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Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXV - N. 241 / LUGLIO-AGOSTO 2015 - Euro 5,00 Grido d’allarme di Thomas Baumgartner C’È SETE DI RIFORME GNS SYSTEM Ghedauto conferma la bontà delle soluzioni DMS FILAKS.plus A pagina 23 VDL Bus & Coach Il nuovo Futura FMD2 si presta al meglio ai servizi turistico e intercity A pagina 41 Voith Turbo Trasmissioni più efficienti per il trasporto pubblico A pagina 44 “Affermare il ruolo strategico del settore del trasporto e del- la logistica”. Così si è espres- so il Presidente di Anita Tho- mas Baumgartner nel corso dell’Assemblea generale del- l’Associazione tenutasi in giugno in Puglia, a Torre Canne di Fasano (Br). Un im- pegno a tutto tondo quello ri- badito da Anita che non ri- nuncia a mettere i punti sulle “i” delineando con chiarezza i problemi sul tappeto e le pos- sibile strade per uscirne. Anita è l’Associazione nazio- nale delle imprese di autotra- sporto merci e logistica che dal 1944 rappresenta le più grandi imprese del settore, in Italia e in Europa. Basilico a pagina 3 Consegna di Di Pinto & Dalessandro a Autotrasporti Michele Perrotti Anche nel Sud Iveco riconquista clienti Renault Trucks Tutti in cava e... VAI FIAT PROFESSIONAL Doblò l’avventuriero Campanella da pagina 30 È appena arrivato sul mercato e gia si ar- ricchisce della versione Trekking: nuovo Doblò accontenta ogni necessità a 360°. MAN TRUCK & BUS I pompieri del Leone Prina a pagina 10 Al Salone Interschutz 2015 di Hannover, MAN si è presentata con un’ampia gamma di veicoli e soluzioni per le attività antin- cendio ed emergenziali. Pirelli Truck Tripletta vincente Basilico a pagina 21 All’ultima edizione di Autopro- motec Pirelli ha dato prova della sua capacità innovativa proponendo ben tre nuove so- luzioni per il trasporto com- merciale: il nuovo pneumatico per autobus urbani MC:01, la gamma di misure XL per tutte le applicazioni della serie Serie 01 e la FleetApp, l’inedita ap- plicazione per smartphone de- dicata al mondo del trasporto. In controtendenza - com’è nello stile di Armando Gilardi - in un momento di crisi del- l’edilizia che, a effetto diret- to, ha fatto sprofondare verso il basso il mercato italiano del cava-cantiere, Renault Trucks ha proposto ai professionisti del settore l’opportunità di provare la sua nuova gamma da cava-cantiere in uno sce- nario di consuetudine per chi opera nelle costruzioni: disce- se e salite in forte pendenza, strade sterrate, terriccio che si alterna a ghiaia. E il tutto con veicoli a carico pieno (o qua- si). Scenario della possibilità la Cava Nuova Demi di Brembate, in provincia di Bergamo, dove Renault Trucks e la Concessionaria VAI di Brivio hanno accolto oltre un migliaio di parteci- panti in una due giorni tutta dedicata alla scoperta (e alla prova) dei veicoli della nuova gamma della Losanga. Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni, manodopera obsoleta” Mobilità / Con Urbanway CNG Iveco Bus scommette e vince con il metano Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI IL M ONDO DEI TRASPORTI 25 ° L’azienda di Lucera riporta nella propria flotta uno splendido Stralis della serie speciale “40 anni”. Per il dealer barese un ulteriore positivo segnale di una ripresa del mercato che potrà rafforzare l’intera attività. Altieri da pagina 4 Su strada/Scania Streamliner R 450 Cocktail di tecnologia IL TRUCK CHE SI MUOVE SU STRADA È UNA CENTRALE TECNOLOGICA SU RUOTE LA CUI UNICA MISSIONE È L EFFICIENZA E QUINDI LA PRODUTTIVITÀ. Toscano a pagina 16 A pagina 13 Mercedes-Benz È l’Actros l’autentico Rivale Sinari a pagina 20

Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

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Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXV - N. 241 / LUGLIO-AGOSTO 2015 - Euro 5,00

Grido d’allarme di Thomas Baumgartner

C’È SETE DI RIFORME

GNS SYSTEM

Ghedauto conferma la bontà delle soluzioni DMS FILAKS.plus

A pagina 23

VDL Bus & Coach

Il nuovo Futura FMD2 si prestaal meglio ai servizi turistico e intercity

A pagina 41

Voith Turbo

Trasmissioni più efficienti per il trasporto pubblico

A pagina 44

“Affermare il ruolo strategicodel settore del trasporto e del -la logistica”. Così si è espres-so il Presidente di Anita Tho-mas Baumgartner nel corsodell’Assemblea generale del -l’Associazione tenutasi ingiu gno in Puglia, a TorreCan ne di Fasano (Br). Un im-pegno a tutto tondo quello ri-badito da Anita che non ri-nuncia a mettere i punti sulle“i” delineando con chiarezza iproblemi sul tappeto e le pos-sibile strade per uscirne.Anita è l’Associazione nazio-nale delle imprese di autotra-sporto merci e logistica chedal 1944 rappresenta le piùgran di imprese del settore, inItalia e in Europa.

Basilico a pagina 3

Consegna di Di Pinto & Dalessandro a Autotrasporti Michele Perrotti

Anche nel Sud Iveco riconquista clienti

Renault Trucks

Tutti in cava e... VAI

FIAT PROFESSIONAL

Doblò l’avventuriero

Campanella da pagina 30

È appena arrivato sul mercato e gia si ar-ricchisce della versione Trekking: nuovoDoblò accontenta ogni necessità a 360°.

MAN TRUCK & BUS

I pompieri del Leone

Prina a pagina 10

Al Salone Interschutz 2015 diHannover, MAN si è presentatacon un’am pia gamma di veicolie so luzioni per le attività antin-cendio ed emergenziali.

Pirelli Truck

Tripletta vincente

Basilico a pagina 21

All’ultima edizione di Autopro-motec Pirelli ha dato pro vadella sua capacità innovativaproponendo ben tre nuove so-luzioni per il trasporto com-merciale: il nuovo pneumaticoper autobus urbani MC:01, lagamma di misure XL per tuttele applicazioni della serie Serie01 e la FleetApp, l’inedita ap-plicazione per smartphone de-dicata al mondo del trasporto.

In controtendenza - com’ènello stile di Armando Gilardi- in un momento di crisi del -l’e dilizia che, a effetto diret-to, ha fatto sprofondare versoil basso il mercato italiano delcava-cantiere, Renault Trucksha proposto ai professionistidel settore l’opportunità dipro vare la sua nuova gammada cava-cantiere in uno sce-nario di consuetudine per chiopera nelle costruzioni: disce-se e salite in forte pendenza,strade sterrate, terriccio che si

alterna a ghiaia. E il tutto convei coli a carico pieno (o qua -si). Scenario della possibilitàla Cava Nuova Demi diBrem bate, in provincia diBer gamo, dove RenaultTrucks e la ConcessionariaVAI di Brivio hanno accoltooltre un migliaio di parteci-panti in una due giorni tuttadedicata alla scoperta (e allaprova) dei veicoli della nuovagamma della Losanga.

Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni, manodopera obsoleta”

Mobilità / Con Urbanway CNG Iveco Bus scommette e vince con il metano

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

L’azienda di Lucera riporta nella propria flotta uno splendido Stralis dellaserie speciale “40 anni”. Per il dealer barese un ulteriore positivo segnale diuna ripresa del mercato che potrà rafforzare l’intera attività.

Altieri da pagina 4

Su strada/Scania Streamliner R 450

Cocktail di tecnologiaIL TRUCK CHE SI MUOVE SU STRADA È UNA CENTRALE TECNOLOGICA SU

RUOTE LA CUI UNICA MISSIONE È L’EFFICIENZA E QUINDI LA PRODUTTIVITÀ.

Toscano a pagina 16

A pagina 13

Mercedes-Benz

È l’Actros l’autentico Rivale

Sinari a pagina 20

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N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 3

FABIO BASILICOTORRE CANNE DI FASANO

“Affermare il ruolo strategico delsettore del trasporto e del la logisti-ca”. Così si è espresso il Presidentedi Anita Thomas Baumgartner nelcorso dell’Assemblea generale del -l’Associazione tenutasi in giu gno inPuglia, a Torre Can ne di Fasano(Br). Un impegno a tutto tondo quel-lo ribadito da Anita che non rinunciaa mettere i punti sulle “i” delineandocon chiarezza i problemi sul tappetoe le possibile strade per uscirne.Anita è l’Associazione nazionaledelle imprese di autotrasporto mercie logistica che dal 1944 rappresentale più gran di imprese del settore, inItalia e in Europa. Aderisce a Con-findustria ed è una delle organizza-zioni costituenti la Federtrasportoche raggruppa le associazioni dioperatori e gestori di infrastrutturedel settore trasporti e logistica diConfindustria.

“Credo fermamente - dice il Pre-sidente in apertura dell’intervista -che occorra una visione di ampio re-spiro, con interventi rapidi e incisivi,per far sì che il settore possa essereuno dei prin cipali attori di una stabi-le e duratura ripresa. È in corso unaprofonda trasformazione del quadroistituzionale, con il superamento delbicameralismo perfetto e la riorga-nizzazione della Pubblica Ammini-strazione, per rendere il nostro Paesepiù competitivo, efficiente e attratti-vo. Si è an che finalmente avviato unam bizioso processo di riforme strut-turali, dal lavoro alla giustizia, dalfisco alla scuola. Riforme attese datempo, di portata strategica per leaziende e il Paese. Ora che la rifor-ma del sistema portuale è in fa se diultimazione, nell’a gen da del Gover-no deve trovare posto una specificariforma organica dell’autotrasporto edella logistica”. Per Thomas Baum-gartner occorre dun que “un pianoorganico fat to di politiche, regole esoluzioni innovative, in linea con irapidi cambiamenti in at to, per co-gliere le opportunità offerte dalla fa-vorevole congiuntura internazionale:co sto del petrolio, deprezzamentodell’Euro e politiche e spansive dellaBce. Questi fat tori, uniti alla mag-giore cre dibilità acquisita dal nostroPaese sul piano internazionale,danno nuovi impulsi al ciclo econo-mico e al clima di fiducia delle im-prese e dei consumatori”.

Uno scenario favorevole per ilsettore trasporto e logistica che perònon è ancora nel le condizioni diesprimere pie namente tutte le pro-prie po tenzialità di crescita, “perchéfrenato - precisa Baumgartner - daquestioni ancora ir risolte come la re-golarità del le imprese nell’Albo e lasem plificazione del quadro nor -mativo. I processi di riassetto avviati

devono essere dun que rapidamentecompletati, e misure specifiche checonsentano di agganciare la ri presaeconomica e di riposizionare le im-prese sui mercati, devono essereadottate”. Sul l’Albo degli autotra-sportatori, “rafforzato dalle nuovecom petenze”, il numero uno di Anitaspiega che l’organismo “sta lavoran-do per sviluppare un sistema di con-trolli incrociati, che garantisca la re-golarità delle aziende iscritte. È unpassaggio importante per valorizzarele imprese virtuose ed escludere dalmercato quelle che non hanno le car -te in regola. L’Albo deve essere ac-cessibile a tutti coloro che soddisfa-no pienamente i criteri previsti dallenorme europee: non temiamo la con-correnza, né di confrontarci sul mer-cato, ma a condizione che la partitasi giochi con le stesse regole”.

Il numero e la complessità delleregole che governano il settore ri-chiama però al contempo l’esigenzadi una semplificazione del quadronormativo. “A tale scopo - continuaBaumgartner - il gruppo di lavoroche dovrebbe essere avviato a breverappresenta il punto di partenza perla stesura di un Testo Unico delle di-sposizioni sull’autotrasporto: un cor-pus normativo organico e semplifi-cato, adeguato alle mutate esigenzedel mercato, del le imprese e dell’in-

tera e co nomia”. Regole chiare in unmercato aperto e trasparente. Tho-mas Baumgartner lo dice chiaramen-te: “Pretendiamo parità di condizioniper rendere le imprese italiane com -petitive sui mercati. A Bru xelles co-mincia a emergere finalmente ciòche Anita de nuncia da anni: l’assen-za di armonizzazione delle normeso ciali e delle condizioni di la vorotra i vari Paesi; il dumping causatoda tali divergenze; i rischi legati aun’ulteriore liberalizzazione del ca-botaggio stradale; il mancato rispet-to delle regole sociali e di sicurezza.Tutti problemi non più sottostimabi-li, dei quali le future politiche euro-pee e nazionali dovranno necessaria-mente tenere conto. Doppio re gistroper gli autisti nei trasporti interna-zionali e stop alla liberalizzazionedel cabotaggio per tutelare il merca-to nazionale: queste le soluzioni pro-poste da Anita. Vogliamo poteresprimere al meglio tutto il nostropotenziale competitivo. E vogliamofarlo noi, da italiani, in Italia e inEuropa”.

Baumgartner esprime soddisfa-zione per il fatto che il Governo hafinalmente accolto la richiesta diAnita di rendere strutturali le risorsestatali per il settore: “Una dotazionepluriennale - spiega - che consenteuna migliore gestione delle risorse e

pianificazione degli investimenti, dicui le imprese non possono fa re ameno. La logica degli ‘aiu ti a piog-gia’, ai quali Ani ta è sempre statacontraria, è sta ta sostituita da una ri-partizione dei fondi più attenta e se-

lettiva, a supporto di politiche di svi-luppo del settore. I veicoli più obso-leti, come è giusto che sia, non usu-fruiscono più del rimborso delle ac-cise né di quello dei pedaggi auto-stradali. Ci sono margini per conti-nuare in tale direzione, escludendovia via dai benefici le classi Euro piùinquinanti, per destinare sempre piùrisorse a chi investe in veicoli più si-curi, efficienti e a minore impattoambientale. Senza dimenticare chebisogna accelerare l’erogazione deicontributi delle passate an nualità el’emanazione dei decreti attuativisugli investimenti e sulla formazio-ne, poiché il fattore tempo gioca unruolo decisivo”.

Acquisito come dato di fat to chela logistica e il trasporto sono un vo-lano per lo sviluppo e la ripresa du-ratura del l’economia va anche consi-derata la posizione strategica delPaese, al centro del Me diterraneo;“una posizione - ammette Baumgar-tner - che de ve essere pienamentesfruttata e valorizzata. Apprezziamoil lavoro del Governo, che ha datopriorità al rilancio del sistema mare,con il Piano stra tegico nazionaledella por tualità e della logistica. Ri - teniamo tuttavia che la logistica inte-grata con il sistema portuale sia soloun primo passo, cui debba far segui-to un piano di riordino dell’intero si-stema logistico nazionale. Sul ver-sante ferroviario, non possiamo cheesprimere apprezzamento per lanuova società Ferrovie Cargo, poi-ché dopo anni di assenza di politichea favore dello sviluppo del trasportocombinato ferrovia-strada, è giuntoil mo mento di investire in questosettore per un più idoneo riequilibrodel modal split”.

INTERVISTA A THOMAS BAUMGARTNER, PRESIDENTE ANITA

Sete di riforme“CREDO FERMAMENTE - DICHIARA IL NUMERO UNO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE

IMPRESE DI AUTOTRASPORTO MERCI E LOGISTICA FONDATA NEL 1944 - CHE OCCORRA UNA

VISIONE DI AMPIO RESPIRO, CON INTERVENTI RAPIDI E INCISIVI, PER FAR SÌ CHE IL SETTORE

POSSA ESSERE UNO DEI PRINCIPALI ATTORI DI UNA STABILE E DURATURA RIPRESA”.

Le statistiche non mentonosulle reali condizioni di

lavoro nel settore dell’autotra-sporto tra i vari paesi europei.“Negli ultimi dieci anni - ri-corda Thomas Baumgartner -le t/km trasportate dai vettoriitaliani in Europa sono dimi-nuite di oltre il 35 per cento.Nello stesso periodo i vettoridell’Est Europa, con la Polo-nia in testa, hanno più cheraddoppiato i volumi di traffi-

co, dimostrando una forte ag-gressività anche sul mercatointerno. La quota di mercatodei vettori nazionali nell’inter-scambio delle merci italianecon i Paesi UE in otto anni èscesa dal 36 al 26 per cento, eil trend è in continuo calo”. Inmateria di lavoro le misure in-dividuate dal Governo sonogiudicate da Anita “senz’altroapprezzabili e destinate a pro-durre effetti positivi anche nel

settore del trasporto e della lo-gistica. Da sole però non ba-stano a frenare delocalizzazio-ni e somministrazione tran-snazionale, né tantomeno in-ducono le imprese a rientraree tornare ad assumere in Ita-lia. Occorrono per la categoriamisure straordinarie e aggiun-tive”.

Non mancano esempi diPaesi membri che hanno adot-tato strumenti a tutela delle

proprie imprese, per consenti-re loro di contrastare il dum-ping sociale. “Misure chesono tuttavia in contrasto conle normative europee”, precisaBaumgartner. La Germania haesteso ai trasporti internazio-nali l’applicazione della leggesul salario minimo, ma laCommissione UE ha apertouna procedura d’infrazione,anche se la legge per ora restain vigore.

Pure la legislazione anti-dumping della Francia, che haintrodotto pesanti sanzioni peril riposo settimanale regolarein cabina, risulta depotenziataa seguito dei rilievi dellaCommissione, che ha ritenutol’entità delle pene e delle san-zioni eccessiva rispetto al-l’esigenza di tutelare le condi-zioni di vita degli autisti.

“L’Italia, dal canto suo -aggiunge il numero uno di

Anita - è intervenuta di recen-te solo sul cabotaggio, conl’inversione dell’onere dellaprova a carico del vettore, icui effetti sul mercato nonsono ancora misurabili. OgniPaese si sta dunque muovendoautonomamente. E anche ilnostro deve individuare solu-zioni appropriate. La partita ètroppo importante e non pos-siamo permetterci di perderealtro tempo”.

GLI OPERATORI ITALIANI E LE DIVERSE CONDIZIONI DI LAVORO TRA I VARI PAESI EUROPEI

ANITA VA ALL’ATTACCO PER DIFENDERE AL MEGLIO I VETTORI NAZIONALI

Thomas Baumgartner, Presidente di Anita

È strategico il ruolo del trasporto e della logistica come volano per lo sviluppo e la ripresa dell’economia.

Page 4: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

prattutto, un ruolo di primopiano l’ha avuto la concessio-naria, che ci ha ispirato fidu-cia e con la quale abbiamoavviato un rapporto di colla-borazione all’insegna dei be-nefici reciproci”.

La concessionaria in que-stione è la “Di Pinto & Dales-sandro”, storico dealer pu-gliese che l’anno scorso havar cato il traguardo del mez -zo secolo dalla fondazione.Alla cerimonia di consegnaera presente Leonardo Di Pin -to, Responsabile Commercia-le. “La fornitura a MichelePerrotti - ci ha detto Leonar-do Di Pinto - ci riempie d’or-goglio, sia perché si tratta diun cliente importante, che daqualche anno rappresenta un

Pagina 4 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

PAOLO ALTIERIMISANO ADRIATICO

“Vogliamo provare per crede-re!”. In questa frase di Miche-le Perrotti, fondatore e ammi-nistratore dell’azienda di au-totrasporti che porta il suono me, è sintetizzata quellache per l’imprenditore di Lu-cera, alle porte di Foggia,rap presenta un’autentica rivo-luzione. Fondata nel 2008,l’a zienda “Autotrasporti Mi-chele Perrotti” si occupa deltrasporto di merci conto terzie opera su un territorio moltovasto. Fino a qualche settima-na fa disponeva di un auto-parco con sette camion, cia-scuno per ognuno dei sette di-pendenti. In primavera lascel ta di investire ulterior-mente sulla flotta, con l’o -

biet tivo di soddisfare le sem-pre più pressanti richieste ditrasporto di scarichi e carichimerci: è così che al parco diveicoli Scania ha deciso diag giungere un Iveco Stralis.Sarà stata la livrea accattivan-te blu con contrasto bianco -quella della versione limitataper celebrare il quarantesimoanniversario del costruttoreto rinese - e decorazioni constri pes grigio metallizzato especchi personalizzati- A ognimodo Michele Perrotti è a dirpoco entusiasta del suo inve-stimento.

La consegna ufficiale delveicolo è avvenuta nella fe-stosa cornice di Misano A -dria tico, al circuito “MarcoSi moncelli”, in occasione delWeek End del Camionista2015. “Anche a bordo - ha

spiegato Michele Perrotti -questa versione speciale pre-senta una serie di contenutiche arricchiscono ulterior-mente il veicolo: sedili in pel -le, radio navigazione, telefo-no integrato con dispositivoviva voce: abbiamo acquista-to la versione con motore da500 cv che rappresenta inque sto momento la scelta piùin dicata per noi. Perché a set -te Scania affianchiamo unIveco Stralis? Perché l’obiet-tivo di chi come noi tutti igior ni è sulla strada è speri-mentare le novità: un compa-gno di viaggio lo conosciquan do lo frequenti tutti igiorni. Ebbene bisogna pro-vare per credere! Natural-mente abbiamo effettuato di-versi test, ci siamo confronta-ti con i manager Iveco e, so-

LA CONCESSIONARIA DI PINTO & DALESSANDRO DI BARI IN LINEA CON IL TREND IVECO

Stralis riconquista i clienti“PROVARE PER

CREDERE” È IL MOTTO

CON IL QUALE L’AZIENDA

“AUTOTRASPORTI

MICHELE PERROTTI” HA

AGGIUNTO NELLA

FLOTTA L’OTTAVO

VEICOLO, SCEGLIENDO IL

LEADER DEI PESANTI

IVECO. UNA SCELTA CHE

RIEMPIE D’ORGOGLIO IL

DEALER: LA “DI PINTO &DALESSANDRO” DI

PUTIGNANO.“CONSEGNE COME

QUESTA, DI CLIENTI CHE

TORNANO AD

ACQUISTARE IVECO

DOPO DIVERSI ANNI,SONO IL SEGNALE CHE

NEL PESANTE STRADALE,COSÌ COME NEI VEICOLI

COMMERCIALI, STIAMO

RECUPERANDO

TERRENO”, AFFERMA

LEONARDO DI PINTO.

Unica tappa italiana del Fia European Truck Racing Cham-pionship, il campionato europeo della categoria truck che

raduna ogni anno migliaia di appassionati del settore dell’auto-trasporto, il “Week End del Camionista 2015” al “MisanoWorld Circuit Marco Simoncelli” ha rappresentato l’occasioneper conoscere da vicino i veicoli e le più importanti novità sulmercato. Grande novità di questa edizione la presenza del teamtedesco

Iveco SchwabenTruck: Gerd Korber in gara al volante diuno Stralis prototipo preparato per questo tipo di gare, con unavelocità massima di 160 km/h, equipaggiato con motore Cursor13 da 1150 cv. Il pilota ha conseguito un brillante terzo posto inuna delle gare del Gran Premio d’Austria.

La presenza di Iveco si è caratterizzata per un’area di 900mq, situata in prossimità del team truck race, adiacente al cir-cuito dove, a catturare l’attenzione dei visitatori, era esposto ilre indiscusso del trasporto su strada: lo Stralis in due diverseconfigurazioni super accessoriate, il modello AS440S500T/P,Hi-Way con Cursor 13, da 500 cv, super efficiente nei consumi,e il modello AS440S56T/P Hi-Way con Cursor 13, da 560 cv,dall’estetica accattivante, dotato di massimo comfort e massi-me prestazioni per viaggi di lungo raggio.

Sullo stand non mancava infine il Trakker Dakar, veicoloricco di fascino, da ammirare sia in versione statica sia dinami-ca. Nell’area espositiva, a fianco di Iveco, due importarti par-

tner tecnici: Petronas, punto di riferimento nel settore dei lubri-ficanti e Sparco, leader assoluto nel campo degli accessori nelmotorsport.

Gli Stralis Hi-Way in versione dinamica hanno permesso diapprezzare le eccellenti performance, in termini di prestazioni edi consumi di carburante, del gigante del costruttore torinese.Grazie all’attitudine innovativa e alla leadership tecnologicache contraddistinguono il brand Iveco, i veicoli sono stati iprimi a essere dotati di motori con tecnologia Iveco HI-SCRche garantisce numerosi vantaggi rispetto al sistema EGR.

Al circuito di Misano Iveco ha offerto l’opportunità di effet-tuare prove su strada, per mettersi in gioco a bordo dei veicoliStralis Hi-Way dotati di semirimorchio e con motore Cursor 13da 480 cv e Cursor 13 da 500 cv o mediante test di guida suuno Stralis Hi-Way equipaggiato con motore Cursor 13 da 500cv e su uno Stralis Hi-Road AT440S33T/P alimentato a gas na-turale compresso (CNG). La tecnologia dei veicoli a gas natu-rale rappresenta una priorità nelle attività di Iveco per la mobi-lità sostenibile. Questo veicolo garantisce non solo un rispar-mio notevole di combustibile e di conseguenza un abbattimentodei costi d’esercizio (TCO), ma anche una sensibile diminuzio-ne dell’inquinamento acustico.

Nello spazio esterno, a conferma dell’impegno rivolto altema della sicurezza stradale, Iveco ha proposto l’iniziativaIveco Check Stop, lanciata lo scorso anno, che prevede un ser-vizio gratuito di controllo sullo stato di vigilanza, sonnolenza efatica dell’autista e di verifica delle funzionalità primarie delveicolo.

IVECO STRALIS PROTAGONISTA AL CIRCUITO DI MISANO ADRIATICO

IN PRIMO PIANO IL COMFORT E LE PRESTAZIONI PER LUNGO RAGGIO DEL MOTORE CURSOR

segueLeonardo Di Pinto, Responsabile Commerciale dellaconcessionaria Iveco Di Pinto & Dalessandro di Bari.

Page 5: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

W W W . I V E C O . I T

RIGENERAZIONE ? NO GRAZIE.CONTINUATE A VIAGGIARE CON IVECO.

ZERO INTERVENTI DEL GUIDATORE Nessuna attenzione particolare al fondo stradale • Nessuna restrizione operativa

EFFICIENZA DEI CONSUMI Il carburante non viene utilizzato per bruciare il particolato • Nessuna perdita di potenza per raffreddare i gas di scarico

DURATA I motori HI-SCR respirano solo aria fresca e pulita • Basse temperature e nessuno shock termico dentro il DPF

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Prima nel settore ad offrire la soluzione SCR ONLY su tutta la sua gamma di camion, Iveco vi garantisce:

Page 6: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

Pagina 6 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

autentico riferimento nel no-stro territorio, sia perché sitrat ta di un trasportatore chedopo 15 anni torna a scegliereIveco, dimostrando nel con-creto i nuovi fasti che lo Stra-lis sta dando a Iveco. In que-sto senso la soddisfazione èmassima: un trasportatore diesperienza sceglie un modellosolo quando lo riconosce co -me esemplare in termini diaffidabilità e consumi e Stra-lis, in tutte le diverse versionidisponibili, risponde in ma-niera precisa alle richiestedel le aziende, facendo riac-quistare a Iveco un ruolo dipri mo piano nel segmento deltrasporto pesante, con conqui-ste di nuove quote e riconqui-ste di clienti anche leader nel -la propria zona come MichelePerrotti”.

Sono in corso altre fornitu-re importanti? “Abbiamo - ri-sponde Leonardo Di Pinto -al tre trattative in corso, sup-portate da pacchetti finanziariche consentono ai trasportato-ri d’investire per lasciarsi allespalle il momento difficile eapprofittare della ripresa inat to. Un esempio è il BuyBack, formula che consentel’ac quisto di un trattore a rateper tre anni comprensive diser vizi e manutenzione: ter-minato il triennio il trasporta-tore riscatta il veicolo sosti-tuendolo magari con un altroin una nuova configurazionerispondente alle mutate ne-cessità di lavoro”.

In che modo la “Di Pinto& Dalessandro” ha affrontatoil difficile contesto economi-co globale? “Un aspetto pernoi importante - ha rispostoLeonardo Di Pinto - è la pre-senza storica sul territorio: inun momento difficile i clientipreferiscono rivolgersi a un

part ner affidabile, conosciuto,di comprovata esperienza ecompetenza. La presenzacon solidata ci ha premiato eci sta premiando, tant’è cheno nostante si sia ridotto ilmer cato, abbiamo mantenutole nostre quote”.

Qual è il punto di forza deldealer pugliese? “Disponiamo- aggiunge il ResponsabileCommerciale della “Di Pinto& Dalessandro” - di un nuovomagazzino ricambi eccellentequanto a ubicazione, dimen-sioni, servizi, disponibilità diprodotto e velocità di conse-gna: assicuriamo la consegnadi ricambi in 24 ore. Abbiamoproceduto alla riorganizzazio-ne del servizio officina e oggiil servizio è capillare, effi-ciente e veloce: disponiamocomplessivamente di 20 offi-cine autorizzate per serviziotruck e bus” nell’ambito diPuglia e Basilicata.

Sul piano delle vendite og -gi quali sono i brand commer-cializzati dalla “Di Pinto &Dalessandro”? “Dal 2009 -precisa Leonardo Di Pinto -sia mo dealer anche di altribrand come Iveco Bus, FiatProfessional, Astra e PiaggioVeicoli Commerciali: quelloche mancava per renderci ve -ra e propria azienda multi-brand orizzontale. Oggi riu-sciamo a soddisfare tutte leesigenze di trasporto merci epasseggeri: dai veicoli com-merciali Piaggio e Fiat Pro-fessional fino agli autobus I -ve co Bus passando per i truckIveco e i veicoli da cava-can-tiere Astra; dall’Ape 50 alloStralis, dalla Fiat 500L ai pul-lman Gran Turismo Magelys,la gamma è praticamentecom pleta”.

Quali sono le sue aspettati-ve sull’andamento del merca-

to? “Sono fiducioso - prose-gue Leonardo Di Pinto - sulsecondo semestre, non solonel pesante stradale e nei vei-coli commerciali, segmentinei quali la ripresa è nei nu-meri più che nei fatti: le a -zien de di trasporto hanno tira-to avanti finora, ma il parcoha raggiunto una situazione a -na grafica che richiede uncam biamento; soprattutto leme die e grandi flotte, ben or-ganizzate, hanno a mio avvi-so un alto potenziale di acqui-sto. Qualche segnale positivolo avvertiamo anche nel cava-cantiere, soprattutto perchéper far fronte a una timida ri-presa del mercato le aziendedel movimento terra non pos-sono più rivolgersi all’usato,visto che veicoli usati perquel le applicazioni non se netrovano quasi più. Per coglie-re le piccole opportunità nel -l’e dilizia questi operatori do-vranno necessariamente inve-stire su nuovi prodotti”.

Con 50 dipendenti, la “Di

Pinto & Dalessandro” ha af-frontato il periodo di crisisen za tagli occupazionali, mapuntando ad aumentare lagamma di servizi offerti, in-vestendo su usato, post vendi-ta e ricambi. “Nel 2014 -snocciola qualche dato Leo-nardo Di Pinto - abbiamoven duto circa il 10 per centoin più di veicoli nuovi, rispet-to all’anno precedente, equa-mente distribuiti nelle diversegamme Iveco. Il trend è tutto-ra in crescita, in particolarenel segmento del leggero fur-gone e del pesante trattore.Stimiamo di crescere nel fat-turato: dai 38 milioni di eurodel 2014 l’aspettativa que -st’an no è di superare i 40 mi-lioni”.

Negli anni di crisi il dealerpugliese non ha smesso d’in-vestire e oggi l’assetto territo-riale è pronto a rispondere al -la ripresa. “La storica sede diPutignano - ha illustrato Leo-nardo Di Pinto - è stata im-plementata con un forte inve-

stimento sui capannoni perrea lizzare l’attività di postven dita. Oltre a questa sedeog gi disponiamo di altre duesedi. Quella di Bari che oltrea essere molto attiva sul fron-te ricambi, rappresenta unavetrina eccezionale per ilnuo vo e per l’usato: non ap-pena viene inserito un camionusato immediatamente rice-viamo richieste d’informazio-ne, questo grazie ad una ubi-cazione strategica all’ingressodella zona industriale e graziead un fronte strada sulla S.S.96 che collega Bari a Matera,di circa un chilometro. AMar tina Franca in provinciadi Taranto abbiamo un CenterFiat Professional. In questomo do copriamo in manieraot timale l’intera area di nostracompetenza”.

Nel settore degli autobusqual è la tendenza che si regi-stra in Puglia? “Proprio lascor sa settimana - risponde inconclusione Leonardo DiPinto - ci siamo aggiudicati

pres so l’AMAT di Taranto,una gara per la fornitura didie ci minibus urbani a pianaleposteriore ribassato su baseDaily 70C17 Euro 6. Il setto-re soffre per la riduzione deifi nanziamenti pubblici, adesempio da due anni la Re-gione Puglia non emana piùpiani di sostegno per il dirittoallo studio. Le potenzialità cisono e stiamo recuperandonel mercato privato, doveIve co ha ripreso ad avereun’im magine forte grazie adun prodotto affidabile e ap-prezzato dai clienti. Si stamo dificando la figura delcliente: al “vecchio” Comuneo ente pubblico che acquista-va i veicoli per il trasportosco lastico o disabili, si sosti-tuisce oggi il privato che, a -ven do acquisito il servizio,ne cessita di veicoli che gliconsentano di soddisfare leesigenze dell’appalto in ma-niera proficua per lui e soddi-sfacente per la committenza eil cliente finale”.

seguito

PROVARE PER CREDERE!

MEZZO SECOLO DI INVESTIMENTI E SIGNIFICATIVI STEP EVOLUTIVI

La Di Pinto & Dalessandro nasce nel 1964, quando Bartolo-meo Di Pinto e sua moglie Rosaria Dalessandro avviano

un’officina di riparazione che ben presto diventerà punto di ri-ferimento per gli autotrasportatori della zo na, grazie a un ser-vizio ben organizzato, qualificato e, per quei tempi, molto evo-luto.

Tanta professionalità, orientata specificatamente al veicoloindustriale, viene premiata nel 1978 con la Concessione Iveco.All’attività di commercializzazione dei veicoli si affianca sindall’inizio quella relativa alla vendita di ricambi originali oltrenaturalmente a quella di riparazione.

Oggi la concessionaria Di Pinto & Dalessandro è una dellepiù importanti strutture del sud Italia operanti nel settore deiveicoli industriali rappresentando nell’area di sua competenzamarchi come Iveco, Astra, Iveco Bus, Fiat Professional e Piag-gio Veicoli Commerciali, con un organico di 50 dipendenti,una squadra di professionisti a servizio del trasportatore. Com-pleta il presidio una fitta rete di ben 20 officine autorizzate cheassicurano un servizio capillare. Inoltre la Di Pinto Bartolo-meo, azienda consorella, è concessionaria dei lubrificanti Pe-tronas.

La sede principale della Concessionaria si trova a Putigna-no, in provincia di Bari, in una posizione baricentrica rispettoalla sua zona di competenza. L’insediamento principale si svi-luppa su un’area di 60mila mq.

Presso la nuova struttura di Bari, sita all’ingresso della zonaindustriale, in posizione strategica e facilmente accessibile gra-zie alla fitta viabilità, ha sede l’area formazione della Conces-sionaria Di Pinto & Dalessandro.

Tre aule multimediali, dotate di impianti di diffusione acu-stica e rete informatica, sono state realizzate per supportare

l’attività formativa del gruppo Iveco, ma sono anche attual-mente a disposizione di aziende, istituti scolastici ed enti for-mativi. La struttura è stata già collaudata per i corsi di adde-stramento e istruzione tecnica destinata agli operatori del setto-re, principalmente tecnici della rete assistenziale Iveco e Iveco

Bus. La perfetta riuscita dell’attività didattica è stata garantita

non solo dalla presenza delle tre aule attrezzate con i più mo-derni supporti multimediali, ma anche dall’impiego di unavasta area tecnica per le prove pratiche e i test.

PUNTI DI FORZA ASSISTENZA E FORMAZIONE TECNICA DEL PERSONALE

La consegna del nuovo veicolo Iveco a Michele Perrotti. A sinistra, il nuovo magazzino ricambi della Di Pinto & Dalessandro.

Page 7: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

Hi -Re l iab i l i ty : te la io robusto e f less ib i le , in acc ia io ad a l to l imi te d i sner vamento.

Hi -Per formance : motor i Cur sor 9 e 13 con potenze da 410 f ino a 500 CV.

Hi -Ver sat i l i ty : ampia gamma a l les t ib i le per ogn i es igenza .

Hi -Comfor t & Er gonomics : nuova p lanc ia con tast i funz ione in pos iz ione p iù er gonomica .

H I - R E L I A B I L I T Y I S P O S S I B L E

N U O V O

Iveco with

W W W . I V E C O . I T

Page 8: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

Pagina 8 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

MAX CAMPANELLASTOCCARDA

In cava non c’è breccia né pie trache tenga, su strada la maneggevo-lezza allevia il lavoro di chi guida.Sterzabile come un autocarro a tra-zione po steriore, Arocs in versioneHAD (Hydraulic Auxiliary Drive)è il truck di Mercedes-Benz con latrazione ausiliaria ideale: leggera(l’ausilio idraulico alla partenzapesa solo 400 kg), a basso consu-mo (il 10 per cento meno rispettoalla trazione integrale meccanica),la Trazione Ausiliaria Idraulicapermette al leader della Stella nelsegmento cava-cantiere di superaresenza problemi i tratti in salita nonasfaltati e i terreni non compatti,nel contempo assicurando su stradauna straordinaria guidabilità.

Raggiungiamo la cava Er ken -brechtsweiler, a sud di Stoc carda, eal primo sguardo questa novità non

la notiamo: an che nella targhettasulla por ta lato guida dell’Arocs1845 LS non figura alcuna siglache possa far riferimento alle parti-colarità di questa motrice per semi-rimorchio. L’insolita protuberanzasui mozzi delle ruote anteriori è ilprimo piccolo indizio di qualchemodifica apportata in quest’ambi-to. Sul lato passeggero si notano fi-nalmente le nuove parti applicateche caratterizzano il nuovo ArocsHAD: tra l’unità di post-trattamen-to dei gas di scarico e l’asse poste-riore è alloggiato un serbatoio olio,completo di radiatore e blocco dicomando valvole, per il sistema diausilio alla partenza. Con la deno-minazione Hydraulic AuxiliaryDrive (HAD), Mercedes-Benzoffre una nuova variante di versio-ne integrale per l’Arocs concepitaper quei veicoli da cantiere che cir-colano prevalentemente su strada,ma occasionalmente devono anche

sapersi muovere su terreni difficiliper operazioni di carico o scarico.Tra questi figura ad esempio unamotrice per semirimorchio Arocscon configurazione degli assali 4x2e semirimorchio ribaltabile, perfet-ta per trasportare i materiali e di li inmodo rapido ed efficiente da unpunto A a un punto B, oppure dauna cava di produzione di ghiaia alcantiere.

Prima di accedere all’impiantodi lavorazione della brec cia, l’in-corruttibile bilancia attende ogniveicolo per pesare la tara. Nel casodel l’Actros 1845 LS Mercedes-Benz, con semirimorchio ribaltabi-le a tre assi, il valore registrato cor-risponde a 14,8 t, di cui solo 8,2 triguardano la motrice, grazie allaleggera trazione anteriore HAD.Con la trazione integrale classica,ovvero con ripartitore di coppia,differenziale, albero di trasmissio-ne cardanico e telaio rinforzato (9mm al posto di 8 mm) la bilanciadigitale avrebbe riportato 400 kg inpiù.

Dopo la pesatura si parte già inmodalità Offroad, dato che nel-l’area dell’impianto di lavorazionedella breccia l’a de renza del terrenosi riduce notevolmente. Le stradea sfal tate diventano semplici viotto-li ghiaiosi, certamente più in lineacon l’ambiente. Qui è meglio scen-dere a marcia bassa e a un numerodi gi ri lievemente più elevato perraggiungere un avvallamento doveci aspetta già la pala caricatrice,soprattutto se poi su bito dopo, apieno carico, si de ve ripercorrere iltragitto in verso.

La modalità Offroad, che tral’altro si attiva con una lieve pres-sione sulla leva del cambio, segna-la al cambio totalmente automatiz-zato Po wer Shift Mercedes 3 di au-mentare i punti d’innesto di 200giri/min circa. Questo va le sia per ipassaggi alle mar ce superiori cheper le scalature in fase di decelera-zione.

A ogni carico, la pala rovescianel semirimorchio ribaltabile più di7 t di brecciolino. Con un pesocomplessivo di quasi 40 t, l’Arocs1845 par te in prima, senza arretrareneanche di un millimetro nel l’av -vallamento. Merito del co siddetto“sistema antiarretramento”, attiva-bile tramite pul sante nella serie ditasti cen trale, che rilascia automati-camente i freni quando si pre me ilpedale dell’acceleratore: l’autocar-ro si mette in mo vimento senzasforzo. Il 6 cilindri in linea a corsalunga utilizzato in questo caso(cor sa del pistone 156 mm, alesag-gio cilindri 132 mm) ero ga da unacilindrata di 12,8 l una potenza di330 kW (449 cv) a 1.800 giri/min.

Il cambio si prepara ad affronta-re la prossima salita co me se aves-se potuto prevederla, scalando finoa innestare la prima in tempi bre-vissimi. Per provare l’HAD non siva su strada, bensì si passa dal l’im -pianto di lavorazione del la brecciaalla cava di pietra adiacente, strut-turata a terrazze di diversa altezza.Davanti all’Arocs si prospetta unasalita con una pendenza approssi-mativa del 15 per cento. E quel loche la precede non si po trebbe maidefinire strada: de triti e pietre suuna mistura di terra e sabbia com-pattata. Tirare su 40 t da qui nonsarà certo un compito facile. Inque sto caso, l’inserimento delbloccaggio del differenziale po -steriore aiuta soltanto in par te.Adesso tocca all’Arocs HAD dareprova delle sue capacità. Basta lapressione di un pulsante - semprenella se rie di tasti al centro - e suldisplay centrale s’illumina un sim-bolo che raffigura l’asse anteriore.Premendo il pedale dell’accelerato-re, il simbolo cambia colore, pas-sando dal bianco al blu. Adesso lanuo va trazione integrale leggera èattiva. L’olio viene pompato ad altapressione nei motori sui mozzi,mettendo a disposizione di ogniruota anteriore una potenza aggiun-tiva di 40 kW. E il veicolo affrontala sa lita maestoso, senza intoppi esenza fatica, come stesse per -correndo un tratto stradale inpiano.

