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Lrsquointestino come via di assunzione di inquinanti
ambientali Rischi e impatti sulla salute
Ennio Cadum
Epidemiologo ambientale ISDE PIEMONTE
LrsquoINTESTINO RITROVATONovitagrave in clinica e terapiaTorino 1112 Maggio 2013
VIE DI ASSUNZIONE DEGLI INQUINANTI AMBIETNALI NELLrsquoORGANISMO
Inquinanti ambientaliInquinanti ambientali
Numerosissimi
Possiamo dividerli tra-Inquinanti organici (pesticidi solventi microinquinanti)-Inquinanti inorganici (metalli)
-Particolare interesse per gli effetti cancerogeni e la via di assunzione gastrointestinale rivestono i microinquinanti (organici ed inorganici)
MicroinquinantiMicroinquinanti
Per microinquinanti si intendono quellesostanze che sono tossiche a bassissime concentrazioni
Possiamo dividerli tra-Microinquinanti organici-Microinquinanti inorganici
MicroinquinantiMicroinquinanti OrganiciOrganici
I microinquinanti organici comprendono un gruppo numeroso di sostanze con spiccata tendenza al bioaccumulo e con elevata tossicitagraveTra gli inquinanti organici vengono comunementeannoverate le diossine i policlorobifenili (PCB) egli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) Possiamodividere i microinquinanti organici in due sottofamiglie1) quelle prodotte industrialmente PCB2) quelle provenienti dallrsquoattivitagrave antropica diossineed IPA
MicroinquinantiMicroinquinanti
InorganiciInorganici
Per microinquinanti inorganici si intendono comunemente alcuni metalli anche se la loro tossicitagrave egrave inferiore a quella dei microinquinanti organici ma che hanno tendenza alla persistenza e al bioaccumulo-Mercurio (metilmerucurio)-Cromo VI-Piombo-Cadmio-Arsenico
Microinquinanti organici Microinquinanti organici persistenti (POP)persistenti (POP)
I contaminanti Persistenti Bioaccumulabili e Tossici (PBT) sono sostanzetossiche scarsamente biodegradabili che possono entrare nella catena alimentare ed accumularsi fino a livelli nocivi per la salute umana e per lrsquoecosistema (wwwepagovpbt) la loro pericolositagrave egrave aggravata dallrsquoelevata capacitagrave di trasferimento attraverso tutti i comparti ambientali (aria acqua suolo e biota)
LrsquoEPA (US Environmental Protection Agency) ha stilato una lista di tali composti che comprende il benzo[a]pirene lrsquoaldrin il dieldrin il clordano il DDT e i suoi metaboliti lrsquoesaclorobenzene i PCB (policlorobifenili) il mercurio e i suoi derivati i piomboalchilile diossine e i furani il toxafene il mirex e lrsquooctaclorostirene (PBT Annual Report 2000)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
POLICLORODIBENZODIOSSIONE POLICLORODIBENZODIOSSIONE (PCDD)(PCDD)
POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)
POLICLOROBIFENILI (PCB)POLICLOROBIFENILI (PCB)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - 2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - CC
PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash 2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash O - CO - C
PoliCloroBifenili (PCB)PoliCloroBifenili (PCB)2 anelli benzenici da un legame C - C2 anelli benzenici da un legame C - C
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
CongeneriSono i composti che si possono formare con tutti i possibili schemi di sostituzione (numero e posizione dei Cl)
1048727209 congeneri della famiglia dei PCB1048727135 congeneri della famiglia dei PCDF104872775 congeneri della famiglia delle PCDD
1048727Totale 419congenericiascuno ha specifiche proprietagravechimico-fisiche tossicologiche ecc anche estremamente diverse tra i congeneri della stessa famigliaOmologhiEgrave lrsquoinsieme dei congeneri che hanno lo stesso numero di ClOtto lsquogruppirsquo di omologhi sia per le PCDD che per i PCDF Isomeri Sono i congeneri che allrsquointerno di un gruppo di omologhi della stessa famiglia differiscono tra loro solo per le posizioni di sostituzione dei Cl sullrsquoanello benzenico
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF) Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF)
Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 887 su 75 congeneri delle PCDD (93)7 su 75 congeneri delle PCDD (93)10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06) WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06)
2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di 2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di riferimentoriferimento
TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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VIE DI ASSUNZIONE DEGLI INQUINANTI AMBIETNALI NELLrsquoORGANISMO
Inquinanti ambientaliInquinanti ambientali
Numerosissimi
Possiamo dividerli tra-Inquinanti organici (pesticidi solventi microinquinanti)-Inquinanti inorganici (metalli)
-Particolare interesse per gli effetti cancerogeni e la via di assunzione gastrointestinale rivestono i microinquinanti (organici ed inorganici)
MicroinquinantiMicroinquinanti
Per microinquinanti si intendono quellesostanze che sono tossiche a bassissime concentrazioni
Possiamo dividerli tra-Microinquinanti organici-Microinquinanti inorganici
MicroinquinantiMicroinquinanti OrganiciOrganici
I microinquinanti organici comprendono un gruppo numeroso di sostanze con spiccata tendenza al bioaccumulo e con elevata tossicitagraveTra gli inquinanti organici vengono comunementeannoverate le diossine i policlorobifenili (PCB) egli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) Possiamodividere i microinquinanti organici in due sottofamiglie1) quelle prodotte industrialmente PCB2) quelle provenienti dallrsquoattivitagrave antropica diossineed IPA
MicroinquinantiMicroinquinanti
InorganiciInorganici
Per microinquinanti inorganici si intendono comunemente alcuni metalli anche se la loro tossicitagrave egrave inferiore a quella dei microinquinanti organici ma che hanno tendenza alla persistenza e al bioaccumulo-Mercurio (metilmerucurio)-Cromo VI-Piombo-Cadmio-Arsenico
Microinquinanti organici Microinquinanti organici persistenti (POP)persistenti (POP)
I contaminanti Persistenti Bioaccumulabili e Tossici (PBT) sono sostanzetossiche scarsamente biodegradabili che possono entrare nella catena alimentare ed accumularsi fino a livelli nocivi per la salute umana e per lrsquoecosistema (wwwepagovpbt) la loro pericolositagrave egrave aggravata dallrsquoelevata capacitagrave di trasferimento attraverso tutti i comparti ambientali (aria acqua suolo e biota)
LrsquoEPA (US Environmental Protection Agency) ha stilato una lista di tali composti che comprende il benzo[a]pirene lrsquoaldrin il dieldrin il clordano il DDT e i suoi metaboliti lrsquoesaclorobenzene i PCB (policlorobifenili) il mercurio e i suoi derivati i piomboalchilile diossine e i furani il toxafene il mirex e lrsquooctaclorostirene (PBT Annual Report 2000)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
POLICLORODIBENZODIOSSIONE POLICLORODIBENZODIOSSIONE (PCDD)(PCDD)
POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)
POLICLOROBIFENILI (PCB)POLICLOROBIFENILI (PCB)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - 2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - CC
PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash 2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash O - CO - C
PoliCloroBifenili (PCB)PoliCloroBifenili (PCB)2 anelli benzenici da un legame C - C2 anelli benzenici da un legame C - C
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
CongeneriSono i composti che si possono formare con tutti i possibili schemi di sostituzione (numero e posizione dei Cl)
1048727209 congeneri della famiglia dei PCB1048727135 congeneri della famiglia dei PCDF104872775 congeneri della famiglia delle PCDD
1048727Totale 419congenericiascuno ha specifiche proprietagravechimico-fisiche tossicologiche ecc anche estremamente diverse tra i congeneri della stessa famigliaOmologhiEgrave lrsquoinsieme dei congeneri che hanno lo stesso numero di ClOtto lsquogruppirsquo di omologhi sia per le PCDD che per i PCDF Isomeri Sono i congeneri che allrsquointerno di un gruppo di omologhi della stessa famiglia differiscono tra loro solo per le posizioni di sostituzione dei Cl sullrsquoanello benzenico
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF) Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF)
Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 887 su 75 congeneri delle PCDD (93)7 su 75 congeneri delle PCDD (93)10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06) WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06)
2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di 2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di riferimentoriferimento
TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Inquinanti ambientaliInquinanti ambientali
Numerosissimi
Possiamo dividerli tra-Inquinanti organici (pesticidi solventi microinquinanti)-Inquinanti inorganici (metalli)
-Particolare interesse per gli effetti cancerogeni e la via di assunzione gastrointestinale rivestono i microinquinanti (organici ed inorganici)
MicroinquinantiMicroinquinanti
Per microinquinanti si intendono quellesostanze che sono tossiche a bassissime concentrazioni
Possiamo dividerli tra-Microinquinanti organici-Microinquinanti inorganici
MicroinquinantiMicroinquinanti OrganiciOrganici
I microinquinanti organici comprendono un gruppo numeroso di sostanze con spiccata tendenza al bioaccumulo e con elevata tossicitagraveTra gli inquinanti organici vengono comunementeannoverate le diossine i policlorobifenili (PCB) egli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) Possiamodividere i microinquinanti organici in due sottofamiglie1) quelle prodotte industrialmente PCB2) quelle provenienti dallrsquoattivitagrave antropica diossineed IPA
MicroinquinantiMicroinquinanti
InorganiciInorganici
Per microinquinanti inorganici si intendono comunemente alcuni metalli anche se la loro tossicitagrave egrave inferiore a quella dei microinquinanti organici ma che hanno tendenza alla persistenza e al bioaccumulo-Mercurio (metilmerucurio)-Cromo VI-Piombo-Cadmio-Arsenico
Microinquinanti organici Microinquinanti organici persistenti (POP)persistenti (POP)
I contaminanti Persistenti Bioaccumulabili e Tossici (PBT) sono sostanzetossiche scarsamente biodegradabili che possono entrare nella catena alimentare ed accumularsi fino a livelli nocivi per la salute umana e per lrsquoecosistema (wwwepagovpbt) la loro pericolositagrave egrave aggravata dallrsquoelevata capacitagrave di trasferimento attraverso tutti i comparti ambientali (aria acqua suolo e biota)
LrsquoEPA (US Environmental Protection Agency) ha stilato una lista di tali composti che comprende il benzo[a]pirene lrsquoaldrin il dieldrin il clordano il DDT e i suoi metaboliti lrsquoesaclorobenzene i PCB (policlorobifenili) il mercurio e i suoi derivati i piomboalchilile diossine e i furani il toxafene il mirex e lrsquooctaclorostirene (PBT Annual Report 2000)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
POLICLORODIBENZODIOSSIONE POLICLORODIBENZODIOSSIONE (PCDD)(PCDD)
POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)
POLICLOROBIFENILI (PCB)POLICLOROBIFENILI (PCB)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - 2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - CC
PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash 2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash O - CO - C
PoliCloroBifenili (PCB)PoliCloroBifenili (PCB)2 anelli benzenici da un legame C - C2 anelli benzenici da un legame C - C
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
CongeneriSono i composti che si possono formare con tutti i possibili schemi di sostituzione (numero e posizione dei Cl)
1048727209 congeneri della famiglia dei PCB1048727135 congeneri della famiglia dei PCDF104872775 congeneri della famiglia delle PCDD
1048727Totale 419congenericiascuno ha specifiche proprietagravechimico-fisiche tossicologiche ecc anche estremamente diverse tra i congeneri della stessa famigliaOmologhiEgrave lrsquoinsieme dei congeneri che hanno lo stesso numero di ClOtto lsquogruppirsquo di omologhi sia per le PCDD che per i PCDF Isomeri Sono i congeneri che allrsquointerno di un gruppo di omologhi della stessa famiglia differiscono tra loro solo per le posizioni di sostituzione dei Cl sullrsquoanello benzenico
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF) Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF)
Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 887 su 75 congeneri delle PCDD (93)7 su 75 congeneri delle PCDD (93)10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06) WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06)
2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di 2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di riferimentoriferimento
TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
MicroinquinantiMicroinquinanti
Per microinquinanti si intendono quellesostanze che sono tossiche a bassissime concentrazioni
Possiamo dividerli tra-Microinquinanti organici-Microinquinanti inorganici
MicroinquinantiMicroinquinanti OrganiciOrganici
I microinquinanti organici comprendono un gruppo numeroso di sostanze con spiccata tendenza al bioaccumulo e con elevata tossicitagraveTra gli inquinanti organici vengono comunementeannoverate le diossine i policlorobifenili (PCB) egli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) Possiamodividere i microinquinanti organici in due sottofamiglie1) quelle prodotte industrialmente PCB2) quelle provenienti dallrsquoattivitagrave antropica diossineed IPA
MicroinquinantiMicroinquinanti
InorganiciInorganici
Per microinquinanti inorganici si intendono comunemente alcuni metalli anche se la loro tossicitagrave egrave inferiore a quella dei microinquinanti organici ma che hanno tendenza alla persistenza e al bioaccumulo-Mercurio (metilmerucurio)-Cromo VI-Piombo-Cadmio-Arsenico
Microinquinanti organici Microinquinanti organici persistenti (POP)persistenti (POP)
I contaminanti Persistenti Bioaccumulabili e Tossici (PBT) sono sostanzetossiche scarsamente biodegradabili che possono entrare nella catena alimentare ed accumularsi fino a livelli nocivi per la salute umana e per lrsquoecosistema (wwwepagovpbt) la loro pericolositagrave egrave aggravata dallrsquoelevata capacitagrave di trasferimento attraverso tutti i comparti ambientali (aria acqua suolo e biota)
