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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria La libertà che guida il popolo- Eugène Delacroix COORDINATORE: Prof. Santina Bevacqua Programmazione della classe: IV sez. F A.S. 2013/2014

Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria · La classe V sez. E è composta da 30 allievi che provengono da ambienti eterogenei. Il percorso didattico-educativo

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

La libertà che guida il popolo- Eugène Delacroix

COORDINATORE: Prof. Santina Bevacqua

Programmazione della classe:

IV sez. F

A.S. 2013/2014

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

MATERIA DOCENTE

RELIGIONE

Caterina Fortani

MATEMATICA E FISICA

Maria Concetta Fiore

ITALIANO e LATINO

Maria Concetta Caccamo

INGLESE

Elisa Tripepi

STORIA E FILOSOFIA

Clara Iannello

SCIENZE

Daniela Plaia

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Bevacqua Santina

EDUCAZIONE FISICA

Ernesta Patrizia Puliatti

ELENCO DELLE DISCIPLINE E DEI RISPETTIVI DOCENTI

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Cognome e nome

Provenienza (dalla classe precedente dello stesso

istituto, da altro indirizzo, da altro

istituto) 01 Annino Rosario dalla classe precedente dello stesso istituto

02 Barbaro Orazio “

03 Bonetti Marco “

04 Costa Mario “

05 Crea Antonino “

06 D'Agostino Michele “

07 Favasuli Francesco Alessandro “

08 Festa Giuseppe “

09 Frascoli Josephine “

10 Giordano Giulia “

11 Giuffrè Valentina “

12 La Cava Luca “

13 Lanza Alice Celeste “

14 Latella Alessia “

15 Licciardo Silvia “

16 Mallamaci Maria “

17 Mariani Antonio “

18 Moscato Valeria “

19 Pansera Martina “

20 Pavone Maria “

21 Pizzimenti Giandomenico “

22 Porcino Andrea “

23 Ravenda Francesca “

24 Ripepi Giovanna “

25 Riso Joelle “

26 Russo Marco “

27 Sergi Letizia “

28 Suraci Francesco “

29 Toscano Giada “

30 Tripodi Giuseppe Marco “

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

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La classe V sez. E è composta da 30 allievi che provengono da ambienti eterogenei.

Il percorso didattico-educativo è stato intrapreso con la verifica della situazione iniziale, limitata,

all’accertamento delle principali capacità, abilità e conoscenze acquisite dagli allievi.

Durante le prime settimane scolastiche l’intero Consiglio di classe si è prioritariamente dedicato al recupero

dei principali contenuti concettuali di base con il duplice obiettivo di valutare il reale possesso dei

prerequisiti afferenti di ogni singola disciplina e consentire ad alcuni allievi di sanare eventuali debiti

formativi.

Inoltre, si sono contestualmente favoriti occasioni di stimolo alla discussione nonché interventi chiarificatori

e integrativi al fine di rilevare le caratteristiche del “gruppo classe” in relazione a stili di apprendimento,

capacità di riflessione ed astrazione concettuale nonché abilità su cui innestare proficuamente la

programmazione annuale.

La partecipazione della classe a tali momenti di confronto nonché gli esiti di verifiche cui la classe è stata

sottoposta hanno permesso al Consiglio di rilevare, sul piano didattico, quanto segue:

A. Il 30% della classe riesce ad unire un’intelligenza acuta e pronta ad un approccio riflessivo, sistematico

nonché ad un’analisi, talvolta, meticolosa e puntuale dei contenuti concettuali e delle informazioni

acquisite. Più in particolare, all’interno di questo gruppo, va segnalata la presenza di alcuni allievi con

spiccata sensibilità, volti alla reale comprensione e alla personalizzazione dei contenuti, fortemente

motivati e responsabili che potrebbero costituire un gruppo positivamente trainante per l’intera classe.

Per questa fascia di allievi il possesso dei prerequisiti concettuali per ciascuna disciplina è risultato

soddisfacente unitamente ad una positiva valutazione anche in merito alla padronanza linguistico-

terminologica.

B. Il 30% della classe, sebbene in possesso di un’intelligenza vivace ed intuitiva, si caratterizza per un

approccio poco analitico o, più spesso, limitato all’essenziale degli argomenti oggetto di trattazione. In

diversi casi gli allievi hanno fretta di arrivare ad una visione immediata e globale dei contenuti

concettuali evitando, se possibile, particolari approfondimenti. La preparazione di base di questi allievi è

risultata, nel complesso, sufficiente sebbene necessiti, in qualche caso, di interventi di consolidamento e

potenziamento. La competenza espositivo-terminologica nelle diverse discipline è, nel complesso,

positivamente valutabile sempre nei limiti degli obiettivi prefissati.

C. Il rimanente 40% della classe ha mediamente rivelato diverse difficoltà di apprendimento, modeste

capacità analitico-sintetiche e di astrazione insieme a diffuse, ma non gravi, carenze di ordine

terminologico-espositivo. Inoltre, la preparazione globale di base risulta piuttosto frammentaria e ancora

da consolidare per qualche allievo il cui metodo di studio stenta fortemente ad assumere caratteri di

organicità ed autonomia palesandosi, piuttosto, meramente mnemonico e poco personale.

Infine, sul piano puramente disciplinare, il Consiglio ritiene, globalmente, che la classe abbia

adeguatamente seguito il proprio “personale” percorso di scolarizzazione, dimostrando correttezza

comportamentale e rispetto dei ruoli, pertanto, si interverrà solo al fine di potenziare, soprattutto riguardo

alcuni allievi , le capacità di ascolto e di concentrazione, la qualità della partecipazione, l’autocontrollo e il

rispetto delle regole elementi questi ultimi che dovrebbero rendere più agevole l’attività didattico-educativa.

Fermo restando che l’individuazione puntuale degli obiettivi specifici (in termini di Conoscenze, Capacità e

Competenze) relativi ad ogni disciplina avverrà in sede di stesura dei Piani di lavoro individuali ad opera dei

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ATTIVITA’ GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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singoli docenti, il Consiglio si prefigge di intraprendere un comune percorso didattico globalmente

orientato alla “formazione integrale della persona”. A tal fine, in questa sede, vengono collegialmente definiti i seguenti obiettivi, precisando che trattasi di

indicazioni volutamente generali e sintetiche suscettibili di “rivisitazioni” successive onde meglio adattarle,

se necessario ed in itinere, alla situazione del gruppo-classe nonché alle “individualità” presenti al suo

interno.

ORMATIVI ED EDUCATIVI I seguenti obiettivi riguardano l’acquisizione dei valori che costituiscono la base per una condotta improntata

alla correttezza, al rispetto, al senso di autonomia e di responsabilità e che, in sintesi concorrono alla

promozione della persona nella sua globalità:

a) sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità della classe;

b) contribuire allo sviluppo pieno ed armonico della personalità degli alunni;

c) educare al rispetto delle idee altrui e delle regole sociali.

COMPORTAMENTALI a) Promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti, ascoltando ed intervenendo;

b) favorire l’attuazione di rapporti interpersonali corretti e far apprezzare i valori della vita

relazionale e dell’amicizia;

c) insegnare all’allievo a comunicare, in modo da vivere i rapporti con gli altri sul piano della comprensione

reciproca, educare alla solidarietà ed alla tolleranza;

d) accrescere la stima degli alunni verso se stessi e verso i compagni.

COGNITIVI ED OPERATIVI

a) Saper mettere in relazione conoscenze ed informazioni provenienti da campi diversi al fine di spiegare

fatti storici, sociali, ambientali, naturali;

b) conseguire una buona capacità di comprensione dei testi;

c) acquisire e sviluppare capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, di astrazione,

logiche e di sintesi;

d) saper individuare componenti, relazioni di causa ed effetto, fasi sequenziali, principi organizzatori, leggi e

modelli di ciò che si è appreso;

e) utilizzare metodologie acquisite in situazioni nuove.

AREA LINGUISTICO-UMANISTICA

1. Saper riflettere in termini razionali su problemi letterari, storici, filosofici ed artistici;

2. acquisire le conoscenze e le abilità linguistiche necessarie ad un’effettiva comunicazione;

3. cogliere la specificità del pensiero degli autori nella contestualizzazione storica;

4. formarsi una corretta percezione della struttura spazio-temporale delle epoche e dei fenomeni ad

esse connesse;

5. esercitare e comprendere correttamente il senso della continuità tra passato e presente;

6. acquisire la capacità di orientarsi nella complessità del presente;

7. saper leggere e comprendere un testo e un’opera d’arte;

8. saper cogliere e formulare un problema;

9. esprimersi con una terminologia appropriata e non generica;

10. avviarsi alla capacità di lavoro autonomo nei confronti della ricerca.

AREA SCIENTIFICA

OBIETTIVI TRASVERSALI

OBIETTIVI DISCIPLINARI

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1. Saper descrivere ed interpretare un fenomeno;

2. comprendere la terminologia scientifica corrente ed esprimersi in modo chiaro e rigoroso;

3. saper cogliere le relazioni di causa-effetto dei fatti e dei fenomeni naturali;

4. far acquisire un corpo organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata interpretazione

delle scienze sperimentali e dei linguaggi visivi;

5. contribuire a rendere gli allievi capaci di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare

problemi concreti anche in campi non strettamente disciplinari;

6. far sviluppare l’attitudine al rispetto dei fatti e alla ricerca di riscontri delle proprie ipotesi

esplicative;

7. fare acquisire capacità organizzative e di valutazione del proprio lavoro nonché atteggiamenti

fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;

8. fare acquisire strumenti pratici ed intellettivi che possano essere utilizzati nelle successive scelte di

studio e di lavoro.

AREA PSICO-MOTORIA

1. Potenziamento fisiologico;

2. rielaborazione degli schemi motori;

3. consolidamento del carattere;

4. sviluppo della socialità e del senso civico (giochi di squadra);

5. conoscenza e pratica delle attività sportive.

COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito

indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

• padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (Imparare a imparare) • possedere un linguaggio di tipo scientifico (Comunicare)

• saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi

(Acquisire e interpretare l’informazione) • inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o

differenze, proprietà varianti ed invarianti (Analizzare, strutturare, generalizzare)

• saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e relazioni)

• saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli

strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare) • capacità di impostare e risolvere semplici problemi (Risolvere problemi)

• saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (Individuare collegamenti e relazioni)

• essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare)

• saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare l’informazione)

• proporre semplici esperimenti in laboratorio (Ideare, comunicare)

• saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio

(Generalizzare, astrarre, comunicare)

• saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità

connesse con l’uso di tali strumenti (Progettare)

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Il Consiglio di Classe, tenendo conto dei livelli di partenza della classe e del singolo studente, stabilisce che

il livello di sufficienza è dato da:

1. possesso delle conoscenze indispensabili sugli argomenti trattati nei vari ambiti disciplinari;

2. capacità di operare semplici collegamenti;

3. uso di un linguaggio chiaro e corretto.

Si intendono raggiunti gli obiettivi didattici minimi quando l'allievo dimostra di aver acquisito le parti

essenziali degli argomenti trattati e applica le conoscenze in modo anche non approfondito.

Il Consiglio di classe definisce la seguente Finalità didattica formativa: strutturazione di un percorso scolastico positivo conseguente all’acquisizione di contenuti formali, teoretici e multidisciplinari,

capace di potenziare la produzione divergente e convergente dei singoli studenti. Attivazione di una

dinamica formativa capace di implementare la coscienza individuale e l’inserimento in un contesto sociale e

istituzionale. Pertanto si propongono i seguenti obiettivi educativi e didattici generali: - stimolare gli studenti a vivere l'esperienza umana nelle istituzioni sociali e civili ed orientarli per un

pronto inserimento nel mondo del lavoro e nelle Università;

- stimolare in loro la sensibilità verso i problemi del nostro tempo tenendo conto dell'ambiente in cui

vivono e valorizzando l'humus culturale dal quale provengono;

- promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della propria esistenza con riferimento alla realtà

che li circonda privilegiando un atteggiamento fiducioso ma critico nei confronti della società;

- sviluppare l'immaginazione creativa ed eliminare gli ostacoli relativi alle difficoltà di esprimersi

caratteristiche dell’adolescenza;

- favorire e sviluppare la capacità di operare opportuni collegamenti ed associazioni interdisciplinari in

modo da acquisire una visione più completa della realtà socio-culturale nei suoi vari aspetti;

- potenziare le loro abilità tecniche ed espressive;

- potenziare e raffinare negli studenti le metodiche di studio in modo che l’apprendimento risulti

sistematico ed organico;

- far acquisire i concetti fondamentali cui fanno riferimento i programmi delle discipline oggetto di studio;

- potenziare l’impianto logico-simbolico e lo spirito critico per una migliore fruizione della realtà;

- implementare le conoscenze scientifiche ed umanistiche per poter fruire al meglio del progresso

scientifico e tecnologico della contemporaneità;

- sviluppare un atteggiamento di accoglimento nei confronti della diversità;

- stimolare attraverso metodologie di cooperative-learning il lavoro in equipe.

- Privilegiare un’impostazione didattica che proceda non da categorie e concetti astratti ma da

“momenti concreti” di esperienza di vita individuale, sociale e familiare dell’allievo favorendo così

un metodo induttivo ma senza sacrificare il successivo ed imprescindibile processo di astrazione.

OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI

OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI

METODOLOGIA

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- Favorire procedimenti di tipo euristico: simulare problemi reali ed invitare l’allievo a formulare

possibili soluzioni invogliando lo stesso ad esaminare documenti e fenomeni che abbiano una

rilevanza storico-letteraria, sociale, scientifica.

- Alternare lezioni “frontali” a lezioni “partecipate” sul filo di un ragionamento logico e rigoroso che

coinvolga gli allievi e li induca ad allontanarsi da uno studio mnemonico o nozionistico favorendo,

piuttosto, la comprensione e la riflessione individuale e collettiva.

- Rendere gli allievi protagonisti del processo formativo sfruttando la loro naturale propensione ai

problemi del “contemporaneo” e della vita associata.

- Evitare il tecnicismo fine a se stesso senza rinunciare alla dovuta precisione terminologico-

concettuale.

- Stimolare il confronto, la discussione e l’osservazione attraverso domande-stimolo.

- Valorizzare l’intelligenza, la creatività, lo spirito critico ed il ritmo di apprendimento di ogni singolo

allievo anche attraverso attività di approfondimento individuali, lavori di gruppo e/o ricerche

guidate.

- Privilegiare, laddove possibile, una trattazione pluridisciplinare di alcuni moduli o U. D. in

collaborazione con i colleghi delle diverse discipline.

- Utilizzo degli strumenti informatici a supporto dell’attività didattica per realizzare lezioni in forma

multimediale.

- Suddivisione in Moduli dei contenuti relativi a ciascuna disciplina ( si fa rinvio ai Piani di lavoro di

ogni singolo docente).

Gli strumenti saranno, evidentemente, in relazione alle risorse della scuola e del territorio:

- Manuali in adozione.

- Laboratori.

- Strumenti multimediali ed informatici.

- Brani antologici tratti da opere di autori oggetto di studio.

- Saggi, quotidiani e periodici riguardanti problematiche oggetto di studio.

- Archivi presenti sul territorio. Televisore e videoregistratore. Registratore audio.

Gli spazi da utilizzare saranno quelli che possono consentire lo svolgimento delle attività didattiche.

(aula, laboratori etc.).

Il Consiglio di Classe individua inoltre la possibilità che i ragazzi partecipino a tutte le attività curriculari ed

extracurriculari individuate dal Collegio dei Docenti del 21/10/2013 nell’ambito del POF e in particolare

parteciperanno alla seguenti attività:

Olimpiadi di Fisica, Olimpiadi di Matematica, Olimpiadi di Filosofia o ad altri giochi o gare individuali o di

classe di specifico interesse.

Il Consiglio di classe, inoltre,stabilisce di sottoporre gli allievi a una simulazione della prova d’esami

tipologia A, che sarà somministrata nel mese di Aprile o Maggio.

MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

ATTIVITA’ INTEGGRATIVE

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La valutazione degli allievi avverrà sulla scorta di un congruo numero di verifiche orali individuali e scritte

(almeno 3 per quadrimestre) opportunamente combinate ad altre tipologie di verifiche (prove strutturate e/o

semistrutturate) sia orali che scritte, nonché a frequenti “momenti di confronto” collettivo sollecitati dai

docenti o dagli stessi allievi.

Tali verifiche potranno essere: “formative” se rivolte ad accertare in itinere, durante la trattazione di una o

più U.D., i livelli di apprendimento e di conoscenze raggiunti dagli allievi; “sommative”, se effettuate al

termine di ogni modulo al fine di accertare le conoscenze e le abilità acquisite dagli allievi in relazione agli

obiettivi prefissati. Gli elaborati saranno corretti e consegnati agli alunni entro 15 giorni dalla data stabilita

del compito in classe.

Nel primo caso si ricorrerà, per lo più, a domande flash, interrogazioni brevi, momenti di confronto o

semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa), disamina dei lavori da eseguire a casa, e si

potrà tempestivamente intervenire nel caso si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione

dell’attività didattica programmata.

Nel secondo caso ci si servirà non solo della tradizionale verifica orale ma, anche di apposite prove scritte

con tipologie a risposta singola e multipla, vero/falso, corrispondenze etc. tanto da preparare gradatamente

gli allievi alla terza prova dell’esame di Stato.

Riguardo ai criteri di valutazione ( con relativi descrittori) il Consiglio fa propria le griglie riportate nella

propria programmazione individuale già adottata dal Collegio dei docenti.

Per ciò che concerne i criteri di valutazione, delle singole discipline e della condotta, sono di riferimento le

griglie (quadrimestrale; finale; relativa alla condotta) individuate dal Collegio dei Docenti. Per quanto

riguarda le verifiche, fanno fede le specificazioni disciplinari inserite nelle griglie elaborate dai singoli

dipartimenti.

Per la valutazione delle prove scritte, onde assicurarne la maggiore oggettività, ogni docente,

compatibilmente alla tipologia di prova adottata, avrà cura di predisporre delle griglie che saranno rese note

preventivamente agli allievi.

In ogni caso si avrà modo di valutare opportunamente:

• Le conoscenze acquisite.

• I progressi rispetto ai “livelli di partenza”.

• Le capacità di apprendimento e di ragionamento.

• Le capacità logico-analitiche ed espositive.

• La correttezza terminologica.

• L’interesse, l’impegno e la partecipazione all’attività didattica.

• L’efficacia della metodologia adoperata dal docente e l’eventuale modifica della stessa.

• Eventuali elementi relativi al contesto in cui l’allievo opera e vive, capaci di incidere in modo

significativo sul suo rendimento scolastico: difficoltà socio-ambientali, problemi relazionali e/o

di inserimento all’interno della classe o in famiglia, etc.

Il Consiglio di classe stabilisce, inoltre, che:

• nel caso di un’assenza ad una verifica scritta programmata l’allievo usufruirà (oppure non usufruirà)

di occasioni di recupero. Se al termine del quadrimestre mancheranno comunque una o più prove

scritte, si verificherà nella media dei voti un abbassamento correlato al numero di compiti non

svolti;

• nel caso in cui l’allievo si presenti sprovvisto di materiale (testi, compiti a casa, …) e, se il numero

degli episodi riscontrati sarà elevato, se ne terrà conto nella valutazione finale attraverso un

abbassamento della media.

Infine la valutazione finale terrà conto dell’andamento durante l’anno scolastico, per cui i voti successivi

crescenti potranno portare ad innalzare la media matematica dei voti.

Le modalità di valutazione: avverranno attraverso il dialogo continuo e costante in classe, mediante

l’utilizzo di prove scritte nelle discipline che richiedono la valutazione scritta, mediante verifiche e

valutazioni orali, nel numero congruo individuato e deliberato dal Collegio dei docenti e specificato nel POF.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

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Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari

difficoltà in diverse discipline, sarà cura del Consiglio di classe consolidare la loro preparazione nei punti in

cui si sono rilevate delle carenze, incrementando l’uso di strumenti didattici alternativi e/o “facilitatori”

dell’apprendimento (mezzi audiovisivi, applicazioni pratiche in laboratorio, schemi e/o mappe concettuali

semplificativi, etc.) ed intensificando i momenti di “confronto formativo” con esercitazioni individualizzate,

soluzioni guidate di esercizi e problemi, fino al conseguimento degli obiettivi minimi prefissati.

Pertanto gli interventi saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:

• colmare le lacune di base;

• migliorare la preparazione di base;

• migliorare competenze specifiche;

• accrescere competenze specifiche;

• potenziare abilità specifiche;

• migliorare le capacità di osservazione, di analisi, logiche, di sintesi, di

• rielaborazione;

• favorire l’acquisizione di un adeguato metodo di studio;

• superare le difficoltà operative;

• sviluppare il senso di responsabilità;

• organizzare adeguatamente il lavoro domestico;

• accrescere la fiducia in sé;

• migliorare il grado di autonomia;

• motivare allo studio e suscitare nuovi interessi.

Qualora dovessero evidenziarsi gravi e diffuse lacune nelle varie discipline, gli allievi saranno segnalati ai

corsi di recupero pomeridiani, eventualmente organizzati dalla scuola (IDEI).

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI A. S. 2013/2014

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO A. S. 2013/2014 (DELIBERA C. D. D. 21/10/2013)

DELIBERA N° 36 – 2013/2014 VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO “... ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per

procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”. Si specifica che nel monte ore andranno calcolati gli ingressi

posticipati e le uscite anticipate (DPR n. 122 del 22/6/2009 - C.M. n. 4 del 4/3/2011).

Sono pertanto ammessi allo scrutinio finale gli studenti che abbiano frequentato così come riportato nella

seguente tabella:

Classi Ore annue Limite minimo

delle ore di frequenza

QUARTE v. ordinamento 990 743

ATTIVITA’ DI RECUPERO

CRITERI GENERALI

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Per gli studenti che non si avvalgono dell'ora di Religione cattolica e non svolgono l'ora alternativa, si

applica la percentuale sul monte annuale ridotto di 33 ore.

Al limite dei ¾ di frequenza del monte ore annuale sono ammesse le seguenti motivate e straordinarie

deroghe:

− motivi di salute adeguatamente documentati con certificazione ospedaliera;

− terapie e/o cure programmate;

− gravi ragioni di famiglia debitamente motivate (ad es.: lutto familiare, trasferimento, etc)

− partecipazione a gare disciplinari, certamina di Istituto e nazionali;

− partecipazioni ad attività sportive organizzate dall’Istituto;

− partecipazione ad attività sportive agonistiche (di livello almeno regionale) organizzate da

Federazioni riconosciute dal CONI;

− partecipazione ad eventi artistici di valenza almeno provinciale;

− partecipazione a progetti di scambi culturali autorizzati e realizzati da MIUR, Agenzia nazionale

LLP, Intercultura.

Tali deroghe sono previste per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze

non abbiano pregiudicato, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli

alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe

riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva

Per gli alunni ospedalizzati (Nota MIUR - Prot. N. 7736) e/o che alternino lunghi periodi di cure domiciliari,

anche non continuativi, saranno previsti programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola

di appartenenza; tali periodi rientrano a pieno titolo nel tempo scuola.

