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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto” Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado LICEO ARTISTICO BERNARDINO DI BETTO PERUGIA ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 E INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE (BIDIMENSIONALE - TRIDIMENSIONALE) IL COORDINATORE Prof. ssa : Silvana Procacci IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. ssa : Francesca Cencetti 1

LICEO ARTISTICO BERNARDINO DI BETTO PERUGIA

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

LICEO ARTISTICOBERNARDINO DI BETTO

PERUGIA

ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

5 E

INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE

(BIDIMENSIONALE - TRIDIMENSIONALE)

IL COORDINATORE

Prof.ssa: Silvana Procacci

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa: Francesca Cencetti

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

INDICE

Presentazione della classe pag. 3

Elenco alunni classe 5E pag. 5

Elenco docenti e continuità didattica triennio classe 5E pag. 6

Percorso triennale di Alternanza Scuola lavoro pag. 7

Obiettivi didattico - educativi raggiunti pag. 13

Verifica e valutazione pag. 14

Attività e progetti pag. 15

Simulazioni prove scritte pag. 16

Griglie di valutazione pag. 39

Allegato A pag. 46

Firme docenti Pag. 78

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5E - indirizzo di Arti Figurative (Discipline Pittoriche e Discipline Plastiche) - ècostituita da sedici alunni e si è formata da un nucleo originario che vedeva nel terzo anno lapresenza di venti alunni, diminuiti a seguito di un abbandono e di insuccessi scolastici. Sono presentianche due alunne con disabilità certificata ai sensi della L. 104/92 e un alunno con difficoltàspecifiche di apprendimento (DSA).

La classe si presenta, per alcuni aspetti, piuttosto eterogenea, per provenienza, personalità,formazione culturale e interessi degli allievi. Nel corso del tempo ha saputo tuttavia trovare proficuipunti di coesione tali da consentire un clima di serena collaborazione. La classe ha sempre dimostratouna buona attitudine alla socializzazione e al dialogo, apprezzabile sia nei rapporti con i docenti, siafra i compagni: in molti alunni è prevalso il senso del dovere e di responsabilità, che ha permessovenissero stimolate anche le situazioni più fragili.

In generale, nel corso del triennio, gli allievi si sono dimostrati progressivamente sempre piùinteressati al percorso di studio offerto, anche se, in alcuni casi, non tutti hanno dimostrato unimpegno e un’applicazione costanti.

Per tali ragioni la classe può essere approssimativamente divisa in tre fasce di livello: la primacostituita da allievi molto motivati, il cui impegno, dimostratosi in crescita durante il triennio, haconsentito lo sviluppo di buone e perfino ottime attitudini nelle materie comuni e/o di indirizzo; unsecondo gruppo costituito da allievi motivati, in possesso di discrete attitudini nelle materie artistichema non sempre costanti nel loro impegno di studio; infine, un ultimo e esiguo gruppo, costituito daallievi che presentano qualche difficoltà nella rielaborazione cognitiva ed anche nella esposizionelinguistica dei contenuti. Tali difficoltà derivano da propensioni personali ma anche da una certadiscontinuità nello svolgimento degli impegni scolastici, derivante anche dall’accumulo di numeroseassenze e ritardi. Tale atteggiamento ha in parte reso più faticoso il regolare svolgimento dellaprogrammazione curriculare.

Nella seconda parte dell’anno scolastico, comunque, la classe ha dimostrato di impegnarsi inmodo più serio e puntuale nello studio, migliorando sicuramente il profitto in molte materie. Permanetuttavia qualche caso con difficoltà più evidenti, soprattutto nelle materie comuni. Da parte del corpodocenti particolare attenzione è stata posta durante tutto il corso del triennio alla cura e allo sviluppodel linguaggio artistico specifico.

Per quanto riguarda le alunne che beneficiano della Legge 104/92 si rimanda alla relazione che

accompagna la relativa documentazione. Anche per l’alunno con difficoltà specifiche di apprendimento(DSA) adeguatamente certificate, si rimanda alla documentazione nella scheda personale in base allaL. 170 del 2010 e successive integrazioni.

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I programmi sono stati svolti regolarmente, si fa riferimento alle relazioni personali redatte daciascun docente nell’allegato A del presente documento. Per il recupero delle insufficienze, si sonoattivati sportelli e recuperi individuali in itinere.

Durante il corso del triennio la classe ha partecipato a numerosi progetti, concorsi, mostre,uscite didattiche e viaggi di istruzione, nonché a stage di Alternanza scuola-lavoro, aderendo alleiniziative proposte con convinzione ed entusiasmo, distinguendosi per la qualità degli elaboratiprodotti. In particolare, durante quest’anno scolastico gli alunni hanno frequentato stage formativi inaziende del settore come di seguito documentato.

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ELENCO ALUNNI

1 Bottaccioli Asia

2 Chionne Lorenzo

3 Coppetti Sara

4 Frati Susanna

5 Gambardella Francesco

6 Giappichini Michelangelo

7 Lacetera Edoardo

8 Lucci Francesco

9 Mattioli Arianna

10 Mignacca Giada

11 Padovano Matilda

12 Pernicini Chiara

13 Qoku Rogert

14 Sensi Eleonora

15 Tenerini Jessica

16 Velaj Enengrida

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DOCENTI DEL V ANNO E CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO

MATERIA DOCENTE III ANNO IV ANNO V ANNO

Lingua e Letteruatura Italiana Antonini Sigfrido No Si Si

Storia Antonini Sigfrido Si Si Si

Religione Bettucci Alida Si Si Si

Matematica Carmenati Riccardo No No Si

Fisica Carmenati Riccardo No No Si

Inglese Carozzi Carla Si Si Si

Discipline Pittoriche Chiacchella Stefano Si Si Si

Laboratorio della FigurazionePittorica

Fortunelli Rita No No Si

Storia dell’Arte Ottavi Chiara Si Si Si

Filosofia Procacci Silvana Si Si Si

Laboratorio della Figurazione Plastica Ricciarelli Luigi Si Si Si

Discipline Plastiche Santanicchia Luca Si Si Si

Scienze Motorie Selis Andrea Si Si Si

Sostegno Castriotta Maria Teresa No Si Si

Sostegno Cavanna Chiara Si Si Si

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ELENCO ALUNNI PARTECIPANTI AD ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

COGNOME E NOME ATTIVITÀ

1 BOTTACCIOLI ASIA

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e i suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 94,30Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 0

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 16Emergency Raccontare la Pace N. ore 43Scultura per Area Verde N. ore 15,20

2 CHIONNE LORENZO

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. Ricciarelli Collaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 48,15Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 0

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 14Emergency Raccontare la Pace N. ore 26Scultura per Area Verde N. ore 15,10

3 COPPETTI SARA A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 76 Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 20

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 16Emergency Raccontare la Pace N. ore 41Scultura per Area Verde N. ore 15,10

4 FRATI SUSANNA

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 89Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 20

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 14Emergency Raccontare la Pace N. ore 43Scultura per Area Verde N. ore 15,10

5GAMBARDELLA FRANCESCOGASPARE

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 70Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 20

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 12Emergency Raccontare la Pace N. ore 41Scultura per Area Verde N. ore 15,40

6 GIAPPICHINI MICHELANGELO

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 94,10

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 0

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 10Emergency Raccontare la Pace N. ore 40Scultura per Area Verde N. ore 15,40

7 LACETERA EDOARDO

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 96Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 20

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. Ricciarelli; FAI, Mattinate d'inverno N. ore 12Emergency Raccontare la Pace N. ore 35Scultura per Area Verde N. ore 10,40

8 LUCCI FRANCESCO

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 90Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 20

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 14Emergency Raccontare la Pace N. ore 43Scultura per Area Verde N. ore 15,40

9 MATTIOLI ARIANNA A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. Ricciarelli Collaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 87,30Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 20

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. Ricciarelli

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FAI, Mattinate d'inverno N. ore 16Emergency Raccontare la Pace N. ore 46Scultura per Area Verde N. ore 10,20

10 MIGNACCA GIADA

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 68Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 0

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 18Emergency Raccontare la Pace N. ore 31Scultura per Area Verde N. ore 9

11 PADOVANO MATILDA

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 74,15Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 20

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 14Emergency Raccontare la Pace N. ore 43Scultura per Area Verde N. ore 10,40

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

12 PERNICINI CHIARA

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 83,30Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 20

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 8Emergency Raccontare la Pace N. ore 41Scultura per Area Verde N. ore 5

13 QUOKU ROGERT

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 80Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore0

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 16Emergency Raccontare la Pace N. ore 40Scultura per Area Verde N. ore 10,25

14 SESNSI ELEONORA

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 83,1Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 0

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore16Emergency Raccontare la Pace N. ore 40Scultura per Area Verde N. ore 15,30

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

15 TENERINI GESSICA

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60

A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 88Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 0

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 18Emergency Raccontare la Pace N. ore 35Scultura per Area Verde N. ore 15,40

16 VELAJ ENENGRIDA

A.S.2015-16 – Tutor: prof. L. RicciarelliCollaborazione con Accademia di Belle Arti PG. N.ore 60A.S. 2016-17 – Tutor: prof. L. RicciarelliConoscere il territorio e I suoi beni culturali.Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e PaesaggioDell'Umbria. N. ore 82Crociera a Barcellona Grimaldi N. ore 0

A.S. 2017-18: – Tutor: prof. L. RicciarelliFAI, Mattinate d'inverno N. ore 14Emergency Raccontare la Pace N. ore 43Scultura per Area Verde N. ore 14

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI RAGGIUNTI

Situazione di partenza della classe nell’anno in corso

Nei primi mesi dell’anno la classe si è presentata con un gruppo trainante e più impegnato,con buone basi contenutistiche di partenza, con discrete capacità logiche, e con un altro gruppo menoefficiente e con minore costanza nello studio. Un impegno non sempre costante, soprattutto per alcunialunni e per determinate materie, spesso con lacune pregresse sia nelle conoscenze sia nella abilità,ha così portato ad un certo calo della partecipazione durante la metà dell’anno scolastico.

Situazione della classe a fine anno scolastico

Durante la seconda parte dell’anno in corso, gli allievi si sono mostrati maggiormenteinteressati all’attività scolastica, e molti di loro si sono distinti per diligenza e assiduità nello studio,Si è riscontrata per tutti la volontà di un impegno più serio per il recupero delle lacune nella propriapreparazione che, nel complesso della classe, risulta più che soddisfacente. L’impegno è stato infattipiù intenso per tutti e il profitto è in generale significativamente incrementato. Permangono tuttaviacasi di alunni che presentano qualche incertezza nelle conoscenze e nelle abilità argomentative.

Si sottolinea la particolare attenzione posta da parte di tutto il corpo docente all’insegnamentodei linguaggi tecnici specifici ad ogni disciplina, soprattutto per quegli ambiti cosiddetticaratterizzanti il percorso di studi, in cui fondamentale risulta essere l’acquisizione delle conoscenzeteoriche dei fenomeni estetici adeguate ad esprimere al meglio le abilità tecnico-pratiche di ciascunalunno.

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le valutazioni espresse durante l'anno nelle singole materie sono state attribuite secondo gliindirizzi dati dal Collegio dei Docenti nell'ambito del PTOF. Per quanto riguarda l’osservazione ela verifica del raggiungimento degli obiettivi sono state svolte verifiche sommative e formativericorrendo ai seguenti strumenti:

verifiche scritte e orali; questionari a risposta multipla o aperta;esercitazioni grafiche, scritto – grafiche e pratiche di laboratorio

Sono stati considerati elementi per la valutazione anche:

la puntualità nella consegna degli elaborati;la partecipazione, l’impegno e l’interesse al dialogo educativo;miglioramento rispetto ai livelli di partenza.

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

ATTIVITÀ E PROGETTI

La classe ha partecipato alle seguenti attività extracurriculari:

Viaggio di istruzione a Madrid

Progetto Coppa della Perugina

Mostra Emergency (Ex chiesa della Misericordia, Perugia)

Mostra presso il Liceo B. di Betto per il progetto ASL Scultura per Area Verde, S. Martino in Campo,Perugia

Conferenza con Paolo Crepet, Perugia

Convegno “La rivoluzione dell’arte. 90 anni di creatività. 1928/2018”, Perugia, Sala dei Notari, 27marzo 2018

Celebrazione per l’Esposizione permanente delle opere d’arte degli alunni del Liceo Artistico B. diBetto, Perugia, Teatro Lyrick, Assisi, 17 aprile 2018

Fra tutte le iniziative sopra menzionate, il consiglio di classe mette in rilievo la mostra allestita pressol’Area Verde di S. Martino in Campo, a cui hanno preso parte, oltre al Dirigente Scolastico, glialunni, i docenti, anche dei rappresentanti delle autorità amministrative e delle Associazioni delterritorio. Tale mostra si è caratterizzata per l’esposizione di modelli in scala da cui verrà scelta lascultura da collocare nel parco di s. Martino in Campo. Tale opere scultoree risaltano per espressivitàartistica e originalità, incoraggiata quest’ultima dalla libertà del linguaggio espressivo pur nel rigoreche la disciplina richiede.

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

SIMULAZIONI PROVE SCRITTE

Il Consiglio di Classe ha ritenuto di far eseguire agli allievi la simulazione delle tre prove scrittepreviste per l’Esame di Stato. In particolare una simulazione di 6 ore per la prima prova, unasimulazione di 18 ore per la seconda e due simulazioni della durata di 2.30 ore ciascuna per laterza prova, per la quale si è individuata la tipologia mista B e C.

