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Una nuova breve storia sempre da me creata. Spero vi piaccia e che non ci siano troppi errori! Fatemi sapere il vostro parere!
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1 ©Stefania
Lettere
dal cuore
When I saw you I fell in love,
and you smiled because you knew
- William Shakespeare
2 ©Stefania
Lettere dal cuore
Capitolo 1: Le lettere
Annabelle era sempre stata la classica ragazza modello: aveva ottimi voti, era sempre la prima della classe,
aiutava a casa i genitori e badava alle sorelle con amore, insomma tutti avrebbero voluto una figlia così. La
decisione di andare all’università aveva reso i suoi genitori ancora più fieri di lei, come se ciò fosse possibile,
ma nessuno avrebbe previsto ciò che sarebbe accaduto. Annabelle era solo al primo anno di università
quando iniziò ad avere le sue prime esperienze, per la prima volta andò a vivere da sola, si cercò un
lavoretto per aiutare i genitori a pagare l’università, era quasi come indipendente, fece nuove amicizie e poi
arrivò l’esperienza più complessa da spiegare: s’innamorò. Si, è facile per chiunque dire quelle tre parole
alle amiche “Mi sono innamorata”, ma per Annabelle non era così semplice, per lei dire di essere
innamorata non voleva dire nulla, per lei le parole avevano un altro peso e sapeva che molte altre persone
non davano la stessa importanza che dava lei alle parole. Per Annabelle dire “Mi sono innamorata” non
spiegava esattamente cosa provasse, i suoi sentimenti, ma era per questo che l’amore era spaventoso per
lei, perché non sapeva spiegarlo a parole. Ciò che sorprese tutti era che Annabelle e Mike ebbero fin dal
primo giorno una solida ed invidiabile relazione, basata sulla fiducia, sulla comunicazione e sull’amore.
Mike era più vecchio di Annabelle di 2 anni e certamente aveva avuto più esperienze di lei, ma solo con
Annabelle lui si era davvero innamorato ed era stata la prima a cui avesse mai detto “Ti amo”.Tutti questi
erano ricordi semplici e brevi per descrivere Annabelle e Mike che andarono incontro ad una nuova
esperienza insieme quando stavano insieme da circa 2 anni: lei rimase incinta.
C’è chi disse ed ancora sostiene che i due si sposarono per via della gravidanza, ma c’è anche chi capì la
realtà: i due davvero si amavano fin al profondo del cuore. Dopo le nozze andarono a vivere insieme e ben
presto accolsero il loro primo figlio Ryan, poco dopo lui fu seguito da AshLynn e poi dalle due gemelline
Brooklyn e Lila. Annabelle e Mike si amavano ancora alla follia, come se fosse il primo giorno ed amavano
tutti i loro figli più di ogni altra cosa, erano la loro ricchezza più grande. Insomma si poteva dire che erano la
famiglia perfetta, fin quando tutto cambiò. Una sera Annabelle ricevette un messaggio da Mike, sarebbe
dovuto rimanere a lavorare fino a tardi; quella sera di dicembre nevicava e faceva freddo, il camino in casa
era ancora accesso quando alle 10.57 Annabelle ricevette una telefonata dall’ospedale: Mike era morto, un
ubriaco era passato con il rosso prendendo in pieno la sua macchina. Tutta la sua vita era stata sconvolta
come anche quella dei figli. Il funerale fu un momento molto difficile a cui seguirono giornate terribili ed
interminabili fino al giorno di Natale quando Annabelle ed i figli ricevettero un regalo inaspettato da un
caro amico di Mike, un legale. Diede loro una scatola dicendo che Mike aveva richiesto che in caso di morte
fosse stata data a loro e questo causò confusione e fece dimenticare alla famiglia di tutti gli altri regali.
