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1 ISIS “F. DE SARLO” - LAGONEGRO “All’uomo irrazionale interessa solamente avere ragione. All’uomo razionale interessa imparare.” (K. R. Popper) LICEO DELLE SCIENZE UMANE Programmazione Primo Biennio a.s. 2011-2013 Il gruppo tecnico composto dai docenti :

LICEO DELLE SCIENZE UMANE - desarlolagonegro.it · Pedagogia OBIETTIVI SPECIFICI DI APRENDIMENTO Lo studente dovrà acquisire la consapevolezza dello stretto rapporto tra l’evoluzione

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ISIS “F. DE SARLO” - LAGONEGRO

“All’uomo irrazionale interessa solamente avere ragione. All’uomo razionale interessa imparare.” (K. R. Popper)

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Programmazione Primo Biennio

a.s. 2011-2013 Il gruppo tecnico composto dai docenti :

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- Proff.Aversa Anna (con funzione di coordinatore) - Gaudioso Egidio - Falabella Angela - Filpi Rosario - Fornino Gaetano - De Rita Gerardina - Forastiere Giovanni - D’Ambrosio Filomena - Lauria Maria - Zizzari Piero

Tenuto conto dei seguenti riferimenti legislativi:

Regolamento emanato con decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 n. 89. In applicazione dell’art. 10, comma 3, del citato Regolamento, dal 26 maggio 2010 sono state rese disponibili le Indicazioni nazionali riguardanti gli Obiettivi specifici di apprendimento per i Licei. La loro approfondita lettura e la discussione collegiale all’interno delle singole istituzioni scolastiche costituiscono il primo oggetto delle azioni da realizzare per una corretta attuazione degli ordinamenti, soprattutto con riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente (PECUP) a conclusione dei percorsi. - Raccomandazione del Parlamento del Consiglio Europeo del 5 Settembre 2006. - Schema di regolamento, art.2 comma 4 (Identità dei Licei). - Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione 22 Agosto, n° 139.

riunitosi in data 01- 10- 2010, ha stilato il seguente documento che costituisce la programmazione del Primo biennio del Liceo delle Scienze Umane.Per tutto quanto non espressamente detto si rimanda alla Programmazione per ASSI già vigente nel nostro Istituto. Il gruppo ritiene tale documento ancora suscettibile di ulteriori integrazioni poichè le “Indicazioni Nazionali” risultano realmente “Indicazioni”, per cui viene demandata al docente la possibilità di adattarle agli obiettivi prefissati e al contesto-classe, e viene affidata ai Consigli di Classe la strutturazione del Progetto Formativo. Il DOCUMENTO CONTIENE: - Presentazione LICEO DELLE SCIENZE UMANE - Indicazioni contenutistiche e metodologiche di ogni disciplina - Metodologia di base discussa e concordata nel gruppo di lavoro.

PROFILO GENERALE DELL’INDIRIZZO

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“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane”( art. 9 comma 1). A conclusione del percorso di studio, gli studenti oltre al raggiungimento dei risultati di apprendimento comuni, dovranno: *aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’ indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; *aver raggiunto attraverso la lettura e lo studio diretto di opere la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolte nella costruzione dell civilta europea; *saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piani etico-civile e pedagogico-educativo. *saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’ educazione formale e non formale,ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali. *possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA La Lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell’identità di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza; la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra le competenze comunicative, logico argomentative, culturali e professionali comuni a tutti i percorsi liceali.

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La trasversalità dell’insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. COMPETENZE IN USCITA L’alunno: - È in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, variando, a seconda dei diversi contesti e scopi, l’uso

personale della lingua. - È in grado di riassumere e parafrasare un testo. - È in grado di organizzare e motivare un ragionamento. - È in grado di comprendere, individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere relazioni. - È in grado di produrre testi secondo tematiche coerenti. - Sa utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,

comunicare;. - È in grado di leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Saper produrre testi in varie tipologie. - Saper comporre scritti su consegne vincolate. - Saper paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo. - Saper parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista. CONTENUTI Riflessione metalinguistica sulle funzioni dei diversi livelli: ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale. Opere e autori significativi della Classicità: - I poemi omerici - La tragedia ottica del V secolo - L’Eneide - La Bibbia - Lettura da autori di epoca moderna anche stranieri - I Promessi Sposi di Manzoni - La poesia religiosa - I Siciliani - La Poesia toscana pre-stilnovistica - I generi letterari - Metrica - Retorica METODOLOGIA Lezione frontale Lezione partecipata Discussione guidata Lezione multimediale Lezione pratica Insegnamento individuale Lavoro di gruppo MEZZI DIDATTICI Libri di testo, eventuali altri testi di approfondimento, videocassette, fotocopie, computer e internet, vocabolario, ecc.

