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Ordine degli Ingegneri di Napoli
29 marzo 2011, Napoli
L’innovazione tecnologica e gestionale nei servizi logistici
Pietro Evangelista
Istituto di Ricerche sulle Attività Terziarie (IRAT)Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
AGENDA
1. Trend evolutivi nel settore dei servizi logistici1. Trend evolutivi nel settore dei servizi logistici
2. Il ruolo dell’ICT
3. Le caratteristiche del settore in Italia
4. L’utilizzo dell’ICT nelle piccole imprese logistiche: 4. L’utilizzo dell’ICT nelle piccole imprese logistiche: alcuni risultati della ricerca
5. Implicazioni
CRESCITA OUTSOURCING DELLA LOGISTICA IN 4 AREE CHIAVE DEL GLOBO
La liberalizzazione e il processo di
consolidamento nel settore hanno
creato opportunità di crescita
CRESCITA SOSTENUTA DEL MERCATO (previsioni 2006-2011)
Forte crescita potenziale in
particolare nell’Est Europa
Fonte: Deutsche Bahn, 2007
Prospettive di crescita soprattutto
in Asia
Amministrazione
RIDUZIONE PROGRESSIVA DEI COSTI LOGISTICI
Amministrazione
Gestione scorte
Magazzinaggio
Trasporto
Transport Packaging
Fonte: adattato da McKinnon (2005) su dati AT Kearney/ELA (1999)
Globalizzazione Deregulation Sostenibilità ambientale
MACRO TREND
I clienti domandano:
- servizi di trasporto più veloci e affidabili
- servizi logistici a V.A. oltre il puro trasporto
- servizi con elevate performance
La liberalizzazione offre opportunità di sviluppo alle imprese logistiche
Le autorità pubbliche chiedono soluzioni ai problemi delle reti di trasporto
Trasporto contribuisce fortemente alle emissioni nocive
Le imprese logistiche devono contenere le emissioni non solo del trasporto ma di tutta la supply chain
MAGGIORE COMPLESSITÀ DELL’AMBIENTE COMPETITIVO CHE RICHIEDE SOLUZIONI COMPLESSE PER VINCERE LE SFIDE FUTURE
Core competencies del cliente CLIENTE
CLIENTE
INNOVAZIONE GESTIONALE NELLE IMPRESE DI SERVIZI LOGISTICI
4PLs/LLPs
3PLs
Controllo
Pianificazione
CLIENTE
Traspostatori Traspostatori
Magazzinaggio
Servizi a V.A.
3PLs
Trasportatori
Magazzinaggio
Servizi a V.A.
S.C. design/integration
III fase: 2000 e oltre
Esecuzione
II fase: 1980-1990I fase: 1970-1980
Traspostatori
Trasporto
Traspostatori
Trasporto
Trasportatori
Trasporto
Fonte: Evangelista P. (2011), ICT iin SMEs. An investigation into the Italian transport and logistics service industry, ESI, Napoli
In questo quadro lele tecnologietecnologie ICTICT rivestonorivestono unun ruoloruolo chiavechiaveper le imprese logistiche in quanto sono considerate un requisito
importante per gestire supply chain sempre più complesse
Il ruolo dell’ICT nelle imprese logistiche
importante per gestire supply chain sempre più complesse
VantaggiVantaggi:
- consentono il controllo dei diversi stadi della catena logistica
- facilitano l’integrazione dei soggetti operanti nella catena logistica
- migliorano l’efficienza dei processi logistico-produttivi- migliorano l’efficienza dei processi logistico-produttivi
E’ quindi importante analizzare l’impatto e la diffusione dell’ICT nella gestione delle imprese logistiche
Impatto dell’ICT sulle imprese logistiche
Nuovi e-services
Nuovi intermediari
+ personalizzazione dei servizi offerti
+ efficienza (ottimizzazione dei costi)
Nuove alleanze + capacità di gestione globale dei bisogni logistici del cliente
L’ICT come vettore dell’innovazione gestionale nelle imprese logistiche