Di tutte le simulazioni si allegano relative copie.

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

A.S. 2017-2018

LICEO ARTISTICOBERNARDINO DI BETTO

PERUGIA

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIODI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

SIMULAZIONE PRIMA PROVA DI ITALIANO

23-02-2018

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte

Durata massima della prova:6 oreE' consentito l'uso del dizionario di italiano

Non è consentito lasciare l'Istituto prima delle 3 ore trascorse

NOME E COGNOME

.......................................................................

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO

Giovanni Pascoli, Nella Nebbia, da Primi Poemetti, Zanichelli, Bologna, 1926

E guardai nella valle: era sparitotutto! Sommerso! Era un gran mare piano, grigio, senz’onde, senza lidi, unito.

E c’era appena, qua e là, lo strano5 vocìo di gridi piccoli e selvaggi: uccelli spersi per quel mondo vano.

E alto, in cielo, scheletri di faggi, come sospesi, e sogni di rovinee di silenziosi eremitaggi.

10 Ed un cane uggiolava senza fine, né seppi donde, forse a certe péste* che sentii, né lontane né vicine;

eco di péste né tarde né preste, alterne, eterne. E io laggiù guardai:

15 nulla ancora e nessuno, occhi, vedeste.

Chiesero i sogni di rovine: – Mainon giungerà? – Gli scheletri di piante chiesero: – E tu chi sei, che sempre vai?

Io, forse, un’ombra vidi, un’ombra errante20 con sopra il capo un largo fascio. Vidi, e più non vidi, nello stesso istante.

Sentii soltanto gl’inquieti gridi d’uccelli spersi, l’uggiolar del cane, e, per il mar senz’onde e senza lidi,

25 le péste né vicine né lontane.

1. Comprensione del testoDopo un’attenta lettura, presenta in sintesi il contenuto della lirica.

2. Analisi del testo2.1 Analizza il testo dal punto di vista stilistico, con riferimento alla metrica, alla presenza di figure retoriche, alle scelte lessicali.

2.2 Spiega il significato simbolico dell’immagine del “mar senz’onde e senza lidi” presente nella prima e nell’ultima strofa del testo.

2.3 Spiega a che cosa può alludere l’espressione ‘un’ombra errante’ al v. 19.

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

2.4 Soffermati sulle modalità descrittive dell’ambiente naturale, evidenziando l’uso dei diversi piani sensoriali e il particolare effetto di sospensione degli elementi di riferimento spazio-temporali.

3. Interpretazione complessiva e approfondimentiSulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia, ricostruendonesimboli e temi. Approfondisci l’interpretazione con opportuni collegamenti ad altri testi di Pascoli e/o di altriautori a te noti, in cui il rapporto con l’ambiente naturale diventa esperienza dell’insondabilità del reale epercezione del mistero dell’esistenzTIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN “ SAGGIO BREVE “ O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’“articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di

giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

AMBITO ARTISTICO LETTERARIO

ARGOMENTO: La rappresentazione dello scrittore nella letteratura italiana del Novecento.

DOCUMENTI«– La forza e la fiamma sono in voi, Stelio – disse la donna, quasi umilmente, senza sollevare gli occhi.Egli tacque, intento, poiché nel suo spirito si generavano imagini e musiche impetuose come per virtù d’unafecondazione subitanea ed egli gioiva sotto il flutto inaspettato di quell’abondanza».

G. D’ANNUNZIO, Il fuoco (1900), in Prose di romanzi, vol. II, Mondadori, Milano, 1989

«Oh! questa vita sterile, di sogno!Meglio la vita ruvida concretadel buon mercante inteso alla moneta, meglio andare sferzati dal bisogno, ma vivere di vita! Io mi vergogno,sí, mi vergogno d’essere un poeta!»

G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero La Felicità, versi 302-307, in I colloqui (1916); Einaudi, Torino, 1990

«Io penso che la vita è una molto triste buffoneria, poiché abbiamo in noi, senza poter sapere né come néperché né da chi, la necessità di ingannare di continuo noi stessi con la spontanea creazione di una realtà(una per ciascuno e non mai la stessa per tutti) la quale di tratto in tratto si scopre vana e illusoria.Chi ha capito il giuoco, non riesce piú a ingannarsi; ma chi non riesce piú a ingannarsi non può piú prendere né gusto né piacere alla vita. Così è.La mia arte è piena di compassione amara per tutti quelli che si ingannano; ma questa compassione non puònon essere seguíta dalla feroce irrisione del destino, che condanna l’uomo all’inganno.Questa, in succinto, la ragione dell’amarezza della mia arte, e anche della mia vita».

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Istituto Omnicomprensivo “Bernardino di Betto”Liceo Artistico – Scuola secondaria I grado

L. PIRANDELLO, Lettera autobiografica (1924), in Saggi, poesie, scritti vari, Mondadori, Milano, 1993

«Raccomando ai miei posteri(se ne saranno) in sede letteraria, il che resta improbabile, di fare un bel falò di tutto che riguardila mia vita, i miei fatti, i miei nonfatti.Non sono un Leopardi, lascio poco da ardere ed è già troppo vivere in percentuale.Vissi al cinque per cento, non aumentate la dose. Troppo spesso invece piovesul bagnato». E. MONTALE, Per finire, in Diario del ’71 e del ’72 (1973); edizione L’opera in versi, Einaudi, Torino, 1980

«L’io dell’autore nello scrivere si dissolve: la cosiddetta “personalità” dello scrittore è interna all’attodello scrivere, è un prodotto e un modo della scrittura. Anche una macchina scrivente, in cui sia stataimmessa un’istruzione confacente al caso, potrà elaborare sulla pagina una “personalità” di scrittorespiccata e inconfondibile, oppure potrà essere regolata in modo di evolvere o cambiare “personalità” aogni opera che compone. Lo scrittore quale è stato finora, già è macchina scrivente, ossia è tale quandofunziona bene: quello che la terminologia romantica chiamava genio o talento o ispirazione o intuizionenon è altro che il trovar la strada empiricamente, a naso, tagliando per scorciatoie, là dove la macchinaseguirebbe un cammino sistematico e coscienzioso, ancorché velocissimo e simultaneamente plurimo».

CALVINO, Cibernetica e fantasmi (1967), in Una pietra sopra. Discorsi di letteratura e società, Einaudi, Torino, 1980

AMBITO SOCIO ECONOMICO

ARGOMENTO: Cibo e futuro.DOCUMENTI

«La Cina è ancora in fase di crescita demografica, le aree agricole cedono laggiù alle strutture urbane equindi si può solo ipotizzare un faticoso equilibrio tra produzione e consumo nazionali. L’Africa è invecevicina ad una classica crisi malthusiana, dove la popolazione cresce in proporzione geometrica e ladisponibilità dei raccolti per gli alimenti, se cresce, va in proporzione aritmetica. E L’Ue protegge ancora isuoi prodotti agricoli, con un risultato evidente e positivo per la garanzia della qualità ma con unevidentissimo costo aggiuntivo per il fisco dei vari Paesi membri. Anche questa sarà una sfida a carattereecologico: adattare le produzioni agricole di base dei Paesi terzi per poi potersi inserire nelle filiereproduttive dell’agroalimentare Ue, al fine di consentire al sistema agricolo dell’Unione di divenire unvettore dell’esportazione del globo, oltre che un mercato protetto interno.»

G. E. VALORI, Il futuro è già qui. Gli scenari che determineranno le vicende del nostro pianeta, Rizzoli, Milano 2009

«”Cibo” e “libertà” sono due parole che mai come oggi vanno accoppiate con orgoglio. Penso per esempio allaquestione della dignità del lavoro contadino e della terra, una lotta secolare. La rivoluzione messicana delprimo Novecento fu sostenuta “Terra e libertà” e ancora oggi molti processi di pace (come in Colombia) o dinetto cambiamento si giocano nel nome della terra. Tuttavia qualcosa è mutato profondamente nel panorama

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globalizzato: viviamo una dimensione schizofrenica in cui proprio il mondo contadino e l’uso della terra, i dueelementi fondamentali per fornire nutrimento agli uomini, sono alle prese con un sistema in cui il cibo ha persoi suoi molteplici e complessi valori, per diventare una commodity che ha senso solo in funzione del suo prezzo.Una merce soggetta a speculazione di ogni tipo e che, nonostante gli aumenti nella produzione, invece didiminuire i problemi della maggioranza della popolazione mondiale li ha acuiti, generandone perfino altri,inediti. La fame e malnutrizione non sono scomparse, tanto per citare il caso più clamoroso, ma gliinquinamenti e il depauperamento delle risorse si moltiplicano, e i contadini continuano – tranne rare eccezioni– a essere l’ultima ruota del carro, anche se possiedono la terra che coltivano. »

C. PETRINI, Cibo e libertà, Giunti, Firenze 2013

«Per cogliere l’effettiva potenzialità delle biotecnologie nell’azione diretta intesa ad eliminare fame emalnutrizione nel mondo, credo sia anzitutto necessario indicare i limiti che oggettivamente si pongono adun loro specifico impiego in questo settore. Come si è detto, genericamente, spesso si parla di effetti positivie negativi, magari legandoli a singole posizioni ‘dottrinali’, tecniche e non da ultimo ideologiche, cherischiano di far precipitare il dibattito fuori del suo contesto ‘naturale’, che è quello della scienza, dellaricerca, e in parallelo dell’etica. […] Lo sguardo sull’oggi richiede […] il miglioramento della produttivitàagricola a deficit alimentare mediante le nuove biotecnologie, tenendo presente le esigenze degli ecosistemi– e quindi delle coltivazioni e delle risorse naturali – e delle persone, al fine di raggiungere livelli disostenibilità, sia quanto alla produzione di alimenti che alla loro qualità. In ogni caso è evidente che difronte ad enormi potenzialità nel settore agricolo resta aperto l’interrogativo fondamentale su quali potrannoessere i concreti vantaggi e i reali beneficiari.»

MARCHETTO, Biotecnologie: una speranza per combattere la fame nel mondo?, in M. L. Di

Pietro, E. Sgreccia,Biotecnologie e futuro dell’uomo, Vita e Pensiero, Milano 2003

«I conquistatori di oggi sono grandi multinazionali e fondi comuni di investimento che hanno azionisti,proprietari, investitori transnazionali, che hanno poco a che fare con ragioni e interessi geopolitici.Soggetti cui non è possibile chiedere o imporre risarcimenti di guerra, che non hanno sottoscritto alcunaconvenzione di Ginevra né hanno obblighi di rispetto di diritti umani o sono interessati a ricostruzioni diqualsiasi tipo. Rispondono solo ed esclusivamente a logiche di profitto. […] Gli analisti hanno definitoquesto fenomeno come land grabbing, più o meno "accaparramento di terra", ovvero l'acquisto o lalocazione a lungo termine di estensioni terriere da parte di investitori stranieri. »

M. DI SALVO, Senza Stati e senza bandiere; Id., Il braccio finanziario dell’operazione, in Repubblica – L’Espresso, Le Inchieste. La battaglia per il cibo del futuro, 10/06/2014

AMBITO STORICO POLITICOArgomento : la tragedia, il lutto, la memoria collettiva della Grande Guerra

DOCUMENTI

«La ricerca di un “senso” della Grande Guerra ebbe inizio con la guerra stessa. Per alcuni, quella ricercanon è ancora finita. Manifestazioni visibili di quell’anelito sono rintracciabili in città grandi e piccole diogni angolo d’Europa, e praticamente in ciascuna di esse si trovano monumenti ai caduti: sculture, targhe,o opere d’altro genere che rammentano la guerra del 1924-18 e i sacrifici che comportò. [ .... ]Dall’Acropoli all’Arc de Triomphe, i monumenti ispirati alla guerra hanno avuto un ruolo centrale nellastoria dell’architettura e della statuaria pubblica europea, e sono stati simboli importanti delle glorienazionali. Tuttavia pe quanto forte sia stato il messaggio estetico o politico da essi veicolato o richiamato,per la generazione che era passata per il trauma della guerra possedevano un altro significato. Esso eratanto esistenziale quanto politico o artistico, legato ai momenti della perdita individuale e del lutto comealle forme artistiche o alle rappresentazioni collettive, alle aspirazioni e ai destini nazionali.I monumenti dedicati ai caduti in guerra erano luoghi dove le persone manifestavano il proprio dolore, in

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forme individuali e in cerimonie collettive. Le modalità in cui ciò avveniva non sono mai state documentate come si conviene. Per chiunque risieda in Europa, questi “documenti” fanno parte del paesaggio: per trovarli basta guardarsi intorno. I segni ancora visibili di questo momento di lutto collettivosono quelle opere, al tempo stesso utili e decorative, prosastiche e sacrali, collocate nei mercati cittadini, agli incroci, sui sagrati delle chiese, e sugli edifici pubblici o nelle loro vicinanze a partire dal 1914. Alcune furono costruite all’epoca del conflitto, la maggior parte nel decennio successivo. Posseggono ciascuna una propria biografia, e come altri monumenti hanno perso una parte del proprio significato ma, al contempo, ne hanno acquistati di nuovi col passare degli anni.

