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Coordinatrice: prof.ssa Mafalda Pollidori
Il Consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nella circolare docenti riguardante le linee comuni di Programmazione Educativo-
didattica di classe, delle finalità generali, degli obiettivi formativi educativi e specifici elaborati dal Collegio dei Docenti e dalle sue articolazioni
dipartimentali procede alla stesura della programmazione educativo didattica per l'anno scolastico 2013/2014.
COMPOSIZIONE DEL Consiglio di Classe
DOCENTE DISCIPLINA DOCENTE DISCIPLINA
prof. ssa Mafalda Pollidori Ital-Latino prof. ssa Claudia Califano Geostoria
prof. ssa Antonella Laganà Matematica prof. ssa Rosanna Piccolo Inglese
prof. ssa Laura Giovine. Scienze prof. Giancarlo Arturi. Dis. e St. Arte
prof.ssa Filomena Donatella Laganà Fisica prof. ssa Angelica Cosentino Religione
prof.ssa Maria Serranò Scienze Motorie
ASSI CULTURALI DISCIPLINA COGNOME NOME
ASSE DEI LINGUAGGI ITALIANO DE PAULA ANTONELLO
LATINO POLLIDORI MAFALDA
INGLESE BOVA FRANCESCA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE MODAFFERI MARIA
ASSE MATEMATICO MATEMATICA POLIMENI DOMENICA
ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO FISICA VAZZANA MARIA
SCIENZE NATURALI CARDILE CATERINA
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
OCELLO PASQUALE
ASSE STORICO – SOCIALE GEOSTORIA POLLIDORI MAFALDA
RELIGIONE BORRELLO CATERINA
ELENCO DEGLI ALUNNI
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CALABRIA
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2013/2014 - CLASSE I SEZ. S
Cognome e Nome
ADAMO DEBORA
BARONE ALESSANDRO
BIONDO ALESSIA
CANALE MARTINA
CRISTIANO ANDREA
FALDUTO MARIA SERENA
FAZIA ANDREA
FERRARO GIUSEPPE
GATTO SALVATORE
IACOPINO CRISTIAN
LATELLA MARIA GRAZIA
LUPPINO ROCCO
MINNITI FRANCESCO
MODAFFERI NADIA ANNA
NUCERA GIUSEPPE
PAVIGLIANITI DAVIDE
PETITTO VINCENZO
PIZZIMENTI ANGELA
POSTORINO CRISTINA
ROMANO ALESSANDRO
ROMEO ALESSIA
TRIOLO SARA
VILLA FRANCESCO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe I S è costituita da 23 alunni, 13 maschi e 10 femmine, quasi tutti provenienti dalle scuole medie della città.
Sul piano comportamentale, la classe presenta una vivacità che può essere controllata. Infatti, la maggior parte degli allievi dimostra di essere
abituata al rispetto delle regole comportamentali, necessarie alla realizzazione di un clima di proficua ed ordinata collaborazione, che possa rendere
concreto il dialogo educativo e promuovere la loro crescita formativa e cognitiva; altri necessitano richiami per rientrare nei loro atteggiamenti un
po’ vivaci.
Relativamente all’aspetto didattico, il dialogo educativo ha messo in evidenza l’esistenza, all’interno della classe, di un eterogeneo possesso di
competenze, da cui scaturisce la necessità di attivare processi di apprendimento diversificati in base agli stimoli ed ai reali bisogni educativi degli
allievi. In particolare, si è individuato un gruppo di allievi le cui competenze di base risultano ancora inadeguate; a loro si cercherà di rivolgere una
serie di fattori-stimolo mirati ad approfondire le conoscenze e ad ampliare gli interessi.
Da ulteriori indagini e test svolti e sentiti i pareri dei singoli docenti, è evidenziato un gruppetto di elementi in possesso di valide competenze.
La programmazione di classe è, pertanto, volta al recupero di quelle conoscenze il cui possesso non è ancora completo, al potenziamento di
alcune abilità già acquisite e di altre in via di acquisizione.
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
RAPPORTO CON I DOCENTI
Si concordano le seguenti strategie:
• Stabilire ed esplicitare il “percorso didattico-educativo”, previa consegna della programmazione del consiglio di classe (a cura
dell'insegnante coordinatrice) e dei piani di lavoro delle singole discipline (a cura dei rispettivi insegnanti);
• Far cogliere agli studenti, con atteggiamenti, comportamenti e stili di lavoro coerenti, il clima di collaborazione del Consiglio di classe;
• Effettuare un controllo periodico di tratti significativi di programma (con valutazione da parte dei docenti e rilevazioni da parte degli
studenti allo scopo di migliorare l'efficacia del lavoro);
• Disponibilità alla partecipazione al dialogo educativo, alla collaborazione e alla progettazione in gruppo, in funzione dell’accettazione di sé
e degli altri.
• Capacità di rispettare le regole della legalità e della convivenza civile.
RAPPORTO CON I COMPAGNI
• Stabilire con gli studenti regole di rispetto reciproco e di solidarietà;
• Favorire momenti di comunicazione in piccoli gruppi e non favorire gruppi stabili.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
• Apprendere gli elementi fondamentali della teoria della comunicazione e riconoscerli nella realtà visiva.
• Acquisire la capacità di individuare, con adeguate e guidate riflessioni, i diversi tipi di linguaggio elaborati dall’uomo, per codificare
messaggi e per comunicare in maniera efficace.
• Acquisire il lessico specifico delle singole discipline.
• Acquisire adeguate competenze espressivo-linguistiche
• Avviare un dialogo tra pari.
• Osservare, comprendere, descrivere fatti e situazioni;
• Acquisire, identificare, esemplificare concetti e ritenere le informazioni.
• Conoscere i fondamentali strumenti linguistici al fine di comunicare efficacemente.
• Comunicare informazioni acquisite con linguaggio corretto e adeguato alla situazione, al tempo e al contesto
• Acquisire un metodo di studio organico ed efficace
• Eseguire operazioni concatenate, acquisire, impiegare e controllare i procedimenti applicativi delle conoscenze.
• Riconoscere il valore della “legalità”, intesa come rispetto costante delle regole che presiedono alla vita sociale e al rapporto con gli altri
• Comprendere le conquiste culturali dell’uomo come risultato di un percorso nel tempo
• Sviluppare la conoscenza del territorio.
CLASSIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Alla fine del primo biennio, lo studente deve acquisire le competenze relative a ciascuno degli assi culturali di seguito specificati. Tali
competenze sono state messe in relazione con quelle di cittadinanza definite in ambito europeo:
• Acquisire e interpretare l’informazione;
• Istituire collegamenti e relazioni;
• Progettare, comunicare, agire in modo autonomo e responsabile;
• Collaborare e partecipare;
• Imparare ad imparare.
Nella tabella seguente sono riportate in sintesi, le competenze relative ad ogni asse culturale. Per i dettagli, si rimanda all’allegato 2 (progettazione
per competenze biennio)
ASSE DEI LINGUAGGI
Lingua Italiana:
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
• Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Lingua Straniera:
• . Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Altri linguaggi:
• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
ASSE MATEMATICO
• Capacità di individuare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale, di operare valutazioni fondate e di utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita in quanto cittadino impegnato, che riflette e che esercita un ruolo costruttivo.
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
• Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafi che.
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando
invarianti e relazioni.
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
• Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia, a partire dall’esperienza
ASSE STORICO-SOCIALE
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel sistema produttivo del proprio territorio
INTERVENTI PER L’ESERCIZIO DEL DIRITTO ALLO STUDIO E PER LE PARI OPPORTUNITÀ
1: Potenziamento dell’offerta formativa
Durante l’anno scolastico si programmeranno attività diversificate, di recupero in orario antimeridiano (recupero curriculare in itinere) ogni volta che
i docenti del Consiglio di Classe ritengano opportuno predisporre una pausa didattica(che verrà registata sul registro del docente); per gli altri alunni
saranno offerte proposte di consolidamento e potenziamento.
Altre strategie di recupero o sostegno a beneficio dei ragazzi che dovessero presentare difficoltà nel processo di apprendimento saranno il tutoraggio
tra pari, i gruppi di lavoro su vari livelli, la differenziazione delle strategie di insegnamento con utilizzo di materiali e metodi alternativi, il ricorso a
brevi interventi individualizzati a favore del singolo, lo sportello didattico e metodologico, corsi di recupero pomeridiani.
Concorrono al potenziamento dell’offerta formativa una serie di progetti, anche extracurriculari qui appresso indicati:
• Giochi Sportivi Studenteschi (extracurriculare).
• Giochi di Archimede
• Giochi di Anacleto
• Spelling Competition
• Centro Sportivo Studentesco
• Progetto Calabria, percorso etno-antropologico-percorso letterario
• Educazione al rispetto dell’Ambiente, in collaborazione con l’associazione Verdidee-Onlus
Sono inoltre previste:
• Partecipazioni a spettacoli teatrali e/o proiezioni cinematografiche anche in lingua straniera.
• Visite guidate e partecipazione a manifestazioni culturali specifiche o d’interesse trasversale che si dovessero tenere nel territorio, purché
collegate ai moduli disciplinari.
3 : Continuità sul piano organizzativo, educativo, didattico.
È prevista l’attivazione dello sportello didattico in presenza messo a disposizione dalla scuola su richiesta degli allievi o su suggerimento
dei docenti, per chiarimenti, delucidazioni o approfondimenti su unità didattiche o comunque argomenti specifici e circoscritti. Si sottolinea
l’importanza di tale forma d’intervento soprattutto nel caso di eventuali assenze per malattia degli allievi.
Si specifica che comunque ogni intervento curriculare o extracurriculare dovrà essere individualizzato, per quanto riguarda sia la
disciplina, sia l’allievo.
STRUMENTI
Accanto ai libri di testo saranno utilizzati fotocopie fornite dall’insegnante, sussidi audiovisivi, libri di consultazione, laboratori informatici e
multimediali.
METODOLOGIE
I contenuti disciplinari saranno acquisiti e approfonditi tramite lezioni frontali, lezioni interattive, lavori di gruppo, con momenti di tutoring tra pari,
lavori di ricerca individuale e/o di gruppo, brainstorming.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Per accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si ricorrerà, in funzione della specificità di ciascuna disciplina, a :
• Prove scritte non strutturate, quali risoluzioni di esercizi, svolgimento di temi, relazioni sulle esperienze di laboratorio,
ricerche.
• Prove strutturate, quali test di tipi vero/falso o a risposta multipla, o semi-strutturate.
• Prove orali, quali interrogazioni brevi e lunghe.
A termine di ogni modulo verrà effettuata una verifica sommativa, che accerti le conoscenze e le abilità acquisite dall'allievo. Saranno
svolte tre prove scritte a quadrimestre(almeno 2 prove per allievo), e non meno di due interrogazioni orali per ogni allievo come stabilito in sede di
CdD.
Le verifiche scritte dovranno essere consegnate agli allievi non più di 15 giorni dopo averle effettuate .
La valutazione terrà conto dei livelli di partenza e dei miglioramenti ottenuti, delle reali capacità espressive e logiche, della
partecipazione e l'impegno profusi nel processo di apprendimento e del metodo di studio.
Terrà conto inoltre di altri fattori non scolastici, quali i condizionamenti socio-ambientali, la presenza di situazioni familiari
particolarmente a rischio, lo stato di salute, nonché il carattere dell’allievo.
Si rimanda alla scheda di deliberazione del Collegio dei Docenti contenente i criteri generali per la valutazione degli allievi. Per la valutazione
relativa alle singole discipline, si rinvia alle griglie adottate in sede dipartimentale e di CdD.
PROGRAMMAZIONE INGLESE
Prof. ROSANNA PICCOLO
1. LIVELLO RILEVATO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI ALL’INIZIO DELL’ANNO La classe è composta da 23 alunni, di cui 14 maschi e 9 femmine, che provengono da diverse scuole della città e della provincia; alcuni alunni infatti sono pendolari. Dopo le prime settimane di attività scolastica, la classe si dimostra coesa ed il clima instauratosi è di amicizia e di rispetto reciproco, pur non mancando qualche momento di vivacità a volte eccessiva. Qualche alunno non si è ancora inserito bene nel gruppo classe e necessità di maggiore attenzione ed incitamento. a) Interesse e partecipazione La classe è sufficientemente scolarizzata anche se è necessario richiamare spesso l’attenzione. Gli alunni sono educati e rispettosi delle regole, nella maggior parte collaborativi e buona parte della classe dimostra un atteggiamento volenteroso e di partecipazione. Soltanto alcuni alunni dimostrano qualche difficoltà nella concentrazione e sono facili alla distrazione.
b) Livelli di partenza Il test di ingresso somministrato ha evidenziato un livello di competenza della lingua straniera più che sufficiente per quanto riguarda la comprensione e l’ascolto, appena sufficiente per quanto riguarda l’uso delle strutture linguistiche di base. Pochi studenti rivelano livelli di partenza mediocri o non sufficienti e necessitano di un periodo di ripasso delle parti fondamentali della lingua straniera che sarà effettuato nelle prime settimane di attività scolastica. Risultati del test: ottimo/buono: 3 sufficiente: 11 mediocre: 6
insufficiente : 3 Nel primo periodo sarà pertanto necessario procedere lentamente per poter rivedere e fissare quanto precedentemente appreso solo parzialmente.
2. OBIETTIVI DIDATTICI:
CONOSCENZE:
Dopo aver valutato i discenti attraverso test che permettono di evidenziare i livelli di “sapere” e di “sapere fare” acquisiti nella scuola dell’obbligo,
si comincerà un lavoro costruttivo che favorisca il consolidamento di quanto precedentemente appreso. Nello stesso tempo si cercherà di allargare
e strutturare le nuove conoscenze. La conoscenza della lingua si concreterà attraverso i sottoinsiemi:
-fonologico, morfologico, sintattico, lessicale;
-e mediante l’interazione delle abilità di base:
- sapere ascoltare, sapere parlare, sapere leggere, sapere scrivere. Il contenuto linguistico sarà presentato attraverso contenuti tematici e situazioni
che spazieranno in vari contesti esposti nel programma che segue.
CAPACITA’
Gli obiettivi della pianificazione didattica prevedono che l’alunno acquisisca una competenza comunicativa in L2 corrispondente al livello B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (CEFR/QCER).
Il discente verrà guidato all’acquisizione delle seguenti capacità:
- capacità di comprendere il significato di semplici testi orali e decodificare un messaggio;
- capacità di trasmettere messaggi lineari, scegliendo il codice appropriato;
- capacità di sapere leggere testi noti in L2;
- capacità di sapere riflettere su strutture e funzioni linguistiche di livello elementare;
- capacità di sapere eseguire esercizi grammaticali e lessicali inerenti gli argomenti studiati;
- capacità di sapere prendere appunti;
- capacità di rispondere a questionari;
- capacità di comporre frasi corrette su argomenti affrontati in classe, comporre brevi lettere informali/e-mail e brevi testi descrittivi su
traccia;
- capacità di cominciare ad usare la tecnica del riassunto guidato e libero;
- capacità di approfondire il lessico di base relativo agli argomenti presentati nel testo.
COMPETENZE:
il discente sarà guidato allo sviluppo delle seguenti competenze generali
- Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato alla situazione ed al contesto.
- Formazione umana, sociale culturale attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi dai propri.
- Educazione al cambiamento, alla comprensione , al rispetto degli altri e dei valori che essi posseggono.
- Potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive tramite confronto con un diverso modo di organizzare la realtà.
- Ampliamento della riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura e civiltà attraverso l’analisi comparativa con una lingua, cultura e
civiltà straniera.
- Sviluppo delle modalità generali del pensiero tramite la riflessione sulla lingua e l’instaurarsi di processi di analisi e di sintesi.
- La consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stesso ceppo conservano attraverso il tempo pur nella
diversità della loro evoluzione.
- La consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e
nell’organizzazione delle proprie attività di studio.
Si cercherà di evitare lo studio esclusivamente nozionistico delle strutture grammaticali affrontate. Si prediligerà lo studio di tali strutture applicato
all’uso della lingua proponendo situazioni e contesti in cui il discente sarà coinvolto in prima persona. Lo sviluppo delle competenze orali sarà
condotto attraverso l’uso di testi orali prodotti dall’insegnante o veicolati da sussidi audio.
Per sviluppare un’adeguata competenza scritta si guiderà l’alunno ad una riflessione sulla lingua, sul lessico e sulle strutture grammaticali di testi
esemplificativi opportunamente scelti dall’insegnante. I discenti verranno così guidati allo studio ed alla comprensione di brevi testi scritti che
proporranno vari argomenti di attualità e di civiltà del paese di cui si studia la lingua. Il discente sarà invitato a lavorare secondo un percorso che
prevede distinti momenti:
1. Ascolto del testo,
2. Lettura del testo,
3. Comprensione dei vocaboli non conosciuti,
4. Comprensione del testo attraverso un questionario,
5. Stesura delle risposte scritte.
Per ogni altra chiarificazione si rimanda al documento del Dipartimento di Lingue straniere.
