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DISPENSA distribuita nell'ambito dei percorsi di formazione IN HOUSE organizzati da Sepel editrice
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L‟imposta di bollo sugli atti dei servizi demografici
D.P.R. 642/1972
Gianni Pizzo - Imposta di bollo
2Gianni Pizzo - Imposta di bollo
€ norme
€ definizioni
€ modalità di pagamento
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Com’è fatto il D.P.R. 642/1972
1^ ParteDisciplina normativaartt. 1 - 42
2^ ParteAllegato A
Tariffa
3^ ParteAllegato B
Tabella esenzioni
1^ parteAtti soggetti
fin dall’origineartt. 1 - 21
2^ parteAtti soggetti
solo in caso d’usoartt. 22 - 32
3Gianni Pizzo - Imposta di bollo
il negozio giuridico o altro atto di natura civile, commerciale, giudiziale o stragiudiziale contenuto sulla carta
l‟imposta di bollo attiene all‟aspetto formale e ha come suo oggetto diretto la “carta” nella quale è contenuto il
negozio giuridico
Qual è l‟oggetto dell‟imposta di bollo?
4Gianni Pizzo - Imposta di bollo
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doverosità del tributo, salvo esplicita previsione d‟esenzione che costituisce l‟eccezione
qualsiasi atto o documento o registro di tipo cartaceo rientra nell‟oggetto dell‟imposta, salvo poi verificare se lo stesso sconta
l‟imposta oppure è esente a norma, rispettivamente, della Tariffa o della Tabella e, se sconta l‟imposta, con quali modalità, in che misura, ecc.
trattandosi di imposta indiretta si applica, quando previsto, indipendentemente dalla capacità contributiva dell‟interessato cfr
però eccezione di cui all‟articolo 8 della Tabella per „non abbienti‟
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Principio generale
5Gianni Pizzo - Imposta di bollo
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gli atti, i documenti e i registri, indicati nella Tariffa
atti e documenti ogni scritto che contiene un negozio giuridico o che, comunque, ha un contenuto capace di produrre effetti giuridici
non sono soggetti tutti gli atti legislativi e, se non espressamente previsti nella Tariffa, gli atti amministrativi posti in essere dallo Stato,
dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni e loro consorzi (art. 1, comma 2
disciplina)
norma di chiusura: sono comunque soggetti in caso d‟uso gli atti, documenti, registri ed ogni scritto, per i quali non sono espressamente previsti il pagamento dell‟imposta fin dall‟origine ovvero l‟esenzione (art. 32 tariffa)
Atti soggetti all‟imposta di bollo
Gianni Pizzo - Imposta di bollo
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foglio:composto di
quattro facciate
pagina:composta
di 1 facciatapagina = facciate
copia:riproduzione di atti dichiarata conforme
all’originale
per le copie autentiche l’imposta è dovuta indipendentemente
dal trattamento previsto per l’originale
Cosa si intende per che cosa art. 5
7Gianni Pizzo - Imposta di bollo
art. 3 del D.P.R. 672/1972 (modificato dalla Legge finanziaria 2007)- dal 1° gennaio 2007 due soli modi di pagamento
tramite intermediario convenzionato pagamento dell‟imposta ad un intermediario convenzionato con l‟Agenzia delle Entrate, il quale
rilascia, mediante apposite emettitrici contrassegno telematico del valore prescritto
virtuale pagamento dell‟imposta:• all‟Ufficio dell‟Agenzia delle Entrate;• presso altri uffici autorizzati;• con versamento su CC/Postale (oggi con il modello F23)NB.: sugli atti va riportata la dicitura “Imposta di bollo assolta in modo virtuale” con indicati gli estremi della autorizzazione (art. 15 disciplina)
aboliti i pagamenti in modo
ordinario (carta filigranata e bollata)
straordinario (carta comune con applicata la marca da bollo)
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Come si paga l‟imposta di bollo
Gianni Pizzo - Imposta di bollo
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Le caratteristiche tecniche e le modalità d‟uso del contrassegno nonché le
caratteristiche tecniche del sistema per il suo rilascio emanate conProvvedimento dell‟Agenzia delle Entrate del 5 maggio 2005