DELIBERA N° 34 – 2013/2014 CRITERIO DI PROMOVIBILITA’ Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguano un voto di

comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione di profitto non inferiore a sei decimi in ciascuna

disciplina e che, quindi, abbiano raggiunto in ogni disciplina gli standard minimi previsti nel POF.

CRITERIO DI NON PROMOVIBILITA’ Il giudizio di non promovibilità verrà espresso nello scrutinio di giugno nel caso di valutazione inferiore a sei

decimi in condotta e/o di rendimento negativo caratterizzato da non raggiunti livelli di sufficienza in più di

tre discipline tali da compromettere la qualità del processo educativo e di apprendimento, per cui gli esiti

formativi e cognitivi risultano attestati al di sotto degli standard minimi definiti per ciascuna disciplina e

contenuti nel POF.

Per gli allievi che abbiano avuto la sospensione del giudizio e che siano stati scrutinati nelle operazioni di

settembre, il giudizio di non promovibilità verrà espresso nel caso di non raggiunti livelli di sufficienza nelle

discipline oggetto di esame, tali da compromettere la qualità del processo educativo e di apprendimento.

CRITERI DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO Il Collegio dei Docenti recepisce le indicazioni fornite dal D.P.R. n. 122 del 22/06/2009, pertanto sono

ammessi all’Esame di stato gli allievi che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a

6/10 in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a 6/10. DELIBERA N° 35 – 2013/2014 CRITERIO DI SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO (D.M. n. 80/2007 - O.M. n. 92/2007) Viene sospeso il giudizio per quegli allievi che in sede di scrutinio finale, pur avendo conseguito un voto di

comportamento non inferiore a sei, non conseguano la sufficienza in una o più discipline fino ad un massimo

di tre.

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DELIBERA N° 37 – 2013/2014 NUMERO DI VERIFICHE DISCIPLINARI PER QUADRIMESTRE Le prove scritte o scritto/grafiche saranno di norma tre al quadrimestre ed almeno due al quadrimestre per

allievo; le prove orali saranno almeno due al quadrimestre per allievo.

Per la valutazione delle materie per le quali è previsto un unico voto orale, grafico, pratico, i docenti

potranno utilizzare strumenti diversificati quali scritti, test, questionari, ecc., ma non in via esclusiva; il

numero delle prove è di norma tre per quadrimestre di cui almeno una in forma orale, grafica, pratica ed

almeno due per allievo.

Le prove grafiche in Disegno e Storia dell’Arte saranno, di norma, due al quadrimestre e due per allievo (con

possibilità data al docente di somministrare esercitazioni individuali in caso di assenze).

Le prove orali in Scienze Motorie e Sportive, saranno almeno due al quadrimestre per allievo.

DELIBERA N° 38 – 2013/2014 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO :

Media

dei voti Classe

QUARTA

M = 6 4-5

6 < M ≤ 7 5-6

7 < M ≤ 8 6-7

8 < M ≤ 9 7-8

9< M ≤ 10 8-9

Nello scrutinio finale di giugno al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media

aritmetica dei voti conseguita, saranno aggiunte le seguenti frazioni di punto:

∼ 0,15: se la parte decimale della M è superiore fino ad ¼ di voto rispetto al voto di base

(da X a X,25);

∼ 0,30: se la parte decimale della M è superiore fino ad ½ di voto rispetto al voto di base

(da X,26 a X,50);

∼ 0,45: se la parte decimale della M è superiore oltre il ½ voto rispetto al voto di base

(da X,51 in su);

∼ 0,15: per l’assiduità alla frequenza scolastica;

∼ 0,15: per l’interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;

∼ 0,20: per la partecipazione alle attività complementari ed integrative;

∼ 0,20: per uno o più crediti formativi, riconosciuti dal Consiglio di Classe.

Al fine dell’attribuzione del Credito scolastico, viene considerato assiduo un allievo che si è assentato non

più di trenta giorni nel corso dell’anno scolastico: dal computo delle assenze vengono detratte quelle dovute

alla partecipazione a stages, a concorsi per l’ammissione ad Accademie o scuole militari, a giochi sportivi

studenteschi …

Nelle operazioni di attribuzione del credito scolastico (interno ed esterno) nello scrutinio finale delle classi

Quinte, i Consigli di Classe riconosceranno i crediti formativi relativi ai seguenti corsi frequentati, con esito

positivo, per un minimo di 15 ore:

1. Corsi di lingua straniera: ∼ Frequenza a corsi di lingua straniera valutabili in base ad attestati con l’indicazione dei livelli

raggiunti, rilasciati da enti certificatori riconosciuti e legittimati (si ritengono enti riconosciuti e

legittimati: Goethe Institut, The British Council, Trinity College, American Studies Center, Institut

Français de Naples, Istituto Cervantes), che certifichino un livello di competenza pari o superiore al

quello della classe frequentata;

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

∼ Frequenza a corsi di lingue straniere, anche gestiti dalla scuola, ma certificati da Enti certificatori

esterni;

∼ Partecipazione a progetti di scambi culturali autorizzati dal MIUR, dall’Agenzia nazionale LLP,

Intercultura ed Enti accreditati.

2. Attività sportive a livello agonistico e/o di tesserato, certificata dalle Federazioni competenti: ∼ Partecipazione ai corsi legati ai Giochi sportivi studenteschi promossi dalla scuola. Corsi per il

conseguimento del patentino di arbitro presso gli organi federali;

3. Partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato, a carattere assistenziale

o ambientalistico, attestate da associazioni laiche o religiose riconosciute (Protezione civile, C.R.I., etc);

4. Meriti artistici: Sono valutabili meriti in campo artistico e musicale con attestati delle istituzioni

riconosciute: frequenza a corsi di pittura, ceramica o altro, gestiti da Enti o Associazioni culturali, certificati

con l’indicazione delle competenze acquisite e dei livelli raggiunti;

5. Partecipazione ad attività lavorative collegate alle finalità del corso di studio regolarmente certificate,

come: campagne di scavi archeologici, stage in azienda, tirocini, ecc.;

6. Partecipazione a corsi di informatica gestiti da Scuole, Enti o Associazioni riconosciute dalla Regione o

dal Ministero, con esami finali o competenze similari acquisite e certificate nel corso della frequenza a corsi

di Informatica da Enti certificatori esterni;

7. Collaborazione a periodici o a testate giornalistiche regolarmente registrati, con responsabile giornalista

o pubblicista;

8. Corsi di preparazione alle fasi regionali, nazionali o internazionali delle Olimpiadi di Matematica, Fisica e di Scienze Naturali, certamina, su convocazione di enti o istituzioni esterne alla scuola;

9. Partecipazione a progetti in accordo con le Università o di formazione all’impresa.

Nel calcolo del punteggio del Credito scolastico da attribuire, la somma delle frazioni di punto aggiuntive è arrotondata per difetto quando è < 0,50 e arrotondata per eccesso quando è > 0,50.

Casi in cui non vengono aggiunte frazioni di punto al punteggio di base della banda d’oscillazione: Nei casi di “sospensione del giudizio”, nello scrutinio finale di Settembre al punteggio di base della banda

d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti nello stesso scrutinio conseguita, non saranno

aggiunte frazioni di punto.

Nello scrutinio di Giugno al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica

dei voti, non saranno aggiunte frazioni di punto agli alunni delle classi terze e quarte per i quali - in quanto il

voto proposto in più discipline sia inferiore alla sufficienza - la promozione scaturisca dal “voto di

Consiglio”.

Al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti, non saranno

aggiunte frazioni di punto agli alunni delle quinte classi che conseguiranno l’ammissione agli esami di stato

solo grazie al “voto di Consiglio”.

DELIBERA N° 33 – 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO 1) AUTOCONTROLLARSI 1. Giustificare 1) i ritardi al docente entro le 8.10

2) inderogabilmente il giorno successivo l’assenza non giustificata

2. Presentare 1) al docente della prima ora, il libretto per giustificare l’assenza

2) all’Ufficio di presidenza il libretto per l’uscita anticipata, all’inizio delle lezioni

3. Rimanere in classe 1) fra le 7.50 e le 8.00

2) durante i cambi dell’ora

4. Uscire

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

1) dall’aula, durante le lezioni, uno per volta e previo permesso del docente

2) dall’edificio scolastico solo con autorizzazione dell’Ufficio di presidenza

3) dall’edificio solo se accompagnati/e da genitori (per minorenni) e/o da docenti per attività didattiche

autorizzate

5. Trasferirsi da un ambiente all’altro senza recare pregiudizio a persone o cose o disturbo alle attività didattiche

6. Usare 1) solo gli spazi indicati (per i non avvalentisi dell’IRC)

2) alle condizioni indicate dal Regolamento i locali per esercitare il diritto di associazione

3) il cartellino identificativo all’interno dei locali scolastici

7. Accedere 1) alla scuola dopo il termine delle lezioni solo se autorizzati

2) alla scuola in orario extra-scolastico solo alle condizioni indicate dal Regolamento

8. Parcheggiare all’esterno del cortile della scuola

9. Diffondere e affiggere scritti e stampati solo con autorizzazione e sulla bacheca degli studenti

10. Astenersi da 1) usare linguaggio osceno e scurrile

2) consumare, durante le lezioni, cibi o bevande in laboratori, gradinate o palestre

3) fumare all’interno del sito scolastico, comprese le pertinenze

4) usare telefoni cellulari ed altre apparecchiature elettroniche, all’interno dell’edificio, senza

autorizzazione.

* I descrittori corrispondono ai comportamenti di studentesse e studenti indicati nel vigente “Regolamento

di Istituto” e rispetto ai quali è possibile che siano assunti provvedimenti disciplinari (ammonizioni e

sanzioni).

2) RISPETTARE PERSONE E VINCOLI DI CONTESTO DI LAVORO 1. Rispettare

A) il T.U. 16/04/1994 art. 13 e 14 (assemblee)

B) le disposizioni dei docenti accompagnatori durante le attività educative svolte al di fuori della sede

scolastica

C) le indicazioni fornite dal personale ATA

D) i regolamenti dei laboratori

E) la normativa di sicurezza nei laboratori

F) le norme relative alla difesa della salute e della sicurezza

2. Frequentare

a) essere puntuali al rientro da laboratori e palestre

b) astenersi da assenze ingiustificate e/o strategiche

* Tra le assenze ingiustificate vanno considerate le assenze di massa del gruppo classe (non vanno

considerate tra queste le manifestazioni di partecipazione alla vita sociale e civile del Paese, comprese

quelle di protesta, purché ci sia stata nota di preavviso da parte degli studenti al Dirigente scolastico o al

docente coordinatore di classe).

c) astenersi dalla falsificazione di firme o documenti

3. Rispettare gli altri a) rispettare il materiale altrui

b) astenersi da

1 insultare o usare termini volgari e/o offensivi

2 produrre atti o parole che consapevolmente tendano a creare emarginazione

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

3 ricorrere alla violenza o ad atti che mettano in pericolo l’incolumità altrui

4 utilizzare termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui

5 propagandare e teorizzare la discriminazione nei confronti degli altri

6 praticare furti e/o vandalismi

7 assumere comportamenti che ledano la sensibilità altrui o siano di ostacolo al sereno svolgimento delle

lezioni o in contrasto con la serietà dell’ambiente scolastico

4. Rispettare le strutture e le attrezzature a) mantenere puliti gli ambienti

b) avvisare immediatamente il personale addetto n caso di guasti o danni

c) astenersi da danneggiare arredi e/o attrezzature scrivere su muri, porte e banchi, ecc.)

3) FREQUENTARE LE LEZIONI 1. Lavorare regolarmente e continuativamente a) eseguire le attività in classe

b) consegnare puntualmente le verifiche

c) svolgere le esercitazioni assegnate

GRIGLIA di VALUTAZIONE della CONDOTTA

OBIETTIVO LIVELLO VOTO da 6 a 10

voto 1) 2) 3) 1) Autocontrollarsi

2) Rispettare persone

e vincoli di contesto di lavoro

3) Frequentare le lezioni

Lodevole 10

Esemplare 9

Corretto / Regolare 8

Non del tutto corretto 7

Scorretto / Discontinuo 6

VOTO DI CONDOTTA / 10

SANZIONE DISCIPLINARE VOTO di CONDOTTA

Esclusione dallo scrutinio finale NESSUNO

Allontanamento fino al termine delle lezioni

ma con diritto ad essere scrutinata/o

da UNO

a QUATTRO

Allontanamento dalle lezioni

per un periodo superiore a 15 giorni, senza ravvedimento CINQUE

Allontanamento dalle lezioni per un periodo

superiore a 15 giorni, con ravvedimento,

ovvero non superiore a 15 gironi anche senza ravvedimento

SEI

Più di tre ammonizioni scritte, ovvero

anche una sola ammonizione scritta di grave entità. SETTE

VOTO DI CONDOTTA / 10

DELIBERA N° 47 – 2013/2014 ATTIVITÀ ALTERNATIVE E VALUTAZIONE FINALE DEGLI ALLIEVI ESONERATI DALLE

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

ATTIVITÀ PRATICHE DI EDUCAZIONE FISICA Per la valutazione finale degli allievi esonerati dalle attività pratiche di Educazione fisica sono stati deliberati

i seguenti indicatori:

La valutazione della disciplina Educazione Fisica, tiene conto della doppia dimensione teorica e pratica. Gli

alunni, che per le proprie condizioni fisiche e psico-fisiche, non siano in grado di sottoporsi totalmente o

parzialmente, in via transitoria o permanente, a determinate prestazioni motorie o a particolari carichi di

lavoro dovranno inoltrare al Capo di istituto (allegandone certificazione medica) istanza di esonero in carta

legale, sottoscritta dal genitore o da chi ne fa le veci. Tale istanza, qualora accolta, non esimerà l'alunno dal

partecipare alle lezioni di Educazione fisica, limitatamente a quegli aspetti non incompatibili con le sue

particolari condizioni soggettive. A fine anno gli allievi in parola saranno valutati in base alla loro

partecipazione e alle loro conoscenze teoriche.

Gli alunni esonerati dalle attività pratiche di Educazione fisica, saranno così impegnati e valutati: 1. svolgendo funzioni di arbitraggio durante le partite;

2. relazionando sulle attività che hanno caratterizzato la lezione;

3. preparando insieme con i compagni il materiale didattico necessario per le varie esercitazioni

(piccoli attrezzi, tappetini, percorsi misti);

4. enunciando alla classe, su invito del docente, gli esercizi da eseguire, con l’utilizzo, ovviamente,

della terminologia tecnica, e spiegandone gli effetti fisiologici;

5. collaborando con il docente nella guida dei compagni affinché la lezione non subisca interruzioni o

pause che provocherebbero nei ragazzi raffreddamento muscolare e calo di concentrazione.

DELIBERA N° 45 – 2013/2014 ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI RECUPERO Sono state deliberate le seguenti attività di potenziamento - consolidamento, approfondimento e recupero:

a) Pausa didattica curata, in orario curriculare, e gestita dal docente della disciplina laddove il numero

delle insufficienze coinvolga più del 50% della classe;

b) Sportello didattico: I docenti si rendono disponibili (in presenza ed on line), per un tot di ore in

prosieguo all’orario curriculare per chiarimenti e interventi personalizzati agli alunni che ne facciano

richiesta;

c) Studio autonomo e assistito;

d) Corsi di recupero pomeridiani (IDEI), qualora si riscontrino carenze strutturali e insufficienze gravi a

conclusione del 1° quadrimestre. Essi riguarderanno fino ad un massimo di tre discipline (Latino -

Matematica - Inglese); laddove le criticità siano numerose potranno essere attivati, su deroga, eventuali

ulteriori corsi in Fisica e Scienze.

I corsi di recupero indicati dal Consiglio di Classe saranno obbligatori, salvo liberatoria della famiglia.

Classi quinte (approfondimento nel mese di aprile - maggio): materie delle prove d'esame, scritte e orali a

discrezione dei CdC.

Il rapporto con le famiglie è assicurato dalla disponibilità mensile dei docenti nell’ora di ricevimento

concordata e dagli incontri pomeridiani scuola-famiglia fissati dal Collegio dei docenti. Il coordinatore si

occuperà inoltre di eventuali contatti con le famiglie in casi particolari.

La Coordinatrice Prof. Santina Bevacqua

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci”

PROGRAMMAZIONI INDIVIDUALI

LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI”

Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

PROGRAMMAZIONI INDIVIDUALI

LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI”Reggio Calabria

PROGRAMMAZIONE

INSEGNAMENTO

RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE Quarta sez.

Reggio Calabria

LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI”

PROGRAMMAZIONE

INSEGNAMENTO DELLA

RELIGIONE CATTOLICA

Quarta sez.F

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

FINALITA’

La funzione educativa dell’IRC nella scuola scaturisce dalla costante connessione tra la dimensione religiosa e le dimensioni culturale, politica, sociale ed etica nella storia dell’umanità. E’ innegabile il contributo che la religione ha offerto e continua a offrire nella

comprensione della natura e dell’agire dell’uomo.

Dall’intreccio delle prospettive teologica, biblica, storica, antropologica, l’IRC trae la sua natura

disciplinare, concorre con finalità e obiettivi propri a delineare un profilo umano e culturale degli allievi quanto più ricco e coerente possibile, si propone come valido sostegno nel percorso di

formazione e crescita integrale che gli studenti fanno nella scuola maturando progressivamente e

consapevolmente la propria identità individuale e sociale.

Al centro del processo didattico si pone il progetto di vita dello studente, di cui vengono valorizzate le esperienze personali e ambientali per orientarlo a cogliere i segni espressivi della religione, viene sollecitata la consapevolezza dell’interazione tra dinamismi interiori e condizioni esteriori per abilitato progressivamente a leggere la connotazione religiosa del proprio vissuto e del proprio contesto socio-culturale.

L’alunno è posto nel punto di convergenza dei vari saperi e, come soggetto consapevole del proprio

percorso formativo, viene guidato alla rielaborazione unitaria dei singoli apporti disciplinari in

modo da superare la frammentazione della conoscenza e identificarsi, quanto più possibile, con le

attese espresse dal Profilo Educativo Culturale e Professionale, proposto come modello.

L’IRC infatti offre un contributo formativo specifico in ciascuna delle aree che costituiscono tale

profilo:

- nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione

della realtà;

- nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del

linguaggio religioso;

- nell’area storico-umanistica, con la conoscenza delle interazione della religione cristiana con

la cultura italiana ed europea;

- nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione alla dimensione etica delle scoperte

scientifiche

In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare

allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine

alla collaborazione, progettazione, comunicazione (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare,

Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e

interpretare l’informazione); alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria

identità e di significative relazioni con gli altri e al rapporto con la comunità locale e con le sue

istituzioni educative e religiose (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e

responsabile, Individuare collegamenti e relazioni).

Con un taglio ermeneutico, partendo cioè dal soggetto che apprende, si prevede una sequenza di

unità di apprendimento ordinate secondo criteri logici di adeguatezza e significatività, e rispondenti

agli obiettivi specifici di apprendimento riconducibili all’asse storico-sociale che educa l’alunno

alla comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

alla disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire

elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze, abilità e competenze.

Sono riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-

fenomenologico, biblico-teologica.

Si sviluppano secondo gli orientamenti della progettazione d’istituto per l’asse culturale storico-

sociale e in riferimento alle competenze chiave di cittadinanza.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

• Acquisire un comportamento autonomo

e responsabile

• Individuare collegamenti e relazioni

• Comunicare

• Acquisire e interpretare l’informazione

• Collaborare e partecipare

• Imparare ad imparare

• Progettare

• Risolvere problemi

ASSE STORICO SOCIALE

Competenza di base n.1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso

il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali.

Competenza di base n.2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei

diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Competenze

di cittadinanza

COMPETENZE

ABILITÀ

CONOSCENZE

Acquisire un comportamento

autonomo e responsabile

Argomentare in

modo sistematico in

riferimento agli

interrogativi di senso

nel confronto con i

diversi sistemi di

significato

percepire la dimensione

religiosa dell’uomo

sapersi confrontare con

una gerarchia di valori

acquisire le categorie e i

termini fondamentali

della morale

Comprendere il rapporto tra

coscienza, libertà e verità

nelle scelte morali, e

conoscere gli orientamenti

della Chiesa.

U. A. 1: LEGGE, COSCIENZA, LIBERTA’ l’attualità della questione

morale

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Individuare

collegamenti e

relazioni

Comunicare

Acquisire e interpretare

l’informazione

Sviluppare un

maturo senso

critico, motivando le

scelte etiche nelle

dimensioni della vita

personale e sociale.

leggere il fenomeno

religioso nelle sue

implicazioni

culturali, politiche,

sociali ed etiche.

cogliere la differenza

tra una morale naturale

e una morale

confessionale

cogliere il senso del

messaggio morale del

V.T.

cogliere la novità del

messaggio morale del

N.T.

conoscere la concezione

della vita nella cultura

contemporanea

apprezzare il valore e la

sacralità della vita

identificare le varie

problematiche che

sottendono il concetto e

l’esperienza della vita

saper giustificare

ilprincipio della diversità

e della reciproca

autonomia tra verità

scientifica e verità

religiosa

valutare la necessità di

una guida etica nelle

applicazioni

tecnologiche con

particolare riferimento

pluralità ed evoluzione dei

sistemi etici

i concetti base della morale

genesi delle norme morali

Riconoscere l'amore come

centro del messaggio

cristiano e nel suo apporto

alla maturazione personale e

alla vita sociale.

U. A. 2: LA MORALE BIBLICO-CRISTIANA valore storico e valore

universale del Decalogo

lo spirito di

responsabilizzazione delle

Beatitudini

Conoscere il ruolo della

Chiesa nella storia dell’età

moderna e contemporanea e

il suo contributo allo

sviluppo della cultura e dei

valori civili. U. A. 3: L’ETICA DELLA VITA l’aborto

l’eutanasia

la pena di morte

la donazione degli organi

la bioetica

Comprendere il rapporto

fede-ragione in riferimento

alla storia del pensiero

filosofico e al progresso

scientifico-tecnologico

U. A. 4 : SCIENZA E FEDE dal mito alla fede, dalla fede

alla scienza

conoscere sommariamente

l’evoluzione storica del

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

METODO

In rapporto alle esigenze di educazione e istruzione degli allievi,per favorire in essi

l’apprendimento,la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale, si ritiene opportuno

basare la metodologia didattica fondamentalmente su due principi tra loro integrati: il principio di

correlazione e il principio della ciclicità secondo la concezione pedagogica dell’insegnamento a

spirale.

Il primo coniuga il dato religioso con l’esistenza umana, per cui si partirà dall’esplorazione

dell’esperienza concreta scomponendola nelle sue diverse dimensioni ( cognitiva, critica, dialettica,

trascendente) per farne generare domande problematizzanti, con conseguente impegno di ricerca

delle risposte nel confronto con i contenuti proposti, i quali sono mediati e messi al servizio di un

itinerario di crescita integrale in cui la ricerca esistenziale di senso risulta autentica e qualificata se

avviene in un orizzonte culturale e un contesto storico-sociale.

Il secondo implica una lettura della realtà religiosa progressivamente più ampia e dettagliata

generando nuovi contenuti. E’ un principio didattico funzionale alle dinamiche dell’apprendimento

attraverso processi di approfondimento, sviluppo, ampliamento. Si punta su saperi essenziali,

elementari e fondanti, che devono essere progressivamente arricchiti sul presupposto

dell’assimilazione dei livelli precedenti così da produrre vere competenze.