2.1 Obiettivi minimi che l'allievo deve aver acquisito per il passaggio alla classe successiva:
Comprensione e produzione orale.
Comprendere semplici dialoghi tra più persone e sequenze video relativi a situazioni di vita quotidiana vicina alla realtà delle studente. Saper
utilizzare espressioni semplici per raccontare esperienze personali.
Comprensione e produzione scritta
Comprendere testi su argomenti di vita comune (tempo libero, scuola, sport, famiglia, mondo del lavoro) e saper scrivere un testo semplice su
argomenti di carattere familiare e di interesse personale.
2.2 Verifica e valutazione: Per quanto riguarda le tipologie di verifica e di valutazione si seguiranno le indicazioni proposte dal Dipartimento di
Lingue con applicazione delle griglie di valutazione predisposte per le prove orali e per le prove scritte. Tali griglie saranno inserite all’interno
del POF dell’Istituto. Il numero di verifiche scritte sarà di almeno due per quadrimestre, mentre le verifiche orali saranno tre.
3. Finalità in relazione al PECUP e agli Assi Culturali
Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico
Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di:
o utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi; o facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ; o favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
AREA METODOLOGICA
Competenze di cittadinanza
o Imparare ad imparare o Comunicare o Collaborare e partecipare o Acquisire ed interpretare l’informazione o Risolvere problemi
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
� Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera ( Livello B1 )
• Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come lingua veicolare.
Obiettivi Specifici di Apprendimento comuni nel Primo Biennio dei Licei Nazionali
In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente inoltre, nel corso del primo Biennio, all’interno delle competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, dovrà:
• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale;
• riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;
• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto;
• riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;
• riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.
• La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze grammaticali e lessicali, che l’alunno dovrà acquisire alla fine della prima classe ed è stata concordata e approvata all’interno del Dipartimento di Lingue.
Contenuti: Scansione Quadrimestrale I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )
PRIMA CLASSE
I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )
MODULO 1: MAKING CONTACT - Primo bimestre: settembre-ottobre-novembre
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana
Comprendere (leggere ed
elaborare) testi scritti, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana, distinguendo le
diverse fonti informative e
disponendo di un proprio
“vocabolario personale
Esporre oralmente descrizioni e
presentazioni su una varietà di
argomenti noti
Produrre testi scritti, su una
varietà di
argomenti noti
Cogliere differenze ed analogie
tra la propria realtà culturale e
Spelling
Salutare e presentarsi
Chiedere e dare informazioni
Alfabeto fonetico
A, an, the
Pronomi personali soggetto
To be, to have (got)
Plurali irregoli
6 ore
Esprimere il possesso
Genitivo sassone
1 ora
Chiedere la nazionalita’ Aggettivi di nazionalita’
Dimostrativi
2 ore
Descrivere oggetti e persone Aggettivi possessivi
Aggettivi attributivi
Pronomi personali complemento
4 ore
Chiedere indicazioni su una piantina There is – there are
Preposizioni di luogo
2 ore
quella dei paesi anglofoni Collocare nello spazio e nel tempo Present simple
3 ore
Chiedere e dare informazioni Who, what, why, when,where,
whose, how + agg.
2 ore
Chiedere e parlare di azioni presenti (
abituali)
Avverbi di frequenza
2 ore
Chiedere e dire l’ora,
la data
Preposizioni di tempo
Numeri cardinali ed ordinali
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o ampliamento 2 ore
Totale 27 ore
MODULO 2: TOWN AND SHOPS - Secondo bimestre: dicembre-gennaio
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana
Comprendere (leggere ed
elaborare) testi scritti, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana,
distinguendo le diverse
fonti informative e disponendo
di un proprio “vocabolario”
personale
Esporre oralmente descrizioni e
presentazioni su una varietà di
argomenti noti
Produrre testi scritti, su una
varietà di
argomenti noti
Cogliere differenze ed analogie
tra la propria realtà culturale e
quella dei paesi anglofoni
Chiedere il costo di alimenti ed oggetti
Esprimere la quantità
Countable, uncountable nouns
Some, any, no
How much/many, a lot of, a
little, a few, not much/many
Too/enough
4 ore
Esprimere azioni in corso di
svolgimento anche in contrasto con
azioni abituali
Present continuous
Present simple vs present
continuous
5 ore
Chiedere il permesso, dare
l’autorizzazione
Esprimere capacità ed abilità
Can/cannot
2 ore
Esprimere possibilità, obbligo,
proibizioni
Must / have to
May
3 ore
Esprimere ciò che piace o non piace
Esprimere preferenze
Like/love + -ing form,
Would like to
Verbi di preferenza
3 ore
Dare ordini, istruzioni, proibire
Imperativo
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o
Ampliamento
3 ore
II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 3 – 4 )
MODULO 3: AROUND THE WORLD - Terzo bimestre: febbraio-marzo
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana
Comprendere (leggere ed
elaborare) testi scritti, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana,
distinguendo le diverse
fonti informative e disponendo
di un proprio “vocabolario”
personale
Esporre oralmente descrizioni e
presentazioni su una varietà di
argomenti noti
Produrre testi scritti, su una
varietà di
argomenti noti
Cogliere differenze ed analogie
tra la propria realtà culturale e
quella dei paesi anglofoni
Chiedere e parlare di azioni passate
Past simple: be, can
Past simple: verbi regolari
Past simple: verbi irregolari
Espressioni di tempo passato
6 ore
Descrivere, narrare, riassumere
Note taking
Wh-words come soggetto o
complemento
Linkers
Adjectives order
6 ore
Fare paragoni Comparativi e
Superlativi
5 ore
Esprimere il possesso
Pronomi possessivi
Whose
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Totale 23 ore
Recupero e/o ampliamento
4 ore
Totale 24 ore
MODULO 4: NOW AND THEN - Quarto bimestre: aprile-maggio
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana
Comprendere (leggere ed
elaborare) testi scritti, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana,
distinguendo le diverse fonti
informative e disponendo di un
proprio “vocabolario” personale
Esporre oralmente descrizioni e
presentazioni su una varietà di
argomenti noti
Produrre testi scritti, su una
varietà di
argomenti noti
Cogliere differenze ed analogie
tra la propria realtà culturale e
quella dei paesi anglofoni
Chiedere e parlare di azioni future
Fare previsioni, programmare,
esprimere intenzioni
Espressioni di tempo relative al futuro
Futuro: will
Future:( be) going to
Future: present continuous
Will vs going to vs present
continuous
10 ore
Parlare di azioni ed esperienze
passate recenti
Past participle
Gone/been
Present perfect
Present perfect vs past simple
8 ore
Esprimere il modo in cui si compie
un’azione
Adverbs of manner
Irregular adverbs of manner
2 ore
Verifica scritta 1 ora
Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire variazioni, in rapporto alla situazione della singola classe, nel corso dell’anno scolastico.
Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio
comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività
singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,
tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle
quattro abilità.
Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella
prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.
Attività
-Pre-ascolto
-Ascolto
-Lettura
-Comprensione
-Osservazione ed analisi
-Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo
-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici
-Analisi, sintesi e rielaborazione personale
guidata
-Acquisizione di contenuti
-Produzione orale e scritta
Mezzi e strumenti
-Libri di testo
-Registratore
-Lettore CD e DVD
-Cassette, video cassette, CD e DVD
-Laboratorio linguistico
-Documenti originali
-Giornali
-Spettacoli teatrali in lingua
-Viaggi d’istruzione
Recupero e/o ampliamento 4 ore
Totale 23 ore
Programmazione didattica a.s. 2013-14 15
Verifica e Valutazione
Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta
dagli studenti.
Le prove scritte, in numero almeno di 2 per quadrimestre (una alla fine di ogni modulo), propongono esercizi diversificati mirati alla misurazione di:
1. competenza lessicale
2. correttezza ortografica
3. conoscenza strutture grammaticali
4. competenza comunicativa
5. comprensione
6. capacità espositiva
Le prove orali, privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare in primo luogo la comprensione e la
competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica.
E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude che si possano anche utilizzare prove mirate a
misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali
soprattutto il parlare e l’ascoltare.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali
Conoscenze morfosintattiche e
lessicali
Test oggettivi Esercizi grammaticali e
lessicali
Abilità:
Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica
orale o compilazione griglie
Leggere Prove di lettura (globale,
esplorativa, analitica) con verifica scritta
(griglie, risposte chiuse)
Prove di lettura con verifica
orale (risposte chiuse,
controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte, resoconti e
analisi di testi scritti
Scrivere Produzione personale(domande
aperte, dialoghi guidati e non,
riassunti, paragrafi descrittivi e
narrativi, email)
La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione. La griglia di valutazione delle prove orali è comune a tutte le
discipline e pertanto si rimanda al POF d’istituto.
Recupero e potenziamento
Programmazione didattica a.s. 2013-14 16
Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità rapide di verifica (interrogazioni brevi,
test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno
interventi di recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2013/14
BIENNIO
INDICA-
TORI
DI
PREPARA-
ZIONE
VO
TO
CONOSCENZE
(CONOSCENZA GRAMMATICALE
E LESSICALE)
ABILITA’
(COMPRENSIONE SCRITTA)
COMPETENZE
(PRODUZIONE SCRITTA)
Gravemente
Insufficiente
2 Manca quasi totalmente di
conoscenze
Non è in grado di capire semplici
enunciati
Non è in grado di esprimere
semplici enunciati. *
3
Fortemente lacunosa
Capisce con difficoltà solo
qualche semplice enunciato
E’ in grado di produrre solo
qualche semplice enunciato,
con estesi e gravi errori
grammaticali
Insufficiente
4
Conosce solo alcune regole
grammaticali e commette molti
errori nella loro applicazione.
Lessico limitato
Capisce solo pochi e semplici
enunciati
E’ in grado di produrre semplici
enunciati , ma in maniera
scorretta ed inadeguata
5
Conosce varie regole
grammaticali ma in modo
superficiale e con dei limiti nella
applicazione. Lessico piuttosto
confuso e incerto
E’ in grado di capire alcuni
semplici enunciati
E’ in grado di produrre semplici
enunciati , ma commette degli
errori grammaticali
Sufficiente
6
Pur commettendo degli errori,
conosce ed applica in modo
accettabile le regole
grammaticali. Lessico essenziale
Capisce il senso generale di testi
di livello adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati piuttosto semplici,
ma nel complesso corretti e
comunicativamente adeguati
Discreta
7
Conosce gli elementi
grammaticali che applica in modo
generalmente corretto. Lessico
adeguato.
E’ in grado di capire in modo
quasi completo testi di livello
adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati di livello adeguato in
modo piuttosto corretto e
comunicativamente
apprezzabile
Buona
8
Conosce ed applica in modo
corretto gli elementi
grammaticali. Lessico efficace
Capisce in modo completo testi di
livello adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati di livello adeguato in
modo corretto e
comunicativamente efficace
Programmazione didattica a.s. 2013-14 17
Ottima
9
Conosce in modo completo ed
articolato gli elementi
grammaticali. Lessico
estremamente ricco
E’ in grado di capire con
disinvoltura sia i significati
espliciti che impliciti di testi di
livello adeguato
E’ in grado di produrre
enunciati di livello adeguato in
modo corretto, articolato e di
notevole coerenza contestuale
10
Conosce totalmente ed applica in
modo personale e corretto gli
elementi sintattici e
grammaticali. Ampia conoscenza
del lessico e sapiente uso
contestualmente organico
Capisce con immediatezza e
facilità sia i significati espliciti che
impliciti di tutte le tipologie di
testi proposti
E’ in grado di produrre testi di
tipologie diverse con linguaggi
corretti, appropriati e con
coerenza logica e concettuale
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
NOTA: Gli indicatori posti in testa ai relativi descrittori di prestazioni non sono necessariamente comuni a tutti i compiti. Questi, infatti, possono
avere come oggetto di valutazione una specifica/e abilità, nel qual caso si utilizzeranno le finche corrispondenti agli obiettivi da valutare.
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI
PREPARAZIONE
Voto
(10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente errate
e lacunose; espressione
sconnessa
Non riesce ad analizzare; non risponde
alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con
errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime solo se
guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime, ma
con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base; esposizione
semplice, ma corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire un
concetto, gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
Programmazione didattica a.s. 2013-14 18
BUONA
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora correttamente
in modo completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie ed
approfondite; esposizione fluida
con utilizzo di un lessico ricco ed
appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova da
solo soluzioni originali ed efficaci.
Programmazione didattica a.s. 2013-14 19
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO
Prof.ssa Mafalda Pollidori
PREMESSA
Per la presente programmazione si sono assunte le nuove indicazioni della “didattica per competenze” o per meglio dire “competenze – chiave”.
Queste ultime sono il risultato che si può conseguire all’interno di un unico processo di insegnamento/apprendimento, attraverso l’interdipendenza
tra i saperi (articolati in conoscenze ed abilità) e le competenze ( basate su criteri di valutazione certificabili ) presenti negli assi culturali,
lavorando in modo laboratoriale, preoccupandosi di attivare la motivazione e la curiosità cognitiva di ogni allievo.Partendo dal presupposto che gli
studenti apprendono meglio quando costruiscono il loro sapere in “modo attivo”, l’articolazione dei singoli moduli di questa programmazione
disciplinare, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinareità, ha inteso seguire il principio di “imparare facendo”, finalizzato al raggiungimento
delle competenze - chiave, che, secondo la definizione del Consiglio europeo, sono “quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo
sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.
FINALITA' DELLA DISCIPLINA
- Acquisire un'abitudine alla lettura come mezzo insostituibile per accedere a più vasti campi del sapere, per la maturazione della capacità
di riflessione e per una maggiore partecipazione alla realtà sociale;
- Acquisire una conoscenza più sicura e complessiva dei processi comunicativi e della natura e del funzionamento del sistema lingua nella
ricezione e produzione scritta di testi;
- Acquisire un metodo più rigoroso nell'analisi della lingua, in analogia con le esperienze che si compiono in altri ambiti disciplinari;
- Acquisire un interesse più specifico per la letteratura, in quanto espressione di sentimenti e di situazioni universali, ma anche specchio di
una determinata realtà storico-sociale di cui costituisce il prodotto
FINALITA' EDUCATIVE
- Sviluppare nei discenti lo spirito critico ed un sentimento di autoconsapevolezza
- Valorizzare le capacità individuali ed un autonomo metodo di lavoro ( imparare ad imparare )
- Stimolare l'attenzione ad una visione critica del mondo, alla responsabilità, alla socialità ed all'autonomia .
OBIETTIVI GENERALI
- Individuare ed analizzare nei testi letti le parti del discorso e le funzioni logiche e sintattiche degli elementi del periodo
- Comprendere un testo narrativo nella sua specificità, nelle sue strutture e nelle sue tecniche espressive
- Analizzare esempi significativi di romanzi dell’Ottocento e del Novecento
- Riconoscere nei testi letti le scelte stilistiche e narratologiche dell’autore
- Potenziare la capacità di redigere diversi tipi di testo: descrittivo, interpretativo, argomentativo, espressivo, narrativo
OBIETTIVI MINIMI RICHIESTI
♦ Capacità di leggere ed interpretare testi letterari e non
♦ Capacità di esprimersi verbalmente in modo appropriato, coerente e corretto.
♦ Capacità di scrivere in modo corretto e coeso varie tipologie di testi .
Programmazione didattica a.s. 2013-14 20
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
- Consolidare e potenziare le capacità linguistiche
- Distinguere le caratteristiche delle diverse forme di comunicazione: orale, scritta e multimediale
- Comprendere, analizzare, interpretare testi in prosa ed in versi
- Produrre scritti estesi nelle varie tipologie testuali
- Comporre brevi scritti su consegne vincolate (riassumere, parafrasare, titolare, relazionare)
- Individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale attraverso il confronto con i testi di autori del mondo classico, della
letteratura italiana e straniera
- Accostarsi, in prospettiva storica, alle prime espressioni di letteratura italiana, contestualizzate nel quadro storico-culturale di
riferimento
MODULI CAPACITA’ CONOSCENZE
MODULO 1 RIFLESSIONE SULLA LINGUA ITALIANA
I Quadrimestre:
(Ottobre – Novembre)
I Quadrimestre:
(Dicembre – Gennaio)
II Quadrimestre
(Febbraio - Marzo)
II Quadrimestre
(Aprile - Maggio)
Riconoscere, definire
e analizzare le
caratteristiche
grammaticali delle
varie parti del
discorso
Utilizzare le parti del
discorso in modo
corretto (forma) e
appropriato (lessico)
Riflettere sui meccanismi della produzione dei suoni e comprendere
il rapporto tra fonemi e significato –
Scrivere correttamente, padroneggiando le regole ortografiche –
Usare in modo appropriato la punteggiatura – Andare a capo con
sicurezza.
