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LP 2018/19
Introduction Our goal: ❒ get context,
overview, “feel” of networking
❒ more depth, detail later in course
❒ Top-down approach ❒ approach:
❍ descriptive ❍ use Internet as
example
Overview: ❒ History ❒ What’s the Internet ❒ What’s a protocol? ❒ Network edge ❒ Network core ❒ Access network ❒ ISO/OSI model ❒ Internet Architecture ❒ Performance: loss, delay ❒ Protocol layers, service models ❒ First case study: Web
Introduzione 1/91
LP 2018/19
Introduzione 2/91
C’era una volta…
❒ Centro di calcolo: stanza con un grosso calcolatore che risolve tutte le necessità computazionali di un’organizzazione ❍ Terminali ”stupidi” (interfaccia a caratteri) ❍ Le applicazioni eseguite sul mainframe ❍ Il sistema centralizzato è troppo costoso
printer
terminal
mainframe 01000001 (‘A’) 01000001 (‘A’)
Anni ’60’
LP 2018/19
Introduzione 3/91
❒ Nuovo modello: un gran numero di calcolatori indipendenti ma interconnessi eseguono il lavoro (downsizing)
❒ Rete di calcolatori: collezione di calcolatori autonomi collegati, cioè, in grado di scambiare informazioni (messaggi)
Anni ’70’…
RETE
LP 2018/19
Introduzione 4/91
❒ Reti per aziende ❍ Condivisione delle risorse ❍ Elevata affidabilità ❍ Risparmio ❍ Scalabilità
❒ Reti per le persone ❍ Accesso a informazioni remote (home-banking, Web) ❍ Comunicazione uomo-a-uomo (e-mail, videoconferenze,
newsgroup, chat, facebook, P2P, etc.)
Why networks?
LP 2018/19
Introduzione 5/91
… in base alla scala di interconnessione Classificazione delle reti di calcolatori
❒ La distanza è un importante metro di classificazione perchè tecnologie differenti sono usate su diverse scale
Local Area Network (LAN)
Metropolitan Area Network (MAN)
Wide Area Network (WAN)
LP 2018/19
Introduzione 6/91
Caratteristiche delle LAN e delle MAN ❒ Rete locale
❍ Rete in ambito di comprensorio privato, senza attraversamento di suolo pubblico
❍ Velocità di trasmissione molto elevata (10Mbps, 100Mbps, 1Gbps, 10Gbps)
❍ Topologia a bus, ad anello, a stella
❒ Rete metropolitana ❍ Rete in ambito cittadino con disponibilità di canali trasmissivi
veloci ❍ Poco diffuse, ma ultimamente rivalutate! ❍ Normalmente gestite da network provider pubblici
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Introduzione 7/91
❒ Rete geografica: rete in ambito nazionale o internazionale
❒ Topologia a maglia (incompleta)
Caratteristiche delle WAN
switching node
Communication link
host
❒ Host computer: calcolatore che è un utilizzatore ❒ Nodo di commutazione: calcolatore specializzato con funzioni di
commutazione
LP 2018/19
Introduzione 8/91
❒ Ogni tecnologia di rete è pensata per soddisfare specifiche esigenze ❍ LAN: comunicazioni veloci su distanze ridotte ❍ WAN: scambiare informazioni tra località molto lontane
❒ Una grande organizzazione con diverse necessità di comunicazione ha bisogno di diverse reti fisiche di calcolatori
❒ Problema: come realizzare un sistema di comunicazione che offra un servizio universale attraverso reti eterogenee?
Servizio Universale
LP 2018/19
Introduzione 9/91
Internetworking technology ❒ Basata sia su componenti software sia su dispositivi
fisici ❒ Il dispositivo fisico basilare per collegare reti
eterogenee è il router ❒ Il risultato é una rete virtuale (internetwork) i cui
dettagli sono invisibili agli utenti/applicazioni di rete ❒ Ogni calcolatore è identificato da un indirizzo
(universale!) e può comunicare con qualsiasi altro membro dell’internetwork
Rappresenta una LAN, una MAN o una WAN
Rete 1 Rete 4
Rete 3
Router
Struttura fisica sottostante costituita da reti fisiche e router Illusione di un solo sistema di comunicazione omogeneo
Rete 2
LP 2018/19
Introduzione 10/91
What is Internet? ❒ Una internetwork (internet) è una collezione
di reti distinte collegate (che possono comunicare tra loro)
❒ Internetworking : funzionamento combinato (inter-working) di reti (net) distinte
Internet (con la I maiuscola) indica una internet mondiale specifica largamente utilizzata per collegare università, uffici di governo, aziende e privati
LP 2018/19
Introduzione 11/91
What is Internet? ❒ Internet pubblica: “network
of networks” ❒ Milioni di dispositivi collegati:
hosts (eseguono le applicazioni di rete) ❍ PC, workstation ❍ notebook, cellulari, PDA, Web
TV, … ❒ Canali di comunicazione
(communication links) ❍ Utilizzano cavi in rame, fibre
ottiche, l’etere ❒ router: inoltrano i pacchetti
di dati verso la destinazione
local ISP
company network
regional ISP
router workstation server
mobile
Base station
LP 2018/19
Introduzione 12/91
What is Internet? ❒ protocolli: controllano le
comunicazioni (spedizione e ricezione di messaggi) ❍ e.g., TCP, IP, HTTP, FTP, PPP
❒ Internet standards ❍ IETF: Internet Engineering
Task Force ❍ RFC: Request for comments
❒ Intranet: rete privata realizzata sul modello di Internet
local ISP
company network
regional ISP
router workstation server
mobile
Base station
3
LP 2018/19
Introduzione 13/91
What is a protocol?
“human” protocols: ❒ “Mi dice l’ora?” … invio di specifici
messaggi … specifiche azioni
compiute in risposta ai messaggi ricevuti o altri eventi
Ciao
Ciao
Mi dici l’ora?