Vengono promosse operazioni di organizzazione, approfondimento, analisi, sintesi, al fine di

produrre un cambiamento in termini di crescita, maturazione e riassetto della configurazione

esistenziale dell’allievo

Sarà sollecitato il corretto, metodico ricorso al documento religioso in tutte le sue espressioni:

storica, teologica, liturgica, magisteriale.

Conseguentemente, nel processo didattico saranno avviate molteplici attività per consentire agli

allievi di identificare e di esprimere le loro potenzialità nel dialogo e nel confronto, nell’operatività

della ricerca,nell’organizzazione dei contenuti.

Parallelamente sarà offerta loro l’opportunità di un consolidamento delle abilità metodologiche, al

fine di orientarli correttamente nell’uso del linguaggio religioso e nel rapporto con i testi specifici

della disciplina. Ove sarà possibile sarà favorita un’integrazione interdisciplinare.

VERIFICA

La verifica tenderà a registrare la progressiva ed effettiva crescita dell’allievo, ed oltre che

strumento di classificazione sarà considerata e proposta come opportunità di autovalutazione nel

alla biotecnologia

rapporto tra scienza e fede

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processo di apprendimento nonché occasione di stimolo e gratificazione. Essa sarà condotta a un

triplice livello:

- riguardo ai contenuti appresi attraverso test di profitto

- riguardo la capacità critica attraverso elaborati scritti

- riguardo il livello di maturazione attraverso il dibattito

VALUTAZIONE

La valutazione avrà come parametri di riferimento la situazione di partenza e la motivazione

dell’alunno espressa da assiduità nell’interesse e nella partecipazione,costanza nell’applicazione e

nell’impegno,senso di responsabilità nel comportamento. Sulla scorta dei dati forniti dal regolare

processo di verifica, sarà guidata da una griglia di misurazione di conoscenze,abilità e relative

conseguenti competenze. Essa sarà formulata in giudizio sintetico non numerico.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI DI

PREPARAZIONE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le minime

conoscenze, anche se guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie,

con errori

Compie analisi lacunose e sintesi

incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi e

sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi complessivamente

corrette e riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e ridefinire

un concetto, gestendo

autonomamente situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi più

complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con

utilizzo del linguaggio

specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo completo,

autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo e

corretto, anche a problemi nuovi e

complessi.

Conoscenze complete, ampie Sa rielaborare correttamente e Argomenta le conoscenze in modo

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

10 ed approfondite; esposizione

fluida con utilizzo di un

lessico ricco ed appropriato

approfondire in modo critico ed

originale.

autonomo e corretto per risolvere

problemi nuovi e complessi; trova

da solo soluzioni originali ed

efficaci.

Reggio Calabria 31 -10-2013 L’insegnante

Prof.ssa Caterina Fortani

Programmazione di Italiano Classe IV F

Docente: prof.ssa Maria Concetta Caccamo

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti

documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64

c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo

l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del

D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento

- Le competenze chiave di Cittadinanza

- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli

che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una

presentazione diacronica dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie,

strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia

a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-

2014.

Il mito del cavaliere e gli itinerari del “meraviglioso” nel Cinquecento (modulo di raccordo) TEMPI: SETTEMBRE-OTTOBRE-NOVEMBRE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Avere consapevolezza delle

connessioni tra i fenomeni

letterari, il mondo

dell'autore e le coordinate

storico-culturali che li

intersecano e li condizionano.

Delineare l’ evoluzione della

visione antropocentrica sino

alla crisi spirituale del

Manierismo

Conoscere la nuova visione del

mondo,della politica e della

storia nell’ambito della realtà

italiana del primo e secondo

Cinquecento

U.D.1 – Caratteri fondamentali del

Rinascimento italiano (raccordo

con i contenuti del terzo anno)

Testi dalle Satire di L. Ariosto: III,

vv.1-72

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Interpretare autonomamente

testi di vario genere

effettuando collegamenti

intertestuali e

approfondimenti personali.

Cogliere la modernità della

produzione letteraria e della

Weltanschaung di Ariosto e

di Tasso e la loro ricaduta

nella produzione letteraria

delle epoche successive

Leggere in prospettiva

diacronica il mito del

cavaliere e il rapporto tra

realtà e finzione nel poema

cavalleresco.

Saper risalire, attraverso

una lettura diretta del

testo, alla poetica e

all’ideologia dell’autore.

Individuare il bifrontismo

spirituale di Tasso tra tardo

Rinascimento e

Controriforma

Individuare la crisi del

Rinascimento nel rapporto

conflittuale dell’artista con

la corte e con la sua stessa

opera letteraria

Conoscere le caratteristiche e

la parabola evolutiva del poema

cavalleresco

Conoscere gli elementi

innovativi della visione del

mondo di Ariosto tra ironia e

leggerezza

Conoscere il dissidio interiore

di Tasso tra istanze

edonistiche e dettami

controriformistici

U.D. 2 Ludovico Ariosto e il

labirinto del desiderio

Testi dall’ Orlando furioso: -Il Proemio -La fuga di Angelica - Cloridano e Medoro -La follia d’ Orlando U.D. 3 Torquato Tasso e l’epos

della crisi

Testi

dalla Gerusalemme liberata: -Il Proemio -La morte di Clorinda,(XII,ott.

50-71) -La selva incantata,(XIII,ott. 17-

46)

A ritroso nel tempo Il tema della libertà morale Dante, Purgatorio, Canto I, Canto

II, Canto III

L’intellettuale, coscienza critica della società (modulo di raccordo) TEMPI: NOVEMBRE

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Cogliere le linee

fondamentali della cultura e

della mentalità del tempo e

comprenderne gli elementi di

continuità e di mutamento Acquisire consapevolezza dei

mutamenti storico-culturali

che caratterizzano le diverse

fasi di uno stesso secolo

Mettere in relazione dati

biografici e testi letterari

con il contesto storico-

culturale di riferimento

Riconoscere i caratteri

specifici dei trattati politici,

individuandone funzione,

scopi comunicativi ed

espressivi

Individuare le differenti

tendenze culturali tra

Cinquecento e Seicento

Conoscere la nuova visione

della politica e della storia

nell’ambito della realtà italiana

del Cinquecento. Conoscere le linee del pensiero

politico di Machiavelli e di

Guicciardini.

Conoscere la tensione

spirituale e la profondità

conoscitiva della poesia di

Campanella

U.D.1- Prassi e utopia: l’esperienza

politica di Machiavelli e

Guicciardini

Testi

Machiavelli:. La lettera a Francesco Vettori del

10 dicembre 1513 dalle Lettere La Dedica dal Principe

Capp. XV- XVIII- XXIV dal

Principe

Guicciardini: passi scelti

U.D.2 - Una voce fuori dal coro: T.

Campanella

A ritroso nel tempo La critica alle auctoritates Dante, Purgatorio, Canto V, Canto

VI

La rivoluzione scientifica e la nascita del pensiero moderno Tempi: dicembre

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

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Maturare un’autonoma

capacità di interpretare e

commentare i testi letterari,

creando opportuni confronti

con il “presente”

Riconoscere

l’interdipendenza tra temi

affrontati, visione della

società, scelte stilistiche ed

intento degli autori

Mettere in relazione dati

biografici e testi letterari

con il contesto storico-

culturale di riferimento

Analizzare testi scientifici e

riconoscerne le principali

caratteristiche stilistiche ed

il lessico specifico

Cogliere analogie e

differenze nella reazione alla

crisi copernicana nell’ambito

della produzione letteraria

italiana ed europea

Comprendere il significato

dell’ampio uso della metafora

nella lirica del Seicento

Individuare le differenti

tendenze culturali del

Seicento

Conoscere gli elementi

caratterizzanti dell’arte , della

musica e della letteratura del

Barocco in ambito italiano ed

europeo

Conoscere la portata

rivoluzionaria del pensiero

galileiano nell’ambito della

cultura del suo tempo

Conoscere le conseguenze in

ambito letterario della crisi

determinata dalla rivoluzione

copernicana

U.D. 1 – Dal cerchio all’ellisse: la

rappresentazione dello spazio

infinito

Testi

G. Galilei:

Lettera a don Benedetto Castelli (passi)

da Il Saggiatore, Il “grandissimo libro” dell’universo dal Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo ,Contro l’ Ipse dixit; Disperazione di Simplicio

U.D. 2 – Il poema “ellittico”

La visione del mondo del Barocco

Testi:

G. Marino, , passi scelti

A ritroso nel tempo Il rimpianto degli antichi valori Dante, Purgatorio, Canto VIII

Tempo di rivoluzione: la poesia, la storia, il teatro Tempi: gennaio

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere le linee

fondamentali della cultura e

della mentalità del tempo e

comprenderne gli elementi di

continuità e di mutamento

Maturare un’autonoma

capacità di interpretare e

commentare i testi letterari,

creando opportuni confronti

con il “presente”

Riconoscere

l’interdipendenza tra temi

affrontati, visione della

società, scelte stilistiche ed

intento degli autori

Riconoscere il rinnovamento

culturale proposto

dall’Arcadia

Comprendere il cambiamento

dei valori in relazione ai

diversi fenomeni culturali e il

rapporto tra impegno e

disimpegno degli intellettuali

Individuare nei testi teatrali

l’affermazione della classe

borghese ed i mutamenti

culturali della società del

tempo

Conoscere le caratteristiche

stilistiche della poesia

dell’Arcadia

Conoscere la portata innovativa

della concezione dell’uomo,

della storia e della poesia di G.

Vico

Conoscere le tappe principali

dell’evoluzionedel teatro tra

Seicento e Settecento

U.D. 1 - Il rinnovamento della

lirica: L’Arcadia

U.D. 2 - La scienza e la storia : il

modello di G. Vico

Testi

Vico, passi scelti

U.D. 3 - Il melodramma.

Dalla Commedia dell’arte alla

riforma del teatro di Goldoni

Testi

Dalla Locandiera, lettura di passi

scelti

Illuminismo e preromanticismo: dal razionalismo alla tensione eroica

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Tempi: febbraio-marzo-aprile

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Cogliere le linee

fondamentali della cultura e

della mentalità del tempo e

comprenderne gli elementi di

continuità e di mutamento

Maturare un’autonoma

capacità di interpretare e

commentare i testi letterari,

creando opportuni confronti

con il “presente”

Riconoscere

l’interdipendenza tra temi

affrontati, visione della

società, scelte stilistiche ed

intento degli autori

Individuare analogie e

differenze tra l’Illuminismo

italiano e quello europeo

Riconoscere gli elementi

preromantici nelle opere

alfieriane

Cogliere la conflittualità

dell’espressione poetica

foscoliana tra neoclassicismo

e romanticismo

Conoscere l’importanza del

rinnovamento culturale portato

dall’Illuminismo e le opere dei

principali intellettuali italiani

del tempo

Conoscere l’inquietudine

spirituale e politica di Alfieri e

la sua agonistica

rappresentazione del reale

Conoscere i due filoni della

produzione foscoliana,

espressione di una profonda

transizione culturale

U.D. 1 – Caratteri dell’’Illuminismo

italiano ed europeo. Il Caffè. I

fratelli Verri. C. Beccaria

Testi

C. Beccaria, passi scelti

G. Parini, passi scelti

U.D. 2 - Alfieri: l’”aristocratico

sentire”

Testi

Vittorio Alfieri, dal Saul, passi

scelti

U.D. 3 - Ragione e sentimento

Testi:

U. Foscolo: Il sacrificio della patria nostra è consumato; La sepoltura lacrimata

dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis

Alla Sera; In morte del fratello Giovanni; A Zacinto dai Sonetti da Dei Sepolcri:: vv.1-53;145-197;

226-295

A ritroso nel tempo:

L’elogio della moralità

Dante, Purgatorio, Canto XVI,

Canto XXIII

Fede e ragione

Tempi: maggio

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere le linee

fondamentali della cultura e

della mentalità del tempo e

comprenderne gli elementi di

continuità e di mutamento

Maturare un’autonoma

capacità di interpretare e

commentare i testi letterari,

creando opportuni confronti

con il “presente”

Riconoscere

l’interdipendenza tra temi

affrontati, visione della

società, scelte stilistiche ed

intento degli autori

Delineare la nascita e

l’evoluzione della nuova

sensibilità romantica

Comprendere

l’interdipendenza dei

mutamenti letterari e delle

trasformazioni sociali

Cogliere la profondità della

visione manzoniana della

storia e della vita

Conoscere i caratteri

fondamentali del

Romanticismo italiano ed

europeo

Conoscere le tappe

fondamentali della nascita e

della diffusione del romanzo

Conoscere le opere

manzoniane, la poetica

dell’autore, la sua sensibilità

religiosa e la sua riflessione sul

U.D. 1 – Il Romanticismo in Italia

ed in Europa

Testi

M.me da Stael, G. Berchet, passi

scelti

U.D. 2 - Il rinnovamento del

romanzo e la nuova attenzione alla

realtà ed alla storia

U.D. 3 – A. Manzoni tra storia e

poesia

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

dolore

Testi

dalla “Lettera al Signor Chauvet”:

Che cosa resta al poeta? dagli “ Inni sacri”: La Pentecoste

dalle “Odi”: Il cinque maggio

dall’ “Adelchi”: Pur mi parea che ad altro io fossi nato, Una feroce forza il mondo possiede, Coro dell’atto IV

da I promessi sposi passi scelti

Laboratorio di scrittura

TEMPI: IN ITINERE

Firma della docente: Maria Concetta Caccamo

COMPETENZE CAPACITA’/ABILIT

A’ CONOSCENZE CONTENUTI

• Leggere, comprendere e

interpretare testi

scritti di vario tipo.

• Produrre testi di vario

tipo in relazione ai

differenti scopi

comunicativi.

• Acquisire tecniche di

scrittura adeguate alle

diverse tipologie

testuali.

• Saper utilizzare il

registro formale ed i

linguaggi specifici.

• Sviluppare le abilità di

scrittura in relazione

alle prove proposte

all’Esame di Stato.

• Arricchire il patrimonio

lessicale e rafforzare la

padronanza sintattica.

• Conoscere le principali

figure retoriche,

stilistiche e metriche dei

testi poetici.

• Conoscere i nuclei teorici

essenziali per l’analisi di un

testo in prosa.

• Conoscere le peculiarità

strutturali del saggio

breve e le fasi di

elaborazione.

Guida alla scrittura e preparazione alla prima prova scritta dell’Esame di Stato.

• Analisi di un testo

poetico

• Analisi di un testo in

prosa

• Saggio breve

• Articolo di giornale

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Programmazione di Latino Classe IV F

Docente: Maria Concetta Caccamo

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti

documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64

c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo

l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del

D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento

- Le competenze chiave di Cittadinanza

- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli

che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una

presentazione diacronica dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie,

strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia

a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-

2014.

Società e cultura nell’età crisi della res publica (modulo di raccordo) Tempi:ottobre-dicembre

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Cogliere l’originalità e la

specificità delle scelte

ideologiche e letterarie

dell’intellettuale in

relazione alla tradizione

culturale ed al potere

politico

Attingere al patrimonio

culturale del mondo classico

mediante la lettura e

l’interpretazione di testi

letterari in lingua e in

traduzione

Individuare gli

elementi della cultura

e della società romana

nell’età di Cesare

Individuare gli

elementi innovativi

della poetica e

dell’opera lucreziana

Conoscere il pensiero degli

autori dell’età di Cesare nelle

diverse forme letterarie in

cui si sono espressi

Conoscere le motivazioni, gli

obiettivi e le peculiarità di

una scelta controcorrente

U.D.1 L’ autunno della res publica Testi

Sallustio, dal De Catilinae coniuratione capp. I,V, XXV,LX,LXI

Cicerone,

Ad Atticum, VII,22(1-2); IX,16

I Catilinaria, 1-2

De republica, VI Somnium Scipionis, 13-16

De amicitia capp. 65-66

U.D.2 La forza della ragione

Testi

Lucrezio, dal De rerum natura :

I, 1-43(L’inno a Venere); I, 62-79(Elogio di Epicuro); I,80-101( Il sacrificio di Ifigenia);I,

935-950( La funzione della poesia)

L’epopea di Roma : azione politica e rappresentazione storica Tempi: gennaio-febbraio

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere l’originalità e la

specificità delle scelte

ideologiche e letterarie

dell’intellettuale in

relazione alla tradizione

culturale ed al potere

politico

Attingere al patrimonio

culturale del mondo

classico mediante la lettura

e l’interpretazione di testi

letterari in lingua e in

traduzione

Consolidare capacità

esegetiche, di astrazione e

di riflessione per

potenziare le abilità di

base e le capacità di

organizzazione del

linguaggio e di elaborazione

stilistica

Riconoscere l’ originalità della

poesia bucolica virgiliana e la

sua specificità rispetto ai

modelli greci

Individuare le caratteristiche

del poema epico-didascalico,

alla luce delle implicazioni

ideologiche e culturali

Individuare le peculiarità del

poema epico-virgiliano

rispetto ai modelli di

riferimento

Riconoscere gli elementi

fondamentali nella

ricostruzione dei fatti e

nell’interpretazione della

“verità” storica

Conoscere il ruolo e

l’atteggiamento di Virgilio

in relazione alla tradizione

culturale ed al potere

politico

Conoscere gli elementi

costitutivi del poema

didascalico tra tradizione

e innovazione

Conoscere genesi,

struttura e apporti

culturali del poema della

romanità, anche in

prospettiva diacronica

Conoscere la struttura

dell’opera ed i limiti del

metodo storiografico

liviano

U.D.1 L’età augustea: caratteri

generali.

La consapevolezza della realtà nel

sogno bucolico e l’aspirazione alla

pace

Testi

Virgilio, Bucoliche Egloga I

U.D. 2: La teodicea del lavoro

Virgilio, Georgiche passi scelti

U.D.3: La narrazione epica

del grandioso destino di Roma.

L’umano e l’eroico

Testi

Virgilio, Eneide, I,1-33(Proemio)

U.D.4: Livio, lo storico della

celebrazione di Roma

Testi: Tito Livio, Ab Urbe condita

Passi scelti

La forza della ragione e le ragioni del sentimento Tempi: marzo-maggio

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere l’originalità e la

specificità delle scelte

ideologiche e letterarie

dell’intellettuale in relazione

alla tradizione culturale ed al

potere politico

Attingere al patrimonio

culturale del mondo classico

mediante la lettura e

l’interpretazione di testi

letterari in lingua e in

traduzione

Consolidare capacità

esegetiche, di astrazione e di

riflessione per potenziare le

abilità di base e le capacità di

organizzazione del linguaggio e

di elaborazione stilistica

Cogliere il rapporto tra

modello etico e produzione

poetica nella lirica di Orazio

Individuare nei testi i topoi comuni e le differenze

contenutistiche e stilistiche

nelle elegie di Tibullo e

Properzio

Evidenziare nel nesso autore-

opera-contesto l’inizio della

modernità

Conoscere i caratteri

contenutistici e formali

della produzione poetica

oraziana ed il rapporto

con i suoi modelli

Conoscere la genesi del

genere elegiaco e le sue

peculiarità nella

letteratura latina

Conoscere le

caratteristiche di un’arte

complessa nel contesto

storico-letterario dell’età

augustea

U.D. – 1 Lo scorrere del tempo e la

meditazione sulla morte.

Testi

Orazio

Est modus in rebus (Sermones,I,1) in

traduzione

Carpe diem (Carmina, I,11)

Aurea mediocritas (Carmina, II,10)

La fuga inarrestabile del tempo (Carmina,

II,14)

Vivere ogni giorno come fosse l’ultimo (

Epistulae, I4)

U.D.2 – La nascita dell’elegia.

La pace, la campagna, l’amore: mondo

onirico di aspettative, speranze, illusioni

Lettura in traduzione di poesie di Tibullo

e Properzio

U.D.3 La metamorfosi : chiave

dell’esistenza

Ovidio

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Laboratorio di lettura e traduzione Tempi: in itinere

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Leggere, decodificare e

tradurre un testo latino in

forma corretta, fluida e

appropriata

Leggere con naturalezza i

principali versi della

metrica latina

Individuare e riconoscere gli

elementi morfosintattici

presenti nel testo

Effettuare la scansione

metrica dei versi

Conoscere le strutture

morfologiche, sintattiche, lessicali

e semantiche della lingua latina

Conoscere le nozioni fondamentali

di prosodia e metrica latina

Riepilogo della sintassi dei

casi.

Elementi della sintassi del

verbo e del periodo

Esametro e distico elegiaco

Firma della docente: Maria Concetta Caccamo

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Programmazione di Storia – Cittadinanza e Costituzione AREA METODOLOGICA Competenze

Imparare ad imparare

Acquisire e interpretare le informazioni

Consolidare un metodo di studio efficace

Progettare

Condurre ricerche ed approfondimenti personali

A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)

Ha sviluppato buona

consapevolezza delle

connessioni e delle differenze

tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale.

Ha sviluppato discreta

consapevolezza delle

connessioni e delle differenze

tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale.

Ha sviluppato essenziale

consapevolezza delle

connessioni e delle differenze

tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale.

Organizza i contenuti in modo

autonomo, selezionando le

informazioni, costruendo

percorsi personali ed

approfondimenti, effettuando

complesse associazioni

logiche.

Organizza i contenuti in modo

autonomo, selezionando le

informazioni, costruendo

percorsi personali.

Organizza i contenuti spesso

secondo una guida,

selezionando le informazioni,

utilizzando semplici schemi

concettuali.

Sa impiegare il tempo in modo

ottimale, pianificando il lavoro

e verificandone i risultati

Sa pianificare il proprio lavoro

in misura adeguata.

Pianifica il proprio lavoro

dietro indicazioni precise.

AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA

Competenze 1. Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni

2. Decodificare testi di diversa tipologia

3. Effettuare collegamenti e relazioni, anche in ambito pluridisciplinare.

4. Saper ascoltare e comprendere le argomentazioni altrui

5. Costruire percorsi logici personali

6. Saper argomentare una propria tesi

7. Sviluppare progressivamente il pensiero critico

A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (Livello 3 – base)

Struttura il discorso in modo

logico, ordinato e coerente.

Struttura il discorso in modo

logico e ordinato.

Struttura il discorso in modo

semplice.

Sa ascoltare ed intervenire in

modo pertinente nel dialogo e

nelle discussioni.

Sa ascoltare ed intervenire

adeguatamente nel dialogo e

nelle discussioni.

Sa ascoltare ed interviene

occasionalmente nel dialogo e

nelle discussioni.

Sa costruire percorsi ampi ed

articolati sui temi trattati.

Pone domande e fornisce

risposte pertinenti sui temi

Fornisce risposte essenziali sui

temi trattati.

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trattati.

Distingue le varie tipologie

testuali e le analizza.

Distingue le varie tipologie

testuali.

Distingue le varie tipologie

testuali, necessitando a volte di

una guida

Effettua legami

pluridisciplinari complessi

Effettua legami

pluridisciplinari.

Comprende i legami

pluridisciplinari

Produce argomentazioni

personali e sviluppa una

propria posizione critica.

Produce argomentazioni

personali.