Comprendere che cos’è il significato – Riconoscere le affinità di
significato tra le parole – Distinguere i significati: letterale, figurato,
denotativo, connotativo e farne un uso consapevole. Riconoscere la
struttura delle parole e i meccanismi della loro formazione – Usare
consapevolmente prefissi e suffissi, utilizzandoli anche per ampliare
il lessico.
Riconoscere i nomi e comprenderne funzione, struttura, forma e
significato – Saperli classificare e usare correttamente.
Comprendere le diverse funzioni degli articoli e saperli usare
correttamente.
Comprendere la funzione degli aggettivi e riconoscerne le categorie
– Saperli usare correttamente
Comprendere le funzioni dei pronomi, riconoscerne i tipi e saperli
usare correttamente nelle diverse forme
Riconoscere i verbi nelle frasi, comprendendone la funzione –
Individuare le informazioni che comunicano e saperli usare
correttamente.
Distinguere e saper usare correttamente le varie tipologie di verbi
Distinguere e saper usare in modo appropriato la forma dei verbi
Riconoscere avverbi, interiezioni, congiunzioni e preposizioni e
conoscerne le diverse funzioni – Saper usare in modo corretto
congiunzioni e preposizioni
-------------------------------------------------------------------------------------------
Riconoscere la struttura della frase e saper suddividerla in sintagmi
verbali e nominali – Individuare il soggetto e la sua funzione –
Riconoscere il predicato verbale e il predicato nominale,
distinguendone la diversa funzione – Costruire frasi corrette e ben
DAL SUONO ALLE PAROLE
• Fonologia
• Scrittura corretta
• Il significato delle parole
• La struttura e la formazione delle parole
MORFOLOGIA
• Il nome
• L’articolo
• L’aggettivo
• Il pronome
• Il verbo
• Diversi tipi di verbo
• Funzione transitiva e intransitiva del verbo. Forma del verbo
• Le parti invariabili
--------------------------------------------------
ELEMENTI DI BASE DELLA
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE E COMPLESSA
• L’analisi della frase: Sintagmi verbali e nominali, soggetto e predicato
Programmazione didattica a.s. 2013-14 21
Conoscere e
analizzare le
strutture della frase
semplice e
complessa
strutturate
Distinguere complementi diretti, indiretti e predicativi - Riconoscere
l’attributo e l’apposizione
Riconoscere e usare correttamente i complementi indiretti in base al
significato e alla funzione che essi assumono nel discorso
Riconoscere e individuare in un periodo la principale, le coordinate e
le subordinate -Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di
coordinazione e subordinazione
• Complemento oggetto, complementi predicativi. Attributo, apposizione
• I complementi indiretti
• La frase complessa o periodo
• La proposizione principale
• La coordinazione La subordinazione
MODULI CAPACITA’ CONOSCENZE
MODULO 2
LA COMUNICAZIONE E LE ABILITA’ COMUNICATIVE
I Quadrimestre:
(Ottobre – Novembre)
Comprendere le idee
principali e secondarie di
un messaggio orale
Riconoscere differenti
codici comunicativi
Esporre in modo chiaro
esperienze vissute
Distinguere linguaggi verbali e non verbali – Distinguere
nel segno significante e significato – Riconoscere gli
elementi della comunicazione
Riconoscere le funzioni della lingua e i registri linguistici
– Applicare le funzioni della lingua per comunicare le
proprie emozioni, persuadere, spiegare, stabilire il
contatto con il destinatario in situazioni di vita
quotidiana.
Ascoltare con attenzione un messaggio verbale -
Ascoltare in modo attivo in classe - Comprendere
significato e scopo della comunicazione orale in diverse
situazioni di ascolto - Cogliere il punto di vista e lo scopo
dell’emittente
Individuare le informazioni principali in un testo orale e
annotarle sinteticamente – mettere insieme le
informazioni annotate – Organizzare il proprio
quaderno di lavoro
Conoscere i fattori della comunicazione – Utilizzare la
funzione linguistica adeguata allo scopo – Conoscere le
caratteristiche e le forme del parlato
Esprimersi in modo chiaro, coerente ed efficace in
situazioni programmate – Costruire la scaletta per la
propria esposizione
Individuare gli elementi comunicativi che vengono
attivati nella lettura –Riconoscere in uno scritto le
caratteristiche fondamentali di un testo
Conoscere gli scopi della lettura
Ricavare informazioni dai manuali e individuare le idee-
chiave di un testo – Scrivere appunti da un testo di
studio – Saper parafrasare diversi tipi di testo.
Comprendere il senso globale e i punti essenziali del
LE ABILITÀ LINGUISTICHE
� La lingua come mezzo di comunicazione � Le varietà della lingua: funzioni, registri, linguaggi
settoriali
ASCOLTARE:
� Le strategie dell’ascolto: decodificare i messaggi � Gli appunti
PARLARE
� Le strategie del parlato: codificare i messaggi orali � Parlare nelle situazioni programmate
LEGGERE
� Il testo scritto e la comunicazione � Le strategie di lettura
La lettura studio
Programmazione didattica a.s. 2013-14 22
testo secondo il compito di lettura. Distinguere
all’interno dei paragrafi l’idea centrale
Selezionare ed evidenziare la gerarchia delle idee
distinguendo le principali dalle secondarie di un testo.
Contestualizzare il significato dei termini più comuni che
s’incontrano nella lettura.
MODULI CAPACITA’ CONOSCENZE
MODULO 3
ANALISI E PRODUZIONE DI TESTI NON LETTERARI
I e II Quadrimestre
Comprendere e riconoscere
testi di varia tipologia,
attivando strategie di
comprensione diversificate.
Acquisire e selezionare le
informazioni utili, in funzione
dei vari testi scritti da
produrre (ad es. annunci,
articoli, relazioni, etc.).
Produce testi di contenuto
generale e tecnico adeguati
rispetto alla situazione
comunicativa anche dal punto
di vista lessicale e
morfosintattico
Riconoscere le caratteristiche e la funzione del testo
descrittivo e del testo espositivo. Conoscere la
struttura di base della relazione. Riconoscere le
caratteristiche e le funzioni della lettera e di un
verbale.
Distinguere la tipologia del testo non letterario (articoli
di cronaca, semplici descrizioni, racconti, istruzioni,
relazioni, argomentazioni).
Applicare alcune strategie di lettura silenziosa
(rilettura, ricerca dei più semplici collegamenti
cronologici e logici, ricerca di informazioni specifiche).
Utilizzare il dizionario per cogliere il significato di
termini nuovi e contestualizzarli. Ripetere con parole
proprie quanto letto.
Riassumere testi cogliendo il messaggio globale.
Produrre schemi, scalette, mappe.
Isolare in un testo le informazioni.
Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i giudizi
espliciti.
Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che
riguardano gli stati d’animo.
Saper realizzare forme diverse di scrittura in base
all’uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative –
Saper organizzare le fasi di produzione di un testo
scritto
Saper produrre un testo descrittivo efficace ed
espressivo
Saper produrre un testo espositivo chiaro ed
informativo – Riassumere un testo espositivo
Saper scrivere una relazione
Saper scrivere lettere informali e formali
Redigere un verbale
• Le strategie di scrittura
• Il testo descrittivo
• Il testo espositivo
• La relazione
• La lettera
• Il verbale
Programmazione didattica a.s. 2013-14 23
Scrivere senza errori grammaticali.
Utilizzare il lessico in modo sufficientemente
appropriato da risultare chiaro.
Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali
necessari al testo da scrivere
MODULI CAPACITA’ CONOSCENZE
MODULO 4
ANALISI DEL TESTO LETTERARIO
IL MITO, LA FIABA, LA FAVOLA
Tempi: Ottobre – Dicembre
LA NOVELLA, IL RACCONTO
Tempi: Gennaio – Marzo
INTRODUZIONE AL ROMANZO
Tempi: Aprile – Maggio
Conoscere testi appartenenti
alla produzione letteraria
italiana e straniera di epoche
ed autori diversi
Dividere un testo in sequenze.
Distinguere in un testo fabula e intreccio.
Saper condurre l’analisi di un personaggio, tenendo
conto dei diversi tipi di caratterizzazione;
Riconoscere le tecniche di cui si serve l’autore per dare
la parola ai personaggi.
Rilevare le caratteristiche spaziali; condurre l’analisi
delle relazioni esistenti tra ambiente, vicende e
personaggi.
Rilevare le caratteristiche temporali; riconoscere gli
elementi temporali quali scena, sommario, ellissi,
pausa.
Saper riconoscere a quale livello si colloca il narratore.
Saper riconoscere il tipo di focalizzazione presente nel
testo.
Comprendere ed esporre il significato centrale di un
semplice testo narrativo letto (racconto o brano espresso
con un lessico non troppo dissimile dall’italiano standard).
Ripetere con parole proprie quanto letto
Saper confrontare il passato e il presente e
riconoscere i valori etici che caratterizzano le diverse
civiltà del mondo classico
La comprensione generale di un testo – Il livello iconico –
Fabula e intreccio – Sistema dei personaggi – Tecnica
narrativa – Spazio e tempo in un racconto – I nuclei tematici
La classificazione dei generi letterari
IL TESTO NARRATIVO LETTERARIO:
IL MITO – LA FIABA – LA FAVOLA - LA NOVELLA – IL RACCONTO
Selezione di testi epici classici tratti dai poemi dell’Iliade,
dell’Odissea e dell’Eneide.
Primo approccio al romanzo: le caratteristiche di base
METODI
Saranno attivate metodologie per indurre gli studenti a partecipare ordinatamente alla lezione, per sollecitarne l’iniziativa e per favorire
il rafforzamento delle loro abilità .
Strumento di lavoro sarà prevalentemente il libro di testo. In particolare sarà seguita una modalità didattica così articolata:
Programmazione didattica a.s. 2013-14 24
1. Interazione comunicativa in classe: tutti i componenti della classe sono stati guidati nelle diverse forme di scambio comunicativo; in particolare è stata utilizzata la cosiddetta “interrogazione” come occasione per l’esercizio dell’esposizione orale.
2. Lettura guidata dei testi, utile per far acquisire agli studenti la capacità di applicare procedimenti diversificati di lettura, in relazione ai vari tipi di testo e ai differenti scopi.
3. Esercizi di produzione testuale, per far acquisire agli studenti le tecniche attraverso cui il testo prende forma definitiva e adeguata agli scopi comunicativi.
VERIFICA
Le verifiche saranno effettuate innanzitutto durante lo svolgimento della lezione stessa, per verificare in itinere l’apprendimento dei
singoli allievi, e saranno affiancate da verifiche sommative alla fine dei singoli moduli.
Verranno somministrate tre prove scritte per quadrimestre.
VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione ci si atterrà alle griglie elaborate ed approvate in sede di Dipartimento di Lettere per l’anno scolastico
2013/2014 ed in sede di CdD.
Programmazione didattica a.s. 2013-14 25
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LATINO
Prof.ssa Mafalda Pollidori
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112
convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP)
del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte
tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di
apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno
scol. 2013-2014.
MODULI
OTTOBRE-NOVEMBRE
CAPACITA’ CONOSCENZE
MODULO 1 MORFOLOGIA DI BASE 1
+
ELEMENTI DI SINTASSI DELLA FRASE
SEMPLICE
Leggere speditamente e correttamente.
Riconoscere la declinazione di
appartenenza di un sostantivo.
Riconoscere la funzione logica dei diversi
casi di un sostantivo della 1ª
declinazione e della 2ª declinazione.
Saper declinare espressioni formate da
un sostantivo e da un aggettivo
concordato con esso.
Saper coniugare per iscritto e oralmente
l’indicativo presente, imperfetto, futuro
semplice, del verbo sum e delle 4
coniugazioni attive.
Saper analizzare correttamente una
forma verbale, individuando persona,
numero e diatesi
Saper usare il dizionario
Saper svolgere l’analisi logica di brevi
frasi, individuando le funzioni dei casi e i
complementi da essi espressi
La fonologia e la pronunzia del latino Morfologia delle forme nominali: norme generali
La 1^ e la 2^ declinazione
Le prime funzioni logiche: soggetto, predicato, complementi di specificazione, termine, oggetto, vocazione, mezzo, attributo, apposizione
Gli aggettivi della 1ª classe
Il paradigma del verbo latino
L’indicativo presente, imperfetto, futuro semplice del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive L’imperativo
Complementi di causa, di compagnia, di argomento, di luogo, di
tempo, di modo, di qualità, di materia
Il dativo di possesso
Programmazione didattica a.s. 2013-14 26
Essere in grado di svolgere semplici
esercizi di completamento, inserendovi la
forma verbale, il nome declinato o
l’aggettivo concordato
Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi testi dal latino in italiano
MODULI
DICEMBRE-GENNAIO
CAPACITA’ CONOSCENZE
MODULO 2
MORFOLOGIA DI BASE 2
+
ELEMENTI DI SINTASSI
DELLA FRASE
COMPLESSA 1
Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di un sostantivo della 3ª
declinazione
Saper risalire al nominativo di un sostantivo della 3ª declinazione
Saper declinare un aggettivo della 2ª classe
Saper usare il lessico studiato in funzione della comprensione di frasi o
di brevi testi
Saper coniugare per iscritto e oralmente l’indicativo perfetto,
piuccheperfetto e futuro anteriore, il congiuntivo perfetto e
piuccheperfetto del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive.
Saper analizzare correttamente una forma verbale, individuando
persona, numero e diatesi
La 3ª declinazione (desinenze, particolarità, lessico di base)
Gli aggettivi della 2ª classe Il participio presente e passato
L’indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive
Programmazione didattica a.s. 2013-14 27
Saper riconoscere e tradurre e correttamente le proposizioni
temporali e causali.
Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi, individuando le funzioni
dei casi e i complementi da essi espressi
Essere in grado di svolgere semplici esercizi di completamento,
inserendovi la forma verbale corretta, il nome opportunamente
declinato o l’aggettivo concordato nel genere, nel numero e nel caso
richiesti dal contesto
Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi testi dal latino in
italiano
Le proposizione temporale con l’indicativo
La proposizione causale con l’indicativo
Complementi di fine, di limitazione, predicativo
dell’oggetto, d’agente e di causa efficiente
MODULI
FEBBRAIO-MARZO
CAPACITA’ CONOSCENZE
MODULO 3
MORFOLOGIA DI
BASE 3
+
ELEMENTI DI SINTASSI
DELLA FRASE
COMPLESSA
Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di sostantivi
della 4ª declinazione e della 5ª declinazione.
Saper individuare il gruppo di appartenenza di un pronome;
saper declinare i pronomi studiati.
Saper riconoscere e tradurre e correttamente la
proposizione finale
Saper svolgere l’analisi logica di frasi semplici, e di facili
periodi, individuando le funzioni dei casi, i complementi da
essi espressi, le subordinate studiate
La 4ª e la 5ª declinazione (desinenze, particolarità, lessico di base)
I pronomi personali, riflessivi, possessivi, dimostrativi, determinativi
Il modo congiuntivo (diatesi attiva)
Proposizione finale
I complementi di età, di estensione, di
distanza, di abbondanza e privazione
Programmazione didattica a.s. 2013-14 28
Essere in grado di svolgere semplici esercizi di
completamento, inserendovi verbo, nome declinato,
l’aggettivo concordato
Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi testi dal
latino in italiano
MODULI
APRILE-MAGGIO
CAPACITA’
CONOSCENZE
MODULO 4
MORFOLOGIA DI BASE 4
+
ELEMENTI DI SINTASSI DELLA
FRASE COMPLESSA
Saper tradurre un aggettivo di grado comparativo o superlativo e
indicarne l’aggettivo di grado positivo da cui proviene.
Saper individuare il gruppo di appartenenza di un pronome;
saper declinare i pronomi studiati
Saper riconoscere e tradurre e correttamente una proposizione
relativa propria
Saper coniugare per iscritto e oralmente l’indicativo e il
congiuntivo delle 4 coniugazioni passive
Saper rendere in italiano il costrutti del cum con il congiuntivo
Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi, individuando le
funzioni dei casi e i complementi da essi espressi
Essere in grado di svolgere semplici esercizi di completamento,
inserendovi la forma verbale corretta, il nome opportunamente
declinato o l’aggettivo concordato nel genere, nel numero e nel
caso richiesti dal contesto
Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi testi dal
latino in italiano
La comparazione degli aggettivi e degli avverbi di modo
Pronomi relativi e indefiniti
La proposizione relativa propria
L’indicativo e il congiuntivo delle 4 coniugazioni passive
Il cum e il congiuntivo
Altri valori di ut con il
congiuntivo
Programmazione didattica a.s. 2013-14 29
PROGRAMMAZIONE GEOSTORIA
Prof.ssa Claudia Califano
Premesse Normative
• “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112
convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP)
del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
• Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i Licei
• Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze
• Competenze chiave di Cittadinanza, descritte nell’Allegato 2 del Documento Tecnico
Finalità generali dell’insegnamento di Geostoria
L’insegnamento della disciplina GeoStoria, a partire dal nuovo Regolamento relativo all’obbligo di Istruzione del 2007, che prevede i
saperi e le competenze articolati in conoscenze/abilità e riferibili agli Assi culturali, si articola in tre precisi ambiti di riferimento: epistemologico,
didattico e formativo. Lo sfondo culturale è, naturalmente, quello previsto dall’Unione Europea nel 2006, laddove definisce le Otto Competenze
chiave di Cittadinanza fra cui la competenza n 6: competenze sociali e civiche. Le Nuove indicazioni nazionali per i Licei, infine, prevedono che
l’insegnamento delle due discipline storia e geografia, sia univoco e che unica ne sia la valutazione.