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Il contrassegno
il contrassegno si usa come le marche da bollo che sostituisce (fuori corso
dal 1° settembre 2007)
l‟emettitrice stampa anche contrassegni di importo libero, e consente di stampare immediatamente l‟importo desiderato
il supporto autoadesivo contiene dei punti di strappo che impediscono che il contrassegno possa essere staccato dall‟atto su cui deve essere apposto senza lacerarsi
Gianni Pizzo - Imposta di bollo
10Gianni Pizzo - Imposta di bollo
€ modi di assoggettamento
€ nei servizi demografici
€ quanti contrassegni per quanti atti
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atti, documenti e registri indicati nella 1^ parte della Tariffa, negli articoli da 1 a 21
presupposto giuridico è la formazione dell‟atto, il cui momento determina anche il valore dell‟imposta (art. 4 disciplina)
Assoggettamento fin dall‟origine
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“Quando” si paga art. 11
per gli atti soggetti a bollo fin dall'origine l'applicazione dei contrassegni deve precedere l'eventuale sottoscrizione
è esclusa la possibilità di applicare contrassegni successivamente alla
emissione degli atti e dei documenti soggetti all‟imposta di bollo sin dall‟origine
12Gianni Pizzo - Imposta di bollo
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atti, documenti e registri indicati nella 2^ parte della Tariffa, negli articoli da 22 a 32
presupposto giuridico è l‟utilizzazione dell‟atto per lo scopo specifico per il quale è stato formato
il caso d‟uso ricorre quando gli atti, documenti e registri sono presentati all‟Agenzia delle Entrate per la registrazione (art. 2 disciplina)
imposta del valore corrente al momento dell‟utilizzazione dell‟atto (art. 6 disciplina)
Assoggettamento in caso d‟uso
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Tariffa - parte I Tariffa – parte II
Gianni Pizzo - Imposta di bollo
LA TARIFFANEI
DEMOGRAFICI
istanze alla p.a.art. 3
certificazione anagrafica
art. 4
autenticazione dicopie e di firme
art. 1
copia autentica:soggetta all’imposta
è l’autentica non la ‘fotocopia’
autentica di firmasoggetta all’imposta
è l’autentica non la dichiarazione
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Art. 1: Atti autenticati
Art. 3: Istanze tendenti ad ottenere l‟emanazione di un provvedimento amministrativo o il rilascio di certificati, estratti, copie
Art. 4: Atti, in relazione alla tenuta di pubblici registri, rilasciati anche in estratto o copia dichiarata
conforme; Pubblicazioni di matrimonio
Tariffa - parte I
Art. 28 - 1. Tipi, disegni, modelli, piani, dimostrazioni, calcoli ed altri lavori degli ingegneri, architetti, periti, geometri e misuratori; liquidazioni, dimostrazioni, calcoli ed altri lavori contabili dei liquidatori, ragionieri e professionisti in genere.
Per ogni foglio o esemplare: € 0,52 / € 1 (cfr. art. 3
comma 3 del DPR 642)
Art. 32 - 1. Atti, documenti, registri ed ogni altro scritto, per i quali non sono espressamente previsti il pagamento dell‟imposta sin dall‟origine ovvero l‟esenzione.
Per ogni esemplare dell‟atto, documento o di altro
scritto € 14,62
Tariffa – parte II
Gianni Pizzo - Imposta di bollo
l‟imposta di bollo ha riguardo esclusivamente alla forma estrinseca dell‟atto, che resta unico ogni qualvolta sia redatto in unico contesto e
sotto la stessa data
però:
più atti iscritti nel medesimo foglio su un foglio che sia già servito per la redazione di un atto soggetto ad imposta di bollo può essere scritto un altro atto per il quale è prevista l‟imposta, aggiungendo il relativo contrassegno (cfr. attestazione per comunitario, dove si „aggiunge‟ un familiare)
rinnovazione o proroga di atti anche se apposta su atti e documenti formati precedentemente e quindi già assoggettati ad imposta di bollo, è soggetta ad imposta di bollo nella misura vigente per gli stessi al momento della rinnovazione o della proroga
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Quanti bolli per foglio?