MERCEDES-BENZ

Had, la trazione idealeper guerrieri come Arocs

ALLA PROVA NELLA CAVA ERKENBRECHTSWEILER, A SUD DI STOCCARDA, IL LEADER DELLA STELLA NEL SEGMENTO CAVA-CANTIERE DÀ PROVA DELLE SUE INDISCUSSE DOTI: NON C’È PENDENZA CHE LO FERMI (AL 15 PER CENTO CIRCA IL VEICOLO

SALE MAESTOSO, NONOSTANTE IL PIETRISCO, COME STESSE VIAGGIANDO IN PIANO), PUR TRAINANDO UN SEMIRIMORCHIO

RIBALTABILE A TRE ASSI. PUNTO DI FORZA DELLA TRAZIONE AUSILIARIA IDRAULICA L’ESTREMA LEGGEREZZA. CONCEPITA PER

MEZZI CHE CIRCOLANO PREVALENTEMENTE SU STRADA, LI RENDE IN GRADO DI MUOVERSI BENE ANCHE SU TERRENI DIFFICILI.

Su strada, dove la trazione anteriore non è ne-cessaria, l’HAD non si fa assolutamente nota-

re, mentre il raffinato sistema di propulsione delmodello 1845 LS allevia quasi del tutto il lavorodel conducente. Nonostante le circa 25 t di pietri-sco sulla superficie di carico del semirimorchioribaltabile, il cambio automatizzato sceglie la se-conda marcia per partire.

Nel corso della fase di accelerazione, il cambioPowerShift Mercedes 3 non procede secondo unasequenza numerica logica, bensì con salti di mar-cia logici. Questo significa che dopo il tre nonviene il numero quattro, bensì cinque e poi setteoppure otto. Il sensibile sistema di sensori d’inne-sto assicura sempre una selezione delle marceprecisa e adeguata alle condizioni di marcia e di

carico. In questo modo si raggiunge rapidamentela dodicesima marcia, e l’Arocs Mercedes-Benzpassa alla modalità a basso consumo “EcoRoll”,

con un regime di soli 650 giri/min. Raramente il regime del motore sale oltre i

1.000 giri/min, e se lo fa è solo in fase di accele-razione. Di conseguenza, anche il livello di rumo-rosità nella cabina di guida risulta sempre piace-vole, consentendo all’autista di telefonare con ilvivavoce o ascoltare musica.

Lo stesso vale anche per il comando degli in-terruttori e delle leve presenti sul veicolo: tutto èal posto giusto, a partire dalla leva di comandodello sterzo, che consente di comandare anche iltriplice freno motore ad alte prestazioni (potenzadi decelerazione ben 400 kW), fino al volantemultifunzione, con i cui tasti basculanti si posso-no richiamare tra l’altro i diversi menu sul displaycentrale.

STRAORDINARIA MANEGGEVOLEZZA NELL’USO STRADALE

QUEL MOTORE CHE ALLEVIA IL LAVORO DI CHI GUIDA

Due Mercedes-Benz Arocs in azione durante la prova in cava.

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N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 9

URBANO LANZACERRO MAGGIORE

Si apre una nuova fase perLam beret. La poderosa cre-scita registrata per sei annicon secutivi (dal 2009, annodel la costituzione della socie-tà) ha sedotto e convinto i ci-nesi del Gruppo Avic/Xinfeiche sono entrati come nuo viazionisti in Lamberet. Il fattu-rato consolidato nel 2014 daLamberet si è assestato a 140milioni di euro (nel 2009erano 70 milioni), di cui piùdel 50 per cento rea lizzatocon le esportazioni. L’aumen-to rispetto al 2013 è pari a+18 per cento sul 2013. Ilprimo quadrimestre 2015conferma questo dinamismo:il portafoglio ordini a fine a -pri le è pari a 41 milioni dieuro, in crescita del 50 percen to rispetto allo stesso pe-riodo dell’anno precedente.Lam beret distribuisce le suecas se isotermiche in 37 paesie ha assunto 80 nuovi colla-boratori nella sede di Saint-

Cyr/Menthon (Ain, France)con l’obiettivo di portare laca pacità produttiva di questafabbrica a 17 veicoli indu-striali e 16 veicoli commer-ciali leggeri al giorno. Lam-beret conta 850 collaboratoriin Europa e si pone senzadub bio sul mercato come ilso lo costruttore europeo ingra do di offrire una gamma diveicoli da 1 a 100 mc, rispon-dendo così a tutte le necessitàdel mondo del freddo.

“Questo successo - spiegaErick Mejean, Direttore gene-rale di Lamberet - è tra l’altroil frutto di un rinnovamentodel le nostre gamme, comple-tato in meno di 5 anni, d’orain poi segmentate per mestie-re. Queste innovazioni sonosta te riconosciute da 5 grandipremi internazionali, tra iqua li il Trailer Innovation A -ward 2013 vinto in occasionedello IAA di Hannover con ilsemirimorchio frigoriferoSR2 SuperCity. L’offerta diveicoli commerciali leggerinon è da meno. La gamma

NewFrigoline lanciata nel2014 allestisce con successoil 100 per cento dei pianalatie dei cabinati in circolazionefino a 7 t di portata. Il numerocrescente di ordini è accom-pagnato a partire da giugnodal passaggio a tre turni di la-voro nella sede industriale diSarreguemines, dedicata allaproduzione dei pannelli com-positi isolanti. Per risponderealla domanda d’isolamenti in-tegrati per furgoni, abbiamoin programma la costruzionedi una nuova sede industrialeultra-moderna di 20mila mqin Francia”.

È in questo contesto cru-ciale di crescita autofinanzia-ta, di importanti successi e diforti ambizioni che il GruppoLam beret cambia azionista. Afar data dall’8 maggio la so-cietà Xinfei France ha acqui-sito il 100 per cento dellequo te di Lamberet prima dipro prietà di Caravelle. XinfeiFrancia è la filiale francesedel Gruppo internazionale ci-nese Avic. Questo rilancio

vie ne fatto nella continuità:Erick Mejean è stato confer-mato nella sua posizione diDi rettore generale oltre a es-sere inserito nel comitato disicurezza di Lamberet. Inol-tre, Lamberet rimane una so-cietà francese iscritta nel regi-stro del commercio e delleim prese di Bourg-en-Bresse(Ain, Francia). Il cambio d’a -zionariato non comporta mo-difiche dell’organizzazionemanageriale e del funziona-mento generale del Gruppo.

Caravelle aveva acquisitole attività di Lamberet nel l’a -pri le 2009 a seguito della li-quidazione di Lamberet Co-struzioni Isotermiche Sa. IlGruppo Avic è principalmenteattivo nel settore aeronauticoe ha familiarità con le tecni-che di utilizzo dei materialicompositi. È ugualmente atti-vo nel settore degli equipag-giamenti dei veicoli terrestri,degli equipaggiamenti medi-

ci, elettrici e refrigeranti. Co -me primo costruttore cinesedi aeromobili, Avic ha svilup-pato un grande know-howcon società europee e ameri-cane, attraverso joint venturedi primo piano (tra cui Air-bus, Boeing, General Electric,Rolls Royce, Safran) o attra-verso partnership strategiche,come la partecipazione dellasua filiale Avichina al 5 percento del capitale di Airbus

Group (ex EADS). Il Gruppoindustriale nel suo insiemeconta 400mila collaboratoridi stribuiti all’interno di 200società attive in più di 100paesi. “È una bella storia checontinua a scriversi oggi - haaggiunto Mejean - La perfor-mance di Lamberet e gli sfor-zi realizzati dalle nostre squa-dre negli ultimi anni sono taliche abbiamo attirato uno deipiù grandi gruppi industriali

high-tech internazionali. Èuna vera soddisfazione pertut ti i nostri collaboratori. Citengo a ringraziare tutti i par-tner e i clienti che ci hannoaccompagnato e quelli che siu ni ranno a noi. Senza di loroe senza la loro fiducia questabella storia non si sarebbe po-tuta scrivere. Possono staretranquilli delle nostre capaci-tà di costruire il nostro suc-cesso con la ricerca costante

di qualità e innovazione.Lam beret, d’ora in poi soste-nuta da un potente gruppo in-dustriale, potrà rafforzare lesue capacità d’innovazione ela sua competitività approfit-tando delle sinergie nella ri-cerca e sviluppo e nella fun-zione acquisti del GruppoAvic. In più, sempre attraver-so Avic, disponiamo di oppor-tunità per affermarci su nuo vimercati strategici”.

LA SOCIETÀ XINFEI FRANCE HA ACQUISITO IL 100 PER CENTO DELLE QUOTE DELLO SPECIALISTA DI

VEICOLI FRIGO LAMBERET PRIMA DI PROPRIETÀ DI CARAVELLE. XINFEI FRANCIA È LA FILIALE FRANCESE

DEL GRUPPO INTERNAZIONALE CINESE AVIC, COLOSSO INDUSTRIALE DI RILEVANZA MONDIALE

PRINCIPALMENTE ATTIVO NEL SETTORE AERONAUTICO E PRESENTE ANCHE NEL SETTORE DEGLI

EQUIPAGGIAMENTI DEI VEICOLI TERRESTRI, DEGLI EQUIPAGGIAMENTI MEDICI, ELETTRICI E REFRIGERANTI.

LAMBERET

È cinese il nuovo azionista

THERMO KING

EcoWise rende più ecologici i trasporti su strada

Per rispettare il suo impe-gno nell’ambito delle

problematiche legate alclima globale, Thermo Kingcontinua ad aiutare le socie-tà di distribuzione a ridurreil proprio impatto sull’am-biente. Ingersoll Rand, dicui fa parte il brand ThermoKing, ha infatti creato lagamma EcoWise, una lineadi prodotti che utilizzano re-frigerante destinati all’indu-

stria e alla climatizzazione,progettati per ridurre l’im-patto ambientale grazie a re-frigeranti di nuova genera-zione, altamente efficienti econ un basso potenziale diriscaldamento globale.

Tra i primi prodotti dellagamma EcoWise già in usopresso i clienti in Europa fi-gurano le unità di refrigera-zione per semirimorchiSLXe di Thermo King.

“Le aziende di trasportoche operano in maniera pre-vidente e interessate all’im-patto ambientale sono allaricerca di prodotti ad alteprestazioni e in grado di as-sicurare una conformità pre-ventiva con le norme diprossima attuazione”, affer-ma Dwight Gibson, Vice-presidente Thermo KingEuropa, Medio Oriente eAfrica.

Che continua: “ThermoKing soddisfa questa esi-genza e il nostro obiettivoconsiste nel continuare aguidare la corsa all’innova-zione tecnologica e ambien-

tale ampliando ulteriormen-te la gamma EcoWise attra-verso l’offerta di soluzionidi trasporto per autocarri inEuropa, Medio Oriente eAfrica nel 2015”.

I prodotti Thermo Kingdella gamma EcoWise sod-disfano le esigenze delleaziende di trasporto chehanno bisogno di soluzioniche riducano il loro impattoambientale grazie al conte-nimento delle emissioni digas a effetto serra e allostesso tempo mantengano omigliorino prestazioni, ca-pacità di raffreddamento,abbassamento della tempe-ratura ed efficienza del car-burante.

Le nuove unità per semi-rimorchi SLXe sono compa-tibili con il refrigerante diultima generazione DuPontOpteon XP44 (R-452A),che ha un potenziale di ri-scaldamento globale infe-riore di circa il 50 per centorispetto agli attuali refrige-ranti. Le nuove unità ridu-cono ulteriormente l’impat-

to ambientale grazie a unaserie di miglioramenti inno-vativi introdotti da ThermoKing.

Va anche precisato che lenuove soluzioni di trasportorefrigerato della gammaEcoWise contribuiscono arispettare l’impegno genera-le sul clima assunto da In-gersoll Rand nel settembre2014.

Questo impegno prevedeuna importante riduzionedelle emissioni di gas serradovute alle proprie attivitàdi circa il 35 per cento entroil 2020, la riduzione delleemissioni di gas serra dovu-te ai prodotti del 50 percento sempre entro il 2020 el’investimento di 500 milio-ni di dollari nella ricerca enello sviluppo di prodottipiù ecologici nei prossimicinque anni, in modo da fi-nanziare la riduzione alungo termine delle emissio-ni di gas serra. Un impegnoche dovrebbe essere tenutoin considerazione da tutte leindustrie.

Erick Mejean, Direttore generale di Lamberet

Seguendo una precisa strategia, Lamberet ha rinnovato le sue gamme in meno di cinque anni.

NASCE UNA LINEA DI

PRODOTTI CHE

UTILIZZANO

REFRIGERANTE

DESTINATI

ALL’INDUSTRIA E ALLA

CLIMATIZZAZIONE, IL

TUTTO FINALIZZATO A

UNA DIFESA

DELL’AMBIENTE

SEMPRE PIÙ RIGOROSA.

Page 10: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

Pagina 10 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

GUIDO PRINAHANNOVER

Al Salone Interschutz 2015 diHannover, la fiera internazio-nale dedicata alla prevenzio-ne antincendio, all’emergenzae alle attività legate ai soccor-si, alla salute e alla sicurezza,MAN si è presentata conun’am pia gamma di veicoli eso luzioni in grado di venirein contro alle esigenze deglioperatori di questi importantisettori che operano a beneficodella collettività. Del resto,nel corso dei suoi 100 anni distoria, il costruttore tedescoha guardato sempre con atten-zione al settore emergenziale,contribuendo fin dalle originial suo sviluppo con prodottiall’avanguardia. MAN offreattualmente un esteso portfo-lio prodotti da 7,49 a 44 t ap-partenenti alle serie TGL,TGM e TGS in configurazio-ne Euro 5 ed Euro 6. Con unaprecisazione: la produzionedel le varianti con motore Eu -ro 5 nel settore dei servizi e -mer genziali proseguirà fino al2018. Questo perché non tuttele nazioni europee hanno resoobbligatoria la normativa Eu -ro 6 per i veicoli emergenzia-li. MAN sta inoltre estendo lasua offerta ai mercati di Afri-ca, Asia e Australia/Oceaniacon le varianti della famigliaTGS, studiate per affrontare

terreni difficili e condizionicli matiche estreme. In questocaso, i motori richiesti rispet-tano le normative da Euro 2 aEu ro 5.

L’introduzione di veicoliEu ro 6 con il loro apparatotec nologico sofisticato haposto nuove sfide per gli alle-stitori. Che hanno dovuto te -ner conto dello spazio aggiun-tivo necessario per collocare isistemi di controllo del leemissioni e i serbatoi di Ad -Blue, fattori che hanno au-mentato i pesi influenzando ilcalcolo finale del carico utilee della distribuzione dei pesi.Gra zie alla proficua collabo-razione instaurata da MANcon gli allestitori è stato pos-sibile sviluppare soluzioni chepossono essere facilmenteadottate per continuare a ga-rantire, come tradizione, com-pletezza di equipaggiamento eperformance adeguate allemission per le quali que stiveicoli sono stati pensati.

La serie TGL con il suo ca-rico utile è particolarmenteindicata per svolgere attivitàantincendio. Lo chassis a dueassi viene prodotto nello sta-bilimento di Steyr in diversevarianti nelle classi di peso da7,49 a 12 tonnellate. I propul-sori a quattro cilindri eroganopotenze di 150, 180, 220 e250 cv nelle configurazioniEu ro 5 o Euro 6. MAN TGL

rap presenta una base idealeper la realizzazione di veicoliantincendio compatti e versa-tili. La spaziosa cabina può o -spi tare fino a sette persone erappresenta un elemento di-stintivo del TGL che ne ha tral’al tro decretato il successopres so gli operatori.

Il TGM è il modello con lamaggiore quota di mercatonel segmento antincendio. Lesue caratteristiche vincentiso no infatti molteplici:un’am pia classe di peso da 12a 18 t, motorizzazioni con po-tenze che partono da 250 cvestensibili ai 290 e 340 cvdelle unità sei cilindri, ampiaspazio a disposizione con lediverse configurazioni di ca-bina, dalla C alla L fino al-l’LX, tutte caratterizzate da

facile accesso, equipaggia-menti di qualità, ergonomia efunzionalità, vari sistemi diso spensioni che facilitano laguida su strada e fuoristrada.

L’ampio spettro d’impiegodel TGS nella classe di pesodel le 18 tonnellate è una vali-da dimostrazione delle suequalità. I tipici utilizzi dellaserie MAN includono veicolian tincendio, veicoli approvvi-gionamento acqua nei servizidei vigili del fuoco, camioncisterna per impianti indu-striali e aeroporti, veicoli e -qui paggiati con scale rotanti eattrezzature telescopiche. Tut -to questo rende possibile larea lizzazione di numerose va-rianti a due, tre o quattro assi.Sulla serie TGS, MAN mettea disposizione l’innovativo

si stema di trazione aggiuntivasull’assale anteriore Hydro-Drive, che proprio quest’annocelebra il decennale d’intro-duzione sul mercato. ConTGS è standard la cabina M adue o tre posti a sedere mapos sono essere richieste leva rianti L e LX. I propulsorisei cilindri in linea eroganopotenze da 320 a 480 cv conlivelli intermedi di 360, 400 e440 cv.

Per quanto riguarda le va-rianti di cambi, la scelta clas-sica è la trasmissione manua-le a sei velocità del TGL,quella a 9 velocità del TGM equella a 16 velocità del TGS.Gli operatori dei servizi an-tincendio hanno mostrato uninteresse crescente per la so-luzione che è diventata pro-verbiale nel settore della lun -ga distanza e della distribu-zione: l’automatica MANTip Matic, disponibile ora pertut te le serie MAN. Con Tip-Matic, l’autista è libero dicon centrarsi maggiormente suciò che succede all’esterno esugli altri utenti della stradadal momento che non deveco ordinare una serie di movi-menti che vanno dall’aziona-re la leva del cambio allascel ta della marcia più appro-priata e quindi all’armonizza-zione di frizione e accelerato-re. Le mani rimangono benincollate al volante e l’atten-

zione è tutta rivolta al traffi-co. Ovviamente per l’utilizzoin fuoristrada o in attività par-ticolari come quelle dei servi-zi antincendio, TipMatic met -te a disposizione una serie difunzionalità specifiche.

A Interschutz 2015 MANha presentato una novità inte-ressante sotto forma di pre-mière: l’integrazione di uncambio automatico Allisoncon convertitore di coppia ne -gli chassis TGM e TGS perservizi emergenziali. In optio-nal, questa soluzione può es-sere fornita con retarder inte-grato.

Infine, MAN offrirà dalpri mo quadrimestre del 2016l’ESP per veicoli a due assicon possibilità di impiego ditrazione integrale. La legisla-zione in vigore richiede la do-tazione dell’Electronic Stabi-lity Program per gli chassisstradali; tuttavia, gli chassissono spesso ordinati per di-ventare veicoli antincendiocon trazione integrale perpoter assolvere a compiti as-sistenziali in fuoristrada an -che se se si tratta di mezziim piegati per lo più su stradeasfaltate. La possibilità di do-tare con ESP i veicoli a tra-zione integrale li rende parti-colarmente completi e ingrado di assolvere in totale si-curezza anche i compiti piùimpegnativi.

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INTERNAZIONALE

DEDICATA ALLA

PREVENZIONE

ANTINCENDIO,ALL’EMERGENZA E ALLE

ATTIVITÀ LEGATE AI

SOCCORSI, ALLA SALUTE

E ALLA SICUREZZA. NEL

CORSO DEI SUOI 100ANNI DI STORIA, IL

COSTRUTTORE

TEDESCO HA

GUARDATO SEMPRE

CON ATTENZIONE AL

SETTORE

EMERGENZIALE,CONTRIBUENDO FIN

DALLE ORIGINI AL SUO

SVILUPPO CON

PRODOTTI SEMPRE

ALL’AVANGUARDIA.

MAN FESTEGGIA I 10 ANNI DI HYDRODRIVE, IDEALE NEL SETTORE ANTINCENDIO

AGGIUNGERE TRAZIONE PREMENDO UN SEMPLICE PULSANTE

MAN TRUCKS & BUS

Forti nelle emergenze

Ètempo di celebrazioni per MAN Truck & Bus. Il 2015 non èsolo l’anno del centenario ma anche il decennale di un’inno-

vazione che ha fatto storia: MAN HydroDrive. Nel 2005 MANè riuscita per la prima volta a soddisfare il desiderio dei clientidi una maggiore trazione sull’assale anteriore semplicemente“premendo un pulsante”. Con l’HydroDrive, quello tedesco èstato il primo costruttore a colmare una lacuna del mercato per iclienti che utilizzano i veicoli principalmente su strada, ma chein alcune situazioni necessitano di una trazione supplementaresull’assale anteriore senza dover acquistare un camion con tra-zione integrale. Per quasi dieci anni MAN non ha visto concor-renti in questo settore della trazione all-wheel drive e può per-tanto basare la propria competenza su ampie conoscenze tecni-che.

Dall’introduzione sul mercato del sistema, i vantaggi in ter-mini di efficienza e sicurezza di MAN HydroDrive hanno con-vinto oltre 11 clienti clienti. MAN offre la maggiore gamma diveicoli sul mercato equipaggiati con HydroDrive che si articola

su sei formule di configurazione ruote e due altezze costruttive,da due assi a quattro assi, nelle serie TGS e TGX. Le formule diconfigurazione ruote sono: 4x4H, 6x4H-2, 6x6H, 6x4H-4,8x4H-6 e 8x6H. L’impiego più frequente avviene nei veicolidei Vigili del Fuoco o della nettezza urbana, in macchine edili oin autobotti che devono lavorare in sicurezza e arrivare senza ri-tardi, anche con condizioni atmosferiche avverse e tragitti contratti montuosi. Oppure in mezzi per il trasporto di legname sustrade forestali sterrate. HydroDrive offre una trazione e una si-curezza addizionali ma non richiede l’utilizzo del ripartitore dicoppia, del differenziale anteriore e dell’albero cardanico ante-riore. Ciò consente di risparmiare ogni giorno sui costi del car-burante e di ridurre le emissioni di CO2.

Rispetto a un camion con una trazione integrale convenziona-le, il sistema HydroDrive pesa fino a 400 kg in meno: ciò signi-fica che i veicoli con HydroDrive sono in grado di trasportareun carico utile proporzionalmente maggiore. Un camion conHydroDrive amplia quindi il campo d’impiego dei veicoli stra-

dali e in alcuni casi rende superfluo l’acquisto di un ulterioremezzo con trazione integrale. HydroDrive aziona ciascuna ruotaanteriore tramite un motore idrostatico, alimentato da unapompa idraulica con pressione fino a 420 bar. La trazione ante-riore può essere inserita anche durante la marcia e sotto sforzotramite un comodo selettore: in questo modo il conducente puòaffrontare le salite senza arrestare il veicolo.

La forza addizionale di trazione è disponibile anche in retro-marcia e in fase di rilascio, aumentando da un lato la potenzafrenante dei rallentatori primari - in particolare del PriTarder diMAN - e dall’altro migliorando notevolmente la tenuta di stradae quindi la sicurezza del veicolo su fondo stradale scivoloso.Con la generazione Euro 6 MAN ha ottimizzato l’alimentazionedi pressione oleoidraulica: il fluido arriva ai punti mobili attra-verso un sistema di tubazioni resistente alle alte pressioni. MANha disaccoppiato i movimenti di compressione dai movimenti disterzatura delle ruote. In questo modo si riducono le sollecita-zioni per i componenti e si aumenta la loro durata utile.

In alto un TGL e qui sopra un TGM per servizi antincendio.

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FABIO BASILICOGÖTEBORG

Otto fermi su dieci possonoessere evitati con la manuten-zione preventiva. È la certezzadi Volvo Trucks che al te ma,fondamentale per l’economiadei trasporti, riserva par -ticolare attenzione. Un da to sututti: per i camion, il numerodi fermi imprevisti può essereridotto addirittura del l’80 percento. È quanto e mer ge dauno studio condotto dal la stes-sa Volvo Trucks. Che intrave-de un ambizioso obiettivo alungo termine: la com pletaeliminazione dei fer mi impre-visti. Uno dei fattori chiaveche spiegano questa tendenzaè la connettività on line pre-sente nei camion, un’innova-zione che crea possibilitàcompletamente nuove per lamanutenzione preventiva.

È bene sottolineare che unfermo imprevisto rappresentauno dei problemi più difficiliche può colpire un’azienda ditrasporti. Oltre ai disagi per ilconducente, un evento similecrea costi aggiuntivi per le ri-parazioni, perdite di profitti e,nei casi peggiori, danni allare putazione. “Poiché in que-sto settore si opera già conmar gini molto ridotti, un fer -

mo imprevisto rappresenta undu ro colpo per le aziende ditra sporti. Di conseguenzadob biamo capire meglio qualiso no i motivi che portano a e -ven ti simili e aiutare clienti econducenti a migliorare lapro duttività e, di riflesso, an -che la redditività”, precisaHay der Wokil, Director Qua-lity and Uptime di VolvoTrucks.

Secondo Volvo, per aiutarele aziende di trasporto a dareimpulso alla propria produtti-vità, è importante ampliare leproprie conoscenze: per que-sto il costruttore svedese hacondotto un’ampia indaginebasata su dati reali raccolti da3.500 veicoli Volvo in un pe-riodo di 5 anni. Con l’aiuto diquesta base statistica autenti-ca, l’azienda ha quindi ese-guito simulazioni avanzatege nerando una serie di possi-bili situazioni di assistenza,per analizzare come, quandoe perché i camion subisconofer mi imprevisti, allo scopodi poterli evitare.

“Dallo studio - precisaWokil - è emerso chiaramenteche, potendo monitorare l’uti-lizzo del camion e lo stato at-tuale dei suoi diversi compo-nenti chiave, è possibile pia-nificare meglio la manuten-

zione. Riteniamo di poter ri-durre dell’80 per cento i fer -mi imprevisti, se la manuten-zione del veicolo viene effet-tuata in tempo e in risposta aesigenze reali”. Un requisitofon damentale per ridurre ilnumero di fermi imprevisti èla possibilità di prevedere leesigenze di manutenzione eper sonalizzare l’assistenzaper ogni singolo veicolo. Tut -to questo è possibile, perché iveicoli odierni possono esserecon nessi on line all’officina.“Ad esempio - continua Wo -kil - un tecnico dell’assisten-za può monitorare in remotoe in tempo reale l’esatto uti-lizzo del camion, programma-re la manutenzione in largoanticipo prima che si verifichiun guasto oppure ordinare pertempo i ricambi. È non è tut -to: un intervento di assistenzaprogrammato può anche esse-re posticipato, se il tecnicodel l’officina si rende contoche i diversi componenti delveicolo subiscono un’usuraminore del previsto, facendorisparmiare tempo all’aziendadi trasporti e al conducente”.Nonostante i notevoli pro-gressi da essa stessa compiutiin quest’area, Volvo Trucksri tiene lo sviluppo della ma-nutenzione preventiva è appe-na agli albori: “Secondo noiin quest’area il potenziale èno tevole. La via che in futuropotrà portare all’obiettivo ze -ro fermi imprevisti passa per iveicoli connessi”, concludeHayder Wokil.

Èentrata nel vivo TheDrivers’ Fuel Challenge

2015, competizione in cui iprotagonisti sono il nuovoVolvo FH e i suoi autisti chesi sfidano per ottenere lemigliori performance dalloro veicolo in termini diguida economica. La gara,iniziata il 1° giugno, termi-nerà il prossimo 26 luglio.Da sempre l’attenzione peril conducente è uno dei va-lori fondamentali per Volvo

Trucks: questa iniziativavuole sensibilizzare gli auti-sti a una guida più econo-mica e a un corretto utilizzodi tutti gli innovativi stru-menti presenti sul nuovoVolvo FH.

Alla Fuel Challenge par-tecipano autisti che tra il 1°gennaio 2015 e il 23 mag-gio 2015 hanno preso parteal Cor so di Guida Economi-ca Volvo e sono alla guidadi un Volvo FH dotato delleseguenti specifiche: trattore4x2; motori Euro 6D13K460 e D13K500; cam-bio I-Shift; servizio Dyna-fleet “Fuel& En vironment”attivo; percorrenza settima-nale superiore a 2.000 km;percorrenza totale superiorea 5.000 km.

Nel periodo di gara, iconcorrenti vengono moni-torati settimanalmente tra-mite il sistema di controllodei consumi Dynafleet: aogni conducente viene asse-gnato un pun teggio settima-nale per l’efficienza neiconsumi e nel suo stile diguida (0-100). Da questi ri-sultati verranno stilate 2classifiche: settimanale e fi-nale, pubblicate sul sito in-ternet Volvo Trucks Italia esulla pagina Facebook.

I 3 vincitori settimanalisono premiati con gadgetVolvo Trucks, mentre i primi3 classificati della classificagenerale si aggiudicheran-no un viaggio per una per-sona a Göteborg.

VOLVO TRUCKS

Prevenire è meglioche... fermare!

SECONDO UNO STUDIO

CONDOTTO DAL

COSTRUTTORE

SVEDESE, POTENDO

MONITORARE

L’UTILIZZO DEL

CAMION E LO STATO

ATTUALE DEI SUOI

DIVERSI COMPONENTI

CHIAVE, È POSSIBILE

PIANIFICARE MEGLIO LA

MANUTENZIONE E

QUINDI RIDURRE

DELL’80 PER CENTO I

FERMI IMPREVISTI SE

GLI INTERVENTI SUL

VEICOLO VENGONO

EFFETTUATI IN TEMPO E

IN RISPOSTA A

ESIGENZE REALI. “LA VIA CHE IN

FUTURO POTRÀ

PORTARE ALL’OBIETTIVO

ZERO FERMI IMPREVISTI

PASSA PER I VEICOLI

CONNESSI ON LINE”,DICE HAYDER WOKIL,

DIRECTOR QUALITY

AND UPTIME DI VOLVO

TRUCKS.

Fuel Challenge

Volvo FH e isuoi autistiprotagonistidella sfida

Non è possibile portare a termine un incari-co pianificato a causa di un guasto del

veicolo. Evento opposto alla disponibilità delcamion per un’attività di trasporto, general-mente definita “operatività”. È quello che suc-cede con un fermo imprevisto. Da uno studioVolvo Trucks emerge che, in media, un fermoimprevisto costa a un’azienda di trasporti eu-ropea circa 1.000 euro. La cifra include i costidiretti, ad esempio il traino e le riparazioni, lespese amministrative, eventuali multe e le per-dite di fatturato dovute al mancato trasporto,

ma esclude i costi derivanti dal deperimentodel carico o dalla perdita di fatturato causatadal danno alla reputazione dell’azienda di tra-sporti.

L’indagine (valutazione e simulazione) èstata eseguita dal reparto Advanced Technolo-gy and Research (ATR) del Gruppo Volvo, checonduce ricerche, fra gli altri, su operatività esoluzioni post-vendita. Lo studio si è basato sudati reali raccolti da 3.500 veicoli Volvo in unperiodo di 5 anni; ogni veicolo ha percorsooltre 120mila km l’anno. In base ai dati del-

l’utente, sono state eseguite delle simulazioniallo scopo di scoprire come evitare i fermi im-previsti.

Tra gli esempi delle informazioni ottenuteci sono le modalità di utilizzo del camion, adesempio per quanto riguarda i freni, e la tipo-logia di guasti che si sono verificati. La con-nettività on line attiene al fatto che è possibilecomunicare in remoto con il veicolo. Una ri-sorsa fondamentale nel quadro della riduzionedei fermi macchina e della loro pianificazioneal fine di ottimizzare la produttività. Questa

caratteristica genera opportunità da diversipunti di vista: per i titolari delle aziende di tra-sporto, i conducenti, le officine e la società nelsuo complesso, sotto forma di maggiore pro-duttività per il settore dei trasporti e, di conse-guenza, migliore flusso del traffico e minoreimpatto sull’ambiente.

La connettività on line rende possibili di-versi servizi offerti da Volvo Trucks Services,ad esempio nelle aree della gestione dei tra-sporti e dei consumi nonché nei servizi legatiall’operatività.

UN FERMO MACCHINA IMPREVISTO COSTA IN MEDIA A UN’AZIENDA DI TRASPORTI EUROPEA CIRCA 1.000 EURO

LO STOP INTELLIGENTE CHE NON NUOCE MA MIGLIORA LA REDDITIVITÀ

Hay der Wokil, Director Quality and Uptime di Volvo Trucks

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URBANO LANZAROMA

È stato ammirato e vezzeg-giato durante l’ultima edizio-ne del Weekend del Camioni-sta di Misano Adriatico. Stia-mo parlando dello showtruckActros Rivale, un autentico“dream truck” con il qualeMer cedes-Benz svela i puntidi contatto tra i camion dellaStella e le moto high perfor-mance del celebre marchioMV Agusta. Prestazioni, det-tagli esclusivi ed emozioniaccomunano il truck più po-tente mai prodotto da Stoc-carda all’omonimo modellofir mato dalla Casa di Schiran-na. Frutto della partnershipcon MV Agusta, Mercedes-

Benz Actros Rivale è equi-paggiato con il motore piùpo tente mai prodotto daitruck della Stella, l’OM 473da 630 cv, che assicura emo-zioni forti come il 3 cilindriin linea da 800 cc e 125 cv dicui è dotata la MV Agusta Ri-

vale. Actros Rivale è caratte-rizzato esteticamente da grin-tosi inserti in acciaio SuperMir ror Black, per la primavol ta impiegati nel mondo deitruck e realizzati dal noto pre-paratore “Acito Inox”, chege nerano riflessi cangianti al

cambiare delle condizioni at-mosferiche. Il camion ha de-buttato a un anno di distanzadal Brutale 630 e porta nelno me e negli equipaggiamen-ti la sportività e l’esclusivitàdel mondo delle due ruote diMV Agusta.

L’affascinante truck Mer-cedes-Benz è unico nel suogenere e presenta linee tese econvergenti che richiamanoe splicitamente quelle dellaRi vale a due ruote. I terminalicircolari si ispirano al triplicescarico di MV Agusta, vero eproprio marchio di fabbricadel costruttore lombardo, e icerchi posteriori riprendonosti listicamente il monobraccioposteriore della moto, graziea un coprimozzo a sei razzeche esalta sportività e design,novità assoluta nel panoramadei truck. Tanti dettagli uniciin plancia e l’utilizzo di mate-riali personalizzati con il logo“Ri vale” per la tappezzeriacom pletano i punti di contattotra lo showtruck di Mercedes-Benz e la moto MV Agustada cui prende il nome.

Tra i protagonisti Merce-des-Benz che hanno caratte-rizzato il Weekend del Ca-mionista anche il nuovo Ac-tros 1843LS in configurazio-ne ottimizzata per migliorar-ne l’efficienza e “vestito” conla livrea Fuel Duel nonché ilCanter 8,55 t, la soluzione i -dea le per il trasporto a medioe corto raggio. Fuel Duel è ilprogramma di test drive com-parativi sui consumi con cuiMercedes-Benz Actros sfida iveicoli dei clienti della con-correnza e offre la possibilitàdi provare per una settimanail gigante di efficienza dellaStella. In questo modo, iclien ti hanno il tempo di te-stare il nuovo Actros nellerea li condizioni lavorative.Canter TF1 9C18 è il best-seller mondiale tra gli auto-carri leggeri: può vantare finoa 6 t di carico utile nel seg-mento da 8,5 t, record per laca tegoria. Grazie ai potentimo tori common rail 3 litri da110 kW/150 cv e 129 kW/175 cv, già conformi alle se-vere norme antinquinamentoEuro 6 ed Euro 5b+, Canterincrementa ulteriormente le

HA SUSCITATO GRANDI

EMOZIONI ALL’ULTIMA

EDIZIONE DEL

WEEKEND DEL

CAMIONISTA LO

SHOWTRUCK ACTROS

RIVALE, CHE RICHIAMA

L’OMONIMA DUE

RUOTE HIGH

PERFORMANCE DEL

CELEBRE MARCHIO MVAGUSTA. È

EQUIPAGGIATO CON IL

MOTORE PIÙ POTENTE

MAI PRODOTTO DA

MERCEDES-BENZ

TRUCKS, L’OM 473 DA

630 CAVALLI.

MERCEDES-BENZ

Actros autentico Rivale

La prossima Dakar è già alle porte eIveco non si fa trovare impreparata.A otto mesi dall’inizio della nuovaedizione del rally raid più famosodel mondo, Iveco, insieme al leaderdel suo team, Gerard De Rooy, giàvincitore dell’e di zione 2012, annun-cia l’ingresso del pilota Ales Lo-prais, con il brand Instaforex, nelteam Petronas De Rooy Iveco. AlesLoprais, che ha partecipato allascorsa edizione della Dakar conse-guendo il quarto posto assoluto fina-le, è un pilota ceco, specializzato neirally raid e fortemente seguito dagliappassionati di rally. Proprio in Re-pubblica Ceca, nel corso dellaprima settimana di giugno, IvecoBus ha celebrato il 120esimo anni-versario dello storico stabilimento diVysoké Myto, sede principale diIveco nel paese dell’Europa dell’Est.Iveco è del resto uno dei più impor-tanti datori di lavoro in Repubblicaceca: il sito di Vysoké Myto occupaoltre 3.100 dipendenti e fornisce la-voro ad altre 1.700 persone grazie acontratti di subappalto.

Per l’occasione Ales Loprais èstato presentato alla stampa in quali-tà di componente ufficiale del teamPetronas De Rooy Iveco, eviden-ziando con la sua presenza il fortelegame tra Iveco e la RepubblicaCeca. Trentacinque anni, nipote delgrande Karel Loprais, vincitore disei Paris-Dakar nella categoria ca-

mion, Ales Loprais sarà affiancatodal navigatore catalano Ferran Marc,già noto al team, e da un espertomeccanico di bordo del team DeRooy. Il pilota ceco guiderà un IvecoPowerstar di ultima evoluzione.

“Siamo davvero molto orgogliosidi rafforzare ulteriormente il nostrolegame con la Repubblica Ceca,dove Iveco rappresenta uno dei prin-cipali datori di lavoro - ha dettoPierre Lahutte, Ive co Brand Presi-dent - Lo stabilimento di VysokéMyto è infatti il più grande comples-so di produzione di veicoli commer-ciali dell’Europa Centrale e dell’Este tra le maggiori realtà produttive diautobus in Europa. Da oggi, Ales ga-reggerà con i colori di Iveco e conquelli della Repubblica Ceca nelmondo e potrà contare sul tifo deglioltre 3.100 dipendenti di VysokéMyto”.

IVECO

Loprais nel teamPetronas De RooyIl campione di rally raid è nipote del famoso Karel.

Impronta di carbonio, carbon foot-print in inglese. Rappresenta l’emis-sione di gas clima-alteranti, come laCO2, attribuibile a un prodotto,un’or ganizzazione o un individuo.Con la carbon footprint viene dun-que misurato l’impatto che tali emis-sioni hanno sui cambiamenti climati-ci di origine antropica.

Ben 52 trattori stradali targatiCargo Services sono stati protagoni-sti di un percorso di calcolo e abbat-

timento dell’impronta di carbonio,conclusosi con successo. Cargo Ser-vices è un’azienda del Gruppo Zam-pieri Holding, con sede operativa aFiano Romano, leader a livello ita-liano nel settore trasporti e logisticae all’avanguardia anche nella tuteladell’ambiente, grazie alla stipula nel2014 di un accordo volontario di du-rata annuale con il Ministero del-l’Ambiente per la “Promozione diprogetti comuni finalizzati all’analisi

e riduzione dell’impronta carbonicarelativa al settore trasporti”.

Siglata dal Ministero e dal Presi-dente del Gruppo Zampieri Holding,Giancarlo Zampieri, l’intesa ha pre-visto il calcolo e la certificazionedel la carbon footprint, effettuata at-traverso il Cura, Consorzio Universi-tario di Ricerca Applicata dell’Uni-versità di Padova, di 31 Iveco Straliscon alimentazione a metano, 15 Ive -co Stralis diesel Euro 6 e sei RenaultPremium diesel Euro 6, secondol’ap proccio “dalla culla alla tomba”.

Lo step successivo alla certifica-zione è stato la scelta di compensarele emissioni residue attraverso l’ac-quisto di crediti a sostegno di unprogetto per la produzione di energiaidroelettrica in Turchia, aiutando ilpaese a mantenere e valorizzare lesue risorse naturali. Già dotata dellaflotta più ampia di trattori a metanoin Italia, l’azienda ha dunque deciso,con questo progetto, di proseguiresulla strada della continua riduzionedei consumi e, conseguentemente,delle proprie emissioni in atmosfera.

“Da sempre ci poniamo questo o -biet tivo - ha sottolineato GiancarloZampieri - in armonia con l’attenzio-ne alla salvaguardia del l’ecosistemache coltiviamo da anni e sulla basedi una filosofia condivisa anche dainostri partner, i quali sono stati pio-nieri nel campo della tutela dell’am-biente”.

ZAMPIERI HOLDING

Un impegno per abbatterel’impronta di carbonioImpegnati 52 trattori stradali Cargo Services, di cui 31 a metano.

prestazioni ed è ancora più ef -ficiente ed ecologico: una ri -voluzione che porta il nomedi Ecofficiency. Ecofficiencysignifica questo: consentire alCanter di coniugare un’estre-ma eco-compatibilità con lamas sima efficienza. Dietro alconcetto di Ecofficiency sice la un intero pacchetto dimi sure adottate di serie sutut ti i modelli Canter.

Il pacchetto si compone dinumerosi elementi: una pres-sione d’i nie zione più elevataper una combustione ancorapiù efficiente del carburante,olio mo tore a bassa viscositàper ridurre l’attrito interno almotore, un giunto elettroma-gnetico, sistema di raffredda-mento ottimizzato, sistemastart/ stop per il motore, unanuova configurazione dei rap-porti al ponte, pneumatici conbassa re sistenza al rotolamen-to a nor ma Euro 6 e minoriperdite per attrito nel cambionella modalità di innesto ma-nuale. Una serie di misureche si traducono, a secondadella versione e del settore diimpiego, in una riduzione deiconsumi fino al 9 per centorispetto al modello preceden-te, con una conseguente dimi-nuzione del le emissioni diCO2. Euro 5b+ per le versio-ni leggere fi no a 6,0 t di pesototale a ter ra, Euro 6 per quel-le pesanti: il Fuso Canter vaverso il futuro con un doppiopasso.

L’am bizioso obiettivo disviluppo della nuova genera-zione è di ridurre notevol-mente i consumi nonostantel’aumento di peso dovuto al-l’inasprimento dei valori li-mite di e mis sione. Gli inge-gneri progettisti hanno svoltoquesto compito in modo con-vincente: la nuova generazio-ne del Can ter a norma Euro5b+ ed Euro 6 è quindi piùecologica e anche decisamen-te più par ca nei consumi ri-spetto ai mo delli precedenti.

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LINO SINARISÖDERTÄLJE

Appuntamento nel febbraio2016 con uno nuovo step e -vo lutivo del trasporto sugom ma. Protagonista Scaniache avvierà i test su camion atrazione elettrica in reali con-dizioni di utilizzo. Il progettoGävle Electric Road ha otte-nuto l’appoggio dell’Ammi-nistrazione svedese dei tra-sporti e potrà così entrare nel

vivo dimostrando sul campo everificando la validità dellatec nologia conduttiva checom prende la trasmissione dienergia attraverso line areepo sizionate sopra i veicoli e -qui paggiati con collettore dipo tenza.