LrsquoEPA (US Environmental Protection Agency) ha stilato una lista di tali composti che comprende il benzo[a]pirene lrsquoaldrin il dieldrin il clordano il DDT e i suoi metaboliti lrsquoesaclorobenzene i PCB (policlorobifenili) il mercurio e i suoi derivati i piomboalchilile diossine e i furani il toxafene il mirex e lrsquooctaclorostirene (PBT Annual Report 2000)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
POLICLORODIBENZODIOSSIONE POLICLORODIBENZODIOSSIONE (PCDD)(PCDD)
POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)
POLICLOROBIFENILI (PCB)POLICLOROBIFENILI (PCB)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - 2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - CC
PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash 2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash O - CO - C
PoliCloroBifenili (PCB)PoliCloroBifenili (PCB)2 anelli benzenici da un legame C - C2 anelli benzenici da un legame C - C
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
CongeneriSono i composti che si possono formare con tutti i possibili schemi di sostituzione (numero e posizione dei Cl)
1048727209 congeneri della famiglia dei PCB1048727135 congeneri della famiglia dei PCDF104872775 congeneri della famiglia delle PCDD
1048727Totale 419congenericiascuno ha specifiche proprietagravechimico-fisiche tossicologiche ecc anche estremamente diverse tra i congeneri della stessa famigliaOmologhiEgrave lrsquoinsieme dei congeneri che hanno lo stesso numero di ClOtto lsquogruppirsquo di omologhi sia per le PCDD che per i PCDF Isomeri Sono i congeneri che allrsquointerno di un gruppo di omologhi della stessa famiglia differiscono tra loro solo per le posizioni di sostituzione dei Cl sullrsquoanello benzenico
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF) Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF)
Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 887 su 75 congeneri delle PCDD (93)7 su 75 congeneri delle PCDD (93)10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06) WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06)
2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di 2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di riferimentoriferimento
TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
MicroinquinantiMicroinquinanti OrganiciOrganici
I microinquinanti organici comprendono un gruppo numeroso di sostanze con spiccata tendenza al bioaccumulo e con elevata tossicitagraveTra gli inquinanti organici vengono comunementeannoverate le diossine i policlorobifenili (PCB) egli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) Possiamodividere i microinquinanti organici in due sottofamiglie1) quelle prodotte industrialmente PCB2) quelle provenienti dallrsquoattivitagrave antropica diossineed IPA
MicroinquinantiMicroinquinanti
InorganiciInorganici
Per microinquinanti inorganici si intendono comunemente alcuni metalli anche se la loro tossicitagrave egrave inferiore a quella dei microinquinanti organici ma che hanno tendenza alla persistenza e al bioaccumulo-Mercurio (metilmerucurio)-Cromo VI-Piombo-Cadmio-Arsenico
Microinquinanti organici Microinquinanti organici persistenti (POP)persistenti (POP)
I contaminanti Persistenti Bioaccumulabili e Tossici (PBT) sono sostanzetossiche scarsamente biodegradabili che possono entrare nella catena alimentare ed accumularsi fino a livelli nocivi per la salute umana e per lrsquoecosistema (wwwepagovpbt) la loro pericolositagrave egrave aggravata dallrsquoelevata capacitagrave di trasferimento attraverso tutti i comparti ambientali (aria acqua suolo e biota)
LrsquoEPA (US Environmental Protection Agency) ha stilato una lista di tali composti che comprende il benzo[a]pirene lrsquoaldrin il dieldrin il clordano il DDT e i suoi metaboliti lrsquoesaclorobenzene i PCB (policlorobifenili) il mercurio e i suoi derivati i piomboalchilile diossine e i furani il toxafene il mirex e lrsquooctaclorostirene (PBT Annual Report 2000)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
POLICLORODIBENZODIOSSIONE POLICLORODIBENZODIOSSIONE (PCDD)(PCDD)
POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)
POLICLOROBIFENILI (PCB)POLICLOROBIFENILI (PCB)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - 2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - CC
PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash 2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash O - CO - C
PoliCloroBifenili (PCB)PoliCloroBifenili (PCB)2 anelli benzenici da un legame C - C2 anelli benzenici da un legame C - C
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
CongeneriSono i composti che si possono formare con tutti i possibili schemi di sostituzione (numero e posizione dei Cl)
1048727209 congeneri della famiglia dei PCB1048727135 congeneri della famiglia dei PCDF104872775 congeneri della famiglia delle PCDD
1048727Totale 419congenericiascuno ha specifiche proprietagravechimico-fisiche tossicologiche ecc anche estremamente diverse tra i congeneri della stessa famigliaOmologhiEgrave lrsquoinsieme dei congeneri che hanno lo stesso numero di ClOtto lsquogruppirsquo di omologhi sia per le PCDD che per i PCDF Isomeri Sono i congeneri che allrsquointerno di un gruppo di omologhi della stessa famiglia differiscono tra loro solo per le posizioni di sostituzione dei Cl sullrsquoanello benzenico
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF) Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF)
Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 887 su 75 congeneri delle PCDD (93)7 su 75 congeneri delle PCDD (93)10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06) WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06)
2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di 2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di riferimentoriferimento
TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
MicroinquinantiMicroinquinanti
InorganiciInorganici
Per microinquinanti inorganici si intendono comunemente alcuni metalli anche se la loro tossicitagrave egrave inferiore a quella dei microinquinanti organici ma che hanno tendenza alla persistenza e al bioaccumulo-Mercurio (metilmerucurio)-Cromo VI-Piombo-Cadmio-Arsenico
Microinquinanti organici Microinquinanti organici persistenti (POP)persistenti (POP)
I contaminanti Persistenti Bioaccumulabili e Tossici (PBT) sono sostanzetossiche scarsamente biodegradabili che possono entrare nella catena alimentare ed accumularsi fino a livelli nocivi per la salute umana e per lrsquoecosistema (wwwepagovpbt) la loro pericolositagrave egrave aggravata dallrsquoelevata capacitagrave di trasferimento attraverso tutti i comparti ambientali (aria acqua suolo e biota)
LrsquoEPA (US Environmental Protection Agency) ha stilato una lista di tali composti che comprende il benzo[a]pirene lrsquoaldrin il dieldrin il clordano il DDT e i suoi metaboliti lrsquoesaclorobenzene i PCB (policlorobifenili) il mercurio e i suoi derivati i piomboalchilile diossine e i furani il toxafene il mirex e lrsquooctaclorostirene (PBT Annual Report 2000)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