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Con un solo contrassegno …
con il pagamento di una sola imposta possono scriversi sul medesimo foglio (art. 13 disciplina):
10. gli estratti rilasciati dai pubblici funzionari e desunti dai registri dei rispettivi uffici, purché riguardino una sola persona o più persone coobbligate o cointeressate nell'affare cui si riferisce il contenuto degli estratti che si rilasciano
13. l'autenticazione o la legalizzazione delle firme apposte sullo stesso foglio che contiene le firme da autenticare o da legalizzare
15. gli atti contenenti più convenzioni, istanze, certificazioni o provvedimenti, se redatti in un unico contesto
Gianni Pizzo - Imposta di bollo
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€ esenzioni
€ principi applicativi
€ motivare la esenzione
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Cassazione, 8 ottobre 1997, n. 9760
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“in linea generale, le ipotesi di esenzione tributaria previste
dalla legge rivestono carattere eccezionale, in quanto
recanti deroga al principio di uguaglianza e al principio di
conformità del sistema impositivo al criterio della capacità
contributiva sanciti rispettivamente dall'art. 3 e dall'art. 52
della Costituzione, e quindi non consentono applicazione a
fattispecie diverse da quelle che debbano ritenersi in esse
considerate alla stregua di una rigorosa interpretazione”
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atti, documenti e registri indicati:
a) nella Tabella allegato B) (esenti in modo assoluto)b) da leggi speciali
due tipologie di atti esenti, dunque:
quelli esenti in modo assoluto, indipendentemente dall‟uso per il quale vengono utilizzati
quelli ammessi alla esenzione se utilizzati per uno degli usi indicati, sebbene inseriti nella Tariffa
Atti esenti dall‟imposta
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in tutti i casi in cui sia espressamente prevista l‟esenzione dall‟imposta vanno riportati nei relativi atti, documenti e
registri gli estremi della norma esentativa
fuori dalle ipotesi di esenzione elencate nella Tabella o in leggi speciali, vige sempre l‟obbligo del pagamento dell‟imposta di
bollo
in nessun caso è ammesso il potere discrezionale degli uffici che richiedono certificazioni o di coloro che le emettono:
di decidere relativamente all‟assoggettamento o meno all‟imposta di bollo dell‟atto medesimo, né che il richiedente possa decidere se il documento vada o meno in bollo
Regole per l‟esenzione
Gianni Pizzo - Imposta di bollo
Esenzione = eccezione
le esenzioni sono la eccezione rispetto alla regola generale del pagamento dell‟imposta
in sede di rilascio dei documenti (certificati, autentiche) occorre chiedersi – non tanto: perché in bollo? – bensì: perché in esenzione?
