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Londra - Guida a Trasferirsi

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Una guida per cominciare a vivere a Londra senza rimetterci salute e risparmi. Con approfondimenti su East London e la sua Street Art. Questa guida è rivolta a chi a Londra è appena arrivato ed ha fretta di muovervisi con agilità. I suoi primi 3 capitoli affrontano le principali problematiche che assillano chiunque metta piede nella capitale britannica con l'idea di restarci a lungo: la casa, il lavoro e la burocrazia. Il quarto capitolo descrive nel dettaglio la Londra dell'Est ed in particolare i quartieri di Hackney e Tower Hamlets.Al suo interno si troveranno box di approfondimento su dettagli culturali e di interesse immediato. Come fare un CV, dove portarlo, come chiedere il tax-back, la terminologia inglese per cercare casa, come richiedere i benefit, e molto altro ancora.

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Lorenzo Dal Piaz

Trasferirsi a

LONDRACon lo sguardo rivolto all'East-End

Foto - Eva Di FrancoGrafica – Luca Bacicchi, Carlita, Giulinsky

www.breakaway.it2015

INDICE

Premessa Perché East London?

West LondonNorth LondonSouth London

TrasferirsiIntroduzione

- L'Arrivo -Budget prime settimane

Gli ostelliAlloggi con tariffa settimanaleOstelli e hotel in East London

Alloggio gratuito e sottoscrizioniOstelli turistici

Telefonia

- L'Affitto -Introduzione

I costiSiti Internet dove cercare casa

Camera in casa condivisaAffitto di un intera abitazione

Council Tax

- Burocrazia e Documenti -Introduzione

National Insurance NumberSanità: il GP

Il conto in bancaI benefit

Orientarsi In Citta'- I Trasporti -Introduzione

I prezziUnderground, Overground, DLR, Traghetti e Teleferica, Autobus, Cab/Taxi,

Barclays BikesGli Aeroporti

- Il Cibo -Dove comprare da mangiare: i centri commerciali

Paniere dei beni

Cibo italiano in East London- La Lingua -Le difficoltà

Corsi gratuiti

Il LavoroIntroduzione

I Siti internetCurriculum Vitae

Cosa e Dove cercareMinimum Wage e tassazione

I possibili mestieriLe grandi compagnieI locali dell'East-End

Start-up, lavori creativi e co-workingL'economista alternativoFashion design e Vintage

La galleria d'arte a cielo aperto

- Aprire una società -Introduzione

Tipi di società e requisitiL'iscrizione all'AIRE e la residenza fiscale britannica

Le Zone di East-LondonPremessa

Introduzione

- Trasporti nell'East-End -Mezzi su rotaia

Bicicletta

- Hackney -Introduzione

Liverpool St., Shoreditch, Old Street, Kingsland Road, Haggerston, Dalston, StokeNewington, Clapton, Hackney Road, Broadway Market, Victoria Park, Hackney

Central e Homerton

- Tower Hamlets -Introduzione

Commercial Street, Brick Lane, Redchurch Street, Whitechapel, Stratford

Premessa

Londra è al contempo la destinazione più semplice e la più difficile dove decidere di trasferirsi. E' vicina a casa, i voli non costano molto, con buona probabilità ci siamo già stati almeno una volta in vacanza e proprio nel suo iper-sviluppato sistema di ricezione turistica ci reintrodurremo nuovamente, almeno per i primi tempi. Niente di più elementare e diretto. In parte questo è vero, ma di Londra ancora non avremo visto niente dall'ostello in Piccadilly Circus o Russell Square, o dalla casa dell'amico che già qui vive ed è stato così gentile da ospitarci. Perché da quel letto di ostello in pieno centro la città prosegue per almeno due ore buone di treno in ogni direzione, abbastanza da impedirci di conoscerla tutta anche in dieci anni, figuriamoci nelle prime settimane. Inoltre Londra è iper competitiva da qualunque ottica la si guardi. Persone da ogni parte del mondo si trasferiscono qui ogni giorno. Dal Sud America, dall'Asia, dagli Stati Uniti, chiunque può essere attratto per una qualche ragione dalla capitale britannica. E se questa miscela di culture è una delle sue qualità più affascinanti, è anche motivo di mille difficoltà. Che si cerchi una camera a poco prezzo o una bella casa a più stanze, un lavoro semplice o uno specializzato, ci troveremo sempre a competere con altri mille nella nostra stessa situazione. Londra è come un mostro enorme e voracissimo che non si ferma mai e non ha tempo per darci attenzioni, per avere premura di noi appena arrivati.Cosa fare poi se di Piccadilly Circus, o Oxford Circus, non ne vogliamo sapere proprio niente? Se la Londra del commercio sfrenato, del consumismo e delle grandi compagnie non ci interessa per niente, ma quello da cui siamo affascinati è la prospettiva di vivere nei luoghi il cui in futuro è già in atto, dove si sviluppa l'avanguardia di campi come l'arte, la musica e la tecnologia? In poche parole: cosa fare se vogliamo vivere ad Est? La Londra dell'Est rappresenta un secondo volto della città. Un volto spesso meno pulito, ma anche più umano e accessibile. Accessibile perché una delle caratteristiche chiave dell'Est, oltre il suo fascino alternativo, è il lato economico. Londra è tra le prime 5 città più care del mondo. I soldi, si sa, aprono molte porte e qui questo è vero più di altrove, ma come fare se di soldi ne abbiamo pochi e ne vogliano spendere ancora meno? Come possiamo fare a non sperperare tutti i nostri risparmi nelle prime settimane impiegate alla ricerca di una camera e di un lavoro? E inoltre, come possiamo fare a mantenerci in questa città con un lavoro semplice, magari al minimo seriale di 6 Pound l'ora? La risposta è in quei quartieri ad Est del centro e della City. Dove non solo una vita serena e più umana è possibile, ma è anche a misura di portafoglio.In questa guida si troverà le informazioni di base per sbrogliare le questioni burocratiche e le dritte su come mettere insieme i primi passi in città. Inoltre ci si potrà fare un'idea concreta dei quartieri e delle vie in cui si potrebbe andare a vivere grazie alla descrizione dettagliata di tutte le aree dell'Est di Londra, da quelle più note a quelle meno battute. Ogni zona dell'Est è passata ai raggi-X, incrocio dopo incrocio, passando per stazioni della metropolitana, minoranze etniche, centri commerciali e negozi, prezzi degli affitti e in generale vantaggi e svantaggi, per permettere di trasferirvisi avendo già in mente almeno in parte cosa aspettarsi.

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Questa guida può essere letta per molti differenti scopi. Seppure nasce per aiutare a trasferirsi a vivere a Londra e si concentra sulla Londra dell'Est per le ragioni dette, il risparmio e la ricchezza di opportunità delle aree, ciò non toglie che possa essere egualmente utile anche a chi ha prospettive differenti. I capitoli su come gestire i costi nelle prime settimane, sulla burocrazia, gli affitti e il lavoro, si adattano perfettamente anche alle esigenze di chi vorrà poi stabilirsi ad Ovest, a Sud, o in qualche zona periferica. Per chi, invece, stia partendo soltanto per qualche mese, per studiare inglese o per togliersi la curiosità di passare un periodo della propria vita a Londra, magari nei mesi estivi, la guida può offrire dettagli e approfondimenti interessanti e utilissimi che difficilmente si riuscirà a raccogliere da soli nel tempo di una permanenza breve. Ed anzi, permetterà di mettere a frutto quel poco tempo nel modo migliore. Anche se si ha in mente di recarsi a Londra solo per un weekend lungo o una settimana, e si è incuriositi dalle zone meno turistiche di Londra Est, per queste zone la guida può essere considerata una vera e propria guida di viaggio. Difficilmente si troveranno altrove, infatti, riuniti in un solo testo in lingua italiana, descrizioni area per area, itinerari, dettagli su locali, pub, mercati e negozi originali. In più, allegata alla sezione sulle zone dell'Est, si troverà una guida nella guida alla Street-Art londinese. Hackney e Tower Hamlets sono infatti due dei principali quartieri al mondo per questa nuova forma d'arte pubblica. Saranno elencati i luoghi dove trovare i lavori dei migliori artisti del momento, dettagli sulla loro arte, i loro contatti per approfondirne la conoscenza e alcune storie interessanti.Per concludere queste prime righe, prima di andare al dunque, preme sottolineare che quel letto di ostello, oppure la camera dell'amico gentile che ci dà una mano, ma anche il divano del conoscente che spera che ci leviamo di torno al più presto, possono sembrare infantili e senza prospettive, ma sono invece il posto migliore da cui cominciare e niente di meno di ciò di cui abbiamo bisogno.

Perché East London?

Vale la pena aggiungere ancora qualche parola sulla scelta di East London rispetto alla totalità della città, o ad altre aree geografiche. Oltre ciò che si è già detto, sui vantaggi economici e le qualità culturali dell'Est, un'altra ragione chiave è la grandezza stessa della città. Offrire informazioni raccolte direttamente, infatti, sulla base di una conoscenza personale dei luoghi per ogni parte di Londra sarebbe stato arduo anche per un londinese di nascita. Londra è una metropoli immensa in cui è necessario per tutti fare una scelta su dove sistemarsi ad abitare, creando dei confini personali invisibili che segnino il proprio territorio abituale. Cercare di raccontare l'intera città avrebbe condotto molto probabilmente alla elaborazione di un lavoro superficiale. Seppure quindi nelle sue sue parti pratiche la guida si adatti a Londra nel suo insieme, per poter scendere nei dettagli era necessario fare una scelta e concentrarsi su una zona specifica. L'Est è sembrato essere il più adatto. Si presume infatti che chi cerca l'aiuto di una guida, almeno nella maggioranza dei casi, abbia un'attenzione particolare ai costi ed un'ottica al risparmio e che quindi

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possa preferire zone ricche di interesse, ma anche accessibili economicamente. Sembra essere un fatto assodato poi che la maggior parte degli italiani che si trasferiscono a Londra oggi apprezzino l'Est più delle altre parti. Questa non è una regola ferrea ovviamente ed è scontato immaginare che molti non saranno d'accordo su questa scelta. Preferendo magari zone dal fascino più classico come Notting Hill, Bayswater, o Fulham. Per questo è necessario introdurre, seppur brevemente, anche le altre zone di Londra. Così da chiarire fin da principio le idee da ogni angolo visuale possibile, evitando il rischio di dare per scontato che tutti conoscano le differenze tra Est ed Ovest, o Nord e Sud. Qui ci si limiterà ai quartieri delle Zone 1 e 2 di norma, citando alcuni casi particolari fuori da questi confini.

Il Centro

Il centro città è quello che meno necessita di presentazioni. Molti saranno già in confidenza con luoghi come Oxford Circus, Piccadilly Circus, o le vie di Soho. La sua caratteristica principale è forse lo shopping, visto il numero spropositato di negozi di ogni tipo e di ogni possibile marca, ma anche i musei e i centri di interesse storico e culturale in genere. Il perno su cui tutta Londra gira si trova qui inoltre: il grande giardino di Hyde Park.Quando si parla di centro ci si riferisce principalmente al Borough di Westminster, affiancato da City of London ad Est e Kensigton and Chelsea ad Ovest. Westminster si appoggia al Tamigi, che segna il suo confine Sud. Al di là del fiume i punti di interesse scemano leggermente. Si trovano qui l'iper frequentata galleria d'arte Tate Modern, il Borough Market, con la sua offerta alimentare di alta qualità, e l'elegante camminamento lungo il fiume di Southwark.Pur essendo intensamente urbanizzato e frequentato quotidianamente da migliaia di turisti il centro di Londra si distingue per il numero di grandi parchi. Il citato Hyde Park, di cui fanno parte anche i giardini di Kensington famosi per le storie di Peter Pan, sono affiancati da Saint James's Park e Green Park. Questi, insieme al grande viale detto Strand, conducono a Buckingham Palace, il palazzo reale. Ad un chilometro esatto a Nord di Oxford Circus, invece, si trova Regent's Park, affascinante parco collinare, ricco di prati verdi e grande ritrovo del fine settimana. Per comprendere i limiti del centro basta un'occhiata alla carta della metropolitana, dove la Circle Line, caratterizzata dal colore giallo, segna appunto un cerchio che include la Londra classica. Partendo da King's Cross, con la stazione dei treni di Harry Potter, a Notting Hill con la sua celebrità cinematografica e il famoso mercato dell'antiquariato di Portobello Road. Passando poi per i confini di Chelsea, tra Gloucester Road e Sloan Square. Fino a chiudere il cerchio attraversando il cuore istituzionale della città con Westminster Cathedral e House of Parliament, col noto campanile detto Big Ben.La vita all'interno dei confini di Westminster è sostanzialmente dedicata all'industria del turismo. In molte zone ancora sono presenti uffici professionali o aziendali, ma le grandi compagnie internazionale poco a poco si impadroniscono sempre di più del territorio disponibile. Zone come Fleet Street, nota un tempo come la via della stampa, ospitando gli uffici dei principali quotidiani, o Mayfair, il

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primo storico Hub finanziario londinese, sono state abbandonate, o comunque hanno perso ormai gran parte del loro potere economico in favore di aree esterne al centro. Se Oxford Street e tutto ciò che sta ad Est di questa fino a raggiungere Covent Garden ed oltre è quasi esclusivamente sinonimo di turismo e shopping, una connotazione più originale si è mantenuta nelle aree Sud di Mayfair e Piccadilly Road, in direzione Ovest. Queste sono le aree delle ambasciate internazionali, di case d'aste rinomate nel mondo come Sotheby's e Christie's, di gallerie d'arte ricolme di piccoli capolavori, di botteghe di tessuti tradizionali e boutique di alta moda. Le arie residenziali vere e proprie sono sempre meno quindi, specialmente ad Est di Hyde Park. A Nord e Sud del parco, ed oltre questo verso Ovest, ancora resistono sacche di ricercati e affascinanti palazzi storici. I prezzi sono solitamente stellari, però, e gli agi forse sempre minori vista la predominanza di offerte commerciali legate al turismo di massa.

West London

L'Ovest di Londra è la parte più sviluppata e ricca della città. È la continuazione naturale del centro anche per omogeneità di stile architettonico, livello delle abitazioni e offerta commerciale. West London insomma è bella e curata. Qui è facile trovare tutto quello che serve e sempre di alta qualità. Il commercio alimentare ad esempio è fortemente più sviluppato che nel resto della città. Si sprecano qui panetterie, pasticcerie, bar e ristoranti di ogni tipo. In buona maggioranza si tratta di quartieri residenziali con abitazioni a prezzi molto alti e non solo relativamente alle altre zone di Londra. La maggior parte delle case si ripetono nello stile che caratterizza la città nell'immaginario comune, facciate bianche, con colonne a segnare l'ingresso, finestra ad arco (bow-window), l'una al fianco dell'altra senza interruzione.Seppure Notting Hill, Westbourne Grove e South Kensigton siano ormai inglobate nella Londra del Turismo di massa, rimangono comunque aree affascinanti e piacevoli dove abitare. Il Nord-Ovest ha perso parte della sua qualità e quartieri come Maida Vale, o ancora di più Willesden e Kensal Green, si differenziano sempre di più dal lusso del Sud-Ovest. Nei pressi del lato Sud di Hyde Park, infatti, fino ad avvicinarsi al Tamigi dove entriamo a Chelsea, Londra dà il meglio di se in quanto a bellezza architettonica e mera ricchezza dei suoi residenti. Da Sloan Square fino a Fulham Road si estende una area per molti inaccessibile, dove gli affitti mensili di una casa con abbastanza camere per una famiglia di cinque persone hanno prezzi che raggiungono senza problemi gli introiti annuali di molti lavoratori comuni. In alcune parti a Sud di Earl's Court, tra Fulham Broadway e West Bropton è possibile trovare qualcosa di più accessibile relativamente al resto di West London. Il che difficilmente significa economiche comunque.Arrivando nella parte più esterna di Hammersmith, fino a Shepherd Bush e poi Acton il discorso cambia completamente. I prezzi si abbassano sensibilmente, assieme alla qualità dell'offerta di abitazioni e commerciale. Seppure Shepherd Bush, ad esempio, possa essere un posto più che decoroso dove abitare, queste aree ricalcano l'Est come stile ed offerta, mancando però dell'ingrediente chiave

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dell'immigrazione giovanile internazionale.Spingendosi all'esterno un'area degna d'essere citata è Richmond. Questa, che è quasi una cittadina a se stante, si sviluppa nei pressi di uno dei parchi più belli e grandi di Londra. Il parco è una meraviglia naturale, abitato dai cervi, con querce a perdita d'occhio a poco più di mezz'ora dal centro. È esempio lampante della periferia ricca londinese, infatti qui i prezzi delle abitazione non hanno niente da invidiare a quelli del centro città.

North London

Londra Nord si estende per chilometri e chilometri. Un rapido sguardo ad una pianta di Londra, infatti, e si noterà che è questa l'area cui lo sviluppo urbano si è rivolto principalmente negli ultimi decenni e non solo. Rispetto al Sud il Nord si sviluppa maggiormente sia per dimensione che per qualità urbanistica.É una area tanto vasta quanto varia, di cui si può segnare i limiti citando alcune parti che spiccano sulle altre. Sulla fascia esterna del Nord-Ovest si fa notare Hampstead, con le sue note pozze d'acqua che accolgono bagnanti nei giorni di calura estiva, il suo molto verde e la sua vita tranquilla e sostanzialmente sicura. Proseguendo troviamo Finsbury Park, un'area da molti apprezzata e ricercata. Qui il livello delle abitazioni è leggermente più alto che ad Est, in quanto ha già completato il processo di rivalutazione che adesso è all'opera ad Hackney e limitrofi. I prezzi in certi casi si mantengono abbordabili, anche se più alti sia rispetto all'Est che al Sud.Avvicinandosi alla Zona 1 il discorso è differente. Si trovano qui aree pienamente sviluppate che possono costituire luoghi molto interessanti dove abitare quando si sia in grado di sostenerli economicamente. Pensiamo a Camden Town, ma ancora di più ad Angel, insieme a tutto il resto del Borough di Islington. Se Camden è stato il quartiere alternativo per eccellenza per molti anni ed ancora oggi conservi in parte questa attitudine, il turismo di massa e l'aumento dei prezzi delle abitazioni hanno mutato il suo carattere ormai oltre il punto di non ritorno. Ciò non toglie che sia ancora possibile trovare luoghi economicamente abbordabili e che queste aree siano molto interessanti dal punto di vista dell'offerta commerciale, specialmente per la vita notturna, ma non solo.

South London

Il Sud di Londra è l'area che più cose ha in comune con l'Est, specialmente da un punto di vista economico, di novità culturali e miscela di etnie. Se si toglie Brixton ed altre aree sul lungo Tamigi qui l'offerta commerciale e il livello delle abitazioni non si trovano in uno stato invidiabile. Come ad Est anche qui la ricchezza avanza a grandi passi e la situazione migliora giorno dopo giorno. A Sud una delle aree giovanile per eccellenza è quella di Elephant and Castle, data anche la presenza della University of Arts e del London College of Communication. La distanza dal centro qui è contenuta e i prezzi accettabili in modo diffuso. Può essere considerata una zona interessante in cui trasferirsi.

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Più a Sud si trova Brixton. Un'area affascinante, caratterizzata da una ben radicata cultura caraibica e Afro. Un luogo a volte dai tratti duri, ma con una sua peculiare bellezza. Qui la sicurezza può ancora essere considerata una questione all'ordine del giorno, ma sempre meno e non a livelli tali da renderla pericolosa. Intorno a Brixton si trovano le aree di Stockwell, Oval, Vauxhall, Kennington, Clapham, Peckam. Aree povere di contenuti, ma in molti casi relativamente accoglienti, ben collegate al sistema della metropolitana e ancora dai prezzi abbordabili.

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Introduzione

Rispetto ad altre destinazioni amate dagli italiani Londra ha il vantaggio di voli estremamente economici e di non richiedere un visto per la permanenza e il lavoro. Rispetto a Stati Uniti, Australia, ma anche Germania, Londra è sicuramente la più semplice da raggiungere. La semplicità con cui si raggiunge il Regno Unito, però, si dimentica in fretta, vista la competizione e l’esborso economico che essa richiede. Mezzo mondo infatti si sposta qui a cercare fortuna e il British Pound, la nota valuta locale, è la più cara del pianeta. Ma niente paura, non c’è città al mondo in cui valga più la pena spendere almeno qualche mese della propria vita.Nei prossimi capitoli si cercherà di mettere in luce come l'essere organizzati e preparati nelle prime settimane sia fondamentale per non eccedere nei costi. Questa prima parte della guida, inoltre, si riferisce a tutta Londra, seppure quando possibile abbia un occhio di riguardo per i quartieri dell'Est. Le ragioni di questa ottica più ampia sono principalmente economiche. Quelle di seguito elencate, infatti, sono le soluzioni meno dispendiose possibili per stabilirsi nella capitale britannica, a prescindere da dove questo ci conduca.

L'Arrivo

È normale, ovunque ci si trovi ad essere gli ultimi arrivati, spendere più del dovuto. Che si sia semplicemente in viaggio, o come in questo caso, si stia organizzando un espatrio vero e proprio, i primi giorni sono quelli in cui si prendono le misure del nuovo luogo e si impara a mutare le proprie abitudini. Un esempio su tutti, adatto a molti italiani, il caffè a Londra costa mediamente più di 2£, bere tre caffè al giorno significa spendere quasi 10 Euro soltanto per questi. Per quanto sembrerà difficile potremmo essere costretti a limitarne l'uso, bevendo magari un tè qualche volta, come nella tradizione locale. Si possono fare molti altri esempi di questo tipo, sempre legati al cibo, ma anche alle sigarette che sono molto care. Oppure per i trasporti. Rinnovare le proprie azioni abituali non è per niente facile, richiede impegno e tempo. È però una delle ragioni per cui si parte a volte. Perché si desidera imparare cose nuove e ampliare la propria identità tramite azioni comuni ad altri, ma anomale per noi. Quali saranno nel dettaglio le difficoltà, e costi, dei primi giorni allora?

Budget prime settimaneIl tempo per sistemarsi definitivamente, con lavoro e casa trovati, può variare moltissimo. Può essere di una sola settimana, oppure arrivare fino ad un mese e mezzo. Dipende da noi, da quanto siamo organizzati e preparati su ciò che deve essere fatto. É da capire però che questo tempo può anche essere più lungo, o addirittura lunghissimo. Nessuno ci assicura che troveremo lavoro, ne tantomeno che lo troveremo in qualche settimana, per quanto questo avvenga nella maggior parte dei casi. Se le nostre finanze sono limitate, dalle prime settimane può dipendere l'esito negativo o positivo della possibilità stessa di stabilirsi a Londra.

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Poniamo il tempo medio per sistemarsi definitivamente a tre settimane ed è un calcolo ottimistico se contiamo anche la banca e i documenti per il lavoro. Queste prime tre settimane a Londra, se prese con leggerezza, vivendo presumibilmente in centro e in ostello, possono costare davvero molto care. Per dare un'idea precisa il seguente è un budget base, per settimana, per chi è appena arrivato:

• Ostello: 100/200£ circa• Trasporti: 31.40£ Per un abbonamento settimanale Zone 1 e 2, ad autobus

e Tube. (20.20£ per l'abbonamento settimanale al solo sistema degli autobus.)

• Tra i 10£ e i 20£ al giorno per cibo e bevande. Considerando di cucinare per se stessi in una cucina d'ostello almeno una volta al giorno, ed avendo colazione inclusa.

• Tra i 10£ e i 20£ mensili per una scheda telefonica inglese. (Vedere apposito capitolo in seguito.)

Calcolando le spese al minimo, presumendo che si è riusciti a risparmiare ogni volta che era possibile, siamo comunque intorno ai 200£ a settimana. Se invece incappiamo in vari errori comuni nei primi giorni, non comprando subito una Oyster Card, sbagliando scheda telefonica, o mangiando sempre fuori, si arriverà molto facilmente oltre i 350£. Questo significa che se anche ci serviranno solamente tra le due e le tre settimane per entrare nella nuova casa e varcare la soglia del posto di lavoro, potremmo aver speso tra i 500 e i 1000 Euro. Capirete da soli quindi che se si arriverà impreparati, senza aiuto e senza fortuna, perché ci vuole anche quella, potrebbe capitare di spendere anche 2000 euro in meno di due mesi. Cifre che possono tagliare le gambe a molti, spingendo a desistere e tornare a casa.

Gli OstelliFacciamo un passo indietro adesso, cosa fare appena arrivati? Anzi, ancor prima di arrivare. Se non si ha nessuno che ci può ospitare per i primi giorni l’unica cosa da fare è prenotare un letto in ostello. Intanto: meglio prenotare almeno la prima notte quando ancora siamo a casa, perché la città è abbastanza grande da massacrare anche il più allenato portatore di zaino alla ricerca di un ostello ed anche perché prenotando in anticipo saremo sicuri di avere un prezzo migliore. Come sono questi ostelli, però, e quanto costano?

Alloggi con tariffa settimanaleLa maggioranza degli ostelli di Londra sono puramente turistici. Il pernottamento medio è al massimo di una settimana e, punto cruciale, i prezzi aumentano di giorno in giorno avvicinandosi al weekend. Questo dato è fondamentale, perché la differenza di prezzo tra fine settimana e giorni infrasettimanali è altissima. Vista l’enorme affluenza di visitatori nel fine settimana un letto può arrivare a

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costare di sabato quattro/cinque volte il prezzo di un martedì. Si può quindi prenotare un letto di martedì per £10 e vederne lievitare il prezzo fino a £50 a notte di venerdì o sabato. Proprio per questa ragione, cioè la possibilità di guadagnare molto sui turisti del weekend, sono pochissimi gli ostelli che fanno offerte settimanali. Alcuni offrono questo servizio, però, che può rendere la vita molto più semplice. La media dei prezzi a settimana è tra i 90/150£ per i dormitori e 130/200£ per singole, o doppie, ma varia a seconda dei periodi e dei singoli posti. Per assicurarci la tariffa settimanale conviene prenotare con largo anticipo, ancora di più se si vuole esser certi di aggiudicarsi l'offerta migliore.

Piccadilly Backpackers HostelOstello in pieno centro, ad un passo da Piccadilly Circus. La qualità non è la sua caratteristica principale, ma offre buone tariffe settimanali ed è facile trovarvi molti altri nella stessa identica situazione in cui vi troverete voi, alla ricerca di lavoro e di ogni informazione disponibile per districarsi nella giungla londinese. Può essere un buon punto di partenza.12 Sherwood St, Piccadilly Circus, London, W1F 7BR

Journeys London Bridge HostelOstello nel Sud di Londra, quindi un poco fuori mano rispetto al centro. Noto perché vi sono stati girati i film di Guy Richey Snatch e Lock and Stock. L'offerta settimanale varia da periodo a periodo, la si deve quindi richiedere. Lo si può fare on-line o sul posto, prenotando prima una notte.204 Manor Place London SE17 3BN

Hostel FindQuesta è una compagnia che gestisce diversi ostelli in zone centrali. Si possono trovare e prenotare al sito www.centralhostel.co.uk. Offrono molti servizi, come il taxi dall'aeroporto, o dalla stazione di Victoria, e letti a prezzi bassi. La tariffa settimanale varia e quindi deve essere chiesta al momento della prenotazione.

St Christopher's InnsAltra compagnia di ostelli, molto grande e con una enorme varietà di offerte. Queste variano continuamente ed includono anche tour, a Stonehenge per esempio, e camere singole. Il sito è sempre ben aggiornato: www.st-christopher.co.uk.

Oltre la possibilità di prenotare letti in ostello su base settimanale alcune compagnie offrono camere, o i così detti studiò, in affitto per periodi brevi. Uno studiò è solitamente una sorta di monolocale. In teoria dovrebbe avere bagno e cucina inclusi, ma a volte questi sono esterni alla stanza e condivisi con gli altri abitanti della struttura. I prezzi risulteranno quasi sempre più alti di quello che pagheremmo in un appartamento regolare, per questo si consigliano solo per il primo periodo. Normalmente si è più che contenti di pagare il sovrapprezzo, però, sia per evitare di aggiungere lo stress degli spostamenti ad un periodo che già di per sé non sarà tra i più rilassanti, sia perché la sicurezza di un posto stabile dove stare ci permetterà di concentrarci sulle altre questioni, come il lavoro, i documenti e la ricerca di una abitazione definitiva, senza preoccupazioni ulteriori. Inoltre, come vedremo in seguito, se l'alternativa è quella di stare in un ostello

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turistico questa spesa per quanto alta possa essere rimarrà comunque la migliore delle opzioni.

Studio92 Propone una ampia varietà di offerte pensate appositamente per chi lavora e deve trovare sistemazione per brevi periodi. Servizio principalmente on-line, o via telefono. www.studios92.co m.

Palmers Lodge Mapesbury Palmers Lodge è una compagnia di ostelli che nella location di Kilburn offre camere singole e studio. Fate attenzione a seguire questo link in modo specifico e non quello generico della compagnia, perché questa offre ostelli di qualità, ma sempre molto cari.7 & 7a Mapesbury Road, London, NW2 4HX www.mapesburylodge.com.‎

LHALHA offre camere e studio in molte parti di Londra, range di prezzi vario e possibilità di stare per brevi o lunghi periodi. In certi casi anche colazione ed altri pasti possono essere inclusi. www.london-hostels.co.uk

Ostelli e hotel in East-London

Se invece ciò che vogliamo è stare in East London e siamo disposti ad una spesa maggiore per farlo, ecco alcuni ostelli e hotel nell'area.

The Dictionary10 – 20 Kingsland Road, Shoreditch, London E2 8DASituato ad uno degli incroci più movimentati della città, proprio all'inizio di Kingsland Road, è perfetto sia per la vita notturna che per i collegamenti con le altre aree ad Est. Se siamo pronti a spendere qualcosa in più non c'è location migliore per iniziare a scoprire l'Est di Londra. Offre letti in dormitorio che permettono di contenere le spese.www.thedictionaryhostel.com

City Hotel 12 Osborn Street, London, England E1 6TEHotel a 3 stelle con prezzi alti relativamente ai link citati fino ad adesso. Però è situato all'estremità Sud di Brick Lane. Ad un passo dalla City, dalla fermata della Tube di Aldgate East e nel bel mezzo dei luoghi della vita notturna della strada più varia della città.www.cityhotellondon.co.uk

Silk House Hotel Altro Hotel con camere singole a prezzi relativamente alti. Nel bel mezzo del quartiere di Hackney, ad un passo dalla fermata Underground di Homerton.100-102 Hassett Road, Hackney, London E9 5SJwww.silkhousehotel.reserve-easy.com

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Alloggio gratuito e sottoscrizioniAltra opzione sono alcuni siti che consentono di trovare ospitalità in modo gratuito. Le uniche spese possono essere quelle di iscrizione. Il più famoso tra questi è www.couchsurfing.org, sito che mette in contatto con persone del luogo che sono disponibili a cedere una camera, il divano, o comunque un posto sotto un tetto, gratuitamente. L'idea alla base di questi siti è quella di permettere di viaggiare senza costi conoscendo persone nuove. Questo sistema consente quindi di abbattere le spese ed anche entrare in relazione con qualcuno che probabilmente conosce molto bene la zona e può offrire consigli validi. Non tutti assicureranno la possibilità di pernottare per più di qualche giorno almeno inizialmente, in questo caso però gli accordi variano volta per volta e sarà il nostro ospite a decidere. Senza dubbio vale la pena provare, si potrebbe finire per trovare un amico e una casa gratuita! I siti offrono sistemi per presentarsi e valutare chi ci ospiterà, così da aumentare sicurezza e probabilità di trovare qualcuno con gusti simili ai nostri. www.globalfreeloaders.com www.thehospitalityclub.org www.womenwelcomewomen.org.uk (Sito per sole donne.)

Un ultimo sistema che può far risparmiare qualcosa sulla prenotazione in ostello è quello di diventare membri di grandi compagnie del settore. Queste gestiscono solitamente molti ostelli, anche nello stesso luogo, specialmente se si tratta di una città grande come Londra.

www.yha.org.uk/membership YHA è una delle compagnie di ostelli più grande al mondo ed è presente ovunque, o almeno in tutti i paesi dove si trovi almeno un turista. É sinonimo di buona qualità e sicurezza. I vantaggi ottenuti con la membership variano da ostello ad ostello, solitamente si ottiene uno sconto di una certa percentuale sul costo del letto o la camera ed altri vantaggi.

www.hihostels.com/web/membership.en.htm Stesso discorso per Hostelling International, un'altra delle compagnie che gestisce ostelli più grande al mondo. Offre sconti sull'affitto, su viaggi o attività, in negozi e riduzioni sugli ingressi ad eventi e centri culturali.

Ostelli turisticiSe nessuna delle soluzione sopraelencate funziona e si è costretti a trovare posto in uno dei tanti ostelli regolari, nel senso di strutture rivolte principalmente al turista di passaggio, è bene spiegare come questi operino. A meno che non si abbia già in mente un nome specifico, perché consigliato da qualcuno o perché ci siamo già stati noi stessi, saremo portati ad usare i siti di prenotazione per ostelli che ne gestiscono un grande numero. Il vantaggio di questi siti è quello di farci ottenere, con una semplice ricerca on-line, una lista di ostelli ordinati dal meno caro fino al più caro. Oltre il prezzo potremo tenere sotto controllo anche la zona

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e la disponibilità. Questi siti sono quindi di fatto molto utili ed è consigliato usarli per le ragioni dette ed anche perché quasi sempre ogni ostello farà delle offerte speciali, con alcuni letti a prezzo ribassato che saranno disponibili esclusivamente on-line. É abbastanza comune, per quanto poco logico, trovarsi a prenotare on-line un letto nell'ostello in cui ci troviamo fisicamente. Sempre controllare i prezzi sui siti di prenotazione, quindi, nel caso si pensi di prenotare di persona. Qualche tempo prima di lasciare l'Italia prenoteremo, tramite i siti appositi, un ostello per più giorni possibile. Se i prezzi ce lo consentono prenotare per un'intera settimana con molto anticipo può essere la cosa migliore. Per quanto sia giusto essere ottimisti, però, difficilmente faremo in tempo non solo a trovare una casa, ma anche a trasferircisi dentro in meno di 7 giorni. Potremmo anche scegliere di prenotare per due settimane se l'ostello offre buoni prezzi, per le stesse ragioni appena dette. Se però avremo bisogno di rimanere per più tempo rispetto a quello prenotato è bene sapere come trattare nel modo migliore gli ostelli londinesi. Facciamo un passo indietro quindi, dicevamo che sui siti per prenotazioni, di cui l'esempio principale è www.hostelworld.com, su una lista di decine di posti disponibili i primi saranno quelli capaci di offrire letti al minor prezzo possibile. Gli ostelli stessi sanno meglio di noi come il sistema funzioni, però, e quello che fanno per sfruttare a loro vantaggio questi motori di ricerca è molto semplice. Sulla totalità dei letti che l'ostello ha a disposizione, alcuni, spesso non più di due o tre, vengono messi a prezzi molto bassi, in effetti, i più bassi a disposizione nell'intera città. Si tratta solitamente di prezzi intorno ai 10/12£. In questo modo, come è facile accertare, l'ostello può piazzarsi molto in alto nella lista redatta dal motore di ricerca, pur avendo ben pochi posti effettivamente a quel prezzo. Quel che a loro interessa è poter risultare come ostello che ha: letti a partire da 12.50£, per esempio. Se quello che ci interessa è passare una notte soltanto all'ostello questa offerta ci andrà più che bene. Anzi, possiamo ritenerci fortunati, difficilmente però troveremo un letto a 12£ nelle notti del weekend. E questo è il vero problema, vi basterà dare un occhiata ai prezzi di un qualunque ostello in città per vedere quanto netto è il rincaro del fine settimana. Come fare allora? Secondo ciò che si è detto inizialmente i letti cui dobbiamo puntare sono quelli in offerta, così da essere sicuri di pagare il minimo possibile. L'unico modo è prenotare giorno per giorno i letti in offerta. Questo significa check-out e check-in anche ogni giorno, per questo il consiglio è di scegliere un grande ostello che vi consenta di cambiare camera al suo interno, senza trovarvi a girare per la città per spostarvi nella nuova struttura. Per quanto questo possa sembrare, ed è di fatto, noioso e faticoso, è l'unico modo per non spendere cifre esagerate già nella prima settimana se si pernotta in ostelli turistici. L'idea alla base d i questa strategia è quella per cui anche risparmiare anche solo qualche Pound al giorno, nel lungo termine, può essere importante. Considerando poi che questo sistema non funzionerà altrettanto bene nel weekend, quando saremo costretti volenti o nolenti a spendere di più, cercare di risparmiare qualcosa dal lunedì al giovedì diventerà fondamentale. Per il week-end il consiglio è invece quello di prenotare il prima possibile, perché i letti disponibili a prezzi bassi spariscono alla velocità della luce e il rischio, aspettando l'ultimo minuto, è di trovarsi a spendere veramente tanto.Per dare un idea delle spese che si andrà ad affrontare consideriamo che una

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notte infrasettimanale andrà dai 12£ ai 22£, in camerate da 8 letti in su. Considerando gli ostelli che offrono i prezzi migliori e non quelli che sono più ricercati per la qualità e perché famosi tra i turisti. Il Venerdì e il Sabato difficilmente si spenderà meno di 20£, diciamo qualcosa tra i 20£ i 30£. Facendo un calcolo per i 7 giorni della settimana capiamo in fretta che siamo fortunati se spendiamo intorno ai 100£. Questa cifra, anche se molto alta per un letto in camerata, con turisti che vanno e vengono ogni giorno, magari dovendo spostarsi di letto un paio di volte, rimane comunque accettabile. É in media con ciò che spenderemo per la nostra abitazione definitiva. Se ci accontenteremo di fissare l'intera settimana però, o sceglieremo l'ostello per le sue qualità più che per il suo prezzo, non ci vorrà molto a portare queste cifre a salire rapidamente. Date un occhiata ai prezzi degli ostelli Palmers Lodge e capirete cosa si intende. Se non seguiamo queste semplici regole, 100£ potrebbero non bastare nemmeno per 3 notti.

