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LOGISTICA INTEGRATA E TECNOLOGIE PER LA LOGISTICA
29/11/2011 1 Roma
INDICE • Cosa è la LOGISTICA
• Logistica d’impresa
• Logistica interna : lo “stoccaggio”
• Lo stoccaggio e la movimentazione
– A cosa servono i magazzini : funzioni
– Classificazioni
– Criteri di progettazione, allocazione della merce
– Indicatori
– Tecnologie di Stoccaggio
• Unità di carico
• Tipologie di magazzini
• Case History (filmati)
– Magazzino Bobine di cavo
– Magazzino acqua minerale
– Magazzino colli
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Cosa è la “Logistica”Cosa è la “Logistica”
“i beni (o servizi) giusti si trovino nel posto giusto, nel momento giusto, nel giusto assortimento, nella giusta quantità, e al minimo costo”
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La Logistica è un’attività produttiva in grado di garantire che:
AZIENDE DI PRODUZIONE MERCATO DEGLI APPROVVIGIONAMENTI
MERCATO DELLE VENDITE
“SUPPLY CHAIN”
Approvvigionamenti Materia Prima
Distribuzione Prodotto Finito
Produzione e Trasformazione
LOGISTICA INDUSTRIALE
Logistica del trasporto
Logistica del flusso interno dei materiali Logistica del trasporto
Prelievo (commissionamento)
Confezionamento Smistamento interno Stoccaggio (magazzino)
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Logistica d’ImpresaLogistica d’Impresa
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FILMATO 1
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FILMATO 2
Le scorte servono per: - Smorzare le irregolarità dei consumi verso il mercato (dello stadio logistico a valle); - Smorzare le irregolarità dei ricevimenti verso i fornitori (dello stadio logistico a valle); - Ottenere flessibilità verso le variazioni del mix produttivo e delle variazioni di volume, ovvero permettere i riassortimenti in tipologia e qualità; - Agevolare la distribuzione ed i trasporti; - Permettere manovre speculative; - Ovviare alla inaffidabilità degli impianti; - Risolvere problemi di manodopera; - Attutire le ripercussioni dovute a problemi di qualità; appianare le inattendibilità della previsione della domanda; - Ovviare alla programmazione non adeguata; - Cautelarsi da fornitori non affidabili o flessibili
LA FUNZIONE DEI MAGAZZINI Perché si mantengono a scorta materie prime, componenti, semilavorati, prodotti finiti ?
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La Logistica dello Stoccaggio : a cosa servono i La Logistica dello Stoccaggio : a cosa servono i magazzini ?magazzini ?
FUNZIONE DEI MAGAZZINI
I MAGAZZINI SIGNIFICANO: • capitali immobilizzati, • interessi passivi, • progressivo deprezzamento, ad esempio in caso di deteriorabilità della merce stoccata;
PERTANTO : le scorte di merce e di materiali devono essere limitate al minimo indispensabile: •adottando una intelligente politica degli approvvigionamenti, standardizzando al massimo le materie prime, i semilavorati e i prodotti finiti •azzerando almeno una volta all’anno tutte le scorte di sicurezza.
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La Logistica dello Stoccaggio : a cosa servono i La Logistica dello Stoccaggio : a cosa servono i magazzini ?magazzini ?
La Logistica dello Stoccaggio : ClassificazioniLa Logistica dello Stoccaggio : Classificazioni
Classificazione dei MAGAZZINI
•In base alla collocazione nel flusso produttivo (materia prima, semilavorati, prodotto finito, ricambi)
•In base alla funzione (centrali, distributivi, periferici, transit point)
•In base alla tecnica di progettazione
•In base alla tipologia di merce stoccata
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Per le strutture • Aree all'aperto per l'immagazzinamento di materiali in grandi unità di carico (containers, grandi casse,
particolari prodotti siderurgici). • Capannone a navate e campate (in carpenteria metallica od in strutture in c.a.) totalmente
sgombro, in cui le unità di carico vengono disposte in cataste diverse. • Capannone a navate e campate con all'interno una organizzazione di scaffalature non autoportanti
divise da corridoi per i mezzi di movimentazione non particolarmente meccanizzati. • Capannone a navate e campate con all'interno scaffalature non autoportanti specialmente
organizzate per l'uso di mezzi di movimentazione altamente meccanizzati. • Scaffalature ad alta densità di tipo autoportante e portante il tetto e le pareti, specialmente
organizzate per l'uso di mezzi di movimentazione altamente meccanizzati ed automatici. Questo tipo di strutture possono raggiungere anche grandi altezze di immagazzinamento (30 - 40 m).
