto, che dovrà prowederea rettificarloentroil più brevetempo possibile. Tempofahochiestounfìnanziamento concessionedelquintodellostipendio Lasocietàpercuilavoroèincrisieda qualche mese versaglistipendiin ritardo. Temocheancheilrimborsode rateawengainritardoehopauradi averedellesegnalazioninegativenelb CentraledeirìschidiBancadltalia. Anche sel'azienda non dovesse essere puntualecon le rate.ilsemplice ritardo nei pagamenti «nonè una condizione sufficiente per la segnalazione a "sofferenza"», come chiarisce la Banca d'Italia:si parla disofferenzaquandoè valutato unostato di vera e propria insolvenza. In ogni caso.se ci sono rate scadutee non versate, la segnalazione vafatta«anomedelsoggettoalquale viene notificata la cessionedelquinto.il terzodebitoreceduto»(cioèildatoredi lavorooPammi Astrazione cheeroga la pensionerà menoche l'intermediario nonabbiaappuratocheil mancato pagamento delle ratesia imputabileal dipendenteoalpensionato.Al momento dell'erogazione del finanziamento Pintermediariodovrà segnalarloinveceanomedel dipendenteo pensionato, perchéin questocaso di tratta di dati utilia capire l'esposizionedebitoria delsoggetto nei confronti delsistema finanziario. Sovrindebitamento. Alla radice del problema Una procedura ad hoc per chiudere il debito ©RIPRODUZIONERISERVATA Q uando si viene segnalatiaun Sic come cattivo pagatore, per poter ottenere la cancel- lazione dei propri dati biso- gna aspettare i tempi massimi pre- vistidallalegge.Sesisanalaposizio- nebisognaaspettare dai 12 ai24mesi successivi alla regolarizzazione a seconda che le morosità siano di due rate (o mesi) o superiori. In al- ternativa si potrebbe attendere il termine di prescrizione, che per la Centrali rischi di Bankitalia e per la Centrale rischi gestita dalla Sia è di dieci anni; ma ci sono anche le cen- trali rischi private, per finanzia- menti sotto Ì3omila euro, per le qua- li si attendono 36 mesi. Trascorso questo tempo sipuòchiederelacan- cellazione alla stessa Centrale ri- schi, e se questanonprowede al Ga- rante della privacy. C'è anche un'altra strada, però, che porta ad affrontare alla radice il problema della sostenibilità del de- bito. Il Decreto sviluppo ha infatti introdotto nel 2012 una sorta di con- cordato per i consumatori, anche se la procedura non sembra ancora in condizione di funzionare al meglio. «Nei fatti si tratta di un accordo che consente alle persone fisiche di ristrutturare il debito pregresso - spiega Lia Campione, senior asso- ciate diClifford Chance -. Un accor- do cheper diventare esecutivo deve essere omologato dal giudice». A questa procedura possono aderire tutti i soggetti non assimilabili alla legge fallimentare (liberiprofessio- nisti, imprenditori agricoli, start up innovative) ma anche le persone fi- siche che hanno assunto obbliga- zioni per scopi estranei all'attività professionale. Requisito indispensabile per ac- cedere al cosiddetto "fallimento del consumatore" (tecnicamente defi- nito "esdebitazione")èilsovrainde- bitamento, ovvero unasituazione di perdurante squilibrio economico tra le obbligazioni assunte, quindi i pagamenti da effettuare, e iì patri- monio prontamente liquidabile. Secondo la normativa di riferi- mento (vedere box in pagina), sono ammesse due diverse procedure di composizione della crisi: una che prevede un accordo di ristruttura- zione tradebitore e creditori che de- ve essere approvato da almeno il 60% dei creditori (se omologato l'accordo è obbligatorio anche per i non aderenti); l'altra, dedicata esclusivamente al consumatore, si basa sul cosiddetto "piano del con- sumatore", che non richiede l'ap- provazione dei creditori, ma solo l'omologazione del giudice. ©RIPRODUZIONERISERVATA