Da un’attenta lettura delle fonti normative sopra citate, si evince chiaramente che l’insegnamento della Storia debba necessariamente
prevedere sia nei contenuti sia nei risultati di apprendimento, la dimensione geografica, intesa come lettura territoriale dei fenomenici storici e
come comprensione delle radici storiche dei grandi fenomeni ambientali e territoriali del presente.
Per questo motivo, mantenendo come punto di riferimento la programmazione del Dipartimento di Lettere, si è cercato di delineare un
percorso sinottico fra le tre componenti disciplinari: storia, geografia e cittadinanza, consapevoli del fatto che, pur in assenza di testi scolastici
adeguati, come nel caso della 1S, occorra rendere l’insegnamento di GeoStoria sempre contestualizzato e interconnesso alle altre discipline e,
soprattutto ricco di quelle interconnessioni che il legislatore ha inteso sottolineare nel definirlo appunto, unitario.
Adattato alla fisionomia della classe, dunque, il percorso didattico- formativo si pone come fine ultimo quello di far conseguire agli allievi
una formazione di tipo transdisciplinare, in cui sia dato ampio spazio alle competenze di Cittadinanza, asse portante della personalità dei futuri
cittadini italiani ed europei.
Alla tradizionale programmazione modulare per discipline (Storia-Geografia), è stato quindi premesso un quadro sinottico
dell’insegnamento di Geostoria, finalizzato alla valorizzazione della diversità di orizzonti disciplinari (l’antico per la Storia e il presente per la
Geografia) che mira ad una lettura complessiva del rapporto fra passato e presente.
Obiettivi specifici di Apprendimento
• Riconoscere negli eventi storici dati le appropriate coordinate spazio-temporali;
• Classificare e analizzare in un evento gli elementi costitutivi e confrontarli in chiave sincronica e diacronica;
• Riconoscere nei fatti/eventi analizzati fattori di complessità e saperne motivare le relazioni;
• Leggere la complessità degli eventi storici e comprenderne i nessi di causalità e relazione
• Classificare e organizzare sulla base di fonti differenti (letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ...) informazioni storico-geografiche relative a epoche ed aree diverse.
• Leggere fatti e/o eventi in modo adeguato e coerente rispetto all’ambito di appartenenza (istituzionale -politico, sociale -economico).
• Elaborare mappe concettuali su varie tematiche.
• Saper leggere testi continui e non continui, tabelle e grafici
Programmazione didattica a.s. 2013-14 30
Competenze specifiche disciplinari
Alla fine del
primo biennio
gli allievi
dovranno
possedere le
competenze
disciplinari
specifiche di
seguito
indicate con
riferimento alla
programmazio
ne per assi:
La classe I S è
composta da
24 alunni, di cui
13 maschi e 11
femmine,
provenienti da
varie scuole
medie della città e del territorio. Nel complesso, gli alunni risultano disponibili al dialogo educativo, anche se pochi partecipano con interesse e
curiosità all’attività didattica e molti necessitano di un’attenta e costante opera di scolarizzazione al fine di mantenere l’ordine e l’attenzione
durante le lezioni. Il livello di socializzazione e di relazione interpersonale fra gli alunni è buono. Agli originari 23 alunni, si è aggiunta, a partire dal
26 /09/2013 l’aluna Ciepelewska , la quale non ha mai effettuato il test d’ingresso, in quanto sempre assente durante le ore di Geostoria.
Dai brevi colloqui effettuati dal docente all’inizio dell’anno, è emersa una diffusa difficoltà nell’esposizione orale e nella capacità di pianificare e
organizzare un discorso in maniera corretta e chiara. Pochi allievi mostrano di possedere, in tal senso, buone competenze. La relazione educativa è
stata fin dall’inizio buona e non ha richiesto l’adozione di provvedimenti disciplinari, ma di semplici richiami verbali da parte del docente.
ESITO TEST DI INGRESSO DI GEOSTORIA
Il test d’ingresso ha evidenziato la presenza di una minima percentuale di alunni con competenze di livello avanzato e, viceversa, una larga
maggioranza che si attesta su un livello di insufficienza. Solo il 39% di alunni possiede, infine, competenze sufficienti.
La strategia didattica sarà, pertanto, essenzialmente comunicativa e individualizzata, basata sul dialogo interpersonale tra alunno e docente e
sull’uso della tecnologia, al fine di orientare in modo corretto la vivacità degli allievi e di farli pervenire ad un metodo di lavoro sempre più efficace e
autonomo.
Per l’approfondimento dei contenuti di Geostoria e l’acquisizione delle competenze previste dalla programmazione del primo anno, si prevede la
partecipazione a concorsi ed uscite didattiche che saranno appositamente preparate e verificate., quali quelle previste nel Progetto Calabria cui il
Consiglio di Classe ha inteso aderire nel suo segmento etno-antropologico.
Metodologie e Strumenti
METODI
Al fine di costruire una serena relazione educativa, nel cui ambito gli studenti si sentano protagonisti del loro processo di
apprendimento, saranno loro esplicitate le finalità, gli obiettivi cognitivi, comportamentali e di apprendimento, oltre che le metodologie didattiche
di tipo prevalentemente laboratoriale. La lezione frontale sarà ridotta al minimo indispensabile, mentre ampio spazio sarà dedicato alla costruzione
di materiali, con il concorso diretto degli allievi.
I tempi della programmazione modulare sono stati calibrati sulle esigenze della classe, nel cui ambito, dai test d’ingresso e da brevi
colloqui svolti dal docente all’inizio dell’anno, sono emerse situazioni di difficoltà e carenze di contenuti base in ordine alla sequenza storica degli
avvenimenti ed alla conoscenza fisica e politica dei Continenti, con particolare riguardo all’Europa. Al fine di recuperare tali carenze, si è scelto di
procedere nello studio dei singoli argomenti con il supporto costante sia delle Carte fisiche e politiche dei Continenti che di quelle storiche.
Periodicamente, il docente effettuerà dei test mirati, secondo la metodologia ludica (gare individuali e di gruppo) , al fine di verificare l’avvenuto
recupero delle carenze di base sopra descritte. Nel complesso, le metodologie adottate saranno, in ordine di importanza:
� Lezione partecipata
Programmazione didattica a.s. 2013-14 31
� Costruzione guidata di materiali e mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze acquisite.
� Brain-storming, lavori di gruppo e attività di role-playing.
� Lezione interattiva con uso del computer e di materiale audiovisivo.
� Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la lettura diretta
di testi e documenti significativi
� Lezione frontale
� Attività di recupero, sostegno, integrazione e potenziamento di conoscenze, abilità e competenze.
STRUMENTI
• Atlante storico
• Atlante geografico
• Cartine fisico-politiche dei continenti
• Materiali cartacei e multimediali prodotti dal docente
• Libri di testo
• Carte mute
• Fonti documentali
• Testi critici
• Letture specialistiche
SPAZI
• Aula
• In precisi momenti dell’attività didattica, l’attività didattica si svolgerà nell’Aula multimediale
Verifica e valutazione
Le verifiche formative saranno regolari , individuali e di gruppo. Viceversa, per la verifica dei risultati di apprendimento verranno utilizzate per lo più
verifiche individuali orali; potranno, altresì essere somministrate, al termine di nuclei tematici significativi della programmazione di classe, verifiche
semi-strutturate predisposte dal docente. Per le prove orali sarà utilizzata la griglia di valutazione deliberata dal Dipartimento e qui allegata. In
presenza di prove semi-strutturate, il docente predisporrà apposita griglia di valutazione con punteggio in quindicesimi e tavola di corrispondenza in
decimi.
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI
PREPARAZIONE
Voto
(10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente errate
e lacunose; espressione
sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con
errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime solo
se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime, ma
con errori lievi
Programmazione didattica a.s. 2013-14 32
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire
un concetto, gestendo
autonomamente situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo completo,
autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie
ed approfondite; esposizione
fluida con utilizzo di un lessico
ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova da
solo soluzioni originali ed efficaci.
Attività curriculari ed extracurriculari di arricchimento dell’Offerta Formativa
Progetto Calabria, percorso etno –antropologico
Partecipazione a concorsi e gare su argomenti specifici
Concorso MIUR -Art 9
Progetto Educazione al rispetto dell’ambiente, in collaborazione con la Onlus “Verdidee”.
Programmazione di GeoStoria
Programmazione Modulare Coordinata di Storia –Cittadinanza -Geografia
QUADRO SINOTTICO
STORIA CITTADINANZA GEOGRAFIA
Modulo 0
Introduzione allo studio della disciplina
Finalità, metodi e strumenti dell’indagine
Storica e geostorica
Modulo 0
Introduzione allo studio della disciplina
Modulo 0
Introduzione alla Geografia
Il pianeta Terra:
-Finalità, metodi e strumenti di lettura
dell’ambiente antropico
-Elementi di cartografia e sistemi di
Programmazione didattica a.s. 2013-14 33
orientamento
Modulo 1 Dalla preistoria all’antico Oriente
Modulo 1
Esercitare le competenze di Cittadinanza attiva
nella Scuola: Regolamento d’Istituto e Patto
Educativo di corresponsabilità
La Costituzione italiana: principi fondamentali
Modulo 1
Il pianeta Terra : caratteristiche fondamentali
del Pianeta Terra; l'uomo e l’ambiente; il clima
Modulo 2 La civiltà Greca
Modulo 2
Integrazione e tutela dei diritti umani;
promozione delle pari opportunità
Modulo 2
Uomini e Donne della terra: insediamenti,
città. popolazioni, migrazioni, problematiche
relative all’integrazione ed alle diversità
Modulo 3: Il declino delle poleis; Roma, l’Italia
Modulo 3
Lo stato democratico ed il concetto di
cittadinanza
Modulo 3
Il territorio, l’economia e la geopolitica
(con particolare attenzione all'ITALIA ed alla
CALABRIA)
Modulo 4
Il Mediterraneo ; Cesare e la crisi della
Repubblica
Modulo 4
Organi dello Stato e loro funzioni principali
(Regione, Provincie, Comuni e Città
Metropolitane)
Gli atti delle istituzioni democratiche
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO
A titolo esemplificativo sono qui riportati gli standard minimi di apprendimento per l’insegnamento di GeoStoria, delineati dal Dipartimento
COMPETENZE CAPACITÀ/ABILITÀ CONOSCENZE
• Esporre in forma chiara e coerente i contenuti di studio
• Confrontare aspetti differenti della realtà attuale
• Rispettare le regole della società
• Ordinare cronologicamente gli eventi studiati
• Localizzare e comprendere aspetti e problemi del mondo contemporaneo
• Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
• Contenuti minimi esplicitati nei moduli
ARTICOLAZIONE DEI SINGOLI MODULI DISCIPLINARI (STORIA, GEOGRAFIA E CITTADINANZA)
Programmazione didattica a.s. 2013-14 34
STORIA
COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’
SPECIFICHE
CONOSCENZE
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE
5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE
7-INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
SETTEMBRE Modulo 0 Introduzione allo studio della
storia
Finalità, metodi e strumenti dell’indagine Storica e geostorica OTTOBRE – NOVEMBRE MODULO 1: DALLA PREISTORIA ALL’ANTICO ORIENTE
LA PREISTORIA
LE PRIME CIVILTÀ DEL MONDO
ANTICO
Collocare gli avvenimenti storici
nel tempo
Comprendere e identificare le
fonti storiche
Acquisire familiarità con il lessico della Storia Inquadrare gli argomenti in una dimensione temporale e spaziale Esporre con proprietà di
linguaggio gli avvenimenti e i
processi storici studiati
Comprendere i concetti di
“selezione naturale” e di
“evoluzione
Collocare nello spazio i primi popoli del mondo antico Ordinare i principali eventi storici in succes-sione temporale e realizzare tavole cronolo-giche Individuare i rapporti causali tra i vari fattori che caratterizzano lo sviluppo di un popolo antico Esporre con proprietà di
linguaggio gli avvenimenti e i
processi storici studiati
Conoscere le finalità della ricerca storica Conoscere la distinzione tra fonte e documento Conoscere la periodizzazione
storica
Conoscere le definizioni di Storia e Preistoria Conoscere la periodizzazione archeologica Conoscere le principali ipotesi
sulla storia evolutiva degli
ominidi
Acquisire i concetti di divisione del lavoro e di stratificazione sociale Avere consapevolezza delle
principali cause di guerra nel
mondo antico
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE
DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA
DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO
IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA
DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO
IL CONFRONTO TRA AREE
GEOGRAFICHE E CULTURALI
DICEMBRE – GENNAIO MODULO 2: LA CIVILTA’ GRECA
LE CIVILTÀ DELLA GRECIA ANTICA
Individuare i rapporti d’interdipendenza esistenti tra attività economiche e stratificazione sociale, organizzazione militare e mo-delli politici conseguenti Distinguere il concetto di
democrazia del mondo antico da
quello contemporaneo
Conoscere gli aspetti più significativi della civiltà micenea Conoscere gli elementi costitutivi dell’identità ellenica Conoscere le tappe della
diffusione della civiltà ellenica
nel bacino del Mediterraneo
Conoscere le principali caratteristiche della civiltà della Grecia classica, con particolare riferi-mento agli ordina-menti politici, alle istituzioni sociali, ai
Programmazione didattica a.s. 2013-14 35
Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE
5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE
7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
LE CIVILTÀ DELLA GRECIA
CLASSICA
Comprendere il legame esistente
tra la civiltà della Grecia antica e
quella del mondo occidentale
contemporaneo, individuandone
elementi di persistenza e di
discontinuità
Utilizzare in modo appropriato il
linguaggio storiografico, con
particolare riferimento ai termini:
egemonia, capitolazione, falange,
diadochi, ellenismo
valori, all’architet-tura, al sapere, alle attività produttive e commerciali Conoscere le fasi più
significative delle guerre greco-
persiane
Conoscere le fasi della guerra del Peloponneso e la sua conclusione Conoscere i caratteri essenziali
della cultura macedone e le
linee di sviluppo dell’ impero di
Alessandro
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE
DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA
DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO
IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA
DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO
IL CONFRONTO TRA AREE
GEOGRAFICHE E CULTURALI
Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE
5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE
7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
FEBBRAIO – MARZO MODULO 3: Il DECLINO DELLE POLEIS;
ROMA, L’ITALIA,
IL DECLINO DELLE POLEIS E
L’ELLENISMO
I POPOLI ITALICI E LE ORIGINI DI ROMA
Comprendere il concetto di cittadinanza, con particolare riferimento alla distinzione tra diritti civili diritti politici Comprendere la relazione
esistente tra esigenze militari e
opportunità commerciali nella
creazione della rete stradale
romana
Comprendere le relazioni di
causa/effetto tra guerra, sviluppo
economico e trasformazioni
sociali e culturali di Roma
Conoscere i princi-pali popoli stanziati nella penisola italica in età pre-romana Conoscere i princi-pali aspetti della civiltà etrusca Conoscere le tappe dell’espansione roma-na nel Lazio e in Italia Conoscere le classi in cui era
articolata la società romana in
età repubblicana e le tappe
dell’emancipa-zione dei plebei
Conoscere lo svilup-po degli avvenimenti connessi alle guerre puniche Conoscere l’assetto
amministrativo dato ai territori
control-lati da Roma, con
particolare riferimento alle
province progressivamente
acquisite
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE
DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA
DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO
IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA
DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO
IL CONFRONTO TRA AREE
GEOGRAFICHE E CULTURALI
__________________________
APRILE – MAGGIO
MODULO 4
IL MEDITERRANEO; CESARE E
LA CRISI DELLA REPUBBLICA
ROMA ALLA CONQUISTA DEL
MEDITERRANEO;
IL II SEC A.C.;
Individuare caratteristiche e limiti
della lotta politica nella Roma
antica
Individuare caratteristiche e limiti
della lotta politica nella Roma
Conoscere le vicende indice
della crisi degli ordinamenti di
Roma repubblicana tra il II e il I
sec. a. C. (guerre civili, guerra
servile, rivolte, congiure e
tradimenti
Conoscere le principali
campagne militari di Cesare e le
tappe della sua ascesa politica
Programmazione didattica a.s. 2013-14 36
Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE
5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE
7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
L’ETÀ DI CESARE;
LA FINE DELLA REPUBBLICA
antica
Inquadrare gli argomenti in una dimensione temporale e spaziale Riconoscere e sapere analizzare
criticamente le fonti, individuan-
done gli elementi essenziali
Conoscere le vicende indice della crisi degli ordinamenti di Roma repubblicana nel I sec. a. C. Conoscere le tappe che
seguirono l’uccisione di Cesare
fino alla vittoria di Ottaviano
Programmazione didattica a.s. 2013-14 37
COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’
SPECIFICHE
CONOSCENZE
INSTAURARE UN RAPPORTO
CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE.