Produce semplici

argomentazioni personali

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA

Competenze Comunicare

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

Interpretare i diversi contenuti delle forme di comunicazione

Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (Livello 3 – base)

Si esprime in modo chiaro,

organico e personale.

Si esprime in modo chiaro e

personale.

Si esprime in modo essenziale

e sostanzialmente corretto.

Comunica secondo criteri di

pertinenza, coerenza e

consequenzialità.

Comunica secondo criteri di

coerenza e consequenzialità.

Comunica in modo coerente

Sa utilizzare con sicurezza la

terminologia specifica.

Sa utilizzare la terminologia

specifica in modo appropriato

Sa utilizzare la terminologia

specifica.

Individua le caratteristiche

tematiche delle fonti

mettendole in rapporto al

contesto storico-culturale di

riferimento.

Individua le caratteristiche

tematiche delle fonti.

Individua le caratteristiche

tematiche essenziali delle fonti.

Padroneggia l’uso degli

strumenti multimediali per

realizzare percorsi di

apprendimento.

Utilizza strumenti multimediali

per realizzare percorsi di

apprendimento.

Adopera occasionalmente gli

strumenti multimediali per

realizzare percorsi di

apprendimento.

STORIA

COMPETENZE ABILITÀ

Padroneggiare la collocazione spazio-temporale

degli eventi storici.

Riconoscere nei testi e nelle fonti gli elementi

fattuali, interpretativi ed operazionali.

Utilizzare fonti diverse, anche in forma

multimediale,

e selezionare informazioni per la ricostruzione

dei fenomeni storici.

Identificare e confrontare problematiche

attinenti ad aree e periodi diversi.

identificare periodi e linee di sviluppo della

storia nazionale, europea e mondiale.

Saper ricostruire le interconnessioni tra le

diverse parti del mondo conosciuto in età

moderna.

Distinguere tra persistenze e mutamenti storici

in relazione alla storia precedente.

individuare le relazioni tra eventi storici ed

idee.

Stabilire relazioni di causa-effetto tra fenomeni

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Sviluppare la consapevolezza di essere parte di

un corpo sociale e istituzionale.

Esercitare la cittadinanza studentesca.

politici, economici e sociali.

Saper usare il lessico specifico e le categorie

fondamentali della disciplina storica.

Argomentare in modo chiaro e appropriato,

curando la coerenza logica del discorso.

CONTENUTI I QUADRIMESTRE STORIA Unità 1 Crisi e trasformazioni nell’età dell’assolutismo

Obiettivi - Conoscere le caratteristiche fondamentali dell’Europa d’antico regime

- Confrontare i modelli politico-istituzionali dell’assolutismo francese e della monarchia

costituzionale inglese

- L’assolutismo in Francia

- Le rivoluzioni inglesi.

Unità 2 L’Europa politica 1660-1790

Obiettivi – Conoscere le trasformazioni economiche e politiche dell’Europa del Settecento

- Comprendere gli aspetti significativi della cultura illuministica

- Identificare caratteri e limiti del riformismo settecentesco.

- Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo

- Il sistema dell’equilibrio in Europa

- L’Europa Illuminata

- L’Europa riformatrice

- Lettura e analisi del brano storiografico :- “Il limiti del principio dell’equilibrio”, F.

Armao, Il fallimento dei grandi disegni.

Unità 3 L’Europa economica 1700-1800

Obiettivo – Delineare gli sviluppi del colonialismo europeo in Asia e in America dal XVI al XVIII

secolo.

- I progressi della vita materiale

- Gli imperi asiatici e gli sviluppi del colonialismo europeo

Unità 4 L’età delle rivoluzioni

Obiettivi – Ricostruire la dinamica della lotta per l’indipendenza americana.

- Comprendere il processo della rivoluzione francese identificandone le forze sociali e gli

schieramenti politici

- Comprendere le trasformazioni territoriali, sociali e politiche prodotte in Europa nell’età

napoleonica.

- La rivoluzione americana

- La Francia rivoluzionaria

- L’Europa dalla rivoluzione al dominio napoleonico

- Lettura e analisi del brano storiografico:- “L’esperienza costituzionale americana”,

N. Matteucci, La rivoluzione americana: una

rivoluzione costituzionale

- “La scoperta dei diritti umani” M. Flores,

Storia dei diritti umani

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Unità 1 La Costituzione italiana Obiettivi – Promuovere la conoscenza dei fondamenti della cittadinanza e la capacità di

orientarsi attivamente e autonomamente nel complesso mondo sociale e politico in cui si vive.

-Acquisire la consapevolezza dell’organicità della cultura mediterranea ed europea, al dì là

delle differenze etniche.

- Conoscere la storia, la struttura e i principi fondamentali della Costituzione italiana.

- Conoscere l’Ordinamento della Repubblica.

- La nascita, la struttura e i principi fondamentali della Costituzione italiana - L’Ordinamento della Repubblica: Introduzione

II QUADRIMESTRE

STORIA Unità 5 Origini e diffusione della rivoluzione industriale

Obiettivi – Delineare caratteri della prima rivoluzione industriale, evidenziandone le

innovazioni tecniche.

- Rilevare le conseguenze sociali della rivoluzione industriale.

- La prima rivoluzione industriale - Le conseguenze dalla rivoluzione industriale

- Lettura e analisi del brano storiografico:- “I caratteri della rivoluzione industriale”

D.S. Landes, Prometeo liberato

Unità 6 Restaurazione e moti rivoluzionari

Obiettivi - Comprendere i mutamenti politico-territoriali dell’età della Restaurazione.

- Conoscere i principali eventi politici in ambito europeo e internazionale della pri-

ma metà dell’Ottocento.

- La Restaurazione

- I moti degli anni Venti e Trenta

- Lettura e analisi del documento:- “La sovranità del popolo e i suoi limiti”, B. Constant,

Corso di politica costituzionale

Unità 7 Centro e periferia in epoca industriale. L’Europa della nazioni.

Obiettivi – Conoscere le cause e le conseguenze politiche e sociali degli avvenimenti rivoluzionari

del 1848.

• Comprendere il processo di unificazione italiana alla luce della situazione politica europea,

contestualizzando nell’ambito delle relazioni internazionali

• Rilevare il rapporto tra movimento liberale e nazionalismo nel processo di unificazione

tedesca.

- La nascita dell’Europa industriale

- Ideologie del progresso: positivismo e socialismo

- Il 1848 in Europa e in Italia

- L’unificazione italiana

- Il secondo impero francese e l’unificazione tedesca

- La Comune di Parigi

- Lettura e analisi del documento: “Siamo nazioni”, M. D’Azeglio, Scritti e discorsi

politici.

Unità 8 L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica.

- La Destra storica

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

- La Sinistra storica.

• Lettura e analisi del brano storiografico: “ Trasformismo nella prospettiva storica”

S. Rogari, Alle origini del trasformismo.

Partiti e sistema politico nell’Italia liberale

Unità 9 Imperialismo

Obiettivi - Ricostruire, nei suoi aspetti economici e sociali,la seconda rivoluzione industriale e le

motivazioni ideologiche ed economiche dell’imperialismo.

• Evidenziare la situazione politica e sociale europea tra il 1870 e il 1914

- L’età dell’imperialismo e la società di massa

- Stati e politica internazionale tra vecchio e nuovo secolo.

-Lettura e analisi del brano storiografico: “Le spiegazioni dell’imperialismo”, R.

Cameron, Storia economica del mondo.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Unità 1 La Costituzione italiana

- L’Ordinamento della Repubblica

METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE

• Lezioni frontali, discussioni collettive, lettura e analisi di brani storiografici e documenti,

collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari, eventuali interventi di recupero in itinere o

pausa didattica per lievi carenze, attività di potenziamento, lavori di ricerca individuali o di

gruppo, preparazione a concorsi per gli alunni che hanno ottenuto buoni risultati.

STRUMENTI DIDATTICI

• Libri di testo, letture storiografiche e documenti, schemi e mappe concettuali, audiovisivi.

VERIFICHE

Verifica orale dei prerequisiti

• Colloqui e interrogazioni orali, eventuali verifiche scritte con prove strutturate e

semistrutturate. Le verifiche saranno svolte periodicamente e sistematicamente; saranno

almeno due ogni quadrimestre per allievo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

• Conoscenza dei contenuti disciplinari, competenze espressive a analitiche, abilità critiche e

di ricerca, correlazione dei contenuti in senso pluridisciplinare, assiduità e partecipazione al

dialogo educativo. Sarà utilizzata la griglia di valutazione approvata dai Dipartimenti.

L’insegnante

Clara Iannello

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Programmazione di Filosofia AREA METODOLOGICA Competenze

• Imparare ad imparare

• Acquisire e interpretare le informazioni

• Consolidare un metodo di studio efficace

• Progettare

• Condurre ricerche ed approfondimenti personali

A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)

Ha sviluppato buona

consapevolezza delle

connessioni e delle differenze

tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale.

Ha sviluppato discreta

consapevolezza delle

connessioni e delle differenze

tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale.

Ha sviluppato essenziale

consapevolezza delle

connessioni e delle differenze

tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale.

Organizza i contenuti in modo

autonomo, selezionando le

informazioni, costruendo

percorsi personali ed

approfondimenti, effettuando

complesse associazioni

logiche.

Organizza i contenuti in modo

autonomo, selezionando le

informazioni, costruendo

percorsi personali.

Organizza i contenuti spesso

secondo una guida,

selezionando le informazioni,

utilizzando semplici schemi

concettuali.

Sa impiegare il tempo in modo

ottimale, pianificando il lavoro

e verificandone i risultati

Sa pianificare il proprio lavoro

in misura adeguata.

Pianifica il proprio lavoro

dietro indicazioni precise.

AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA Competenze

8. Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni

9. Decodificare testi di diversa tipologia

10. Effettuare collegamenti e relazioni, anche in ambito pluridisciplinare.

11. Saper ascoltare e comprendere le argomentazioni altrui

12. Costruire percorsi logici personali

13. Saper argomentare una propria tesi

14. Sviluppare progressivamente il pensiero critico

A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (Livello 3 – base)

Struttura il discorso in modo

logico, ordinato e coerente.

Struttura il discorso in modo

logico e ordinato.

Struttura il discorso in modo

semplice.

Sa ascoltare ed intervenire in

modo pertinente nel dialogo e

nelle discussioni.

Sa ascoltare ed intervenire

adeguatamente nel dialogo e

nelle discussioni.

Sa ascoltare ed interviene

occasionalmente nel dialogo e

nelle discussioni.

Sa costruire percorsi ampi ed Pone domande e fornisce Fornisce risposte essenziali sui

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

articolati sui temi trattati. risposte pertinenti sui temi

trattati.

temi trattati.

Distingue le varie tipologie

testuali e le analizza.

Distingue le varie tipologie

testuali.

Distingue le varie tipologie

testuali, necessitando a volte di

una guida

Effettua legami

pluridisciplinari complessi

Effettua legami

pluridisciplinari.

Comprende i legami

pluridisciplinari

Produce argomentazioni

personali e sviluppa una

propria posizione critica.

Produce argomentazioni

personali.

Produce semplici

argomentazioni personali

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA

Competenze Comunicare

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

Interpretare i diversi contenuti delle forme di comunicazione

Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

A (Livello 1 – avanzato) B (Livello 2 – intermedio) C (Livello 3 – base)

Si esprime in modo chiaro,

organico e personale.

Si esprime in modo chiaro e

personale.

Si esprime in modo essenziale e

sostanzialmente corretto.

Comunica secondo criteri di

pertinenza, coerenza e

consequenzialità.

Comunica secondo criteri di

coerenza e consequenzialità.

Comunica in modo coerente

Sa utilizzare con sicurezza la

terminologia specifica.

Sa utilizzare la terminologia

specifica in modo appropriato

Sa utilizzare la terminologia

specifica.

Individua le caratteristiche

tematiche delle fonti

mettendole in rapporto al

contesto storico-culturale di

riferimento.

Individua le caratteristiche

tematiche delle fonti.

Individua le caratteristiche

tematiche essenziali delle fonti.

Padroneggia l’uso degli

strumenti multimediali per

realizzare percorsi di

apprendimento.

Utilizza strumenti multimediali

per realizzare percorsi di

apprendimento.

Adopera occasionalmente gli

strumenti multimediali per

realizzare percorsi di

apprendimento.

FILOSOFIA

COMPETENZE ABILITÀ

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Comprendere le problematiche filosofiche

fondamentali nelle dinamiche storico-culturali

ad esse legate.

Comprendere nei testi i nuclei concettuali e

tematici.

Raccordare l’indagine filosofica con le altre

discipline.

Orientarsi sui temi fondamentali del pensiero

etico-politico nell’età moderna, al fine di

sviluppare le competenze relative a Cittadinanza

e Costituzione.

Rielaborare in modo personale i contenuti.

Riconoscere e identificare periodi e linee di

sviluppo della filosofia occidentale.

Identificare gli autori e le opere fondamentali

della tradizione filosofica occidentale moderna.

Analizzare un testo filosofico.

Usare il lessico specifico e le categorie

filosofiche.

Articolare i contenuti in modo chiaro e

appropriato, curando la coerenza logica del

discorso.

Potenziare l’attitudine al pensiero critico

CONTENUTI

I QUADRIMESTRE

Unità 1 Fede e ragione

Obiettivo - Analizzare il problema del rapporto tra fede e ragione in Sant’Agostino e in San

Tommaso d’Aquino.

- Sant’Agostino. La metafisica dell’interiorità. Fede e ragione. La struttura della temporalità. Il

male

- San Tommaso d’Aquino. L’ontologia. Le cinque prove dell’esistenza di Dio

Unità 2 L’armonia del cosmo e dell’uomo: la nascita della modernità

Obiettivi - Conoscere gli sviluppi che i paradigmi neoplatonico e aristotelico subiscono nel-

l’età rinascimentale.

- Evidenziare la centralità del sentimento della natura.

- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi di un testo.

- Umanesimo e Rinascimento. Il Neoplatonismo. N. Cusano. M. Ficino. Pico della Mirandola.

- L’Aristotelismo. P. Pomponazzi

- Il Naturalismo. B. Telesio, G. Bruno, T. Campanella, L. da Vinci.

- Lettura e analisi del testo:- “L’universo è uno e infinito”, G. Bruno, De la causa, principio

et uno

Unità 3 Ragion di Stato e diritto naturale

Obiettivo - Analizzare le principali dottrine giuridico – politiche rinascimentali.

- N. Machiavelli e la scienza della politica

- L’idea di sovranità dello Stato in J. Bodin

- U. Grozio e la fondazione del Giusnaturalismo

Unità 4 Scienza e filosofia agli albori dell’età moderna

Obiettivi - Comprendere i fattori che hanno reso possibile lo sviluppo della scienza, i modelli

culturali di ostacolo e di ritardo e il pensiero dei principali esponenti della rivoluzione

scientifica.

- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi di un testo.

- N. Copernico e la teoria eliocentrica

- J. Keplero. Il passaggio dal “cerchio” all’ “ellisse” e la sistemazione matematica

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del sistema copernicano

- G. Galilei e la fondazione della scienza moderna.

Lettura e analisi del testo:- “Qualità oggettiva e qualità soggettiva dei corpi”, G. Galilei,

Il saggiatore.

Unità 5 Natura e metodo del conoscere nella filosofia moderna

Obiettivi - Conoscere gli assunti metodologici cartesiani.

- Comprendere la metodologia di Bacone.

- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi di un testo.

- Le regole del metodo cartesiano

- F. Bacone. La teoria degli “idola”. Il metodo induttivo

- Lettura e analisi del testo:- “Il metodo e le sue regole”, R. Cartesio, Discorso sul me-

todo.

Unità 6 Ragione e politica

Obiettivi - Conoscere il pensiero politico di alcuni illuministi francesi.

- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi dei testi.

- L’Illuminismo e il suo sviluppo

- C. L. Montesquieu e il costituzionalismo moderno. Le condizioni della libertà e

lo Stato di diritto

- J. – J. Rousseau. L’uomo nello “stato di natura”. Il Contratto sociale

- Lettura e analisi dei testi:- “I tre poteri dello stato”,

C. L. Montesquieu, Lo spirito delle leggi.

- “Il contratto sociale”, J. – J. Rousseau,

Il Contratto sociale.

II QUADRIMESTRE Unità 7 Utopia e realtà

Obiettivo - Conoscere l’utopia politica di Moro, l’utopia teocratica di Campanella e l’utopia

tecnologica di Bacone.

- Il concetto di utopia in T. Moro. L’utopia teocratica di T. Campanella

- L’utopia tecnologica di F. Bacone. La Nuova Atlantide.

Unità 8 Le costruzioni metafisiche del Razionalismo

Obiettivi - Cogliere il superamento dell’antico paradigma metafisico veicolato dal mondo

greco e medievale.

- Comprendere la metafisica di Cartesio, di Spinoza e di Leibniz.

- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi dei testi.

- R. Cartesio. Il dubbio metodico e il “cogito, ergo sum”. L’esistenza e il ruolo di

Dio. Anima e corpo.

- B. Spinoza. La metafisica. L’etica. La teoria della conoscenza. La teoria dello Stato.

- G. W. Leibniz. La confutazione del meccanicismo. La metafisica monadologica.

Verità di ragione e verità di fatto

- Lettura e analisi dei testi:- “Lo studio geometrico delle passioni”, B. Spinoza,

Ethica ordine geometrico demonstrata

- “Il migliore dei mondi possibili”, G. W. Leibniz, Teodicea.

Unità 9 Gli sviluppi e i vertici dell’Empirismo

Obiettivi - Comprendere i presupposti filosofici e la teoria dello Stato di Hobbes.

- Individuare le implicazioni gnoseologiche ed epistemologiche del pensiero di

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Locke.

- Comprendere l’esito scettico dell’Empirismo humiano.

- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi dei testi.

- T. Hobbes. Corporeismo e meccanicismo. La teorizzazione dello Stato assolutistico.

- J. Locke. La critica dell’innatismo e la dottrina delle idee. La critica dell’idea di sostanza. La

teoria della conoscenza. Le dottrine morali e politiche

- D. Hume. Le impressioni, le idee e il principio di associazione. La critica delle

idee di causa ed effetto e delle sostanze materiali e spirituali

- Lettura e analisi dei testi:- “Il Leviatano, ovvero lo Stato come un dio mortale”, T.

Hobbes, Leviatano.

- “La tolleranza come segno dstintivo dell’autentico cristiano”,

J. Locke, Epistola sulla tolleranza.

Unità 10 La ragione come problema

Obiettivi - Comprendere le relazioni intercorrenti tra i diversi ambiti del sapere.

- Analizzare il problema dei limiti della ragione in Kant.

- Cogliere i caratteri della legge morale e la finalità del reale in Kant.

- Utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi di un testo.

- I. Kant e la svolta “critica” del pensiero occidentale

- Il problema della conoscenza nella “Critica della ragion pura”

- La fondazione della morale nella “Critica della ragion pratica”

- La “Critica del Giudizio”. La riflessione sul bello e sul sublime.

Lettura e analisi del testo:- “La libertà”, I. Kant, Critica della ragion

pratica.

METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali, discussioni collettive, lettura e analisi di testi filosofici, collegamenti

interdisciplinari e pluridisciplinari, eventuali interventi di recupero in itinere o pausa didattica

per lievi carenze, attività di potenziamento, lavori di ricerca individuali o di gruppo,

preparazione a concorsi per gli alunni che hanno ottenuto buoni risultati.

STRUMENTI DIDATTICI

Libri di testo, testi filosofici, schemi e mappe concettuali, materiali multimediali.

VERIFICHE

- Verifica orale dei prerequisiti

Colloqui e interrogazioni orali, eventuali verifiche scritte con prove strutturate e semistrutturate.

Le verifiche saranno svolte periodicamente e sistematicamente; saranno almeno due, ogni

quadrimestre, per allievo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Conoscenza dei contenuti disciplinari, competenze espressive e analitiche, abilità critiche e di

ricerca, correlazione dei contenuti in senso pluridisciplinare, assiduità e partecipazione al dialogo

educativo. Sarà utilizzata la griglia di valutazione approvata dai Dipartimenti.

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

L’insegnante

Clara Iannello

Programmazione di Lingua e Civiltà Inglese

Docente: Elisa Tripepi

FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali:

• Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico

• Potenziare le competenze comunicative in L2 al fine di:

• utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;

• facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre

culture;

• favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

AREA METODOLOGICA

Competenze di cittadinanza

• Imparare ad imparare

• Comunicare

• Collaborare e partecipare

• Individuare collegamenti e relazioni

• Acquisire e interpretare l’interpretazione

• Relazionarsi con culture e tradizioni diverse

• Risolvere problemi

AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA

• Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera

( Livello B 2 )

• Arricchire la propria competenza e consapevolezza letteraria attraverso

l’integrazione e il confronto tra la letteratura straniera e quella italiana

• Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando l’inglese come lingua

veicolare, nei rapporti interpersonali, nel mondo dello studio e del lavoro

Conformemente alle nuove Indicazioni Nazionali Licei, lo studente, nel corso del secondo Biennio,

dovrà acquisire strutture, modalità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al

Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Obiettivi Specifici di Apprendimento

• Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia tipologia e genere

su argomenti noti concreti e astratti, d’interesse personale e di attualità;

• riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni con un uso del lessico pertinente e

progressivamente più ampio in testi orali e scritti, strutturati e coesi, con particolare attenzione alla

fluency;

• sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera

adeguata agli interlocutori e al contesto;

• riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli

usi linguistici, anche per acquisire la consapevolezza delle analogie e differenze tra L2 e L1;

• riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre

lingue.

• Conoscere gli aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con

particolare riferimento agli ambiti letterario, artistico e scientifico.

Obiettivi formativi minimi

• Educare alla legalità e alla correttezza favorendo il confronto tra culture diverse.

• Acquisire un idoneo metodo di studio attraverso la padronanza dello strumento linguistico e lo sviluppo di capacità logiche e argomentative.

Obiettivi minimi disciplinari

• Potenziare le abilità di analisi di un testo e migliorare le capacità di esposizione orali e scritte

• Saper rielaborare, sia pure in modo sintetico, quanto acquisito

• Saper analizzare un testo rilevandone temi e motivi principali, sapersi orientare nel rapporto tra le opere degli autori ed il loro contenuto storico - culturale

Pre-requisiti per lo svolgimento dei moduli

• Possesso del lessico di base specifico necessario all’interazione linguistica su contenuti e testi di tipo letterario e non

• Capacità di individuare il tema generale di un testo e le finalità dell’autore

• Capacità di distinguere tra diverse tipologie testuali • Cogliere il rapporto tra scienza, letteratura e contesto socio-culturale - Individuare la ragione della

preminenza di alcuni generi letterari nei periodi in esame. - Collegare testi appartenenti a periodi

diversi secondo criteri tematici o stilistici.

