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7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
1/31
IL SANTUARIO DEL
SACROSPECO
ubiaco
li
Sacro
Speco
il
Monastero
di
S
Scolastica
uida
artistica
per
la
visita
dei Monastero
cura
dei P
P enedetti
ni di Sub i
aco
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
2/31
Ved1 1tap nor mic
diS1 1biaco
l
eglo
nc
S
ublacense prima di S enedetto
L
11 r(g i1111 s11blaccnsc si est
en
de lungo l valle
dell
A ll
o Anicne, che sco
rr
e,
in
que s
to
suo pri
mo
lrn tto, ua go le s lrette, chiuse da monti che for
mano la calena dei Simbruini.
La
zona, i cui centri pi noti e
r n
o nevi e
Affil
e,
in origine fu abi
ta
la dagli
Eq
ui. Ques ti, in alleanza
con i Volsci, difesero a lungo e accanitamente l lo
r o indipendenza con t:ro
i
Romani, ma dopo
un
a lot
ta secolare fw
o
no definitivame
nt
e soggiogati nel
504 a.e ., venendo a form re, come confederati, l
Trib An
iense.
Romani, subito dopo la co
nq
tsta, pensarono di
ut:ilizz
r
e le ac
qu
e della regione per uso dellUrbe.
Gli acquedotti furono
qu
altro: lAnio Vetu,s (inizato
nel 272 a.C.),
lacqua Mareia, lacqua Clauda
e
l Anio Nov
u,s:
questi ultimi furono iniziati da Caligola
(58
d.C.) e terminati da Claudio.
Ne
rone, segu
endo
il tracciato di anteriori bacin
natmali,
fe
ce sbarrare la valle in tre punti, costiluen
do cosi t
:re l
g
hi
artificiali. Si deve appunto a questi
l ghi l nome di Subiaco (Sub-la
cu
m). A destra e a
sinis
tr
a dei laghi, Ne ronc fece sorgere i padiglioni
della s
u
villa e per accedervi costru per p
rim
o l
via Sublacense, staccandola
daU
a Tiburtina
-V
aleria.
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
3/31
Veduta dei Monastero
di
5
Scolastica
Sul/o sfondo Subiaco
Trafano costrui un 'altra sonl uosa villa suj non
lon
-
tani altipiani di Arcinazzo. Tutt
ora se
ne vedono
re -
sti notevoli. Gli
im
perato
ri
che seg
uirono
non ab-
bandonarono
le cos
t:r
uzioni esistenti nella regione:
cosicch
al Lempo
di S. Benedetto la
via
Sublacense
le
ville imperiali e gli acquedotti
erano n c o r ~
buone condizioni.
San
enedetto Subiaco
A
Subiaco l primo nucleo abitato comi nci forse a1
tempo dl
r
erone
nella zona delta ora
Pianigliu
Quando vi giunse S. B
enede
tto la popolazione era
gi
cr
istiana; la chiesa
parrocchia
le e ra dedicata a
S.
Lor
enzo e il parroco, che
ebbe
tan ta tr
is
te parte
ne
lla vi ta de i nos
tr
o Santo, si c
hiama
va Fiorenzo.
La
vita monaslica vi
era
conosc
i.u
ta. S. Gregorio ricor-
da
il
monaslero non
lontano da
Subiaco, c
ui mo
-
naci
invarono
S. Benecletto come loro s
up
eriore e
quello vicinissimo alio Speco, governalo da Adeo-
dato, al
qu
alc
appar
t
enev
a
il monaco
Romano.
S. BenedeLLo
nacque nel terr
itorio di Jorcia ver-
so
il 48
da genitori di conclizioni agiate. Sa pp
iamo
cbe aveva una sore
Ua
di n
ome
Sro la slica, che
si
era
consacrata a Dio
in et ancor
g io
vn nr
. Compiuti gli
La
Rocca Abbaziale
s
ll1
dl 11 11
1 1111 1
1wl l1w .o 11
111, s i
11)
a Ho111a pt r
14 ll l11dl s11p1riori, 1orri spo11d1111i a llt'
os
lre 1111i-
\ll
r:-.l 111. 1111 1
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1
111
:-.1 110
110
: i11orr iclito dalla eorru -
z io
1 l IJlll
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
4/31
A ato:
l
ponte
medievo/e
di S Francesco
So
tto:
una
veduta
dei Monastero
di S
Sco/astica
1)opo111
11
111 , 1
1
11 : .1 l
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qu
eUa
cltt si
cltia111
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
5/31
L'inviclia asliosa e priva di scrupoli di 1
ior111zo
l'obblig ad errrigrare. Nomi11ali
per
ciascun mona
stero :i superiori,
con
pochi discepoli si diresse alla
volta di Cassino: era circa l'rumo 529.