Le risposte ai dubbi più frequenti ACCESSO AI PROPRI DATI ... · tutelare il consumatore», spiega Giacomini. «Per il primo ritardo nel pagamento dellarata.per esempio, è prevista

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Page 1: Le risposte ai dubbi più frequenti ACCESSO AI PROPRI DATI ... · tutelare il consumatore», spiega Giacomini. «Per il primo ritardo nel pagamento dellarata.per esempio, è prevista

II Sole 24 OreLunedì 17 agosto 2015

RISPARMIO&FAMIGLIA

I database di Bankitalia e dei privati

Come difenderela reputazionedel «pagatore»Gli effetti dell'iscrizione nella Centrale rischi

Per fronteggiare una situazionemomentanea di scarsa liquidità hochiesto alla banca un finanziamentodi importo piuttosto elevato e sonostato iscritto nella Centrale dei rischidi Banca d'Italia. Vorrei sapere se lapresenza in questo registrocomporta delle conseguenzenegative e se in futuro avrò difficoltànell'accesso ai servizi finanziari, inparticolare per quanto riguarda larichiesta di altri prestiti (peresempio per l'acquisto dell'auto).

PAGINEACURADI

Gaia Giorgio Fedi e Gabriele Petr uccia ni

L a centrale dei rischi di Bancad'Italia «è regolamentatadalla circolare 139 del 1991dell'Istituto, in cui si indica-

no espressamente le informazioniche devono esservi segnalate, chenon sono necessariamente negati-ve», spiega Giuseppe Cristiano, av-vocato partner dello studio De BertiJacchia Franchini Forlani. «Le ban-che e gli intermediari finanziari chepartecipano alla Centrale dei rischisono tenuti infatti a segnalare men-silmente qualsiasiposizione debito-ria superiore a3omila euro. La logicaè che se una persona ha una esposi-zione debitoria di una certa impor-tanza nei confronti del sistema ban-cario è bene che lo sisappia, anche sesi è in regola». Le sofferenze - cioènon semplici ritardi, ma situazioniin cui il soggetto viene ritenuto instato di insolvenza - vanno invecesempre comunicate, indipendente-mente dall'importo. Tutte le infor-mazioni, sia positive sia negative,vengonopoiconservateper36mesi.

La Centrale deirischiè quindiunagrande banca dati che serve allaBanca d'Italiapersvolgereilproprioruolo di vigilanza sugli operatori delcredito e garantire la stabilità del si-stema, ma anche agli intermediariper valutare la situazione e il meritodi credito deipropri clienti. «Quan-do la banca istruisce una pratica perun prestito o un mutuo terrà contodei debiti che ha il soggetto confron-

tandoli con il suo reddito, per evita-re situazioni di sovraindebitamentoincompatibili con le sue entrate, everificilerà che il soggetto abbia ilnecessario standing per instaurarequello specifico rapporto, tenendoconto di eventuali sofferenze a suocarico», aggiunge Cristiano. Quindinon è detto che chi ha già contrattoun debito nonpossa chiedere altrifi-nanziamenti: dipende dalla sua si-tuazione finanziaria complessiva.

I dati contenuti nella Centrale deirischinonproduconounafotografiafedele dell'esposizione debitoria,considerato che i rapporti fisiologi-ci sotto i 3omila euro non vengonosegnalati. Ma accanto alla Centraledei rischi della Banca d'Italia «esi-stono i cosiddetti sistemi di infor-mazioni creditizie (Sic), nati su ini-ziativa di soggettiprivati e soggetti aregole diverse», aggiunge Cristia-no. Nei Sic confluiscono informa-zioni di ogni importo relative aesposizioni debitorie di vario gene-re (mutui, prestiti, leasing, fidi, cartedi credito). I principali Sic in Italiasono Crif, Experian-Cerved e Ctc. «ISic sono enti privati, che agisconoattraverso accordi con vari istitutiche vogliono liberamente aderire aqueste banche dati», spiegano daAgos. Anche in questo caso «gli isti-tuti non comunicano solo i dati ne-gativi, ma viene censito tutto: gli in-termediari segnalano i finanzia-menti appena aperti, quelli conclusiregolarmente, le richieste respinte,indipendentemente dall'importo econ una logica di reciprocità: l'isti-tuto finanziario contribuisce allabanca dati inoltrando le posizionideipropri clienti e ha il diritto dive-dere le informazioni presenti sulSic», aggiungono da Agos.