Ad un approccio basato sulla gestione delle informazioni e
dei processi
ICTDa un approccio
basato sulla gestione degli asset fisici
AltoServizi integrati con attività a
valore aggiunto
Supply Chain Management
Integrazione completa dei
sistemi ICT in tutta la supply chain
ICT e innovazione gestionale nelle imprese logistiche
Margine
Trasporto e magazzinaggio
Integrazione Trasporto e
magazzinaggio
valore aggiunto
Sistemi ICT integrati con il
cliente
Gestione separata
la supply chain
Sistemi ICTintegrati con logistica e
distribuzione
Basso
Basso AltoValore aggiunto
2-3% > 15%Tasso di crescita5-10% 15%
Gestione separata delle attività con basso impegno
dell’ICT
Un recente rapporto della Commissione UE ha messo in evidenza lapresenza di un forte digitaldigital dividedivide tra grandi e piccole imprese logistiche
La diffusione dell’ICT non è uniforme
Le imprese logistiche di grandi dimensioni hanno ottenuto sostanzialibenefici dall’uso delle nuove tecnologie
LaLa diffusionediffusione dell’ICTdell’ICT nellenelle piccolepiccole ee mediemedie impreseimpreselogistichelogistiche èè ancoraancora limitatalimitata
Ciò rappresenta un fattore di forte criticità soprattutto per quei mercati incui è elevata la presenza di piccole medie imprese logistiche come nel casodel mercato italiano
IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI LOGISTICI
L’incidenza della logistica sul PIL ha registrato un trend
crescente negli ultimi anni
L’Italia presenta un peso del costo logistico sul fatturato
industriale superiore alla media europea
L’Italia presenta un peso maggiore della componente
“trasporto” rispetto agli altri paesi UE
L’Italia presenta un minor ricorso all’outsourcing rispetto agli
altri paesi UE
Struttura del mercato
Il mercato dei servizi logistici in Italia
Struttura del mercato
Competizione internazionale
Innovazione
Struttura del mercato: elevata frammentazione
Il mercato dei servizi logistici in Italia
33%
18%
14%
100%
53%
Italia: distribuzione per numero di addetti
Nel 2001 su un campione di 1.000 imprese:
le prime 100 fatturano il 60.5% del totale
le prime 200 fatturano il 74% del totale
Italia: distribuzione per fatturato
35%
18%
0%
< 9 10-49 50-249 >250
Fonte: Analisi KPMG, 2003 su dati Eurostat SME
l’impresa n. 101 fattura 16 Mln di Euro
Fonte: Il Giornale della Logistica, ottobre 2003
I dati Eurostat mostrano come nella gran parte dei
Piccole imprese logistiche: una caratteristica solo italiana?
I dati Eurostat mostrano come nella gran parte deipaesi dell’UE le imprese logistiche e di trasporto sonodi piccola dimensione (9,5 addetti per impresa)
Per l’Italia si evidenzia una dimensione mediaaziendale tra le più basse nell’UE pari a 5,5 addettiaziendale tra le più basse nell’UE pari a 5,5 addettiper impresa
Competizione internazionale: penetrazionedei gruppi stranieri in Italia
Il mercato dei servizi logistici in Italia
La frammentazione del settore ha facilitato l’ingresso di grandi impreselogistiche straniere che hanno acquisito i providers italiani più avanzatinegli ultimi anni
Esempi: Deutsche Post ha acquisito MIT, TNT ha acquisitoTecnologistica, Traco, Rinaldi, Pony Express, Spedimacc e Ase Transport,
ABX ha acquisito Saima Avandero, Hays ha acquisito Sodilbelco eABX ha acquisito Saima Avandero, Hays ha acquisito Sodilbelco eBritish Post Office ha acquisito Corriere Executive