A Cassino visse
ancora
circa 8 anni: lavor
per
la conversione delle popolazioni circonvicine anco-
ra pagane;
costru
in cima al monte
quel
cenobio
che
doveva rimanere
celebre
nei secoli e redasse
definitivamente la sua Regola. Mor il 21 ma.rzo, pro-
babilmente nel 547.
Monasteri Sublacensi dopo S Benedetto
D
opo la partenza di S. Benedetto la vita benedet
tina continuo
ininterrotta nella
regione subla-
cense, nonostante fossero i periodi di maggior tur-
bamento per l'ltalia. Pero il
numero
dei tredici mo-
nasteri pian piano si ridusse, sia
per
il diradaTSi del
le vocazioni, che per la difficolt della regi one a ga
rantire viveri sufficienti a tante comunit.
Lo Speco, sebbene
non
fosse
uno
dei 13
mona
ste-
ri, era pero considerato, gi dal tempo di S. Gregorio
Magno
(t
604), un santuario, luogo di preghiera e di
miracoli: ln
o
specu in quo prius Sublacu habita-
vit nunc usque si petentiumfi es exigat miraculis
coruscat (Dial . II, 37) .
Nel sec. IX i monasteri sublacensi fmono a pi ri
prese invasi da sclere di saraceni.
danni
furono
rilevanti. Dopo un perodo di assenza, i monaci tor
narouo a Subiaco. Edi
qu
es to perodo l'affresco che
in
parte
ricopre ancora una parete della grotta dei
pasto i.
Dmante i l se c. X i documenti cominciano a farsi
sicuri e frequenti. Sotto l abate Le
one
Ill (925-961)
la
badia
di S. Scolastica acquist grandi possedi
menti
e
il
domnio feudale sui terr.i.tori vicini. ll prin-
cipe romano Alberico, per mezzo cJj cliplomi papali,
doto
il
monastero di estesi pos se dimenti, amplia ti
poi dai
papi
dei secoli X-Xl.
Cosi l abbazia di S. Scolastica ru
n
grado di
ini-
ziare ardite e poderose costruzio11i. 11 si sa se fino
a1 sec. X fossero state
erelte
vici110 alio Speco co
struzioni in tutta murntura, che 11011 l ossero cioe so
lo adattamenti di grotte nat.urali.
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
6/31
L Abbazia i
Monrecassino.
A ato:
li Sacro Speco
di S Benedetto in una
stampa
del/ 800.
Del 1200 e 1300 sono quasi tutte le pi importan-
ti
costruzioni che oggi ancora esislono nei mona-
steri di Santa Scolastica e del Sacro Speco. Il primo
monastero di
S.
Benecletto sulle spo
nd
e del lago ne-
ron iano u invece quasi completamente distrutto dal
terremo
to
nei primi decenni del sec. XIII.Trai mi
-
seri avanzi che ancora rimangono si pu vedere
unabsde romana ad
opus reticul turn
con aggiunte
posteriori, forse del sec.
VI.
li Sacro Speco e Santa Scolastica nel 1456 furono
sottoposti alla Commenda, e nel 15t4 aggregati al-
la Congregazione cassinese. ln seguito, per inzi.a-
tiva di Mons. Nicola Tedesch t 1741),
l
Sacro
Speco si stacc da Santa Scolastica, venendo gover-
na o dall abate procuratore generale della Con-
gregazione cassinese. el 1853 i due monasteri fu-
rono
di
nuovo riunili sotto il medesimo abate, co-
me lo sono tuttora.
Dal 1872 fanno parte della Congregazione
ublacense, fondata dall
a
bate
Pi
euo Casaretto.
Uu ltimo abate Commendatario
u S.
Pio
X,
che ne
assunse
l
regime ne llagosto 1906 e governo
per
mezzo di
un
Delegato pontificio. Papa Benedetto XV
aboH
la Co:rnmenda e affid
il
governo dell
Ab
bazia
all abate del Monastero.
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
7/31
Sca/inata di
ingresso
i
Sacro
Speco
tra i/
Bosch
etto di
ecci
IL
CRO SPECO
vc1so T
alco
, si giu11g
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
8/31
Ve
u
a ideale della galler a di ingrs so con la upmlorc
1
La rorrettaquattrocentesca
La
discesa dei/o Spirito Santo
3.