OTTOBRE
Modulo 0
Introduzione alla Geografia
IL PIANETA TERRA :
Finalità, metodi e strumenti di
lettura dell’ambiente
antropico
Elementi di cartografia e
sistemi di orientamento
Saper leggere e interpretare
tabelle, grafici e carte tematiche
relative ai processi ed ai
fenomeni di studio
Saper leggere i dati relativi ad un
territorio, in chiave geostorica
Comprendere le interazioni tra
fattori storici e ambientali
Conoscere i principali strumenti
di rappresentazione geografica
Conoscere la cartografia : fisica,
geopolitica, tematica, storica
(tipi di carte, scale ,
orientamento)
INSTAURARE UN RAPPORTO
CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE.
PRENDERE COSCIENZA
DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ
SOCIO-ECONOMICHE.
COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL
MONDO ATTUALE.
OSSERVARE, LEGGERE ED ANALIZZARE
SISTEMI TERRITORIALI VICINI E
LONTANI.
ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI
INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON
LA REALTÀ.
Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE
7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
NOVEMBRE-DICEMBRE
Modulo 1
Il pianeta Terra :
caratteristiche fondamentali
del Pianeta Terra; l'uomo e
l’ambiente; il clima
Consolidare il metodo di studio,
nonché l'uso degli strumenti-base
della cartografia.
Individuare la struttura della
Terra ed i fenomeni ad essa
connessi.
Riconoscere gli elementi fisici ed
antropici di un paesaggio,
cogliendo i principali rapporti di
connessione ed interdipendenza
Riconoscere i principali tipi di
paesaggio italiano, usando una
terminologia appropriata per
descriverli
Analizzare gli elementi naturali
ed artificiali che caratterizzano un
paesaggio geografici
Riconoscere i fattori e gli
elementi che determinano il
clima
Comprendere la rilevanza del
fenomeno “inquinamento”
Saper individuare le fasce
climatiche e le relative
caratteristiche sul piano naturale
ed antropico
Conoscere le principali
caratteristiche del Pianeta Terra
sotto il profilo fisico .
Conoscere le caratteristiche
delle principali risorse naturali
del nostro pianeta: l’acqua, la
vegetazione, i minerali, le fonti
energetiche
Conoscer le emergenze
ambientali ed in particolare
l’inquinamento dell’aria,
dell’acqua,del suolo , l'erosione
ed il rischio idrogeologico
Conoscere il clima e gli ambienti
naturali-
GENNAIO-FEBBRAIO Comprendere le cause naturali e
storiche del fenomeno urbano,
Conoscere, in una prospettiva
geostorica, le grandi
Programmazione didattica a.s. 2013-14 38
INSTAURARE UN RAPPORTO
CONSAPEVOLE
UOMO/NATURA/STORIA.
PRENDERE COSCIENZA
DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ
SOCIO-ECONOMICHE e POLITICHE
COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL
MONDO ATTUALE.
ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI
INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON
LA REALTÀ.
__________________________
Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE
7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
Modulo 2
Uomini e Donne della terra:
insediamenti, città.
popolazioni, migrazioni,
problematiche relative
all’integrazione ed alle
diversità.
nonché dei fenomeni migratori
Comprendere le cause
dell’urbanesimo
Interpretare le tabelle demografiche Individuare sulla carta le diverse tipologie urbane Riconoscere le conurbazioni ed i diversi sistemi d'insediamento Comprendere il legame esistente
tra sviluppo urbano e sviluppo
economico
Individuare le principali
caratteristiche dei fenomeni
migratori nella storia
trasformazioni che l’uomo ha
operato, sul territorio con la
creazione delle reti urbane e
delle comunicazioni
Conoscere la storia delle città
Conoscere la distribuzione dei
gruppi umani e le religioni nel
mondo
Conoscere, in una prospettiva
geo-storica, le grandi
migrazioni, che hanno visto
l'uomo protagonista nella
storia, principalmente in
rapporto alle problematiche
socio-politiche ed economiche.
Conoscere i diversi sistemi
d'insediamento nel mondo
Conoscere il complesso divario
fra Nord e Sud della terra
Conoscere i principali indicatori
demografici
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE
ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-
ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL
TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO
TERRITORIO
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE
ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-
ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL
TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO
TERRITORIO
ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI
INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON
LA REALTÀ.
MARZO-APRILE-MAGGIO
Modulo 3
Il territorio, l’economia e la
geopolitica
(con particolare attenzione
all'Italia ed alla Calabria)
Comprendere la necessità di
tutelare il patrimonio ambientale,
contenendo il peso delle attività
umane, per tramandarlo alle
generazioni future
Cogliere le interrelazioni tra
territorio e forme di
insediamento
Inquadrare correttamente le
relazioni tra le diverse attività, le
risorse del territorio e i rapporti
politici internazionali
Conoscere le caratteristiche dei
settori economici, a livello
locale e a livello planetario,
sottolineando le recenti
trasformazioni dello scenario
globale
Il Mediterraneo fra ieri e oggi:
crocevia di culture
La romanizzazione dell’Italia e
l’embrione della struttura
regionale
La Calabria: percorso etno-
antropologico (Progetto
Calabria)
Programmazione didattica a.s. 2013-14 39
CITTADINANZA
COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’
SPECIFICHE
CONOSCENZE
COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN
MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE
SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL
PENSIERO CRITICO
RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE
SOLUZIONI
COMPRENDERE CODICI DI
COMPORTAMENTO
__________________________
Competenze Chiave di Cittadinanza
4 – COLLABORARE E PARTECIPARE
5 – AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE
OTTOBRE
Modulo 0
Introduzione allo studio della disciplina
Comprendere le finalità della
disciplina
Individuare i concetti chiave di
Cittadinanza
Stato, nazione e territorio Società/Stato Stato sociale/ Stato di diritto Stato e cittadinanza
OTTOBRE-DICEMBRE
Modulo 1
Esercitare le competenze di
Cittadinanza attiva nella Scuola:
Regolamento d’Istituto e Patto
Educativo di corresponsabilità
La Costituzione italiana: principi
fondamentali
Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico Comprendere il valore della Costituzione per la vita civile Riconoscere le radici storiche degli odierni ordinamenti giuridici e della Costituzione italiana
Conoscere i principi
fondamentali di democrazia,
libertà e uguaglianza
Individuo, famiglia, classe
Uguaglianza e disuguaglianza
L’Italia e la guerra
I rapporti Internazionali nella
Costituzione
GENNAIO-FEBBRAIO
Modulo 2
Integrazione e tutela dei diritti
umani; promozione delle pari
opportunità
Riconoscere l’importanza dei
diritti che la Costituzione
garantisce a ogni cittadino sia nei
confronti degli altri membri della
collettività sia nei confronti
dell’autorità pubblica
Rapporti sociali ed economici nella Costituzione Conoscere le principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità La condizione dello straniero
FEBBRAIO-MARZO
Modulo 3
Lo stato democratico ed il
concetto di cittadinanza
Comprendere il ruolo sociale del
cittadino nella complessità dei
processi del vivere e dell'agire
privato e pubblico.
Conoscere il concetto base di Diritti umani e di Cittadinanza Democrazie antica e moderna I rapporti politici nella Costituzione La divisione dei poteri: parlamento, governo, magistratura
Programmazione didattica a.s. 2013-14 40
Gli organi di garanzia costituzionale
APRILE-MAGGIO
Modulo 4
Organi dello Stato e loro
funzioni principali
(Regione, Provincie, Comuni e
Città Metropolitane)
Gli atti delle istituzioni
democratiche
L’organizzazione dello Stato
Italiano
Le autonomie locali, il
federalismo
Conoscere in sintesi ruoli e funzioni degli enti territoriali
Programmazione didattica a.s. 2013-14 41
PROGRAMMAZIONE INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA
Docente Prof.ssa A.Cosentino
FINALITA’
L’Irc condivide il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo specifico:
nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della realtà e la valutazione del dato religioso;
nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio religioso;
nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura
italiana ed europea, e al confronto con le altre culture e tradizioni religiose;
nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle conquiste scientifiche.
Competenze
Lo studente sarà in grado di:
- Individuare nella ricerca della propria identità personale il contributo dell’esperienza religiosa e il presagio del trascendente.
- Leggere il fatto religioso nella sua morfologia, nelle sue espressioni simboliche, nella sua evoluzione storica, nelle sue implicazioni culturali, politiche, sociali ed etiche.
- Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana alla visione dell’uomo, di Dio e del mondo. - Sviluppare capacità di confronto e dialogo necessarie alla convivenza in un contesto multireligioso, nel rispetto della propria e dell’altrui
identità, sul fondamento di una migliore conoscenza della propria tradizione religiosa OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-
esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-teologica.
Conoscenze
- Approfondire, alla luce dell’esperienza religiosa, i desideri e attese del mondo giovanile e la ricerca dell’identità personale, la dignità della persona e il senso delle relazioni interpersonali.
- Riconoscere gli interrogativi perenni dell’uomo alla ricerca del senso della vita. - Cogliere la specificità della proposta cristiano-cattolica in relazione alle altre religioni e sistemi di significato. - Conoscere in modo essenziale i testi biblici più rilevanti dell’A.T.
Le conoscenze sono strutturate in unità didattiche secondo la programmazione modulare.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo A: l’uomo e la ricerca del senso.
U.D.1: l’I.R.C. nella scuola:motivazione e struttura.
U.D.2: il valore della vita e la paura dei fallimenti.
Programmazione didattica a.s. 2013-14 42
U.D.3: l’amore e il dono di sé.
U.D.4: la ricerca della verità e l’enigma della conoscenza.
Modulo B: la ricerca religiosa.
U.D. 1: i profondi interrogativi dell’uomo.
U.D. 2: il mito.
U.D. 3: il senso religioso/la religiosità e le religioni.
U.D .4: il fatto religioso e le sue devianze religiose.
Modulo C: le religioni.
U.D. 1: le religioni politeiste.
U.D. 2: le religioni monoteiste.
U.D. 3: la particolarità delle tradizioni ebraico-cristiane.
U.D. 4: la chiesa e il dialogo ecumenico.
Modulo D: lo spazio e il tempo sacro
U.D.1: il sacro e le sue espressioni spazio-temporali.
U.D.2: le feste, i riti e i luoghi del calendario ebraico, di quello cristiano e musulmano.
Abilita’
- Riflettere sulle proprie esperienze e porre domande di senso confrontandosi con la prospettiva religiosa. - Discernere i caratteri distintivi e rispettare le grandi tradizioni e le diverse opzioni religiose - Riconoscere e usare in maniera appropriata il linguaggio religioso. - Consultare correttamente la Bibbia e coglierne la ricchezza come documento letterario e religioso.
PERCORSI E METODOLOGIE
I percorsi formativi e le modalità metodologiche sono molteplici e privilegiano i
seguenti strumenti didattici:
• Lezione aperta dialogico-dialettica.
• Brain-Storming.
• Lavori individuali e/o di gruppo.
• Uso del laboratorio multimediale con apposite riflessioni e confronti inerenti all’unità didattico-tematica individuata.
Programmazione didattica a.s. 2013-14 43
• Uso didattico del libro di testo, di riviste, fonti e documentazioni pertinenti. VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa/sommativa del profitto scolastico, al fine di verificare i risultati ottenuti, valorizzare l’efficacia dei percorsi secondo gli obiettivi di
apprendimento e i traguardi di competenza raggiunti dall’allievo. La valutazione terrà conto dei seguenti parametri: 1. Partecipazione.
2. Interesse.
3. Conoscenza dei contenuti disciplinari.
4. Capacità di conoscere ed apprezzare i valori religiosi.
5. Comprensione ed uso del linguaggio specifico.
La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e dalla griglia approntata dai Dipartimenti per la valutazione orale.
Programmazione didattica a.s. 2013-14 44
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA di MATEMATICA
Prof.ssa A.Laganà
Premessa L’insegnamento della matematica nel biennio del liceo scientifico è finalizzato a garantire non solo l’assolvimento formale dell’obbligo di
istruzione,ma fornire allo studente strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà e a far acquisire conoscenze
,abilità e competenze coerenti con le capacità personali ed adeguate,eventualmente, al proseguimento degli studi e a sapersi orientare
consapevolmente nel mondo contemporaneo ,applicando i principi e i processi matematici di base,per sviluppare la coerenza logica delle
argomentazioni proprie e altrui.
Situazione di partenza
ingres
Finalità generali L’insegnamento della matematica in un biennio deve puntare innanzi tutto su un metodo proficuo di lavoro che parta dalla riorganizzazione dei
contenuti già noti dalla scuola media 1°grado e preveda la loro rigorosa sistemazione. Deve stimolare nell’allievo curiosità e attitudine alla ricerca
autonoma. Deve far acquisire all’allievo saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una capacità di giudizio e di sapersi
orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.
Obiettivi specifici primo biennio 1. Sviluppo di capacità sia intuitive che logiche. 2. Capacità di ragionamento coerente ed argomentato. 3. Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente. 4. Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti. 5. Sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche.
Competenze specifiche disciplinari Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di:
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni 3. Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Indicazioni metodologiche e mezzi didattici E’ opportuno all’inizio dell’attività scolastica (specie per la prima classe) un azzeramento delle nozioni possedute dagli alunni mediante una
rivisitazione dei temi già studiati. Per il conseguimento degli obiettivi che lo studio della matematica intende perseguire si utilizzerà un
insegnamento condotto per problemi senza,però, escludere la lezione esplicativa e il ricorso ad esercizi di tipo applicativo. Pertanto, in generale, i
temi saranno sviluppati cercando,quanto più possibile,di seguire e realizzare l’iter metodologico:
• Presentazione di una situazione problematica inerente al tema.
Programmazione didattica a.s. 2013-14 45
• Discussione in classe sui vari metodi di risoluzione.
• Proposta del docente del metodo risolutivo più opportuno ed efficace.
• Lezione frontale.
• Uso strumenti informatici, in modo critico, senza creare l’illusione che siano un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di usare modelli matematici di pensiero.
• Lettura del testo, se necessario.
• Aspetti storici, interdisciplinari ed epistemologici.
• Attività di studio a livello sia individuale che di gruppo.
• Verifica ed eventuale recupero.
Gli strumenti didattici tradizionali utilizzati sono: libri di testo, lavagna, materiale da disegno.
Verifiche e valutazioni Gli obiettivi proposti verranno di volta in volta verificati per mezzo di prove scritte e colloqui individuali.
Le prove scritte saranno almeno due per quadrimestre.
Le verifiche orali saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio e di rielaborazione, la capacità di analisi, di
sintesi e di esposizione.
Dalle verifiche il docente riceverà indicazioni sul metodo di studio e sulla necessità di promuovere eventuali interventi integrativi.
La valutazione sarà fatta tenendo conto di:
• Condizioni d’ingresso dell’allievo ed ambientali
• Interesse,impegno e partecipazione
• Capacità di intuizione ed apprendimento
• Rigore logico e proprietà di linguaggio
• Capacità di affrontare nuove situazioni culturali.
Per la correzione delle verifiche scritte verrà utilizzata la griglia di valutazione concordata in sede di dipartimento. Per la rilevazione dei requisiti iniziali in termini di competenze verranno somministrati agli allievi di prima classe test d’ingresso del tipo “prova invalsi”, facendo riferimento alla seguente tabella di valutazione:
DISCIPLINA
D’INSEGNAMENTO
MATEMATICA
LIVELLO BASSO
(voti inferiori alla sufficienza)
LIVELLO MEDIO
(voti 6-7)
LIVELLO ALTO
(voti 8-9-10)
N. Alunni………………..…
(%)………………………...
N. Alunni……………….
(%)………………….…..
N. Alunni………………….
(%)…………………………
Attività di laboratorio L’attività di laboratorio consisterà nell’utilizzo di software didattici per la matematica per comprendere meglio i concetti e i metodi. I software che verranno utilizzati sono: Excel, Derive, Cabri e Geogebra.
CLASSE PRIMA
Quadro degli obiettivi di competenza ASSE CULTURALE: MATEMATICO (COMPETENZE DISCIPLINARI DEL PRIMO ANNO)
1. Usare in modo appropriato il linguaggio matematico,esprimersi e comunicare in modo chiaro ed univoco. 2. Operare con insiemi non necessariamente numerici. 3. Individuare e studiare relazioni fra insiemi. 4. Usare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo. 5. Saper individuare le proprietà geometriche delle principali figure studiate,capacità di deduzione. 6. Conoscere storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione del pensiero matematico.