Poche sono le operazioni delle imprese italiane sui mercati esteri (ad es.gruppo Grimaldi Napoli)
Innovazione: grado di utilizzo dell’ICT
Il mercato dei servizi logistici in Italia
La particolare struttura del mercato dei servizi logistici in Italia ha avutoun ruolo non secondario nel determinare il livello di adozione dell’ICTun ruolo non secondario nel determinare il livello di adozione dell’ICTnelle imprese logistiche
Inoltre, l’impatto delle concorrenza dei gruppi stranieri ha prodotto dueprincipali effetti:
� ha innescato un processo di ristrutturazione del settore
� ha ulteriormente ridotto le spinte all’innovazione poiché ha provocato la scomparsa degli operatori di medie dimensioni che provocato la scomparsa degli operatori di medie dimensioni che
potevano stimolare e diffondere i processi innovativi
…………le imprese di grandi dimensioni hanno ottenuto sostanzialibenefici dall’uso delle nuove tecnologie mentre non è chiaro comecomecomecome l’ICTl’ICTl’ICTl’ICT èèèèutilizzatautilizzatautilizzatautilizzata nellenellenellenelle piccolepiccolepiccolepiccole eeee mediemediemediemedie impreseimpreseimpreseimprese logistichelogistichelogistichelogistiche
Obiettivo generale
Indagine sulla diffusione dell’ICT nelle piccole impreselogistiche italiane
1) Profilo tecnologico delle imprese (grado di adozione)
Fornire un contributo conoscitivo circa la diffusionedell’innovazione in ICT nelle piccole imprese logisticheitaliane
Obiettivi specifici
1) Profilo tecnologico delle imprese (grado di adozione)
2) Come l’ICT supporta la personalizzazione dei servizi
3) I fattori che ne influenzano la diffusione
Classificazione delle piccole imprese logistiche
Logistica avanzata (più del 50% del fatturato generato da distribuzione, servizi a valore aggiunto e
Solo trasporto(100% fatturato generato da attività di trasporto
Logistica di base
Trasporto Magazzinaggio DistribuzioneServices avanzati
Servizi di SCM
distribuzione, servizi a valore aggiunto e servizi di SCM)
da attività di trasporto
Logistica di base(più del 50% del fatturato
generato da servizi di
trasporto e magazzinaggio)
Dominio indagato e formazione del campione
Circa 50 filiali di gruppi esteri o imprese italiane
4PL Nessun azienda di questo tipo opera sul mercato italiano
LLP - Lead
Circa 500 aziende in grado di fornire servizi che vanno
dal magazzinaggio ai servizi a valore aggiunto
circa 21.000 imprese con più di 4 veicoli
circa 119.000 imprese meno di 4 veicoli
Imprese di Autotrasporto
circa 140.000 unità di cui l’85% con
meno di 4 veicoli
Circa 50 filiali di gruppi esteri o imprese italiane
acquisite da gruppi logistici stranieri
LLP - Lead
Logistics Providers
3PL - Fornitori di
Servizi Logistici
Fonte: adattato da G. Leonida su dati Centro Studi Confetra, 2004
Aziende a cui è stato inviato il questionario 1.992
Questionari ricevuti 169
Questionari esclusi dell’indagine 16
Questionari utilizzabili (tasso di risposta 7.7%) 153
Classificazione del campione
Fornitori di servizi di solo Trasporto 36 23,5%
Fornitori di Logistica di Base 67 43,8%
Fornitori di Logistica Avanzata 50 32,7%
Totale 153 100%
Caratteristiche del campione: addetti
Distribuzione del campione per classi di addetti e tipologia di fornitore
Fornitori di soli
servizi di trasporto
Fornitori di
logistica
Fornitori di
logistica
Totale