STORIA

COMPETENZE IN USCITA L’alunno: - È in grado di usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative della disciplina - È in grado di leggere e valutare le diverse fonti - È in grado di collocare un evento nella giusta dimensione spazio-temporale

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- È in grado di rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato, attento alle relazioni e agli elementi di affinità- continuità e diversità fra le diverse civiltà

- È in grado di orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale

- Ha maturato un metodi di studio che gli permette di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica

- È in grado di comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini - Sa utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,

comunicare OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Saper collocare nel tempo gli eventi storici - Saper riconoscere una fonte storica - Saper operare confronti tra civiltà ed epoche storiche in aree geografiche diverse - Saper selezionare e sintetizzare le informazioni - Saper individuare nelle diverse epoche storiche, oggetto di studio, le basilari regole a tutela del

cittadino - Saper comprendere i mutamenti in usi e abitudini nell’evoluzione del tempo - Saper esporre i contenuti con linguaggio disciplinare CONTENUTI - Le civiltà antiche - Le principali civiltà dell’Antico vicino Oriente - La civiltà giudaica - La civiltà greca - La civiltà romana - L’avvento del Cristianesimo - L’Europa romano-barbarica - Società ed economia nell’Europa altomedievale - La Chiesa nell’Europa altomedievale - La nascita e la diffusione dell’Islam - Impero e regni nell’alto medioevo - Il particolarismo signorile e feudale - Cittadinanza e costituzione METODOLOGIA Lezione frontale Lezione partecipata Discussione guidata Lezione multimediale Lezione pratica Insegnamento individuale Lavoro di gruppo MEZZI DIDATTICI Libri di testo, eventuali altri testi di approfondimento, videocassette, fotocopie, computer e internet, vocabolario, ecc.

GEOGRAFIA

COMPETENZE IN USCITA L’alunno: - È in grado di orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica nei

suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici - Ha acquisito una adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le

condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio

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- È in grado di analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densità della popolazione, in relazione a fattori ambientali e fattori sociali

- È in grado di descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di ”lunga durata”, i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realtà in chiave multiscolare

- Sa utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO L’alunno: - Sa descrivere e collocare su base cartografica i principali Stati del mondo, con particolare attenzione

all’area mediterranea ed europea - Sa leggere grafici e istogrammi - Sa riconoscere le forme delle attività economiche e il ruolo svolto dalle attività umane nella

trasformazione degli ambienti - Sa distinguere i popoli in base al modello di sviluppo economico - Sa riconoscere le forme associative dei diversi popoli - Sa distinguere in uno Stato il confine naturale da quello politico CONTENUTI - Il Paesaggio - L’Urbanizzazione - La Globalizzazione e le sue conseguenze - Le diversità culturali (lingue, religioni) - Le migrazioni - La popolazione e la questione demografica - La relazione tra economia, ambiente e società - Gli squilibri fra regioni del mondo - Lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversità - La geopolitica - L’Unione europea - L’Italia - L’Europa e i suoi Stati principali - I Continenti e i loro Stati più rilevanti METODOLOGIA Lezione frontale Lezione partecipata Discussione guidata Lezione multimediale Lezione pratica Insegnamento individuale Lavoro di gruppo MEZZI DIDATTICI Libri di testo, eventuali altri testi di approfondimento, videocassette, fotocopie, computer e internet, vocabolario, cartine geografiche, ecc.

SCIENZE UMANE

PROFILO GENERALE E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente dovrà sapersi orientare con i linguaggi propri delle scienze umane (antropologia, pedagogia, psicologia e sociologia) nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni. L’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le relazione con il mondo delle idealità e dei valori saranno quindi oggetto di riflessioni e di studio. L’insegnamento pluridisciplinare delle Scienze Umane, da prevedere nel secondo biennio in stretto contatto con la filosofia, la storia, la letteratura e la cultura religiosa, dovrà condurre lo studente a:

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- padroneggiare le principali teorie in campo antropologico, educativo, psicologico e sociale e il ruolo da

esse svolto nella costruzione della civiltà europea; - conoscere e saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; - sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti. Psicologia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Lo studente dovrà acquisire le nozioni fondamentali relative allo studio della disciplina e al significato che la Psicologia riveste per l'uomo come disciplina scientifica capace di comprendere le diversità individuali e le ragioni che le hanno determinate. - Cogliere la differenza tra la Psicologia scientifica e quella del senso comune comprendendo la distintività tra verificabilità empirica e sistematicità teorica cui la prima cerca di adeguarsi. In particolare saranno affrontate: a) Le funzioni cognitive di base e il loro funzionamento.(Percezione, memoria, attenzione) a) le diverse teorie e i diversi modi di intendere il concetto di uomo ad esse sottese: ( Psicoanalisi, teorie

