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Coordinatrice: prof.ssa Mafalda Pollidori Il Consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nella circolare docenti riguardante le linee comuni di Programmazione Educativo- didattica di classe, delle finalità generali, degli obiettivi formativi educativi e specifici elaborati dal Collegio dei Docenti e dalle sue articolazioni dipartimentali procede alla stesura della programmazione educativo didattica per l'anno scolastico 2013/2014. COMPOSIZIONE DEL Consiglio di Classe DOCENTE DISCIPLINA DOCENTE DISCIPLINA prof. ssa Mafalda Pollidori Ital-Latino prof. ssa Claudia Califano Geostoria prof. ssa Antonella Laganà Matematica prof. ssa Rosanna Piccolo Inglese prof. ssa Laura Giovine. Scienze prof. Giancarlo Arturi. Dis. e St. Arte prof.ssa Filomena Donatella Laganà Fisica prof. ssa Angelica Cosentino Religione prof.ssa Maria Serranò Scienze Motorie ASSI CULTURALI DISCIPLINA COGNOME NOME ASSE DEI LINGUAGGI ITALIANO DE PAULA ANTONELLO LATINO POLLIDORI MAFALDA INGLESE BOVA FRANCESCA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE MODAFFERI MARIA ASSE MATEMATICO MATEMATICA POLIMENI DOMENICA ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO FISICA VAZZANA MARIA SCIENZE NATURALI CARDILE CATERINA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE OCELLO PASQUALE ASSE STORICO SOCIALE GEOSTORIA POLLIDORI MAFALDA RELIGIONE BORRELLO CATERINA ELENCO DEGLI ALUNNI LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CALABRIA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013/2014 - CLASSE I SEZ. S

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CALABRIA · Coordinatrice: prof.ssa Mafalda Pollidori Il Consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nella circolare

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Page 1: LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CALABRIA · Coordinatrice: prof.ssa Mafalda Pollidori Il Consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nella circolare

Coordinatrice: prof.ssa Mafalda Pollidori

Il Consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nella circolare docenti riguardante le linee comuni di Programmazione Educativo-

didattica di classe, delle finalità generali, degli obiettivi formativi educativi e specifici elaborati dal Collegio dei Docenti e dalle sue articolazioni

dipartimentali procede alla stesura della programmazione educativo didattica per l'anno scolastico 2013/2014.

COMPOSIZIONE DEL Consiglio di Classe

DOCENTE DISCIPLINA DOCENTE DISCIPLINA

prof. ssa Mafalda Pollidori Ital-Latino prof. ssa Claudia Califano Geostoria

prof. ssa Antonella Laganà Matematica prof. ssa Rosanna Piccolo Inglese

prof. ssa Laura Giovine. Scienze prof. Giancarlo Arturi. Dis. e St. Arte

prof.ssa Filomena Donatella Laganà Fisica prof. ssa Angelica Cosentino Religione

prof.ssa Maria Serranò Scienze Motorie

ASSI CULTURALI DISCIPLINA COGNOME NOME

ASSE DEI LINGUAGGI ITALIANO DE PAULA ANTONELLO

LATINO POLLIDORI MAFALDA

INGLESE BOVA FRANCESCA

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE MODAFFERI MARIA

ASSE MATEMATICO MATEMATICA POLIMENI DOMENICA

ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO FISICA VAZZANA MARIA

SCIENZE NATURALI CARDILE CATERINA

SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE

OCELLO PASQUALE

ASSE STORICO – SOCIALE GEOSTORIA POLLIDORI MAFALDA

RELIGIONE BORRELLO CATERINA

ELENCO DEGLI ALUNNI

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CALABRIA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2013/2014 - CLASSE I SEZ. S

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Cognome e Nome

ADAMO DEBORA

BARONE ALESSANDRO

BIONDO ALESSIA

CANALE MARTINA

CRISTIANO ANDREA

FALDUTO MARIA SERENA

FAZIA ANDREA

FERRARO GIUSEPPE

GATTO SALVATORE

IACOPINO CRISTIAN

LATELLA MARIA GRAZIA

LUPPINO ROCCO

MINNITI FRANCESCO

MODAFFERI NADIA ANNA

NUCERA GIUSEPPE

PAVIGLIANITI DAVIDE

PETITTO VINCENZO

PIZZIMENTI ANGELA

POSTORINO CRISTINA

ROMANO ALESSANDRO

ROMEO ALESSIA

TRIOLO SARA

VILLA FRANCESCO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe I S è costituita da 23 alunni, 13 maschi e 10 femmine, quasi tutti provenienti dalle scuole medie della città.

Sul piano comportamentale, la classe presenta una vivacità che può essere controllata. Infatti, la maggior parte degli allievi dimostra di essere

abituata al rispetto delle regole comportamentali, necessarie alla realizzazione di un clima di proficua ed ordinata collaborazione, che possa rendere

concreto il dialogo educativo e promuovere la loro crescita formativa e cognitiva; altri necessitano richiami per rientrare nei loro atteggiamenti un

po’ vivaci.

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Relativamente all’aspetto didattico, il dialogo educativo ha messo in evidenza l’esistenza, all’interno della classe, di un eterogeneo possesso di

competenze, da cui scaturisce la necessità di attivare processi di apprendimento diversificati in base agli stimoli ed ai reali bisogni educativi degli

allievi. In particolare, si è individuato un gruppo di allievi le cui competenze di base risultano ancora inadeguate; a loro si cercherà di rivolgere una

serie di fattori-stimolo mirati ad approfondire le conoscenze e ad ampliare gli interessi.

Da ulteriori indagini e test svolti e sentiti i pareri dei singoli docenti, è evidenziato un gruppetto di elementi in possesso di valide competenze.

La programmazione di classe è, pertanto, volta al recupero di quelle conoscenze il cui possesso non è ancora completo, al potenziamento di

alcune abilità già acquisite e di altre in via di acquisizione.

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

RAPPORTO CON I DOCENTI

Si concordano le seguenti strategie:

• Stabilire ed esplicitare il “percorso didattico-educativo”, previa consegna della programmazione del consiglio di classe (a cura

dell'insegnante coordinatrice) e dei piani di lavoro delle singole discipline (a cura dei rispettivi insegnanti);

• Far cogliere agli studenti, con atteggiamenti, comportamenti e stili di lavoro coerenti, il clima di collaborazione del Consiglio di classe;

• Effettuare un controllo periodico di tratti significativi di programma (con valutazione da parte dei docenti e rilevazioni da parte degli

studenti allo scopo di migliorare l'efficacia del lavoro);

• Disponibilità alla partecipazione al dialogo educativo, alla collaborazione e alla progettazione in gruppo, in funzione dell’accettazione di sé

e degli altri.

• Capacità di rispettare le regole della legalità e della convivenza civile.

RAPPORTO CON I COMPAGNI

• Stabilire con gli studenti regole di rispetto reciproco e di solidarietà;

• Favorire momenti di comunicazione in piccoli gruppi e non favorire gruppi stabili.

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

• Apprendere gli elementi fondamentali della teoria della comunicazione e riconoscerli nella realtà visiva.

• Acquisire la capacità di individuare, con adeguate e guidate riflessioni, i diversi tipi di linguaggio elaborati dall’uomo, per codificare

messaggi e per comunicare in maniera efficace.

• Acquisire il lessico specifico delle singole discipline.

• Acquisire adeguate competenze espressivo-linguistiche

• Avviare un dialogo tra pari.

• Osservare, comprendere, descrivere fatti e situazioni;

• Acquisire, identificare, esemplificare concetti e ritenere le informazioni.

• Conoscere i fondamentali strumenti linguistici al fine di comunicare efficacemente.

• Comunicare informazioni acquisite con linguaggio corretto e adeguato alla situazione, al tempo e al contesto

• Acquisire un metodo di studio organico ed efficace

• Eseguire operazioni concatenate, acquisire, impiegare e controllare i procedimenti applicativi delle conoscenze.

• Riconoscere il valore della “legalità”, intesa come rispetto costante delle regole che presiedono alla vita sociale e al rapporto con gli altri

• Comprendere le conquiste culturali dell’uomo come risultato di un percorso nel tempo

• Sviluppare la conoscenza del territorio.

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CLASSIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Alla fine del primo biennio, lo studente deve acquisire le competenze relative a ciascuno degli assi culturali di seguito specificati. Tali

competenze sono state messe in relazione con quelle di cittadinanza definite in ambito europeo:

• Acquisire e interpretare l’informazione;

• Istituire collegamenti e relazioni;

• Progettare, comunicare, agire in modo autonomo e responsabile;

• Collaborare e partecipare;

• Imparare ad imparare.

Nella tabella seguente sono riportate in sintesi, le competenze relative ad ogni asse culturale. Per i dettagli, si rimanda all’allegato 2 (progettazione

per competenze biennio)

ASSE DEI LINGUAGGI

Lingua Italiana:

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

• Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Lingua Straniera:

• . Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Altri linguaggi:

• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

ASSE MATEMATICO

• Capacità di individuare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale, di operare valutazioni fondate e di utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita in quanto cittadino impegnato, che riflette e che esercita un ruolo costruttivo.

• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

• Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.

• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e

ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafi che.

• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando

invarianti e relazioni.

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

• Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia, a partire dall’esperienza

ASSE STORICO-SOCIALE

• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel sistema produttivo del proprio territorio

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INTERVENTI PER L’ESERCIZIO DEL DIRITTO ALLO STUDIO E PER LE PARI OPPORTUNITÀ

1: Potenziamento dell’offerta formativa

Durante l’anno scolastico si programmeranno attività diversificate, di recupero in orario antimeridiano (recupero curriculare in itinere) ogni volta che

i docenti del Consiglio di Classe ritengano opportuno predisporre una pausa didattica(che verrà registata sul registro del docente); per gli altri alunni

saranno offerte proposte di consolidamento e potenziamento.

Altre strategie di recupero o sostegno a beneficio dei ragazzi che dovessero presentare difficoltà nel processo di apprendimento saranno il tutoraggio

tra pari, i gruppi di lavoro su vari livelli, la differenziazione delle strategie di insegnamento con utilizzo di materiali e metodi alternativi, il ricorso a

brevi interventi individualizzati a favore del singolo, lo sportello didattico e metodologico, corsi di recupero pomeridiani.

Concorrono al potenziamento dell’offerta formativa una serie di progetti, anche extracurriculari qui appresso indicati:

• Giochi Sportivi Studenteschi (extracurriculare).

• Giochi di Archimede

• Giochi di Anacleto

• Spelling Competition

• Centro Sportivo Studentesco

• Progetto Calabria, percorso etno-antropologico-percorso letterario

• Educazione al rispetto dell’Ambiente, in collaborazione con l’associazione Verdidee-Onlus

Sono inoltre previste:

• Partecipazioni a spettacoli teatrali e/o proiezioni cinematografiche anche in lingua straniera.

• Visite guidate e partecipazione a manifestazioni culturali specifiche o d’interesse trasversale che si dovessero tenere nel territorio, purché

collegate ai moduli disciplinari.

3 : Continuità sul piano organizzativo, educativo, didattico.

È prevista l’attivazione dello sportello didattico in presenza messo a disposizione dalla scuola su richiesta degli allievi o su suggerimento

dei docenti, per chiarimenti, delucidazioni o approfondimenti su unità didattiche o comunque argomenti specifici e circoscritti. Si sottolinea

l’importanza di tale forma d’intervento soprattutto nel caso di eventuali assenze per malattia degli allievi.

Si specifica che comunque ogni intervento curriculare o extracurriculare dovrà essere individualizzato, per quanto riguarda sia la

disciplina, sia l’allievo.

STRUMENTI

Accanto ai libri di testo saranno utilizzati fotocopie fornite dall’insegnante, sussidi audiovisivi, libri di consultazione, laboratori informatici e

multimediali.

METODOLOGIE

I contenuti disciplinari saranno acquisiti e approfonditi tramite lezioni frontali, lezioni interattive, lavori di gruppo, con momenti di tutoring tra pari,

lavori di ricerca individuale e/o di gruppo, brainstorming.

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VERIFICHE E VALUTAZIONE

Per accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si ricorrerà, in funzione della specificità di ciascuna disciplina, a :

• Prove scritte non strutturate, quali risoluzioni di esercizi, svolgimento di temi, relazioni sulle esperienze di laboratorio,

ricerche.

• Prove strutturate, quali test di tipi vero/falso o a risposta multipla, o semi-strutturate.

• Prove orali, quali interrogazioni brevi e lunghe.

A termine di ogni modulo verrà effettuata una verifica sommativa, che accerti le conoscenze e le abilità acquisite dall'allievo. Saranno

svolte tre prove scritte a quadrimestre(almeno 2 prove per allievo), e non meno di due interrogazioni orali per ogni allievo come stabilito in sede di

CdD.

Le verifiche scritte dovranno essere consegnate agli allievi non più di 15 giorni dopo averle effettuate .

La valutazione terrà conto dei livelli di partenza e dei miglioramenti ottenuti, delle reali capacità espressive e logiche, della

partecipazione e l'impegno profusi nel processo di apprendimento e del metodo di studio.

Terrà conto inoltre di altri fattori non scolastici, quali i condizionamenti socio-ambientali, la presenza di situazioni familiari

particolarmente a rischio, lo stato di salute, nonché il carattere dell’allievo.

Si rimanda alla scheda di deliberazione del Collegio dei Docenti contenente i criteri generali per la valutazione degli allievi. Per la valutazione

relativa alle singole discipline, si rinvia alle griglie adottate in sede dipartimentale e di CdD.

PROGRAMMAZIONE INGLESE

Prof. ROSANNA PICCOLO

1. LIVELLO RILEVATO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI ALL’INIZIO DELL’ANNO La classe è composta da 23 alunni, di cui 14 maschi e 9 femmine, che provengono da diverse scuole della città e della provincia; alcuni alunni infatti sono pendolari. Dopo le prime settimane di attività scolastica, la classe si dimostra coesa ed il clima instauratosi è di amicizia e di rispetto reciproco, pur non mancando qualche momento di vivacità a volte eccessiva. Qualche alunno non si è ancora inserito bene nel gruppo classe e necessità di maggiore attenzione ed incitamento. a) Interesse e partecipazione La classe è sufficientemente scolarizzata anche se è necessario richiamare spesso l’attenzione. Gli alunni sono educati e rispettosi delle regole, nella maggior parte collaborativi e buona parte della classe dimostra un atteggiamento volenteroso e di partecipazione. Soltanto alcuni alunni dimostrano qualche difficoltà nella concentrazione e sono facili alla distrazione.

b) Livelli di partenza Il test di ingresso somministrato ha evidenziato un livello di competenza della lingua straniera più che sufficiente per quanto riguarda la comprensione e l’ascolto, appena sufficiente per quanto riguarda l’uso delle strutture linguistiche di base. Pochi studenti rivelano livelli di partenza mediocri o non sufficienti e necessitano di un periodo di ripasso delle parti fondamentali della lingua straniera che sarà effettuato nelle prime settimane di attività scolastica. Risultati del test: ottimo/buono: 3 sufficiente: 11 mediocre: 6

insufficiente : 3 Nel primo periodo sarà pertanto necessario procedere lentamente per poter rivedere e fissare quanto precedentemente appreso solo parzialmente.

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2. OBIETTIVI DIDATTICI:

CONOSCENZE:

Dopo aver valutato i discenti attraverso test che permettono di evidenziare i livelli di “sapere” e di “sapere fare” acquisiti nella scuola dell’obbligo,

si comincerà un lavoro costruttivo che favorisca il consolidamento di quanto precedentemente appreso. Nello stesso tempo si cercherà di allargare

e strutturare le nuove conoscenze. La conoscenza della lingua si concreterà attraverso i sottoinsiemi:

-fonologico, morfologico, sintattico, lessicale;

-e mediante l’interazione delle abilità di base:

- sapere ascoltare, sapere parlare, sapere leggere, sapere scrivere. Il contenuto linguistico sarà presentato attraverso contenuti tematici e situazioni

che spazieranno in vari contesti esposti nel programma che segue.

CAPACITA’

Gli obiettivi della pianificazione didattica prevedono che l’alunno acquisisca una competenza comunicativa in L2 corrispondente al livello B1 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (CEFR/QCER).

Il discente verrà guidato all’acquisizione delle seguenti capacità:

- capacità di comprendere il significato di semplici testi orali e decodificare un messaggio;

- capacità di trasmettere messaggi lineari, scegliendo il codice appropriato;

- capacità di sapere leggere testi noti in L2;

- capacità di sapere riflettere su strutture e funzioni linguistiche di livello elementare;

- capacità di sapere eseguire esercizi grammaticali e lessicali inerenti gli argomenti studiati;

- capacità di sapere prendere appunti;

- capacità di rispondere a questionari;

- capacità di comporre frasi corrette su argomenti affrontati in classe, comporre brevi lettere informali/e-mail e brevi testi descrittivi su

traccia;

- capacità di cominciare ad usare la tecnica del riassunto guidato e libero;

- capacità di approfondire il lessico di base relativo agli argomenti presentati nel testo.

COMPETENZE:

il discente sarà guidato allo sviluppo delle seguenti competenze generali

- Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato alla situazione ed al contesto.