POLICLORODIBENZODIOSSIONE POLICLORODIBENZODIOSSIONE (PCDD)(PCDD)
POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)
POLICLOROBIFENILI (PCB)POLICLOROBIFENILI (PCB)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - 2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - CC
PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash 2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash O - CO - C
PoliCloroBifenili (PCB)PoliCloroBifenili (PCB)2 anelli benzenici da un legame C - C2 anelli benzenici da un legame C - C
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
CongeneriSono i composti che si possono formare con tutti i possibili schemi di sostituzione (numero e posizione dei Cl)
1048727209 congeneri della famiglia dei PCB1048727135 congeneri della famiglia dei PCDF104872775 congeneri della famiglia delle PCDD
1048727Totale 419congenericiascuno ha specifiche proprietagravechimico-fisiche tossicologiche ecc anche estremamente diverse tra i congeneri della stessa famigliaOmologhiEgrave lrsquoinsieme dei congeneri che hanno lo stesso numero di ClOtto lsquogruppirsquo di omologhi sia per le PCDD che per i PCDF Isomeri Sono i congeneri che allrsquointerno di un gruppo di omologhi della stessa famiglia differiscono tra loro solo per le posizioni di sostituzione dei Cl sullrsquoanello benzenico
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF) Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF)
Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 887 su 75 congeneri delle PCDD (93)7 su 75 congeneri delle PCDD (93)10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06) WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06)
2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di 2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di riferimentoriferimento
TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Microinquinanti organici Microinquinanti organici persistenti (POP)persistenti (POP)
I contaminanti Persistenti Bioaccumulabili e Tossici (PBT) sono sostanzetossiche scarsamente biodegradabili che possono entrare nella catena alimentare ed accumularsi fino a livelli nocivi per la salute umana e per lrsquoecosistema (wwwepagovpbt) la loro pericolositagrave egrave aggravata dallrsquoelevata capacitagrave di trasferimento attraverso tutti i comparti ambientali (aria acqua suolo e biota)
LrsquoEPA (US Environmental Protection Agency) ha stilato una lista di tali composti che comprende il benzo[a]pirene lrsquoaldrin il dieldrin il clordano il DDT e i suoi metaboliti lrsquoesaclorobenzene i PCB (policlorobifenili) il mercurio e i suoi derivati i piomboalchilile diossine e i furani il toxafene il mirex e lrsquooctaclorostirene (PBT Annual Report 2000)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
POLICLORODIBENZODIOSSIONE POLICLORODIBENZODIOSSIONE (PCDD)(PCDD)
POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)
POLICLOROBIFENILI (PCB)POLICLOROBIFENILI (PCB)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - 2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - CC
PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash 2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash O - CO - C
PoliCloroBifenili (PCB)PoliCloroBifenili (PCB)2 anelli benzenici da un legame C - C2 anelli benzenici da un legame C - C
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
CongeneriSono i composti che si possono formare con tutti i possibili schemi di sostituzione (numero e posizione dei Cl)
1048727209 congeneri della famiglia dei PCB1048727135 congeneri della famiglia dei PCDF104872775 congeneri della famiglia delle PCDD
1048727Totale 419congenericiascuno ha specifiche proprietagravechimico-fisiche tossicologiche ecc anche estremamente diverse tra i congeneri della stessa famigliaOmologhiEgrave lrsquoinsieme dei congeneri che hanno lo stesso numero di ClOtto lsquogruppirsquo di omologhi sia per le PCDD che per i PCDF Isomeri Sono i congeneri che allrsquointerno di un gruppo di omologhi della stessa famiglia differiscono tra loro solo per le posizioni di sostituzione dei Cl sullrsquoanello benzenico
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF) Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF)
Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 887 su 75 congeneri delle PCDD (93)7 su 75 congeneri delle PCDD (93)10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06) WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06)
2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di 2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di riferimentoriferimento
TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
POLICLORODIBENZODIOSSIONE POLICLORODIBENZODIOSSIONE (PCDD)(PCDD)
POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF)
POLICLOROBIFENILI (PCB)POLICLOROBIFENILI (PCB)
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - 2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - CC
PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash 2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash O - CO - C
PoliCloroBifenili (PCB)PoliCloroBifenili (PCB)2 anelli benzenici da un legame C - C2 anelli benzenici da un legame C - C
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
CongeneriSono i composti che si possono formare con tutti i possibili schemi di sostituzione (numero e posizione dei Cl)
1048727209 congeneri della famiglia dei PCB1048727135 congeneri della famiglia dei PCDF104872775 congeneri della famiglia delle PCDD
1048727Totale 419congenericiascuno ha specifiche proprietagravechimico-fisiche tossicologiche ecc anche estremamente diverse tra i congeneri della stessa famigliaOmologhiEgrave lrsquoinsieme dei congeneri che hanno lo stesso numero di ClOtto lsquogruppirsquo di omologhi sia per le PCDD che per i PCDF Isomeri Sono i congeneri che allrsquointerno di un gruppo di omologhi della stessa famiglia differiscono tra loro solo per le posizioni di sostituzione dei Cl sullrsquoanello benzenico
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF) Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF)
Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 887 su 75 congeneri delle PCDD (93)7 su 75 congeneri delle PCDD (93)10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06) WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06)
2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di 2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di riferimentoriferimento
TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)PoliCloroDibenzo-p-Diossine (PCDD)2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - 2 anelli benzenici collegati da due legami C- O - CC
PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)PoliCloroDibenzoFurani (PCDF)2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash 2 anelli benzenici collegati da un legame C ndash O - CO - C
PoliCloroBifenili (PCB)PoliCloroBifenili (PCB)2 anelli benzenici da un legame C - C2 anelli benzenici da un legame C - C
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