Nella classe dimensionale più elevata (51-250 addetti) i fornitori di LogisticaAvanzata sono la tipologia più numerosa
servizi di trasporto logistica
di base
logistica
avanzata
Totale
C l a s s i d i a d d e t t i N % N % N % N %
Micro (<10) 12 33,3% 17 25,4% 12 24,0% 41 26,8%
Piccole (da 10 a 50) 16 44,5% 32 47,8% 17 34,0% 65 42,5%
Medie (da 51 a 250) 8 22,2% 18 26,9% 21 42,0% 47 30,7%
Totale 36 100% 67 100% 50 100% 153 100%
Caratteristiche del campione: servizi a valore aggiunto
Servizi a valore aggiunto offerti oltre il trasporto per tipologia di fornitore
Fornitori di soli servizi
di trasporto
Fornitori di logistica
di base
Fornitori di
logistica avanzata
Gestione ordini 11.1%
Imballaggio 11.1%
38.8%
40.3%
41.7%
29.2%
Tracciabilità 8.3%
Etichettatura 5.6%
Ricondizionamento 2.8%
Finanziamento scorte 0.0%
Gestione scorte 0.0%
Assemblaggio finale 0.0%
Montaggio di optional 0.0%
Ricev/ispez. spedizioni di ritorno 0.0%
Kit di montaggio 0.0%
Installazione del prodotto 0.0%
Test/Riparaz. prodotto 0.0%
23.9%
26.9%
11.9%
0.0%
17.9%
11.9%
4.5%
16.4%
7.5% 1.5%
1.5%
33.3%
29.2%
27.1%
2.1%
31.3%
14.6%
4.2%
25.0%
6.3%
6.3%
6.3% Test/Riparaz. prodotto 0.0%
1.5%
6.3%
I Fornitori di Logistica Avanzata offrono un maggior numero di servizi avalore aggiunto rispetto alle altre tipologie di providers (in particolare gest.ordini, tracciabilità, ricondizionamento, gest. scorte, assemblaggio, return
management, installazione e test/riparazione del prodotto)
1) Profilo tecnologico: costi ICT
Il 66% delle imprese spende in ICTun ammontare non superiore al 3%dei costi aziendali
Costi ICT su
costi aziendali totali Fornitori di
soli servizi di
trasporto
Fornitori di
logistica di
base
Fornitori di
logistica
avanzata
Totale
Costi ICT su costi aziendali totali per tipo di fornitore - 2003
Più del 20% delle imprese spendeinvece tra il 3 ed il 10%
- Ampia distribuzione dellepercentuali di spesa in ICT pertutte e 3 le categorie diproviders trasporto base avanzata
N % N % N % N %
< 0.5% 4 16.7% 3 6.8% 2 6.3% 9 9.0% Da 0.5% a 1% 7 29.2% 15 34.1% 5 15.6% 27 27.0%
Da 1.01% a 3% 4 16.7% 15 34.1% 11 34.4% 30 30.0%
Da 3.01% a 10% 6 25.0% 7 15.9% 10 31.3% 23 23.0%
> 10% 3 12.5% 4 9.1% 4 12.5% 11 11.0%
Totale 24 100% 44 100% 32 100% 100 100%
providers
- Tra le imprese che spendonomeno dell’0.5, quelle di soloTrasporto sono più numerose,mentre tra le imprese chespendono più del 3% sono piùnumerose quelle di LogisticaAvanzata
1) Profilo tecnologico: tecnologie ICTUso delle tecnologie per tipologia di fornitore
Fornitori di soli servizi
di trasporto
Fornitori di logistica di
base
Fornitori di logistica
avanzata
Tel -fax 100.0%
Cellu lare 97.2%
In ternet 88.9%
Posta e lettronica 97.2%
98.5% 94.0%
91.0% 97.0%
100.0% 89.6%
93.8% 100.0% Posta elettronica 97.2%
E-m ail certificata 8.3%
S ito Internet 61.1%
E DI 19.4%
G PS 33.3%
C odic i a barre 5.6%
Radio Frequenza 5.6%
LA N 38.9%
W ireless LAN 5.6%
RFID 0.0%
ER P 0.0%
CRM 5.6%
97.0% 16.4%
71.6% 52.2%
28.4% 19.4%
25.4% 47.8%
11.9% 1.5% 4.5% 6.0%
100.0% 22.9%
72.9% 62.5%
20.8% 37.5%
33.3% 68.8%
27.1% 6.3%
14.6% 10.4%
• Tutte le imprese usano le tecnologie più popolari (fax, telefono, cellulare, Internet e postaelettronica)
• Spostandosi da sinistra a destra il livello di utilizzo delle tecnologie aumenta (con esclusionedel GPS)
• Il GPS risulta più utilizzato dalle imprese Fornitrici di Solo Trasporto