«Questi sistemi consentono aisoggetti finanziatori di valutare cor-rettamente il rischio di credito, maanche a famiglie e imprese diottene-

i.com

SCRIVI AL «SOLE»

Una casella per le emailsu risparmi e consumi

I lettori possono inviare i propriquesiti in materia di risparmio,acquisti e consumi alla casella diposta elettronica dedicata aRisparmio & Famiglia, all'indirizzo

[email protected]

re credito e servizi finanziari a con-dizioni migliori», commenta Fabri-zia Giacomini, he ad of Emearegula-tory developments diExperian, sot-tolineando che nei sistemi diinformazione creditizia «il 90% del-le informazioni sono positive» e so-lo una piccola fetta è riferita a situa-zioni problematiche. Ma ci sono an-chedegliaspettinegativiper chi vie-ne iscritto in questi registri? I Sicsono disciplinati da un codice deon-tologico allegato alla legge in mate-ria diprotezione datipersonali, con-tinua Giacomini, enfatizzando chele regole sono orientate soprattuttoalla protezione del consumatore.«All'interno dei sistemi di informa-zione creditizia vengono costituitidei comitati di controllo per verifi-care che i dati siano tenuti nel risp et-to delle regole. In Experian da gen-naio a giugno abbiamo ricevuto2omila richieste di accesso aipropridati, che si sono tradotte in appenatre ricorsi».

Ovviamente però ci sono anchedegli aspetti che possono esseredannosi, almeno per chi non è in re-gola conipagamenti:le segnalazioninegative possono precludere l'ac-cesso a prestiti, finanziamenti, con-cessioni di fidi e di carte di credito erevolving, in alcuni casi estremi labanca potrebbe anche rifiutarel'apertura di conto corrente o la con-segna del libretto degli assegni a uncattivo pagatore. «Ma anche l'iscri-zione delle informazioni negative èsottoposta a precise regole volte atutelare il consumatore», spiegaGiacomini. «Per il primo ritardo nelpagamento dellarata.per esempio, èprevista una franchigia di 90 giorni,in cui il dato inviato al Sic è oscurato,quindi non sarà visibile a nessuno»,aggiunge. Se nell'arco di quella fran-chigia il debitore ha provveduto apagare, «l'informazione non verràmai vista». Inoltre, almeno 15 giorniprima di trasmettere l'informazionesul ritardo, il consumatore viene in-formato dal finanziatore dell'immi-nente iscrizione e delle sue conse-guenze. In relazione a ritardi suc-cessivi l'avviso invece avviene unatantum, con le comunicazioni pe-riodiche. «Tutti i dati vengono con-servatiper36mesi.Masuidatinega-tivi, se nel frattempo il consumatoreha sanato la posizione, viene appo-sto un "flag", per indicare che il sog-getto si è messo in regola». In quelcaso, le informazioni negative ven-gono conservare per 12 mesi per ri-tardi non superiori alle due rate, per24mesiincaso di ritardi superiori.

Le risposte ai dubbi più frequenti

ACCESSO AI PROPRI DATI I I QUINTO CEDUTO EIN CENTRALE RISCHI I RITARDI DEL DATORE

Hoalcunirapportidicreditoincorsofunmutuoeunfinanziamentoperfomacchina)evoireiconoscereimìeidatìpresentìsullaCentraledeirìschidìBancad'Italia. Comedevofareequalisonoicosti?

