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• L’embrione si sviluppa grazie agli scambi tra sangue materno e fetale.
• Problema: come fare in modo che sangue materno e fetale restino separati ma non troppo distanti tra loro?
LA PLACENTA
E’ formata dalla decidua e dal corionConsente scambi metabolici tra madre ed
embrione/feto
Passaggio dalla placenta primitiva (a) alla placenta
definitiva (b) alla fine del terzo mese
(a)
(b)
(a) placenta primitiva
(b) placenta definitiva
embriologiaembriologia
corion
peduncolo d’attacco
Celomaextraembrionale
embriologiaPlacenta primitiva
al 13°giorno
compaionii villi
primari
Blastocisti al 13° giorno di sviluppo. Si formano la cavità del corion, somato- e splancnopleura extraembrionali, il corion, i villi primari e il peduncolo d’attacco.
15 gg 18 gg13° gg 15° ggFine 3^ settimana
(c)
Sviluppo dei villi coriali
Mesenchima dal mesoderma del corion
21 gg
L’angiogenesi inizia alla fine della 3^ sett.
Villi primari
Villi secondari
Villi terziari
embriologia
embriologia
1. Cellule del citotrofoblasto
invadono il reticolo del
sinciziotrofoblasto. Un villo primario è
formato da una parte centrale di citotrofoblasto
ricoperto da sinciziotrofoblasto.
embriologia
Il sinciziotrofoblasto forma una rete di cordoni interconnessi che invadono l’endometrio ed erodono i capillari materni per formare spazi confluenti chiamati lacune trofoblastiche. Queste diventeranno gli spazi intervillosi dopo lo sviluppo dei villi terziari.
Giorno 14 Villi primari e secondari
C
H
O
RI
O
N
embriologia
embriologia
embriologia
Mesoderma extraembrionale
sinciziotrofoblastocitotrofoblasto
embriologia
embriologia
Formazione del disco trofoblastico e
aumento dello spazio intervilloso nella parte fetale della
placenta primitiva durante la 3^
settimana di sviluppo
Villi ancoranti (o aderenti)
Villi fluttuanti
embriologia
I rapporti che si stabiliscono tra la decidua, i villi coriali e la cavitàdell’utero suddividono la decidua in tre parti chiamate decidua basale, capsulare e parietale.
La decidua
embr
iolo
gia
Verso la 6^ settimana
Verso la 3^ settimana
Con la reazione deciduale si forma la zona compatta della decidua dove non ci sono più le porzioni superficiali delle ghiandole uterine. Sotto alla zona compatta c’è la zona spongiosa dove persistono i fondi ghiandolari: attraverso la zona spongiosapassa il piano di separazione placentare al momento del parto.
Cellule deciduali umane nella decidua basale
embriologia
Passaggio dalla placenta primitiva (a) alla placenta definitiva (b) durante il 3° mese di svilup-po. L’accollamento fra decidua capsulare e parietale porta alla formazione della decidua vera.L’accollamento fra la decidua basale e il corion frondoso costituisce la placenta definitiva.
embriologiaPlacenta definitiva all’inizio
del 4°mese
I villi della decidua capsulare degenerano
Placenta definitiva
(decidua vera)
Feto umano a termine entro l’utero. Notare il piano di scollamento tra placenta e decidua parietale
embriologia
embriologia
embriologia
embriologia
Fine 2° mese. I villi iniziano a raggrupparsi per formare il corion frondoso. Il funicolo ombelicale, molto grosso in questa fase, si dirige verso questa zona.
2 mesi e mezzo: rarefazione dei villi ad uno dei poli
3 mesi: individualizzazione della placenta. I villi sono raggruppati ad un polo a costituire la placenta. Il resto dell’involucro èformato dal corion laeve attraverso il quale si intravede il feto.
embriologia
embriologia
embriologia
embriologia
Embrione a 7 settimane circa: il corion ha formato numerosi villi su tutta la superficie.
embriologia
embriologia
Placenta definitiva
(discoidale) al quarto
mese
Placenta umana a termine, vista dalla faccia fetale. La membrana amniotica circonda la placenta,
della quale si vede la faccia fetale con al centro il cordone ombelicale
ed i vasi ombelicali. Tale membrana è stata lacerata al
momento del parto per permettere la fuoriuscita del feto
placenta
placenta
La placenta a termine è un disco di circa 20 cm di diametro, 3 cm di spessore e circa 500 gr di peso (circa 1/6 del peso fetale). Un rapporto diverso da questo è indice di uno stato patologico.