“Mamma cosa vuol dire? Papà sapeva di morire?” AshLynn aveva 13 anni mentre guardava confusa la
madre che teneva in mano la scatola chiusa “Credo proprio di no. A volte le persone lo fanno, mettono via
qualcosa e dicono che in caso di disgrazia venga data ad altre determinate persone” Annabelle, seguita dai
figli, si sedette sul divano “Che cosa ci sarà dentro?” Ryan aveva 15 anni ed ormai si sentiva come se fosse
lui l’uomo di casa, in effetti si può dire che era così “Sono tanto sorpresa quanto voi ragazzi” “Papà ci ha
lasciato ancora un regalo quindi?Senza un vero motivo” Lila aveva come Brooklyn 10 anni, ma, a differenza
della sorella che viveva spesso in un suo mondo, era molto sveglia ed odiava non sapere o capire le cose
“Tesoro se questa scatola c’è stata data solo oggi , il giorno di Natale, credo che un motivo ci sarà” “O forse
3 ©Stefania
l’amico di papà si è dimenticato di darcela prima” “Non credo Brooklyn”. In quel momento di silenzio tutti
fissarono la scatola poi Ryan guardò sua madre “Mamma, forse dovremmo aprirla…”. Il contenuto della
scatola fu subito decifrato da Annabelle: erano delle lettere scritte da Mike, riconosceva la sua calligrafia;
una era per Ryan, una per AshLynn, una per Brooklyn, una per Lila ed una in una busta più grande per
Annabelle. “Quindi ci ha lasciato solo delle lettere?” “Lila, tesoro, spesso le parole sono molto più
importanti di qualsiasi altra cosa. Non giudicare queste lettere, senza essere a conoscenza del contenuto,
come prive di valore. Sono sicura che dopo che le avrai lette ti convincerai delle me parole” “Quindi posso
averla ora?” “Si, potete averle tutte ora” Annabelle ha passato a tutti le lettere e ha visto che tutti si sono
allontanati per andare a leggere in pace, lei si è alzata ed è andata in camera da letto dove, dopo aver
chiuso la porta, si è seduta sul divanetto che si trovava davanti alla finestra. Ha guardato la busta, sospirato
e preso il coraggio per aprirla. Aperta ha trovato un foglietto e molte buste legate da un elastico. Ha aperto
il biglietto e l’ha letto:
“Ogni busta ha una sua occasione. Mike”
Ha guardato le buste, erano in un ordine preciso, su ogni busta c’erano delle date particolari: Natale,
Capodanno, San Valentino, il compleanno di Mike, il loro anniversario, Halloween, il compleanno di
Annabelle, Dicembre, il Natale successivo. Annabelle ha sospirato prendendo in mano la prima lettera:
Natale 2013.
Capitolo 2: Natale 2013
“Cara Annabelle,
se stai leggendo questa lettera è perché non ci sono più, so che è triste, ma ho sempre
sperato di andarmene prima di te perché senza di te non sarei mai stato in grado di
vivere. Mi dispiace averti lasciato così con i bambini, ma non credo di aver avuto altra
scelta. Iniziai a scrivere queste lettere quando un giorno parlai con mio fratello, ricordammo
quanto furono importanti per noi le lettere che i nostri genitori ci lasciarono quando
morirono e pensai che avrei voluto fare lo stesso per te e i ragazzi. Inoltre mi sembra
inutile dire che so quanto sono importanti per te le parole e ti conosco, so benissimo che
leggerai tra le righe, o almeno ci proverai e se ho sono riuscito nel mio intento non ci
riuscirai: queste lettere sono scritte a cuore aperto, senza nascondere nulla anche perché
tra di noi non ci sono mai stati segreti. Ricordo tutti i Natali della mia vita, durante la
mia infanzia erano un po’ poveri di regali ed invidiavo tutti i miei amici perchè ricevevano
molti regali, forse per questo ho sempre voluto dare il massimo al lavoro per poter dare
tutto a te ed ai nostri figli. Il peggior periodo è stato quello che ha seguito la disgrazia,
dopo la morte dei miei genitori ho come perso lo spirito del Natale fino a quando sei
4 ©Stefania
arrivata tu. Ricordo il nostro primo Natale come se fosse ieri: tu dovevi passarlo in
famiglia come eri solita fare e la sola idea ti rendeva davvero felice, ma il tuo sorriso sparì
in un secondo dopo quella semplice domanda “Cosa farai tu invece a Natale?”. Mio fratello
ormai si era trasferito in Europa e come l’anno precedente avrei passato il Natale da solo,
quando ti ho rivelato i miei piani mi hai guardato con i tuoi occhi castani pieni di
tristezza. Così tu in pochi minuti hai rivoluzionato le tue tradizioni per me, mi hai detto
che avrei passato il Natale con te, che nessuno avrebbe mai dovuto essere da solo in una
giornata così gioiosa e ricca di magia. Mi hai fatto fare un piccolo alberello di Natale, uno
dei pochi che era rimasto in vendita, poi mi hai comprato un cd di canzoni natalizie e mi
hai sorpreso addobbando casa mia.”