Pareie di sinistra dei/a
Chiesa
Superiore con la salita iCalvaria
4.
l
Bacio di Giuda e, a destra dei pulpito la Flagellazione
5. La secando parte dei/a Chiesa Superiore
6. La sala dei Copito/o Vecchio
7
Transello dei/a Chieso Superiore
8. La
Chiesa lnferiore e
ingresso
iSacro Speco
9. terno dei/a Coppello dei/o Madonna
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
9/31
l Salvatore ella parete sini
stra
sono dipinli i quattro Evan-
Alaro:
listi
e ne
l ce
ntro
,
l Salvatore. ln
alto, ne
JJa Ju-
Chiesa Superiore
netta,
la
Vergine
colBambino
e
anti
a
lTa
cc
i at
a a un
balcone ricop
er
to da
un
tappeto.
La
hiesa
superiore
entra
nella Chiesa
sup eriore. La prima
part
e
con volta a crociera e costoloni
e
un rifacim ento
del sec. XIV di
un
altra costruz ione della prima met
del sec. XIII,
di
cui
re
sta ancora
i
pulpilo con c
orn
i
ce a ovoli, scomparto a roso
ru
e un aqu
il
a che regge
sulle ali l leggo. Gli affi eschi
c i
questa prima parte
sono
tutti
della
sc
uola senese.
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
10/31
Bacio di Giuda
Fuga degli Apostoli
eFlagellazione.
La parete sinistra edivisa in tre zone. Nella zona
inferiore si vedono i l Bacio di Giuda l Fuga degli
apostoli e l Flagellazione. Nella zona mediana l
condanna a morte di Ges e l suo viaggio l l-
varia: scen questa interessantissima per movimen-
to di personaggi, vivacit
di
rappresentazione e ric-
chezza di particolari. Una folla di uomini, dai pi di-
versi costumi, a piedi e a cavallo sotto le mur di
Discesa de/o
Spirito Santo
eSafira i Calvaria
c 1
1
N1lc
111111
1
,
ilil.
Nl ll11
1.0
1111
111t
d i11 11a (Jl's pp re aUa dd -
lcflfl.
,
i111prt
ssiO IH
dclfaffr
CSCO e
ver mente C0-
111(
quelln
f i IHl.
St guc
la
scena
di
S.
Tommaso
che tocca le piaghe
di Gcs
.
ln alto: l
Ascens
ione di Nostro Signore
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
13/31
I quattro D ottori dei/a
Chiesa latina.Dai/ alto
Gregori
o
Giro/amo
Agostino e Ambrogio
A/ato:
la
Crocifissiane.
ln
basso:
particolari,
il
buon ladrone e a
Madonna
i
piedi
dellaCroce.
SuIJa
parete
di fronte
si
vede la pittura
mag
giore:
a Crocifissione Fra tutte le
figme
spicca per
bel
-
lezza di disegno
l
corpo di
Ges
Crocifisso dise
gnato con accorato sentimento di
piet
e buona co-
noscenza del vero. A sinistra c e l gruppo delle Pie
Donn e vestite
di
bianco con Maria Santissima. La
Maddalena con la veste rossa e i
ca
pelli biondi eai
piedi della croce; a des tra l centurione. Pi n ba
s-
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
14/31
Attentato dei
monaci i V
co
varo
e Guarigionedei
monaco
accidioso
so soldali
se
duli Urano a s
ort
e la veste
di
G
es
.
n
angelo s
Lrin
ge l ra le bracei ' nim dei ladro penti-
to, e un orTido diavolo la strappa con violenza daJla
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
15/31
S
Benedetto
in abiti pontificali
seduto in cattedra
f t l 1
w.
tul
M lllU
Ol llll
i
di
2 lttp l fi.
tI
...
11.11 1 u i cl1 M1 p1 llo la Cr
oc if i
ss iont ha ricchi
or11111i 1 lt1
f.(f li chi
pia
1 ro 0.
Al
lrc pillurc di ques
to
s
tt
sso rt ist sono , com e veclre
mo
, neUa Scala Santa
e
nrll
Cappella della Madonna.
c
ll
a
se
conda
part
e de
lla
Chiesa s
up
eriore, con
volta pi bassa, si ammirano pittme di scuola um
bro-marchigiana dell inizio dei sec.
XV
.
Nc ll
affres
co
della
par
ete frontale
e
raffigurato S
Benedetto in
abiti pontificali, con Santi e personaggi
della famiglia Ani cia. Sul
la par
ete sinistra S.