I villi corionici (20-40) suddividono la superficie del disco corionico in 20-40 cotiledoni fetali.
(vedi oltre)
embriologia
placentaDallo str. compatto della decidua partono i setti deciduali che dividono la decidua basale in cotiledoni materni
Villo corionico
Ci sono circa 80-100 arterie spirali
10mmHg
80mmHg
8mmHg
(48mmHg)
(24mmHg)
30mmHg
placentaSezione della placenta e rappresentazione schematica della circolazione del sangue materno nei compartimenti creati dai setti deciduali
Espansione del sacco amniotico al 3° meseL’espansione ha due conseguenze:-si forma una membrana corioamniotica-si crea il cordone ombelicaleembriologia
Durante il 3° mese di sviluppo il sacco amniotico si espande fino ad occupare tutto lo spazio disponibile nella cavità corionica. Così scompaiono il celoma extraembrionale e la cavità uterina e si forma il cordone ombelicale primitivo.
Il cordone ombelicale
• Il peduncolo di connessione diventa peduncolo ombelicale alla 3^ settimana, con la comparsa in esso dei vasi sanguigni.
• L’espansione dell’amnios che si accolla al corion (fine del 3° mese) fa unire peduncolo ombelicale e dotto vitellino rivestendoli di m. amniotica (cordone ombelicale primitivo: contiene vena e arterie ombelicali, allantoide, dotto vitellino, vasi vitellini).
• Nei successivi 3 mesi scompaiono allantoide, dotto e vasi vitellini (cordone ombelicale definitivo).
• Funicolo ombelicale al 3° mese
Gelatina di Wharton
al feto
alla placenta
Feto umano di 2 mesi e mezzo.
Alla nascita il cordone ombelicale ha una lun-ghezza di circa 50 cm e spessore di 1-2 cm
Cordone ombelicale con nodo vero
embriologia
embriologia
Dalla fine 3^ settimana al 6° mese; dal 6° mese in poi
Sangue materno
placenta
placenta
Membrana placentare primitiva (a) e definitiva (b).
Nella primitiva, il sangue materno è
separato dal sangue fetale da 4 strati
(sinciziotrofoblasto, citotrofoblasto,
tessuto connettivo e parete endoteliale),
mentre nella membrana
definitiva ne restano solo due
(sinciziotrofoblastoed endotelio)
costituenti uno spessore di 1-2 µm.
placenta
placenta
Nella placenta a termine i villi coriali hanno una superficie complessiva di circa 10-12 m2 realizzando scambi efficienti tra madre e feto.
• Funzioni placentari
Respirazione (=polmoni)Nutrizione (=intestino)Ghiandola (=fegato, gh.
endocrina)Sistema immunitario
(trasporto IgG)Sistema escretore (=rene);
in questo caso, la placenta filtra l’urina prodotta dai reni e riversata nel liquido amniotico (circa 1 l a termine gravidanza)
Amminoacidi
placenta
placenta
Da 1 gravidanza su 80 a 1 su 200
embriologia
embriologia
Impianti ectopici
Impianto anomalo della placenta
embriologia
embriologia
L’impianto nella parte bassa dell’utero è alla base della placenta praevia che comporta gravi emorragie durante la fine della gravidanza e durante il parto.
Durata della gravidanza
• Dalla ovulazione-fecondazione al parto: 38 settimane (266 gg.)• Dal primo giorno dell’ultima mestruazione al parto: 40
settimane (280 gg.)
• Per comodità si preferisce utilizzare il secondo criterio (etàgestazionale)