Modulo 1: Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale
Prerequisiti:
• saper operare con le quattro operazioni fondamentali nell’insieme dei numeri naturali;
• conoscere la definizione di numero primo e numero composto;
• conoscere e calcolare il MCD e il mcm di due o più numeri;
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi
1 Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale Settembre
2 Gli insiemi e la logica Ottobre
3 Le relazioni e le funzioni Novembre
4 Elementi di calcolo letterale Da Dicembre ad Aprile
5 Introduzione alla statistica Maggio
6 La geometria del piano Da Novembre a Maggio
Programmazione didattica a.s. 2013-14 46
• saper eseguire semplici operazioni con la frazioni.
Competenze di cittadinanza:
• operare con i numeri reali, utilizzando le loro proprietà
Competenze disciplinari:
• 1.
• 4.
Abilità:
• Riconoscere e usare correttamente diverse rappresentazioni dei numeri razionali
• Calcolare il valore di un’espressione letterale quando alle variabili si sostituiscono valori numerici
• Valutare l’ordine di grandezza di un risultato
• Riconoscere momenti significativi nella storia del pensiero matematico
Conoscenze:
UDA 1 Numeri naturali e numeri interi: Numeri naturali: definizioni - Operazioni in N - Potenza dei numeri naturali - Criteri di divisibilità e scomposizione di un numero in fattori primi - M.C.D. e m.c.m. - Espressioni aritmetiche Sistemi di numerazione - Sistema di numerazione decimale - Sistema di numerazione binario.
UDA 2 Numeri razionali: Numeri razionali assoluti - Frazioni - Numeri razionali assoluti - Frazioni decimali e numeri decimali - Trasformazione di una frazione in numero decimale.Numeri razionali relativi - Addizione e sottrazione tra numeri relativi - Addizione algebrica - Moltiplicazione e divisione tra numeri relativi – proprietà della divisione- Potenze dei numeri razionali - Definizione di potenza – Proprietà delle potenze.
Modulo 2: Gli insiemi e la logica
Prerequisiti:
• nozioni di aritmetica e geometria.
Competenze di cittadinanza:
• analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità.
Competenze disciplinari:
• 3.
• 4.
Abilità:
• Riconoscere e usare con proprietà locuzioni logiche.
• Costruire la negazione di una proposizione.
• Riconoscere quando una condizione è sufficiente o necessaria o necessaria e sufficiente.
• Rappresentare un insieme e riconoscere i sottoinsiemi di un insieme.
Conoscenze:
UDA 1 Gli insiemi: Insiemi e loro rappresentazioni - Sottoinsieme di un insieme - Insieme delle parti - Intersezione e unione tra insiemi - Differenza complementare di due insiemi - Prodotto cartesiano di due insiemi.
UDA 2 Primi elementi di logica: Logica delle proposizioni - Proposizioni logiche - Proposizioni atomiche e proposizioni molecolari - Proposizioni e loro valore di verità - Calcolo delle proposizioni - Tautologia e contraddizione - I principi della logica - Connettivi logici - Calcolo dei predicati - Operazioni sui predicati - Quantificatori - Logica della deduzione.
Modulo 3: Le relazioni e le funzioni
Prerequisiti:
• primi elementi di geometria piana;
• nozioni elementari di calcolo algebrico.
Competenze di cittadinanza:
• analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità.
Competenze disciplinari:
• 4.
Abilità:
• Usare consapevolmente notazioni e modalità di rappresentazione formale per indicare e definire relazioni e funzioni.
• Leggere e interpretare grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi
• Definire e riconoscere una relazione di equivalenza.
• Fornire esempi di concetti definiti mediante l’operazione di passaggio al quoziente.
• Rappresentare una funzione e stabilire se è iniettiva, suriettiva o biunivoca.
• Disegnare il grafico di una funzione lineare, quadratica, circolare, di proporzionalità diretta e inversa.
Conoscenze:
UDA 1: Prodotto cartesiano. Relazioni: Le relazioni binarie – Le relazioni definite in un insieme e le loro proprietà.
UDA 2: Le funzioni: Definizione di funzione - Funzioni suriettive, iniettive, biiettive - Funzioni numeriche - Funzioni circolari.
Modulo 4: Elementi di calcolo letterale
Prerequisiti:
• saper operare consapevolmente con le quattro operazioni fondamentali e con l’elevamento a potenza nell’insieme dei numeri razionali;
• calcolare il valore di un’espressione letterale quando alle variabili si sostituiscono valori numeri.
Programmazione didattica a.s. 2013-14 47
Competenze di cittadinanza:
• Utilizzare le procedure di calcolo a livello astratto.
Competenze disciplinari:
• 1.
• 3.
• 4.
Abilità:
• Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa.
• Semplificare frazioni algebriche.
• Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche.
• Semplificare espressioni con le frazioni algebriche.
Conoscenze:
UDA 1: I monomi, i polinomi e operazioni con essi: Monomi: definizioni - Operazioni con i monomi - M.C.D. e m.c.m. di monomi - Polinomi: definizioni - Addizione di polinomi - Moltiplicazione di polinomi - Prodotti notevoli: quadrato di un binomio, quadrato di un polinomio di tre o più termini, cubo di un binomio, prodotta della somma di due termini per la loro differenza, potenza di un binomio (triangolo di Tartaglia). Divisione di un polinomio per un monomio, divisione di due polinomi in una sola variabile - Divisione di polinomi a coefficienti letterali - Divisibilità di un polinomio per un binomio di primo grado - Teorema del resto - Teorema di Ruffini - Regola di Ruffini - Divisibilità di binomi notevoli - M.C.D. e m.c.m. di due o più polinomi.
UDA 2: Fattorizzazione: Raccoglimento totale a fattore comune - Raccoglimenti successivi a fattore comune - Scomposizione di polinomi in fattori mediante le regole sui prodotti notevoli - Scomposizione di un particolare trinomio di secondo grado - Scomposizione di polinomi mediante il teorema e la regola di Ruffini
UDA 3: Le frazioni algebriche: Le condizioni di esistenza di una frazione algebrica – Le operazioni con le operazioni algebriche.
Modulo 5: Introduzione alla statistica
Prerequisiti:
• saper operare con i numeri razionali;
• conoscere i valori approssimati e le percentuali.
Competenze di cittadinanza:
• Acquisire e interpretare dati statistici.
Competenze disciplinari:
• 3.
• 4.
Abilità:
• Riconoscere e usare correttamente diverse rappresentazioni dei numeri razionali(frazioni, numeri decimali, percentuali).
• Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.
• Rappresentare classi di dati mediante grafici (anche utilizzando strumenti informatici).
• Leggere e interpretare grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi.
• Calcolare, utilizzare e interpretare valori medi e misure di variabilità per caratteri quantitativi.
Conoscenze:
UDA 1: Elementi di statistica descrittiva: I dati statistici , la loro organizzazione e la loro rappresentazione. La frequenza e la frequenza relativa. Gli indici di posizione centrale: media aritmetica, media ponderata, mediana e moda.- Gli indici di variabilità: campo di variazione,scarto semplice medio, deviazione standard. – L’incertezza delle statistiche e l’errore standard.
Modulo 6: La geometria del piano
Prerequisiti:
• conoscenze di geometria intuitiva;
• nozioni di calcolo.
Competenze di cittadinanza:
• Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.
Competenze disciplinari:
• 2.
• 4.
Abilità:
• Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.
• Disegnare figure geometriche elementari con semplici tecniche grafiche e operative, utilizzando eventualmente anche strumenti informatici.
• Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e sviluppare semplici catene deduttive.
• Analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle figure geometriche oppure quelle di opportune isometrie.
Conoscenze:
UDA 1: I punti, le rette, i piani. I segmenti e gli angoli e relative operazioni. La congruenza delle figure: Il metodo assiomatico - Rette e piani - Proprietà lineari della retta - Semirette e segmenti - Semipiani - Angoli - Triangoli - Spezzate, poligonali e poligoni - Congruenze - Confronto tra segmenti - Somma e differenza tra segmenti - Multipli e sottomultipli di un segmento - Confronto ed operazioni tra angoli – Angolo retto, acuto, ottuso.- Angoli complementari, supplementari, esplementari.
UDA 2: I triangoli: Triangoli congruenti - I primi due criteri di congruenza dei triangoli - Triangoli isosceli - Terzo criterio di congruenza dei triangoli
Programmazione didattica a.s. 2013-14 48
UDA 3: Perpendicolari e parallele. I parallelogrammi. I trapezi: Rette perpendicolari e rette parallele - Distanza di un punto da una retta - Assioma di Euclide - Criteri di parallelismo - Poligoni: proprietà metriche dei poligoni - Somma degli angoli di un triangolo e di un poligono - Diseguaglianze fra elementi di un poligono - Segmenti e punti notevoli associati ad un triangolo - Ulteriori proprietà del triangolo isoscele - Triangolo rettangolo – I criteri di congruenza dei triangoli rettangoli - I parallelogrammi – Il rettangolo - Il rombo – Il quadrato – Il trapezio.
Programmazione didattica a.s. 2013-14 49
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE
Prof.ssa Laura Giovine
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
La classe è costituita da ventiquattro allievi ,tutti provenienti dalle scuole medie , e per la quasi totalità di essi si può constatare interesse e
disponibilità verso l’attività scolastica, comportamento corretto in classe e attenzione durante le spiegazioni della disciplina. Da una iniziale
verifica ,condotta sotto forma di brainstorming è emerso che la classe appare complessivamente omogenea relativamente al possesso dei
prerequisiti che pertanto si rilevano quasi uniformi
OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI
Competenze Abilità Conoscenze
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di
complessità
• Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici
come supporto delle attività sperimentali e nelle
risoluzione di semplici problemi
• Saper applicare quanto appreso in contesti semplici
riconoscendo analogie e differenze
• Leggere e interpretare il testo scientifico Utilizzare
correttamente la terminologia scientifica
• Esprimersi con un linguaggio chiaro, corretto e sintetico
• Riconoscere i fenomeni e saperli analizzare
• Saper eseguire esperimenti di laboratorio
• Saper utilizzare in laboratorio gli strumenti necessari
• Saper raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei
fenomeni naturali , degli oggetti artificiali o dalla consultazione
di testi e manuali .
• Saper organizzare, interpretare e rappresentare i dati raccolti.
• Individuare una possibile interpretazione dei dati in base a
semplici modelli. Presentare i risultati dell’analisi.
• Saper utilizzare classificazioni , generalizzazioni e schemi logici
per riconoscere il modello di riferimento
• Saper analizzare in maniera sistemica un determinato
ambiente al fine di valutarne i rischi per i suoi fruitori.
• Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente
naturale dei modi di produzione e utilizzazione dell’energia in
ambito quotidiano
• Adottare progetti per la risoluzione di problemi teorici e pratici
• Conoscere fatti,
ipotesi ,teorie e
concetti scientifici
nonché
terminologie e
convenzioni
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO
Competenze Abilità Conoscenze
• Saper osservare, descrivere, analizzare ed interpretare
semplici fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale Saper utilizzare elementari modelli per
interpretare i fenomeni Utilizzare semplici metodologie
acquisite per interpretare scientificamente la realtà
• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione
storica
• Comunicare con un lessico specifico
• Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale
• Analizzare semplici relazioni tra l’ambiente abiotico e le
forme viventi per interpretare le modificazioni
ambientali di origine antropica e comprenderne le
ricadute future
• Leggere e interpretare un semplice testo scientifico
• Utilizzare correttamente la terminologia scientifica di base
• Esprimersi con un linguaggio chiaro, corretto e sintetico
• Riconoscere semplici fenomeni e saperli analizzare per
eseguire, guidati, semplici esperimenti Saper raccogliere,
elaborare e interpretare dati attraverso l’osservazione diretta
dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali o la
consultazione di testi e manuali o media.( Saper utilizzare
elementari criteri di classificazione
• Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi teorici e pratici
• Conoscere i
contenuti essenziali
delle discipline
• Conoscere,
possedere e
interpretare, nelle
linee generali, il
linguaggio specifico
della disciplina
Programmazione didattica a.s. 2013-14 50
STUMENTI
Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali.
Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed
ai contenuti sviluppati Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità
dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi.Avrà tipologia diversa come: domande in
itinere a scopo ricognitivo, prova orale, risoluzione di problemi ,prove strutturate. La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle
varie verifiche (almeno due scritte e due orali per alunno ogni quadrimestre) e dalle osservazioni sistematiche sul processo di
apprendimento, che saranno aderenti ai criteri generali e alle griglie di valutazione approvati e deliberati dal Collegio dei Docenti.
NUCLEI FONDANTI TEMPI
CHIMICA
1 CONOSCENZE CHIMICHE E FISICHE DI BASE Sett-Ottobre 6 ore
2 LA NATURA PARTICELLARE DELLA MATERIA Ottobre-
6 ore
3 LA QUANTITÀ DI SOSTANZA E LE FORMULE CHIMICHE
Novembre –Dicembre 10 ore
4 LO STATO GASSOSO E LE SUE LEGGI. LE PROPRIETÀ DEI LIQUIDI
Dicembre - Gennaio 10 ore
BIOLOGIA
1 LA MATERIA DEI VIVENTI Febbraio
8 ore
2 LA CELLULA Marzo
8 ore
3 SCAMBI ENERGETICI NELLE CELLULE Aprile
8 ore
4 L’EVOLUZIONE Maggio
6 ore
5 LA BIODIVERSITÀ Maggio- Giugno
4 ore
TOTALE ORE 66 ore
SCANSIONE TEMPORALE
Programmazione didattica a.s. 2013-14 51
Nuclei fondanti Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio
Competenze Abilità Conoscenze
CHIMICA
1
CONOSCENZE
CHIMICHE E FISICHE
DI BASE
• Possedere
concetti aritmetici,
fisici e algebrici di
base.
• Leggere dati e
interpretare grafici
� Saper utilizzare modelli appropriati per
interpretare i fenomeni
� Utilizzare le metodologie acquisite per
porsi con atteggiamento scientifico di
fronte alla realtà
� Partecipare in modo costruttivo alla
vita sociale
� Comprendere dati espressi sotto forma di
rapporti, proporzioni, frazioni e grafici
� Utilizzare la notazione esponenziale
� Associare a ciascuna grandezza l’unità di misura
appropriata
� Ragionare con gli ordini di grandezza
� Leggere la tavola periodica degli elementi
� Le unità di misura nel Sistema
Internazionale
� La struttura di atomi e molecole
� La tavola periodica degli elementi
� I legami chimici
� Gli stati di aggregazione della materia
� Le trasformazioni chimiche e fisiche
� Metodi di separazione di miscugli e
sostanze
Passaggi di stato: sublimazione, fusione ed
ebollizione
� Costruzione del grafico della curva di
riscaldamento di una sostanza
� Classificazione delle sostanze: miscugli
omogenei ed eterogenei
� Metodi di separazione delle sostanze:
distillazione, cromatografia, estrazione,
filtrazione
2
LA NATURA
PARTICELLARE DELLA
MATERIA
� Saper utilizzare e applicare modelli
appropriati per interpretare i fenomeni
e risolvere problemi
� Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica
� Utilizzare le tre leggi ponderali della chimica
� Utilizzare il modello cinetico-molecolare per
spiegare le evidenze delle trasformazioni fisiche
e chimiche
� Riconoscere e applicare le leggi
fondamentali della chimica
� Descrivere il modello atomico di Dalton
� Comparare i diversi legami chimici
� Le leggi fondamentali della chimica:
leggi di Lavoisier, Proust e Dalton
� La teoria atomica di Dalton e le proprietà della materia. Le formule chimiche. Le particelle e l’energia. La teoria cinetica e i passaggi di stato. Sosta termica e calore latente
� Esperienze sulle leggi ponderali: legge di
Lavoisier, legge di Proust
3
LA QUANTITÀ DI
SOSTANZA E LE
FORMULE CHIMICHE
� Saper osservare e analizzare fenomeni
naturali complessi
� Saper utilizzare e applicare modelli
appropriati per interpretare i fenomeni
e risolvere problemi
Saper effettuare calcoli con la mole
Ricavare la formula di un composto chimico
Saper calcolare la massa atomica e la massa
molecolare
� Massa atomica e massa molecolare
� Mole e massa molare
� Le formule chimiche e la composizione
percentuale: formula minima e formula
molecolar
4
LO STATO GASSOSO E
LE SUE LEGGI. LE
PROPRIETÀ DEI
LIQUIDI
� Possedere il
concetto di
energia.
� Distinguere il
calore dalla
temperatura.