Annabelle ha sorriso ricordando l’incredibile impresa, avevo fatto del suo meglio per decorare la casa
mentre lui era fuori a fare la spesa e per non parlare di quel povero albero, era piccolo e rachitico, ma era
pur sempre un albero! Nonostante il sorriso per via dei ricordi era ben stampato sul volto di Annabelle, nel
suo cuore provava una sensazione di tristezza e dolore; ha raccolto le forze per proseguire
“Ricordo quel Natale in una maniera incredibile, fu semplice, ma dopo anni fu finalmente
un felice Natale privo di preoccupazioni. Ricordo che passammo quasi tutta la giornata in
salotto davanti al caminetto, ci coccolammo sul divano per ore e parlammo moltissimo sul
nostro passato, eravamo cresciuti in situazioni opposte, tu avevi una famiglia che ti
aspettava a casa tutte le sere, io ero rimasto solo con mio fratello all’età di 9 anni dopo
la morte dei miei genitori, passammo da una famiglia affidataria all’altra e quando io avevo
14 anni lui andò via, sparì dalla mia vita, ormai era maggiorenne e responsabile delle sue
azioni, della sua vita. Nonostante ci eravamo frequentati per quasi un anno non ti avevo
mai raccontato del mio passato fino a quel giorno, forse ti feci un grande torto perché ti
feci star male semplicemente con i miei racconti, ma tu eri lì ad ascoltarmi ed eri disposta
a farlo per ore e condividere quei ricordi fu come liberarmi di un gran peso. E poi
passammo anche la serata e la notte insieme dimostrandoci quanto ci amavamo. In un solo
giorno tu mi feci ritrovare lo spirito Natalizio che avevo perso da anni. I Natali seguenti
furono sempre uno migliore all’altro e non sarei in grado di scegliere il migliore, ciò che mi
rendeva davvero felice era vedere i nostri figli e te felici, veder loro aprire tutti i regali con
quei sorrisi a 32 denti stampati sui loro dolci visini. Sai sorrido mentre scrivo perché mi
tornano in mente tutti i trucchi che Ryan ed AshLynn facevano per vedere Babbo Natale
mentre posava i regali sotto l’albero, cercavano sempre di svegliarsi nel cuore della notte,
ma per nostra fortuna non ci riuscivano mai. Anche le domande di Lila risuonano sempre
nella mia mente, ogni anno ci chiedeva come facesse Babbo Natale a consegnare in una sola
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notte i regali in tutto il mondo e noi le abbiamo sempre detto che era grazie alla magia ed
ad un piccolo contributo del fuso orario! Mentre la nostra dolce Brooklyn è sempre stata
identica a te: credeva cecamente in Babbo Natale e nello spirito del Natale e come hai
fatto tu con me cercava di contagiare tutti e riempire il cuore di tutti con felicità e gioia.
Ricordo il nostro primo Natale da sposati, ti sorpresi con la collana con il piccolo ciondolo
di un angelo.”
Annabelle ha istintivamente alzato la mano e ha afferrato la collana stringendola nella sua mano e ha
subito ricordato le parole esatte di Mike “So che può sembrare stupido, ma è ciò che tu sei per me, un
angelo” Ha sospirato trattenendo le lacrime con difficoltà.
“So già benissimo che cosa ti è venuto in mente quindi non ti rispiegherò perché quel
regalo. Tutti i nostri Natali insieme sono stati splendidi, pieni di gioia, felicità ed
indimenticabili ed è così che vorrei che tu ed i ragazzi passaste questo Natale, io non ci
sono più e lo so perché tu stai leggendo questa lettera, ma devi ricordarti che io sarò
sempre nei vostri cuori e nelle vostre memorie. Sii forte per i ragazzi ed abbracciali da
parte mia e continua a contagiarli con la magia del Natale.
Ti amo più di ogni altra cosa
Mike”
Capitolo 3: Capodanno
“Cara Annabelle,
eccoti un’altra lettera, molto breve perché sicuramente avrai mille cose da fare, i classici
preparativi per passare il capodanno con i ragazzi, le tue sorelle con le loro famiglie ed i
tuoi genitori”
Annabelle era seduta sulla sedia in camera mentre al piano di sotto i ragazzi stavano giocando con i cugini,
gli zii ed i nonni in attesa di festeggiare il nuovo anno, come avevano sempre fatto
“Festeggiare il capodanno tutti insieme è sempre stata una tradizione dal primo capodanno
di Ryan ed è stata una saggia decisione, anche se prima del suo arrivo abbiamo sempre
festeggiato diversamente e direi che lui è la prova vivente!”
Annabelle si è sentita arrossire al ricordo di quel capodanno, l’ultimo passato da sola con Mike, 9 mesi dopo
festeggiavano la nascita di Ryan.
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“Avrei mille ricordi da scrivere, ma so che tu li hai tutti ben impressi nella tua mente e so
che entro poco i ragazzi piomberanno da te per chiederti se possono mangiare una fetta di
panettone in anticipo, esclusa Lila, lei odia l’uvetta, per lei solo pandoro! Poi sicuramente
anche i tuoi e le tue sorelle ti terranno molto occupata, anzi probabilmente ti stanno
cercando per chiederti aiuto per il cenone di capodanno di famiglia. Quindi non ti tratterrò
più oltre.