• Tutte le categorie mostrano un basso livello di utilizzo delle tecnologie più sofisticate, inparticolare quelle per la gestione dei rapporti con i clienti
11) Profilo tecnologico: integrazione informativa
Integrazione complessiva dei sistemi informativi con altri operatori della SC
Tipo di fornitore Integrazione dei sistemi informativi nella Tipo di fornitore Integrazione dei sistemi informativi nella
supply chain
Fornitori di soli servizi di trasporto 1,19
Fornitori di logistica di base 1,90
Fornitori di logistica avanzata 2,44
Totale 1,90
Nota: Scala 0 = nessuna integrazione; 1 = integrazione parziale; 2 = integrazione totale
• Il livello di integrazione dei sistemi informativi nella supply chain è globalmente basso per • Il livello di integrazione dei sistemi informativi nella supply chain è globalmente basso per tutte e le categorie di fornitori
• I fornitori di Logistica Avanzata mostrano un grado di integrazione più alto
2) ICT e customisation dei servizi: uso di software
Software utilizzati dalle imprese del campione
G e s t io n e t ra s p o r to 6 0 .1 %
G e s t io n e m a g a z z in o 4 4 .4 %
Im p o r t -E x p o r t 2 8 .1 %
G e s t io n e v e n d ite 2 7 .5 %
G e s t io n e q u a l ità 2 4 .8 %
Utilizzo del software per tipo di fornitore
Fornitori di soli Fornitori di Fornitori di Totale
G e s t io n e q u a l ità
C R M 1 5 .0 %
G e s t io n e s c o r te 1 5 .0 %
S im u l/o t t im iz . t r a s p o r to 1 1 .8 %
E R P 7 .8 %
• I software per import-export e gestione del trasporto sono più utilizzati dai Fornitori di Solo trasporto
• Per tutti gli altri tipi di software l’utilizzo generalmente cresce spostandosi da sinistra a destra
T i p o d i s o f t w a r e Fornitori di soli
servizi di
trasporto
Fornitori di
logistica di
base
Fornitori di
logistica
avanzata
Totale
N % N % N % N %
Import-export 33 91.7% 54 80.6% 41 85.4% 128 83.7%
Gestione Trasporti 24 66.7% 39 58.2% 27 56.3% 90 58.8%
Gestione Qualità 7 19.4% 32 47.8% 27 56.3% 66 43.1%
Gestione Magazzino 5 13.9% 19 28.4% 18 37.5% 42 24.4%
Simul. /Ottimiz. Trasporto 4 11.1% 18 26.9% 14 29.2% 36 23.5%
Gestione Vendite 8 22.2% 16 23.9% 16 33.3% 40 26.1%
ERP 4 11.1% 9 13.4% 10 20.8% 23 15.0%
Gestione Scorte 2 5.6% 8 11.9% 12 25.0% 22 14.3%
CRM 4 11.1% 7 10.4% 7 14.6% 18 11.8%
2) ICT e customisation dei servizi: software e tracciamento
L’azienda non offre
servizi di T&T
L’azienda offre
servizi di T&T Totale
Offerta di servizi di tracking and tracing
N % N % N %
Fornitori di soli servizi di trasporto 29 80,6% 7 19,4% 36 100%
Fornitori di logistica di base 43 64,2% 23 34,3% 66 100%
Fornitori di logistica avanzata 21 43,8% 27 56,3% 48 100%
Totale 93 60,8% 57 38,6% 150 100%
• I servizi di T&T sono offerti da meno del 40% delle imprese
• I Fornitori di Logistica Avanzata mostrano un maggiore utilizzo e, quindi, una maggioresensibilità per la personalizzazione dei servizi offerti
2) ICT e customisation dei servizi: sito web
Grado di importanza attribuito alle funzioni del sito web
Informazioni sui servizi offerti 2.29
Semplice presentazione dell’azienda 2.27
Canale Pubblicitario 1.90
Migliorare le relazioni di Mktg con i clienti 1.38
Importanza soggetti nella decisione di creare sito
Responsabile ICT 1.83
Clienti 1.30
Consulenti/esperti ICT 1.00
Altri fornitori di servizi logistici 0.65
Società di servizi ICT 0.65 Miglioramento nel servizio al cliente 1.05
Condurre transazioni con i clienti 0.90