J. WINTER, Il lutto e la memoria. La grande guerra nella storia culturale europea, Il Mulino, Bologna 1998

«La guerra di massa produsse una morte di massa e, di conseguenza, un lutto di massa in milioni difamiglie. Mai, nel corso della sua storia, l’umanità aveva vissuto contemporaneamente una così vastaesperienza collettiva del lutto per la perdita in guerra di un marito, di un padre, di un fratello, di uno o piùfigli. Un dolore incommensurabile fu il marchio indelebile che la Grande Guerra impresse nella coscienzadi milioni di famiglie: un dolore che si perpetuò nella memoria personale e collettiva, e forse ebbe unlabile conforto dalla trasfigurazione mitica dei congiunti caduti in nuovi martiri, che avevano sacrificatola vita per la salvezza della propria patria e della propria

famiglia. Il cordoglio di massa per la morte di massa generò un culto di massa, il culto dei caduti, comunia tutti i paesi e a tutte le popolazioni che avevano preso parte alla guerra». E. GENTILE, Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo Storia illu

strata della Grande Guerra, Laterza, Roma-Bari 2014

«All’indomani del primo conflitto mondiale, le nazioni vittoriose (Francia e Gran Bretagna nel 1920,Italia e Stati Uniti nel 1921, successivamente le altre) resero “onori sovrani” ad un simbolo nuovo chesubito s’impose come oggetto di culto: l ‘Eroe ignoto.A distanza di due o tre anni dalla conclusione della guerra, dunque, si tornò sui luoghi delle battaglie, làdove giaceva “l’esercito dei morti”, per disseppellire alcuni corpi di combattenti non identificati e per“eleggere” tra questi la Salma del soldato ignoto. L’Eroe ignoto viaggiò quindi accompagnato con solennee partecipe rito funebre, verso un nuovo luogo di sepoltura: l’Arco di trionfo a Parigi, Westminster aLondra, l’Altare della patria a Roma, il cimitero nazionale di Arlington a Washington.E’ stato scritto (Vovelle 1986) che il nuovo personaggio del soldato ignoto sorge in seguito aiperfezionamenti dei mezzi di sterminio che moltiplicano enormemente il numero dei caduti nonidentificati. Causa ed effetto, infrastruttura e sovrastruttura? Indubbiamente, questa particolare dimensionedella morte di massa nella prima guerra mondiale costituì un gigantesco fatto sociale ed un traumadifficile da esprimere con i tradizionali culti mortuari […].»

V. LABITA, “Il Milite ignoto. Dalle trincee all'Altare della patria" in Gli occhi di Alessandro. Potere sovrano e sacralità del corpo da Alessandro Magno a Ceausescu, Firenze, PONTE ALLE GRAZIE, 1990

AMBITO TECNICO SCIENTIFICO

ARGOMENTO: La bioedilizia: tra “vecchi” materiali e nuove opportunità.

DOCUMENTI

«Si chiama Pyramidenkogel ed è la torre in legno più alta al mondo. Si trova in Carinzia, Austria. […]Grazie a bioedilizia e risparmio energetico, ha spiegato ancora Orsini, “la casa in legno "all'italiana" faconcorrenza ai tedeschi. Mentre l'export di porte e finestre va soprattutto verso Usa e Russia”. “Nostrimercati di sbocco – aggiunge Orsini – sono anche il Marocco e il Centroamerica. In Africa ci sono forti

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potenzialità ma il segreto è la continuità. Bisogna avere società sul luogo e personale stabile. Poiassumersi il rischio dell'instabilità socio-politica locale e i continui cambi di governi che non aiutano acostruire relazioni stabili in Paesi non proprio trasparenti. Alcuni dei nostri associati si stanno però giàmuovendo in quell'area con risultati rilevanti”. E in Italia? “All'inizio di dicembre – ha concluso Orsini –Federlegno e Consiglio superiore dei lavori pubblici hanno firmato un protocollo per promuovere i sistemicostruttivi in legno e snellire le pratiche per permessi e autorizzazioni.”

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-03/puntare-piu-bioedili zia-065048.shtml?uuid=ABvhBNn

«Oggi la situazione è cambiata profondamente. Il mondo dell’architettura e dell’industria delle costruzionista vivendo una trasformazione radicale anche se complessa e con qualche resistenza soprattutto nei paesiin via di sviluppo. Dopo una prima fase «eroica» in cui l’architettura green era vista come una forma disperimentazione tecnologica e di resistenza civile, in questo ultimo decennio la certificazione ambientaleed energetica è diventata un presupposto fondamentale dal punto di vista sociale, culturale ed economico,oltre ad essere considerata in alcuni casi un obbligo di legge. I criteri sono progressivamente cambiati neltempo, muovendo dall’analisi dell’edificio e delle sue performatività energetiche alla considerazionecomplessiva del processo edilizio e della progettazione. L’attribuzione del Leed (Leadership in Energyand Environmental Design), la certificazione ambientale maggiormente considerata sulla scenainternazionale contemporanea, valuta tutti i passaggi e il loro impatto, analizzando il metodo di lavoro, lascelta dei materiali (possibilmente km0), tutte le forme di risparmio energetico, il riutilizzo delle risorse,l’organizzazione del cantiere fino ad arrivare all’opera costruita. Si tratta di un processo costoso per leimprese e i committenti, ma insieme l’attribuzione del Leed Gold o Platinum, è diventato uno degliobbiettivi di molte delle nuove, grandi architetture poste sul mercato globale, e ad oggi più di 60.000edifici costruiti sono stati riconosciuti con questi criteri. Ma una delle conseguenze più interessanti è chequesta rincorsa alla certificazione ambientale non ha necessariamente generato un linguaggio green, comeera stato tra gli anni Settanta e Ottanta, ma ha piuttosto attivato un modo alternativo di pensare il processocostruttivo e la consapevolezza dell’impatto che ha sulla nostra vita. Un esempio clamoroso è la HearstTower di Norman Foster, il primo edificio Leed Gold a New York, un grattacielo tradizionale che hautilizzato all’80% acciaio riciclato e abbattuto del 30% i consumi energetici e la dispersione delle acque.Oppure, sul versante opposto, i piccoli ospedali disegnati in Africa per Emergency da Tamassociati,riconosciuti come eccellenze internazionali. Architetture consapevoli per l’uso di materiali e tecnologieelementari, sostenibili perché dialogano intelligentemente con il luogo e il suo clima, pensati peraccogliere la vita con semplicità e qualità diffusa. Questo a dimostrazione che la sostenibilità non è unlinguaggio o un certificato ma, soprattutto, un modo attento e generoso di operare nel mondo.»

L. MOLINARI, - Corriere della Sera, 10 gennaio 2015

«Nell’ambito della crisi generalizzata del settore immobiliare, notiamo il moltiplicarsi delle occasioni disviluppo dell’edilizia eco-compatibile. Oggi, quindi, il “verde” non è più solo un elemento di arredo o dicontorno dello sviluppo immobiliare, ma è diventato un vero e proprio elemento strutturale di ogniprogetto edilizio in chiave moderna. Insomma, se nelle pubblicità di qualche anno fa si leggeva “caseimmerse nel verde, dotate di impianti a energia rinnovabile” come una connotazione privilegiata, ora la“casa verde” dovrebbe diventare di ordinaria amministrazione. L’efficienza energetica degli edifici èormai un obbligo dettato non solo dalle norme, ma anche dalla necessità di ridurre i costi di gestione delcostruito. Ma non solo, le prescrizioni emanate da numerosi comuni e da diverse regioni tendono adincentivare l’edilizia sostenibile con incentivi economici e cubature. […] Diverse sono le qualifiche davalutare per poter attribuire ad un edificio l’attestazione di “messa a norma”: si va dagli impianti diapprovvigionamento di energia, alle tecniche di risparmio energetico per la climatizzazione e contro ladispersione del calore, le tecniche per il risparmio delle risorse idriche, in taluni casi anche il rispetto dellemisure di contenimento dell’impatto acustico. »

E. PELLICCIOTTI, CT– Consulente Tecnico, 2/10/2009 http://www.inge gneri.cc/bioedilizia-piace-fa-bene-ed-e-fonte-di-sviluppo.html

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TIPOLOGIA C: TEMA DI ORDINE STORICO

Nel capo II del titolo I del libro secondo del codice penale, dopo l’articolo 293 è aggiunto il seguente:

«Art. 293-bis. – (Propaganda del regime fascista e nazifascista). – Chiunque propaganda le immagini o icontenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie,anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immaginio simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità è punitocon la reclusione da sei mesi a due anni. La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematicio informatici».

In una Repubblica democratica abbiamo il dovere di condannare gli atteggiamenti di apologia del Fascismo,così come manifestazioni di razzismo, perché chiaramente contrarie allo spirito della Costituzione italiana. Esponete il vostro parere, anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca accaduti nel nostro paese.

TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

“ Nel futuro ognuno sarà famoso nel mondo per 15 minuti”. Prendendo spunto da questa previsione di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla !fama” ( effimera o meno”) nella società odierna e rifletta sul comcetto di “fama” proposta dall’industria televisiva ( Reality, Talent show) o diffusi dai social media (Twitter, Facebook, Istagram ecc.) .

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LICEO ARTISTICO “BERNARDINO DI BETTO” SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DELL’ ESAME DI STATO

A.S. 2017/2018Sez. Arti Figurative Bidimensionali

Classi VA, VB, VETema di Discipline Pittoriche

Un’ importante galleria d’arte, in occasione del centesimo anniversario della morte di Gustav Klimt,intende dedicare al maestro una esposizione di opere pittoriche realizzate da studenti dei liceiartistici.

Il candidato delinei un proprio progetto ispirato all’opera di Klimt che dia prova della sua capacitàinterpretativa ed espressiva e delle sue competenze tecnico-artistiche.Sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell’indirizzo di studi frequentato e incoerenza con il suo percorso artistico, il candidato scelga il linguaggio espressivo a lui più congenialee progetti un’opera grafico-pittorica illustrandone il percorso ideativo. In fase progettuale il candidatodefinirà liberamente le dimensioni e il formato dell’opera proposta.Si richiedono i seguenti elaborati:

- Schizzi preliminari e bozzetti con annotazioni;- Progetto esecutivo con misura dell’opera ed eventuali tavole di ambientazione;- Opera originale 1:1 o particolare dell’opera in scala eseguito con tecnica libera;- Relazione illustrativa con specifiche tecniche e descrizione delle peculiarità dell’opera.

Gustav Klimt nacque il 14 luglio 1862 a Baumgarten, allora sobborgo di Vienna, secondo di settefratelli: il padre Ernst Klimt (1834-1892), nativo della Boemia, era un orafo, mentre la madre, AnnaFinster (1836-1915), era una donna colta e versata nella musica lirica. Nel 1876 il quattordicenne Gustav venne ammesso a frequentare la scuola d'arte e mestieridell'Austria dove studiò arte applicata fino al 1883 imparando a padroneggiare diverse tecnicheartistiche, dal mosaico alla ceramica, nel rispetto dei canoni accademici e della storia dell'arte delpassato. Tre anni dopo, al giovane Gustav venne commissionata la decorazione del cortiledel Kunsthistorisches Museum, su progetto di Laufberger. Da questo momento in poi, gli incarichiiniziarono a moltiplicarsi e le commissioni dei primi ritratti gli garantiranno discreto successo etranquillità economica.Nel 1892, a pochi mesi dalla morte del padre, anche il fratello Ernst morì improvvisamente: a questilutti, che lasciarono un segno profondo anche nella sua produzione artistica, seguirono ben sei annid'inattività. Nello stesso periodo avvenne l'incontro con Emilie Flöge che, pur essendo a conoscenzadelle relazioni che il pittore intratteneva con altre donne, gli sarà compagna fino alla morte.Sempre più entrò in contrasto con i rigidi canoni accademici, nel 1897 Klimt fondò insieme ad altridiciannove artisti la Wiener Sezession (secessione viennese), attuando anche il progetto di unperiodico-manifesto del gruppo, Ver Sacrum (Primavera sacra). Gli artisti della Secessioneaspiravano, oltre a portare l'arte al di fuori dei confini della tradizione accademica, anche a unarinascita delle arti e dei mestieri: non vi era uno stile prediletto, sicché sotto l'egida di questo grupposi riunirono i simbolisti, i naturalisti e i modernisti. Nel 1894 l'università di Vienna commissionò all'artista la decorazione del soffitto dell'aula magna sultema illuminista del trionfo della Luce sulle Tenebre, da sviluppare su tre facoltà: Filosofia, Medicinae Giurisprudenza; quando i pannelli furono presentati, vennero rifiutati e aspramente criticati dai