Ti amo con tutto me stesso
Mike”
Capitolo 4: San Valentino
“Cara Annabelle,
oggi è l’unico giorno oltre al nostro anniversario che ci siamo sempre tenuto tutto per noi.
Prima della nascita di Ryan abbiamo sempre fatto un breve viaggio, anche se alla fine non
badavamo molto ai posti che visitavamo, non ci importava quale fosse la metà, quello che
volevamo era solo stare insieme e passare il tempo te ed io insieme da soli. Poi quando
sono arrivati i bambini avevamo quasi rinunciato a festeggiare soli noi due, ma poi i tuoi
genitori si sono fatti avanti. Sono sempre state delle persone fantastiche e disponibili. Fin
dal primo giorno mi hanno accolto a braccia aperte e tutte le volte che avevamo bisogno di
loro ci sono sempre stati. Ricordi le coliche notturne di AshLynn? Ryan non aveva mai
avuto problemi di questo genere così quando lei iniziò a piangere senza sosta con tutte le
sue forze nel cuore della notte ci colse di sorpresa, saranno state le 3.30 del mattino
quando chiamammo esausti,disperati e preoccupati i tuoi genitori ed in meno di 30 minuti
vennero e ci aiutarono a gestire la situazione. Sono sempre stati incredibili anche con i
ragazzi, credo che tua madre detenga il record per aver risposto al maggior numero di
domande di Lila, mentre tuo padre ha fatto fare così tanti balli a Brooklyn quando io mi
ero slogato la caviglia e con le stampelle non ho potuto farla ballare e sono più che sicuro
che ora ci penserà lui a far ballare la nostra principessa come tua madre continuerà a
rispondere alle domande di Lila, ha correre in soccorso dei problemi di AshLynn, di cui sarà
piena nell’adolescenza, e ha fare il tifo per Ryan a tutte le sue partite. I tuoi genitori ci
saranno sempre per te e spero che tu lo tenga in mente e che ti faccia aiutare da loro.
Ricordo ancora che quando passammo il nostro primo San Valentino insieme tu portavi un
vestito di color sabbia, ti stava benissimo, eri stupenda, ma non è una novità, lo sei
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sempre stata, ogni singolo giorno, potevi metterti addosso qualsiasi cosa anche la più
orrenda eppure su di te appariva come divina. Mi sono sempre stupito della tua capacità di
rendere meraviglioso tutto ciò che indossavi e che ti circondava, ricordo ancora quanto
insistetti per quel mobiletto che era orrendo ad essere sinceri, lo volevi a tutti i costi per
metterlo in bagno, non ho mai resistito alla tua faccina da cucciolotto così lo comprai ed in
un paio di giorni tu hai fatto quello che chiamerei un lavoro coi fiocchi, sembrava nuovo,
bello anzi se non ti avessi visto lavorare su quel mobile per tutto il tempo avrei pensato
che tu l’avessi comprato nuovo! Sei sempre stata piena di talento e doti in una maniera a
dir poco impressionante, ma non sei mai stata in grado di ammetterlo, ti sei sempre
sottovalutata per tutta la vita, hai sempre pensato che ciò che facevi era comune e
normale,ma in realtà non è mai stato così, ciò che agli occhi di tutti era impossibile tu lo
facevi e vederti all’opera sembrava come se fosse la cosa più semplice da fare. Hai mille
talenti a cui dovresti dedicarti, ma so già che ora penserai che non hai il tempo, che devi
pensare ai ragazzi, insomma che troverai un’altra scusa per non ammettere di valere molto
si più di quanto pensi. Ora non voglio trattenerti oltre perché sicuramente avrai qualche
cosa da fare, non sei mai stata una persona pigra da divano!
Ti amo e spero di avertelo sempre dimostrato
Mike”
Capitolo 5: Il compleanno di Mike
“Cara Annabelle,
oggi sarebbe il giorno del mio compleanno e come sempre tu l’avresti reso speciale. Ho
festeggiato i miei migliori compleanni con te, quante volte poi con i ragazzi mi hai sorpreso
facendomi una torta speciale di compleanno, non dimenticherò mai nessuna delle tue
creazioni! Ricordo però anche quell’orribile anno in cui il giorno del mio compleanno ci
ritrovammo costretti a passarlo a casa con i ragazzi tutti a letto per la varicella, poverini,
stavano malissimo, ma nonostante ciò mi hai fatto passare l’ennesimo compleanno in modo
più che speciale e ti sono grato per questo.”
Annabelle ha alzato lo sguardo mentre si ricordava quel compleanno, AshLynn era stata la prima ad
ammalarsi e poi la varicella si era diffusa in tutta la casa e tutti e quattro i bambini erano malati, nonostante
ciò mentre Mike era a lavoro lei aveva comunque preparato una piccola torta di buon compleanno per lui
mentre correva da una camera all’altra a controllare i bambini.