Ben edetto supera
Ja
Lentaz
ione
rotolandosi tra
le
spine. Ben conservate sono le pitture della parete
des tr a, rappres
entanti
l A ttentato dei mo
na
ci di
Vicov
ar
o
e
la
uari
gione del monaco accidioso
tra
scinalo dal diavolo fuori dal coro durante la pre
ghiera comunitaria, che S. Benedetto corresse con
una dura lezione.
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
16/31
Transetto
dei/a
Chiesa Superiore
A
ato:
ultimo ca//oquio
diS Benedetto
e S
Scolastica
li r ns tt
S
proscguc p
er
il Tr an
sc
ll o.
c;
li 111l n
:H
li
i
dl l
ll illl-
se
llo sono della
sc
uola umb
ro
1
T
l i;ia a
. Ade-
stra,
l ullimo colloquio di
S
e S. Scolaslica.
Uaffre
sc
o ripresenta
l
momento
in
cui , per le
pre-
ghier e deUa Santa,
la
pioggia comincia a cadere vio-
le
nteme
nte, co
st:rin
gendo
S.
Benedeno a pass
ar
e tut-
ta la notte in santa conversazione.
Di
fronte si scor-
ge S Benedetto, che dalla to
rre
i Montecassino ve-
de lanima della sorella volar e a l cielo sotto forma
di
colomba.
eJle due cappelline v sono pillure molto rovi-
nat
e, raffigm anti la morte di
.
colastica, la Morte
di
.
auro
e la
decapitazione di
.
Paolo.
Nel
se
-
condo so
ll
arco, dipinta
con
grande
de
licatezza,
c e
la figura di S Agnese,
in
veste bianca e col velo che
le avvolge l cap
o.
due affreschi ncUc lunette
rap
-
presentano l Martirio di S Placido presso Me
ss
ina ,
e fl Miracolo di S Pietro e S Giovanni presso la por-
ta
speciosa
dei Tempio: lo storpio e rappresentato
in
due momenti: prima e dopo l miracolo.
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
17/31
hiesalnferiare
l ,
11
1 1
1
z
lwm
11111
.
11 11111
\C l r l 1o l
or11
1
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
18/31
lnnocenzo Ili,
MagisterConxolus.
nimbo quadrato e la tia
ra
bianca. Il Papa regge un
cartiglio che riporta la bolla, con cui nel 1205 asse
gnava delle rendite al S. Speco. Dallaltra parte del
car
tiglio e raffigurato
S. Benedetto
seduto.
Ai
suoi
piedi,
in
ginocchlo,
l
Abat
e
Romano
t
1216) anche
gli co l nimbo quadrato. Questa parte dellaffresco
era coperta fino al 1956 da un altra pittura ora stac
cata (si conserva
in
sagrestia), raffigurante
S.
Bene
detto, dipinta dal Magister Conxolus.
Dello stesso artista e
Innocenzo fil
dipinto sopra
la bolla, raffigwato in piviale rosso, avvolto da pal
lio e coperto da tiara a una sola corona.
nome del Conxol
us
lo troviamo nellabsidina
accanto ai bellissimo affresco raffigurante la
Ma-
donna col
ambino tra due Angeli: M
agister Con-
xo
lus
pinxit
hoc opus
.
Il Conxolus, a cui si devono quasi tutte le pitture
della Chiesa inf riore, e
un
pittore della seconda
met del sec. XIII. Appartiene a quella scuola popo
lare romana che avr
i l
suo
ma
ssimo rappresentan
te in Pietro Cavallini. Ne lle pitture ingenue di
Magister Conxolus, e a freschezza dell arte che per
virt propria dosservazione, cominciaad uscire dal
loscuTit e s affaccia alla luce guardando la vita e
prendendola direttamente a modello.
Nella parete sinistra,
il
Conxolus ha dipinto i pri-
Madonna
col Bambino
Magis ter Conxolus.
111 11 11 111d
ll vl1 dl S. lk 111111 11 : il />mdi;io
;,,
11fli/1
n l11l ivo 111 V l lJ l lo 1011 da ll l 11ul r in 1 ri sa11 alo ro
u11 di
ffOC , l lflmfl rn
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
19/31
5
Benedetto
ad
Affile
Miracolo dei Goto
5
Mauro
salva
5
Placido
Veduta dei/a parete
dei/a
Chiesa lnferiore:
tentativo
di awelenamenro
ln alto sulla porta del Coro, si vede il
Miracolo di
.
Placio
caduto nelle acque dei lago neroniano e
salva
to
da S. Ma uro, che, obbediente al comando di
S. Benedetto, cor
re
senza accorgcrsene, sulle ac
que del lago.