2:00
time ❒ Altri protocolli “umani”? ❍ Accesso al sistema telefonico ❍ Accesso al sistema postale
Molte azioni quotidiane si basano su di un uso implicito di protocolli di comunicazione
LP 2018/19
Introduzione 14/91
What is a protocol? Protocolli di rete: ❒ Le entità che comunicano
sono componenti hardware e software di una rete di calcolatori
TCP connection request
TCP connection reply.
Get http://gaia.cs.umass.edu/index.htm
<file>
time
Esempio: Web browser
Web server
LP 2018/19
Introduzione 15/91
What is a protocol?
❒ Insieme di regole che governano il trasferimento dei dati ❒ Definisce cosa va comunicato, come e quando va comunicato ❒ Elementi chiave
❍ Sintassi ❍ Semantica ❍ Temporizzazione
Un protocollo definisce il formato e l’ordine dei messaggi scambiati tra due o più entità di rete, le azioni in risposta ai messaggi ricevuti o altri eventi
Quindi:
Quanto è complessa una internetwork?
LP 2018/19
Introduzione 16/91
Internet: struttura di rete
❒ Network edge: ❍ Host
❒ Network core: ❍ Maglia (mesh) di router ❍ “Network of networks”
❒ Access networks ❍ Per collegare gli host ad un “edge” router
Obiettivo finale: trasferimento di messaggi tra processi (applicativi)
LP 2018/19
Introduzione 17/91
Network edge ❒ End systems (hosts):
❍ “edge of network” ❍ Eseguono le applicazioni di rete ❍ Es., WWW, email, Remote login, Ftp, …
❒ Modello client/server ❍ Applicazioni distribuite ❍ e.g., WWW client (browser)/server;
email client/server ❒ Modello Peer-to-Peer(P2P) ❒ Servizio di trasporto
❍ Destinatario/mittente ❍ Connection-oriented/connectionless ❍ Qualità del servizio (Reliable/unreliable,….) ❍ Flow control function ❍ Congestion control function
LP 2018/19
Introduzione 18/91
Network Core ❒ Maglia di router interconnessi ❒ Problema: come avviene il
trasferimento dei dati attraverso una rete di telecomunicazione? ❍ Circuit Switching
• nata con le reti telefoniche ❍ Packet Switching
• nata con le reti di calcolatori
telecommunication network
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Introduzione 19/91
Network Core: circuit switching ❒ Le risorse necessarie
(buffer, link bandwidth) sono riservate (nessuna condivisione!!) per la durata della sessione
❒ call setup richiesto: prima del trasferimento dati, la rete instaura una connessione (circuito) tra i due end system
H1
t
N1 N2 H2
t t t
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Introduzione 20/91
❒ Le risorse di rete sono divise in “pezzi”
❒ I singoli pezzi sono allocati staticamente alle sessioni.
❒ Tecniche di multiplazione ❍ Frequency Division
Multiplexing (FDM) ❍ Time Division Multiplexing
(TDM) ❒ Trasferimento dei dati
come uno stream continuo di bit (velocità di trasmissione costante)
❒ Prestazioni garantite! ❒ Efficiente solo con sorgenti
non intermittenti
Network Core: circuit switching
tempo
Introduction 1-21
Circuit Switching: FDMA and TDMA
FDMA
frequency
time TDMA
frequency
time
4 users Example:
LP 2018/19
Introduzione 22/91
Network Core: Packet Switching
❒ L’informazione da trasferire è organizzata in pacchetti (packets)
❒ I pacchetti comprendono informazione di utente e di controllo (packet header). L’ header include l’informazione necessaria per l’instradamento (routing) del pacchetto verso la destinazione finale
❒ I nodi operano in modalità “Store–and-Forward” ❒ Le unità dati vengono consegnate alla rete. Ogni nodo:
❒ Memorizza il pacchetto ❒ Elabora il pacchetto e determina il canale su cui inoltrarlo ❒ Mette il pacchetto in coda per la trasmissione sul canale
❒ “store and forward delay”
LP 2018/19
Introduzione 23/91
Network Core: Packet Switching ❒ Contesa per le risorse: le
risorse di rete sono condivise “on demand ”
❒ Ogni pacchetto è trasmesso su ogni link alla velocità di trasmissione del link
❒ Pacchetti inseriti nelle code e trasmessi in successione (…disciplina di coda). ❍ Queueing delay ❍ Packet loss (CONGESTIONE! )
❒ Tecnica di multiplazione statistica a divisione di tempo (TDM statistico)
Packet switching node
to terminal
to terminal
to other node
to other node
to other node
LP 2018/19
Introduzione 24/91
Network Core: Packet Switching
A
B
C 10 Mbs Ethernet
1.5 Mbps
45 Mbps
D E
statistical multiplexing
Coda di pacchetti in attesa
Multiplazione (perché lo stesso canale è usato da più utenti) a divisione di tempo (i pacchetti sono trasmessi in intervalli di tempo disgiunti) non fissa, ma statistica, in quanto governata dalla statistica dei flussi di pacchetti
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Introduzione 25/91
Delay in packet-switched networks
packets experience delay on end-to-end path
❒ four sources of delay at each hop
❒ Nodal processing delay (dproc) ❍ check bit errors ❍ determine output link
❒ Queueing delay (dqueue)
❍ time waiting at output link for transmission
❍ depends on congestion level of router
A
B
propagation
transmission
nodal processing queueing
LP 2018/19
Introduzione 26/91
Delay in packet-switched networks Transmission delay (dtrans) ❒ R=link bandwidth (bps) ❒ L=packet length (bits) ❒ time to send bits into
link = L/R
Propagation delay (dprop)
❒ d = length of physical link ❒ s = propagation speed in
medium (~2x108 m/sec) ❒ propagation delay = d/s
A
B
propagation
transmission
nodal processing queueing
dnodal= dproc+ dqueue+ dtrans+dprop
Packet delay (dend-to-end) = ?