Per le macchine di asservimento • Grandi macchine tipo carrelli elevatori frontali e laterali di grande portata, autogrù, gru a portale semoventi gommate e no, specializzate per la movimentazione di containers, grandi casse, prodotti siderurgici come coils, bramme, grandi profilati, tubi. • Carroponti su vie di corsa con speciali attrezzature di presa del carico. • Carrelli elevatori a forche frontali di bassa portata (sino a circa 4000 kg). • Carrelli elevatori a forche tipo retrattile e tipo trilaterale. • Trasloelevatori con relative macchine di testata a funzionamento con uomo a bordo (quali convogliatori, carri distributori ecc.) • Trasloelevatori con relative macchine di testata a funzionamento automatico.
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La Logistica dello Stoccaggio : ClassificazioniLa Logistica dello Stoccaggio : Classificazioni
Criteri di progettazione dei magazziniCriteri di progettazione dei magazzini
Progettare un magazzino significa determinare quantitativamente spazi e risorse, mezzi e uomini, necessari per stoccare i materiali e svolgere le attività operative richieste, I dati fondamentali di input per la scelta delle alternative sono:
Giacenze : quantitativo massimo che il magazzino deve contenere
Flussi : prestazioni che sono richieste al magazzino in termini di
movimentazione nell’unità di tempo
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La zona di arrivo deve essere dimensionata in previsione dell’accettazione di picchi quantitativi di merci dovuti ad un flusso in entrata discontinuo (merci provenienti da fornitori esterni, presenza di un andamento stagionale,ecc.) La zona di collaudo deve essere dimensionata sulla capacità produttiva del reparto di collaudo, quindi sulla media degli arrivi. Sempre più spesso le aziende adottano un sistema di libero ingresso di alcune merci provenienti da fornitori affidabili. La zona di stoccaggio va dimensionata sulla base delle previsioni del livello di stock (giacenza cumulativa che si ipotizza il magazzino dovrà contenere). Nel caso in cui i tipi di materiale, o codici, da stoccare fossero molto numerosi è possibile considerare solo una parte significativa utilizzando ad esempio analisi ABC. Un dimensionamento corretto dell’area di stoccaggio può basarsi solamente sugli articoli di classe A e B, che rappresentano complessiva il 95% della giacenza complessiva (nella pratica ci si accontenta spesso solo della classe A)
Percentuale dei codici in magazzino
Gia
cen
za c
um
ula
tiva
%
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Criteri di progettazione dei magazziniCriteri di progettazione dei magazzini
Per la gestione del magazzino è opportuno considerare le seguenti caratteristiche: • Indice di Rotazione = (N. preliev,)/(unità di tempo) • Volume occupato dai codici • Valore economico dei codici Per un corretto dimensionamento del magazzino è poi necessario analizzare la serie storica delle giacenze dei prodotti ritenuti importanti, costruita su un numero di anni significativo: Mercato stabilizzato: possono essere sufficienti 2 anni Mercato dinamico: potrebbero non bastare 5 anni di dati Dall’analisi è possibile stimare: Giacenza minima: Gmin Giacenza media: Gm Giacenza massima: Gmax Per il dimensionamento del magazzino bisogna considerare un valore di giacenza compreso tra Gm e Gmax. Scegliendo Gm: •Limitati investimenti iniziali •Necessità di ricorrere a risorse eccezionali per sopperire alle punte di stock (ad es. terziarizzazione) trasformando costi fissi (edifici ed attrezzature) in costi variabili (costi periodici per l’affitto di posti pallet in altri magazzini) Questa soluzione sarà tanto più auspicabile quanto più alto è il rapporto tra Gmax e Gm. Scegliendo Gmax: •Grossi investimenti iniziali •Possibilità di far fronte a tutte le situazioni senza ricorrere a provvedimenti eccezionali
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Criteri di progettazione dei magazziniCriteri di progettazione dei magazzini
CRITERI DI ALLOCAZIONE DELLA MERCE Durante la fase di dimensionamento è opportuno considerare la modalità di allocazione delle UdC. Alcuni criteri di allocazione possibili sono: Zone dedicate o allocazioni miste Posti condivisi Posti dedicati Spettro grigio o casuale
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Criteri di progettazione dei magazzini : mappaturaCriteri di progettazione dei magazzini : mappatura
Le prestazioni in termini di capacità di stoccaggio e di movimentazione possono essere valutate in termini dei seguenti indici:
indice di selettività: S = Mu / Mt indice di saturazione superficiale: I = Au / At indice di saturazione volumetrico: Is = Vu / Vt altezza del piano di compenso: Hpc = ∑Vu / At indice di manodopera: Imo = TMu / Hmo indice di potenza: Ip = Tmu / Kwhu