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committenti, che avevano immaginato una sobria rappresentazione del progresso della cultura, mache si ritrovarono un turbinio di corpi sensuali. Noncurante delle critiche, in quel giro d'anni Klimtrealizzò anche il Fregio di Beethoven, concepito per la quattordicesima mostra secessionistaviennese, allestita dall'aprile al giugno 1902 nei locali del Palazzo della Secessione: questo trionfo diimmagini visionarie, enigmatiche, dionisiache che sottintende le angosce e le aspirazioni dell'uomomoderno è una delle migliori testimonianze del genio provocatore di Klimt.Nel 1903 Klimt si recò due volte a Ravenna, dove conobbe lo sfarzo dei mosaici bizantini: l'oromusivo, eco dei lavori del padre e del fratello in oreficeria, gli suggerì un nuovo modo di trasfigurarela realtà e modulare le parti piatte e plastiche con passaggi tonali, dall'opaco al brillante. Fu dalconnubio tra la ricchezza dei mosaici ravennati e i neonati Wiener Werkstatte (Laboratori Viennesi) aiquali l'artista si avvicinò tornato in patria che nacquero alcuni dei capolavori klimtiani più celebri:Giuditta I(1901), il Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907) e Il bacio (1907-08) sono tutte opere doveKlimt si presenta convertito all'oro di Bisanzio.È il dominio dell'oro che contraddistingue le tele del cosiddetto «periodo aureo» o «dorato» di Klimt,che è ormai prossimo ai quarant'anni. Altre peculiarità delle opere del periodo aureo sono la spiccatabidimensionalità del loro stile, che si arricchisce dando maggiore risalto al linearismo e allecampiture, l'impiego di pregnanti simbolismi e la prevalenza di figure femminili, che il pennello diKlimt ricolma di un armonioso erotismo. Al periodo aureo appartengono numerose opere dell'artistaviennese: di queste, oltre quelle già citate, degne di nota sono Le Tre Età della Donna (1905),la Danae (1907-1908) e L'Albero della Vita(1905-1909), a sua volta facente parte del più ampioprogetto decorativo di palazzo Stoclet.Il periodo aureo si chiuse nel 1909 con l'esecuzione di Giuditta II, seconda raffigurazione dell'eroinaebrea che liberò la propria città dalla dominazione assira: l'opera, caratterizzata da cromie più scure eforti, darà infatti avvio al cosiddetto «periodo maturo» dell'artista.Dopo la stesura di Giuditta II, nel 1909, Klimt ebbe un periodo di crisi esistenziale e artistica. Il mitodella Belle Époque era ormai giunto al tramonto, così come i fasti dell'Impero austro-ungarico, checollasserà definitivamente con lo scoppio della prima guerra mondiale. Analogamente, Klimt iniziò amettere in discussione la legittimità della propria arte, soprattutto quando venne a contatto con laproduzione di artisti come Van Gogh, Matisse, Toulouse-Lautrec: dal punto di vista stilistico, il«periodo maturo» è caratterizzato dalla fusione di queste influenze e dall'abbandono del fulgoredell'oro e delle eleganti linee art nouveau. Determinante per questa contaminazione fu anchel'incontro con la pittura espressionista, che in ambito viennese trovò due grandi interpreti: EgonSchiele e Oskar Kokoschka, già suoi allievi. Notevole fu anche il decisivo influsso esercitatodall'Impressionismo, che emerge nei diversi paesaggi che Klimt dipinse in questo periodo, chericordano molto da vicino la maniera di Claude Monet.

Scopo di Klimt in questo periodo, infatti, era quello di ricercare una modalità espressiva menosofisticata e più spontanea: egli rispose a quest'esigenza adottando una tavolozza più colorata, concromatismi più accesi, e minimizzando (come già accennato) l'uso dell'oro e delle linee. Nonostante iprofondi mutamenti di questi anni, l'artista viennese fu espositore alla Biennale di Venezia nel 1910,vincendo pure nel 1911 il primo premio dell'Esposizione Internazionale di Arte di Roma con Le TreEtà della Donna.

L'attività di Klimt si interruppe l'11 gennaio 1918 quando venne colpito da un ictus che lo condussealla morte il 6 febbraio dello stesso anno.

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO

15.03.2018

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO

23.04.2018

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GRIGLIE DI VALUTAZIONEPer le correzioni delle simulazioni sono state usate le griglie allegate

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A

MACRO-INDICATORI

PUNTI LIVELLI DI VALORE / VALUTAZIONEPUNTEGG

I PUNTEGGIOATTRIBUITO

ottimo: vengono rispettate pienamente le consegne

discreto: vengono riconosciuti molti concetti chiave

sufficiente: comprensione del testo mediocre: comprensione superficiale/

imprecisa del testo insufficiente: comprensione

lacunosa/imprecisa del testo

4

3.53

Comprensionecomplessiva

4 2 ...............

1

0.5

ottimo: accurata ed approfonditabuono: adeguato sviluppo dei tratti significativi discreto: analisi di gran parte delle richieste sufficiente: pertinente e svolta nella sua globalitàmediocre: parziale e poco pertinenteinsufficiente: lacunosa e scorrettacarente: mancante e/o errata

43.53

2.5

Analisi 4 1.51

0.5

...............

Padronanza e usodella

lingua

ottimo: utilizzo di un lessico vario e specifico discreto: fluidità nell’esposizione e proprietà

linguistica adeguata sufficiente: testo coeso con lievi errori

formali

mediocre: incerto uso delle strutture morfo-sintattiche

432.5

32

...............

10.5

ottimo: individuazione di tutti gli aspetti del contesto e capacità di collegamentibuono: individuazione della maggior parte degli

aspetti del contesto e collegamenti tematici significativi

discreto: individuazione degli aspetti più significativi del contesto e collegamenti incompleti

sufficiente: individuazione delcontesto storico- letterario e collegamenti essenziali

mediocre: incerta individuazione del contesto storico letterario e collegamenti inappropriati

4

Individuazione contesto storico, storico-letterario relativo all’autore

3.5

4 3

2.5

3

…………..

1

0.5

MANCATO SVOLGIMENTO DELLA PROVA 1...............

CANDIDATO ................................................................................... TOTALE...............

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA _____/15N.B. il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuito ai singoli indicatori, in presenza di decimali, viene approssimatoper eccesso all’unità superioreDATA.............................................. FIRMA..............................................................

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia B Articolo digiornale / Saggio breve

MACRO- INDICATORI

PUNTI

LIVELLI DI VALORE / VALUTAZIONE

PUNTEG GI

PUNTEGGIO ATTRIBUITO

Conformità econgruenzadello stile in

base allatipologia

dichiarat dalcandidato

ottimo: sviluppo originale dell’argomentobuono: elaborazione di uno stile consapevolediscreto: elaborazione di uno stile coerentesufficiente: rispetta le consegne operando in

modo linearemediocre: strutturazione incompleta (manca la

tipologia e\o l'ambito e il titolo)carente: non rispetta le consegne

21,81,6

21,5

...............

10,5

Modalità diutilizzo e di

riorganizzazione della

documentazione fornita

ottimo: organizzazione articolata e coerente dei contenuti del dossier

buono: riorganizzazione pianificata e consapevole dei contenuti del dossier

discreto: riorganizzazione logica dei contenuti del dossiersufficiente: utilizzo adeguato dei documentimediocre: utilizzo incerto dei documentiinsufficiente: utilizzo improprio dei documenticarente: mancato utilizzo dei documenti

5

4,55 4

3,53

...............

21

Padronanza e uso della lingua

ottimo: utilizzo di un lessico vario e specificobuono: padronanza linguistica e lessico ampiodiscreto: fluidità nell’esposizione e proprietà

linguistica adeguatasufficiente: testo coeso con lievi errori formalimediocre: incerto uso delle strutture morfo-sintatticheinsufficiente: diffusi ma lievi errori morfo-sintatticicarente: gravi e ripetuti errori orto-morfo-sintattici

43,5

43

2,5 ...............

1,51

0,5

Modalità di rielaborazione dei contenuti e capacitàdi attingere a conoscenze ed esperienze di studio

ottimo: rielaborazione originale, creativa e persuasivabuono: diversi spunti critici con sintesi efficace e personalediscreto: rielaborazione

personalee coerente nelle argomentazioni

sufficiente: rielaborazione essenziale con spunti di conoscenza personale

mediocre: modesta rielaborazioneinsufficiente: rielaborazione parziale e

43,5

3

4 2,51,51

...............

0,5

MANCATO SVOLGIMENTO DELLA PROVA 1...............

CANDIDATO ..........................................................................................................

TOTALE ...............

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA _____/15

N.B. il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuito ai singoli indicatori, in presenza di decimali, viene approssimatoper eccesso all’unità superiore

DATA.............................................. FIRMA..............................................................

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia C - D

MACRO-INDICATORI

PUNTI

LIVELLI DI VALORE / VALUTAZIONE PUNTEGGIPUNTEGGIOATTRIBUIT

O

Conoscenza degliargomenti richiesti

(aderenza allatraccia e

completezza dellatrattazione)

6

ottimo: conoscenza completa e approfondita buono: conoscenze ampie discreto: conoscenze abbastanza varie sufficiente: conoscenze essenziali mediocre: conoscenze frammentarie insufficiente: conoscenze limitate carente: conoscenze non inerenti

65,55

4,13,53

1,5

...............

Capacità diorganizzare un testo 2

ottimo: organizzazione originale di costrutti anche complessi buono: testo pianificato, organizzato in modo personale discreto: testo pianificato in modo consapevole sufficiente: testo pianificato e logicamente sviluppato mediocre: incerta pianificazione di idee insufficiente: pianificazione di idee non efficace carente: assenza di pianificazione del testo

21,81,61,51,30,60,1

...............

Capacità dielaborazione critica 3

ottimo: collegamenti pluridisciplinari con giudizi critici buono: confronto e collegamenti tra conoscenze discreto: rielaborazione personale e coerente sufficiente: rielaborazione di semplici giudizi personali mediocre: incerto uso delle strutture morfo-sintattiche insufficiente: esposizione con rielaborazione non coerente carente: esposizione priva di rielaborazione

32,62,21,81,40,80,1

...............

Padronanza e usodella lingua

4

ottimo: utilizzo di un lessico vario e specifico buono: padronanza linguistica e lessico ampio discreto: rielaborazione personale e coerente nelle argomentazioni sufficiente: testo coeso con lievi errori formali mediocre: incerto uso delle strutture morfo-sintattiche insufficiente: diffusi ma lievi errori morfo-sintattici carente: gravi e ripetuti errori orto-morfo-sintattici

43,5

32,62,31,50,5

...............

MANCATO SVOLGIMENTO DELLA PROVA1

...............

CANDIDATO ...................................................................................................... TOTALE ...............

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA _____/15

N.B. il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuito ai singoli indicatori, in presenza di decimali, viene approssimatoper eccesso all’unità superiore

DATA.............................................. FIRMA..............................................................

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

INDICATORI

PUNTI

DESCRITTORILIVELLI DI

VALORE PUNTEGGIOPUNTEGGIOASSEGNATO

IDEAZIONE DELPROGETTO

6

Funzionale al tema, creativa, originale Ottimo 6

...............

Funzionale al tema, significativi spunti personali Più che discreto 5

Aderente al tema, essenziale Sufficiente 4

Parzialmente aderente al tema Insufficiente 3

Non aderente al tema, inadeguata Molto insufficiente 2

SVILUPPOMETODOLOGICO ED

ESECUTIVO DELPROGETTO

6

Efficace e dettagliato; iter progettuale completo e articolato Ottimo 6

...............

Efficace; iter progettuale completo Più che discreto 5

Iter progettuale essenziale Sufficiente 4

Incompleto o con inesattezze metodologico - progettuali Insufficiente 3

Lacunoso, inadeguato, gravato da inesattezze metodologico - progettuali

Molto insufficiente2

USO DELLETECNICHE

ESPRESSIVE3

Sicuro e disinvolto 3

...............Adeguato 2

Incerto e inadeguato 1

MANCATO SVOLGIMENTO DELLA PROVA1

...............

CANDIDATO ............................................................................................ TOTALE ...............

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ________/15

DATA ........................................... FIRMA..............................................................

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Candidato …………………………………………………………………………….. Data ..............

Classe 5 E

DISCIPLINE COINVOLTE: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

TIPOLOGIA DELLA PROVA: MISTA 4 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (Tip C) 2 QUESITI A DOMANDE APERTE CON NUMERO DI RIGHE INDICATO (tip. B) DURATA DELLA PROVA: 180 minuti

GRIGLIA DI CORREZIONE

Punteggio per risposte chiuse p. 1Punteggio per risposte aperte p. 2

DISCIPLINA Punteggio parziale

P…..….. / 8

P…..….. / 8

P…..….. / 8

P…..….. / 8

Totale____________/ 32 ( trentaduesimi)

VALUTAZIONE ………………/15

DOCENTI: ................................... .................................... ................................. ..................................

…………………….…………. …………………...………….

PRESIDENTE: .........................

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TABELLA DI COMPARAZIONE TRA IL PUNTEGGIOOTTENUTO E LA VALUTAZIONE IN QUINDICESIMISOMMA PUNTEGGIO DOMANDE

VALUTAZIONE

0-2 13-4 25-6 37-8 49-10 511-12 613-14 715-16 817.18 919 10 20-22 1123-25 1226-28 1329-30 1431-32 15

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

CANDIDATO _________________________________________________ CLASSE _________

FASI DEL COLLOQUIOPARAMETRI

EDINDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONEPUNTEGGI

PUNTEGGI

OATTRIBUITO

PRIMA FASE:argomento o lavoro di ricerca / progetto a

scelta del candidato

Padronanza dellinguaggio

Punti 3

Fluida, chiara, corretta e appropriata 3..........

.....Corretta e comprensibile 2Incerta e imprecisa 1

Contenuto Punti 4

Conoscenze complete 4..........

.....Conoscenze sufficientemente adeguate 3Conoscenze generiche 2Conoscenze quasi nulle 1

Organizzazione Punti 3

Corretta, collegamenti efficaci 3..........