8 ©Stefania
“Sai vista la situazione non mi aspettavo una torta, mi presi davvero di sorpresa quando
entrai in cucina e vidi la torta. Anche se fu difficile avere un solo momento per noi, i
bambini continuavano a chiamarci e alla fine ricordo che ci siamo addormentati tutti in
camera nostra. Fu comunque anche quello un compleanno indimenticabile, avrei voluto
almeno per un’ultima volta festeggiarlo solo con te,ma se stai leggendo questa lettera vuol
dire che non ho avuto il tempo e l’occasione.”
Annabelle ha sentito le lacrime formarsi nei suoi occhi e cadere sulle sue guance. Erano passati mesi dalla
morte di Mike, ma per lei il dolore era ancora molto forte, troppo e leggere quelle lettere da lui scritte a
mano non rendeva le cose facili. Era doloroso per lei,ma al tempo stesso la faceva sentir bene.
“Non ho molto altro da raccontare perché se dovessi scegliere altri ricordi sarebbe troppo
difficile perché tutti i miei compleanni trascorsi con te sono dei meravigliosi ed
indimenticabili ricordi, come il primo compleanno insieme, ricordo che dopo aver cenato
insieme tu volevi ballare a tutti i costi, a me invece la sola idea mi traumatizzava, sapevo
che tu eri molto brava, io, nonostante tu non la pensassi come me, credevo di essere una
frana. Alla fine però mi hai convinto e avevi ragione tu, non ero così male: non ti pestai i
piedi nemmeno una volta!!! Ricordo il lento che ballammo, tu appoggiasti la tua testa sulle
mie spalle ed io ti tenevo così stretta, fu la prima volta che ballammo insieme e non fu
l’ultima, alla fine ci ritrovavamo a ballare anche solo per casa! Quante volte abbiamo ballato
in cucina mentre tu preparavi la colazione! Si può dire che il ballo fosse diventato una
parte della nostra routine quotidiana. Spero che da adesso questo giorno non ti porti
tristezza, ma solo dei bei ricordi come succede con me.
Ti amo e spero che tu non lo dimentichi mai
Mike”
Capitolo 6: L’anniversario
“Cara Annabelle,
oggi avremmo festeggiato il nostro anniversario. Non sono mai stato forte con le date, ma
per mia fortuna non ho mai dimenticato il nostro anniversario, come avrei potuto?
Incontrarti cambiò la mia vita e sposarti la rese ancora migliore, per non parlare del creare
una famiglia con te. Ricordo che quando tu arrivasti per la prima volta nella mia vita mi
ritrovai spiazzato, non avevo mai conosciuto una ragazza come te, così intelligente,
simpatica, altruista e gentile e non dimentichiamo che non mi ero mai innamorato davvero
9 ©Stefania
prima di incontrare te. Ricordo ancora che fu al nostro primo anniversario che ti dissi per
la prima volta ti amo, stavamo insieme da un anno, ma sapevo bene che importanza
avessero per te le parole e temevo che forse non mi avresti risposto, che ti saresti
allontanata, invece quando io ti dissi ti amo quella sera tu non resi vive le mie paure, eri lì
davanti a me e mentre mi fissavi dritto negli occhi risposi semplicemente che anche tu mi
amavi. La tua risposta mi rese così felice, tanto quanto quella sera in cui decisi di chiederti
di sposarmi e tu, con le lacrime di gioia agli occhi, risposi di si. Credo che tu sia stata
l’unica persona in grado di rendermi così felice e ti sarò sempre grato per questo. Poi mi
hai dato i nostri 4 splendidi figli e non ti sei mai lamentata di nulla, nemmeno durante la
gravidanza di Brooklyn e Lila in cui hai passato quasi l’inferno, sei sempre stata una donna
forte piena di energia e speranza”
Annabelle si è asciugata le lacrime proprio nel momento in cui Lila è entrata nella camera. “Mamma” “Hey
tesoro” Ha posato la lettera e ha messo Lila sulle sue gambe “Com’è andata? Vi siete divertiti con i nonni
allo zoo?” “Si, abbiamo visto tante scimmie!” Lila è sempre stata ossessionata dalle scimmie fin da piccola,
ma nessuno ha mai realmente capito il perché “Mamma, stai bene?” “Si tesoro, perché?” “Hai gli occhi
lucidi” “Sto bene tesoro, perché non vai sotto e dici ai nonni, alle tue sorelle e a tuo fratello che arrivo
subito per farvi la merenda?” “Ok!” Lila ha abbracciato Annabelle, le ha dato un bacio sulla guancia ed è
corsa sotto. Annabelle ha ripreso in mano la lettera
“Non hai mai fatto vedere a nessuno le tue debolezze, ti sei sempre mostrata forte anche
quando avevi tutti i diritti di non esserlo. Ricordi il nostro viaggio per festeggiare i nostri
10 anni di matrimonio? Andammo in Spagna, tu avevi insistito così tanto dicevi che avresti
sempre voluto visitare Madrid e Barcellona, fu un viaggio memorabile, ricordo ancora che
quando arrivammo ti portai fuori a cena, tu portavi quel vestito bianco che ti arrivava
poco più in su delle ginocchia, ti stava d’incanto, ti eri messa pochissimo trucco e per
tutta la sera non ti tolsi mai quel sorriso dal viso; poi dopo una piccola passeggiata mano
nella mano mi chiesi di rientrare in albergo e lì ci dimostrammo quanto ci amavamo ancora
dopo così tanti anni. La mattina seguente stemmo nel letto tutto il tempo a coccolarci e
a parlare e ricordammo il nostro primo incontro. I tuoi amici ti avevano trascinato alla
festa universitaria dove ci incontrammo per caso, entrambi non dovevamo o meglio
volevamo essere lì, ma poi passammo tutta la serata insieme a pararle e legammo subito,
da allora passammo così tanto tempo insieme… Mi dispiace che non passeremo più tutto
quel tempo insieme, ma non scordarti mai di quello che abbiamo trascorso insieme.