- Formazione umana, sociale culturale attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi dai propri.

- Educazione al cambiamento, alla comprensione , al rispetto degli altri e dei valori che essi posseggono.

- Potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive tramite confronto con un diverso modo di organizzare la realtà.

- Ampliamento della riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura e civiltà attraverso l’analisi comparativa con una lingua, cultura e

civiltà straniera.

- Sviluppo delle modalità generali del pensiero tramite la riflessione sulla lingua e l’instaurarsi di processi di analisi e di sintesi.

- La consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stesso ceppo conservano attraverso il tempo pur nella

diversità della loro evoluzione.

- La consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e

nell’organizzazione delle proprie attività di studio.

Si cercherà di evitare lo studio esclusivamente nozionistico delle strutture grammaticali affrontate. Si prediligerà lo studio di tali strutture applicato

all’uso della lingua proponendo situazioni e contesti in cui il discente sarà coinvolto in prima persona. Lo sviluppo delle competenze orali sarà

condotto attraverso l’uso di testi orali prodotti dall’insegnante o veicolati da sussidi audio.

Per sviluppare un’adeguata competenza scritta si guiderà l’alunno ad una riflessione sulla lingua, sul lessico e sulle strutture grammaticali di testi

esemplificativi opportunamente scelti dall’insegnante. I discenti verranno così guidati allo studio ed alla comprensione di brevi testi scritti che

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proporranno vari argomenti di attualità e di civiltà del paese di cui si studia la lingua. Il discente sarà invitato a lavorare secondo un percorso che

prevede distinti momenti:

1. Ascolto del testo,

2. Lettura del testo,

3. Comprensione dei vocaboli non conosciuti,

4. Comprensione del testo attraverso un questionario,

5. Stesura delle risposte scritte.

Per ogni altra chiarificazione si rimanda al documento del Dipartimento di Lingue straniere.

2.1 Obiettivi minimi che l'allievo deve aver acquisito per il passaggio alla classe successiva:

Comprensione e produzione orale.

Comprendere semplici dialoghi tra più persone e sequenze video relativi a situazioni di vita quotidiana vicina alla realtà delle studente. Saper

utilizzare espressioni semplici per raccontare esperienze personali.

Comprensione e produzione scritta

Comprendere testi su argomenti di vita comune (tempo libero, scuola, sport, famiglia, mondo del lavoro) e saper scrivere un testo semplice su

argomenti di carattere familiare e di interesse personale.

2.2 Verifica e valutazione: Per quanto riguarda le tipologie di verifica e di valutazione si seguiranno le indicazioni proposte dal Dipartimento di

Lingue con applicazione delle griglie di valutazione predisposte per le prove orali e per le prove scritte. Tali griglie saranno inserite all’interno

del POF dell’Istituto. Il numero di verifiche scritte sarà di almeno due per quadrimestre, mentre le verifiche orali saranno tre.

3. Finalità in relazione al PECUP e agli Assi Culturali

Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico

Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di:

o utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi; o facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ; o favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

AREA METODOLOGICA

Competenze di cittadinanza

o Imparare ad imparare o Comunicare o Collaborare e partecipare o Acquisire ed interpretare l’informazione o Risolvere problemi

AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA

� Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera ( Livello B1 )

• Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come lingua veicolare.

Obiettivi Specifici di Apprendimento comuni nel Primo Biennio dei Licei Nazionali

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In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente inoltre, nel corso del primo Biennio, all’interno delle competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, dovrà:

• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale;

• riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;

• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto;

• riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;

• riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.

• La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze grammaticali e lessicali, che l’alunno dovrà acquisire alla fine della prima classe ed è stata concordata e approvata all’interno del Dipartimento di Lingue.

Contenuti: Scansione Quadrimestrale I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )

PRIMA CLASSE

I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )

MODULO 1: MAKING CONTACT - Primo bimestre: settembre-ottobre-novembre

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere (ascoltare ed

elaborare) testi orali, su

argomenti inerenti la vita

quotidiana

Comprendere (leggere ed

elaborare) testi scritti, su

argomenti inerenti la vita

quotidiana, distinguendo le

diverse fonti informative e

disponendo di un proprio

“vocabolario personale

Esporre oralmente descrizioni e

presentazioni su una varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti, su una

varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze ed analogie

tra la propria realtà culturale e

Spelling

Salutare e presentarsi

Chiedere e dare informazioni

Alfabeto fonetico

A, an, the

Pronomi personali soggetto

To be, to have (got)

Plurali irregoli

6 ore

Esprimere il possesso

Genitivo sassone

1 ora

Chiedere la nazionalita’ Aggettivi di nazionalita’

Dimostrativi

2 ore

Descrivere oggetti e persone Aggettivi possessivi

Aggettivi attributivi

Pronomi personali complemento

4 ore

Chiedere indicazioni su una piantina There is – there are

Preposizioni di luogo

2 ore

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quella dei paesi anglofoni Collocare nello spazio e nel tempo Present simple

3 ore

Chiedere e dare informazioni Who, what, why, when,where,

whose, how + agg.

2 ore

Chiedere e parlare di azioni presenti (

abituali)

Avverbi di frequenza

2 ore

Chiedere e dire l’ora,

la data

Preposizioni di tempo

Numeri cardinali ed ordinali

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Recupero e/o ampliamento 2 ore

Totale 27 ore

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MODULO 2: TOWN AND SHOPS - Secondo bimestre: dicembre-gennaio

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere (ascoltare ed

elaborare) testi orali, su

argomenti inerenti la vita

quotidiana

Comprendere (leggere ed

elaborare) testi scritti, su

argomenti inerenti la vita

quotidiana,

distinguendo le diverse

fonti informative e disponendo

di un proprio “vocabolario”

personale

Esporre oralmente descrizioni e

presentazioni su una varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti, su una

varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze ed analogie

tra la propria realtà culturale e

quella dei paesi anglofoni

Chiedere il costo di alimenti ed oggetti

Esprimere la quantità

Countable, uncountable nouns

Some, any, no

How much/many, a lot of, a

little, a few, not much/many

Too/enough

4 ore

Esprimere azioni in corso di

svolgimento anche in contrasto con

azioni abituali

Present continuous

Present simple vs present

continuous

5 ore

Chiedere il permesso, dare

l’autorizzazione

Esprimere capacità ed abilità

Can/cannot

2 ore

Esprimere possibilità, obbligo,

proibizioni

Must / have to

May

3 ore

Esprimere ciò che piace o non piace

Esprimere preferenze

Like/love + -ing form,

Would like to

Verbi di preferenza

3 ore

Dare ordini, istruzioni, proibire

Imperativo

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Recupero e/o

Ampliamento

3 ore

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II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 3 – 4 )

MODULO 3: AROUND THE WORLD - Terzo bimestre: febbraio-marzo

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere (ascoltare ed

elaborare) testi orali, su

argomenti inerenti la vita

quotidiana

Comprendere (leggere ed

elaborare) testi scritti, su

argomenti inerenti la vita

quotidiana,

distinguendo le diverse

fonti informative e disponendo

di un proprio “vocabolario”

personale

Esporre oralmente descrizioni e

presentazioni su una varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti, su una

varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze ed analogie

tra la propria realtà culturale e

quella dei paesi anglofoni

Chiedere e parlare di azioni passate

Past simple: be, can

Past simple: verbi regolari

Past simple: verbi irregolari

Espressioni di tempo passato

6 ore

Descrivere, narrare, riassumere

Note taking

Wh-words come soggetto o

complemento

Linkers

Adjectives order

6 ore

Fare paragoni Comparativi e

Superlativi

5 ore

Esprimere il possesso

Pronomi possessivi

Whose

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Totale 23 ore

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Recupero e/o ampliamento

4 ore

Totale 24 ore

MODULO 4: NOW AND THEN - Quarto bimestre: aprile-maggio

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere (ascoltare ed

elaborare) testi orali, su

argomenti inerenti la vita

quotidiana

Comprendere (leggere ed

elaborare) testi scritti, su

argomenti inerenti la vita

quotidiana,

distinguendo le diverse fonti

informative e disponendo di un

proprio “vocabolario” personale

Esporre oralmente descrizioni e

presentazioni su una varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti, su una

varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze ed analogie

tra la propria realtà culturale e

quella dei paesi anglofoni

Chiedere e parlare di azioni future

Fare previsioni, programmare,

esprimere intenzioni

Espressioni di tempo relative al futuro

Futuro: will

Future:( be) going to

Future: present continuous

Will vs going to vs present

continuous

10 ore

Parlare di azioni ed esperienze

passate recenti

Past participle

Gone/been

Present perfect

Present perfect vs past simple

8 ore

Esprimere il modo in cui si compie

un’azione

Adverbs of manner

Irregular adverbs of manner

2 ore

Verifica scritta 1 ora

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Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire variazioni, in rapporto alla situazione della singola classe, nel corso dell’anno scolastico.

Metodologia

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio

comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività

singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,

tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.

L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle

quattro abilità.

Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella

prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.

Attività

-Pre-ascolto

-Ascolto

-Lettura

-Comprensione

-Osservazione ed analisi

-Rielaborazione

-Consultazione di libri di testo

-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici

-Analisi, sintesi e rielaborazione personale

guidata

-Acquisizione di contenuti

-Produzione orale e scritta

Mezzi e strumenti

-Libri di testo

-Registratore

-Lettore CD e DVD

-Cassette, video cassette, CD e DVD

-Laboratorio linguistico

-Documenti originali

-Giornali

-Spettacoli teatrali in lingua

-Viaggi d’istruzione

Recupero e/o ampliamento 4 ore

Totale 23 ore

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 15

Verifica e Valutazione

Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta

dagli studenti.

Le prove scritte, in numero almeno di 2 per quadrimestre (una alla fine di ogni modulo), propongono esercizi diversificati mirati alla misurazione di:

1. competenza lessicale

2. correttezza ortografica

3. conoscenza strutture grammaticali

4. competenza comunicativa

5. comprensione

6. capacità espositiva

Le prove orali, privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare in primo luogo la comprensione e la

competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica.

E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude che si possano anche utilizzare prove mirate a

misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali

soprattutto il parlare e l’ascoltare.

Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali

Conoscenze morfosintattiche e

lessicali

Test oggettivi Esercizi grammaticali e

lessicali

Abilità:

Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica

orale o compilazione griglie

Leggere Prove di lettura (globale,

esplorativa, analitica) con verifica scritta

(griglie, risposte chiuse)

Prove di lettura con verifica

orale (risposte chiuse,

controllo fonetico)

Parlare Role-play, riassunti, risposte, resoconti e

analisi di testi scritti

Scrivere Produzione personale(domande

aperte, dialoghi guidati e non,

riassunti, paragrafi descrittivi e

narrativi, email)

La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione. La griglia di valutazione delle prove orali è comune a tutte le

discipline e pertanto si rimanda al POF d’istituto.

Recupero e potenziamento

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 16

Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità rapide di verifica (interrogazioni brevi,

test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno

interventi di recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto

GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

Anno Scolastico 2013/14

BIENNIO

INDICA-

TORI

DI

PREPARA-

ZIONE

VO

TO

CONOSCENZE

(CONOSCENZA GRAMMATICALE

E LESSICALE)

ABILITA’

(COMPRENSIONE SCRITTA)

COMPETENZE

(PRODUZIONE SCRITTA)

Gravemente

Insufficiente

2 Manca quasi totalmente di

conoscenze

Non è in grado di capire semplici

enunciati

Non è in grado di esprimere

semplici enunciati. *

3

Fortemente lacunosa

Capisce con difficoltà solo

qualche semplice enunciato

E’ in grado di produrre solo

qualche semplice enunciato,

con estesi e gravi errori

grammaticali

Insufficiente

4

Conosce solo alcune regole

grammaticali e commette molti

errori nella loro applicazione.

Lessico limitato

Capisce solo pochi e semplici

enunciati

E’ in grado di produrre semplici

enunciati , ma in maniera

scorretta ed inadeguata

5

Conosce varie regole

grammaticali ma in modo

superficiale e con dei limiti nella

applicazione. Lessico piuttosto

confuso e incerto

E’ in grado di capire alcuni

semplici enunciati

E’ in grado di produrre semplici

enunciati , ma commette degli

errori grammaticali

Sufficiente

6

Pur commettendo degli errori,

conosce ed applica in modo

accettabile le regole

grammaticali. Lessico essenziale

Capisce il senso generale di testi

di livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati piuttosto semplici,

ma nel complesso corretti e

comunicativamente adeguati

Discreta

7

Conosce gli elementi

grammaticali che applica in modo

generalmente corretto. Lessico

adeguato.

E’ in grado di capire in modo

quasi completo testi di livello

adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello adeguato in

modo piuttosto corretto e

comunicativamente

apprezzabile

Buona

8

Conosce ed applica in modo

corretto gli elementi

grammaticali. Lessico efficace

Capisce in modo completo testi di

livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello adeguato in

modo corretto e

comunicativamente efficace

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 17

Ottima

9

Conosce in modo completo ed

articolato gli elementi

grammaticali. Lessico

estremamente ricco

E’ in grado di capire con

disinvoltura sia i significati

espliciti che impliciti di testi di

livello adeguato

E’ in grado di produrre

enunciati di livello adeguato in

modo corretto, articolato e di

notevole coerenza contestuale

10

Conosce totalmente ed applica in

modo personale e corretto gli

elementi sintattici e

grammaticali. Ampia conoscenza

del lessico e sapiente uso

contestualmente organico

Capisce con immediatezza e

facilità sia i significati espliciti che

impliciti di tutte le tipologie di

testi proposti

E’ in grado di produrre testi di

tipologie diverse con linguaggi

corretti, appropriati e con

coerenza logica e concettuale

* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: Gli indicatori posti in testa ai relativi descrittori di prestazioni non sono necessariamente comuni a tutti i compiti. Questi, infatti, possono

avere come oggetto di valutazione una specifica/e abilità, nel qual caso si utilizzeranno le finche corrispondenti agli obiettivi da valutare.

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI DI

PREPARAZIONE

Voto

(10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente errate

e lacunose; espressione

sconnessa

Non riesce ad analizzare; non risponde

alle richieste

Non riesce ad applicare le minime

conoscenze, anche se guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con

errori

Compie analisi lacunose e sintesi

incoerenti

Applica le conoscenze minime solo se

guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi e

sintesi parziali

Applica le conoscenze minime, ma

con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base; esposizione

semplice, ma corretta

Compie analisi complessivamente

corrette e riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e ridefinire un

concetto, gestendo autonomamente

situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 18

BUONA

8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi più

complessi, in modo corretto

OTTIMA

9

Conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con utilizzo

del linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora correttamente

in modo completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo e

corretto, anche a problemi nuovi e

complessi.

10

Conoscenze complete, ampie ed

approfondite; esposizione fluida

con utilizzo di un lessico ricco ed

appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in modo

autonomo e corretto per risolvere

problemi nuovi e complessi; trova da

solo soluzioni originali ed efficaci.

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 19

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO

Prof.ssa Mafalda Pollidori

PREMESSA

Per la presente programmazione si sono assunte le nuove indicazioni della “didattica per competenze” o per meglio dire “competenze – chiave”.

Queste ultime sono il risultato che si può conseguire all’interno di un unico processo di insegnamento/apprendimento, attraverso l’interdipendenza

tra i saperi (articolati in conoscenze ed abilità) e le competenze ( basate su criteri di valutazione certificabili ) presenti negli assi culturali,

lavorando in modo laboratoriale, preoccupandosi di attivare la motivazione e la curiosità cognitiva di ogni allievo.Partendo dal presupposto che gli

studenti apprendono meglio quando costruiscono il loro sapere in “modo attivo”, l’articolazione dei singoli moduli di questa programmazione

disciplinare, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinareità, ha inteso seguire il principio di “imparare facendo”, finalizzato al raggiungimento

delle competenze - chiave, che, secondo la definizione del Consiglio europeo, sono “quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo

sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.

FINALITA' DELLA DISCIPLINA

- Acquisire un'abitudine alla lettura come mezzo insostituibile per accedere a più vasti campi del sapere, per la maturazione della capacità

di riflessione e per una maggiore partecipazione alla realtà sociale;

- Acquisire una conoscenza più sicura e complessiva dei processi comunicativi e della natura e del funzionamento del sistema lingua nella

ricezione e produzione scritta di testi;

- Acquisire un metodo più rigoroso nell'analisi della lingua, in analogia con le esperienze che si compiono in altri ambiti disciplinari;

- Acquisire un interesse più specifico per la letteratura, in quanto espressione di sentimenti e di situazioni universali, ma anche specchio di

una determinata realtà storico-sociale di cui costituisce il prodotto

FINALITA' EDUCATIVE

- Sviluppare nei discenti lo spirito critico ed un sentimento di autoconsapevolezza

- Valorizzare le capacità individuali ed un autonomo metodo di lavoro ( imparare ad imparare )

- Stimolare l'attenzione ad una visione critica del mondo, alla responsabilità, alla socialità ed all'autonomia .