.....Semplice, ma organica 2Incoerente con difficoltà di collegamento 1

SECONDA FASE:colloquio per aree disciplinari

Padronanza dellinguaggio

Punti 6

Esposizione fluida, chiara, corretta, lessicoappropriato.

6

...............

Esposizione abbastanza articolata, precisa,corretta, varia

5

Esposizione semplice, comprensibile,generalmente corretta

4

Esposizione piuttosto incerta, lessicoimpreciso e generico

3

Esposizione confusa, lessico generico 2Esposizione completamente imprecisa egenerica

1

Contenuti Punti 7

Conoscenze complete ed approfondite. Buonecapacità di comprensione ed applicazione

7

...............

Conoscenze adeguate all’argomento,comprensione esauriente

6

Conoscenze complete ma non approfondite 5Conoscenze generiche 4Conoscenze superficiali 3Conoscenze estremamente lacunose 2Conoscenze quasi nulle 1

Organizzazione Punti 5

Argomentazioni coerenti e consequenziali.Collegamenti efficaci e significativi

5

...............

Argomentazioni fondamentalmente organichee consequenziali

4

Articolazione semplice, ma organica,collegamenti semplici

3

Articolazione poco organica degli argomenti,difficoltà di collegamento

2

Argomentazione incoerente e priva di nessilogici

1

TERZA FASEgli elaborati

Capacità diargomentazione e/odi autocorrezione

Punti 2

Efficace 2 ...............

Sufficiente 1PUNTEGGIO TOTALE _______________/30

Giudizio del colloquio: ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................I COMMISSARI: .....................................................................................................................................................

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ALLEGATO AIndice:

ItalianoStoria

FilosofiaInglese

MatematicaFisica

Storia dell’arteScienze motorie

Discipline progettuali, pittoriche, scultoreeLaboratorio

Religione

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ALLEGATO A

Materia ITALIANO Docente Sigrido AntoniniAnno Scolastico 2017/2018Classe 5ª E

Relazione sulla classeLa classe è composta da 16 alunni (10 femmine e 6 maschi).La maggior parte degli studenti ha partecipato in modo adeguato alle attività, dimostrandosidisponibile ad un lavoro attento e partecipato in classe; il che, unitamente ad un efficace metodo dilavoro gradualmente acquisito nel corso degli anni, ha consentito anche a chi non era in grado diraggiungere un profitto sufficiente nel primo quadrimestre, di compensare in misura accettabile ladiscontinuità; ciò è risultato ancora più evidente per coloro che hanno riservato una scarsaapplicazione all’attività domestica e una modesta propensione per gli argomenti linguistici eletterari .

Conoscenze e CapacitàIl quadro delle conoscenze, abilità e competenze, pur nel variare della dimensione orale o scrittadella lingua e letteratura italiana, nel differire per attitudine e interesse delle singole individualità, èda ritenersi soddisfacente. Lo stesso può definirsi per lo studio della storia che, per quantopossibile, si è cercato di “contestualizzare” ed “attualizzare” costantemente.

CompetenzePer quanto riguarda le abilità e l’esperienza acquisita in un determinato ambito disciplinare, si evidenziano alcuni fattori che hanno condizionato il processo di apprendimento-insegnamento: qualche difficoltà è stata provocata dalle frequenti interruzioni dovute ad attività extra-curricolari, ma complessivamente il percorso si è svolto in modo regolare e sereno anche se non è stato possibileseguire il percorso tracciato in sede di programmazione didattica e nei dipartimenti soprattutto per quanto riguarda i contenuti.

Metodologie

Lezione frontale, Soluzione di problemi reali/ Problem solving, Approcci metacognitivi, Brain-storming, Lettura analitica e selettiva del testo

Materiali didattici

“La letteratura e noi”- AA.VV., ed. Palumbo Editore (Letteratura Italiana).

“Virtute e conoscenza/antologia della Commedia di Dante”- Gargano, Trifone, ed. Laterza

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Scolastica.

Schemi e mappe concettuali alla lavagna e a distanza; visione di documentari.

Sono state utilizzate le misure dispensative e gli strumenti compensativi previsti nel P.E.I. e nei P.D.P., nel rispetto della L. 104/92 e della L. 170/10.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Verifiche scritte di letteratura e secondo i criteri previsti per l’Esame di Stato in tutte le tipologie.Verifiche orali per entrambe le discipline. Sia le verifiche che le valutazioni sono state proposteanche ai sensi della L. 104/92 e L. 170/10.

Contenuti Disciplinari

ITALIANO:Il simbolismo francese; il verismo e Verga; il Decadentismo italiano attraverso Pascoli eD’Annunzio; la poesia Crepuscolare; le opere di Pirandello e il relativismo; Italo Svevo e laPsicoanalisi; la poesia Pura ed Ermetica. Divina Commedia: il Paradiso, canti scelti. Lettura di untesto a scelta.

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ALLEGATO A

Materia STORIADocente Sigrido AntoniniAnno Scolastico 2017/2018Classe 5ª E

Relazione sulla classeLa classe è composta da 16 alunni (10 femmine e 6 maschi).La maggior parte degli studenti ha partecipato in modo adeguato alle attività, dimostrandosidisponibile ad un lavoro attento e partecipato in classe; il che, unitamente ad un efficace metodo dilavoro gradualmente acquisito nel corso degli anni, ha consentito anche a chi non era in grado diraggiungere un profitto sufficiente nel primo quadrimestre, di compensare in misura accettabile ladiscontinuità; ciò è risultato ancora più evidente per coloro che hanno riservato una scarsaapplicazione all’attività domestica e una modesta propensione per gli argomenti storici.

Conoscenze e CapacitàIl quadro delle conoscenze, abilità e competenze, pur nel variare della dimensione orale o scrittadella lingua e letteratura italiana, nel differire per attitudine e interesse delle singole individualità, èda ritenersi soddisfacente. Lo stesso può definirsi per lo studio della storia che, per quantopossibile, si è cercato di “contestualizzare” ed “attualizzare” costantemente.

CompetenzePer quanto riguarda le abilità e l’esperienza acquisita in un determinato ambito disciplinare, si evidenziano alcuni fattori che hanno condizionato il processo di apprendimento-insegnamento: qualche difficoltà è stata provocata dalle frequenti interruzioni dovute ad attività extra-curricolari, ma complessivamente il percorso si è svolto in modo regolare e sereno anche se non è stato possibileseguire il percorso tracciato in sede di programmazione didattica e nei dipartimenti soprattutto per quanto riguarda i contenuti.

Metodologie

Lezione frontale, Soluzione di problemi reali/ Problem solving, Approcci metacognitivi, Brain-storming, Lettura analitica e selettiva del testo

Materiali didattici

Utilizzo dei testi: “Una Storia per il futuro”- V. Calvani, ed. A. Mondadori scuola (Storia).

Schemi e mappe concettuali alla lavagna e a distanza; visione di documentari.

Sono state utilizzate le misure dispensative e gli strumenti compensativi previsti nel P.E.I. e nei P.D.P., nel rispetto della L. 104/92 e della L. 170/10.

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Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Verifiche scritte di Storia secondo le modalità della terza prova (risposte aperte/chiuse); verificheorali e scritte come da Esame di Stato. Sia le verifiche che le valutazioni sono state proposte ancheai sensi della L. 104/92 e L. 170/10.

Contenuti Disciplinari

STORIAL’età giolittiana e i problemi della politica interna; la guerra di Libia; la prima guerra mondiale; itrattati di pace; la nascita e l’affermazione del fascismo; la crisi del ’29; la genesi del nazismo; laguerra di Etiopia e la guerra di Spagna; il secondo conflitto mondiale; il dopoguerra in Italia e nelmondo.

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FILOSOFIA

MATERIA FilosofiaProf.ssa Silvana ProcacciAnno Scolastico: 2017-2018Classe 5 Sezione E

Relazione

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Il gruppo classe si presenta ben amalgamato sotto il profilo relazionale ma alquanto eterogeneodal punto di vista del profitto, dell’impegno e dell’interesse dimostrati verso la disciplina. Nelcorso del triennio la classe ha instaurato con il docente un clima sereno, cordiale e dicollaborazione sia sotto l’aspetto relazionale sia sotto quello disciplinare. Il profitto el’impegno non sempre sono stati costanti per tutti, benché gli alunni con maggiori difficoltàsiano andati decisamente migliorando soprattutto durante il presente anno scolastico. Positivala partecipazione in classe per la maggioranza degli alunni, dove emergono casi di unaapprezzabile partecipazione e una buona preparazione. In generale gli alunni si caratterizzanoper un livello di preparazione differenziato che va dal discreto alla sufficienza. Si registranoepisodi di calo strategico della presenza durante le verifiche programmate. Nel corso dell’anno si sono affrontati anche i moduli in lingua inglese con la metodologiaCLIL che ha visto un profitto non per tutti omogeneo ma tuttavia accettabile. Il programma, svolto sia per autori sia per problemi, è stato affrontato in maniera relativamentefluida, in linea con i contenuti indicati nella programmazione.

Obiettivi della disciplina

CONOSCENZESapere: Gli studenti hanno nel complesso raggiunto una conoscenza più che sufficiente deicontenuti generali della disciplina filosofica. Alcuni possiedono anche una conoscenza piùapprofondita e in grado di fare confronti e argomentazioni più approfondite che spazianodall’Illuminismo fino a toccare qualche aspetto del Novecento.

CAPACITÀ e COMPETEN ZESaper fare: In generale gli alunni sanno problematizzare una teoria filosofica e sono abbastanzaautonomi nell’affrontare diacronicamente le varie proposte analizzate. Si registrano casi in cuisi presentano carenze nella capacità rielaborativa personale e nelle competenze linguistico-argomentative specifiche.

Metodologie

Il processo di apprendimento è stato stimolato mediante l’uso di lezioni frontali, lezioni aperte,discussioni guidate, ricerche personali. L'organizzazione della didattica si è basata su unapproccio storico e in alcuni casi di tipo modulare. Gli allievi sono stati sollecitati a prendere

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appunti e a consultare il libro di testo, ma anche materiale on line strutturato dal docente. L’attività di recupero è stata svolta in classe durante la pausa didattica.Si è fatto uso di audiovisivi (documentari), dispense on-line fornite dall’insegnante, schemie mappe concettuali, utilizzo della Lim.

Materiali didatticiTesto in adozione

Manuale: P. Porro: C. Esposito, Le avventure della ragione, voll. 2 e 3, Laterza, Roma-Bari2012Il docente ha inoltre messo a disposizione degli alunni dispense on line sul registro elettronicononché lezioni, quiz ed esercitazioni sulla piattaforma elettronica classroom, anche per il CLIL

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

La verifica dei processi di apprendimento è avvenuta attraverso momenti diversificati:interventi durante le lezioni, interrogazione tradizionale, verifiche scritte e orali, correzione deicompiti quiz on line. Si è dato spazio alla discussione in classe durante la correzione delleprove per abituare i ragazzi alla consapevolezza delle proprie conoscenze, delle abilitàacquisite e di quelle che ancora erano stimolati a raggiungere.Prioritaria, comunque, è rimasta la dimensione dialogica tesa ad evidenziare non solo icontenuti acquisiti ma anche, e soprattutto, le capacità di analisi e collegamento.

Contenuti disciplinariIL RUOLO DELLA RAGIONE 1. L’Illuminismo: la fiducia nella ragione e il contesto storico-culturale2. Kant: il nodo di fondo del criticismo nel passaggio dalla Dissertazione del ’70 alle tre

Critiche. La Critica della Ragion Pura: la distinzione tra scienza e metafisica. I limiti ele possibilità della ragione e le diverse forme di giudizio.

3. L'Estetica trascendentale e l’Analitica trascendentale. L'Io penso. Fenomeno e noumeno.La dialettica trascendentale: paralogismi, antinomie e idea di Dio.

4. Critica della ragion pratica: massime e imperativi, la legge morale, l’antinomia dellaragione pratica e i suoi postulati.

5. Critica del giudizio: il bello e il sublime.6. CLIL: the Critique of judgment and the concept of sublimeDAL KANTISMO ALL’IDEALISMO

1. La disputa sul concetto di "cosa in sé": l’io da funzione formale e funzione materiale 2. Fichte: la Dottrina della scienza e i suoi tre principi3. L'opposizione tra idealismo e dogmatismo4. La dottrina morale: il primato della ragion pratica5. Hegel: l’Idealismo assoluto e i capisaldi del sistema6. Idea, Natura e Spirito: le partizioni della filosofia7. La dialettica

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8. La Fenomenologia dello spirito: Coscienza, Autocoscienza. La dialettica Signore-Servo

9. La filosofia dello Spirito: Spirito Oggettivo e Spirito Assoluto

LA FILOSOFIA POST-HEGELIANA 1. 1. Feuerbach e le ragioni dell’ateismo Moderno. La critica alla concezione filosofica

hegeliana2. 2. La figura di Dio come proiezione dell’alienazione umana3. Antropologia umanistica di Feurbach 4. Marx: le caratteristiche di fondo del marxismo. La critica a Hegel. Il distacco da

Feuerbach. La critica ai Socialisti utopisti e all’economia borghese5. I Manoscritti economico-filosofici del '446. La concezione materialistica della storia: Struttura e sovrastruttura. La dialettica della

storia come lotta di classe7. Il Capitale: Merce, lavoro e plusvalore. La rivoluzione e la dittatura del proletariato.