umanistiche, teorie sistemiche). b) La comunicazione verbale e non verbale. c) L’interazione sociale ( individuo, diadi, gruppi, società) d) Le relazioni e l’ attaccamento: sentimenti ed emozioni. e) L’ influenza sociale f) Contesti educativi e relazione insegnante -allievo. g) L’Apprendimento: Concetti e teorie. (Comportamentismo,cognitivismo,costruttivismo, socio-costruttivismo) h) Le funzioni cognitive complesse: Intelligenza e linguaggio. i) La Psicologia delle differenze individuali: Stili cognitivi e apprendimento; Motivazione e apprendimento) Un modulo iniziale sarà dedicato allo studio epistemico della disciplina sia dal punto di vista teorico (metacognizione,strategie di studio,metodo di studio, ambienti di apprendimento) sia dal punto di vista esperenziale (convinzioni riguardo alle discipline, immagine di sé, motivazione, interessi, apprendimenti). Possibili percorsi: - L’influenza sociale - Le emozioni - Il pensiero di gruppo. - Le trappole della comunicazione. Pedagogia OBIETTIVI SPECIFICI DI APRENDIMENTO Lo studente dovrà acquisire la consapevolezza dello stretto rapporto tra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi, familiari, scolastici e sociali, messi in atto tra l’età antica e il Medioevo. La presentazione delle varie tematiche sarà principalmente svolta attraverso la lettura delle principali opere relative a ciascun periodo, eventualmente anche in forma antologizzata. In particolare verranno affrontati i seguenti temi: a) l’educazione nel mondo antico (Egitto, Grecia, Israele); b) la paideia greco-ellenistica (almeno Platone, Isocrate, Aristotele) con la presentazione delle relative

tipologie di organizzazione educativa; c) l’humanitas romana (almeno Cicerone, Quintiliano, Seneca) e le scuole a Roma;

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d) l’educazione cristiana dei primi secoli (almeno Agostino); e) l’educazione e la vita monastica (almeno Benedetto da Norcia); f) l’educazione aristocratica e cavalleresca. Le indicazioni nazionali costituiscono l’ossatura sulla quale costruire reticoli disciplinari programmati da ogni singolo docente e reticoli interdisciplinari costruiti da ogni singolo Consiglio di classe. Nel primo biennio, infatti, il docente di scienze umane dovrà necessariamente avviare lo studio della Psicologia e della Pedagogia tenendo conto che gli alunni hanno bisogno di acquisire nozioni metacognitive relative al loro vissuto personale e sociale, alla loro dadità esperienziale e alle loro interazioni culturali e storiche. Sarà perciò necessario non trascurare elementi di Psicologia quali il concetto di personalità come elemento bio-psichico, ma anche come “struttura” dinamica in continua evoluzione che si colloca in uno spazio sociale, storico e culturale, e come un’organizzazione “modificabile” attraverso la conoscenza, l’istruzione, le acquisizioni valoriali.Le indicazioni ministeriali,pur costituendo lo “zoccolo” sul quale costruire i saperi, sono da intendersi come indicazioni che i docenti devono e possono adattare alle difficoltà o alle potenzialità dei ragazzi tenendo ben presente che l’ acquisizione consapevole della disciplina non può prescindere da conoscenze propedeutiche fondamentali di Sociologia,Antropologia, Psicologia, Pedagogia strutturale. Lo studio storico della Pedagogia, nel secondo anno, sarà già stato preparato e introdotto da riflessioni, analisi empiriche, tematiche contemporanee che tanto coinvolgono i ragazzi in questa particolare fase di “scoperta” del sé e di curiosità esistenziale.In questo modo lo studio della Pedagogia non sarà vissuto come una dimensione lontana dal proprio vissuto individuale, ma costituirà la “domanda” educativa e formativa cui ogni generazione ha trovato le sue risposte e la propria identità. Possibili percorsi: - Costruiamo una rubrica delle competenze - Cosa ci spinge ad imparare - Le difficoltà di apprendimento - Esperienza e formazione - I giochi nell’antica Grecia - Omero: educatore ed antropologo Allo scopo di costruire questa nuova dimensione formativa le programmazioni dei docenti diventeranno le linee-guide disciplinari da seguire nel primo biennio del nuovo Liceo delle Scienze Umane. COMPETENZE RICHIESTE A CONCLUSIONE DEL PRIMO ANNO: - Conoscere i concetti-chiave della Pedagogia e della Psicologia, le teorie fondamentali, l’idea di uomo che sottende ogni modello educativo ,le tecniche di indagine e di ricerca e in modo elementare la loro strutturazione. - Saper descrivere in modo semplice processi e ambienti e le conseguenti scelte educative. - Saper interpretare e spiegare il significato sociologico di “ distanza antropologica” e di “ distanza

geografica”. - Saper utilizzare consapevolmente il lessico disciplinare. COMPETENZE RICHIESTE A CONCLUSIONE DEL SECONDO ANNO: - Saper descrivere, utilizzando un lessico specifico l’interdipendenza che sussiste tra l’identità biologica, psichica ,culturale e i processi sociali e di gruppo.

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- Conoscere il significato della “domanda” pedagogica e le ragioni del suo collocarsi in una dimensione spaziale e temporale. - Sapersi orientare tra le conoscenze di Scienze Umane acquisite in modo autonomo e consapevole

esponendo con un corretto lessico specialistico di base. Metodologia prevalente Lezione frontale o collettiva, nel corso della quale si comunicano informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi audiovisivi fruibili contemporaneamente a un grande gruppo; tale modalità è utile per fornire informazioni di carattere generale, enucleando possibili tematiche d’indagine e di approfondimento. 1. La conversazione, la discussione, il dialogo guidati dall’insegnante; nel corso di queste attività ogni

alunno ha la possibilità di essere valorizzato poiché può esprimere il proprio punto di vista, proporre le proprie osservazioni e comunicare i propri dubbi.

