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1Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
mail: [email protected]
2Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Motivazioni HANS
I bisogni della salute sono spesso collegati con il contesto socio-
economico, con lo sviluppo e la modernizzazione della società.
3Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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DETERMINANTI DEL BENESSERE SANITARIO
PATRIMONIO GENETICO
20-30%
SERVIZISANITARI
10-15%
CONDIZIONESOCIO
ECONOMICOCULTURALE
40-50%
AMBIENTE20%
4Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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MA NON VIENE PERCEPITAMA NON VIENE PERCEPITA
0
20
40
60
80
100
SI NON SO NO
AMBIENTE REDDITO
5Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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SALUTE E CLASSI SOCIALISALUTE E CLASSI SOCIALI
0
20
40
60
80
100
STATOSALUTE
PRO B. PSIC. O BESI MEDICO O SPED. FARM. INSO N.
BASSA ALTA
6Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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TITANIC
• I^ - 40%
• II^ - 58%
• III^- 68%
7Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Sistema Indicatori Sociali Regionali
Contesto
Salute eAmbiente
Empowerment
Autonomia
Inclusione
8Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Contesto
Tabella 4 PUGLIA MOLISE ABRUZZO MARCHE EMILIA ROMAGNA
VENETOFRIULI VENEZIA GIULIA
ITALIA
Cittadini stranieri residenti 1,2 1,3 3,4 6 6,9 5,4 6,8 4,5
Criminalità violenta 12,5 6,2 9,3 9 12,6 9,9 10,1 13,9
Innovazione 1,3 1 2,6 1,9 3,7 3,1 2 2,8
Tasso di separazione coniugale 1,9 1,9 2,2 2,6 3,1 2,6 3,3 2,8
9Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Inclusione
Tabella 7 PUGLIA MOLISE ABRUZZO MARCHE EMILIA ROMAGNA
VENETOFRIULI VENEZIA GIULIA
ITALIA
Abbandono precoce dell'istruzione 29,1 15,3 16,3 19,4 19 18,4 15,3 22,1Tasso di disoccupazione di lunga durata 60 53,1 44,3 30,1 27,3 28,7 34,1 49,2
Famiglie senza lavoro 17,3 13 11,1 9,6 11,2 9,5 12,8 12,3
Povertà relativa 19,4 21,5 11,8 5,4 2,5 4,5 7,2 11,1Spese per politiche del lavoro sul PIL Regionale 1,3 0,9 1,1 0,6 0,4 0,4 0,3 0,7
Tasso di inattività 48,5 40,3 43,3 36,7 32,7 37,7 37,3 40,5
10Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Autonomia
Tabella 10 PUGLIA MOLISE ABRUZZO MARCHE EMILIA ROMAGNA
VENETOFRIULI VENEZIA GIULIA
ITALIA
Inserimento dei giovani nel mondo del lavoro 48,4 45,2 51,2 56,2 65,1 65,7 65,5 55,5
Lavoro a termine 13,9 9,8 8,4 10,1 10,4 8,1 8,6 9,9
Disoccupazione 15,5 11,3 7,9 5,3 3,7 4,2 3,9 8
Madri lavoratrici 27,8 38,8 39,1 54,9 59,1 49,8 51,3 39,7
Occupazione 44,4 51,1 57,2 63,5 68,4 64,6 63,1 57,5
11Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Salute e Ambiente
Tabella 13PUGLIA MOLISE ABRUZZO MARCHE
EMILIA ROMAGNA
VENETOFRIULI VENEZIA GIULIA
ITALIA
Distanza dagli ospedali 62,9 74,4 60,2 41,4 51,3 54,4 49,4 57
Raccolta rifuti 7,3 3,6 14,1 16,2 29,7 25,8 16,6 22,7Mortalità per malattie cardiovascolari 9,4 16,3 12,7 16 17,3 13,2 18,2 13,1
12Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Empowerment
Tabella 16PUGLIA MOLISE ABRUZZO MARCHE
EMILIA ROMAGNA
VENETOFRIULI VENEZIA GIULIA
ITALIA
Brevetti 8,8 10,9 54 67,5 177,2 106,2 53,1 75,9Inserimento dei giovani nel mondo del lavoro 60,1 60,6 65,1 75,9 78 79,4 80 73,5
Natimortalità delle imprese 2,6 2,5 2,7 1,9 2,2 1,4 1,9 2,2
Autonomia dalla famiglia 45,8 46,2 48,8 46 42,3 45 41 43
13Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Sistema Indicatori HANS
AREA Indicatori HANS
CONTESTO Situazione Economica (c19-c20)
Situazione Demografica (c1 a c14)AUTONOMIA
INCLUSIONEOccupazione e mercato lavoro (c17-c18)
Istruzione (c15-c16)EMPOWERMENT
Non monitorati
SALUTE S2-S4
14Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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-
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
EM
ILIA
RO
MA
GN
A
VE
NE
TO
FR
IULI
VE
NE
ZIA
GIU
LIA
MA
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RU
ZZ
O
MO
LIS
E
PU
GLI
A
CR
OA
TIA
B&
H
MO
NT
EN
EG
RO
ALB
AN
IA
TYPE 4 ID_NAT (Tutto) S1_C3 (Tutto)
Somma di S1_C20
LAB_NAT
Pil pro-capite (c20)Pil pro-capite (c20)
15Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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16Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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DIFETTI DI CALCOLO DEL PIL
1. di carattere sociale: misura soltanto le attività economiche che implicano una transazione monetaria.
2. di carattere ambientale: contabilizza soltanto attività finalizzate alla riparazione dei danni prodotti all’ambiente ed alle persone (bonifica delle discariche, pulizia di un fiume ecc).
17Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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« Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base
dell’indice Dow Jones né i successi del Paese sulla
base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende
l'inquinamento dell’aria, la pubblicità delle
sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre
autostrade dalle carneficine del fine settimana.
Comprende programmi televisivi che valorizzano la
violenza per vendere prodotti violenti ai
bambini. Cresce con la produzione di napalm,
missili e testate nucleari.
(Robert Kennedy - Discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University)
18Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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«Il PIL non tiene conto della salute delle nostre
famiglie, della qualità della loro educazione e della
gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la
bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori
familiari. Non tiene conto della giustizia dei nostri
tribunali, né dell'equità dei rapporti fra noi. Non
misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio né
la nostra saggezza né la nostra conoscenza né la
nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che
rende la vita degna di essere vissuta » (Robert Kennedy - Discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University)
19Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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BENESSERE ECONOMICO SOSTENIBILE (ISEW)
Ideato nel 1989 da Herman Daly e John Cobb, un indicatore
alternativo al Pil: l'ISEW.
In tale indicatore rientra non solo il valore complessivo dei
beni e dei servizi finali prodotti in un paese, ma anche i
costi sociali e i danni ambientali a medio e lungo
termine. In pratica, il calcolo dello sviluppo di un paese
non si baserebbe più soltanto sulla mera crescita
economica ma anche su fattori sociali ed ambientali
che considerano la soglia dello Sviluppo Sostenibile.
20Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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RIBES > ISEW
Fonte: WWF e ENI
21Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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INDICATORE DI PROGRESSO (GPI)
Proposto nel 1994 ed è frutto dello studio di un gruppo di ricercatori ed
economisti, tra cui Herman Daly, John Cobb e Philip Lawn.
Misura l'aumento della qualità della vita di una nazione. E’ calcolato
distinguendo tra spese positive (che aumentano il benessere, come
quelle per beni e servizi) e negative (come i costi di criminalità,
inquinamento, incidenti stradali).
Alcuni studi sul GPI hanno mostrato che mentre il PIL è cresciuto negli
ultimi decenni, il GPI è aumentato solo fino ai primi anni 1970,
dopodiché ha iniziato a decrescere.
22Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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INDICE DI SVILUPPO UMANO (ISU)
Aspettativa di vita, alfabetizzazione e pil pro-capite (1990)
23Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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“subjective well-being” (SWB), vale a dire la percezione che gli individui
hanno della propria vita e del grado di soddisfazione che provano per
essa. Questo indicatore della felicità delle persone, per quanto
sintetico, ha il vantaggio d’essere stato rilevato da diversi decenni e in
molti paesi del mondo. Studi empirici evidenziano che il SWB stenta a
crescere nel tempo in diversi paesi, come il Giappone, o diminuisce,
come negli USA, nonostante che il reddito pro-capite abbia avuto una
evidente tendenza a crescere Ciò costituisce per gli economisti un
paradosso, chiamato “paradosso della felicità” o "paradosso di
Easterlin", in quanto gli economisti sono abituati a pensare al reddito
come ad un buon indicatore di benessere.
24Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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-
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
3.000.000
3.500.000
4.000.000
4.500.000
5.000.000
VENETO
CROATIA
PUGLIA
EMILIA ROM
AGNA
B&HALBANIA
MARCHE
ABRUZZO
FRIULI VENEZIA GIULIA
MONTENEGRO
MOLISE
Somma di S1_C1
Somma di S1_C2
Somma di S1_C3
TYPE 4 ID_NAT (Tutto) S1_C3 (Tutto)
LAB_NAT
Dati
Popolazione e composizione (c1-c2-c3)Popolazione e composizione (c1-c2-c3)
25Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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B&H
AlbaniaMontenegro
Croazia
Puglia
MoliseAbruzzo
Marche
Friuli
Emilia
Veneto
0
8500
17000
6 16
% over 65
PIL
pro
-ca
pit
e
F
Ricchezza e AnzianitàRicchezza e Anzianità
26Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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27Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Invecchiamento Invecchiamento (c9: over 65 / giovani)(c9: over 65 / giovani)
-
50
100
150
200
250
EMILIA ROMAGNA
FRIULI VENEZIA GIULIA
MARCHE
MOLISE
ABRUZZO
VENETO
PUGLIA
CROATIA
MONTENEGRO
ALBANIA
B&H
TYPE 4 ID_NAT (Tutto) S1_C3 (Tutto)
Somma di S1_C9
LAB_NAT
28Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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29Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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30Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Ricchezza e over 75
31Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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-
10
20
30
40
50
60
70
ALBANIA
MOLISE
MARCHE
ABRUZZO
EMILIA ROMAGNA
FRIULI VENEZIA GIULIA
MONTENEGRO
CROATIA
PUGLIA
VENETO
B&H
Somma di S1_C10
Somma di S1_C11
TYPE 4 ID_NAT (Tutto) S1_C3 (Tutto)
LAB_NAT
Dati
Indice di dipendenzaIndice di dipendenza
32Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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AbruzzoMolise
Marche
Montenegro
Albania
Croazia
VenetoFriuliPuglia
Emilia
50
60
70
80
90
25 35 45 55
S1_C15
S1
_C
16
Livello di istruzione di baseLivello di istruzione di base
33Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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-
5
10
15
20
25
VENETO
EMILIA ROMAGNA
FRIULI VENEZIA GIULIA
MARCHE
ABRUZZO
B&HMOLISE
CROATIA
MONTENEGRO
ALBANIA
PUGLIA
Totale
TYPE 4 ID_NAT (Tutto) S1_C3 (Tutto)
Somma di S1_C17
LAB_NAT
DisoccupazioneDisoccupazione
34Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Considerazioni
• Le Regioni Italiane hanno:
– condizioni di contesto socio-economiche privilegiate
(solo la Croazia si avvicina alle regioni del Sud Italia)
– tendenza all’invecchiamento
– maggior livello di istruzione
– minore disoccupazione
35Lettura socio-economica delle regioni adriatiche > Danilo Scarponi
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Danilo ScarponiPartner SINT
Docente Università Politecnica delle Marche
Mail: [email protected]
Mob: +39 3357159714