Quello che segue è il contatto di un'ostello generico, di tipo turistico. Sarà l'unico presente nella guida di questo tipo perché questi sono facili da trovare e spesso sostanzialmente si equivalgono. Questo ostello è affidabile, molto grande e con camerate fino a 18 letti così da abbattere i costi il più possibile, e molto ben organizzato. Non è il migliore insomma, ma una sicurezza secondo gli standard di base.Smart Russell Square71 Guilford Street, WC1N 1DF

L'ostello è in una zona dallo stile tradizionale e tranquilla del centro. Ad un passo dalla stazione di Russell Square, dove transita la Piccadilly Line. É ben collegato anche via autobus, sia in direzione centro che Est.

Telefonia

Fare un numero britannico non è per niente difficile, ma sapere fin da subito i dettagli di questa operazione può far risparmiare non pochi soldi. Schede e ricariche possono essere comprate un po' ovunque, in corner-shop o negozi dedicati più o meno ufficiali.Le schede Britanniche non sono nominative, a differenza di quelle italiane, quindi possono essere acquistate in pochi minuti senza dover dare i propri dati. Se ne può comprare anche più di una se non ci interessa mantenere uno stesso numero, approfittando delle offerte del momento.Sarebbe inutile enumerare costi e vantaggi di ogni compagnia, anche perché sostanzialmente si equivalgono. Alcune offrono la scheda gratuitamente, altre a pagamento, però sempre per pochi Pound. Quello che è importante sapere è che oltre alla ricarica diretta, chiamata Pay-As-You-Go, o al contratto vero e proprio, c'è una terza via che è spesso la più adatta a chi si è appena trasferito.Le compagnie permettono di acquistare un tot di minuti di chiamate, SMS e GigaByte di traffico Internet, da usare in un mese dalla data di acquisto. Solitamente le offerte vanno dai 100 minuti per 10£ con SMS praticamente illimitati (600 o 1000) e 1Gb di traffico internet. Con lo stesso sistema per 5£ o

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10£ in più potremo avere 200 o 300 minuti di chiamate e più traffico internet. Queste offerte hanno nomi differenti a seconda delle compagnie, ad esempio Vodafone le chiama Freebees. Più genericamente ci si riferisce a queste come tariffe sim-only. O2 offre tariffe di questo tipo anche a scadenza annuale, che consentono un risparmio sul costo mensile abbastanza corposo.

Pay-As-You-Go significa invece nient'altro che pagare quanto si usa. In questo modo siamo liberi di spendere meno al momento dell'acquisto, ricaricando solo 5£ ad esempio, ma spesso le tariffe con questo sistema sono leggermente più alte e i 5£ finiranno in fretta. Usare Internet su uno smartphone poi può diventare difficile. I contratti solitamente offrono la possibilità di prendere un nuovo telefono, anche di ultima generazione. Questi difficilmente però sono inferiori ai 2 anni di durata, con un prezzo tra i 25£ e 45£ mensili a seconda del telefono che acquistiamo, del numero di minuti di chiamate e così via. É necessario quindi essere abbastanza sicuri che si rimarrà per lungo tempo in Gran Bretagna. Anche perché a differenza dei telefoni italiani quelli britannici sono bloccati. Cioè non possono essere usati con schede non UK. Anche solo per i periodi di vacanza, se vogliamo usare il telefono in Italia lo dovremo far sbloccare quindi. Un operazione illegale che compromette la vostra situazione nei riguardi della compagnia che ha emesso il contratto. Se il telefono è sbloccato perderete la garanzia, ad esempio.

Oppure sarà più difficile ridare il telefono indietro e prenderne un altro quando sarà il momento di cambiarlo.

Principali compagnie telefoniche UK e link alle loro offerte sim-only:

Vodafone - www.vodafone.co.uk/shop/pay-monthly/sim-only-plans/index.htm

O2 - www.o2.co.uk/shop/simplicity

T-Mobile - www.t-mobile.co.uk/shop/sim-only/plans

Orange - www.shop.orange.co.uk/mobile-phones/sim-only

Virgin - www.virginmobile.com/vm/paymonthlySimOnly.do

EE - www.shop.ee.co.uk/mobile-tariffs/pay-monthly

Tesco-Mobile - www.shop.tescomobile.com/sim-only

Three - www.store.three.co.uk/SIM_Only/Voice_Pay_Monthly

Talkmobile - www.talkmobile.co.uk/sims

Con la compagnia Orange si ottiene uno sconto al cinema: il mercoledì si entrerà agli spettacoli con l'offerta prendi 2 paghi 1.O2 invece offre priorità sull'acquisto di biglietti per eventi tenuti alla O2 Arena e in altri luoghi. L'O2 Arena, a Greenwich nel South-East, è l'edificio più grande di Londra dedicato a spettacoli e concerti.

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L'Affitto

Introduzione

Il capitolo principale delle spese londinesi è l’affitto, difficilmente si contraddirà questa affermazione a meno che non si abbia una casa di proprietà, o si viva in qualche casa occupata. Se possiamo dire che per ognuno c'è un posto di lavoro di un qualche tipo che lo attende a Londra, il problema della casa e della zona in cui stabilirsi sono nella maggior parte dei casi motivo di ansie e perdita di tempo. Il primo problema è quello di capire i costi che dobbiamo aspettarci di affrontare, così da poter prevedere di quanto avremo bisogno per le prime settimane e, inoltre, quali sono le possibili tipologie di accordo tra cui possiamo scegliere. Seconda questione sarà quella delle regole a cui si deve sottostare, la burocrazia in un parola.

I Costi Cominciamo dall'inizio allora. Gli affitti londinesi sono molto alti, assurdi se comparati ad altri luoghi in Europa. Anche relativamente alle città più care in Italia rimangono altissimi. Una casa di due stanze, magari anche piccola e non proprio appena rinnovata, in zone come Fulham, Chelsea o Kensington, viene affittata per un prezzo intorno ai 2000£ al mese. Considerando che al momento un Pound vale qualcosa come un 1.30 Euro, ci si avvicina al prezzo di una bella villetta in Italia. Per le camere: dai 700£ in su e molto spesso sugli 800£ abbondanti. Certo questo è l'Ovest, di gran lunga la zona più ricca della città, almeno nei confini della zona 2. E una delle più ricche, e care, di tutta Europa. La diseguaglianza tra queste limitate aree e il resto della distesa di case e luoghi di lavoro che formano Londra è spesso impressionante. Comunque, guardando questi prezzi si capisce che non è per un semplice caso che l'Est sia divenuta l'area della città in cui quasi chiunque espatri da altri paesi europei, e non solo, pensa di stabilirsi. L'Est ha un carattere tale che può farlo preferire a prescindere dalle questioni di portafoglio. Tanti artisti famosi ad esempio possiedono una casa qui. Altre volte però è una scelta obbligata se si vuole fare parte di Londra. Discorso simile può essere fatto per il Sud, ancora più economico in certi casi, ma anche meno interessante.Prendiamo quindi un esempio opposto, come Mile End nell’Est, o Stockwell a Sud. Qui la media del prezzo settimanale per camera si aggira sugli 80/100/130£ a settimana. Ben più abbordabile dei prezzi del West End, ma pur sempre intorno ai 400/500£ mensili. Questi prezzi poi stanno salendo a una velocità tale che è difficile stargli dietro. Passando in Zona 3 i prezzi si abbassano, ma va aggiunto il costo maggiore dei trasporti e la distanza dal centro. Se infatti lo stabilizzarsi più distanti dal centro città diviene sensato col passare del tempo, dati gli affitti più bassi e la maggior facilità nel trovare appartamenti, almeno nei primi mesi è preferibile rimanere più vicini alle zone centrali.Anche perché Londra è solitamente apprezzata in diverse fasi, a strati per così dire. Si parte dal centro per poi spostarsi sempre più esterni, scegliendo una delle quattro direzioni cardinali a seconda del nostro stile e dei nostri gusti.

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Difficilmente si apprezzerà Stoke Newington dopo appena due settimane trascorse in città. Ed anche luoghi come Whitechapel, o Hackney Central, possono apparire ostici nei primi giorni. Certo questo è relativo alle proprie esperienze, per esempio se si arriva da due anni a Berlino, o da un'anno di Australia, le proprie valutazioni saranno influenzate da altri fattori e quindi differenti. Per molti giovani italiani, però, che fanno a Londra la loro prima reale esperienza al di fuori della cultura da cui sono stati formati, questa valutazione si applicherà più che bene.Altra ragione per cui è sensato rimanere nei pressi del centro nei primi mesi è il lavoro. In special modo se si cerca lavori non specializzati sarà più facile trovare qualcosa nelle zone centrali dove il numero di negozi, bar, pub, café, agenzie di viaggio e qualunque cosa possa interessare è enorme. Inoltre non tutti arrivano a Londra dotati di un inglese eccellente. Anche chi lo ha studiato approfonditamente avrà bisogno di qualche tempo per abituarsi agli accenti e alla rapidità con cui è parlato. Rivolgendosi in particolar modo ai turisti di passaggio il centro dà maggiori opportunità a tutti di trovare una collocazione fin da subito. Per abbattere i prezzi dell'affitto un altro modo è quello di prendere una camera in condivisone. Molti sono gli annunci di chi cerca un compagno per condividere la stanza con qualcuno nella sua stessa situazione. Oppure si può cercare una camera doppia assieme ad un amico direttamente, così da non dover dividere gli spazi con persone che non conosciamo. Ovviamente in questo modo si risparmia, però non sempre il risparmio è così drastico come si spererebbe. Nel senso che spesso e volentieri il proprietario non dividerà semplicemente il prezzo della camera per due, ma conierà un nuovo prezzo ad-hoc per la camera in condivisone. Anche perché di fatto i consumi saranno maggiori rispetto ad avere un'inquilino soltanto. Per esempio, un'ampia camera che verrebbe affittata come singola per 130£ a settimana, diverrà una camera per due al prezzo di 80/90£ la settimana a persona. Il risparmio per il singolo c’è, quindi, però difficilmente permette di abbattere i costi quanto vorremmo. Anche perché se ci si trova a pagare 70/80£ a settimana per condividere una stanza, può valere la pena considerare di spendere qualcosa in più, cercando una singola intorno ai 100£. Magari una stanza più piccola, con letto ad una sola piazza che sia affittata a qualcosa sotto i 100£. Discorso simile vale per le coppie in cerca di un letto matrimoniale. Il prezzo della camera affittata alle coppie è sempre maggiorato. Detto questo si sottolinea, però, che anche un risparmio tra gli 80£ e i 120£ al mese, nel primo periodo, può fare la differenza. Considerando uno stipendio di 1000£ mensili, con i costi dei trasporti da aggiungere al conto totale, intorno ai 100£, un risparmio anche di soli 20£ a settimana può aiutare non poco almeno nelle piccole spese, nel cibo, o per permettersi una sera fuori in più.Ultima cosa prima di qualche trucco. Il prezzo medio per una camera in una casa in buono stato e in un quartiere desiderabile ad Est, Nord o Sud (Ovest escluso quindi) è £600. Ma si può arrivare a dover pagare anche 900£ una camera in una casa in condivisione, se si cerca un posto di qualità in una delle strade migliori, anche ad Est. Tale questione, probabilmente, si porrà più avanti, quando si sarà ormai sistemati da tempo e stanchi della propria casa a prezzo più abbordabile. É bene puntualizzare, però, perché spesso i prezzi di cui si è parlato vi porteranno in quartieri in via di rigenerazione e in case non proprio appena ristrutturate. O, in certi casi, in condizioni pessime per essere sinceri. É quindi utile anche

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fissare l'asticella dei prezzi medi di luoghi in cui potremmo sperare di trasferirsi col passare del tempo. Questo sito può essere utile per farsi una prima idea dei prezzi e delle caratteristiche tipiche delle varie arie: www.rentonomy.com

Siti Internet dove cercare casaLa via migliore per cercare casa, se non si hanno contati diretti che sono comunque molto utili, è internet. Alcuni siti sono usati appositamente sia da chi offre le case, sia da chi le cerca. Il numero di case che trovano proprietario, o vengono postate sui siti, al giorno è altissimo. C'è grande offerta, quindi, ma anche un enorme richiesta. E questo vale per quasi tutti i periodi dell'anno, in particolare però a Settembre, prima dell'inizio dei corsi universitari, o prima delle stagioni lavorative come Natale ed Estate. Difficilmente si trova un periodo di calma piatta però. Un buon momento per trasferirsi, ad esempio, può essere quando in molti stanno lasciando per il periodo estivo. Trasferirsi a metà Luglio inizio Agosto potrebbe darci qualche vantaggio e certamente farci evitare l'arrivo contemporaneo in massa tra Settembre ed Ottobre. Si faccia attenzione ai prezzi degli ostelli, però, che potrebbero essere maggiorati e pieni visto il periodo di alta stagione. Trasferirsi durante l'estate può anche rendere più semplice e piacevole il periodo iniziale, rispetto al freddo dell'inverno.Un buon sistema per non perdere ore di fronte allo schermo è quello di impostare delle email-alert. I siti stessi vi offriranno questa possibilità, che consiste nella registrazione di un avviso via email ogni volta che una casa che ricalca i nostri canoni verrà postata sul sito.Alcune specificazioni utili: single e double room si riferiscono al tipo di letto che troverete nella stanza, e come indicazione sommaria sulla sua dimensione, non al numero di persone che deve ospitare. Inoltre, il prezzo è solitamente espresso per settimana, PPW (price per week), ma si può trovare anche per mese, PPM (price per month). Si consideri che moltiplicando il prezzo settimanale per 4 il totale sarà leggermente inferiore di quello che risulterà effettivamente, visto che mediamente i mesi hanno 30 giorni e non 28.

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Appuntiamo qualche uso linguistico che può creare confusione inizialmente:

Alcuni dei siti principali:

www.gumtree.co.ukNettamente il più usato fra i siti di questo genere. É utile non soltanto per le case, ma anche per il lavoro e per l'acquisto di oggetti di ogni tipo. É certamente il sito di riferimento per qualunque transazione online in UK.É il sito su cui si trovano più case in offerta, con un ricambio giornaliero. É però anche il sito più seguito da chiunque stia cercando casa a Londra, quindi rende l'operazione una corsa contro il tempo. Comunque, a prescindere dal sito, essere rapidi e cercare di essere tra i primi ad arrivare è fondamentale per le ricerche online.Cercate la pagina Londra, poi nel menù: flat and houses, for rent, offered.

www.spareroom.co.uk Spareroom è il principale sito esclusivamente dedicato a trovare case e camere in abitazioni condivise. È più affidabile di Gumtree e meno trafficato, anche se comunque si muove anche questo ad alti ritmi.Il sito è gratuito per le funzioni di base. Per vedere alcuni annunci, o numeri di telefono dei contatti, è necessario sottoscrivere dei contratti di acquisto a tempo, da una settimana ad un anno. In certi casi comprare una settimana di accesso completo per 10£ può essere utile. La maggior parte degli avvisi sono visibili gratuitamente, però ad alcuni si accede solo dopo una intera settimana che sono stati postati e questi ultimi sono quelli per cui anche chi ha messo l'annuncio ha pagato l'abbonamento, il che può essere un segno di affidabilità. Quindi la scelta è soggettiva, non è necessario pagare,

Usi linguistici legati alla casa

ASAP: As soon as possible. Il più velocemente possibile.Text: SMSFlat: AppartamentoHouse: Terra-TettoCarpet: MoquetteBasement: SottosuoloStorage: RipostiglioWardrobe: ArmadioBuilt-in: Armadio a muroEn-Suite: Bagno in camera (o personale)Bathroom e Toilet (Loo): Si distingue perché nelle case inglesi più vecchio stile sono effettivamente separati. Il primo indica la presenza della doccia o della vasca da bagno, il secondo del gabinetto. Loo è il modo più diffuso di chiamare il bagno in modo educato ma informale.Furnished/Unfurnished: Arredata/Non arredata.Huge/Massive: Molto grandeLandlord: ProprietarioTenant: AffittuarioLet o Rent: AffittareBills o utilities: Spese di servizio Bond: caparra

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ma può dare un vantaggio.Un'altro servizio specifico di Spareroom è quello chiamato Buddyup. Buddy significa amico, compagno. Con questi sistema ci si rende disponibili ad unire le forze con altri che stanno cercando una stanza, così da poter affittare un'intera casa, pagando ognuno il prezzo della propria camera. Sulle offerte a cui si applica questa possibilità si troverà la scritta Buddyup.

www.easyroommate.co.ukQuesto sito è appositamente costruito per trovare persone con cui dividere una stanza. Può essere uno degli occupanti stesso a mettere l'annuncio, oppure se la camera è vuota sarà il proprietario a farlo. Rispetto agli altri siti qui le caratteristiche personali, sia di genere che riguardo le proprie abitudini, come lavoro o studio, saranno determinanti. Per esempio, solitamente le ragazze cercheranno solo altre ragazze, oppure i lavoratori non saranno troppo contenti di dividere la camera con studenti dai ritmi irregolari.Offre un utile funzione che evidenzia le camere offerte direttamente sulla mappa, così da rendere chiara la loro collocazione. Oppure si può cercare direttamente per linea della metropolitana, nel caso si abbia già un lavoro o si sia iscritti ad una scuola, per esempio, e si desideri rimanere vicino ad una linea in particolare.

www.italianialondra.com Questo sito si rivolge esclusivamente ad italiani ed ha una sezione annunci per case e camere. Spesso sono agenzie di intermediazione, che vi eliminano la noia di parlare con qualcuno in inglese, gonfiando però il prezzo. E nelle case ci saranno quasi esclusivamente italiani. Non sempre però, e può comunque valere la pena tenerlo d'occhio.

Altri siti che offrono servizio simile sono:

www.rightmove.co.uk ; www.loot.com ; www.intolondon.com ; www.houseshare.com ; www.moveflat.com ; www.roommatesuk.com.

www.sharetobuy.co.ukÉ un sito governativo che informa sulle possibilità di trovare un'abitazione con l'aiuto finanziario dello Stato britannico. Tramite il sito, chiamato FirstStep, possiamo stabilire se si è o meno eleggibili per il servizio.

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Camera in casa condivisaQuesta soluzione è nettamente la più comune tra i giovani che si trasferiscono a Londra, ma è molto comune in generale, anche per i Londinesi stessi. Consente di ottenere l'uso di un proprio luogo privato in poco tempo, con forme contrattuali solitamente molto semplici e una spesa (relativamente) contenuta. Vedremo nel capitolo seguente che seppure affittando una intera casa sul lungo periodo si può avere un risparmio, l'accordo per l'affitto in questo caso comporta più numerosi passaggi burocratici, un tempo di permanenza minima maggiore ed in certi casi un maggior esborso economico iniziale.Non esiste un modo unico per accordarsi per l'affitto di una camera, però i possibili tipi di accordo possono essere così riassunti:

• Il più semplice tra i contratti di affitto è quello senza contratto. Ci si accorda faccia a faccia col proprietario e si paga una caparra in cambio delle chiavi. Di solito viene scritto qualcosa su carta che può avere almeno un valore privato, fra noi e il proprietario stesso. Non è però considerabile come documento ufficiale. La caparra è nel migliore dei casi di due settimane di affitto, ma può arrivare ad essere di un intero mese. L'affitto sarà pagato in contanti direttamente al proprietario secondo la scadenza stabilita.Questo tipo di accordo è comodo perché immediato e privo di complicazioni. Dà libertà di lasciare con facilità quando lo si desidera e solitamente non è troppo esoso nella richiesta della caparra, che è chiamato bond in inglese. Problema è che questa stessa libertà è nelle mani anche del proprietario, che può comunicarci di dover lasciare la camera quasi da un giorno ad un altro. Anche se solitamente ci si accorda su un tempo minimo di preavviso da tutte e due le parti. Non avendo niente di ufficiale in mano, però, l'unica soluzione in tal caso sarà entrare in una discussione cercando di far prevalere le proprie necessità. Diventerà quindi importante il tipo di

La prima chiamata

Le telefonate per fissare i primi appuntamenti per visitare le camere sono spesso molto stressanti. É naturale, chiunque sarebbe bloccato all'inizio ed è un fatto che alcuni di quelli che rispondono siano incomprensibili.Queste chiamate però sono inevitabile ed inevitabile è anche che avvengano nel periodo iniziale, quando siamo meno abituati alla lingua e abbiamo bisogno di trovare la casa.Si può provare usando email e SMS, ma prima o poi dovremo parlare con qualcuno. Tanto vale mettersi il cuore in pace e provare. Anche perché a Londra nessuno parla con lo stesso accento, ognuno ha il suo. Avere un accento è normale, che si sia inglesi, italiani, australiani, con nozioni minime o esperti. Nessuno si scandalizzerà per qualche errore grammaticale, inizialmente l'importante è il risultato. La verità, poi, è che più chiamate si fa e più ci si abitua alle cose da dire e a quelle che ci vengono dette. E si supera la paura iniziale.

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rapporto che si ha con il Landlord. Anche se questo non si può prevedere al momento della sottoscrizione del contratto. Comunque si pensi che chi affitta una casa divisa per stanze è il primo a desiderare rapporti pacifici e una lunga permanenza, la norma è quindi di non avere troppe noie.Rispetto a forme di contratto più articolate uno dei problemi di questo rapporto non ufficiale è che si avrà poca forza nel convincere il proprietario ad apportare migliorie o anche solo modifiche di base alla casa nel caso qualcosa non vada, ma questo può essere un problema anche avendo contratti di affitto ufficiali in mano e dipende molto dal singolo landlord.

• La seconda possibilità è un vero contratto di affitto. Si chiama Tenancy Agreement e ricalca il caso in cui si affitti la casa interamente. In questo caso però si sarà parte di un contratto di affitto insieme ad altri e potremmo anche non dover avere a che fare con il proprietario direttamente. Questo tipo di accordo dà la possibilità di applicare per l'Housing Benefit, la forma di aiuto pubblico per chi per varie ragioni non riesce a sobbarcarsi interamente il peso del costo della casa. (Vedi: I Benefit)

• La terza possibilità ora, che è meno comune, però è anche più complessa quindi è utile citarla. Questo è il caso in cui si prenda una camera direttamente da chi la sta lasciando. Nel caso in cui una casa sia affittata da più persone insieme per congiungere le forze queste rimangono comunque autonome l'una dall'altra, nel senso che ognuna è interessata alla propria stanza ed è libera di lasciare indipendentemente dagli altri. Visto che il totale della caparra è diviso fra tutti, al momento di lasciare uno di questi deve recuperare la propria parte, ma non può richiederla al proprietario, perché questo detiene la totalità del bond fino alla scadenza del contratto e non è dovuto a rendere le varie parti ad ogni singolo. Colui che lascia quindi ha diritto ad una buona-uscita e sarà chi prende tale stanza a dover dare a lui direttamente la cifra corrispondente alla sua parte di caparra. Una casa di 4 stanze, per fare un esempio, potrà avere un bond di 2000£, 500£ per stanza. Questi 500£, che diverranno la nostra quota di caparra quindi, dovranno essere dati a chi ci cede la stanza.La complicazione qui non è al momento di entrare, però, ma quando decideremo di lasciare. A meno che non prendiamo accordi con chi rimane nella casa, starà a noi trovare il nostro sostituto e riprendere da lui i soldi dati. Trovare qualcuno che cerca casa a Londra non è quasi mai un problema comunque. Nel caso in cui invece si arriverà alla naturale scadenza del contratto riceveremo i soldi indietro dal landlord insieme a tutti gli altri.

Di norma nell'affitto per la sola camera si paga una cifra fissa, sempre uguale, che copre in modo forfettario le spese di acqua, elettricità, telefono (internet) e Council Tax. Ogni annuncio sarà chiaro a proposito, dicendo se il prezzo comprende i costi, detti bills, o meno. Sarà utile fare attenzione quindi a questa specificazione che è fondamentale per giudicare il prezzo che viene richiesto.

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Affitto di un intera abitazionePer l'affitto dell'intera abitazione l'accordo passa attraverso un numero maggiore di passaggi, perché il proprietario necessità di maggiori rassicurazioni su chi sta affittando la casa e sulla sua situazione economica. Anche in questo caso non esiste una procedura fissa, però alcune delle fasi del procedimento si ripetono sostanzialmente nello stesso modo.Nell'affitto di un appartamento (flat), o di un terra-tetto (house) è possibile agire in modo autonomo, oppure usando agenzie apposite come tramite tra noi affittuari ed il proprietario. Tutte le agenzie prendono una commissione per il lavoro da loro svolto. Il contratto è solitamente quello del tipo: Assured Shorthold Tenants, o più semplicemente Tenancy Agreement. Su questo sito potete confrontare differenti tipi di contratto e i diritti che questi vi assicurano: www.england.shelter.org.uk/get_advice/renting_and_leasehold/private_tenancies

Scam

Attenzione alle offerte che sembrano palesemente troppo allettanti. In particolare quelle dove il rapporto tra prezzi e zone è anomalo rispetto alla regola. Non siete stati fortunati, ma state rischiando di essere fregati. Questi annunci trabocchetto possono essere molto semplici, o anche molto complessi. La regola base comunque è: mai dare soldi via internet. Altre volte queste offerte molto attraenti possono non essere fregature, ma modi per le agenzie di farsi contattare.Un altro problema si rivela quando avrete trovato la casa che vi piace e dovrete bloccarla. L'unico modo per farlo è quello di pagare il deposito. Però si sa che dare soldi in mano a qualcuno appena incontrato può non essere piacevole. La cosa migliore è avere in cambio le chiave della stanza ed anche qualcosa di scritto. E questo è solitamente ciò che avviene. Si può contrattare il pagamento di una parte della caparra al momento della consegna delle chiavi e della seconda all'ingresso effettivo, però, rimane che l'unica cosa che funziona sempre è quella di fare attenzione e non avere fretta. Nella maggior parte dei casi la forza di questi inganni, chiamati scam in inglese, è la nostra avventatezza.Se siete stati presentati da qualcuno questo passo dovrebbe risultare più facile, perché un terzo può controllare che le cose vadano come stabilito. Ancora meglio se abita nella casa in questione. In questi casi solitamente un accordo sulla parola basta per bloccare la stanza. Si presume poi che al più presto si concluda l'accordo vero e proprio. Questa è la pagina di Gumtree con riferimenti ed esempi di tutti i possibili tipi di inganno a cui potete trovarvi di fronte: www.help.gumtree.com/knowledgeSafe.

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La seguente è una lista sommaria di link di agenzie immobiliari: www.findaproperty.com ; www.foxtons.com ; www.chesterton.co.uk ; www.winkworth.co.uk ; www.fjlord.co.uk ; www.zoopla.co.uk ; www.rightmove.co.uk ; www.globrix.com.

Questa è una lista per punti dei più usuali passaggi del processo di affitto:

1. Visita alla proprietà.2. Accordo sui termini del contratto e presentazione dell'offerta.3. Accettazione dell'offerta soggetta a valutazione delle proprie referenze.4. Pagamento del deposito per bloccare la proprietà a proprio favore.5. Presentazione dei propri dettagli economici e di referenti terzi.6. Dettagli al punto 5 accettati dal proprietario.7. Firma del contratto e pagamento del primo mese di affitto. (Nel caso in cui

si sia passati tramite un agenzia a questo punto si paga anche la commissione a quest'ultima.)

8. Inventario dei beni presenti nella proprietà.9. I bills, costi di utilizzo, saranno a questo punto tutti iscritti a nome

dell'affittuario. 10. Ingresso

Con referenze si intende qui la presentazione delle informazioni personali di soggetti terzi che possano confermare che tutto quello che stiamo affermando è vero. Possono essere amici, datori di lavoro, o conoscenti a qualunque titolo. Solitamente dovranno essere persone che vivono in UK.La richiesta dei propri dettagli personali può variare da caso a caso, usualmente sono richiesti: busta-paga (payslip) a prova del proprio lavoro e del proprio guadagno fisso; documenti di identità; documenti riguardo le proprie abitazioni negli anni precedenti.Anche in questo tipo dal contratto di Tenancy Agreement ci sono vie di uscita, sia per l'affittuario che per il proprietario. In questo caso però, tutto è regolato. Nel caso sia l'affittuario a voler lasciare prima della naturale scadenza del contratto, dovrà dare un preavviso ampio, il cui termine è solitamente già stabilito, e accordarsi col proprietario su una qualche forma di risarcimento per i mesi che mancanti alla scadenza effettiva del contratto. Può essere il landlord invece a chiedere di lasciare la casa per vari motivi, ad esempio supposte colpe dell'occupante, la più comunque essere troppo in arretrato sul pagamento, oppure per altre ragioni. Dovrà essere il giudice a decretare la vostra espulsione dall'abitazione, che è detta eviction (Article 21 e 8, Housing Act 1988). Si faccia attenzione al momento della firma a questi dettagli: con che scadenza deve essere pagato l'affitto; durata del contratto; responsabilità per le riparazioni; preavviso (notice) minimo per rottura contratto.

Council TaxUno dei costi che dobbiamo considerare come fissi assieme ad acqua ed elettricità è la Council Tax. Questa è la tassa che ogni abitazione paga al Council, cioè il proprio quartiere, annualmente. Questa varia secondo i quartieri e secondo

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la fascia di valutazione in cui la proprietà in cui si va ad abitare è inserita. La tassa copre il costo dei servizi pubblici offerti dal quartiere, come: manutenzione strade, nettezza urbana, biblioteche, educazione, polizia, ecc.

Si può prevedere quanto sarà il costo della Council Tax in modo sommario in quanto è resa nota dai vari Council la media pagata secondo le fasce di valore (bands). La fascia D è una fascia intermedia usata generalmente come riferimento.

Council Area Band D Rate

Westminster £681.01

Hackney £1,301.45

Tower Hamlets £1,188.52

Hammersmith & Fulham £1,060.90

Kensington & Chelsea £1,085.58

Islington £1,264.87

Camden £1,324.77

Ealing £1,362.93

Richmond £1,590.39

City of London £953.23

Questa tabella indica le fasce di valutazione delle proprietà, il principale elemento sulla base del quale la Council Tax è calcolata.

Fascia Valore

A Fino a £40,000

B Da £40,001 a £52,000

C Da £52,001 a £68,000

D Da £68,001 a £88,000

E Da £88,001 a £120,000

F Da £120,001 a £160,000

G Da £160,001 a £320,000

H Da £320,001 e oltre

Gli studenti sono esentati dal pagamento della Council Tax.

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Burocrazia e documenti

IntroduzioneUn po’ di sana burocrazia adesso. In quanto vi state stabilizzando in un nuovo stato, per quanto (per ora) interno alla comunità europea, si dovrà ufficializzare il proprio status di emigranti. In primo luogo quello fiscale e poi a seguire anche quello sanitario. È necessario sottostare a delle procedure, con passaggi sostanzialmente semplici, che però possono apparire astrusi se non ci è chiaro a chi rivolgersi e da che parte cominciare. Stesso discorso per l'apertura del conto in banca, cosa che non è scontata come si potrebbe pensare, e il benefit. Il benefit può risultare un aiuto eccezionale e un vero e proprio privilegio che abbiamo in quanto cittadini europei. Non si ottengono molti soldi, ma in certi casi può essere fondamentale per rimanere a galla, magari in fasi di transizioni da un lavoro all'altro, o durante periodi di studio in scuole non riconosciute.

National Insurance Number (NIN)Tra le prime cose da fare quando si approda a Londra vi è quella di farsi assegnare un NIN o National Insurance Number. Questo equivale al nostro codice fiscale, un numero a cui è collegato il nostro Tax-Code, cioè quanto dovremo pagare di tasse. Ottenere il NIN non è per niente complesso, prende però almeno un mese ed è quindi consigliato farlo il prima possibile. Per puntualizzare; si può cominciare un lavoro anche senza essere già in possesso di un NIN, in quanto ci sarà automaticamente assegnato un codice provvisorio. Non si farà però la migliore delle figura presentandosi a cercare lavoro affermando di non averne ancora uno e, probabilmente, ci si troverà a pagare delle tasse in eccesso che non ci competono almeno inizialmente, essendo poi obbligati a spendere tempo per richiedere indietro la cifra che ci spetta. Questo non fermi dal cercare lavoro però. Attendere l'intero mese può essere una perdita di tempo troppo lunga. Insomma, seppure è meglio poter presentare il proprio NIN al datore di lavoro al primo incontro, la cosa importante è avere un lavoro, quindi a questo va la precedenza, NIN o meno.Per avere il proprio codice fiscale si deve telefonare al Job Centre Plus a questo numero 08456000643 per fissare un appuntamento. L’appuntamento è la così detta “Evidence of identity interview”. Un intervista in cui la nostra identità è accertata ufficialmente. Per questa, in quanto cittadini europei, è di norma sufficiente il solo passaporto, o la Carta di Identità. In teoria si dovrebbe avere più di un documento di prova. Portare due documenti, quindi anche una patente di guida per esempio, può aiutare. Tutto questo vi verrà spiegato quando prenderete l’appuntamento. Ci si faccia aiutare per la telefonata, ma se non si ha nessuno disponibile a dare una mano non si abbia paura, come già detto per la casa i centralini sono più che abituati a strani accenti o a ripetere le cose cento volte. E spesso sono loro i primi ad avere un accento straniero.

Ci sarà assegnato un numero provvisorio per il periodo in cui la pratica è in via di svolgimento. Ci vorranno tra i venti giorni e il mese per ottenere il proprio numero

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personale e questo sarà spedito via posta. Si pensi ad un indirizzo sicuro, quindi, a cui farlo spedire se ancora non si è trovato casa.Tutto qui. Questa è davvero una formalità come si può vedere. Come tutte le formalità è una noia però e si tende a rimandarla. Il consiglio è invece di fare questa telefonata fra le prime cose appena arrivati.