2. Il brainstorming, cioè la “tempesta di cervelli”, secondo il modello di Alex Osborn, per attivare una modalità creativa nella ricerca di soluzioni.

3. Il problem solving, cioè l’apprendimento per tentativi ed errori. 4. Il lavoro di gruppo per attivare e coinvolgere tutti gli alunni nella fase produttiva; di volta in volta, anche a

seconda dell’attività proposta, l’insegnante valuta se costituire gruppi di livello oppure gruppi in cui sia assicurata una certa verticalità di competenze.

STRUMENTI: Testo in uso; Testi degli autori; Riviste specialistiche; Video-cassette; CD-ROM ; Internet;

LINGUA E CULTURA STRANIERA 1

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative rapportabili orientativamente al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Livello intermedio B1 “E’ in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. E’ in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti”

COMPETENZE

• Capacità di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico;

• Capacità di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni;

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• Capacità di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto;

• Capacità di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline.

• Capacità di usare consapevolmente strategie comunicative efficaci

• Capacità di riflettere sul sistema, sugli usi linguistici e sui fenomeni culturali

• Consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

• Comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale

• Produce testi orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e ad esperienze personali

• Partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto;

• Riflette sul sistema e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa (analogie e differenze con la lingua italiana

• Riflette sulle abilità e strategie di apprendimento acquisite nella lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

CULTURA

• Comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua

• Analizza semplici testi orali, scritti, iconografici , di attualità, testi letterari di facile comprensione, film, video ecc, per coglierne le principali specificità formali e culturali

• Riconosce similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse.

METODOLOGIE

• Lezione frontale

• Lezione multimediale

• Lezione con esperto

• Lezione partecipata

• Lavoro di gruppo

• Attività di laboratorio

• Discussione guidata

• Brain storming

• Problem solving

• Attività di feedback

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STRUMENTI

a) Libri di testo

b) Sussidi didattici o testi di approfondimento :

Class CDs, materiale autentico quale : riviste, quotidiani, CD Rom, video cassette

c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati:

Materiale audiovisivo . Aula + aula magna + laboratorio .

M A T E M A T I C A Premesse L’obiettivo dello studio è far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano in condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell’abilità di individuare ed applicare le procedure che consentono di esprimere ed affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati. La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità ad usare modelli matematici di pensiero (dialettico ed algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli, costrutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali. Lo studente dovrà acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni e formalizzazioni), conoscerà le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e saprà utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. L’indicazione principale è: pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondità. Nel liceo delle scienze umane un’attenzione particolare sarà posta a una visione critica del ruolo della modellazione matematica nell’analisi dei processi sociali. Competenze in uscita

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1) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcol o aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; 2) Confrontare ed analizzare figure geometriche; 3) Individuare le strategie appropriate per la riso luzione dei problemi; 4) Analizzare dati ed interpretarli sviluppando ded uzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando cons apevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Obiettivi specifici di apprendimento (OSA) Aritmetica ed algebra Lo studente svilupperà le sue capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. Lo studente dovrà acquisire una conoscenza dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su di una retta. Lo studente dovrà apprendere gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei polinomi e le semplici operazioni tra essi. Geometria Lo studente dovrà acquisire la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) ed essere in grado di riconoscere le principali proprietà invarianti. Lo studente dovrà apprendere a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprietà come il parallelismo la perpendicolarità. Relazioni e funzioni Lo studente dovrà essere in grado di studiare la soluzione della equazione di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate dei sistemi di equazioni lineari a due incognite, e dovrà conoscere le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica ed algebrica. Apprenderà gli elementi della teoria della proporzionalità diretta ed inversa. Dati e previsioni Lo studente dovrà essere in grado di rappresentare ed analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici), un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee. Elementi di informatica Lo studente dovrà familiarizzare con gli strumenti informatici al fine di rappresentare e manipolare oggetti matematici.

Contenuti Elementi di insiemistica; Gli insiemi numerici N,Z,Q,R; rappresentazioni, operazioni, ordinamento I sistemi di numerazione; Espressioni algebriche; principali operazioni Equazioni e disequazioni di primo grado Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini : assioma, teorema, definizione Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro proprietà Misura di grandezze; perimetro ed area di poligoni. Teoremi di Pitagora e di Euclide. Teorema di Talete e sue conseguenze Il metodo delle coordinate : il piano cartesiano Interpretazione geometrica dei sistemi di equazioni Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazione con diagrammi Principali rappresentazioni di un oggetto matematico Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni e disequazioni di 1° grado Significato di analisi e organizzazione di dati numerici Il piano cartesiano e il concetto di funzione Funzioni di proporzionalità diretta ed inversa I radicali

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La notazione scientifica per i numeri reali; il concetto di approssimazione Semplici applicazioni che consentono di creare ed elaborare un foglio elettronico

Metodologia Lezioni frontali; lavori di gruppo; laboratorio informatico

Mezzi didattici Libro di testo; lavagna; computer con collegamento ad internet.