Tempi di svolgimento moduli di apprendimento I quadrimestre: 50 ore Tempi di svolgimento moduli di apprendimento II quadrimestre: 49 ore

I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )

MODULO 1 – Primo bimestre: Ottobre - Novembre

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare ed

elaborare) una varietà di

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e alla

situazione di

Future tenses

3 ore

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messaggi orali, in contesti

diversificati, trasmessi

attraverso vari canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari più

significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze e

analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

comunicazione, stabilendo

rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni note

e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio di

argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti di

studio

Civil Wars

Puritanism

John Milton

16 ore

Science: Human body

The skeleton

Parts of the body

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 25 ore

MODULO 2 – Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio

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COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare ed

elaborare) una varietà di

messaggi orali, in contesti

diversificati, trasmessi

attraverso vari canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari più

significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze e

analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e alla

situazione di

comunicazione, stabilendo

rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni note

e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio di

argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti di

studio

Conditionals

3 ore

The novel

Daniel Defoe from Robinson

Crusoe : T

Jonathan Swift

(H.Fielding or L.Sterne)

16 ore

Science: Stayinghealthy

Food

Drinking

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 25 ore

Totale ore II Quadrimestre 50 ore

IIQUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 3- 4- )

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MODULO 3 – Terzo bimestre: Febbraio - Marzo

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare ed

elaborare) una varietà di

messaggi orali, in contesti

diversificati, trasmessi

attraverso vari canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari più

significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze e

analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e alla

situazione di

comunicazione, stabilendo

rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni note

e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio di

argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti di

studio

The Passive

Relative clauses

3 ore

Precursors of Romanticism William Blake: Songs of Innocence

and Experience : London – The

Chimney Sweeper.

The Gothic novel Mary Shelley : Frankenstein: The

creation of the monster –

Frankenstein and the monster.

Thematic: The limits of science.

16 ore

Science: Stayinghealthy

Drugs

Smoking

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 25 ore

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MODULO 4 – Quarto bimestre: Aprile - Maggio

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare ed

elaborare) una varietà di

messaggi orali, in contesti

diversificati, trasmessi

attraverso vari canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari più

significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche diverse

Produrre testi orali e scritti,

su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze e

analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e alla

situazione di

comunicazione, stabilendo

rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni note

e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio di

argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti di

studio

Reportedspeech

3 ore

English Romanticism The first and second generation of

Romantic poets:

William Wordsworth: Daffodils –

My heart leaps up.

Samuel Taylor Coleridge: The Rime

of the Ancient Mariner: The killing

of the Albatross

John Keats and unchanging

nature: Bright Star

Science: About stars.

15 ore

Science: Chemistry

Periodic table of elements

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 24 ore

Totale ore II Quadrimestre 49 ore

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Totale ore anno scolastico 99 ore

Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire

variazioni in rapporto alla situazione delle singole classi nel corso dell’anno scolastico.

Metodologia

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio

comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in

attività singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua

straniera, tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.

L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle

quattro abilità.

Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella

prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.

Le ore relative al CLIL saranno mirate all’apprendimento di un lessico specifico di base. Questo

approccio sarà incentrato su un ruolo sempre più attivo e collaborativo degli allievi, sia tra gli

studenti stessi, che tra studenti e docente.

Attività

-Pre-ascolto

-Ascolto

-Lettura

-Comprensione

-Osservazione ed analisi

-Rielaborazione

Mezzi e strumenti

-Consultazione di libri di testo

-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici -

Analisi, sintesi e rielaborazione personale

guidata

-Acquisizione di contenuti

-Produzione orale e scritta

-Libri di testo

-Registratore

-Lettore CD e DVD

-Cassette, video cassette, CD e DVD

-Laboratorio linguistico

-Documenti originali

-Giornali

-Spettacoli teatrali in lingua

-Viaggi d’istruzione

-Stage all’estero

Verifica e Valutazione

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Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta

dagli studenti.

Le prove scritte, in numero di almeno due per quadrimestre, propongono esercizi diversificati

mirati alla misurazione di:

1. competenza lessicale

2. correttezza ortografica

3. conoscenza strutture grammaticali

4. competenza comunicativa

5. comprensione

6. capacità espositiva

7. acquisizione tematiche culturali programmate

Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare

in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale

e fonetica, oltre che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate.

E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude

che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche

scritte tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali

soprattutto il parlare e l’ascoltare.

Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali

Conoscenze morfosintattiche e

lessicali

Test oggettivi Esercizi grammaticali e lessicali

Abilità:

Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica orale o

compilazione griglie

Leggere Prove di lettura (globale, esplorativa,

analitica) con verifica scritta (griglie,

risposte chiuse)

Prove di lettura con verifica orale

(risposte chiuse, controllo fonetico)

Parlare Role-play, riassunti, risposte,

resoconti e analisi di testi scritti

Scrivere Produzione personale(domande aperte,

dialoghi guidati e non, riassunti, paragrafi

descrittivi e narrativi, email, quesiti a

risposta chiusa sugli argomenti letterari e

scientifici svolti),

La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione.

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Recupero e potenziamento

Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità

rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed

il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di

recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto.

Reggio Calabria , 15 ottobre 2013 L’insegnante

Elisa Tripepi

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

TRIENNIO

INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE

VOTO

CONOSCENZE

(QUANTITA’, QUALITA’

DELL’INFORMAZIONE,

PERTINENZA)

COMPETENZE

(MORFOSINTASSI, LESSICO,

SPELLING)

ABILITA’

(CAPACITA’ DI ANALISI E

SINTESI, CAPACITA’

ARGOMENTATIVE,

CONTESTUALIZZAZIONE )

Gravemente Insufficiente

2

Scarsissima conoscenza

dei contenuti *

Produzione estremamente

confusa e contorta, con gravi

e numerosi errori

Capacità di analisi e sintesi

molto scarse; inconsistenti la

contestualizzazione e

l’argomentazione

3

Scarsa conoscenza dei

contenuti e/o poca pertinenza

al tema proposto

Produzione frammentaria e

disorganica con diffusi e gravi

errori

Scarsa abilità di analisi e sintesi;

contestualizzazione e

argomentazione molto carenti

Insufficiente

4 Conoscenza lacunosa,

disorganica, con gravi

errori di contenuto

Produzione difficoltosa, poco

chiara e ripetitiva, con estesi errori

morfosintattici

Inadeguate le capacità di analisi e

sintesi, argomentazioni e

contestualizzazione poco chiare

5

Superficiali e modesti i

contenuti; parziale la

pertinenza al tema

proposto

Poco sicura la produzione con

errori morfosintattici che, però, non

inficiano del tutto la comprensione

Modeste le capacità di analisi e di

sintesi; non sempre chiare e corrette

le argomentazioni e la

contestualizzazione

Sufficiente

6

Adeguata ma non

approfondita la conoscenza

dei contenuti; accettabile

la pertinenza al tema

proposto

Produzione semplice, ma

abbastanza chiara con alcuni

errori

Non sempre consistenti le

capacità di analisi e sintesi;

generiche le argomentazioni e la

contestualizzazione

Discreta

7

Appropriata la conoscenza

dei contenuti e corretta la

pertinenza al tema proposto

Scorrevole e chiara

la produzione pur se con

qualche incertezza

grammaticale e lessicale

Adeguate le capacità di analisi e di

sintesi; nel complesso precise le

argomentazioni e la

contestualizzazione

Buona

8

Sicura la conoscenza dei

contenuti e corretta la

pertinenza al tema

proposto

Fluente e chiara la produzione

pur se con qualche

errore di lieve entità

Più che adeguate le capacità di analisi

e di sintesi; precise e

puntuali le argomentazioni e la

contestualizzazione

Ottima

9

Completa e approfondita la

conoscenza dei contenuti;

piena pertinenza al tema

proposto

Produzione fluente, ricca, articolata

e personale. Irrilevanti eventuali

imprecisioni

Alquanto elevate le capacità di

analisi e di sintesi; originali e

personali le argomentazioni e la

contestualizzazione

10

Molto approfondita e

ampia la conoscenza dei

contenuti; piena

pertinenza al tema

proposto

Produzione molto scorrevole,

articolata e personale

Elevate e spiccate le capacità di

analisi e di sintesi; originali,

personali e molto appropriate le

argomentazioni e la

contestualizzazione

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* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano

MATEMATICA e FISICA

Insegnante: Concetta Fiore

Premessa Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del Liceo scientifico, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno aver acquisito le seguenti competenze, in riferimento alle varie aree: Area metodologica

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)

Ha acquisito una personalità consapevole ed una formazione culturale , sociale e civile integrando il sapere scientifico con quello umanistico . Organizza i contenuti e le attività di laboratorio in modo autonomo e creativo ed anche in gruppo, selezionando le informazioni, costruendo mappe concettuali, grafici ed effettuando complesse associazioni logiche. Sa impiegare il tempo in maniera ottimale, pianificando il

Ha acquisito una discreta consapevolezza delle proprie potenzialità, maturando una adeguata formazione culturale. Organizza i contenuti e le attività in modo autonomo selezionando le informazioni, costruendo mappe concettuali e grafici. Sa impiegare il tempo in maniera soddisfacente, pianificando il lavoro e verificandone i risultati.

Ha acquisito una sufficiente consapevolezza delle proprie potenzialità, maturando una essenziale formazione culturale. Se guidato, organizza i contenuti e le attività selezionando le informazioni e utilizzando mappe concettuali. Sa pianificare il tempo, dietro precise indicazioni.

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lavoro e verificandone i risultati.

Area logico-argomentativa

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

Essere in grado di leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Comprendere il linguaggio specifico della matematica, utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie alla base della descrizione matematica della realtà.

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Sa usare con chiarezza, sicurezza e correttezza gli strumenti espressivi e argomentativi. Sa arricchire l’esposizione con osservazioni personali e sa operare collegamenti anche interdisciplinari. Conosce in modo approfondito la terminologia specifica della materia. Sa rielaborare in modo personale e critico i contenuti ed ha acquisito capacità di problematizzazione. Sa utilizzare con sicurezza linguaggi formali.

Sa esporre in modo chiaro, corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati, sa operare e motivare collegamenti Sa utilizzare in modo sicuro la terminologia specifica della disciplina. Sa comprendere i linguaggi scientifici. Ha acquisito gli strumenti argomentativi ed espressivi per gestite l’interazione comunicativa, verbale e scritta, in contesti scientifici. Sa utilizzare in modo appropriato i linguaggi formali studiati.

Sa esporre in modo essenziale ma corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati. Sa usare la terminologia base specifica della disciplina. Sa cogliere gli elementi essenziali di un messaggio orale. Sa orientarsi nei testi scientifici scolastici. Sa decodificare un linguaggio formale. Sa interpretare messaggi orali e scritti. Sa riconoscere gli elementi base dei linguaggi formali studiati.

Area linguistica e comunicativa

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa

Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Sa usare con chiarezza, sicurezza e correttezza gli strumenti espressivi e argomentativi Sa arricchire l’esposizione con

Sa esporre in modo chiaro, corretto e consequenziale gli argomenti teorici trattati, sa operare e motivare collegamenti

Sa esporre in modo essenziale ma corretto e consequenziale, anche guidato, gli argomenti teorici trattati, sa usare la terminologia base specifica della disciplina.

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osservazioni personali e sa operare collegamenti anche interdisciplinari. Conosce in modo approfondito la terminologia specifica della materia. Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici

Sa utilizzare in modo sicuro la terminologia specifica della disciplina Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici

Se guidato, utilizza gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici .

Area storico-umanistica

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

Utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura del territorio

Leggere ed analizzare documenti in relazione al territorio

Rafforzare comportamenti atti alla tutela ambientale. A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base)

Individua temi, argomenti e idee sviluppate dai principali scienziati italiani e stranieri.

Inquadra correttamente gli scienziati ed i testi scientifici nel contesto di riferimento. Effettua opportuni collegamenti con una certa autonomia.

Opportunamente guidato, riesce ad inquadrare gli scienziati ed i testi scientifici nel contesto di riferimento.

Area scientifica, matematica e tecnologica

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

A (livello 1 – avanzato) B (livello 2 – intermedio) C (livello 3 – base) Applica in modo critico le conoscenze scientifiche in situazioni di vita complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici. Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali e viceversa o da un linguaggio formale a d un altro.

Applica le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici . Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica la

Applica, se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato. Sa stabilire rapporti di causa-effetto in una esperienza di laboratorio, solo se guidato.

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Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile anche in un’esperienza di laboratorio.

descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto in un’esperienza di laboratorio.

Competenze chiave di cittadinanza

Il concetto di cittadinanza è strettamente congiunto con lo sviluppo completo della persona, sia nella dimensione interiore (“nella costruzione del sé”), che nella dimensione relazionale (nella costruzione “di corrette e significative relazioni con gli altri”), nonché nella costruzione “di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale”. Di conseguenza le otto competenze chiave di seguito riportate risultano strettamente interconnesse al fine di promuovere lo sviluppo “pieno” ed armonico della persona sia come cittadino italiano che europeo e del mondo.

1. Imparare ad imparare (II) 2. Progettare (P) 3. Comunicare (C) 4. Collaborare e partecipare (CP) 5. Agire in modo autonomo e responsabile ( AAR ) 6. Risolvere problemi (RP) 7. Individuare collegamenti e relazioni (ICR) 8. Acquisire ed interpretare l’informazione (AII)

Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (Imparare a imparare) possedere un linguaggio di tipo scientifico (Comunicare) saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi (Acquisire e

interpretare l’informazione) inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze,

proprietà varianti ed invarianti (Analizzare, strutturare, generalizzare) saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e

relazioni) saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli

strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare) capacità di impostare e risolvere semplici problemi (Risolvere problemi) saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (Individuare collegamenti

e relazioni) essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare) saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare

l’informazione)

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proporre semplici esperimenti in laboratorio (Ideare, comunicare) saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio

(Generalizzare, astrarre, comunicare) saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità

connesse con l’uso di tali strumenti (Progettare) Verifiche e valutazione Il fine fondamentale della valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l'apprendimento (almeno per ciò che concerne la valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i processi formativi degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa la formulazione dei voti. Tale formulazione si baserà sul grado di apprendimento raggiunto in relazione alle capacità possedute, sulla costanza nello studio, sulla proprietà di linguaggio tecnico-scientifico, sull'interesse dimostrato verso la disciplina. Si allega la griglia per la valutazione delle prove scritte approvata dal Dipartimento di Matematica e Fisica per il corrente anno scolastico.

PROGRAMMAZIONE MATEMATICA

Premessa L’insegnamento della matematica nel secondo biennio del liceo scientifico prosegue e amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel primo biennio; concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla promozione umana, intellettuale e sociale. Finalità generali L’insegnamento della matematica nel secondo biennio deve:

Favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; Consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali,

artificiali); Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; Potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via

acquisite; Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero

matematico.

Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del secondo biennio di modo che l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologico-metodologica,

concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi.

Obiettivi specifici quarto anno

Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una esposizione rigorosa;

operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule;

costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il calcolatore;

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riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali; inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali; cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.

Competenze specifiche disciplinari Alla fine del quarto anno gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi

Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio

di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Saper cogliere i rapporti tra in pensiero scientifico e la riflessione filosofica.

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici Per attuare gli obiettivi programmati si adotterà una metodologia atta a stimolare la partecipazione consapevole degli allievi ai processi di apprendimento, in modo da suscitare il loro interesse e promuovere metodi di studio attivi. L’approccio alla conoscenza verrà posto in forma problematica, favorendo in tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli allievi e sollecitando una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti. Come base di questo metodo si utilizzerà la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, verifiche scritte ed orali, l’insegnamento individualizzato e l’attività di recupero. Si farà uso, inoltre, quando possibile, del laboratorio di informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese.

Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempi

1 Approfondimenti di geometria analitica Settembre – Ottobre 2 Goniometria e Trigonometria Novembre

3 Funzione esponenziale e logaritmica Dicembre

4 Complementi di algebra Gennaio

5 Geometria dello spazio Febbraio- Marzo

6 Trasformazioni geometriche Aprile

7 Calcolo combinatorio Maggio

8 Calcolo delle probabilità Maggio

Modulo 1: Approfondimenti di geometria analitica

Competenze Abilità

• Definire l’iperbole come luogo geometrico • Saper riconoscere i vari tipi di equazione di

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• Conoscere la funzione omografica

• Operare con i luoghi geometrici

• Conoscere rappresentazioni parametriche di curve piane

un’iperbole

• Saper studiare una funzione omografica

• Saper riportare l’equazione di una conica in forma canonica.

• Saper studiare luoghi geometrici

• Saper riconoscere curve piane in forma parametrica

Conoscenze

U.A. Contenuti L’iperbole Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai

propri asintoti. Funzione omografica.

Luoghi geometrici Principali luoghi geometrici Curve in forma parametrica

Rappresentazioni parametriche di curve piane

Modulo 2: Goniometria e Trigonometria

Competenze Abilità

• identità ed equazioni goniometriche di vario tipo

• disequazioni goniometriche di vario tipo

• principali formule di applicazione della trigonometria alla geometria

• applicare le principali formule goniometriche per dimostrare identità, risolvere equazioni e disequazioni, risolvere problemi di geometria

Conoscenze

U.A. Contenuti

Formule di trasformazione

Addizione e sottrazione degli archi. Duplicazione. Bisezione. Prostaferesi. Werner. Formule parametriche.

Identità ed equazioni goniometriche

Identità goniometriche – equazioni goniometriche elementari, lineari in senx e cosx, omogenee di II grado, biquadratiche omogenee

Disequazioni goniometriche

Disequazioni goniometriche elementari o riconducibili ad esse, lineari in senx e cosx, di II grado omogenee.

Trigonometria Teorema della corda – Teorema dei seni – Teorema delle proiezioni – Teorema di Carnot – Risoluzione dei triangoli – area di un triangolo – area di un parallelogrammo – raggio delle circonferenze inscritta, circoscritta ed exinscritta in un triangolo – area di un quadrilatero

Modulo 3: Funzione esponenziale e logaritmica

Competenze Abilità

• concetto di potenza

• proprietà delle potenze

• grafico della funzione esponenziale

• concetto di logaritmo

• proprietà dei logaritmi

• grafico della funzione logaritmica

• risolvere equazioni e disequazioni esponenziali

• risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche

• costruire il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche

Conoscenze

U.A. Contenuti

Funzione esponenziale Potenza con esponente reale di un numero reale positivo – funzione

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esponenziale – grafico delle funzioni esponenziali

Funzione logaritmica Concetto di logaritmo – proprietà dei logaritmi – funzione logaritmica e suo grafico – passaggio da un sistema di logaritmi ad un altro – logaritmi decimali

Equazioni e disequazioni logaritmiche e esponenziali

Equazioni esponenziali – equazioni logaritmiche – equazioni risolte graficamente – disequazioni esponenziali – disequazioni logaritmiche – risoluzione grafica di una disequazione

Modulo 4: Complementi di algebra

Competenze Abilità

• concetto di numero complesso

• rappresentazioni geometriche dei numeri complessi

• forma trigonometrica dei numeri complessi

• teorema fondamentale dell’Algebra

• definizione di sistema di coordinate polari

• eseguire operazioni sui numeri complessi

• rappresentare geometricamente e trigonometricamente i numeri complessi

• eseguire operazioni sui numeri complessi scritti in forma trigonometrica

• risolvere equazioni di secondo grado nel campo complesso

• utilizzare il sistema di coordinate polari

Conoscenze

U.A. Contenuti

Numeri complessi Definizione di numero complesso – operazioni sui numeri complessi – il campo complesso come ampliamento del campo reale – rappresentazioni geometriche dei numeri complessi – piano di Gauss – coordinate polari – coordinate polari ed equazioni delle curve – forma trigonometrica dei numeri complessi – prodotto e quoziente di due numeri complessi scritti in forma trigonometrica – potenza con esponente intero di un numero complesso – equazioni di secondo grado nel campo complesso – teorema fondamentale dell’Algebra

Modulo 5: Geometria dello spazio

Competenze Abilità

• posizioni reciproche di rette e piani nello spazio

• diedri e piani perpendicolari

• angoloide, prisma, parallelepipedo, piramide, tronco di piramide, poliedri regolari

• solidi di rotazione

• superfici e volumi dei solidi

• riconoscere le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio

• calcolare superfici e volumi dei solidi

Conoscenze

U.D. Contenuti

Rette e piani nello spazio

Assioma di partizione dello spazio – posizioni reciproche di due rette nello spazio – posizioni reciproche di due piani nello spazio – posizioni reciproche di una retta e di un piano nello spazio – diedri e piani perpendicolari

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Poliedri e solidi di rotazione

Definizione di angoloide – prisma indefinito – prismi retti e regolari – parallelepipedo e cubo – piramide – tronco di piramide – poliedri regolari – cilindro – cono – tronco di cono – superficie sferica – sfera – parti della superficie sferica e della sfera

Superfici e volumi dei solidi

Area della superficie e volume di: prisma retto, parallelepipedo rettangolo, cubo, piramide retta, tronco di piramide regolare, cilindro, cono, tronco di cono, sfera e parti della sfera Principio di Cavalieri – equivalenze notevoli

Modulo 6: Le trasformazioni geometriche

Competenze Abilità

• Affinità, similitudini, omotetie, isometrie

• Rappresentazione analitica di trasformazioni geometriche nel piano

• Utilizzare le trasformazioni affini in dimostrazioni e problemi

• Dimostrare proprietà di figure geometriche

• Comporre isometrie Conoscenze

U.D. Contenuti

Le isometrie Composizione di isometrie - Isometrie nel piano e loro invarianti

Modulo 7: Calcolo combinatorio

Competenze Abilità

• Disposizioni, permutazioni, combinazioni in vari contesti

• Formula del binomio di Newton

• verificare identità e risolvere equazioni utilizzando le permutazioni, le combinazioni e i coefficienti binomiali

• risolvere problemi con gli strumenti del calcolo combinatorio

Conoscenze

U.D. Contenuti

Calcolo combinatorio

Fattoriale – disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici e con ripetizione – coefficienti binomiali e loro proprietà – formula del binomio di Newton

Modulo 8: Calcolo delle probabilità

Competenze Abilità

• concetto di probabilità: vari approcci

• principali teoremi della teoria della probabilità

• variabile aleatoria

• legge di probabilità

• funzione di ripartizione

• principali distribuzioni di probabilità classiche

• saper distinguere tra eventi certi, impossibili, aleatori

• valutare le caratteristiche numeriche delle variabili aleatorie

• saper utilizzare le principali distribuzioni di probabilità classiche

Conoscenze

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U.A. Contenuti

Concetto di probabilità

Eventi – definizione classica di probabilità ; appunti critici – legge empirica del caso – probabilità statistica – probabilità soggettiva – definizione assiomatica di probabilità

Teoremi fondamentali

Probabilità condizionata; teorema delle probabilità composte – eventi indipendenti – probabilità totale e formula di Bayes

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PROGRAMMAZIONE FISICA

Premessa Al termine del percorso liceale lo studente deve aver appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo la capacità di vagliare e correlare conoscenze ed informazioni scientifiche, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto. Al termine del corso di studi gli allievi dovranno, quindi, aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale. I saperi e le competenze che gli allievi devono possedere alla fine del percorso scolastico sono riferiti a quattro “assi” culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico – tecnologico, storico – sociale. La costruzione dei percorsi di apprendimento è quindi orientata all’acquisizione delle competenze chiave che realizzano la base per consolidare e accrescere saperi e abilità in un processo di apprendimento permanente, al fine di preparare giovani alla vita adulta. Nello specifico:

L’asse scientifico – tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo ampio e importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale. Per questo, l’apprendimento centrato sull’esperienza e le attività di laboratorio assumono particolare rilievo.