L’investimento nel proget-to è coerente con gli obiettividel Governo di Stoccolma,che si propone di raggiungereuna maggiore efficienza ener-getica e un parco veicolare

to talmente svincolato dai car-buranti fossili entro il 2030, epermetterà un consistente raf-forzamento della competitivi-tà svedese.

Gävle Electric Road valecirca 77 milioni di co ronesvedesi (circa 8,2 milioni dieuro) di finanziamento pub-blico combinati con cir ca 48milioni di corone (cir ca 5,1milioni di euro) di co-finan-ziamento ottenuto dal la busi-ness community e dalla regio-

ne del Gävleborg. I truck Sca-nia garantiranno un serviziodi trasporto merci lun go unpercorso prova di due chilo-metri, tra il Porto di Gävle eStorvik lungo la strada euro-pea 16. I camion sono equi-paggiati con una catena cine-matica elettrico-ibrida svilup-pata dallo stesso costruttore.La potenza viene tra smessa aiveicoli dalle li nee aeree tra-mite un collettore di potenzaa pantografo mon tato dietro

la cabina. Una tecnologia svi-luppata da Siemens che dal2013 ha condotto prove contruck elettrificati in collabora-zione con Scania presso ilcentro di ricerche presso Ber-lino.

La possibilità di testare incondizioni operative realitruck alimentati a elettricitàcon queste modalità confermala flessibilità degli stessi vei-coli nel garantire ser vizi ditrasporto alimentati esclusiva-mente da energia e let trica e inconfigurazione ibrida, con uncalo delle e mis sioni inquinan-ti che può ar rivare finoall’80-90 per cen to. I costioperativi saranno molto piùbassi così come sarà moltominore la quantità di energiarichiesta per mantenere in ef-ficienza il motore elettrico,dal momento che l’elettricitàè molto più economica rispet-to all’energia pro dotta da unpropulsore diesel.

“I potenziali risparmi dicar burante - ha detto Nils-Gunnar Vågstedt, responsabi-

IL COSTRUTTORE

SVEDESE SEMPRE PIÙ

ATTIVO NELLA RICERCA

E IMPLEMENTAZIONE DI

TECNOLOGIE

INNOVATIVE CHE

CONSENTANO DI

RENDERE PIÙ

EFFICIENTI I TRASPORTI

SU STRADA. IL PROSSIMO FEBBRAIO

VERRANNO AVVIATI

I TEST IN CONDIZIONI

OPERATIVE REALI SU

CAMION ALIMENTATI

ELETTRICAMENTE

ATTRAVERSO LINEE

AEREE IN FUNZIONE

SU UN NORMALE

TRATTO STRADALE.

SCANIA

L’energia arriva dal cielo

Nuova frontiera dell’elettronica in Ungheria.Ora sono possibili i pagamenti elettronici deipedaggi autostradali grazie alle soluzioni tele-matiche FleetBoard. Nella maggior parte d’Eu-ropa, il passaggio su autostrade, tunnel e pontiè sottoposto al pagamento di un pedaggio. Ledifferenti cifre pagate a seconda di dove ci sitrovi all’interno del territorio continentale au-mentano l’onere, e quindi i relativi costi, che iflottisti devono sostenere.

Almeno per quanto riguarda le operazioni dipagamento, Daimler viene incontro alle esi-genze degli operatori in transito sulle stradeun gheresi mettendo a disposizione il sistematelematico FleetBoard, già impiegato per la ge-stione ottimale ed efficiente della flotta. Insie-me a Informatics, un provider ungherese attivonel settore della gestione pedaggi, Daimler

FleetBoard diventa il primo provider telemati-co di primo impianto a rendere dsponibili i pa-gamenti elettronici su tutte le strade a pedag-gio inserite nel database. Senza costi addizio-nali o l’impiego di ulteriori unità di bordo, gliutenti FleetBoard possono effettuare tutte leoperazioni di pagamento elettronicamente.

I servizi FleetBoard Mapping e FleetBoardTrack&Trace sono richiesti per poter usufruiredi tutti i vantaggi dell’applicazione. FleetBo-ard Mapping mostra una varietà di dati su unamappa stradale globale, come per esempio rot -te e informazioni sul traffico. Queste informa-zioni sono trasmesse via Track&Trace service.Una volta che il fleet operator ha fornito a In-formatics il consenso a utilizzare i dati di posi-zione del veicolo, la società procede a effettua-re il processo di pagamento.

DAIMLER

L’Ungheria apre al FleetBoardOra è possibile il pagamento elettronico dei pedaggi.

Sette è il numero magico. Al-meno per Red Bull. Sonoque sti i Renault Trucks T 520HSC consegnati alla scuderiadi Formula 1 Red Bull. La lo -ro missione sarà quella di tra-sportare le attrezzature delteam da un Gran Premio diFor mula 1 all’altro. I sette au-toarticolati entrano così a farpar te della Red Bull TreeHou se, la “pit lane estesa” delteam di Formula 1 InfinitiRed Bull Racing che viaggiaper tutta Europa da un GranPremio all’altro, trasportandoanche i piloti e le monoposto.La Tree House è un’officina

mobile nonché un ufficio persupportare il team Red Bulldu rante i weekend delle gareeuropee. I quattro containerdell’officina mobile non con-tengono soltanto gli strumenticonvenzionali come il tornioe il trapano a colonna, ma an -che una stampante 3D in gra - do di ricreare le componentinecessarie. Durante una gara,è importante reagire rapida-mente, ecco perché la TreeHou se rappresenta la logicaestensione del Box Red Bull.I restanti tre container sonoutilizzati come ufficio mobilein grado di accomodare 35

persone. La flotta Red Bull ècomposta solamente da vei-coli Renault Trucks. I settenuovi T 520 HSC sigillano lacontinuazione della lunga re-lazione tra Red Bull e il co-struttore francese. Per quantoriguarda la configurazione, iT 520 HSC sono particolar-mente ben equipaggiati: sonoinfatti dotati del motore Euro6 da 13 litri e 520 cv, la cabi-na High Sleeper Cab che pre-senta un’altezza interna di2,05 metri e il cambio robo-tizzato Optidriver. I veicoli,inoltre, dispongono dei ral-lentatori Optibrake+ e Voith.

RENAULT TRUCKS

Red Bull mette le aliSette T 520 HSC consegnati alla scuderia di Formula 1.

le della ricerca Scania nelcampo - assicurati dall’elettri-ficazione sono considerevolie la tecnologia può diventareuna pietra miliare per il rag-giungimento del traguardodei servizi di trasporto sustra da fossil-free. Le strade e -lettriche sono anche un modoper sviluppare trasporti piùeco-friendly utilizzando la re -te infrastrutturale già esisten-te”.

La dimostrazione praticadella tecnologia conduttiva èparte integrante del ProgettoStrade Eelettriche, uno deimaggiori progetti innovativiattualmente in vigore in Euro-pa. In collaborazione conl’Am ministrazione svedesedei trasporti, l’Agenzia sve-dese per l’Energia e Vinnova,industria e ricercatori dimo-streranno e valuteranno labon tà delle strade elettrichecome possibile metodo per ri-durre concretamente l’utilizzodi energia fossile nel sistemadei trasporti.

La lista dei partecipanti alGävle Electric Roads projectcomprende la Regione Gävle-borg, Siemens, Scania, Boli-den, SSAB, Sandvik, StoraEnso, Ernst Express, MidrocElektro, Sandviken Energi, ilPorto di Gäv le, Gävle Energiand la Scuola di Economia diStoccolma. L’Amministrazio-ne sve dese dei trasporti, l’Uf-ficio svedese per la sicurezzaelettrica e l’Agenzia svedesedei trasporti hanno dato uncon tributo determinante al-l’intero progetto.

Scania sta anche parteci-pando a un’altra iniziativa diricerca che è parte del proget-to Electric Road: in questoca so, la tecnologia di induzio-ne sarà testata nel servizio au-tobus urbano. Un autobusSca nia dotato di catena cine-matica elettrico-ibrida saràmesso in servizio a Södertäljeda giugno 2016. Sarà in fun-zione una stazione di ricaricapresso una delle fermate delbus presso la quale il mezzopo trà ricaricarsi in soli 6-7minuti e accumulare l’energianecessaria per completarel’in tera corsa.

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Sempre più avanti.

Nuovo Scania Eco Roll

Nuovo Scania 450 Euro 6 SCR

Nuovo fuel-saving oil

Retarder Intelligente

LE NUOVE FRONTIERE DELL’ECONOMIA DEI CONSUMI

MIGLIORAMENTO CONTINUO

Per Scania ogni dettaglio è importante e rientra in quel processo di miglioramento continuo che è alla base del suo agire.Grazie a questo approccio sono stati introdotti aggiornamenti e novità in grado di ridurre di un ulteriore 3% il consumo di carburante.

* Le più autorevoli riviste di settore europee testimoniano l’efficienza dei consumi dei nostri veicoli. Verificate personalmente collegandovi al sito: www.scania.com/moveforward

EFFICIENZA COMPROVATA

L’efficienza nei consumi dei veicoli Scania è comprovata dalla realtà.L’esperienza diretta dei clienti e le prove su strada organizzate dalle più autorevoli riviste di settore dimostrano che Scania è all’altezza delle sue promesse.*

ECONOMIA OPERATIVA TOTALE

Scania pone al centro del suo impegno la red-ditività dei propri clienti.Questo si ottiene grazie a veicoli efficienti, realizzati su misura per la missione a cui sono destinati e con servizi personalizzati, offerti da una rete di vendita e di assistenza capillare.

www.scania.it

3%L’eccellente economia dei consumi di Scania Streamline viene ulteriormente migliorata del 3%

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Pagina 16 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

GIANCARLO TOSCANOMONZA

Consumi sotto controllo edef ficienza da grande stradista.Sul la lunga percorrenza Sca-nia Streamline R 450 non te -me confronti e lo dimostrasen za problemi. Nel corso delnostro test drive, come dicon sueto condotto in granpar te su tratti autostradali conl’aggiunta di un breve tragittosu strada provinciale, il vei-colo del Grifone ha messo inluce le sue innumerevoli qua-lità. A cominciare dall’ottima-le bilanciamento dei consumi:con una vocazione da stra -dista, il Serie R dimostra diessere efficiente soprattuttoquando viaggia su lungi trattiautostradali: dal casello diVer celli Ovest sulla A26 finoalla stazione di servizio Enidi Assago sulla TangenzialeOvest di Milano, su totali 115chilometri, il consumo medioè stato di 4,406 km/l, uno dei

risultati migliori registrati du-rante le nostre prove. Nei 26km che congiungono il casel-lo di Casale Monferrato Nord(A26) a Vercelli Ovest, lungola provinciale SP31, la mediakm/l è risultata essere pari a2,612. Il test drive di 253,1km totali ha registrato uncon sumo di gasolio di 62 litrie una media km/l di 4,082. Ilsei cilindri di cui lo Streamli-ne R 450 è dotato appartienealla famiglia dei motori Euro6 di seconda generazione diScania, capaci di garantire inpartenza fino al 2 per cento dicon sumi in meno. I sei cilin-dri da 12.7 litri sono benquat tro, con un range di po-tenze compreso tra 370 e 490cv. L’unità da 450 cv, dispo-nibile anche per le Serie P eG, si basa sui perfezionamen-ti dell’unità da 440 cv. Gli e -le menti passati al vaglio deitecnici Scania sono diversi,compreso il sistema di gestio-ne del motore stesso e un si-

stema di aspirazione rivisitatoche mantiene temperature discarico sufficientemente altesenza necessità della farfalladi aspirazione. La potenza delfreno motore è di 256 kW a2.400 giri/min. L’alta coppiaerogata sin da un basso nu-mero di giri in combinazionecon il cambio automatizzatoconsente al basso regime dicro ciera di risparmiare carbu-rante senza che chi è alla gui -da debba adottare particolarimisure di economia.

Scania Opticruise è unconcentrato di tecnologia perl’efficienza. Il costruttore haintegrato numerose nuove ca-ratteristiche, incluso l’ActivePre diction (che utilizza datiGPS e topografici per otti-mizzare la velocità in salita ein discesa, risparmiando il 2-3 per cento di carburante suter reno ondulato), al fine diot tenere un sistema di con-trollo predittivo della catenacinematica nell’ottica di otte-

SU STRADA/SCANIA STREAMLINE R 450 LA4X2MNA

A suo agio sulla lunga distanza

Come tutti gli altri autocarri Scania, il SerieR della nostra prova era dotato di serie di

Scania Driver Support, introdotto dalla Casasvedese nel 2009 e da allora sempre più ap-prezzato dai professionisti del trasporto. Èstato infatti studiato per aiutare il conducentea fare meglio il suo lavoro.

Il Driver Support di Scania è un sistema divisualizzazione, presente sul quadro strumentiprincipale del veicolo, che fornisce al condu-cente un feedback sul consumo di carburante esulla capacità del conducente stesso di preve-dere diverse situazioni nel corso del viaggio. Ilsistema presenta oggi funzioni più varie e per-fezionate che offrono al conducente un sup-porto più adeguato. Tramite suggerimenti e

commenti, il conducente riceve continuamenteinformazioni per mantenere o migliorare ilproprio stile di guida riducendo i costi di ge-stione, fattore che a sua volta influisce positi-vamente sulla redditività.

Il Driver Support utilizza i dati di guida for-niti da vari sistemi di controllo e sensori delveicolo. Il sistema evidenzia specifici suggeri-menti come quello di ridurre leggermente lapotenza prima di superare la cima di una sali-ta. Il sistema premia la guida efficiente in ter-mini di consumi di carburante. Le caratteristi-che valutate includono la retromarcia, l’usodei freni e del cambio e la capacità del condu-cente di prevedere il traffico, ovvero se il con-ducente tende spesso ad accelerare e poi a fre-

nare senza “guardare avanti”. Anche in pre-senza di cambio Opticruise e Cruise ControlPredittivo, gli autisti fanno comunque bene aprestare attenzione ai risultati dello ScaniaDriver Support. Infatti, non tutti sono dotati disistema di cambio automatico delle marce, op-pure in certe circostanze i conducenti scelgonodi selezionare le marce manualmente per varimotivi. Inoltre, alcuni tratti di strada non pos-sono ovviamente essere percorsi con il cruisecontrol inserito, quindi l’utilizzo del pedaledel freno e dell’acceleratore ha un notevoleimpatto sull’efficienza dei consumi.

Nella sua ultima versione, Scania DriverSupport funziona su più classi di veicoli e sudiversi tipi di cambio. Questo significa che

viene offerto sulla maggior parte dei veicoliindustriali, compresi quelli della gamma Co-struzione e Distribuzione. In generale, lo Sca-nia Driver Support è diventato più flessibile epiù capace di adattarsi alle diverse applicazio-ni e condizioni.

TRAMITE SUGGERIMENTI E COMMENTI SCANIA DRIVER SUPPORT AIUTA IL CONDUCENTE

CONSIGLI UTILI PER LAVORARE MEGLIO E IN SICUREZZA

IL TRUCK CHE SI MUOVE SU STRADA È UNA CENTRALE TECNOLOGICA SU RUOTE LA CUI UNICA MISSIONE È L’EFFICIENZA E QUINDI LA PRODUTTIVITÀ. PER

OTTENERE QUESTO SCANIA STREAMLINE COORDINA UNA SERIE IMPRESSIONANTE DI SISTEMI E FUNZIONI INTEGRATI, DAL PERFORMANTE MOTORE 13 LITRI

EURO 6 DA 450 CAVALLI DI POTENZA MASSIMA AL CAMBIO OPTICRUISE CHE LAVORA IN PERFETTA SINTONIA CON ACTIVE PREDICTION ED ECO-ROLL.

A bordo del Scania Streamline il driver ha tutti i comandi sotto controllo.

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N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 17

nere risparmi di carburantedel 4-5 per cento. Una per-centuale resa possibile in mo-dalità Economy, una delle trespecifiche modalità di perfor-mance che promuovono l’ef-ficienza in varie applicazioni.La modalità Economy vieneim postata per consumare ilme no possibile con qualchesa crificio sui tempi di marcia.La risposta del motore è mor-bida e lineare e possonoanche essere impostate duealternative di velocità di 85 o80 km/h (nel nostro caso, suitratti autostradali, 85 km/h).La modalità Power viene a -dot tata quando i tempi di tra-sporto hanno la priorità: quila risposta del motore è ag-gressiva e le prestazioni in sa-lita sono ottimizzate con ilpro pulsore alla massima po-tenza e cambi di marcia leg-germente più rapidi che inmo dalità Standard.

Con la Po wer mode lo Sca-nia Active Prediction non èdisponibile e il controllo dellavelocità di crociera funzionanormalmente. Si è accennatoalla modalità Standard: si

tratta di un’opzione versatile,una sor ta di via di mezzo traEcono my e Power, ottimizza-ta per ga rantire una buonaeconomia dei consumi offren-do al contempo buone presta-zioni in salita, dove il sistemacerca di mantenere la massi-ma coppia del motore e l’Ac-tive Prediction aumenta leg-germente la velocità per otte-nere lo slan cio necessario.Prima di affrontare la discesa,il veicolo inizia a funzionareal minimo per risparmiarecarburante e guadagna veloci-tà sfruttando lo slancio. Nelnovero delle prestazioni per-sonalizzate offerte da Opti-cruise è bene ricordare anchela modalità Off-road, partico-

larmente adatta ai veicoli chede vono marciare su terreniscon nessi o su superfici cone levata resistenza al rotola-mento. Anche in questo casolo Scania Active Predictionnon è attivo e il controllo del -la velocità di crociera funzio-na normalmente. Un altro di-spositivo di cui abbiamo avu -to modo di constatare l’utilitàè l’Eco-roll, uno strumentobilanciato che sfrutta la gravi-tà per risparmiare fino al 2per cento di carburante. Lacon dizione di base è la pre-senza di un autocarro con si-stema Opticruise e ActivePre diction. Eco-roll decideau tomaticamente quale opzio-ne è la più efficiente dal pun -

to di vista dei consumi: pro-cedere in discesa con il cam-bio in folle e il motore al mi-nimo oppure usare il frenomo tore escludendo l’alimen-tazione di carburante. I van-taggi insiti nel sistema sonoam plificati dal fatto che ilCruise Control Predittivo, ov-vero l’Active Prediction, sisia arricchito di nuove funzio-ni che consentono di gestireancor meglio le strategie dicam bio marcia del truck.L’in tegrazione di sistemi fun-ziona così bene che nei mer-cati dove sono disponibili datitopografici Opticruise, ActivePrediction ed Eco-roll sonoovviamente di serie sui veico-li a lungo raggio. Proprio co -me nel nostro caso.

In cabina, l’autista è con-scio del valore del mezzo chesta guidando e i sistemi e lefunzioni a disposizione nonin cutono ansia: tutto concorrea rendere la guida un eserci-zio da condurre in modo age-vole e sicuro. Tutti i comandiso no a portata di mano e ilpo sto guida, rigorosamenteconcepito per essere orientatosul driver, è una plancia dicomando ergonomica e fun-zionale. La cabina Toplinespic ca per spaziosità e com -fort, sia nella zona giorno chein quella riservata al riposo,

equipaggiabile con due letti.

Non mancano cassetti e vaniportaoggetti di diversa ca-pienza per ottimizzare la ge-stione dello spazio funzionalea disposizione per riporre co -se personali e materiale di la-voro.

Su strada l’autista ha uncontrollo adeguato di ciò chesuccede davanti, dietro e in-torno al truck: la visibilità at-traverso il parabrezza e i di-versi specchietti a disposizio-ne ai lati della cabina consen-

Assago, Mi (stazione Eni) - Casale Monferrato Nord (Tang. Ovest, A7, A21, A26)

Km 112,5 Litri 26,1 Media 4,310 km/l

Casale Monferrato Nord - Vercelli Ovest (SP31)

Km 25,6 Litri 9,8 Media 2,612 km/l

Vercelli Ovest-Assago, Mi (A26, A4, Tang. Ovest)

Km 115 Litri 26,1 Media 4,406 km/l

Risultato finale

Km 253,1 Litri 62 Media 4,082 km/l

tono di marciare in sicurezza.

A supporto del conducente in -tervengono quando serve e inmaniera del tutto intelligenteanche due importanti sistemidi assistenza alla gui da comel’Advanced Emergency Bra-king (AEB) e l’avviso dicam bio di corsia LDW (LaneDeparture Warning), che Sca-nia ha messo a disposizionedei clienti dal l’au tunno 2013in ottemperanza a una norma-tiva che ne impone l’impiegosui nuovi mo delli.

La sicurezza al centro dei pensieri di Scania.Lo Scania Streamline R 450 montava due in-

novativi sistemi come l’AEB per la prevenzionee il controllo delle collisioni e l’LDW, ovverol’avviso del cambio di corsia. Il sistema AEBfunziona utilizzando un radar frontale a lungoraggio e una telecamera montata dietro il para-brezza. I dati rilevati da questi dispositivi sonoelaborati da un controller centralizzato in combi-nazione con l’analisi di altri dati del sistema dicontrollo del motore, del tachimetro e delle con-dizioni atmosferiche per attivare ad esempio itergicristalli.

Il sistema deve essere in grado di distingueregli ostacoli sia fissi che mobili posti sulla traiet-toria del veicolo, ma ovviamente non deve attiva-re falsi allarmi che possono innervosire l’autistao ancor peggio creare situazioni potenzialmentepericolose frenando senza motivo. Il radar mul-

tiantenna privo di parti mobili misura la distanzae la velocità relativa degli ostacoli incontrati sulpercorso, mentre la telecamera determina il tipo ela larghezza dell’ostacolo oltre alla sua posizio-ne.

Se la velocità è superiore a 14 km/h e il siste-ma determina che sulla traiettoria del veicolo èpresente un ostacolo, per prima cosa valuta se ilconducente sembra avere la situazione sotto con-trollo. Questo è indicato dall’eventuale aziona-mento del pedale del freno o dell’acceleratore. Sel’ostacolo rimane sulla traiettoria del veicolo e ilconducente non reagisce, prima viene attivato unsegnale acustico e sul display appare un messag-gio che informa il conducente dell’imminente pe-ricolo di collisione. Inoltre, si attiva uno specialesistema di frenata assistita che aiuta il conducen-te a evitare la collisione aumentando la sensibili-tà del pedale del freno. Se non vi è ancora reazio-

ne da parte del conducente, il sistema entra nellafase successiva di allarme: il conducente vieneallertato dall’azionamento del freno di servizio econtemporaneamente si accendono le luci di fre-nata.

La frenata del veicolo è solo parziale rispettoalla capacità complessiva, in quanto lo scopoprincipale è quello di attirare l’attenzione delconducente. Se dopo le varie segnalazioni el’azionamento del freno di servizio non vi sonoancora reazioni da parte del conducente ed è statasuperata una data soglia di velocità relativa e di-stanza rispetto all’ostacolo, il sistema AEB inter-viene con decisione azionando il dispositivo difrenata di emergenza. Anche se l’eventuale colli-sione può essere inevitabile, il sistema continua afrenare l’autocarro per alleggerire la forza d’urtoed evitare di spingere l’ostacolo contro il veicoloche precede. Il componente principale del siste-

ma di avviso del cambio di corsia di Scania è latelecamera frontale montata all’interno del para-brezza dell’autocarro. Nella sua ultima versione,la telecamera non solo è più piccola di dimensio-ni e più capace di distinguere la segnaletica oriz-zontale, ma con l’ausilio di avanzati algoritmi dielaborazione delle immagini vanta eccellenti ca-pacità di identificazione dei veicoli. I dati dellatelecamera contribuiscono a determinare se l’au-tocarro sta per cambiare corsia in modo non in-tenzionale oppure per una manovra deliberata delconducente.

Se il sistema LDW giudica che il veicolo stasuperando inavvertitamente le linee di demarca-zione stradali, emette un segnale acustico ben di-stinguibile dagli altoparlanti posti sul lato corri-spondente allo spostamento. Il sistema viene uti-lizzato a velocità superiori a 60 km/h e può esse-re disattivato tramite un pulsante sul cruscotto.

DUE AVANZATI SISTEMI PER LA SICUREZZA DI MARCIA E LA PREVENZIONE

CON AEB E LDW MARCIA SU STRADA SOTTO COMPLETO CONTROLLO

Nome: Streamline R 450 LA4x2MNACognome: ScaniaConfigurazione: trattore 4x2 e semirimorchioCabina: Scania Topline MTC: 44 tMotore: DC13, Euro 6; diesel 6 cilindri in linea, 12.7 litri;Scania XPI extra high-pressure injection; controllo emissio-ni: FGT (fixed-geometry turbo), DOC (diesel oxidation cata-lyst), DPF (diesel parti culate filter), SCR (selective catalyticreduction); potenza max: 331 kW/450 cv a 1.900 giri/min;coppia max: 2.350 Nm a 1.000-1.300 giri/min. Livello sono-ro: 80 dB. Cambio: Opticruise a 12 velocità con Scania RetarderR4100 integrato. Modalità di performance: Power, Standarded Economy. Dotazioni: ESP (Electronic Stability Program), SDS (ScaniaDriver Support), Cruise Control, Active Prediction, Eco-roll, AEB (Adavenced Emergency Braking), LDW (LaneDeparture Warning).

LA CARTA D’IDENTITÀ

Vista laterale della elegante e confortevole cabina Topline del Serie R protagonista della prova.

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Pagina 18 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

PAOLO ALTIERIMISANO ADRIATICO

Punta di diamante della nuo -va gamma, leader del seg-mento Long Distance, Re-nault Trucks T continua amie tere successi e a riceverel’attenzione dei trasportatori.Nella cornice del Weekenddel Camionista, al circuito“Mar co Simoncelli” di Misa-

no Adriatico, la Losanga haufficializzato l’avvio di dueimportanti forniture dellagam ma T: trenta unità delT460 al Gruppo Donati e seiunità del T520 all’azienda“Au totrasporti Emanuele Me-landri”, entrambe di Ravenna.

Il Gruppo Donati è leadernel settore dei trasporti di ma-teriale chimico liquido, peri-coloso e non, in Europa. Al

mo mento il Gruppo consta diuna flotta di 150 veicoli dota-ti di tutti i tipi di equipaggia-mento necessari al trasportodi prodotti chimici liquidi edè presente in Italia, Romania,Belgio e Slovacchia. L’azien-da è nata nel 1992, quandoDa miano Donati assieme alfra tello fonda la società: quelmomento rappresenta l’iniziodi un’avventura che continua

ancora oggi in un contestopiù ampio, e soprattutto inuna realtà diversa del mondodell’autotrasporto. Negli anniil Gruppo Donati ha vistol’in gresso di persone di valo-re e dotate di grande dedizio-ne come Pietro Rambelli,Pre sidente della società Com-missionaria e responsabileoperativo di tutte le società ditrasporto.

“I nostri clienti - spiegaSimon Valvassori, Direttoredel Gruppo Donati - sono cre-sciuti con noi, e soprattuttosono diventati negli anni deiveri e propri Partner, con iquali il rapporto va mol tospesso oltre al normale rap -porto cliente-fornitore. Og gisiamo orgogliosi di esserefornitori ufficiali di colossistranieri quali BASF e Arke-ma, mentre in Italia ci pregia-mo essere fornitori di Mapei,Vinavil e Polynt, e di essere

da loro apprezzati per la qua-lità del servizio”.

I dipendenti del grupposono in tutto circa 200, deiquali 150 autisti professioni-sti. “Trasportiamo in tutta Eu-ropa -prosegue Simon Valvas-sori - sen za eccezioni. Il no-stro pun to di forza è quello dinon avere la necessità di tor-nare in Italia, come normal-mente capita con padroncini econ la maggioranza dei tra-sportatori italiani. Molti no-stri clienti so no gruppi indu-striali stranieri, che ci com-missionano trasporti in Euro-pa che non riguardano l’Ita-lia. La flotta è composta da150 veicoli cisterna, dei quali10 sono autotreni a 6-7 com-parti. Abbiamo anche un cen-tinaio di tank container per itrasporti intermodali e per glistoccaggi pres so clienti.

A Misano si è svolta la ce-rimonia di consegna al Grup-po Donati del primo di unase rie di 30 Renault T460. “Lascelta di affidarci al fornitoreRenault per questo importan-te lotto - precisa il managerdell’azienda ravennate - è sta -ta dettata dalla volontà d’im-

plementare la flotta con unvei colo che garantisse presta-zioni ecologiche ed economi-che importanti, con bassi co -sti d’esercizio. La competiti-vità sul mercato oggi è data ingran misura dalla componen-te del costo del gasolio, e al-cuni grandi clienti comeBASF valutano i fornitori inba se alle prestazioni ecologi-che, privilegiando nell’asse-gnazione dei lavori fornitoricon camion Euro 6. Inoltre ilrapporto ormai ventennale

con la concessionaria Sica-mion ci dà la certezza di a ve -re un partner affidabile al no-stro fianco”.

Per la propria ammiragliaT, International Truck of theYear 2015, a Misano RenaultTrucks ha lanciato la seriespe ciale Sport Edition dellaversione HSC 520. Con unalivrea che conferisce al veico-lo un look dinamico e impo-nente nel medesimo tempo,mentre tanti accessori massi-mizzano l’utilità e il comfortdel conducente, l’edizioneSport Edition è caratterizzatadal kit aerodinamico, compo-sto da spoiler e deflettori del -l’a ria con finitura “carbonlook” e da minigonne lateralicomplete di estensioni chemigliorano l’aerodinamicità,soprattutto con semirimorchioagganciato. Il colore è l’acce-so rosso Sport che enfatizza ilcarattere passionale.

A differenza di tutti glialtri veicoli del le nuovegamme proposte sul mercatoda Renault Trucks, la targa la-terale non è del classicorosso, bensì nera in tinta congli altri accessori.

RENAULT TRUCKS

Il T non si ferma maiAL CIRCUITO “MARCO SIMONCELLI” DI MISANO ADRIATICO LA CASA DELLA LOSANGA CELEBRA LA SUA

AMMIRAGLIA NELL’ANNO DELLA CONSACRAZIONE A INTERNATIONAL TRUCK OF THE YEAR 2015. IN

OCCASIONE DEL LANCIO DELLA SERIE SPECIALE SPORT EDITION, DI COLORE ROSSO “PASSIONALE”,UFFICIALIZZATE DUE IMPORTANTI FORNITURE. AL GRUPPO DONATI, LEADER IN EUROPA NEL SETTORE DEI

TRASPORTI DI MATERIALE CHIMICO LIQUIDO, PERICOLOSO E NON, CONSEGNATO IL PRIMO DI UNA SERIE DI 30RENAULT T460 CHE VANNO A INTEGRARE UNA FLOTTA DI 150 VEICOLI CISTERNA E UN CENTINAIO DI TANK

CONTAINER MENTRE ALL’AZIENDA MELANDRI CONSEGNATI SEI T520 CON CABINA SLEEPER CAB.

L’AZIENDA “EM EMANUELE MELANDRI” È OPERATIVA NELLO SMALTIMENTO RIFIUTI

Il circuito di Misano Adriatico ha fatto da sfondo a un’altraimportante fornitura della Losanga: il primo di sei Renault

Trucks T da 13 litri e 520 cv con cabina Sleeper Cab all’azien-da di autotrasporto “EM Emanuele Melandri” di Faenza, ope-rativa dal 1960 e specializzata nello smaltimento rifiuti liquidie solidi. Un’azienda storica, quella di Emanuele Melandri, cheoggi si avvale del supporto dei figli Paolo, Elisa e Michele,terza generazione di trasportatori che oggi proseguono lungo ilsolco tracciato dal nonno Stefano, che iniziò la stirpe dei Me-landri trasportando paglia e fieno. La seconda generazione,rappresentata da Emanuele, ebbe l’intuizione di aprirsi al setto-re dello smaltimento e dai quattro veicoli degli Anni Novantasi è giunti a una flotta che oggi conta oltre cento unità. Unparco multimarca - con tanti veicoli della Losanga ma anche dialtri marchi -integrato dalla fornitura di sei unità del leader Re-nault Trucks sulla lunga distanza.

“Abbiamo scelto il Renault Trucks T - spiega Paolo Melan-dri - perché abbiamo la necessità di un veicolo pratico ma do-tato anche della potenza necessaria per trasportare alcune tipo-logie di rifiuti, sia solidi sia liquidi. I nostri percorsi costringo-no quasi sempre i camion a viaggiare a pieno carico, scarican-

do e caricando nelle discariche e negli impianti di conferimen-to. Oggi per stare sul mercato occorre ottimizzare bene la logi-stica e la Gamma T di Renault Trucks viene incontro a questaesigenza, proponendo veicoli leggeri ma con un’alta capacitàdi carico. Li abbiamo scelti anche per l’estrema facilità di ac-cesso e uscita dalla cabina, operazioni che negli impianti diconferimento sono frequenti”.

Chiuso il 2014 con un fatturato di circa 20 milioni di euro,quest’anno la “EM Emanuele Melandri” viaggia a gonfie vele.“Stiamo registrando - afferma Alcide Dapporto, dell’AreaCommerciale dell’azienda, nella quale opera da ben nove anni- un incremento dell’attività lavorativa quindi stimiamo per il2015 un incremento del fatturato del 15-20 per cento: proprioper far fronte a quest’aumento di lavoro abbiamo investito sulparco e continueremo a investire in funzione delle necessità.La nostra flotta viene aggiornata costantemente, con un ricam-bio che prevede la permanenza dei veicoli per non più di quat-tro o cinque anni”. Con circa 130 dipendenti tra autisti e perso-nale di officina, la “EM Emanuele Melandri” ha acquistato isei T unitamente alla formula di manutenzione programmataproposta da Renault Trucks.

SEI UNITÀ DI RENAULT T520 PRONTE A VIAGGIARE SEMPRE CARICHE

Simon Valvassori, Direttore del Gruppo Donati

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Pagina 20 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

LINO SINARIBREMBATE

In controtendenza - com’ènello stile di Armando Gilardi- in un momento di crisi del -l’e dilizia che, a effetto diret-to, ha fatto sprofondare versoil basso il mercato italiano delcava-cantiere, Renault Trucksha proposto ai professionistidel settore l’opportunità dipro vare la sua nuova gammada cava-cantiere in uno sce-nario di consuetudine per chiopera nelle costruzioni: disce-se e salite in forte pendenza,strade sterrate, terriccio che sialterna a ghiaia. E il tutto convei coli a carico pieno (o qua -si).

Scenario della possibilitàla Cava Nuova Demi diBrem bate, in provincia diBer gamo, dove RenaultTrucks e la ConcessionariaVAI di Brivio hanno accoltooltre un migliaio di parteci-panti in una due giorni tuttadedicata alla scoperta (e allaprova) dei veicoli della nuovagamma della Losanga.Un’op portunità che, dai pro-fessionisti, si è estesa alle lo -ro famiglie: giochi gonfiabiliattorno al laghetto per i piùpic coli che, accompagnati damamme e parenti, hanno cosìlasciato a “papà” camionistal’opportunità di guidare unaserie di Renault Trucks K, indiversi equipaggiamenti emo torizzazioni.

“L’obiettivo - ha spiegatoArmando Gilardi, Ammini-stratore Unico della VAI,Dealer della Losanga per leprovince di Lecco, Co mo,Sondrio e Bergamo - è far co-noscere i nostri veicoli nelmodo migliore possibile pergli operatori: facendoli u ti -lizzare simulando nel concre-to le attività quotidiane speci-fiche del settore. È il mo domigliore per consentire aclienti e potenziali clienti diverificare di persona che imez zi Renault Trucks sono imigliori sulla piazza e lo af-fermo con cognizione di cau -sa, visto che sono il primo amet tere alla prova i camion,an che quelli della concorren-za. Come spesso mi accade,ho avuto un’idea e trovato per

la mia strada persone dispostead affiancarmi nel renderlarea le: così è stato per quest’e -ven to, realizzato grazie a Re-nault Trucks che ci ha suppor-tato al meglio”.

La cornice della CavaNuo va Demi si è rivelata lo-cation ideale, sia per l’utiliz-zo dei Renault Trucks K siaper la vicinanza di un laghet-to, raggiungibile con un co-modo servizio navetta predi-

sposto allo scopo e ideale perfamiglie con bambini, per iquali erano disponibili giochie un catering. Insomma, unfine settimana di festa, di giu-sto equilibrio tra lavoro e di-vertimento e il tempo serenoci ha messo del suo per tra-sformare l’evento in succes-so. “Sono soddisfatto - ha ag-giunto Armando Gilardi - perla presenza di molti clientima anche di operatori non an-

cora clienti. Sono arrivati rap-presentanti di flottisti così co -me trasportatori piccoli e me -di, camionisti fedeli a RenaultTrucks e altri che utilizzanoveicoli di altri brand. Unapre senza che fa ben sperarenel futuro e, soprattutto, checi rende orgogliosi e ci pre-mia per il lavoro che ha ri-chiesto l’organizzazione ditut to quanto”.

Un entusiasmo che si basaan che su numeri che segnanola fine della crisi? “Il 2014 -risponde Armando Gilardisen za giri di parole, com’ènel suo stile - lo abbiamochiu so in attivo e questo ci haconsentito di effettuare im-portanti investimenti sugliim pianti, realizzando opere ditinteggiatura e modifiche cheda qualche anno avevamo rin-viato. A un 2014 positivo èse guito un 2015 partito bene,gra zie a una fornitura di ben52 unità del Renault TrucksT, ai quali se ne aggiungonoaltri 12 appena confermati: unlotto di 64 veicoli dà immagi-ne, corrobora l’apprezzamen-to degli operatori del settoreed è frutto della strategia maiinterrotta di stare al fianco delcliente, anche nei momentidifficili”.

Armando Gilardi è uno chenella vita ha fronteggiato mil -le situazioni difficili: in qualescenario nel 2016 celebrerà isuoi quarant’anni al fianco diRenault Trucks? “La strategia- risponde l’imprenditore diBri vio - continuerà a essereben distante dalla guerra suiprezzi: Renault Trucks hasem pre puntato e continuerà apuntare sulla qualità. Eventico me questo servono proprioper dimostrare che mettersial la guida di un veicolo Re-nault Trucks è sempre un’e -spe rienza fantastica, anche sesi lavora in cava. Nel 2016fe steggeremo un connubioche, basato sulla fiducia, hacon sentito alla VAI e a Re-nault Trucks di segnare moltetappe importanti. Tappe che,come amo ricordare, senza unlavoro di squadra sarebberorimaste lettera morta: ringra-zio per questo tutti i ragazzidella VAI e mia moglie Anna-lisa, che hanno sempre soste-nuto i miei progetti. Insiemeabbiamo raggiunto molti tra-guardi e molti ancora ne rag-giungeremo”.

RENAULT TRUCKS

Tutti in cava... e VAI!QUASI UN MIGLIAIO I PARTECIPANTI ALLA DUE GIORNI ORGANIZZATA DALLA LOSANGA E DALLA CONCESSIONARIA DI BRIVIO, ATTIVA

NELLE PROVINCE DI LECCO, COMO, SONDRIO E BERGAMO, ALLA CAVA NUOVA DEMI DI BREMBATE, IN PROVINCIA DI BERGAMO: ADISPOSIZIONE VEICOLI PER LE INTERESSANTI PROVE SUL CAMPO E, PER BAMBINI E FAMIGLIE, UN SERVIZIO NAVETTA PER

RAGGIUNGERE IL LAGHETTO, CON TANTO DI PROVVIDENZIALE SERVIZIO CATERING. PROTAGONISTA L’INARRESTABILE IMPRENDITORE

ARMANDO GILARDI CHE, SULLA SOGLIA DEI QUARANT’ANNI DI “MATRIMONIO” CON RENAULT TRUCKS, ANCHE STAVOLTA RIBADISCE:“I NOSTRI MEZZI SONO I MIGLIORI: CHI LI GUIDA SE NE INNAMORA. PROVARLI È L’UNICO MODO PER CONOSCERLI DAVVERO”.

“Vogliamo tornare a essere vicini ai clienti: eventi come que-sto lo dimostrano in concreto”. Così Giorgio Orsenigo, Di-

rettore Renault Trucks Commercial, commenta il successodella due giorni alla Cava Demi di Brembate. “Oggi - prosegueil manager della Losanga - i veicoli lanciati due anni fa inizia-no ad avere la visibilità che meritano: chi apprezza doti di po-tenza e maneggevolezza nell’utilizzo in cava-cantiere trovanella gamma K i prodotti giusti. Un discorso che vale per l’in-tero ventaglio: oggi Renault Trucks dalle 3,5 t del Master, acassone fisso o ribaltabile, passando per le betoniere e fino aimezzi d’opera con il sistema di trazione idrostatica OptiTrack,ha un approccio completo al cantiere, proponendo soluzioni perogni tipo di necessità. Che si voglia un veicolo piccolo ma ro-busto, un veicolo stradale che all’occorrenza diventi 4x4 o 6x4o un camion per impieghi esclusivamente gravosi, RenaultTrucks ha la soluzione giusta. Una strategia di aggressione al

mercato che viene affiancata dagli stessi servizi di assistenzadei pesanti stradali: nelle nostre officine il 70-80 per cento deiservizi di manutenzione vengono effettuati sul posto e il 75 percento degli interventi risolti in meno di sei ore”.

Quali i segnali di andamento del mercato del cava-cantiere?“Il crollo - risponde Giorgio Orsenigo - si è finalmente arresta-to: incrementi del 20 per cento oggi hanno un valore effimero,visto che usciamo da un periodo di cadute del 70-80 per cento,ma la tendenza si è invertita e Renault Trucks è pronta a fare lasua parte, sia sul piano dei prodotti che della strategia di mar-keting. Organizzeremo eventi come questo in altre micro areedove la presenza di operatori del settore è diffusa, in modo dafar provare sul campo le doti di robustezza della gamma K che,grazie a un elevato angolo di attacco, è in grado di uscire daogni condizione e non rischia rotture dovute agli urti tipicidell’utilizzo in cava-cantiere”.

GIORGIO ORSENIGO, DIRETTORE RENAULT TRUCKS COMMERCIAL

“UN VENTAGLIO COMPLETO DI VEICOLI PER OGNI NECESSITÀ DEL CAVA-CANTIERE”

A sinistra, Armando Gilardi con il nipotino Liam. Sopra e sottodue immagini della kermesse tenutasi alla Cava Nuova Demi.

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N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 21

PIRELLI TRUCK

Una tripletta vincenteIL PRODUTTORE ITALIANO CONSOLIDA IL PROCESSO DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA DI PRODOTTI E

SERVIZI INTEGRATI PER LE FLOTTE CON TRE NOVITÀ DI RILIEVO: IL NUOVO PNEUMATICO PER AUTOBUS

URBANI MC:01, LA GAMMA DI MISURE XL PER TUTTE LE APPLICAZIONI DELLA SERIE SERIE 01 E LA

FLEETAPP, L’INEDITA APPLICAZIONE PER SMARTPHONE DEDICATA AL MONDO DEL TRASPORTO.