RELIGIONE COMPETENZE DISCIPLINARI BIENNIO Al termine del biennio l’alunno dovrà essere in grado di: - porsi domande di senso confrontandole con i valori espressi dal vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana - rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli - procedere d una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della figura di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso e specificatamente del linguaggio cristiano. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Lo studente dovrà: - confrontarsi con gli interrogativi perenni dell’uomo e con le risorse e le inquietudini del nostro tempo, a cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di dare una spiegazione - approfondire il tema dell’alleanza tra Dio e l’uomo attraverso le tappe fondamentali della storia dell’ebraismo e del cristianesimo - conoscere in maniera essenziale e corretta i testi biblici più rilevanti dell’antico e del nuovo testamento - approfondire la conoscenza della figura di Cristo e del messaggio di salvezza come documentato nei vangeli e in altre fonti storiche. CONTENUTI CLASSE I - esperienza religiosa come risposta alle domande di senso - l’uomo in comunicazione con DIO - esperienza di DIO nelle religioni monoteiste.

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CONTENUTI CLASSE II - il testo biblico - DIO si rivela all’uomo - Il valore delle relazioni interpersonali, dell’affettività, della famiglia alla luce della proposta cristiano-cattolica. METODO Il metodo di insegnamento privilegiato è quello esperenziale-deduttivo per mezzo del quale si stimolano gli allievi ad un apprendimento attivo e significativo. Nel processo didattico saranno avviate molteplici attività: il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti biblici, ecclesiali, storici e culturali; la ricerca individuale e di gruppo; il confronto e il dialogo con le altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con i sistemi di significato non religiosi; apprendimento mediante sussidi audiovisivi e multimediali.

SCIENZE

Profilo generale Al termine del percorso liceale lo studente deve possedere le conoscenze disciplinari delle scienze della natura, in particolare delle scienze della terra, della chimica e delle biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi propri basati essenzialmente sull’osservazione e dove è possibile sulla sperimentazione. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può fare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà”. Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Così, livello liceale accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si può passare ad un approccio che ponga l’attenzione su principi, su modelli. Competenze in uscita Al termine del percorso lo studente dovrà aver acquisito le seguenti competenze: saper effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base a dati forniti, trarre conclusioni, basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere le situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicate le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte hai problemi di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna,osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità,analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza,essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Obiettivi specifici di apprendimento Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico basato su osservazione e descrizione.

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Si introduce in termini operativi e come premessa agli sviluppi successivi, il metodo sperimentale nei suoi aspetti essenziali, con particolare attenzione all’uso delle unità di Misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati. Scienze della terra Per le scienze della terra si completano e si approfondiscono contenuti già in precedenza Acquisiti,ampliando in particolare quando segue: a ) - il metodo scientifico sperimentale; b ) - l’universo e i corpi celesti in esso contenuti; c ) - il sistema solare; d ) - le leggi della meccanica celeste, e) - moti della terra; f ) - la litosfera: g ) - l’idrosfera: fiumi, mari, laghi, oceani. Biologia I contenuti si riferiscono all’osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversità). La varietà dei viventi e la complessità delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell’evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi e ambiente. Contenuti disciplinari a) - caratteristiche generali degli esseri viventi; b ) - elementi di microscopia; c ) - la cellula: forma, dimensioni, composizione; d ) - l’evoluzione; e) - la sistematica; f ) - la genetica menderiana; g ) - rapporto organismo ambiente. Chimica Lo studio della chimica comprende l’osservazione e descrizione di fenomeni e reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione ) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana attraverso la trattazione di quando segue: a ) - osservazione e descrizione di un fenomeno chimico; b ) - la materia ed i passaggi di stato; c ) - classificazione della materia; d ) - la struttura delì’atomo: modello atomico di Dal ton, Ruterford e Bohr. e ) - la formula chimica; f ) - la tavola periodica Metodologie adottate a ) - lezione frontale; b ) - attività di gruppo; c ) - attività di ricerca; d ) - lezione partecipata Le predette discipline saranno impartite secondo le indicazioni indicate del decreto attuativo del riordino dei licei.

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Al primo anno le due ore di insegnamento saranno destinate allo studio della scienza della terra, al secondo anno le due ore saranno destinate una allo studio della biologia un’altra allo studio della chimica, formulando una programmazione che rende le predette discipline intercorrelate.

DIRITTO Il corso di diritto ed economia è funzionale non solo a fornire i fondamentali strumenti di natura giuridica ed economica che risulteranno utili allo studente nella sua attività professionale, ma soprattutto a far acquisire la percezione esatta del contesto politico – sociale- economico – giuridico nel quale ci si trova a vivere ed a lavorare. Una funzione che mira a rendere lo studente pienamente consapevole della portata “ sociale” del proprio agire, sia quando rivendica un proprio diritto sia quando adempie ad un proprio dovere. Particolare spazio viene quindi riservato allo studio delle relazioni sociali giuridico-economiche ed agli organi dello Stato, centrali e locali, la cui conoscenza e comprensione risulta fondamentale nella formazione del “ cittadino” prima ancora che dell’ “operatore” COMPETENZE IN USCITA ECONOMIA I ANNO