Ti amo fin dal primo giorno
Mike”
10 ©Stefania
Capitolo 7: Halloween
“Cara Annabelle,
buon Halloween! Sono proprio curioso di sapere come si vestiranno i ragazzi quest’anno.
Halloween è sempre stato un giorno molto sentito in famiglia, ricordi quando Ryan ed
AshLynn da piccolini già a settembre volevano iniziare a decorare la casa per Halloween?
Erano sempre come ossessionati!”
Annabelle stava sorridendo ai ricordi, ma al tempo stesso si sentiva il cuore a pezzi, i ragazzi avevano tutti
detto di non voler festeggiare Halloween, non avevano neppure appeso una piccola decorazione, nessuno
di loro era più interessato e lei sapeva che il tutto aveva a che fare con il fatto che il loro papà non era più lì
con loro per festeggiare.
“Mentre Brooklyn ha sempre voluto vestirsi da principessa ogni anno, Lila invece sempre da
strega cattiva o simile, sono gemelle, ma hanno sempre avuto due caratteri diametralmente
opposti. Mentre ricordi il nostro primo Halloween insieme? Fummo quasi costretti ad
andare alla festa universitaria, ricordo che tu avevi improvvisato all’ultimo un costume e ti
eri vestita da angelo, a dire la verità eri molto realistica, eri splendida e poi ai miei occhi
sei sempre apparita come un angelo anche senza alcun costume. Vorrei dilungarmi ma spero
con tutto me stesso che tu debba andare con i ragazzi per festeggiare, chissà da cosa si
vestiranno quest’anno”
Annabelle ha sospirato pensando ai suoi figli, erano tutti in casa e nessuno di loro aveva intenzione di uscire
o fare altro, avrebbero trascorso il 31 ottobre come se fosse un giorno normale. Annabelle sperava che le
cose non cambiassero, che i figli avrebbero festeggiato,ma in fondo al cuore era la prima a non voler far
nulla. Ha ripreso la lettera per leggere le ultime parole
“Ti amo
Mike”
Capitolo 8: Il compleanno di Annabelle
“Cara Annabelle,
oggi è il tuo giorno, il tuo compleanno. Ogni anno l’abbiamo sempre festeggiato insieme, ma
ai miei occhi in realtà non sei mai invecchiata, sei sempre stata bellissima e so che lo sei
ancora. Oggi non voglio che tu sia triste, voglio che tu festeggi il tuo compleanno con i
ragazzi e con i tuoi, non passarlo sola nella camera o immersa in qualche libro che in realtà
11 ©Stefania
non stai seriamente leggendo. Ricordo quando festeggiammo il tuo compleanno e tu eri
incinta delle gemelle, eri costretta a stare a letto tutto il tempo, così Ryan, AshLynn ed
io ti preparammo la colazione, il pranzo e la cena servendoti e poi dopo aver mangiato un
po’ di torta passammo la serata tutti nel lettone a guardare la televisione. Ricordo che eri
stupita quando ti diedi il mio regalo, quell’anno i bambini mi chiesero se potevamo fare
insieme un regalo per te ed alla fine facemmo quell’album di famiglia lasciando al fondo
dello spazio per aggiungere le foto di quando sarebbero nata Brooklyn e Lila, ricordo che a
vederlo ti commossi e mentre piangevi lacrime felici i bambini ti abbracciarono. Ricordo
anche la primissima volta in cui festeggiammo il tuo compleanno, ti avevo invitata ad
uscire, ci frequentavamo da pochissimo e non mi avevi detto che sarebbe stato il tuo
compleanno, solo alla fine della serata l’ammettessi ed io ero completamente impreparato,
non avevo nulla così ti bacia e ricordo benissimo le tue parole, che furono: è il miglior
regalo che tu potessi farmi. Ricordo anche il sorriso sul tuo volto quando quella sera ci
salutammo, fin dal primo istante ho sempre pensato che non avrei mai trovato
nessun’altra persona con un sorriso così bello,magnifico,incantevole, quasi magico. Cosa ti
avrei regalato quest’anno? Onestamente non saprei, sono sempre stato quello del ci penso
più tardi ritrovandomi sempre all’ultimo a cercare il regalo perfetto per il tuo compleanno,
anche se non credo di averlo mai trovato”
“Oh, Mike! Eri tu il mio regalo perfetto” Annabelle ha sentito le lacrime scivolarle sul volto, a quel punto
avrebbe solo voluto alzarsi e farsi stringere da Mike nelle sue braccia,ma sapeva che ciò non era possibile,
lui non c’era più e tutto ciò che lei ora poteva fare era continuare a leggere quelle poche parole della
lettera.