CongeneriSono i composti che si possono formare con tutti i possibili schemi di sostituzione (numero e posizione dei Cl)
1048727209 congeneri della famiglia dei PCB1048727135 congeneri della famiglia dei PCDF104872775 congeneri della famiglia delle PCDD
1048727Totale 419congenericiascuno ha specifiche proprietagravechimico-fisiche tossicologiche ecc anche estremamente diverse tra i congeneri della stessa famigliaOmologhiEgrave lrsquoinsieme dei congeneri che hanno lo stesso numero di ClOtto lsquogruppirsquo di omologhi sia per le PCDD che per i PCDF Isomeri Sono i congeneri che allrsquointerno di un gruppo di omologhi della stessa famiglia differiscono tra loro solo per le posizioni di sostituzione dei Cl sullrsquoanello benzenico
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF) Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF)
Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 887 su 75 congeneri delle PCDD (93)7 su 75 congeneri delle PCDD (93)10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06) WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06)
2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di 2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di riferimentoriferimento
TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
CongeneriSono i composti che si possono formare con tutti i possibili schemi di sostituzione (numero e posizione dei Cl)
1048727209 congeneri della famiglia dei PCB1048727135 congeneri della famiglia dei PCDF104872775 congeneri della famiglia delle PCDD
1048727Totale 419congenericiascuno ha specifiche proprietagravechimico-fisiche tossicologiche ecc anche estremamente diverse tra i congeneri della stessa famigliaOmologhiEgrave lrsquoinsieme dei congeneri che hanno lo stesso numero di ClOtto lsquogruppirsquo di omologhi sia per le PCDD che per i PCDF Isomeri Sono i congeneri che allrsquointerno di un gruppo di omologhi della stessa famiglia differiscono tra loro solo per le posizioni di sostituzione dei Cl sullrsquoanello benzenico
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF) Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF)
Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 887 su 75 congeneri delle PCDD (93)7 su 75 congeneri delle PCDD (93)10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06) WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06)
2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di 2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di riferimentoriferimento
TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di La tossicitagrave egrave espressa mediante il valore di un lsquoFattore di Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF) Tossicitagrave Equivalentersquo (Toxic Equivalency Factor TEF)
Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa Egrave stata misurata una tossicitagrave equivalente significativa solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 solo per i congeneri cloro-sostituiti nelle posizioni 2 3 7 887 su 75 congeneri delle PCDD (93)7 su 75 congeneri delle PCDD (93)10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 10 su 135 congeneri dei PCDF (74) 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala 14 su 209 congeneri dei PCB (67) (13 scala WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06) WHOminusTEF94 12 scala WHOminusTEF06)
2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di 2378minusTCDD ha la tossicitagrave piugrave elevata Valore di riferimentoriferimento
TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1TEF 2378minusTetraCloroDibenzominuspminusDiossina (TCDD) = 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1Tutti gli altri congeneri hanno quindi TEF lt 1
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organocloruratiScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)ScalaIminusTEF(International Toxic Equivalency Factor)Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO Valori aggiornati dalla World Health Organization WHO (WHOminusTEF)(WHOminusTEF)Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001Il TEF dei congeneri egravecompreso tra 1 e 000001
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Microinquinanti organocloruratiMicroinquinanti organoclorurati
MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE MICROINQUINANTI ORGANOCLORURATI VALUTAZIONE DEL RISCHIODEL RISCHIOProblemaProblemaNei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono Nei campioni biologici i composti diossinaminussimili sono generalmente presenti come miscele complesse questo generalmente presenti come miscele complesse questo rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per rende molto difficoltosa la valutazione del rischio per lrsquoambiente e per la salute umana lrsquoambiente e per la salute umana Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ)Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela Permette di esprimere la tossicitagrave totale di una miscela complessa sotto forma di un singolo numero detto complessa sotto forma di un singolo numero detto Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Tossicitagrave Equivalente (Toxic Equivalents TEQ) Modello per il calcolo della TEQModello per il calcolo della TEQTEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEQ = Σ (CPCDDi TEFi) + Σ (CPCDFj TEFj) + Σ (CPCBk TEFk)TEFk)Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in Si assume che la tossicitagrave dei vari congeneri presenti in una miscela sia additivauna miscela sia additivaNon si considerano eventuali sinergismi o antagonismi Non si considerano eventuali sinergismi o antagonismi
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e Le PCDD i PCDF e i PCB hanno una bassa tossicitagrave acuta e quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta quindi i loro effetti possono derivare dallrsquoassunzione protratta nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi nel tempo di microdosi di congeneri tossicologicamente attivi Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici Gli effetti sono quindi essenzialmente cronici La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un La lsquopermanenzarsquo di questi composti nellrsquoorganismo umano egrave un bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto bilancio tra le quantitagrave assunte e quelle eliminate tenuto conto dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi dei processi che possono avvenire allrsquointerno degli organismi Vie di assunzioneVie di assunzioneIngestione Ingestione principale via per lrsquouomoprincipale via per lrsquouomo La presenza di PCB PCDF e La presenza di PCB PCDF e PCDD nei cibi egrave ubiquitaria PCDD nei cibi egrave ubiquitaria InalazioneInalazioneContatto cutaneoContatto cutaneo
Vie di eliminazioneVie di eliminazioneLatte maternoLatte materno rappresenta contemporaneamente un rappresenta contemporaneamente un importante via di esposizione per i neonati e un relativamente importante via di esposizione per i neonati e un relativamente efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle efficiente meccanismo per ridurre lrsquoaccumulo corporeo nelle donnedonneFeci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD Feci eliminazione di circa il 40 della dose globale di TCDD introdotta introdotta