FABIO BASILICOBOLOGNA

All’ultima edizione di Auto-promotec Pirelli ha dato pro vadella sua capacità innovativaproponendo all’attenzione delpubblico intervenuto al la ker-messe bolognese ben trenuove soluzioni per il traspor-to commerciale: il nuovopneumatico per autobus urba-ni MC:01, la gamma di misureXL per tutte le applicazionidella serie Serie 01 e la Flee-tApp, l’inedita applicazioneper smartphone dedicata almondo del trasporto. Una ve rae propria tripletta di novità ac -compagnata dall’illustrazionedelle caratteristiche del -l’ST:01 Wide Base M+S perrimorchi e semirimorchi, giàintrodotto con successo sulmer cato. Pirelli dunque conso-lida il processo di arricchi-mento dell’offerta di prodottie servizi integrati per le flotte,iniziato con il lancio della Se -rie 01 e finalizzato a supporta-re le flotte nel contenimentodel Total Cost of Ownership.“Il nostro obiettivo - dice Di -no Maggioni, Senior Vice Pre -sident Business Unit Indu-strial Pirelli - è affiancarci al leflotte in qualità di partner ingrado di fornire non solopneumatici ad alte prestazionima anche un servizio di rico-struzione di qualità e soluzioniinnovative per la gestionedelle flotte come il CyberFleetbasato sul monitoraggio dellapressione degli pneumatici”.

MC:01 rappresenta l solu-zione ottimale per l’equipag-giamento degli autobus desti-nati al trasporto passeggeri inambito urbano. “È la nostra ri -sposta alle città che cambianoe investono nel trasporto ur -bano con la finalità di offrireun servizio primario ottimiz-zandone la sostenibilità”, spie-ga Maggioni. Chilometraggiopiù elevato e bassa resistenza

al rotolamento: questi i princi-pali benefit del l’MC:01, a ga-ranzia della red ditività dell’in-vestimento nell’uso quotidia-no che si traduce in contenutocosto al chi lometro e ridottoconsumo di carburante. “la ca-pacità di carico incrementata,il migliore assorbimento degliurti, anche laterali, e la duratanel tem po sono il risultato del -l’e vo luzione della strutturadel l’MC:01 - continua DinoMag gioni - Il nuovo pneuma-tico si avvale delle più evolutetecnologie brevettate dellaSerie 01, applicate alle speci-ficità dell’impiego urbano efi nalizzate alla ricostruzioneper una lunga vita. Comfort esicurezza sono ai massimi li-velli: bassa generazione di ru-more, tenuta di strada e con-trollabilità migliorate, sia suba gnato che alla basse tempe-rature, su diversi fondi strada-li”.

I tecnici Pirelli sono inter-venuti sul disegno del batti-strada e delle spalle nonchésui materiali e le tecniche co-struttive, con l’impiego di tut -te le tecnologie più innovativee di due brevetti esclusivi. “I

miglioramenti rispetto al -l’MC88 - aggiunge il dottorMaggioni - sono significativisu tutti i fronti: dalla resa chi-lometrica alla resistenza al ro-tolamento, dal comfort all’a -de renza su asciutto e bagnato,fino ad arrivare alla ricostrui-bilità. Nell’ambito dei pneu-matici dedicati al trasportopas seggeri, MC:01 si affiancaal la linea H:01 Coach, la solu-

zione Pirelli per il trasportopersone su corto e lungo rag-gio che garantisce elevatistan dard di sicurezza ed effi-cienza unitamente all’eccel-lenza di comfort per condu-centi e passeggeri”.

FleetApp è disponibile perentrambe le piattaforme iOS eAndroid e si rivolge agli ope-ratori del settore trasporti mer -ci e persone proponendosicome ausilio per individuarevelocemente il pneumaticopiù adatto a ciascuna esigen-za. Una proposta di cui Pirellisi fa carico in virtù dell’estre-ma varietà e articolazionedella sua gamma, in grado di

intercettare tutte le esigenzedei professionisti del traspor-to. “Con pochi semplici pas-saggi - spiega Dino Maggioni- si raggiungono tutte le in for -mazioni relative ai singolipneumatici Pirelli della gam -

ma truck e del second brandFormula. Destinazione d’usodi ciascun prodotto, misure di -sponibili ed etichettatura spe -cifica per ciascuna misura, ca-ratteristiche tecniche, disegnobattistrada e peculiarità diogni pneumatico: queste le in-formazioni che l’app forniscein modo semplice e intuitivo”.

A disposizione c’è an cheun simulatore che consente di

quantificare il risparmio dicar burante in funzione dellaclasse d’efficienza energeticadei pneumatici. Completa ilme nu della FleetApp una gal-lery di video che aiutano a co-noscere meglio la gamma pro -dotti, il funzionamento di ser-vizi come il CyberFleet e leofferte. “Pirelli FleetApp -commenta Maggioni - arric-chisce la gamma dei serviziFleet Solutions per la gestionedelle flotte che vanno dal si-stema di monitoraggio Cyber-Fleet alle tecniche di ricostru-zione, a caldo o a freddo, No - vateck e Novatread che ga -rantiscono una qualità i den ticaper le diverse ‘vite’ del pneu-matico assicurando all’utenteprestazioni, efficienza e sicu-rezza”.

L’arricchimento riguardaan che la Serie 01, in modotra sversale nelle linee per ap-plicazioni H Highway, R Re-gional, W Winter e C City: ciso no ora a disposizione nuovemisure con indice di carico

maggiorato (XL). “Per con-sentire la maggior capacità dicarico - spiega Dino Maggioni- i progettisti Pirelli hanno in-serito alcune innovazioni tec-nologiche, in struttura e mate-riali, che hanno permesso dicostruire una carcassa mol topiù resistente, quindi non soloadatta a reggere un caricomaggiore ma anche più dure-vole e con una maggiore rico-

struibilità. La nuova offerta dipneumatici marcati XL riguar-da gli equipaggiamenti perassi sterzanti nelle lineeFH:01 Coach, MC:01, FH:01,FR:01 II, FW:01, tutti nel casodell’H:01 Coach e del nuovoMC:01”.

Un accenno finale lo meritail prestazionale ST:01 Wi deBase M+S che completa lagamma dedicata all’equipag-giamento di rimorchi e semiri-morchi. “Si tratta di un pro-dotto in grado di offrire pre-stazioni sicure nelle diversecondizioni climatiche per leper correnze a medio e a lun goraggio - dice Maggioni - Ilparticolare disegno battistradaottimizzato, con incavi tra-sversali sui tre cordoli permet-te all’ST:01 Wide Base M+Sdi assicurare migliori pre -stazioni in condizioni inverna-li e maggiore tenuta lateralesu fondi bagnati rispetto al-l’ST:01 Base, senza compro-messi in termini di resa chi - lometrica e ricostruibilità”.

Pirelli cavalca l’onda del mercato deglipneumatici truck, atteso in crescita del 2,1

per cento in media all’anno nel periodo com-prese tra 2013 e 2017. In termini di unità, sitratta di passare da 141 milioni di pezzi del2013 a 153 milioni del 2017. Sud America earea MEA (Middle East e Africa) sono diretta-mente coinvolti in questa crescita con un tassodi incremento superiore alla media, rispettiva-mente +3,7 e +2,4 per cento. Proprio in questimercati Pirelli ha focalizzato negli ultimi annila propria strategia di crescita, consolidando laleadership in Sud America, e ha concentratonel contempo la sua capacità produttiva checonta su 4 poli dislocati in Brasile, Turchia,Egitto e Cina. La capacità produttiva comples-

siva ammonta a 6,5 milioni di pezzi, tutti nelsegmento premium. Agli pneumatici si affian-cano il servizio del ricostruito in partnershipcon Marangoni e le soluzioni innovative comeil CyberFleet, introdotto con successo sul mer-cato dopo oltre 190 milioni di chilometri disperimentazione in collaborazione con le prin-cipali flotte europee e brasiliane. CyberFleet èinfatti attualmente operativo su ben 240 flotte.Grazie al monitoraggio della pressione, Cy-berFleet concentra l’attenzione sui costi di ge-stione della flotta per un management efficacedegli aspetti chiave che insieme rappresentanoquasi il 40 per cento dei costi totali, ovverocarburante e pneumatici nelle fasi di acquisto,riparazione e manutenzione. CyberFleet si

basa sull’impiego di un sensore TMS (TyreMounted Sensor) applicato all’interno dellacopertura che si attiva quando il veicolo è inmovimento oppure quando ci sono delle varia-zioni sensibili di temperatura e/o pressioneanche a veicolo fermo. I dati rilevati - tempe-ratura, pressione di gonfiaggio e ID del senso-re - vengono trasmessi via RFID in modo dapoter essere consultati e archiviati con modali-tà differenti, in funzione della soluzione adot-tata tra le due disponibili: in modalità statica idati possono essere letti, a veicolo fermo, at-traverso un lettore esterno che attiva i sensorie riceve per ogni singolo pneumatico/sensorele informazioni relative a temperatura e pres-sione; la modalità dinamica prevede l’integra-

zione con il sistema telematico attraverso l’in-stallazione di componenti aggiuntivi che per-mettono la rilevazione contemporanea dei sin-goli segnali derivanti da tutti i sensori sul vei-colo e la successiva trasmissione degli stessivia telematica a un database centralizzato. Laconsultazione/archiviazione dei dati avvieneattraverso l’accesso via internet a uno specifi-co applicativo web che interroga il database.La rilevazione avviene a veicolo in movimen-to con trasmissione di temperatura e pressionea intervalli regolari, segnalazione di anomaliee creazione di grafici con indicazioni di per-formance. Indirettamente si ottengono anchedati sul chilometraggio e la velocità di eserci-zio.

ATTESO UN INCREMENTO DEL 2,1 PER CENTO IN MEDIA ALL’ANNO DEL MERCATO DEGLI PNEUMATICI TRUCK

PIRELLI PROTAGONISTA ATTIVA DELLA CRESCITA A LIVELLO GLOBALE

In alto, Dino Maggioni, Senior Vice President Business Unit Industrial Pirelli. Qui sopra, il nuovo management italiano.

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Sempre più stretta la colla-borazione tra Farnese Pneu-matici e Global Tyre e ilbrand Sailun, produttore dipneumatici cinese dotato difama mondiale e presentesul mercato dello pneumati-co dal 2002. Al Salone Au-topromotec di Bologna adaccogliere i potenziali clien-ti degli pneumatici Sailun,oltre allo staff Farnese viera tutto lo staff europeodell’azienda asiatica prove-niente dalla sede di Birmin-gham, in Inghilterra.

“Sono stati tantissimi iclienti, fornitori e operatoridel settore - afferma Rinal-do Farnese - venuti a incon-trarci allo stand. L’impegnoorganizzativo di Sailun eFarnese-Global è stato ripa-gato dalla risposta ricevutain termini di numeri, contat-ti e feedback positivi. Sailun

- dichiara l’esponente dellafamiglia Farnese - si confer-ma importante partner e lanostra collaborazione si raf-forza. Crediamo molto nellavisione di questo produtto-re, che punta su un progettodi lungo periodo che porteràil marchio a emergere pertecnologia e contenuti ri-spetto al livello offerto daimarchi cinesi sul mercato”.

Le prospettive sembranointeressanti per il segmentoautocarro, come spiegaMar co Massarelli, DirettoreVendite Truck di FarnesePneumatici: “Parliamo di unprodotto molto valido, chesi sta inserendo perfetta-mente nel nostro mercato edè destinato ad acquistareimportanti spa zi. A settem-bre avremo il nuo vo model-lo Winter 295/0R22,5, cuiseguiranno le misure

SEMPRE PIÙ STRETTA LA COLLABORAZIONE DEL DUO FARNESE-GLOBAL TYRE

CON IL PRODUTTORE CINESE SAILUN: CON IL SUPPORTO DEL MANAGEMENT

EUROPEO DELL’AZIENDA ASIATICA, CHE HA SEDE A BIRMINGHAM, IN INGHILTERRA, È STATO LANCIATO UN PROGETTO DI LUNGO PERIODO CHE

PORTERÀ IL MARCHIO A EMERGERE PER TECNOLOGIA E CONTENUTI.

FARNESE PNEUMATICI

Made in China con tecnica europea

Il Gruppo Marangoni, e in particolare la Divi-sione Commercial and Industrial Tyres, stan-no vivendo un momento di notevoli innova-zioni di processo e di prodotto, nell’ambito diun piano pluriennale d’investimenti conside-revoli messo in atto dall’azienda di Rovereto.

Per quanto riguarda il processo, l’installa-zione di un’isola di confezione robotizzataprototipale per la ricostruzione integrale deipneumatici autocarro rende ora l’automazio-ne sempre più spinta, i nuovi sistemi hi-techdi verifica delle carcasse e le numerose pres-se capaci di accogliere stampi cilindrici a 12settori vanno invece a beneficio dell’unifor-mità del prodotto. Quanto alle innovazioni diprodotto, nuovi disegni sono stati già intro-dotti, ma l’obiettivo è un rinnovamento con-sistente della gamma Marix entro i prossimidue anni.

“La nuova tecnologia impiegata - affermaBrenno Benaglia, direttore commerciale delladivisione Commercial & Industrial Tyres -consente di ottenere notevoli miglioramentidel prodotto finale sia in termini qualitativiche prestazionali, rendendolo sempre più pa-ragonabile agli pneumatici premium nuovi.L’obiettivo è accrescere i vantaggi economicie prestazioni per i clienti, rendendo possibiliricostruzioni multiple su carcasse premium”.

Tra gli ultimi prodotti Marangoni il nuovodisegno Marix a freddo PD Winter S 101,mostrato in anteprima alla fiera Autopromo-

tec di Bologna unitamente ad altri prodottidella gamma Marix: MD National Grip 3 pertrasporto pesante in ambito regionale, MTEnergeco, caratterizzato da rese chilometri-che molto elevate, e PD Cross 5, destinato adautomezzi che effettuano servizio misto stra-da-cantiere.

PD Winter è uno pneumatico per impiegoin condizioni invernali, anche estreme, sustrade con ghiaccio e neve compatta, sull’as-se trattivo di mezzi che operano sulle medie elunghe distanze. Dotato di numerosissime la-melle, ampie spalle e scanalature che facilita-no l’espulsione di acqua e neve, questo pro-dotto supera i test Three Peak MountainSnowflake grazie all’impiego di una mescolache garantisce massima trattività e ottimaresa chilometrica in presenza di basse tempe-rature.

Allo stand di Marangoni l’attenzione deivisitatori si è concentrata inoltre su Fleet Ad-vantage, servizio per la gestione e la manu-tenzione del parco pneumatici delle flotte,presentato per la prima volta.

A Bologna Maranogni ha inoltre presenta-to la gamma Renova, sviluppata per soddisfa-re le esigenze di contenimento dei costi ditutti quegli utenti che non affrontano impie-ghi estremamente gravosi, ma che comunquenon transigono sull’affidabilità e desideranobeneficiare del miglior rapporto qualità-prez-zo.

MARANGONI

Nel segno dello sviluppoIn due anni l’azienda procederà a un rinnovamento consistentedella gamma Matrix. Il progetto è già stato avviato conl’introduzione di nuovi disegni: l’ultimo arrivato è PD Winter S101 per impiego in condizioni invernali sull’asse trattivo.

Interamente dedicato allenovità del programma TotalTyre Care e al lancio diBridgestone Partner, nuovoNetwork di rivenditori spe-cializzati della CommercialBusiness Unit divisioneTruck & Bus, lo stand diBridgestone al Salone Auto-promotec di Bologna.

Il programma Total TyreCare, rivolto alle flotte diautotrasporto, mira a rispon-dere alla necessità dei flotti-sti di massimizzare l’effi-cienza al fine di ridurre icosti, attraverso l’utilizzocombinato degli pneumaticiBridgestone e Bandag(nuovi e ricostruiti), gli in-novativi sistemi di monito-raggio come Toolbox eTPMS e il servizio profes-sionale e di qualità fornitodal network di rivenditoriBridgestone. “Puntiamomolto - afferma AndreaMarconcini, Director Com-mercial Products Bridgesto-ne Europe South Region -sul concetto di ”partner-ship” e mettiamo in gioco il

nostro personale che affian-cherà il network di rivendi-tori con una logica semprepiù consulenziale in mododa lavorare insieme per ab-bassare il costo totale dipossesso e massimizzaretutti gli asset che Bridgesto-ne mette a disposizione. Ilpunto di partenza è semprepiù il cliente finale: gli svi-luppi organizzativi previstie le risorse saranno dedicatea soddisfare e anticipare leesigenze delle flotte in

un’ottica di sostenibilità dilungo periodo”.

Bridgestone Partner nonè solo un rebranding dell’at-tuale network Truck Point,ma una sua evoluzione persoddisfare le esigenze di unmercato e di una clientela incontinua evoluzione. “Lascelta di incorporare il mar-chio Bridgestone nel nomestesso del programma - ag-giunge Lorenzo Piccinotti,Marketing Manager Com-mercial Products Bridgesto-ne Europe South Region - èdettata dal desiderio di raf-forzare la riconoscibilità esottolineare l’attenzione allaqualità, da sempre preroga-tiva Bridgestone. La parolapartner testimonia l’impor-tanza dell’approccio consu-lenziale offerto, che puntaad implementare piani disviluppo condivisi con iclienti”.

La rete è composta dacirca cento punti vendita,scelti in modo da assicurarestandard qualitativi omoge-nei su tutto il territorio.

BRIDGESTONE

Più che rivenditore, un Partner!Il produttore nipponico lancia “Bridgestone Partner”, nuovoNetwork di rivenditori specializzati chiamati a veicolare ilprogramma Total Tyre Care, rivolto alle flotte di autotrasportocon l’obiettivo di massimizzare l’efficienza e ridurre i costi.

315/8022,5 e 315/70R22,5in novembre, e il nuovopneumatico Citybus confianco rinforzato in275/70R22,5. Il mercato -continua Marco Massarelli -è saturo di prodotti a bassocosto ma, soprattutto, abasso contenuto tecnico: iltrasportatore ha bisogno diqualità, affidabilità e non dameno del servizio post-ven-dita, tutti plus che il mar-chio Sailun, Made in Chinacon sviluppo tecnico e ma-nagement europeo, riesce adassolvere nel migliore deimodi. L’esperienza e la co-noscenza del mercato deltrasporto di Farnese-Globaluniti a sviluppo tecnologico,innovazione e qualità delprodotto Sailun stanno ge-nerando ottimi risultati checi rendono soddisfatti e fi-duciosi per il futuro”.

Total Tyre Care prevede l’utilizzo combinato degli pneumatici Bridgestone e Bantag. Gli investimenti di Marangoni puntano all’innovazione di processo e di prodotto.

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NEL 2014 GHEDAUTO VEICOLI INDUSTRIALI È SBARCATA A FORLÌ, CESENA E RIMINI

Nel corso del 2014 Ghedauto Veicoli industriali ha am-pliato la propria zona di competenza, includendo le

province di Forlì-Cesena e Rimini con l’apertura di una

nuova sede a Cesena. “In questo contesto - spiega StefaniaGhedini di Ghedauto Veicoli Industriali - FILAKS.plus hasupportato l’impianto di un nuovo magazzino ricambi e di

una nuova sede operativa senza alcun problema. Semprenel 2014, FILAKS.plus è stato adottato come sistema ge-stionale anche da alcune officine autorizzate della nostrarete e ciò rappresenta il primo importante passo verso l’in-terscambio d’informazioni tra la Concessionaria e il proprionetwork”.

Per l’anno in corso si prevedono ulteriori sviluppi? “Peril 2015 - afferma in conclusione Stefania Ghedini - abbia-mo una serie di obiettivi. Tra i più importanti sicuramente ilmiglioramento del controllo di gestione e dello scambiod’informazioni tra i reparti operativi e l’amministrazione,l’attivazione della Business Intelligence integrata a FI-LAKS.plus, per permetterci di avere giornalmente il Table-au de bord, strumento decisionale indispensabile al nostromanagement, la ricerca di una maggior integrazione tra ivari sistemi informativi delle aziende del nostro gruppo el’incentivazione dell’adozione di FILAKS.plus presso lanostra rete autorizzata, per fidelizzare l’interscambio d’in-formazioni a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti”.

PROSPETTIVE POSITIVE PER L’ANNO IN CORSO

GNS SYSTEM NEWS

Solida base per grandi progettiA DISTANZA DI DUE

ANNI DALLA SCELTA DI

SOSTITUIRE IL SISTEMA

INFORMATIVO

AZIENDALE,AFFIDANDOSI AL DMS

FILAKS.PLUS,GHEDAUTO VEICOLI

INDUSTRIALI TRACCIA

UN BILANCIO PIÙ CHE

POSITIVO: “ABBIAMO

RAZIONALIZZATO I

PROCESSI LOGISTICI

NEL REPARTO RICAMBI

E OGGI POSSIAMO

RILEVARE I TEMPI DI

LAVORO IN OFFICINA:DUE ELEMENTI

INDISPENSABILI NELLA

GESTIONE DELLE

COMPLESSE DINAMICHE

CHE CARATTERIZZANO

UNA CONCESSIONARIA

COME LA NOSTRA”,AFFERMA STEFANIA

GHEDINI.

MAX CAMPANELLAUSMATE VELATE

Garantire una solida baseICT, ovvero elevati standarddi affidabilità e flessibilità in-dispensabili nell’attuale sce-nario dell’economia europea,per accompagnare sviluppo ecrescita nel corso degli anni.È l’obiettivo con cui il Grup-po GNS - fin dalle sue originiattento alla complessità di ge-stione dei processi aziendalisia che questi fossero struttu-rati, e come tali ripetitivi, opiù genericamente decisionalie strategici - propone ai dea-ler delle principali Case co-struttrici la sostituzione delsistema informativo aziendaleproponendo come soluzioneil DMS (Dealer ManagementSystem) FILAKS.plus, svi-luppato dalla società FreiconAG. L’attività di GNS SY-STEM NEWS SPA, BusinessPartner di IBM e gestore inItalia del DMS FILAKS.plus,è iniziata nel 1981 e ha vistol’azienda brianzola partecipa-re a tutta l’evoluzione del l’in -

formation technology di que-sto trentennio. GNS ha svi-luppato soluzioni applicativeper le aziende, curandone tut -ti gli aspetti, dalla contabilitàal controllo di gestione, dalCRM alla gestione di produ-zione. GNS - gruppo societa-rio composto da GNS SystemNews spa e Itec Lab srl - hasede in Usmate Velate, alleporte di Monza dove, tra di-pendenti e collaboratori, oc-cupa circa 45 persone, 1.300mq di uffici interamente inpro prietà e mantiene una co-stante politica d’investimentiin formazione e infrastrutture.Ogni anno il gruppo investein ricerca e sviluppo circa il 5per cento del fatturato, per il2014 consolidato attorno ai4,5 milioni di euro.

Due anni fa a scegliere ilDMS FILAKS.plus è stato adesempio il Gruppo Ghedini diBologna, una delle più impor-tanti realtà italiane nell’ambi-to dei concessionari di veicolicommerciali e industriali. “Lascelta di FILAKS.plus - spie-ga Stefania Ghedini di Ghe-

dauto Veicoli Industriali - nonè riconducibile a una solamotivazione ma è il risultatodi una serie di valutazioni: sitrat ta di una soluzione svilup-pata su piattaforma Windowse completamente integratacon il mondo Microsoft in so-stituzione alla piattaformaIBM AS/400, che abbiamo ri-tenuto non più adeguata alledinamiche della nostra azien-da; è una soluzione utilizzatada più di 6mila utenti e com-pletamente integrata con iflussi informativi di Iveco;l’integrazione con la soluzio-ne contabile-gestionale Gam -ma Enterprise, leader sulmer cato Italiano, sviluppatada TeamSystem e gestita daGNS System News spa, inqua lità di partner consolidatoda oltre un decennio. Di sicu-ro ha giocato un ruolo prima-rio l’affidabilità del partnerGNS, sia per la solida struttu-ra organizzativa sia per ilcon solidato know-how dimo-strato nella gestione delle ar-ticolate e complesse dinami-che che caratterizzano una

concessionaria di Veicoli In-dustriali come la nostra, cosìcome l’affidabilità di Freicon,realtà operante in Europa conun focus specifico sul settoree con una copertura sui mar-chi della galassia FCA, al finedi non precluderci la possibi-lità di allargare l’utilizzo del -

la soluzione anche alle altresocietà del nostro gruppo. Al -tra peculiarità che ci ha colpi-to positivamente e ha deter-minato la scelta del DMS èsta ta la velocità diFILAKS.plus, considerato danoi un fattore sicuramente in-dispensabile per la fruibilità

di un sistema, oltretutto indi-ce d’infrastruttura snella eben progettata”.

Dopo circa 24 mesi di uti-lizzo quali sono i risultati rag-giunti dall’azienda con FI-LAKS.plus? “Nei primi mesi- risponde Stefania Ghedini -ci siamo concentrati sulle fasiprettamente operative, cer-cando di comprendere piena-mente le logiche di gestionedei vari processi che ci hannoportato a ottenere una serie dimiglioramenti e snellimentinelle procedure giornaliere.Da subito abbiamo apprezza-to la maggior integrazione trai vari reparti dell’aziendaCommerciale-Officina-Ri-cambi. Altro importante van-taggio è stata l’immediata in-tegrazione con il mondo Offi-ce di Microsoft per estrapola-re ed elaborare una serie didati statistici forniti dal siste-ma. L’utilizzo di strumentiMo bile e Barcode Reader ciha permesso di razionalizzarei processi logistici nel repartoricambi e la rilevazione deitempi di lavoro in officina. Lacompleta integrazione di FI-LAKS.plus con il portaleDea lerWeb, utilizzato dallano stra rete autorizzata, ci hapermesso di gestire in modoefficiente e tempestivo i flussidi garanzia verso il costrutto-re e avere costantemente mo-nitorata la situazione detta-

gliata relativamente a quantorichiesto e quanto riconosciu-to. Attraverso la soluzioneWeb Shop integrata in FI-LAKS.plus, abbiamo permes-so ad alcuni clienti di consul-tare la disponibilità ricambied effettuare ordini web di ac -quisto”.

Sopra e in alto, due immagini della sede di Ghedauto Veicoli Industriali a Bologna.

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Pagina 24 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

GUIDO PRINAROMA

Q8 punta sulla tecnologia user-frien-dly per assicurare ai suoi clienti unavarietà di servizi personalizzabilicollegati al rifornimento carburanti.Cuo re della proposta è la nuo va Car-tissimaQ8, carta carburante che per-mette di effettuare rifornimenti inmodo sicuro e flessibile, potendocon tare anche su un’applicazionemobile valida per sistemi iOS e An-droid utile per la gestione flotte. DiCartissima Q8 e della strategia Ku -wait Petroleum Italia abbiamo parla-to con Vincenzo Maniaci, Ma nagerDirezione Carte. Maniaci, con unalaurea in Economia e commercio, ri-copre la carica attuale dal 2014, ac-cettando la sfida del rinnovamentodel business fuel card in Q8 in se-guito all’acquisizione di Shell Italia.

“CartissimaQ8 - esordisce il ma-nager - è la soluzione ideale per chipossiede mezzi aziendali, capace disoddisfare in modo completo ogniesigenza dei clienti: dai professioni-sti alle piccole e medie im prese finoalle grandi a zien de di trasporto e lo-gistica. Quest’anno, in seguito al-l’acquisizione da parte del GruppoQ8 delle attività di distribuzione dicarburanti e aviazione della Shell inItalia, Car tissimaQ8 è stata rinnova-ta nell’aspetto e nelle funzionalità.L’innovazione concreta e la varietàdi servizi acquisiti hanno conferitoun carattere vincente alla nuovacarta che ora si presenta come unpro dotto completo di tutte le carat-teristiche che le altre car te sono riu-scite a mettere insieme nel corsodegli anni. Fles sibile, personalizza-bile, af fidabile e con standard di si -curezza unici nel segmento dellefuelcards, CartissimaQ8 anticipa e

risponde alle necessità di qualsiasiazienda”.

Quanto incide nella diffusione diCartissimaQ8 la disponibilità del-l’applicazione mobile? “Insieme alrestyling della nuova carta - rispon-de Maniaci - abbiamo anche lavora-to per migliorare l’aspetto tecnologi-co del nostro prodotto realizzandoun nuovo mo do per rendere agevolee ve loce l’interazione fra i nostriclienti e l’azienda stessa. Ab biamodunque trovato in CartissimaQ8 glispunti necessari per far nascereun’applicazione mobile che fosse ingrado di fornire una serie di servizisia operativi che in formativi inmodo smart. L’app di CartissimaQ8consente all’utente di individuare ilpunto vendita più vicino e di conse-guenza agisce anche da navigatore.Infatti, con l’ap plicazione, valida persistemi iOS e Android, si possonoindividuare i punti vendita Q8 inbase alla rotta che si intende percor-rere. Inoltre, si possono visualizzarele tran sazioni effettuate, le fatturecontabilizzate e, in caso di uso im-proprio della carta, il cliente ricevele notifiche in tempo reale sul suotelefonino e sui dispositivi di nuovagenerazione smartwatch”.

A Maniaci chiediamo in che mi-sura la sicurezza e il pie no controllodelle operazioni di pagamento del ri-fornimento carburante sono diventaticriteri prioritari per la gestione otti-male di una flotta. “CartissimaQ8 -conferma il manager - offre standarddi sicurezza unici nel segmento dellefuelcards: il doppio pin (codice/ au-tista); il servizio 24/7 per bloccocarta; plafond personalizzabili;White/Black list, ovvero selezione diimpianti dove utilizzare o limitarel’uso della carta; utilizzo del la cartain giorni specifici o in orari definiti;

avvisi intelligenti via e-mail peridentificare eventuali anomalie e in-fine un nuovo servizio online Cartis-simaWeb per monitorare le perfor-mance dei veicoli e l’utilizzo dellacarta in tempo reale. Inoltre, Q8 pro-pone un nuovo modo di concepire ilservizio di rifornimento del carbu-rante: i clienti possono monitorare lapropria flotta direttamente dal pro-prio smartphone”.

Alle flotte aziendali Q8 pro ponedunque una soluzione gestionaleall’avanguardia dal punto di vistatecnologico e per quanto riguardo iservizi accessibili. “Elevati standarddi sicurezza, affidabilità e un net-work distribuito in modo capillare sututto il territorio nazionale sono al-cune delle e si genze richieste da chipossiede una flotta aziendale - pre -cisa Vincenzo Maniaci - Per ogninecessità CartissimaQ8 ha la solu-zione perfetta per gestire al meglio epiù velocemente il business assicu-rando tutti i vantaggi della re te, dellaqualità e della competenza di Q8.Molto più di una carta carburante,CartissimaQ8 offre pacchetti perso-nalizzabili per soddisfare ogni esi-genza.

Ad esempio, si può limitare l’uti-lizzo della carta all’acquisto di de-terminati prodotti, richiederla con undeterminato plafond o bloccarla inorari definiti o in giorni specifici.Flessibile e intuitiva: con Car -tissimaQ8 il cliente può impostare icontrolli sulla flot ta secondo le pro-prie esigenze e fissare limiti chiari etracciabili sull’utilizzo delle car te,tutto in maniera autonoma e total-mente personalizzabile. Proporre so-luzioni su misura per il business enon proposte standard sta diventan-do un must nel settore del le fuel card- aggiunge Ma niaci - Rispondere a

esigenze specifiche e personalizzarei servizi modellandoli sul le reali ne-cessità è ormai un’esigenza specificaper tut te le società. Per questo mo -tivo con CartissimaQ8 non si sceglietra pacchetti pre-confenzionati ma sicrea la soluzione ad hoc per il pro-prio bu siness”.

L’offensiva lanciata da Ku waitPetroleum Italia tiene giustamenteconto delle caratteristiche salienti ele tendenze in atto nel mercato di ri-ferimento: “Migliori tecnologie alservizio della flotta e piattaformeweb, con informazioni utili per mo-nitorare in tem po reale i propri rifor-nimenti, rappresentano le tendenzein at to nel mercato delle fuel card -ammette Maniaci - I ser vizi disponi-bili diventano parte integrante del-l’offerta diventando una variabilecritica nel processo di scelta da partedel cliente. In quest’ottica, credendofortemente nel l’innovazione, nellaqualità dei nostri prodotti e puntandoall’eccellenza, Q8 ha rinnovato ilsito flotte e creato un’esclusiva areariservata: CartissimaWeb. Con Car-tissimaWeb, il cliente può gestire, 24ore su 24, 365 giorni al l’an no, inmodo semplice ed efficiente, le in-formazioni relative alle transazioni,tutto in tempo reale. Numerose lefun zionalità a disposizione sul sito:dalla gestione delle car te (nuove ri-chieste, cancellazioni, blocchi) allapossibilità di scaricare le fatture indiversi formati. Da evidenziare,inoltre, il nuovo ed evoluto sistemadi Email Alerts: attraverso Cartissi-maWeb, il cliente, in autonomia, puòsettare degli avvisi personalizzabiliper carte, giorni e fa sce orarie moni-torando quindi l’utilizzo di Cartissi-maQ8 e individuare eventuali ano-malie. Ogni volta in cui gli avvisiimpostati verranno violati, il cliente

riceverà una e-mail di avvertimentocon tutti i det tagli delle transazioniche non hanno rispettato tali para-metri. Il sito è in costante e vo - luzione: a breve verranno ri lasciatealtri nuovi servizi co me gli AlertsPlus, una versione più avanzata delsistema di Email Alerts”.

Quali strategie sta mettendo inatto Q8 per rafforzare la sua presen-za in Italia? “In seguito all’acquisi-zione da par te del Gruppo Q8 delleattività di distribuzione di carburantie aviazione della Shell in Italia - ri-sponde Maniaci - Q8 ha rafforzato lasua presenza in Italia diventando,co sì, il secondo operatore del mer - cato petrolifero italiano con circa3.500 stazioni di ser vizio distribuitesu tutto il territorio nazionale. Par-lando delle flotte aziendali ci piacesottolineare che sono un settore a cuiteniamo particolarmente e su cui Q8sta investendo per da re ai suoi clien-ti risposte sempre più efficaci ed ef-ficienti: quanto più numerosa e di-versificata è una flotta, tanto mag -giore è il desiderio per i fleet mana-gers di ottimizzarla”.

Quali sono dunque le ca ratte -ristiche peculiari del mercato italia-no rispetto ad al tri paesi europei?“L’estensione e le caratteristiche delter ritorio, tra cui la morfologia e leinfrastrutture, privilegiano le moda-lità di trasporto più adatto - concludeil Manager di Q8 - Per questo moti-vo in Italia il trasporto merci su stra-da pesa più del 50 per cento sul tota-le trasportato e le fuel card rappre-sentano, dunque, uno strumento dipagamento e un prodotto fondamen-tale nel mercato della mobilitàaziendale. Il mercato è cambiato no-tevolmente in seguito all’acquisizio-ne di Shell Italia, modificando gliequilibri all’interno del mondo dellefuelcards. Per questo motivo puntia-mo su CartissimaQ8 e la consideria-mo una sfida commerciale sullaquale puntare decisamente per il fu-turo”.

Q8

Una vera Card user-friendlyÈ CARTISSIMAQ8, LA CARTA CARBURANTE RINNOVATA NELL’ASPETTO E NELLE FUNZIONALITÀ, CHE PREVEDE ANCHE

UN’APPLICAZIONE MOBILE IN GRADO DI FORNIRE UNA SERIE DI SERVIZI IN MODO SMART. DICE IL MANAGER VINCENZO MANIACI:“È LA SOLUZIONE IDEALE PER CHI POSSIEDE MEZZI AZIENDALI, CAPACE DI SODDISFARE IN MODO COMPLETO OGNI ESIGENZA DEI

CLIENTI: DAI PROFESSIONISTI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE FINO ALLE GRANDI AZIENDE DI TRASPORTO E LOGISTICA”.

CartissimaQ8 si avvale di unaapplicazione mobile valida persistemi iOS e Android.

Kögel presenta il Port 40 Light, un telaio percontainer di concezione completamente nuova,fortemente orientato al l’ottimizzazione del cari-co u tile e del peso. Questo telaio per container instruttura leggera rigida si caratterizza per il ri-dotto peso proprio della versione di base, pari ameno di 4mila chilogrammi, per il peso com-plessivo di 41mila kg e per il carico tecnicamen-te possibile sulla ralla di 14mi la kg. È adatto altrasporto di due container da 20 piedi e di uncontainer Highcube da 40 piedi. Con i 3.990 kgdella versione di ba se, il nuovo telaio Port 40Light è attualmente uno dei più leggeri sul mer-cato. Il carico utile tecnicamente possibile, pari a

oltre 37mi la chilogrammi, garantisce la massimaefficienza nel traffico intermodale. All’occorren-za, è possibile ridurre ulteriormente il peso condotazioni personalizzate quali cerchioni in allu-minio, pie di di appoggio in alluminio e serbatoid’aria in alluminio per l’impianto frenante. Ilpeso proprio molto ridotto della versione di baseè il risultato di un telaio ottimizzato al massimoin quanto a carico utile e peso.

Gli ingegneri di Kögel responsabili della pro-gettazione si sono avvalsi non solo della struttu-ra leggera già collaudata nel Kögel Port 20Tank plex, ma si sono anche affidati a un nuovosistema di traverse che consente di risparmiare

ulteriore peso grazie a un’ingegnosa strutturasaldata.

Come tutti i modelli Kögel Port, anche il Port40 Light è particolarmente efficiente gra zie allasemplicità e facilità d’uso e all’elevata facilità dimanutenzione. Per agevolare il caricamento e loscaricamento dei container su ram pe, Port 40

Light è dotato di una sezione posteriore spostatadi 70 mm verso l’interno e dunque di una prote-zione antincastro ottimizzata e anch’essa sposta-ta verso l’interno. Ciò consente di accostarsi an -cora di più alla rampa, men tre si riduce lo spaziolibero tra container e rampa che occorre superarecon un ponte di lamiera.

NUOVO VERSATILE TELAIO KÖGEL

PIÙ CARICO UTILE CON PORT 40 LIGHT

Page 25: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 25

IL MONDODEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia,

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Fabio Basilico - [email protected] Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.itDirezione, redazione e amministrazione

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MATTEO GALIMBERTISESTO SAN GIOVANNI

Hyundai Motor Company eShell Lubricants hanno rinno-vato per altri cinque anni l’ac - cordo decennale che confermaShell come fornitore raccoman-dato a livello globale di oliimotore aftermarket per i veicoliHyundai, la Casa co reana che ametà di que st’an no porterà sulmercato europeo il nuovo vanda 3,5 t H350, guanto di sfidalanciato ai costruttori occiden-tali. Gli olii motore a marchioShell - multinazionale olandesecon sede centrale a L’Aia esede italiana a Sesto San Gio-vanni, alle porte di Mi lano -sono raccomandati nelle con-cessionarie Hyundai e messi adisposizione dei clienti di oltre70 paesi. “Grazie a questo ac-cordo e alla leadership tecnolo-gica di Shell - dichiara RogerMoulding, Vice President diShell Global Marketing andGlobal Key Accounts - conti-nueremo a fornire e sviluppareinsieme a Hyundai oli motoredi elevata qualità. Nell’ambitodi questa profonda collabora-zione nei prodotti, nei serviziaftermarket, nel marketing, maanche in campo tecnologico,siamo in grado di creare valoreper entrambe le parti. Sfrut -tando i punti di forza dei duemarchi, aspiriamo a offrire aiclienti Hyundai di tutto ilmondo la migliore esperienzadi servizio e assistenza post-vendita”.

Hyundai raccomanda lagam ma completa di oli motoreShell Helix, tra cui l’esclusivoShell Helix Ultra con PurePlusTechnology, sviluppato a parti-re dal gas naturale. “L’accordocon Shell - afferma Tak Uk Im,Executive Vi ce President andChief Operating Officer diHyundai Mo tor Company - haun’ampia por tata: da un lato so-stiene le esigenze della nostrarete di assistenza post-venditaglobale, dall’altro dà vita anuove col laborazioni tecniche ea i ni ziative congiunte di marke-ting. Il fattore comune di tuttequeste attività è il nostro desi-derio di raggiungere la massi-ma soddisfazione del clientenell’esperienza del post-vendi-ta. Shell è un partner importan-te per noi e per la nostra strate-gia aftermarket, è una società ingrado di supportarci nella cre-scita qualitativa del businessglobale di Hyundai”.

Quali sono le caratteristichetecniche che rendono gli olimotore Shell competitivi rispet-to ai competitors? “I lubrifican-

ti sintetici Shell Helix Ultra perautotrazione leggera - spiegaandrea Gianaschi, B2C Marke-ting Manager Italia - so no for-mulati con l’esclusiva PurePlusTechnology di Shell che per-mette di ottenere basi lubrifi-canti a partire dal gas metano.Questo processo produttivo, co-nosciuto come tecnologia GasTo Liquid, migliora significati-vamente le ca pacità dell’oliobase, restituendo un prodottoestremamente puro, le cui ca-ratteristiche molecolari si tra-ducono in vantaggi operativimisurabili. Pulizia del motore,ottimo comportamento a fred-do, bassa volatilità (minori rab-bocchi) e miglioramento dellafuel economy sono alcune tra lecaratteristiche più importantiche la tecnologia Shell Pure-Plus conferisce ai lubrificantidella gamma Shell He lixUltra”.

Nella gamma Shell troviamoinoltre prodotti specificamentestudiati per i truck. “La gammaShell specificatamente studiataper i veicoli da lavoro - prose-

LA CASA COREANA HYUNDAI HA SCELTO LA MULTINAZIONALE OLANDESE DEL

SETTORE PETROLIFERO QUALE FORNITORE DI OLII AFTERMARKET PER ALTRI CINQUE

ANNI, RINNOVANDO LA DECENNALE E PROFICUA COLLABORAZIONE TRA LE DUE

AZIENDE DI RESPIRO GLOBALE. PUNTI DI FORZA DELLA GAMMA I LUBRIFICANTI

SINTETICI HELIX ULTRA PER AUTOTRAZIONE LEGGERA E IL VENTAGLIO RIMULA,PRODOTTI SPECIFICAMENTE STUDIATI PER I VEICOLI DA LAVORO.

SHELL E HYUNDAI

Accordo rinnovato

PER SODDISFARE UNA DOMANDA IN FORTE CRESCITA LA MULTINAZIONALE NORVEGESE

PUNTA INNANZITUTTO SULLA QUALITÀ DEL PRODOTTO CHE NASCE NELLO STABILIMENTO

DI FERRARA, UNICO SITO ITALIANO IN GRADO DI PRODURRE ADBLUE DI SINTESI. “DALLA

PRODUZIONE ALLA LOGISTICA OGNI MINIMO DETTAGLIO SEGUE PRECISE REGOLE PER

GARANTIRE LA TRACCIABILITÀ ED ESCLUDERE OGNI PERICOLO DI CONTAMINAZIONE”,DICHIARA IL DOTTOR LORENZO CRAVINO, BUSINESS MANAGER AIR1 ITALY.