LP 2018/19
Introduzione 27/91
Packet switching versus circuit switching ❒ Efficiente anche in presenza di traffico a “burst” (+) ❒ Possibilità di
❍ controllo di correttezza lungo il percorso (+) ❍ di conversione di velocità, formati, protocolli (+)
❒ Possibilità di congestione: ritardi elevati e perdite di pacchetti(-) ❍ Protocolli per un trasporto dei dati affidabile e per il controllo
della congestione ❒ Ritardo di pacchetto variabile (delay jitter)(-) ❒ Come fornire un servizio circuit-like?
❍ Supporto di applicazioni multimediali
LP 2018/19
Introduzione 28/91
Packet-switched networks: datagram and virtual-circuit approaches ❒ Goal: move packets among routers from source to
destination ❍ we’ll study several path selection algorithms
❒ datagram network: e.g. the Internet model ❍ destination address determines next hop ❍ routes may change during session ❍ reordering problem (see next figure)
❒ virtual circuit network: e.g. Frame Relay, ATM ❍ each packet carries tag (virtual circuit ID), tag
determines next hop ❍ fixed path determined at call setup time, remains fixed
through call ❍ routers maintain per-call state
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Introduzione 29/91
Datagram and virtual circuit approaches
Datagram approach Virtual Circuit approach
3 1
2
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Introduzione 30/91
❒ La lunghezza dei pacchetti è determinata da ❍ Possibilità di parallelizzazione ❍ Percentuale di informazione di controllo (overhead !) ❍ Probabilità di errore ❍ Ritardo di pacchettizzazione
❒ Commutazione di messaggio (a) : trasmissione sequenziale di un messaggio
❒ Commutazione di pacchetto (b): trasmissione in parallelo su canali diversi dei pacchetti derivati da uno stesso messaggio (effetto pipelining)
Network Core: why packet switching?
nodo 1 nodo 2 nodo 3
1
1 2 2
6
Introduction 1-31
Network Taxonomy Telecommunication
networks
Circuit-switched networks
FDM TDM
Packet-switched networks
Networks with VCs
Datagram Networks
• Datagram network is not either connection-oriented or connectionless. • Internet provides both connection-oriented (TCP) and connectionless services (UDP) to apps.
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Introduzione 32/91
Reti di accesso Q: Come collegare un end
system ad un edge router? ❒ Reti di accesso domestiche ❒ Reti di accesso istituzionali ❒ Reti di accesso per
terminali “mobili”
Canale condiviso (MAC: Medium Access Control) o dedicato?
LP 2018/19
Introduzione 33/91
Reti di accesso domestiche ❒ In genere sono utilizzati canali punto-punto
❍ Crescente diffusione di home LAN ❒ Dialup via modem
❍ Fino a 56Kbps in downstream ❒ ISDN: Integrated Services Digital Network
❍ Accesso base (2B+D): due canali a 64Kb/s (canali B) + un canale di servizio a 16Kb/s (canale D)
❍ Accesso primario (30B+D): 30 canali B + un canale D
❒ ADSL: Asymmetric Digital Subscriber Line ❍ Downstream: max 6.4 Mb/s ❍ Upstream: max 640 Kb/s ❍ FDM: 50 kHz - 1 MHz per il downstream 4 kHz - 50 kHz per l’upstream 0 kHz - 4 kHz per il segnale telefonico
edge router
LP 2018/19
Introduzione 34/91
LP 2018/19
Introduzione 35/91
Reti di accesso istituzionali
❒ local area network (LAN) per collegare gli host ad un router di confine
❒ Ethernet: ❍ 10 Mbps, 100Mbps,
Gigabit Ethernet, 10Gigabit Ethernet
edge router
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Introduzione 36/91
Mobile access networks ❒ Canale wireless condiviso per
collegare gli host ad una base station
❒ wireless LANs: ❍ Lo spettro radio sostituisce il
cavo ❍ IEEE 802.11b fornisce un canale
condiviso a 11 Mbps ❍ IEEE 802.11g fornisce un canale
a 54 Mbps ❍ IEEE 802.11n fornisce un canale
fino a 300 Mps ❒ wide-area wireless access
networks ❍ Rete cellulare (GSM, GPRS, 3G e
4G) e Wi-Max per accedere ad un router di un ISP (Internet Service Provider)
base station
mobile hosts
edge router
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Introduzione 37/91
Architetture a strati (a livelli) Una internetwork è un sistema estremamente complesso! Alcuni aspetti progettuali delle reti: ❒ Identificazione del mittente e del destinatario
dell’informazione mediante uno schema di indirizzamento
❒ Controllo degli errori ❒ Controllo del flusso ❒ Controllo della congestione ❒ Tecniche di commutazione (datagram/virtual circuit) ❒ Instradamento ❒ Lunghezza dei pacchetti ❒ MAC
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Introduzione 38/91
❒ Le reti di calcolatori sono organizzate secondo un modello a strati (livelli), con ogni strato costruito su quello inferiore. La stratificazione rappresenta un possibile modo di suddividere l’insieme di regole per la comunicazione in rete in una serie di protocolli più “semplici” (famiglia o suite di protocolli) i quali, combinati, realizzano funzioni di rete via via più complesse.