Sanita'Per la registrazione al GP, o General Practitioner, o medico della mutua, si deve per prima cosa trovare il più vicino al proprio domicilio. Da questo sito è possibile ricavare gli studi medici più vicini alla propria casa: www.nhs.uk/service-search. Deve essere vicino a dove si abita non solo per comodità, ma anche perché per normativa si avrà la possibilità di iscriversi esclusivamente a quelli della propria zona. Essendo obbligati ad un numero limitato di ambulatori, si sarà anche costretti a subire la qualità con cui la professione medica e l’organizzazione del servizio pubblico sono svolte nell’area.Per poter essere accettati si dovrà scegliere un ambulatorio che ha posto per nuovi pazienti e che sia nella vostra area di domicilio. Nel caso si venga rifiutati per qualunque altra ragione che non sia una di queste due si ha diritto a fare esposto al NHS (National Health Service).Ci si deve recare direttamente allo studio che si è scelto, così da iscriversi a questo compilando l'apposita form che ci verrà fornita sul posto. Si otterrà così un primo appuntamento. Questo dovrebbe essere ad una settimana di distanza dall’iscrizione e non è altro che una visita di routine. Tutto qui. Per ogni cosa saranno loro a seguirvi. Naturalmente, per questioni che l'ambulatorio non è in grado di trattare, per mancanze tecniche ad esempio, il GP indicherà dove recarsi.

Carta d'identitàLa Carta di Identità italiana è un documento valido in UK a tutti gli effetti. Prova è che basta questa per poter prendere l'aereo e volare di là dalla Manica. C'è un problema però, questa è forse l'ultimo documento ufficiale d'Europa, e chi sa forse del mondo, ad essere in carta e non una tessera. Seppure si ha tutte le ragioni del mondo ad usarla come prova della propria identità in ogni occasione, in certi casi può far perdere tempo e dare dei problemi. Specialmente in banca tenderanno a storcere il naso di fronte alle nostre carte sgualcite e consumate. Fuori dalle zone centrali potrebbe essere una delle prime volte che vedono la carta e non è difficile vedersela rifiutare. Dovremo quindi insistere nel chiedere che si controlli la validità del documento. Cosa che porta all'antipatica richiesta: “Mi chiami il manager!” Ecc, ecc. C'è una ragione molto semplice alla base di questa incomprensione, oltre che essere cartacea, infatti, questa è scritta esclusivamente in italiano e quindi ovviamente incomprensibile a chi non parli tale lingua, che equivale al 99% dei residenti in UK probabilmente. In teoria si può oggi ottenere dai propri Comuni una Carta di Identità in formato tessera. É una novità introdotta recentemente e non sempre è scontato riuscire ad averla, può risultare utile provare però. Morale della favola, per quanto non necessario, se si possiede un Passaporto è consigliato portarlo con noi.

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A questa pagina tutti i dettagli: www.nhs.uk/Pages/HomePage.aspx.Ultima cosa, non si è obbligati ad iscriversi. Si può vivere in UK per anni senza essere presenti nella banca dati della sanità pubblica britannica. Il problema è che se per sfortuna un giorno se ne avrà bisogno, dover aspettare il tempo necessario per essere accettati potrebbe risultare spiacevole. É sempre possibile recarsi ai numerosi Pronto Soccorso comunque, anche se in tal caso è bene mettere in conto una lunga attesa.

La BancaIl Regno Unito è praticamente fondato sulle banche, ce ne accorgeremo quando al posto delle feste dei Santi si troverà solo Bank Holidays. Le feste pubbliche sono infatti così chiamate, riferendosi al fatto che le banche sono chiuse in quel giorno. Con questo si intende dire che in UK un cittadino senza conto in banca non è contemplato. Ci si può provare, ma sarà dura farne a meno. Avere una carta di debito, poi, sarà molto utile anche per gli acquisti quotidiani ed è fondamentale avere un numero di conto su cui farsi depositare i pagamenti. Si chiama carta di debito e non di credito perché, appunto, non permette di usufruire di credito dalla banca. Non si può andare in rosso insomma, ma solo usare il denaro che si possiede effettivamente nel conto. La richiesta di una carta di credito potrà essere fatta in seguito.Il problema che vi troverete ad affrontare è che le banche si rifiutano di perdere tempo con i disoccupati, mentre i datori di lavoro richiedono un conto in banca per assegnarvi lo stipendio. Un gatto che si morde la coda quindi. Inoltre, molti si recano a Londra e inizialmente studiano, usando dei risparmi magari o richiedendo il Benefit, è facile ritrovarsi in questa situazione di stallo quindi. Intanto, se si trova il lavoro prima di aprire il conto in banca, si chieda al proprio capo una lettera timbrata, o il contratto di lavoro stesso, con cui presentarsi in banca ed aprire un conto. Questo dovrebbe valere anche come prova del proprio domicilio. Dovrebbe perché in realtà non sarebbe ufficialmente una prova di questo, come lo sono le bollette, o il contratto di affitto vero e proprio. Rimane una base di partenza migliore che non avere niente in mano però.Se si vuole aprire il conto prima di aver trovato il lavoro, invece, ci si trova di fronte ad un altro problema. La banca richiede una prova ufficiale del vostro indirizzo. Con questo si intende bollette di luce, gas, acqua. Oppure un contratto di affitto. Il 90% dei giovani appena arrivati però non possiede niente di tutto questo. Come fare quindi se non si ha modo di provare il proprio domicilio? Ci sono un paio di sistemi per risolvere il problema. Il primo tentativo da fare è quello di aprire un conto alla Barclays, o alla HSBC. Meglio se in filiali non troppo centrali, perfette quelle di East-London per esempio, come Whitechapel o Dalston. Non si è certo qui interessati a fare pubblicità a queste banche, sia chiaro. Solo che queste, e Barclays in particolare, sono le uniche che quasi certamente ci apriranno un conto senza fare troppe storie. Per aprire il conto in banca è di solito necessario un appuntamento. Come documenti basterà il passaporto se si è riusciti ad evitare la questione domicilio. Questo sarebbe un conto gratuito. Altre banche esterne al centro potrebbero chiudere un occhio e aprire un conto basic anche senza la prova di indirizzo, quindi tentare non nuoce.

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Può essere sufficiente anche telefonare e chiedere cosa è necessario per aprire un conto basic.Un'altra soluzione che non sia semplicemente tentare la fortuna è un servizio a pagamento offerto dalla Banca HSBC. Si chiama Passport Bank Account. Si può sottoscrivere con il solo Passaporto e una prova di residenza all'estero. Costa 8£ mensili. Non è la fine del mondo, ma è sempre più di un conto gratuito. Il contratto iniziale è di minimo 6 mesi. Si consideri il costo totale quindi. Si ottiene una carta di debito e una sim-card con 75 minuti di traffico internazionale. Consigliato solo in casi particolari, o se davvero non si riesce a sottoscrivere un conto normale per così tanto da farlo risultare un problema. Questo il link di riferimento: www.hsbc.co.uk/1/2/current-accounts/uk-bank-account.

Un consiglio per quando ci si trova di fronte all’addetto di banca. Non ci si fidi di lui neanche mezzo secondo. Più è carino e cordiale e meno ci si deve fidare. Comunque finché si sta sottoscrivendo un conto gratuito questo avrà pochi modi per fregarci. I conti Savings (possono essere anche due) solo solitamente gratuiti e ci si può rifiutare di sottoscriverli, ma questo potrebbe precluderci la disponibilità della banca ad aprirci il conto principale. Ci sarà detto che si deve versare un minimo mensile su questi conti. Non è vero. Si è liberi di scegliere se e quanto versare tramite l'Internet Banking. Un ultima cosa, si faccia attenzione alle regole per quello che è chiamato overdraft, cioè andare sotto zero, in rosso. La Barclays dà la possibilità di andare sotto zero di 15£, una cifra comunque non troppo utile, ma poi fa pagare 8£ al giorno fino a che non ripaghiamo il debito. Quindi se non ci si accorge per qualche giorno di essere sotto, anche se magari di un solo Pound, si può trovare una discreta somma sottratta quando si depositerà nuovamente denaro nel conto.

I BenefitQuello che è comunemente detto Benefit è il sostegno che il Welfare State britannico assicura a chiunque viva nel paese e guadagni meno di quello che è ritenuto il minimo necessario per avere una vita decente. Non solo se si è disoccupati quindi si può ottenere un assegno mensile, ma anche se si lavora un numero esiguo di ore, oppure si ha un figlio a carico e si fatica a mantenerlo. Da Aprile 2013 il Governo britannico ha dato inizio alla procedura per il rinnovamento di quelli che erano detti jobseeker Allowances e Housing Benefit. Questi ricadranno insieme agli altri servizi disponibili tutti sotto un sole nome: Universal Credit. L'idea è quella di semplificare la procedura da un lato e incentivare l'accesso al lavoro anche mentre si riceve il sussidio. Lo scopo è anche di ridurre in generale l'incidenza dei sussidi sul budget nazionale. Questo significa che ci saranno meno soldi a disposizione, insomma, ma in realtà le cifre non cambieranno molto per chi prende il minimo sia come sussidio che come aiuto nel pagamento dell'affitto.Ottobre 2013 è la data di introduzione prevista a livello nazionale per le nuove richieste, mentre se già si è entrati nel sistema la conversione avverrà in futuro, in data che verrà comunicata al singolo direttamente. Il processo di conversione al nuovo modello sarà definitivamente completato nel 2017.

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Si cercherà quindi, qui, di introdurre i due metodi confrontandoli l'un l'altro. Le più evidenti novità sono che il versamento sarà mensile e non bisettimanale e che non c'è un limite alle ore di lavoro a cui può affiancarsi il Benefit. Questa seconda novità significa che se in precedenza solo lavorando meno di 12 o 20 ore settimanali si poteva richiedere un aiuto pubblico, da ora sarà possibile lavorare anche 25 ore e comunque continuare a prendere parte di quell'aiuto, che decrescerà relativamente a quanto le ore lavorate aumentano, invece di essere troncato di netto. Questo può risultare molto utile ad esempio a chi ha un lavoro part-time. Basterà segnare le proprie ore lavorate su internet e il pagamento non sarà sospeso e perso se lavoreremo più ore per una settimana. Nel vecchio sistema se si superava le ore di lavoro previste si perdeva diritto al contributo in modo definitivo e nel caso fosse stato solo a ragione di un lavoro periodico o di un caso estemporaneo, avremmo comunque dovuto ricominciare tutta la trafila del benefit dall'inizio. Questo significava che molti preferivano non lavorare, per non perdere l'assegno statale. Inoltre l'Housing Benefit sarà pagato, se ci spetta, insieme al sussidio di disoccupazione, a differenza del sistema precedente che li vedeva divisi. Il nuovo sistema dovrebbe basarsi in larga parte sulla gestione on-line, semplificandolo non di poco, nel caso funzioni a dovere. Anche perché la comunicazione con gli uffici è a dir poco complessa, quindi poter gestire il tutto autonomamente on-line è una rivoluzione non da poco.Le fasi pratiche di ottenimento sono sostanzialmente le stesse.

Prima di tutto una puntualizzazione: Jobseeker Allowances e Housing Benefit, cioè sussidio di disoccupazione e copertura delle spese d’abitazione, sono correlate ma l’una indipendente dall’altra. Se si è disoccupati, o le ore lavorate non sono abbastanza per coprire le spese minime mensili, si ha diritto a richiedere il sussidio di disoccupazione. Se non si è in grado di sostenere le spese dell’affitto, per le ragioni suddette (in questo senso correlati), si ha diritto ad un assegno mensile che aiuti a coprirle. Per tutti e due queste tipologie di aiuto dallo stato è necessario e sufficiente essere cittadini europei. Niente di più e niente di meno. Non serve aver già lavorato nel paese, versato contributi, o simili, basta avere un passaporto europeo. Se si è studenti il discorso è più complesso, perché vi sono altre forme di aiuto a cui è possibile accedere, legate all'Università a cui si è iscritti. Il sussidio di disoccupazione, nel caso non si abbia nessun altro tipo di entrata, è £67.50 a settimana. Arriva nella forma di un versamento bisettimanale di 135£ (Mensile di 270£ per Universal Credit come detto. La cifra potrebbe essere leggermente modificata). Tale versamento avviene esclusivamente a seguito della intervista col consulente e la firma del quaderno, anche questa a cadenza bisettimanale.Per l’Housing Benefit invece si può ottenere fino al 100% dell’affitto in teoria. Ma spesso il rimborso si aggira sul 60%/70%. Nel caso si affitti un intera casa può essere richiesto anche il Council Tax Benefit, che aiuta nel pagamento della tassa annuale sulla casa. Si eviti di affermare di possedere più di 16,000£ di risparmi perché vi renderebbe non-idonei al rimborso. Per accedere all’Housing Benefit, che abbiamo visto essere discretamente corposo, è necessario possedere un contratto di affitto regolare. In tal caso il padrone di casa può anche non essere avvertito. I soldi arrivano sul proprio conto e sta a noi girarli al proprietario.

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Nel caso in cui non si abbia un contratto di affitto regolare, invece, non c'è modo di poter accedere a questo assegno.Come iniziare la pratica? Il modo migliore è via internet e lo diventerà definitivamente con Universal Credit. A questo link si trova la pratica da compilare online: www.dwpe-services.direct.gov.uk/portal/page/portal/jsaol/lp. Gli uffici infatti non ci accolgono se non su appuntamento. Si eviti quindi di recarsi là di persona, fatica sprecata. Il telefono invece può anche funzionare, ma si tratta di rispondere a molte domande, spesso molto astruse e un addetto di call-centre dall'accento orientale, seppur gentilissimo, non ci renderà le cose più facili. Internet permette di impiegarci tutto il tempo che necessario, anche salvando e riprendendo più tardi, con la possibilità di rivedere via via le risposte. Si impiega intorno ad un ora per fare tutto. Anche meno se non si è del tutto alle prime armi con le domande e i documenti necessari. Servono solo NIN (National Insurance Number), passaporto, conto in banca. E un Curriculum Vitae.Dopo aver concluso e spedito la richiesta saremo contattati e ci sarà fissato un appuntamento. Tale primo appuntamento è puramente formale e amministrativo. La propria pratica viene ricontrollata nei dettagli, assieme ai propri documenti, e poco più di questo. A questo punto ci è assegnato un tutor e un primo vero appuntamento per la firma. Quello è il traguardo che si aspetta, dopo la firma il meccanismo sarà attivo e saranno spediti i soldi. Un dettaglio interessante: il primo pagamento conterà il tempo partendo dal giorno in cui la pratica è stata avviata. Cioè da quando si è compilato la richiesta on-line. Questo significa che se è passato un mese tra la richiesta e la firma ci sarà rimborsato tutto, o quasi, il tempo perduto. Il primo appuntamento si svolgerà esattamente come poi tutti gli altri. Il tutor chiederà cosa si stia facendo per trovare lavoro, che tipologia di lavoro si stia cercando, dettagli sulla propria formazione. Cercherà nel database qualcosa che possa fare al caso nostro e fornirà i contatti per farsi avanti. Si dovrà portare con noi il materiale che ci è stato consegnato la volta precedente: un libretto, dove verrà effettuata la firma, e un altro quaderno dove si dovrà segnare almeno sei tentativi di ricerca di lavoro ogni volta. Per esempio invio di CV on-line con dettagli. L’unico incontro che si distingue dagli altri è il secondo appuntamento. Questo non è con il proprio regolare tutor, ma con un esperto in possibili occupazioni. In sostanza il colloquio si svolgerà nello stesso modo dei precedenti, solo più incentrato alla effettiva ricerca di datori di lavoro.Nel caso in cui si salti la firma è come se avessimo rotto un contratto e si dovrà ricominciare tutto da capo. Anche se una seconda iscrizione prende molto meno tempo rispetto alla prima, in quanto siamo già noti al sistema. Gli appuntamenti possono essere spostati, anche se non è sempre facile comunicare con i Job Centre stessi. Questo potrebbe cambiare col nuovo metodo, dato che l'uso di internet dovrebbe rendere la comunicazione più semplice.Ultimi dettagli. Quando ne avremo abbastanza del Welfare britannico non si smetta semplicemente di andare a firmare. Si chieda invece di interrompere il pagamento (signed-off) e riconsegniamo il libretto nell’apposito appuntamento. Questo perché quando si comincerà un nuovo lavoro sarà necessario portare un p45 Form, come nel normale passaggio da un lavoro ad un altro. Questo è importante perché il proprio profilo fiscale sia corretto e non si incappi nel pagamento di tasse non dovute.

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Se non consegnamo il p-45 legato al periodo passato usufruendo del Benefit, infatti, per HM Revenue, cioè l'ufficio delle imposte britannico, sarà come se non avessimo comunicato un cambio di lavoro vero e proprio. Questo avrà conseguenze sul nostro tax-code, che sarà errato finché non comunicheremo l'effettiva cessazione dei nostri rapporti con gli uffici legati al benefit. In tal caso saremo costretti a comunicare con questi ultimi, richiedendo la prova che non stiamo più ricevendo denaro e poi trasferire questa all'ufficio imposte. Insomma, una trafila di scocciature che è facile evitarsi se invece di smettere semplicemente di andare a firmare comunichiamo la volontà di avere il proprio profilo disattivato e raccogliamo subito i documenti necessari a provarlo (p-45).Link generico da cui partire per ogni informazione sul benefit: www.gov.uk/jobseekers-allowance/how-to-claim

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Trasporti

Il capitolo trasporti pubblici è particolarmente importante a Londra. Questi sono infatti, insieme alla bicicletta, l'unico reale modo di muoversi in città sui cui si farà affidamento. Le macchine ci sono, ovviamente, ma difficilmente se ne userà mai una per spostarsi in Zona 1 e 2, che sono quelle dove solitamente fa base chi si trasferisce dall'estero. A meno che non sia un taxi. Ci sarà tempo di abituarsi alla Tube, ai doubledeckers, alla Overground ed a tutti i mezzi messi a disposizione, per ora sarà sufficiente un introduzione a questi e qualche consiglio per non sprecare denaro nei primi giorni. Nel capitolo sulle zone dell'Est, inoltre, si entra nei dettagli stazione per stazione e linea per linea per quel che riguarda quelle aree.

I Prezzi:

Zone Cash

Oyster - Pay As You Go Travelcards

Corsasingola

Off-peaksingola

Peak max-giornaliero

Off-peakmax-

giornaliero

Giornaliero

Giornaliero Off-peak

Settimanale Mensile Annuale

Zona 1 £4.70 £2.20 £2.20 £8.40 £7.00 £9.00 £8.90 £31.40 £120.60 £1,256.00

Zone 1-2 £4.70 £2.80 £2.20 £8.40 £7.00 £9.00 £8.90 £31.40 £120.60 £1,256.

00Zone 1-3 £4.70 £3.20 £2.70 £10.60 £7.70 £11.40 £8.90 £36.80 £141.40 £1,472.

00Zone 1-4 £5.70 £3.80 £2.70 £10.60 £7.70 £11.40 £8.90 £45.00 £172.80 £1,800.

00Zone 1-5 £5.70 £4.60 £3.00 £15.80 £8.50 £17.00 £8.90 £53.40 £205.10 £2,136.

00

Questa tabella riporta i prezzi dei singoli biglietti, ricariche Pay-As-You-Go e abbonamenti per alcune combinazioni di base. Per la tabella completa si faccia riferimento al sito di Transport For London, alla pagina ticket: https://tfl.gov.uk/fares-and-payments/fares?intcmp=1648Il sito www.tfl.co.uk diventerà un punto di riferimento continuo durante la permanenza nella capitale. Qui si trovano mappe, orari, aggiornamenti in tempo reale e news-letters sulle chiusure programmate. Tutto quello che concerne i trasporti insomma.

Corsa singola

Oyster - Pay As You Go Bus and Tram Passes

Pay As You GoMassimo giornaliero

Settimanale

Mensile Annuale

£2.40 £1.45 £4.40 £20.20 £77.60 £808.00

Questa è invece la tabella di riferimento per le tariffe singole e gli abbonamenti al solo sistema degli autobus.Gli autobus sono in realtà il principale mezzo di riferimento a Londra. La Tube è importante specialmente quando si ha fretta di arrivare da qualche

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parte, a lavoro la mattina ad esempio, o per lunghi viaggi, nel resto dei casi quando si può si usa l'autobus. Le ragioni di questo sono semplici: sono più economici, vanno ovunque in modo davvero capillare, sono all'opera 24 ore su 24 ed i loro ampi finestrini danno sensazioni più piacevoli rispetto al peso di 100 metri di terra sulla testa. Come potete vedere dalla tabella poi, l'abbonamento settimanale è sensibilmente meno caro di quello completo anche dei treni, se considerato sul lungo termine. Comunque la scelta del tipo di abbonamento è soggettiva, nel senso che dipende da dove si abita, dove si lavora, quanti soldi si ha da spendere, cosa preferiamo usare ed altre ragioni simili. Si daranno qui solo alcuni consigli così da aiutare nella scelta.

Intanto, non fare mai corse singole pagando in contanti. A meno che proprio non si arrivi a notte fonda a Londra, quando tutte le biglietterie sono chiuse, la cosa migliore è prendere subito un Oyster Card. Questa ci servirà sempre, per tutti i nostri spostamenti. Basterà passarla sopra i lettori elettronici e potremo ricaricarla, accedere alle stazioni ed ai bus.L'Oyster Card non si acquista, si prende in uso tramite un deposito di 5£. Questo significa che in ogni momento possiamo riportarla indietro ottenendo in cambio i nostri 5£. Al momento dell'acquisto della carta ci verranno chiesti questi 5£, insieme ad una ricarica minima di altri 5£. Starà a noi poi decidere se ricaricarla maggiormente, o scegliere subito un abbonamento. I sistemi di utilizzo della carta, come ormai avrete capito, sono due: Travelcard e Pay-As-You-Go. Cioè abbonamento per un dato lasso di tempo, oppure ricarica semplice con pagamento dei singoli viaggi secondo il tariffario che potete vedere nelle tabella.

Appena arrivati si tende solitamente a fare l'abbonamento settimanale, così da potersi spostare liberamente ogni volta che si vuole. Se ci si prefigge di girare la città per imparare a conoscerla, visitare molte aree per decidere dove si andrà ad abitare ed anche visionare le prime case di cui si è contattato il proprietario, l'abbonamento settimanale sarà la scelta migliore. Se però si vuole risparmiare avendo comunque la libertà di muoversi ovunque e ad ogni ora, l'abbonamento settimanale per i soli autobus può fare al caso nostro. Nel caso si ritenga che non si farà un uso troppo continuo dei mezzi, perché ad esempio abbiamo una bicicletta o abbiamo fatto base in una zona da cui si è in grado di camminare nei posti in cui ci recheremo più frequentemente, si può semplicemente ricaricare la Oyster con una cifra minima, 15£ ad esempio, in modo da averla pronta nel momento di bisogno. Questo può avere senso anche se usiamo la Tube solo per recarci al lavoro, o a scuola. Infatti usandola ogni giorno a questo scopo, ma solo due volte al giorno per 5 giorni settimanali, la spesa sarà minore rispetto all'abbonamento completo.Ci sono due dettagli da tenere a mente riguardo il Pay-As-You-Go però. Il primo è che viaggiando sugli autobus si sarà costretti a pagare ogni singolo autobus preso. Non c'è un tempo di utilizzo, si deve sempre pagare l'autobus su cui si sale, anche se per poche fermate. Il secondo è invece positivo, se durante una giornata sforiamo il prezzo del biglietto giornaliero, 8,80£ per Zone 1 e 2 ad esempio, sarà come se avessimo sottoscritto il giornaliero fin dalla mattina e non pagheremo ulteriormente nel caso si continui ad usufruire dei mezzi.Un altra cosa da decidere è se sottoscrivere l'abbonamento settimanale, mensile

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o addirittura annuale. Il risparmio tra il settimanale e il mensile c'è, ma non è eccessivo. Se per qualche ragione non si usa i mezzi anche solo per pochi giorni si perde quel risparmio. Anche questa è una scelta soggettiva però. La sottoscrizione mensile e annuale da la possibilità di risparmiare qualcosa, ma più che altro ci toglie il pensiero per lungo tempo. Anche se la ricarica è davvero un operazione elementare, che si risolve in pochi minuti.

Undreground

Tubemap, da Transport for London

Per prima cosa, conviene abituarsi a chiamarla Tube. Chiamarla metro, anche solo per chiedere un'informazione, renderà le cose più difficili. Comunque, la rete di treni sotterranei è antica più di 150 anni ed è di gran lunga la più grande del mondo. Connette gran parte della città ed alcune fermate sono a pochi centinaia di metri l'una dall'altra. Gli orari di apertura e chiusura esatti variano da stazione a stazione. In generale però gli orari sono 5.30am fino alle 12pm. Le stazioni hanno quasi sempre dei segnali all'ingresso, elettronici o scritti a mano, che informano su eventuali chiusure e orari dei primi e degli ultimi treni.Essendo tanto vecchia l'Underground è quasi sempre in stato di lavoro in corso. Questi sono svolti principalmente nei week-end così da permettere ai lavoratori di usufruirne senza troppi problemi durante la settimana. Se lavoriamo il fine settimana, però, o progettiamo una qualche gita, conviene controllare lo stato delle linee. Solitamente i lavori sono organizzati in modo da non impedirne l'uso totalmente, anche se possono capitare dei fine settimana in cui diventa davvero difficile viaggiare esclusivamente tramite i suoi treni. Nel caso in cui una linea sia

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interrotta, però, TFL mette a disposizione un autobus sostitutivo della linea, che seguirà un percorso privo di fermate intermedie, andando da stazione a stazione, ripetendo in superficie le stesse tappe del treno. I tempi saranno più lunghi, ma questi autobus sono gratuiti. Non vi verrà chiesto di passare la vostra Oyster-Card o pagare un biglietto, anche perché si presume che ci si stia dirigendo verso una stazione attiva e là pagheremo il pedaggio per il nostro viaggio in treno. Se invece non si sta andando a prendere un treno, però, avremo guadagnato un viaggio gratuito. Molti lavori di ristrutturazione sono avvenuti nel periodo precedente le Olimpiadi, molti altri sono ancora in corso. In particolare è stato deciso di installare un sistema di rete internet wire-less lungo il percorso dei treni. In tutte le stazioni invece questo è già stato fatto, così che è possibile controllare una mappa, o qualunque informazioni possa essere utile, tramite la linea gratuita interna alle stazioni (solitamente solo in superficie).Col tempo si imparerà che c'è grande differenza tra linea e linea. Le prime linee ad esser state costruite, nei primi anni del 1860, sono la Metropolitan Line, la Hammersmith and City Line, la District Line e la Circle Line. Mentre la Victoria Line a la Jubilee Line sono state completamente costruite nella seconda metà del '900. La differenza tra queste linee è netta. Non solo per l'estetica, la pulizia, o la comodità dei treni stessi, ma anche per la velocità dei viaggi effettuati. La velocità delle linee andrà presa sempre in considerazione quando si organizza il proprio itinerario. Anche se molto spesso la cosa migliore è armarsi di pazienza, portarsi qualcosa da leggere, come è cosa comune, o della musica, e sperare di trovare un posto a sedere.Un ultima cosa, la Tube è nota per creare un effetto di soggezione per cui la maggior parte delle persone che vi salgono diventano immediatamente silenziose, o abbassano almeno il tono della voce. Non c'è una spiegazione chiara per questo fenomeno, che ci si accorgerà essere più che vero. Forse la ragione sta nel fatto che la maggior parte dei passeggeri è sola ed è quindi obbligata al silenzio, o concentrata nella lettura, cosa che induce anche chi è in compagnia a rispettare la quiete altrui. Un effetto simile a quello della biblioteca, quindi, dove tutti sono in silenzio contagiando chiunque altro arrivi. Un'altra spiegazione potrebbe risiedere nel fatto che già nel silenzio la Tube crea un senso d'intimità forzata, data la vicinanza anche fisica a cui spesso si è obbligati. Se a questa si sommasse anche il rumore delle voci si otterrebbe un ambiente ancor più opprimente.

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“Free Standard!”

La stampa britannica è la migliore del mondo, insieme a quella americana. Ci sono moltissimi giornali e di grande qualità, come il The Guardian o il The Times, per fare due esempi di posizioni politiche contrapposte. Questa stessa qualità si ripercuote anche nel mondo dei giornali gratuiti, anche se non alla pari ovviamente. I due principali quotidiani distribuiti gratuitamente all'ingresso delle stazioni sono: Metro ed il London Evening Standard.Metro è diffuso la mattina, dal Lunedì al Venerdì. É di qualità discutibile in realtà, anche se ci si possono trovare buoni articoli saltuariamente. Punta principalmente su foto e notizie originali, facili da leggere mentre si va a lavoro, per distrarsi dal viaggio. Il London Evening Standard è invece un giornale vero e proprio (distribuzione Lunedì-Venerdì). È divenuto gratuito solo dal 2009, dopo 150 anni di storia come giornale della sera a pagamento. Il rilancio è avvenuto dopo l'acquisto della quota di maggioranza da parte di un magnate russo, ex KGB, tale Alexander Lebedev. Il focus principale è su Londra ed un tema che non manca mai è la Tube stessa, dove il giornale è letto e distribuito principalmente. Tocca però anche cronaca nazionale ed estera. Ha sezioni dedicate ad articoli di commento, alla finanza ed allo sport.Il The Independent, un giornale liberal che ha da poco rinnovato la linea editoriale ed il design, ha lanciato parallelamente un quotidiano di dimensioni molto ridotte chiamato I. Questo non è gratuito, ma il costo è di soli 50p. I contenuti sono di qualità migliore rispetto ai giornali gratuiti, però, e può tornare utile se si desidera leggere qualcosa di più corposo durante un giorno speciale, o un viaggio particolarmente lungo.Chi già legge un quotidiano abitualmente non potrà che affezionarsi al giornale della sera. L'Evening Standard diventerà un'abitudine, tanto leggerlo quanto stendere il braccio verso il ragazzo che ne distribuisce a centinaia di fronte alle stazioni.

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OvergroundL'Overground è il più recente sistema di trasporto su rotaia sviluppato a Londra. Iniziato nel 2007, solo da poco, nel 2013, il suo percorso ha chiuso un cerchio intorno alla città, unendo tutti i punti cardinali cittadini in un grande loop.

Immagine: Briantist per Wikipedia.

Due sono i dettagli principali di questi bei treni arancioni: le carrozze completamente aperte, in cui ci sente più al sicuro, perché mai isolati, ed un fattore economico, le linee non entrano quasi mai nella Zona 1, così da tenere bassi i costi. Le uniche stazioni interne alla Zona 1 sono Euston, in Central London, e Shoreditch High Street, in East London. Inoltre, essendo i vagoni sempre in superficie, i telefoni funzionano quasi sempre. Cosa utile ma che può anche risultare fastidiosa quando si incappa in qualcuno che telefona per tutto il viaggio. Inoltre, fuori dalle ore di punta, si può caricare la propria bici a bordo gratuitamente.Per i prezzi fare riferimento alla tabella dedicata alla Undeground, considerando la distinzione di prezzi per zone. Oppure consultare la pagina apposita: www.tfl.gov.uk/tickets/14416.aspx.

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DLRLa sigla sta per Docklands Light Railways, cioè un sistema di treni a poche carrozze che servono l'area dei Docklands, il vecchio porto di Londra. Buona parte dei treni sono automatizzati.Le zone servite sono Lewisham e Greenwich, in South East London. Passando poi da Canary Wharf e arrivando fino a Stratford ad Est e Bow Church Station. Il sistema serve London City Airport ed arriva fino a Woolwich Arsenal. La connessione col centro avviene a Bank Station, nella City.

Traghetti e telefericaIl London River Service è di utilità principalmente turistica. Unisce Greenwich al centro ad esempio, oppure la tate Modern e la Tate Britain. Può però essere usata anche per spostamenti non meramente turistici, anche se i prezzi sono più alti rispetto al sistema dei bus, o a quello su rotaia. La Oyster Card offre il 10% di sconto a chi la possiede sull'acquisto dei biglietti dei traghetti.L'unica tratta che è ritenuta non turistica è quella detta del Woolwich Ferry, che offre un servizio gratuito. La tratta, per veicoli e pedoni, unisce le due sponde del fiume.www.tfl.gov.uk/modalpages/2648.aspx.

Simile scopo ha la nuovissima teleferica costruita da Emirates Airlines, che connette Greenwich Peninsula, a Sud del Tamigi nei pressi della O2 arena, con i Royal Docks a Nord.La tratta costa 4.30£ senza Oyster Card e 3.20£ per i possessori della carta.Può essere uno scenico sistema per raggiungere l'O2 arena, ma la chiusura alle 9pm ne rende difficile l'uso al ritorno. (Apertura dalle 7am alle 9am a seconda della stagione e del giorno settimanale.)www.tfl.gov.uk/modalpages/23828.aspx

AutobusCome detto questi sono il vero mezzo di riferimento. Economici, solitamente comodi, viaggiano a tutte le ore e permettono anche di godersi il panorama. Ci sono diversi tipi di bus. I noti e largamente più diffusi doubledecker sono affiancati nelle zone periferiche da autobus ad un solo piano. Questi stanno via via sparendo, ritirati e sostituiti dai fratelli a due piani. I pochi che ancora sono in circolazione sono chiamati free-bus, essendo possibile salirci dal centro e non solo da davanti, infatti, è una nostra scelta pagare o meno il biglietto. Attenzione ai controllori però. I doubledecker sono di tipologie leggermente differenti. Su alcuni itinerari centrali circolano ancora i vecchi tipi, più piccoli e con la porta di dietro aperta. Dalla fine del 2012 è entrato in attività l'ultima versione di doubledecker, una via di mezzo tra l'originale e quello che è ormai la normalità. Il doubledecker “normale” è quello che verrà usato più spesso. Si sale solo da davanti, dove l'autista controlla che tutti paghino il biglietto. Su alcuni autobus si può pagare in contanti la corsa singola all'autista, ma su quelli che percorrono le vie più trafficate questo è vietato.

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Si noti che dal 6 di Luglio 2014 i pagamenti in cash sugli autobus scompariranno definitamente. Il sistema più diffuso per pagare è sempre la Oyster-card, anche perché più economico, ma nel caso in cui se ne sia sprovvisti per qualche ragione alle fermate ci sono delle macchinette dove è possibile fare il biglietto. Può capitare più volte di quanto si pensi, specialmente viaggiando la notte, o perché scade l'abbonamento, o perché ci siamo scordati di fare il Top-Up e troviamo tutti i negozi e le stazioni della Tube chiusi. Certe volte gli autisti sono pietosi e se è notte fonda fanno salire ugualmente, però è meglio non farci affidamento. A proposito, di norma gli autisti non sono gentili e disponibili. Tutt'altro. Comunque non c'è bisogno di fare affidamento su di loro per le direzioni, un pannello elettronico ci avverte su quale sarà la prossima fermata. Se non si è sicuri di dove si sta andando la cosa migliore è non perdere di vista questo pannello. C'è anche una voce elettronica che scandisce l'itinerario fermata dopo fermata, la pronuncia però se si è appena arrivati può risultare ostica.Le fermate sono costituite (quasi sempre) da un tetto sotto cui ripararsi e da un palo su cui si trova il cartello con i numeri degli autobus che là si fermeranno. Su questi è posta una lettera che contrassegna la fermata sulle mappe che è possibile trovare sotto i tettucci. Queste mappe sono molto utili anche se si sta solo camminando e si ha bisogno di un punto di riferimento per orientarsi. Gli autobus notturni sono riconoscibili dalla lettera N (il 149, sarà l'N149 la notte) accanto al numero. Alcune linee sono attive 24 ore su 24, quindi non c'è differenza tra notte e giorno. Recentemente, a seguito della diffusione degli smartphone, è stata introdotta un'applicazione apposita che comunica direttamente con l'autobus e ci avverte dei tempi di percorrenza e delle prossime fermate. Date un occhiata su: www.countdown.tfl.gov.uk.