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Criteri di progettazione dei magazzini : indicatoriCriteri di progettazione dei magazzini : indicatori
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FILMATO 3
Tecnologie di Stoccaggio : Unità di caricoTecnologie di Stoccaggio : Unità di carico
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Tecnologie di Stoccaggio : Unità di caricoTecnologie di Stoccaggio : Unità di carico
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Tecnologie di Stoccaggio : tipologieTecnologie di Stoccaggio : tipologie
STATICHE
• Scaffale pluriposto per pallet
• Drivein, DriveThrough
• Cantilever
• Scaffali Leggeri per colli, Soppalchi
• Impianti automatizzati a grande altezza
DINAMICHE
° Scaffalatura a gravità FIFO/LIFO
° Scaffalatura Compattabili
° Rotanti
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Tecnologie di StoccaggioTecnologie di Stoccaggio
Il più usato tra i tipi di scaffalature per pesi medio-pesanti. Messa a magazzino possibile con carrelli frontali, retrattili e a stoccaggio intensivo secondo la larghezza della corsia Vantaggi: • Prelievo diretto di tutti gli articoli • Adatto per elevate prestazioni di movimentazione • Buone prestazioni di commissionamento • Flessibile con possibilità di ampliamento • Qualsiasi forma di carico può essere immagazzinato con relativi accessori • Capacità di adattamento a modifiche di UdC • Flessibile in altezza e larghezza della UdC • Automatizzabile e meccanizzabile Svantaggi: • Necessità di corsie ampie con carrelli frontali e retrattili rispetto a sistemi intensivì. • Limitato grado di utilizzazione spazio
Scaffale pluriposto per pallet
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Tecnologie di Stoccaggio Tecnologie di Stoccaggio
Le scaffalature Drive in / Drive through sono caratterizzate da una elevata capacità di stoccaggio con la massima utilizzazione dello spazio. Sono idonee per grandi quantità di merce omogenee a movimentazione ciclica, in caso di lotti di produzione numerosi e per magazzini stagionali. L’asservimento avviene con frontali e retrattili Vantaggi: • Immagazzinamento a blocchi compatto • Adatto a magazzini stagionali • Sfruttamento spazio molto buono (60-80%) • Immagazzinamento e prelievo indipendenti in caso di Drive through Svantaggi: • Disposizione posti non libera • Non possibile prelievo diretto • La dimensione delle UdC deve essere identica • Prestazione movimentazione non elevata
Drive in I Drive through
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Tecnologie di Stoccaggio Tecnologie di Stoccaggio
Le scaffalature a mensole (cantilever) sono particolarmente adatte per merce di diverse lunghezze. Inoltre è possibile staccare sulle mensole merce con peso medio!elevato. La realizzazione della scaffalatura a mensola è possibile con colonne ad ali parallele o rastremate. Le mensole possono quindi risultare ad incastro tramite perno o semplicemente avvitate. Come optional si possono montare sulle mensole ripiani in truciolare o in grigliato. In questo modo è possibile utilizzare lo scaffale cantilever come scaffale per pallet di diverse dimensioni. Vantaggi: • Prelievo diretto su tutti gli articoli (caselle) • Possibilità di ampliamento • Adattamento ad inserimento di optional (barelle, ecc.) per l’utilizzo come porta-pallet Svantaggi: • In caso di stoccaggio di merce lunga il picking risulta difficoltoso. • Il mezzo di movimeritazione a corsie strette risulta particolarmente oneroso • Impiego di investimenti relativamente limitato
Scaffalature a mensole Cantilever
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Scaffali Leggeri per colli, Soppalchi Gli scaffali vengono utilizzati per il prelievo manuale. Lo stoccaggio della merce avviene su ripiani sovrapposti di acciaio. Le realizzazioni sono svariate: dalla semplice scaffalatura a scaffalature a passerella a più piani di camminamento fino a scaffalature a tutta altezza servite da carrelli commissionatori. Gli scaffali a passerella sono adatti per grandi assortimenti di articoli con quantità da piccole a medie, che non sono pallettizzate. Vantaggi: • Stoccaggio di merce non su pallet e di dimensioni varie • Prelievo su ogni singolo articolo • Buona possibilità di disposizione e controllo della giacenza • Commissionamento veloce • Costi investimento relativamente limitati • In caso di modifica strutturale, riorganizzabile e flessibile Svantaggi: • Senza automatizzazione il pickerista deve spostarsi verso ogni articolo • Lunghi tragitti per le commissionamento • In caso di picking manuale, elevato impiego di personale per limitare percorsi e tempi. • Elevato fabbisogno di superficie e limitato sfruttamento dello spazio • Necessaria disposizione posti magazzino fissa • Meccanizzabile e automatizzabile