OBIETTIVI GENERALI

- Individuare ed analizzare nei testi letti le parti del discorso e le funzioni logiche e sintattiche degli elementi del periodo

- Comprendere un testo narrativo nella sua specificità, nelle sue strutture e nelle sue tecniche espressive

- Analizzare esempi significativi di romanzi dell’Ottocento e del Novecento

- Riconoscere nei testi letti le scelte stilistiche e narratologiche dell’autore

- Potenziare la capacità di redigere diversi tipi di testo: descrittivo, interpretativo, argomentativo, espressivo, narrativo

OBIETTIVI MINIMI RICHIESTI

♦ Capacità di leggere ed interpretare testi letterari e non

♦ Capacità di esprimersi verbalmente in modo appropriato, coerente e corretto.

♦ Capacità di scrivere in modo corretto e coeso varie tipologie di testi .

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 20

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

- Consolidare e potenziare le capacità linguistiche

- Distinguere le caratteristiche delle diverse forme di comunicazione: orale, scritta e multimediale

- Comprendere, analizzare, interpretare testi in prosa ed in versi

- Produrre scritti estesi nelle varie tipologie testuali

- Comporre brevi scritti su consegne vincolate (riassumere, parafrasare, titolare, relazionare)

- Individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale attraverso il confronto con i testi di autori del mondo classico, della

letteratura italiana e straniera

- Accostarsi, in prospettiva storica, alle prime espressioni di letteratura italiana, contestualizzate nel quadro storico-culturale di

riferimento

MODULI CAPACITA’ CONOSCENZE

MODULO 1 RIFLESSIONE SULLA LINGUA ITALIANA

I Quadrimestre:

(Ottobre – Novembre)

I Quadrimestre:

(Dicembre – Gennaio)

II Quadrimestre

(Febbraio - Marzo)

II Quadrimestre

(Aprile - Maggio)

Riconoscere, definire

e analizzare le

caratteristiche

grammaticali delle

varie parti del

discorso

Utilizzare le parti del

discorso in modo

corretto (forma) e

appropriato (lessico)

Riflettere sui meccanismi della produzione dei suoni e comprendere

il rapporto tra fonemi e significato –

Scrivere correttamente, padroneggiando le regole ortografiche –

Usare in modo appropriato la punteggiatura – Andare a capo con

sicurezza.

Comprendere che cos’è il significato – Riconoscere le affinità di

significato tra le parole – Distinguere i significati: letterale, figurato,

denotativo, connotativo e farne un uso consapevole. Riconoscere la

struttura delle parole e i meccanismi della loro formazione – Usare

consapevolmente prefissi e suffissi, utilizzandoli anche per ampliare

il lessico.

Riconoscere i nomi e comprenderne funzione, struttura, forma e

significato – Saperli classificare e usare correttamente.

Comprendere le diverse funzioni degli articoli e saperli usare

correttamente.

Comprendere la funzione degli aggettivi e riconoscerne le categorie

– Saperli usare correttamente

Comprendere le funzioni dei pronomi, riconoscerne i tipi e saperli

usare correttamente nelle diverse forme

Riconoscere i verbi nelle frasi, comprendendone la funzione –

Individuare le informazioni che comunicano e saperli usare

correttamente.

Distinguere e saper usare correttamente le varie tipologie di verbi

Distinguere e saper usare in modo appropriato la forma dei verbi

Riconoscere avverbi, interiezioni, congiunzioni e preposizioni e

conoscerne le diverse funzioni – Saper usare in modo corretto

congiunzioni e preposizioni

-------------------------------------------------------------------------------------------

Riconoscere la struttura della frase e saper suddividerla in sintagmi

verbali e nominali – Individuare il soggetto e la sua funzione –

Riconoscere il predicato verbale e il predicato nominale,

distinguendone la diversa funzione – Costruire frasi corrette e ben

DAL SUONO ALLE PAROLE

• Fonologia

• Scrittura corretta

• Il significato delle parole

• La struttura e la formazione delle parole

MORFOLOGIA

• Il nome

• L’articolo

• L’aggettivo

• Il pronome

• Il verbo

• Diversi tipi di verbo

• Funzione transitiva e intransitiva del verbo. Forma del verbo

• Le parti invariabili

--------------------------------------------------

ELEMENTI DI BASE DELLA

SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE E COMPLESSA

• L’analisi della frase: Sintagmi verbali e nominali, soggetto e predicato

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 21

Conoscere e

analizzare le

strutture della frase

semplice e

complessa

strutturate

Distinguere complementi diretti, indiretti e predicativi - Riconoscere

l’attributo e l’apposizione

Riconoscere e usare correttamente i complementi indiretti in base al

significato e alla funzione che essi assumono nel discorso

Riconoscere e individuare in un periodo la principale, le coordinate e

le subordinate -Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di

coordinazione e subordinazione

• Complemento oggetto, complementi predicativi. Attributo, apposizione

• I complementi indiretti

• La frase complessa o periodo

• La proposizione principale

• La coordinazione La subordinazione

MODULI CAPACITA’ CONOSCENZE

MODULO 2

LA COMUNICAZIONE E LE ABILITA’ COMUNICATIVE

I Quadrimestre:

(Ottobre – Novembre)

Comprendere le idee

principali e secondarie di

un messaggio orale

Riconoscere differenti

codici comunicativi

Esporre in modo chiaro

esperienze vissute

Distinguere linguaggi verbali e non verbali – Distinguere

nel segno significante e significato – Riconoscere gli

elementi della comunicazione

Riconoscere le funzioni della lingua e i registri linguistici

– Applicare le funzioni della lingua per comunicare le

proprie emozioni, persuadere, spiegare, stabilire il

contatto con il destinatario in situazioni di vita

quotidiana.

Ascoltare con attenzione un messaggio verbale -

Ascoltare in modo attivo in classe - Comprendere

significato e scopo della comunicazione orale in diverse

situazioni di ascolto - Cogliere il punto di vista e lo scopo

dell’emittente

Individuare le informazioni principali in un testo orale e

annotarle sinteticamente – mettere insieme le

informazioni annotate – Organizzare il proprio

quaderno di lavoro

Conoscere i fattori della comunicazione – Utilizzare la

funzione linguistica adeguata allo scopo – Conoscere le

caratteristiche e le forme del parlato

Esprimersi in modo chiaro, coerente ed efficace in

situazioni programmate – Costruire la scaletta per la

propria esposizione

Individuare gli elementi comunicativi che vengono

attivati nella lettura –Riconoscere in uno scritto le

caratteristiche fondamentali di un testo

Conoscere gli scopi della lettura

Ricavare informazioni dai manuali e individuare le idee-

chiave di un testo – Scrivere appunti da un testo di

studio – Saper parafrasare diversi tipi di testo.

Comprendere il senso globale e i punti essenziali del

LE ABILITÀ LINGUISTICHE

� La lingua come mezzo di comunicazione � Le varietà della lingua: funzioni, registri, linguaggi

settoriali

ASCOLTARE:

� Le strategie dell’ascolto: decodificare i messaggi � Gli appunti

PARLARE

� Le strategie del parlato: codificare i messaggi orali � Parlare nelle situazioni programmate

LEGGERE

� Il testo scritto e la comunicazione � Le strategie di lettura

La lettura studio

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 22

testo secondo il compito di lettura. Distinguere

all’interno dei paragrafi l’idea centrale

Selezionare ed evidenziare la gerarchia delle idee

distinguendo le principali dalle secondarie di un testo.

Contestualizzare il significato dei termini più comuni che

s’incontrano nella lettura.

MODULI CAPACITA’ CONOSCENZE

MODULO 3

ANALISI E PRODUZIONE DI TESTI NON LETTERARI

I e II Quadrimestre

Comprendere e riconoscere

testi di varia tipologia,

attivando strategie di

comprensione diversificate.

Acquisire e selezionare le

informazioni utili, in funzione

dei vari testi scritti da

produrre (ad es. annunci,

articoli, relazioni, etc.).

Produce testi di contenuto

generale e tecnico adeguati

rispetto alla situazione

comunicativa anche dal punto

di vista lessicale e

morfosintattico

Riconoscere le caratteristiche e la funzione del testo

descrittivo e del testo espositivo. Conoscere la

struttura di base della relazione. Riconoscere le

caratteristiche e le funzioni della lettera e di un

verbale.

Distinguere la tipologia del testo non letterario (articoli

di cronaca, semplici descrizioni, racconti, istruzioni,

relazioni, argomentazioni).

Applicare alcune strategie di lettura silenziosa

(rilettura, ricerca dei più semplici collegamenti

cronologici e logici, ricerca di informazioni specifiche).

Utilizzare il dizionario per cogliere il significato di

termini nuovi e contestualizzarli. Ripetere con parole

proprie quanto letto.

Riassumere testi cogliendo il messaggio globale.

Produrre schemi, scalette, mappe.

Isolare in un testo le informazioni.

Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i giudizi

espliciti.

Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che

riguardano gli stati d’animo.

Saper realizzare forme diverse di scrittura in base

all’uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative –

Saper organizzare le fasi di produzione di un testo

scritto

Saper produrre un testo descrittivo efficace ed

espressivo

Saper produrre un testo espositivo chiaro ed

informativo – Riassumere un testo espositivo

Saper scrivere una relazione

Saper scrivere lettere informali e formali

Redigere un verbale

• Le strategie di scrittura

• Il testo descrittivo

• Il testo espositivo

• La relazione

• La lettera

• Il verbale

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 23

Scrivere senza errori grammaticali.

Utilizzare il lessico in modo sufficientemente

appropriato da risultare chiaro.

Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali

necessari al testo da scrivere

MODULI CAPACITA’ CONOSCENZE

MODULO 4

ANALISI DEL TESTO LETTERARIO

IL MITO, LA FIABA, LA FAVOLA

Tempi: Ottobre – Dicembre

LA NOVELLA, IL RACCONTO

Tempi: Gennaio – Marzo

INTRODUZIONE AL ROMANZO

Tempi: Aprile – Maggio

Conoscere testi appartenenti

alla produzione letteraria

italiana e straniera di epoche

ed autori diversi

Dividere un testo in sequenze.

Distinguere in un testo fabula e intreccio.

Saper condurre l’analisi di un personaggio, tenendo

conto dei diversi tipi di caratterizzazione;

Riconoscere le tecniche di cui si serve l’autore per dare

la parola ai personaggi.

Rilevare le caratteristiche spaziali; condurre l’analisi

delle relazioni esistenti tra ambiente, vicende e

personaggi.

Rilevare le caratteristiche temporali; riconoscere gli

elementi temporali quali scena, sommario, ellissi,

pausa.

Saper riconoscere a quale livello si colloca il narratore.

Saper riconoscere il tipo di focalizzazione presente nel

testo.

Comprendere ed esporre il significato centrale di un

semplice testo narrativo letto (racconto o brano espresso

con un lessico non troppo dissimile dall’italiano standard).

Ripetere con parole proprie quanto letto

Saper confrontare il passato e il presente e

riconoscere i valori etici che caratterizzano le diverse

civiltà del mondo classico

La comprensione generale di un testo – Il livello iconico –

Fabula e intreccio – Sistema dei personaggi – Tecnica

narrativa – Spazio e tempo in un racconto – I nuclei tematici

La classificazione dei generi letterari

IL TESTO NARRATIVO LETTERARIO:

IL MITO – LA FIABA – LA FAVOLA - LA NOVELLA – IL RACCONTO

Selezione di testi epici classici tratti dai poemi dell’Iliade,

dell’Odissea e dell’Eneide.

Primo approccio al romanzo: le caratteristiche di base

METODI

Saranno attivate metodologie per indurre gli studenti a partecipare ordinatamente alla lezione, per sollecitarne l’iniziativa e per favorire

il rafforzamento delle loro abilità .

Strumento di lavoro sarà prevalentemente il libro di testo. In particolare sarà seguita una modalità didattica così articolata:

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 24

1. Interazione comunicativa in classe: tutti i componenti della classe sono stati guidati nelle diverse forme di scambio comunicativo; in particolare è stata utilizzata la cosiddetta “interrogazione” come occasione per l’esercizio dell’esposizione orale.

2. Lettura guidata dei testi, utile per far acquisire agli studenti la capacità di applicare procedimenti diversificati di lettura, in relazione ai vari tipi di testo e ai differenti scopi.

3. Esercizi di produzione testuale, per far acquisire agli studenti le tecniche attraverso cui il testo prende forma definitiva e adeguata agli scopi comunicativi.

VERIFICA

Le verifiche saranno effettuate innanzitutto durante lo svolgimento della lezione stessa, per verificare in itinere l’apprendimento dei

singoli allievi, e saranno affiancate da verifiche sommative alla fine dei singoli moduli.

Verranno somministrate tre prove scritte per quadrimestre.

VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione ci si atterrà alle griglie elaborate ed approvate in sede di Dipartimento di Lettere per l’anno scolastico

2013/2014 ed in sede di CdD.

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 25

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LATINO

Prof.ssa Mafalda Pollidori

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112

convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP)

del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento

- Le competenze chiave di Cittadinanza

- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte

tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di

apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno

scol. 2013-2014.

MODULI

OTTOBRE-NOVEMBRE

CAPACITA’ CONOSCENZE

MODULO 1 MORFOLOGIA DI BASE 1

+

ELEMENTI DI SINTASSI DELLA FRASE

SEMPLICE

Leggere speditamente e correttamente.

Riconoscere la declinazione di

appartenenza di un sostantivo.

Riconoscere la funzione logica dei diversi

casi di un sostantivo della 1ª

declinazione e della 2ª declinazione.

Saper declinare espressioni formate da

un sostantivo e da un aggettivo

concordato con esso.

Saper coniugare per iscritto e oralmente

l’indicativo presente, imperfetto, futuro

semplice, del verbo sum e delle 4

coniugazioni attive.

Saper analizzare correttamente una

forma verbale, individuando persona,

numero e diatesi

Saper usare il dizionario

Saper svolgere l’analisi logica di brevi

frasi, individuando le funzioni dei casi e i

complementi da essi espressi

La fonologia e la pronunzia del latino Morfologia delle forme nominali: norme generali

La 1^ e la 2^ declinazione

Le prime funzioni logiche: soggetto, predicato, complementi di specificazione, termine, oggetto, vocazione, mezzo, attributo, apposizione

Gli aggettivi della 1ª classe

Il paradigma del verbo latino

L’indicativo presente, imperfetto, futuro semplice del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive L’imperativo

Complementi di causa, di compagnia, di argomento, di luogo, di

tempo, di modo, di qualità, di materia

Il dativo di possesso

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 26

Essere in grado di svolgere semplici

esercizi di completamento, inserendovi la

forma verbale, il nome declinato o

l’aggettivo concordato

Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi testi dal latino in italiano

MODULI

DICEMBRE-GENNAIO

CAPACITA’ CONOSCENZE

MODULO 2

MORFOLOGIA DI BASE 2

+

ELEMENTI DI SINTASSI

DELLA FRASE

COMPLESSA 1

Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di un sostantivo della 3ª

declinazione

Saper risalire al nominativo di un sostantivo della 3ª declinazione

Saper declinare un aggettivo della 2ª classe

Saper usare il lessico studiato in funzione della comprensione di frasi o

di brevi testi

Saper coniugare per iscritto e oralmente l’indicativo perfetto,

piuccheperfetto e futuro anteriore, il congiuntivo perfetto e

piuccheperfetto del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive.

Saper analizzare correttamente una forma verbale, individuando

persona, numero e diatesi

La 3ª declinazione (desinenze, particolarità, lessico di base)

Gli aggettivi della 2ª classe Il participio presente e passato

L’indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 27

Saper riconoscere e tradurre e correttamente le proposizioni

temporali e causali.

Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi, individuando le funzioni

dei casi e i complementi da essi espressi

Essere in grado di svolgere semplici esercizi di completamento,

inserendovi la forma verbale corretta, il nome opportunamente

declinato o l’aggettivo concordato nel genere, nel numero e nel caso

richiesti dal contesto

Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi testi dal latino in

italiano

Le proposizione temporale con l’indicativo

La proposizione causale con l’indicativo

Complementi di fine, di limitazione, predicativo

dell’oggetto, d’agente e di causa efficiente

MODULI

FEBBRAIO-MARZO

CAPACITA’ CONOSCENZE

MODULO 3

MORFOLOGIA DI

BASE 3

+

ELEMENTI DI SINTASSI

DELLA FRASE

COMPLESSA

Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di sostantivi

della 4ª declinazione e della 5ª declinazione.

Saper individuare il gruppo di appartenenza di un pronome;

saper declinare i pronomi studiati.