❒ Ciascun livello N fornisce (fornitore del servizio) servizi al livello superiore N+1 (utente del servizio), mascherando quel livello dai dettagli di come questi servizi sono realizzati (black-box per il livello N+1). Tali servizi sono realizzati usando: ❍ le proprie funzioni ❍ i servizi del livello inferiore N-1
Architetture a strati (a livelli)
LP 2018/19
Introduzione 39/91
❒ Vantaggi della stratificazione: ❍ semplicità di progetto ❍ facilità di gestione ❍ semplicità di standardizzazione
❒ Svantaggio: potenziale duplicazione delle funzioni
❒ L’insieme dei livelli e dei protocolli definisce un’architettura di rete Esempi di architetture di rete: ❍ SNA (System Network Architecture) ❍ DNA (Digital Network Architecture) ❍ TCP/IP (Internet Protocol Suite)
❒ Problema: la stratificazione non è avvenuta nello stesso modo nelle diverse architetture: il numero dei livelli, i loro nomi, il contenuto di ciascun livello differisce da rete a rete . Questo implica che le architetture sono incompatibili
Architetture a strati (a livelli) LP 2018/19
Introduzione 40/91
Il modello di riferimento ISO/OSI
❒ Alla fine degli anni ’70, l’ ISO avvia il progetto OSI (Open System Interconnection)
❒ Il modello di riferimento OSI ha due scopi: ❍ fornire una base comune su cui sviluppare standard per
l’interconnessione di sistemi informatici. ❍ fornire un modello rispetto al quale confrontare le
architetture di rete proprietarie. ❒ Il modello di riferimento OSI non ha come scopo la
definizione di servizi o protocolli specifici. A questo sono stati delegati altri enti (es. IEEE, CCITT) o l’ ISO stessa in tempi successivi
LP 2018/19
Introduzione 41/91
❒ E’ composto da sette livelli ordinati
❒ Pila (stack) di protocolli
❒ Gli elementi attivi di ogni livello sono le entità
❒ Entità appartenenti allo stesso livello, su sistemi diversi, sono dette entità pari (peer entities)
Applicazione
Presentazione
Sessione
Trasporto
Rete
Data Link
Fisico
6
5
4
3
2
1
7
Il modello di riferimento ISO/OSI LP
2018/19
Introduzione 42/91
Il modello di riferimento ISO/OSI ❒ Un livello N fornisce servizi
di livello N (N-service) alle entità di livello N+1
Mezzo di trasmissione
N
N-1
N
N-1
(N-1)-servizio
(N-1)-fornitore di servizio
Black-Box per le N-entità
Mezzo di trasmissione
N + 1 N
N + 1 N
N-servizio
N-fornitore di servizio
❒ A sua volta, il livello N-1……
Black-Box per le (N + 1)-entità
8
LP 2018/19
Introduzione 43/91
❒ Al fine di implementare servizi usati al livello N+1, entità pari di livello N comunicano scambiandosi Protocol Data Unit di livello N (N-PDU) in base ad un protocollo di livello N
❒ Fino a che non viene raggiunto il livello 1, nessun dato è trasferito direttamente dal livello N su un sistema al livello N su un altro: le entità di livello N per comunicare usano servizi di livello N-1 (la comunicazione tra entità pari è solo virtuale!).
Layer 5
Layer 4
Layer 3
Layer 2
Layer 1
4/5 Interface
3/4 Interface
2/3 Interface
1/2 Interface
Layer 7
Layer 6
6/7 Interface
5/6 Interface
Layer 5
Layer 4
Layer 3
Layer 2
Layer 1
4/5 Interface
3/4 Interface
2/3 Interface
1/2 Interface
Layer 7
Layer 6
6/7 Interface
5/6 Interface Layer 5 protocol
Layer 2 protocol
Layer 1 protocol
Layer 3 protocol
Layer 4 protocol
Layer 6 protocol
Layer 7 protocol
Physical medium
Il modello di riferimento ISO/OSI LP
2018/19
Introduzione 44/91
Layer 5
Layer 4
Layer 3
Layer 2
Layer 1
4/5 Interface
3/4 Interface
2/3 Interface
1/2 Interface
Layer 7
Layer 6
6/7 Interface
5/6 Interface
Layer 5
Layer 4
Layer 3
Layer 2
Layer 1
4/5 Interface
3/4 Interface
2/3 Interface
1/2 Interface
Layer 7
Layer 6
6/7 Interface
5/6 Interface Layer 5 protocol
Layer 2 protocol
Layer 1 protocol
Layer 3 protocol
Layer 4 protocol
Layer 6 protocol
Layer 7 protocol
Physical medium
data data
Il modello di riferimento ISO/OSI ❒ Ogni livello N passa al livello N-1
dati (SDU: Service Data Unit) ed alcune informazioni di controllo (ICI:Interface Control Information) richieste dal livello N-1 per la realizzazione del proprio servizio
❒ Entità in livelli adiacenti comunicano tramite l’interfaccia tra i due livelli
❒ L’interfaccia definisce i servizi che un livello offre al livello superiore e le primitive da attivare per accedere a tali servizi
❒ Sotto il livello 1 c’è il mezzo fisico attraverso il quale avviene realmente la comunicazione
LP 2018/19
Introduzione 45/91
Il modello di riferimento ISO/OSI ❒ Le entità usano e forniscono
servizi tramite i SAP (Service Access Point)
❒ Ogni livello N aggiunge ai dati ricevuti dal livello superiore alcune informazioni di controllo (Protocol Control Information) del protocollo N, dette “busta di livello N”
❒ I dati generati da un protocollo di livello N sono detti N-PDU (Protocol Data Unit)
❒ Una N-PDU diventa, attraversata l’interfaccia sottostante, una (N-1)-SDU
N-1 SAP
Livello N-1
Livello N N-Entità
(N-1)-Entità (N-1)-Entità
Livello N+1
Livello N
Interfaccia
(N+1)-PDU
N-PCI N-SDU
N-SAP
Alla pari entità
Alla pari entità
(N-1)-SDU (N-1)-PCI
N-PDU
Alla pari entità (N-1)-PDU
Livello N-1
LP 2018/19
Introduzione 46/91
Imbustamento multiplo
Sending process Receiving process
Applicazione
Presentazione
Sessione
Trasporto
Rete
Data Link
Fisico
Dati
PPDU SH
SPDU TH
TPDU NH
NPDU DH DT
bits
APDU PH
PPDU SH
SPDU TH
TPDU NH
AH Dati
NPDU DH DT
bits
…… 1000110011000111 …….