Finalità generali dell’insegnamento della Fisica Condurre lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Obiettivi specifici

osservare e identificare fenomeni formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi formalizzare un problema di fisica e applicare li strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la

sua risoluzione fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché atteggiamenti

fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una

adeguata interpretazione della natura acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi

interpretative potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed organica della

realtà sperimentale;

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acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si

articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti con concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica

In particolare, nell’insegnamento di una disciplina sperimentale come la Fisica, gli obiettivi posti saranno anche di acquisizione di abilità caratteristiche della attività sperimentali, quali:

acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per proporre un esperimento;

acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli nel grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili;

acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti; acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le unità di

misura del S. I., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie. acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche.

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici

Per realizzare gli obiettivi programmati gli allievi verranno coinvolti in attività di natura sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale. L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà. Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problemsolving ed il feedback. I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti. Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi multimediali disponibili. Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione), sarà inserita in momenti opportuni dell’attività didattica. Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempi

1 Cenni di teoria microscopica della materia Settembre

2 Termodinamica Ottobre - Novembre

3 Le onde elastiche Dicembre

4 Il suono Dicembre

5 Luce e strumenti ottici Gennaio

6 Ottica fisica Gennaio

7 Campo elettrico Febbraio

8 Il potenziale elettrico Marzo

9 La capacità elettrica ed i condensatori Marzo

10 La corrente elettrica continua nei metalli Aprile

11 La corrente elettrica nei fluidi Aprile

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12 Fenomeni magnetici fondamentali Maggio

13 Il campo magnetico Maggio

Modulo 1: Cenni di teoria microscopica della materia Prerequisiti Moduli precedenti. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell’energia meccanica. Energia cinetica di traslazione e di rotazione dei corpi rigidi.

Competenze Riuscire a stabilire delle connessioni tra il comportamento microscopico dei gas e le loro proprietà macroscopiche. Determinare la temperatura di un gas nota la sua velocità quadratica media. Applicare la relazione tra pressione e velocità quadratica media. Abilità Comprendere la spiegazione del moto browniano. Analizzare il comportamento di un gas dal punto di vista microscopico. Calcolare la pressione di un gas perfetto. Comprendere la relazione tra temperatura ed energia cinetica delle molecole di un gas. Comprendere il significato di energia interna per un gas. Conoscenze Il moto browniano. Il modello microscopico del gas perfetto. Pressione e temperatura di un gas dal punto di vista microscopico. Teorema di equipartizione dell’energia. L’energia interna del gas perfetto.

Modulo 2a: Il primo principio della termodinamica

Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo precedente.

Competenze Classificare le principali trasformazioni termodinamiche e le relative applicazioni. Applicare il primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche.

Abilità Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni reali e quelle ideali. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro rappresentazioni grafiche. Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni termodinamiche. Applicare il primo principio della termodinamica nelle trasformazioni isoterme, isocore, isobare, adiabatiche, cicliche. Calcolare il calore specifico di un gas.

Conoscenze Concetto di sistema termodinamico. L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico. Enunciato del primo principio della termodinamica. Le applicazioni del primo principio alle varie trasformazioni termodinamiche. I calori specifici del gas perfetto. L’equazione delle trasformazioni adiabatiche.

Modulo 2b: Il secondo principio della termodinamica

Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo precedente.

Competenze Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature.

Abilità Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e

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riconoscerne l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili. Comprendere il funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una macchina termica. Comprendere il funzionamento di un motore a scoppio. Calcolare le prestazioni delle macchine frigorifere. Conoscenze Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Clausius del secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo rendimento. Il frigorifero come macchina termica.

Modulo 2c: Entropia e disordine

Prerequisiti Concetto di probabilità. Modulo precedente. Competenze Determinare la variazione di entropia in particolari trasformazioni.

Abilità Applicare la disuguaglianza di Clausius nello studio delle macchine termiche. Calcolare le variazioni di entropia nelle trasformazioni termiche. Comprendere la relazione tra probabilità ed entropia. Determinare il numero di microstati di un sistema. Utilizzare l’equazione di Boltzmann per il calcolo dell’entropia.

Conoscenze La disuguaglianza di Clausius.La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e non isolati. L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia. Interpretazione microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio della termodinamica.

Modulo 3: Le onde elastiche

Prerequisiti Cinematica del punto. Funzioni. Trigonometria. Moto armonico e sue caratteristiche dinamiche ed energetiche. Legge di Hooke. Pendolo semplice. Competenze Classificare i vari tipi di onda. Applicare la relazione fra lunghezza d’onda, frequenza e velocità di propagazione e risolvere problemi sulle onde armoniche. Applicare le condizioni di interferenza distruttiva e costruttiva.

Abilità Analizzare le caratteristiche di un’onda. Distinguere i vari tipi di onda. Determinare lunghezza d’onda, ampiezza, periodo, frequenza di un’onda. Applicare il principio di sovrapposizione. Distinguere interferenza costruttiva e distruttiva. Calcolare la differenza di fase tra le onde.

Conoscenze Caratteristiche delle onde. Onde trasversali e longitudinali. Il fronte d’onda. Onde periodiche. Lunghezza d’onda e periodo. Onde armoniche. Il principio di sovrapposizione e l’interferenza delle onde. Onde e sfasamento.

Modulo 4: Il suono

Prerequisiti Moduli precedenti

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Competenze Utilizzare la scala dei decibel. Applicare le leggi dell’effetto Doppler. Determinare lunghezze d’onda e frequenze di onde stazionarie.

Abilità Comprendere le caratteristiche di un’onda sonora. Distinguere altezza, intensità, timbro di un suono. Applicare le conoscenze sul suono al settore musicale. Determinare lunghezza d’onda e frequenza dei modi fondamentali e delle armoniche nelle onde stazionarie. Calcolare la frequenza di un battimento. Ricavare velocità e frequenza nelle applicazioni dell’effetto Doppler.

Conoscenze Generazione e propagazione delle onde sonore. Le caratteristiche del suono: altezza, intensità e timbro. I limiti di udibilità. Il fenomeno dell’eco. Le caratteristiche delle onde stazionarie. Frequenza fondamentale e armoniche in un’onda stazionaria. Il fenomeno dei battimenti. L’effetto Doppler e le sue applicazioni.

Modulo 4: Luce e strumenti ottici Prerequisiti Geometria piana. Similitudini.

Competenze Determinare il tempo impiegato dalla luce per percorrere una data distanza. Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione. Classificare specchi, lenti e sistemi ottici. Costruire graficamente l’immagine di un oggetto prodotta da uno specchio sferico o da una lente. Applicare l’equazione dei punti coniugati degli specchi sferici e delle lenti. Calcolare l’ingrandimento di una immagine. Abilità Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione nella formazione delle immagini. Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere quelle reali e quelle virtuali. Riconoscere i vari tipi di specchi e le loro caratteristiche. Determinare, mediante un procedimento grafico, l’immagine prodotta da uno specchio. Tracciare il percorso di un raggio di luce nel passaggio tra vari mezzi. Calcolare l’indice di rifrazione relativo.

Conoscenze La luce: sorgenti, propagazione rettilinea, velocità. L’irradiamento. La definizione delle grandezze fotometriche. Le leggi della riflessione. La formazione delle immagini con specchi piani e specchi curvi. La legge dei punti coniugati e l’ingrandimento. Le leggi della rifrazione. L’indice di rifrazione. La dispersione della luce. Il fenomeno della riflessione totale. Il prisma. Specchi. Lenti sottili.

Modulo 6: Ottica fisica Prerequisiti Proprietà delle onde. Ottica geometrica. Trigonometria.

Competenze Acquisire conoscenze sulla natura della luce. Acquisire la capacità di interpretare la fenomenologia della luce mediante il modello ondulatorio.

Abilità Mettere in relazione lunghezze d’onda e colori. Interpretare i meccanismi della diffrazione e dell’interferenza luminosa. Conoscenze Natura ondulatoria della luce. I colori e la relazione tra colore e lunghezza d’onda. Interferenza. Diffrazione. Polarizzazione.

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Modulo 7: Campo elettrico

Prerequisiti Struttura atomica della materia. Principi della dinamica. Legge di gravitazione universale e campo gravitazionale. Calcolo vettoriale. Competenze Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, tra corpi carichi e corpi neutri. Distinguere i vari tipi elettrizzazione. Applicare la legge di Coulomb. Determinare il campo elettrico in un punto in presenza di più cariche sorgente. Determinare le variabili cinematiche del moto di una carica in un campo elettrico uniforme. Sfruttare il teorema di Gauss per determinare i campi elettrici generati da particolari distribuzioni di carica.

Abilità Calcolare la forza tra corpi carichi con la legge di Coulomb ed il principio di sovrapposizione. Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica. Comprendere il ruolo di una carica di prova. Determinare il vettore campo elettrico risultante da una distribuzione di carica. Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico. Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.

Conoscenze Fenomeni elementari di elettrostatica. Interazione fra i due tipi di carica elettrica. Principio di conservazione della carica elettrica. Proprietà dei conduttori ed isolanti. Proprietà della forza elettrica e confronto fra questa e la forza di gravità. Concetto di campo elettrico e sua rappresentazione attraverso le linee di campo. Le proprietà delle linee di campo. Concetto di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico ed il Teorema di Gauss. Densità superficiale e lineare di carica.

Modulo 8: Il potenziale elettrico

Prerequisiti Concetti di carica, campo, lavoro ed energia. Legge di Coulomb. Forze conservative e principio di conservazione dell’energia meccanica. Competenze Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Comprendere il significato del potenziale come grandezza scalare. Comprendere il significato di campo conservativo ed il suo legame con il valore della circuitazione.

Abilità Applicare il principio di conservazione dell’energia a problemi riguardanti l’interazione elettrica. Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla d.d.p. Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Dedurre il valore del campo elettrico dal potenziale

Conoscenze L’energia potenziale elettrica. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La d. d. p. Le superfici equipotenziali. La relazioni tra le linee di campo e le superfici equipotenziali. Il concetto di circuitazione. La circuitazione del campo elettrico.

Modulo 9: La capacità elettrica ed i condensatori Prerequisiti Proprietà dei conduttori all’equilibrio. Proprietà dei dielettrici. Teorema di Gauss. Competenze Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. Analizzare i circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolarne la capacità equivalente.

Abilità Saper utilizzare la formula della capacità di un condensatore piano. Calcolare l’energia immagazzinata

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in un condensatore.

Conoscenze La capacità di un conduttore. Il potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Concetto di capacità equivalente. Collegamenti di condensatori in serie ed in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore.

Modulo 10: La corrente elettrica continua nei metalli Prerequisiti Struttura atomica della materia. Proprietà dei conduttori. Concetti di carica elettrica, campo elettrico e potenziale elettrico. Capacità di un condensatore. Distinzione fra energia interna, calore e temperatura.

Competenze Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente elettrica. Utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici. Distinguere i collegamenti per i conduttori in serie ed in parallelo. Riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie. Comprendere il ruolo della resistenza interna di un generatore. Distinguere tra f.e.m. e tensione.

Abilità Applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule. Risolvere i circuiti contenenti resistenze collegate in serie ed in parallelo determinando la resistenza equivalente. Calcolare la tensione ai capi di un generatore.

Conoscenze Intensità, verso e unità di misura della corrente continua. I generatori di tensione. Elementi fondamentali di un circuito elettrico. Collegamenti in serie ed in parallelo dei conduttori in un circuito elettrico. Resistenze elettriche e leggi di Ohm. Resistività e temperatura. I super conduttori. Collegamenti in serie ed in parallelo di resistenze elettriche. Le leggi di Kirchhoff e la potenza dissipata. La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule. La f.e.m. ed il generatore reale di tensione. Effetto Volta e la d.d.p. tra conduttori a contatto.

Modulo 11: La corrente elettrica nei fluidi Prerequisiti Struttura atomica della materia. Nozione di mole e di unità di massa atomica. Concetti di carica, corrente, potenziale elettrico e forza elettromotrice. Competenze Comprendere i fenomeni che avvengono nelle celle elettrolitiche. Identificare i portatori di carica nelle celle elettrolitiche e nelle celle a combustibile. Descrivere i processi di deposizione elettrolitica. Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco e quello di un accumulatore. Spiegare come avviene la ionizzazione e la conduzione di un gas. Illustrare alcune applicazioni del tubo a raggi catodici. Abilità Applicare le leggi di Faraday per calcolare la massa di una sostanza liberata per via elettrolitica. Risolvere problemi sull’elettrolisi applicando le leggi di Faraday.

Conoscenze Dissociazione elettrolitica. Elettrolisi e leggi di Faraday. Le pile. La conduzione nei gas, le scariche elettriche, l’emissione di luce. Il tubo a raggi catodici e sue applicazioni.

Modulo 12: Fenomeni magnetici fondamentali

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Prerequisiti Concetti di carica elettrica, campo elettrico e corrente. Grandezze fondamentali del SI e grandezze derivate. Significato delle linee di campo. Proprietà del moto circolare uniforme. Dinamica rotazionale del corpo rigido. Competenze Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico. Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza. Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente. Comprendere il principio di funzionamento di un motore elettrico. Distinguere le modalità di collegamento di un amperometro e di un voltmetro in un circuito. Abilità Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente. Applicare la legge che descrive l’interazione tra fili rettilinei percorsi da corrente. Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un filo rettilineo o in solenoide. Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su un filo percorso da corrente o su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme.

Conoscenze Fenomeni di magnetismo naturale. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Proprietà dei poli magnetici. Rappresentazione di campi magnetici mediante le linee di campo. Campo magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica tra fili rettilinei e paralleli percorsi da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI. Definizione operativa dell’intensità del campo magnetico. La legge di Biot – Savart. Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di funzionamento di un motore elettrico. Amperometri e voltmetri.

Modulo 13: Il campo magnetico

Prerequisiti Elementi di calcolo vettoriale. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Calcolo della circuitazione di un campo vettoriale.

Competenze Determinare intensità, direzione e verso della forza agente su una carica in moto. Determinare le variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico. Analizzare il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme. Cogliere il collegamento tra teorema di Ampere e non conservatività del campo magnetico. Descrivere la curva di isteresi magnetica e le caratteristiche dei materiali ferromagnetici.

Abilità Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme.

Conoscenze Forza di Lorentz. L’effetto Hall. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo. Circuitazione del campo magnetico ed teorema di Ampere. Le proprietà magnetiche dei materiali. Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. Le temperatura critica. I domini di Weiss. Il ciclo di isteresi magnetica.

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BIOLOGIA – CHIMICA Docente: Daniela Plaia

OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI

• Contribuire alla formazione di personalità autonome, responsabili e produttive nei compiti sociali

culturali e civili

• Educare alla ricerca di oggettività, alla traslazione del metodo scientifico nelle esperienze

quotidiane, alla assimilazione delle conoscenze quali strumenti per condurre consapevoli e libere

scelte personali

• Offrire conoscenze scientifiche, metodi, logiche che abbiano ricadute positive sull’assetto culturale

complessivo degli allievi e che inducano gli stessi a estendere lo spazio delle loro esperienze con gli

strumenti delle scienze

• Promuovere conoscenze specifiche, logiche, critiche e metodi che sostengano gli alunni nel seguito

degli studi in facoltà scientifiche

OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI

COMPETENZE

• Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma

sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di studio per una

spiegazione approfondita dei fenomeni

• Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali

sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi

• Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza

• Individuare i fondamentali processi chimici, biologici e geologici

• Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica, Biologia e Scienze della Terra

• Usare un linguaggio scientifico rigoroso

• Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse

• Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei problemi

• Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della

realtà

• Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze

• Saper progettare ed eseguire esperimenti e valutarne l’attendibilità

ABILITA’

• Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale

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• Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della

multidisciplinarietà

• Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di informazioni

• Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite

per lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione, di analisi e di sintesi

• Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

• Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della

prevenzione in tutti i campi scientifici

• CONOSCENZE

• Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni

I livelli delle competenze, da raggiungere a conclusione della terza classe e distinti nelle aree metodologica,

logico argomentativa, linguistica e comunicativa, storico – umanistica, scientifica, matematica e tecnologica

sono esplicitati in forma dettagliata, conformemente alle Indicazioni Nazionali Licei, nella programmazione didattico – formativa di dipartimento

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CHIMICA

NUCLEI FONDANTI

PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO

TEMPI

(Richiami e/o

approfondimenti)

Le Soluzioni

Conoscere la differenza

tra sistema omogeneo

ed eterogeneo

-Conoscere il concetto

di mole e di massa

molare

Preparare soluzioni a

concentrazione nota e spiegare la

solubilità nei solventi col modello

cinetico-molecolare e le

proprietà colligative delle

soluzioni

Identificare le caratteristiche e le proprietà delle soluzioni

e comparare i vari modi per esprimere la concentrazione

-Preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale

in peso e in volume, ppm, molarità, molalità)

-Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni

- Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri

solventi

- Spiegare la solubilità nei solventi mediante il modello

cinetico-molecolare della materia

- Svolgere esercizi sul calcolo delle concentrazioni e sulle

proprietà colligative delle soluzioni

Caratteristiche delle soluzioni

-Soluzioni acquose ed elettroliti

-La concentrazione delle soluzioni

-Le proprietà colligative

-La solubilità e le soluzioni sature

-I colloidi.

Settembre

A. Le reazioni chimiche e i calcoli stechiometrici

Saper assegnare un

nome a ciascun

composto in base alle

regole di nomenclatura

-Usare la mole come

unità di misura della

quantità di sostanza

Investigare e bilanciare le

reazioni eseguendo calcoli

quantitativi su reagenti e prodotti

Bilanciare una reazione chimica -Effettuare calcoli stechiometrici

- Leggere un’equazione chimica bilanciata sia sotto

l’aspetto macroscopico che sotto l’aspetto microscopico

-Riconoscere il reagente in eccesso e il reagente limitante,

rispetto alle quantità stechiometriche

-Calcolare la resa teorica e la resa percentuale di una

reazione

-Saper classificare le reazioni chimiche in base a quattro

categorie di appartenenza

-Saper prevedere i prodotti di una reazione conoscendo la

natura e la formula dei reagenti

Le equazioni chimiche e il loro

bilanciamento

-I calcoli stechiometrici

-Reagente limitante e reagente in

eccesso

-La resa di una reazione

-La classificazione delle reazioni: reazioni di sintesi, di

decomposizione, di scambio semplice

e di doppio scambio

Ottobre

B. L’energia e le reazioni chimiche

Saper usare le

competenze

matematiche di base

-Spiegare le proprietà

della materia in termini

di energia cinetica, di

energia potenziale, di

calore e di temperatura

-Classificare le principali

reazioni chimiche

identificando reagenti e

prodotti

-Saper effettuare calcoli

stechiometrici

Utilizzare le grandezze

termodinamiche per descrivere le

variazioni di energia e la

spontaneità di una reazione

Descrivere i concetti di sistema e di ambiente

-Applicare il I e II principio della termodinamica

-Spiegare la diversità tra energia interna di un corpo e le

modalità di trasferimento dell’energia mediante il lavoro e

il calore

-Applicare la legge di Hess

-Calcolare le variazioni di entalpia, di entropia e di energia

libera di una reazione chimica usando le apposite tabelle

-Prevedere la spontaneità di una reazione attraverso la

variazione di energia libera del sistema

I sistemi e l’ambiente

-Le funzioni di stato

-Primo e secondo principio della

termodinamica, legge di Hess

-Trasformazioni spontanee e non

spontanee: energia libera

-Reazioni esotermiche ed

endotermiche

Reazioni di sintesi,

di decomposizione,

di scambio semplice

e di doppio scambio

-Esperienze sulla

stechiometria delle

reazioni

-Reazioni

esotermiche ed

endotermiche

-Misura

dell’entalpia e

verifica della legge

di Hess

Novembre

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

NUCLEI FONDANTI

PREREQUISITI COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO

TEMPI

C. Velocità di reazione – Equilibrio chimico

Saper usare le competenze

matematiche di base

Spiegare le proprietà della

materia in termini di energia

cinetica, di energia

potenziale, di calore e di

temperatura

Classificare le principali

reazioni chimiche

identificando reagenti e

prodotti

Preparare e utilizzare

soluzioni in base alle loro

proprietà

Spiegare l’azione dei diversi

parametri che influenzano la

velocità di reazione:

temperatura, concentrazione,

pressione, superficie di contatto,

presenza dei catalizzatori

Spiegare le proprietà dei sistemi

chimici all’equilibrio e risolvere

problemi quantitativi riguardanti

la solubilità e le costanti di

equilibrio

Usare la teoria degli urti per prevedere l’andamento di

una reazione

Descrivere il comportamento di una reazione con la

teoria dello stato di transizione

Descrivere il funzionamento del catalizzatore nelle

reazioni

Descrivere l’equilibrio chimico sia dal punto di vista

macroscopico sia microscopico

Calcolare la costante di equilibrio di una reazione dai

valori della concentrazione

Utilizzare il principio di Le Chatelier per predire l’effetto

del cambiamento del numero di moli, del volume e della

temperatura sulla posizione dell’equilibrio

La velocità di reazione

-I fattori che influenzano la

velocità di reazione

-Teoria degli urti

-Energia di attivazione.