� Conoscere le
scale
termometriche
� Collocare le scoperte scientifiche nella
loro dimensione storica
� Comunicare utilizzando un lessico
specifico
� Utilizzare le metodologie acquisite per
porsi con atteggiamento scientifico di
fronte alla realtà
�
� Interpretare le proprietà fisiche dei gas
mediante il modello cinetico-molecolare
� Risolvere problemi sui gas applicando le leggi
• Riconoscere le principali proprietà dello stato liquido
� I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare
� Le leggi dei gas e l'equazione di stato
� Le miscele gassose
� Le proprietà intensive dello stato liquido:
tensione superficiale, capillarità, tensione
di vapore, viscosità
Esperienze sulle leggi dei gas
Nuclei fondanti Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio Competenze Abilità Conoscenze
BIOLOGIA
Programmazione didattica a.s. 2013-14 52
1 LA MATERIA DEI
VIVENTI
• Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche della materia
• • -Saper osservare e analizzare fenomeni
naturali
• - Saper utilizzare e applicare modelli appropriati per interpretare i fenomeni
• - Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà
• - Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica
• -Riordinare in sequenza logica le fasi di un fenomeno, raccogliere dati, rielaborarli e confrontarli con i risultati attesi
• -Calcolare e rappresentare dati, selezionando le modalità più opportune
• -Comunicare utilizzando un lessico specifico
• -Saper descrivere le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua
• -Riconoscere le caratteristiche dei legami dell’acqua
• -Saper spiegare la complessità delle grandi molecole organiche specificando da quali tipi di monomeri sono costituite
• -Utilizzare il microscopio ottico composto
• -Riconoscere i diversi tipi di biomolecole
• -I bioelementi e i legami chimici
• -L’acqua: struttura e proprietà
• -Il carbonio e le molecole organiche
• -Le Biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici
• -Riconoscimento di carboidrati, lipidi e proteine
•
•
•
•
•
2 LA CELLULA
•
• Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche della materia.
• Conoscere le caratteristiche delle biomolecole
• -Individuare le diverse parti che compongono una cellula
• -Distinguere una cellula animale da una cellula vegetale
• -Saper inserire i diversi organuli nelle quattro categorie funzionali
• -Saper descrivere la struttura della membrana plasmatica mettendola in relazione con la capacità della cellula di comunicare con l’ambiente esterno
• -Saper allestire preparati microscopici
• Cellula procariote ed eucariote
• -Organuli cellulari
• -Membrana cellulare e passaggio delle sostanze
• -Comunicazioni tra cellule
• -Osservazione di cellule e tessuti animali e vegetali al microscopio
• -L’osmosi
3
SCAMBI ENERGETICI
NELLE CELLULE
• Conoscere la struttura della cellula animale e vegetale.
• Aver acquisito il concetto di trasformazione di energia.
• Possedere il concetto di reazione chimica
• Saper osservare e analizzare fenomeni naturali
• Saper analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
• Saper utilizzare e applicare modelli appropriati per interpretare i fenomeni
• Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà
• Collocare le scoperte scientifiche
• Saper distinguere tra reazioni endoergoniche ed esoergoniche
• Saper descrivere e correlare i processi di respirazione cellulare e fotosintesi
• Saper descrivere la differenza tra anabolismo e catabolismo
• Riconoscere nella fotosintesi il meccanismo alla base dei processi biosintetici del nostro pianeta
• Energia ed esseri viventi.
• La fotosintesi clorofilliana.
• La respirazione cellulare
• La fermentazione alcolica dei lieviti
Nuclei fondanti Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio
Competenze Abilità Conoscenze
4
L’EVOLUZIONE
• Conoscere la teoria cellulare.
• Aver acquisito i concetti di autotrofo, eterotrofo, aerobio, anaerobio
nella loro dimensione storica
• Riordinare in sequenza logica le fasi di un fenomeno, raccogliere dati, rielaborarli e confrontarli con i risultati attesi
• Calcolare e rappresentare dati, selezionando le modalità più opportune
Comunicare utilizzando un lessico specifico
• Saper individuare le idee chiave dell’evoluzione e le prove a suo favore.
• -Confrontare teorie sull’evoluzione biologica.
• -Evidenziare l’attualità del pensiero di Darwin per il moderno mondo scientifico.
• -Ricostruire le tappe salienti dell’evoluzione umana
• -Le teorie evolutive
• -Darwin e la selezione naturale.
• -Prove a favore della teoria evolutiva.
• -L’evoluzione dell’uomo
5
LA BIODIVERSITÀ
• Conoscere la struttura cellulare. Saper cogliere analogie e differenze.
• Analizzare le relazioni tra ambiente abiotico e forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future
• Saper osservare e analizzare fenomeni
• Saper classificare gli esseri viventi.
• Fare la distinzione tra genere e specie.
• Individuare le caratteristiche generali degli esseri viventi, mettendole a confronto.
• La classificazione degli esseri viventi.
• I cinque regni della vita: caratteristiche -generali. Batteri, Protisti, Funghi Evoluzione delle
• Conoscere la struttura cellulare. Saper cogliere analogie e differenze.
• Distinguere un organismo unicellulare da quello
Programmazione didattica a.s. 2013-14 53
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CAL.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI DI SCIENZE NATURALI A. S. 2012/13
• Distinguere un organismo unicellulare da quello pluricellulare
naturali
• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni
• Saper analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
• Comunicare utilizzando un lessico specifico
• Saper collocare, in base alle diverse caratteristiche, gli organismi viventi nei tre domini e nei cinque regni.
piante. Struttura e fisiologia delle piante vascolari.
• Evoluzione degli animali. Vertebrati e Invertebrati
pluricellulare
Indicatori di
preparazione
Voto
(30)
Voto
(10)
Conoscenze Capacità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
1–4 1 Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica.
5–8 2 Gravemente errate e lacunose.
Lessico improprio.
Non si orienta di fronte alle richieste. Non applica le scarse conoscenze anche se guidato.
L’esposizione è estremamente confusa.
9–12 3 Conoscenze gravemente lacunose.
Lessico improprio.
Compie analisi errate, non sintetizza, commette gravi errori. Non applica le scarse conoscenze anche se guidato.
L’esposizione è frammentaria.
INSUFFICIENTE 13–16 4 Conoscenze carenti e con errori.
Lessico improprio.
Commette errori, effettua analisi e sintesi parziali. Applica le conoscenze lacunose solo se guidato.
L’esposizione è disorganica.
Programmazione didattica a.s. 2013-14 54
17–19 5 Conoscenze superficiali.
Lessico impreciso.
Compie analisi parziali e sintesi imprecise. Applica le modeste conoscenze con qualche errore.
L’esposizione è incerta.
SUFFICIENTE 20 6 Conoscenze minime.
Lessico semplice e corretto.
Coglie il significato, interpreta ed analizza semplici informazioni. Applica correttamente le conoscenze minime.
L’esposizione è chiara e coerente.
DISCRETA
21–22 7 Conoscenze e lessico appropriati. Sa interpretare testi e ridefinire concetti, gestendo semplici problematiche
nuove.
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni.
L’esposizione è scorrevole.
BUONA
23–24
8
Conoscenze complete con qualche
approfondimento autonomo.
Lessico appropriato
Coglie le implicazioni, individua autonomamente correlazioni, rielabora
correttamente.
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più
complessi, in modo corretto.
L’esposizione è fluida ed efficace.
OTTIMA
25–27 9
Conoscenze complete con
approfondimento autonomo.
Lessico ricco e specifico.
Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite,
rielabora correttamente in modo completo e autonomo.
Applica le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a
problemi complessi.
L’esposizione è scorrevole ed articolata.
28–30 10 Conoscenze complete, approfondite ed
ampliate autonomamente.
Lessico ricco e specifico.
Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico
problematiche complesse.
Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a
problemi complessi.
L’esposizione è molto scorrevole, articolata, personale e rivela
padronanza del linguaggio specifico.
12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.1 di 4 -
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
Anno scolastico 2012/2013
Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori
PUNTEGGIO………………/10
Firma del docente………………………...........
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
CO
M
PE
T
E
N
Z
E
Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei
contenuti.
Applicazioni di principi e regole risolutive
Nulle 0.50
Molto scarse 1
Inefficaci 2
Incerte e meccaniche 2.50
Di base 3
Efficaci 3.50
Organizzate 4
Sicure ed efficaci 5
Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento e
di sperimentazione
Nulle 0.25
Molto scarse 0.50
Lacunose 1
Imprecise 1.25
Adeguate 1.50
Complete 1.75
Complete e appropriate 2
Notevoli 2.50
CO
NO
SC
EN
ZE
Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali Nulle 0.25
Molto scarse 0.50
Lacunose 1
Incerte e mnemoniche 1.25
Di base 1.50
Corrette 1.75
Corrette e complete 2
Corrette, complete e approfondite 2.50
12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.2 di 4 -
PROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Prof.ssa Maria Serranò
Programmazione didattica
Per quanto riguarda gli obiettivi generali della disciplina, ci si prefiggerà di perseguire:
o in termini di competenze, l’acquisizione di abitudini permanenti di vita civile e partecipata e di stili di vita miranti alla difesa della salute, alla consuetudine alla lealtà ed al civismo;
o in riferimento alle capacità, quelle di saper svolgere compiti motori specifici ed assumere ruoli diversi nel rispetto di regole e schemi prefissati, finalizzando le proprie azioni al raggiungimento di uno scopo individuale e/o collettivo
o in termini di conoscenze, la promozione di una vasta cultura generale, attraverso l’approfondimento dei principi e dei contenuti della disciplina sul piano teorico ed applicativo.
La disciplina “ scienze motorie e sportive” concorrerà , naturalmente, assieme a tutte le altre, alla “formazione dell’uomo e del cittadino”, all’inserimento
attivo, quindi, del soggetto nella realtà sociale con la quale dovrà interagire nella piena consapevolezza delle proprie capacità e del proprio ruolo.
Il perseguimento di queste finalità sarà favorito dalle peculiarità del rapporto che si instaura tra l’insegnante e gli allievi, grazie alla vastissima gamma di
sollecitazioni che la stessa disciplina consente nei confronti di tutte le aree comportamentali ( affettiva, cognitiva, sociale e,naturalmente, psicomotoria).
Per ciò che concerne la metodologia d’insegnamento, la scelta del metodo avverrà in relazione al momento didattico, agli allievi ed alla motivazione
espressa dal gruppo, ma implicherà, in ogni caso, il passaggio all’elemento didattico successivo solo dopo che ognuno si sarà impossessato del precedente,
più semplice e propedeutico; si terrà naturalmente conto dei livelli di partenza e della necessità di perseguire gli “obiettivi minimi”; ove necessario,
saranno inoltre predisposti percorsi variati e metodologie individualizzate.
Nell’arco dell’anno scolastico, la programmazione sarà poi suddivisa per moduli, obiettivi intermedi e settori di contenuto, come di seguito meglio
specificato.
Periodo
Modulo/
Unità didattiche
Obiettivi specifici
Conoscenze-competenze
capacità
Metodologie e
supporti didattici
Criteri e
strumenti di
valutazione
Settembreo
ttobre
novembre
Attività ludico-motorie e sportive individuali e
collettive con particolare riferimento alla
pallavolo ed alla pallacanestro: didattica dei
fondamentali individuali,
Illustrazione del regolamento della pallavolo
Giochi di squadra
-Prendere coscienza dei benefici
portati dall’attività fisica
-Acquisire sempre maggiore
consapevolezza delle proprie
potenzialità
-Promuovere la capacità di finalizzare
le proprie azioni al raggiungimento di
uno scopo individuale e/o collettivo
Esercitazioni variate
e polivalenti
Lezione frontale ed
interattiva.
Piccoli attrezzi
Osservazioni e test
d’ingresso
Verbalizzazioni
individuali e
collettive
Test motori
12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.3 di 4 -
Dicembre
gennaio
Febbraio
Tennis-tavolo e fondamentali di squadra
relativi alla pallavolo ed al basket
Giochi di squadra
Introduzione al “linguaggio arbitrale” della
pallavolo
Apparato cardiovascolare: fisiologia e
adattamenti all'esercizio fisico.
-Possedere informazioni sulle norme
essenziali di comportamento ai fini
della prevenzione degli infortuni nel
tempo libero e nella pratica sportiva
-Appropriarsi di conoscenze sugli
“adattamenti funzionali” prodotti
dalla pratica sportiva, agonistica e
non, sull apparato circolatorio.
Lezione pratica con
metodo globale-
analitico-globale.
Sussidi audiovisivi
Atlante anatomico
Esercitazioni a coppie
ed in piccoli gruppi
Discussione
collettiva
Test motori
Prove
semistrutturate
Marzo
Aprile
Attività ludico-motorie e sportive individuali e
collettive: aspetti tecnici delle specialità
sportive praticate.
Aspetti tattici di una delle discipline praticate;
approfondimento del regolamento federale.
Approfondimento delle regole di arbitraggio
nella pallavolo
-Consolidare abitudini permanenti di
vita civile e partecipata, grazie
all’impegno nel rispetto e
accettazione di regole ed
all’assunzione di ruoli e compiti
all’interno del gruppo
-Acquisire sane abitudini per il
mantenimento del benessere psico-
fisico
Esercitazioni pratiche
Attrezzi specifici
Problem solving
Tavole anatomiche
Simulazioni di gare
Test motori e
circuiti
Prove Semi-
strutturate:
-risposta multipla
Maggio-
Giugno
Pratica sportiva: tennis-tavolo,e giochi di
squadra.
Approfondimento delle regole di arbitraggio
nella pallavolo
Approfondimento dell’importanza dello
stretching nell’ambito dell’allenamento e
conoscenza dei principi su cui si basa
-Saper valutare il proprio stato di
efficienza fisica
-Affinare le capacità logico- intuitive
-Sviluppare una socializzazione
consapevole e l’espressione della
personalità
-Favorire la scoperta di attitudini
personali e capacità di
autovalutazione
Piccoli attrezzi
Lezione frontale ed
interattiva.
Lezione pratica con
metodo globale-
analitico-globale
Verbalizzazioni
individuali e
collettive
Percorsi misti
Prove di
arbitraggio
12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.4 di 4 -
PROGRAMMA DI FISICA
Prof.ssa F. Laganà
LIVELLI DI PARTENZA E PREREQUISITI.
La classe 1a sez. S, formata da ventiquattro (n. 24) alunni, manifesta nel complesso un discreto interesse alla vita scolastica. Attraverso test e colloqui
preliminari si è effettuata un’attenta ricognizione dei livelli di partenza dei singoli allievi per quel che riguarda le discipline scientifiche degli anni
precedenti, che possono costituire base essenziale per la fisica affrontata, per la prima volta, nella classe prima.
FINALITA’.
L’insegnamento della fisica tende a promuovere:
� la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente; � lo sviluppo della curiosità; � la capacità di analizzare situazioni reali; � la consapevolezza del ruolo e della natura dei modelli scientifici.
OBIETTIVI EDUCATIVI.
� Partecipazione attiva durante le lezioni. � Dialogo costruttivo con l’insegnante ed i compagni. � Rispetto delle regole della convivenza scolastica. � Disponibilità all’ascolto e al rispetto reciproco. � Senso di responsabilità (conoscenza dei propri diritti e doveri). � Ordine e precisione nella cura del materiale scolastico.
OBIETTIVI FORMATIVI (ASSE CULTURALE TECNOLOGICO SCIENTIFICO).
� Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
� Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. � Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. � Risolvere semplici problemi riguardanti le applicazioni delle macchine semplici nella vita quotidiana, avendo assimilato il concetto d’interazione tra i
corpi e utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.
OBIETTIVI COGNITIVI.
CONOSCENZE COMPETENZE
LIVELLO
BASE
− Sufficiente assimilazione delle principali leggi della Fisica.
− Adeguata comprensione del linguaggio e del simbolismo della disciplina.
− Applicazione corretta, sebbene non del tutto autonoma, delle procedure studiate in contesti semplici e noti.
− Uso sostanzialmente corretto del linguaggio e della simbologia specifica.
− Esposizione semplice e sostanzialmente corretta dei contenuti disciplinari.
LIVELLO INTERMEDIO
− Buona assimilazione e rielaborazione delle leggi della Fisica.
− Completa comprensione del simbolismo e del linguaggio disciplinare.
− Applicazione corretta e autonoma delle procedure studiate in contesti di media difficoltà.
− Uso corretto e consapevole del linguaggio e della simbologia specifica.
− Esposizione formalmente corretta.
LIVELLO AVANZATO
− Assimilazione completa, consapevole ed arricchita da approfondimenti personali delle leggi della Fisica.
− Comprensione esauriente del simbolismo e del linguaggio disciplinare.
− Applicazione corretta e autonoma delle procedure studiate in contesti nuovi e di una certa difficoltà.
− Sicura padronanza nell’uso del linguaggio e della simbologia specifica.
− Esposizione chiara, discorsiva e con evidente proprietà di linguaggio.
12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.5 di 4 -
MODULI DA SVOLGERE.