Dati
Dati AH
APDU PH
LP 2018/19
Introduzione 47/91
OSI: nomi ed indirizzi
N-Entità
(N-1)-SAP
(N-1)-indirizzo
N-SAP
N-indirizzo
(N-1)-indirizzo N-titolo
❒ Come specificare l’interlocutore? ❒ Una entità è identificata univocamente da un nome (titolo) ❒ Ogni SAP ha un indirizzo che lo identifica univocamente ❒ Una N-entità, se vuole scambiare informazioni con una peer-entity,
deve fornire l’indirizzo del (N-1)SAP al quale la peer-entity è collegata
❒ Due funzioni di identificazione: ❍ N-directory
❍ N-mapping
N-Entità
(N-1)-Entità
(N-1)-SAP
N-titolo
(N-1)-indirizzo
N-Entità
(N-1)-Entità
Livello N
Livello (N-1)
LP 2018/19
Introduzione 48/91
Tipi di servizio ❒ Orientato alla connessione (connection-oriented).
❒ Lo scambio dei dati avviene in tre fasi: ❍ Apertura della connessione (setup) ❍ Trasferimento dei dati ❍ Chiusura della connessione
❒ Privo di connessione (connectionless): La comunicazione ha luogo in una fase singola
❒ Due varianti: ❍ Message sequence ❍ Byte stream
❒ Ogni servizio può essere caratterizzato da una Quality of Service (es. reliable service, unreliable…….)
❒ Un servizio connectionless unreliable è detto “Datagram Service”
(N+1)-Entità (N+1)-Entità Livello N+1
Livello N
N-connessione
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LP 2018/19
Introduzione 49/91
OSI: primitive di servizio
❒ OSI prevede 4 tipi di primitive di servizio: ❍ Request : un’entità fa
una richiesta ❍ Indication : un’entità è
informata riguardo ad un evento
❍ Response : un’entità risponde ad un evento
❍ Confirm : la risposta ad una precedente richiesta
utente N - servizio
utente N - servizio
N - entità N - entità
N-SAP N-SAP
N-protocollo
RICH
IEST
A
CON
FERM
A
IND
ICA
ZIO
NE
RISP
OST
A
Livello N+1 Livello N
fornitore dell’ N-servizio
LP 2018/19
Introduzione 50/91
Sistemi intermedi ❒ Lo scambio di informazioni tra due End Systems può implicare
l’attraversamento di sistemi intermedi, detti Intermediate Systems (IS), nei quali esistono entità con funzionalità di “relaying”. Se il relaying è fatto a: ❍ livello 1 (Repeater) ❍ livello 2 (Bridge)
Application Presentation
Session Transport Network Data Link Physical
Router Esempio con un router.
❍ livello 3 (Router) ❍ livello 7 (Gateway)
Application layer protocol
Presentation layer protocol Application Presentation
Session Transport Network Data Link Physical
Session layer protocol
Transport layer protocol
Network layer protocol
Data link layer protocol
Physical layer protocol
Network layer protocol
Data link layer protocol
Physical layer protocol
Network Data Link Physical
Data Link Physical
LP 2018/19
Introduzione 51/91
Network Data Link Physical
Data Link Physical
Sistemi intermedi ❒ Lo scambio di informazioni tra due End Systems (ES) può
implicare l’attraversamento di sistemi intermedi, detti Intermediate Systems (IS), nei quali esistono entità con funzionalità di “relaying”. Se il relaying è fatto a: ❍ livello 1 (Repeater) ❍ livello 2 (Bridge)
Application Presentation
Session Transport Network Data Link Physical
Router Esempio con un router. In tal caso:
❍ livello 3 (Router) ❍ livello 7 (Gateway)
Application Presentation
Session Transport Network Data Link Physical
data data
LP 2018/19
Introduzione 52/91
Livello 1: fisico ❒ Livello di interfaccia con il canale ❒ Esegue le funzioni necessarie per la trasmissione di un
flusso di bit (unità di informazione elementare) attraverso un canale fisico.
❒ Le specifiche di livello fisico riguardano, ad es.,: ❍ le caratteristiche fisiche dei mezzi di trasmissione e delle
interfacce ❍ la rappresentazione dei bit ❍ la velocità di trasmissione ❍ i meccanismi di sincronizzazione
❒ Fornisce al livello 2 un “unrealiable virtual bit pipe”
LP 2018/19
Introduzione 53/91
Livello 2: data link ❒ Trasferimento di pacchetti di dati (trame o frames) tra
nodi adiacenti (direttamente collegati da un canale fisico di comunicazione)
❒ Possibili servizi offerti da un protocollo di data link: ❍ framing ❍ rilevazione di errori aggiungendo delle FCS (Frame Control
Sequence) ❍ consegna affidabile ❍ controllo di flusso ❍ controllo di accesso al canale (MAC: Medium Access Control)
nelle reti broadcast
Ambiente del livello Data Link
spesso integrati
LP 2018/19
Introduzione 54/91
Livello 3: rete ❒ Gestisce la rete come un insieme di canali di
comunicazione e di nodi ❒ E’ responsabile della consegna di un pacchetto all’end-
system di destinazione. Questo livello: ❍ Determina quali nodi intermedi (router) devono essere
attraversati da un pacchetto per giungere a destinazione (instradamento)
❍ Gestisce,quindi, delle tabelle di instradamento per ottimizzare il traffico sulla rete
❍ Provvede ad instradamenti alternativi in caso di guasti (fault tolerance)
❍ Frammenta i pacchetti in modo che abbiano dimensioni idonee al livello 2
10
LP 2018/19
Introduzione 55/91
Livello 4: trasporto ❒ Fornisce servizi (controllabili dall’utente!) per il
trasferimento dei dati end-to-end (tra entità del livello sessione).