Saper riconoscere e tradurre e correttamente la

proposizione finale

Saper svolgere l’analisi logica di frasi semplici, e di facili

periodi, individuando le funzioni dei casi, i complementi da

essi espressi, le subordinate studiate

La 4ª e la 5ª declinazione (desinenze, particolarità, lessico di base)

I pronomi personali, riflessivi, possessivi, dimostrativi, determinativi

Il modo congiuntivo (diatesi attiva)

Proposizione finale

I complementi di età, di estensione, di

distanza, di abbondanza e privazione

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 28

Essere in grado di svolgere semplici esercizi di

completamento, inserendovi verbo, nome declinato,

l’aggettivo concordato

Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi testi dal

latino in italiano

MODULI

APRILE-MAGGIO

CAPACITA’

CONOSCENZE

MODULO 4

MORFOLOGIA DI BASE 4

+

ELEMENTI DI SINTASSI DELLA

FRASE COMPLESSA

Saper tradurre un aggettivo di grado comparativo o superlativo e

indicarne l’aggettivo di grado positivo da cui proviene.

Saper individuare il gruppo di appartenenza di un pronome;

saper declinare i pronomi studiati

Saper riconoscere e tradurre e correttamente una proposizione

relativa propria

Saper coniugare per iscritto e oralmente l’indicativo e il

congiuntivo delle 4 coniugazioni passive

Saper rendere in italiano il costrutti del cum con il congiuntivo

Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi, individuando le

funzioni dei casi e i complementi da essi espressi

Essere in grado di svolgere semplici esercizi di completamento,

inserendovi la forma verbale corretta, il nome opportunamente

declinato o l’aggettivo concordato nel genere, nel numero e nel

caso richiesti dal contesto

Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi testi dal

latino in italiano

La comparazione degli aggettivi e degli avverbi di modo

Pronomi relativi e indefiniti

La proposizione relativa propria

L’indicativo e il congiuntivo delle 4 coniugazioni passive

Il cum e il congiuntivo

Altri valori di ut con il

congiuntivo

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 29

PROGRAMMAZIONE GEOSTORIA

Prof.ssa Claudia Califano

Premesse Normative

• “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112

convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP)

del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

• Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i Licei

• Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze

• Competenze chiave di Cittadinanza, descritte nell’Allegato 2 del Documento Tecnico

Finalità generali dell’insegnamento di Geostoria

L’insegnamento della disciplina GeoStoria, a partire dal nuovo Regolamento relativo all’obbligo di Istruzione del 2007, che prevede i

saperi e le competenze articolati in conoscenze/abilità e riferibili agli Assi culturali, si articola in tre precisi ambiti di riferimento: epistemologico,

didattico e formativo. Lo sfondo culturale è, naturalmente, quello previsto dall’Unione Europea nel 2006, laddove definisce le Otto Competenze

chiave di Cittadinanza fra cui la competenza n 6: competenze sociali e civiche. Le Nuove indicazioni nazionali per i Licei, infine, prevedono che

l’insegnamento delle due discipline storia e geografia, sia univoco e che unica ne sia la valutazione.

Da un’attenta lettura delle fonti normative sopra citate, si evince chiaramente che l’insegnamento della Storia debba necessariamente

prevedere sia nei contenuti sia nei risultati di apprendimento, la dimensione geografica, intesa come lettura territoriale dei fenomenici storici e

come comprensione delle radici storiche dei grandi fenomeni ambientali e territoriali del presente.

Per questo motivo, mantenendo come punto di riferimento la programmazione del Dipartimento di Lettere, si è cercato di delineare un

percorso sinottico fra le tre componenti disciplinari: storia, geografia e cittadinanza, consapevoli del fatto che, pur in assenza di testi scolastici

adeguati, come nel caso della 1S, occorra rendere l’insegnamento di GeoStoria sempre contestualizzato e interconnesso alle altre discipline e,

soprattutto ricco di quelle interconnessioni che il legislatore ha inteso sottolineare nel definirlo appunto, unitario.

Adattato alla fisionomia della classe, dunque, il percorso didattico- formativo si pone come fine ultimo quello di far conseguire agli allievi

una formazione di tipo transdisciplinare, in cui sia dato ampio spazio alle competenze di Cittadinanza, asse portante della personalità dei futuri

cittadini italiani ed europei.

Alla tradizionale programmazione modulare per discipline (Storia-Geografia), è stato quindi premesso un quadro sinottico

dell’insegnamento di Geostoria, finalizzato alla valorizzazione della diversità di orizzonti disciplinari (l’antico per la Storia e il presente per la

Geografia) che mira ad una lettura complessiva del rapporto fra passato e presente.

Obiettivi specifici di Apprendimento

• Riconoscere negli eventi storici dati le appropriate coordinate spazio-temporali;

• Classificare e analizzare in un evento gli elementi costitutivi e confrontarli in chiave sincronica e diacronica;

• Riconoscere nei fatti/eventi analizzati fattori di complessità e saperne motivare le relazioni;

• Leggere la complessità degli eventi storici e comprenderne i nessi di causalità e relazione

• Classificare e organizzare sulla base di fonti differenti (letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ...) informazioni storico-geografiche relative a epoche ed aree diverse.

• Leggere fatti e/o eventi in modo adeguato e coerente rispetto all’ambito di appartenenza (istituzionale -politico, sociale -economico).

• Elaborare mappe concettuali su varie tematiche.

• Saper leggere testi continui e non continui, tabelle e grafici

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 30

Competenze specifiche disciplinari

Alla fine del

primo biennio

gli allievi

dovranno

possedere le

competenze

disciplinari

specifiche di

seguito

indicate con

riferimento alla

programmazio

ne per assi:

La classe I S è

composta da

24 alunni, di cui

13 maschi e 11

femmine,

provenienti da

varie scuole

medie della città e del territorio. Nel complesso, gli alunni risultano disponibili al dialogo educativo, anche se pochi partecipano con interesse e

curiosità all’attività didattica e molti necessitano di un’attenta e costante opera di scolarizzazione al fine di mantenere l’ordine e l’attenzione

durante le lezioni. Il livello di socializzazione e di relazione interpersonale fra gli alunni è buono. Agli originari 23 alunni, si è aggiunta, a partire dal

26 /09/2013 l’aluna Ciepelewska , la quale non ha mai effettuato il test d’ingresso, in quanto sempre assente durante le ore di Geostoria.

Dai brevi colloqui effettuati dal docente all’inizio dell’anno, è emersa una diffusa difficoltà nell’esposizione orale e nella capacità di pianificare e

organizzare un discorso in maniera corretta e chiara. Pochi allievi mostrano di possedere, in tal senso, buone competenze. La relazione educativa è

stata fin dall’inizio buona e non ha richiesto l’adozione di provvedimenti disciplinari, ma di semplici richiami verbali da parte del docente.

ESITO TEST DI INGRESSO DI GEOSTORIA

Il test d’ingresso ha evidenziato la presenza di una minima percentuale di alunni con competenze di livello avanzato e, viceversa, una larga

maggioranza che si attesta su un livello di insufficienza. Solo il 39% di alunni possiede, infine, competenze sufficienti.

La strategia didattica sarà, pertanto, essenzialmente comunicativa e individualizzata, basata sul dialogo interpersonale tra alunno e docente e

sull’uso della tecnologia, al fine di orientare in modo corretto la vivacità degli allievi e di farli pervenire ad un metodo di lavoro sempre più efficace e

autonomo.

Per l’approfondimento dei contenuti di Geostoria e l’acquisizione delle competenze previste dalla programmazione del primo anno, si prevede la

partecipazione a concorsi ed uscite didattiche che saranno appositamente preparate e verificate., quali quelle previste nel Progetto Calabria cui il

Consiglio di Classe ha inteso aderire nel suo segmento etno-antropologico.

Metodologie e Strumenti

METODI

Al fine di costruire una serena relazione educativa, nel cui ambito gli studenti si sentano protagonisti del loro processo di

apprendimento, saranno loro esplicitate le finalità, gli obiettivi cognitivi, comportamentali e di apprendimento, oltre che le metodologie didattiche

di tipo prevalentemente laboratoriale. La lezione frontale sarà ridotta al minimo indispensabile, mentre ampio spazio sarà dedicato alla costruzione

di materiali, con il concorso diretto degli allievi.

I tempi della programmazione modulare sono stati calibrati sulle esigenze della classe, nel cui ambito, dai test d’ingresso e da brevi

colloqui svolti dal docente all’inizio dell’anno, sono emerse situazioni di difficoltà e carenze di contenuti base in ordine alla sequenza storica degli

avvenimenti ed alla conoscenza fisica e politica dei Continenti, con particolare riguardo all’Europa. Al fine di recuperare tali carenze, si è scelto di

procedere nello studio dei singoli argomenti con il supporto costante sia delle Carte fisiche e politiche dei Continenti che di quelle storiche.

Periodicamente, il docente effettuerà dei test mirati, secondo la metodologia ludica (gare individuali e di gruppo) , al fine di verificare l’avvenuto

recupero delle carenze di base sopra descritte. Nel complesso, le metodologie adottate saranno, in ordine di importanza:

� Lezione partecipata

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 31

� Costruzione guidata di materiali e mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze acquisite.

� Brain-storming, lavori di gruppo e attività di role-playing.

� Lezione interattiva con uso del computer e di materiale audiovisivo.

� Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la lettura diretta

di testi e documenti significativi

� Lezione frontale

� Attività di recupero, sostegno, integrazione e potenziamento di conoscenze, abilità e competenze.

STRUMENTI

• Atlante storico

• Atlante geografico

• Cartine fisico-politiche dei continenti

• Materiali cartacei e multimediali prodotti dal docente

• Libri di testo

• Carte mute

• Fonti documentali

• Testi critici

• Letture specialistiche

SPAZI

• Aula

• In precisi momenti dell’attività didattica, l’attività didattica si svolgerà nell’Aula multimediale

Verifica e valutazione

Le verifiche formative saranno regolari , individuali e di gruppo. Viceversa, per la verifica dei risultati di apprendimento verranno utilizzate per lo più

verifiche individuali orali; potranno, altresì essere somministrate, al termine di nuclei tematici significativi della programmazione di classe, verifiche

semi-strutturate predisposte dal docente. Per le prove orali sarà utilizzata la griglia di valutazione deliberata dal Dipartimento e qui allegata. In

presenza di prove semi-strutturate, il docente predisporrà apposita griglia di valutazione con punteggio in quindicesimi e tavola di corrispondenza in

decimi.

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI DI

PREPARAZIONE

Voto

(10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente errate

e lacunose; espressione

sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le minime

conoscenze, anche se guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con

errori

Compie analisi lacunose e sintesi

incoerenti

Applica le conoscenze minime solo

se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi e

sintesi parziali

Applica le conoscenze minime, ma

con errori lievi

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 32

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi complessivamente

corrette e riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e ridefinire

un concetto, gestendo

autonomamente situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni

BUONA

8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi più

complessi, in modo corretto

OTTIMA

9

Conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con utilizzo

del linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo completo,

autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo e

corretto, anche a problemi nuovi e

complessi.

10

Conoscenze complete, ampie

ed approfondite; esposizione

fluida con utilizzo di un lessico

ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in modo

autonomo e corretto per risolvere

problemi nuovi e complessi; trova da

solo soluzioni originali ed efficaci.

Attività curriculari ed extracurriculari di arricchimento dell’Offerta Formativa

Progetto Calabria, percorso etno –antropologico

Partecipazione a concorsi e gare su argomenti specifici

Concorso MIUR -Art 9

Progetto Educazione al rispetto dell’ambiente, in collaborazione con la Onlus “Verdidee”.

Programmazione di GeoStoria

Programmazione Modulare Coordinata di Storia –Cittadinanza -Geografia

QUADRO SINOTTICO

STORIA CITTADINANZA GEOGRAFIA

Modulo 0

Introduzione allo studio della disciplina

Finalità, metodi e strumenti dell’indagine

Storica e geostorica

Modulo 0

Introduzione allo studio della disciplina

Modulo 0

Introduzione alla Geografia

Il pianeta Terra:

-Finalità, metodi e strumenti di lettura

dell’ambiente antropico

-Elementi di cartografia e sistemi di

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 33

orientamento

Modulo 1 Dalla preistoria all’antico Oriente

Modulo 1

Esercitare le competenze di Cittadinanza attiva

nella Scuola: Regolamento d’Istituto e Patto

Educativo di corresponsabilità

La Costituzione italiana: principi fondamentali

Modulo 1

Il pianeta Terra : caratteristiche fondamentali

del Pianeta Terra; l'uomo e l’ambiente; il clima

Modulo 2 La civiltà Greca

Modulo 2

Integrazione e tutela dei diritti umani;

promozione delle pari opportunità

Modulo 2

Uomini e Donne della terra: insediamenti,

città. popolazioni, migrazioni, problematiche

relative all’integrazione ed alle diversità

Modulo 3: Il declino delle poleis; Roma, l’Italia

Modulo 3

Lo stato democratico ed il concetto di

cittadinanza

Modulo 3

Il territorio, l’economia e la geopolitica

(con particolare attenzione all'ITALIA ed alla

CALABRIA)

Modulo 4

Il Mediterraneo ; Cesare e la crisi della

Repubblica

Modulo 4

Organi dello Stato e loro funzioni principali

(Regione, Provincie, Comuni e Città

Metropolitane)

Gli atti delle istituzioni democratiche

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

A titolo esemplificativo sono qui riportati gli standard minimi di apprendimento per l’insegnamento di GeoStoria, delineati dal Dipartimento

COMPETENZE CAPACITÀ/ABILITÀ CONOSCENZE

• Esporre in forma chiara e coerente i contenuti di studio

• Confrontare aspetti differenti della realtà attuale

• Rispettare le regole della società

• Ordinare cronologicamente gli eventi studiati

• Localizzare e comprendere aspetti e problemi del mondo contemporaneo

• Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina

• Contenuti minimi esplicitati nei moduli

ARTICOLAZIONE DEI SINGOLI MODULI DISCIPLINARI (STORIA, GEOGRAFIA E CITTADINANZA)

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 34

STORIA

COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’

SPECIFICHE

CONOSCENZE

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI

Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE

5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E

RESPONSABILE

7-INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

SETTEMBRE Modulo 0 Introduzione allo studio della

storia

Finalità, metodi e strumenti dell’indagine Storica e geostorica OTTOBRE – NOVEMBRE MODULO 1: DALLA PREISTORIA ALL’ANTICO ORIENTE

LA PREISTORIA

LE PRIME CIVILTÀ DEL MONDO

ANTICO

Collocare gli avvenimenti storici

nel tempo

Comprendere e identificare le

fonti storiche

Acquisire familiarità con il lessico della Storia Inquadrare gli argomenti in una dimensione temporale e spaziale Esporre con proprietà di

linguaggio gli avvenimenti e i

processi storici studiati

Comprendere i concetti di

“selezione naturale” e di

“evoluzione

Collocare nello spazio i primi popoli del mondo antico Ordinare i principali eventi storici in succes-sione temporale e realizzare tavole cronolo-giche Individuare i rapporti causali tra i vari fattori che caratterizzano lo sviluppo di un popolo antico Esporre con proprietà di

linguaggio gli avvenimenti e i

processi storici studiati

Conoscere le finalità della ricerca storica Conoscere la distinzione tra fonte e documento Conoscere la periodizzazione

storica

Conoscere le definizioni di Storia e Preistoria Conoscere la periodizzazione archeologica Conoscere le principali ipotesi

sulla storia evolutiva degli

ominidi

Acquisire i concetti di divisione del lavoro e di stratificazione sociale Avere consapevolezza delle

principali cause di guerra nel

mondo antico

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE

DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA

DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO

IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA

DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO

IL CONFRONTO TRA AREE

GEOGRAFICHE E CULTURALI

DICEMBRE – GENNAIO MODULO 2: LA CIVILTA’ GRECA

LE CIVILTÀ DELLA GRECIA ANTICA

Individuare i rapporti d’interdipendenza esistenti tra attività economiche e stratificazione sociale, organizzazione militare e mo-delli politici conseguenti Distinguere il concetto di

democrazia del mondo antico da

quello contemporaneo

Conoscere gli aspetti più significativi della civiltà micenea Conoscere gli elementi costitutivi dell’identità ellenica Conoscere le tappe della

diffusione della civiltà ellenica

nel bacino del Mediterraneo

Conoscere le principali caratteristiche della civiltà della Grecia classica, con particolare riferi-mento agli ordina-menti politici, alle istituzioni sociali, ai

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 35

Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE

5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E

RESPONSABILE

7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

LE CIVILTÀ DELLA GRECIA

CLASSICA

Comprendere il legame esistente

tra la civiltà della Grecia antica e

quella del mondo occidentale

contemporaneo, individuandone

elementi di persistenza e di

discontinuità

Utilizzare in modo appropriato il

linguaggio storiografico, con

particolare riferimento ai termini:

egemonia, capitolazione, falange,

diadochi, ellenismo

valori, all’architet-tura, al sapere, alle attività produttive e commerciali Conoscere le fasi più

significative delle guerre greco-

persiane

Conoscere le fasi della guerra del Peloponneso e la sua conclusione Conoscere i caratteri essenziali

della cultura macedone e le

linee di sviluppo dell’ impero di

Alessandro

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE

DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA

DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO

IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA

DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO

IL CONFRONTO TRA AREE

GEOGRAFICHE E CULTURALI

Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE

5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E

RESPONSABILE

7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

FEBBRAIO – MARZO MODULO 3: Il DECLINO DELLE POLEIS;

ROMA, L’ITALIA,

IL DECLINO DELLE POLEIS E

L’ELLENISMO

I POPOLI ITALICI E LE ORIGINI DI ROMA

Comprendere il concetto di cittadinanza, con particolare riferimento alla distinzione tra diritti civili diritti politici Comprendere la relazione

esistente tra esigenze militari e

opportunità commerciali nella

creazione della rete stradale

romana

Comprendere le relazioni di

causa/effetto tra guerra, sviluppo

economico e trasformazioni

sociali e culturali di Roma

Conoscere i princi-pali popoli stanziati nella penisola italica in età pre-romana Conoscere i princi-pali aspetti della civiltà etrusca Conoscere le tappe dell’espansione roma-na nel Lazio e in Italia Conoscere le classi in cui era

articolata la società romana in

età repubblicana e le tappe

dell’emancipa-zione dei plebei

Conoscere lo svilup-po degli avvenimenti connessi alle guerre puniche Conoscere l’assetto

amministrativo dato ai territori

control-lati da Roma, con

particolare riferimento alle

province progressivamente

acquisite

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE

DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA

DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO

IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA

DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO

IL CONFRONTO TRA AREE

GEOGRAFICHE E CULTURALI

__________________________

APRILE – MAGGIO

MODULO 4

IL MEDITERRANEO; CESARE E

LA CRISI DELLA REPUBBLICA

ROMA ALLA CONQUISTA DEL

MEDITERRANEO;

IL II SEC A.C.;

Individuare caratteristiche e limiti

della lotta politica nella Roma

antica

Individuare caratteristiche e limiti

della lotta politica nella Roma

Conoscere le vicende indice

della crisi degli ordinamenti di

Roma repubblicana tra il II e il I

sec. a. C. (guerre civili, guerra

servile, rivolte, congiure e

tradimenti

Conoscere le principali

campagne militari di Cesare e le

tappe della sua ascesa politica

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 36

Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE

5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E

RESPONSABILE

7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

L’ETÀ DI CESARE;

LA FINE DELLA REPUBBLICA

antica

Inquadrare gli argomenti in una dimensione temporale e spaziale Riconoscere e sapere analizzare

criticamente le fonti, individuan-

done gli elementi essenziali

Conoscere le vicende indice della crisi degli ordinamenti di Roma repubblicana nel I sec. a. C. Conoscere le tappe che

seguirono l’uccisione di Cesare

fino alla vittoria di Ottaviano

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 37

COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’

SPECIFICHE

CONOSCENZE

INSTAURARE UN RAPPORTO

CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE.