Leinformazioni registrate nella Centraledei rischi possono essere conosciutegratuitamente daltitolaredei dati,nonché dalsuo tutore, curatore 0 erede.Perle personegiuridiche.i dati possonoessere richiesti dal lega lerappresenta nte.dalcuratorefallimentare.dalsoggettomunitodiprocura generaleospecialeodi procuraalle liti.dasindaci e revisori contabili,dai soci. Il modulo si può richiedere inuna dellefiliali di Banca d'Italia 0scaricaredalsuosito.Dopo averlocompilato.firmato e corredato di unafotocopia leggibiledelpropriodocumentod'identità.si puòconsegnare tuttoallosportellooinviareperposta.faxoposta elettronicacertificata (Pec). La Banca d'Italiaprowederàsuccessivamenteainviareidati per posta 0 Pec. Se ci sonoirregolarità, la rettificava richiesta allabanca oalla società finanziaria che hacomunicatoildato noncorretto, chedovrà prowederea rettificarloentroilpiù brevetempo possibile.

Tempofahochiestounfìnanziamentoconcessionedelquintodellostipendio.Lasocietàpercuilavoroèincrisiedaqualche mese versaglistipendiinritardo. TemocheancheilrimborsodellerateawengainritardoehopauradiaveredellesegnalazioninegativenelbCentraledeirìschidiBancadltalia.Anche se l'azienda non dovesse esserepuntualecon le rate.ilsemplice ritardonei pagamenti «non è una condizionesufficiente per la segnalazione a"sofferenza"», come chiarisce la Bancad'Italia:si parla disofferenzaquandoèvalutato unostato di vera e propriainsolvenza. In ogni caso.se ci sono ratescadutee non versate, la segnalazionevafatta«anomedelsoggettoalqualeviene notificata la cessionedelquinto.ilterzodebitoreceduto»(cioèildatoredilavorooPammi Astrazione cheeroga lapensionerà menoche l'intermediariononabbiaappuratocheil mancatopagamento delle ratesia imputabilealdipendenteoalpensionato.Almomento dell'erogazione delfinanziamento Pintermediariodovràsegnalarloinveceanomedeldipendenteo pensionato, perchéinquestocaso di tratta di dati utilia capirel'esposizione debitoria delsoggetto neiconfronti delsistema finanziario.

Sovrindebitamento. Alla radice del problema

Una procedura ad hocper chiudere il debito

©RIPRODUZIONERISERVATA

Quando si viene segnalatiaunSic come cattivo pagatore,per poter ottenere la cancel-lazione dei propri dati biso-

gna aspettare i tempi massimi pre-vistidallalegge.Sesisanalaposizio-nebisognaaspettare dai 12 ai24mesisuccessivi alla regolarizzazione aseconda che le morosità siano didue rate (o mesi) o superiori. In al-ternativa si potrebbe attendere iltermine di prescrizione, che per laCentrali rischi di Bankitalia e per laCentrale rischi gestita dalla Sia è didieci anni; ma ci sono anche le cen-trali rischi private, per finanzia-menti sotto Ì3omila euro, per le qua-li si attendono 36 mesi. Trascorsoquesto tempo sipuòchiederelacan-cellazione alla stessa Centrale ri-schi, e se questanonprowede al Ga-rante della privacy.

C'è anche un'altra strada, però,che porta ad affrontare alla radice ilproblema della sostenibilità del de-bito. Il Decreto sviluppo ha infattiintrodotto nel 2012 una sorta di con-cordato per i consumatori, anche sela procedura non sembra ancora incondizione di funzionare al meglio.

«Nei fatti si tratta di un accordoche consente alle persone fisiche diristrutturare il debito pregresso -spiega Lia Campione, senior asso-ciate diClifford Chance -. Un accor-

do cheper diventare esecutivo deveessere omologato dal giudice». Aquesta procedura possono aderiretutti i soggetti non assimilabili allalegge fallimentare (liberiprofessio-nisti, imprenditori agricoli, start upinnovative) ma anche le persone fi-siche che hanno assunto obbliga-zioni per scopi estranei all'attivitàprofessionale.