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
EFFETTI SULLA SALUTE UMANAEFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo Accumulo delle sostanze nella massa adiposa dellrsquoorganismo perchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaperchegrave lrsquoeliminazione di queste sostanze egrave estremamente lentaOltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite Oltre il 97 dellrsquoassunzione da parte dellrsquouomo avviene tramite la frazione grassa di alimenti contaminati di origine animalela frazione grassa di alimenti contaminati di origine animale
La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la La loro emivita ossia il tempo necessario affincheacute la concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di concentrazione nella massa adiposa si dimezzi egrave dellrsquoordine di decine di annidecine di anni
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
SORGENTISORGENTI
Sorgenti di origine antropogenicaSorgenti di origine antropogenicaProcessi industrialiProcessi industriali
bullbullLavorazione della carta (sbiancamento con Lavorazione della carta (sbiancamento con cloro)cloro)bullbullSottoprodotti del processo di lavorazione di Sottoprodotti del processo di lavorazione di alcuni pesticidialcuni pesticidibullbullProcessi di combustione (inceneritori Processi di combustione (inceneritori recupero metalli)recupero metalli)
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Studio sullrsquoassuzione di PCB in una Studio sullrsquoassuzione di PCB in una popolazione piemontesepopolazione piemontese
Obiettivo dello studio
bullvalutazione del grado di esposizione a PCB per la popolazione residente
bullvalutazione di alcuni possibili indicatori di effetto
Area in studio media Valle SusabullComuni esposti 6 comuni che sulla base della modellistica diffusiva delle emissioni dalla sorgente di contaminazione (acciaieria) risultano maggiormente interessati dalla deposizione di microinquinantiSDidero Bruzolo San Giorio Borgone di Susa ChianoccoVillar Focchiardo
bullComuni non esposti altri comuni della Val di Susa Susa Mompantero Novalesa Venaus utilizzati come confronto
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Ubicazione Ditta AFV Acciaierie Beltrame
AutostradaAutostrada
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza Disegno dello studioStudio di prevalenza di esposizione basato su analisi di un campione di soggetti di etagrave compresa tra 20 e 79 anni residenti nei 6 comuni in studio distribuito per i diversi comuni e un campione di soggetti con le identiche caratteristiche residenti in altri comuni della Val di Susa utilizzati come popolazione di confronto (non esposta)
Dimensione campionaria previstaErano necessari 120 individui per area in studio (alfa=005 con un test a 2 code e una potenza del 80) bullcampione stratificato per etagrave sesso e area di residenza in modo proporzionale alla distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di etagrave in ciascuna area
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Metodibull Raccolta campioni ematici per il dosaggio plasmatico dei PCB e degli indicatori di effetto selezionati
bull Esami di laboratorio previstibullmaschi PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH testosterone ACTH cortisolobullfemmine etagrave 20-59 PCB tot e specifici congeneri T4 T3 TSH progesterone ACTH cortisolo estradiolo FSH LHbullfemmine etagrave gt59 no ormoni sessualibullcomuni parametri di laboratorio emocromo con formula colesterolo tot HDL LDL trigliceridi glucosio creatinina bilirubina transaminasi gamma-glutamil-transpeptidasi elettroforesi proteine
bullSomministrazione questionario al fine di raccogliere informazioni riguardanti la storia residenziale professionale le abitudini alimentari e lrsquoanamnesi patologica
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
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Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Studio di prevalenzaStudio di prevalenza
Informazioni anamnestiche (via questionario)
bullconsumo abituale di alimenti di produzione locale sia di origine animale che vegetale
bullesposizioni residenziali
bullesposizioni professionali
bulloutcomes di salute
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Distribuzione campione
Tab2Distribuzione soggetti in studio per sesso ed esposizione
maschi femmine tot soggetti non esposti 58(487) 61 (48) 119 (484) esposti 60 (513) 65 (52) 125 (516) totale 118 (1000) 126 (100) 244 (100) Tab3Distribuzione soggetti in studio per sesso e zona di residenza
maschi femmine tot soggetti zona di controllo
Susa Venaus Novalesa Mompantero
58 61 119
zona media esposizione
Chianocco San Giorio Villarfocchiardo
30 33 63
zona alta esposizione
Bruzolo San Didero Borgone
30 32 62
totale 118 126 244
Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
00
51
15
22
5D
ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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Distribuzione PCB
Figura 1 Distribuzione dei valori di PCB totali (ugl)
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ensi
ty
0 20 40 60PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt0001)
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
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Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
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Mediana
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Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
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Mediana
15
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0
05
1
15
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Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
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Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
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Mediana
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Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
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dev std 085 143 447
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Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
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Mediana
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Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
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dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Distribuzione PCB
Figura 2 Distribuzione della trasformata logaritmica dei valori di PCB totali (ugl)
02
46
Den
sity
-2 0 2 4log_PCB tot
(Shapiro-Wilk test e SkewnessKurtosis test plt001)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per esposizione e zona di esposizione
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
195
24
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Esposti Non esposti
n 125 119
media 286 239
dev std 517 184
range 010-574 010-120