Le fasi della futura società comunista8. Schopenhauer: il rifiuto dell’idealismo e il superamento del kantismo9. Il Mondo come volontà e rappresentazione10. Il fenomeno come “velo di Maya”11. La scoperta della via di accesso al noumeno: la volontà di vivere12. Il pessimismo: dolore, piacere e noia. La sofferenza universale. L’illusione

dell’amore13. Le vie di liberazione dal dolore: dalla noluntas alla voluntas. L’arte, l’etica, l’ascesi:

diverse forme di liberazione dal dolore14. CLIL: the concept of alienation and the pyramid of capitalistic system

IL POSITIVISMO1. Carattere generali e contesto storico.2. Comte: la visione della storia e la legge dei tre stadi. L’enciclopedia delle scienze e la

nascita della sociologia

LA CRISI DELLA RAGIONE E LA FINE DELLE CERTEZZE1. Marx, Nietzsche e Freud: le ragioni della fine delle certezze 2. Fasi o periodi del filosofare nietzscheano3. Spirito dionisiaco e apollineo: La nascita della tragedia4. Il metodo genealogico e la “filosofia del mattino”5. La Gaia scienza: la morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche6. Il crepuscolo degli idoli e la trasvalutazione dei valori7. La filosofia del meriggio: Così parlò Zarathustra8. Il superuomo. L’eterno ritorno. La volontà di potenza. Origine e aspetti della morale. Il

nichilismoLA CRISI DEL SOGGETTO 1. Freud: la nascita della psicoanalisi2. La scomposizione psicoanalitica della personalità: prima e seconda topica3. La teoria della sessualità e il complesso di Edipo4. La religione e il disagio della civiltà5. La frammentazione della personalità e la teoria della libido

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LO SPIRITUALISMO 1. Bergson: il ritorno alla coscienza2. Il concetto di tempo nella scienza e nella coscienza3. La durata e il flusso di coscienza4. L’evoluzione creatrice

CLIL: AN OVERVIEW ON 20 th -CENTURY PHILOSOPHY1. Art and philosophy

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ALLEGATO A

Materia IngleseDocente Carla CarozziAnno Scolastico 2017/2018Classe 5ª E

Relazione sulla classe

La classe è formata da 16 studenti. Un gruppo ristretto di alunni evidenzia una preparazionepienamente sufficiente-buona. Gli altri riportano risultati generalmente sufficienti. Alcuni di questihanno raggiunto la sufficienza solo nell’ultimo periodo, dal momento che il loro interesse eimpegno sono risultati, negli anni precedenti, subordinati al voto finale e generalmente saltuari. Nelsecondo quadrimestre, tuttavia, hanno ottenuto dei risultati migliori attraverso uno studio piùcostante. La classe nel complesso ha mostrato interesse per gli argomenti proposti e per le relativeconnessioni interdisciplinari con le materie di storia, filosofia, storia dell’arte e letteratura italiana.Queste tematiche interdisciplinari hanno permesso di sviluppare percorsi articolati e personalizzati,capaci di adattarsi alle esigenze e agli interessi dei diversi alunni. Le ore di lezione effettivamentesvolte è stato inferiore al previsto, pertanto alcuni argomenti non sono stati approfonditi comedesiderato. I nostri studenti hanno mostrato particolare difficoltà nello “speaking”, dovuta ad unacerta difficoltà nell’esprimersi in una lingua straniera che a volte riflette le incertezze nella linguamadre. Per tentare di ovviare a questa problematica è stato attivato un corso pomeridianofacoltativo di sola conversazione in lingua inglese tenuto da un insegnante dell’AccademiaBritannica, esperto nell’insegnamento dell’inglese come L2. Alcuni studenti di questa classe hannoseguito il corso arrivando ad esprimersi con più sicurezza in lingua straniera.

Conoscenze e Capacità

Gli alunni nel loro insieme sono in grado di:- utilizzare le principali strutture linguistiche e grammaticali per comprendere e dare

informazioni- conoscere il linguaggio relativo al campo artistico e letterario in riferimento a quanto

studiato- distinguere i vari registri linguistici - conoscere la micro-lingua contenuta nelle letture svolte- conoscere alcuni aspetti storici e letterari dei periodi di riferimento- conoscere alcuni autori della letteratura e della storia dell’arte inglese del XIX e XX secolo-

Competenze

Gli alunni nel loro insieme sono in grado di:

- dare alcune informazioni in lingua inglese, descrivere un evento passato, parlare di un

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progetto o un evento futuro - usare il dizionario e altri strumenti relativi alla lingua inglese- utilizzare un linguaggio adeguato a descrivere un’opera d’arte - commentare un brano e un autore inserendolo nel contesto storico-letterario- leggere e comprendere un testo riferito alla materia d’indirizzo- trovare riferimenti con altre materie- utilizzare autonomamente i libri di testo

Metodologie

Lezioni frontali con spiegazioni alla lavagna, uso di schemi riassuntivi, griglie, mappe concettuali,utilizzo di fotocopie preorganizzate e di strumenti multimediali quali tablet, dvd, lim. Si è cercato dicollegare gli argomenti artistici a quelli letterari e storici riconducendoli ad una visione europea. Inquesta maniera è stato più facile per gli studenti affrontare tematiche interdisciplinari

Materiali didattici

Libri di testo, fotocopie di letteratura e di storia dell’arte. Strumenti dell’aula audio e video.Supporto di ascolto e visione di riduzioni cinematografiche di alcuni romanzi della letteraturainglese come approfondimento e ulteriore chiarimento degli argomenti proposti. Schemi rielaboratidal docente. Mappe concettuali.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Per la valutazione sono state effettuate prove sulle quattro abilità di comprensione e produzioneorali e scritte. Verifiche orali periodiche su argomenti di letteratura, storia e storia dell’arte. Provescritte sommative, tests oggettivi, composizioni in lingua, traduzioni, domande aperte e a sceltamultipla, reading comprehension tests, simulazioni della terza prova d’esame. Le prove scritte sonostate almeno due a quadrimestre.Per la valutazione si è tenuto conto del miglioramento rispetto ai prerequisiti iniziali e del percorsoindividuale di ciascuno studente. Nella valutazione finale sono stati tenuti in considerazione anchel’impegno profuso e la capacità di contestualizzare il testo e operare collegamenti.

Contenuti Disciplinari

Grammar revision.

The Romantic Period

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- The Romantic Period: features. The Industrial Revolution. The Agrarian Revolution. Social implication of industrialism.

- Jane Austen: Life and works. Themes: Love, marriage and money.

- Mary Shelley: Life and works.

- “Frankenstein”: themes, narrative structure plot and characters. The Gothic Novel. The Double.

- William Turner: analysis of the paintings: “The Great Fall”, “Rain, Steam and Speed”. The concept of Sublime.

Victorian Age

- Victorian Age. Social and literary aspects. Victorian values.- Charles Dickens: The man and the writer, themes, social aspects of Victorian society. Da

“Hard Times” il brano: “A Town of Red Brick”.- R. L. Stevenson: The man and the writer. The Strange Case of Dr. Jeckyll and Mr. Hyde” the

theme of the Double. The ambivalence of the setting. The double side of a man’s soul.- Oscar Wilde: The brilliant Artist and the Dandy. Art for Art’s Sake. The Bohemian and the

Dandy

- “The Picture of Dorian Gray”: plot, characters and themes.

- Aubray Vincent Beardsley: life and works. Painting Analysis: “Salome- the climax” per l’omonima opera teatrale di Wilde.

The Age of Anxiety

- Important exponents of XX century: Freud, Bergson, Einstein, Picasso. - Virginia Woolf. Life and works. The modernist novel. Stream of Consciousness, Interior

Monologue, “Mrs. Dalloway”, a revolution in plot and style. Woolf and Joyce.- The Bloomsbury Group. Vanessa Bell. Painting analysis of the portrait of Virginia Woolf.

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ALLEGATO A

Materia MatematicaDocente Carmenati RiccardoAnno Scolastico 2017/2018Classe 5ª E

Relazione sulla classe

La classe, presa in carico in questo anno, ha dimostrato una certa eterogeneità per interessi,capacità individuali, inclinazioni personali e autonomia nello studio. Pochi alunni hanno mostratoconoscenze algebriche di base solide e interesse per la disciplina approfondendo gli argomenti inmaniera autonoma ottenendo così una buona preparazione complessiva. La maggior parte deglialunni, a seguito di difficoltà di calcolo sia algebrico che numerico e di una mancata autonomia nelmetodo di studio, ha evidenziato tempi di apprendimento più dilatati ottenendo un livello dipreparazione appena sufficiente. La classe si è distinta comunque per una buona partecipazioneall’attività didattica nonostante la tendenza a sottrarsi alle verifiche scritte. I risultati dellesimulazioni della terza prova sono stati complessivamente più che sufficienti.

Conoscenze e Capacità

Saper risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte.Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo mediantescomposizione polinomiale.Conoscere il concetto di funzioneSaper classificare le funzioniConoscere e individuare il dominio di una funzioneConoscere e saper individuare le possibili simmetrie di una funzioneSaper individuare le intersezioni di una funzione con gli assi cartesianiSaper studiare il segno di una funzioneSapere intuitivamente il concetto di limite di una funzioneSaper calcolare il limite di una funzioneRiconoscere e saper calcolare le forme indeterminate di una funzione razionaleConoscere il significato di asintotoSaper esprimere il concetto di funzione continuaSaper classificare i punti di discontinuità di una funzioneConoscere geometricamente il concetto di derivata di una funzioneSaper calcolare la derivata prima in un punto di una semplice funzione razionale attraverso ladefinizioneSaper trovare l’equazione della retta tangente una funzione in un puntoSaper determinare i punti di massimo e di minimo di una funzione razionale

Competenze

Saper utilizzare le tecniche e le procedure dell’analisi matematica per la rappresentazione grafica disemplici funzioni razionali

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Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemiConoscere il linguaggio specifico della disciplina

Metodologie

Lezioni frontali partecipate, attività di recupero e/o approfondimento, problem solving.

Materiali didattici

Libro di testo: Bergamini - Trifone - Barozzi: “Matematica.azzurro” Vol. 5s Ed. Zanichelli, risorse online, appunti forniti dal docente.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Per valutazione sono state utilizzate verifiche scritte e orali. Le prove scritte sono state strutturatesia in forma di esercizi che di test a risposta aperta o chiusa. La valutazione ha tenuto conto delprogresso complessivo rispetto al livello iniziale, dell’impegno, della partecipazione, dellaconoscenza dei contenuti disciplinari e della capacità di esprimersi in modo corretto.

Contenuti Disciplinari

RIPASSO: Le equazioni di primo e di secondo grado, le disequazioni di primo e di secondo grado, isistemi di equazioni.FUNZIONI E LORO PROPIETA’: Definizione di funzione. Dominio e codominio. Le funzionireali di variabile reale. Classificazione delle funzioni, Ricerca del campo d’esistenza per funzionirazionali intere, fratte ed irrazionali. Le proprietà di una funzione: iniettiva, suriettiva, biiettiva, parie dispari, crescente e decrescente. La funzione inversa. La composizione di funzioni. La ricercadelle simmetrie di una funzione; Determinazione del dominio e codominio di una funzione dato ilsuo grafico, lo studio del segno di una funzione, le intersezioni di una funzione con gli assicartesiani.I LIMITI: Definizione di limite. Significato e verifica del limite. Limite destro e sinistro. Il calcolodel limite. Le operazioni sui limiti. Le forme indeterminate nelle funzioni algebriche razionali. Lefunzioni continue. I punti di discontinuità di una funzione. La definizione di asintoto. La ricercadegli asintoti verticali e orizzontali. Il grafico probabile di una funzione.LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE: la derivata di una funzione, il significato geometrico delladerivata, la retta tangente al grafico di una funzione, le derivate fondamentali, le funzioni crescenti edecrescenti e le derivate. I massimi e i minimi.

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ALLEGATO A

Materia FisicaDocente Carmenati RiccardoAnno Scolastico 2017/2018Classe 5ª E

Relazione sulla classeLa classe, nonostante l’interesse mostrato per la disciplina durante l’attività didattica e la buonapartecipazione al dialogo educativo, si presenta in maniera eterogenea in quanto è composta dapochi studenti che hanno autonomia e costanza nello studio, mentre la maggior parte degli alunniha raggiunto risultati quasi accettabili dimostrando un impegno limitato verso lo studio solo invicinanza delle verifiche. Il linguaggio specifico della disciplina risulta per la maggior parte di loroincerto ed approssimativo. Gli alunni hanno mostrato una iniziale resistenza nello svolgimento diproblemi ed esercizi. Le maggiori difficoltà sono state riscontrate negli aspetti applicativi delladisciplina poiché che gli alunni erano abituati ad uno studio prevalentemente teorico.

Conoscenze e CapacitàCooscere i fenomeni elementari di elettrostatica, i concetti e il significato di carica, di campo, dipotenziale elettrico, di corrente elettrica e delle leggi di Ohm

CompetenzeSaper ricavare le formule inverse;Saper risolvere semplici problemi di elettrostatica.

Metodologie

Lezione frontale partecipata, problem solving, lezioni guidate con il contributo di contenutimultimediali

Materiali didattici

Libro di testo: Il bello della fisica - ed. Pearson. Risorse online.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Per la valutazione sono state utilizzate verifiche scritte e orali. La valutazione ha tenuto conto deiprogressi rispetto alla situazione iniziale, della partecipazione all’attività didattica, dellaconoscenza dei contenuti disciplinari e della conoscenza del linguaggio specifico della disciplina.