Requisito indispensabile per ac-cedere al cosiddetto "fallimento delconsumatore" (tecnicamente defi-nito "esdebitazione")èilsovrainde-bitamento, ovvero unasituazione diperdurante squilibrio economicotra le obbligazioni assunte, quindi ipagamenti da effettuare, e iì patri-monio prontamente liquidabile.

Secondo la normativa di riferi-mento (vedere box in pagina), sonoammesse due diverse procedure dicomposizione della crisi: una cheprevede un accordo di ristruttura-zione tradebitore e creditori che de-ve essere approvato da almeno il60% dei creditori (se omologatol'accordo è obbligatorio anche per inon aderenti); l'altra, dedicataesclusivamente al consumatore, sibasa sul cosiddetto "piano del con-sumatore", che non richiede l'ap-provazione dei creditori, ma solol'omologazione del giudice.

©RIPRODUZIONERISERVATA

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Il Sole 24 OreLu nedì 17 agosto 2015

CONSENSO 0 NON CONSENSO

Dare il via libera alla segnalazione della sottoscrizione di un prestitonon produce effetti negativi per il cittadino che si indebita

I RISCHI DELLA «LISTA NERA»

Peri soggetti in situazioni debitorie particolarmente gravisi possono chiuderei canali del finanziamento

CONSENSO AI DATIISCRITTI NEL SIC

Hochiesto un prestitoa una societàfinanziariaemihannochiestodifimiareiiconsensoaltrattamentodeimieidatìneU'ambitodeiSicPossorifìutarmi?Convienefìrmarequestoconsenso?Per iscrivere i dati relativi a unfinanziamento nei Sistemi diinformazioni creditizie (Sic) ènecessariocheilconsumatoreabbiaricevuto laspecifkainformativaeabbiaprestatoilconsenso relativoaltrattamento dei suoi dati. Nonnecessitano di consenso,invece,idatinegativi: l'intermediarioquindiprovvedere comunque a segnalare leirregolarità nei rimborsi, preallertandoilcliente.anchesequest'ultimohanegatoilproprioconsenso.Allalucediquantoappena detto, rifiutarsi difirmare Pautorizzazionealtrattamentodei dati nei Sicnon ha alcuna utilità: chi èaffidabile paga puntualmente leproprie rate puòinfatti ottenere deivantaggi dall'iscrizionein questebanchedati.perchégliintermediaricheleconsulterannovedrannocheilconsumatore ha un elevato merito dicreditoesaranno pertanto propensi aoffrirgli condizioni migliori; chi invece èun cattivo pagatore non potràcomunqueopporsialla segnalazionedelleinformazioni negative.

NESSUN RISCHIOPERI CONTI CORRENTI

Ho ricevuto nei giorni scorso unalettera da parte della miafinanziaria che mi ha concesso unfinanziamento con un avvisosull'imminente segnalazione deimiei dati alla centrale rischi inquanto cattivo pagatore.Effettivamente, per problemieconomici, sono già 4 mesi chenon pago le rate dovute. Cosacomporta tutto questo?Il mioistituto di credito potrebbe anchechiudermi il conto corrente?L'essere segnalati a un Sic puòcomportare per i l soggettosegnalato alcune limitazioni,come per esempio l'impossibilitàa ottenere un mutuo, un prestito,un fido di conto corrente o unacarta di credito. E se si ha un fidobancario o una carta di credito, labanca potrebbe anche decideredi chiudere i l fido e di chiedere larestituzione della carta. Ma i lconto corrente non èassolutamente a rìschio. Se si ègià titolari di un conto correntel'istituto di credito non può inalcun modo chiederne lachiusura. Si potrebbero inveceavere problemi sull'apertura diun nuovo conto corrente.

SE NON SI PAGALA BOLLETTA ELETTRICA

Prima di partire per le vacanze hosbadatamente dimenticato dipagare la bolletta della luce conscadenza a fine giugno. Sonostata in ferie praticamente tuttoluglio e al mio rientro ho trovatouna lettera di sollecito dal miogestore per mancato pagamentodella bolletta. Ho subitoprovveduto a pagare, ma volevosapere se ora rischio di ritrovarmisegnalata al Crifcome cattivopagatore.