YARA

AdBlue senza rischi

gue Andrea Gianaschi - è deno-minata Rimula. Questi prodottiincorporano il meglio delle ca-ratteristiche attualmente dispo-nibili per le applicazioni pesan-ti. Gli aspetti più importanti datenere in considerazione nel l’e -sercizio di motori molto sol -lecitati spaziano dal controllodegli acidi che attaccano i me-talli, alla riduzione dei depositie dell’usura, senza tra lasciarel’attenzione all’efficienza e allamitigazione degli inquinantiemessi dalla combustione. Lagamma Rimula include diversilivelli di prodotti, ciascunoadatto a privilegiare le richiestespecifiche di ogni tipo di uso”.

I prodotti lubrificanti Shellin Italia sono distribuiti attra-verso le reti ufficiali di costrut-tori con cui Shell collabora glo-balmente o localmente. Al difuori delle reti ufficiali degliOEM, riparatori e ricambisti in-dipendenti vengono inoltre rag-giunti attraverso un canale indi-retto che si avvale di ven tistrutture distributive sul territo-rio nazionale.

utilizzato versandolo in unserbatoio dedicato sul veicolo.Nei veicoli pe santi il consumomedio di AdBlue è di circa 5litri per ogni 100 litri di gaso-lio (a seconda dei modelli edello stile di guida).

“È importante - aggiungeLorenzo Cravino - utilizzaresempre un AdBlue di elevataqualità che rispetti i più altistandard qualitativi per il cor-retto funzionamento del siste-ma SCR, sensibile alle impu-rità potenzialmente presentinell’urea o nell’acqua. Comedetto, in Italia, Air1 è prodottonel nostro impianto di Ferrara,l’unico in grado di produrreAdBlue di sintesi: la mi glioregaranzia di qualità e purezza.La tecnologia di produzioneper sintesi, prevede l’e -strazione di una soluzione pu-rissima direttamente dallalinea produttiva dell’urea, so-stanza chimica prodotta usan-do ammoniaca e anidride car-bonica. Le rigide procedureimposte dagli elevati standardqualitativi Yara impongonoche in ogni fase del ciclo diproduzione industriale tutti ipa rametri siano controllati“on line”; anche la logistica ègestita in ogni minimo detta-glio: l’utilizzo di mezzi appo-sitamente dedicati per la suadistribuzione al cliente finalee la completa tracciabilità pereliminare qualsiasi rischio dicontaminazione, contribuisco-no a rendere Air1 la migliorescelta per l’AdBlue.

La qualità di Air1 è bendifferente da quella degli altripro duttori che, non avendouna produzione di sintesi, de-vono procedere “per discio-glimento” a partire da ureaso lida acquistata da terzi: pas-saggi in più nella catena pro-duttiva e distributiva che pos-sono comportare, oltre a re-strizioni nella disponibilità diprodotto, maggiori rischi dicontaminazione da sostanzeestranee, col risultato di Ad-Blue fuori specifica o di bas -sa qualità.

L’AdBlue Air1 di Yara èdistribuito in Italia da un sele-zionato ed esclusivo networkdi Rivenditori Autorizzati, ingrado di offrire soluzioni per-sonalizzate sulla modalità difornitura e individuare il si-stema di stoccaggio più adat-to alle singole esigenze.

VALENTINA MASSAMILANO

Qualità del prodotto e servi-zio garantito da una qualifica-ta Rete di rivenditori. Sono le“armi” con le quali Yara pun -ta anche in Italia a soddisfarela domanda in forte crescitadi AdBlue e a continuare arappresentare un riferimentoriconosciuto sul mercato perAir1, prodotto che nasce in I -ta lia, precisamente a Ferrara,nel sito italiano della multina-zionale norvegese, unico sta-bilimento italiano in grado di

produrre AdBlue di sintesi. Yara Italia fa parte del

Grup po Yara InternationalASA, con sede principale aO slo, attivo in settori dall’in-dustria alimentare al controllodelle emissioni inquinanti.Yara è il più grande fornitoremondiale di fertilizzanti mi-nerali, il maggior fornitore diammoniaca nel mondo e hauna posizione di leader a li-vello globale in un’ampiagam ma di prodotti chimici.“Dalla produzione di fertiliz-zanti - spiega il dottor Loren-zo Cravino, Business Mana-ger Air1 Italy - deriva per Ya -ra una profonda conoscenzadella chimica dell’azoto, chepermette di offrire soluzioniper la salvaguardia dell’am-biente, ad esempio soluzioniper la rimozione degli ossididi azoto come l’AdBlue, checommercializziamo in tutto ilmondo con il marchio Air1”.

Con i propri stabilimentipro duttivi (in Italia a Ferrarama anche in Germania, Fran-cia ed Olanda), Yara ha unacapacità produttiva e distribu-tiva di in grado di assicurareil rifornimento in tutti i prin-

cipali mercati (anche fuoriEu ropa) e di soddisfare unado manda dell’AdBlue in fortecrescita. “Per soddisfare glistandard delle normativeEuro 4, Euro 5 e Euro 6 - pro-segue Lorenzo Cravino - i co-struttori di camion, autobus,trattori ma anche veicoli com-merciali leggeri e vetture han -no adottato la tecnologiaSCR, ovvero la RiduzioneSe lettiva Catalitica, l’unica apermettere la riduzione obbli-gatoria per legge delle emis-sioni dei gas di scarico e con-temporaneamente l’ottimizza-

zione delle funzioni del moto-re in termini di prestazioni edi risparmio in manutenzionee assistenza”. Il sistema SCRinstallato sui veicoli si basasu un principio semplice:l’Ad Blue, contenuto in unser batoio dedicato, viene ne-bulizzato attraverso un iniet-tore nei gas di scarico caldi.A quel punto si scompone inacqua e urea e successiva-mente, a una temperatura dicirca 170°, in ammoniaca. Èinfine l’ammoniaca la verapro tagonista, ovvero la so-stanza attiva nel processo chi-mico che avviene all’internodel sistema catalitico SCR.Gli ossidi di azoto, sostanzeinquinanti che verrebbero im-messi nell’ambiente come gasdi scarico, vengono invecetra sformati dall’ammoniacain due componenti innocui:va pore acqueo e azoto, chesono già presenti naturalmen-te nell’atmosfera”.

Tecnicamente l’AdBlue èuna soluzione al 32,5 per cen -to di urea ad elevata purezza eacqua demineralizzata. Quin dinon è un combustibile, né unadditivo per carburanti e viene

L’Ad Blue, contenuto in un ser batoio dedicato, viene nebulizzato attraverso un iniettore nei gas discarico caldi. Yara Italia fa parte del Gruppo Yara International ASA, con sede a Oslo.

Page 26: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

Pagina 26 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

FABIO BASILICOGUSSAGO

È un anno speciale, il 2015,per Ofira Italiana Srl. L’a -zien da di Gussago, in pro-vincia di Brescia, è da 25anni distributore ufficialeAllison Transmission perl’Italia. Le origini di Ofira,però, affondano le radici piùin là nel tem po, precisamen-te al 1971, an no della fonda-zione e del l’avvio di un’atti-vità che le ha consentito didiventare un part ner innova-tivo e affidabile per la forni-tura di componenti e acces-sori dedicati al settore deiveicoli civili, commerciali,industriali e ricreazionali, altrasporto pubblico e al setto-re nautico nonché per tutte leattività di service, settore nelquale Ofira Italiana vantagrande esperienza e know-how d’eccellenza. Una quin-dicina di dipendenti, un fat-turato annuo che si aggiraintorno ai 5-6 milioni dieuro, una sede ampia e arti-colata costituita, oltre chedai locali per gli uffici el’amministrazione, da unampio magazzino compo-nenti e ricambi e da un’at-trezzata officina per l’as - sistenza con area specificadedicata ad Allison: oggi O -fi ra è una realtà aziendaleconsolidata che ha trovato inAllison Transmission un par-tner affidabile con il qualeconsolidare un processo con-tinuo di crescita.

“Grazie a partnership dilun ga durata con aziendeleader nei loro settori di rife-rimento - dice l’ingegnerFausto Rebuffoni, Direttorecommerciale di Ofira Italia-na - rappresentiamo e distri-buiamo in esclusiva sul terri-torio italiano alcuni marchi elinee di prodotto che si con-traddistinguono per tecnolo-gia, innovazione e alta quali-

tà: Allison Transmission na-turalmente, HJS EmissionTechnology per i filtri anti-particolato, Dynetek-Luxferper le bombole gas, Parker-Chelsea per le prese di forza,Brusa per i componenti perveicoli e lettrici leggeri nelcomparto trasporto persone,Fogmaker per i sistemi an-tincendio con applicazioninel mondo autobus”.

“Concentriamo il nostrocore business in alcune areeben specifiche: - prosegueFau sto Rebuffoni - comfort esicurezza a bordo di veicoli eimbarcazioni (impianti di ri-scaldamento, aria condizio-nata, frigoriferi, cambi auto-matici di velocità e altro);economia d’esercizio ed effi-cienza nella gestione veico-lare (cambi automatici di ve-locità, prese di forza, indica-tori di percorso, serbatoi gasmetano); ecologia e rispettoper l’ambiente (serbatoi ul-traleggeri per gas metano eidrogeno, componenti per iltrattamento dei gas di scari-co di mo tori diesel, pannelli

solari per camper e imbarca-zioni)”. Con Allison Tran-smission, Ofira lavora suitruck e in par ticolare nel set-tore molto concorrenzialedella raccolta rifiuti, dove icambi del costruttore ameri-cano sono mol to apprezzati.Le trasmissioni Allison ven-gono anche proposte a pic-coli e medi costruttori di vei-coli di nicchia in al tri settorioperativi.

Per il settore autobus,Ofira assicura u nicamente unqualificato ser vizio di assi-stenza, dal momento che ilcircolante equipaggiato conprodotti Allison ha in Italiauna consistenza ancora ridot-ta pur in presenza di buonepotenzialità di crescita.“Ofira è in grado di eseguiretutte le varianti tecniche ne-cessarie per modificare unveicolo prima di proporlo alcliente finale - specifica Si-mona Pilone, OEM AccountManager Allison Transmis-sion - Un esempio in questoambito è dato proprio dai no-stri cambi Allison”. “Siamodel resto specializzati in tra-smissioni - le fa eco l’inge-gner Rebuffoni - Per le ope-razioni di adattamento ci av-valiamo della collaborazionedi officine esterne nostrepartner, che ci garantisconolivelli di qualità e competen-za a de guati ai nostri stan-dard”.

In realtà, il 2015 è unanno importante anche perAllison Tran smission, chefesteggia il traguardo del se-colo di attività. Per sottoli-neare l’avvenimento, e le-garlo alle celebrazioni per ilquarto di secolo di collabo-razione con Ofira Italiana,nel cortile della sede di Gus-sago era presente an che unautobus che ha testimoniatoal meglio le virtù del so -dalizio: un Otokar Navigo Umesso a disposizione daMau ri Bus System, storica a -zienda brianzola oggi par-

tner tecnologico e commer-ciale del la Casa turca Oto-kar. “O fi ra - continua FaustoRebuffoni - è delegata in Ita-lia da Allison per verificaretutte le con dizioni tecnichelegate al le trasmissioni scel-te da un de terminato cliente.Dopo la verifica tecnica, Al-lison dà l’av vallo finale allamodifica da apportare”.

“L’attività se gue lo stessoiter che viene preso in consi-derazione nel primo impian-to”, precisa la dottoressa Pi-lone. La formazione tecnicaacquista perciò un ruolo stra-tegico e il personale tecnicodi Ofira segue scrupolosa-mente e continuamente icorsi di aggiornamento diAllison. “A ve re un partnerche punta sem pre alla massi-ma qualità è per noi uno sti-molo a conseguire un mi-glioramento continuo”, spie-ga convinto l’ingegner Re-buffoni.

Il raggio d’a zio ne diOfira, che conta su una retedi rappresentanti costituitada una decina di operatoridistribuiti su tutto il territo-rio nazionale, è a 360 gra di:la clientela spazia dal co-struttore OEM alla flottamunicipalizzata, dal conces-sionario all’officina, finoall’utilizzatore stesso delveicolo. “In ogni caso - con-clude l’ingegner Rebuffoni -la piena sod disfazione delleesigenze del cliente, sia at-traverso la fornitura di pro-dotti, sia attraverso il relati-vo servizio di as sistenza pree post-vendita, è il nostroobiettivo principale: ogni no-stro cliente rappresenta infat-ti parte del patrimonio azien-dale e il nostro sco po è quel-lo di conservare e accrescerequesto patrimonio stabilendorelazioni solide, trasparenti edurature con la clientela, ba-sate sulla reciproca chiarez-za. Il momento della fornitu-ra di un prodotto è solo unaparte del processo”.

ALLISON TRANSMISSION / OFIRA ITALIANA

Storico sodalizioQUEST’ANNO OFIRA ITALIANA CELEBRA I 25 ANNI DI PARTNERSHIP CON ALLISON TRANSMISSION, DI CUI

È DISTRIBUTORE UFFICIALE PER IL NOSTRO PAESE. L’AZIENDA DEL BRESCIANO È ATTIVA FIN DAL 1971 EOGGI SI QUALIFICA COME PARTNER AFFIDABILE PER LA FORNITURA DI COMPONENTI E ACCESSORI

DEDICATI AL SETTORE DEI VEICOLI CIVILI, COMMERCIALI, INDUSTRIALI E RICREAZIONALI, AL TRASPORTO

PUBBLICO E AL SETTORE NAUTICO NONCHÉ PER TUTTE LE ATTIVITÀ DI SERVICE.

Fausto Rebuffoni, Direttore commerciale di Ofira Italiana e Simona Pilone, OEM AccountManager Allison Transmission. In alto, il cortile della sede di Ofira e l’Otokar Navigo U.

Lo spazio riservato ad Allison Transmission all’interno dell’officina di Ofira Italiana nella sede dell’azienda a Gussago.

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N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 27

Visione panoramica 2D dal-l’alto del proprio autobus,mez zo pesante o veicolo spe-ciale? Immagini in tempo rea -le fornite da microcamere di-gitali munite di lenti grandan-golari? Oggi è possibile gra-zie Proviu ASL360, nuovo si-stema di Continental, presen-tato al Salone Autopromotec2015, che favorisce una visio-ne a 360 gradi - chiara e intempo reale - di quello chesuc cede nell’area circostanteal veicolo. Uno strumento in-novativo, installabile all’e -ster no del veicolo, che sem-plifica le manovre e rendemag giormente sicura e age-vole la guida di chi sta al vo-lante di bus, mezzi pesanti eveicoli industriali speciali.

ProViu ASL360, chenasce dalla grande esperienzadi Continental nell’ambito delprimo impianto, è disponibileanche per il mercato after-market. Il sistema di videoca-mere solitamente presente suimezzi pubblici è in grado diriprendere il retro o le portedel veicolo mentre, grazie aProViu, si può avere una pa-noramica vista dall’alto a360° dell’intero mezzo edell’ambiente circostante.

Una centralina riceve tuttele immagini dalle numerosemicrocamere disposte sui lati

del veicolo e le elabora, otti-mizzando luminosità e con-trasto, in modo da ottenereun’unica immagine visibilesul monitor posto in cabina,come se giungesse da una te-lecamera fissa posta sullasommità. L’autista è cosi ingrado di avere il pieno con-trollo su tutto quello che locirconda, compresi bambini,pedoni e ciclisti, in situazioniquindi di ipotetico pericolo.

ProViu ASL360 è in gradodi segnalare la presenza diostacoli (muri o balconi spor-genti, angoli di edifici, altriveicoli) anche ai conducentidi mezzi pesanti e veicoli in-gombranti; facilita la guida el’esecuzione di manovre in si-tuazioni critiche nel trafficourbano, su rampe strette o incantieri affollati.

L’utilizzo di ProviuASL360 riduce, inoltre, lapossibilità di danneggiamentoal mezzo, evitando periodi diinattività e costi aggiuntividerivanti dalla manutenzionedel veicolo o dal danneggia-mento del suo carico. Con ilmarchio VDO Continental alSalone di Bologna ha presen-tato TIS-Web, software di ge-stione flotte che per mette divisualizzare e a na lizzare i datiprovenienti dagli pneumatici.Grazie alla piat taforma, i ge-

stori delle flot te possono otte-nere informazioni su pressio-ne e temperatura dellegomme, prevenire eventualidanni ed evitare sprechi inuti-li di carburante. Per favoriregli utenti TIS-Web, VDO harealizzato uno starter kit ingrado d’integrare rapidamen-te e facilmente la nuova fun-zione. Il kit include un siste-ma bluetooth per la trasmis-sione mobile dei dati, i cavi

necessari per il collegamentoal sistema ContiPressure-Check (CPC) e un QR codeper scaricare l’App TIS-WebFleet. Il sistema CPC è dotatodi sensori, montati all’internodegli pneumatici dei mezzipesanti, ed è in grado di tra-smettere le informazioni a undisplay nella cabina di guida.I dati vengono visualizzati sulcomputer del gestore dellaflotta tramite TIS-Web o sullo

smartphone dell’autista trami-te l’App TIS-Web Fleet.“Alla base del le novità intro-dotte in TIS-Web - commentaLorenzo Ottolina, Responsa-bile Divisione TTS (Tachigra-fi, Telematica e Servizi) diContinental Automotive Tra-ding Italia - c’è la precisa vo-lontà di rendere le operazionipiù semplici e veloci, conl’obiettivo di creare una mag-giore efficienza”.

Particolare attenzione alSalone è stata catturata daiService Kit di VDO, che per-mettono di sostituire facil-mente le valvole dei sensori aogni cambio gomme. I siste-mi di monitoraggio dellapressione degli pneumaticiTPMS (Tire Monitoring Pres-sure Systems) sono obbliga-tori per tutti i veicoli prodottidal 1° novembre 2014. Ilknow-how di Continental per-mette, grazie alla linea di pro-dotti VDO, di rispondere conefficacia e in maniera puntua-le alle esigenze del mercato.VDO fornisce alle officine unassortimento di dispositiviTPMS, inclusi i REDI-Sen-sor, utilizzabili su molti mo-delli, e sensori di “primoequipaggiamento”. Il venta-glio di soluzioni è completatoda attrezzi specifici e stru-menti diagnostici. Per suppor-tare l’attività e mantenere unalto livello di competenza,VDO organizza corsi di for-mazione appositamente svi-luppati per le officine.

Le officine, gommisticom presi, possono prevenireeventuali problematiche rela-tive alla manutenzione deiTPMS: è sufficiente seguirele raccomandazioni del co-struttore sulle valvole, sosti-tuendo i componenti soggettia usura, ogni volta che vengo-no sostituiti gli pneumatici.Questi componenti - guarni-zioni di tenuta, anello porta-guarnizione, dado di serrag-gio, valvolina interna e tappovalvola - sono contenuti neiService Kit di VDO. Inoltre,il nuovo set di attrezzi perTPMS, con il suo assortimen-to di apposite chiavi dinamo-metriche pre-tarate, rende an-cora più semplice il montag-gio corretto delle valvole.

Scarica i dati della carta autista tramite smartphone

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L’autista riceve un promemoria automatico di scarico dati della carta conducente, avvia il download dalla App TIS-Web Fleet e i dati della sua carta vengono inviati direttamente nell’archivio TIS-Web senza utilizzare la carta azienda.

Cosa serve in ufficio: TIS-Web (software di gestione dati di VDO)Cosa serve sul mezzo: tachigrafo con carta autista, DTCO Smartlink attivo (dispositivo Bluetooth di VDO che collega tachigrafo e smartphone), App TIS-Web FleetCosa NON serve: carta azienda

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Page 28: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

VALENTINA MASSAMILANO

Continental preme sul peda-le dell’acceleratore perquanto riguarda il rilanciodel brand Semperit. Per ri-spondere alle rinnovate esi-genze degli operatori del tra-sporto su strada il Semperitrinnova la sua immagine e lagamma di pneumatici perautocarro. Oggi, an che nelmercato dei pneumatici èpossibile individuare unanuova fascia di utilizzatorifinali molto attenti alla qua-lità dei prodotti acquistati eper cui il fattore prezzo haun’importanza fondamentalenelle decisioni d’acquisto.Nel settore del trasporto sustra da, questa nuova fasciadi utilizzatori, composta es-senzialmente da flotte dimedie e piccole dimensionie anche da autonomi, sistima rappresenti il 18 percento del mercato con untrend di crescita che con -tinuerà anche nei prossimian ni. I clienti che fanno

parte di questo nuovo seg-mento di mer cato, identifi-cato con la de finizione“mass-premium”, non sonoe non vogliono essere massi-mi esperti di prodotto eguardano ai tradizionali pro-dotti premium come prodottidi lusso, non indicati per leloro esigenze. Chiedono,perciò, la possibilità di fa reun buon acquisto attraversoun marchio conosciuto edalle buone referenze cheoffra per formance tangibili eun risparmio immediato.

“Per venire incontro aqueste esigenze - ha spiega-to Daniel Gainza, Direttorecommerciale di ContinentalCVT - Semperit, marchiostorico del mondo dei pneu-matici che fa parte del Grup-

po Continental, punta sunuovi prodotti au tocarro, suun’immagine to talmente rin-novata e su un rap porto pri-vilegiato con una cerchia didistributori e rivenditori.Punta di diamante del lanuova gamma Semperit perautocarri e autobus sono ipneu matici Runner F2 eRunner D2. I Runner F2sono pneu matici per assefrontale, con lamelle a tasca3D per au mentare la sicurez-za sul bagnato e scanalaturemultiprofilo per migliorareil feeling di guida. I RunnerD2 sono pneumatici per assetrattivo do tati di blocchi ageometria com plessa per ot-timizzare l’u sura e appoggiocentrale per ridurre il consu-mo di carburante”.

I nuovi pneumatici e lanuo va immagine di Sempe-rit Truck sono stati presenta-ti a una prima cerchia di ri-venditori e distributori in oc-casione di una riunione de-dicata. In questa occasione èstata inoltre illustrata l’ini-ziativa “Sem perit Masters”,una sorta di circolo ristrettoattraverso cui Semperit in-tende commercializzare isuoi nuovi pro dotti per ca-mion e autobus. “SemperitMasters - ha commentatoPaolo Giorgetti, brand deve-lopment manager di Conti-nental CVT - vuole es sereun’iniziativa che si differen-zia nella proposta non pre-vedendo gli obblighi e le re-strizioni comuni ad altricon cetti di vendita, ma che

as sicuri una commercializ-zazione semplice, agile edefficiente. Il nostro obiettivoè che Semperit acquistianche in Italia la presenza eil riconoscimento che per-mettano di posizionarlocome la scelta pre ferita delsegmento di mer cato mass-premium”.

Da oltre 100 anni, dal-l’Austria, Semperit rinnovauna lunga tradizione fatta ditecnologia, innovazione econcretezza, Dagli inizi, nel1850, all’integrazione con ilGruppo Continental nel1985, per arrivare fino aoggi, molte sono le innova-zioni e i prodotti di grandesuccesso commerciale chehanno permesso al brand diessere sempre più competiti-

vo e di garantire nel temposempre mag giore qualità. “Ilsegnale che arriva dal mer-cato - ha det to ancora DanielGainza - è chiaro: molti tra-sportatori non possono per-mettersi pneu matici pre-mium ma vorrebbero un’al-ternativa di qualità a brandinferiori, per restare compe-titivi rispetto alle grandi flot-te. Quale risposta può dareun produttore globale comeContinental? I pneumaticipremium continuano a rap-presentare il nostro fio reall’occhiello ma vanno asod disfare l’esigenza di a -ziende che vantano una si-tuazione idonea. L’ipotesi al -ternativa è proporre un mar -chio affidabile per qualità,che goda dei ser vizi di basegarantiti da Con ti nen tal, manel contempo consenta un ri-sparmio immediato. Con ilmarchio Semperit andremo aoffrire un ventaglio di solu-zioni che, in termini di pre-stazioni (viaggi su bagnato,robustezza, chilometraggio evirtuosità nei consumi), nonhanno nulla da invidiare.Cominceremo a proporre inuovi pneumatici Sem perit apartire dalle dimensioni piùimportanti per poi andare acostituire un’offerta comple-ta ma snella”. Per la strate-gia di rilancio di Semperit ilmercato italiano diventa unasorta di “prova sul campo”per poi proseguire con l’e -spansione in tutta Europa”.

“Siamo orgogliosi di i ni -ziare in Italia - ha aggiuntoGainza - anche se questo ciaf fida una forte responsabi-lità: è la dimostrazione cheil Gruppo Continental ritie-ne quello italiano un merca-to di as soluto interesse invista del la ripresa dell’eco-nomia. Sia mo nel contempoconvinti del la necessità diampliamento di strategia,che del resto giun ge dopomesi di studio ef fettuatosullo sviluppo di un’offertabasata su brand secondaripresenti sul mercato: Sem-perit sarà il marchio pionieredi un segmento che potrem-mo definire mass-premium,di professionisti che si con-siderano premium, che vo -gliono essere trattati comepremium e che, pur non ri-conoscendo il valore diun’offerta premium classica,non vogliono utilizzarebrand economici. Per questiprofessionisti Semperit rap-presenterà un’offerta ‘easy’che consentirà di avere subi-to un minore impatto suicosti”.

Pagina 28 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

PIENA OFFENSIVA DI

RILANCIO PER IL

MARCHIO DELLA

GALASSIA CONTINENAL

CHE RINNOVA LA SUA

IMMAGINE E LA GAMMA

DI PNEUMATICI PER

AUTOCARRO CHE

RISPONDONO ALLE

RICHIESTE DEL NUOVO

SEGMENTO “MASS-PREMIUM” COMPOSTO

DA FLOTTE DI MEDIE E

PICCOLE DIMENSIONI

CHE CERCANO

UN’ALTERNATIVA VALIDA

E PERFORMANTE AI

PRODOTTI PREMIUM.

SEMPERIT TRUCK

Offensiva “mass-premium”

Panasonic ha recentemente lanciato sul mer-cato una telecamera dome che produce im-

magini in qualità "True 4K". Quest'annol'azienda estenderà il proprio portafoglio di so-luzioni 4K presentando anche un videoregi-stratore di rete e vari display per videowall,realizzati con questa tecnologia, arricchendocosì la gamma con un ecosistema 4K vera-mente completo. La telecamera True 4K (WV-SFV781L) offre una visione quattro volte piùampia delle telecamere da 1080p e addirittura9 volte superiore alla classe da 720p. Inoltre,copre una distanza doppia e tripla rispetto alletelecamere da 1080p e da 720p rispettivamen-te, riducendo della metà il costo complessivodi un sistema di videosorveglianza.

“Desideriamo fornire un sistema 4K ad alteprestazioni e pronto per l'uso, in grado di ri-durre per le aziende i costi complessivi dellavideosorveglianza - afferma Sean Taylor, Eu-ropean Head of Marketing and Channel pressoPanasonic Security Solutions - Prevediamoche il passaggio al True 4K ridurrà i costidella videosorveglianza fino al 50 per cento,tenendo conto delle minori spese di installa-zione, cablaggio, connessione di rete e manu-tenzione".

“La tecnologia di videosorveglianza True4K di Panasonic - aggiunge Taylor - costituiràuna soluzione estremamente vantaggiosa indiverse applicazioni. Ad esempio, sugli auto-bus e sui vagoni ferroviari sarà sufficiente solouna telecamera 4K a 360° per singolo ambien-te, anziché quattro dispositivi per coprire ogniangolo. In questo modo si ridurrà notevolmen-te la quantità di hardware da gestire e sotto-porre a manutenzione". A complemento del si-stema Total Security, Panasonic propone di-

spositivi per il controllo degli accessi, di allar-me anti-intrusione e di rilevamento di incendi.Le soluzioni che Panasonic ha progettato perun'ampia gamma di applicazioni professionali,combinando funzionalità di intelligent analy-tics e avanzate tecnologie di videosorveglian-za, dimostreranno come imprese e organizza-zioni possano trarre ulteriori benefici e valoreaggiunto dai sistemi TVCC. Panasonic presen-ta anche sistemi di monitoraggio per la logisti-ca, insieme a soluzioni concepite per gli istitu-ti di credito, quali ad esempio le telecamereper ATM antivandalo dotate di obiettivo "fish-eye" a 360° e microfono. Inoltre, vengonoproposte soluzioni avanzate per i trasporti e lesale di controllo. Il Face Server di Panasonicdimostrerà, inoltre, come le aziende possanocreare profili accurati dei loro clienti. Questodispositivo, realizzato per applicazioni di mar-keting, consente ad esempio di cambiare gliannunci pubblicitari visualizzati nelle unità didigital signage in base alle statistiche di età esesso rilevate dalle telecamere di videosorve-glianza.

Panasonic System Communications Com-pany Europe (PSCEU) è la filiale europeadella società Panasonic Systems Communica-

tions, la divisione B2B globale di Panasonic.L’obiettivo di PSCEU è quello di migliorare lavita lavorativa dei professionisti e aiutare l’ef-ficienza e le prestazioni delle loro aziende. Iprodotti includono le centrali di telefoniaPBX, stampanti, telecamere professionali,proiettori, grandi display, PC portatili rugged esistemi di rilevazione antincendio. Con circa400 dipendenti, expertise di progettazione in-gegneristica, capacità di gestione di progettiglobali e un grande network di partner euro-pei, PSCEU offre risorse senza eguali nei suoimercati.

Panasonic Corporation è leader mondialenello sviluppo e nella produzione di prodottiper l’elettronica di consumo e per l’industria.Sin dalla sua fondazione nel 1918, l’azienda ècresciuta a livello globale e oggi è attiva attra-verso oltre 500 società consolidate, registran-do ricavi netti pari a 7,74 trilioni di yen (corri-spondenti a circa 57,74 miliardi di euro) nel-l’esercizio conclusosi il 31 marzo 2014. Attra-verso il continuo impegno nel perseguire valo-re attraverso l’innovazione in tutte le sue divi-sioni di business, l’azienda ha come obiettivoquello di creare per i suoi clienti “a better lifeand a better world”.

CON PANASONIC FINO AL 50 PER CENTO IN MENO DI SPESA PER UNA VIDEOSORVEGLIANZA ALL’AVANGUARDIA

IL SISTEMA 4K AD ALTE PRESTAZIONI AIUTA LE AZIENDE A RIDURRE I COSTI

Il Semperit Runner F2 per asse frontale è dotato di lamelle atasca 3D che aumentano la sicurezza sul bagnato.

Il Runner D2 per asse trattivo propone blocchi a geometriacomplessa per ottimizzare l’usura.

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Page 30: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

Pagina 30 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

MAX CAMPANELLATORINO

Un weekend di “porte aperte” intutta la rete di vendita Fiat ha uf-ficializzato l’arrivo sul mercatoitaliano del Nuovo Do blò Trek-king, inedita versione del modellogiunto alla quarta generazione evenduto in oltre un milione e400mila immatricolazioni tra vei-coli com merciali e vetture. Unpro getto vincente che ha saputoevolvere negli anni rispondendoalle diverse esigenze di mobilità,comfort e rispetto ambientale chesi so no succedute nella società o -

dier na.Nella inedita versione trova

conferma la versatilità del proget-to Doblò, nato per soddisfare leesigenze di svariate tipologie diutilizzatori che possono trovarenel modello torinese un valido al-leato per le proprie esigenze dimobilità. Doblò Trekking è dun-que la soluzione ideale per chicerca un veicolo funzionale madal distintivo look off-road e perchiunque si trovi a percorrerefon di a scarsa aderenza, magariper svolgere attività professionaliall’aria aperta, e de sideri affron-tarli in tutta sicurezza. Merito del-

l’esclusiva caratterizzazione “out-door” de gli esterni, dell’adozionedel “Traction+” e di un assettorialzato di 10 mm. Disponibilecon il turbodiesel 1.6 Multijetnelle potenze da 95 e 120 cv, en-trambe omologate Euro 6, DoblòTrekking presenta una ricchissi-ma la dotazione di serie che in-clude sistema ESC e funzioneHill Holder, controllo della tra-zione “Traction+”, climatizzatoreautomatico, fendinebbia, barre sultetto, specchi retrovisore abbatti-bili, bracciolo anteriore, cappel-liera rigida ri posizionabile, airbaganteriori e laterali, specchio retro-

visore per sorveglianza bambini,vetri Privacy, cerchi in lega da16” dedicati, protezione inferioredel motore, as setto specifico dellesospensioni e pneumatici All Sea-son. Sono disponibili a richiestaalcuni utili dispositivi quali sen-sori di parcheggio, Crui se Controle il pluricollaudato sistema multi-mediale Uconnect con touchscre-en a colori da 5”, che può esseredotato di navigazione integrata eriproduzione radio digitale.

Peculiarità tecnologica del laversione Trekking è “Traction+”,innovativo sistema di controllodella trazione che in crementa la

motricità del vei colo su terrenidifficili e garantisce ottime per-formance di disimpegno in par-tenza su fondi a scarsa aderenza.Si tratta di un vero e proprio “dif -ferenziale elettronico intelligente”che funziona sino a una velocitàdi 50 km/h e in caso di scarsaaderenza, ad esempio procedendosu fan go, neve o fondo bagnato,fre na la ruota che slitta e trasferi-sce la coppia sulla ruota con mag-gior presa. In più non è invasivo,perché si può disinserire quandonon serve, con un apposito tasto,e, in quanto elettronico, non ap-pesantisce strutturalmente il vei-colo. Si conferma una soluzionemolto efficace e me no costosa diuna trazione 4x4.

All’esterno, la nuova versionepresenta specifiche modanaturelaterali con logo “Trekking”, ine-diti cerchi in le ga da 16” e nuoviparaurti anteriori e posteriori,oltre a un assetto rialzato e a unriparo sottomotore che consentedi affrontare anche percorsi scon-nessi. Inoltre, la versione Trek-king porta al debutto un nuovocolore di carrozzeria che ben siintona con la mission del veicolo:Bronzo Magnetico. In definitiva,Doblò Trekking amplia le possi-bilità di impiego del Doblò, inlinea con l’obiettivo di Fiat diproporre sul mercato una molte-plicità di proposte in grado di in-tercettare i gusti e i bisogni di unaclientela moderna, alla ricerca disoluzioni di mobilità sempre piùall’avanguardia per praticità, fun-zionalità ed economia di gestione.

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Contraddistinti dal colore tabacco specifico di questa ver-sione, gli interni riprendono le soluzioni adottate sulla

versione Lounge ma con alcune importanti eccezioni, a ini-ziare da un ambiente specifico: una nuova variante dellaplancia con trattamento ecopelle, i nuovi sedili in tessuto edecopelle con doppie cuciture e i nuovi pannelli porta an-ch’essi in ecopelle. Il tutto arricchito dai numerosi e pratici

vani portaoggetti presenti sull’intera gamma quali, adesempio, il cassetto anteriore con apertura rallentata chepuò custodire un tablet da 10” oppure il pannello porta chepuò ospitare contemporaneamente fino a tre bottiglie e untablet.

Qualunque sia l’impiego del veicolo, Doblò Trekkingmette a disposizione la grande modularità dello spazio inter-

no tipica del modello, l’ampio bagagliaio ai vertici del seg-mento (dai 790 litri in configurazione standard a 3.200 litricon i sedili posteriori abbattuti), numerosi vani portaoggettie l’utile sedile posteriore sdoppiato (60/40) sempre di serie.

In più, nuovo Doblò assicura il miglior handling dellacategoria - grazie anche alle sospensioni Bi-link, esclusivanel segmento - e il più elevato benessere a bordo come di-mostra un abitacolo molto luminoso, arioso e con un eccel-lente comfort climatico e acustico.

NUOVA VARIANTE DELLA PLANCIA CON TRATTAMENTO ECOPELLE

COMFORT E FUNZIONALITÀ AI MASSIMI LIVELLI

All’esterno, la nuova versione presenta specifiche modanature laterali conlogo “Trekking”, inediti cerchi in le ga da 16” e nuovi paraurti anteriori eposteriori. Debutta inoltre un nuovo colore di carrozzeria: Bronzo Magnetico.

Doblò Trekking è la soluzione ideale per chicerca un veicolo funzionale ma dal distintivo lookoff-road e per chiunque si trovi a percorrere fondi a scarsa aderenza.

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N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 31

LINO SINARIBONN

Guerriero Opel nel segmento piùtecnico del mercato, quello dei fur-goni grandi, Movano è stato ricono-

sciuto come au tentico “Van amicodel l’am biente” dalla giuria delle pre -stigiose riviste Verkehrs Rundschau eTrucker, che gli han no assegnato ilpremio Green Van 2015. In competi-zione con 15 rivali nella classe riser-

vata a furgoni e furgoncini fino a 7 t,Opel Movano ha ottenuto la meda-glia d’oro convincendo i giurati gra - zie a un mix di bassi consumi, otte-nuti dai motori BiTurbo grazie allacollaudata tecnologia Opel, portata

elevata e grande capacità di carico.La cerimonia ufficiale di premiazio-ne si è svolta a Bonn in occasionedella Transport Manager Dinner. Aricevere il premio un entusiasta Stef-fen Raschig, Director Com mercialVehicles di Opel. “Ciò che distingueMovano - ha affermato il managerOpel - è la sua flessibilità e la capa-cità di trasporto nel l’at tività quoti-diana. Lo scorso anno abbiamo rega-lato ai nostri veicoli commercialinuo vi motori BiTurbo diesel, dallecaratteristiche esemplari e dotati ditecnologie modernissime per la ridu-zione dei con sumi. Movano è unveicolo amico dell’ambiente e del

portafoglio: una combinazione cheha funzionato benissimo nella classi-fica ecologica”.

Opel Movano è stato l’u ni co con-corrente nel segmento dei veicolicommerciali leggeri a superare i6mila punti nel la classifica ambien-tale, di staccando il secondo arrivatodi oltre 170 punti. Molti so no i moti-vi di una vittoria così schiacciante:nel test con dotto da VerkehrsRun-dschau e Trucker, il BiTurbo CDTI2.3 litri da 120 kW/163 cv ha consu-mato solo 8,5 litri per 100 km, equi-valenti a e mis sioni di CO2 di 268g/km. Il valore si riferisce alle emis-sioni complessive di CO2, con -siderando anche la produzione dicarburante (dal poz zo alla ruota).Anche il dispositivo Start&Stop diserie ha avuto un effetto positivo sulri sultato finale. Inoltre, Opel Mova-no dispone di un vano con un volu-me di 13 mc, un bas so peso in ordi-ne di marcia e una portata di 1.200kg. “Si tratta di prestazioni - ha af-fermato Silvio Dughera, Re -sponsabile Veicoli CommercialiOpel Italia - che rendono il Movanoun veicolo da trasporto ben equili-brato ed ecologico che ora può ap-puntarsi sul petto la medaglia d’o ro2015 per l’ambiente, che gli permet-terà di ulteriormente competere atesta alta nel segmento più tecnicodel mercato, quello dei furgoni gran-di”.

Sull’onda della crescita del seg-mento Opel ha poi completato lagamma di motori inserendo, nel2014, il potente e avanzato diesel bi-turbo da 165 cv, elastico, prestazio-nale e allo stesso tempo mol to effi-ciente. Un propulsore all’avanguar-dia che assicura prestazioni al verti-ce e bassi consumi. “Movano - ag-giunge Silvio Dughera - svolge unruolo fondamentale nel nostro pianovendite 2015: grazie al le sue qualità,tra cui la scelta eccezionalmenteampia di varianti, l’ottima economiagrazie ai bassi costi operativi e dimanutenzione, oltre a funzionalitàall’avanguardia ed ergonomia dellacabina, Movano ha tutto quello cheserve per posizionarsi al vertice del -la categoria dei veicoli com mercialileggeri”. Un premio che quindi con-solida il riconoscimento delle qualitàdi Opel Movano e fornisce un van-taggio all’offensiva Opel nel seg-mento dei veicoli commerciali.

Movano viene offerto in quattrodiverse lunghezze, con zone di cari-co che superano i 4 m e una volume-tria fino a 17 mc nel modello L4. Laseconda generazione comprendeanche versioni a trazione posteriore,disponibili con ruote posteriori sin-gole e gemellate, con una massacom plessiva fino a 4,5 t. Le versionia trazione posteriore permettono disupportare mas se complessive piùelevate e quindi di trasportare cari-chi maggiori; inoltre danno la possi-bilità di avere uno sbalzo posteriorepiù lungo, a tut to vantaggio del vo-lume di carico; infine, garantisconomi gliore trazione sui fondi con scar-sa aderenza come, per esempio, lestrade sterrate. Le ruote posteriorigemellate sono disponibili nella ver - sione furgone, telaio cabina singolae doppia, sono di serie nei modellicon massa complessiva da 4,5 t e di-sponibili come opzione per le ver-sioni da 3.5 t. I motori dei modelli atrazione anteriore sono montati tra-sversalmente mentre per le versionia trazione posteriore sono dispostilongitudinalmente.

OPEL VEICOLI COMMERCIALI

Il Van amico dell’ambienteMOVANO, GUERRIERO DEL MARCHIO TEDESCO DEL GRUPPO GENERAL MOTORS NEL SEGMENTO DEI FURGONI GRANDI, SI È

AGGIUDICATO IL PRESTIGIOSO GREEN VAN 2015 AWARD: PER LE RIVISTE VERKEHRSRUNDSCHAU E TRUCKER È LUI IL VEICOLO

COMMERCIALE PIÙ ECOLOGICO, SCELTO TRA 15 CONCORRENTI GRAZIE A UN MIX PERFETTO TRA CAPACITÀ DI TRASPORTO E

BASSI CONSUMI. A RICEVERE IL PREMIO UN ENTUSIASTA STEFFEN RASCHIG, DIRECTOR COMMERCIAL VEHICLES DI OPEL.

La prossima generazionedi veicoli commerciali

compatti di PSA Peugeot Ci-troën e General Motors,nell’ambito dell’attuale ac-cordo di alleanza, sarà co-

struita nello stabilimentoPSA di Vigo, in Spagna. Iveicoli sostituiranno CitroënBerlingo, Peugeot Partner eOpel-Vauxhall Combo e sa-ranno sviluppati sulla più re-

cente architettura di veicolicommerciali PSA. I primiveicoli arriveranno sul mer-cato nel 2018. L’alleanza traPSA e GM si basa su un ap-proccio equilibrato. I veicoli

dei due produttori sarannodifferenziati e coerenti con larispettiva immagine del mar-chio. Questo programma è ilterzo progetto congiunto trale due Case ed è stato sotto-

scritto dai contraenti in unaccordo del dicembre 2013.Gli altri progetti riguardanola produzione di modelli delsegmento B-MPV (monovo-lume del segmento B) nello

stabilimento GM di Saragoz-za, in Spagna, e del segmentoC-CUV (crossover SUV delsegmento C) nello stabili-mento PSA di Sochaux, inFrancia.

STRETTO ACCORDO TRA PSA PEUGEOT CITROËN E GENERAL MOTORS

NASCERANNO A VIGO I COMMERCIALI COMPATTI DEL FUTURO

Steffen Raschig ritira il Green Van 2015 Award. A destra, ancora il manager Opel.