normalmente si applica l‟imposta, e solo se esista una previsione espressa per lo specifico atto (ad esempio, certificato di stato civile) o per lo specifico uso, il documento è esente
chi ritiene di avere un „motivo‟ di esenzione lo deve esplicitare, e il funzionario che „rilascia‟ l‟atto lo scriverà
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Motivare il diritto alla esenzione
R.M. 12 giugno 1979, n. 291676 - I certificati ed altri atti previsti dalla parte I della Tariffa alleg. A al D.P.R. 642/1972, e che andrebbero
soggetti al bollo sin dall‟origine, e cioè dal momento in cui vengono posti in essere, una volta rilasciati non in bollo - perché così richiesto dagli interessati sulla base di specifiche norme esentative - non possono essere utilizzati per scopi diversi …
Agenzia delle entrate, Direzione Centrale Normativa, risoluzione 25/E del 25 marzo 2010: “sui documenti rilasciati in esenzione dal pagamento del tributo di bollo è necessario indicare l‟uso al quale gli stessi sono destinati”
Gianni Pizzo - Imposta di bollo
Articolo 42 del D.P.R. 601/1973
dal 1° gennaio 1974 sono abrogate e cessano di avere applicazione le disposizioni concernenti esenzioni e agevolazioni tributarie diverse da quelle considerate nei decreti emanati in attuazione della L. 9 ottobre 1971, n. 825 (legge delega per il riordino del sistema fiscale, inclusa l‟imposta di bollo)
le esenzioni dall'imposta di bollo sono solamente quelle contenute nell'apposita tabella allegata al D.P.R. 642/1972 oppure in norme speciali emanate successivamente al 1° gennaio 1974
24Gianni Pizzo - Imposta di bollo
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“Esente per gli usi
consentiti dalla legge”
FirmatoL’ufficiale di anagrafe
Il funzionario incaricato
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NB.: questa o simile „motivazione‟ generica NON significa niente e NON esime da responsabilità per la eventuale evasione
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Carte tra enti art. 16 Tabella
sono esenti in modo assoluto gli atti e documenti posti in essere da
amministrazioni dello Stato regioni province comuni loro consorzi e associazioni comunità montane
sempreché vengano tra loro scambiati
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€ responsabilità
€ obblighi
€ sanzioni
sottoscrivono
ricevono
allegano
atti e documenti non in regola
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NB.: chi riceve un atto non in regola con l‟imposta di bollo deve trasmetterlo entro 30 giorni - a pena di responsabilità solidale -all‟Ufficio del registro per la regolarizzazione
Responsabilità per mancato pagamento art. 22
sono obbligati in solido coloro che
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Obblighi dei funzionari pubblici art. 19
i funzionari pubblici non possono rifiutarsi di ricevere in deposito o accettare la produzione o assumere a base dei loro
provvedimenti, allegare o enunciare nei loro atti, i documenti, gli atti e registri non in regola con l‟imposta di bollo
tuttavia questi atti e documenti devono essere inviati a cura dell'ufficio che li ha ricevuti al competente ufficio del
registro entro trenta giorni dalla data di ricevimento ovvero dalla data del deposito o della pubblicazione del
provvedimento giurisdizionale o del lodo
art. 31 - la regolarizzazione è eseguita esclusivamente dagli Uffici del registro mediante annotazione sull'atto o documento della sanzione
amministrativa riscossa, e avviene sull'originale o sulla copia inviata all'ufficio del registro
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la sanzione prevista per chi sottoscrive, riceve allega un atto non in regola con la prescritta imposta di bollo è pari, per ciascun atto, da 2 a 5 volte l‟importo evaso, oltre la marca prevista:
min. € 14,62 + € 14,62 = € 29,24
max. € 14,62 + (€ 14,62 x 5) = € 87,72
Le sanzioni per chi evade art. 25, comma 1, DPR 642/1972
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accertamento delle violazioni da parte dell‟Agenzia delle entrate entro tre anni dalla „violazione‟
passati i 3 anni però, gli atti, documenti e registri non in regola non possono comunque essere utilizzati, a meno che non sia pagata
l'imposta nella misura dovuta al momento dell'uso
rimborso entro tre anni dal pagamento e soltanto delle somme pagate in modo virtuale; non è ammesso invece per il pagamento con contrassegno