OTTOBRE

Modulo 0

Introduzione alla Geografia

IL PIANETA TERRA :

Finalità, metodi e strumenti di

lettura dell’ambiente

antropico

Elementi di cartografia e

sistemi di orientamento

Saper leggere e interpretare

tabelle, grafici e carte tematiche

relative ai processi ed ai

fenomeni di studio

Saper leggere i dati relativi ad un

territorio, in chiave geostorica

Comprendere le interazioni tra

fattori storici e ambientali

Conoscere i principali strumenti

di rappresentazione geografica

Conoscere la cartografia : fisica,

geopolitica, tematica, storica

(tipi di carte, scale ,

orientamento)

INSTAURARE UN RAPPORTO

CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE.

PRENDERE COSCIENZA

DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ

SOCIO-ECONOMICHE.

COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL

MONDO ATTUALE.

OSSERVARE, LEGGERE ED ANALIZZARE

SISTEMI TERRITORIALI VICINI E

LONTANI.

ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI

INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON

LA REALTÀ.

Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE

7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

NOVEMBRE-DICEMBRE

Modulo 1

Il pianeta Terra :

caratteristiche fondamentali

del Pianeta Terra; l'uomo e

l’ambiente; il clima

Consolidare il metodo di studio,

nonché l'uso degli strumenti-base

della cartografia.

Individuare la struttura della

Terra ed i fenomeni ad essa

connessi.

Riconoscere gli elementi fisici ed

antropici di un paesaggio,

cogliendo i principali rapporti di

connessione ed interdipendenza

Riconoscere i principali tipi di

paesaggio italiano, usando una

terminologia appropriata per

descriverli

Analizzare gli elementi naturali

ed artificiali che caratterizzano un

paesaggio geografici

Riconoscere i fattori e gli

elementi che determinano il

clima

Comprendere la rilevanza del

fenomeno “inquinamento”

Saper individuare le fasce

climatiche e le relative

caratteristiche sul piano naturale

ed antropico

Conoscere le principali

caratteristiche del Pianeta Terra

sotto il profilo fisico .

Conoscere le caratteristiche

delle principali risorse naturali

del nostro pianeta: l’acqua, la

vegetazione, i minerali, le fonti

energetiche

Conoscer le emergenze

ambientali ed in particolare

l’inquinamento dell’aria,

dell’acqua,del suolo , l'erosione

ed il rischio idrogeologico

Conoscere il clima e gli ambienti

naturali-

GENNAIO-FEBBRAIO Comprendere le cause naturali e

storiche del fenomeno urbano,

Conoscere, in una prospettiva

geostorica, le grandi

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 38

INSTAURARE UN RAPPORTO

CONSAPEVOLE

UOMO/NATURA/STORIA.

PRENDERE COSCIENZA

DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ

SOCIO-ECONOMICHE e POLITICHE

COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL

MONDO ATTUALE.

ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI

INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON

LA REALTÀ.

__________________________

Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE

7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

Modulo 2

Uomini e Donne della terra:

insediamenti, città.

popolazioni, migrazioni,

problematiche relative

all’integrazione ed alle

diversità.

nonché dei fenomeni migratori

Comprendere le cause

dell’urbanesimo

Interpretare le tabelle demografiche Individuare sulla carta le diverse tipologie urbane Riconoscere le conurbazioni ed i diversi sistemi d'insediamento Comprendere il legame esistente

tra sviluppo urbano e sviluppo

economico

Individuare le principali

caratteristiche dei fenomeni

migratori nella storia

trasformazioni che l’uomo ha

operato, sul territorio con la

creazione delle reti urbane e

delle comunicazioni

Conoscere la storia delle città

Conoscere la distribuzione dei

gruppi umani e le religioni nel

mondo

Conoscere, in una prospettiva

geo-storica, le grandi

migrazioni, che hanno visto

l'uomo protagonista nella

storia, principalmente in

rapporto alle problematiche

socio-politiche ed economiche.

Conoscere i diversi sistemi

d'insediamento nel mondo

Conoscere il complesso divario

fra Nord e Sud della terra

Conoscere i principali indicatori

demografici

RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE

ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-

ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL

TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO

TERRITORIO

RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE

ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-

ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL

TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO

TERRITORIO

ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI

INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON

LA REALTÀ.

MARZO-APRILE-MAGGIO

Modulo 3

Il territorio, l’economia e la

geopolitica

(con particolare attenzione

all'Italia ed alla Calabria)

Comprendere la necessità di

tutelare il patrimonio ambientale,

contenendo il peso delle attività

umane, per tramandarlo alle

generazioni future

Cogliere le interrelazioni tra

territorio e forme di

insediamento

Inquadrare correttamente le

relazioni tra le diverse attività, le

risorse del territorio e i rapporti

politici internazionali

Conoscere le caratteristiche dei

settori economici, a livello

locale e a livello planetario,

sottolineando le recenti

trasformazioni dello scenario

globale

Il Mediterraneo fra ieri e oggi:

crocevia di culture

La romanizzazione dell’Italia e

l’embrione della struttura

regionale

La Calabria: percorso etno-

antropologico (Progetto

Calabria)

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 39

CITTADINANZA

COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’

SPECIFICHE

CONOSCENZE

COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN

MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE

SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL

PENSIERO CRITICO

RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE

SOLUZIONI

COMPRENDERE CODICI DI

COMPORTAMENTO

__________________________

Competenze Chiave di Cittadinanza

4 – COLLABORARE E PARTECIPARE

5 – AGIRE IN MODO AUTONOMO E

RESPONSABILE

OTTOBRE

Modulo 0

Introduzione allo studio della disciplina

Comprendere le finalità della

disciplina

Individuare i concetti chiave di

Cittadinanza

Stato, nazione e territorio Società/Stato Stato sociale/ Stato di diritto Stato e cittadinanza

OTTOBRE-DICEMBRE

Modulo 1

Esercitare le competenze di

Cittadinanza attiva nella Scuola:

Regolamento d’Istituto e Patto

Educativo di corresponsabilità

La Costituzione italiana: principi

fondamentali

Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico Comprendere il valore della Costituzione per la vita civile Riconoscere le radici storiche degli odierni ordinamenti giuridici e della Costituzione italiana

Conoscere i principi

fondamentali di democrazia,

libertà e uguaglianza

Individuo, famiglia, classe

Uguaglianza e disuguaglianza

L’Italia e la guerra

I rapporti Internazionali nella

Costituzione

GENNAIO-FEBBRAIO

Modulo 2

Integrazione e tutela dei diritti

umani; promozione delle pari

opportunità

Riconoscere l’importanza dei

diritti che la Costituzione

garantisce a ogni cittadino sia nei

confronti degli altri membri della

collettività sia nei confronti

dell’autorità pubblica

Rapporti sociali ed economici nella Costituzione Conoscere le principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità La condizione dello straniero

FEBBRAIO-MARZO

Modulo 3

Lo stato democratico ed il

concetto di cittadinanza

Comprendere il ruolo sociale del

cittadino nella complessità dei

processi del vivere e dell'agire

privato e pubblico.

Conoscere il concetto base di Diritti umani e di Cittadinanza Democrazie antica e moderna I rapporti politici nella Costituzione La divisione dei poteri: parlamento, governo, magistratura

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 40

Gli organi di garanzia costituzionale

APRILE-MAGGIO

Modulo 4

Organi dello Stato e loro

funzioni principali

(Regione, Provincie, Comuni e

Città Metropolitane)

Gli atti delle istituzioni

democratiche

L’organizzazione dello Stato

Italiano

Le autonomie locali, il

federalismo

Conoscere in sintesi ruoli e funzioni degli enti territoriali

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 41

PROGRAMMAZIONE INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA

Docente Prof.ssa A.Cosentino

FINALITA’

L’Irc condivide il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo specifico:

nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della realtà e la valutazione del dato religioso;

nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio religioso;

nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura

italiana ed europea, e al confronto con le altre culture e tradizioni religiose;

nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle conquiste scientifiche.

Competenze

Lo studente sarà in grado di:

- Individuare nella ricerca della propria identità personale il contributo dell’esperienza religiosa e il presagio del trascendente.

- Leggere il fatto religioso nella sua morfologia, nelle sue espressioni simboliche, nella sua evoluzione storica, nelle sue implicazioni culturali, politiche, sociali ed etiche.

- Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana alla visione dell’uomo, di Dio e del mondo. - Sviluppare capacità di confronto e dialogo necessarie alla convivenza in un contesto multireligioso, nel rispetto della propria e dell’altrui

identità, sul fondamento di una migliore conoscenza della propria tradizione religiosa OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-

esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-teologica.

Conoscenze

- Approfondire, alla luce dell’esperienza religiosa, i desideri e attese del mondo giovanile e la ricerca dell’identità personale, la dignità della persona e il senso delle relazioni interpersonali.

- Riconoscere gli interrogativi perenni dell’uomo alla ricerca del senso della vita. - Cogliere la specificità della proposta cristiano-cattolica in relazione alle altre religioni e sistemi di significato. - Conoscere in modo essenziale i testi biblici più rilevanti dell’A.T.

Le conoscenze sono strutturate in unità didattiche secondo la programmazione modulare.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Modulo A: l’uomo e la ricerca del senso.

U.D.1: l’I.R.C. nella scuola:motivazione e struttura.

U.D.2: il valore della vita e la paura dei fallimenti.

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 42

U.D.3: l’amore e il dono di sé.

U.D.4: la ricerca della verità e l’enigma della conoscenza.

Modulo B: la ricerca religiosa.

U.D. 1: i profondi interrogativi dell’uomo.

U.D. 2: il mito.

U.D. 3: il senso religioso/la religiosità e le religioni.

U.D .4: il fatto religioso e le sue devianze religiose.

Modulo C: le religioni.

U.D. 1: le religioni politeiste.

U.D. 2: le religioni monoteiste.

U.D. 3: la particolarità delle tradizioni ebraico-cristiane.

U.D. 4: la chiesa e il dialogo ecumenico.

Modulo D: lo spazio e il tempo sacro

U.D.1: il sacro e le sue espressioni spazio-temporali.

U.D.2: le feste, i riti e i luoghi del calendario ebraico, di quello cristiano e musulmano.

Abilita’

- Riflettere sulle proprie esperienze e porre domande di senso confrontandosi con la prospettiva religiosa. - Discernere i caratteri distintivi e rispettare le grandi tradizioni e le diverse opzioni religiose - Riconoscere e usare in maniera appropriata il linguaggio religioso. - Consultare correttamente la Bibbia e coglierne la ricchezza come documento letterario e religioso.

PERCORSI E METODOLOGIE

I percorsi formativi e le modalità metodologiche sono molteplici e privilegiano i

seguenti strumenti didattici:

• Lezione aperta dialogico-dialettica.

• Brain-Storming.

• Lavori individuali e/o di gruppo.

• Uso del laboratorio multimediale con apposite riflessioni e confronti inerenti all’unità didattico-tematica individuata.

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 43

• Uso didattico del libro di testo, di riviste, fonti e documentazioni pertinenti. VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifica formativa/sommativa del profitto scolastico, al fine di verificare i risultati ottenuti, valorizzare l’efficacia dei percorsi secondo gli obiettivi di

apprendimento e i traguardi di competenza raggiunti dall’allievo. La valutazione terrà conto dei seguenti parametri: 1. Partecipazione.

2. Interesse.

3. Conoscenza dei contenuti disciplinari.

4. Capacità di conoscere ed apprezzare i valori religiosi.

5. Comprensione ed uso del linguaggio specifico.

La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e dalla griglia approntata dai Dipartimenti per la valutazione orale.

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 44

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA di MATEMATICA

Prof.ssa A.Laganà

Premessa L’insegnamento della matematica nel biennio del liceo scientifico è finalizzato a garantire non solo l’assolvimento formale dell’obbligo di

istruzione,ma fornire allo studente strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà e a far acquisire conoscenze

,abilità e competenze coerenti con le capacità personali ed adeguate,eventualmente, al proseguimento degli studi e a sapersi orientare

consapevolmente nel mondo contemporaneo ,applicando i principi e i processi matematici di base,per sviluppare la coerenza logica delle

argomentazioni proprie e altrui.

Situazione di partenza

ingres

Finalità generali L’insegnamento della matematica in un biennio deve puntare innanzi tutto su un metodo proficuo di lavoro che parta dalla riorganizzazione dei

contenuti già noti dalla scuola media 1°grado e preveda la loro rigorosa sistemazione. Deve stimolare nell’allievo curiosità e attitudine alla ricerca

autonoma. Deve far acquisire all’allievo saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una capacità di giudizio e di sapersi

orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.

Obiettivi specifici primo biennio 1. Sviluppo di capacità sia intuitive che logiche. 2. Capacità di ragionamento coerente ed argomentato. 3. Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente. 4. Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti. 5. Sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche.

Competenze specifiche disciplinari Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di:

1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni 3. Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici E’ opportuno all’inizio dell’attività scolastica (specie per la prima classe) un azzeramento delle nozioni possedute dagli alunni mediante una

rivisitazione dei temi già studiati. Per il conseguimento degli obiettivi che lo studio della matematica intende perseguire si utilizzerà un

insegnamento condotto per problemi senza,però, escludere la lezione esplicativa e il ricorso ad esercizi di tipo applicativo. Pertanto, in generale, i

temi saranno sviluppati cercando,quanto più possibile,di seguire e realizzare l’iter metodologico:

• Presentazione di una situazione problematica inerente al tema.

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 45

• Discussione in classe sui vari metodi di risoluzione.

• Proposta del docente del metodo risolutivo più opportuno ed efficace.

• Lezione frontale.

• Uso strumenti informatici, in modo critico, senza creare l’illusione che siano un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di usare modelli matematici di pensiero.

• Lettura del testo, se necessario.

• Aspetti storici, interdisciplinari ed epistemologici.

• Attività di studio a livello sia individuale che di gruppo.

• Verifica ed eventuale recupero.

Gli strumenti didattici tradizionali utilizzati sono: libri di testo, lavagna, materiale da disegno.

Verifiche e valutazioni Gli obiettivi proposti verranno di volta in volta verificati per mezzo di prove scritte e colloqui individuali.

Le prove scritte saranno almeno due per quadrimestre.

Le verifiche orali saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio e di rielaborazione, la capacità di analisi, di

sintesi e di esposizione.

Dalle verifiche il docente riceverà indicazioni sul metodo di studio e sulla necessità di promuovere eventuali interventi integrativi.

La valutazione sarà fatta tenendo conto di:

• Condizioni d’ingresso dell’allievo ed ambientali

• Interesse,impegno e partecipazione

• Capacità di intuizione ed apprendimento

• Rigore logico e proprietà di linguaggio

• Capacità di affrontare nuove situazioni culturali.