❒ Possibili servizi offerti: ❍ frammentazione (/riassemblaggio) dei pacchetti in modo che
abbiano dimensioni idonee al livello 3 ❍ rivelazione degli errori ❍ consegna affidabile ❍ controllo di flusso ❍ controllo della congestione
Ambiente del livello Trasporto
Communication subnet
Protocollo di trasporto Entità di trasporto
LP 2018/19
Introduzione 56/91
Livello 5: sessione ❒ E’ responsabile dell'organizzazione del dialogo tra le
entità di presentazione ❒ Struttura e sincronizza lo scambio dei dati in modo
da poterlo sospendere, riprendere e terminare ordinatamente
❒ Maschera le eventuali interruzioni del servizio di trasporto
LP 2018/19
Introduzione 57/91
Livello 6: presentazione Il livello di presentazione:
❒ gestisce la sintassi dell'informazione da trasferire: l’informazione è infatti rappresentata in modi diversi su elaboratori diversi (es. ASCII o EBCDIC)
❒ può gestire: ❍ Meccanismi di crittografia ❍ Meccanismi di compressione
LP 2018/19
Introduzione 58/91
Livello 7: applicazione Assicura l’interfaccia per l’utente ed il supporto di servizi di rete come:
❒ VT: Virtual Terminal, cioè connessione interattiva ad un elaboratore remoto
❒ FTAM: File Transfer and Access Management ❒ X.400: Posta Elettronica
LP 2018/19
Introduzione 59/91
ISO/OSI, IEEE 802 ❒ Gli standard di livello 1 e 2 per le WAN sono stati
demandati al CCITT (dal 1994 ha preso il nome di ITU-T) ❒ Gli standard di livello 1 e 2 per le LAN e le MAN sono
stati demandati all’organizzazione IEEE
Applicazione Presentazione
Sessione
Trasporto
Rete
Data Link
Fisico
6
5 4
3
2
1
7
IEEE 802
WAN LAN/MAN
LP 2018/19
Introduzione 60/91
Il modello OSI e l’architettura TCP/IP
IP
Transport TCP
RARP ARP
IGMP ICMP
Data Link
Physical
HTTP DNS TELNET FTP SMTP SNMP
Protocols defined by the underlying networks
…
ROUTING PROTOCOLS
Application Application
Presentation
Session
Transport
Network
Data Link
Physical
Network
UDP SCTP
11
LP 2018/19
Introduzione 61/91
Architettura TCP/IP ❒ Livello applicazione
❍ Supporta le applicazioni di rete ❍ Diversi protocolli: http, smtp, ftp, telnet, snmp,……
LP 2018/19
Introduzione 62/91
Architettura TCP/IP (cont.) ❒ Livello trasporto
❍ Fornisce un servizio di comunicazione tra due processi applicativi (application multiplexing/demultiplexing)
❍ L’indirizzo di un processo (Trasport SAP address) è gerarchico: <indirizzo IP, numero di porta> ❍ indirizzo IP: Network SAP address ❍ numero di porta: identifica univocamente all’interno di un host
(significato locale!) un Transport SAP ❍ Implementato solo negli host ❍ Tre protocolli: TCP, UDP e SCTP ❍ TCP fornisce un servizio di trasporto orientato alla
connessione ed affidabile. Il servizio include il controllo di flusso ed il controllo della congestione
❍ UDP fornisce un servizio datagram ❍ Le PDU di livello trasporto sono dette segmenti
LP 2018/19
Introduzione 63/91
Architettura TCP/IP (cont.)
❒ Livelli data link e fisico ❍ Sono compatibili con tutti i protocolli standard ❍ Il livello data link fornisce un servizio di
comunicazione tra nodi adiacenti
❒ Livello di rete (detto anche internetwork layer) ❍ Fornisce un servizio di comunicazione tra due host
❍ Internet Protocol (IP) ❍ indirizzo IP: Network SAP address
❍ Ha il compito di instradare i pacchetti verso la destinazione finale (attraverso reti fisiche potenzialmente eterogenee)
❍ IP è implementato negli host e nei router ❍ IP fornisce un servizio di tipo “datagram” ❍ Le PDU IP sono dette datagrammi IP ❍ Protocolli di supporto: protocolli di routing, ARP, ……
LP 2018/19
Introduzione 64/91
Il TCP/IP: tecnologia di internetworking
❒ Una network (rete fisica) dell’internetwork TCP/IP può essere una LAN, una MAN o una WAN: è considerata un “link” tra due nodi (host/router)
❒ Indirizzamento IP (logico)
IP Router IP Router
LAN 1 WAN
IP Router
LAN 2
IP Router
Cosa vede l’IP?
LP 2018/19
Introduzione 65/91
Relazioni tra livelli ed indirizzi in TCP/IP
Fisico
Data link
Reti fisiche sottostanti
IP ed altri protocolli
TCP UDP
Processi
Rete
Trasporto
Applicazione
Indirizzo fisico
Indirizzo IP
<Indirizzo IP, numero di porta>
• unicast • multicast • broadcast
• unicast • multicast • broadcast
LP 2018/19
Introduzione 66/91
Esempio di imbustamento: richiesta di pagina Web
LAN 1 WAN
Local Router
LAN 2 Remote Router
Web Browser (HTTP client) Web Server
(HTTP server)
LAN 1 WAN
User Web Browser Application
Get Web page
Get Web page
TCP Header
Get Web page
TCP Header
IP Header
Get Web page
TCP Header
IP Header
Get Web page
TCP Header
IP Header
WAN Header
TCP Layer
IP Layer
Get Web page
TCP Header
IP Header
LAN 1 Header
LAN 1 Trailer
Data Link Layer Data Link Layer Data Link Layer
IP Layer
Local Router
Get Web page
TCP Header
IP Header
LAN 1 Header
LAN 1 Trailer
WAN Trailer
HTTP message
TCP segment
IP datagram
12
LP 2018/19
Introduzione 67/91
Esempio di imbustamento: richiesta di pagina Web
Get Web page
TCP Header
IP Header
WAN Header
Data Link Layer Get
Web page TCP
Header IP
Header LAN 2
Header LAN 2 Trailer
Data Link Layer
Get Web page
TCP Header
IP Header
IP Layer
Remote Router
Data Link Layer Get
Web page TCP
Header IP
Header LAN 2
Header LAN 2 Trailer
Web Server Application
Get Web page
Get Web page
TCP Header
Get Web page
TCP Header
IP Header
TCP Layer
IP Layer
Web page
LAN 2
. . .