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Pagina 32 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

MATTEO GALIMBERTIMILANO

Da Pescara a Treviso passan-do per Padova, le richiestedei professionisti del traspor-to han no tutte la stessa matri-ce: il furgone dei moderni ar-tigiani, commercianti e picco-li trasportatori deve esseredotato di comfort, sicurezza ecapacità di carico specificialla propria attività, con unavasta gamma di equipaggia-menti appositamente concepi-ti per rispondere ai bisogni

bile Com merciale B2B di Ci-troën Italia - è sempre attentaa rispondere al meglio alleesigenze di tutte le categoriepro fessionali. Ne è la riproval’accordo biennale in esclusi-va stretto con la CNA (Confe-derazione Nazionale del l’Ar -tigianato e della Piccola eMedia Impresa, ndr): grazie aCNA ServiziPIÙ per il trami-te di CNA GSN gli imprendi-tori associati possono usufrui-re di condizioni estremamen-te vantaggiose. In particolarei veicoli commerciali Citroën

(volume utile rispettivamentefino a 3,7 e fino a 4,1 mc),Berlingo Van propone una su-perficie di carico che permet-te di caricare due europallet.Grazie agli accessi intelligen-ti, al le ampie porte lateraliscorrevoli o alle porte poste-riori asimmetriche che siaprono a 180°, ottimizza lafacilità e la sicurezza d’uso.Un’offerta com pleta di silho-uette, motorizzazioni e equi-paggiamenti adatti a ogni uti-lizzo e disponibile in tutti gliallestimenti: isotermico, per

CITROËN

“Ho scelto Citroën,vi spiego il perché!”“SIAMO DA SEMPRE VICINI AL CLIENTE”, AFFERMA ALESSANDRO MUSUMECI, RESPONSABILE COMMERCIALE

B2B ITALIA DEL DOUBLE CHEVRON. UN IMPEGNO CONCRETO DIMOSTRATO DALLA CONVENZIONE CON LA

CNA (CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL’ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA) E DALLE

TESTIMONIANZE DEI PROFESSIONISTI CHE, DA PESCARA A TREVISO PASSANDO PER PADOVA, PER IL LORO

LAVORO QUOTIDIANO UTILIZZANO I VEICOLI COMMERCIALI DEL COSTRUTTORE FRANCESE.Alessandro Musumeci, Responsabile Com merciale B2B diCitroën Italia. Sotto, il Jumper e a sinistra il Berlingo.

L’azienda Trasporti RM di Pescara? sorge nel 1995: da duedecenni opera nei trasporti e servizi in conto terzi con una

flotta di dodici veicoli, sei dei quali a marchio del Double Che-vron. “Abbiamo scelto Citroën - spiegano dall’azienda pescare-se - rispetto alla concorrenza innanzitutto per il servizio offertodalla Concessionaria AutoEpi e per l’affidabilità dei mezzi”.Quali sono i plus dell’assistenza Citroën? “Un servizio moltoben organizzato, che consente la riconsegna dei mezzi nelminor tempo possibile”. Perché suggerirebbe Citroën a un col-lega? “Per la loro affidabilità ma soprattutto per la tranquillitàdei servizi inclusi nella rata mensile del leasing, come manuten-zione e polizze assicurative”. Cosa secondo lei non deve man-care a un veicolo commerciale oggi? “La possibilità di sceglie-re degli accessori per ogni tipo d’esigenza, come nel nostrocaso le sospensioni pneumatiche, così da poter caricare ilmezzo e avere maggior sicurezza di stabilità”.

TRASPORTI RM - PESCARA BUSO PAOLO - CONEGLIANO

“PRODOTTI FUNZIONALI A

UN PREZZO COMPETITIVO”

SUN GROUP ITALIA - S. GIORGIO IN BOSCO

“FLOTTA E PERSONALE TUTTI

CON IL DOUBLE CHEVRON”

Altra testimonianza arriva da San Giorgio in Bosco, circa6.500 anime in provincia di Padova, dove da vent’anni

opera Sun Group Italia. Nata nel 2000, Sun Group Italia èazienda leader nel mercato delle energie rinnovabili, delle co-perture e delle costruzioni in carpenteria, con lavori eseguiti intutta Italia e all’estero. “Le nostre scelte -spiegano dall’aziendapadovana - si sono orientate su Citroën dal 2007, quando abbia-mo acquistato un Jumper con cassone che andava ad affiancarsiad altri veicoli in forza all’azienda. Da allora, grazie alle possi-bilità di configurazione dei veicoli e all’ottimo servizio di assi-stenza e consulenza dato dalla Concessionaria Manzotti, fino aoggi abbiamo acquistato altri nove veicoli aziendali Citroën, an-noverandola come veicolo ufficiale aziendale. Nella nostra flot-ta, formata da nove mezzi, sette sono di marca Citroën, senzacontare i mezzi personali dei soci che hanno scelto il marchio ela Concessionaria Manzotti per le loro vetture private. Per noil’affidabilità e l’assistenza puntuale dei mezzi aziendali è fon-damentale, com’è importante avere la possibilità di potersi“configurare” il veicolo per le proprie esigenze di cantiere; perquesti motivi Citroën-Manzotti è un connubio vincente, che si-curamente consigliamo a chi cerca un pacchetto a 360°.

Restando nel Veneto, ci spostiamo a Conegliano, con circa40mila anime il secondo comune della provincia di Treviso

per numero di abitanti dopo il capoluogo. A Conegliano operada otto anni l’azienda Buso Paolo, operativa nella consegna-trasporto medicinali e prodotti farmaceutici, con una flotta to-tale di cinque veicoli di cui tre Citroën: due Jumpy e un Jumper

business L3 H2. “Citroën - spiegano dall’azienda trevigiana -presenta un prodotto dall’ottima funzionalità a un prezzo van-taggioso: nella flotta ho due veicoli di altri brand ma sicura-mente in futuro la mia scelta sarà indirizzata su Citroën. Sonosoddisfatto anche per l’ottima assistenza di cui ho sempre usu-fruito: sempre celere nei ricambi e nell’assistenza meccanicaanche per l’ottima competenza del personale”. Perché suggeri-rebbe Citroën a un collega? “Per l’ottima vastità di gamma, didimensioni, lunghezze, di linea frontale e per tutti gli accessori.Prendendo come riferimento il furgone business, questa versio-ne ha tutto. Un completamento? Potrebbe essere un vano porta-tutto sotto il sedile del passeggero”.

del lavoro quotidiano. I vei-coli com merciali Citroën -Nemo, Berlingo, Jumpy eJumper -forniscono una ri-sposta a tali necessità delleaziende moderne. La confer-ma arriva da chi tutti i giornisi mette al vo lante di un vei-colo commerciale e apprezzail design, i motori e gli equi-paggiamenti tanto innovativiquanto efficaci che Citroënha sviluppato per i professio-nisti.

“Citroën - afferma Ales-sandro Musumeci, Responsa-

sono stati progettati per ri-spondere ai diversi usi e biso-gni dei professionisti in ter-mini di volume di carico, di-mensioni e carico utile. Sem-pre con un occhio di riguardoal comfort degli utilizzatori,com’è nostra tradizione”.

Significativi di questo ap-proccio al mondo del lavorosono Citroën Jumper e NuovoBerlingo Van, i due commer-ciali di successo che Citroënha rinnovato nell’estetica enella funzionalità. Sempre di-sponibile in due lunghezze

disabili, 4x4, trasformati, cas-sone e coibentato.

Citroën Jumper si articolasu una varietà di versioni, con4 lunghezze disponibili, su 3passi e 3 altezze possibili. Untotale di otto silhouette da 8 a17 m3. Tale grande varietà diversioni permette a Jumper dirispondere nel modo più am -pio possibile alle esigenzedel le varie attività. La gammacom prende furgoni lamieratie vetrati, doppie cabine 7 po -sti, solo pianale (3 posti) edop pia cabina (7 posti).

“VEICOLI AL TOP E RATA

MENSILE NO PROBLEM”

Page 33: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 33

FABIO BASILICOROMA

Inizia una nuova era per ilRan ger. Il pick up Ford si rin-nova per dare battaglia suimer cati internazionali. L’O -va le Blu lo ha presentato inanteprima al Salone di Bang - kok. La nuova generazionedel Ranger si aggiorna con unnuovo design ancora più di-namico, incrementa l’effi-cienza e si arricchisce di unagamma di tecnologie innova-tive. Sono dunque diverse lecarte vincenti di un pick upche sarà in vendita in ben 180mercati e arriverà in Europaall’inizio del 2016. Il vecchiocontinente ha un ruolo strate-gico visto che le vendite, nel2014, sono cresciute di oltreil 40 per cento rispetto al2013, con un incremento di4.5 punti percentuali nella“seg ment share”. L’annoscorso Ford ha venduto inEuropa 21.500 Ranger, controle 15mila unità del 2013, pas-sando dal 16,6 al 21,1 percen to di quota nel mercatopick-up.

Dal punto di vista stilisti-co, il nuovo Ranger si distin-gue per il carattere dinamicoe il look contemporaneo siaal l’esterno che all’interno,do ve la funzionalità si lega aldesign. L’anteriore è domina-to dalla nuova griglia trape-zoidale e dal trattamento tec-nico di superfici, cofano e fa -ri, a sottolinearne la presenzaimponente su strada. “Le sfi - de alle quali vengono sotto-posti ogni giorno i pick-up cihanno ispirato nel definire ildesign del nuovo Ranger af-finché ne comunicasse imme-diatamente le grandi doti dire sistenza e affidabilità - haspiegato Dave Dewitt, Exte-rior Design Manager, di FordAsia Pacific - Abbiamo inte-grato alcuni elementi di de-sign tipici della tradizioneamericana ‘Built FordTough’, co me le prese d’arialaterali, che si integrano neldesign ae rodinamico e raffor-zano l’i dentità estetica delRanger”.

Al l’interno, il pick up pre-senta un abitacolo derivato daquel li delle auto, dallo stilecon temporaneo e con alti li-velli di comfort sia per il gui-datore che per i passeggeri.Le linee orizzontali dellaplan cia trasmettono un’ideadi spazio e avvolgono loscher mo touch da 8 pollici. Ilpannello strumenti, dal nuovodesign bi-color, è dotato di di-

splay digitali che permettonodi accedere istantaneamente,grazie ai comandi al volante,alle informazioni sul veicoloe alle impostazioni di clima,navigatore e sistema audio.“Gli interni del nuovo Rangersono moderni e accoglienti,con una forte identità tecnica- ha aggiunto Dewitt - Cisiamo avvalsi di materiali cheuniscono eleganza e resisten-za, e sono in grado di affron-

tare tutti i giorni le sfide diogni tipo di lavoro. L’abitaco-lo ha il look e il comfort diun’auto e la praticità di unveicolo commerciale”.

Il nuovo modello ribadiscele proprie doti di versatilità,con la migliore capacità digua do della categoria (800mm), un’altezza da terra di230 mm, un angolo di attaccodi 28 gradi e uno di uscita di25 gradi, per spostarsi age-

volmente su ogni tipo di ter-reno e affrontare le situazionipiù estreme e superare ogniti po di ostacolo. Il sistema ditrasferimento della trazione, acontrollo elettronico, permet-te al guidatore di passare dal -la modalità 4x2 alla 4x4 allasemplice pressione di un pul-sante.

E per incrementare la cop-pia alle basse velocità, o ef-fettuare discese a frenata con-

trollata, il driver può anchese lezionare le marce ridotte4x4, mentre il differenziale acontrollo elettronico rendepiù precisa la trazione suifon di particolarmente irrego-lari. Le capacità off-road e ditrasporto si accompagnano al -la possibilità di trainare ri-morchi fino a 3,5 t. Ma Ran-ger si distingue anche per ilcom fort di guida, un aspettoche tradizionalmente è tenutoin secondo piano nel segmen-to dei pick up. La precedentegenerazione aveva già rag-giunto i vertici della categoriasot to questo aspetto, ma lanuo va calibrazione delle so-spensioni permettono un con-trollo ancora più preciso eviag gi più confortevoli. L’e -spe rienza di guida è più appa-gante e reattiva grazie al nuo -vo servosterzo elettrico EPAS(E lectric Power AssistedStee ring), il cui interventopro gressivo, impostato elet-tronicamente in base a veloci-tà, accelerazione, angolo disterzo e forze laterali, permet-te di ottenere una grande ma-novrabilità alle basse velocitàe una maggiore precisione al -le andature più sostenute. Ri-spetto a un servosterzo tradi-zionale, l’assenza di pompa i -drau lica riduce la rumorositàdel motore e incrementa l’ef-ficienza del 3 per cento. Gliin gegneri Ford hanno inoltre

implementato nuovi materialifonoassorbenti e miglioratol’i solamento acustico dell’a -bi tacolo, rendendolo uno deipiù confortevoli della catego-ria.

Si distingue anche la gam - ma di motori diesel, accop-piati a un cambio manuale oau tomatico a 6 marce. Le 3mo torizzazioni, la cui dispo-nibilità sui singoli mercati sa -rà comunicata da Ford nelcor so del 2015, offrono tutteuna straordinaria combinazio-ne di piacere di guida, poten-za ed efficienza e rendono ilRan ger capace di affrontareogni situazione. Per le appli-cazioni più estreme, i clientiche necessitano di potenza ecop pia senza compromessipos sono scegliere il 5 cilindriTDCi 3.2 litri, da 200 cv e470 Nm, dotato di un sistemadi ricircolo dei gas di scaricoche ne incrementa l’efficien-za. Gli altri due propulsori, da130 e 160 cv, sono entrambiba sati sul TDCi 2.2, aggior-nato rispetto alla precedentever sione da 125 e 150 cv, in-crementando sia la potenzache l’efficienza. I motori so nodisponibili con la tecnologiaStart&Stop che spegne e riac-cende automaticamente ilmotore durante le brevi sosteal semaforo o nel traffico cit-tadino. Grazie allo Start& -Stop e ai rapporti finali piùlun ghi, il nuovo Ranger rag-giunge un’efficienza anchedel 15 per cento superiore ri-spetto alla generazione prece-dente.

Ranger è uno “smart pick-up” che vanta una ricca dota-zione tecnologica, che inclu-de il sistema di connettività ecomandi vocali avanzatiSYNC 2, il monitoraggio del -l’attenzione del guidatore(Driver Alert), il programmaelettronico di stabilità con si-stema antiribaltamento e anti-sbandamento del traino (Elec-tronic Stability Program withrollover mitigation and trailersway control), l’assistenza al -la partenza in salita (HillLaunch Assist) e l’assistenzaal controllo della velocità indiscesa (Hill Descent Con-trol), il controllo adattivo delcarico (Adaptive Load Con-trol) e l’assistenza alla frenatad’emergenza (EmergencyBra ke Assistance). “Il nuovoFord Ranger stabilisce unnuo vo punto di riferimentonel segmento per rifiniture ecomfort, senza rinunciare aquella versatilità nell’utilizzoche i clienti di questo seg-mento tengono in grande con-siderazione - ha dichiaratoRoe lant de Waard, Vice Presi-dente Marketing, Vendite eAssistenza di Ford Europa -Rappresenta una filosofiavin cente, un connubio di ro-bustezza e fascino, e sarà unostraordinario strumento di la-voro che aiuterà i nostri clien-ti a incrementare la produtti-vità e l’efficienza. Il nuovoRanger si affianca alla fami-glia Transit nella nostra gam -ma europea di veicoli com-merciali, completamente rin-novata, che sta ottenendostra ordinari risultati”.

FORD NUOVO RANGER

Versatilità che si rinnovaPRESENTATA IN ANTEPRIMA AL SALONE DI BANGKOK, LA NUOVA GENERAZIONE DEL PICK UP FORD VERRÀ COMMERCIALIZZATA IN

BEN 180 PAESI E ARRIVERÀ IN EUROPA ALL’INIZIO DEL 2016 CON UNA RICCA DOTAZIONE TECNOLOGICA E UNA SCELTA TRA TRE MOTORI

DIESEL. NEL VECCHIO CONTINENTE LE VENDITE DI RANGER SONO CRESCIUTE NEL 2014 DI OLTRE IL 40 PER CENTO ARRIVANDO

A 21.500 UNITÀ CONTRO LE 15MILA DEL 2013; LA QUOTA NEL SEGMENTO PICK UP È PASSATA DAL 16,6 AL 21,1 PER CENTO.

Record in casa Ford. L’Ovale Blu ha celebrato la produzionedel 5milionesimo motore EcoBoost. L’unità numero 5 mi-

lioni è un EcoBoost 3 cilindri 1.0 prodotto in Michigan (StatiUniti) che è andato a equipaggiare una Focus. Ogni mese, Fordproduce globalmente, presso le proprie strutture, 200mila Eco-Boost. L’EcoBoost 3 cilindri 1.0 è uno dei più celebri motoridel mercato ed è l’unico propulsore ad aver vinto per tre volte,nel 2012, 2013 e 2014, il titolo di “Motore dell’Anno”.

Le tecnologie EcoBoost, nate nel 2009 e introdotte in Euro-pa nel 2010, permettono ai motori a benzina di erogare presta-

zioni paragonabili a quelle di motori di cubatura superiore,mantenendo i vantaggi derivanti da una cilindrata compatta.

Nel 2014, in Europa, le tecnologie EcoBoost sono state scel-te da 1 cliente Ford su 4. Il motore più apprezzato è stato pro-prio l’EcoBoost 3 cilindri 1.0, che è stato scelto, nel 2014, daoltre 230mila clienti europei per equipaggiare il proprio veicoloFord. Le unità destinate ai veicoli europei vengono prodotte aColonia, Germania, e a Craiova, Romania. La tecnologia Eco-Boost, che integra a sistema l’iniezione diretta ad alta pressio-ne, il turbo e la doppia fasatura variabile e indipendente delle

valvole, è disponibile per unità anche molto differenti, sia percubatura che per frazionamento. La gamma va infatti dal 3 ci-lindri 1.0 da 100 e 125 cv al 4 cilindri 2.3 da 314 cv dellanuova Mustang e, in versione da oltre 320 cv, della nuova ge-nerazione di Focus RS fino al V6 3.5 da oltre 600 cavalli dellasupercar Ford GT.

Con questo traguardo, Ford ribadisce il proprio impegno nelportare avanti lo sviluppo di motori ad alta efficienza, conemissioni ridotte e bassi consumi, che permettano ai clienti diguidare “green” senza rinunciare alle prestazioni e senza esserecostretti a rivolgersi a propulsioni alternative per ridurre laspesa per il carburante.

PRODOTTO IN MICHIGAN IL 5MILIONESIMO MOTORE ECOBOOST

L’ECCELLENZA MOTORISTICA DELL’OVALE BLU

Particolarmente moderno e funzionale l’interno del nuovo Ford Ranger.

Page 34: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

Pagina 34 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

MAX CAMPANELLATORINO

Completamente ridisegnatonel 2014 per soddisfaretutte le esigenze del traspor-to commerciale leggero,dopo aver por tato a Torinoil prestigioso ti tolo di “Vanof the Year 2015”, IvecoDaily continua a mieteresuccessi. Forte per na tura,sorprendente per leggerez-za, comfort e facilità diguida, la nuova architetturadel commerciale leggerotutto italiano - anche laterza generazione nasce in-fatti nello stabilimentomantovano di Suzzara, pro-seguendo una tradizioneconsolidata sin dal 1978 -ottimizza le volumetrie, inuovi passi migliorano ilcomportamento dinamico,le nuove sospensioni esalta-no le prestazioni e la robu-stezza. Iveco Daily  nasceper pensare al business deimoderni professionisti deltrasporto: volumi più gran-

di, piano di carico più ac-cessibile, consumi piùbassi. Dal robusto cabinatoa ruota gemellata al furgonea ruota singola più maneg-gevole in autostrada e incittà, il vei colo leggero delcostruttore torinese consen-te di scegliere tra 8mila ver-sioni, che derivano dalla

combinazione delle diversevarianti di carrozzeria,passo, potenza, portata etipo di trazione.

Di pari passo con le sem-pre più pressanti esigenze disviluppo ecocompatibile, ilnuo vo furgone miete suc-cessi anche nella versioneNatural Power, dimostrando

in tutta la sua concretezza ilruolo strategico di Iveco sulGNL (Gas Naturale Lique-fatto) per un trasporto soste-

nibile. Iveco Dai ly è adesempio fiore all’occhiellodella flotta a basso impattoambientale di DHL, che a

oggi si compone di qua -si 1.900 veicoli di cui 1.650tra Euro 5 e alimentati ametano.

Una consegna di benqua ranta veicoli, tutti IvecoDaily Natural Power, è stataeffettuata alla CooperativaGeos di Brescia, operativanel settore del trasporto, cheli utilizza per il servizioconsegna pa sti nell’area diBologna.

Ancora di quest’anno laconsegna Arcese, che hascelto Iveco Daily per unaflotta più “verde”, preferen-do l’introduzione di mezzi ametano per la distribuzionenell’ultimo miglio. Per ilmomento i Daily sono statiintrodotti da Arcese per lezone a traffico limitato e nelcentro di Milano ma il pro-getto è in fase d’implemen-tazione anche a Londra.“Una scelta - spiega MatteoArcese, Presidente delGruppo Arcese - in lineacon il continuo impegno del

nostro Gruppo aziendale nelper seguire una strategia‘green’ e che risponde, nellostes so tempo, all’esigenzacon divisa con un numerosem pre maggiore di clientiche richiedono servizi di lo-gistica e di trasporto ecoso-stenibili. Tra questi in parti-colare quelli del settorelusso e moda i quali, oltread elevate prestazioni diservizio in termini di qualitàe sicurezza, ricercano par-tner logistici in grado di of-frire soluzioni a basso im-patto ambientale per la lorosupply chain. Proprio perquesto è nato il progetto pi-lota che prevede l’impiegodi veicoli a metano per laconsegna di merci nell’am-bito urbano come alternati-va ai tradizionali veicoli acombustione interna. In par-ticolare, grazie all’impiegodi questo idrocarburo, leemissioni di CO2 vengonoridotte del 5-8 per cento conconseguenti prestazioni chesoddisfano e superano i li-miti fissati dalla normativaEuro 6. A tal proposito, ab-biamo scelto Iveco DailyNatural Power in quantomezzo di trasporto efficien-te in termini di prestazionima soprattutto ecologica-mente competente”.

Insieme allo sviluppodel l’Information Technolo-gy e all’implementazionedei sistemi di sicurezza le-gati al trasporto e gestionedelle merci, il tema ambien-tale è il fronte su cui ilGruppo Arcese è impegnatomaggiormente nella ricercadi soluzioni innovative. Ilprogetto pilota del quale èprotagonista Iveco Dailyrientra in una serie di inizia-tive che vedono l’aziendapresente su più fronti nellariduzione dell’impatto deri-vante dall’esercizio delle at-tività: dal rinnovo costantedella flotta alla formazionedegli autisti, da principi diguida ecosostenibile allosviluppo del trasporto inter-modale.

IVECO

Daily a metano soluzione per le flotteCONTINUANO LE INCREDIBILI PERFORMANCE DEL “VAN OF THE YEAR 2015”: LA TERZA GENERAZIONE DEL LEGGERO DEL COSTRUTTORE TORINESE OTTIENE

SEMPRE PIÙ CONSENSI ANCHE NELLA VERSIONE NATURAL POWER. PROTAGONISTA DI NUMEROSE FORNITURE DI RILIEVO, È STATO SCELTO DA ARCESE TRASPORTI

PER UN PROGETTO PILOTA PER LA DISTRIBUZIONE NELL’ULTIMO MIGLIO NELLE ZONE A TRAFFICO LIMITATO E NEL CENTRO STORICO DI MILANO E LONDRA. “È UN

MEZZO DI TRASPORTO EFFICIENTE IN TERMINI DI PRESTAZIONI MA SOPRATTUTTO ECOLOGICAMENTE COMPETENTE”, AFFERMA IL PRESIDENTE MATTEO ARCESE.

Iveco è stato sponsor della Terza conferenza GNL e dellaPrima Fiera GNL di Roma, nell’ambito di un evento, inti-

tolato “Methanizing the Mediterranean Area”, che ha vistola partecipazione di numerosi rappresentanti delle Istituzio-ni italiane - tra cui Ministero dello Sviluppo Economico eMinistero delle infrastrutture e dei trasporti - di Istituzioniinternazionali e delle associazioni di categoria e di aziende,particolarmente attive nell’utilizzo del gas naturale lique-fatto, soprattutto nel settore dei trasporti nell’Area Euro-Mediterranea. La conferenza è stata un’importante occasio-ne di confronto e di dibattito sul tema dello sviluppo delleinfrastrutture per i carburanti alternativi.

Il Ministero dello Sviluppo Economico Italiano ha pre-sentato la prima bozza del documento intitolato “StrategiaNazionale GNL”, dedicato agli aspetti normativi, tecnici edeconomici, nonché a quelli attinenti alla sicurezza e all’im-patto sociale per l’utilizzo del gas naturale liquefatto neitrasporti marittimi e su gomma, limitatamente al trasportopesante. Iveco ha partecipato alla manifestazione con l’in-tervento di Clement Chandon, Iveco EMEA (Europa, Afri-ca e Medio Oriente) Heavy Line Gas Business Develop-ment, consapevole del ruolo chiave che il gas naturale li-

quefatto (GNL) sta giocando, come fonte di energia sicurae competitiva e come combustibile per il trasporto ecologi-co.

Nel suo intervento, Clement Chandon ha elencato i nu-merosi vantaggi offerti dalla tecnologia a gas naturale siasotto il profilo ambientale sia dal punto di vista della soste-nibilità economica. “In termini di tutela dell’ambiente - haspiegato il manager Iveco - la propulsione a metano rappre-senta la scelta tecnologica più efficace e disponibile nel-l’immediato per risolvere i problemi legati all’inquinamen-to nelle aree urbane, rappresentando così l’unico combusti-bile realmente alternativo rispetto a benzina e gasolio”.

Sotto il profilo delle emissioni, il gas naturale è un com-bustibile pulito grazie a emissioni di CO2 (-10 per cento ri-spetto al Diesel), particolato (-95 per cento) e di NOx (-35per cento) ridotte al minimo. Dal punto di vista dei vantag-gi economici per il trasportatore, il gas naturale ha un costoalla pompa decisamente inferiore rispetto al Diesel, consen-tendo una riduzione fino al 40 per cento del costo del com-bustibile, ovvero la voce che incide maggiormente sul costototale d’esercizio di un veicolo (TCO, Total Cost of Owner-ship). “Il contributo di Iveco alla mobilità sostenibile è fat-tuale: attualmente in Europa sono oltre 13mila i veicolicommerciali leggeri, medi, pesanti di Iveco e gli autobus diIveco Bus in circolazione”, ha precisato Clement Chandon.

IL GAS NATURALE LIQUEFATTO SOLUZIONE EFFICACE PER IVECO

RUOLO STRATEGICO DEL METANO PER UN TRASPORTO ANCORA PIÙ SOSTENBILE

Matteo Arcese, Presidente del Gruppo Arcese

Il nuovo Iveco Daily conferma il suo ruolo di trend setter anche nel campo delle propulsioni alternative ed ecologiche.

Page 35: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

PRIMO CAMBIO AUTOMATICO

A 8 RAPPORTI per massimo comfort e sicurezza

ECCEZIONALE RISPARMIO DI CARBURANTE

grazie alle modalità Eco e Power

BEST-IN-CLASS PER PRESTAZIONI

potenza (205 CV) e coppia (470 NM)

COSTI DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE RIDOTTI

DEL 10%*

e alla durata record

W W W . I V E C O . I T

CAMBIO AUTOMATICO A 8 RAPPORTI UNICO NEL SUO SEGMENTO

PIACERE DI GUIDA ASSOLUTO

CORRI IN CONCESSIONARIA

O CHIAMA IL NUMERO VERDE

“ Nell’edizione più competitiva di sempre il nuovo IVECO DAILY è stata la prima scelta dei 23 membri della Giuria, in rappresentanza delle più prestigiose testate specializzate in veicoli commerciali in Europa e Russia”

J. Sweeney, Presidente International Van Of The Year

NUOVO DAILY. L’ITALIA CHE VINCE.

Page 36: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

Pagina 36 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

RENAULT-NISSAN

Flotta a zero emissioni per la Cop21CI SONO ANCHE

RENAULT KANGOO

Z.E. E NISSAN E-NV200 NELLA FLOTTA

DI 200 VEICOLI 100PER CENTO ELETTRICI

CHE L’ALLEANZA

RENAULT-NISSAN

METTE A DISPOSIZIONE

DELLA CONFERENZA DI

PARIGI 2015 SUL

CLIMA, IN PROGRAMMA

NELLA CAPITALE

FRANCESE DAL 30NOVEMBRE ALL’11

DICEMBRE.

PIETRO VINCIPARIGI

Una partnership riuscita quel-la tra la Conferenza delle Na-zioni Unite COP21 sul Climae l’Alleanza Renault Nissan.Quest’ultima è infatti partnerufficiale della conferenza del -le Nazioni Unite Cop21, in

pro gramma a Parigi dal 30no vembre all’11 dicembre,con una flotta di ben 200 vei-coli full elettrici a zero emis-sioni di cui fanno parte Re-nault Zoe e Kangoo Z.E. eNis san e-NV200 e Leaf. L’ac -cordo di partenariato è sta tosiglato Renault-Nissan e ilSegretariato Generale incari-cato della preparazione e or-ganizzazione della 21a Con-ferenza Annuale delle Parti(det ta COP21). La flotta divei coli integralmente elettriciassicurerà il trasporto dei de-legati accreditati per tale e -ven to. Sono più di 20mila ipar tecipanti attesi al summitan nuale sul clima, provenientida 195 Paesi. Le Nazioni U -ni te utilizzeranno per la primavolta una flotta intera a zeroemissioni per il servizio dina vette a un evento COP.

L’obiettivo del summit diParigi è duplice: ottenere unnuovo accordo universale sulcambiamento climatico peraccompagnare la transizioneverso economie a tasso ridot-to di carbonio, e avviare ilFon do Verde, istituito per aiu -tare i Paesi in via di sviluppoa ridurre le loro emissioni diCO2 e ad adattarsi ai cam -

biamenti climatici, per i ni -ziare a ripartire i fondi.

“Siamo lieti di annunciareche l’Alleanza Renault-Nis-san sia uno dei partner uffi-ciali dell’organizzazione dellaCOP21 a Parigi. La flotta diveicoli 100 per cento elettricidel l’Alleanza Renault-Nissancon tribuirà a rendere laCOP21 un evento neutro inter mini di carbonio. La tecno-logia dei veicoli elettrici con-sente di ridurre efficacementele emissioni di CO2 nel setto-re dei trasporti”, ha dichiaratoLaurent Fabius, Ministro de -gli Esteri e dello Sviluppo in-ternazionale francese, Presi-dente della COP21.

“La tecnologia dei veicoli100 per cen to elettrici - haprecisato Car los Ghosn, Pre-sidente-Direttore Generaledell’Alleanza Renault-Nissan- rappresenta una soluzioneefficace per una modalità ditrasporto pratica e accessibile.Tale soluzione ha un impattopositivo sul clima e migliorala qua lità dell’aria delle no-stre città. Occorre ora accele-rare il passaggio a un livellosuperiore di mobilità a zeroemissioni, grazie a un lavorocomune con le parti interessa-

Renault-Nissan si attiveràpres so le aziende francesi epre vede una rete di oltre 50co lonnine di ricarica rapida estandard in luoghi strategici,a limentate al 100 per centocon energie rinnovabili. Leco lonnine di ricarica rapidapos sono assicurare la ricaricadei veicoli elettrici da 0 a 80per cento della loro capacitàin meno di 30 minuti.

L’Alleanza franco-nipponi-ca è leader mondiale del vei -colo a zero emissioni in fa se

te”.La flotta di veicoli della

COP21 sarà composta dallacitycar Renault Zoe, dal vei-colo commerciale RenaultKangoo Z.E, dalla berlina Re-nault Fluence Z.E, dalla berli-na compatta Nissan Leaf edal van Nissan e-NV200 inversione 7 posti. I veicoli sa-ranno a disposizione dei dele-gati per accompagnarli 24 oresu 24 e 7 giorni su 7 nei di-versi siti della conferenza, inag giunta ai trasporti pubblici.

di utilizzo, unico costruttoreautomobilistico a disporre diuna gamma completa. Havenduto circa 250mila vei colielettrici nel mondo dal dicem-bre 2010, data di commercia-lizzazione di Nissan Leaf, ilsuo primo veicolo full elec-tric.

A livello mondiale, l’Alle-anza vende circa un veicoloelettrico su due, compresoTwizy, il quadriciclo urbanodi Renault e il van Nissan e-NV200, commercializzato inEuropa e in Giappone dal2014. L’Alleanza parteciperàan che a Solutions COP21,una mostra internazionale che

si terrà presso il Grand Palaisa Parigi, presentando soluzio-ni per la lotta contro il cam-biamento climatico. Questamo stra, che si svolgerà dal 4al 10 dicembre, porrà l’accen-to su soluzioni di riduzionedel le emissioni di CO2 pro-poste da città, aziende e altreorganizzazioni del mondo in-tero.

Oltre a esporre veicoli e let -trici, l’Alleanza ne metteràpiù di dieci a disposizione delpubblico per dei test-drive.

FIRMATO IL CONTRATTO CON IL CORRIERE GLS, CONSEGNATI 10 NISSAN E-NV200

Nissan consolida la propria leadership nel settore del veico-lo elettrico e in particolare in quello delle consegne a im-

patto zero con un nuovo accordo siglato con il corriere espres-so GLS (General Logistics Systems) Italia, corriere leadernelle spedizioni in 36 paesi con oltre 220mila clienti in tuttaEuropa e impegnato nella sostenibilità ambientale con il pro-gramma “Think Green”, tra i cui obiettivi è primario quellodella riduzione delle emissioni.

Dieci Nissan e-NV200 sono stati consegnati e vengono uti-

lizzati per le strade a traffico limitato di Milano, con punto dipartenza nel nuovo centro logistico di GLS Italia “MilanoDuomo”, che ha scelto un parco completamente eco-sostenibi-le, associando agli e-NV200 anche 8 biciclette. I veicoli com-merciali 100 per cento elettrici e-NV200 effettuano servizio daalcuni giorni, con ottimi risultati e una percorrenza quotidianadi circa 60 km. Il punto di smistamento, gestito dalla societàYoulog Srl, partner GLS, copre un’area di 1.000 mq e servirà aregime 2.000 consegne al giorno nella zona centrale di Milano,

in piena Area C e ZTL. GLS Italia si aggiunge così ad altre aziende che già da

tempo hanno scelto Nissan per le proprie consegne a domici-lio. La sinergia con DHL Express, che lo scorso luglio ha ordi-nato 50 veicoli commerciali 100 per cento elettrici e-NV200da impiegare tra Milano, Roma, Firenze, Verona, Bologna, Na-poli, Salerno, Bari e Catania, le cui consegne a oggi hanno su-perato la metà dell’intero lotto di fornitura, ha costituito un bu-siness case di riferimento per la logistica italiana a zero emis-sioni, dando vita a nuovi accordi di fornitura con altre impresedel settore, come IVS Italia, Milano Express e ora, appunto,GLS Italia.

MILANO APRE LE PORTE ALLE CONSEGNE GREEN

Nissan e BMW hanno confermato l’avviodi una collaborazione volta a promuovere

l’adozione di veicoli elettrici (EV) e ibridi-elettrici plug-in (PHEV) in Sudafrica. NissanSouth Africa e il Gruppo BMW hanno firmatoun Protocollo d’Intesa per la progettazione ela costruzione congiunta di una rete nazionaledi stazioni di ricarica per EV e PHEV, pensataper i veicoli a marchio Nissan e BMW. L’ac-cordo tra BMW e Nissan prevede l’implemen-tazione di stazioni di ricarica rapida a correntecontinua (CC), conformi agli standard sia perquanto riguarda il Combined Charging System2 (CCS2), utilizzato nei modelli elettrici eibridi-elettrici plug-in di BMW, sia per il siste-

ma Charge de Move (CHAdeMO), presenteinvece nella Nissan Leaf. In alcune regioni, larete nazionale delle stazioni di ricarica inte-grerà anche caricatori più piccoli a corrente al-ternata (CA). In base all’accordo appena sigla-to, questi caricatori saranno dotati di prese ditipo 2, tramite le quali sarà possibile collegaregli EV e i PHEV. Pianificare e costruire un’in-frastruttura nazionale per la ricarica dei veicolielettrici comporta un enorme impegno; unavolta pronta, la rete sarà gestita da un appositoteam congiunto, composto da dirigenti di en-trambe le case automobilistiche. BMW ha pre-sentato i suoi modelli EV e PHEV (BMW i3 eBMW i8) nel marzo di quest’anno: entrambe

le vetture sono state accolte con favore in tuttoil mondo, grazie alle tecnologie innovative ealle ridotte emissioni di anidride carbonica.Nel 2014, la i3 è stata nominata “Green Car ofthe Year” dal Green Car Journal, mentre nel2015 la i8 è stata eletta “World Green Car ofthe Year”. Dal canto suo Nissan ha dato il viaall’iniziativa “emissioni zero” nel 2010 con illancio di Leaf, il primo EV al mondo prodottosu vasta scala: grazie al suo design innovativo,alla moderna tecnologia a batteria e al ruolocruciale nel creare un mercato per i veicoli100 per cento elettrici, nel 2011 Leaf ha con-quistato il titolo di “World Car of the Year”.Approdata in Sudafrica nel 2013, oggi l’auto

full electric conta oltre 175mila unità vendutein tutto il mondo. L’accordo tra BMW e Nis-san è valido fino al 2017. Nissan South Africarappresenta l’hub operativo di Nissan per laRegional Business Unit South: oltre al merca-to chiave sudafricano, infatti, serve ben 42paesi dell’Africa sub-sahariana, tra cui Ango-la, Ghana, Kenya e Nigeria. In Sudafrica,l’azienda offre una gamma di 29 modelli amarchio Nissan, Infiniti e Datsun, compresi icelebri veicoli commerciali leggeri prodotti alivello locale: NP200, il pick-up da mezza ton-nellata, e NP300 Hardbody, da una tonnellata,fabbricati entrambi presso l’impianto azienda-le di Rosslyn, a nord-ovest di Pretoria.

I DUE COSTRUTTORI COLLABORANO PER AMPLIARE LE INFRASTRUTTURE DI RICARICA

NISSAN E BMW SPINGONO PER PROMUOVERE L’ELETTRICO SUDAFRICANO

In alto, il Renault Kangoo Z.E. in ricarica. Sopra e a lato, due immagini del Nissan e-NV200.

Page 37: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 37

MAX CAMPANELLAHILDEN

Più che panettiere “Ihr Bä ckerSchüren”, azienda tedesca lea-der nel settore della pa -nificazione, è un vero e pro priocolosso della lavorazione e di-stribuzione del pa ne. Impiega200 persone in 18 filiali, unarete che potrebbe avere uncosto decisamente elevato intermini di consumi di carbu-rante ed emissioni nocive.Quest’anno l’azienda ha sceltodi rivoluzionare il suo sistemadi distribuzione, sposando lastrategia di Nissan e raggiun-gendo per la pri ma voltal’obiettivo “100 per cento ZeroEmissioni” con una nuova flot-ta di veicoli commerciali al100 per cento elettrici Nissane-NV200. Le consegne del-l’azienda di panificazione

avranno inoltre un costo ridottoal minimo grazie al “carburan-te” gratuito: l’e ner gia elettricautilizzata sarà infatti fornita daipannelli solari.

Quella di “Ihr Bäcker Schü -ren” è una scelta pionieristicache risale al 2010, quan do Ro-land Schüren convertì la suaazienda per ridurre le emissionidi CO2 del 91 per cento e ri-sparmiare fino al 50 per centosui costi energetici. In quest’ot-tica, nel 2013 ristrutturò lo sta-bilimento per soddisfare i crite-ri degli edifici con energia insurplus (plus- energy). Oggi,dopo l’in stallazione di pannellisolari sul tetto, il panificio fun-ziona al 100 per cento utiliz-zando energia rinnovabile. Conoltre 10mila panini da con - segnare ogni giorno l’u ni costrumento che mancava perrendere del tutto efficace la

strategia era una flotta di vei -coli elettrici. Schüren, mastrofornaio laureato in Economiaaziendale, ha deciso qui ndi diacquistare tre veicoli commer-ciali 100 per cento elettriciNissan e-NV200 che coniuga-no lo spazio di carico leader dicategoria del modello NV200con la tecnologia del la vetturaelettrica Nissan LEAF. Il mo-dello e-NV200 offre un’auto-nomia fino a 170 km con unacarica, non emette emissioniinquinanti ed è completamentesilenzioso.

“I tre veicoli commerciali100 per cento elettrici e-NV200 - ha dichiarato RolandSchüren - s’integrano alla per-fezione nel nostro approcciosostenibile. L’elettricità prodot-ta in eccedenza e non utilizzatanel panificio può essere impie-gata per alimentare le stazioni

di ricarica dei nostri veicoli e -let trici. Gli e-NV200 hannoinoltre suscitato la curiosità deiclienti: i passanti attraversanola strada per vedere da vicino iveicoli e i punti di ricarica everificare in diretta come si ef-fettua il “pieno” di energia”.

Il pionieristico panificio haaderito all’innovativo program-ma Nissan e4Business, cheaiuta le piccole e medie im -prese in tutta Europa a mas - simizzare il loro potenziale eridurre al minimo i co sti, pro-muovendo i vantaggi dellaconversione delle flotte di vei-coli e di modelli business al-l’alimentazione 100 per centoelettrica.Obiettivo del panificio è opera-re al 100 per cento senza emis-sioni di CO2. Grazie alla tec-nologia di ricarica bidireziona-le unica nel suo genere, in un

futuro non molto lontano Schü-ren spera di poter accumularel’elettricità di notte utilizzandole batterie del veicolo. L’ener-gia potrà essere co sì immedia-tamente disponibile di giornoper far fronte ai picchi di do-manda del panificio. In questomodo, i veicoli commerciali100 per cento e let trici utilizze-ranno per il lo ro lavoro energiasostenibile, garantendo allostesso tempo un trasporto inte-ramente a zero emissioni.

Per assicurarsi che tutti iclien ti ricevano gli ordini pun -tualmente, Nissan ha installatonello stabilimento una stazionedi ricarica rapida CHAdeMOper i tre veicoli. “Si guida inmodo rilassato - ha detto unentusiasta Nacer Boussouf, ad-detto alle consegne - e moltopiù silenzioso anche nel traffi-co intenso. Al mattino faccio le

consegne par tendo da Dussel-dorf, ritorno alla base per unaricarica di massimo mezz’ora epoi pro seguo il giro per 30 chi-lometri fino a Wuppertal, a suddella zona della Ruhr. Usciamocon i veicoli commerciali 100per cento elettrici tre vol te algiorno senza rilasciare nel - l’atmosfera un solo grammo diCO2”.