Per la correzione delle verifiche scritte verrà utilizzata la griglia di valutazione concordata in sede di dipartimento. Per la rilevazione dei requisiti iniziali in termini di competenze verranno somministrati agli allievi di prima classe test d’ingresso del tipo “prova invalsi”, facendo riferimento alla seguente tabella di valutazione:

DISCIPLINA

D’INSEGNAMENTO

MATEMATICA

LIVELLO BASSO

(voti inferiori alla sufficienza)

LIVELLO MEDIO

(voti 6-7)

LIVELLO ALTO

(voti 8-9-10)

N. Alunni………………..…

(%)………………………...

N. Alunni……………….

(%)………………….…..

N. Alunni………………….

(%)…………………………

Attività di laboratorio L’attività di laboratorio consisterà nell’utilizzo di software didattici per la matematica per comprendere meglio i concetti e i metodi. I software che verranno utilizzati sono: Excel, Derive, Cabri e Geogebra.

CLASSE PRIMA

Quadro degli obiettivi di competenza ASSE CULTURALE: MATEMATICO (COMPETENZE DISCIPLINARI DEL PRIMO ANNO)

1. Usare in modo appropriato il linguaggio matematico,esprimersi e comunicare in modo chiaro ed univoco. 2. Operare con insiemi non necessariamente numerici. 3. Individuare e studiare relazioni fra insiemi. 4. Usare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo. 5. Saper individuare le proprietà geometriche delle principali figure studiate,capacità di deduzione. 6. Conoscere storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione del pensiero matematico.

Modulo 1: Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale

Prerequisiti:

• saper operare con le quattro operazioni fondamentali nell’insieme dei numeri naturali;

• conoscere la definizione di numero primo e numero composto;

• conoscere e calcolare il MCD e il mcm di due o più numeri;

Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempi

1 Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale Settembre

2 Gli insiemi e la logica Ottobre

3 Le relazioni e le funzioni Novembre

4 Elementi di calcolo letterale Da Dicembre ad Aprile

5 Introduzione alla statistica Maggio

6 La geometria del piano Da Novembre a Maggio

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 46

• saper eseguire semplici operazioni con la frazioni.

Competenze di cittadinanza:

• operare con i numeri reali, utilizzando le loro proprietà

Competenze disciplinari:

• 1.

• 4.

Abilità:

• Riconoscere e usare correttamente diverse rappresentazioni dei numeri razionali

• Calcolare il valore di un’espressione letterale quando alle variabili si sostituiscono valori numerici

• Valutare l’ordine di grandezza di un risultato

• Riconoscere momenti significativi nella storia del pensiero matematico

Conoscenze:

UDA 1 Numeri naturali e numeri interi: Numeri naturali: definizioni - Operazioni in N - Potenza dei numeri naturali - Criteri di divisibilità e scomposizione di un numero in fattori primi - M.C.D. e m.c.m. - Espressioni aritmetiche Sistemi di numerazione - Sistema di numerazione decimale - Sistema di numerazione binario.

UDA 2 Numeri razionali: Numeri razionali assoluti - Frazioni - Numeri razionali assoluti - Frazioni decimali e numeri decimali - Trasformazione di una frazione in numero decimale.Numeri razionali relativi - Addizione e sottrazione tra numeri relativi - Addizione algebrica - Moltiplicazione e divisione tra numeri relativi – proprietà della divisione- Potenze dei numeri razionali - Definizione di potenza – Proprietà delle potenze.

Modulo 2: Gli insiemi e la logica

Prerequisiti:

• nozioni di aritmetica e geometria.

Competenze di cittadinanza:

• analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità.

Competenze disciplinari:

• 3.

• 4.

Abilità:

• Riconoscere e usare con proprietà locuzioni logiche.

• Costruire la negazione di una proposizione.

• Riconoscere quando una condizione è sufficiente o necessaria o necessaria e sufficiente.

• Rappresentare un insieme e riconoscere i sottoinsiemi di un insieme.

Conoscenze:

UDA 1 Gli insiemi: Insiemi e loro rappresentazioni - Sottoinsieme di un insieme - Insieme delle parti - Intersezione e unione tra insiemi - Differenza complementare di due insiemi - Prodotto cartesiano di due insiemi.

UDA 2 Primi elementi di logica: Logica delle proposizioni - Proposizioni logiche - Proposizioni atomiche e proposizioni molecolari - Proposizioni e loro valore di verità - Calcolo delle proposizioni - Tautologia e contraddizione - I principi della logica - Connettivi logici - Calcolo dei predicati - Operazioni sui predicati - Quantificatori - Logica della deduzione.

Modulo 3: Le relazioni e le funzioni

Prerequisiti:

• primi elementi di geometria piana;

• nozioni elementari di calcolo algebrico.

Competenze di cittadinanza:

• analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità.

Competenze disciplinari:

• 4.

Abilità:

• Usare consapevolmente notazioni e modalità di rappresentazione formale per indicare e definire relazioni e funzioni.

• Leggere e interpretare grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi

• Definire e riconoscere una relazione di equivalenza.

• Fornire esempi di concetti definiti mediante l’operazione di passaggio al quoziente.

• Rappresentare una funzione e stabilire se è iniettiva, suriettiva o biunivoca.

• Disegnare il grafico di una funzione lineare, quadratica, circolare, di proporzionalità diretta e inversa.

Conoscenze:

UDA 1: Prodotto cartesiano. Relazioni: Le relazioni binarie – Le relazioni definite in un insieme e le loro proprietà.

UDA 2: Le funzioni: Definizione di funzione - Funzioni suriettive, iniettive, biiettive - Funzioni numeriche - Funzioni circolari.

Modulo 4: Elementi di calcolo letterale

Prerequisiti:

• saper operare consapevolmente con le quattro operazioni fondamentali e con l’elevamento a potenza nell’insieme dei numeri razionali;

• calcolare il valore di un’espressione letterale quando alle variabili si sostituiscono valori numeri.

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 47

Competenze di cittadinanza:

• Utilizzare le procedure di calcolo a livello astratto.

Competenze disciplinari:

• 1.

• 3.

• 4.

Abilità:

• Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa.

• Semplificare frazioni algebriche.

• Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche.

• Semplificare espressioni con le frazioni algebriche.

Conoscenze:

UDA 1: I monomi, i polinomi e operazioni con essi: Monomi: definizioni - Operazioni con i monomi - M.C.D. e m.c.m. di monomi - Polinomi: definizioni - Addizione di polinomi - Moltiplicazione di polinomi - Prodotti notevoli: quadrato di un binomio, quadrato di un polinomio di tre o più termini, cubo di un binomio, prodotta della somma di due termini per la loro differenza, potenza di un binomio (triangolo di Tartaglia). Divisione di un polinomio per un monomio, divisione di due polinomi in una sola variabile - Divisione di polinomi a coefficienti letterali - Divisibilità di un polinomio per un binomio di primo grado - Teorema del resto - Teorema di Ruffini - Regola di Ruffini - Divisibilità di binomi notevoli - M.C.D. e m.c.m. di due o più polinomi.

UDA 2: Fattorizzazione: Raccoglimento totale a fattore comune - Raccoglimenti successivi a fattore comune - Scomposizione di polinomi in fattori mediante le regole sui prodotti notevoli - Scomposizione di un particolare trinomio di secondo grado - Scomposizione di polinomi mediante il teorema e la regola di Ruffini

UDA 3: Le frazioni algebriche: Le condizioni di esistenza di una frazione algebrica – Le operazioni con le operazioni algebriche.

Modulo 5: Introduzione alla statistica

Prerequisiti:

• saper operare con i numeri razionali;

• conoscere i valori approssimati e le percentuali.

Competenze di cittadinanza:

• Acquisire e interpretare dati statistici.

Competenze disciplinari:

• 3.

• 4.

Abilità:

• Riconoscere e usare correttamente diverse rappresentazioni dei numeri razionali(frazioni, numeri decimali, percentuali).

• Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.

• Rappresentare classi di dati mediante grafici (anche utilizzando strumenti informatici).

• Leggere e interpretare grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi.

• Calcolare, utilizzare e interpretare valori medi e misure di variabilità per caratteri quantitativi.

Conoscenze:

UDA 1: Elementi di statistica descrittiva: I dati statistici , la loro organizzazione e la loro rappresentazione. La frequenza e la frequenza relativa. Gli indici di posizione centrale: media aritmetica, media ponderata, mediana e moda.- Gli indici di variabilità: campo di variazione,scarto semplice medio, deviazione standard. – L’incertezza delle statistiche e l’errore standard.

Modulo 6: La geometria del piano

Prerequisiti:

• conoscenze di geometria intuitiva;

• nozioni di calcolo.

Competenze di cittadinanza:

• Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.

Competenze disciplinari:

• 2.

• 4.

Abilità:

• Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.

• Disegnare figure geometriche elementari con semplici tecniche grafiche e operative, utilizzando eventualmente anche strumenti informatici.

• Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e sviluppare semplici catene deduttive.

• Analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle figure geometriche oppure quelle di opportune isometrie.

Conoscenze:

UDA 1: I punti, le rette, i piani. I segmenti e gli angoli e relative operazioni. La congruenza delle figure: Il metodo assiomatico - Rette e piani - Proprietà lineari della retta - Semirette e segmenti - Semipiani - Angoli - Triangoli - Spezzate, poligonali e poligoni - Congruenze - Confronto tra segmenti - Somma e differenza tra segmenti - Multipli e sottomultipli di un segmento - Confronto ed operazioni tra angoli – Angolo retto, acuto, ottuso.- Angoli complementari, supplementari, esplementari.

UDA 2: I triangoli: Triangoli congruenti - I primi due criteri di congruenza dei triangoli - Triangoli isosceli - Terzo criterio di congruenza dei triangoli

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 48

UDA 3: Perpendicolari e parallele. I parallelogrammi. I trapezi: Rette perpendicolari e rette parallele - Distanza di un punto da una retta - Assioma di Euclide - Criteri di parallelismo - Poligoni: proprietà metriche dei poligoni - Somma degli angoli di un triangolo e di un poligono - Diseguaglianze fra elementi di un poligono - Segmenti e punti notevoli associati ad un triangolo - Ulteriori proprietà del triangolo isoscele - Triangolo rettangolo – I criteri di congruenza dei triangoli rettangoli - I parallelogrammi – Il rettangolo - Il rombo – Il quadrato – Il trapezio.

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 49

PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE

Prof.ssa Laura Giovine

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La classe è costituita da ventiquattro allievi ,tutti provenienti dalle scuole medie , e per la quasi totalità di essi si può constatare interesse e

disponibilità verso l’attività scolastica, comportamento corretto in classe e attenzione durante le spiegazioni della disciplina. Da una iniziale

verifica ,condotta sotto forma di brainstorming è emerso che la classe appare complessivamente omogenea relativamente al possesso dei

prerequisiti che pertanto si rilevano quasi uniformi

OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI

Competenze Abilità Conoscenze

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di

complessità

• Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici

come supporto delle attività sperimentali e nelle

risoluzione di semplici problemi

• Saper applicare quanto appreso in contesti semplici

riconoscendo analogie e differenze

• Leggere e interpretare il testo scientifico Utilizzare

correttamente la terminologia scientifica

• Esprimersi con un linguaggio chiaro, corretto e sintetico

• Riconoscere i fenomeni e saperli analizzare

• Saper eseguire esperimenti di laboratorio

• Saper utilizzare in laboratorio gli strumenti necessari

• Saper raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei

fenomeni naturali , degli oggetti artificiali o dalla consultazione

di testi e manuali .

• Saper organizzare, interpretare e rappresentare i dati raccolti.

• Individuare una possibile interpretazione dei dati in base a

semplici modelli. Presentare i risultati dell’analisi.

• Saper utilizzare classificazioni , generalizzazioni e schemi logici

per riconoscere il modello di riferimento

• Saper analizzare in maniera sistemica un determinato

ambiente al fine di valutarne i rischi per i suoi fruitori.

• Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente

naturale dei modi di produzione e utilizzazione dell’energia in

ambito quotidiano

• Adottare progetti per la risoluzione di problemi teorici e pratici

• Conoscere fatti,

ipotesi ,teorie e

concetti scientifici

nonché

terminologie e

convenzioni

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

Competenze Abilità Conoscenze

• Saper osservare, descrivere, analizzare ed interpretare

semplici fenomeni appartenenti alla realtà naturale e

artificiale Saper utilizzare elementari modelli per

interpretare i fenomeni Utilizzare semplici metodologie

acquisite per interpretare scientificamente la realtà

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione

storica

• Comunicare con un lessico specifico

• Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale

• Analizzare semplici relazioni tra l’ambiente abiotico e le

forme viventi per interpretare le modificazioni

ambientali di origine antropica e comprenderne le

ricadute future

• Leggere e interpretare un semplice testo scientifico

• Utilizzare correttamente la terminologia scientifica di base

• Esprimersi con un linguaggio chiaro, corretto e sintetico

• Riconoscere semplici fenomeni e saperli analizzare per

eseguire, guidati, semplici esperimenti Saper raccogliere,

elaborare e interpretare dati attraverso l’osservazione diretta

dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali o la

consultazione di testi e manuali o media.( Saper utilizzare

elementari criteri di classificazione

• Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi teorici e pratici

• Conoscere i

contenuti essenziali

delle discipline

• Conoscere,

possedere e

interpretare, nelle

linee generali, il

linguaggio specifico

della disciplina

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 50

STUMENTI

Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali.

Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed

ai contenuti sviluppati Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità

dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi.Avrà tipologia diversa come: domande in

itinere a scopo ricognitivo, prova orale, risoluzione di problemi ,prove strutturate. La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle

varie verifiche (almeno due scritte e due orali per alunno ogni quadrimestre) e dalle osservazioni sistematiche sul processo di

apprendimento, che saranno aderenti ai criteri generali e alle griglie di valutazione approvati e deliberati dal Collegio dei Docenti.

NUCLEI FONDANTI TEMPI

CHIMICA

1 CONOSCENZE CHIMICHE E FISICHE DI BASE Sett-Ottobre 6 ore

2 LA NATURA PARTICELLARE DELLA MATERIA Ottobre-

6 ore

3 LA QUANTITÀ DI SOSTANZA E LE FORMULE CHIMICHE

Novembre –Dicembre 10 ore

4 LO STATO GASSOSO E LE SUE LEGGI. LE PROPRIETÀ DEI LIQUIDI

Dicembre - Gennaio 10 ore

BIOLOGIA

1 LA MATERIA DEI VIVENTI Febbraio

8 ore

2 LA CELLULA Marzo

8 ore

3 SCAMBI ENERGETICI NELLE CELLULE Aprile

8 ore

4 L’EVOLUZIONE Maggio

6 ore

5 LA BIODIVERSITÀ Maggio- Giugno

4 ore

TOTALE ORE 66 ore

SCANSIONE TEMPORALE

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 51

Nuclei fondanti Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio

Competenze Abilità Conoscenze

CHIMICA

1

CONOSCENZE

CHIMICHE E FISICHE

DI BASE

• Possedere

concetti aritmetici,

fisici e algebrici di

base.

• Leggere dati e

interpretare grafici

� Saper utilizzare modelli appropriati per

interpretare i fenomeni

� Utilizzare le metodologie acquisite per

porsi con atteggiamento scientifico di

fronte alla realtà

� Partecipare in modo costruttivo alla

vita sociale

� Comprendere dati espressi sotto forma di

rapporti, proporzioni, frazioni e grafici

� Utilizzare la notazione esponenziale

� Associare a ciascuna grandezza l’unità di misura

appropriata

� Ragionare con gli ordini di grandezza

� Leggere la tavola periodica degli elementi

� Le unità di misura nel Sistema

Internazionale

� La struttura di atomi e molecole

� La tavola periodica degli elementi

� I legami chimici

� Gli stati di aggregazione della materia

� Le trasformazioni chimiche e fisiche

� Metodi di separazione di miscugli e

sostanze

Passaggi di stato: sublimazione, fusione ed

ebollizione

� Costruzione del grafico della curva di

riscaldamento di una sostanza

� Classificazione delle sostanze: miscugli

omogenei ed eterogenei

� Metodi di separazione delle sostanze:

distillazione, cromatografia, estrazione,

filtrazione

2

LA NATURA

PARTICELLARE DELLA

MATERIA

� Saper utilizzare e applicare modelli

appropriati per interpretare i fenomeni

e risolvere problemi

� Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

� Utilizzare le tre leggi ponderali della chimica

� Utilizzare il modello cinetico-molecolare per

spiegare le evidenze delle trasformazioni fisiche

e chimiche

� Riconoscere e applicare le leggi

fondamentali della chimica

� Descrivere il modello atomico di Dalton

� Comparare i diversi legami chimici

� Le leggi fondamentali della chimica:

leggi di Lavoisier, Proust e Dalton

� La teoria atomica di Dalton e le proprietà della materia. Le formule chimiche. Le particelle e l’energia. La teoria cinetica e i passaggi di stato. Sosta termica e calore latente

� Esperienze sulle leggi ponderali: legge di

Lavoisier, legge di Proust

3

LA QUANTITÀ DI

SOSTANZA E LE

FORMULE CHIMICHE

� Saper osservare e analizzare fenomeni

naturali complessi

� Saper utilizzare e applicare modelli

appropriati per interpretare i fenomeni

e risolvere problemi

Saper effettuare calcoli con la mole

Ricavare la formula di un composto chimico

Saper calcolare la massa atomica e la massa

molecolare

� Massa atomica e massa molecolare

� Mole e massa molare

� Le formule chimiche e la composizione

percentuale: formula minima e formula

molecolar

4

LO STATO GASSOSO E

LE SUE LEGGI. LE

PROPRIETÀ DEI

LIQUIDI

� Possedere il

concetto di

energia.