N. TITOLO TEMPI
1 Le grandezze fisiche Settembre – Novembre
2 La misura Novembre – Gennaio
3 Relazioni tra grandezze Gennaio
4 Le forze Febbraio – Marzo
5 L’equilibrio dei solidi Aprile
6 L’equilibrio dei fluidi Maggio
Modulo 1: Le grandezze fisiche
Prerequisiti
Proporzioni. Potenze e loro proprietà. Le percentuali. Operazioni nell’insieme dei numeri razionali. Formule di superfici di figure piane. Formule di superfici e volumi di figure solide. Teorema di Pitagora.
Competenze
Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il S. I.
Abilità
Scrivere i numeri in forma esponenziale ed effettuare calcoli; scrivere i numeri in forma approssimata; usare la calcolatrice scientifica; valutare l’ordine di grandezza di una misura. Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra. Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità. Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Saper scomporre un vettore nelle sue componenti.
Conoscenze
Notazione scientifica dei numeri, approssimazione, ordine di grandezza. Concetto di misura delle grandezze fisiche. Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali. Grandezze fisiche derivate: area, volume, densità. Equivalenze di aree, volumi e densità. Le dimensioni fisiche di una grandezza. Grandezze scalari e vettoriali.
Attività di laboratorio
La misura diretta di un’area: quadrati e quadratini (lavoro individuale).
Modulo 2: La misura
Prerequisiti
Potenze e loro proprietà. Operazioni nell’insieme dei numeri razionali.
Competenze
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici a partire dall’esperienza. Organizzare una raccolta di dati sia dal punto di vista pratico (anche con l’aiuto del docente) sia per quanto riguarda l’analisi (anche tramite l’uso di un foglio elettronico per il calcolo di medie e semidispersione). Valutare in maniera critica il processo di misura dotandosi di una sensibilità di base al lavoro di tipo laboratoriale. Sviluppare una capacità di confronto del proprio lavoro con quello altrui e la capacità di lavoro in gruppo.
Abilità
Effettuare misure. Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza fisica. Calcolare gli errori sulle misure effettuate. Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative. Calcolare le incertezze nelle misure indirette. Valutare l’attendibilità dei risultati.
Conoscenze
Strumenti di misura (digitali e analogici). Caratteristiche degli strumenti di misura: sensibilità, portata, prontezza. Le incertezze in una misura: incertezza assoluta, incertezza relativa e relativa percentuale. Il risultato di una misura espresso come intervallo di confidenza. Errori nelle misure dirette. Errori nelle misure indirette: legge di propagazione degli errori in somme differenze, prodotti e quozienti.
Attività di laboratorio
Misure di superficie; misure di volume dirette ed indirette; misure di densità (lavori di gruppo).
12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.6 di 4 -
Modulo 3: Relazioni tra grandezze
Prerequisiti
Strumenti matematici. Piano cartesiano: equazione della retta e della parabola.
Competenze
Riconoscere semplici relazioni tra grandezze fisiche. Schematizzare una situazione reale selezionando i parametri fondamentali.
Abilità
Riconoscere i diversi tipi di proporzionalità. Riconoscere la proporzionalità tra grandezze, sia con il metodo algebrico che con il metodo grafico. Rappresentare una semplice relazione su un grafico cartesiano (in scala). Saper tracciare il grafico cartesiano di una tabella di dati sperimentali, riportando anche le incertezze delle misure.
Conoscenze
Relazione di proporzionalità diretta. Dipendenza lineare. Relazione di proporzionalità inversa. Proporzionalità quadratica. Linearizzazione.
Attività di laboratorio
Relazione tra altezza e area di base di cilindri d’acqua di eguale volume (inversa).
Modulo 4: Le forze
Prerequisiti
Strumenti matematici. Unità di misura.
Competenze
Riconoscere i vari tipi di forze che sono coinvolti in semplici contesti. Esprimere il concetto di forza come interazione fra corpi.
Abilità
Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Saper scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane utilizzando il metodo grafico. Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze. Calcolare il valore della forza-peso. Determinare la forza di attrito al distacco e in movimento. Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche.
Conoscenze
Grandezze scalari e vettoriali. Operazioni tra vettori. L’effetto delle forze. Forze di contatto e azione a distanza. Come misurare le forze. La somma delle forze. La forza-peso e la massa. Le caratteristiche della forza d’attrito (statico, dinamico) della forza elastica. La legge di Hooke.
Attività di laboratorio
Dinamometri analogici e digitali. Misura della costante elastica di una molla (lavoro di gruppo).
Modulo 5: L’equilibrio dei solidi
Prerequisiti
Modulo precedente.
Competenze
Riconoscere tutte le forze agenti su un punto materiale in equilibrio. Formalizzare semplici problemi di statica, scrivendo e risolvendo le corrette equazioni di equilibrio di forze.
Abilità
Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato. Valutare l’effetto di più forze su un corpo. Individuare il baricentro di un corpo. Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente.
Conoscenze
I concetti di punto materiale e corpo rigido. L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato. L’equilibrio dei corpi appoggiati su un piano orizzontale. L’equilibrio dei corpi sospesi. L’effetto di più forze su un corpo rigido. Il momento di una forza e di una coppia di forze. Le leve.
Attività di laboratorio
12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.7 di 4 -
Equilibrio di forze concorrenti. Equilibrio di forze parallele. Equilibrio su un piano inclinato. Le leve.
Modulo 6: L’equilibrio dei fluidi
Prerequisiti
Grandezze scalari e vettoriali. Le forze.
Competenze
Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Applicare conoscenze scientifiche in una data situazione. Analizzare
qualitativamente e quantitativamente fenomeni relativi all’equilibrio dei fluidi.
Abilità
Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza e la pressione esercitata dai liquidi. Applicare le leggi di Pascal, di Stevino e di Archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi. Analizzare e condizioni di galleggiamento dei corpi. Comprendere il ruolo della pressione atmosferica.
Conoscenze
Gli stati di aggregazione molecolare. La definizione di pressione e la pressione nei liquidi. La legge di Pascal e la legge di Stevino. La spinta di Archimede. Il galleggiamento dei corpi. La pressione atmosferica e la sua misurazione.
VERIFICHE E VALUTAZIONI.
Per la verifica dei risultati dell’apprendimento verranno utilizzate sia prove non strutturate, quali esercizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate. Le verifiche scritte saranno per ogni quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Le verifiche orali, individuali, saranno impostate non solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di colloquio, ma anche su interventi che si inseriranno opportunamente nell’attività didattica. Ogni docente predisporrà le prove in base alle linee della sua programmazione, ai contenuti, alle abilità e competenze da verificare e alla fisionomia della classe. La valutazione analizzerà, oltre alle conoscenze, anche le competenze e le capacità degli studenti. I criteri di valutazione sono alla base di una griglia, articolata su più livelli, che consente la formulazione di un giudizio il più possibile oggettivo, espresso sinteticamente in un voto in decimi.72
METODOLOGIA E MEZZI DIDATTICI.
Per realizzare gli obiettivi programmati, gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura sperimentale, finalizzata alla lettura della realtà e alla
acquisizione e al potenziamento delle capacità di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale.
L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e
acquisire manualità operando con gli strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando
soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà.
L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione al “saper fare”.
Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie
da adottare: il problem solving ed il feedback.
I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti, avendo cura di predisporre un itinerario
didattico che metta in luce analogie e connessioni anche tra discipline diverse.
Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili.
Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione), può essere inserita in momenti opportuni nell’attività
didattica.163
12-13_PRO_DIS-ARTE-02_Rev-01.doc - Pag.8 di 4 -
Programma di Disegno e Storia dell’arte Prof. G.Arcudi
Coordinamento di Disegno e Storia dell’arte
Anno Scolastico 2013/2014
Materia: DISEGNO e STORIA DELL’ARTE
Classe 1° S 2 ore
Obiettivi Didattici
Descrizione dell’obiettivo
DISEGNO
Ordine
Pulizia e organizzazione dell’elaborato
Comprensione del tema proposto con gli opportuni riferimenti
Precisione del tratto a matita
Precisione del passaggio a china
Precisione dell’uso del colore
STORIA DELL’ARTE
Individuare le motivazioni che hanno concorso alla nascita di un periodo o movimento artistico
Saper storicizzare le caratteristiche essenziali e dominanti nelle arti figurative
Conoscere gli autori ed i periodi artistici più importanti attraverso l’analisi delle opere più significative
Impadronirsi di un linguaggio tecnico specifico della materia
Esplicitazione della prestazione di DISEGNO
Adeguato uso degli strumenti
Conoscere e sapere applicare le regole fondamentali della geometria descrittiva
Avere autonomia nell’esecuzione di una tavola
Risolvere correttamente il quesito proposto
Esplicitazione della prestazione di STORIA DELL’ARTE
Saper leggere un’opera d’arte con una adeguata terminologia specifica
Capacità di riconoscere le coordinate storiche
Trovare analogie e differenze nella comparazione delle opere esaminate
Nuclei fondamentali del percorso didattico
Descrizione per DISEGNO
Elementi di tecnica strumentale: strumenti, norme, e nomenclatura, per l’esecuzione del disegno geometrico gggeometrico
Elementi di geometria piana
Riproduzione grafica di figure piane, solidi, gruppi di solidi, sezioni
Descrizione per STORIA DELL’ARTE
Concetto di storia dell’arte
Conoscenza delle grandi civiltà del passato
Si precisano i contenuti minimi specifici per l’apprendimento della storia dell’arte
1. LA PREISTORIA
2. LE PRIME CIVILTA’ URBANE MESOPOTAMIA
3. L’ARTE MINOICO E MICENEA
4. L ’ A R T E G R E C A 5 . A R T E E T R U S C A 6 . A R T E R O M A N A
Sviluppo temporale dell’attività didattica Lo sviluppo temporale è coerente con:
a ) Numero degli alunni
b ) Capacità e prerequisiti degli stessi c ) Interesse
manifestatosi in itinere
d ) Necessità di recupero che esclude i casi di negligenza manifesta
DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Si definiscono i seguenti criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di: conoscenza, capacità,competenza.
GRIGLIA di VALUTAZIONE ORALE di Storia dell’Arte
VOTO CONOSCENZE CAPACITÀ COMPETENZE
1/2 Rifiuta la verifica Rifiuta la verifica Rifiuta la verifica
3 Frammentaria
,molto lacunosa,
non pertinente.
Non riesce a compiere analisi
semplici
anche se guidato.
Esposizione e applicazione
delle conoscenze
con gravissimi errori.
Lessico specifico inesistente.
4
Carenti con gravi difficoltà logiche. Compie analisi e sintesi scorrette. Esposizione molto lacunosa.
Applicazione delle conoscenze
con gravi errori.
5
Superficiali, generiche e
non sempre corrette.
Compie analisi parziali e sintesi
imprecise.
Esposizione poco articolata, incerta
e con uso improprio del lessico.
Applicazione delle conoscenze
minima, incompleta e con qualche
errore.
6 Semplici ma essenziali
su tutti i contenuti.
Compie analisi parziali e sintesi
imprecise.
Esposizione semplice e coerente.
Applicazione sostanzialmente
corretta in contesti semplici.
7
Complete. Rielabora in modo generalmente
corretto e guidato sa argomentare.
Esposizione corretta e chiara anche
se con qualche imperfezione.
Applicazione autonoma
anche a problemi complessi
con qualche errore.
8 Complete e sicure con qualche
approfondimento.
Rielabora in modo autonomo e
corretto.
Esposizione chiara e articolata con
lessico appropriato. Applicazione
autonoma anche a problemi
complessi pur con qualche
imperfezione..
9/10
Complete, approfondite
e ben articolate.
Rielabora in modo autonomo,
corretto ed approfondito anche
situazioni complesse.
Esposizione fluida, ricca,
ben articolata.
Applicazione autonoma anche
a problemi complessi,
trova le soluzioni migliori.
Griglia autovalutazione per la prova orale di Storia dell’Arte
INDICATORI PUNTI
A
Conoscenza dei contenuti 2 3 4 5 6
B Correttezza espositiva e/o padronanza
del linguaggio specifico
0.25 0,50 0,75 1 1,25 1,50
C Capacità di analisi e di sintesi 0,25 0,50 0,75 1 1,25 1,50
D
Capacità di organizzare in modo articolato conoscenze
/competenze.
Applicazione di conoscenze
e procedure in un contesto nuovo
0
0,25
0,50
E
Rigore argomentativi,
capacità di operare collegamenti personali tra argomenti
e/o discipline diverse
0
0,25
0,50
VOTO =A+B+C+D+E
A
Livello 2: presenza di gravi lacune nella conoscenza dei contenuti
Livello 3: conoscenza superficiale e/o frammentaria dei contenuti
Livello 4: conoscenza corretta dei contenuti essenziali
Livello 5: conoscenza completa dei contenuti
Livello 6: conoscenza completa e approfondita dei contenuti
B
Livello 0.25: gravi difficoltà espositive e linguaggio improprio
Livello 0.50: esposizione stentata con scarsa padronanza del linguaggio
Livello 0.75: incertezza espositiva
Livello 1: esposizione quasi sempre corretta ed uso parziale del linguaggio specifico
Livello 1.25: esposizione corretta e corretto uso del linguaggio specifico
Livello 1.50: esposizione completamente corretta e appropriato uso del linguaggio
C
Livello 0.25: scarse
Livello 0.50: limitate
Livello 0.75: modeste
Livello 1: accettabili
Livello 1.25: buone
Livello 1.50: eccellenti
D / E
Livello 0: nulle
Livello 0.25: guidate
Livello 0.50: autonome
GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI di ISTITUTO
Indicatori di
preparazione
Voto
(30)
Voto
(10) Conoscenze Capacità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
1–4 1 - Rifiuta la verifica. - Rifiuta la verifica. - Rifiuta la verifica.
5–8 2
- Gravemente errate e
lacunose.
- Lessico improprio.
- Non si orienta di fronte alle
richieste.
- Non applica le scarse
conoscenze anche se guidato.
- Esposizione estremamente
confusa.
9–12 3 - Conoscenze gravemente
lacunose.
- Lessico improprio.
- Compie analisi errate,
non sintetizza, commette gravi
errori.
- Non applica le scarse
conoscenze anche se guidato.
-Esposizione frammentaria.
INSUFFICIENTE
13–16 4
- Conoscenze carenti
e con errori.
- Lessico improprio.
- Commette errori,
effettua analisi e sintesi
parziali.
- Applica le conoscenze lacunose
solo se guidato.
- Esposizione disorganica.
17–19 5 - Conoscenze superficiali.
- Lessico impreciso.
- Compie analisi parziali e
sintesi imprecise.
- Applica le modeste conoscenze
con qualche errore.
- Esposizione incerta.
SUFFICIENTE 20 6
- Conoscenze minime
- Lessico semplice
e corretto
- Coglie il significato, interpreta
ed analizza semplici
informazioni
- Applica correttamente le
conoscenze minime.
- Esposizione chiara e coerente
DISCRETA
21–22
7
- Conoscenze
e lessico appropriati
- Sa interpretare testi e
ridefinire concetti, gestendo
semplici problematiche nuove.
- Applica autonomamente
le conoscenze anche a problemi
più complessi,
ma con imperfezioni
- Esposizione scorrevole
BUONA
23–24
8
- Conoscenze complete con
qualche approfondimento
autonomo.
- Lessico appropriato
- Coglie le implicazioni,
individua autonomamente
correlazioni, rielabora
correttamente
- Applica autonomamente
le conoscenze anche a problemi
più complessi,
in modo corretto
- Esposizione fluida ed efficace
OTTIMA
25–27
9
- Conoscenze complete con
approfondimento autonomo.
- Lessico ricco e specifico.
- Coglie le implicazioni, compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite, rielabora
correttamente in modo
completo e autonomo.
- Applica le conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche a
problemi complessi.
- Esposizione scorrevole
ed articolata.
28–30 10
- Conoscenze complete,
approfondite ed ampliate
autonomamente.
- Lessico ricco e specifico.
- Sa rielaborare correttamente
ed approfondire in modo
autonomo e critico
problematiche complesse.
- Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze anche a
problemi complessi.
- Esposizione molto scorrevole,
articolata, personale e rivela
padronanza del linguaggio
specifico.
REGGIO CALABRIA, IL CONSIGLIO DI CLASSE,
DOCENTE DISCIPLINA DOCENTE DISCIPLINA
prof. ssa Mafalda Pollidori Ital-Latino prof. ssa Claudia Califano Geostoria
prof. ssa Antonella Laganà Matematica prof. ssa Rosanna Piccolo Inglese
prof. ssa Laura Giovine. Scienze prof. Giancarlo Arturi. Dis. e St. Arte
prof.ssa Filomena Donatella Laganà Fisica prof. ssa Angelica Cosentino Religione
prof.ssa Maria Serranò Scienze Motorie
Per il CdC,la Coordinatrice Prof.ssa M.Pollidori