“Sai cercavo per ore il tuo regalo, mi ricordo che negli ultimi anni erano i ragazzi a dirmi
che cosa volevi secondo loro, ma non penso fossero degli ottimi aiutanti, Brooklyn suggeriva
sempre un castello in cui vivere come una principessa! Lila suggeriva qualcosa che interessava
a lei e basta, AshLynn diceva sempre qualche libro,peccato che nessuno di noi sappia quale
libro su questo pianeta non sia ancora stato letto da te! E Ryan, beh, lui si escludeva
dall’inizio, diceva sempre boh! Spero che quest’anno i ragazzi ti stupiscano al posto mio e
sono sicuro che ci riusciranno perché sono molto bravi in queste cose se si impegnano e
sicuramente quest’anno metteranno il 110% delle loro energie per farti un bel regalo.
Ti amo tanto festeggiata
Mike”
12 ©Stefania
Capitolo 9: Dicembre
“Cara Annabelle,
questa lettera forse all’apparenza non ha un’occasione speciale,in realtà l’ho scritta per non
scriverne 4 per i diversi compleanni dei ragazzi.
Ryan ormai sta crescendo anche se so che per te resterà sempre il tuo ometto con una
passione sfrenata per tutti i tipi di gelato esistenti al mondo! Penso che quando lui è nato
anche se noi eravamo traumatizzati alla sola idea di diventare genitori, credendo che
avremmo sbagliato tutto, ci abbia portato una gioia immensa; non negherò che i primi
tempi sono stati un inferno, noi eravamo sfiniti e lui invece no, però sono stati anche i più
incredibili. Spero che lui continui a stare sulla giusta via, è sempre stato molto
intelligente e dotato, si è sempre interessato a tutto ed è diventato anche il nostro
campione sportivo. Certo con l’adolescenza potrebbe prendere delle grandi sbandate,ma so
che tu non gli permetterai di perdere la giusta via perché sei una madre incredibile e
fantastica e lui questo lo sa e ha capito che può sempre contare su di te, sempre in
qualsiasi momento per qualsiasi occasione e che farai anche del tuo meglio per non metterlo
troppo in imbarazzo!
AshLynn è una ragazzina incredibile e sai anche perché? Perché ha preso tutte le sue
migliori qualità da te: è sveglia,intelligente,astuta, ama leggere e come te crede che le
parole non siano solo semplici insiemi di lettere,ma che abbiano un loro proprio significato.
Ricordo che tutte le volte prima di andare a letto la sera o al pomeriggio per il riposino ti
chiedeva di leggere con lei un libro. Ciò che mi piace di lei è che è un po’ anticonformista,
non le interessa essere vestita come le altre o seguire il resto della massa, lei vuole solo
seguire il suo cuore, le sue idee e la sua mente e per questo sono certo al 100% che lei
avrà successo nella vita, che andrà lontana. Vorrei che tu le ricordassi questo di tanto in
tanto che non è negativo essere diversi anzi spesso sono le nostre diversità a premiarci.
Lila è sempre stata incredibile, timidissima con gli estranei e l’opposto con chi conosce! Ha
sempre avuto la capacità di saper tenere i segreti potevi chiederle se sapeva qualcosa che
tu non sapevi e lei ti guardava sorridendo e a volte rideva, ma non ti diceva assolutamente
nulla. Lei non è mai stata così tanto attirata dai libri, ma dobbiamo ammettere che è una
sportiva nata, credo che abbia provato più sport di chiunque altro ed è sempre riuscita in
tutti; ciò non vuol però dire che si può permettere di sottovalutare la scuola e lo studio.