� Distinguere il

calore dalla

temperatura.

� Conoscere le

scale

termometriche

� Collocare le scoperte scientifiche nella

loro dimensione storica

� Comunicare utilizzando un lessico

specifico

� Utilizzare le metodologie acquisite per

porsi con atteggiamento scientifico di

fronte alla realtà

� Interpretare le proprietà fisiche dei gas

mediante il modello cinetico-molecolare

� Risolvere problemi sui gas applicando le leggi

• Riconoscere le principali proprietà dello stato liquido

� I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare

� Le leggi dei gas e l'equazione di stato

� Le miscele gassose

� Le proprietà intensive dello stato liquido:

tensione superficiale, capillarità, tensione

di vapore, viscosità

Esperienze sulle leggi dei gas

Nuclei fondanti Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio Competenze Abilità Conoscenze

BIOLOGIA

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 52

1 LA MATERIA DEI

VIVENTI

• Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche della materia

• • -Saper osservare e analizzare fenomeni

naturali

• - Saper utilizzare e applicare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• - Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

• - Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• -Riordinare in sequenza logica le fasi di un fenomeno, raccogliere dati, rielaborarli e confrontarli con i risultati attesi

• -Calcolare e rappresentare dati, selezionando le modalità più opportune

• -Comunicare utilizzando un lessico specifico

• -Saper descrivere le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua

• -Riconoscere le caratteristiche dei legami dell’acqua

• -Saper spiegare la complessità delle grandi molecole organiche specificando da quali tipi di monomeri sono costituite

• -Utilizzare il microscopio ottico composto

• -Riconoscere i diversi tipi di biomolecole

• -I bioelementi e i legami chimici

• -L’acqua: struttura e proprietà

• -Il carbonio e le molecole organiche

• -Le Biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici

• -Riconoscimento di carboidrati, lipidi e proteine

2 LA CELLULA

• Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche della materia.

• Conoscere le caratteristiche delle biomolecole

• -Individuare le diverse parti che compongono una cellula

• -Distinguere una cellula animale da una cellula vegetale

• -Saper inserire i diversi organuli nelle quattro categorie funzionali

• -Saper descrivere la struttura della membrana plasmatica mettendola in relazione con la capacità della cellula di comunicare con l’ambiente esterno

• -Saper allestire preparati microscopici

• Cellula procariote ed eucariote

• -Organuli cellulari

• -Membrana cellulare e passaggio delle sostanze

• -Comunicazioni tra cellule

• -Osservazione di cellule e tessuti animali e vegetali al microscopio

• -L’osmosi

3

SCAMBI ENERGETICI

NELLE CELLULE

• Conoscere la struttura della cellula animale e vegetale.

• Aver acquisito il concetto di trasformazione di energia.

• Possedere il concetto di reazione chimica

• Saper osservare e analizzare fenomeni naturali

• Saper analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

• Saper utilizzare e applicare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

• Collocare le scoperte scientifiche

• Saper distinguere tra reazioni endoergoniche ed esoergoniche

• Saper descrivere e correlare i processi di respirazione cellulare e fotosintesi

• Saper descrivere la differenza tra anabolismo e catabolismo

• Riconoscere nella fotosintesi il meccanismo alla base dei processi biosintetici del nostro pianeta

• Energia ed esseri viventi.

• La fotosintesi clorofilliana.

• La respirazione cellulare

• La fermentazione alcolica dei lieviti

Nuclei fondanti Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio

Competenze Abilità Conoscenze

4

L’EVOLUZIONE

• Conoscere la teoria cellulare.

• Aver acquisito i concetti di autotrofo, eterotrofo, aerobio, anaerobio

nella loro dimensione storica

• Riordinare in sequenza logica le fasi di un fenomeno, raccogliere dati, rielaborarli e confrontarli con i risultati attesi

• Calcolare e rappresentare dati, selezionando le modalità più opportune

Comunicare utilizzando un lessico specifico

• Saper individuare le idee chiave dell’evoluzione e le prove a suo favore.

• -Confrontare teorie sull’evoluzione biologica.

• -Evidenziare l’attualità del pensiero di Darwin per il moderno mondo scientifico.

• -Ricostruire le tappe salienti dell’evoluzione umana

• -Le teorie evolutive

• -Darwin e la selezione naturale.

• -Prove a favore della teoria evolutiva.

• -L’evoluzione dell’uomo

5

LA BIODIVERSITÀ

• Conoscere la struttura cellulare. Saper cogliere analogie e differenze.

• Analizzare le relazioni tra ambiente abiotico e forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future

• Saper osservare e analizzare fenomeni

• Saper classificare gli esseri viventi.

• Fare la distinzione tra genere e specie.

• Individuare le caratteristiche generali degli esseri viventi, mettendole a confronto.

• La classificazione degli esseri viventi.

• I cinque regni della vita: caratteristiche -generali. Batteri, Protisti, Funghi Evoluzione delle

• Conoscere la struttura cellulare. Saper cogliere analogie e differenze.

• Distinguere un organismo unicellulare da quello

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 53

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CAL.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI DI SCIENZE NATURALI A. S. 2012/13

• Distinguere un organismo unicellulare da quello pluricellulare

naturali

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Saper analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

• Comunicare utilizzando un lessico specifico

• Saper collocare, in base alle diverse caratteristiche, gli organismi viventi nei tre domini e nei cinque regni.

piante. Struttura e fisiologia delle piante vascolari.

• Evoluzione degli animali. Vertebrati e Invertebrati

pluricellulare

Indicatori di

preparazione

Voto

(30)

Voto

(10)

Conoscenze Capacità Competenze

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

1–4 1 Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica.

5–8 2 Gravemente errate e lacunose.

Lessico improprio.

Non si orienta di fronte alle richieste. Non applica le scarse conoscenze anche se guidato.

L’esposizione è estremamente confusa.

9–12 3 Conoscenze gravemente lacunose.

Lessico improprio.

Compie analisi errate, non sintetizza, commette gravi errori. Non applica le scarse conoscenze anche se guidato.

L’esposizione è frammentaria.

INSUFFICIENTE 13–16 4 Conoscenze carenti e con errori.

Lessico improprio.

Commette errori, effettua analisi e sintesi parziali. Applica le conoscenze lacunose solo se guidato.

L’esposizione è disorganica.

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Programmazione didattica a.s. 2013-14 54

17–19 5 Conoscenze superficiali.

Lessico impreciso.

Compie analisi parziali e sintesi imprecise. Applica le modeste conoscenze con qualche errore.

L’esposizione è incerta.

SUFFICIENTE 20 6 Conoscenze minime.

Lessico semplice e corretto.

Coglie il significato, interpreta ed analizza semplici informazioni. Applica correttamente le conoscenze minime.

L’esposizione è chiara e coerente.

DISCRETA

21–22 7 Conoscenze e lessico appropriati. Sa interpretare testi e ridefinire concetti, gestendo semplici problematiche

nuove.

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni.

L’esposizione è scorrevole.

BUONA

23–24

8

Conoscenze complete con qualche

approfondimento autonomo.

Lessico appropriato

Coglie le implicazioni, individua autonomamente correlazioni, rielabora

correttamente.

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più

complessi, in modo corretto.

L’esposizione è fluida ed efficace.

OTTIMA

25–27 9

Conoscenze complete con

approfondimento autonomo.

Lessico ricco e specifico.

Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite,

rielabora correttamente in modo completo e autonomo.

Applica le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a

problemi complessi.

L’esposizione è scorrevole ed articolata.

28–30 10 Conoscenze complete, approfondite ed

ampliate autonomamente.

Lessico ricco e specifico.

Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico

problematiche complesse.

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a

problemi complessi.

L’esposizione è molto scorrevole, articolata, personale e rivela

padronanza del linguaggio specifico.

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12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.1 di 4 -

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico 2012/2013

Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori

PUNTEGGIO………………/10

Firma del docente………………………...........

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

CO

M

PE

T

E

N

Z

E

Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei

contenuti.

Applicazioni di principi e regole risolutive

Nulle 0.50

Molto scarse 1

Inefficaci 2

Incerte e meccaniche 2.50

Di base 3

Efficaci 3.50

Organizzate 4

Sicure ed efficaci 5

Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento e

di sperimentazione

Nulle 0.25

Molto scarse 0.50

Lacunose 1

Imprecise 1.25

Adeguate 1.50

Complete 1.75

Complete e appropriate 2

Notevoli 2.50

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali Nulle 0.25

Molto scarse 0.50

Lacunose 1

Incerte e mnemoniche 1.25

Di base 1.50

Corrette 1.75

Corrette e complete 2

Corrette, complete e approfondite 2.50

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12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.2 di 4 -

PROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Prof.ssa Maria Serranò

Programmazione didattica

Per quanto riguarda gli obiettivi generali della disciplina, ci si prefiggerà di perseguire:

o in termini di competenze, l’acquisizione di abitudini permanenti di vita civile e partecipata e di stili di vita miranti alla difesa della salute, alla consuetudine alla lealtà ed al civismo;

o in riferimento alle capacità, quelle di saper svolgere compiti motori specifici ed assumere ruoli diversi nel rispetto di regole e schemi prefissati, finalizzando le proprie azioni al raggiungimento di uno scopo individuale e/o collettivo

o in termini di conoscenze, la promozione di una vasta cultura generale, attraverso l’approfondimento dei principi e dei contenuti della disciplina sul piano teorico ed applicativo.

La disciplina “ scienze motorie e sportive” concorrerà , naturalmente, assieme a tutte le altre, alla “formazione dell’uomo e del cittadino”, all’inserimento

attivo, quindi, del soggetto nella realtà sociale con la quale dovrà interagire nella piena consapevolezza delle proprie capacità e del proprio ruolo.

Il perseguimento di queste finalità sarà favorito dalle peculiarità del rapporto che si instaura tra l’insegnante e gli allievi, grazie alla vastissima gamma di

sollecitazioni che la stessa disciplina consente nei confronti di tutte le aree comportamentali ( affettiva, cognitiva, sociale e,naturalmente, psicomotoria).

Per ciò che concerne la metodologia d’insegnamento, la scelta del metodo avverrà in relazione al momento didattico, agli allievi ed alla motivazione

espressa dal gruppo, ma implicherà, in ogni caso, il passaggio all’elemento didattico successivo solo dopo che ognuno si sarà impossessato del precedente,

più semplice e propedeutico; si terrà naturalmente conto dei livelli di partenza e della necessità di perseguire gli “obiettivi minimi”; ove necessario,

saranno inoltre predisposti percorsi variati e metodologie individualizzate.

Nell’arco dell’anno scolastico, la programmazione sarà poi suddivisa per moduli, obiettivi intermedi e settori di contenuto, come di seguito meglio

specificato.

Periodo

Modulo/

Unità didattiche

Obiettivi specifici

Conoscenze-competenze

capacità

Metodologie e

supporti didattici

Criteri e

strumenti di

valutazione

Settembreo

ttobre

novembre

Attività ludico-motorie e sportive individuali e

collettive con particolare riferimento alla

pallavolo ed alla pallacanestro: didattica dei

fondamentali individuali,

Illustrazione del regolamento della pallavolo

Giochi di squadra

-Prendere coscienza dei benefici

portati dall’attività fisica

-Acquisire sempre maggiore

consapevolezza delle proprie

potenzialità

-Promuovere la capacità di finalizzare

le proprie azioni al raggiungimento di

uno scopo individuale e/o collettivo

Esercitazioni variate

e polivalenti

Lezione frontale ed

interattiva.

Piccoli attrezzi

Osservazioni e test

d’ingresso

Verbalizzazioni

individuali e

collettive

Test motori

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12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.3 di 4 -

Dicembre

gennaio

Febbraio

Tennis-tavolo e fondamentali di squadra

relativi alla pallavolo ed al basket

Giochi di squadra

Introduzione al “linguaggio arbitrale” della

pallavolo

Apparato cardiovascolare: fisiologia e

adattamenti all'esercizio fisico.

-Possedere informazioni sulle norme

essenziali di comportamento ai fini

della prevenzione degli infortuni nel

tempo libero e nella pratica sportiva

-Appropriarsi di conoscenze sugli

“adattamenti funzionali” prodotti

dalla pratica sportiva, agonistica e

non, sull apparato circolatorio.

Lezione pratica con

metodo globale-

analitico-globale.

Sussidi audiovisivi

Atlante anatomico

Esercitazioni a coppie

ed in piccoli gruppi

Discussione

collettiva

Test motori

Prove

semistrutturate

Marzo

Aprile

Attività ludico-motorie e sportive individuali e

collettive: aspetti tecnici delle specialità

sportive praticate.

Aspetti tattici di una delle discipline praticate;

approfondimento del regolamento federale.

Approfondimento delle regole di arbitraggio

nella pallavolo

-Consolidare abitudini permanenti di

vita civile e partecipata, grazie

all’impegno nel rispetto e

accettazione di regole ed

all’assunzione di ruoli e compiti

all’interno del gruppo

-Acquisire sane abitudini per il

mantenimento del benessere psico-

fisico

Esercitazioni pratiche

Attrezzi specifici

Problem solving

Tavole anatomiche

Simulazioni di gare

Test motori e

circuiti

Prove Semi-

strutturate:

-risposta multipla

Maggio-

Giugno

Pratica sportiva: tennis-tavolo,e giochi di

squadra.

Approfondimento delle regole di arbitraggio

nella pallavolo

Approfondimento dell’importanza dello

stretching nell’ambito dell’allenamento e

conoscenza dei principi su cui si basa

-Saper valutare il proprio stato di

efficienza fisica

-Affinare le capacità logico- intuitive

-Sviluppare una socializzazione

consapevole e l’espressione della

personalità

-Favorire la scoperta di attitudini

personali e capacità di

autovalutazione

Piccoli attrezzi

Lezione frontale ed

interattiva.

Lezione pratica con

metodo globale-

analitico-globale

Verbalizzazioni

individuali e

collettive

Percorsi misti

Prove di

arbitraggio

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12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.4 di 4 -

PROGRAMMA DI FISICA

Prof.ssa F. Laganà

LIVELLI DI PARTENZA E PREREQUISITI.

La classe 1a sez. S, formata da ventiquattro (n. 24) alunni, manifesta nel complesso un discreto interesse alla vita scolastica. Attraverso test e colloqui

preliminari si è effettuata un’attenta ricognizione dei livelli di partenza dei singoli allievi per quel che riguarda le discipline scientifiche degli anni

precedenti, che possono costituire base essenziale per la fisica affrontata, per la prima volta, nella classe prima.

FINALITA’.

L’insegnamento della fisica tende a promuovere:

� la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente; � lo sviluppo della curiosità; � la capacità di analizzare situazioni reali; � la consapevolezza del ruolo e della natura dei modelli scientifici.

OBIETTIVI EDUCATIVI.

� Partecipazione attiva durante le lezioni. � Dialogo costruttivo con l’insegnante ed i compagni. � Rispetto delle regole della convivenza scolastica. � Disponibilità all’ascolto e al rispetto reciproco. � Senso di responsabilità (conoscenza dei propri diritti e doveri). � Ordine e precisione nella cura del materiale scolastico.

OBIETTIVI FORMATIVI (ASSE CULTURALE TECNOLOGICO SCIENTIFICO).

� Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

� Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. � Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. � Risolvere semplici problemi riguardanti le applicazioni delle macchine semplici nella vita quotidiana, avendo assimilato il concetto d’interazione tra i

corpi e utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.

OBIETTIVI COGNITIVI.

CONOSCENZE COMPETENZE

LIVELLO

BASE

− Sufficiente assimilazione delle principali leggi della Fisica.

− Adeguata comprensione del linguaggio e del simbolismo della disciplina.

− Applicazione corretta, sebbene non del tutto autonoma, delle procedure studiate in contesti semplici e noti.

− Uso sostanzialmente corretto del linguaggio e della simbologia specifica.

− Esposizione semplice e sostanzialmente corretta dei contenuti disciplinari.

LIVELLO INTERMEDIO

− Buona assimilazione e rielaborazione delle leggi della Fisica.

− Completa comprensione del simbolismo e del linguaggio disciplinare.

− Applicazione corretta e autonoma delle procedure studiate in contesti di media difficoltà.

− Uso corretto e consapevole del linguaggio e della simbologia specifica.

− Esposizione formalmente corretta.

LIVELLO AVANZATO

− Assimilazione completa, consapevole ed arricchita da approfondimenti personali delle leggi della Fisica.

− Comprensione esauriente del simbolismo e del linguaggio disciplinare.