Ai
lati della fincstra
e
dipinto in due affreschi il
Tentativo di avvelenamento
deJ prete Fiorenzo. el
quadro a sinistra, in
co
ndizioni ottime cli conserva
zion e, una donna vestita di rosa porge a S. Bene
detto , seduto nella grotta, un pane avvelenato, av-
volto con largo e naturale panneggi.amento in un
bianco lino. el quadro a d estra S. Benedetto co
manda a un corvo
i
portar via
il
dono avvelenato.
Del Conxolus sono anche: le
ante
e
gliAngeli
che
si trovano nella Cappella i
S.
Romano e nella
S.
Grotta; la S CheUdonia che opra la scala che por
ta alla Cappella
eh
S. Gregorio e Laffresco della S.
Grotta rafligurante
S. Roniano
che cala a S. Bene-
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
20/31
5.
Stefano
5.
Tommaso
di
Canterbury
e5. Nico/adi
Bari.
5. Benedetto
particolare
5.
Gregorio Magno
concede beni
aimonaci
5. Benedetto
tra Santi Benedettini
detto il cibo per mezzo
cli
una lunga corda.
No
n so-
no del Conxolus: l affresco nella lunetta centrale del-
la parete sinistra con le figure dei
Santi Stefano
Tommaso di Canterbury
e
Nicola i Bari
(principio
del sec. XIIl); la Piet presso la Madonna (sec. XV e
laffresco presso la S. Grotta raffigurante S Gregorio
Magno e
la
Madre Silvia in
atto
di
concedere beni i
monaci (forse del Manenti). Le tre volte, interessan-
tissime, sono probabilmente dello stesso Conxolus.
Dalla Chiesa
inf
riore si entra nella Santa
rotta
(Sacro Speco), dove
l
giovane Benedetto visse tre
nni ignoto a tutti, eccetto a Dio e l monaco Roma-
no. Questi, dall orlo della roccia scoscesa sopra lo
Speco, calava a1 giovane eremita, con una lunga cor-
da, quel che poteva sottrarre al suo alimento.
Malgrado l assistenza tanto discreta e gene rosa di
Romano, la vita nello Speco
fu
per S. Benedetto
asprissima.
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
21/31
5.Romano cala i/
cestino a5 Benedetto.
npaliotto dell altare della Grotta eopera cosma-
tesca del sec. X
III.
Sullo
sfondo , alla de
hol
e
lu
ce
clelle
12 lampade, si
scorge la statua del Raggi (1657), discepolo del
Bernini, ch e rappresenta . Benedetto in sembianze
giovanili, con le braceia s
ul
petto e lo sguardo is
so
alla croce.
La nuda roccia
eun ri
chiamo alla riflessione e al
r
ccoglim ento;
l
ricord o di una
penit
enza croica,
concepibilc solo a chi vede
l
mondo nella luce di
Dio, su
sc
ita un fremito di commozione: e la pre-
ghiera, nella penombra di questa grotta, sgorga
spontanea dal cuore corrunoss
o.
E da questa grotta che sono uscite quelle legioni
di monaci e di Santi,
la
cui devozione ha meritato al
ia
Chiesa le sue pi vaste conquiste e le sue glorie pi
pu re
.
. (Eda questa
grot
ta che) usc con la Rego a e
l Ordine benedettino,
ilfior
e clella civilt cristiana .. e
tutto quel che lo spirilo di sacrificio, regolato dalla
f ede, aggiunge di grandezw e di attrattiva alla scien
za, al lavol O e alia
virt
(Montalembe
rt
).
Da
qu
esta selvaggia solitudine, fra i monli brulli,
ebbero origine tutti i mo nasteri che sotto f orma di co-
lonie della Chiesa
romana
, si sparsero per tutta
l ltalia, la Gennania la Prancia, e anche per la lon-
Ca
ppelladi
S.
Gregor;o
/111111 /Jn/111111111 / 1111111111
1
111 f/11
l
1 11111
T11 s/
f l
ll i
i ' f i f i
11111
11 /111 1111
1'\ /t' r llu11u1. 1".
i11 111
r :::.11 a/ Ir /Ja r
/1111
t/1
1
11/1 11. 'l l l ' I , rss
1 1ms tn1
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K l
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ri11111os
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foro
e len-
111r11
111
1
a lo f11/111ra clussica,
copiando, sc ri
venclo e
s111dia11do
i ( odiei, allafioca lu
ce
della lampada, nel
le /oro buie celle, me
ntr
e tramandava
no gli
avve
ni
menti del loro tempo
in
cronache e notizie di v
al
ore
inestimabile
(G regorovius).