Adottando i veicoli elettriciNissan “Ihr Bäcker Schüren”va ad aggiungersi alla schie radi imprese che partecipano allacrescente rivoluzione della mo-bilità elettrica in Europa. Nis-san e-NV200 viene attualmenteutilizzato da diverse aziendeeuropee per diverse attività intutti i contesti, dalle piccolecittà co stiere come Saint Au-stell nel Regno Unito alle viva-ci città portuali come Rotter-dam.

NISSAN VEICOLI COMMERCIALI

Un panettiere a impatto zeroL’AZIENDA DI

PANIFICAZIONE

TEDESCA “IHR BÄCKER

SCHÜREN”, CON 200DIPENDENTI E 18

FILIALI, ENTRA NEL

PROGRAMMA

E4BUSINESS DEL

COSTRUTTORE

NIPPONICO: I VEICOLI

COMMERCIALI E-NV200 CONSEGNANO

OLTRE 10MILA PANINI

AL GIORNO, SETTE

GIORNI SU SETTE. UNA

FLOTTA DI VEICOLI AL

CENTO PER CENTO

ELETTRICI PER

CONSEGNE A EMISSIONI

ZERO.

Nissan e AVIS Danimarca hanno siglato un nuovo ac-cordo che porterà alla creazione della più ampia flotta

di veicoli 100 per cento elettrici Nissan esistente in Euro-

pa, grazie alla fornitura di 401 furgoni Nissan e-NV200 edi 60 unità supplementari della vettura 100 per cento elet-trica Nissan LEAF. Nel 2014 AVIS aveva già ordinato 400

LEAF e, dato il successo riscosso dal programma di lea-sing, ha deciso di aggiungere quest’anno anche l’e-NV200, sia nella variante commerciale sia per il trasportopasseggeri, e ha richiesto altre 60 LEAF, portando così iltotale del la flotta elettrica a 861 mez zi.

“Tutte le unità che abbiamo acquistato da Nissan -spie-ga Kasper Gjedsted, Managing Director di AVIS Danimar-ca - sono state noleggiate in un batter d’occhio, perciò ci èsembrato opportuno ampliare ulteriormente il par co e ri-volgerci a nuove fasce di clienti inserendo nell’offertaanche e-NV200”.

Il Direttore della divisione Veicoli Elettrici di NissanEu rope, Jean-Pierre Diernaz, ritiene che quest’accordo siauna chiara dimostrazione della fiducia che le aziende ri-pongono nei veicoli 100 per cento elettrici Nissan.

“Siamo entusiasti - afferma Jean-Pierre Diernaz - diproseguire la collaborazione con AVIS per potenziare ilservizio di leasing in Danimarca. Gli ordini di colossicome AVIS in Danimarca o DHL in Italia stanno aiutandola clientela a capire come la nostra combinazione unica tracomfort di guida, costi d’esercizio contenuti ed emissionizero rappresenti una scelta decisamente intelligente”.

Lanciato nel 2014, Nissan e-NV200 è predisposto ancheper il trasporto passeggeri, combinando la spaziosità aivertici della categoria del tradizionale NV200 con l’inno-vativo propulsore a emissioni zero derivato da LEAF.

AVIS CREA LA PIÙ GRANDE FLOTTA DI VEICOLI ELETTRICI NISSAN IN EUROPA

IN DANIMARCA ORDINATE 401 UNITÀ DEL COMMERCIALI E-NV200

Page 38: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

Pagina 38 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

FABIO BASILICOMONZA

Visto in tutta la sua imponen-te mole, il nuovo Renault Ma-ster Furgone T35 L4XL H3 fauna certa impressione. Laversione oggetto del nostrotest drive è quella con le di-mensioni esterne più ampie,per un volume di carico dave ro light truck: 17 metri cubidi spazio in cui praticamenteè possibile caricare di tutto edi più, assecondando quelleche sono le mission priorita-rie del Master, ovvero la di-stribuzione. Non è ancora ilca rico utile massimo esprimi-bile dalla nuova gamma Ma-ster (il volume di carico è in-fatti compreso tra 8 e 22 mccon le versioni di punta a ruo -te gemellate da 4,5 t di pesototale a terra) ma c’è già dari manere piacevolmente sor-presi dall’elevata capienza adisposizione dell’utilizzatore.Il test su strada di oltre 400km è stata effettuata su unper corso misto che ci ha con-sentito di mettere alla prova ilMaster in diverse situazionioperative: autostrada, trattiex traurbani e urbani.

Oltre al tratto autostradaledella A4 e della A5 seguendola direttrice Milano-Aosta,abbiamo attraversato unaparte del vasto territorio della

provincia valdostana. Allaconfigurazione a ruote gemel-late della versione L4 trazio-ne posteriore oggetto del no-stro test, è stata successiva-mente affiancata, ad amplia-mento della gamma Master,la versione L4 trazione poste-riore ruote singole, specifica-tamente studiata per poterviaggiare in autostrada con unveicolo di grandi dimensionisenza consumi eccessivi. An -che in configurazione conruote gemellate, Master Fur-gone L4 dà comunque provadi grande efficienza unita-mente a un livello di perfor-mance di assoluto rispetto, invirtù dell’elasticità e brillan-tezza del motore 2.3 TwinTur bo Energy dCi da 165 ca-valli, in regola con la norma-tiva Euro 5 sulle emissioni in-quinanti e in grado di erogareuna coppia massima di 360Nm a 1.500 giri/min.

Non dobbiamo infatti di-menticare che le principalievoluzioni che contraddistin-guono la nuova gamma Ma-ster sono relative all’amplia-mento della proposta motori,che è passata da tre a quattrolivelli di potenza, con in testaappunto la versione da 165ca valli, a cui è associato loStart&Stop di serie. I moder-nissimi propulsori della serie2.3 dCi sono così suddivisi:

due unità Single Turbo da 110e 125 cv, particolarmenteadatte per gli impieghi in am-bito urbano e con carico me -dio; due unità Twin Turbo da135 e 165 cv, ideali per utiliz-

zo intensivo con carichi ele-vati e lunghi tragitti. Nell’ar-chitettura Twin Turbo, il pri -mo turbocompressore forni-sce una coppia elevata fin daibassi regimi; la coppia massi-

ma ottenuta fin da 1.500 gi -ri/min permette accelerazionipiù rapide ed efficaci, anche apieno carico e in condizionidi utilizzo particolari, comesui tratti di strada con nume-rosi dislivelli e salite impe-gnative.

Le riprese vigorose permet-tono inoltre una guida piùagile nel traffico. Ai regimipiù elevati del motore suben-tra il secondo turbo, che con-sente di ottenere una maggio-re potenza e comfort di guidasu strada e autostrada, metten-do in risalto le doti da gran destradista del Master, che comeabbiamo avuto mo do di con-statare, non ha proprio nulla

da invidiare a una modernaberlina. La tecnologia TwinTurbo offre infatti una riservadi coppia ai bassissimi regimitale che il conducente possaritardare il cam bio di marcia,per un mag gior comfort diguida e un effetto positivo im-mediato sui consumi di carbu-rante. Par ticolarmente utile siè rivelato il sistema Hill StartAssist, associato all’ESP diultima generazione di serie. Ilsistema si attiva automatica-mente quando ci troviamo supendii superiori al 3 per cen -to: durante la partenza in pen-denza, l’Hill Start Assist man -tiene il veicolo fermo queidue secondi necessari a nonfarlo indietreggiare mentre ilpiede destro preme il pedaledell’acceleratore. In pratica, ilfreno di stazionamento sisblocca progressivamente. Al-trettanto utile lo specchio“Wide View”, normalmenteproposto in opzione, che ga-rantisce una retrovisione otti-male. Integrato nell’aletta pa-rasole lato passeggero, mi-gliora la visione dell’angolomorto.

Un dispositivo preziosoper le versioni del Master do-tate di paratie lamierate. Lase duta alta (410 mm) checon sente di avere una buonavisibilità sull’esterno si inse-risce all’interno di un am-biente di bordo comodo ed er-gonomico; dotato di numerosie utilissimi vani portaoggetticonsente di posizionare og-getti e materiali vari in tut tasicurezza. Degno di notal’am pio tavolino girevole o -rientabile disposto sulloschienale del sedile centrale,utile per riporre un pc portati-le. Master si conferma anchecosì un prezioso compagno dilavoro per tutti gli utilizzatoriprofessionali.

L’abitacolo del nuovo Master offre un con-siderevole numero di portaoggetti (150

litri la capacità complessiva) veramente praticie funzionali che permettono di trasformare lacabina in un’attrezzata e comoda area di lavo-ro. Nella parte alta e centrale della plancia èstato ricavato un alloggiamento per pc portati-le, tablet o documenti cartacei, facilmente rag-

giungibile dall’autista. Non mancano l’indispensabile svuotatasche

sopra il cassetto chiuso da 7,6 litri, refrigerato(in optional il climatizzatore) che può conte-nere due bottiglie da 1,5 litri. E c’è spazio an -che per il supporto telefono a poca distanzadal volante, con presa 12V per ricaricare labat teria, utilizzabile anche co me portacarte o

ticket autostradale. Sempre in plancia è possibile usufruire di

una tavoletta portadocumenti a scom parsa conpinza di fissaggio per documenti vari. Sopra ilparabrezza troviamo tra le altre cose un racksu tut ta la larghezza dell’abitacolo mentre unagrande tasca è presente nella porta comparti-mentata, con uno spazio dedicato a una botti-

glia da 1,5 litri. Sotto la panchetta dei passeggeri c’è un

altro grande vano e ripiegando il sedile centra-le il relativo schienale si trasforma in una scri-vania che comprende un tavolino gi revoleorientabile adatto a ospitare un pc portatile,due portalattine e un vano per accessori da uf-ficio.

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Cognome: Renault Nome: Master T35Carrozzeria: Furgone 3 posti L4XL H3, trazione posteriore,ruote gemellate, una porta laterale scorrevole. Motore: Twin Turbo 2.3 Energy dCi con Start&Stop. Cilin-drata: 2.299 cc. Carburante: gasolio. Potenza max: 120kW/165 cv. Coppia max: 360 Nm a 1.500 giri/min. Livello ecologico: Euro 5. Cambio: manuale 6 marce.Dimensioni (mm): lunghezza 6.848; larghezza 2.470; altez-za 2.808; passo 4.332.Peso totale a terra: 3,5 t.Volume di carico: 17 mc. Diametro di sterzata: 15,7 m (tra marciapiedi), 16,2 m (tramuri). Dotazioni: climatizzatore anteriore, radio con BluetoothUSB AUX, navigatore integrato TomTom, scrittoio + leggiofermacarte ripiegabile in plancia, sedile passeggero bi-postocon seduta sollevabile, tasca inferiore nelle portiere con lucedi cortesia, vano chiuso porta Pc, fari fendinebbia, radar par-king, regolatore di velocità, specchio “Wied View”, pianalein legno antisdrucciolevole, rivestimento laterale completoin legno. Prezzo di listino: 42.321,80 euro.

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Page 39: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 39

PIETRO VINCISTOCCARDA

La prima volta di Mercedes-Benz nel mondo dei pick-uppassa attraverso la coopera-zione con l’Alleanza Re-nault-Nissan. Il colossofranco-nipponico e l’altret-tanto gigante automotiveDaimler AG han no infattideciso di estendere la loroquinquennale cooperazionestrategica al segmento deipick-up dove la Stella inten-de passare alla storia comeprimo costruttore di un mo-dello premium.

Nissan e Daimler svilup-peranno insieme un pick-updop pia cabina da una ton-nellata per Mercedes-Benz.Basato in parte sull’architet-tura di Nissan NP300, ilnuovo vei colo sarà progetta-to e ingegnerizzato daDaimler per conformarsialle esigenze spe cifichedella clientela del brand diStoccarda dal punto di vistadelle caratteristiche e delledotazioni. Il pick-up sa rà ri-volto a clienti privati e pro -fessionali di Europa, Austra-lia, Sudafrica e America La-tina.

“Mercedes-Benz sta vi-vendo una crescita senzaeguali a livello globale - hacommentato Dieter Zetsche,Presidente di Daimler e Re-sponsabile Mercedes-BenzCars - Cavalcare il successodel segmento dei pick-upmedi è fondamentale perproseguire in questo ambi-zioso cammino e, grazie al lasolida partnership con l’Al -leanza Renault-Nissan, con -tiamo di ridurre i tempi e icosti richiesti per riuscirenel l’impresa”.

Non passa in secondopia no il fatto che Nissan siail se condo produttore almondo di pick-up da unatonnellata, che realizza evende dal lontano 1933: inoltre 80 anni di storia, circa14 milioni di pick-up Nissanda una tonnellata han no tra-sportato carichi e pas seggeri

anche nelle condizioni piùavverse. Il veicolo NP300,commercializzato, a se condadel mercato, con il no meNP300 Navara e NP300Frontier, è stato lanciato nelgiugno 2014 ed è attualmen-te assemblato in Thai landiae Messico. Nissan e Renaultstanno già sviluppando unpick-up di una tonnellata amarchio Renault che, comeil futuro Mercedes-Benz,condivide alcuni elementistrutturali di Nissan NP300,pur rispettando i canoniestetici del marchio france-se. L’autocarro è il primo diquesta portata per Renault esarà lanciato nel 2016. Laproduzione del pick-up diuna tonnellata a marchioRenault inizierà nel 2016nella fabbrica Nissan diCuernavaca, in Messico. Ilpick-up di una tonnellatarappresenta il secondo vei-colo Renault nel seg mentodei pick-up, dopo l’introdu-zione di un modello damezza tonnellata, previstanel corso di quest’anno.

Il modello firmato Merce-des-Benz sarà invece assem-blato da Nissan nell’impian-to Renault di Cordoba, inArgentina, insieme al Nis-san NP300 e al veicolo Re-nault destinato all’AmericaLatina. I tre veicoli usciran-no anche dal le linee di Bar-cellona, in Spa gna, per leunità destinate agli altri mer-cati (a eccezione del NordAmerica). La produzionepresso i due stabilimentisarà avviata entro il 2020.

L’impianto di Barcellonaprodurrà circa 120mila vei-coli all’anno per i tre par-tner, mentre dalla fabbricadi Cordoba annualmente neusciranno 70mila. È previstala forte localizzazione deicomponenti per ampliareconsiderevolmente l’indottospagnolo e argentino. “Lacollaborazione di Daimlerconsentirà all’Alleanza nonsolo di ripartire i costi d’in-vestimento che gravano suCordoba, ma anche di esplo-rare nuovi mercati nel la re-gione dell’America La tina -

ha dichiarato Carlos Ghosn,Presidente e Ceo di Re nault-Nissan - Inoltre, il pro gettoconsentirà di ottimizzare la

capacità produttiva a Barcel-lona e renderci ancora piùcompetitivi nel segmento”.La nuova iniziativa rappre-

senta la più recente pietramiliare della partnershipstrategica tra Renault-Nis-san e Daimler che lo scorso

10 a pri le ha festeggiato ilquinto an niversario. Partitada tre pro getti focalizzatisull’Europa, la collaborazio-ne si è più che quadruplicatanel tempo, raggiungendo unportafoglio di ben 13 pro-getti distribuiti fra Europa,Asia e Americhe. “Do poquesti cinque anni di coope-razione con l’Alleanza Re-nault-Nissan, non posso cheessere soddisfatto - ha det toancora Zetsche - I piani cheabbiamo elaborato e concre-tizzato si sono rivelati van-taggiosi per i nostri marchi”.“Questa cooperazione è trale più produttive nel settoreautomobilistico e consente anoi partner di incrementarele e co nomie di scala mante-nendo comunque ben distin-ti i nostri brand e prodotti”,ha concluso Ghosn.

Mercedes-Benz entra nel mondo dei pick-up e lo fa dalla porta principale, propo-

nendosi come primo costruttore premium aproporre sui mercati internazionali un veicolodi questa tipologia. Con il nuovo pick-up altodi gamma da una tonnellata la Stella ampliagià in questo decennio la propria gamma diprodotti in un segmento molto promettente. Ilsegmento dei pick-up di medie dimensioni stainfatti vivendo un periodo di grande fermentoin tutto il mondo. La percentuale di pick uputilizzati da privati continua a crescere e chi liguida (sia clienti privati che business) è sem-pre più alla ricerca di modelli che abbiano ca-ratteristiche analoghe a quelle delle autovettu-re.

Mercedes-Benz è stata la prima Casa auto-mobilistica premium a reagire a questo cam-biamento nel mercato sviluppando un propriopick up. Questa situazione richiama da vicinoil lancio di Classe M che, in quanto primoSport Utility Vehicle di un marchio premium,ha ridefinito completamente il segmento. Ilnuovo pick up della Stella verrà lanciato ini-zialmente in America Latina, Sudafrica, Au-

stralia ed Europa, tutti mercati in cui si registrauna costante crescita in questo segmento. “Ilpick-up della Stella contribuirà al raggiungi-mento degli obiettivi di crescita a livello glo-bale della nostra azienda - ha dichiarato DieterZetsche, Ceo di Daimler AG e Responsabile diMercedes-Benz Cars - Debutteremo in questosegmento forti delle inconfondibili caratteristi-che stilistiche della Casa di Stoccarda e dellesoluzioni tipiche del marchio sul fronte di si-curezza, comfort, catena cinematica e qualità”.Volker Mornhin weg, Responsabile di Merce-des-Benz Vans, ha aggiunto: “Fedeli alla no-stra strategia ‘Mercedes-Benz Vans goes glo-bal’, al momento di scegliere il veicolo idealecon cui ampliare in modo mirato a livello in-ternazionale la nostra gamma di prodotti lan-ciando un modello di nuovo sviluppo, il pickup è sembrato fin da subito la soluzione perfet-ta”.

Sarà proprio Mercedes-Benz Vans a occu-parsi del nuovo modello. Forte della sua plu-riennale esperienza nello sviluppo, nella pro-duzione e vendita di veicoli a uso commercialee privato, la divisione Vans del costruttore te-

desco è sembrata la scelta ideale per il debuttonel segmento dei pick-up di medie dimensionie il lancio sul mercato del primo modello delgenere nella storia di Mercedes-Benz. Modellirecenti come Classe V o Vito dimostrano lecompetenze di Mercedes-Benz Vans e la suacapacità di soddisfare le esigenze più disparatedi clienti privati e del settore commerciale. Ha

detto ancora Mornhinweg: “Siamo in grado disoddisfare al meglio le richieste dei nostriclienti alla ricerca di un modello versatile masempre caratterizzato dal comfort, dalla sicu-rezza e dal design tipici di un’autovettura dellaStella. Progetteremo il primo pick-up del no-stro marchio prendendo spunto da questa ricet-ta di successo”.

MERCEDES-BENZ CAVALCA L’ONDA DEI PICK-UP DI MEDIE DIMENSIONI, IN GRANDE FERMENTO IN TUTTO IL MONDO

NO LIMITS PER L’ALTO DI GAMMA

DAIMLER-NISSAN

Nasce il primo pick-up premiumL’ALLEANZA FRANCO-NIPPONICA RENAULT-NISSAN E LA TEDESCA DAIMLER AG ESTENDONO LA LORO QUINQUENNALE COOPERAZIONE STRATEGICA ANCHE AL

SEGMENTO DEI PICK-UP. NISSAN E DAIMLER SVILUPPERANNO INSIEME UN PICK-UP DOPPIA CABINA DA UNA TONNELLATA PER MERCEDES-BENZ CHE SARÀ

BASATO IN PARTE SULL’ARCHITETTURA DI NISSAN NP300. MERCATI DI RIFERIMENTO EUROPA, AUSTRALIA, SUDAFRICA E AMERICA LATINA.

Il Nissan Navara, punto diriferimento per lo sviluppo delnuovo pick-up Mercedes.

Page 40: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

Pagina 40 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

MAX CAMPANELLACUSAGO

Laddove l’arte italiana sposa ambiziosie futuristici progetti di sviluppo di uncostruttore di pullman che viene dal -l’Olanda. Per apprezzare appieno nelsuo splendore le caratteristiche delnuovo gioiello di VDL Bus & Coachabbiamo scelto la centralissima piazzaSoncino di Cusago. Tra la chiesa par-rocchiale San ti Fer mo e Rustico e ilpalazzo municipale, a Cusago - picco-lo centro di 3.500 abitanti - c’è un te-soro ineguagliabile: un castello edifi-cato nel quattordicesimo secolo daBernabò Visconti, poi reso an cora piùsplendido da Ludovico il Moro. Dipiù. Quella residenza così amata daLudovico Sforza e sua moglie Beatriced’Este è una piccola copia del castellosforzesco, il simbolo di Milano. Qualesce nario migliore per ammirare (e farammirare) il nuovo VDL Futura

FMD2, polivalente coach della fami-glia VDL Futura che sfrutta al mas - simo la tecnica di costruzione modula-re impiegata da VDL con tutti i relativibenefici? Il nostro test drive dallo sta -dio San Siro di Milano con duce a Bag-gio e Cesano Bo scone, nell’immediataperiferia del capoluogo meneghino.

Superata la cintura me tro po li ta na evarcato Assiano ci accoglie que stopaesino che sembra immergersi nelMedioevo. E lui, il nuovo Fu turaFMD2, si propone con un design aero-dinamico che sembra ripercorrere ilperimetro della piazza. An che il designfa parte dei concetti attentamente con-

siderati dal costruttore olandese: unita-mente alle trasmissioni ottimali il ri-sultato è un più basso consumo di car-burante e la garanzia della massimaredditività possibile. “Redditività tut-tofare” che del resto è il motto con cuiVDL propone i suoi autobus turistici.

Ma VDL Futura FMD2 è un coachcon molte possibilità. Il veicolo puòessere utilizzato sia come servizio turi-stico sia per servizio intercity, ma èanche perfetto per l’uso co me scuola-bus, per scolari che debbano percorre-re più di qualche chilometro per rag-giungere il proprio istituto. Quel lo cheimmediatamente colpisce è l’accesso:il piano di 1.250 mm di altezza e l’am -pia porta centrale offrono un ingressodecisamente facile. Dimenticatevi que-gli ingressi stretti e difficoltosi per sa-lire sul pullman: con Futura FMD2 sa-lire e scendere è assolutamente a ge -vole, c’è tan to spazio per potersi muo-vere in tutta sicurezza e senza il ri -

schio di finire con braccio, gamba otesta contro qualche oggetto o par tedel veicolo. Di sponibile come optio-nal, un ascensore cassetta permetteanche ai passeggeri diversamente a bilidi entrare e u sci re dal pullman inmodo sicuro.

Come l’FHD2, VDL FMD2 presen-ta pavimento piat to senza zone in ri -lievo: ol tre a garantire spostamenti si-curi e senza ostacoli, questa soluzionefornisce ai passeggeri un interno piùspazioso. Al lo stesso tempo, il pavi-mento piatto consente di risparmiarepeso e quindi consumi (e tor niamo aiconcetti at tentamente con siderati dalcostruttore olandese). Inoltre, un pianosenza angoli e spigoli è più facile dapulire e mantenere pulito! Il guidatoregode dello stes so cruscotto che trovia-mo sul Futura FHD2, progettato peroffrire la combinazione ottimale di er-gonomia, sicurezza, organizzazione edefficienza.

MOBILITÀ

SOLIDO E ROBUSTO COME IL RESTO DEI “FRATELLI”

VDL Futura FMD2 è disponibile in duelunghezze diverse: FMD2-122 con una

lunghezza di 12,2 m e FMD2-129 con unalunghezza di 12,9 m. E poiché a un costrutto-re olandese non può che abbinarsi efficienzaolandese, le motorizzazioni includono lanuova generazione di propulsori DAF Euro 6:MX-11 240 (da 240 kW e 326 cv) e MX-11271 (da 271 kW e 369 cv), motore quest’ulti-mo che equipaggia il veicolo della nostraprova. Questi motori possono essere abbinatia un cambio manuale a sei marce ZF Eco-Shift, a 12 marce semi-automatico ZF ASTronic o ZF EcoLife a 6 marce completamen-te automatico. Disponibile sul mercato dallametà del 2014, nello sviluppo di questo nuovomodello VDL ha fatto un uso ottimale del si-stema modulare intorno al quale viene co-struita la gamma Futura. Come con l’FHD2,la costruzione a corpo unico del VDL FMD2serve anche come gabbia di sicurezza: i singo-

li moduli (telai, pareti laterali, estremità ante-riore e posteriore) sono realizzati in acciaioinossidabile ad alta resistenza. Il veicolo com-

pletamente assemblato ha un’elevata rigidità,il fattore più importante per buone caratteristi-che di guida. La sovrastruttura stabile non

solo ha influenza sulla sicurezza, ma anchesul comfort di conducente e passeggero: iltetto con due roll bar eccezionalmente rigidenella parte anteriore e posteriore consente dirisparmiare peso e contribuisce all’enormeforza del coach. Con una struttura costruita inacciaio inox 3CR12, ogni Futura è ben protet-to contro la corrosione ed è quindi assicuratala lunga durata. Grazie a questo materiale Fu-tura offre un’eccellente distribuzione dei pesie, poiché il coach pesa meno, consuma menocarburante.

Nonostante la differenza di altezza di 20cm rispetto al Futura FHD2, VDL FMD2 è al-trettanto solido e robusto. Le differenze diprogettazione sono state ridotte al minimo, adesempio i gruppi ottici a forma di freccia di-namica: oltre a integrare le luci diurne a LED,sul nuovo modello sono di colore nero. Altrapeculiarità l’intera estremità anteriore del bus,compreso il tetto: nel resto della gamma que-ste parti ripetono il colore di base, mentre sulVDL FHD2 si presentano anch’esse in un ele-gante colore nero.

STRUTTURA MODULARE DELLA FAMIGLIA FUTURA

VDL BUS & COACH

Gioiello al cospetto di gioielli

DAL DESIGN ELEGANTE E AERODINAMICO, IL NUOVO FUTURA FMD2 SI MOSTRA IN TUTTO IL SUO SPLENDORE NELLA CENTRALISSIMA PIAZZA SONCINO DI

CUSAGO, TRA IL CASTELLO VISCONTEO, LA CHIESA PARROCCHIALE E IL PALAZZO MUNICIPALE. CONFERMATA LA “REDDITIVITÀ TUTTOFARE” DELLA FAMIGLIA

FUTURA DEL COSTRUTTORE OLANDESE, QUESTO COACH PUÒ ESSERE UTILIZZATO COME SERVIZIO TURISTICO E INTERCITY MA È ANCHE PERFETTO PER L’USO

COME SCUOLABUS, PER SCOLARI CHE DEBBANO PERCORRERE PIÙ DI QUALCHE CHILOMETRO PER RAGGIUNGERE IL PROPRIO ISTITUTO.

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N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 41

FABIO BASILICOCURITIBA

La mobilità intelligente peruna viabilità ottimale. VolvoBuses ci crede e procede condeterminazione sulla stradadel l’implementazione di solu-zioni che consentano ai forni-tori di trasporto pubblico digarantire un servizio miglioree ai passeggeri, che di quelser vizio sono i fruitori, di po -ter usufruire di condizioni dimobilità sempre più adeguatealle loro esigenze. Ecco per-ché Volvo Bus Latin Americaed Ericsson hanno firmato unaccordo per la localizzazionee la personalizzazione del si-stema intelligente di trasportoVolvo ITS4Mobility al fine dirispondere ai bisogni del mer-cato latino-americano. Il siste-ma di gestione del traffico intempo reale e di informazioneper i passeggeri aumenta l’ef-ficienza dei servizi di traspor-to urbano, contribuendo diconseguenza a migliorare la

mobilità. “Ericsson - ha di-chiarato Luis Carlos Pimenta,Presidente di Volvo Bus La tinAmerica - sta contribuendo at-traverso le sue competenze asviluppare una delle nostretecnologie di punta e a poten-ziare un prodotto Volvo giàesistente. Insieme, migliorere-mo la viabilità nelle cit tà”.

Ericsson, colosso mondialenel settore delle tecnologie e

servizi di comunicazione, sa -rà dunque responsabile dellosvi luppo, implementazione,mantenimento e manutenzio-ne del sistema per la gestionedel traffico e delle informa-zioni dei passeggeri che saràintrodotto sul mercato da en-trambe le compagnie in Ame-rica Latina. La soluzione saràsviluppata dai professionistidel la R&S Ericsson presso

l’Ericsson Innovation Centera Indaiatuba, Brasile.

“Questa partnership - hacommentato Sergio Quiroga,Presidente Ericsson Latin A -me rica - è un perfetto esempiodella trasformazione che stasemplificando molti aspettidel la vita quotidiana man ma -no che entriamo nella Net wor -k ed Society. Sia gli operatoridel trasporto sia i loro clienti

beneficeranno di questa mag-giore implementazione dellatecnologia e, insieme a VolvoBus Latin America, stia moren dendo questo possibile”.

La personalizzazione delsistema, oltre a rispondere aibisogni delle città del SudAmerica, assicurerà maggioreagilità agli operatori dellecom pagnie di trasporto e aglienti della pubblica ammini-strazione. Il sistema di gestio-ne del traffico e di informa-zione per i passeggeri è unostru mento che aiuta le aziendea distribuire le risorse esisten-ti in modo da rendere i siste-mi di trasporto urbano più ef-ficienti, migliorando al con-tempo la viabilità, la produtti-vità operativa e, di conse-guenza, la soddisfazione deipas seggeri. Inoltre, le aziendedi trasporto saranno in gradodi monitorare la flotta in tem -po reale accedendo a informa-zioni come la durata del tra -gitto, la puntualità e il numerodi bus su ogni percorso. Que-ste informazioni consentiran-no di distribuire i veicoli inmaniera ottimale per rispon-dere alle variazioni del flussodei passeggeri. I passeggeriavranno, a loro volta, ac cessoa informazioni in tem po realesugli orari di arrivo dei bus.Queste informazioni sarannodisponibili su internet, su appdedicate per smartphone, ser-vizi sms o call center. Le in-formazioni di questo tipo per-metteranno ai passeggeri dipianificare me glio i proprispostamenti e vi tando ritardi elunghi tempi di attesa.

Il Gruppo Volvo Latin A -me rica è uno dei più impor-tanti del settore trasporti nelcontinente. Le sedi in AmericaLatina si trovano nella cit tà diCuritiba, Brasile, e sono re-sponsabili di tutti i businessdel brand nel continente. Vol -vo ha iniziato a produrre vei-coli commerciali in Brasilenel 1980. Il costruttore attual-mente dispone di due impiantidi produzione in Brasile, unoa Curitiba e un altro a Peder-neiras, nello Stato di San Pao -lo. I prodotti sono commercia-lizzati in Brasile ed e spor tatiin tutta l’America Latina

Per Volvo Buses il veicoloibrido è una carta vincen-

te. In cinque anni, a partiredal 2010, le vendite hanno su-perato quota 2mila unità inuna ventina di paesi. Le bas-sissime emissioni nocive, il ri -dotto consumo energetico e ilbasso livello di rumorositàsono stati particolarmente ap-prezzati da un numero semprecrescente di città in tutto ilmondo.

“Con questo continuo suc-cesso - ha spiegato HåkanAgnevall, Presidente di VolvoBuses - stiamo rinforzando lanostra leadership mondiale inmateria di bus ibridi. Semprepiù numerose città del mondoguardano al traffico con buselettrificati come alla modali-tà più efficiente in termini dicosti per risolvere i problemidella qualità dell’aria e il ru-more. La nostra soluzionerende il viaggio più attraentee migliora l’ambiente senza lenecessità di grossi investi-menti in nuove infrastruttu-re”.

Nuovi mercati di riferimen-to sono Danimarca, Ungheriae Polonia, mentre il più im-portante singolo mercato perVolvo è la Gran Bretagna.Colombia, Svezia, Germania,Brasile e Svizzera sono altrenazioni che hanno deciso diinvestire nell’autobus ibrido.

La maggior parte dei vei-coli venduti sono a due assimentre oltre 60 unità appar-tengono a versioni articolate.Nelle vendite totali è inclusoan che il nuovo ibrido elettricoVolvo lanciato nel 2014, il7900 Electric Hybrid. Lagam ma completa di bus ibrididi Volvo Buses comprende ildue assi 7900 Hybrid, il 7900Articolated Hybrid e appuntoil 7900 Electric Hybrid.

Gli chassis con le drivelineibride di Volvo costituisconola base per l’assemblaggio dimodelli a due piani per ilmercato inglese e di modelli aelevata ca pacità destinati alSud A me rica e ad altri merca-ti. In più, Volvo offre soluzionicom plete a costi fissi per iser vizi di manutenzione.

“Con la nostra articolatagamma di autobus elettrificativeniamo incontro a una gran -de varietà di esigenze dellaclientela - ha aggiunto HåkanAgnevall - Nel prossimo futu-ro il trasporto pubblico urba-no sarà caratterizzato da unmix di veicoli ibridi, ibridiplug-in ed elettrici. Questi ul-timi sono particolarmenteadatti per i centri urbani, gliibridi elettrici sono eccellentiper rotte più ampie e gli ibridisono perfetti per soddisfare leesigenze di mobilità dei pen-dolari che hanno necessità dientrare in ambito urbano ve-nendo da fuori”.

VOLVO BUS LATIN AMERICA

È di casa la mobilità intelligente

IL COSTRUTTORE SVEDESE E IL COLOSSO NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE E SERVIZI DI COMUNICAZIONE

ERICSSON HANNO FIRMATO UN ACCORDO PER LA LOCALIZZAZIONE E LA PERSONALIZZAZIONE

DEL SISTEMA INTELLIGENTE DI TRASPORTO VOLVO ITS4MOBILITY AL FINE DI RISPONDERE AI BISOGNI

DEL MERCATO LATINO-AMERICANO IN CONTINUO FERMENTO. IL SISTEMA DI GESTIONE DEL TRAFFICO

IN TEMPO REALE E DI INFORMAZIONE PER I PASSEGGERI AUMENTA L’EFFICIENZA DEI SERVIZI DI

TRASPORTO URBANO, CONTRIBUENDO DI CONSEGUENZA A MIGLIORARE LA VIABILITÀ.

IN CORSO I TEST DEL NUOVO BUS ELETTRICO CHE RIVOLUZIONA IL TRASPORTO PUBBLICO URBANO

GÖTEBORG SULLA STRADA DELL’INNOVAZIONE

Tranquillo, privo di gas di scarico e passenger-friendly,il nuovo bus elettrico di Vol vo Buses ha ufficialmente

debuttato lo scorso 15 giugno nel traffico regolare di Göte-borg sulla rotta 55 tra Lindholmen e Chalmers/ Johanne-berg. Il veicolo è stato inoltre protagonista all’appuntamen-to UITP di Milano (8-10 giugno) dedicato al trasporto pub-blico.

La nuova rotta in Göteborg viene servita da tre autobuscompletamente elettrici e sette e let trici ibridi, tutti diVolvo Buses. I veicoli so no dotati di batterie che consento-no una rapida ricarica di energia elettrica da fonti rinnova-bili. Il consumo di energia dei bus elettrici è cir ca l’80 percento inferiore a quello registrato da autobus diesel corri-spondenti. Va anche det to che la rotta di Göteborg è il ri-sultato del la cooperazione nata in seno a ElectriCity e chesviluppa, dimostra e valuta soluzioni innovative per il fu-turo sostenibile del trasporto pubblico. ElectriCity riuniscecentri di ricerca, industrie e urbanisti, tra cui Volvo Group,Chal mers, l’Agenzia svedese per l’energia, la Regione Vä-stra Götaland, Västtrafik, il Comune di Göteborg, Göte-borg Energi, il Lindholmen Science Park e il Johanneberg

Science Park.“L’avvio del servizio regolare del bus elettrico segna

una tappa importante nel nostro sviluppo di nuove soluzio-ni per gli autobus elettrificate. Tranquillo e interamenteprivo di emissioni l’autobus elettrico contribuirà sia al mi-glioramento dell’ambiente urbano che alla riduzione del-l’impatto sul clima, mentre i passeggeri beneficeranno deivantaggi di un viaggio piacevole”, ha dichiarato HåkanAgnevall, Presidente di Volvo Buses. Desideri e aspettati-ve dei passeggeri hanno contribuito a definire il design deinuovi autobus elettrici. Per esempio, tutta l’area dedicataalla salita e alla di scesa e chiusura è favorita dalla presen-za di por te molto larghe con pianale ribassato al centro delbus. Qui c’è una grande area a disposizione dei passeggeriche possono agevolmente sistemare passeggini o sedie arotelle. I designer Volvo hanno avuto come obiettivo quel-lo di un ambiente moderno e accogliente con un internoluminoso e arioso con dotazioni importanti come le presedi corrente elettrica per i passeggeri che hanno necessità diricaricare i loro telefoni cellulari. L’autobus dispone anchedi connessione Wifi.

Anche se il bus è lungo appena 10,7 metri (più di unmetro più corto di un autobus convenzionale) può traspor-tare fino a 86 passeggeri. La gamma di autobus elettrificatiVolvo Buses include il già lanciato Volvo 7900 Hybrid,che è stato un grande successo commerciale, con oltre2mila unità vendute, e il Volvo 7900 Electric Hybrid lan-ciato nell’autunno del 2014. A differenza di questi due, ilnuovo autobus elettrico è un veicolo concept. La produ-zione in serie di autobus completamente elettrici Volvo èprevista per il 2017.

Oltre 2mila unità

Volvo vince la scommessadell’ibrido

Un autobus Volvo in Colombia. Il Sudamerica è sempre più strategico per il costruttore svedese.

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Pagina 42 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

MATTEO GALIMBERTIMILANO

Il trasporto pubblico passeg-geri, come dimostrato dalCongresso UITP 2015,quest’anno tenutosi a Milano,è pronto a dimostrare il massi-mo livello evolutivo raggiuntodalle Case: complice l’attesaripresa dell’economia euro-pea, i costruttori sono pronti asoddisfare le nuove esigenzein termini di efficienza econo-mica e rispetto dell’ambientedegli operatori, sia pubblicisia privati. Un aiuto in questosenso arriva da Voith Turboche - all’insegna del motto“Driven by Efficiency” - aicostruttori di autobus proponesoluzioni vantaggiose in ter-mini ecologici ed economici,proponendosi come partnerideale per uno sviluppo eco-sostenibile: oltre al cambioautomatico DIWA.6, specifi-camente sviluppato per auto-bus di linea e autobus extraur-bani, il ventaglio di soluzionidi Voith Turbo prevede i com-pressori d’aria LP 725 e LP490 nonché il sistema teleme-trico DIWA SmartNet. “Il no-stro compito - spiega BodoKlein, da luglio 2014 Executi-ve Vice President della Divi-sione Voith Turbo Commer-cial Vehicles - è semplificarel’accesso dei produttori di au-tobus alle nuove tecnologiedisponibili per un eserciziovantaggioso in termini di costianche in condizioni difficiliquali quelle del trasporto pub-blico di passeggeri: sia che uncostruttore sia orientato piùalla trazione elettrica o ai nuo-vissimi motori diesel ad altaefficienza, Voith propone si-stemi in grado di ridurre ilcosto totale dei veicoli”. Èquesta la vera sfida per il fu-turo e Voith è pronta a suppor-tare e affiancare i costruttoripiù lungimiranti”.

Una laurea in Ingegneriameccanica conseguita all’Uni-

versità di Bielefeld, BodoKlein, 53 anni, ha oltre 25anni di esperienza internazio-nale nel settore dei veicoli in-dustriali. Ha iniziato la carrie-ra nel 1987 nella DivisioneCommercial Vehicles diDaimler. Nel 1992 è in Wabcodove ricopre una serie di inca-richi di alto livello, tra cui Re-sponsabile logistica, Enginee-ring e Key account manage-ment. Prima di entrare inVoith è stato componente delConsiglio di Amministrazionee Responsabile della Divisio-ne sistemi di controllo inWabco. “Con DIWA.6 -preci-sa l’ingegner Bodo Klein -oggi Voith propone un cambioautomatico adatto a soddisfarel’esigenza sempre più diffusadi veicoli puliti e risparmioenergetico per un trasportopubblico passeggeri davvero

moderno, in particolare allaluce dei requisiti Euro 6. Ilcambio DIWA rappresentauna delle migliori soluzioniper un esercizio economica-mente vantaggioso: rispetto almodello precedente consentefino a un ulteriore 5 per centodi risparmio di carburante”.

DIWA.6 si basa sull’azionecongiunta di SensoTop, pro-gramma di cambio marce infunzione della topografia, ri-duzione della pressione diesercizio in base al fabbiso-gno effettivo e una gestionedell’avviamento intelligenteche impedisce l’avviamentocon freno di servizio attivato.La funzione ottimizzata difolle automatico (ANS) con-sente un disaccoppiamentopiù lungo del cambio dal mo-tore, con ulteriore risparmiodi carburante. “Numerosi ge-

stori di autobus europei - af-ferma Bodo Klein - si affida-no a questo cambio per ilcomplesso traffico cittadino.

Tra i clienti soddisfatti chehanno scelto il cambio auto-matico DIWA.6 rientrano peresempio le viennesi Wiener

VOITH TURBO

Più efficienza nel TPL“DRIVEN BY EFFICIENCY” IL MOTTO CON IL QUALE IL PRODUTTORE TEDESCO DI SISTEMI DI TRASMISSIONE PRESENTA AI COSTRUTTORI DI AUTOBUS UN VENTAGLIO

DI SOLUZIONI PER AUMENTARE EFFICIENZA E ECOSOSTENIBILITÀ DEI VEICOLI. IN PRIMO PIANO DIWA.6, NUOVA GENERAZIONE DI CAMBI AUTOMATICI IN GRADO DI

GARANTIRE UN ULTERIORE 5 PER CENTO DI RISPARMIO DI CARBURANTE. PRONTI PER L’EURO 6 I COMPRESSORI D’ARIA DELLA GAMMA LP, NATA NEL 2012 EREALIZZATA NELL’IMPIANTO TEDESCO DI ZSCHOPAU. “IL NOSTRO COMPITO È FACILITARE L’ACCESSO DEI COSTRUTTORI DI BUS ALLE NUOVE TECNOLOGIE

DISPONIBILI”, DICHIARA BODO KLEIN, DA LUGLIO 2014 EXECUTIVE VICE PRESIDENT DELLA DIVISIONE VOITH TURBO COMMERCIAL VEHICLES.

Con il sistema telemetrico DIWA SmartNet, i gestori diautobus possono visionare in modo facile e veloce tutti i

dati del veicolo rilevanti per l’esercizio e le possibilità di ot-timizzare l’impiego del veicolo stesso nonché la sua manu-tenzione e l’assistenza. A questo fine, DIWA SmartNet 2.0trasmette e analizza con regolarità i dati di esercizio e diservizio del cambio DIWA. Qualora siano possibili anoma-lie, il gestore viene informato automaticamente e può quindiattuare una strategia di manutenzione preventiva.

“DIWA SmartNet - spiega Bodo Klein - offre una solu-zione integrata per il monitoraggio della trasmissione e l’ac-cesso veloce e diretto ai dati di esercizio. La nuova genera-zione DIWA SmartNet 2.0 trasmette i dati diagnostici relati-vi al cambio anche tramite WiFi, con un notevole risparmiodi costi rispetto alla soluzione via telefonia mobile dellaprima generazione. DIWA SmartNet continua a poter essereintegrato senza problemi in sistemi di gestione della flottagià esistenti, con un’ulteriore semplificazione dell’imple-mentazione”.