Cab/TaxiCab è il modo in cui si chiamano i taxi a Londra. Questi si distinguono in due gruppi: quelli ufficiali e quelli non ufficiali, detti rispettivamente Black Cab e Minicab. I Black Cab sono i tra i simboli di Londra assieme agli autobus ed alle cabine del telefono rosse. Sono grandi auto con cinque posti per i passeggeri, con un vetro a dividere dai sedili frontali. Questi usano il tassametro (meter) e il prezzo non è discutibile. Non ci sono luoghi di sosta per i cab, se non in casi particolari, ma si fermano lungo le strade. La luce accesa sul tetto significa che sono liberi, spenta che sono occupati. Sono molto cari, però in certi casi si renderanno utili. Inoltre, per guidare questi taxi ufficiali si deve superare un esame e dai due ai quattro anni di studio, dove si è testati su circa 25'000 nomi di strade della città: come avere una laurea sulla città di Londra stessa quindi. I minicab sono macchine normali, a volte anche senza segni di riconoscimento particolari. Questi si prenotano in uffici appositi e molto diffusi. Il prezzo è più basso, per quanto comunque non economico, ed è relativamente trattabile. È in atto una campagna di sensibilizzazione sulla pericolosità di queste auto il cui conducente non è registrato. È sconsigliato prenderli da soli, specialmente per le ragazze. Anche se i casi di aggressione sono rari e l'uso di questi è molto diffuso, specialmente ad Est. Il consiglio è comunque quello di usare il taxi quando si è in gruppo, così da poter dividere la spesa e ridurre i rischi.

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Barclays BikeQueste fanno parte di un sistema che offre biciclette pubbliche a prezzi modici diffuso capillarmente in Zona 1 ed in parte della Zona 2.Le biciclette non sono molto comode, si consiglia di non fare affidamento su queste per lunghe tratte. Hanno tre marce di cui la più dura è comunque non adeguata ad un andatura spedita. Possono però risultare utili se ad esempio si lavora o studia in luoghi che sono distanti dalla fermata dell'autobus o della metropolitana. In questi casi le Boris Bike, come sono chiamate perché volute fortemente dal sindaco Boris Johnson, possono integrare i nostri spostamenti, aiutando ad accorciarne i tempi. Altra possibilità è quella di usufruirne nei giorni di bel tempo per godersi l'aria aperta. Il meccanismo è semplice, c'è una quota di accesso al sistema da pagare. Questa può essere giornaliera, mensile o annuale (solo per membri), di 2£, 10£ o 90£ rispettivamente. Questa si può acquistare direttamente alla piazzola dove sono ancorate le biciclette, o on-line, acquisendo così accesso ad una bici per l'arco di tempo selezionato. Il pagamento è esclusivamente tramite carta di credito o debito. Non si può pagare in contanti, né usando la Oyster Card. Una volta effettuato l'accesso si riceve un codice numerico che permette di liberare la bicicletta scelta dalla docking-station. Il prezzo che andrà ad aggiungersi a quello pagato per l'accesso dipenderà a questo punto da quanto tempo terremo la bici attiva, cioè staccata dal docking. La prima mezz'ora è sempre gratuita, mentre poi il prezzo sale a scalare (1£ per un ora; 4£ per un ora e mezzo; ecc). Le stazioni di deposito si trovano abbastanza facilmente, è bene però controllare la loro posizione prima di partire se ci si trova fuori dal centro dove sono meno frequenti.Le bici come detto possono risultare perfette per alcuni, ma del tutto inutili per altri. In certi casi possono diventare una via di fuga per risparmiare, per esempio nei giorni di sciopero dei servizi autobus e metropolitana, specialmente durante la notte, quando i cab approfittano della situazione e pretendono prezzi altissimi. Se si pensa di fare l'abbonamento annuale si consideri di acquistare una bicicletta propria, che può essere trovata allo stesso prezzo, data anche la scarsa qualità di queste bici pubbliche ed il fatto che i 90£ consentono il solo accesso al sistema, a cui si aggiungerà poi il costo dell'utilizzo effettivo.Questo il sito di riferimento con i prezzi esatti e le informazioni per diventare membri e accedere all'abbonamento annuale: www.tfl.gov.uk/roadusers/cycling/11598.aspx.

Sul sito dei trasporti londinesi è possibile trovare la posizione esatta delle docking-station, assieme ad aggiornamenti live sulla loro condizione. Esistono anche applicazioni per cellulare che aggiornano in tempo reale su dove si trovino queste in relazione alla nostra posizione e se vi siano bici, o posti liberi.Transport for London inoltre offre una guida gratuita, alla vie ciclabili quartiere per quartiere, che può essere ordinata sul sito a questo link: www.tfl.gov.uk/roadusers/cycling/11682.aspx.

Aeroporti e compagnie aereeL'aeroporto di riferimento più comune è Stansted Airport, nel Nord-Est. Sia per

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ragioni economiche che per ragioni geografiche. Qui, infatti, è dove vola RyanAir, la compagnia che offre i voli più a buon mercato. Inoltre, vivendo in East London lo si raggiunge davvero in poco tempo e senza troppo stress. L'altro aeroporto utile è Gatwick Airport. EasyJet è l'altra compagnia Low-Cost che serve le tratte Italia-UK. Vola su Stansted, Gatwick e Luton.Si parlerà principalmente di questi due aeroporti, quindi, anche perché City of London Airport e Heatrow Airport sono molto rari come luoghi di arrivo dall'Italia. Heatrow è infatti l'aeroporto internazionale, mentre City ha solitamente voli cari, utili per chi si sposta per lavoro e non vuole perdere tempo nell'ingresso in città. Tutti e due, inoltre, sono connessi al sistema della metropolitana e quindi semplici da raggiungere. City è servito dalla DLR ed è a poche fermate dalla Tube vera e propria. Heatrow si trova al capolinea della Piccadilly Line.Luton Airport è invece molto distante ed è sconsigliato se si vive entro la Zona 3. Questo il sito di riferimento nel caso il proprio volo conduca qui: www.london-luton.co.uk

Intanto due parole sulle compagnie aeree stesse. RyanAir offre solitamente i prezzi migliori, anche se questo è relativo all'aeroporto di partenza ed a quanto in anticipo si prenoti il biglietto. Il consiglio, però, è di controllare i biglietti EasyJet se si ha una valigia da spedire. Se RyanAir è ottima, infatti, quando si viaggia con il solo bagaglio a mano, EasyJet ha prezzi migliori per i bagagli da stiva relativamente al peso. Inoltre non dà limiti di peso per il bagaglio a mano.

Per muoversi dall'aeroporto i sistemi sono identici sia che si arrivi (o si parta) da Stansted che da Gatwick. Si può viaggiare in treno o in bus.

Stansted AirportLo Stansted Express parte da London Liverpool Street Station e Tottenham Hale ogni 15 minuti. Il primo treno da Liverpool Street è alle 4.10am (3.40am il Lunedì), l'ultimo intorno alle 23. I prezzi sono 23.40£ (32.80£ andata e ritorno) da e per Liverpool St. e 21£ (30.50£ and/rit) da e per Tottenham Hale. Si noti che il secondo biglietto deve essere usato entro 30 giorni da quello di andata. Il tempo di percorrenza è 45 minuti da Liverpool St. e 35 minuti da Tottenham Hale. www.stanstedexpress.com/home. BusRaggiungere Stansted in autobus può richiedere fino a due ore durante il giorno e 90 minuti nelle ore con meno traffico. EasyBus, National Express e Terravision sono le compagnie che si occupano della tratta. I prezzi si sovrappongono quasi fedelmente e la cifra media è di 14£ and/rit (8 solo andata). Terravision è l'unica a partire da Liverpool Street Station, oltre che da Startford e Victoria. National Express parte da queste ultime. Mentre i minibus di EasyBus si trovano a Baker Street. Più il viaggio è corto e più è economico. Quindi Stratford sarà la destinazione più economica, seguita da Liverpool St. e poi Victoria.

Gatwick AirportI treni più economici sono Southern Railway e First Capital Connect. I prezzi

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variano, ma si risparmia prenotando on-line. Southern Railway ha Treni per e da Victoria. First Capital Conn. transita su London Bridge, Blackfriars, Farringdon ed altre. Questi i siti di riferimento: www.firstcapitalconnect.co.uk; www.southernrailway.com.Il Gatwick Express parte da Victoria ogni 15 minuti. Transita dalle 5am alle 23 e 50 (5.50/12.50 venendo dall'aeroporto). Il prezzo è 19.90£ (17.75£ se acquistato on-line). Se si acquista anche il ritorno: 34.90£ (31.05£ on-line) www.gatwickexpress.com/en/ Da notare che il Gatwick Express consente di usufruire del biglietto di ritorno in qualunque momento, senza un limite temporale. Bus Viaggiando in autobus si risparmia molto, anche se il tempo di percorrenza è più lungo (60/110 minuti).Easybus e National Express sono le compagnie cui guardare. EasyBus è normalmente leggermente più economica e il viaggio più rapido. I prezzi variano a seconda del periodo. Si risparmia qualcosa comprando in anticipo on-line. La stazione di arrivo è però Earl's Court/West Brompton. National Express arriva invece a Victoria.

Siti di riferimento per viaggi in autobus: www.nationalexpress.com/home.aspx; www.terravision.eu; www.easybus.co.uk.

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Il Cibo

Dove comprare da mangiare: I centri commercialiDove compriamo da mangiare a Londra? Ci sono diverse opzioni che si distinguono secondo la fascia di prezzo. Prima di distinguere per marca, però, una regola valida in generale. Al di là di quale sia il negozio molto dipende se ci troviamo a fare la nostra spesa in negozi grandi o piccoli. Se dobbiamo fare acquisti in un centro di piccole dimensioni è meglio allora privilegiare la qualità e scegliere uno dei marchi di fascia più alta, mentre se possiamo servirci ad uno di grandi dimensioni allora il marchio conterà fino ad un certo punto, specialmente se quello che cerchiamo sono prodotti di base.

Partendo dal basso per primo abbiamo Iceland. Qui, come è immaginabile, quasi tutto è congelato, anche se c'è un offerta base di prodotti freschi. La qualità è bassa e lo è in una città in cui la qualità del cibo in generale, almeno quella diffusa, è molto bassa. I prezzi però sono abbordabili per chiunque, specialmente se si acquista i prodotti congelati in grandi quantità, con un occhio al medio/lungo termine.A seguire c'è Coperative. Questo marchio offre un scelta di prodotti completo. La qualità anche in questo caso non è egregia però. E i prezzi non sono bassi come sarebbe logico attendersi.Arriviamo quindi a Tesco e Sainsbury's. Questi sono i rivenditori principali dell'intero United Kingdom. I proprietari sono chiamati Sir dalla regina per intenderci. Non saprei dire chi è migliore dell'alto, direi che si equivalgono e che ognuno ha il suo preferito. Molto dipende anche da quale dei due ci troviamo più vicino a casa, visto che solitamente l'uno esclude l'altro.Poi c'è il livello alto. Non che sia inaccessibile sia chiaro, però non si risparmia. C'è da dire anche che quelli di questo livello in East London spesso si vedono col binocolo, mentre sono la normalità ad Ovest. Mark and Spencer è il primo. Molto cibo pronto e migliore qualità in quello fresco, come frutta, verdura e carne.Waitrose offre alta qualità sia dei prodotti che nella presentazione. La presenza di questo in East London, però, è più rara rispetto agli altri brand.

É risaputo che ai britannici piace fare le cose a modo loro e ancora di più mantenere le tradizioni inalterate. Le misure, quindi, sono sempre quelle medioevali, secondo il sistema detto Imperiale Britannico, che è di seguito contrapposto al Sistema Internazionale.

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S. Imperiale B. Parola Inglese Sistema

Internazionale

pollice inch 25,4 cm

piede foot 30,48 cm

iarda yard 0,9144 m

miglio terrestre statute mile 1609,344 m

oncia ounce 28,349523 g

libbra pound 453,59237 g

stone stone ~6,35 kg

quarter quarter ~12,7 kg

pollice quadro square inches 645,16 mm2

piede quadro square feet 0,09290 m2

miglio quadro square miles 2,58984 km2

oncia liquida liquid ounce 28,4 ml

pinta pint 568 ml

gallone gallon 4,546 l

(Nell'ordine: Lunghezze, pesi, superfici, volumi.)

Paniere beniL'unico modo per dare un idea palpabile del costo della vita a Londra è quello di costruire un piccolo paniere di beni di base, con i relativi prezzi. Questo lo scopo della seguente lista quindi. Prima di tutto: l'acqua del rubinetto è potabile e ritenuta più che bevibile. La maggioranza dei cittadini ne fanno ampio uso.

• Il pane più comune è quello da toast. È anche quello che dura più a lungo e costa meno. Il filone già affettato costa tra gli 80p e i 4£ al supermarket. Il prezzo medio in panetteria è più alto, tra 1,50/3£ a seconda del negozio e la zona in cui si acquista. Il più venduto tipo di pane fresco, nel senso che dura un giorno solo, è la baguette. Questa costa 1/1.50£.

• Il latte è venduto in confezioni che vanno da una pinta (568ml) a 6 pinte (3.4 litri). Più grande la quantità più basso è il prezzo: una pinta costa intorno ai 50p, mentre 4 pinte poco meno di 2£.

• Il formaggio più comune è il cheddar, sostanzialmente l'unico di produzione locale, diffuso ovunque e ad ogni prezzo. È formaggio di latte di vacca e può essere più o meno stagionato, cosa che incide sul prezzo. Il prezzo va dai 6 ai 12£ al chilo circa, quindi per un blocco da 300g il prezzo è tra i 2 e 5£ circa.

• I biscotti di marca vanno da 1 a 3£. Come ad esempio i noti digestive al cioccolato che costano intorno ad 1.50£ per 100gr.

• Un pacco di caffè Lavazza costa tra i 3.50 i 4£. Molto più caro del tè che può essere acquistato per circa 2£ ogni 50 bustine.

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• Il vino al supermercato parte da un prezzo intorno ai 3/4£ per un vino in offerta di bassa qualità. Un vino decente si attesta intorno ai 10£. Per un vino italiano rispettabile ma di base si parte da 15£. Un bicchiere di vino ad un pub o bar è venuto per misure: 125, 175, o 250ml. Il prezzo varia dai 4/4,50£ ai 7/8£ secondo le misure per un vino base, sale poi in relazione alla qualità.

• La birra è venduta in lattine da 440ml, bottiglie di vetro 33 o 66cl. Le lattine piccole sono molto rare. Per le lattine al super market si spende tra 1 e 2£ per una lager semplice come ad esempio Stella Artoise o Red Stripes. Una Tennent's costa intorno ai 2,50£. I pub offrono sempre una birra economica, che è solitamente una lager come la Carling o la Foster's. Queste costano cifre poco superiori ai 3,50£. Birre come la Peroni o la Estrella, d'importazione e di moda, arrivano oltre i 5£ in centro. La Guinness costa intorno ai 4£, spesso anche qualcosa meno. Le Ale sono le più economiche, almeno se di bassa gradazione alcolica, si trovano anche a 2,50£, solitamente costano sui 3,50£. Possono salire molto se di produzione indipendente, o alta gradazione.

• Le marche locali di pasta sono scadenti, ma ci si fa l'abitudine. Ad esempio la Napolina costa tra 1 e 1.50£, mentre la DeCecco 1.50/2£.

• La pizza è ovviamente più cara rispetto all'Italia. Una margherita si aggira tra gli 8£ e i 10£ al ristorante. La popolare pizza a domicilio di Dominos parte dai 12£ per arrivare a 18£.

Cibo italiano in East London

Gallo NeroGallo Nero è un vero e proprio alimentari italiano. Banco formaggi, sottoli, affettati, tutto quello che abbiamo a casa ma nel bel mezzo di Kingsland Rd. É gestito da una coppia originaria della Calabria da tempo trasferitasi a Londra.75 Stoke Newington High Street, Stoke Newington, London N16 8EL.Un altro negozio dalle stesse caratteristiche è al 45 Newington Green Road, Islington N1 4QT

Rosso pomodoroNota come una delle pizze migliori di Londra. Anche il ristorante è buono ma ha prezzi elevati. La Margherita è a 7.95£Ha aperto anche in East London recentemente, ad un passo da Hoxton Square, ma ha altri ristoranti in ogni parte della città.www.rossopomodoro.co.u k Carluccio'sCarluccio's è una catena con molti ristoranti, dislocati in tutto il mondo. Uno di questi è nei pressi di Spitalfields Market. Fa anche caffetteria e panetteria. www.carluccios.com

Jamie's ItalianJamie's Italian è la catena di ristoranti di cucina italiana del noto chef Jamie

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Oliver. Offre un menù italiano completo, dall'antipasto al dolce. Prezzi non economici ma più accessibili rispetto ad altri ristoranti italiani di fascia alta. Uno è situato non lontano da Liverpool St. Station, in Threadneedle Street. Uno è a Stratford, nel centro commerciale Westfield. Un'altro è ad Angel, non lontano dalla fermata della Tube. www.jamieoliver.com/italian

Due Sardi e Amici MieiPizzeria da asporto e ristorante in Kingsland Road, uno al fianco dell'altro e dello stesso proprietario. A pochi passi a Nord di Shoreditch Church. Pizza buona, venduta nel cartone ma che può essere mangiata anche al negozio, il primo. Ristorante vero e proprio il secondo. Possibilità di ordinare la pizza on-line e riceverla a casa (solo certe aree). 28-30 Kingsland Road, Hoxton, E2 8DA

Fabrica584Bar/Focacceria gestito da un ragazzo italiano e da un greco: il meglio della cucina mediterranea messo insieme quindi. Buone focacce ripiene con affettati, formaggi e verdure per un prezzo intorno ai 6£. Vere insalate per 8£.584 Kingsland Road, Dalston, E8 4AH

Voodoo Ray'sPizzeria a taglio a fianco del Rio Cinema a Dalston. Prezzo scontato del 20% col biglietto del cinema. Prezzo normale, 3.50£ per la Margherita. 95 Kingsland High Street, Dalston E8 2PB

Datte FocoPizzeria a taglio in stile romano in Church Street, Stoke Newington. Pizza in teglia di ogni tipo e calzoni. Economico.10 Church Street, Stoke Newington N16 0LU

White Hart PubIl White Hart è all'inizio di Mile End Road, all'incrocio con Cambridge Heath Road. Il pub offre un menù italiano con pizza e qualche altra specialità. Vende vere salsicce campane se siete fortunati.1 Mile End Rd, Whitechapel E1 4TP

Menzione speciale per alcuni ristoranti italiani fuori dai confini dell'Est

TuscanicNel pieno di Soho, su Old Compton Street, è un pezzo di Toscana trasferito a Londra. Vera focaccia proveniente direttamente dall'Italia grazie ad un complesso sistema di conservazione e spedizione. Ma anche affettati, formaggi, zuppe e marmellate fatte in casa. Prezzi da gioielleria per l'acquisto delle materie prime in barattolo, ma più che accessibile per un pranzo o una merenda. 72 Old Compton Street, Soho W1D 4UN www.tuscanic.com

ArancinaÈ una catena di pizzerie a taglio di ottima qualità anche se con prezzi abbastanza alti. La pizza parte dai 7£ circa a salire e ha anche un menù di piatti normali. Ha

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due negozi, uno poco prima dell'inizio di Portobello road a Notting Hill, in Pembridge Road, e uno ai confini di Bayswater su Westbourn Grove. www.arancina.co.uk

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La Lingua

Le difficoltàChiunque sia alla prima esperienza in un paese anglofono è destinato a passare almeno qualche mese chiedendosi che cosa abbia detto colui che gli sta parlando. Chiedere per favore di ripetere quel che è stato appena detto diventerà una fastidiosa abitudine. Queste difficoltà non sono frutto di ignoranza, si può studiare anni, leggere libri e vedere film in lingua originale e comunque non capirci niente per un po'. Tutte le cose appena elencate sono cose utilissime, anzi, inevitabili se si desidera accorciare i tempi di inserimento in questa nuova cultura. Rimane il fatto però che durante il periodo iniziale si dovrà abituare il proprio orecchio alla tonalità stessa della voce di chi parla inglese.C'è poco da fare però, se vogliamo vivere a Londra dovremo lottare con la nuova lingua fino a farla nostra il più possibile. Oltre al suono ci abitueremo presto al fatto che, in molti casi, quel poco di inglese che ci hanno insegnato a scuola somiglia pochissimo a quello che parlano gli inglesi veri e propri, e ci vuole poco a capire chi ha ragione e chi ha torto fra l'ex professoressa e un intero popolo di madrelingua. Un consiglio può essere di guardare la televisione, dove quasi tutti parlano un inglese ben scandito e corretto. E sarà una soddisfazione dopo un periodo di incomprensione totale cominciare a intendere delle parole in quello che sembrava solo un rumore di fondo. Ascoltare la radio per le stesse ragioni è un ottimo sistema. Anche se può essere frustrante all'inizio non capire, un po' di impegno eviterà di rendere questo periodo iniziale lungo qualche anno.Leggere è altrettanto utile. Se non si è abituati a leggere in inglese la cosa migliore è iniziare con libri per ragazzi, oppure con i quotidiani. Metro per esempio ha articoli molto semplici, con un inglese simile a quello parlato. I giornali daranno anche informazioni sulla cultura locale, cosa che è necessaria per capire il linguaggio fino in fondo. In generale leggere serve a consolidare quel che si impara ascoltando. Nel senso che spesso si coglie dei modi di dire, dei termini, di cui comprendiamo l'uso all'interno del discorso e il senso, ma non ne sappiamo la grafia o l'esatta pronuncia. Leggendo sveleremo i misteri di parole semplici che sembravano impossibili da ripetere uscite dalla bocca di un londinese. E comunque quando si incontrerà qualcuno del Nord dell'Inghilterra o ancora peggio da Scozia, Irlanda, o anche Australia, si ringrazierà di avere a che fare con i londinesi.

Corsi gratuitiDetto questo, alcune dritte pratiche. Esistono scuole di lingua gratuite. Nella maggior parte dei casi sono scuole in cui gli insegnanti stessi stanno imparando a fare questo lavoro e per questo hanno bisogno di studenti a cui tenere lezione. I primi tempi questi possono essere un po' impacciati e confusionari, ma col tempo prendono confidenza ed offrono lezioni più che decenti. In altri casi sono persone già più che capaci di insegnare, ma che hanno bisogno di un attestato per poter trovare lavori migliori, in questi casi avremo ottime lezioni fin dall'inizio.Solitamente ci si iscrive per un mese pagando una sorta di deposito di 30£ circa, che più che un vero pagamento è un modo per spronarci a non saltare lezioni.

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Infatti, se non saltiamo più di una lezione la quota verrà restituita. Se saltiamo più di una lezione avremo speso 30£ per un mese di lezioni, che è comunque un ottimo prezzo.Frequentare questi corsi può essere utile anche per chi già si fa intendere e comprende gli altri abbastanza bene, perché sarà un modo meno noioso che studiare per rivedere la grammatica o imparare nuovi modi di dire. Inoltre è un ottimo modo per conoscere persone, sia fra gli studenti che fra gli insegnanti.

Questo è solo un esempio di scuola che offre questo servizio in modo affidabile, ma se ne trovano molte altre cercando su Internet:

Shane Global, in pieno centro ad un passo dalla stazione di Bond Street. Recarsi di persona per segnarsi alla lista di attesa ed effettuare il breve test di ingresso.59 South Molton Street, W1K 5SN. www.shaneglobal.com

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Introduzione

Per quanto trovare casa a Londra sia quasi peggio che lavorare, se non si trova un lavoro vero e proprio sarà molto dura potersi permettere di vivere nella capitale britannica. Come e dove cercare lavoro quindi? Quale tipo di lavoro? E infine, quali sono i dettagli di un contratto di lavoro, le tasse da pagare, i possibili guadagni? Un passo alla volta affronteremo tutti questi argomenti.Uno dei mezzi principali per trovare lavoro è internet, ma ciò non toglie che anche qui, come in Italia, conta molto l'essere presentati da qualcuno che già ci conosce. Può risultare utilissimo, inoltre, avere delle informazioni dall'interno riguardo un posto di lavoro. Spesso trovare lavoro è una questione di tempismo, si deve essere nel posto giusto al momento giusto. Tale tempismo può essere frutto del caso e di fortuna, o invece della nostra buona volontà e di qualche informazione raccolta a destra e sinistra. Sapere che c'è un qualche impiegato che sta per lasciare, così che il Manager sarà necessariamente costretto ad assumere qualcuno di nuovo, può fare la differenza. Così come presentarsi nei periodi più adatti per le nuove assunzioni. Anche in questo capitolo si cercherà di avere un riguardo particolare per l'Est, quando possibile, ed il rapporto tra L'est e il centro città. Questo non significa però che le dritte e le informazioni qui contenute non possano essere utili a prescindere da dove si abiti.

I Siti Internet

Una delle basi di partenza è internet. Rispetto all'Italia, dove quasi tutto si basa sul passa parola e le conoscenze, in UK tutti o quasi tutti, dalle grandi compagnie ai piccoli enti commerciali, si rivolgono alla rete come canale di comunicazione con i possibili nuovi impiegati. Non solo per i lavori meno pagati, ma anche per le posizioni più prestigiose. È tutt'altro che una perdita di tempo, quindi, spendere qualche ora al giorno controllando i siti appositi e spedire il proprio curriculum vitae più volte possibile. Il principale sito di riferimento anche in questo caso è www.gumtree.co.uk. La maggior parte dei lavori non troppo specializzati, o i lavori occasionali, sono pubblicati qui. E comunque seppur non primeggi in qualità e specificità, è imbattibile per la quantità dell'offerta. Permette di stringere il campo di ricerca a singole parti della città, come anche selezionare solo determinate categorie di mestieri che ci interessano più degli altri. Può essere utile, come detto per la casa, attivare una news-letter specifica secondo le proprie preferenze, così da essere aggiornati su tutti i lavori che possono interessarci senza dover controllare l'intero sito ogni volta. Per quanto sia naturale desiderare di trovare lavoro vicino casa, o almeno nei confini delle zone di Londra che preferiamo, può essere intelligente dare un occhio verso l'esterno. Dalla Zona 3 o 4 in avanti è di norma più semplice trovare lavoro e spesso è incluso anche l'alloggio. Certo, magari non era il nostro sogno trovare lavoro in periferia, o in campagna, ma può essere un buon modo per cominciare a guadagnare e acclimatarsi con la cultura locale. Anche il livello di inglese in certi casi qui è secondario, come l'esperienza precedente nel lavoro, su cui verrà chiuso un occhio in cambio della disponibilità a stare per un

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medio/lungo periodo. Si consideri poi che Londra è leggermente diversa dalle grandi città a cui siamo abituati. Qui tutti si spostano all'esterno quando si tratta di fare una famiglia, o semplicemente si è stanchi dello stress cittadino. Ci si sposta per trovare tranquillità, buone scuole e belle case. Non è la periferia come ce la immaginiamo venendo dall'Italia quindi, spesso si tratta di aree bellissime, con molto verde e tutto quello di cui possiamo avere bisogno.

Questa che segue è una lista di siti internet che possono essere utili nella propria ricerca. È una lista sommaria per la semplice ragione che ogni tipo di lavoro ha il suo specifico sito a cui riferirsi. Questi sono quindi solo i principali siti generici, dove a prescindere da quale lavoro si cerchi sarà possibile cominciare a farsi un idea. Questo sito www.workblogging.blogspot.com raccoglie centinaia di blog e siti specifici per ogni lavoro, può quindi essere utile dargli un occhiata. Segue anche una breve lista di siti specifici per tipo di lavoro.

www.jobseekers.direct.gov.uk Sito di riferimento del governo per trovare lavoro. Quello cui si riferisce il Jobcentre-plus, per intendersi, quando richiediamo il benefit.

www.reed.co.uk Sito specializzato, considerato tra i principali in UK.www.jobs.guardian.co.uk/jobs/uk/england/greater-london Il sito del Guardian è rinomato per essere aggiornato in fatto di lavori a Londra di ogni tipo e qualità.

www.jobsearch.monster.co.uk Monster è uno dei siti più grandi specificatamente dedicata alla ricerca del lavoro.

www.gorkanajobs.co.uk Stesso discorso per Gorkana che offre la possibilità di ricerche specifiche per sezioni e assicura alta qualità nell'offerta.

www.seek.co.uk Seek è il più grande sito di ricerca per il lavoro australiano. È affidabile e ben costruito ed ha una sezione dedicata a Londra.

www.workhound.co.uk Altro sito specializzato dove ci si può aspettare di trovare ogni tipo di lavoro, dai minimum-wage fino ai salari più corposi.

www.london.craigslist.co.ukGrande sito in stile gumtree che vale la pena tenere sempre d'occhio.

Altri:www.jobsite.co.uk; www.fish4.co.uk www.careersandjobsuk.com; www.justlondonjobs.co.uk; www.londonjobs.co.uk;www.jobs.londonlovesbusiness.com;

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www.jobs.co.uk; www.totaljobs.com; www.jobsite.co.uk; www.jobsearch.co.uk; www.alljobsuk.com.

Alcuni siti mirati ad aree lavorative specifiche:www.journalism.co.ukwww.eteach.comwww.emrecruitment.co.ukwww.inretail.co.ukwww.engineeringjobs.co.ukwww.greataupair.comwww.securityvacancies.comwww.caterer.comwww.toplanguagejobs.co.ukwww.cwjobs.co.ukwww.eurosearch.net www.unusualjobs.orgwww.interestingjobs.orgwww.creativerecruitment.co.ukwww.creativejobs.co.ukQuesto sito www.adzuna.co.uk/jobs cerca per noi tra molti siti che raccolgono offerte di lavoro. Può rendere le cose più semplici.

Infine alcuni siti specificatamente rivolti agli italiani espatriati:www.italianialondra.com/jobs/jobboard.aspwww.thelondonlink.net/offerte-di-lavoro1

Curriculum Vitae

Un argomento preliminare è quello del Curriculum Vitae (CV). Intanto, non esiste un vero e proprio CV britannico, almeno formalmente. Si è liberi di crearlo come più lo riteniamo adatto a noi, anche se si consiglia di rimanere nell'ambito della formalità, usando la terminologia più comune. Questa è una lista di parole usate solitamente nei CV britannici:

Adaptable = Spirito d'adattamentoAccurate = AccuratoConfident = Sicuro di séEnthusiastic = EntusiastaOrganised = OrganizzatoProfessional = ProfessionalePunctual = PuntualeEfficient = EfficienteFlexible = FlessibileHardworking = Abituato a lavorare duro

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Motivated = MotivatoReliable = AffidabileTeam worker = Abituato al lavoro di squadraWilling to improve = Con voglia di migliorare

Quel che davvero conta sapere, però, è che in UK il vostro Curriculum sarà letto realmente e sarà tramite questo esclusivamente che nella maggior parte dei casi ci si presenterà ad un possibile datore di lavoro. Specialmente nei rapporti con le grandi aziende e sempre quando si applica per un lavoro via internet, il CV sarà il nostro cavallo di Troia. In Italia spesso arriviamo già presentati, o consegnamo il CV a mano ad un colloquio, è più raro che si invii semplicemente il CV ad una casella di posta. In UK invece è molto comune. Tanto comune che esistono corsi, tecniche, miriadi di siti internet, su come comporre un un CV competitivo, su quali sono gli errori più comuni che vengono fatti e via dicendo. Intanto il CV da solo non basta. É necessario affiancargli la così detta Cover Letter, cioè un breve testo di presentazione. Questa è molto importante e se si è deboli in inglese sarà opportuno farsi aiutare da qualcuno più capace. La Cover Letter deve essere mirata al lavoro che stiamo richiedendo, se è generica difficilmente attrarrà attenzione.

Qui si scrivono poche righe sulla nostra situazione attuale e il nostro passato lavorativo, concentrando il resto delle parole sulle motivazioni che ci spingono ad offrirci per il dato mestiere. Spesso si scrivono banalità, quindi si cerchi di essere il più originali possibile, anche perché a questo livello l'importante è attirare attenzione sul proprio nome rispetto agli altri. Al momento del colloquio orale poi ci si giocherà davvero le proprie carte. Inoltre, è fondamentale compilare CV differenti per i diversi tipi di lavoro che cerchiamo. Non ci si presenti, insomma, con lo stesso CV a cercare lavoro come cameriere e come architetto. Per quanto quello che abbiamo fatto sarà lo stesso nei due CV, saranno diverse le cose che andranno messe in evidenza. Si eviti di affidarsi al così detto CV europeo, anche perché in UK l'Europa piace poco. Si aggiunga la foto se si desidera farlo, ma non sarà questa a fare la differenza, a meno che non si tratti di lavori in cui conta l'estetica in modo particolare. A seconda della propria esperienza nel campo specifico si costruisca il CV su queste, o se si ha poca esperienza, ci si concentri sulle proprie abilità e sull'istruzione. Si specifichino le date di ogni lavoro fatto in modo da dimostrare che non si è stati con le mani in mano durante gli anni e per ogni lavoro citato ci si dilunghi nel dire almeno tre attività specifiche di cui si è acquisito padronanza.Entrando nei dettagli, l'ordine in cui si presentano le nostre qualità può essere molto importante. In quale ordine quindi enumerare le nostre esperienze e I nostri attestati?

• Introduction - Per quanto sia già scritto di noi nella cover letter, anche qui può essere utile iniziare con poche righe di testo, invece che col freddo elenco caratteristico di tutti i CV.

• Work experiences - Si elencheranno queste in ordine cronologico inverso, dalla più recente alla più vecchia. In ogni esperienza si dovrà includere

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data di inizio e data di fine, nome del posto di lavoro, città, e posizione. Come detto può essere molto utile elencare alcune delle mansioni specifiche, cos' da dimostrare che effettivamente sappiamo di cosa si parla. Aggiungere contatti dei precedenti datori di lavoro quando riteniamo che questi possano farci buona pubblicità. Non includere lavori che non hanno niente a che vedere con il tipo di lavoro per cui ci stiamo offrendo, a meno che questo non serva per coprire ampi buchi nella cronologia, cosa che non desideriamo.

• Certificates/Trainings/Qualifications - Se si sono ottenuti certificati, o comunque si è preso parte a corsi di approfondimento specifici per l'area di lavoro in questione cercheremo di metterli in evidenza. Si può aggiungere una sezione Skills (Abilità), sempre legate al mestiere specifico. Entrando nei dettagli usando terminologia tecnica.

• Education - Per quanto blasonata sia l'università che avete frequentato, se si cerca lavoro come camerieri questa conterà poco o niente. Si elencherà i nostri titoli di studio solo dopo le esperienze di lavoro quindi. Anche queste queste si elencano in ordine cronologico inverso, specificando le materie studiate.

• Languages - Elenco di lingue parlate con specificato il livello di ognuna, sia parlato che scritto.

• Hobbies/Personal Interests - Eventuali patente di guida e qualsiasi informazione aggiuntiva, ma nella maggior parte dei casi questo non è necessario.

• Personal Information - I nostri dettagli, includendo: nome, cognome, data di nascita, nazionalità, indirizzo, numero di telefono, e-mail. Non è necessario mettere queste per prime. Non sarà il nostro nome ad attrarre, o il nostro indirizzo.

Si faccia particolare attenzione alla grammatica e agli errori di battitura. Per quanto questo sembri secondario è cosa nota che CV con errori passano in secondo piano per la teoria che se non si è grado di gestire in modo efficace il proprio CV non si è all'altezza di avere un posto di lavoro. Nel riferirsi ad una persona o ad ad un'azienda specifica si faccia molta attenzione allo spelling del nome di questa.