La appella di San Gregorio
D
all Chie a inferiore si sale, per
un
scala a
chiocciola a
li
a Cappella di S. Gregorio. Le pit-
Lur
e di
qu
es ta cappella , insieme a quelle del
Conxolus, sono di grande
i.mp
orlanza per lo studio
dellarte romana
rn
edioevale.
A destra si amrnir l celebre affresco
di
S Fran-
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
22/31
. 1 ,
o
..
.
A/ato:
Ritratto
di
5.
Francesco.
ln
basso:
li Card. Ugolino di
Ostia consacra
laCappella di
S
Gregorio
l l .\ l
IJ
11 I , .\/\/ 11p111 t'...l lll lllO Sl ll / ,il ;11
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1tlii1 ( SI lll
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1111. t'Hll 1 1 l
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11111isr11s:
111 dipi11lo p
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23/31
Piet i Antoniazzo
Romano S Gregorio
Mogno con Giobbe
A/ato:
la Scala Santa
Odclone; sopra laltare l Crocijisso con l Longino e
la
Vergine
a destra, lo
teaton
(por ta-spugna ) e .
Giovanni
a sinistra; nellabsidfoa l
Salvatore bene-
dicenle e
a i
lati S Pietro e
.
Paolo; nella vo
ll
a i
Quallro Evcmgelisti nei simbo
li
ci
animali
e Quattro
chernbin
i
La testa di S Onofrio a d
estra
dellal t
are
quantm1que graffiata edi una vivac
it
sorpre
nd
en
te Tutte queste pi tture si devono a pitlori romani
biza
nU
neggianti (inizio del
sec
. XIII).
La
vo
lt
a de
ll
atrio
e
d
ecor
ata
a
pavoni e a cigni
bianchi.
ln
basso, S Gregorio Magno Si osservi il
Giobbe
ai
piedi di
S.
Gregorio Magn
o:
fortemen te
di egnalo
di
scor cio, ecosa veramenle mirabile, de
gna di
un
grande art ista
L
ex
voto a destra della fmestra
e
opera
qu
attro
centesca, forse di
An
toniazzo Romano.
La Scala
Santa la appella della Madonna
D
al
la Cappella di S. Gr
egor
io si
scen
de, p
er
la
Sca la S
anta.
Tut
li gli affreschi che aclornano le paret sono del
i
o stesso arlista della scuola senese che
ha
dipinto
la prima parte della Chiesa uperiore.
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Trionfo
delta morte
eMeditazione suita
morte
A dc sl l il si s1or; il
f}in11/i1
rlf l/1111111/ lt. Sopra
cavallo pic110
di
v il;1 1111 sdll l< lrn , d;1i l g lti ca-
pelli aJ venlo
ele pupille
nere colpis( t tc ; l ga
spada
un
giovane.
Al di sotto giacciono gi alcuni morli; pi indiet.ro
invece un gruppo di poveri vecchi chiede invano di
morir
e.
A
sinistra un
monaco
mostrn a
tr
e giovani il
Srrage degli lnnocenti.
corpo
umano dopo la morte in tre
stati
diversi.
Sull arco di fronte e affi.gurato
il
Battesimo di Gesu.
Pi in
ba
sso,
nella parete
di
destra
la Strage de-
gli Innocenti. Si osservi la donna che con lo sguardo
muto pieno cli dolore , cl al suo piccino
il
suo ulti-
mo bacio, mentre verso di lei si avventa, come una
belva, un orriclo soldato armato cli spada.
ei sottarchi e sui pilastri vi sono le figure di
S
Giovanni Battista, S Onofrio, S. Scolastica, S Anato-
lia, S Stefano
e
S Lorenzo.
Si passa nella
Cappella della Madonna.
Nella volta
della
cappella sono dipinte: l Annun-
ciazione, I
n
coronazione, la Purificazione
e
la Ver -
gine Madre delta Chiesa.
Nella
pareie
sotto la finestra rotonda sono rap-
presen ta1 :
i
1Natate e l Adorazione dei
e
Magi.
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Annunciazione,
tnco ron
az
ion
e
Purificazione,
Maria Ma er
Ecc
l
es
ia
e7
Si osse r v:i in ques tultima sce na il Bambino ch e
accar ezza con la manina la chioma canuta
cli
uno
dei
He Ma gi,
menb
:e con la destra lo bene
cli
ce. Re
ha deposto a terra la corona reale e
ba
cia
in
ginoc-
chi o il piedino dei Bambino, ment re la adonna
guarda estatica
. ella pare te i fronte allaltare edipinta la
Morte
delta
Ve
rgine G
li
postoli
le stanno inlorno: S. Pietro,
cinto dei pa
lli
o ha in
mano
lasper ori o; vicino alui,
a des tra, un apostolo porta
il
secchiello dellacqua
Nativit e
Adorazione dei
Magi.