Premesso che i l consumatoredeve sempre e comunque esserepreallertato dall'ente che sta pereffettuare la segnalazione a unSic (Sistema di informazionicreditizie), come per esempioCrif, le operazioni difinanziamento oggetto disegnalazioni sono soltantomutui, prestiti, carte di credito,leasing e fidi di conto corrente.Su queste operazioni, per esseresegnalati occorre saltare almenodue rate o due mesi. I l mancatopagamento di utenzedomestiche, invece, così comequello di un assegno o di unacambiale, non provoca lasegnalazione nei Sic.

I CONTIIN TASCA di Guido Plutino

I dati conservati. Come e quando si esce dagli elenchi dei cattivi pagatori

L'iscrizione al Sicnon dura per sempre

N eiSic vengono raccolte tut-te le informazioni oggetti-ve relative ai finanziamen-

ti richiesti e ottenuti da consuma-tori e imprese. Quindi i Sic (in Ita-lia ce ne sono tre: Crif, Experian eCtc) non sono solo archivi di catti-vi pagatori, in quanto contengonosia i dati negativi relativi a finan-ziamenti con rimborsi non regola-ri sia dati positivi.

Verìfica delle informazioniPer conoscere i propri dati even-tualmente presenti nei Sic bisognainviare appositaistanzao compilareil modulo online (www.crif.it,www.ctconline.it, www.expe-rian.it). Il riscontro verrà dato entro15 giorni dalla ricezione della docu-mentazione completa (modulo dirichiesta firmato e documenti iden-tificativi). Per l'esercizio del dirittodi accesso, Crif e Experian richiedo-no un importo di 10 euro nel casonon sia presente nessuna informa-zione a nome del consumatore. Neirestanti casi il servizio è gratuito.

Procedura di cancellazioneII consumatore ha la possibilità,qualora sia presente nel database,di chiedere la cancellazione dei datipositivi, revocando il consenso altrattamento dei dati stessi. Tutta-

LA NORMA

La disciplina delsovraindebitamento, che da lapossibilità anche al consumatoredi ristrutturare i debiti contratti, èregolata dalla legge numero 3 del27 gennaio 2012,successivamente modificata dal DI179/2012 (convertito poi nellalegge 221/2012). Secondo talinorme, gliimprenditori nonsoggetti alla legge fallimentare, iliberi professionisti, ma anche lepersone fìsiche che hannocontratto debiti al di fuoridell'attività professionale0imprenditoriale, hanno lapossibilità di accedere a unaspeciale procedura (definita diesdebitazione) per fa r fronte a Ilasituazione di eccessivoindebitamento. Una sorta diconcordato che, se omologato dalgiudice, è vincolante nei confrontidi tutti i creditori.

via, la cancellazione dei propri datinon sempre è un bene. Le informa-zioni positive contenute nei Sic, in-fatti, rappresentano una referenzaimportante per agevolare l'accessoal credito daparte del consumatore.

I cattivi pagatoriLa cancellazione dei dati negativi,invece, non è ottenibile. Saranno iSic stessi a cancellare automatica-mente laposizione una volta decor-si i tempi di conservazione dettatidalla normativa di riferimento. È in-vece possibile richiedere la modifi-caolacancellazionedeidatinelcasosi sia vittima di un furto di identità odi una frode creditizia. In questo ca-so bisogna denunciare il fatto alleForze dell'Ordine e comunicarequanto accaduto allabanca o alla so-cietà finanziaria che ha erogato il fi-nanziamento oggetto di truffa, alle-gando copia della denuncia. A que-sto punto dovrebbe essere la societàfinanziaria a richiedere la cancella-zione del rapporto di credito sul Sic(il consumatore può farlo diretta-mente, e senza alcun costo, utiliz-zando imoduli online).