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Contenuti Disciplinari

CARICHE E CAMPI ELETTRICI: la carica elettrica, l’elettrizzazione per strofinio, isolanti econduttori, l’elettrizzazione per contatto, l’elettrizzazione per induzione elettrostatica, lapolarizzazione, la legge di Coulomb, il campo elettrico, analogie e differenze tra campo elettrico ecampo gravitazionale, il vettore campo elettrico, il campo generato da una carica puntiforme, ilprincipio di sovrapposizione di più campi, le linee di campo, l’energia potenziale elettrica, ladifferenza di potenziale elettrico, la differenza di potenziale elettrico e il moto delle cariche,relazione tra campo e potenziale, la gabbia di Faraday, i condensatori piani, la capacità di uncondensatore.

LA CORRENTE ELETTRICA: la corrente elettrica nei solidi, il moto delle cariche in un circuito elettrico, il generatore di forza elettromotrice, la resistenza di un conduttore, le leggi di Ohm, la resistività, i semiconduttori e i superconduttori, la potenza elettrica assorbita da un conduttore, l’effetto Joule.

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ALLEGATO AMateria STORIA DELL’ARTEDocente OTTAVI CHIARA Anno Scolastico: 2017 - 2018Classe 5ª E

Presentazione della classeNel corso del triennio la classe ha partecipato alle lezioni con attenzione e interesse,dimostrando sempre curiosità di conoscenza. Ha aderito sempre volentieri alle uscite didatticheproposte di volta in volta come approfondimento della programmazione didattica, ma apertianche alla conoscenza dei linguaggi dell’arte contemporanea attraverso occasioni particolari (ilvicino “Museo Burri” Città di Castello ma anche la Biennale d’Arte a Venezia), un confrontoaltrimenti impossibile attraverso i programmi scolastici. Alla positività di questoatteggiamento, però, non sempre si è accompagnato l’impegno personale di studio e il lavorodi rielaborazione personale, caratterizzato troppo spesso da una certa flemmaticità. Alcunistudenti hanno comunque dimostrato più volontà di altri nel progredire ed i risultati raggiuntilo dimostrano, in considerazione soprattutto dei livelli di partenza; altri invece hannosviluppato conoscenze e competenze non altrettanto soddisfacenti: la mancata costanza nellostudio non ha consentito loro di acquisire competenze e capacità rispondenti alle aspettative. Pertanto la preparazione della classe si caratterizza per eterogeneità dei risultati ottenuti: questivanno da esiti di eccellenza a livelli di sola sufficienza.I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei seguenti elementi:

Possesso dei contenuti fondamentali in relazione al livello di partenza Struttura coerente e logica dell’esposizione Padronanza del linguaggio tecnico specifico Capacità di riflessione, rielaborazione e sintesi Capacità di operare collegamenti Interesse, impegno e partecipazione

Conoscenze e CapacitàIl programma di studio si è concentrato sulla conoscenza dei fenomeni artistici della primametà del Novecento. Ogni argomento è stato motivo per esercitare ed accrescere la capacità dianalisi dell’opera d’arte, pittorica, scultorea o architettonica, in relazione al contesto storicoartistico in cui questa era inserita, tenendo conto delle scelte operate dall’artista in merito allostile utilizzato, alla finalità e al significato dell’opera.

CompetenzeIl linguaggio tecnico è correttamente utilizzato.

Metodologie

Lezione frontale, discussione ed analisi comparativa.

Materiali Didattici

Libro di testo, computer, Power Point, DVD, Internet, uscite didattiche, viaggio d’istruzione.

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Tipologia Delle Prove Di Verifica Utilizzate

Orali e scritte (test a domande chiuse e aperte)

Contenuti Disciplinari

1. Arte di fine Ottocento Postimpressionismo: Cezanne (La montagna di Saint Victoire, Giocatori di

carte); Paul Gauguin (Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, Visionedopo il sermone); Van Gogh (I mangiatori di patate, La camera da letto); HenryToulouse Lautrec (La Goulue al Moulin Rouge)

Simbolismo: Pellizza da Volpedo (Il quarto stato); Arnold Böcklin (L’isola deimorti)

Secessione viennese: Joseph Maria Olbrick (Palazzo della secessione); Klimt (Ilbacio, Giuditta II)

Modernismo: Antoni Gaudí (Sagrada Familia, Casa Batlló).2. Le Avanguardie artistiche Die Brücke: Kirchner (Marcella, Cinque donne per la strada)

Fauves: Matisse (Donna con cappello, La stanza rossa, La danza) Cubismo: Picasso (Les demoiselles d’Avignon, Guernica, La grande bagnante) Futurismo: Boccioni (La città che sale, Trittico degli stati d’animo I e II

versione, Forme uniche nella continuità dello spazio); Sant’Elia (La cittàNuova)

Aeropittura: Dottori (Trittico della velocità, Aurora sul golfo) Astrattismo: Kandinskij (Primo acquerello astratto, Alcuni cerchi); Mondrian

(Astrazione a partire dall’albero, Victory boogie-woogie) Dadaismo: Duchamp (Fontana, Grande vetro, L.H.O.O.Q.) Surrealismo: Magritte (L’uso della parola; Gli amanti)

3. Esperienze artistiche dal primo al secondo dopoguerra Metafisica: De Chirico (Le Muse inquietanti; L’enigma dell’oracolo) Bauhaus: Gropius (Bauhaus) Architettura razionalista: Le Corbusier (Villa Savoye, Unité d’habitation-

Marsiglia, Chapel Notre Dame du Haut)4. L’arte dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta

Espressionismo astratto: Pollock (Numero 27, Alchimia) Arte informale in Europa: Burri (Sacco del 1953, Grande rosso, Cretto di

Gibellina) Pop Art: Warhol (Barattoli di Campbell’s Soup, Marilyn Monroe)

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ALLEGATO A

MATERIA Scienze MotorieProf. Andrea SelisAnno Scolastico: 2017/18Classe 5ª E

Relazione

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe non presenta particolari problematicità la composizione è alquanto eterogenea epresenta differenti livelli di capacità e competenze. Gli obiettivi ipotizzati sono stati raggiuntida tutti gli studenti e la maggior parte di essi ha raggiunto un profitto tra il buono e l’ottimo.

Obiettivi della disciplina

CONOSCENZESapere: Metodologie per il condizionamento organico e il potenziamento fisiologico.Elementi tecnici della preparazione all’attività sportiva. Principali strategie tattiche dei giochi sportivi. Distinzione tra le capacità condizionali ( resistenza, forza, mobilità, velocità).Distinzione tra le capacità condizionali e coordinative e metodologie per il miglioramentodelle stesse.

CAPACITÀ e COMPETENZE

Saper fare: Saper costruire relazioni positive con gli altri e saper collaborare all’interno delleattività proposte.Svolgere un ruolo attivo nel gruppo utilizzando le proprie abilità tecniche e tattiche.Saper elaborare in forma autonoma i compiti motori complessi adattandoli al contesto.Sapere eseguire esercizi specifici per ottenere un adeguato potenziamento fisiologicoSapere eseguire i fondamentali principali; sapere arbitrare e organizzare partiteSapere affrontare le diverse specialità con tecnica adeguata (corsa veloce, salto in alto e lancicon i vari attrezzi)Sapere eseguire i fondamentali individuali di almeno due giochi sportivi.

Metodologie

Sono state valorizzate le esperienze e le conoscenze possedute dagli alunni per proporre dellevariazioni degli schemi motori posseduti e nuove esperienze motorie in grado di potenziare ilbagaglio di conoscenze specifiche.Sono stati utilizzati i metodi tradizionali quali lezione frontale, lavoro per gruppi differenziati

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per interesse e/o capacità, discussione guidata in modo variato ed adeguato alla propostadidattica.Le attività motorie più complesse sono state affrontate in modo prevalentemente analiticomentre i gesti motori e sportivi che implicano l’utilizzo delle grandi prassie sono stati propostiin modo prevalentemente globale.

Materiali didattici

I materiali in dotazione comprendono, materassi e materassini, cavallina, spalliere svedesi, ritti per il salto in alto, reti per la pallavolo, canestri per il basket, palloni e attrezzature per il calcetto, pallavolo, pallacanestro, badminton. Lo spazio utilizzato comprende una palestra coperta.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Misurazioni metriche e cronometriche per la rilevazione delle capacità condizionali.Osservazione sistematica del gruppo, osservazione dei comportamenti durante le fasi di gioco. Schede di osservazione per l’area sociale ed affettiva l’autocontrollo, l’impegno, l’interesse ela motivazione. Rilevazione della capacità di ascolto, disponibilità ,consapevolezza atteggiamento verso lamateria verso gli altri e l’ambiente.Prove di valutazione orali e/o relazioni sulle conoscenze teoriche acquisite in itinere inparticolare per gli alunni esonerati temporaneamente dall’attività pratica.

Contenuti disciplinari

1. TEST MOTORI 1.1 Test sulla corsa veloce e sulla corsa continua1.2 Progressione agli attrezzi1.3 Test sul salto in alto 1.4 Test di lancio della palla medica 1.5. Test sulla resistenza alla forza per gli arti inferiori1.6 Test sulla forza resistente degli addominali1.7 Test sulla precisione al tiro a canestro

2. ATTIVITÀ MOTORIE A CARATTERE GENERALE2.1 Esercitazioni individuali, a coppie,, in percorso e in circuito 2.2. Esercitazioni per piccoli gruppi 2.3 Andature preatletiche varie, balzi, saltelli, corsa calciata, a ginocchia alte, ecc. 2.4 Esercitazioni aerobiche progressive2.5 Esercitazioni di lancio con vari attrezzi2.5 Esercitazioni di salto da varie attitudini corporee

3. GIOCHI SPORTIVI: 65

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3.1. Esercitazione propriocettive di manipolazione e controllo palla

3.2. Esercitazioni, e giochi sulla tecnica dei fondamentali individuali

3.3. Fondamentali individuali a di squadra 3.4.

4. CENNI TEORICI

I concetti teorici sono sempre state presentati in alternanza alle attività pratiche,avendo cura di introdurre gli stessi come corollario e come introduzione delleesercitazioni fisiche. In particolare sono stati affrontati seguenti argomenti:4.1 Metodologie per il condizionamento organico e il potenziamento fisiologico4.2 Principali strategie tattiche dei giochi sportivi 4.3 Distinzione tra le capacità condizionali ( resistenza forza mobilità velocità)4.4 Distinzione tra le capacità condizionali e coordinative e metodologie per ilmiglioramento delle stesse

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ALLEGATO A

Materia Discipline Plastiche e ScultoreeDocente Luca SantanicchiaAnno Scolastico 2017/2018Classe 5ª E

Relazione sulla classe

La 5E è una classe facente parte dell’indirizzo Figurativo Misto (Bi/Tri). E’ composta di 16 alunnidivisi in 10 ragazze e 6 ragazzi. La classe nel triennio trascorso si è dimostrata interessata allaDisciplina Plastica e , nell’anno in corso , non ha mostrato cali nella volontà partecipativa allelezioni e nell’impegno profuso.Le varie attività scolastiche hanno rallentato la completazione delle progettazioni e dellerealizzazioni tridimensionali.L’alternanza scuola lavoro è stata condivisa con impegno dalla classe.I ragazzi hanno mostrato impegni diversi ma comunque sempre al di sopra della sufficienza sinoad arrivare a picchi di eccellenza.Pertanto gli obiettivi disciplinari e valutativi sono collocabili su livelli più che sufficienti, buoni,ottimi ed eccellenti.

Conoscenze e Capacità

1. Conoscenza delle tecniche di rappresentazione spaziale.2. Coscienza sempre crescente del valore e del rispetto da dare al proprio lavoro e a quello deglialtri.3 . Possesso di conoscenze riguardanti le stilistiche e le poetiche degli artisti del passato e dellacontemporaneità.

4. Saper rappresentare le figure plastiche ideate con progettazioni corrette sia dal punto di vistagrafico sia nella sfera dell’importanza della staticità dell’opera.

5. Saper progettare e realizzare sculture collocabili su spazi realmente esistenti conconsapevolezza dei materiali da utilizzare. Capacità di interfacciarsi con il mondo esterno allascuola sapendo progettare e realizzare delle opere plastiche inseribili anche in spazi reali ( laclasse sta concorrendo alla realizzazione di una scultura da collocare nel parco giochi di S. Martinoin Campo.)

Competenze1. Consolidamento dei metodi di rappresentazione spaziale: proiezione ortogonale, assonometria e prospettiva.2. Sviluppo di abilità operative nella progettazione attraverso il potenziamento delle capacità grafiche.

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3. Comprensione e approfondimento di iter progettuali che si basano sullo studio di autori viventi o del passato.4. Autonomia nell’utilizzo delle tecniche di rappresentazione grafica e plastica.

Metodologie

1. Spiegazioni frontali sulle tecniche da acquisire per perfezionare le capacità grafiche.

2. Consultazione di video per avere ispirazioni sugli approfondimenti tecnici facilitanti larealizzazione degli elaborati grafico/plastici.

3. Analisi, con il coinvolgimento dell’intera classe, nella correzione degli elaborati sia grafici cheplastici realizzati dagli alunni.