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Cosa e dove cercareArriviamo al dunque. Quanto saremo pagati? Quante tasse pagheremo? Quali tipi di lavoro è più facile trovare? E chi effettivamente può offrirci un lavoro dopo poco che siamo arrivati?

Minimum Wage e tassazioneIntanto c'è da dire che se non siamo specializzati i lavori a cui si può ambire non sono mestieri da sogno, spesso sono pagati al minimo salariale per cui si è costretti a lavorare molte ore per avere uno stipendio decente. Il minimo salariale, chiamato Minimum Wage, è al momento 6,31£ se si ha più di 20 anni e 5,03£ se si è tra i 18 e 20 anni. In molti sostengono che il minimo salariale londinese dovrebbe essere maggiore rispetto a quello nazionale, calcolandolo intorno agli 8£. Alcuni enti pubblici si adeguano a questa giusta filosofa, ma sono una goccia nel mare. In certi casi il pagamento per ora è arrotondato a 6,50£, ma questo dipende dal singolo datore di lavoro. Nei casi in cui si sia pagati in nero, invece, è difficile stabilire quanto si può aspettare di percepire. Ovviamente sotto i 6£, oppure la stessa cifra del minimo salariale, come da sottrazione delle tasse. Comunque nella grande maggioranza dei casi si ottiene un contratto di lavoro, specialmente se si lavora per grandi aziende. Un semplice calcolo mostra che se si è pagati al minimo salariale per ottenere uno stipendio netto di 1000£ si dovrà lavorare più delle 40 ore che solitamente caratterizzano un tempo pieno. Lavorando 40 ore, infatti, si otterrà una stipendio lordo appena superiore ai 1000£, che dopo la detrazione del 20% sarà di circa 800£ mensili. Sarà quindi necessario lavorare intorno alle 50 ore per avere 1000£ alla fine del mese. Si consideri che a volte, specialmente

Mentire o essere sinceri?Cosa mettere nel CV, la verità o una verità arricchita? Questa è una vecchia questione a cui ognuno risponde a modo proprio. Si possono dire alcune cose di base a riguardo però. Più che una questione etica siamo di fronte ad una questione pratica. Se si ha poca esperienza, o nulla, sarà più difficile ottenere un lavoro. Nel caso di un CV scarno, quindi, sarà forse il caso di aggiungere qualcosa. Anche perché ritoccare il proprio CV, almeno nella ricerca di lavori non specializzati, è un abitudine abbastanza diffusa, così che per competere con gli altri è in certi casi quasi necessario. Si faccia attenzione però che il nuovo datore di lavoro potrebbe contattare il vecchio, che se è fasullo ci recherà più danno che altro. Se abbiamo un CV corposo il problema non si porrà in maniera tanto pressante, però capita che in molti casi la nostra esperienza sia limitata al paese d'origine. Anche in questo caso aggiungere che si è avuto almeno una piccola esperienza in terra straniera e lingua inglese può essere d'aiuto. Comunque questa è una scelta soggettiva, sia nella volontà di mentire o meno, sia perché dipende da quelle che sono state le nostre esperienze precedenti.

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nelle stagioni meno turistiche, o se si è gli ultimi arrivati sul posto di lavoro, potrebbe essere difficile anche ottenere le 40 ore stesse. Questo è relativo ai singoli casi però. Si può aggiungere a queste cifre ufficiali le mance, almeno se si lavora nella ristorazione e nei bar. Queste variano a seconda di dove si lavori e più il posto è lussuoso più le mance saranno alte. Quasi ovunque si ottengono delle mance, anche lavorando nei bar o in cucina, dove si fa servizio a tavola però queste sono più alte. Non c'è mance invece nelle grandi catene, dove si lavora alla cassa. È difficile fare una previsione delle mance che si può andare a guadagnare, perché dipendono da moltissimi fattori: se si lavora al bar o ai tavoli, se sono divise tra tutti o personali, la qualità del posto di lavoro, la nostra bravura, la stagione, l'area della città, ecc. Le possibili variabili sono davvero molte, diciamo, però, che facendo un conto sommario si può dire che mediamente si ottiene tra i 25 e 50£ a settimana. In ceri casi molto di più. Per esempio nei ristoranti dei grandi alberghi del centro, dove le mance a volte superano lo stipendio vero e proprio. Di solito è abbastanza per coprire le spese della giornata, come pagarsi il pasto giornaliero, il trasporto e in certi casi qualcosa di più. La tassazione di base è al 20%. Si consideri che il tax-code che indica quanto pagheremo di tasse mese per mese è calcolato secondo quello che è il nostro potenziale guadagno nell'intero anno finanziario. Questo significa che verrà proiettato sui dodici mesi ciò che guadagniamo in una settimana e sulla base di ciò che in questo modo risulta ci è assegnato un tax-code. Il 20% si applica su salari fino ai 32'000£, mentre da questa cifra fino a 150'000£ sale al 40%. Nel caso, però, in cui a fine anno, qualunque sia la ragione, non si raggiungono i 9'440£, quasi la totalità delle tasse pagate ci vengono restituite. Questa infatti è detta Personal Allowance, cioè una soglia minima esentasse di guadagno annuo a cui si ha diritto. Conviene tenere d'occhio il totale guadagnato quando si inizia ad aggirarsi intorno a questa cifra, perché se ad esempio già si è deciso di cambiare lavoro, o di andare a vivere altrove, può essere più remunerativo licenziarsi che lavorare un altro mese. Un'altra cosa cui si deve fare molta attenzione è il tax-code stesso. Specialmente se si passa da un lavoro all'altro, o anche dal benefit all'assunzione, può capitare che la nostra busta paga risulti calcolata su un tax-code temporaneo, o proprio sbagliato. Il tax-code 0T ad esempio, significa che qualcosa non è andato a buon fine con le Form dette p-45, o p-46, che segnano il passaggio da un lavoro ad un altro, o l'assunzione semplicemente. Con questo tax-code si paga il 29% di tasse, un 9% in più rispetto al dovuto che si fa sentire non poco a fine mese, specialmente se si è al minimum wage. Per precisare la Form p-45 serve nel passaggio da un lavoro ad una altro e si riceve dal vecchio datore di lavoro. Il p-46 serve per l'assunzione nel nuovo posto di lavoro nel caso in cui non si abbia una Form p-45. Il p-60 indica invece quanto si è guadagnato in totale nel corso dell'anno finanziario.Nel caso in cui tutte queste piccolezze non ci interessino, o semplicemente se ne sia stati all'oscuro nel primo periodo, ogni anno si può richiedere una revisione della nostra situazione tributaria e se qualcosa non è corretto riceveremo il dovuto rimborso via posta, o sul conto corrente bancario.

Questo il link utile per le informazioni riguardo il tax-back:

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www.hmrc.gov.uk/incometax/overpaid-thro-job.htm.

La cosa più semplice da fare è solitamente mandare una lettera via posta all'ufficio addetto, spiegando perché si ritiene possibile che si sia pagato tasse in eccesso oppure se si hanno dubbi sul proprio tax-code, o si ha un tax-code temporaneo quando non si dovrebbe.

Questo l'indirizzo a cui spedire la busta chiusa: HM Revenue & Customs, Pay As You Earn PO Box 1970, Liverpool L75 1WX.La seguente è un esempio di lettera su cui basarsi per modellare la propria. Ovviamente ogni caso ha differenti caratteristiche, però questa sorta di template può aiutare evitando di dover partire da zero. Le parti tra parentesi sono da considerare solo nel caso in cui si sia guadagnato cifre inferiori alla Personal Allowance annuale, cui si è fatto riferimento in precedenza, e si desideri comunicare anche questo all'ufficio imposte. Si ricordi inoltre che nella busta insieme a questa lettera è consigliato allegare copie di ogni documento di cui siamo in possesso. Ad esempio: buste paga e varie form p-45, o p-60.

HM Revenue & CustomsPay As You EarnPO Box 1970LiverpoolL75 1WX

To whom it may concern,

I would like to request a recalculation of my tax paid during the financial year 20xx-20xx.I believe I have overpaid my tax in this year due to incorrect tax codes being used (as well the fact that I earned under the minimum threshold, yet still had taxes deducted from my salary by my employer).

I have tax reference number on correspondence from HMRC as "xxx/xxx", and my National Insurance Number is xxxxxxxxx.

(In the 20xx-20xx tax year, as far as I can see from my PAYE payslips, I earned a total of £x,xxx. Depite the personal allowance in that year being £x,xxx I infact still had a total of £x,xxx deducted from my salary by my employers - "xxxxxxxxxx".)

Given this could you please check my taxes paid for this tax year, and confirm if I am due a rebate?

Thanks in advance for your help.Kind Regardsxxxxx xxxxx

Nel caso in cui si abbia necessità di cambiare i nostri dati personali, il nostro domicilio in particolare, basta mandare una email spiegando la situazione a questo indirizzo: [email protected] questo link si trovano tutte le informazioni su stipendi e tasse: www.hmrc.gov.uk/working/intro/employed.htm#4

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I Possibili Mestieri

HospitalityCioè ristorazione, bar, pub, catering e alberghi.Sono i lavori più facili da trovare, per diverse semplici ragioni. Prima cosa non serve una specializzazione particolare, l'esperienza conta, ma non serve una laurea. La lingua è importante, ma un livello base utile a comunicare è sufficiente. Non c'è da scrivere niente, o quasi, quel che è fondamentale è avere voglia di lavorare ed essere pronti a sporcarsi le mani. Inoltre sono lavori che i londinesi cercano di evitare. Non perché li ritengano non all'altezza, ma anzi perché sono per loro fin troppo abituali. È abbastanza comune per un britannico aver lavorato almeno qualche anno, durante gli studi, in un bar, un pub, o qualcosa di simile, e crescendo preferiscono lavori con orari 9to5, come li chiamano loro, orari d'ufficio. Perché il vero problema di questi lavori non è la paga, o il lavoro in se, ma il fatto che gli orari di lavoro sono quelli opposti a tutto il resto dei lavoratori. Quando la maggior parte delle persone sono in vacanza, o a fine giornata, qui si lavora.

RetailCioè vendita. Può trattarsi di un negozio di vestiti, come della vendita per strada, o porta a porta di oggetti e abbonamenti. Serve una buona dose di buon umore, per riuscire ad avere il sorriso sempre pronto. Non diversamente dai lavori precedenti. Ci si sporca meno le mani qui però, ma il lavoro non è meno faticoso e la paga sempre intorno al minimo. Anche qui la lingua conta, ma basta essere in grado di capire e farsi capire. Per i lavori in cui si deve far sottoscrivere abbonamenti a persone di passaggio un buon livello d'inglese è più importante, ma ancora di più una buona attitudine e la capacità di guadagnarsi la fiducia della gente al primo sguardo.

Leisure and tourismQuesta categoria di mestieri è a metà fra i due precedenti. Un po' vendita, un po' ricezione dei clienti. Dipende se si lavora in una vera e propria agenzia di viaggio, dove è necessaria esperienza col mondo delle compagnie aeree, degli alberghi e di tutto ciò che serve per organizzare una vacanza, oppure se si lavora in un'attrazione turistica vera e propria. Qui si può far valere il fatto di essere almeno bilingue, di essere turisti noi stessi e, come detto in precedenza, di essere pronti a fare lavori che altri non farebbero.

ConstructionsSe si ha esperienza nel mondo dei cantieri edili Londra può rivelarsi una miniera d'oro. Il lavoro è molto duro ed è solitamente necessario passare tramite agenzie di collocamento apposite, ma le paghe sono ottime. Almeno 4/5 volte il minimum wage e molto di più se si acquisisce qualche patente, o licenza, col tempo.

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Le grandi compagnie

A Londra non manca niente, ma in particolare questa abbonda di negozi di grandi compagnie internazionali, di cibo in particolare, ma anche di abbigliamento. Vicino ad ogni stazione della metropolitana di una certa importanza si trovano sempre i negozi delle principali catene, anche a distanza di pochi centinaia di metri l'uno dall'altro se si guarda al centro, per questo le opportunità di trovare lavoro qui sono più alte che altrove. Non si tratta di lavori eccezionali ovviamente, sarebbe una bugia affermare il contrario. Spesso si dovrà lavorare molte ore per un pagamento orario minimo, come visto in precedenza, però, è un modo per cominciare a guadagnare e può essere visto come il primo passo verso qualcosa di migliore. Inoltre queste compagnie spingono i propri dipendenti a rimanere assicurando promozioni, che possono arrivare già nel primo anno di lavoro. Considerando le difficoltà con cui in Italia si giunge alla promozione, queste opportunità non sono da sottovalutare.Se si vive a Est i primi posti dove guardare sono l'enorme centro commerciale Westfield a Stratford e la zona di Liverpool Street Station. Se qui non si ha successo non c'è altro da fare che continuare in direzione centro, passando da Bank, Saint Paul, Holborn Circus e infine Soho e Oxford Circus. Questi ultimi citati sono in realtà i posti migliori a cui guardare, perché stracolmi di locali, però sono distanti e non allontanarsi troppo da casa nel trovare un posto di lavoro è veramente molto importante a Londra. Gia arrivare a Saint Paul da Hackney Central o Dalston può prendere molto tempo. Un po' meno se si abita a Tower Hamlet dove le stazioni della Tube sono presenti in maggior numero. Per questo le zone dell'Ovest, o di King's Cross, diventano difficilmente appetibili se si abita ad Est, seppure abbondino di potenziali lavori. Comunque non sarà la fine del mondo trovare lavoro a Mayfair, o a Soho, che sono distanti tra la mezz'ora e i 45 minuti da molte zone dell'Est.

Elenchiamo adesso alcune delle catene più importanti. Nella maggior parte dei

Opportunità di lavoro: Soho

Soho Il noto quartiere di Soho ha caratteristiche che possono adattarsi a molti appena arrivati in città. E specialmente a chi non è forte con la lingua, o è proprio alle prime armi. In questa area del centro, che si estendegrossolanamente tra Oxford Street a Nord, Piccadilly Circus a Ovest e Covent Garden a Est, l'afflusso di turisti e possibili clienti è enorme durante l'intero anno. I ristoranti qui sono pieni a tutte le ore del giorno e spesso hanno un numero di tavoli molto alto, così da poter servire contemporaneamente il maggior numero di persone possibile. Per farla breve qui conta la quantità più che la qualità. Questi hanno quindi quasi sempre bisogno di nuova mano d'opera ed in molti casi fanno distinzione tra camerieri e runner. Questi ultimi sono fondamentalmente camerieri, però non prendono le ordinazioni, limitandosi a servire piatti e bevute, e infine a sparecchiare. Non c'è bisogno di parlare inglese quindi, ma solo di lavorare duramente e magari avere una qualche esperienza con le tecniche portare più piatti con una sola mano, anche se potrebbe rivelarsi non necessario.

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casi la cosa migliore da fare è recarsi di persona nel locale, in altri casi però c'è una specifica procedura da seguire.

Pret a MangerCatena di fast-food in stile francese. Quindi molte baguette e croissant, ma anche insalate e frutta fresca. Il lavoro qui è notoriamente abbastanza duro. I turni sono spesso lunghi e cominciano particolarmente presto la mattina. Il vantaggio è che questa catena è veramente ovunque ed è aperta dalla colazione alla cena, avendo quindi bisogno di molta forza lavoro. Una delle caratteristiche è che qui si lavora anche in cucina e non c'è differenza di posizione tra chi sta in negozio e chi in cucina, anche perché le mansioni in cucina sono relativamente elementari. Le abilità linguistiche possono quindi anche essere leggermente inferiori. Il pagamento di partenza è quello minimo. Per applicare a Pret è necessario recarsi nell'apposito ufficio nei pressi di Victoria Station.www.pret.com/jobs/Recruitment_centre.htm

Caffè NeroQuesta catena ha una predilezione per gli italiani. Forse per tener fede al nome, operché vende caffè e cibo in stile italianeggiante, tende ad assumere italiani più facilmente di altre. Per proporsi è necessario presentarsi tra le 10 e le 15 il martedì, mercoledì e giovedì, nell'ufficio di collocamento di Covent Garden: 21 Neal Street, Covent Garden WC2H.www.caffenero.com

Costa CoffeeSimile al precedente. In questo caso ci si reca direttamente nel locale e si offre il proprio curriculum in visione.www.costa.co.uk

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StarbucksNon ha bisogno di introduzione. L'ambiente di lavoro è forse di un livello leggermente superiore rispetto ai precedenti, con cui ha in comune filosofia e prodotti offerti. Anche qui per le posizioni di base si tratta di presentarsi nei locali personalmente.www.starbucks.co.uk

Zara, TopShop, Uniqlo, H&MQui si cambia di ambito, ma la sostanza è la stessa. Le ragazze sono avvantaggiate, come in quasi tutti i lavori dove si è in vista pubblicamente, ma nei negozi di abbigliamento in particolare. Si entra e si mostra il proprio sorriso migliore alla manager di turno.www.zara.com/uk

Curriculum porta a porta

Entrare in un negozio o bar nel bel mezzo della giornata per presentarsi e chiedere lavoro non è banale. Ci si abitua dopo un po', ma non è mai piacevole, o facile. Importante è non presentarsi negli orari di punta del locale, per esempio per un ristorante tra le 4 e le 5 di pomeriggio è il momento migliore, mentre pranzo e cena sono assolutamente da evitare. Per un pub se ci si presenta tra le 5 e le 7 del pomeriggio sarà dura anche raggiungere il bancone, mentre le 11 di mattina può essere un ottimo orario. Anche i giorni della settimana hanno importanza. Dal Lunedì al mercoledì i locali tendono ad essere meno frequentati e ad avere ritmi più blandi. Sarà più facile quindi che qualcuno ci ascolti. Il Venerdì e il Sabato si può rischiare di trovare locali pieni e persone stressate e stanche. Altre dritte sono: non fatevi scappare i cartelli affissi all'esterno dei locali che chi cerca espressamente metterà in vista, ma non recatevi solo in questi, provate ovunque. In molti casi più che da voi o dal posto scelto dipende dal momento. Nel senso che qualcuno che vi ha detto di no un giorno potrebbe assumervi il giorno dopo, perché magari uno degli impiegati ha detto che se ne andrà, o il manager ha deciso che è necessario assumere una persona in più. Può aver senso quindi tornare nello stesso posto più volte. Anche il periodo dell'anno può fare la differenza. I locali assumono prima dell'estate e di Natale del personale in più per gestire la maggior affluenza. Se ci si presenta alla fine di questi periodi difficilmente troveremo disponibilità, visto che già i manager avranno difficoltà ad assicurare abbastanza ore di lavoro a tutto lo staff. Ultima cosa, cercate di parlare col manager, senza apparire arroganti con gli altri e facendo attenzione a non sottovalutare nessuno dall'apparenza, sarebbe partire col piede sbagliato. Comunque di solito i CV vengono passati al manager, o lasciati in vista in modo che siano trovati da chi di dovere, quindi se il locale sta cercando e il vostro CV è interessate vi chiameranno comunque. Parlare a quattro occhi con chi deve decidere, però, è nettamente la cosa migliore da fare.

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www.topshop.comwww.uniqlo.com/uk/ www.hm.com/gb

Taylor Walker e Wheterspoon PubIl pub è un ottima via di mezzo tra il club e il ristorante. È un lavoro faticoso e si sta sempre in piedi come a fare il cameriere, però non si è sempre in vista, almeno non interamente, e nella maggior parte dei casi sono i clienti a venire da noi e non viceversa. Rispetto al bar, o al club, gli orari sono migliori, in quanto i pub aprono la mattina e chiudono tra le 11 e mezzanotte, non a notte fonda quindi. È un lavoro divertente e perfetto per capire la cultura locale, visto che in UK tutto gira intorno ai pub. In più solitamente non c'è bisogno di particolare esperienza precedente, perché il lavoro è abbastanza elementare. Queste compagnie sono molto grandi e sempre alla ricerca di personale. Si prendono le mance a prescindere dal servizio a tavola. Se si sale di posizione queste compagnie offrono il posto letto a prezzi ottimi. Taylor Walker ad esempio offre camere a 120£ al mese ai propri Team Leader, la posizione subito successiva a quella di base. Con li stessi soldi solitamente si paga una camera per una sola settimana.www.taylor-walker.co.uk www.jdwetherspoon.co.uk

Carluccio'sQuesta è una catena di ristoranti italiani, con panetteria, per ora diffusa in West London, ma che si sta allargando rapidamente. Sono minori in numero e in numero di dipendenti rispetto ai nomi precedenti forse, ma sono adatti per ovvie ragioni agli italiani. La paga è migliore che altrove e anche il cibo. Anche qui si presenta il proprio CV di persona e si cerca di fare buona impressione. On-line si trovano offerte di lavori non di livello base.www.carluccios.com

McDonald's e PrimarkQueste sono lasciate per ultime perché in un certo senso sconsigliate. Con queste si tocca proprio l'ultimo gradino di fast-food e abbigliamento quasi usa e getta. Non c'è niente di male a lavorare a McDonald's e nemmeno a Primark, però si consiglia di lasciare questi come ultimo tentativo. Passare la giornata dentro un McDonald's non è una cosa consigliabile e tanto meno mangiare qui con regolarità. Mentre Primark è in certi periodi talmente stracolmo di gente che diventa difficile anche solo muoversi. Il numero di capi in esposizione poi è mastodontico e rimetterli in ordine dopo che le orde di clienti sono passate può essere da lacrime agli occhi. Figuriamoci farlo tutti i giorni. Destino simile si ha anche in negozi come Zara, o Benetton in Oxford Circus, ma non ai livelli di Primark. Comunque nel caso si sia interessati di Primark ce ne sono più di uno. Il più grande è in Marble Arch, all'estremità Ovest di Oxford Street. Mentre uno nuovo, aperto di recente è vicino a Tottenham Court Road, sempre su Oxford Street. Ci sono poi molti altri punti vendita sparsi per la città. Per lavorare alle vendite si può entrare direttamente nel negozio che preferiamo per chiedere

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l'apposita form e notizie su possibili posti disponibili. www.primark.co.uk/recruitmentwww.mcdonalds.co.uk/ukhome/People/Join-the-team/Pick-your-role/Crew-member.html

I locali dell'East-End

La maggior parte dei posti cui si è fatto riferimento in precedenza si trovano in centro, o nelle zone dell'Est più sviluppate e commerciali, vicino alla City in particolare. Queste compagnie non sono l'unica possibilità, sono però quelle che maggiormente hanno bisogno di mano d'opera e che quindi più facilmente aprono le loro porte ai nuovi arrivati. In queste il ricambio è più rapido che altrove ed anche perché la maggioranza delle persone preferisce un bar privato, con un clima più familiare che una grande azienda, così da lasciare spazio ad altri. Anche se non è detto che il piccolo bar privato porti reali vantaggi nel lungo termine, infatti le grandi aziende tendono ad assicurare un contratto fin dal primo giorno, far partecipare a corsi di aggiornamento e spingere verso promozioni. Ma la vera ragione per cui i grandi marchi fanno al caso nostro è che trattano con i turisti, in zone turistiche, e noi in un certo modo siamo turisti. Poi, di solito, appena arrivati in città ci si accontenta di avere uno stipendio, o comunque si è contenti di sperimentare qualunque cosa ci capiti di trovare. Queste ragioni: la necessità di trovare un lavoro in fretta, la povertà della nostra lingua, ma anche le poche conoscenze in città che potrebbero dare una mano, ci avvicinano al centro e allontanano dall'Est.Non è detto, però, che non si possa trovare lavoro anche nei confini di Hackney. Oppure a Tower Hamlets, magari verso Commercial Road e Brick Lane, o a Stratford. Questo per quanto riguarda i grandi brand. Mentre per locali, bar e ristoranti, Shoreditch ne è disseminato e tutti sono potenziali posti di lavoro. C'è una differenza, però, qui l'inglese e a volte anche lo stile contano molto di più. Per quanto Shoreditch sia diventata una nuova meta turistica, specialmente nelle sere del weekend, la clientela è in forte maggioranza britannica. Così come i dirigenti, o padroni, dei locali stessi. L'abilità nel mestiere rimane il primo dei fattori di scelta, ma difficilmente ci verrà dato un lavoro se non siamo in grado di capire bene quel che ci viene detto e più che capaci di esprimere la propria personalità in inglese. Un'altro problema è che per quanto abbondanti, il numero di locali qui è minore e la competizione, più che essere con gli altri stranieri appena arrivati, è con i britannici e con gli espatriati di lungo corso.Altra questione è che molti club chiudono a tarda notte, tra le 3 e le 5 del mattino. Spesso si tratta di lavori molto divertenti, ma che possono risultare davvero stancanti quando le settimana iniziano a sommarsi l'una all'altra. Solitamente le 40 ore del tempo pieno si concentrano in tre, al massimo 4, giorni. Con turni (shift) di molte ore e tutte concentrate dal tardo pomeriggio in avanti. Difficilmente poi questo significa un pagamento ad ora maggiorato. Di solito si rimane intorno al minimo salariale. Il vantaggio è che non sarà difficile incontrare persone e potrebbe essere anche un buon trampolino di lancio per poi chiedere lavoro ai vicini locali con orari e abitudini più moderate.Non c'è solo Shoreditch, però, in tutta Hackney e sempre di più anche a Tower Hamlets è pieno di piccoli bar e caffè a cui serve mano d'opera volenterosa.

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Dalston, Stoke Newington, Hackney Central, Broadway Market, vedono spuntare piccoli locali caratteristici ogni giorno e lavorare in uno di questi può risultare anche molto piacevole.Come già accennato si consideri sempre i pub come una buona opportunità. Spesso anche se appaiono come locali autonomi appartengono a società che gestiscono più di un locale. Se non hanno bisogno in uno, potrebbero cercare in un altro quindi. Inoltre, una delle caratteristiche chiave del pub è quella di avere posti letto ai piani alti. Nella vecchia tradizione della locanda il pub si trovano di solito agli angoli delle strade, occupando l'intero palazzo. In molti casi il posto letto avrà costi molto più bassi di quelli delle camere sul mercato e il costo sarà semplicemente sottratto dalla busta paga. Spesso le camere costano tra i 120 e i 200£ se affiancate dal lavoro. Questo significa una buona possibilità in più di essere in grado di fare una vita dignitosa e magri mettere da parte qualcosa. Lo svantaggio è quello di vivere e lavorare nello stesso posto, rimanendo legati ad uno stesso luogo per molte ore consecutive. Se si cerca il lato positivo, però, questo significa meno tempo e denaro spesi per i trasporti.

Start-up, lavori creativi e co-workingHackney non è solo patria di bar e locali notturni. Anzi, durante le ore del giorno la sua caratteristica principale è quella di essere casa per creativi provenienti da tutta Europa. La zona di Old Street in particolare, ma non solo, è un covo di studi, gallerie, progetti temporanei e chi sa cos'altro nascosto nei grandi loft post-industriali rimessi a nuovo. Old street è stata rinominata la Silicon-Valley d'Europa. Qui hanno sede molti progetti start-up, cioè pronti ad avere successo o sparire in poco tempo. Molti sono legati al mondo del digitale e possono quindi interessare graphic-designer, copy-writer, o informatici veri e propri. Riuscire ad inserirsi in questo circolo può risultare più complicato rispetto al mondo dei locali e ovviamente dipende molto dalla propria formazione. Presentarsi curriculum alla mano alle varie porte può essere un opzione. Si tenga d'occhio Leonard Street in tal caso, tra Shoreditch High Street e City Road. Il livello di inglese in questo caso deve essere alto, ma spesso è apprezzata l'iniziativa e se il lavoro è svolto al computer, saranno le abilità con questo a contare più di ogni altra cosa. Un'altra opzione è farsi notare e proporsi nei centri di co-working, dove molti creativi si ritrovano. Uno dei più importanti, citato anche nel capitolo sulle Zone dell'Est è Netil House ad Hackney. Ma anche Hackney Downs Studios, progetto gemello del precedente, poco a Nord di Dalston. Molti altri sono disseminati per l'Est però.

Link o indirizzi di centri co-working:

www.netilhouse.com www.hackneydownsstudios.wordpress.com www.londoncoworking.co.uk www.90mainyard.co.ukwww.hackneyhouse.org www.mainyardinnovation.org

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www.innovationwarehouse.org www.hoxtonmix.com The Vyner Studio, 1 Vyner Street, Hackney E2 9DGFour Corners, 121 Roman Road, Hackney E2 0QNSparkle, 10-14 Hewett Street, Shoreditch EC2A 3NNwww.techspacelondon.comwww.swfour.com www.thecubelondon.com www.techhub.com

Questi sono club di incontri settimanali per creativi in cerca di impiego:www.jelly.eventbrite.co.uk www.tuttleclub.wordpress.com

L'economista alternativoSi sa che lavorare nelle banche è remunerativo ma spesso mortalmente noioso. A Londra è possibile lavorare in uno dei centri finanziari più grandi al mondo e contemporaneamente vivere nei quartieri più vivi e divertenti d'Europa. Canary Wharf è infatti ad un passo da Hackney, situato nel Sud-Est di Tower Hamlets. Se si è laureati in economia, ma si teme la noia degli anni a venire, questa può essere una buona via di mezzo tra dovere e piacere.

Fashion design e vintageL'Est di Londra è fra le molte cose una delle patrie della moda mondiale. Non che qui ci si vesta meglio che altrove, anzi, in certi casi la situazione è drammatica, ma in quanto a sperimentazione non sono è secondi a nessuno. Alcune delle migliori scuole del settore sono a Londra e L'Est è il luogo di sfogo ufficiale per la creatività legata all'abbigliamento. Sono moltissimi i piccoli brand indipendenti e neonati che cercano una via nel mercato. Se questo è quello che si sogna fare, Hackney è il posto giusto dove provarci. I laboratori sono sparsi per tutto L'Est, ma in particolare se ne trovano molti nell'area di Whitechapel e verso Hackney Central. Anche lungo il Regent Canal, nei pressi di Broadway Market, non mancherà l'occasione di trovare studi di creativi e laboratori.Inoltre Londra Est primeggia per i negozi di vestiti usati, il così detto Vintage, che pur essendo già numerosissimi continuano a crescere in modo esponenziale. Le aree più adatte per cercare lavoro in questi negozi sono senza dubbio Brick Lane e le strade che la incrociano, ma anche Dalston lungo Kingsland Road ne ospita sempre di più.

La galleria d'arte a cielo apertoCome si vedrà nel dettaglio leggendo il capitolo sulle Zone di Londra Est queste aree possono essere realmente considerate come un museo a cielo aperto e gratuito. Gli artisti che qui lavorano sono ormai di fama mondiale e i muri i Hackney continuano ad attirarne di nuovi. Perché, seppure questi siano artisti eccezionali, in molti casi sono stati proprio questi muri ad averne consacrato la popolarità. Per chiunque abbia abilità in campo artistico, o ancora meglio sia specializzato in graffiti, lasciare un proprio lavoro su di un muro in Brick Lane,

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Hackney Road, o Redchurch Street, è un sicuro lascia passare verso una almeno temporanea notorietà. Sono molte le storie di artisti che hanno cominciato così, da un semplice dipinto su un muro, o una barriera in legno per lavori in corso, e oggi espongono in gallerie e sono artisti quotati. Anche perché di pari passo con la street-art vera e propria si sono sviluppate anche gallerie d'arte specializzate.

Aprire una societàSe invece di trasferirsi a Londra per cercare un posto nel suo mercato del lavoro l'intenzione è quella di lanciare il proprio business, avremo bisogno di sapere da che parte cominciare. Intanto si può dire che aprire una piccola compagnia in UK è nettamente più immediato e meno dispendioso che in Italia. La burocrazia è ridotta all'osso e molti sono i vantaggi fiscali rispetto a quasi tutti i paesi dell'Unione Europea. Per questo moltissime società, non solo europee, fanno base in Uk. Il 25% del mercato dell'Unione Europea ha base qui.Prima di tutto un chiarimento importante. Per aprire una società in UK non è necessario essere residenti nel paese. Essere residenti aiuta, rendendo le cose più semplici, per esempio nell'apertura del conto bancario. L'unica cosa necessaria è un indirizzo per la società. Molte agenzie offrono come servizio quello di permettere di usare il loro indirizzo in cambio di una retta annuale. Per il conto in banca, o ci si rifà sempre ad una di queste agenzie, o ci si riferisce ad HSBC, che pare essere la migliore in questo caso. È possibile infatti recarsi in una filiale del proprio paese per far accertare la propria identità e il proprio conto bancario nazionale. Questo è un esempio di agenzia a cui riferirsi: www.ukincorp.co.uk/s-1D-company-formation-non-uk-residents.html

Tipi di società e requisiti Che si sia fotografi, graphic-designer, idraulici o imbianchini, fornai, non conta, le operazioni da seguire sono sostanzialmente le stesse ed i tempi per la registrazione della società saranno brevissimi. Le seguenti spiegazioni

StikLa storia più classica da raccontare, perché la più estrema, per sottolineare quanto effettivamente le mura di East London siano una vetrina impareggiabile, è quella di Stik. Questo ragazzo inglese, di cui il nome non è noto visto che molti suoi lavori sono illegali, ha passato 10 anni da senzatetto per le strade di Londra. Per queste stesse strade ha cominciato a dipingere i suoi uomini androgini e filiformi, fino quando la sua arte si è affinata e questi si sono fatti notare. Sono figure semplicissime, come fossero fatte da bambini. Allo stesso tempo però sono molto espressive e spesso capaci di rivalutare i luoghi in cui sono state dipinte. Così facendo la semplicità diventa una qualità, un pregio, e non mancanza di abilità. Oggi Stik è noto e ricercato, ha da poco prestato la sua arte ad una campagna pubblicitaria per British Waterways, azienda semi-pubblica che gestisce l'acqua in UK. Ha lavorato anche per Amnesty international e sue mostre personali sono state ospitate in gallerie a Londra e Dulwich. Ha recentemente gestito una campagna per la sensibilizzazione verso i senza tetto. www.stik.org.uk

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comprendono anche i Liberi Professionisti, oltre che le società a più di un responsabile.Uno dei vantaggi è che non è necessario un Capitale Sociale minimo. Questo può essere ridotto ad un valore quasi simbolico, 1£ ad esempio. Inoltre la tassazione per le piccole società è del 20%, la stessa dei singoli lavoratori, come si è visto in precedenza. Questi due elementi da soli già significano una maggiore rapidità e un netto risparmio nel dar vita ad un business personale qui rispetto all'Italia.A questo link si trovano tutte le informazioni generiche di partenza: www.gov.uk/browse/business/setting-up

Queste sono le tipologie base di società in UK:

• Sole Trader – Una compagnia con un solo responsabile. Questo non significa che non si possa fare assunzioni, ma comunque uno solo rimane beneficiario dei guadagni e responsabile dei doveri della compagnia. Si deve registrarsi come liberi professionisti (Self Assessment). Per questo bastano il proprio National Insurance Number, un indirizzo personale e i dati del nostro business. Tutto avverrà on-line, dopo che sarà stato attivato il nostro HMRC (HM Revenue & Customs) Online Account. Questo è detto anche Government Gateway Account ed è per suo tramite che sarà gestito interamente il lato fiscale della società. www.gov.uk/business-legal-structures/sole-trader www.gov.uk/register-for-self-assessment

• LTD (Private Limited Company) - Equivale alla nostra Srl. Non ha un Capitale Sociale minimo richiesto. Deve avere almeno un amministratore (director) ed essere iscritta con un nome originale (che si conclude in Limited, o LTD) alla Companies House. La contabilità è annuale. Può avere soci di capitale privati.I costi di apertura sono di 15£, tutto avviene on-line e i tempo 48 ore. www.gov.uk/limited-company-formation/overview

• LLP (Limited Liability Partnership) – Sostanzialmente ricalca la precedente, ma è applicabile a società a più soci. Deve, infatti, avere almeno due soci, ambedue con responsabilità limitata al volere dell'altro. Ha gli stessi obblighi della LTD. È un modo semplice e diretto per creare una collaborazione tra individui registrati come liberi professionisti. www.gov.uk/business-legal-structures/limited-partnership-and-limited-liability-partnership

• Ordinary Buisiness Partnership – A differenza della precedente qui si è responsabili per le perdite i debiti della società in modo diretto. www.gov.uk/business-legal-structures/ordinary-business-partnership

• PLC (Public Limited Company) – Equivale alla nostra Spa. È richiesto un capitale minimo di 50'000£. Si deve versare almeno il 25% del Capitale Sociale. Sono richiesti due Amministratori e un Segretario. Le quote sociali

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sono in vendita al pubblico.