13 ©Stefania
Anche con lei però sono tranquillo perché so che tu impazzirai pur di far eccellere anche
nello studio, forse ti farà disperare perché, beh, lei è Lila!
Brooklyn è sempre stata la nostra principessa amante del rosa e di tutte quelle cose che
hanno a che fare con il mondo femminile. Penso che ti farà disperare perché fin da piccola
è sempre stata un’amante dello shopping! In sua difesa c’è però da dire che è sempre stata
la più dolce bambina e non ho mai conosciuto nessuno con un cuore grande come il suo,
anche se vive nel suo mondo incantato di principesse e unicorni si è sempre preoccupata
degli altri, soprattutto di Lila. Non passa giorno in cui mi immagino delle crisi che avrà
nell’adolescenza perché lei è molto femminile e credo che per una rottura di un unghia farà
dei drammi infiniti, ma probabilmente come sempre ci penserà Lila a risolvere le cose a
modo suo e so che se lei non lo farà ci sarai tu lì per la nostra principessa.
Spero che tu continui a goderti il tempo con loro, che tu li veda crescere e diventare
persone stupende, ma più di tutto spero che tu ogni tanto ti ricordi di abbracciarli da
parte mia.
Ti amo tesoro
Mike”
Capitolo 10: Natale 2014
“Cara Annabelle,
un anno è passato da quando hai aperto la prima lettera e questa è l’ultima”
Annabelle ha sospirato mentre il suo cuore soffriva al solo pensiero che non avrebbe più aperto altre
lettere.
“Ti conosco e sicuramente stai leggendo questa lettera prima ancora che i ragazzi si
sveglino anche perché poi sarai impegnata e non ti fermerai più fino a tardi. Ora ti
ripeterò che non devi cercare in nessuna lettera qualcosa di nascosto perché non troverai
nulla in quanto ho scritto ciò che provavo di getto senza pensare, ma devi riflettere su
tutte le lettere prima in modo separato e poi guardandole insieme. Questa lettera serve
solo per farti capire definitivamente le atre. Ciò che volevo comunicarti con queste parole
scritte nero su bianco è che io non ci sono più, ma tu non devi essere triste perché sia te
che i ragazzi avrete sempre i mille ricordi che vi inseguiranno e ciò che ho fatto con le
precedenti lettere è semplicemente aver riportato vive alcune situazioni della nostra vita.
14 ©Stefania
La nostra casa è piena di fotografie che hanno immortalato moltissimi ricordi e le vostre
menti sono ricche di memorie mentre i vostri cuori sono colmi di emozioni, proprio come io
sono sommerso dai ricordi. E spero che voi li condividerete per farne un gran tesoro,
proprio come tu dopo la nostra prima notte insieme hai condiviso con me una delle tue
citazioni preferite:
“When I saw you I fell in love,
and you smiled because you knew
William Shakespeare”
E tutto ciò che ora mi resta è sperare che tu possa continuare la tua vita, vai avanti
perché farlo non significa dimenticare e non è giusto continuare a restare nello stesso
punto a soffrire. Quindi alzati e vai avanti con la tua vita con gioia e felicità perché te lo
sei sempre meritato.
Ti ho sempre amata, ti amo e sempre ti amerò
Mike”
Annabelle ha chiuso la lettera proprio nel momento in cui Lila e Brooklyn sono entrate in camera e sono
corse sul lettone con lei “Hey piccole!” Lila ha sorriso “Guarda mamma! Nevica!” Annabelle si è voltata
verso la finestra e ha visto i fiocchi bianchi cadere “Si, è vero” Brooklyn ha guardato sua madre “Vuol dire
che papà lassù è felice” Annabelle ha sorriso “Si tesoro, hai ragione, anche se gli manchiamo tutti papà è
felice”.
15 ©Stefania
Ringraziamenti
Vorrei ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno supportato tutti questi anni seguendo le mie storie su
fan fiction,YouTube e altrove perché è grazie a voi che ho continuato a scrivere. Non mi metterò a fare
un’eterna lista di ringraziamenti, però è importante che io ringrazi chiunque abbia preso parte anche solo
per un giorno alla mia vita perché sono state le mie esperienze a rendermi chi sono e la scrittura mi ha
aiutato come valvola di sfogo. Spero vivamente che questa brevissima storia vi sia piaciuta, anche perché è
nata ed è stata realizzata in pochissimo tempo.
Vorrei solo più ricordare che i fatti ed i personaggi di questa storia sono puramente casuali ed inventati,
sono tutti frutto della mia fantasia. Crediti per l’immagine in copertina: Google.
Se volete contattarmi potete farlo al mio indirizzo e-mail: [email protected]
Grazie infinite a tutti.
Stefy