Catalizzatori

-Equilibrio chimico e costante di

equilibrio

-Principio di Le Chatelier

-Equilibrio di solubilità

Cinetica delle

reazioni

Dicembre

Gennaio

D. Acidi e basi

Saper usare le competenze

matematiche di base

Saper effettuare calcoli

stechiometrici

Spiegare le proprietà dei

sistemi chimici all’equilibrio

Descrivere i fattori che

influenzano la velocità di

reazione

Preparare soluzioni

Spiegare le proprietà degli acidi e

delle basi mediante le teorie di

Arrhenius, Bronsted e Lowry e

risolvere problemi quantitativi

riguardanti queste sostanze

Distinguere la coppia coniugata acido-base

Riconoscere le sostanze acide e basiche tramite gli

indicatori

Misurare il pH di una soluzione con l’indicatore

universale

Distinguere gli acidi e le basi forti dagli acidi e le basi

deboli

Descrivere il comportamento dei sali e dei tamponi nelle

soluzioni acquose

Saper risolvere i problemi inerenti ai contenuti trattati

Le teorie sugli acidi e sulle basi

Prodotto ionico dell’acqua

Il pH

La forza degli acidi e delle basi

Calcolo del pH di soluzioni acide e

basiche

Misurazione del pH

Reazioni di neutralizzazione e

titolazione acido-base

Idrolisi e soluzioni tampone

Riconoscimento di

acidi e basi. Misura

del pH

Titolazione acido-

base

Febbraio

Marzo

E. Le reazioni di ossido –riduzione

Classificare le principali

reazioni chimiche

identificando reagenti e

prodotti

Effettuare calcoli

stechiometrici

Spiegare le proprietà dei

sistemi chimici all’equilibrio

Descrivere i fattori che

influenzano la velocità di

reazione

Identificare le reazioni redox

Bilanciamento di un’equazione di

ossidoriduzione con i metodi

elettronico e delle

semireazioniRisolvere problemi

quantitativi

Saper calcolare il numero di ossidazione degli elementi

liberi e dei composti

Saper identificare una reazione redox

Bilanciare le reazioni redox in ambiente acido e in

ambiente basico

Calcolare il peso equivalente di ossidanti e riducenti

L’importanza delle reazioni redox

-Il numero di ossidazione

-Reazioni di dismutazione

-Come si bilanciano le reazioni

redox: metodo elettronico e

metodo delle semireazioni

-Equivalenti e normalità nelle

reazioni redox

Reazioni di

ossidoriduzione

Aprile

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

Saper scrivere e denominare i

composti

NUCLEI FONDANTI

PREREQUISITI COMPETENZE

ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO

TEMPI

F. L’elettrochimica

Classificare le principali

reazioni chimiche

identificando reagenti e

prodotti

-Effettuare calcoli

stechiometrici

-Spiegare le proprietà dei

sistemi chimica

all’equilibrio

-Utilizzare le competenze

matematiche di base

Applicare i principi delle reazioni

di ossido-riduzione per costruire

pile, celle elettrolitiche e

risolvere i relativi problemi

quantitativi

Descrivere la pila di Daniell

-Utilizzare i potenziali normali o standard di riduzione,

per progettare pile e per stabilire la spontaneità di una

reazione redox

-Saper applicare le leggi di Faraday per la risoluzione di

problemi

La pila di Daniell

La scala dei potenziali standard di

riduzione

Spontaneità delle reazioni redox

Riconoscimento di una reazione

redox spontanea

L’equazione di Nernst

L’elettrolisi e la cella elettrolitica:

elettrolisi di NaCl fuso, in soluzione

acquosa, dell’acqua

Le leggi di Faraday

Realizzazione di una

cella galvanica e

misura del

potenziale redox

Elettrolisi di una

soluzione di ioduro

di potassio

Maggio

SCIENZE DELLA TERRA

NUCLEI FONDANTI

PREREQUISITI COMPETENZE

ABILITA’ CONOSCENZE ATTIVITA’* DI LABORATORIO

TEMPI

A. Dinamica terrestre

Conoscere le

caratteristiche dei solidi e

dei liquidi

-Conoscere la

propagazione delle onde

-Conoscere le proprietà

dei logaritmi

Comunicare attraverso la

terminologia specifica della

geologia descrittiva e

interpretativa, imparando a

utilizzare informazioni e dati

riportati nel testo e nelle figure

-Correlare le molteplici

informazioni descrittive e metterle

in relazione con l'interpretazione

del fenomeno

- Riflettere sui percorsi seguiti dagli

scienziati del passato per arrivare a

determinate conclusioni applicando

il metodo scientifico e sulle

scoperte rese possibili sia

Mettere in relazione l'origine dei magmi con la loro

composizione chimica, il tipo di lava col tipo di attività

vulcanica, col tipo di prodotto e col tipo di edificio

vulcanico risultante

-Mettere in relazione attività interna del globo e

fenomeni geologici di superficie

-Saper distinguere e mettere a confronto le onde

sismiche

-Saper mettere a confronto le scale simiche

-Saper interpretare le carte della distribuzione dei

terremoti e dei vulcani attivi sulla superficie terrestre

Fenomeni sismici: rimbalzo elastico,

onde sismiche, magnitudo ed

intensità di un terremoto

-L’origine dei magmi e le loro

caratteristiche, edifici vulcanici,

attività eruttiva, vulcanismo

secondario

Ottobre

Novembre

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

dall’introduzione di nuove tecniche

sia dal miglioramento degli

strumenti di indagine geologica

BIOLOGIA

NUCLEI FONDANTI

PREREQUISITI

COMPETENZE

ABILITA’

CONOSCENZE

ATTIVITA’* DI LABORATORIO

TEMPI

(Richiami e/o

approfondimenti)

La biodiversità

Conoscere la

struttura

cellulare

Saper cogliere

analogie e

differenze -

Distinguere

un organismo

unicellulare

da uno

pluricellulare

Analizzare le relazioni tra ambiente abiotico e forme

viventi per interpretare le modificazioni ambientali

di origine antropica e comprenderne le ricadute

future

-Saper osservare e analizzare fenomeni naturali

-Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare

i fenomeni

- Saper analizzare fenomeni legati alle trasformazioni

di energia a partire dall’esperienza

-Comunicare utilizzando un lessico specifico

Saper classificare gli esseri viventi.

-Fare la distinzione tra genere e specie.

-Individuare le caratteristiche generali degli esseri viventi,

mettendole a confronto.

-Saper collocare, in base alle diverse caratteristiche, gli

organismi viventi nei tre domini e nei cinque regni.

La classificazione degli

esseri viventi.

-I cinque regni della vita:

caratteristiche -generali.

Batteri, Protisti, Funghi

Evoluzione delle piante.

Struttura e fisiologia delle

piante vascolari.

-Evoluzione degli animali.

Vertebrati e Invertebrati

Osservazione di

esseri viventi

animali e vegetali

Gimnosperme e

Angiosperme

-Fiore

-Fossili

Settembre

A. Anatomia e fisiologia umana. 1. I tessuti animali 2. I sistemi muscolare e scheletrico – Il sistema circolatorio 3. Il sistema respiratorio – Il sistema digerente – Il sistema escretore 4. Il sistema immunitario - Il sistema endocrino -Il

Conoscere i

contenuti di

biologia

generale

Comprendere che il corpo umano è un’unità

integrata formata da sistemi autonomi ma

strettamente correlati

Saper mettere in relazione il buon funzionamento

del proprio corpo con il mantenimento di condizioni

fisiologiche costanti

Comprendere il ruolo fondamentale svolto dai vari

organi nei sistemi e l’importanza di una perfetta

coordinazione dei meccanismi che li azionano e li

regolano

Acquisire le informazioni essenziali per comprendere

l’importanza della tutela della propria salute, nonché

la complessità dei meccanismi messi in atto dal

nostro corpo per combattere le malattie

Comprendere l’importanza degli ormoni per

controllare, modulare e integrare le funzioni del

corpo umano in risposta alle variazioni dell’ambiente

interno ed esterno

Acquisire la consapevolezza che il processo di

fecondazione innesca nella donna una complessa

serie di eventi che portano allo sviluppo di un

Descrivere l’organizzazione delle struttura corporea degli

animali

Descrivere i tessuti del corpo umano operando analogie e

differenze

Analizzare alcune importanti funzioni dell’organismo

mettendole a confronto

Descrivere la struttura anatomica di ogni sistema umano

operando delle distinzioni

Descrivere dal punto di vista fisiologico i sistemi del corpo

umano

Individuare le relazioni tra i diversi sistemi del corpo umano

Saper distinguere le principali reazioni chimiche che

avvengono nell’organismo

Analizzare e riflettere sulle principali patologie

Analizzare i vari sistemi del corpo umano e i pericoli che ne

possano minacciare la salute allo scopo di acquisire quella

consapevolezza che ci permette di evitarli e prevenirli

Saper riflettere su problemi di natura bioetica

I tessuti animali

(Ottobre – Novembre)

I sistemi muscolari e

scheletrico - Il sistema

circolatorio

(Dicembre - Gennaio)

Il sistema digerente - Il

sistema respiratorio - Il

sistema escretore

(Febbraio – Marzo)

Il sistema immunitario - Il

sistema endocrino -Il

sistema nervoso - Il

sistema riproduttore

(Aprile – Maggio)

Osservazione di

preparati istologici

-Osservazione del

corpo umano in 3D

-Riconosci

mento delle ossa

sul modello

dell’apparato

scheletrico

Ottobre

Maggio

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

sistema nervoso - Il sistema riproduttore

organismo completo e autonomo

Comprendere come il sistema nervoso controlla,

modula e integra le funzioni del corpo umano in

risposta alle variazioni dell’ambiente interno ed

esterno

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* Al fine dell’espletamento delle attività di laboratorio di scienze, riguardanti gli allievi della classe si pone la necessità

di servirsi del laboratorio presso la sede centrale del Liceo Scientifico.

A tal proposito sono da prospettare possibili difficoltà nel rispettare la calendarizzazione delle esercitazioni,

considerato l’inevitabile trasferimento a piedi dalla sede staccata a quella centrale.

Per ovviare ad eventuali disagi e nel rispetto comunque delle condizioni di sicurezza, si potranno all’occorrenza

svolgere esercitazioni ,soddisfacenti sotto il profilo di adeguatezza al previsto piano didattico di Scienze, rimanendo

nella sede di Vico San Prospero a condizione che si disponga di materiale ed apparecchiature.

LINEE METODOLOGICHE

� Lezione frontale

� Lezioni interattive

� Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti

� Brainstorming

� Esercizi applicativi, grafici e mappe concettuali

� Problem solving

� Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio

� Uso di aule informatiche

� Lavori di gruppo con presentazione del prodotto finale

MATERIALI E STRUMENTI

� Libro di testo

� Fotocopie di integrazione al testo

� Dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali

� Aula multimediale, proiettore, CD, collegamento Internet

� Laboratorio

TEMPI

L’azione didattica pur concordata su percorsi definiti potrà avere un carattere di flessibilità nei contenuti e nella

durata per adattarsi alle circostanze scolastiche, alle necessità che potrebbero emergere nel corso dell’anno scolastico

e ai ritmi di apprendimento degli allievi.

La programmazione avrà scansione bimestrale. Il monitoraggio sarà effettuato alla fine di ogni bimestre.

Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti e rapportate allo sviluppo delle unità di apprendimento.

Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .

Le attività di recupero potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:

- recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia;

- didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero,

potenziamento e approfondimento;

- attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida dei

docenti in orario curricolare.

- sportello Help

- attività di tutoring

VERIFICA VALUTAZIONE

Le prove di verifica (almeno una scritta e due orali per alunno ogni quadrimestre)avverranno al termine dello

svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o quanto

meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi.

La valutazione in itinere dello stato di apprendimento servirà per l’organizzazione di eventuali percorsi di

recupero e di feed–back nello svolgimento dell’azione formativa.

La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle verifiche e dalle osservazioni sistematiche sul

processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione allegate al

presente documento.

I criteri di verifica sono esplicitati nella programmazione di dipartimento

Reggio Calabria, 29.10.2013 La Docente Prof.ssa Daniela Plaia

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76

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2012/2013 Cognome e Nome……………………………………………………………………..Classe…………....Sezione…………………………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

C

O

M

P

E

T

E

N

Z

E

Comprensione, analisi, sintesi,

interpretazione e rielaborazione

dei contenuti.

Applicazioni di principi e regole

risolutive

Nulle

Molto scarse

Inefficaci

Incerte e meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

Sicure ed efficaci

0.50

1

2

2.50

3

3.50

4

5

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Imprecise

Adeguate

Complete

Complete e appropriate

Notevoli

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

C

O

N

O

S

C

E

N

Z

E

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Incerte e mnemoniche

Di base

Corrette

Corrette e complete

Corrette, complete e

approfondite

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori

PUNTEGGIO………………/10

Firma del docente………………………...........

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI A. S. 2013/14

PROVA MISTA

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N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO

Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT

(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)

Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)

INDICATORI DESCRITTORI (RELATIVI PUNTEGGI)

PUNTI ASSEGNATI

PER QUESITO

1 2 3 4 5 6

CO

MP

ET

EN

ZE

Comprensione, analisi,

sintesi, interpretazione e

rielaborazionedei contenuti.

Applicazioni di principi e

regole risolutive

Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6) Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)

Di base (1,8) – Efficaci (2,1) Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75) Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)

Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)

CO

NO

SCE

NZ

E

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75)

Di base (0,9) – Corrette (1,1) –

Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e

approfondite (1,5)

PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti

Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6 (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

VOTO FINALE…………………../10 ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………

FIRMA DEL DOCENTE………………………………………………………

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” REGGIO CAL. GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI A. S. 2013/2014

Indicatori di

preparazione

Voto (30)

Voto (10)

Conoscenze Capacità Competenze

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

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GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

1–4 1 Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica. Rifiuta la verifica.

5–8 2 Gravemente errate e lacunose. Lessico improprio.

Non si orienta di fronte alle richieste.

Non applica le scarse conoscenze anche se guidato. L’esposizione è estremamente confusa.

9–12 3 Conoscenze gravemente lacunose. Lessico improprio.

Compie analisi errate, non sintetizza, commette gravi errori.

Non applica le scarse conoscenze anche se guidato. L’esposizione è frammentaria.

INSUFFICIENTE

13–16 4 Conoscenze carenti e con errori. Lessico improprio.

Commette errori, effettua analisi e sintesi parziali.

Applica le conoscenze lacunose solo se guidato. L’esposizione è disorganica.

17–19 5 Conoscenze superficiali. Lessico impreciso.

Compie analisi parziali e sintesi imprecise.

Applica le modeste conoscenze con qualche errore. L’esposizione è incerta.

SUFFICIENTE 20 6 Conoscenze minime.

Lessico semplice e corretto. Coglie il significato, interpreta ed analizza semplici informazioni.

Applica correttamente le conoscenze minime. L’esposizione è chiara e coerente.

DISCRETA 21–22

7

Conoscenze e lessico appropriati.

Sa interpretare testi e ridefinire concetti, gestendo semplici problematiche nuove.

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. L’esposizione è scorrevole.

BUONA

23–24

8

Conoscenze complete con qualche approfondimento autonomo. Lessico appropriato.

Coglie le implicazioni, individua autonomamente correlazioni, rielabora correttamente.

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, in modo corretto. L’esposizione è fluida ed efficace.

OTTIMA

25–27 9

Conoscenze complete con approfondimento autonomo. Lessico ricco e specifico.

Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielabora correttamente in modo completo e autonomo.

Applica le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi. L’esposizione è scorrevole ed articolata.

28–30 10 Conoscenze complete, approfondite ed ampliate autonomamente. Lessico ricco e specifico.

Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico problematiche complesse.

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi. L’esposizione è molto scorrevole, articolata, personale e rivela padronanza del linguaggio specifico.

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria

79

FINALITÀ

L'attività didattica mira a:

Acquisire la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di

conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti,

ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali.

Utilizzare il linguaggio “grafico/geometrico” per imparare a comprendere, sistematicamente

e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di

rappresentazione della geometria descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri del disegno

sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e

dell’architettura.

COMPETENZE

L'alunno deveessere in grado di:

leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne

distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi

descrittiva appropriata;

acquisire confidenza con i linguaggi espressivispecifici ed essere capace di riconoscere i

valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di

indagine e di analisi la lettura formale e iconografica;

collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le

tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la

committenza e la destinazione.

Attraverso lo studio degli artisti e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara

consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e

il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del

ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di

civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità.

Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti

figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa.

Elementi di storia della città, presenteranno le singole architetture come parte integrante di un

determinato contesto urbano.

PROGRAMMAZIONE di

Disegno e Storia dell'arte

Classe 4 sez. F Docente Bevacqua Santina Ore settimanali di lezione 2

Totale ore annue 66

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80

ABILITÀ/CAPACITÀ � Aver acquisito con sufficiente sicurezza le conoscenze previste per le varie classi

� Avere una certa padronanza del linguaggio artistico e saper esporre le conoscenze in modo

sufficientemente chiaro e pertinente

� Saper leggere e descrivere il testo visivo riconoscendone, con la guida del docente, le strutture

e le componenti fondamentali.

� Applicare con sufficiente precisione i metodi operativi del disegno geometrico e i metodi di

rappresentazione delle applicazioni della geometria descrittiva

� Aver acquisito, attraverso il disegno, una basilare educazione all’osservazione, alla

comprensione e all’applicazione della forma, negli aspetti di bidimensionalità compositiva e

tridimensionalità spaziale

� Saper correlare l’opera esaminata al contesto socio-culturale nel quale si è formata ed

all’eventuale rapporto con la committenza

� Saper applicare le tecniche acquisite anche nell’analisi di testi non noti, ma confrontabili nella

struttura con quelli studiati

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

D I S E G N O

LA PROSPETTIVA Prerequisiti - Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le

proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche.

Obiettivi - Saper scegliere la posizione degli elementi fondamentali (Q.P., P.P., P.V., L.O. ecc.) e

il metodo esecutivo di rappresentazione prospettica più adatto da rappresentare.

- Saper modificare i parametri della prospettiva per ottenere una diversa visione

prospettica.

Competenze - Acquisire competenze nell'applicazione della prospettiva al metodo delle

proiezioni ortogonali, per il disegno di modelli geometrici e oggetti reali.

- Riconoscere la presenza degli elementi della prospettiva in una

rappresentazione grafica e/o fotografica.

- Conoscere gli elementi fondamentali per poter rappresentare in

prospettiva un modello geometrico e/o un oggetto reale.

Contenuti MODULO 1 : le proiezioni prospettiche

• La prospettiva nel mondo moderno

• Elementi necessari per eseguire la prospettiva lineare

• Enti geometrici necessari per eseguire la prospettiva

• Cerchio di distanza e cono ottico: distanze ottimali dell’osservatore dal quadro

• Posizione dell’osservatore, altezze della linea d’orizzonte e criteri da adottare

• Prospettiva centrale di figure piane e solide

• Prospettiva accidentale di figure solide e piccole strutture architettoniche

MODULO 2 : le proiezioni prospettiche nel disegno architettonico

• prospettiva di elementi architettonici classici

• prospettiva accidentale di archi

• prospettiva di composizione di solidi sovrapposti e compenetrati

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• la prospettiva intuitiva e anamorfica

MODULO 3 : la teoria delle ombre in prospettiva • illuminazione parallela

• ombre prospettiche di un oggetto d’arredamento

• ombre prospettiche nelle composizioni di solidi

• ombre prospettiche sulle scale

• illuminazione centrale

Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni

animate.

Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. Proiezioni in PowerPoint.

DVD-ROM

Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni.

Tempi 30 lezioni/30 ore

STORIA DELL’ARTE

La Storia dell’arte ha come obiettivo lo studio della storia dell’architettura e della cittàdeclinato

secondo la didattica più adeguata al contesto di apprendimento della classe e del monte ore

disponibile, privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte.

DAL SEICENTO ALL’IMPRESSIONISMO

MODULO 1 Il Seicento: tra naturalismo, ideale classico e spettacolarità Prerequisiti � Conoscere le novità scientifiche del Seicento (Galileo Galilei).

� Saper individuare gli elementi del linguaggio figurativo adottati dagli artisti per

creare soluzioni spettacolari e scenografiche (Annibale Carracci).

� Conoscere il quadro storico italiano ed europeo della prima metà del Seicento.

Obiettivi � Saper individuare i caratteri dell’arte barocca attraverso gli esempi romani: le

trasformazioni urbanistiche (piazze, fontane, chiese, palazzi) e i nuovi modelli

architettonici (planimetrie, pareti concave e convesse, cupole …) ideati da

Bernini e Borromini; la pittura decorativa e illusionistica (spettacolarità, stupore,

dinamismo spazio infinito) di Pietro da Cortona.

� Riconoscere le componenti artistiche del Barocco presenti nelle originali soluzioni

architettoniche e urbanistiche di Torino (Guarino Guarini)

Contenuti

I CARATTERI DEL BAROCCO

• Breve introduzione di carattere generale sulla cultura e sull'arte Barocca.

• L'Accademia degli Incamminati e l’arte di Annibale Carracci.

• Il realismo di Caravaggio

• la pittura di genere

• Bernini e il trionfo del Barocco

• Borromini, tensione e ritmo architettonico

• Guarino Guarini, il Barocco quasi Gotico

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MODULO 2 IL primo SETTECENTO: dal Rococò al Vedutismo Prerequisiti � Conoscere i caratteri peculiari dell’arte barocca italiana ed europea.

� Conoscere il ruolo delle corti nell’Europa del XVIII secolo.

Obiettivi � Conoscere i caratteri specifici della produzione artistica rococò e comprendere

le relazioni di continuità stilistica con il Barocco.

� Saper leggere le principali opere architettoniche con riferimenti alle tematiche

di tipo urbanistico e di riorganizzazione territoriale di Filippo Juvarra a Torino

e Luigi Vanvitelli a Caserta.

� Conoscere i generi che caratterizzano la pittura del Settecento

Contenuti

VERSO IL SECOLO DEI LUMI

• Residenze reali: Stupinigi, Caserta

• Juvarra: il rinnovamento dello stato sabaudo

• Vanvitelli: teatralità per la reggia del re di napoli

• La pittura di genere: vedutismo, riproduzione fotomeccanica

attraverso la camera ottica; scena di genere; ritratto.

MODULO 3 Tra 700 e 800: Classicismo e romanticismo Prerequisiti � Conoscere i contenuti generali dei secoli precedenti, soprattutto quelli inerenti

al Rinascimento e al Barocco.

� Conoscere gli elementi essenziali del pensiero illuminista e le poetiche-guida,

in campo letterario, di Neoclassicismo e Romanticismo.

Obiettivi � Conoscere i principali caratteri e le tematiche dell'arte neoclassica;

comprendere la riscoperta dell’antico e l’idea di classico.

� Conoscere la produzione artistica di Antonio Canova, Jacques-Louis David,

Caspar David Friedrich, William Turner e Francisco Goya.

� Comprendere il carattere funzionale dell’architettura neoclassica e

approfondire le trasformazioni urbanistiche e architettoniche delle città

capitali (Milano, San Pietroburgo e Roma).

� Conoscere alcune espressioni e termini specifici (estetica, genio, Grand Tour,

sublime e inconscio).

Contenuti

DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE

• l’illuminismo tra geometria, fantasia e utopia

• Neoclassicismo: nobile semplicità e quieta grandezza

• Canova: la bellezza ideale

• Jacques Louis David: la pittura epico celebrativa

• Architetture neoclassiche e il linguaggio della tradizione greco-romana

• Friedrich : il paesaggio contemplativo e il senso dell’infinito

• Goya: capriccio e invenzione

MODULO 4 Romanticismo e Realismo in Francia e in Italia

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Prerequisiti � Conoscere le caratteristiche della storia e della società italiane e francesi del

XIX secolo.

� Conoscere l’arte neoclassica e la produzione artistica di aluni artisti romantici.

Obiettivi � Conoscere i caratteri e le tematiche dell’arte romantica europea.

� Conoscere la produzione artistica diGéricault, Delacroix, Ingres, Fattori

� Conoscere le diverse “chiavi di lettura” del vero (pittura sociale, scene di

genere, satira, paesaggio, caricature).

� Inquadrare e approfondire il recupero del Medioevo (in particolare gli aspetti

dello stile Neogotico).

� Conoscere la storia della fotografia e comprenderne le novità tecniche, le

funzioni e le relazioni con la pittura.

Contenuti

L’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE

• IL Romanticismo: genio e sregolatezza

• Théodore Géricault: Un romantico di idee liberali

• Delacroix: tra realismo e declamazione

• Hayez: un romantico

• Camille Corot e la scuola di Barbizon

• Curbet e la poetica del vero

• Il fenomeno dei Macchiaioli: Fattori, Lega

• La nuova architettura del ferro

• Il Neogotico e il restauro architettonico

MODULO 5 Il tardo Ottocento: il trionfo dell’Impressionismo

Prerequisiti � Conoscere le caratteristiche della storia e della società italiane e francesi della

seconda metà del XIX secolo (in particolare dalla Rivoluzione industriale).