Scala: 0 = nessuna importanza; 3 = molto importante
Società di servizi ICT 0.65
Altri imprenditori 0.58
Associazione di categoria 0.49
Centri pubblici di servizi alle imprese 0.23
Scala: 0 = nessuna importanza; 3 = molto importanteAttivazione sito web
105
(68,6%)
48
(31,4%)
SISINONO
Sito ritenuto non necessario 1.78
I ns clienti non richiedono servizi Internet-based 1.66
Costi di avvio del sito 1.02
I ns concorrenti non utilizzano tecnologie web 0.80
Mancanza esperienza nell'utilizzo computer 0.50
Costi e tempi per formazione personale 0.47
Problemi di sicurezza dati 0.47
Motivazioni nella decisione di non adottare un sito internet
Scala 0 = importanza nulla 3 = importanza elevata
Miglioramento della comunicazione con i clienti 1.80
Miglioramento del servizio al cliente 1.55
Ampliamento del numero dei clienti 1.42
Miglioramento del supporto alla vendita 1.25
Miglioramento relazioni con altri fornitori logistici 1.12
Miglioramento gestione della catena logistica del cliente 1.04
Aumento del fatturato aziendale 1.04
Importanza dei benefici derivanti dall’utilizzo del sito web
Scala 0 = importanza nulla 3 = importanza elevata
3) Fattori che accelerano la diffusione dell’ICT
Motivazioni investimento ICT per l’intero campione
Migliorare qualità servizio 2.30
Migliorare risposta alle richieste dei clienti 2.20
Scala 0 = nessuna importanza 3 = importanza massima
Eliminare gli errori 1.99
Ridurre i costi 1.91
Migliorare flessibilità 1.91
Migliorare accuratezza nell'evasione ordini 1.86
I dati contenuti nel grafico mostrano come per le imprese dell’interocampione il “servizio al cliente” e il “miglioramento della risposta allecampione il “servizio al cliente” e il “miglioramento della risposta allerichieste dei clienti” sono i fattori che maggiormente spingonoall’investimento in ICT
Essi sono ritenuti più importanti rispetto ai fattori legati ai costi
3) Fattori che ostacolano la diffusione dell’ICTFattori ostacolanti l’adozione dell’ICT per l’intero campione
Elevati costi di investimento/implem. 1.91
Elevati costi di gestione 1.72
Formazione/riqualif. personale 1.49
1.41Carenza competenze tecnologiche e org.ve 1.41
Ritorno degli investimenti poco chiaro 1.37
Mancanza di standard tecnologici 1.33
Necessità di cambiamenti organizzativi 1.31
Difficoltà nella selezione di fornitori ICT 1.23
Difficoltà di integrazione con i sistemi di SCM dei clienti 1.19
Problemi di sicurezza dati 1.06
Scala 0 = nessuna importanza 3 = importanza massimaScala 0 = nessuna importanza 3 = importanza massima
I fattori più importanti sono:
1. Costi (di investimento/implementazione e di gestione)
2. Risorse Umane (aggiornamento risorse esistente e reperimento nuove professionalità)
3. Offerta ICT (mancanza di standard e difficoltà di selezione degli ICT vendors)
� Le imprese di logistica avanzata utilizzano gli strumenti ICT in maniera più
sofisticata. Queste imprese evidenziano anche un più elevato livello diintegrazione dei sistemi informativi con altri attori della catena logistica rispetto
SINTESI DEI RISULTATI
integrazione dei sistemi informativi con altri attori della catena logistica rispettoalle imprese di puro trasporto e a quelle di logistica di base
� Le nuove tecnologie sono usate in maniera limitata per personalizzare iservizi offerti. Ciò appare particolarmente evidente nel caso del sito web e delsoftware per la gestione delle diverse attività logistiche e di trasporto