4. Costante richiamo alla verifica tridimensionale della scultura che è stata progettata.

5. Creazione , con esempi costanti, di metodologie progettuali libere dall’iter canonico dove ildisegno e la realizzazione tridimensionale non hanno priorità temporali.

Materiali didattici

1. Le matite colorate, la grafite, inchiostri, pennarelli, pastelli a cera, la tempera, collage, acquerelli e le tecniche miste.2. Modellazione della creta e della plastilina, lavorazione del legno e della pietra.3. Lavorazione del cartone. Lavorazione del gesso e di metalli cesellabili e modellabili.4. Lavorazione di vari materiali sia naturali che di riciclo.5. Utilizzo di strumenti informatici per delineare un progetto o per elaborare immagini graficheselezionate dagli alunni.

Contenuti Disciplinari

1. Studio del valore della linea e del segno grafico nella sua totalità.2. Analisi e studio oculato delle tecniche miste sia grafiche che scultoree.3.Tecniche grafiche rappresentative nella progettazione: la proiezione ortogonale el’assonometria. Cenni di prospettiva.4. Il valore della misurazione geometrica nella progettazione della forma.5. La forma aperta e chiusa in relazione al territorio di collocazione.6. Il modello in scala dell’opera progettata: valore estetico e scelta dei materiali da utilizzare.

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ALLEGATO A

MATERIA Discipline pittoricheProf.: Stefano ChiacchellaAnno Scolastico: 2017-2018Classe 5 Sezione D

Relazione sulla classe

Classe composta da 16 alunni, ben socializzati; la disciplina e l’impegno risultano positivi. Iragazzi sono collaborativi ed abbastanza puntuali nelle attività seppur un poco lentinell'esecuzione del lavoro. Le capacità espressive risultano buone con alcuni studenti dotatiespressivamente e con una propria personalità già strutturata. I risultati ottenuti sono quindi pertutti positivi ed in diversi casi ottimi, tanto da far presupporre un felice esito conclusivo per l'annoscolastico.

Conoscenze e Capacità

Conoscere e gestire i processi progettuali della ricerca e rappresentazione pittorica,individuandone tutti gli aspetti funzionali fino al prodotto artistico finale.Conoscere strumenti e materiali e le regole della composizione figurativa basate sulla “teoria dellapercezione visiva”.Cogliere e conoscere il ruolo culturale e sociale del linguaggio pittorico dalla antichità ai giorninostri.

Competenze

Acquisire una autonomia completa dell’intero percorso progettuale fino alla realizzazione del prototipo finale e saperne prevedere i tempi di lavoro.Sapere all’occorrenza aver competenze nell’uso di strumenti multimediali in funzione dellaprogettazione.Utilizzare al meglio e saper determinare i materiali e le tecniche appropriate al progetto affrontato.

Metodologie

Lezione frontale. Lezioni multimediali. Laboratorio artistico. Tutoring. Lezioni in ambientiartistici e museali

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Materiali didattici

Tutti gli strumenti grafico/pittorici della tradizione artistica. Le tecniche miste e tutti i media adisposizione. Internet e fotografia. Tutti i supporti per produzioni artistiche tradizionali e non.Testi ed uscite didattiche

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Analisi costante degli elaborati prodotti, domande mirate.Prove a tempo.(Facendo riferimento ai criteri inseriti nel POTF 2017/18 e alla programmazione dei singolidipartimenti disciplinari).

Contenuti Disciplinari

Progettazione e realizzazione opere mostra "Emergency".

Collaborazione progetto opere "FAI".

Collaborazione con "Laboratorio pittorica" per esperienze di pittura ad olio.

Progettazione pannello decorativo per "congresso sulle fobie"

Progettazione pannello celebrativo per "150° anniversario di M.Curie".

Progettazione e realizzazione opere "Coppa della perugina"

Simulazione della "seconda prova"

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ALLEGATO A

Materia Laboratorio della figurazioneDocente Luigi RicciarelliAnno Scolastico 2017-18: Classe 5a E

Relazione sulla classeLa classe è composta da 16 alunni di cui due per le loro problematiche personali seguono laprogrammazione per obiettivi minimi e risultano ben inserite nel gruppo. Si è riscontratadisponibilità e voglia di apprendere da parte della maggioranza . La presenza fisica alle lezioni per alcuni non è stata sempre costante, e le assenze e i ritardi all'inizio delle lezioni hannocondizionato il pieno raggiungimento degli obbiettivi fissati . L’ attività didattica si è svolta inun clima sereno e corretto, la programmazione si è svolta correttamente anche se ha subitoadattamenti in rapporto ad alcuni progetti di alternanza scuola lavoro e di istituto.Complessivamente il livelli raggiunti sono, sufficienti, buoni, e ottimi.

Conoscenze e Capacità- Conoscenza teorica delle tecniche, degli strumenti e materiali della produzione plastico scultorea

-Chiara conoscenza dei modi della figurazione tridimensionale.

-Conoscenza delle principali forme espressive e linguaggi artistici della figurazione plasticoscultorea delle varie epoche e periodi presi in esame e sviluppati.

- Conoscenza e uso appropriato di tecniche,materiali e strumenti legati alla produzione plasticoscultorea attraverso elaborati di piccola e media dimensione

- Sono rispettosi di se stessi e degli altri, capaci di confrontarsi con i valori etici ed estetici legati al patrimonio culturale plastico scultoreo nazionale ed internazionale

- Uso appropriato di materiali, tecniche e strumenti con capacità critica e originalità espressiva

-Uso corretto e appropriato di linguaggi e terminologie specifiche,sanno orientarsi con sensocritico e capacità espressive originali nelle varie tecniche e linguaggi plastici, utilizzati.

Competenze- Conoscenza, utilizzo consapevole degli strumenti, materiali e tecniche fondamentali dellaproduzione plastico scultorea tradizionali e contemporanee, anche in relazione al patrimonioculturale e artistico.

- evidenziano competenze estetiche, originali e creative attraverso l’espressione artistica legataalla terza dimensione.

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- competenti rispetto al cambiamento e l’evoluzione dei linguaggi plastici scultorei nella diversitàdei tempi storici, con attenzione e senso critico anche in relazione allo sviluppo delle nuove tecnologie e materiali.

Metodologie

Lezioni frontali, Lavori di gruppo e individuali, con. riflessioni e valutazioni critiche- guidatedall' insegnante.

Visite guidate a mostre e musei.

Utilizzo di tutte le tecnologie e mezzi a disposizione della scuola (biblioteca,strumentazione informatica, laboratori, materiali e tecniche specifici).

Percorsi di alternanza scuola lavoro.

Tutto il lavoro si è sviluppato in stretta collaborazione con le Discipline Plastiche

Materiali didatticiUtilizzo di tutte le tecnologie e mezzi a disposizione della scuola (biblioteca ,strumentazioneinformatica, laboratori e macchinari presenti , materiali plastici,solidi e tecniche specifici).

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Le verifiche sono state effettuate su elaborati grafici e tridimensionali a conclusione di percorsitematici proposti dal docente e o dagli allievi.

La Valutazione ha tenuto conto dei seguenti criteri:

-Rispetto degli impegni, collaborazione e capacita di porsi in relazione con i compagni e conl’Insegnante.

-Livello di conoscenza degli argomenti proposti.

-Sapersi orientare correttamente con 1'uso dei linguaggi specifici.-Padronanza della tecnica espressiva usata.

-Pulizia e ordine nella esecuzione degli elaborati

-Impegno e partecipazione alle lezioni, si è tenuto conto dei livelli di partenza di ciascuno e delle abilita acquisite .nel corso dell'anno scolastico e di tutti gli strumenti previsti dal Ptof

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Contenuti DisciplinariLe Strutture del Linguaggio Visivo in relazione ai fenomeni spaziali

-Il Punto, La Linea, La Forma,colore, La Simmetria, Ritmi e dinamismi, il Peso, L'equilibrio, LeTexture,, il Modulo, La Composizione a Bassorilievo, Altorilievo, Stiacciato , Tuttotondo, Studiografico e sviluppo tridimensionale con i materiale.

Composizione a Bassorilievo, Altorilievo, Stiacciato e tuttotondo. La composizione geometrica,libera, astratta, stilizzata e modulare

Studio grafico e costruzione tridimensionale con la tecniche e materiali adeguati. Analisi deirapporti spazio forma, figura sfondo, pieno vuoto, segno traccia, positivo negativo, sistemi etecniche di rappresentazione grafica (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine,ingrandimento e riduzione) Elaborazione di manufatti in stiacciato bassorilievo, altorilievo etuttotondo di piccola o media dimensione con tecniche e linguaggi proposti dal docente e ostudiati dagli studenti.

-Lezioni teoriche su alcuni linguaggi e opere di artisti contemporanei e moderni.

-Lezioni teoriche sulle tecniche e materiali idonei per le composizioni tridimensionaliipotizzate .

-Studi grafici compositivi mediante schizzi e bozzetti.

Costruzioni tridimensionali a bassorilievo o tuttotondo di:

-Studi Progettuali per opere plastiche scultoree da inserire i spazi e contesti architettonici eurbani.

- Studi per oggetti funzionali legati ad eventi sportivi e ricorrenze a carattere nazionale einternazionali

- Opere studiate in occasione, di mostre , concorsi e eventi curati e o proposti da associazioni oenti pubblici e privati.

- Oggetti funzionali, opere plastiche e scultore proposti liberamente dagli studenti.

-Tutto il lavoro si è sviluppato in stretta collaborazione con le Discipline plastichescultoree.

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ALLEGATO A

Materia LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE BIDIM.

Docente RITA FORTUNELLI

Anno Scolastico 2017-2018

Classe 5ª E

Relazione sulla classe

LA CLASSE COSTITUITA DA UN PICCOLO NUMERO DI STUDENTI SI PRESENTAPIUTTOSTO OMOGENEA PER COMPETENZE ACQUISITE E PER MODALITA'

OPERATIVE. INCLINE ALLA COLLABORAZIONE ED ESTREMAMENTE VERSATILEHA RAGGIUNTO NEL COMPLESSO UN OTTIMO LIVELLO DI PREPARAZIONE.

Conoscenze e Capacità

BUONO IL LIVELLO DI CONOSCENZE RAGGIUNTO DALL'INTERO GRUPPO CLASSE,ECCELLENTE PER UNA PARTE DI ESSO. LE CAPACITA', POTENZIATE NEGLI ANNI, PER

ALCUNI STUDENTI, SI CONFERMANO DI OTTIMO LIVELLO.

Competenze

IL LAVORO ASSIDUO E METICOLOSO HA PERMESSO NEL CORSO DEL TRIENNIO ILRAGGIUNGIMENTO DI SPECIFICHE COMPETENZE NEL CAMPO DELL'APPLICAZIONE

DEL SAPERE ARTISTICO, MOLTE LE TECNICHE AFFRONTATE SIA DAL PUNTO DIVISTA DELLA TRADIZIONE CHE DELLA SPERIMENTAZIONE.

Metodologie

LEZIONI FRONTALI, INDIVIDUALIZZATE E DI GRUPPO.

Materiali didattici

MATERIALE RELATIVO ALLE TECNICHE DI VOLTA IN VOLTA INDIVIDUATE, TESTI

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CARTACEI E MULTIMEDIALI.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

PROVE PRATICHE

Contenuti Disciplinari

TECNICHE ARTISTICHE BIDIMENSIONALI, TRADIZIONALI E SPERIMENTALI.

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ALLEGATO A

Materia ReligioneDocente Alida BettucciAnno Scolastico: 2017/18Classe 5ª Sezione E

Presentazione Della Classe

Gli alunni si sono mostrati molto interessati ai vari percorsi didattici che sono stati loro proposti. Il dialogo si è sempre svolto in un clima sereno e costruttivo. I risultati conseguiti sono stati, nel complesso, più che buoni. La frequenza alle lezioni è stata regolare.

Conoscenze E CapacitàGli alunni nel loro insieme sono in grado di conoscere:- l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essapropone;- il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo;- le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

Competenze

- Identificare gli sviluppi significativi della storia della Chiesa nel XX sec.- Motivare le proprie scelte di vita confrontandole con la visione cristiana e dialogare in modo aperto, libero e costruttivo.- Riconoscere in opere artistiche e letterarie i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all’origine e saperne decodificare il linguaggio simbolico.

Metodologie

Lezioni frontali, conversazioni guidate, lettura silenziosa di documenti.

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Materiali Didattici

Libro di testo, dvd, fotocopie, quotidiani.

Tipologia Delle Prove Di Verifica Utilizzate

Verifiche orali, questionari, interventi spontanei di chiarimento da parte dei singoli allievi.

Contenuti Disciplinari

- La Chiesa nel XX sec.: Giovanni XXIII ed il Concilio Ecumenico Vaticano II; la figuradi Giovanni Paolo II.

- L’etica e i valori del cristianesimo: tematiche relative alla morale cristiana.

- Il Decalogo.

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE FIRMA

Antonini Sigfrido

Bettucci Alida

Carmenati Riccardo

Carozzi Carla

Chiacchella Stefano

Fortunelli Rita

Ottavi Chiara

Procacci Silvana

Ricciarelli Luigi

Santanicchia Luca

Selis Andrea

Castriotta Maria Teresa

Cavanna Chiara

PERUGIA,

IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Silvana Procacci Prof.ssa Francesca Cencetti

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