• Conoscere i fondamenti della disciplina • Comprendere la dinamica delle attività produttive e di scambio

ECONOMIA II ANNO

• Analizzare e valutare le dimensioni etiche, psicologiche e sociali dell’agire umano che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali

• Comprendere la natura della scienza economia come scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in società, con particolare attenzione alle dinamiche decisionali poste alla base della politica economica degli Stati

DIRITTO I ANNO

• Conoscere i principi fondamentali della Costituzione italiana • Confrontare le norme giuridiche con quelle sociali ed etiche • Essere coscienti della portata dei diritti e dei doveri del cittadino

DIRITTO II ANNO

• Utilizzare correttamente il linguaggio giuridico essenziale • Comprendere i concetti fondamentali della disciplina giuridica • Riconoscere i principi sui quali si fonda la produzione di norme nelle diverse epoche

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• Conoscere gli organi costituzionali e l’assetto della forma di governo del nostro Paese • Comparare fra di loro i principali ordinamenti giuridici • Conoscere l’evoluzione storica e l’assetto istituzionale dell’Unione Europea • Conoscere i principali istituti del diritto di famiglia

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ECONOMIA

• Riconoscere la natura specifica del problema economico, con particolare riguardo ai concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo

• Cogliere gradualmente, alla luce delle proprie esperienze di vita e delle principali questioni economiche rilevabili dai mass media, la natura dei principali problemi economici del passato e del presente

• Leggere e comprendere le linee guida dell’evoluzione dei sistemi economici dalle società più antiche ai giorni nostri, anche con il supporto di semplici rappresentazioni grafiche e di dati statistici

• Osservare ed essere consapevole, sfruttando possibili relazioni interdisciplinari con Storia ed utilizzando i mezzi di comunicazione, la crescente articolazione e complessità delle relazioni di natura economica nel corso dei secoli

• Individuare le principali analogie e differenziazioni fra le civiltà antiche e l’attuale società economica globalizzata

DIRITTO

• Apprendere il significato di norma giuridica e la sua funzione di “ fondamento della convivenza civile” • Comprendere la differenza fra norma giuridica e non giuridica • Utilizzare la Costituzione ed i codici come fonti per la ricerca e l’applicazione della fattispecie

astratta alla fattispecie concreta • Analizzare ed interpretare ruolo e funzioni dell’individuo, della famiglia e delle organizzazioni

collettive, alla luce del testo costituzionale e dei principali istituti giuridici • Riconoscere, alla luce delle norme costituzionali, diritti e doveri fondamentali dell’individuo anche in

relazione al contesto sociale nel quale si opera ( scuola, famiglia, società) • Analizzare gli aspetti centrali dei comportamenti devianti, delle sanzioni e del sistema giudiziario • Comprendere il concetto di cittadinanza ( italiana ed europea) in una dimensione di relazioni fra

popoli • Approfondire il tema della “ dignità della persona umana”, delle migrazioni e dei crimini contro

l’umanità • Riconoscere e distinguere le diverse forme di Stato e di governo; descrivere le caratteristiche

essenziali e le funzioni dei principali organi dello Stato italiano e dell’Unione Europea CONTENUTI I ANNO

• I problemi collettivi • Il diritto: fondamenti e fonti. Il rapporto giuridico • Lo Stato • La Costituzione italiana • Diritti e doveri dell’individuo • La scienza economica • I sistemi economici • Gli operatori economici • La moneta

II ANNO

• I diritti politici • L’ordinamento della Repubblica Italiana • Gli Enti locali

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• L’Unione Europea • I diritti di libertà, sociali e politici nella Costituzione italiana • I problemi del sottosviluppo e dello sviluppo sostenibile • La politica economica • L’economia globale

STRUMENTI E METODOLOGIE

• Lezioni frontali ed interattive • Dialogo e confronto su temi • Analisi dei testi • Lavagna interattiva • Lavagna luminosa • Lavagna • Giornali e riviste • DVD, CD rom, VHS • Libro di testo

LATINO

COMPETENZE IN USCITA:

• Padronanza della lingua latina sufficiente ad orientare lo studente nella lettura (diretta o in traduzione con testo a fronte) dei più rappresentativi testi della latinità;

• Capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l’italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell’italiano più maturo e consapevole;

• Praticare la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:

• Leggere in modo scorrevole;

• Conoscere la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo;

• Conoscere la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia;

• Padroneggiare il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole.

NUCLEI:

• La fonologia, la morfologia, la sintassi della proposizione, il verbo e la sua funzione, l’analisi e le relazioni morfo-sintattiche, i campi semantici e il genere testuale;

• La civiltà romana e la civiltà odierna; il lessico latino e il corrispondente italiano; le lingue neolatine.