• Unincorporated Association – Cioè una Società no-profit. Può essere un club sportivo, di scacchi, di poker, ecc. L'importante è che non ci sia scopo di lucro. www.gov.uk/business-legal-structures/unincorporated-association

Dopo aver scelto la tipologia di società che più si adatta alle nostre necessità si tratta di registrarla. Le richieste di base sono quelle enumerate precedentemente, come l'amministratore, la registrazione ufficiale, un nome, un indirizzo, ecc. A questo link i dettagli: www.gov.uk/set-up-business-uk/register-your-business-in-the-uk Se il business che stiamo lanciando ha bisogno di una licenza, come per la vendita, o la preparazione, di alimenti ad esempio, ci si riferirà a questo link: www.gov.uk/licence-finder. Le licenze di base (non per la vendita dell'alcol ad esempio) non hanno costi e le richieste non possono essere rifiutate.La registrazione per il pagamento della nostra Iva, che in UK si chiama VAT (Value Added Tax), è necessario solamente se si prevede che la società avrà entrate superiori ai 79'000£. Si guardi a questo link nel caso tale registrazione ci sia necessaria: www.gov.uk/vat-registration Potrebbe essere che la nostra società ricada nelle tipologia per cui il governo ci assicura degli aiuti, o agevolazioni. Queste possono dipendere dalla nostra età, dal tipo di beni che trattiamo e così via. www.gov.uk/business-finance-support-finder Come fare ad assumere impiegati? www.gov.uk/set-up-business-uk/employing-people

L'iscrizione all'AIRE e la residenza fiscale britannicaChe significa essere residenti all'estero? L'iscrizione all'AIRE, cioè l'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero, è un diritto/dovere, non è quindi obbligatoria. Da dei vantaggi però, nel senso che fa accedere a servizi che altrimenti ci sarebbero preclusi. I servizi consolari ad esempio, come per il rinnovo di Passaporto e patente di guida nelle ambasciate, oppure per votare per le varie elezioni italiane pur trovandosi all'estero. In oltre questa iscrizione assicura la nostra posizione da un punto di vista fiscale. Se siamo ufficialmente residenti all'estero, non dobbiamo pagare le tasse in Italia, cosa che in teoria, e solo in teoria, sarebbe necessaria. L'iscrizione è gratuita e l'unico requisito è quello di risiedere fuori dai confini italiani per almeno 12 mesi. Tutti i dettagli a questo link: www.esteri.it/MAE/IT/Italiani_nel_Mondo/ServiziConsolari/AIRE.htm Per la residenza UK in particolare non c'è molto da dire. In quanto cittadini europei si ha diritto a stare per quanto tempo si desidera ed anche diritto a lavorare. Da un punto di vista fiscale il solo fatto di essere nel paese ci rende residenti fiscalmente. In particolare se si vive per almeno metà anno, 183 giorni, nei confini britannici, per quell'anno finanziario saremo considerati residenti UK.A questo link i vari dettagli: www.hmrc.gov.uk/international/residence.htm

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Premessa

Lo scopo del seguente capitolo è quello di offrire un primo assaggio di ciò che si troverà nei quartieri dell'Est, dando così la possibilità di approcciare queste aree senza partire da zero. Per quanto niente può sostituire l'esperienza di scoprire questi luoghi autonomamente, sapere cosa aspettarsi può essere molto utile. Specialmente nell'ottica di trovare casa. Infatti, al fianco della enumerazione di vantaggi e svantaggi generici di una data area, come dei suoi luoghi più caratteristici, saranno espressi giudizi su dove sia consigliabile o meno cercare la propria prima casa. In particolare i criteri di scelta saranno il prezzo, l'accesso ai mezzi di trasporto e la presenza o meno di supermercati e negozi. In certi casi la descrizione sarà più dettagliata, in altri meno. La ragione di questo è che la conoscenza dei luoghi si basa sull'esperienza diretta di chi scrive. Cosa che se da un lato può risultare in lacune, dall'altro offre un punto di vista approfondito e affidabile. Parallelamente alla descrizione delle aree si sviluppa una sorta di guida nella guida a proposito di uno dei fenomeni più interessanti del panorama artistico degli ultimi decenni: la street art. Come già accennato questa ha in East London una delle sue culle, così che enumerare i lavori sparsi per le sue vie significa approcciare alcuni dei migliori artisti sulla piazza. Questa guida nella guida non ha la presunzione di poter fedelmente riassumere un movimento così ampio ed eterogeneo, missione impossibile data l'essenziale assenza di regole e il continuo mutamento di questa forma d'arte. I lavori non sono catalogati, né protetti in alcun modo, così che da un giorno ad un altro lavori di grande qualità possono sparire, magari lasciando spazio ad altri ancora migliori. L'idea alla base di questa serie di box è solo quella di aggiungere un contenuto di sicuro interesse, in un certo senso un bonus, raccogliendo storie, link e ubicazioni di alcuni dei lavori più sensazionali.

Introduzione

I quartieri a cui ci riferiamo quando comunemente parliamo di East-London sono Hackney e Tower Hamlets. Sono questi i quartieri trainanti di un tipo di cultura che è unica di questi luoghi, prodotto della tradizione inglese mista ad un calderone di influenze cosmopolite. Hackney in particolare è il cuore pulsante dell'Est End, l'ultima area di Londra ad aver attraversato un incredibile percorso di rinnovamento sia sociale che fisico-architettonico. Un intreccio di vie piene di bar e colori, ferrovie sopraelevate, kebabbari, simboli di baffi arricciati all'in sù un po' ovunque, parchi, biciclette all'ultima moda, case popolari e gang in BMX. Un insieme che è difficile credere che possa reggersi in piedi senza crollare al primo colpo di vento, invece, si dimostra un quartiere vivissimo e consapevole, sempre il primo in città nelle classifiche per numero di votanti riguardo ogni questione pubblica, ricco di iniziative sociali, ambientaliste, artistiche. Un miracolo sotto molti punti di vista, ed un miracolo particolarmente divertente, mai avaro di feste con secret-location e sostanze speciali. Tower Hamlets segue a ruota, solo qualche anno più indietro, ma con simili prospettive per l'immediato futuro. È stretto in una morsa tra due dei principali hub finanziari al mondo: la City di Bank e Liverpool Street e la nuova scintillante

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Canary Wharf, dove migliaia di colletti bianchi si recano ogni giorno per prendere il loro posto ad un qualche piano dei grattacieli delle più ricche banche in circolazione. Nel mezzo a questi sta l'altra faccia del quartiere, quella famosa per Brick Lane, con il suo curry, i negozietti pieni di polvere e le scarpe ex-lucide del vintage, i bagels da £2. Poco più in là Bethnal Green, Whitechapel, Mile End, luoghi con profonde radici orientali, dagli scorci che spesso sembrano distanti migliaia di chilometri dalla vita di qualunque bancario, o dalla vita europea stessa. Un quartiere sempre altamente vivibile, e forse sempre di più, dove trovarsi a risiedere negli anni a venire può risultare un esperienza unica.Se due quartieri possono sembrare pochi per piantare le vostre nuove radici, alcuni numeri possono aiutare a mettere la questione nella giusta prospettiva. Tower Hamlets ha un popolazione stimata intorno 215'000 abitanti e uno fra i maggiori tassi di crescita dell'intera città. Secondo i dati e le proiezioni del Borough la popolazione è destinata a salire fino a toccare i 300'000 abitanti intorno al 2025. Mentre Hackney già si assesta sui 250'000 abitanti ed è anch'esso in crescita. Parliamo quindi dell'equivalente di una grande città anche limitandosi a queste sole due aree. Se pensiamo poi che tali dati non sono che parziali, che contano solo i residenti ad esempio, e che quello che chiamano East London comprende in realtà anche i quartieri di Barking and Dagenham, Havering, Newham, Redbridge, and Waltham Forest, ci troviamo nel bel mezzo di una metropoli nella metropoli.Un altro fattore che incide sulla geografia dell'Est di Londra è la mappa dei trasporti, in special modo quella dell'Overground, il sistema di trasporto su rotaia non sotterraneo che serve in modo più puntiglioso le aeree dell'Est. Infatti va detto che l'Underground, la metropolitana, tocca le zone di cui parliamo in modo sporadico e molto poco diffuso.Mentre tramite l'Overground alcune zone che si trovano in quartieri limitrofi, come Lewisham a Sud, o Haringey a Nord, diventano parti integranti dell'est londinese e zone a cui guardare se si desidera essere vicini ad Hackney e Tower Hamlets, con la speranza di risparmiare qualcosa sull'affitto. Per esempio, un breve viaggio sui treni arancioni di un quarto d'ora circa ci porterà da Dalston alla fermata di Highbury and Islington. Quest'ultimo uno dei principali punto di contatto tra Overground e Underground, per molti che vivono ad Hackney un punto di riferimento chiave, anche se in senso geografico stretto è esterno alla cerchia dell'Est End. Secondo lo stesso concetto, per cui la vicinanza è determinata più dal sistema di trasporti che dalla vicinanza fisica, anche le zone di New Cross e limitrofi, seguendo l'Overground verso Sud, possono essere considerate zone interessanti in cui stabilirsi, sempre con un occhio al portafoglio. Stesso discorso per Manor House a Nord, al confine tra Hackney e Haringey.

Una precisazione. Storicamente col termine East End ci si riferisce quasi esclusivamente a zone interne al quartiere di Tower Hamlets. Il vero e proprio E1. È da dire però che la città è cresciuta enormemente dai tempi di questa definizione e che sia Hackney che Tower Hamlets possono ormai considerarsi quasi come centro città, senza quindi doversi preoccupare troppo di distinguere se siano Nord-Est o Est-Est. Insomma, si ritiene che ad oggi una definizione senza troppe pretese di scientificità di East End debba considerare quelle aree

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che per sviluppo economico e sociale possono essere intese come parte della città e non della sua periferia, formando di questa i confini. In questo senso Hackney e Tower Hamlets rappresentano l'East End. Con Londra dell'Est ci si riferisce invece di norma a tutti i quartieri sopra citati.Oltre alla geografia anche i tratti caratteristici di questi luoghi spiegano la scelta fatta di confinare una guida dell'Est di Londra a determinate aree rispetto ad altre. Come accennato sopra, Hackney e Tower Hamlets in particolare, ma anche altri punti sparsi fra i restanti quartieri ad Est, sono cambiati quasi completamente dall'inizio del nuovo millennio. L'ingresso di capitali, piccoli e grandi, ma più di tutto l'arrivo di emigranti dal resto della comunità europa e non solo, sono la ragione di questa trasformazione. Tale mutamento, però, non ha ancora coinvolto i quartieri della fascia più esterna, come Newham o Waltham Forest ad esempio. Questi quartieri formano l'Est di Londra in senso geografico, ma a livello culturale sono molto differenti dai precedenti. Chi abita qui è probabilmente cresciuto qui, o ha seguito un qualche altro tipo di migrazione, magari legato ad una particolare etnia, ma nessuno o pochissimi vivono in questi luoghi per le ragioni che portano un italiano, un francese, un russo, o uno spagnolo a trasferirsi ad Hackney, o a volere disperatamente casa su Bethnal Green. Il loro tempo arriverà, ma ancora sono luoghi dai tratti somatici unici, non misti, meticci, come le aree su cui ci concentriamo qui in modo particolare.

Trasporti nell'East-End

Cominciamo con un dettagliato sguardo alla rete dei trasporti che serve l'East End.Riguardo la Tube, la metropolitana, si nota che questa ha destinato alle zone di Hackney e Tower Hamlets ben poche attenzioni. Sono pochissimi le stazioni Undeground in questi quartieri e ad Hackney in particolare, così poche da non costituire un fattore per gli spostamenti interni, ma solo quando diretti all'esterno verso il centro, o gli estremi della città e viceversa. Se Hackney è il tra i due il quartiere più sviluppato e allettante sotto molti punti di vista, questo sistema di valori si ribalta quando parliamo di trasporti. Tower Hamlets è servita in modo più diffuso da linee antiche come la District line e La Hammersmith and City Line, ma anche dalla Central Line.

Mezzi su rottaiaIl principale snodo da cui partire per comprendere il sistema di trasporti su rotaia ad Est è quello di Liverpool Street Station, che collega ben 4 linee differenti ed inoltre i treni regionali dell'East Anglia diretti ad Est verso i confini di Greater London. Proseguendo su alcune delle linee che attraversano Liverpool St. Station incontriamo, sulla Central Line, Bethnal Green e poi Mile End. Se la fermata di Bethnal Green ha un utilità esclusivamente locale, che comunque accresce non di poco il valore della zona, è Mile End a costituire per molti il punto di partenza verso il Centro o altri quartieri cittadini. La Central Line è infatti una delle linee più utilizzate, perché considerata più rapida rispetto alla vecchia e lenta District. Questo concetto non è del tutto generalizzabile e dipenderà dalle personali

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coincidenze, come dai propri gusti. Però, tendenzialmente, ci si affiderà più volentieri alla Central che alla District o alla Hammersmith and City Line, anche se poi saremo costretti a cambiare in qualche caotica stazione del centro. Questo significa che se veniamo da stazioni come Bow, Stepney Green, o perché no anche Whitechapel, se vogliamo anticipare il caos di Liverpool Street, è alla stazione di Mile End che guarderemo. Si badi bene che questo argomento può essere completamente ribaltato. Alcuni potranno sostenere che è preferibile evitare la troppo caotica Central Line, preferendogli la lenta ma spesso più accessibile District Line. Ognuno vive la Tube secondo i propri gusti e secondo le proprie necessità.Aldgate è una stazione di arrivo dall'esterno, o un punto di partenza per chi vive ai margini della City. Può essere utile per chi vive nella parte Sud di Brick Lane. Va detto che Aldgate è sempre meno una zona residenziale, grazie anche a grandi complessi commerciali appena costruiti o in via di costruzione. Aldgate East anche ha utilità locale, mentre Whitechapel Station oltre che costituire il cuore di Tower Hamlets, è tra i principale snodi di collegamento tra Tube e Overground ad Est. Spostando lo sguardo su Hackney la situazione è ben più misera. L'unica stazione cui ci si può riferire è quella di Old Street, sulla Northern Line, ma si tratta di una stazione ancora in Zona 1, quindi raramente utile per portarci a casa. Più utile invece come punto di partenza verso la vita notturna di Shoreditch. Per il resto è calma piatta. Anche se qui è la Overground a farla a padrone.Questa linea è tra le più nuove disponibili in città e alcune sue parti sono appena state aperte al pubblico. Da poco è stato chiuso il cerchio a Sud, tramite Clapham, così che è oggi teoricamente possibile girare intorno all'intera città seguendo solo le linee dell'Overground. Teoricamente non perché questo sia in alcun modo falso, ma perché i tempi di questa circumnavigazione sarebbero biblici, visto che il percorso è lunghissimo. È però un'offerta interessante e importante dal punto di vista economico. Infatti, il corpo centrale di questa linea poggia esclusivamente sulla fascia della Zona 2 e così facendo tiene i prezzi delle varie tratte più bassi. È infatti il passaggio nella Zona 1 ad alzare i prezzi. Questo è vero anche per l'Underground. Inoltre i treni dell'Overground sono pensati secondo le ultime teorie in fatto di organizzazione dei vagoni. Questi sono completamente aperti, aumentando la visibilità interna al treno e quindi la sicurezza, con posti a sedere solo lungo i lati. Più spazio durante le ore di punta, quindi, e maggiore facilità nel trovare posto anche per la propria bicicletta, che è ammessa a bordo al di fuori delle ore più trafficate, senza sovrapprezzo. Una connessione utile è quella della stazione di Stratford, che collega Central e Jubilee Line all'Overground, quindi ad Hackney Central e Dalston Kingsland per citarne solo due. Anche la DLR (Docklands Light Railways), altra ferrovia di superficie che collega l'Est e il Sud-Est, si connette qui col circuito della metropolitana.Intorno al 2017 sarà terminato un nuovo link ferroviario, chiamato Crossrail, che dal centro (Bond Street Station) servirà Liverpool Street Station, Whitechapel e Stratford, rendendo i collegamenti col resto di Londra molto più rapidi. Whitechapel sarà a sole 4 fermate da Bond Street Station e cinque da Paddington, una differenza radicale dalla situazione odierna. Ma poco cambierà per gli spostamenti interni, per cui sempre si dovrà affidarsi agli autobus. Ed alla

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bicicletta, ormai il vero mezzo rappresentativo dell'East End.

BiciclettaÈ vero che Londra è probabilmente la metropoli più piovosa del mondo, non esattamente l’ambiente da sogno cui il ciclista aspiri quindi, però, è anche tra le città più dispendiose per quanto riguarda i trasporti, così che la bicicletta è sempre più diffusa ed anche una vera e propria moda. Specialmente nell’Est della città, dove si rifugiano pseudo-ambientalisti e banalissimi non miliardari.C’è un altra ragione per cui East London è particolarmente adatto alla bicicletta. Come detto I collegamenti dell’Underground sono minimi e quasi del tutto assenti ad Hackney, costringendo all'uso dell'Overground. I punti di incrocio fra i due diversi sistemi, però, non sono moltissimi e spesso si è costretti a veri e propri giri pesca. È qui che la bici diventa particolarmente utile e ci aiuta a tenere i costi più bassi possibile: visto che sull’Overground è consentito portare la propria bicicletta senza costi aggiuntivi, possiamo usare i suoi treni fin dove possibile e poi pedalare fino alla nostra destinazione. Una curiosità sui trasporti: i cab, i taxi ufficiali, quasi sempre permettono di montare la propria bici a bordo.Dove comprare una bici però e per che prezzi? Il prezzo di una bici decente è tra gli 80£ e 140£. Può sembrare tanto come investimento inizialmente, ma se consideriamo che il prezzo di un abbonamento mensile alla metropolitana si aggira intorno ai 120£, per zone 1 e 2, capiamo quanto denaro possiamo salvare con qualche pedalata. Se ci si accorgerà di preferire l’uso della bici e di abituarsi a questo quotidianamente, una spesa anche di 200£ ed oltre sarà ammortizzata molto in fretta. Considerando anche che date le grandi distanze e la velocità cui il traffico obbliga spesso a pedalare, la qualità della bici incide qui più che altrove. Arriviamo al dunque, però: questi sono alcuni luoghi consigliati per l’acquisto e la riparazione con un occhio al portafoglio.

• Brick Lane ogni domenica - Rivendita di biciclette all’altezza del ponte dell’Overground. Necessario andare molto presto la mattina, anche perché il mercato domenicale di Brick Lane è ormai affollato quasi quanto il classico Portobello Road. La qualità delle bici è varia, ma tendente verso il basso. Possibile strappare buoni affari però. Indicato per chi vuole spendere il minimo e si accontenta di una bici non bellissima, ma funzionale.

• Dintorni Brick Lane - Tra la fine di Brick Lane l’inizio di Bethnal Green Road e Redchurch Street, altri negozi vendono bici usate. I prezzi però sono montati perché la zona e sempre più di moda.

• Cycle Pit Stop - Uno dei migliori, sia per l’ambiente che per i prezzi. Poco più che un capanno piazzato in un ex parcheggio tra la fine di Broadway Market e Cambridge Heath Rd. Consigliato per bici usate, perché i pezzi di ricambio anche sono usati.20£ si rimette a posto le questioni base, come freni, camere d’aria, catena, ecc. Inoltre, uno dei pochi posti in cui si è benvenuti nel sistemare

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la propria bici da soli usando i loro strumenti. Cosa si trovi in vendita non è prevedibile, comunque sempre bici di ogni tipologia. Donna, uomo, ripiegabili, corsa. Prezzi da 50£ in su. Per bambini o ragazzi giovani è tutto gratis. Bici e riparazioni.

• Kiwi Cycles - In zona Victoria Park, questo è già un posto più serio, però sempre a prezzi abbordabili. Vasta scelta in vendita. Specialmente corsa-vintage. Ampio range di prezzi, dai 100£ in su.

• Lock 7 - Caffè, riparazioni e vendita. Da evitare nel week-end quando è preso letteralmente d’assalto. Prezzi simili a Kiwi Cycles, ma tempi d’attesa per la riparazione molto più lunghi. Pompa per gonfiare le ruote ad accesso libero fuori dal negozio durante l’orario di apertura. Sembrerà un dettaglio secondario, ma può rivelarsi utile molto spesso.

• What goes around comes around UK - Negozio di vestiti vintage nel mercato di Camden, ha sempre un numero ridotto di bici in esposizione. I prezzi sono alti, tra i £120 e i £180, però le bici sempre molto belle e in buone condizioni.

Se il risparmio non ci interessa particolarmente, ma quello che cerchiamo è il meglio disponibile sulla piazza, questo può essere il posto cui riferirsi. I prezzi sono da gioielleria.

• Brick Lane Bikes – Per quanto il nome richiami la nota via il negozio è su Bethnal Green, nei pressi dell'Inizio di Brick Lane. Vende bici e accessori di ogni tipo. Dai cerchioni usati a quelli in carbonio da 500£ per intendersi. Consigliato per chi ha bici di qualità e soldi da spendere.118 Bethnal Green Road, E2 6DG

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Introduzione

Eccoci alle porte di uno dei luoghi più attraenti e entusiasmanti del mondo intero. Non esagero. In ogni era Londra, insieme ad altre grandi città europee o americane, ma spesso più di ogni altra, ha reso una delle sue zone un simbolo di modernità, giovinezza in senso lato ed evasione dagli usi sociali consolidati. Insomma, se un tempo c'erano Camden Town e Brixton, oggi c'è Hackney.Qui si sviluppa l'avanguardia delle ultime tendenze in fatto di moda, musica, arte ed anche cucina. Qui ogni cosa è sempre già superata poco dopo essere aver preso vita e le mode nate qui si irradiano poi nel resto d'Europa. La street-art è pane quotidiano e i migliori artisti mondiali usano questi muri per creare quello che a volte è meglio di un museo vero e proprio. La moda ha un infinito slancio verso la novità, grazie alla voglia di creatività, libertà di espressione e stravaganza degli espatriati, insieme alla naturale tendenza a sperimentare dei britannici. Stesso discorso per la musica, di cui c'è abbondanza di stili e offerta.Una caratteristica affascinante e immancabile delle aree londinesi è quella di essere principalmente popolata da una qualche minoranza etnica. Questa quindi ne definisce lo stile in generale e ne orienta inevitabilmente le abitudini alimentari e non solo. Vivere a Londra spesso significa entrare in contatto, fino ad arrivare a conoscerle a fondo, con culture che con Londra e la Gran Bretagna hanno poco a che fare. Vivendo a Brick Lane si imparerà necessariamente a conoscere la cultura Indù, di bangladesi e indiani. Oppure, poco più in là, nelle aree di Whitechapel, ci troveremo di fronte spaccati e fotografie in pieno stile medio-orientale, visto che questa zona ospita la più grande moschea dell'intero paese. Londra è quindi, da un punto di vista culturale, un esperienza dentro l'esperienza. Non solo si dovrà imparare a conoscere le abitudini britanniche, ma anche quelle della comunità che popola le vie dove ci siamo stabiliti. Hackney è inoltre una miscela di forze sociali spesso l'una in diretto contrasto con l'altra. La gentrificazione, cioè il movimento della ricchezza economica verso aree meno sviluppate, è qui un esperienza quotidiana. Hackney, ad esempio, era ed è tutt'ora sede di numerosissimi progetti di housing sociale. Il Welfare State britannico, infatti, assicura a tutti un tetto sotto cui crescere la propria famiglia se ci si adegua a certe regole e procedure. Questi progetti si realizzano poi in grandi comprensori di palazzi più o meno ingombranti ed esclusivamente occupati da appartamenti minimi. Si possono trovare un po' ovunque a Londra e sono a volte motivo di preoccupazioni ed incidenti, specialmente per i ragazzi tra i 13 e i 17 anni. Ma ben più spesso rappresentano un opportunità per trovare casa a prezzi più accettabili. Buona parte di questi furono eretti nel Borough di Hackney nel secondo dopo guerra, per dare casa ai reduci ed a coloro i quali avevano perso la propria abitazione durante i bombardamenti tedeschi.

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Gentrificazione ed housing sociale

Vi è sempre stata la tendenza di erigere i comprensori di case popolari in quella che al tempo era considerata la periferia e spesso anzi proprio l'anello creato dalle abitazioni a fine sociale andava a formare la periferia stessa. Fatto è che una città come Londra avanza nel suo sviluppo economico, di espansione della ricchezza dal centro verso gli estremi, ad una velocità di almeno qualche metro al giorno. Quel che un giorno è periferia domani è pieno centro e non più accessibile a tutti. Questa è la ragione stessa per cui un luogo come Hackney si crea. Giovani e meno giovani, non intimoriti dal doversi fare strada in luoghi tradizionalmente vissuti da lembi sociali differenti dal proprio, si avventurano fuori dalle zone a loro più note e aprono la via a tutti gli altri che cercano un luogo dove il valore del denaro abbia ancora un volto benigno. L'incontro fra un territorio bisognoso di sviluppo e la forza d'impatto di queste comunità costituite solitamente da giovani e creativi, capaci di vedere oltre gli schemi più classici, ha un effetto esplosivo. Questo effetto si sviluppa come un ciclo ineludibile che nasce e si esaurisce in un tempo più o meno breve. A Londra i tempi di questi cicli sono spaventosamente rapidi. Al periodo di insediamento segue una esplosione di popolarità. La zona diventa una calamita, attirando nuovi abitanti secondo le caratteristiche somatiche del quartiere in questione. La Camden di un tempo era la patria del Punk, Hackney è invece casa per una nuova versione di Hippy: l'Hipster. Questo è concentrato principalmente sull'estetica e amante della tecnologia e della cultura dell'intrattenimento in generale. Ma anche attento all'ecologia e alla sostenibilità, con un occhio al cibo biologico. L'afflusso di nuovi abitanti alza i prezzi e il quartiere ottiene un nuovo status sociale, nel frattempo il flusso di denaro lo rinnova anche nei suoi elementi statici come negozi, interni di appartamenti, palazzi stessi. E il gioco è fatto. Il quartiere non è più quello che era in origine ed è diventato l'immagine di se stesso. Nuovi luoghi prenderanno il suo posto a quel punto e sarà il loro turno d'essere colonizzati.Come reagisce la popolazione che già si trovava nell'area e in particolare quella che abita nei progetti sociali? Non sempre bene. Al contrario del movimento di giovani, che siano inglesi o stranieri, lavoratori o studenti, che è caratterizzato dalla rapidità e dall'assenza di radici, il processo sociale legato alle case e alle zone sotto controllo statale è molto lento. Una comunità può aver bisogno di decenni per prendere forma e stabilizzarsi. E' abbastanza chiaro quindi il perché questi non saranno felicissimi di vedersi spodestati, di vedere le proprie abitudini sparire, i propri amici vendere i loro negozi o le loro case, vedere il quartiere poco a poco sfuggirgli di mano. Questo problema non ha una soluzione reale, è ineluttabile. Secondo alcuni è una cosa buona per tutti, la città migliora ed ognuno si colloca nello spazio che può avere in essa. Per altri è un peccato morale gravissimo della società capitalista, che abusa della vita dei più deboli. Tutti e due i punti di vista probabilmente sono veri. Più in particolare il sistema britannico funziona in modo tale che, per quanto si abbia la casa assicurata dallo stato per un costo molto inferiore a quello di mercato, si deve comunque pagare una certa somma. Questa forma di affitto può secondo certe condizioni venire trasformata in un pagamento rateale che porti in fine all'acquisto dell'abitazione. Quindi in una sorta di sottoscrizione di mutuo con lo stato stesso. In termini pratici questo significa che molti sono proprietari, o ben più spesso ancora parzialmente proprietari, delle case in ci vivono. Questi genera problemi e vantaggi. Da un lato c'è il fatto ovvio che alcuni non vorrebbero cambiare casa dopo decenni di vita in un area. Vero molto speso per le persone anziane. Oppure, il fatto di non aver finito di pagare la quota totale per la casa pone in una posizione di stallo per cui si è costretti nella zona che è diventata più cara e ha perso i connotati che la caratterizzavano. Oppure la si subaffitta e ci si fa spazio altrove. Chi ha visto la casa passare di generazione, o comunque ne è proprietario al 100%, può invece in certi casi vendere ad un prezzo più alto di quello pagato e quindi giovarsi dell'arricchimento della zona.

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Liverpool StreetPartiamo da quello che è il suo più usuale punto di accesso, la stazione di Liverpool Street. Anche se questa fa parte del piccolo quartiere denominato City of London, costituisce uno degli snodi chiave per i trasporti dell'intero Est londinese. L'uscita Sud, che si affaccia su Bishopsgate, è infatti il più usato punto di accesso sia per la zona di Brick Lane, sia in generale per Hackney e Tower Hamlets. Autobus utili per raggiungere ogni parte di Hackney, e non solo, fermano a questa uscita.

ShoreditchCamminando verso Nord-Est seguiamo l’alternarsi delle zone in cui l’Hackney Council si divide. Quella che era Bishopsgate qui diventa Shoreditch High Street. Il vertice basso di Hackney, infatti, altro non è che Shoreditch. Questo rappresenta la parte più sviluppata di Hackney. Gli affitti qui rasentano quelli di West London e la zona è il fiore all’occhiello dell’intero Est. Fin troppo per alcuni, visto che i suoi innumerevoli bar e club sono ormai meta comune anche per i turisti di passaggio. Per fare un nome qui si trova il Plastic People, club non grandissimo per dimensioni, ma il cui sistema audio è famoso in tutto il mondo per la sua qualità. Le file per entrare sono spesso infinite, ma qui suonano i migliori DJ della scena musicale mondiale.Shoreditch è quasi tutt’uno con la più piccola, ma altrettanto rinomata, zona di Hoxton. Questo è fondamentalmente una piazza ricoperta da un prato verde, sempre piena al lunch-time primaverile, e qualche altra strada residenziale. Sulla piazza si affacciano diversi bar di buona qualità, il paradiso dell’hamburger Byron e il White Box, nota galleria di arte contemporanea con ingresso a pagamento. Hoxton storicamente ha sempre ospitato un mercato che è andato però a morire nel corso degli ultimi trent'anni. Da poco tempo si sta tentando il rilancio di un mercato alimentare che ha tutti gli ingredienti per diventare molto interessante. Si tiene il Sabato mattina lungo Hoxton Street e dintorni.Facciamo un passo indietro. Risalendo Bishopsgate il primo grande bivio

East-Anglia trainsIl trenino East Anglia che conduce fino ai confini di Greater London, è un mezzo di trasporto rapido e relativamente a buon mercato per chi abiti nelle zone di Cambridge Heath Road, London Fields, Hackney Downs Park, Rectory Road e Stoke Newington. Al momento in cui la guida è stata scritta il prezzo della tratta fino a Liverpool Street Station era di £1.90 con Oyster Card. Con una frequenza di passaggio tra i 15 minuti e la mezz'ora, questo treno consente di evitare il bus per collegarsi al sistema della metropolitana. Può essere molto utile quando si ha tempi più ristretti e si deve raggiungere una qualche linea sotterranea. Il prezzo è leggermente più alto rispetto all'autobus, ma il tempo necessario a percorrere le tratte è solitamente la metà rispetto al bus. Da Hackney Downs, per esempio, ci vuole tra i 10 minuti e il quarto d'ora col treno ad arrivare a Liverpool Street, mentre l'autobus impiega almeno mezz'ora.

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incontrato dà accesso su Commercial Street, su cui si trova Old Spitalfields Market e di cui parleremo in relazione a Tower Hamlets. Andando a sinistra, invece, su Great Eastern Street, avremo accesso ad un'area interessante per locali e bar e che ci conduce fino alla rotonda di Old Street. Questa incrocia con Curtain Road, strada nota fra gli altri per l'Old Blue Last, un locale a metà tra il pub e club di proprietà della rivista VICE. E poco più in là altri due luoghi noti come il Queen of Hoxton e il The Book Club. Il primo vero punto di interesse sarà, però, l'incrocio seguente, quello con Bethnal Green Road. Poco dopo l'angolo caratterizzato dal Tea Building e dal Box Park si trova la stazione Overground di Shoreditch High Street. L’ingresso è un poco nascosto, ma il palazzo è impossibile da mancare, anche perché da questa si estende il primo dei tanti ponti ferroviari in metallo caratteristici di queste zone.

Poco più su si trova un bivio fondamentale per l’intera area, perché da qui partono le tre direttrici chiave di Hackney. L’incrocio è caratterizzato da una chiesa, Shoreditch Church, che da nome anche alla fermata dell’autobus. Proseguendo a dritto verso Nord Shoreditch High Street diventa la lunghissima Kinglsand Road, che ci porterà fino a Stoke Newington, passando attraverso Haggerston e Dalston. Sulla destra, poco visibile a una prima occhiata e inizialmente quasi parallela a Kingsland Road, si trova Hackney Road, tramite la quale si raggiunge Hackney Central. Sulla sinistra invece si apre Old Street, strada caratteristica e piena di locali di ogni tipo.

Great Eastern StreetQuesta ampia via è diventata recentemente uno principali centri per l'arte di strada. La ragione sta forse nella decadenza di molti degli edifici della via, oltre che alla presenza di istituzioni come il Village Underground direttamente coinvolte nel fenomeno della Street Art. Prendendo la strada da Sud, dopo non molti metri, troviamo un lavoro di Phlegm, dotatissimo artista inglese: www.phlegmcomics.com. Adore and endure each other è il suo messaggio. Qui, al Village Underground, ha fatto base anche una fiera artistica nel 2012, Moniker Art Fair.Qualche passo indietro e troviamo la Bear Gallery, galleria d'arte con un occhio sempre aperto sulla street-art. Da notare sulla sua facciata l'opera di un artista italiano molto prolifico in queste aree: Alo, con le sue donne astratte dal collo lungo e molto altro. Informazioni sulla galleria a questo link: www.greateasternbear.com. Mentre qui trovate Alo: www.alostreetart.blogspot.com Su Curtain Road, poco più a Nord, nei pressi del bar Old Blue Last, si trova un cancello particolare perché consente di fare disegni che cambiano a seconda della parte da cui si guarda. Un coniglio di Roa è stato qui a lungo, rendendo di conseguenza questo un punto noto su cui trovare buona arte. Le pareti intorno a questo anche ospitano di solito lavori di grandi dimensioni.

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Old StreetPrendiamo allora una di queste vie, iniziando da sinistra lungo Old Street. la zona di Old Street è nota come il nuovo Hub tecnologico della città di Londra. La grande rotonda in cui si trova la fermata della metropolitana e le arie limitrofe, sono sede di molti progetti Start-Up, legati ad internet, o comunque orientati verso l'innovazione. Idee originali, pronte per avere successo o fallire in poco tempo. Google stessa ha una sua sede qui e tra le tante altre Last.fm è una tra le più note a far base qui.Tutta l'area, fino alla rotonda compresa, è parte della Zona 1. E in effetti proseguendo verso Ovest dalla rotonda si arriva a Finsbury Square e alla City vera e propria in poco tempo. Questo la rende più cara rispetto ad altre aree. La vicinanza al sistema della metropolitana può in certi casi anche far accettare il sovrapprezzo, si parla comunque di cifre sopra i £600 per una camera ed a partire dai £1700 per un appartamento di due stanze.