Zona alta esposizione
Zona media esposizione
Zona di controllo
n 62 63 119
media 238 334 239
dev std 168 708 184
range 010-70 030-574 010-120Kruskal Wallis test p-value=041
Kruskal Wallis test p-value=050
Nota valore rif 7 ugl (25 ugl - ocupazionale)
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per genere e fasce di etagrave
225
19
17
18
19
2
21
22
23
Mediana
15
2325
0
05
1
15
2
25
Mediana
Maschi Femmine
n 118 126
media 295 233
dev std 536 163
range 010-574 010-85
20-39 anni 40-59 anni 60-69 anni
n 75 97 72
media 173 308 297
dev std 137 582 196
range 010-720 010-5740 020-120
Kruskal Wallis test p-value=043 Kruskal Wallis test p-valuelt001
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
2924
19
0
1
2
3
Mediana
18
23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=028 Kruskal Wallis test p-value=088
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 9 9 220
media 261 269 238
dev std 082 140 176
range 090-340 9 010-120
Manzo Pesce di acqua dolce
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 3 39 92
media 273 269 231
dev std 188 202 154
range 150-490 020-850 030-720
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
245
38
18
0
1
2
3
4
Mediana
235225
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=051
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 16 3 65
media 237 347 317
dev std 112 133 704
range 080-440 20-460 010-5740
Latte fresco Formaggi
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 14 30 197
media 220 250 266
dev std 085 143 447
range 080-320 050-720 010-5740
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
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25
Mediana
25 25
19
0
05
1
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2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Distribuzione valori Pcb ematico totale (ugl) per consumo di alimenti di produzione locale
24 23
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
25 25
19
0
05
1
15
2
25
Mediana
Kruskal Wallis test p-value=029 Kruskal Wallis test p-value=036
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 35 43 157
media 238 259 268
dev std 139 146 475
range 060-670 030-60 010-5740
Uova Burro
prodotto zona esposta
prodotto altri comuni valle
prodotto non locale
n 12 19 140
media 245 249 269
dev std 091 134 495
range 090-440 020-480 010-5740
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Distribuzione valori pcb ematico totale (ugl) per presenza di alcune patologie riferite dai soggetti esaminati
n media mediana dev std range Si 6 445 230 416 150-1200 No 238 259 200 391 010-5740 Neoplasie
Kruskal-Wallis test p-value=023
Si 23 260 260 132 030-520 No 175 254 220 176 010-1200 Infertilitagrave
Kruskal-Wallis test p-value=048
Si 59 234 190 164 020-700 No 67 233 190 163 010-850 Disturbi mestruali
Kruskal-Wallis test p-value=097
Si 14 308 285 154 020-630 No 112 224 180 162 010-850 Endometriosi
Kruskal-Wallis test p-value=002
Si 25 264 250 165 020-700 No 87 236 190 169 010-850 Aborti spontanei
Kruskal-Wallis test p-value=034
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO ASSOCIATO ALLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCB-DL NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Tra 06062005 e 17072006 il Servizio Veterinario dellrsquoAsl5 Piemonte ha provveduto alla raccolta di 22 campioni di muscolo di bovino provenienti da allevamenti siti a Bruzolo e a San Didero
I campioni raccolti sono stati in seguito inviati per lrsquoanalisi allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo per valutare il livello di contaminazione da diossine e PCB-DL
Tra lrsquo08112004 e 27032006 si sono prelevati 56 campioni di latte bovino provenienti da allevamenti siti nellrsquoalta e nella bassa Valle di Susa e per stabilire il livello di contaminazione sono stati spediti per lrsquoanalisi allrsquoARPA Piemonte e allrsquoIstituto Zooprofilattico di Teramo
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
ADULTI BAMBINI
RISCHIO CANCEROGENO85 x10-5 88x10-5
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=2)066 34
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=4)033 17
RISCHIO NON CANCEROGENO (con RfD=10)013 069
Stima del rischio associato allrsquoingestione di latte e carne contaminata da PCDD+PCB-DL
Valutazione del rischio per la salute per la popolazione esposta agli alimenti di origine animale contaminati da diossine e PCB-DL
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Rischio Accettabile
bull Difficile da definirebull dipende dalla cultura della popolazione
bull rischi involontari meno accettabili dei rischi volontari
bull Esempi EPA di rischio accettabilebull un numero di casi di tumore in eccesso da 1 su
10000 a 1 su 1000000bull un hazard index (HI) inferiore a 1
concentrazione della dose attuale diviso la dose ldquosicurardquo
bull Gli Stati possono avere criteri propribull D Lgs 1522006 lt= 1 caso di tumore
1000000 popolazione (PER SINGOLA SOSTANZA) nelle aree oggetto di bonifiche
SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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SITUAZIONI O SOSTANZE CHE POSSONO CAUSARE IL CANCRORISCHIO APPROSSIMATIVO DI CONTRARRE IL CANCRO
NEL CORSO DELLA VITA
Esposizione al sole 1 su 3
Fumo di sigaretta 8 su 100
Radon naturale in ambienti indoor 1 su 100
Radiazioni (radon esterno e raggi cosmici) 1 su 1000
Un soggetto in stanza con un fumatore 7 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica in ambienti indoor 2 su 10000
Aria outdoor in aree industrializzate 1 su 10000
Sostanze chimiche di origine antropogenica nellrsquoacqua potabile 1 su 100000
Sostanze chimiche di origine antropogenica negli alimenti 1 su 100000
Esposizione a sostanze chimiche in prossimitagrave di siti pericolosi contaminati
Da 1 su 10000 a 1 su 1000000
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Risk Assessment Considerazioni comparate
Uno studio pubblicato nel 2006 dallrsquoIstituto Mario Negri di Milano in collaborazione con lrsquoIstituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione e con lrsquoIstituto Superiore di Sanitagrave (Fattore et al 2006) che aveva avuto come obiettivo quello di valutare lrsquoesposizione a diossine e PCB diossino-simili attraverso le abitudini alimentari della popolazione italiana ha dato i seguenti risultati
la fascia di etagrave tra 0-6 anni (esclusi i lattanti) presenta una stima di Intake pari a 534 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia di etagrave tra 7-12 anni presenta una stima di Intake pari a 337 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
la fascia compresa tra 13-94 anni presenta una stima di Intake pari a 228 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno
Secondo questo lavoro tutte le fasce di etagrave della popolazione italiana presentano valori di intake superiori ai valori di accettabilitagrave comunitari (2 pg WHO TEKg di peso corporeo al giorno)
Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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Cromo esavalenteCromo esavalente
Il Cromo VI+ pone un problema particolare data lrsquoincongruenza esistente tra normativa sanitaria e normativa ambientale