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Tecnologie di Stoccaggio Tecnologie di Stoccaggio
Tecnologie di Stoccaggio Tecnologie di Stoccaggio
Sono magazzini organizzati per accogliere unità di carico tra loro omogenee e rientranti in un ampio spettro di tipologie (vassoi, contenitori, scatole, pallet, ecc. ...). Le operazioni di deposito e prelievo sono completamente automatizzate grazie all’utilizzo di trasloelevatori: carrelli computerizzati a tre assi in grado di lavorare ad altissima velocità in spazi ristretti anche a grandi altezze. I magazzini automatici possono essere classificati, in base alla tipologia di unità di carico da stoccare, in magazzini automatici per pallet e magazzini automatici per cassette/vassoi. Svantaggi: Costo investimento elevato Necessità di manutenzione periodica Ampliamento limitato se non preventivamente predisposto Vantaggi: Migliore sfruttamento delle superfici e dello spazio rispetto a scaffalature a corsie sfruttamento intelligente dello spazio disponibile grandi flussi di materiale elevate velocità di prelievo/deposito processo completamente automatizzato gestione immediata stock/inventari
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Impianti automatizzati con trasloelevatori
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FILMATO 4
29/11/2011 26 Roma
FILMATO 5
Tecnologie di Stoccaggio Tecnologie di Stoccaggio
Le UdC sono stoccate su rulliere leggermente inclinate (pendenza circa 4/5 %). La forza peso delle UdC viene utilizzata come spinta di discesa. L’immagazzinaggio avviene da un lato e il prelievo dall’altro lato della scaffalatura. Rulli frenanti garantiscono lo scorrimento a velocità controllata, Il dispositivo di separazione controlla e consente il prelievo dell’UdC in Uscita. Le scaffalature a gravità sono adatte per magazzini di massa con quantità medie di articoli e con esigenze di prestazioni medio/elevate. Vantaggi: • Non esistono corsie per il prelievo con carrello in quanto le UdC vengono prelevate frontalmente • Elevato grado di riempimerito • FIFO (First in — First out) o LIFO (Last in – First out) • Prestazione di movimentazione elevata Svantaggi: • Non adatto per merce delicata • Alti costi di investimento • Cattivo stato delle UdC PUÒ danneggiare la funzione di scorrimento • Impiego per scaffali in altezza critico (per es. a causa delle tolleranze). Necessità di maggiore spazio per la pendenza.
Scaffalatura a gravità FIFO/LIFO
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Tecnologie di Stoccaggio Tecnologie di Stoccaggio
Scaffalatura compattabili
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Nel caso di uno scaffale compattabile, gli scaffali vengono montati su basi mobili motorizzate, che si muovono su rotaie poste sul pavimento. L’asservimento delle scaffalature compattabili per pallet avviene con frontali, retrattili e carrelli a stoccaggio intensivo. Le scaffalature compattabili sono adatte per quantità di merce media con elevato numero di articoli diversi e con frequenze di prelievo medio-basse. Il più frequente luogo di impiego sono le celle frigorifere. Svantaggi: Medio/basse prestazioni di movimentazione Necessità di manutenzione periodica Ampliamento limitato se non preventivamente predisposto Elevato impiego di investimenti (mediamente 75% basi mobili e rotaie, 25% scaffali) Vantaggi: Migliore sfruttamento delle superfici e dello spazio rispetto a scaffalature a corsie Accesso diretto a tutti i singoli articoli.
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Roma
Tecnologie di Stoccaggio : StruttureTecnologie di Stoccaggio : Strutture
I magazzini rotanti sono magazzini automatici aventi l’aspetto di “armadi” metallici. La merce è depositata su vassoi/cassetti e posizionata in automatico alll’interno dell’armadio – Si sviluppano quindi in verticale e sono l’ideale per stoccare la componentistica (esempio ricambi). Svantaggi: •Necessità di manutenzione periodica •Ampliamento limitato se non preventivamente predisposto •Medio impiego di investimenti •Difficoltà a stoccare merce ingombrante Vantaggi: • Celle di deposito dei cassetti con una elevata capillarità • Massima densità di stoccaggio per risparmiare il massimo dello spazio disponibile • Picking veloce: deposito e prelievo rapido di componenti, semilavorati e prodotti finiti nelle diverse realtà aziendali • Una tecnologia che porta la merce all’uomo • Protezione ideale contro sparizione o danneggiamento della merce
Magazzini verticali rotanti
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CASE HISTORY 1CASE HISTORY 1
29/11/2011 31 Roma
CASE HISTORY 2CASE HISTORY 2
29/11/2011 32 Roma
CASE HISTORY 3CASE HISTORY 3
fine
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