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
26/31
Madonna in trono
con
il
Bambino
A/ato:
Morte e Assunzione
diMaria
llt 1wdPll , 11 :i l lrn o ~ l o s
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c ia rc il co rpo
delta crgi
ne,
re
s
Lan
o cie-
c lti e con le mani paralizzale.
l n
al t
o
nella stessa p rele,
e
ppr
ese
ntala l As-
sun
z ione di Maria Santissna.
La
Vergi
ne
ha
il
brac-
eio sini stro sulla spalla dei. Figlio e reclina dolce-
mente la guancia sulla propria mano.
ell'abside si pu ammirare la Madonna in trono
co Bambino, fiancheggiata da Angeli e da due
Sommi Pontefic
i.
Pi in basso e
Crocifissione,
l adonna e .
Giova
nni
, con a
si
nis
tr
i anti Placido e Mauro, e a
des
a .
Benedetto.
ln ques
ta
cappella si conservano e ossa del Be
to
Lorenzo Lorica
to
, morto nel 12
43
dopo un vita
di
aspra peni.tenza.
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
27/31
Grotra dei s tori.
A ato:
Madonnacon
Bambino affresco
rupestre.
La rotta dei
as
tori
D
alla cappel la della l\ lado i ..; i ...1111(k fl( lla
Grolla de i
Pa
s t
or
i. ln q11< s l
;i
r o l l :
S.
Bcne
detto raccoglieva
i pa
slori dei dinlorni 1w r istruirli
sull e ve
rit
della Fede. Una lapide ricorcla i grandi
Aposto li benedeuini, che questa stessa Fede propa
garono per tutte Je regioni deJlEuropa e dei mondo.
Su un
l
eggero
s t.rato dLntonaco disteso s
opra
la
viva r occa si vede
un
frarnmenlo di pitttu-a bizanli
na dei
sec
. VlII . 1 el centro
e
a
Madonna che regge
il Bambino
dirillo nel grembo secondo l uso bizanti
no. Due santi stanno ai laLi della Vergine. u
que ll
o
a destra si sco rgono le le ttere S. LV
.
. pi a destra
a1tre le ttere:
S.
SIL ..
Daf1 grotta dei pastori si esce
aJl
aperlo. IeJ m ez
zo dei ripia
no
una lapide, con le parole incise :
Ossa
Nl
on
cho
rwn
O. B
in
pace sepulta s
unt
indi
ca H
pi
cc
olo cimitero ad uso dei monaci fino al
t
87
0.
l l a paret
e e Le
ma
della c
app
ella della Mado
nn
a
si vedono anc
or
a, in
part
e rovinati
clal
te
mpo
, alcu
ni affr
eschi
deg
li
stessi
arti
sti
chc hanno
clipinto la
cappella di S. Gregorio: un
a/
v
lore tra due Angeli
e un
S Benedetto
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28/31
S ancesco inn esta
/e rose sul/e spine
el terrazzo adiacente
c e l Roseto di S. Bene-
dello.
n
affresco dei Ma nenti raffigwa .
Francesco
me
nlr
e innesta le ro
se
sulle spine, su cui
S.
Benedet
lo s'era ravvolto per vincere
la
tentazione impura.
R.acconla S. Gregorio Magno che la Lentazione fu
cos violenta c
he l
giovane stava p
er abbandonar
e
la
grolta. Ma si riebbe subito: con risolulezza roma
na e soprattulto cristiana si gett nudo in un
se
i a
g
gio groviglio
cli
s
pin
e e ortiche, vincendo cos la Len
la
zione.
Oa1
ro
se
t
o,
guardando
in
alto, si vedono
Lutte
le
s
lrulture
deJ Santuario,
le sue pare ti
irregoJari , le
vo
lte, le arcate,
la
torretta quattrocen tesca e pi su
ancora la roccia da clove S. Romano calava il cibo nl
giovane eremita.
1\
1te le coslruzioni
cli
c
ui
abbiamo parlalo sono
dei pr
irni ann:
del sec.