METODOLOGIA:

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• Lezione frontale;

• Traduzione e analisi di testi corredati di note di contestualizzazione (informazioni relative all’autore, all’opera o

• al passo da cui il brano è tratto);

• Laboratorio di traduzione;

• Lavoro di gruppo.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Competenze:

− Tollerare un carico di lavoro adeguato per un tempo prolungato. − Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata. − Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile. − Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento

articolare. − Avere disponibilità e controllo segmentario. − Realizzare movimenti adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali. − Svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedono la conquista, il mantenimento ed il recupero

dell’equilibrio. − Conoscere il linguaggio specifico della disciplina. − Comprendere e produrre i messaggi non verbali. − Essere in grado di conoscere e praticare, nei vari ruoli, attività sportive individuali e di squadra. − Conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti. − Applicare le conoscenze acquisite per migliorare il proprio benessere psico-fisico.

Obiettivi specifici di apprendimento:

− Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità. − Migliorare le capacità coordinative e condizionali. − Utilizzare il lessico specifico della disciplina. − Comprendere e produrre i messaggi non verbali. − Rispettare l’insegnante, i compagni e l’ambiente in cui opera. − Collaborare all’interno del gruppo/classe facendo emergere le proprie potenzialità, coinvolgendo i compagni

nelle varie attività svolte per valorizzare anche le caratteristiche individuali. − Praticare le attività sportive individuali e di squadra proposti, applicando strategie efficaci per la risoluzione di

situazioni problematiche. − Applicare correttamente il regolamento tecnico. − Assumere il ruolo di arbitro e/o funzioni di giuria. − Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara (le situazioni competitive) con autocontrollo e rispetto

per l’altro. − Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti, compreso quello

stradale. − Conoscere ed applicare norme igienico-sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del benessere

individuale. Nuclei:

− Esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza. − Attività ed esercizi ai grandi e piccoli attrezzi. − Esercizi a corpo libero, singolarmente, in coppia o a gruppo. − Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario e della respirazione. − Attività sportive individuali e di squadra, regole di gioco, storia. − Attività di arbitraggio e giuria degli sport individuali e di squadra. − Il corpo umano in generale e in particolare l’apparato locomotore. − Norme di igiene. − Principali traumi e primo soccorso. − Problemi legati all’alimentazione.

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Metodologia:

− Lezione frontale. − Lezione pratica. − Discussione guidata. − Lezione partecipata. − Lavoro di gruppo. − Insegnamento individuale. − Lezione multimediale. − Problem-solving.

METODOLOGIA DIDATTICA COMUNE e CONCLUSIONI DEL GRUPPO DI LAVORO L’Unità di Apprendimento ha come punto di partenza l’allievo con i suoi bisogni che comunque vanno rilevati, riconosciuti, selezionati secondo criteri di pertinenza e di priorità in relazione alla specificità dell’azione educativa e didattica della scuola. In un secondo momento i docenti cercheranno di coniugare tali bisogni con gli strumenti culturali, metodologici e procedurali delle discipline. I docenti conoscendo bene il PECUP (Profilo educativo culturale e professionale) e le Indicazioni Nazionali sono le persone più adatte (i pro-fessionisti dell’educazione) per trasformare gli OSA (obiettivi specifici di apprendimento) previsti a livello nazionale in OFP (obiettivi formativi personalizzati) adatti a ciascun gruppo classe e a ciascun ragazzo proprio in relazione ai bisogni formativi emergenti in partenza. Sulla base degli obiettivi formativi programmati i docenti selezionano contenuti disciplinari e/o trasversali, attività, metodi, strumenti e mezzi, tempi, criteri e modalità di verifica e di valutazione e/o certificazione. Tuttavia l’Unità di Apprendimento non potrà e non dovrà essere definita in modo compiuto e completo prima dell’avvio dell’esperienza di apprendimento, ma, a partire da un progetto di massima che comunque si renderà necessario, ma i vari elementi selezionati troveranno definitiva collocazione solo al completamento del percorso previsto dall’unità. Le Unità di Apprendimento, preparate prima dell’avvio dell’esperienza come piste-guida, si perfezioneranno e si arricchiranno durante il percorso. Solo alla fine la documentazione dell’esperienza costituirà una tessera del “mosaico” denominato Piano di Studio Personalizzato. L’Unità di Apprendimento per disciplina viene predisposta secondo una scansione che comprende:

1. L’obiettivo formativo; 2. Gli standard di apprendimento; 3. L’articolazione dell’Unità di Apprendimento; 4. Attività didattica (tempi, attività e strumenti, soluzioni organizzative, verifiche e valutazione, supporti

didattici) GLI STANDARD DI APPRENDIMENTO Gli standard considerati nell’UA sono in primo luogo quelli educativi, che si prefiggono come scopo la maturazione completa e policentrica della personalità degli alunni. Vengono approvati ogni anno dal Consiglio di Classe nelle riunioni preliminari. Sono poi presi in considerazione gli standard cognitivi, relativi non solo alle singole discipline, ma anche trasversali, in quanto vengono elaborati e promossi dagli insegnanti delle materie affini per favorire un percorso di apprendimento interdisciplinare ed aperto. Per ogni disciplina la programmazione di classe presenta una serie di obiettivi di carattere generale, a loro volta declinati in sotto-obiettivi specifici, che costituiscono i criteri di lettura ed interpretazione delle prove scritte ed orali sostenute dagli alunni.