Tempi di cancellazioneItempidiconservazionedeidatiedicancellazione automatica sono sta-biliti dal Codice di deontologia e dibuona condotta per i sistemi infor-mativigestitidasoggettiprivati.Perquanto riguarda i cattivi pagati, incaso di morosità di due rate o duemesi, successivamente sanate, le in-formazioni nei Sic saranno conser-vate per 12 mesi dalla data di regola-rizzazione, mentre le morosità su-periori a due rate, o due mesi, sonovisibiliper 24mesi dalla data dirego-larizzazione. Perle morosità mai sa-nate, invece, i dati restano visibiliper 36 mesi dalla scadenza contrat-tuale o dall'ultimo aggiornamento.

LA (LENTA) RISALITA DEI PREZZI

Andamento dell'inflazione complessiva per Paese.Valori % anno su anno

2005 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15

-1,5Fonte: Pictet Flash Note

Per inflazione e tassiripresa al rallentatore

SimoltiplicamisegnalicheindicherebberobfìnedeiremergenzadeflazioneneH'areaeuro.Staeffettìvamenteperconcludersirewdeitassinegatìvi?

Nel rumore di fondo dianalisi, report, previ-sioni, rilevazioni estime, ci sono alcuni

dati che in questo periodo han-no calanutato l'attenzione degliinvestitori. Ecco il più eloquenteper i non specialisti: secondo ilquadro aggiornato della situa-zione, nell'Eurozona i Paesi coninflazione negativa sono scesi a9 su 19, rispetto ai 12 di marzo. Ilpunto di inversione sembradunque vicino, ma sarebbe unerrore pensare a un cambiamen-to repentino. Il cambio di dire-zione sarà invece lento e gra-duale, un po' come quando unapetroliera in navigazione modi-fica la rotta. L'ipotesi più proba-bile è quindi quella di un'infla-zione vicina allo zero per granparte del 2015, sempre che prez-zo del petrolio e corso dell'eurorimangano stabili. «La situazio-ne cambierà radicalmente conl'ingresso nel nuovo anno -spiega infatti Jean Pierre Duran-te, esperto di asset allocation emacro-research di Pictet - inparticolare a gennaio 2016,quando il forte effetto negativodovuto al precedente crollo delprezzo del greggio verrà meno.Anche solo uno scenario dimoderato aumento del prezzodelpetrolio determineràundeciso balzo dell'inflazionecomplessiva sopra l'i%».

Il fatto che il cambiamentosia graduale, tuttavia, non sitraduce automaticamente inuna progressività analoga neimovimenti dei prezzi. Al con-trario, tra gli operatori cresce ilnervosismo e sui mercati lavolatilità è altissima. Del resto,

già da tempo le obbligazioninon rappresentano più un portosicuro. Per capire quanto siarilevante l'aumento dei rischi, èutile riportare un'affermazioneun po' pittoresca di John Bogle,fondatore di Vanguard, tra lepiù grandi società Usa d'inve-stimento al mondo con patri-moni in gestione per 3milamiliardi di dollari: «Se non haimai avuto una perdita del 20%,una delle due cose è vera: a)nonsei un investitore; b)sei unbambino di 3 anni».

Paradossi aparte, l'eventuali-tà di un aumento dei tassi Usabutterà altra benzina sul fuocodel nervosismo. «Dopo unlungo periodo di tassi bassi-sottolinea Antonio Bottillo,executive managing directorper l'Italia di Natixis Globalasset management - diversinostri esperti degli investimentistimano che un rialzo dei tassida parte della Federai Reservepossa avvenire entro la finedell'anno, anche se in manieracauta». Ciò probabilmentecomporta, per la maggior partedei risparmiatori, la necessità diadeguare il portafoglio. Conriferimento ai mercati statuni-tensi, Natixis suggerisce trestrategie generali, da prenderein considerazione ed eventual-mente adattare alle proprienecessità: continuare a preferirele azioni rispetto alle obbligazio-ni; non avere timori sul mercatoobbligazionario, ma evitare diaccorciare le scadenze; trarrevantaggio dalla volatilità suimercati azionari con attenzionealla gestione del rischio.

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