Con il sistema telemetrico sviluppato da Voith, i gestorisono sempre informati in modo ottimale sullo stato del cam-bio e anche della trasmissione. “A causa dei lunghi tempid’impiego, dei notevoli chilometraggi, delle condizioni cli-matiche difficili e dell’esigenza di massima disponibilità delveicolo - afferma Bodo Klein - le classiche strategie di ma-nutenzione e riparazione rivelano i loro limiti. DIWA Smar-

tNet fornisce qui un contributo importante grazie al rileva-mento e all’analisi automatica dei dati. Le operazioni di ma-nutenzione e riparazione possono essere pianificate molto

più accuratamente, la disponibilità del veicolo aumenta e siprevengono incidenti”. I dati d’esercizio rilevati nel bus dilinea forniscono informazioni sull’impiego effettivo del vei-colo e lo stato del cambio. Inoltre è possibile una visioned’insieme sulla trasmissione.

“I dati d’esercizio - precisa l’Executive Vice Presidentdella Divisione Voith Turbo Commercial Vehicles - vengo-no integrati dalla classica memoria degli errori o degli even-ti, ma anche da funzioni software per il rilevamento precocedi danni. Finora questi dati venivano caricati tramite un col-legamento del laptop diagnostico con la centralina di co-mando. Alla luce di una maggiore durata d’impiego effetti-va dei veicoli, si tratta di un metodo poco efficace in terminidi tempo e costi”.

Per poter impiegare con maggiore efficienza i dati nel-l’esercizio giornaliero è necessario un accesso più facile,veloce e diretto. DIWA SmartNet di Voith realizza tale tra-smissione dei dati e la combina con l’analisi e la visualizza-zione d’informazioni su una semplice interfaccia utente. Ilgestore può così controllare via internet i parametri di eser-cizio principali del veicolo, come velocità media o chilome-traggio attuale.

Un monitor di manutenzione adegua gli intervalli di ma-nutenzione al chilometraggio reale, ne calcola la data sullabase dei dati attuali e segnala per tempo la necessità di uncambio dell’olio.

DIWA SMARTNET È SPECIFICAMENTE DEDICATO AI GESTORI DI AUTOBUS

MONITORAGGIO SEMPLICE ED EFFICACE DELLA TRASMISSIONE PER TUTTA LA SUA VITA UTILE

Bodo Klein, da luglio 2014 Executive Vice President dellaDivisione Voith Turbo Commercial Vehicles.

Il cambio automaticoDiwa.6, sviluppato nellospecifico per autobus dilinea ed extraurbani.

Il compressore d’ariaLP 725, parte di unagamma nata nel 2012.

Linien e i tre gestori belgiMaatschappij voor het Inter-communaal Vervoer te di Bru-xelles, De Lijn e la SociétéRégionale Wallonne du Tran-sport”.

Altro punto di forza delventaglio di soluzioni Voith èrappresentato dai compressorid’aria LP 490, che possonoessere impiegati anche con inuovi motori Euro 6. “I com-pressori a due stadi - spiegaBodo Klein - presentano unaleggera struttura in alluminio:sono studiati per l’impiego diserie su autobus a lunga per-correnza e autobus di lineadell’ultima generazione dimotori Daimler, per esempiosu Travego e Citaro. Grazie alfunzionamento a due stadi, ilcompressore d’aria Voith ri-sparmia fino a un litro di car-burante diesel ogni cento chi-lometri”. Dal 2012 Voith haprodotto oltre 100mila com-pressori d’aria nello stabili-mento di Zschopau, grandecittà circondariale della Sas-sonia, in Germania: oggi icompressori Voith sono im-piegati in autobus e camion ditutto il mondo.

Page 43: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

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Consuma meno carburante. Produce più endorfine.

* Misurato durante un confronto supervisionato da DEKRA in condizioni simili a quelle di

reale utilizzo (tra il modello precedente S 415 GT-HD Euro V e il nuovo Setra S 515 HD Euro VI).

Per saperne di più www.setra.de/recordrun/

Per molti è un riferimento dei veicoli a consumi ridotti. La nuova generazione

ComfortClass lo è ancora di più. I nostri ingegneri sono riusciti ad abbassare il

consumo medio di carburante dell’8,2%*, nel pieno rispetto della normativa Euro VI.

Abbiamo migliorato anche le dotazioni di sicurezza, il comfort di marcia e il design,

accattivante e moderno. ComfortClass è il riferimento della categoria e grazie a

queste qualità ComfortClass 500 è stato eletto “Coach of the year” 2014.

Per saperne di più: www.setra-bus.com.

Page 44: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

Pagina 44 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 241 / Luglio-Agosto 2015

FABIO BASILICOMILANO

Il metano è sempre più al cen-tro della strategia Iveco eIveco Bus. In questo sensoMilano è diventata una sortadi punto di riferimento dalmomento che ha ospitato,all’ultimo Congresso mondia-le UITP, il lancio della nuovaversione Urbanway 12m conmotore Cursor 8 CNG Euro 6.Inoltre, altri sette veicoli, con-segnati al Gruppo Arriva, pre-stano servizio come navettapasseggeri all’interno diExpo. Ormai al completo, lagamma Urbanway viene pro-posta in tre lunghezze (10,50m, 12 m e 18 m), tre motoriz-

zazioni (diesel, CNG e ibridoelettrico) e due versioni (Ur-banway classico e UrbanwayBHNS, ovvero“bus à haut ni-veau de service”, definizioneche origina da quella inglesedi Bus Ra pid Transit); è inol-tre disponibile la versione au-totelaio, destinata agli allesti-tori europei specializzati.

L’Urbanway CNG dunqueconferma la leadership diIveco in materia di trazionealternativa a gas naturale. Conben 25 an ni di esperienza eoltre 22mi la motori prodotti,il costruttore italiano offreoggi la più ampia gamma diveicoli industriali a motoriz-zazione CNG del mercato:veicoli commerciali leggeri

per le consegne in città (Dai -ly), camion del segmentomedio e pesante per la distri-buzione urbana o regionale ela pu lizia (Eurocargo e Stra-lis) e autobus per il trasportourbano (Daily minibus, Ur-banway e Crealis). Inoltre,Iveco è partner a lungo termi-ne di numerose municipalitàche hanno scelto di lottare ef-ficacemente contro l’inquina-mento urbano, investendo neltrasporto con motorizzazionea gas, incluse stazioni di com-pressione e depositi adeguati.

In Europa, Iveco Bus è lea-der nel settore degli autobus agas naturale con oltre 5milaveicoli in circolazione inFrancia, Italia, Spagna, Gre-

cia, Repubblica Ceca e Litua-nia. Ben presto Iveco Bus su-pererà i con fini europei, met-tendo in circolazione 302 vei-coli a Ba ku, capitale del-l’Azerbaigian. In Cina invece,nelle città di Pe chino e Shan-gai, circolano già 1.400 auto-bus appartenenti a marchi lo-cali, equipaggiati con motoriIveco CNG.

Il Cursor 8 CNG Euro 6 diultima generazione è già bennoto ai professionisti dellastrada. Si tratta, infatti, dellatecnologia già consolidata conle pre cedenti versioni, Euro 5ed EEV. Senza EGR, SCR efiltro antiparticolato, questomotore, grazie al processo dicombustione stechionometri-

co particolarmente efficiente,non ha bisogno di alcun addi-tivo. Le sue emissioni inqui-nanti sono significativamenteinferiori rispetto ai limiti im-posti dalla nor ma Euro 6, so-prattutto in ter mini di partico-lato, elemento responsabiledelle malattie respiratorie neicentri urbani. In più, le sueemissioni acustiche sono so-stanzialmente ridotte e le vi-brazioni sono attenuate a tut tii regimi di funzionamento.Senza contare che il gas natu-rale è una vera alternativa algasolio, dal momento cheoffre tariffe più vantaggiose epiù stabili rispetto a quelle delgasolio. Compatibili al 100per cento con il biometano,

IVECO BUS

Urbanway sposa il metanoALL’ULTIMO CONGRESSO MONDIALE UITP IL COSTRUTTORE ITALIANO HA LANCIATO LA NUOVA VERSIONE URBANWAY 12M CON

MOTORE CURSOR 8 CNG EURO 6. ALTRI SETTE URBANWAY, CONSEGNATI AL GRUPPO ARRIVA, PRESTANO GIÀ SERVIZIO COME

NAVETTA PASSEGGERI ALL’INTERNO DI EXPO. LA GAMMA URBANWAY AL COMPLETO VIENE ORA PROPOSTA IN TRE LUNGHEZZE (10,50M, 12 M E 18 M), TRE MOTORIZZAZIONI (DIESEL, CNG E IBRIDO ELETTRICO) E DUE VERSIONI (URBANWAY CLASSICO E URBANWAY

BHNS); È INOLTRE DISPONIBILE LA VERSIONE AUTOTELAIO, DESTINATA AGLI ALLESTITORI EUROPEI SPECIALIZZATI.

IL PRIMO ESEMPLARE DEL FILOBUS IVECO FARÀ PARTE DI UNA FLOTTA DI 49 VEICOLI PER IL TRASPORTO PUBBLICO

L’INNOVATIVO CREALIS NEO PRONTO ALL’AZIONE SULLE STRADE DI BOLOGNA

Crealis Neo debutta a Bologna. Il primo esemplare dell’innovati-vo filobus farà parte della flotta di 49 veicoli destinati al tra-

sporto pubblico urbano del capoluogo emiliano. Si tratta del primoimportante risultato concreto seguito all’accordo siglato nel novem-bre del 2012 tra Tper (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna) e l’al-lora Irisbus Italia, oggi Iveco Bus, per la ripresa del progetto “Tra-sporto Pubblico a Guida Vincolata”. Sono intervenuti alla cerimoniadi presentazione del veicolo, alla presenza delle autorità locali, tragli altri, Alfredo Altavilla, Chief Operating Officer EMEA FCA (asinistra nella foto), Pierre Lahutte (a destra nella foto), Iveco BrandPresident, e Giuseppina Gualtieri, Presidente di Tper. L’intesa haconsentito di riprendere i lavori per il completamento del sistema ditrasporto nei comuni di Bologna e di San Lazzaro di Savena. L’ac-cordo conferma l’impegno di Iveco Bus e di Tper per realizzare uninnovativo e complesso sistema di trasporto pubblico e prevede lafornitura di 49 Crealis Neo equipaggiati con sistema di guida otti-co.“Siamo molto orgogliosi di questo risultato e di poter finalmentevedere presto questo veicolo in azione sulle strade della città di Bo-logna - ha dichiarato Alfredo Altavilla - Iveco Bus e Tper hanno col-laborato in questi anni nel rispetto dei propri impegni contrattualiper portare a compimento questo importante progetto per la città”.

“Accessibilità, flessibilità, design moderno e innovativo concor-rono a rendere il Crealis il sistema di trasporto ideale per tutte lecittà che dedicano attenzione alla qualità della vita dei propri cittadi-ni, come Bologna - gli ha fatto eco Pierre Lahutte - Ancora unavolta Iveco Bus dimostra il proprio impegno nell’ambito della mobi-lità urbana sostenibile, ma anche sicura, efficiente e confortevole”.Iveco Bus e CCC, Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna,fra i principali gruppi del settore delle costruzioni a livello naziona-le, completeranno la realizzazione delle infrastrutture essenziali allamovimentazione dei mezzi su un percorso di circa 18 chilometri.

La Presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri, ha quindi dichiarato:

“L’arrivo del primo Crealis è l’ulteriore passo avanti di un progettoa cui abbiamo dato una svolta importante con il raggiungimento del-l’intesa per nuovi veicoli e con la ripresa di lavori stradali che stan-no procedendo in modo deciso. Oggi inizia una nuova fase, che por-terà all’arrivo di tutti i 49 Crealis previsti; i nuovi mezzi concretiz-zano la collaborazione piena tra Tper e l’azienda produttrice, oltre alsostegno delle istituzioni locali che non è mai mancato in questianni di lavoro. Abbiamo raggiunto un risultato positivo e forse nonprevisto solo qualche anno fa. Alla soddisfazione si unisce così laconsapevolezza che essendoci ancora tanto lavoro da fare non do-vranno mancare nei prossimi mesi la determinazione, l’impegno e lacollaborazione di tutti i soggetti coinvolti”.

Crealis Neo è un veicolo a trazione elettrica dotato di guida otti-

ca, sistema di guida che permette un accostamento di precisione allebanchine di fermata, facilitando l’ingresso dei passeggeri e dimi-nuendo così i tempi di sosta alle fermate. Il design innovativo e futu-rista del veicolo, gli allestimenti interni e le ampie vetrate di cui di-spone lo rendono un mezzo di trasporto molto luminoso e piacevole.È dotato di 142 posti in totale, di cui 29 posti a sedere, quattro sediliper persone a mobilità ridotta, un posto per passeggero con disabili-tà su carrozzina e una zona passeggino. I Crealis Neo sono stati con-cepiti per fornire al conducente un posto di lavoro di alto comfort edi elevate caratteristiche di sicurezza. Il posto di guida in posizionerialzata consente al conducente di tenere sotto controllo ogni tipo disituazione nell’ambito del traffico urbano. Particolare cura è stataposta agli aspetti di carattere geometrico ed ergonomico, come la di-sposizione delle apparecchiature e dei comandi, con specifici inter-venti su tutti i parametri che possono essere causa di vibrazioni e dirumore.

Il veicolo, equipaggiato con un motore elettrico da 280 kW, è do-tato di un gruppo ausiliario che permette la marcia anche in mancan-za di alimentazione dalla rete aerea; il gruppo ausiliario è compostoda un motore Tector 4 Euro 6 e un alternatore con una potenza diuscita di 100 kW. Il veicolo è inoltre dotato di quattro porte rototra-slanti interne per facilitare l’ingresso e l’uscita dei passeggeri. Tperè la società di trasporti pubblici nata il 1° febbraio 2012 dalla fusio-ne dei rami-trasporto di ATC, azienda di trasporti su gomma di Bo-logna e Ferrara, e FER, società regionale ferroviaria. Tper si posi-ziona al sesto posto per fatturato tra gli operatori di trasporto passeg-geri in Italia ed è la più grande azienda dell’Emilia-Romagna pernumeri e volumi di servizio nel settore del trasporto pubblico di per-sone. Il valore della produzione annua della società - in cui operanooltre 2.500 dipendenti - è di 253 milioni di euro. Le aree di attivitàdella società coprono diversi segmenti del settore del trasporto, daquello automobilistico e filoviario a quello ferroviario

carburante prodotto dalla va-lorizzazione dei rifiuti, gli au-tobus CNG Iveco Bus garan-tiscono un bilancio di carbo-nio (emissioni di CO2) neutroe non comportano alcun ri-scaldamento climatico.

Nel 2015, la metà degli au-tobus urbani prodotti da IvecoBus sarà a trazione alternati-va. Lo ha confermato SylvainBlaise, Responsabile GlobalBus CNH Industrial, in occa-sione dell’UITP: “Il know-how e le competenze di IvecoBus in materia di veicoli conmotorizzazione CNG cihanno consentito di fidelizza-re numerose municipalità e diattirarne molte altre alla ricer-ca di un’alternativa alla moto-rizzazione diesel, per propor-re un trasporto urbano più vir-tuoso. Siamo fieri di questosuccesso, che dimostra la no-stra capacità di anticipare lerichieste delle istituzioni, deigestori e dei cittadini produ-cendo veicoli puliti, più ri-spettosi delle risorse naturali,dell’ambiente e della salutepubblica. Grazie a un portafo-glio ordini ben fornito, il2015 si annuncia come unanno record, con una produ-zione di Urbanway prevista dicirca 2.000 unità, di cui circala metà riguarda versioni nondiesel, ossia CNG e ibridielettrici. È la dimostrazioneche i clienti riconoscono laqualità dell’offerta alternativadi Iveco Bus”.

L’Urbanway esposto al-l’UITP era un 12 metri lowfloor versione BHNS conqueste caratteristiche: motoreCursor 8 CNG Euro 6 da 213kW/290 cv, 6 cilindri in linea,disposizione verticale e tra-sversale, cilindrata 7.8 litri,coppia massima di 1.100 Nma 1.100 giri/min; cambio au-tomatico Voith (in alternativaZF); 4 serbatoi longitudinalida 320 litri ciascuno (1.280litri in totale); 3 porte conporta centrale scorrevole; 23posti a sedere con l’aggiuntadi un posto per i passeggerisu sedia a rotelle; posizionedi guida sopraelevata; pac-chetto BHNS con carenaturadel tetto, parte inferiore deifinestrini vetrata, luci di lettu-ra a Led; sedili con schienalitraslucidi e identificazionedei sedili PMR (Persone aMobilità Ridotta) grazie aLed sugli schienali. Tra lenuove opzioni disponibili c’èl’ESP.

Page 45: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

MAX CAMPANELLASTOCCARDA

“Gli autocarri hanno raggiunto oggiun livello di tecnologia elevatissimo:per ottenere mi gliori risultati in ter-mini di pro duttività e rispetto am-bientale della catena logistica e deltrasporto è ora di attivarsi affinchélo stesso livello sia raggiunto datutte le altre componenti interessatequando parte un progetto di edili-zia”. Un messaggio chiaro, de -terminato quello lanciato da JosephDörmann, Ingegnere e Consulentedel Fraunhofer-Institut für Material-fluss und Logistik, prestigioso istitu-to tedesco con sede a Dortmund cheha come core business il supportoagli imprenditori edili affinché neiloro progetti seguano tecniche ingrado di facilitare i flussi logistici edel trasporto.

Joseph Dörmann, 31 anni, daquattro è impegnato nel Fraun hofer-Institut, dopo una prima esperienzad’ingegnere operativo pressoun’azienda. Ingegnere meccanico,laureato in Procedure gestionali e lo-gistica, dedica passione e com -petenza a teoria, prassi e ricerca nelcampo della logistica edile. “Si tratta- spiega Joseph Dörmann - di uncam po di nicchia: il nostro approc-cio alla logistica riguarda il supplychain management nell’edilizia,quindi un settore molto particolare,che analizza l’approvvigionamentodei cantieri e lo smaltimento dei ri-fiuti prodotti nelle lavorazioni dicava. I cantieri producono molti ri-fiuti che in par te possono essere rici-clati: pri m’ancora che venga apertoun cantiere, valutare quelli che sa-ranno i grandissimi volumi da gesti-re può consentire di avviare un per-corso che, sul piano della logistica edel trasporto, sia orientato a mini-mizzare la produzione e mas -simizzare il riciclo dei rifiuti”.

Un settore di grande interesse perJoseph Dörmann, che l’anno scorsoha messo a segno un ulteriore gradi-no di una carriera che si prospettabrillante, conseguendo un dot torato

di ricerca sul tema “La gestionedelle complessità nella logisticaedile”.

“Nella logistica edile -prosegue ilricercatore tedesco -la tendenzadelle imprese va verso un approccioolistico, a 360 gradi: già in fase diprogettazione del cantiere si pen sa acome gestire i materiali, realizzandoprogetti in modo efficace ed ecologi-co. Questo è l’obiettivo del nostroIstituto, che consente alle impresetedesche di conseguire il DGNB(Deutsche Gesellschaft für Nachhal-tiges Bauen), corrispettivo dell’in-glese LEED (Leadership in Energyand Environmental Design) o BRE-EAM (Building Research Establi-shment Environmental AssessmentMethod), ovvero certificazioni delsettore edilizio per garantire il carat-tere ecologico del proprio progetto.Quando si realizza un progetto che

intende ottenere tali certificazioni,viene contemplata an che la logisticanel costo com plessivo di tutta la du-rata del cantiere, di tutto l’oggettodella costruzione, dal cantiere allasua demolizione, per l’intera vita”.

Un aspetto interessante è relativoalla documentazione. “Ogni movi-mentazione di can tiere - precisa Jo-seph Dörmann - deve essere moni-torata: il trasportatore deve conosce-re qualità e quantità del suo carico.Se queste informazioni sono dispo-nibili an che 30-40 anni dopo l’aper-tura, quando il cantiere viene de -molito, si può procedere con losmaltimento dei rifiuti già sapendoquanto può essere riciclato e quantodeve finire in discarica. Non solo:se queste informazioni sono dispo-nibili prima di avviare le o perazioni,si può decidere quanti automezzimettere a disposizione e di quali di-

mensioni. Se il cantiere è ubicato incentro città, è fondamentale averequesti elementi per ridurre al mini-mo l’impatto in termini d’inquina-mento atmosferico e acustico”. Invista di quest’obiettivo che cosapossono fare i costruttori di veicoliindustriali? “Moltissimo: ogni solu-zione di fleet management - rispon-de Joseph Dör mann - è interessante.Un esempio è rappresentato dalleinterfacce IT che Mercedes-Benzgià offre in questo momento suisuoi camion: è di as soluto interesseche chi trasporta il materiale in can-tiere possa fornire dati importanti alprogetto; non dover usare il telefonose si possiedono questi dati diretta-mente on board è un enorme van-taggio. L’o biet tivo è sempre minordispendio e un sistema sempre piùautomatico”.

Quale aiuto potrebbe invece arri-

N° 241 / Luglio-Agosto 2015 Pagina 45

LOGISTICAIntervista a Joseph Dörmann, ingegnere e consulente del Fraunhofer-Institut für Materialfluss und Logistik

“Gli autocarri moderni sono pronti al futuro, mala manodopera no”

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

“PER UN ‘CAVA-CANTIERE GREEN’ - DICE JOSEPH DÖRMANN - I CAMION OFFRONO OGGI

UNA TECNOLOGIA MODERNA ED EVOLUTA. NON COSÌ GLI OPERATORI, CHE LAVORANO

IN MODO ANCORA MOLTO TRADIZIONALE. UN PROGETTO DI LOGISTICA E TRASPORTO

REALIZZATO PRIMA DELL’AVVIO DEI LAVORI DI EDIFICAZIONE PUÒ RAPPRESENTARE UN’OTTIMA

BASE PER POTER, IN FASE DI DEMOLIZIONE, SMALTIRE I RIFIUTI IN MANIERA OTTIMALE

PUNTANDO AL RIUTILIZZO. E OLTRE ALL’ASPETTO ECOLOGICO SI SCHIACCIA L’OCCHIO

AL BUSINESS: SI PENSI SOLO AL VALORE DEL RAME PRESENTE IN UN CANTIERE AD ESEMPIO”.

vare dalle istituzioni? “Purtroppo -aggiunge il ricercatore di Dortmund- in Eu ropa ogni Paese ha un proprioregolamento dei rifiuti e ciò che èdeterminante sono sempre i costi:costa sicuramente meno definiretutti i rifiuti che escono da un cantie-re “materiale misto”. Il problema èche questa categoria è molto costosada smaltire: acciaio, legno, detriti,plastica... Riciclare può invece vo lerdire recuperare quanto investitonella fase iniziale: ad esempio ilrame derivante dal cantiere è riutiliz-zabile e ha un alto valore di mercato.Ma bisogna sviluppare il concept lo-gistico adatto: se siamo in un centrocittadino occorre a ve re un piazzaledove smistare il materiale, crearefrazioni separate, magari usare unveicolo di grosse dimensioni dariempire per poi procedere al lo smi-stamento fuori città, in modo da im-pattare meno possibile sul centro ur-bano”.

In quest’ambito come sia momessi in Europa? “Considerato il po-tenziale - risponde Joseph Dörmann- potremmo avere fatto molti piùpassi a vanti: Inghilterra, Italia, Ger-mania e Francia sono precursori diqueste tecnologie”.

Da giovane ricercatore qual’è lasua ambizione? “Assistere - rispon-de in conclusione Joseph Dörmann -a pro cessi più digitalizzati: giàquando arriva la merce in can tieredisporre di un project managementautomatico e digitalizzato. Nelcampo dell’e di lizia si lavora ancoracon vecchi telefoni, gli smartphonesono rari e potrebbero aiutare a la-vorare meglio. Sul pia no della ma-nodopera sia mo ancora alle “mani-che rabboccate”: un ambiente anco-ra tradizionale che fa da scenario adautocarri che invece pre sentano unatecnologia e le vatissima. Un veropeccato che quest’ultima non possaes sere sfruttata in maniera a de guataper raggiungere o biet tivi di ecocompatibilità che oggi tutti condivi-dono, dal l’operatore del trasportoal l’imprenditore al comune cit -tadino”.“Nella logistica edile - afferma Dörmann - la tendenza delle imprese va verso un approccio olistico, a 360 gradi”.

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MATTEO GALIMBERTICALDERARA DI RENO

È online il nuovo portale diPal letways: dopo oltre un an -no di preparazione, la societàleader in Italia nel trasportoespresso su pallet ha tolto ilvelo sulle funzionalità dellostrumento, che semplifica lagestione delle spedizioni daparte di concessionari e clien-ti, ne migliora le modalitàd’in terazione e favorisce unsi gnificativo risparmio ditem po nella gestione quoti-diana. “Non si tratta - ha di-chiarato Albino Quaglia, Am-ministratore delegato di Pal-letways Italia - di un semplicerestyling ma di una radicaleo perazione di rinnovamentota gliata su misura per soddi-sfare le esigenze di conces-sionari e clienti. A oggi, Pal-letways è l’unico Pallet Net -work in grado di offrire un si-stema così evoluto”.

L’architettura del servizioè la stessa per tutti i Paesi chefanno parte del Network econ sente ai concessionari dimonitorare lo stato delle spe-dizioni in tutta Europa per

ogni singolo pallet immesso.Il sistema permette inoltre diconsultare lo storico dei sin-goli clienti, ricevere un avvi-so tramite alert quando si av-vicina la scadenza di una con-segna da effettuare e verifica-re la propria performancecom merciale e finanziaria, a -na lizzando l’andamento deivolumi. Il sistema di reporti-stica è particolarmente avan-zato, sia nella parte operativache amministrativa.

Il portale italiano è statoper sonalizzato e arricchito

con la gestione dei bancaliEpal, sistema che consente alconcessionario di ottenere larestituzione dei pallet immessiall’interno del Network. At -traverso la funzione “Pallet-ways Connect”, il concessio-nario invece può interagire di-rettamente con il cliente, au -torizzarlo a effettuare il mo -nitoraggio online della spe -dizione con avanzati strumen-ti di reportistica e, su richie-sta, consentire al destinatariofinale della merce di riceveredirettamente le notifiche sullo

stato dell’ordine, funzioneparticolarmente apprezzatanel settore del commercioelettronico. Attraverso il me-desimo strumento, Palletwayscomunica con i concessionari,riceve e trasmette le fatture,gestisce i contrassegni edeventuali sinistri con le com-pagnie assicuratrici: tut to que-sto inserendo nel sistema unasola volta le informazioni re-lative alla singola spedizione.

“Il nuovo portale - ha com-mentato l’ingegner RobertoRossi, Presidente di Pallet-ways Italia e Palletways Fran-ce nonché componente delConsiglio d’Amministrazionedi Palletways Europe - è unostrumento formidabile per ri-durre i tempi e promuovere losviluppo commerciale del laRete, fidelizzando i clien ti. Lasemplicità d’uso e i beneficilegati a questo strumento sonotali che non potranno piùfarne a meno: con un sempli-ce click si può passare da unafunzione a un’al tra, mante-nendo sempre un con trollocompleto sul traffico dellemerci in consegna. Inoltre tra-mite la funzione di messaggi-

stica del portale con cessionarie clienti hanno a disposizioneuno strumento di contatto al-ternativo alla clas sica caselladi posta elettronica, con ilvantaggio di non dover inseri-re ogni volta l’in dirizzo e-mail del destinatario”.

In parallelo è stata ideataan che l’App “PalletwaysPlus”, che permette ai con-cessionari di seguire la posi-zione dei propri mezzi di di-stribuzione sulle mappe stra-dali ricevendo in “real time”la notifica dell’avvenuta con-segna della spedizione, il tut -to con il semplice utilizzo diun qualsiasi smartphone o ta-blet. “L’obiettivo - ha conclu-so Albino Quaglia - è accele-rare i processi e ridurre letem pistiche permettendo siaai concessionari che ai loroclienti di concentrarsi sullosviluppo commerciale: si trat-ta del cambiamento organiz-zativo più importante che ab-biamo messo in atto negli ul-timi 10 anni di attività”.

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

PALLETWAYS

Il nuovo portale è on airOBIETTIVO: SEMPLIFICARE LA GESTIONE DELLE SPEDIZIONI, ACCORCIARE I TEMPI E FAVORIRE LO SVILUPPO

COMMERCIALE IN TUTTA EUROPA DEL NETWORK SPECIALIZZATO NEL TRASPORTO ESPRESSO FRAZIONATO. “È IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO PIÙ IMPORTANTE CHE ABBIAMO MESSO IN ATTO NEGLI ULTIMI DIECI

ANNI DI ATTIVITÀ: SIAMO L’UNICO PALLET NETWORK IN GRADO DI OFFRIRE UN SISTEMA COSÌ EVOLUTO”, COMMENTA ALBINO QUAGLIA, AMMINISTRATORE DELEGATO DI PALLETWAYS ITALIA.

Albino Quaglia,Amministratore delegato diPalletways Italia

“Veicoli per il trasporto integratoverde e smart” è il titolo dell’in-contro promosso dal Polo di in-novazione Automotive d’Abruz-zo che si svolgerà il 16 luglio apartire dalle 14 a Expo Milano,alla Casa Abruzzo. Un pomerig-gio dedicato all’individuazionedi un percorso di efficienza edeco-sostenibilità per l’agroali-mentare e altri settori. In partico-lare, sarà illustrata – come possi-bile soluzione eco-smart per lalogistica dell’ultimo miglio – laprospettiva di sviluppo di un vei-colo commerciale leggero dinuova generazione, destinato almercato dei veicoli trasformati,con un sistema avanzato di po-wertrain “bimodale”. I lavori sa-ranno introdotti da Raffaele Tri-vilino, Direttore del Polo d’inno-vazione Automotive. Il Polo di innovazione Automoti-ve d’Abruzzo è una rete diaziende globalizzate e organizza-zioni pubbliche che operano nelcomparto dell’automotive e dellameccanica. Oggi il Polo contacirca 70 aderenti ed è specializ-zato nella produzione di veicolicommerciali e professionali, leg-geri e per trasporto di persone ecose. Obiettivo dell’organizza-zione è sviluppare un sistemaautomotive capace di rafforzaree consolidare la filiera presentein Abruzzo per migliorarne lacompetitività e favorire il radica-mento delle grandi imprese for-temente internazionalizzate.

Polo Innovazione Automotive

Il “bimodale”è più smart

Uno per Tutti,Tutti in Uno.

Uno per Tutti,Tutti in Uno.

www.poloautomotive.eu

Milano, 16 luglio 2015, ore 14.00 -17.30Casa Abruzzo Via Fiorichiari angolo Formentini, 9

Milano, 16 luglio 2015, ore 14.00 -17.30Casa Abruzzo Via Fiorichiari angolo Formentini, 9

Per info e adesioni: 0872.660.343 [email protected]

Veicoli per il Trasporto IntegratoVERDE e SMART

Un incontro per analizzare tutte le soluzioni eco-smart individuate dal Polo Innovazione Automotive Abruzzo per la logistica dell’ultimo miglio.

Veicoli per il Trasporto IntegratoVERDE e SMART

Un incontro per analizzare tutte le soluzioni eco-smart individuate dal Polo Innovazione Automotive Abruzzo per la logistica dell’ultimo miglio.

REGIONEABRUZZO

UNIONE EUROPEAFondo di Sviluppo Regionale

Intervento realizzato con il cofinanziamento dell’Unione Europea P.O.R. Abruzzo FESR 2007 - 2013 - Attività I.1.2 Sostegno alla creazione dei Poli di Innovazione

Page 47: Logistica / Joseph Dörmann: “In cantiere autocarri moderni

N° 241 / Luglio-Agosto 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 47

LOGISTICA

UPS allarga le frontiere delpro prio servizio Internatio-nal Special Commodities(ISC) per facilitare i clientiche vogliono spedire sostan-ze biologiche e materiali pe-ricolosi in quantità esenti evogliono organizzare spedi-zioni che utilizzano ghiacciosecco in più di 20 nuove de-stinazioni internazionali.

L’espansione del servizioè la diretta risposta alla cre-scente domanda da parte diaziende biofarmaceutiche,società del settore diagnosti-co, laboratori e distributoridi spedire categorie partico-lari di beni, per i quali ilcontrollo in termini di sicu-rezza, tem po e temperaturaè imprescindibile.

“Il network di trasportoglobale di UPS è stato po-tenziato per movimentarecampioni biologici da everso oltre 50 paesi nelmondo - ha sottolineatoJohn Menna, UPS Vice Pre-sident of Global Strategy,Healthcare Logistics - Ilservizio è stato esteso inclu-dendo le destinazioni piùimportanti per i nostri clien-ti”.

UPS può ora ritirare econ segnare pacchi in Au-stralia, Bulgaria, Croazia,Estonia, India, Indonesia,Israele, Lettonia, Lituania,Nuova Zelanda, Panama,Romania, Russia, ArabiaSaudita, Slovacchia, Slove-nia, Sudafrica, Taiwan, Tur-chia e Ucraina. Le aziendeoperanti nel settore heal-thcare e life science che ne-cessitano di spedire mate-riali di elevato valore, ter-mosensibili e time-sensitiveverso, da o entro i confinidegli Stati Uniti e nei princi-pali mercati europei hannoora a disposizione ancheUPS Proactive Response Se-cure, una soluzione checombina monitoraggio dellespedizioni e riduzione dei ri-schi per mitigare il deterio-ramento dei prodotti.

Questo servizio aiuta lespedizioni critiche a giunge-re a destinazione anche incaso di eventi imprevisti ecopre le potenziali perdite incaso di danneggiamento odeterioramento del prodotto.UPS offre un valore aggiun-to alle società operanti nelsettore healthcare attraversoun’ampia gamma di servizispecializzati di trasporto edistribuzione cargo e pacchidi piccole dimensioni.

Il network healthcare diUPS offre inoltre serviziquali lo stoccaggio e il tra-sporto di prodotti termosen-sibili, conformità alle nor-mative specifiche di ogniarea geografica, monitorag-gio e sicurezza 24 ore su 24,preparazione di kit ed eti-chettatura, nonché gestionedi ordini e crediti.

I servizi di tutte le sedisono accessibili attraversoun’unica piattaforma IT glo-bale di gestione degli ordini.

VALENTINA MASSADALMINE

La Cisa, azienda specializzatanel settore della logistica, haacquistato da CLS, dealer ita-liano del costruttore statuni-tense Hyster, tre nuovi carrel-li elevatori da 32 t destinatialla movimentazione di accia-io caldo nel nord Italia. “Lafornitura - spiega RobertoProvenzi di La Cisa - serveper soddisfare le esigenze diun cliente che deve movimen-tare barre di acciaio lunghecirca 4 m che escono dallafonderia a una temperatura dicirca 400 °C”.

La Cisa, azienda che forni-sce macchinari speciali, per-sonale e servizi di consulenzaad alcuni dei più importanticomplessi siderurgici e portiindustriali italiani, ha intro-dotto i nuovi carrelli elevatoriHyster H32-12XM da 32 tnell’unità di produzione estoccaggio di tubi di acciaiodella ditta Tenaris di Dalmi-ne, in provincia di Bergamo adue passi da Milano. Le barredi acciaio caldo vengono sol-levate da una potente attrez-zatura elettromagnetica da 22

kW alimentata da un genera-tore. Per ottimizzare la visibi-lità posteriore, il generatore èinstallato in posizione strate-gica sul contrappeso delnuovo carrello Hyster. Il car-rello trasporta le barre dall’al-toforno all’area di stoccaggio

che può trovarsi fino a un chi-lometro di distanza. “I carrelliHyster - prosegue RobertoProvenzi - lavorano intensa-mente 16 ore al giorno; le re-stanti otto ore servono per farraffreddare i magneti. Purconsiderando il peso dell’at-

trezzatura e il baricentro delcarico, con alte temperature,carichi pesanti e lunghe di-stanze da percorrere, riuscia-mo a sollevare fino a 24 t diprodotto”.

Il carrello elevatore da 32 tutilizza le innovative tecnolo-

gie Hyster per la riduzionedei consumi e, grazie all’a -van zato motore Stage IV /Tier 4f Cummins QSB 6.7,consente un risparmio di car-burante fino al 25 per cento.“Otteniamo prestazioni po-tenti e affidabili e in più - af-ferma Roberto Provenzi -possiamo contare su un ri-sparmio di carburante di 2,5/3litri l’ora, il che rappresentaun vero valore aggiunto. Uti-lizziamo questo modello daquasi un anno registrando unbuon andamento dei consumi.Per La Cisa e i suoi clientianche gli aspetti ecologicisono importanti e la riduzionedelle emissioni annue di NOxe CO2 è stata significativa”.Il montante del carrello ècompatto e robusto ma lasciaall’operatore una visibilità ot-timale per un controllo direttodell’attrezzatura e del carico,aspetto particolarmente im-portante durante il prelievodalla linea di produzione. Ilservosterzo con rilevamentodel carico e il cambio auto-matico ZF a 5 rapporti garan-tiscono maneggevolezza ecomfort all’operatore, elimi-nando gli strappi.

UPS

Il servizioSpecialCommoditiesallarga le frontiere

LA CISA, SPECIALIZZATA NEL SETTORE DELLA LOGISTICA, HA ACQUISTATO DAL DEALER ITALIANO DEL COSTRUTTORE AMERICANO

HYSTER TRE CARRELLI ELEVATORI TIER 4 FINAL DA 32 T. “SERVIRANNO PER MOVIMENTARE BARRE DI ACCIAIO LUNGHE CIRCA

4 METRI CHE ESCONO DALLA FONDERIA A UNA TEMPERATURA DI CIRCA 400 °C”, SPIEGA ROBERTO PROVENZI, MANAGER DI

LA CISA, CHE POSSIEDE ANCORA UN CARRELLO HYSTER DAGLI ANNI SETTANTA, OPERATIVO E PERFETTAMENTE FUNZIONANTE.

CLS

Come ti sposto l’acciaio fuso

Crown, tra le maggiori azien-de al mondo nel settore dellamovimentazione di materiali,ha lanciato in tutta Europa lasua innovativa serie C-5 dicar relli controbilanciati aquat tro ruote alimentati a gas.

Questa nuova gamma ridi-segna le frontiere del settoredei carrelli a GPL, integrandoun motore progettato e co-struito da Crown, e organi ditrasmissione rinforzati con

durata operativa fino a 20milaore. La tecnologia all’avan-guardia è evidente in ognidettaglio, a partire dall’inno-vativo sistema di raffredda-mento con doppio radiatore eil design ergonomico fino alsistema di stabilizzazione in-telligente, che assicura ungrado di affidabilità elevato emigliora l’efficienza produtti-va.

Disponibili con capacità dicarico fino a 3 t, i carrelli

Crown della serie C-5 affron-tano lunghi turni di lavoro equalsiasi condizione climati-ca, fornendo una gammacom pleta di prestazioni anchesu terreni accidentati.

Il motore industriale da 2,4l è efficiente nei consumi eproduce vibrazioni minime.La distribuzione con trenovalvole a ingranaggi eliminala necessità di sostituire fre-quentemente le cinghie o re-

golare la catena, mentre il si-stema di servofreno previenel’accumulo di sporco e detriti,riducendo i costi di manuten-zione.

Il solido sistema frenantecircolare a quattro pistoni èaltamente resistente e la fun-zione Hill Hold, di serie,man tiene il carrello fermo inposizione sulle rampe in sali-ta senza bisogno di tenere co-stantemente premuto il pedaledel freno.

CROWN EQUIPMENT CORPORATION

Carrelli a GPLLanciata in Europa una gamma di modellia quattro ruote alimentati a gas.

Oggi vero e proprio esempio dell’Italia che la-vora bene, grazie anche al WMS di Replica Si-stemi integrato alla tecnologia Voice che otti-mizza le performance di magazzino, nel 2012Menù Industria Specialità Alimentari festeg-giava gli 80 anni di attività. Proprio in quel-l’anno c’è stata una “scossa” che ha cambiatole sorti dell’azienda: il sisma che ha colpitol’area del Mantovano e dell’E mi lia. Ma comeun’araba fenice, dalle macerie e dalla distruzio-ne del terremoto, quella “scossa” ha dato unanuova energia e l’azienda è ripartita più forte,più strutturata e più efficiente di prima.

L’ingegner Emanuele Nannetti, Energy Ma-nager - Ufficio Programmazione di ProduzioneMenù, ci ha introdotto nel nuovo mondo diMe nù, che coniuga la tradizione e la buona cu-cina all’italiana con il gusto dell’innovazionegra zie a infrastrutture d’avanguardia, costruitesecondo le più innovative tecniche antisismi-che e a risparmio energetico (in classe A) chegarantiscono elevate performance di sicurezza,produttività ed efficienza. Il nuovo magazzinoprodotti finiti automatizzato, ricostruito dopo ilterremoto, è una struttura imponente che ospitaoltre 28.600 pallet e gestisce 1.150 referenzeed è costantemente rifornito su input del WMSStockSystemEvolution che, oltre al magazzinotradizionale, governa anche due magazzini ver-ticali automatici a cassetti. Emanuele Nannetti

ha enfatizzato la partnership con Replica Siste-mi, nata nel 1998 con la gestione del magazzi-no prodotti finiti ed estesa poi al magazzinomaterie prime con l’introduzione nel 2004 del -la tecnologia Voice.

Menù con Replica Sistemi vantano quindi ilprimato di prima azienda in Italia ad aver im-plementato la tecnologia Voice di Vocollect inmagazzino, integrata a un WMS italiano. IlVoi ce è utilizzato oggi non solo per le attivitàdi picking, ma anche per la rilevazione dei datidelle apparecchiature di produzione (controllostato dei macchinari, rilevazione temperatureecc.). L’ingegner Nannetti ha concluso sottoli-neando che “dopo il sisma StockSystemEvolu-tion è stato determinante per la gestione e lamovimentazione delle merci nel doppio traslo-co verso e dai depositi esterni di emergenza”.

Ha preso poi la parola Maurizio Ghiselli,Senior Account Manager Replica Sistemi, cheha presentato l’azienda e i software enfatizzan-do i valori che accomunano Replica Sistemi eMenù: professionalità, serietà e rispetto. “Sia -mo entrambe aziende attente alla persona e al -l’in novazione”, ha dichiarato Maurizio Ghisel-li, che ha infine illustrato la nuova tecnologialanciata da Replica Sistemi: il Pick2Light AIR,innovativo sistema di Put, Pick & Sort by lightwireless, mobile e low power.

REPLICA SISTEMI

Più forti dopo il sismaVisita al polo logistico di Menù Industria Specialità Alimentari,ricostruito e rinnovato dopo il violento terremoto del 2012.

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