Tali obiettivi vengono chiaramente riportati su ogni verifica scritta e accompagnati dalla relativa valutazione delle prestazioni dello studente, che può così prendere pienamente coscienza, insieme con i genitori, dei propri “punti di forza” e degli eventuali limiti ancora da superare.

ATTIVITÀ DIDATTICA (tempi, attività e strumenti, soluzioni organizzative, verifiche e valutazione, supporti didattici) La metodologia riguarda i principi generali della didattica che si intendono seguire.

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Il compito della scuola non è semplicemente quello di trasmettere il sapere, ma piuttosto quello di guidare l’alunno a costruire, elaborare e utilizzare le proprie conoscenze. Nella consapevolezza di tutto ciò e del fatto che ogni singolo alunno presenta caratteristiche e problematiche ben distinte e un proprio stile cognitivo prevalente, si utilizzano diverse strategie operative, flessibili ed adattabili, cercando comunque di realizzare un giusto equilibrio tra metodo induttivo e metodo deduttivo . Si dà perciò molta importanza all’osservazione della realtà e all’esperienza in alcuni momenti, mentre in altri si mira a guidare a risolvere i problemi col linguaggio e a esaminare idee e problemi nei loro elementi costitutivi. Gli interventi didattici sono ispirati a diverse modalità di conduzione della classe: 1. La lezione frontale o collettiva, nel corso della quale si comunicano informazioni uguali per tutti o si

utilizzano mezzi audiovisivi fruibili contemporaneamente a un grande gruppo; tale modalità è utile per fornire informazioni di carattere generale, enucleando possibili tematiche d’indagine e di approfondimento.

2. La conversazione, la discussione, il dialogo guidati dall’insegnante; nel corso di queste attività ogni alunno ha la possibilità di essere valorizzato poiché può esprimere il proprio punto di vista, proporre le proprie osservazioni e comunicare i propri dubbi.

3. Il brainstorming, cioè la “tempesta di cervelli”, secondo il modello di Alex Osborn, per attivare una modalità creativa nella ricerca di soluzioni.

4. Il problem solving, cioè l’apprendimento per tentativi ed errori. 5. Il lavoro di gruppo per attivare e coinvolgere tutti gli alunni nella fase produttiva; di volta in volta, anche a

seconda dell’attività proposta, l’insegnante valuta se costituire gruppi di livello oppure gruppi in cui sia assicurata una certa verticalità di competenze.

Gli strumenti utilizzati per attivare queste metodologie didattiche sono vari:

1. Strumenti fisici di carattere collettivo, come i libri, le videocassette, i supporti informatici forniti dalla scuola e gli attrezzi in dotazione alle palestre e alle aule speciali.

2. Strumenti fisici a carattere individuale, come i libri di testo, i quaderni, il materiale dei singoli alunni; 3. Strumenti operativi, cioè i concetti guida e le strutture operative logico mentali di analisi,

rappresentazione e comunicazione che gli alunni sono gradualmente guidati ad acquisire nel corso del biennio per sviluppare sistematicamente le proprie capacità logiche, critiche ed espressive. Rientrano ad esempio in questa categoria i grafici ad albero, le tabelle a doppia entrata, i diagrammi di flusso, le mappe concettuali.

Alle prove di verifica sarà affidato il compito di controllo dell’apprendimento della classe e dei singoli. Ai risultati verrà poi adeguato il successivo svolgimento delle attività didattiche, cercando sempre di commisurarlo ai livelli raggiunti. * L’individuazione degli O.F.P. e l’integrazione tra gli assi culturali rappresentano uno strumento di innovazione metodologica e didattica che deve essere utilizzato per progettare percorsi di apprendimento più coerenti con le aspirazioni e le attese dei giovani favorendo, inoltre, atteggiamenti positivi verso l’ apprendimento( curiosità, motivazione, attitudine a collaborare). Accanto alle tecniche didattiche tradizionali quali: lezione frontale, analisi di testi, costruzione di mappe concettuali, guida all’ utilizzo del libro di testo possono offrire importanti contributi metodologie didattiche quali: - Attività di laboratorio. - Lavoro di gruppo con la definizione di ruoli e attività. - Conoscere ed approfondire attraverso il cinema temi e problematiche per poi confrontarli con la pagina

scritta e/o con il testo in ottemperanza alle indicazioni ministeriali che raccomandono strategie di analisi e di lettura consapevole dell’ immagine (M.E).

- DIscussione e analisi del film o del documentario e relativa relazione. - Costruzione di percorsi multimediali a conclusione di tematiche o argomenti trattati. - Apprendimento centrato sull’ esperienza e cioè: ricerca, lavori di gruppo, raccolta dati attraverso

l’esperienza diretta o la consultazione di testi,manuali o delle fonti telematiche o documentari. - Costruzione di schede di analisi di ogni lezione o del percorso svolto. - Fotografia. - Uscite didattiche sul territorio. - Costruzione di una rubrica di termini “caldi”. - Creazione di un museo multiculturale. ASPETTI TRASVERSALI:

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* Il laboratorio come metodologia di apprendimento. * Legalità, cittadinanza e costituzione. * Lettura e analisi di messaggi.