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Termini di decadenza e rimborsi art. 37
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in bollo
• antimafia• prestiti/mutui bancari• corsi formazione reg.li• assunzione lavoro• albi/ordini prof.li• case popolari• pratiche auto• patenti• camera commercio• commercio ambulante• licenze commerciali• caccia/pesca• maternità facoltativa• università• assicurazioni private• notifica atti giudiziari
in esenzione
• pensione diretta o reversibilità• scuole obbligo e superiori• ufficio collocamento
• rimborsi fiscali• assistenza sociale• concorsi pubblici• esonero tasse scolastiche• tutela minori• aiuti agricoltura• espropriazione pubblica utilità• abbonamenti mezzi pubblici• società sportive
• contrassegno handicap
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I diritti i segreteria
Bonus track
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Diritti di segreteria
Legge 8 giugno 1962, n. 604
Articoli 40, 41 e 42 – Tabella D) – Norme speciali(gli unici rimasti in vigore dopo l‟approvazione del D.P.R. n. 465/1997)
è previsto il pagamento di un diritto massimo di € 0,52 perogni atto, certificato o autenticazione
tale importo è ridotto del 50% - € 0,26 - in caso di atto,certificato o autenticazione in esenzione dall‟imposta dibollo
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certificati redatti a mano e che richiedono una ricerca d‟archivio (*) oltre al diritto ordinario un diritto massimo di € 5,16 per ogni nominativo contenuto
tale importo è ridotto del 50% - € 2,58 - in caso dicertificato rilasciato in esenzione dall‟imposta di bollo
carte di identità diritto fisso massimo di € 5,16 ad esclusivo beneficio del Comune, oltre ai diritti di segreteria di € 0,26
Certificati a mano
(*) “Certificati e attestati redatti a mano, con ricerca d‟archivio, rilasciati anche per la determinazione dell‟albero genealogico, per ogni singolo nominativo contenuto in tali atti …” – L. 604/1962, tabella D, art. 6 bis
Gianni Pizzo - Imposta di bollo
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esercizio e tutela dei diritti elettorali (Legge 8 giugno 1962, n. 604, tabella D), norme speciali,
punto 8)
assicurazioni sociali obbligatorie e assegni familiari, pensioni dirette e di
reversibilità (Regio decreto legge 4 ottobre 1935, n. 1827 – articolo 122)
procedimenti in materia di: assicurazioni sociali obbligatorie e assegni familiari,
controversie individuali di lavoro, pensioni dirette o di reversibilità, di equo canone,
conciliazione davanti agli uffici del lavoro (Legge 2 aprile 1958, n. 319 – articolo 1)
adozione di minori (Legge 4 maggio 1983, n. 184 – articolo 82)
atti e documenti posti in essere da amministrazioni dello Stato, regioni, province,
comuni, loro consorzi e associazioni, comunità montane, sempreché vengano tra
loro scambiati (Legge 8 giugno 1962, n. 604, tabella D), norme speciali, punto 7)
definizione pratiche di guerra (D.P.R. n. 915/1978 – articolo 126)
Esenzione dai diritti di segreteria
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art. 2, comma 15, L. n. 127/1997
i Comuni che non versino nelle situazioni strutturalmente
deficitarie possono sopprimere o ridurre i diritti previsti per il
rilascio di certificati, documenti e altri atti amministrativi, quando i
relativi proventi sono destinati esclusivamente a vantaggio
dell'Ente locale, o limitatamente alla quota destinata
esclusivamente a vantaggio dell'Ente locale
Riduzione dei diritti di segreteria
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Certificati in carta semplice
Certificati in bollo
Certificati con ricerca d‟archivio in carta semplice
Certificati con ricerca d‟archivio in bollo
Carta di identità
€ 0,02
€ 0,05
€ 0,26
€ 0,52
€ 0,02
€ 0,26
€ 0,52
€ 2,58
€ 5,16
€ 5,42
Riduzione dei diritti di segreteria: importi minimi e massimi
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giovanni pizzodirigente Comune di Piove di Sacco (PD)[email protected]@hotmail.it
l’ignoranza partorisce molta saggezza e non poca salute (Arturo Pérez-Reverte, La regina del sud)
L'imposta di bollo sulla documentazione amministrativa dei comuni (Sepel editore, 2009)
Un manuale per la gestione quotidiana dell'anagrafe
(Sepel editore, 2010)
Demo: http://issuu.com/statocivile/docs/manualepizzo