− Applicazione corretta e autonoma delle procedure studiate in contesti nuovi e di una certa difficoltà.

− Sicura padronanza nell’uso del linguaggio e della simbologia specifica.

− Esposizione chiara, discorsiva e con evidente proprietà di linguaggio.

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MODULI DA SVOLGERE.

N. TITOLO TEMPI

1 Le grandezze fisiche Settembre – Novembre

2 La misura Novembre – Gennaio

3 Relazioni tra grandezze Gennaio

4 Le forze Febbraio – Marzo

5 L’equilibrio dei solidi Aprile

6 L’equilibrio dei fluidi Maggio

Modulo 1: Le grandezze fisiche

Prerequisiti

Proporzioni. Potenze e loro proprietà. Le percentuali. Operazioni nell’insieme dei numeri razionali. Formule di superfici di figure piane. Formule di superfici e volumi di figure solide. Teorema di Pitagora.

Competenze

Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il S. I.

Abilità

Scrivere i numeri in forma esponenziale ed effettuare calcoli; scrivere i numeri in forma approssimata; usare la calcolatrice scientifica; valutare l’ordine di grandezza di una misura. Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra. Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità. Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Saper scomporre un vettore nelle sue componenti.

Conoscenze

Notazione scientifica dei numeri, approssimazione, ordine di grandezza. Concetto di misura delle grandezze fisiche. Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali. Grandezze fisiche derivate: area, volume, densità. Equivalenze di aree, volumi e densità. Le dimensioni fisiche di una grandezza. Grandezze scalari e vettoriali.

Attività di laboratorio

La misura diretta di un’area: quadrati e quadratini (lavoro individuale).

Modulo 2: La misura

Prerequisiti

Potenze e loro proprietà. Operazioni nell’insieme dei numeri razionali.

Competenze

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici a partire dall’esperienza. Organizzare una raccolta di dati sia dal punto di vista pratico (anche con l’aiuto del docente) sia per quanto riguarda l’analisi (anche tramite l’uso di un foglio elettronico per il calcolo di medie e semidispersione). Valutare in maniera critica il processo di misura dotandosi di una sensibilità di base al lavoro di tipo laboratoriale. Sviluppare una capacità di confronto del proprio lavoro con quello altrui e la capacità di lavoro in gruppo.

Abilità

Effettuare misure. Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza fisica. Calcolare gli errori sulle misure effettuate. Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative. Calcolare le incertezze nelle misure indirette. Valutare l’attendibilità dei risultati.

Conoscenze

Strumenti di misura (digitali e analogici). Caratteristiche degli strumenti di misura: sensibilità, portata, prontezza. Le incertezze in una misura: incertezza assoluta, incertezza relativa e relativa percentuale. Il risultato di una misura espresso come intervallo di confidenza. Errori nelle misure dirette. Errori nelle misure indirette: legge di propagazione degli errori in somme differenze, prodotti e quozienti.

Attività di laboratorio

Misure di superficie; misure di volume dirette ed indirette; misure di densità (lavori di gruppo).

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Modulo 3: Relazioni tra grandezze

Prerequisiti

Strumenti matematici. Piano cartesiano: equazione della retta e della parabola.

Competenze

Riconoscere semplici relazioni tra grandezze fisiche. Schematizzare una situazione reale selezionando i parametri fondamentali.

Abilità

Riconoscere i diversi tipi di proporzionalità. Riconoscere la proporzionalità tra grandezze, sia con il metodo algebrico che con il metodo grafico. Rappresentare una semplice relazione su un grafico cartesiano (in scala). Saper tracciare il grafico cartesiano di una tabella di dati sperimentali, riportando anche le incertezze delle misure.

Conoscenze

Relazione di proporzionalità diretta. Dipendenza lineare. Relazione di proporzionalità inversa. Proporzionalità quadratica. Linearizzazione.

Attività di laboratorio

Relazione tra altezza e area di base di cilindri d’acqua di eguale volume (inversa).

Modulo 4: Le forze

Prerequisiti

Strumenti matematici. Unità di misura.

Competenze

Riconoscere i vari tipi di forze che sono coinvolti in semplici contesti. Esprimere il concetto di forza come interazione fra corpi.

Abilità

Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Saper scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane utilizzando il metodo grafico. Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze. Calcolare il valore della forza-peso. Determinare la forza di attrito al distacco e in movimento. Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche.

Conoscenze

Grandezze scalari e vettoriali. Operazioni tra vettori. L’effetto delle forze. Forze di contatto e azione a distanza. Come misurare le forze. La somma delle forze. La forza-peso e la massa. Le caratteristiche della forza d’attrito (statico, dinamico) della forza elastica. La legge di Hooke.

Attività di laboratorio

Dinamometri analogici e digitali. Misura della costante elastica di una molla (lavoro di gruppo).

Modulo 5: L’equilibrio dei solidi

Prerequisiti

Modulo precedente.

Competenze

Riconoscere tutte le forze agenti su un punto materiale in equilibrio. Formalizzare semplici problemi di statica, scrivendo e risolvendo le corrette equazioni di equilibrio di forze.

Abilità

Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato. Valutare l’effetto di più forze su un corpo. Individuare il baricentro di un corpo. Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente.

Conoscenze

I concetti di punto materiale e corpo rigido. L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato. L’equilibrio dei corpi appoggiati su un piano orizzontale. L’equilibrio dei corpi sospesi. L’effetto di più forze su un corpo rigido. Il momento di una forza e di una coppia di forze. Le leve.

Attività di laboratorio

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Equilibrio di forze concorrenti. Equilibrio di forze parallele. Equilibrio su un piano inclinato. Le leve.

Modulo 6: L’equilibrio dei fluidi

Prerequisiti

Grandezze scalari e vettoriali. Le forze.

Competenze

Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Applicare conoscenze scientifiche in una data situazione. Analizzare

qualitativamente e quantitativamente fenomeni relativi all’equilibrio dei fluidi.

Abilità

Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza e la pressione esercitata dai liquidi. Applicare le leggi di Pascal, di Stevino e di Archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi. Analizzare e condizioni di galleggiamento dei corpi. Comprendere il ruolo della pressione atmosferica.

Conoscenze

Gli stati di aggregazione molecolare. La definizione di pressione e la pressione nei liquidi. La legge di Pascal e la legge di Stevino. La spinta di Archimede. Il galleggiamento dei corpi. La pressione atmosferica e la sua misurazione.

VERIFICHE E VALUTAZIONI.

Per la verifica dei risultati dell’apprendimento verranno utilizzate sia prove non strutturate, quali esercizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate. Le verifiche scritte saranno per ogni quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Le verifiche orali, individuali, saranno impostate non solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di colloquio, ma anche su interventi che si inseriranno opportunamente nell’attività didattica. Ogni docente predisporrà le prove in base alle linee della sua programmazione, ai contenuti, alle abilità e competenze da verificare e alla fisionomia della classe. La valutazione analizzerà, oltre alle conoscenze, anche le competenze e le capacità degli studenti. I criteri di valutazione sono alla base di una griglia, articolata su più livelli, che consente la formulazione di un giudizio il più possibile oggettivo, espresso sinteticamente in un voto in decimi.72

METODOLOGIA E MEZZI DIDATTICI.

Per realizzare gli obiettivi programmati, gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura sperimentale, finalizzata alla lettura della realtà e alla

acquisizione e al potenziamento delle capacità di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale.

L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e

acquisire manualità operando con gli strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando

soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà.

L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione al “saper fare”.

Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie

da adottare: il problem solving ed il feedback.

I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti, avendo cura di predisporre un itinerario

didattico che metta in luce analogie e connessioni anche tra discipline diverse.

Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili.

Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione), può essere inserita in momenti opportuni nell’attività

didattica.163

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Programma di Disegno e Storia dell’arte Prof. G.Arcudi

Coordinamento di Disegno e Storia dell’arte

Anno Scolastico 2013/2014

Materia: DISEGNO e STORIA DELL’ARTE

Classe 1° S 2 ore

Obiettivi Didattici

Descrizione dell’obiettivo

DISEGNO

Ordine

Pulizia e organizzazione dell’elaborato

Comprensione del tema proposto con gli opportuni riferimenti

Precisione del tratto a matita

Precisione del passaggio a china

Precisione dell’uso del colore

STORIA DELL’ARTE

Individuare le motivazioni che hanno concorso alla nascita di un periodo o movimento artistico

Saper storicizzare le caratteristiche essenziali e dominanti nelle arti figurative

Conoscere gli autori ed i periodi artistici più importanti attraverso l’analisi delle opere più significative

Impadronirsi di un linguaggio tecnico specifico della materia

Esplicitazione della prestazione di DISEGNO

Adeguato uso degli strumenti

Conoscere e sapere applicare le regole fondamentali della geometria descrittiva

Avere autonomia nell’esecuzione di una tavola

Risolvere correttamente il quesito proposto

Esplicitazione della prestazione di STORIA DELL’ARTE

Saper leggere un’opera d’arte con una adeguata terminologia specifica

Capacità di riconoscere le coordinate storiche

Trovare analogie e differenze nella comparazione delle opere esaminate

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Nuclei fondamentali del percorso didattico

Descrizione per DISEGNO

Elementi di tecnica strumentale: strumenti, norme, e nomenclatura, per l’esecuzione del disegno geometrico gggeometrico

Elementi di geometria piana

Riproduzione grafica di figure piane, solidi, gruppi di solidi, sezioni

Descrizione per STORIA DELL’ARTE

Concetto di storia dell’arte

Conoscenza delle grandi civiltà del passato

Si precisano i contenuti minimi specifici per l’apprendimento della storia dell’arte

1. LA PREISTORIA

2. LE PRIME CIVILTA’ URBANE MESOPOTAMIA

3. L’ARTE MINOICO E MICENEA

4. L ’ A R T E G R E C A 5 . A R T E E T R U S C A 6 . A R T E R O M A N A

Sviluppo temporale dell’attività didattica Lo sviluppo temporale è coerente con:

a ) Numero degli alunni

b ) Capacità e prerequisiti degli stessi c ) Interesse

manifestatosi in itinere

d ) Necessità di recupero che esclude i casi di negligenza manifesta

DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Si definiscono i seguenti criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di: conoscenza, capacità,competenza.

GRIGLIA di VALUTAZIONE ORALE di Storia dell’Arte

VOTO CONOSCENZE CAPACITÀ COMPETENZE

1/2 Rifiuta la verifica Rifiuta la verifica Rifiuta la verifica

3 Frammentaria

,molto lacunosa,

non pertinente.

Non riesce a compiere analisi

semplici

anche se guidato.

Esposizione e applicazione

delle conoscenze

con gravissimi errori.

Lessico specifico inesistente.

4

Carenti con gravi difficoltà logiche. Compie analisi e sintesi scorrette. Esposizione molto lacunosa.

Applicazione delle conoscenze

con gravi errori.

5

Superficiali, generiche e

non sempre corrette.

Compie analisi parziali e sintesi

imprecise.

Esposizione poco articolata, incerta

e con uso improprio del lessico.

Applicazione delle conoscenze

minima, incompleta e con qualche

errore.

6 Semplici ma essenziali

su tutti i contenuti.

Compie analisi parziali e sintesi

imprecise.

Esposizione semplice e coerente.

Applicazione sostanzialmente

corretta in contesti semplici.

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7

Complete. Rielabora in modo generalmente

corretto e guidato sa argomentare.

Esposizione corretta e chiara anche

se con qualche imperfezione.

Applicazione autonoma

anche a problemi complessi

con qualche errore.

8 Complete e sicure con qualche

approfondimento.

Rielabora in modo autonomo e

corretto.

Esposizione chiara e articolata con

lessico appropriato. Applicazione

autonoma anche a problemi

complessi pur con qualche

imperfezione..

9/10

Complete, approfondite

e ben articolate.

Rielabora in modo autonomo,

corretto ed approfondito anche

situazioni complesse.

Esposizione fluida, ricca,

ben articolata.

Applicazione autonoma anche

a problemi complessi,

trova le soluzioni migliori.

Griglia autovalutazione per la prova orale di Storia dell’Arte

INDICATORI PUNTI

A

Conoscenza dei contenuti 2 3 4 5 6

B Correttezza espositiva e/o padronanza

del linguaggio specifico

0.25 0,50 0,75 1 1,25 1,50

C Capacità di analisi e di sintesi 0,25 0,50 0,75 1 1,25 1,50

D

Capacità di organizzare in modo articolato conoscenze

/competenze.

Applicazione di conoscenze

e procedure in un contesto nuovo

0

0,25

0,50

E

Rigore argomentativi,

capacità di operare collegamenti personali tra argomenti

e/o discipline diverse

0

0,25

0,50

VOTO =A+B+C+D+E

A

Livello 2: presenza di gravi lacune nella conoscenza dei contenuti

Livello 3: conoscenza superficiale e/o frammentaria dei contenuti

Livello 4: conoscenza corretta dei contenuti essenziali

Livello 5: conoscenza completa dei contenuti

Livello 6: conoscenza completa e approfondita dei contenuti

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B

Livello 0.25: gravi difficoltà espositive e linguaggio improprio

Livello 0.50: esposizione stentata con scarsa padronanza del linguaggio

Livello 0.75: incertezza espositiva

Livello 1: esposizione quasi sempre corretta ed uso parziale del linguaggio specifico

Livello 1.25: esposizione corretta e corretto uso del linguaggio specifico

Livello 1.50: esposizione completamente corretta e appropriato uso del linguaggio

C

Livello 0.25: scarse

Livello 0.50: limitate

Livello 0.75: modeste

Livello 1: accettabili

Livello 1.25: buone

Livello 1.50: eccellenti

D / E

Livello 0: nulle

Livello 0.25: guidate

Livello 0.50: autonome

GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI di ISTITUTO

Indicatori di

preparazione

Voto

(30)

Voto

(10) Conoscenze Capacità Competenze

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

1–4 1 - Rifiuta la verifica. - Rifiuta la verifica. - Rifiuta la verifica.

5–8 2

- Gravemente errate e

lacunose.

- Lessico improprio.

- Non si orienta di fronte alle

richieste.

- Non applica le scarse

conoscenze anche se guidato.

- Esposizione estremamente

confusa.

9–12 3 - Conoscenze gravemente

lacunose.

- Lessico improprio.

- Compie analisi errate,

non sintetizza, commette gravi

errori.

- Non applica le scarse

conoscenze anche se guidato.

-Esposizione frammentaria.

INSUFFICIENTE

13–16 4

- Conoscenze carenti

e con errori.

- Lessico improprio.

- Commette errori,

effettua analisi e sintesi

parziali.

- Applica le conoscenze lacunose

solo se guidato.

- Esposizione disorganica.

17–19 5 - Conoscenze superficiali.

- Lessico impreciso.

- Compie analisi parziali e

sintesi imprecise.

- Applica le modeste conoscenze

con qualche errore.

- Esposizione incerta.

SUFFICIENTE 20 6

- Conoscenze minime

- Lessico semplice

e corretto

- Coglie il significato, interpreta

ed analizza semplici

informazioni

- Applica correttamente le

conoscenze minime.

- Esposizione chiara e coerente

DISCRETA

21–22

7

- Conoscenze

e lessico appropriati

- Sa interpretare testi e

ridefinire concetti, gestendo

semplici problematiche nuove.

- Applica autonomamente

le conoscenze anche a problemi

più complessi,

ma con imperfezioni

- Esposizione scorrevole

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BUONA

23–24

8

- Conoscenze complete con

qualche approfondimento

autonomo.

- Lessico appropriato

- Coglie le implicazioni,

individua autonomamente

correlazioni, rielabora

correttamente

- Applica autonomamente

le conoscenze anche a problemi

più complessi,

in modo corretto

- Esposizione fluida ed efficace

OTTIMA

25–27

9

- Conoscenze complete con

approfondimento autonomo.

- Lessico ricco e specifico.

- Coglie le implicazioni, compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite, rielabora

correttamente in modo

completo e autonomo.

- Applica le conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche a

problemi complessi.

- Esposizione scorrevole

ed articolata.

28–30 10

- Conoscenze complete,

approfondite ed ampliate

autonomamente.

- Lessico ricco e specifico.

- Sa rielaborare correttamente

ed approfondire in modo

autonomo e critico

problematiche complesse.

- Applica in modo autonomo e

corretto le conoscenze anche a

problemi complessi.

- Esposizione molto scorrevole,

articolata, personale e rivela

padronanza del linguaggio

specifico.

REGGIO CALABRIA, IL CONSIGLIO DI CLASSE,

DOCENTE DISCIPLINA DOCENTE DISCIPLINA

prof. ssa Mafalda Pollidori Ital-Latino prof. ssa Claudia Califano Geostoria

prof. ssa Antonella Laganà Matematica prof. ssa Rosanna Piccolo Inglese

prof. ssa Laura Giovine. Scienze prof. Giancarlo Arturi. Dis. e St. Arte

prof.ssa Filomena Donatella Laganà Fisica prof. ssa Angelica Cosentino Religione

prof.ssa Maria Serranò Scienze Motorie

Per il CdC,la Coordinatrice Prof.ssa M.Pollidori