� Una situazione diversa emerge in relazione alle tecnologie per iltracciamento della spedizione che sono utilizzate maggiormente dalle impresedi logistica avanzata rispetto alle altre tipologie di imprese individuate
� Il miglioramento del servizio al cliente sembra essere un fattore di forte
stimolo all’investimento in tecnologia nelle sole imprese di logistica avanzata
SINTESI DEI RISULTATI
� Non sono emerse significative differenze tra le diverse categorie di impreseper quanto riguarda la riduzione di costi come stimolo ad investire in ICT
� La barriera più importante all’uso della tecnologia è rappresentata dagliaspetti legati ai costi particolarmente quelli di avvio e di implementazione deisistemi e delle applicazioni ICTsistemi e delle applicazioni ICT
� Le risorse umane e l’offerta di servizi e prodotti ICT svolgono un ruolo nonsecondario nell’inibire l’uso delle nuove tecnologie
1. Nella valutazione degli investimenti ICT, il management di queste impresenon dovrebbe utilizzare la tradizionale logica costi-benefici a causa dielementi intangibili difficili da quantificare
IMPLICAZIONI PER IL MANAGEMENT DELLE PICCOLE IMPRESE LOGISTICHE
elementi intangibili difficili da quantificare
2. Focus sull’uso della tecnologia piuttosto che sulla tecnologia in sé
3. Il legame tecnologia-strategia è importante in quanto lo studio segnalache le imprese che hanno innovato in ICT sono in grado di servire meglio ipropri clienti
4. Importanza strategica dell‘integrazione lungo la catena logistica. Lostudio indica che le imprese che hanno allargato la gamma dei serviziofferti mostrano un più elelvato livello di ICT integration, ciò significa cheesiste un legame diretto tra investimento in ICT e diversificazione deiservizi offerti
5. Scarsa personalizzazione dei servizi offerti. Miglior uso delle risorsenell’area sito-web e tracciamento elettronico
IMPLICAZIONI PER IL MANAGEMENT DELLE PICCOLE IMPRESE LOGISTICHE
nell’area sito-web e tracciamento elettronico
6. Risorse umane. L’investimento in tecnologia deve essere accompagnato dainvestimenti nella aggiornamento/miglioramento delle skill del personale nonsolo nell’area tecnica ma anche nelle diverse area funzionali della logistica(gestione scorte, servizio al cliente, pianificazione della produzione)
7. Di fronte al proliferare di applicazioni e sistemi ICT è necessaria unamigliore capacità del management di queste imprese di saper selezionare letecnologie più adatte in funzione delle caratteristiche del business aziendale
1. Migliore conoscenza dei fabbisogni tecnologici delle piccole impreselogistiche
IMPLICAZIONI PER LE IMPRESE ICT
2. Tra i fattori che rallentano l’investimento in ICT v’è la la mancanza distandard e la difficoltà di selezionare le tecnologie. Nel primo caso,sarebbbe opportuno che le imprese ICT introducessero sul mercatoapplicazioni modulari in grado di integrasi facilmente con le applicazionilegacy delle imprese. Il secondo fattore riguarda anche la possibilità siselezionare il fornitore “giusto” e non solo la tecnologia “giusta”
3. La tassonomia proposta può guidare l’impresa ICT verso l’identificazione dispecifici bisogni correlati alle diverse tipologie di imprese individuate eprogettare servizi e prodotti ICT più vicini ai bisogni stessi di tali imprese
Grazie per l’attenzione