Da una parte vi sono le norme relative alle concentrazioni nelle acque potabili (DLgs 312001) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE ) che pongono un limite per il cromo totale
Dallrsquoaltra vi sono norme relative alle acque superficiali reflue di scarichi industriali ad uso irriguo ad uso della vita acquatica con speciazione dello stato di ossidazione e limiti piugrave restrittivi di quelli sanitari
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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Cromo esavalenteCromo esavalenteIl cromo egrave uno dei metalli piugrave interessanti sotto il profilo alimentare ambientale e tossicologico
In natura si presenta prevalentemente in due stati drsquoossidazione Cr(III) e Cr(VI)
Le due specie si comportano in maniera completamente diversa tanto da giustificare quello che egrave noto come paradosso del cromo
Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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Cromo esavalenteCromo esavalenteIl Cr(III) egrave un micronutriente per i mammiferi e per lrsquouomo essendo un costituente essenziale di un fattore di tolleranza del glucosio (GTF) Tale fattore sembra modulare la velocitagrave di rimozione del glucosio dal sangue con un meccanismo di potenziamento dellrsquoinsulina Ne segue che carenze di cromo possono portare a patologie connesse con lrsquointolleranza glucidica e a perdita di peso Inoltre sembra che il Cr(III) partecipi al mantenimento dellrsquointegritagrave strutturale degli acidi nucleici La dose giornaliera necessaria di Cr(III) egrave 10-40 microg per bambini fino a sei mesi e di 50-200 microg per le altre etagrave Ovviamente livelli eccessivi di Cr(III) possonodeterminare stati patologici
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Cromo esavalenteCromo esavalente
Le informazioni sul ruolo del Cr(VI) sono invece drasticamente differenti Esso non ha ruoli biologici noti ed egrave caratterizzato da una tossicitagrave da dieci a cento volte superiore Sono disponibili dati di tossicitagrave orale acuta e cronica per inalazione dermica e sistemica di citotossicitagrave genotossicitagrave e infine di carcinogenicitagrave Il Cr(VI) egrave un cancerogeno certo (K polmonare nasale) per inalazione Si pone il problema della cancerogenicitagrave per via oraleErsquo stato dimostrato che in condizioni opportune di temperatura umiditagrave pH e composizione chimica della matrice lrsquoequilibrioCr(III) hArr Cr(VI)puograve spostarsi verso destra
Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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Cromo esavalenteCromo esavalenteTossicocinetica
Il Cr VI+ ingerito per via orale egrave convertito in buona parte a Cr III+ dal pH acido dello stomaco
Una minima parte della dose totale assunta passa infine attraverso lrsquoassorbimento intestinale nella via ematica legandosi alla membrana dei globuli rossi
Per questo motivo si egrave ritenuto che potesse essere molto meno pericoloso per la via orale di assunzione
Sia nel cavo orale sia a livello gastrico puograve tuttavia determinare lesioni a causa del suo forte potere ossidante
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
47
Cromo esavalenteCromo esavalenteLimiti massimi per il Cromo Totale nelle acque potabili (DLgs 312001 in applicazione della Dir 9883 CE) e minerali (DM 29122003 in applicazione della direttiva n 200340CE )
50 microgrammi litro
Senza distinzione tra Cromo III+ e Cromo VI+ ()
Nella acque potabili il controllo del cromo non egrave obbligatorio nel controllo di routine
DLgs 1522006 e smi Limiti per le acque reflue da scarichi indistriali ad uso irriguoCr(VI) 5 microgL
Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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Cromo esavalenteCromo esavalente
Valutazioni epidemiologiche e tossicologiche recenti
Esiste un solo studio epidemiologico (effettuato in Cina e rianalizzato recentemente) sugli effetti di acqua potabile inquinata con Cr (VI+) sullrsquouomoLe concentrazioni erano molto alte (dellrsquoordine dei milligrammiL) e si sono riscontrati effetti tumorali su vari organi dellrsquoapparato digerente (in particolare stomaco) e polmonareSmith Allan H 2008 Hexavalent Chromium Yellow Water and Cancer A Convoluted Saga Epidemiology19 24-26Beaumont JJ Sedman RM Reynolds SD Sherman CD Li LH Howd RA et al 2008 Cancer mortality in a Chinese population exposed to hexavalent chromium in drinking water Epidemiology 19 12ndash23
Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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Cromo esavalenteCromo esavalenteValutazioni epidemiologiche e tossicologiche
Vi sono numerosi studi recenti (USA National Toxicology Program 2006-2009) sugli effetti dellrsquoesposizioni Cr (VI+) su animali di laboratorio con conferme positive di unrsquoassociazione tra lrsquoesposizione alimentare e tumori del cavo orale e gastrici
NTP 2008a Toxicology and Carcinogenesis Studies of Sodium Dichromate Dihydrate (CAS No 7789-12-0) in F344N Rats and B6C3F1 Mice (Drinking Water Studies) TR 546 Research Triangle Park NC National Toxicology Program
Matthew D Stout et al 2009 Hexavalent Chromium Is Carcinogenic to F344N Rats and B6C3F1 Mice after Chronic Oral Exposure Environ Health Perspect 117(5) doi101289ehp0800208
Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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Cromo esavalenteCromo esavalenteldquoHexavalent Chromium in Drinking Water Causes Cancer in Lab Animals
Researchers announced today that there is strong evidence a chemical referred to as hexavalent chromium or chromium 6 causes cancer in laboratory animals when it is consumed in drinking water The two-year study conducted by the National Toxicology Program (NTP) shows that animals given hexavalent chromium developed malignant tumorsldquoPrevious studies have shown that hexavalent chromium causes lung cancer in humans in certain occupational settings as a result of inhalation exposurerdquo said Michelle Hooth PhD NTP study scientist for the technical report ldquoWe now know that it can also cause cancer in animals when administered orallyrdquo
NIH News 16 May 2007
Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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Cromo esavalenteCromo esavalente
Sulla base delle piugrave recenti evidenze scientifiche va quindi considerato che il Cr VI+ egrave giagrave considerato cancerogeno anche per la via orale di somministrazione da prestigiose Agenzie internazionali determinando rischi a livello delle mucose orali esofagee e gastriche
Dato lrsquoassioma dellrsquoinesistenza di una dose soglia per i cancerogeni le concentrazioni di Cr VI+ nelle acque potabili dovranno essere quindi le piugrave basse possibili
Il limite di 50 microgL appare elevato e andrebbe ridotto ai valori minimi possibili
Volendo dare unrsquoindicazione e per omogeneitagrave con la normativa ambientale un valore guida di 5 microgL appare il piugrave ragionevole da adottare
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