Rivington StreetIn una stradina interna a senso unico, parallela ad Old Street, Rivington Street, si trovano diversi graffiti interessanti, come una gigantesca scritta di Ben Eine. Qui si trova anche il bar Cargo che oltre ad essere un bar originale e molto frequentato ospita nella sua corte esterna due fra i pochi murales di Banksy superstiti in tutta Londra. Questi sono sotto vetro e da poco affiancati anche da un lavoro di OBEY. Uno rappresenta un cane che punta un bazooka contro un grammofono, mentre un'altro un poliziotto che porta a spasso un barboncino bianco. Banksy è forse il più noto street-artist a livello mondiale. I suoi lavori sono stati fatti sparire quasi completamente ed alcune sue opere sono state battute all'asta per cifre superiori ai 200'000£. La sua caratteristica principale a livello tecnico è l'uso di stencil che permettono di eseguire il lavoro velocemente senza rischiare di esser fermati dalla polizia. Alcuni suoi lavori sono ormai dei classici, sono stampati su magliette e poster in tutto il mondo.Sempre all'esterno del Cargo, fra i divanetti usati dai fumatori, si trova l'opera di un artista italiano, Ozmo. Si chiama “Big fish eat little fish” ed è un graffito a dir poco complesso che raffigura una grande balena tirata a secco su un molo. La pancia è tagliata a fetta e da questa, come dalla bocca, escono molti altri pesci. Si rifà a due quadri classici: l'omonimo di Bruegel il Vecchio del 1557 e “Turkish Bath” di Ingres. Il significato è una critica alla voracità di Londra, nel suo essere orientata verso il denaro, sacrificando e schiacciando il singolo (ma finendo poi schiacciata essa stessa forse). É un opera del 2011 e il fatto stesso di aver resistito tanto a lungo, al fianco di Banksy oltretutto, significa che si tratta di un opera apprezzata.L'ingresso al locale durante la settimana è gratuito, quindi approfittatene per dare un occhiata ai murales.www.banksy.co.uk; www.ozmo.it

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Kingsland RoadTorniamo al bivio di Shoreditch Church e stavolta proseguiamo diritto verso Nord, su Kingslad Road. Per prima cosa c'è da dire questa strada, lunghissima, e a cui non è possibile non affezionarsi, è leggermente in pendenza. Dirigendosi verso Nord sale di pochi gradi alla volta e poi più decisamente dopo Dalston Kingsland. Finché sarà l'autobus a faticare per noi questo non sarò un problema, ma se ci si trova in bicicletta sarà un dettagli da tenere in considerazione. Il primo centinaio di metri dopo il bivio è ormai sede di locali e bar veramente uno dopo l'altro. Il Jaguar Shoes per fare un esempio, ha due piani con bar ed esibizioni artistiche di buon livello che si succedono di mese in mese. Comunque tutti i bar qui valgono un occhiata. Da poco è stata aperta anche una galleria d'arte contemporanea, proprio sotto il ponte ferroviario che caratterizza anche questo scorcio.

Proseguendo si incontra un pezzo di strada totalmente dedicato ristoranti vietnamiti. Questi si susseguono l'uno al fianco dell'altro alla faccia di ogni principio di concorrenza. All'altezza della stazione Overground di Hoxton si trova il Geffrye Museum. Una piccola perla, più per turisti dal palato fine forse, ma se si abita nella zona vale la pena riservargli qualche ora. È dedicato ad arredamenti e giardini storici, con stanze che riproducono ognuna un epoca in particolare e piccoli giardini in corrispondenza. Ha anche un ristorante e dà la possibilità di prendere parte a visite guidate. Periodicamente ospita mostre temporanee. L'ingresso è gratuito. Proseguendo ancora si raggiunge un ponte, caratterizzato da un locale sempre aperto fino a tardi: il The Shelter (ex Russian Bar). L'elemento più interessante è però il canale che scorre sotto il ponte. Si chiama Regent Canal, pronunciato con l'accento sulla a. Questo canale è un gioiellino dell'Est, e non solo dell'Est.

I FunghiL'inizio di Kingsland Road è un pezzo di strada fino a qualche anno appariva anonimo, ma che oggi è cambiato completamente. Questi primi cento metri di strada sono sempre vivissimi e specialmente a tarda notte danno il loro meglio. Il ponte in metallo della ferrovia è uno dei suoi tratti caratteristici, insieme ad uno dei funghi di Christian Nagel. Queste installazioni in poliuretano e fibra di vetro sono simili ai loro parenti biologici: spuntano quando e dove meno te lo aspetti. Quel che accade è che passeggiando per Shoreditch o Brick Lane si alza gli occhi e ci si trova di fronte un fungo troppo cresciuto e dai colori sgargianti. Questi sono la prova di quanto semplice un installazione possa essere, pur essendo capace di migliorare l'ambiente circostante, specialmente in zone spesso occupate da palazzi semi-fatiscenti. Su una palazzina in Vyner Street, nei pressi di Cambridge Heath Road, l'esempio principale di questa arte. Con una piccola foresta di funghi di ogni dimensione e colore.www.christiaannagel.co.uk

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HaggerstonIl canale segna l'inizio di Haggerston. Zona che si distende fra Kingsland Road e l'Haggesrton Park. Nei pressi della strada principale risulta anonimo e poco più di una mera zona di transito, ma è più piacevole invece tra il canale ed il parco. Il parco si trova ad Est di Kingsland Road ed ha dimensioni ragguardevoli, infatti ospita spesso eventi pubblici. Altri luoghi caratteristici dell'area sono il pub The Haggerston, che è un importante luogo di ritrovo dell'area, e a pochi passi da questo il Pass and Clouds, locale con palco che offre musica dal vivo.Haggerston può essere un ottimo luogo dove cercare casa. Essendo a metà strada tra Shoreditch e Dalston ha una buona posizione che la stazione della Overground rende ancora migliore. Non essendo un area ancora particolarmente sviluppata i prezzi, per quanto non bassi, non sono ancora saliti alle stelle e si trovano numerosi edifici ex-industriali oggi convertiti a loft, o appartamento.

DalstonProseguendo ancora arriviamo a Dalston Junction. Uno degli snodi chiave di quello che ormai è il Nord-Est di Hackney. Dalston rappresenta uno dei volti migliori di tutto il quartiere, con un panorama di locali, bar e anche un teatro e un cinema di grande interesse e gusto ricercato. La cultura dominante nei pressi delle stazioni Overground di Dalston Junction e Dalston Kingsland è quella Caraibica e Afro-Britannica. Pound-shops, parrucchieri, negozi di cellulari o per rifarsi le unghie, la fanno da padrone. Molti stanno cedendo il passo a negozi a target hipster però, bar e negozi vintage su tutti. Il centro commerciale di fronte a Dalston Kingsland ospita diversi negozi dai prezzi bassi e il supermarket principale della zona, un Sainsbury's.

A Dalston Junction si trova anche l'unico McDonald's di Kingsland Road. Mentre la stazione dell'Overground di Dalston Junction si trova su Dalston Lane, dove è appena nato un comprensorio di appartamenti e negozi, con una biblioteca nuova di zecca, con molto spazio e un atmosfera piacevole, proprio sopra la

Regent CanalIl canale si butta nel Tamigi nei pressi di Limehouse, a Sud di Stepney Green e Whitechapel. Seguendolo a ritroso passa da Mile End per poi raggiungere e costeggiare Victoria Park e Broadway Market, da qui prosegue verso Haggerston, dove incrocia Kingsland Road. Dal ponte in avanti lascia i confini dell'East London, ma lo possiamo ritrovare più o meno ovunque in città: è a Camden Town, in centro a Regent's Park, in pieno Nord-Ovest attraversa Maida Hill, per poi tornare verso Est attraverso Paddington e infine a formare la nota Little Venice vicino Camden Town. Riguardo il suo percorso internamente ai quartieri dell'Est: nelle zone intorno a Victoria Park e quasi fino al ponte di Haggerston il canale è affiancato da un marciapiede e molte house boat sono attraccate qui. Queste offrono in certi giorni servizio bar e alcuni caffè veri e propri possono trovarsi lungo le sponde nel periodo primaverile. Il marciapiede è percorso da runners e ciclisti ed è una passeggiata piacevole e interessante

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fermata del treno. Le due stazioni dell'Overground di Dalston, Kingsland e Junction, non sono collegate. Venendo da Dalston Junction ci si immette sul braccio Nord dell'Overground a Canonbury, o a Highbury e Insligton. Le due stazioni, comunque, sono a pochi passi l'una dall'altra. Si faccia attenzione che se dobbiamo andare a Stratford, ad esempio, converrà comunque cambiare a Canonbury e non a Dalston Junction, così da non essere costretti a pagare due volte.

Facendo un passo indietro invece, poco prima dell'incrocio, su Tottenham Road, si trova il Job Centre Plus. Utile da sapere per chi voglia richiedere il benefit, o l'housing benefit, in una fase della sua permanenza. Dietro il McDonald's invece, in una viuzza nascosta dai lavori di rinnovamento dell'Overground, si trova l'Arcola Theater. Un piccolo teatro indipendente che è un esperienza da non perdere per un assaggio di vero East End culturale. A fianco il bar OTO ed alla porta accanto l'ingresso che porta fino al Roof Garden. Questo bar abbinato ad un orto in vasi era nato con tutto l'ottimismo possibile, ma si è poi dovuto arrendere alla pioggia ed ha acquistato una copertura in gomma gonfiabile che ne permette la visita a prescindere dalle variazioni meteorologiche. Organizza serate di cinema all'aperto (consigliato portare una coperta). Dalston si sviluppa poi verso Est, su varie strade parallele a Dalston Lane. Da notare il mercato quotidiano di Ridley Road, con carne e verdure a prezzi migliori che nei supermarket. E i club, in particolare l'Alibi, sempre gratuito e sempre divertente. Il The Nest, che è invece a pagamento, ma ospita anche offerte musicali più interessanti (qui una sera durante il 2012 venne annunciato a sorpresa un dj set di Mobi). L'economica sala da biliardo turca dell'Efes, sempre stracolmo, e molti altri. Infine il Rio Cinema, con offerta di film commerciali e ricercati allo stesso tempo, grazie all'uso di due sale distinte. Le sale non sono enormi, però l'atmosfera è piacevole e spesso sono organizzati eventi particolari.

Stoke NewingtonSiamo quasi al confine Nord di Hackney ormai. Il prossimo passo è Stoke Newington. Questo è esteticamente più curato ed anche meno caotico di Dalston. Risulta più isolato, però, data la distanza da mezzi che non siano il bus e spesso più caro per gli affitti. Altra caratteristica chiave della zona è che a farla da padrone è la comunità turca. Questa è solitamente una buona notizia visto che la cucina turca, per quanto non leggerissima, è molto buona e una delle poche ad offrire un pane che somiglia almeno un po' a quello nostrano. Si

Il carnevale di Dalston LaneSi trova qui su Dalston Lane il famoso e rappresentativo murales di Dalston. Un corteo carnevalesco in onore della pace, abita questo colorato ed enorme disegno. Si rifà ad un corteo realmente avvenuto, risalente al 1983. E' evidente in particolare la varietà etnica dei soggetti raffigurati e la predilezione per gli strumenti a fiato come trombe e sax. Il progetto dell'opera è di Ray Walker, mentre la realizzazione di Mike Jones ed Anna Walker.

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scoprirà cosa è il vero kebab qui, dove l'odore di agnello grigliato riempie le strade. Due in particolare i posti da non perdere The Best Kebab, lungo Kingsland Road, solo per take away. Mentre più a Sud, su Arcola Street, c'è Mangal 2. Qui è possibile prendere il più grosso kebab della propria vita in take away, o gustare una cena di carne grigliata dopo cui non sarà facile alzarsi. Nella zona a metà tra Dalston e Stoke Newington si trova un alimentari italiano, Gallo Nero, discretamente caro, ma con offerta di sughi fatti in casa, formaggi, affettati, pane e porzioni di tiramisù a meno di £3, per cui nessun prezzo sarà troppo alto dopo mesi lontano da casa. Un centinaio di metri prima, dalla parte opposta della strada, si trova una panetteria che è aperta fino a tardi e vende ottimi bagels, non a caso si chiama The Bagels House.

Se poco prima di raggiungere l'inizio di Stoke Newington, riconoscibile perché qui Kingsland Road diventa a senso unico, giriamo a destra, incroceremo Rectory Road. Questa strada è importante per due motivi, primo una delle stazioni del treno East Anglia verso Liverpool St. Station si trova qua e può essere molto utile per chi vive da queste parti se si vuole evitare l'autobus e l'Overground. L'altra opzione per evitare il bus e arrivare alla Tube è raggiungere Dalston Kingsland Station e prendere il treno in direzione Ovest, dove incrocia la Victoria Line a Highbury and Islington, o Est verso Stratford per la Central Line. L'altra ragione per cui Rectory Road è importante è il fatto d'essere una delle vie di accesso principali ad uno dei parchi più grandi dell'intero quartiere, Hackney Downs Park. Qui, oltre all'abbondanza di verde, si trovano 3 campi da basket ben frequentati in primavera-estate. Una chicca della zona sono anche gli Hackney Downs Studios: affitta laboratori e spazi di co-working. Gli HD Studios in particolare si trovano in un palazzo appena rinnovato, un tempo ad uso industriale, diviso in circa 90 spazi più o meno grandi, sale per eventi e molto altro. Il tetto è aperto al pubblico e spesso usato per eventi speciali, e c'è anche un bar.Entriamo quindi a Stoke Newington, come detto la punta Nord di Hackney. A parte la gastronomia italiana, che non è poco, inizialmente Stoke Newington non offre molto di diverso rispetto a Dalston. Arrivando ad incrociare Stoke Newington Church Street invece la faccenda cambia. Qui i palazzi mediamente si abbassano di statura e il traffico decresce fino ad essere molto più leggero. La strada si stringe e risale tortuosa fino alla biblioteca pubblica e oltre fino a Clissold Park. La quiete dell'area e la qualità delle strutture spiegano gli alti prezzi per affitti e acquisto di immobili. É una zona molto esterna, quasi isolata, però altamente vivibile e interessante.Poco dopo essere entrati su Church street, dietro ai ristoranti italiani e indiani, si nasconde un tesoro. Ha qui sede il cimitero monumentale di Abney Park. Uno dei così detti Magnificent Seven, cioè i sette cimiteri di Londra divenuti ormai di puro interesse artistico. Oggi il luogo è uno splendido parco pubblico, con quel senso non proprio rilassante che le schiere di lapidi possono dare però. É paragonato da molti al famoso cimitero Pere Lachaise di Parigi. É inoltre un vero e proprio giardino botanico, con ben 2'500 diverse specie di alberi piantati in ordine alfabetico lungo le sue mura. É famoso per essere il primo cimitero non-denominazionale d'Europa, cioè che non si rifà ad una precisa fede. Inoltre le quasi 200'000 tombe non sono poste in spazi delimitati, ma sorgono un po'

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ovunque in modo anarchico, ormai fuse col verde del parco. Cè anche una cappella gotica resa nota dal video di Amy Winehouse, Back in Black.

ClaptonDalla parte opposta a Stoke Newington, ad Est di Kingsland Road, si estende invece Upper Clapton, che si inerpica poco a poco su per la collina di Stamford. La zona è molto quieta, anche se un po' scura a volte. Mentre tende ad essere meno pacifica andando verso Lower Clapton. A Clapton gli affitti sono in molti casi abbordabili, però l'area risulta isolata se dobbiamo recarci in zone esterne ad Hackney. Già arrivare a Shoreditch in autobus può prendere una mezz'ora e spesso si deve camminare abbastanza anche solo per raggiungere la fermata stessa. La bicicletta è il mezzo più diffuso non a caso, magari semplicemente per raggiungere l'Overground, o proprio come mezzo principale. L'area è in rapida evoluzione, però, e se quel che ci interessa è essere vicini a Dalston e Stoke Newington può essere un ottima soluzione. Le connessioni con gli autobus sono buone invece in direzione Nord-Ovest, verso Islington e Camden. Proseguendo su Church street si raggiunge Clissold Park, grande parco da poco rinnovato che fa da spartiacque con Islington e Finsbury. Mentre a Nord si trova Stamford Hill, noto come quartiere degli Ebrei Ortodossi, dove ha sede un grande Sainsbury's. Si entra poi a Haringey, al cui centro sorge Tottenham Hale. Le zone di Manor House e Seven Sisters sono connesse al sistema della metropolitana.

Hackney RoadRitorniamo al bivio di Shoreditch Church e prendiamo stavolta Hackney Road. Questa, come già accennato, inizia in modo quasi umile e poco visibile, appena un kebabbaro e un pub ne caratterizzano la radice. Poco a poco, salendo verso Nord, piega sempre più verso Est, fino a stabilizzarsi come parallela a Bethnal Green. Da qui andiamo a toccare il cuore vero e proprio di Hackney e con lui tutte le sue contraddizioni. Queste zone sono veramente variegate, nel senso che si passa da aree come Broadway Market e London Fields, dove molti palazzi sono stati ristrutturati e dove i prezzi degli affitti sono decisamente alti, ad aree come Homerton o Hackney Wick che ancora attendono di essere rivoluzionate. Le case popolari spesso caratterizzano gli spazi e la cultura predominante è quella degli Afro-Caraibici britannici. Molto cambia anche da una strada all'altra, insomma, si va da camere e appartamenti ai prezzi migliori di tutta Hackney, fino a quelli che sfiorano invece i più alti. Queste zone, però, sono forse le più caratteristiche dell'intero quartiere, anche rispetto a Dalston e Stoke Newington dove molti si sono trasferiti da paesi stranieri o da altre parti di Londra sull'onda della popolarità della vita notturna e dello status sociale che queste hanno guadagnato. Hackney Central in parte è sulla stessa strada. Per zone come Hackney Wick, Homerton, Clapton, invece il discorso è opposto, la nomea non è affatto buona e chi vi si sposta lo fa cosciente di star andando a vivere in quello che alcuni definirebbero un ghetto. Ghetto non è, però, e se lo è stato lo sarà sempre meno nel giro di pochi anni. Sono forse, anzi, proprio queste le zone a cui guardare se si decide che Hackney è il posto dove vogliamo stare, ma non possiamo permetterci di stare a London Fields, o tanto meno a Hoxton. Si

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consideri che è in discussione un progetto di costruzione per una nuova linea ferroviaria detta Crossrail 2, che arrivi a toccare le zone di Hackney Central, partendo da Chelsea e passando dal centro. Per quanto la linea sia ancora ipotetica si può immaginare che nel corso dei prossimi dieci anni qualcosa verrà fatto per migliorare la connessione tra il Nord di Hackney e il resto della città. Una tale linea aiuterebbe non poco lo sviluppo di queste aree.Il primo punto di interesse seguendo Hackney Road è Columbia Road, dove la Domenica si tiene il mercato dei fiori. Uno spettacolo folcloristico, oltre che effettivamente uno dei luoghi migliori dove acquistare fiori e piante in città. La strada è ricca di negozi di qualità a prescindere dal mercato.

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Itinerario per la domenica in East-London

Il primo posto dove andare quando ci si è trascinata fuori dalle coperte è il mercato dei fiori di Columbia Road. Su una stretta strada incorniciata da palazzi bassi in mattoni, secondo la più tradizionale architettura inglese, si sviluppa uno degli scorci più rustici dell'intera Londra. Le bancarelle colme di fiori e piante rendono la strada poco più di uno stretto corridoio, dai cui lati tuonano le voci dei venditori, che urlano offerte nei loro accenti strettissimi. Se pensate di fare qualche acquisto non abbiate troppa fretta, visto che i fiori scenderanno di prezzo in modo vertiginoso verso l'orario di chiusura, dopo l'ora di pranzo. Se comprare non è la vostra prima intenzione godetevi questo mix unico di giovani alla moda e colori della campagna, oppure curiosate fra i ricercatissimi negozi della via.Dovrebbe esservi venuta fame a questo punto. Proseguite verso nord e su Hackney Road troverete dei cartelli che indicano la Hackney City Farm. Passate a fare un saluto ai suoi animali e sbirciate lo splendido orticello denominato giardino segreto, per poi andare al sodo: al menù. Il ristorante di questa antica fattoria sopravvissuta al progredire della città è gestito da italiani ed offe uno dei migliori pasti che possiate trovare nell'intera Londra. Sono principalmente piatti a base di carne, ma troverete di certo anche qualcosa di vegetariano. Tutto fatto in casa, anche i dolci e il gelato. Per i bambini e non solo è a disposizione un intera sala per lavorare la creta e altri materiali.Se non avete trovato niente che vi convincesse niente paura, ci saranno altre chance lungo la via. Proseguite sempre verso nord fino ad imboccare Broadway Market, la via che il sabato ospita un mercato. Questo è piccolo, offre però ottimi prodotti alimentari tradizionali. Troverete anche qualche bancarella di vestiti usati e sempre qualche musicista a dare ritmo all'ambiente.Lungo questa vi sono due pub in particolare, il The Dove ed il The Cat and Mutton. Il primo è il luogo perfetto per un giorno di pioggia. Gli ambienti sono caldi e non mancano i giochi da tavolo, il cibo saporito e la scelta di birre e sidri da intenditori. Il The Cat and Mutton, proprio di fronte al parco di London Fields, non offre la stessa qualità, però è sempre pieno e una porc belly ad attendervi non manca mai. Questa è il taglio tradizionale del maiale e tra i pezzi preferiti per l'arrosto domenicale.Quando vi sentirete pronti saltate sul treno della East Anglia verso Bethnal Green Road. Per raggiungere la fermata, venendo da Broadway Market, continuate verso nord lungo il parco per un centinaio di metri o poco più e voltate a destra. Se non avete l'abbonamento non preoccupatevi troppo del biglietto, salendo a London Fields e scendendo due fermate dopo a Bethnal Green il viaggio sarà di pochi minuti e in nessuna delle due stazioni troverete tornelli ad attendervi all'uscita. Oppure fate la strada a piedi, tornando verso Sud percorrendo a ritroso i vostri passi.Risalite Bethnal Green Road in direzione Liverpool Street Station, e imboccate Brick Lane, la via della moda e del vintage. Mercati al coperto ospitano bancarelle di stilisti indipendenti, vestiti usati, ma anche cibo etnico. Ne avrete per ore sia che siate appassionati del genere o meno. Anche il mercato al coperto di Spitalfields, a pochi passi da Liverpool Street Station, si svolge di domenica. A questo punto vi meritate un drink e nella zona i locali non mancheranno, oppure se avete ancora fame sarà l'ora del Roast Dinner, buona Domenica!

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Dove Columbia Road incontra Hackney Rd, dall'altra parte della strada, non ci si può perdere l'Hackney City Farm (se ne parla nel Box sulla Domenica). Oltre ad un ristorante la fattoria offre molte altre possibilità, tra volontariato ed orto. É un posto adattissimo per i bambini. La fattoria è situata nell'angolo Sud-Est di Haggerston Park e poco dopo questa si trova un percorso su sterrato per BMX, o altre bici, lungo una cinquantina di metri a cui vale la pena dare un occhiata. Consigliato portarsi il casco nel caso si voglia provare a farci un giro. Proseguendo poi sulla strada che costeggia fattoria e circuito da cross, Goldsmiths Row, si tiene alla Domenica anche un mercatino dei libri e seguendola fino alla fine si arriva al ponte sul Regent's Canal che dà inizio a Broadway Market.

Broadway MarketBroadway Market, che altro non è che una via, per quanto il nome faccia intendere altro, se presa insieme a London Fields crea, grossolanamente, una elle, fino a ricongiungersi con Cambridge Heath Road. Sulla quale Hackney Road va a concludersi. Broadway Market è una via stretta e poco trafficata, caratterizzata da pub e bar specializzati nel pranzo, visto che le principali attenzioni in senso commerciale sono rivolte alla Domenica. Molti dei palazzi sono stati ristrutturati e sono così saliti di prezzo in modo netto. La strada si butta poi sul giardino di London Fields che è uno dei simboli della cultura hipster.Il parco non è in se stesso niente più di un rettangolo di prato segnato da alberi, diventa però nei fine settimana di bel tempo un luogo di ritrovo molto amato. A metà strada tra la fine di Broadway Market a Nord e Cambridge Heath Road si trova Netil House. Il palazzo poco dopo del ponte della ferrovia è la base di un progetto ormai ampissimo e difficilmente limitabile ad una sola attività. Se una si deve scegliere è quella di affittare locali come come studi per artisti, o collettivi, o qualunque cosa si intenda farci. L'ultimo piano ospita un bar e si affaccia su una grande terrazza. Sotto il ponte si trovano altri studi. Netil House tiene anche un mercato di vintage e produzioni indipendenti, poco noto e molto interessante, ogni Sabato dalle 11am alle 6pm. Cambridge Heath Road si caratterizza per le grandi cupole bianche atte a contenere il gas che si stagliano sul canale, ma poco altro. Anche se l'area è perfetta in quanto a comunicazione col resto del quartiere. La via stessa nasce poco più a Sud su Whitechapel Road, prosegue incrociando Bethnal Green e la sua fermata della Central Line, costeggia come detto tutta la zona di London Fields ed ha una stazione del treno East Anglia ad una sola fermata da Bethnal Green e a due da Liverpool Street. Per concludere la lista è letteralmente ad un passo da Victoria Park, il più grande parco dell'East End, considerando gli Hackney Marsh qualcosa di più di un semplice giardino.

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Victoria Park, Stratford e Hackney MarshVictoria Park sorge tra il Regent's Canal e Stratford, che è sede del Parco Olimpico e parte del quartiere di Newham. É un parco molto grande e dedicato principalmente a sport come corsa e bicicletta, vista la grande pista che lo attraversa tutto, zigzagando tra i grandi alberi. Qui si tengono alcuni tra i migliori eventi musicali che Hackney offre durante l'anno ed è sempre in fervente attività durante i weekend primaverili.Ad Est di Victoria Park si trova l'enorme polmone verde di Hackney Marsh. Una distesa di prato ininterrotta che si estende per 136 ettari. Come dice il nome era un tempo una palude. Anche il Parco Olimpico di Stratford ha trovato posto qui, togliendo un po' di spazio alla natura. Stratford, oltre agli edifici dedicati allo sport, ospita anche il grande centro commerciale Westfield, oltre che John Lewis, Waitrose e Marks and Spencer. É anche un hub di trasporti, dato che connette Central Line, Jubilee Line, Overground e DLR.

Hackney Central e HomertonCambridge Heath Road dopo aver attraversato il Regent Canal diventa Mare Street. Questa strada è nota per ospitare il Town Hall di Hackney, il municipio, e un edificio storico come l'Hackney Empire. Quest'ultimo è un teatro costruito agli inizi del '900 e ristrutturato nei primi anni del nuovo secolo. L'area di Mare Street offre inoltre molti locali, un grande centro commerciale Tesco e una fermata della Overground molto ben sistemata, a poche fermate sia dall'Hub di Stratford che dalla Victoria Line di Highbury and Islington. Questa è un ottima zona per risiedere, quindi, che già offre ottime infrastrutture e luoghi di intrattenimento,

Prediligere i trasporti o l'area stessa L'esempio di Cambridge Heath Road si adatta bene per sollevare un problema classico di chi si trasferisce a Londra. La questione è: meglio scegliere una zona ben collegata, il cui sistema di trasporti ci permetta di raggiungere facilmente il resto della città, oppure un area che in se stessa offre il più possibile di ciò cui possiamo avere bisogno? Non c'è una unica risposta vera a questa domanda, ma dipende dalle singole esigenze e priorità. Si può dire intanto che questo problema trova risposte differenti anche a seconda del momento in cui la si affronta. Se siamo alla nostra prima esperienza in città, dopo poco tempo che ci siamo stabiliti, si tenderà solitamente a rimanere più vicini al centro, prediligendo quindi la metropolitana sugli altri mezzi. In questo senso sarà ritenuto più comodo un luogo anche scarno di contenuti propri, ma vicino ad una fermata della Tube. Dopo qualche tempo però questo approccio tende a stare stretto. La tube da luogo affascinate diventa abitudine e motivo di stress, niente di drammatico, ma si eviterà volentieri di doverla usare per ogni necessità. Un parco, un centro commerciale, la vicinanza al lavoro o ai luoghi dove più spesso ci rechiamo la notte, quando si è costretti a tornare in autobus, ci sembreranno più appetibili di un fermata di metro. É un processo a cui ognuno deve arrivare con i suoi tempi, però, imparando a conoscere Londra un pezzo dopo l'altro, via via allontanandosi dal centro.

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oltre che un rapido sviluppo. La sua posizione è comoda per essere collegati a tutte le altre zone ad Est, comprese Whitechapel e Mile End. I prezzi sono vari, dai 500£ ai 650£ per una camera, e dipendono da dove si trovi esattamente la casa, come dalle condizioni di questa. Sull'area di Homerton vale quel che si è detto a proposito di Clapton. L'area è molto grande e si presterà negli anni a venire ad una rapida evoluzione. Se si progetta di stare per molti anni il discorso si ribalta e sia Clapton che Homerton potrebbe essere carte su cui scommettere, vista la possibilità di trovare prezzi molto più accessibili rispetto ad altre aree. Se ci interessa solo l'immediato, però, rimane un area scura e collinare, abbastanza isolata e scarna nell'offerta commerciale. Homerton ha una fermata dell'Overground. Essendo Homerton e Clapton i confini esterni di Hackney, senza inoltre essere serviti in modo diffuso da trasporti che non siano l'autobus, può aver senso scartarli in favore di aree nelle parti iniziali dei quartieri della Zona 3, dove teoricamente i prezzi dovrebbero essere più bassi e dovremmo anche trovarci più vicini ad una fermata della Underground.

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I grattacieli della CityVale la pena dire due parole sull'architettura moderna presente nell'area di Liverpool Street Station, per quanto questa faccia parte del quartiere della City. Alcuni palazzi in particolare meritano davvero le nostre attenzioni. Il più caratteristico fra questi è senza dubbio il grande uovo in vetro detto Gherkin, cioè: il cetriolo. É ormai uno dei simboli della città, data anche l'altezza di quasi 200 metri. L'architetto è Sir Norman Foster e il palazzo ospita prevalentemente uffici finanziari. Poco lontano in Lime Street sorgono due palazzi dello stesso architetto, Sir Richard Rogers, uno dei massimi esponenti del funzionalismo che ha inoltre origini italiane, essendo nato a Firenze. É famoso per la firma, al fianco di Renzo Piano, del centro Pompidou a Parigi. Uno dei due palazzi è ormai un pezzo storico, anche se eretto solo nel 1986, ed è una delle costruzioni più originali dell'intera città: il Lloyd's Building. Lloyd's è una delle prime compagnie di assicurazioni del mondo che primeggia anche come banca d'investimento. Il palazzo si caratterizza per mantenere tutti gli elementi tecnici, come ascensori, vani scale e reti di cavi, all'esterno. L'interno è così uno spazio unico, con una navata centrale che si sviluppa ininterrotta fino al soffitto, dove il lavoro non è mai disturbato dagli addetti alla manutenzione. Di fronte a questo, proprio dalla parte opposta della strada, si trova un'altra opera di R. Rogers, detto Leadenhall Building. Quando sarà concluso, nel 2014, sarà il più alto palazzo privo di corpo centrale in cemento del mondo. Con i suoi 225m sorretti esclusivamente dallo scheletro in metallo di forma triangolare.Poco lontano altri grattacieli stanno per essere conclusi, in particolare il Pinnacle che con i suoi 280m sarà il più alto dell'area e il secondo d'Europa (dopo lo Shard, a London Bridge). Inoltre al 20 di Fenchurch Street sta prendendo forma il così detto Walkie-Talkie, vista la sua forma paffuta. La sua caratteristica principale sarà un giardino interno pubblico i cui alberi si affacceranno dal tetto.Un altro palazzo ha avuto il via per l'inizio dei suoi lavori e troverà posto nei pressi dei palazzi di Rogers, su Lime Street. Non ha ancora un nome ufficiale, ma è già stato soprannominato The Scalpel, vista la sua forma simile ad uno scalpello. Questo è opera di Kohn Pedersen Fox, noto per il palazzo al momento più alto e caratteristico della City: l'Heron Tower. Una elegante torre in metallo e vetro con un bar pubblico al suo attico e un grande acquario all'ingresso. Un ultimo accenno ad un palazzo non meno interessante anche se con uno stile meno spettacolare: la sede della Banca Rothschild, detta New Court, a Sud della stazione di Bank. La banca ha sempre fatto base in questo punto negli ultimi due secoli, demolendo e ricostruendo sempre palazzi più grandi. L'ultimo appena concluso è a firma Rem Koolhaas e si caratterizza per il suo attico separato dal resto della torre, risultando come un cubo di cemento sospeso nell'aria.

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Introduzione

Tower Hamlets è forse ancor più di Hackney un scontro tra contraddizioni e differenze. E seppure in molte parti manchi del fascino del fratello più cool, porta con se delle naturali potenzialità anche maggiori. La vicinanza col resto della città, per esempio, oltre che con Hackney stesso, le ben più diffuse stazioni della metropolitana, cosa importantissima a Londra, e nel bene o nel male il più importante centro finanziario della città, Canary Wharf.Proprio questo luogo è il principale perno delle contraddizioni accennate sopra. Canary Wharf ha preso il posto del West India Dock, l'antico porto di Londra, ai tempi uno dei più importanti al mondo, situato sull'Isle of Dogs, un'accentuata penisola che si affaccia sul Tamigi all'altezza di Greenwich. L'hub finanziario di Canary Wharf ha numeri impressionanti: è costituito dai palazzi più alti dell'intero United Kingdom, si estende per 1'300'000 metri quadrati di uffici e negozi, ci lavorano circa 90'000 persone e le banche più ricche al mondo hanno qui la loro sede europea (Citigroup, J.P. Morgan, Morgan Stanley, Barclays e HSBC per fare alcuni nomi). Quello che era un tempo una zona ad alto tasso di criminalità ed un forte bisogno di rivalutazione oggi irradia ricchezza e mutamento sociale come pochi altri. Se al momento si limita ad ospitare i colletti bianchi durante le ore di lavoro è solo questione di tempo perché questi trovino casa nelle zone limitrofe, via via colonizzando l'aerea intera appena questa sarà all'altezza dei loro spessi portafogli. Alcune aree della Isle of Dogs sono adibite a zona residenziale di alta categoria. Dove si trovavano i vecchi canali interni del porto si è creato un effetto Venezia spesso molto piacevole, grazie anche alla originalità dell'architettura. Queste zone abitative non sono ancora niente in numero, però, rispetto all'affluenza di lavoratori che l'area supporta. La Jubilee Line comunque consente di arrivare fino alla penisola in tempi decenti anche da West London (30 minuti circa da Sloane Square).Poco più ad Est, sulle fondamenta dei Royal Docks, sorge il più giovane degli aeroporti londinesi: City of London. Questo è effettivamente il più centrale dei quattro principali aeroporti che servono la città ed è raggiungibile più comodamente degli altri tramite DLR. L'aeroporto però non serve compagnie Low-Cost. (Gli altri aeroporti sono: Heathrow ad Ovest, Gatwick a Sud, Luton a Nord-Ovest e Stansted nel Nord-Est. Vedi Trasporti.) Tra il ricchissimo e iper sviluppato quartiere della City, fino ad arrivare alla penisola di Canary Wharf, Tower Hamlets è invece una distesa di case a basso costo, con un'offerta commerciale quasi esclusivamente rivolta alla comunità bangladese. Seppure per trovare una pizza bisogna fare un paio di chilometri e l'odore di kebab e biryani invade i propri polmoni ad ogni respiro, la relativamente bassa qualità della vita della zona è un fatto positivo per chi arriva da fuori e prevede un lavoro intorno al minimo salariale almeno per i primi tempi. Non a caso la zona è ormai invasa da giovani europei. Specialmente italiani e spagnoli che sono attratti dalla vicinanza con le zone di Bethnal Green e Brick Lane, come dai buoni collegamenti al centro grazie alla Tube. Ma la più importante delle ragioni rimane quella dei prezzi accessibili degli affitti.Qui è possibile trovare una camera di livello medio per un prezzo intorno ai £100 a settimana. Whitechapel è leggermente più cara, perché più vicina alla Zona 1,

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ma anche Mile End può esserlo, se la casa in questione è stata ristrutturata da poco ed è nei pressi della Tube. In ogni zona molto dipende dalle condizioni della casa comunque. Aree particolarmente adatte sono quelle che fanno riferimento alla stazione della Tube di Stepney Green. Questa è una fetta di terreno originariamente dedicata ad appartamenti a scopo sociale, chiamata Ocean Estate. Sta proprio in questi anni attraversando un enorme progetto di rivalutazione che inevitabilmente alzerà i prezzi dell'area, ma anche la qualità in generale delle strutture. Il periodo a venire, tra il 2013 e il 2014, può essere considerato il migliore per stabilirvisi, in quanto si può trarre vantaggio dei miglioramenti, senza ancora pagare troppo caramente lo scotto di questi a fine mese. Inoltre, è molto interessante osservare l'evoluzione di un quartiere londinese dall'interno. É sbalordente la velocità a cui l'alternanza tra negozi che compaiono e gli altri che spariscono avviene. Se poi, come in questo caso, la maggior parte dei nuovi negozi avranno noi stessi come loro target, sarò ancora meglio, visto che l'area si sta attrezzando alla nuova migrazione di giovani europei e non.