WAN Trailer
LAN 1 WAN
Local Router
LAN 2 Remote Router
Web Browser (HTTP client) Web Server
(HTTP server)
WAN
LP 2018/19
Introduzione 68/91
Caso di studio: interazione Web
IP address: 193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
Web server
H1
H3
H2
LAN 2
LAN 3
LAN 4 WAN R2 1
3
2
R3
1 2
R1 1
2 LAN 1
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4
Ø Configurazione dell’host H1
IP address: 193.204.77.247 Physical address: 00:00:E8:50:31:0A Host name: ntreti.unile.it
LP 2018/19
Introduzione 69/91
Caso di studio: interazione Web
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
H1
H3
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4 H2
LAN 2
LAN 3
LAN 4 WAN
Ø L’utente avvia la macchina (H1), lancia il browser e digita: “http://www.unile.it”,
Ø Il programma utente invoca il resolver (client DNS) per la traduzione
www.unile.it ---> indirizzo IP Ø Il client DNS su H1 genera una DNS Query
e richiede all’UDP la consegna del messaggio al processo il cui indirizzo è:
<193.204.64.3, 53> Ø L’entità UDP su H1 imbusta il messaggio in
un segmento UDP con numero di porta di destinazione 53 e richiede all’IP la consegna del segmento alla pari entità raggiungibile all’indirizzo: 193.204.64.3
R2 1
3
2
R3
1 2
LAN 1 R1
1 2
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86 IP address:
193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
IP address: 193.204.77.247 Physical address: 00:00:E8:50:31:0A Host name: ntreti.unile.it
LP 2018/19
Introduzione 70/91
Caso di studio: interazione Web
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
LAN 1
H1
H3
H2
LAN 2
LAN 4
Ø L’entità IP su H1 imbusta il segmento UDP in un datagramma IP con indirizzo di destinazione 193.204.64.3 ed indirizzo sorgente 193.204.77.108. Determina che l’host di destinazione e quello mittente non fanno parte della stessa network IP ---> consegna indiretta (tramite R1)
Ø L’indirizzo fisico dell’interfaccia (di R1) con indirizzo IP 193.204.77.127 è ricavato utilizzando il protocollo ARP (Address Resolution Protocol) --> ARP cache § ARP Request: inviata in broadcast a
tutte le stazioni della LAN 1 § ARP Response
R2 1
3
2
R3
1 2
R1 1
2
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4
IP address: 193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
ARP Response LAN 1 Header
LAN 1 Trailer
Sono il nodo che stai cercando ed il mio indirizzo
fisico è: 00:00:81:CC:E8:86
WAN
LAN 3
ARP Request LAN 1 Header
LAN 1 Trailer
Avrei bisogno dell’indirizzo fisico del nodo che ha un
indirizzo IP uguale a: 193.204.77.127
IP address: 193.204.77.247 Physical address: 00:00:E8:50:31:0A Host name: ntreti.unile.it
LP 2018/19
Introduzione 71/91
Ø L’entità IP su H1 fornisce al livello sottostante il datagramma IP e l’indirizzo fisico della destinazione sulla LAN 1 (R1)
Ø Il frame è inviato ad R1 (indirizzo di destinazione 00:00:81:CC:E8:86, indirizzo sorgente 00:80:C7:9B:C7:BC)
Ø L’entità IP su R1 instrada il datagramma IP § determina il Next Hop (R2) § ricava l’indirizzo fisico di R2
(interfaccia 1) tramite l’ARP se non lo trova nell’ARP cache
§ Invia il datagramma ad R2 tramite il servizio di data link
Caso di studio: interazione Web
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
LAN 1
H1
H3
H2
LAN 2
LAN 3
LAN 4 WAN R2 1
3
2
R3
1 2
R1 1
2
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4
IP address: 193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
frame DNS Query
UDP Header
IP Header
LAN 1 Header
LAN 1 Trailer
IP datagram
LP 2018/19
Introduzione 72/91
Caso di studio: interazione Web
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
LAN 1
H1
H3
H2
LAN 2
LAN 3
LAN 4 WAN R2 1
3
2
R3
1 2
R1 1
2
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86
Ø Il router R2 inoltra il datagramma IP Ø Il DNS server invia la DNS Reply Ø Il resolver riceve la risposta alla query e
restituisce al chiamante l’indirizzo IP richiesto (193.204.68.191)
Ø Il client HTTP su H1 richiede alTCP la creazione di una connessione con il processo il cui indirizzo è:
<193.204.68.191, 80> Ø L’entità TCP sottostante avvia il three-way
handshake. Genera un segmento SYN con numero di porta di destinazione 80 e richiede all’IP la consegna del segmento alla pari entità all’indirizzo: 193.204.68.191
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4
IP address: 193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
DNS Reply
UDP Header
IP Header
LAN 1 Header
LAN 1 Trailer
13
LP 2018/19
Introduzione 73/91
Caso di studio: interazione Web
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
H1
H3
H2
LAN 2
LAN 3
LAN 4 WAN
Ø L’entità IP su H1 imbusta il segmento SYN in un datagramma IP con indirizzo di destinazione 193.204.68.191 e determina la necessità di una consegna indiretta
Ø L’entità IP su H1 trova nell’ARP cache l’indirizzo fisico della destinazione sulla LAN 1 (interfaccia 1 del router R1) e lo fornisce insieme al datagramma IP al livello sottostante
Ø Il frame (contenente il datagramma IP) è inviato ad R1
Ø I router R1, R2, R3 inoltrano il datagramma IP verso la destinazione finale
R2 1
3
2
R3
1 2
LAN 1 R1
1 2
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4
IP address: 193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