� Conoscere l’arte neoclassica, romantica e realista francese.

Obiettivi � Conoscere la poetica, i caratteri ei temi dell’Impressionismo francese.

� Conoscere la produzione pittorica di Edouard Manet, Claude Monet, Pierre-

Auguste Renoir, Edgar Degas e Georges Seurat.

� Comprendere i rapporti tra il Realismo e L’Impressionismo e la relazione tra la

pittura impressionista e la fotografia (Felix Nadar e gli impressionisti; i tagli

fotografici; la riproduzione fotografica).

� Comprendere l’importanza innovativa e l’utilizzo del ferro e del vetro in

architettura, conoscere le principali architetture in ferro e vetro dell’Ottocento

europeo (Italia, Francia, Inghilterra).

� Conoscere le tecniche pittoriche e i procedimenti dell’Impressionismo e del

Pointillisme (pittura en plein air, colori complementari e colori puri).

Contenuti

LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO

• La rivoluzione dell’attimo fuggente

• L’invenzione del secolo: la fotografia

• Manet: lo scandalo della verità

• Monet: la pittura delle impressioni

• Degs: il ritorno al disegno

• Renoir: la gioia di vivere

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• Toulouse-Lautrec: la grafica del Mulen Rouge

• Seurat: la scoperta del colore divisionista

ARTE E TERRITORIO

In coerenza con la programmazione didattica saranno promossi la conoscenza, la valorizzazione e il

rispetto dei beni culturali, artistici, storici e archeologici a partire dal territorio di appartenenza.

Verranno proposte uscite sul territoriocomunale , visite guidate, conferenze, mostre e attività museali

ogniqualvolta se ne presenti l'opportunità e/o la necessità, pensate come occasioni educative per vivere

meglio il territorio in maniera attiva e partecipe, sperimentando sul campo nozioni apprese in classe.

Si indicano delle possibili attività da svolgersi al di fuori della struttura scolastica quali:

� Visita a quartieri della città che rivestono particolare interesse sotto il profilo architettonico, storico,

artistico.

� Visite a istituzioni, musei, luoghi di culto, cantieri di interesse nell’ambito culturale-tecnologico.

� Viaggi d’istruzione

� DIDATTICA

Gli argomenti e le esperienze didattiche proprie delle disciplina saranno affrontati:

1. tenendo conto come i due aspetti della creatività e della tecnica - espressi e coniugati dal Disegno

- siano sempre complementari, nel continuo interscambio tra il momento dell'ideazione o

dell'analisi e quello del confronto con le possibilità, le problematiche e gli stimoli offerti dalle

tecnologie;

a questo scopo sarà opportuno:

2. facendo riferimento innanzitutto alla realtà ambientale e urbana direttamente e facilmente

accessibile all'allievo, promuovendo indagini sul complesso storico-territoriale; a questo scopo sarà

opportuno:

3. promuovendo analoghe indagini su oggetti della cultura materiale ed industriale, evidenziando

come anche per essi - considerati in un continuo divenire evolutivo – il processo di conoscenza

debba porsi in prospettiva storica e concernere aspetti formali, tecnici e tecnologici;

4. servirsi di tutti gli strumenti didattici e di analisi messi a disposizione dalle diverse tecniche e

dalla tecnologia informatica (CD-ROM, DVD, siti internet, CAD);

5. assicurare un continuo interscambio, fin dalla fase della programmazione didattica, con le altre

discipline sia dell'area scientifico tecnologica sia di quelle storica e linguistica.

Per quanto riguarda la didattica della Storia dell’Arte, si ritengono importanti le uscite didattiche,

finalizzate alla conoscenza storico-artistica del territorio, o alla visita di mostre e iniziative culturali.

Strategie didattiche

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Organizzazione e animazione di situazioni di apprendimento che si riferiscono a situazioni reali in

cui lo studente è chiamato ad esercitare ruoli attivi, procedendo tramite essi nella piena

consapevolezza e padronanza anche teorica dei saperi. � Lezione frontale

− spiegazione alla lavagna e se necessario al singolo

− spiegazione degli argomenti generali e particolari

− rinforzo : ripasso ed esercizi

− approfondimenti per richiamare un concetto già appreso o per memorizzare il concetto per collegamenti

ad altre parti della disciplina

� lezione interattiva in Powerpoint (con il corredo di audiovisivi e prodotti multimediali)

� realizzazione di tavole grafiche in classe e/o a casa;

� analisi guidata di testi iconici;

� eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo;

� recupero curricolare:

� lettura in gruppo di un testo verbale e/o iconico: lettura opera o lettura critica � attività integrative: visite didattiche a musei - mostre e visione CD o DVD

Strumenti

− Libro di testo

− Mappe concettuali

− Materiale fornito dal docente

− Materiali multimediali ed internet

− DVD-ROM: Spiegazioni animate

− Modellini in 3D

− Oggetti reali

− Computer

− Macchina fotografica

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Tipologie delle prove di verifica I "prodotti" dell'attività degli studenti costituiscono le evidenze di una valutazione attendibile, ovvero basata su prove reali ed adeguate. Disegno Le prove di verifica consistono in prove grafiche interamente svolte in classe (essenziali).

Esercitazioni grafiche svolte in classe e con parziale completamento a casa (essenziali).

Sono altresì oggetto di valutazione tutti i disegni svolti nell’arco dell’anno scolastico (essenziali). Storia dell’arte Verifiche orali relative alla presentazione di un percorso storico, di una tendenza artistica, di una singola

personalità, sia all’analisi di singole immagini proposte dall’insegnante. Sono forme di verifica orale:

� l’esposizione argomentata su tematiche del programma svolto;

� il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa;

� l’interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza;

� la discussione collettiva con domande che sollecitino in confronto delle interpretazioni;

� interventi spontanei;

� presentazioni multimediali.

Verifiche scritte volte all’analisi di opere d’arte o all’accertamento delle conoscenze in ambito artistico

(anche per quanto concerne il livello di padronanza della terminologia specifica); tali verifiche potranno

comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche:

� Quesiti a risposta aperta

� Test vero/falso e/o risposta multipla

� Prove oggettive di diversa tipologia

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Le verifiche nel corso dell'anno dovranno controllare il raggiungimento dei diversi obiettivi di

apprendimento. In tal senso, saranno utilizzate due griglie di valutazioni, una per le prove grafiche e

una per le prove orali di Storia dell'arte, con le quali si suggerisce il peso da assegnare alle diverse

capacità e competenze.

Per la valutazione, essendo il voto di “Disegno e Storia dell’arte” un voto unico, il numero delle

prove scritto/grafiche saranno di norma tre per quadrimestre ed almeno due per allievo (Delibera n.

36/1112) di cui almeno una in forma orale, grafica, pratica.

La valutazione si baserà sia su prove intermedie che sommative; terrà conto anche della partecipazione attiva alle lezioni, della continuità dell’impegno nello studio, del contributo critico personale di ogni allievo. Santina Bevacqua

ALLEGATO n.1 Griglia VERIFICA ELABORATI di DISEGNO

Incidenza Criterio di valutazione Voto

20 %

A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1

Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione 1,50 / 2

30 %

B– RESA GRAFICA

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Resa grafica frammentaria e superficiale

Scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1

Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2

Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50

Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3

50 %

C– RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO

Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0

Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50

Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50

Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50

Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50

Risoluzione corretta e molto precisa

(elaborati di una certa complessità) 5

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A

B

C

VOTO COMPLESSIVO

ALLEGATO n.2

Griglia VALUTAZIONE PROVA ORALE Indicatori di

preparazione Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la

verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3

Conoscenze gravemente

errate e lacunose; espressione

sconnessa

Non riesce ad analizzare;

non risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE

4 Conoscenze frammentarie,

con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore;

analisi e sintesi parziali

Applica le conoscenze

minime, ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6

Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette

e riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto,

gestendo autonomamente

situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni;

individua autonomamente

correlazioni; rielabora

correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo

corretto

OTTIMA

9

Conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con utilizzo

del linguaggio specifico

Coglie le implicazioni;

compie correlazioni esatte

e analisi approfondite;

rielabora correttamente in

modo completo, autonomo

e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche a

problemi nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete, ampie

ed approfondite; esposizione

fluida con utilizzo di un lessico

ricco ed appropriato

Sa rielaborare

correttamente e

approfondire in modo

critico ed originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013 - 2014

Classe 4^ F

Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente Prof.ssa PULIATTI ERNESTA PATRIZIA

Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2

1. FINALITA’ EDUCATIVE

• Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e

sociale della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante

esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive comprendono

il miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di informazione,

di risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di informazioni sulle scienze

motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di

vista motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali, migliorando le capacità

condizionali e coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza,

il controllo e l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e

possibilità fisiche e psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo

determinante allo sviluppo e al consolidamento del carattere, del senso civico e della

collaborazione.

• Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le

contraddizioni

tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:

- consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi;

- esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali.

• Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con

l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola

(lavoro,

tempo libero, salute).

2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

2.1 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso

la materia, interesse, partecipazione..).

La classe risulta composta da 30 alunni, 15 femmine e 15 maschi provenienti dalla III^ F

dell'anno scolastico precedente.

CARATTERISTICHE COGNITIVE - Quasi tutti gli alunni non evidenziano difficoltà per

quanto riguarda le modalità di partecipazione ed il corretto valore attribuito alla disciplina

tranne qualche alunno che vive le esercitazioni pratiche solo per il loro aspetto di svago e

divertimento.

CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI - La classe è corretta; gli alunni

partecipano alle lezioni anche se l’attività didattica deve essere costantemente coordinata

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per sollecitare alcuni ragazzi; la maggior parte della classe dimostra, comunque, durante le

lezioni, una buona disponibilità al lavoro. Il processo di socializzazione è positivo: si

continuerà a favorire attività che perseguano l’obiettivo di migliorare quel rapporto di

accettazione e collaborazione avviato dagli stessi alunni.

INTERESSE E PARTECIPAZIONE - Più della metà degli alunni partecipa alla vita

scolastica perché segue le attività didattiche, si dimostra disponibile alle iniziative e rispetta

sempre o spesso le consegne; la rimanente parte ha bisogno di essere sollecitata per prestare

attenzione in quanto non appare pienamente cosciente delle corrette modalità di

partecipazione.

2.2 LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

Dal questionario somministrato risulta che buona parte dei discenti pratica attività sportive

anche se non sistematiche. Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una

situazione di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si

configurano un livello di prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti

capacità motorie che mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5)

formato da pochi alunni che esprimono mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative

nella norma anche se presentano difficoltà nelle situazioni più dinamiche e, in ultimo, un

livello più elevato (voto 8-9) formato da qualche alunno che ha già maturato buone

esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e capacità coordinative

ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche.

Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione

delle capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante

lo svolgimento delle lezioni pratiche.

• QUADRO DELLE COMPETENZE

Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

Competenze disciplinari del 2^Biennio

1 Progettare e periodizzare l’allenamento; verificare,

tramite appositi test motori, l’incremento delle capacità

di prestazione. 2

Strutturare autonomi programmi di lavoro.

3 Vivere positivamente il proprio corpo e gestire

l’espressività quale manifestazione dell’identità personale

e sociale e per positivi stili di vita (Competenza Chiave di

Cittadinanza).

4 Padroneggiare le diverse abilità motorie, adattarle alla

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variabilità delle condizioni di gara o ad altri contesti.

5 Utilizzare tecniche di pronto soccorso.

6 Svolgere funzioni tecnico-organizzative,

3.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze

Nuclei fondanti:

IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE

CAPACITA’ CONDIZIONALI

LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL MOVIMENTO E LA SUA

RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO

GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT

SICUREZZA E

SALUTE

Competenze:

Svolgere attività motorie

adeguandosi ai diversi

contesti ed esprimere le

azioni attraverso la

gestualità.

Utilizzare gli stimoli percettivi

per realizzare in modo idoneo

ed efficace l’azione motoria

richiesta.

Conoscere e praticare in modo

corretto ed essenziale i

principali giochi sportivi e sport

individuali

Conoscere le norme di

primo soccorso e di una

corretta alimentazione.

Essere responsabili nella

tutela della sicurezza.

Conoscenze

Abilità

CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’

Conoscere le

potenzialità del

movimento del

corpo, le

posture

corrette e le

funzioni

fisiologiche.

Riconoscere il

ritmo delle

azioni.

Elaborare

risposte

motorie

efficaci e

personali in

situazioni

semplici,

assumere

posture

corrette a

carico

natrurale.

Conoscere il

sistema delle

capacità

motorie che

sottende la

prestazione

motoria e

sportiva.

Operare

risposte

motorie

efficaci ed

economiche.

Conoscere gli

aspetti essenziali

della

terminologia, del

regolamento e

della tecnica degli

sport praticati.

Conoscere e

praticare in

modo

essenziale e

corretto

almeno un

gioco

sportivo e

uno sport

individuale

praticato.

Conoscere i

principi

fondamentali di

prevenzione ed

attuazione della

sicurezza

personale in

palestra, a

scuola e negli

spazi aperti.

Conoscere gli

elementi

fondamentali

del primo

soccorso.

Assumer

e

comport

amento

funzional

i alla

sicurezza

in

palestra,

a scuola

e negli

spazi

aperti.

Obiettivi minimi

Avere consapevolezza dei

cambiamenti morfologici e

funzionali del corpo. Esprimersi

attraverso la gestualità tecnica.

Controllare e regolare i

movimenti riferiti a se stessi ed

all’ambiente e risolvere un

compito motorio utilizzando le

informazioni sensoriali.

Eseguire i gesti tecnici in situazioni

di gioco semplificato ricoprendo

ruoli diversi (ad es. arbitro) e

riconoscendo il valore della

competizione.

Conoscere le norme

elementari di primo soccorso

; utilizzare responsabilmente

mezzi e strumenti idonei a

praticare l’attività.

• CONTENUTI DEL PROGRAMMA Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una

scansione temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno

scolastico in quanto correlati tra di loro.

MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO GENERALE Rilevazione dei pre-requisiti.

CONTENUTI Identikit attraverso i dati antropometrici. Rilevazioni sulle prestazioni motorie: forza, mobilità e velocità

(salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto, sprint di corsa veloce, mini-

test di Cooper). Il profilo motorio.

Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri

parametri di efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.

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MODULO N. 1: POTENZIALIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.

CONTENUTI

Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella, palla

medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con durata e ritmi

progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata all’incremento

della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività, andature pre-atletiche,

scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare, andature atletiche proposte

con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza anaerobica).

Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità

condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.

• RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il

minimo richiesto.

• FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi

corretti.

• VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia

del gesto.

• MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione

articolare.

MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE

OBIETTIVO GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento.

CONTENUTI

Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci,

scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato

destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi

(dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità,

percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per lo

sviluppo dell’equilibrio.

Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità

coordinative.

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle.

• Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.

MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE

OBIETTIVO GENERALE

Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

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CONTENUTI

In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro

capacità verranno praticate le seguenti discipline:

• Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, altre attività in base alle richieste della classe.

• Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.

Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline.

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta.

• Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in

modo efficace.

ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE

MODULO N. 4: LA MOTRICITA'

DURATA NOVEMBRE - DICEMBRE OBIETTIVO GENERALE

Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.

CONTENUTI

Teoria del movimento: classificazione delle capacità motorie. L’allenamento sportivo: progettare

l'allenamento; i sistemi di allenamento La resistenza: definizione e classificazione. Fattori che regolano la

resistenza. Metodiche di allenamento.

Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.

MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI

DURATA OTTOBRE - MAGGIO OBIETTIVO GENERALE

Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

CONTENUTI Le principali tecniche dei fondamentali individuali degli sport di squadra praticati elementi di tattica;

regolamenti e gesti arbitrali degli sport praticati.

Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi

e non. Svolgere funzioni di arbitraggio

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari.

• Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.

MODULO N.6: IL CORPO UMANO

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DURATA GENNAIO - FEBBRAIO

OBIETTIVO GENERALE

Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.

CONTENUTI Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Anatomia dell’apparato respiratorio, gli organi; la meccanica

respiratoria e come si modifica sotto sforzo; respirazione esterna e respirazione cellulare.

Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e

applicazione pratica

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.

MODULO N.7: SPORT E BENESSERE

DURATA MARZO - APRILE

OBIETTIVO GENERALE

Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di

rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e

agli altri.

CONTENUTI Attività motoria e benessere: influenza sull'apparato respiratorio. I principali adattamenti legati alla pratica

sportiva.

Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze;

competenza nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati.

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita.

• Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.

• COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE

1. IMPARARE A IMPARARE:

a. Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo

b. Sviluppare strategie efficaci di apprendimento

c. Sperimentare soluzioni creative 2. PROGETTARE:

Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche

Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici

Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in

rapporto alle proprie aspettative 3. RISOLVERE PROBLEMI:

− Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio

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− Costruire e verificare ipotesi di soluzione

− Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back 4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:

• Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti

all’interno del proprio corpo e della propria motricità

• Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati 5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI:

• Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc)

• Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati

oggettivi.

B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE

6. COMUNICARE: Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri

diversi (verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità

Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati

d’animo, emozioni, ecc.

Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico,

simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive 7. COLLABORARE E PARTECIPARE:

15. Interagire e collaborare all’interno di un gruppo

16. Comprendere i diversi punti di vista

17. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo

18. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel

riconoscimento dei diritti, delle capacità/limiti degli altri.

ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste

attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati

interni di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due

momenti permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna

selezione. Un momento selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece

previsto per la partecipazione di rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.

6. LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi

diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà

cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione

delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni

utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più

congeniale. Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le

abilità e competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna

attività proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto

al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.

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X Lezione frontale

(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche) X

Cooperative learning

(lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva

(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive) X

Problem solving

(definizione collettiva)

X Lezione multimediale

(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)

Attività di laboratorio

(esperienza individuale o di gruppo) X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche

Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________

7. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI X Libri di testo X Registratore X Cineforum

X Altri libri X Lettore DVD Mostre

X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate

X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage

X Videoproiettore/LIM Biblioteca

Altro: n. 3 palestre, cortile

all’aperto sito all’interno

dell’Istituto

8. LIBRO DI TESTO

Autore/i : ANDOLFI MARIO GIOVANNINI FRANCESCA LATERZA ESPEDITO

Titolo: PER STARE BENE SECONDA EDIZIONE DI MANUALE DI EDUCAZIONE FISICA

Casa Editrice : ZANICHELLI

9. TIPOLOGIA DI VERICHE

TIPOLOGIA NUMERO

1°Quadrimestr

e

2°Quadrimestr

e

Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe

Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi

Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui

Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)

X Test a risposta aperta e

multipla Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)

X Test semistrutturato Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio

Altro : osservazioni

dirette e sistematiche

durante le lezioni

10. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:

X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno

X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione

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X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza

X Interesse X Comportamento

Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle

concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico,

incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.

• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma

imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del

metodo di lavoro proposto dall’insegnante.

• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività

affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle

discipline in programma

11. GRIGLIA DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F

Conoscenze Competenze Abilità Interesse

E

Rielabora in modo

frammentario gli schemi

motori di base e non sa

adeguare le risposte

motorie.Possiede

informazioni scarse e

lacunose non utilizza il

linguaggio specifico in

modo appropriato.

Non riesce a valutare ed

applicare le azioni motorie e

a compiere lavori di gruppo.

Anche nell’effettuare azioni

motorie semplici commette

gravi errori coordinativi.

Non sa riconoscere gli

elementi principali di un

argomento e mostra

competenze disciplinari

inadeguate.

E’ sprovvisto di abilità

motorie e non riesce a

comprendere regole.

E’ del tutto disinteressato e

la partecipazione è

inadeguata..

D

Si esprime in modo

improprio e memorizza in

maniera superficiale il

linguaggio tecnico sportivo.

Conosce parzialmente i

contenuti relativi agli

argomenti proposti che

argomenta senza una

adeguata padronanza dei

lessici specifici.

Non sa analizzare e valutare

l’azione eseguita ed il suo

esito. Anche guidato

commette qualche errore

nell’impostare il proprio

schema di azione. Mostra

competenze disciplinari

poco consolidate.

Progetta le sequenze

motorie in maniera parziale

ed imprecisa. Comprende in

modo frammentario regole e

tecniche.

Dimostra un interesse

parziale. Impegno e

partecipazione discontinui.

C

Comprende le richieste

essenziali e risponde con

gesti motori le cui modalità

esecutive sono

complessivamente corrette.

Conosce concetti ed

informazioni essenziali e

generali che esprime in

modo semplice e coerente

utilizzando un lessico

corretto anche se

minimamente articolato.

Sa valutare ed applicare in

modo sufficiente ed

autonomo e sequenze

motorie.Possiede

competenze disciplinari

sufficienti che estrinseca in

modo prevalentemente

mnemonico.

Coglie il significato di

regole e tecniche in maniera

sufficiente relazionandosi

nello spazio e nel tempo.

Opportunamente guidato

riesce a comporre gli

elementi principali di un

argomento e ad esprimere

valutazioni personali.

E’ sufficientemente

interessato. Impegno e

partecipazione

complessivamente costanti.

B

Riconosce e comprende le

richieste, sa spiegare le

modalità esecutive ed

elabora risposte adeguate e

personali in quasi tutte le

attività proposte

dimostrando una buona

adattabilità alle sequenze

motorie. Possiede buone

conoscenze che esprime

organizzando un discorso

organico che esprime con

linguaggio chiaro ed

appropriato.

Sa adattarsi a situazioni

motorie che cambiano,

assumendo più ruoli e

affrontando in maniera

corretta nuovi impegni.

Possiede competenze

disciplinari consolidate,

riconosce autonomamente

gli elementi costitutivi e

fondanti di un argomento

Sa gestire autonomamente

situazioni complesse e sa

comprendere e memorizzare

in maniera corretta regole e

tecniche. Possiede buone

capacità coordinative ed

espressive che utilizza per

ottenere valide prestazioni.

E’ in grado di effettuare

valutazioni personali

pertinenti mostrando

capacità di argomentazione

critica e di utilizzo delle

conoscenze in modo

coerente e coeso.

Ha un buon approccio con

la disciplina. Interesse e

partecipazione costanti.

A

Possiede ottime qualità

motorie che utilizza nelle

attività proposte in modo

completamente autonomo.

Elabora valide risposte

Applica in modo autonomo

e corretto le conoscenze

motorie acquisite, affronta

criticamente e con sicurezza

nuovi problemi ricercando

Conduce con padronanza sia

l’elaborazione concettuale

che l’esperienza motoria

progettando in modo

autonomo e rapido nuove

Interesse e partecipazione

costanti, attivi e propositivi.

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motorie che riesce a gestire

adeguandole a stimoli e

situazioni variate Conosce

in modo complete, analitico

ed approfondito gli

argomenti e utilizza con

padronanza i lessici

specifici

con creatività soluzioni

alternative. Possiede

competenze disciplinari

consolidate. Riconosce con

rapidità ed autonomia gli

elementi costitutivi e

fondanti di un argomento.

soluzioni tecnico-tattiche

Possiede capacità critica

riguardo ai saperi che

argomenta in modo

organico e con disinvoltura

effettuando efficaci

collegamneti

interdisciplinari.

Livello VOTO

LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4

LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5 LIVELLO C Sufficiente = 6

LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8

LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL DOCENTE