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Liverpool Street StationIl punto di partenza sarà Liverpool Street Station anche questa volta, per la stessa ragione detta parlando di Hackney: per quanto fuori dal quartiere in questione, questa stazione della Tube è un classico punto di accesso all'area circostante e molte delle principali strade partono da qui. In particolare, Liverpool Street è la stazione più comoda per recarsi a Brick Lane, il fiore all'occhiello di Tower Hamlets. L'uscita anche sarà la stessa, dal lato Sud, buttandosi si Bishopsgate. Ricordando però che i bus che si dirigono verso Whitechapel e Mile End partono invece dalla zona nei pressi dell'uscita Ovest, cioè l'uscita centrale.

Ocean Estate L'Ocean Estate era ed è tutt'ora qualcosa di più di un normale palazzo di case minime, è un intero pezzo di quartiere. Segnato da Stepney Green Road ad Ovest, Stepney Green Park a Sud, il Regent's Canal ad Est e Mile End Road a Nord, copre un area enorme, che spiega il riferimento all'Oceano.L'offerta statale nell'area, ai tempi dell'edificazione, era stata pensata per tutte le esigenze. Alte torri si alternavano a villette a due piani. Molte di quest'ultime sono in piedi ancora oggi e formano un ambiente altamente vivibile, anche se non certo lussuoso. Altre sono state esempio delle problematiche che i comprensori di case a scopo sociale possono generare. In particolare i grandi palazzi che trovavano posto a Sud di Shandy Street, nei pressi di Shandy Park, erano divenuto un luogo complesso in cui abitare e, nei primi anni 2000, sinonimo dello spaccio di Eroina. Addirittura noti per vendere l'Eroina più a buon mercato d'Europa.Questi palazzi oggi non esistono più, sono stati sostituiti da un comprensorio di grandi palazzi per appartamenti che sono in costruzione al momento della scrittura. La differenza con i palazzi precedenti è che la qualità dei nuovi è ben più alta e il target cui si riferiscono è quello della così detta Middle-Class, che noi chiameremmo borghesia medio-alta. In buona parte questo mutamento è un dato positivo. L'azienda privata che ha riscattato l'area ha pagato per la ristrutturazione anche delle aree limitrofe e, nel complesso, si è impegnata in un progetto multimilionario che troverà conclusione solo nel 2025, finendo per rivalutare enormemente l'intera, ormai ex, Ocean Estate.Gli aspetti negativi del rinnovamento vanno al di là delle migliorie architettoniche in senso stretto. E c'è comunque da dire che queste sono sempre apprezzate, ma solo finché non ci obbligano ad abbandonare l'area perché non ci possiamo più permettere di abitarci. Proprio questo è avvenuto a chi nell'Estate ci abitava da tempo. L'azienda privata ha ricomprato le case dai proprietari, un pezzo alla volta, offrendo sempre molto meno del valore di mercato. Fino a quando non sono entrati in possesso della maggior parte dei terreni di cui avevano bisogno ed hanno potuto obbligare a vendere, con l'aiuto dello Stato, chi si rifiutava di farlo. A quel punto hanno potuto fare il prezzo che volevano. Se osservati in modo pragmatico questi eventi sembrano inevitabili in una città come Londra, dove tutti sono obbligati ad adattarsi ai mutamenti dei flussi economici. Però quel che si trae da questa storia, come da molte altre simili che succedono ovunque in città, è che in senso etico la procedura non è corretta. Perché tiene conto di chi ha vissuto in aree concesse dallo Stato come qualcuno che ha meno valore di altri, che è dovuto a spostarsi e che gode di meno protezione perché non produce ricchezza, pur essendo più debole.

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Commercial Street e Old Spitalfields MarketUna qualunque delle vie che tagliano Bishop Gate nei pressi della stazione ci porterà più o meno dritti su Commercial Street, se ci dirigiamo ad Est. Brushfield Street in particolare, poco più a Nord e caratterizzata dal grande palazzo di vetro della Royal Bank of Scotland (RBS), è la via di accesso più rapida a Spital Square ed agli Old Spitalfields Market.Spitalfields è un mercato oggi dedicato principalmente ai vestiti, ma che svaria anche su accessori e oggetti d'epoca alla domenica. Fin dal 1600 un mercato viene tenuto in questa zona e la struttura esistente, è infatti un mercato coperto, risale al 1887. Venne poi espansa nei primi del '900, mentre il vecchio mercato di frutta e verdura è stato spostato a Leyton. La struttura coperta ospita negozi di categoria più alta rispetto al resto del quartiere, Brick Lane compresa, in linea con l'offerta presente su Commercial Street. Ospita anche molti ristoranti e take away, con cibi occidentali ed orientali.Commercial Street è una bella via ormai completamente ristrutturata su cui spiccano l'affilata geometria della Christ Church, sul lato opposto della via rispetto al mercato, insieme ad edifici e targhe della Truman's Brewery.Quest'ultima è una delle ragioni dell'odierno successo di Brick Lane. Il birrificio Truman, infatti, nasce nella seconda metà del '600 e cresce fino a diventare uno dei più grandi e importanti al mondo fra la fine '800 e l'inizio del '900. Nato col nome di Black Eagle Brewery il birrificio era specializzato in quella che oggi è definita Stout, una birra scura che necessita di un lungo periodo di fermentazione, al tempo chiamata Porter (la stessa qualità della Guinness). Col crescere di popolarità delle più fini Lager l'ormai Truman Brewery, dal nome del proprietario, produsse Pale Ale fino a dover lasciare il mercato non più in grado di competere con la forza dei nuovi birrifici londinesi.L'importanza odierna del birrificio sta semplicemente nei suoi vecchi palazzi. Questi, abbandonato l'uso industriale, si sono trasformati negli spazi che rendono famosa Brick Lane nel mondo. Qui si trovano il 1001, con la sua piazza adiacente famosa per i graffiti, i locali in cui si tiene il mercato domenicale e molti altri locali e negozi. La ciminiera del birrificio, col marchio Truman a percorrerla, è uno dei simboli di East London.

Brick LaneCommercial Street può condurci fino a raggiungere Shoreditch High Street se percorsa verso Nord, oppure fino a Whitechapel Road, nei pressi di Aldgate East Station, andando verso Sud. In questo caso però continuiamo ad andare verso Est su Hanbury Street, proprio sotto la grande insegna Truman. Seguendo la strada finiremo diritti su Brick Lane, ma invece giriamo a sinistra dopo pochi metri ed entriamo in uno degli spazzi più noti di Londra Est. Seppure questo era probabilmente poco più di un parcheggio un tempo, è oggi una vera e propria piazza. La piazza dei murales e della macchina sotto-vetro di Banksy. C'è da dire anche che probabilmente è proprio per questo tipo di ambienti in stile continentale, con piazze pedonali e vie strette, che Brick Lane ha tanto profondamente appassionato italiani, francesi e spagnoli su tutti. Oltre che per la moda, le passeggiate e l'alcol, ovviamente.

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Quella che per comodità chiameremo la piazza del 1001, che è un locale a pochi metri di distanza, ha un estetica post-industriale, caratterizzata dagli elementari palazzi in mattoni appartenuti al birrificio, con tubolari in alluminio scoperti che sorvolano le vie passando da un edificio all'altro, come i camminamenti, o ponti, sempre in metallo. L'altra caratteristica chiave sono i graffiti. Qui si esprimono i migliori artisti del mondo nel genere, con opere di varia natura che esulano dalla semplice tag. Possiamo trovare istallazioni, sculture, piastrelle e bassorilievi creati tramite l'esplosione di piccole cariche piazzate nei punti focali.

Brick LaneCitiamo qui solo i lavori che hanno più probabilità di durare nel tempo. Infatti, secondo una qualche gerarchia o etica oscura ai profani, alcuni permangono ed altri spariscono nel giro di pochi giorni. Alcuni muri poi diventano particolarmente attrattivi e qui si susseguono lavori eccellenti l'uno dopo l'altro. Un lavoro noto assicurerà visitatori al prossimo venuto, così che spesso opere anche eccezionali spariscono in un batter d'occhio proprio perché vanno ad aiutare la fortuna del successivo. L'unica regola sembra essere quella che per coprire un lavoro precedente si deve sentirsi all'altezza della sfida, cioè ritenere di poter presentare un lavoro migliore del precedente. In caso contrario non si farebbe altro che sciupare un pezzo d'arte che appartiene a tutti. Una simile questione si presentò agli inizi della carriera di Banksy, quando questo si rese protagonista di una piccola battaglia con un altro artista, King Robbo. La storia vuole che Banksy per primo abbia coperto un lavoro King Robbo ed in modo sminuente per questo. Banksy disegna, infatti, tramite i suoi abituali stencil, un uomo atto a coprire il lavoro sottostante con vernice bianca, un lavoro di Robbo appunto. Forse l'intento non era effettivamente polemico, fatto è che King Robbo risponde apponendo la sua firma su diversi lavori di Banksy. Come già accennato, chiunque abbia abilità in questo campo ha trovato il posto giusto dove farsi notare. Milioni di persone percorrono queste vie ogni mese ed un turismo legato prettamente al mondo della street-art si va ormai consolidando. Una opera di qualità sui muri di Brick Lane, insomma, non può che essere notata. La vicinanza con le gallerie d'arte che trattano questi temi specificatamente poi aiuterà a chiudere il cerchio. Questo è in parte criticato in quanto contrario allo spirito dell'arte di strada. Usare muri famosi e ben visibili per costruirsi una carriera commerciale, cioè legata al mondo delle gallerie d'arte, è il ribaltamento esatto di quel che inizialmente è stato il senso di questo movimento, cioè una critica al sistema artistico e non solo.Nella piazza si trovano: la macchina sotto vetro di Banksy, che un tempo aveva la Morte al volante; l'incredibile volto creato tramite piccole esplosioni di Vhils; un installazione di Space Invaders ben più grande di quelle solitamente viste lungo le vie; una vera macchina schiacciata da una gigantesca palla in metallo (o finto metallo probabilmente) alata. Ma anche grandi installazioni come il mostro fucsia che mangia una moneta da un Pound di Ronzo. Da poco su uno dei muri dei palazzi che circondano la piazza c'è il volto simbolo di OBEY. Tutto il resto va e viene troppo velocemente perché abbia senso inserirlo qui.

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Sulla piazza su trovano un paio di ristoranti, di cui uno italiano, e poco altro, se non una delle uscite del Sunday Market.Voltando l'angolo si entra in quella che è una corta stradina privata, sempre denominata tramite quello che è il primo e più affollato bar che si incontra venendo da Brick Lane, il 1001 (letto: one-thousand-one). Qui si trovano altri due punti cardine della zona, il Chili Bar, sempre frequentatissimo, ed il Rough Trade, un enorme negozi di dischi e musica in generale che farà innamorare gli appassionati. Per il resto qualche negozio di marca e molti altri pop-up shop. Cioè negozi a tempo determinato, che magari aprono per 6 mesi, o solo il tempo di una particolare stagione, e poi lasciano spazio ad altri. L'ultimo a sfruttare uno di questi spazi per aprire la propria galleria d'arte temporanea è stato OBEY, le cui opere in città sono infatti recentissime e nate con lo scopo di attirare attenzioni sulla nuova offerta commerciale. Un banchino di fronte al 1001 (e di sua proprietà) vende buoni hamburger con patate wedges per 5£. Vende anche birre in lattine a prezzi iper gonfiati: 4£ per una lattina che costa 1£ all'off-license dietro l'angolo. Passando sotto l'arco

Risalendo Brick Lane verso Nord si trovano alcuni lavori dell'artista cinese DALeast, nella zona del negozio di vestiti vintage Rokit. Animali dipinti come fossero fatti di veli sono i suoi soggetti principali. Si può vedere qui un panda e una tigre. Nel corso del 2013 proprio DALeast è stato protagonista di alcune polemiche per aver dipinto sopra il famoso murales celebrativo di Husaine Bolt fatto durante le Olimpiadi. Tale muro è in Scatler Street, andando verso la fermata Overground di Shoreditch H.S., ed ospita adesso un lavoro di DALeast, che ha comunque poco da invidiare al precedente. Tornando su Brick Lane, poco dopo Rokit, si trova uno dei più noti funghi di Christian Nagel. Sotto il ponte dell'Overground si trovano i collage in basso rilievo, con temi esotici, di CitizenKane. La piccola Bacon Street è sempre colma di opere. Una che resiste da tempo raffigura il volto di un uomo in stile puntillista. Non è né un guru indiano, né un un filosofi greco, come potrebbe sembrare, ma un uomo reale e nostro contemporaneo. L'opera è, infatti, di James Cochran, in arte Jimmy C. Cochran è inglese ma è cresciuto ad Adelaide, in South Australia, dove per molti mesi ha vissuto per le strade della città. Quel periodo è stato tanto importante nella sua formazione che negli anni seguenti, fino ancora oggi, ha dipinto senzatetto incontrati girando per l'Europa. Questo su Bacon Street è uno di loro e rappresenta un uomo incontrato da Jimmy C a Parigi. È lui l'autore del murales che raffigurava Husaine Bolt circondato da raggi colorati.Sempre su Bacon Street si trova un altro volto, di un altro uomo reale. É il lavoro di Ben Slow che rappresenta Charlie Burns. Quest'ultimo ha vissuto in Bacon Street stessa per la sua intera vita, fino a 96 anni, dopo essersi dedicato all'aiuto degli altri tramite, fra le atre cose, una palestra di pugilato. Ben Slow è noto per molti altri lavori nell'area di Brick Lane. Uno di questi, situato sotto l'airone di Roa e oggi sparito, raffigurava due uomini di etnia differente con la bocca spalancata. www.alexandrefarto.com; www.space-invaders.com; www.ronzo.co.uk; www.obeygiant.com; www.daleast.com; www.christiaannagel.co.uk; www.slowbenart.com; www.akajimmyc.com.

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che chiude la via proprio di fronte al 1001 entriamo su Brick Lane vera e propria. Poco più di un chilometro di strada, che nasce in Whitechapel Road e finisce in Bethnal Green Road, ad una sola corsia a senso unico rivolta verso Nord. Che è ben più di questo però.Intorno all'ingresso al 1001 si trovano tutti i locali principali del mercato domenicale, chiamato Sunday Up Market. Verso Sud, dopo pochi metri, ci sono gli ingressi per i piani interni dove viene venduto cibo etnico e vestiti vintage. Dalla parte opposta della strada rispetto all'ingresso, invece, un altro pezzo di mercato coperto, con anche alcuni negozietti, di cui uno che vende vecchi mobili ed oggetti d'epoca molto ricercato. Da questa parte i banchi vendono specialmente artigianato, spesso legato alla moda, come strani occhiali, cappelli, oppure pendoli dai design originali.Proseguiamo verso Nord. Poco più in su troviamo due locali caratteristici dell'area. Il Club 93, che offre sempre musica dal vivo, a volte di dubbia qualità, con ingresso a pagamento durante i concerti. Sul lato sinistro invece si trova il Vibe Bar. Questo è un pub/bar abbastanza nella norma, ha però un bello spazio esterno con tavoli in legno e trova sede in un palazzo molto grande e ben ristrutturato che ospita eventi di vario tipo. Proseguendo ancora sulla destra si trovano i locali della vecchia Truman Brewery vera e propria. Svetta, infatti, qui la ciminiera sul tetto. L'interno molto grande ospita una ampia varietà di eventi, specialmente culinari, nelle sue stanze nel marcato stile industriale caro all'Est londinese.Salendo ancora, sempre sulla sinistra si trova un piccolo negozio di cornici, Frame Land, che è però anche un rivenditore d'arte. Vende stampe di street-artists che lavorano nella zona e opere di giovani artisti. Ha sempre poche cose, ma molto interessanti. Di fronte alla galleria delle cornici c'è Rokit, il negozio di vestiti vintage a buon mercato per eccellenza. Due porte più in là c'è un Rokit per sole donne in versione più ricercata.L'ultima parte della via, fino ad immettersi su Bethnal Green, è piena di negozi di vestiti, usati e non, e bar molto curati. La via che si apre a destra subito dopo il ponte, sull'angolo del negozio vintage The Shop, si è recentemente popolata anch'essa di negozi di vestiti ampliando così l'offerta e la passeggiata.Arrivando quasi alla fine della via, sul lato sinistro, si trovano due fornai famosi per i bagel. Sono luoghi caratteristici e poco in sintonia col resto dei negozi, ma sempre pieni. Pezzi di un passato che resiste e probabilmente fa ancora i migliori affari della zona.

I bagelIl bagel è una ciambella di pane tradizionale inglese, molto popolare tra gli italiani, e non solo, perché la migliore offerta sulla piazza per i panini. E anche molto a buon mercato rispetto ad altro. La farcitura classica sarebbe col così detto salt-beef, un lesso di manzo molto saporito arricchito da una mostarda iper-piccante. Questo è venduto sui 4£. Le varianti si sprecano però, con salmon-and-cream-cheese a farla da padrone, oppure col bacon. Questi si comprano con meno di 2£. I prezzi si riferiscono ai due negozi cardine del mercato del bagel che si trovano all'inizio di Brick Lane, sul lato Nord e sono sempre stracolmi. E aperti 24 ore su 24.

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Redchurch StreetAttraversando Bethnal Green si entra in Redchurch Street. Piccola strada piena di graffiti e in totale rinnovamento. Un tempo era la via su cui davano i retro dei palazzi, oggi ospita studi professionali, gallerie d'arte e sempre più negozi di abbigliamento. Seguendola si ritorna su Shoreditch High Street.

BanglatownRitorniamo però all'uscita del 1001 e andiamo a destra questa volta, verso Sud. Da questa parte di Brick Lane l'ambiente cambia non poco. La zona è dominata dai ristoranti del curry che cercheranno di farvi scegliere il loro locale a dispetto dei mille altri tramite offerte al ribasso urlate dai marciapiedi. Si tiene qui ogni anno, inoltre, un curry-contest fra i vari ristoranti e più o meno tutti vantano la vittoria un anno od un'altro. Altra caratteristica di quella che è chiamata Banglatown e ha come epicentri lo scintillante obelisco e un grande supermercato bangladese, sono i graffiti. Qui i graffiti appaiono e scompaiono ad una tale velocità che è ben dura registrarli tutti. La disposizione è anche più anarchica rispetto alla parte Nord della via, e lo stato dei palazzi è spesso definibile decadente, dato che ancora la rigenerazione urbana non ha colpito con forza. Molti scorci però valgono la visita, come in particolare il grande airone di Roa in Hanbury Street. Sui muri che precedono il grande uccello si alternano continuamente lavori, spesso splendidi, su muri che senza di questi farebbero veramente poca impressione.Seguendo la via fino alla fine si può avere un idea di cosa fosse Brick Lane fino pochi anni fa. Una sequenza ininterrotta di anonimi palazzi in mattoni e molti negozi di pollo fritto. Questi 500 metri che ancora sono sfuggiti al rinnovamento

Redchurch StreetAll’altezza dell’ingresso della stazione, dalla parte opposta di Bethnal Green Road andando verso Redchurch Street, si trova il principale lavoro di Shepherd Fairey, in arte OBEY, a Londra. Questo rappresenta una critica al mondo della finanza, definiti shoplifters, sostanzialmente ladruncoli. Il testo, nel classico stile pubblicitario-propagandistico di OBEY, dice: This decade only! Shoplifters welcome! Allo stesso tempo la maggior parte dei lavori di OBEY a Londra sono stati eseguiti nel 2012 come mezzi pubblicitari per attrarre attenzione sui pop-up stores dello stesso dedicati al suo merchandising.Non lontano dal lavoro di OBEY si trovano le grandi scritte contrapposte di Ben Eine. AntiAntiAnti da un lato e ProProPro dall'altro, coprono almeno una ventina di metri di muro l'una e sono uno splendido esempio di come la street-art possa essere capace di rivalutare aree in modo netto e poco dispendioso. Quell'angolo di strada oggi è davvero un'altro rispetto a come era un tempo. Un senso di insicurezza proveniva dalle mura grigie di quelle vie strette, peggiorato dal senso di oppressione dato dagli alti palazzi. Oggi è spruzzato di colore e le scritte danno anche motivo di riflettere. Ben Eine www.einesigns.co.ukDalla zona di Redchurch Street andando in su verso Shoreditch si trovano molti esempi del lavoro di Stik. Come dice il nome, il suo lavoro consiste in omini stilizzati in posa, soli o in gruppi. Molto semplici ma spesso calzanti lo spazio su cui sono stati dipinti. Anche uno Scoiattolo dell'artista francese Roa si trova su Redchurch St. Roa: www.roaweb.tumblr.com

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non tarderanno però a seguire il resto della via presto o tardi. Raggiungendo la fine si è premiati, però, con l'ingresso in un altro piccolo mondo: Whitechapel Road.

Whitechapel RoadQuesta rappresenta una grande arteria di ingresso al centro per tutto l'Est Londinese ed oltre. I suoi confini sono Aldgate ad Ovest, da cui in pochissimi minuti si è in Fleet Street, o Saint Paul's Cathedral. Ad est si trasforma in Mile End Road, dopo esattamente un miglio dalla City, come preannuncia il nome. Più a Sud invece corre quasi parallela Commercial Road, un'altra grande via che prosegue verso Est più vicina al fiume. Vi si trova il The Ten Bells pub, noto per essere stato il pub favorito da Jack “Lo Squartatore”, che veniva qui andava a scegliere le sue vittime.

Sbucando dalla stretta e non troppo trafficata Brick Lane l'impatto con Whitechapel è netto e difficilmente passa inosservato. Fiume di persone riempiono i marciapiedi a tutte le ore e l'odore di masala, biryani e pollo tandoori non lascerà più le vostre narici per tutto il corso della via. Il cuore di Whitechapel e come detto di Tower Hamlets stesso, si trova quindi alla nostra sinistra, verso Est. Facciamo però una diversione e dirigiamoci a destra, verso il centro, in direzione della stazione Underground di Aldgate East. Pochi metri e ci troviamo di fronte ad uno dei pezzi storici dell'arte dell'intero East End: la Whitechapel Gallery. Situata in un caratteristico palazzo in stile art nouveau è ormai vecchia più di un secolo, l'anno di fondazione è infatti il 1901. Nel 2009 inoltre sono finiti i lavori di espansione che hanno inglobato il palazzo della vecchia libreria adiacente, più che raddoppiando lo spazio. In questa nuova ala trovano posto anche un bar al piano terra e un ristorante molto ricercato dai prezzi medio alti. La galleria è ormai lanciata su più alti livelli artistici rispetto al passato, con una ottica internazionale, grazie agli investimenti esterni ed alla evoluzione stessa dell'area. Tradizionalmente i temi maggiormente trattati erano le zone circostanti e le questioni sociali a queste associate. Rimane nella storia però l'esposizione della Guernica di Picasso nel 1939, quale unica esposizione del quadro in Gran Bretagna. Poco prima dell'inizio delle Olimpiadi nell'estate 2013, quando l'intera strada è stata ampiamente rinnovata almeno nell'estetica, una nota artista inglese che da sempre ha base in East London, Rachel Whiteread, ha inaugurato la sua installazione di una decorazione in foglie d'oro sulla facciata della galleria. Questa era infatti rimasta spoglia per molti anni, con

Fleet StreetUna curiosità, per quanto riguardi un luogo al di fuori dei confini dell'est. Fleet Street è la strada che da inizio allo Strand, la lunga via che passa attraverso Saint James's Park fino ad arrivare a Buckingham Palace. Oltre a prendere il nome da un fiume sotterraneo che le sottosta, il Fleet appunto, questa è storicamente la strada del giornalismo inglese. Tutti i più importanti quotidiani londinesi hanno avuto qui la loro redazione, tanto che tutt'ora dicendo Fleet Street si intende la stampa stessa in generale. Vi si trova anche una piccola chiesa dedicata ai giornalista deceduti mentre svolgevano il loro mestiere in luoghi di guerra.

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diversi progetti che si erano succeduti come possibili senza mai trovare effettiva realizzazione. Le foglie si trovano nella parte alta della facciata e addolciscono il volto duro, per quanto rotondeggiante, del palazzo. Questo insieme è senza dubbio il più apprezzabile pezzo d'arte di tutta Whitechapel. E l'ingresso alla galleria è gratuito.Proseguendo ancora verso Est e addentrandosi in Aldgate fino a raggiungere la fine di Commercial Street siamo ormai oltre i confini di Tower Hamlets, seppur di poco. Questo angolo di Whitachapel Road è al momento della scrittura della guida un incognita, in quanto praticamente un unico grande cantiere. Enormi palazzi sono in costruzione e rivoluzioneranno la zona, che comunque è già principalmente dedicata a grandi complessi di uffici.Riprendiamo la via verso l'Est, sia in senso geografico che figurato, visto che da qui in avanti Whitechapel Road è un salto in Medio Oriente. Il mercato è perenne e vende di tutto, dal pesce di infima qualità, alle mille possibili varianti in cui una custodia di cellulare è stata pensata. La strada è sempre colma di gente ed è spesso interessante anche solo fermarsi ad osservare il via vai.La grande moschea, The East London Mosque, è un palazzo enorme in mattoni e dettagli bianchi. Costituito da un corpo centrale, con cupola e minareto, e da altre due parti, di cui un palazzo di nove piani, dove sono ospitate aule, radio, libreria ed anche palestra. Scopo della moschea è quello di migliorare la coesione sociale tra culture. Inoltre questa moschea è stata la prima grande moschea dell'intera Gran Bretagna, costruita agli inizi del '900, e lo è tutt'ora, essendo capace di riunire in preghiera fino a 5000 fedeli contemporaneamente.Proprio davanti alla moschea si trova il pub: l'Indo. Un pub piccolissimo ma fornito di alcune tra le birre più buone in commercio, specialmente per birre rosse e bianche.Prendendo la strada che gira dietro la Moschea, dopo pochi metri sul lato sinistro della strada, si trova Tayyabs. Questo è rinomato come uno dei migliori ristoranti indiani dell'intera città ed è sempre frequentatissimo. Mette a sedere centinaia di persone contemporaneamente, mentre altrettante aspettano fuori. Il cibo è eccezionale ed i prezzi, come spesso accade con i ristoranti indiani, più che contenuti. Poco più avanti l'una di fronte all'altro stanno la stazione della metropolitana di Whitechapel ed il gigantesco Royal London Hospital. La stazione è uno dei punti di connessione tra Underground e Overground. La District Line e la Hammersmith and City Line si intersecano con il braccio Sud-est della linea dei treni di superficie. In una fermata siamo a Shoreditch High Street, due ad Hoxton e 4 a Dalston Junction. L'area è popolata di ristoranti etnici, specialmente indiani o arabi, e un infinità di negozi di cellulari e telefonia. L'ospedale è invece un palazzo colorato, specialmente d'azzurro, creato dall'architetto HOC. Un gigantesco monolite visibile quasi da ogni luogo ad Est. Si tratta del più grande ospedale d'Europa, con più di 600 posti letto e una piattaforma di arrivo per elicotteri.Proseguendo oltre la stazione, sullo stesso lato, troviamo la biblioteca Idea Store Whitechapel, con una buona offerta di libri, giornali, aree studio e free-internet. Dietro a questa si trova il principale centro-commerciale della zona. Un enorme Sainsbury's fornito di ogni cosa possa servirvi. Essendo molto grande poi ha sempre ottime offerte e dà modo di risparmiare rispetto ai negozi più piccoli.L'incrocio successivo, dove si incrocia Cambridge Heath Road, di cui abbiamo già

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parlato in relazione ad Hackney, è caratterizzato da una sede della Barclays sul lato Sud e due pub che si fronteggiano sul lato Nord. Il primo che incontriamo è il Blind Beggar, noto come pub tranquillo, ma anche perché sede di un noto omicidio perpetrato da una gang locale nel 1966. Dall'altro lato della strada il White Hart è in odore di rifacimento, ma già oggi è un pub interessante che unisce alcolisti locali e giovani emigrati continentali, italiani e spagnoli in particolare. La cucina offre una buona pizza e lo chef è italiano.Poco più avanti si raggiunge Stepney Green e poi Stepney Green Station. Seguendo la prima si raggiunge il parco e la Stepney City farm. Il parco offre un grande prato circondato da un marciapiede per correre e un campo da calcio a 11 ad ingresso libero. Dalla stazione in avanti non c'è molto altro di cui parlare, fino ad arrivare a Mile End. Qui l'area è principalmente residenziale e in fase di sviluppo. Per quanto non troppo attraente, è un luogo comodo e tranquillo dove vivere.Come tutta questa zona Mile End è una area principalmente residenziale. La stazione di Mile End raccoglie molti che vivendo a Sud di Bethnal Green la usano come collegamento alla Central Line, e con questa si recano poi in centro oppure ad incrociare qualche altra linea in Zona 1. Mile End è anche l'accesso più semplice al Regent's Canal e al poco lontano Victoria Park per chi abiti in Tower Hamlets.Segue il quartiere di Bow. Anche questa una zona prettamente residenziale e in via di rinnovamento, data anche la vicinanza con con Canary Wharf. Bow è una zona relativamente tranquilla, collegata all'Underground con le stesse linee presenti in Whitechapel e Stepney Green: District e Hammersmith and City. Anche la DLR passa di qui, connettendola con il resto dell'Est e il Sud-Est. Bow può apparire distante e isolata ad una prima occhiata, ma è invece ben connessa e non poi troppo lontana dal centro. É sempre in Zona 2 e offre prezzi più bassi rispetto anche ad altre aree di Tower Hamlets. La presenza dell'Underground la rende più comoda per gli spostamenti verso la città anche di zone più vicine al centro ma peggio collegate, come alcune di Hackney. I prezzi poi rimangono ancora nei pressi dei 400£ al mese per la camera, ed anche sotto. Questo discorso ha ancora più senso se pensiamo che è sempre più comune andare a vivere a Stratford, dove i prezzi sono ancora più bassi, che è però in Zona 3 e circondata da ben pochi luoghi di interesse. Bow invece si affaccia a Nord su Victoria Park che come detto è uno dei parchi più belli e grandi dell'East End. Questo dà accesso ad Hackney e se ci si muove in bicicletta in particolare la via per Hackney Central da qui è breve.Stratford è noto per il parco olimpico e per il grande centro commerciale Westfield. Da questo partono anche più linee Undergound, Overground e di treni regionali. C'è da dire cha al momento la zona non offre particolari comfort e che il parco olimpico ha tagliato fuori il quartiere ancor più di quanto non facesse già la grande fascia verde degli Hackney Marsh più a Nord. Ciò non toglie però che la zona può rivelarsi davvero più abbordabile di molte altre in senso economico. Specialmente se si desidera prendere un intera casa invece di una stanza solamente. In questo caso essere in Zona 3 si rileverà un vantaggio, vista la Council Tax più bassa. Allontanandosi, ma rimanendo comunque in un quartiere che è veramente ben connesso, come pochi altri direi, con i mezzi su rotaia, e comunque vicino alle zone più vive dell'Est.

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Concludiamo questa panoramica dei luoghi dell'Est londinese tornando a Nord di Brick Lane, dove questa si congiunge con Bethnal Green.

Bethnal GreenBethanl Green è una lunga via che connette Shoreditch High Street a Bow, incrociando Cambridge Heath Road lungo il suo percorso. La sua posizione, a metà strada tra Brick Lane e Shoreditch a Nord, e Whitechapel a Sud, è indicativa anche dei suoi aspetti caratteristici. É ormai in pieno sviluppo e casa per moltissimi giovani espatriati dal continente. Allo stesso tempo ha, come le altre zone del Sud, forti tratti orientali. Il mercato anche qui è perenne, con tessuti e oggetti esotici agli occhi di un europeo in vendita. I luoghi commerciali propri a queste tradizioni stanno però sparendo molto in fretta, lasciando posto alla nuova cultura dominante. Questa cultura non è facilmente definibile e si costituisce di molti volti differenti, ma è solitamente riassunta tramite il termine hipster. Anche se col termine hipster si è lontani da racchiudere tutto ciò che East London davvero significa. Si tratta, infatti, di un movimento variegato e a volte contraddittorio, dove cura dei dettagli e caos bohémien convivono, avendo sempre l'originalità come denominatore comune. Gli affitti in questa zona stanno salendo sempre più in fretta e si assestano ormai sui 550£ per la camera. É ancora possibile trovare buoni prezzi, però, se si è fortunati. Dato che ancora non tutti i palazzi sono stati rinnovati e alcuni sono ancora affittati per prezzi più accettabili, seppur sempre superiori alla soglia dei 400£. Questo crea anche il problema inverso, però, problema comune a tutto l'Est. Ci si trova spesso di fronte a prezzi che sono troppo alti per la casa o la camera che ci viene offerta, ma che riflettono i prezzi medi della zona. Si paga, fondamentalmente, il privilegio di abitare dove tutti vogliono abitare, essendo pronti a fare qualche sacrificio sulla qualità dell'abitazione pur di trovarvi posto. Questo è un problema inevitabile e lo sarà finché queste zone in via di sviluppo saranno così richieste. Allo stesso tempo i prezzi si stanno assestando in modo omogeneo su cifre ben più alte di quelle per cui erano note. Per fare un esempio, in questa area tra Brick Lane e Bethnal Green, era normale fino a 4/5 anni fa trovare una camera per 100£ a settimana. Oggi è molto più difficile, con la soglia dei prezzi intorno ai 130£ settimanali. In questa ottica vanno visti i riferimenti fatti nel corso di questo capitolo alle fasce un poco più esterne dell'est, dove si può ancora strappare prezzi migliori. Aree a cui nel vicino futuro sarà necessario rivolgersi.

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Indice dei box

-Usi linguistici per la ricerca della casa-Scam-La prima chiamata-Carta di Identità-“Free Standard!”-Coversioni-Mentire o essere sinceri?-Opportunità di lavoro: Soho-Curriculum porta a porta-Stik-Gentrificazione ed housing sociale-East Anglia Trains-Regent Canal-Itinerario per la domenica in East London-Prediligere i trasporti o l'area stessa?-I grattacieli della City-Ocean Estate-I bagel-Fleet Street

Indice box Street Art

-Great Eastern Street-Rivington Street-I funghi-Il carnevale di Dalston Lane-Brick Lane-Redchurch Street

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Indice Link

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