XIII
e seguono, nei var.i ele
me
11ti
,
i carauer
i stilistici,
che
da
Fo
ssanova e Ca
s
amari si anda
vano allora tiffondendo
per t111t
o
iJ
Lazio. Note
vo
li trasformazioni s
ubir
o
no
pero nel
sec
. lV la
Ch
iesa
su
p
eriore
e l'
intern
o de
ll
a cap
pella delia Madonna.
Parete
roccioso dei
Monte Ta/eo che
sovrasta
il
Santuario
l l
r-
1
.-11cl11 cl
:
il
S:11ll 11:
1rio
il
1
is
il1lon
11n11
p110
s
111111
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llllllllOl-SO. \tll Hl il 1111
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S;. , llill'do
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011alo 1wll;1
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1
'O('
7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto
29/31
Spaccato ideale i monastero n i vari ambh mtl
/ li corridoio coperto del/ ingresso i sanruario
2. Lo primo compota dei/a Chieso Superiore
3. Lo novato dei/o Chieso Superiore
4. li ronserro dei/o Chieso Superiore
5. La scolo che collego lo novataoi presbiterio
6. La Chieso lnferiore
7 Arcate
di
sostegno
(s
ecXIV)
8. Lo Grotto dei Postori
9 L antico ingresso
10.
La Coppello dei/o Madonna
11. li Sacro Speco
12.
La
Cappe//o
di S
Romano
13. La scola che conduce
ai/a Cappe//o di S Gregorio
14
La Scala
Santo
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30/31
l'HE(;
lll
EHA AS. UENl.:UE I l'C
O Glorioso
Padre
San
Benedetto
, che chiamasti con l'cscmpw
tantl
a c a
scgui
rti
nella scuola
dei
servizio di Dio e
con
la santa Regola ridonasti ai
mondo
'orante
ed
operan-
te
coscienza cristiaoa, volgi il tuo sguardo
pietoso
su tutti i tuoi
devoti
e
difendili
da ogni
male, perche
vive
ndo secondo Dio po
ssa
no ricevere 'eterna ricompe n
sa.
Amen
Crocc
Pudre
C.S.S.M.L.= mx
Sacra Sit Mihi Lux
N.D.S.M.D. =Non Draco
Sit
Mihi Dux
a
Croce santa sia l mia
lu
ce
Non il demonio sia la mia guida
V.R.S. = Vade Retro Satana
N.S.M.V. =Nunquam Suade Mihi Vana
Vai indietro Satana
Non mi lllliri alie vanit
S.M.Q.L. = Sunt Mala Quae Libas
I.V.B
. =
Tpse Yen
ena Bibas
Sono c
a ive
le cose che
of f
ri
Tu
stesso beviti i
woi
veleni
dei Santo
Benedctto
Nella vita di San Benedetto leggiamo chc
il
Santo Patriarca, quando era nello Speco. allontanb
co
l segno
di croce il demonio che gli si era presentato sono forma di merlo. ln segui to eg li, sempre col scgno di croce,
frantumb la coppa
cont
enente
il
vino avvelcnato datogli dai monaci aucntatori.
Da questi duc cpisodi (ma non si
sa
quando) nacquc la devozionc delia medaglia a croce di San Bencdetto.
Essa clivcnnc popolare intorno ai 1050. dopo la guarigione miracolosa dei giovane Brunonc, figlio dei
conte Ugo di Eginsheim in Alsazia.
Brunone, secondo alcuni, u guarito ela una grave infermit, dopo che gli u offerta la mcdaglia di San
Beaedeuo. Dopo la guarigione, dvenne monaco benedertino e poi papa: e San Leone
IX
, mono nel
10
54.
Trai
propagatori bisogna annoverarc anche San Vincen
zo de
Paoli.
l
papa Benedeuo
XIV,
col Breve dei
1742.
approvb la medaglia,
co
ncedendo delle indul genze a coloro
che
la portano devotamente. Molte personc per mczzo di essa, ha
nn
o 0 enuto grazie
sp
irituali e corporal i.
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31/31
LUM
I
NA
SI
QU E S, BENEDICTE, QU ID
E L
EG
JS
ANTRA?
QU ES
IT I
SERVANT
L
UM
INIS
ANTRA
N
IHI
L.
SED PERGE fN
TENEB
RIS
RA
DJO R
UM QUA::RERE LUCEM:
NONN
JSI AB
OBSCURA
S I
DERA NOC
T E M I
CANT
lngreBo
hcri1ionc \u muro XVI sec.
Se cerchi la fuce Benedetto perch scegli la grotta buia?
a grotla non ojfre la fuce che cerchi.
Continua pure nelle tenebre a cercare la luce.fu/gente