TCP SYN segment IP Header
LAN 1 Header
LAN 1 Trailer
Vi è una richiesta di connessione con il server in
ascolto sulla porta 80
LP 2018/19
Introduzione 74/91
Caso di studio: interazione Web
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
H1
H3
H2
LAN 2
LAN 3
LAN 4 WAN R2 1
3
2
R3
1 2
LAN 1 R1
1 2
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4
IP address: 193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
Ø L’entità TCP su H4, dopo aver verificato la disponibilità di un server in ascolto sulla porta 80, invia un segmento SYNACK
Ø L’entità TCP su H1 riscontra con un ACK il segmento SYNACK ricevuto
Ø Il messaggio “GET web page“ generato dal client HTTP viene finalmente inviato attraverso la connessione TCP
Ø Il server HTTP risponde alla richiesta
HTTP server
HTTP client
Connessione TCP
TCP ACK segment IP Header
LAN 4 Header
LAN 4 Trailer
http request
http response
TCP SYNACK segment IP Header
LAN 1 Header
LAN 1 Trailer
Richiesta di connessione accettata
LP 2018/19
Introduzione 75/91
Caso di studio: interazione Web
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
IP address: 193.204.77.247 Physical address: 00:00:E8:50:31:0A Host name: ntreti.unile.it
Web server
H1
H3
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4 H2
LAN 2
LAN 3
LAN 4 WAN
Ø Successivamente l’utente digita: “http://ntreti.unile.it”,
Ø Il programma utente invoca il resolver (client DNS) per la traduzione
ntreti.unile.it ---> indirizzo IP Ø Il client DNS su H1 genera una DNS Query
e richiede all’UDP la consegna del messaggio al processo il cui indirizzo è:
<193.204.64.3, 53> Ø L’entità UDP su H1 imbusta il messaggio in
un segmento UDP con numero di porta di destinazione 53 e richiede all’IP la consegna del segmento alla pari entità raggiungibile all’indirizzo: 193.204.64.3
R2 1
3
2
R3
1 2
LAN 1 R1
1 2
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86 IP address:
193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
LP 2018/19
Introduzione 76/91
Caso di studio: interazione Web
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
Web server
LAN 1
H1
H3
H2
LAN 2
LAN 3
LAN 4 WAN
Ø L’entità IP su H1 imbusta il segmento UDP in un datagramma IP con indirizzo di destinazione 193.204.64.3 ed indirizzo sorgente 193.204.77.108. Determina che l’host di destinazione e quello mittente non fanno parte della stessa network IP ---> consegna indiretta (tramite R1)
Ø L’entità IP su H1 trova nell’ARP cache l’indirizzo fisico della destinazione sulla LAN 1 (interfaccia 1 del router R1) e lo fornisce insieme al datagramma IP al livello sottostante
Ø Il frame (contenente il datagramma IP) è inviato ad R1
R2 1
3
2
R3
1 2
R1 1
2
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4
IP address: 193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
IP address: 193.204.77.247 Physical address: 00:00:E8:50:31:0A Host name: ntreti.unile.it
LP 2018/19
Introduzione 77/91
Caso di studio: interazione Web
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
Web server
LAN 1
H1
H3
H2
LAN 2
LAN 3
LAN 4 WAN
Ø I router R1, R2 inoltrano il datagramma IP verso H3
Ø Il DNS server invia la DNS Reply Ø Il resolver riceve la risposta alla query e
restituisce al chiamante l’indirizzo IP richiesto (193.204.77.247)
Ø Il client HTTP su H1 richiede al TCP la creazione di una connessione con il processo il cui indirizzo è:
<193.204.77.247, 80> Ø L’entità TCP su H1 genera un segmento SYN
con numero di porta di destinazione 80 e richiede all’IP la consegna del segmento alla pari entità all’indirizzo: 193.204.77.247
R2 1
3
2
R3
1 2
R1 1
2
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4
IP address: 193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
IP address: 193.204.77.247 Physical address: 00:00:E8:50:31:0A Host name: ntreti.unile.it
LP 2018/19
Introduzione 78/91
Caso di studio: interazione Web
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
Web server
LAN 1
H1
H3
H2
LAN 2
LAN 3
LAN 4 WAN
Ø L’entità IP su H1 imbusta il segmento SYN in un datagramma IP con indirizzo di destinazione 193.204.77.247 e determina la possibilità di una consegna diretta
Ø L’indirizzo fisico dell’interfaccia con indirizzo IP 193.204.77.247 è ricavato utilizzando il protocollo ARP (Address Resolution Protocol) --> ARP cache § ARP Request § ARP Response
Ø L’entità IP su H1 fornisce al livello sottostante il datagramma IP insieme all’indirizzo fisico appena ricavato
Ø ……………..
R2 1
3
2
R3
1 2
R1 1
2
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4
IP address: 193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
IP address: 193.204.77.247 Physical address: 00:00:E8:50:31:0A Host name: ntreti.unile.it
ARP Request
ARP Response
14
LP 2018/19
Introduzione 79/91
Protocol Analyzer q strumento concepito per la manutenzione delle reti q molto utile per comprenderne il funzionamento q utilizzare un analizzatore di protocollo è il modo più
semplice ed intuitivo per capire come avviene l'imbustamento nelle reti e come le entità di protocollo ai vari livelli sono in grado di separare i dati dalle intestazioni ed interpretare le informazioni di controllo
q imposta la scheda di rete in modalità promiscua (promiscuous mode), per cui la scheda accetterà tutti i frame, senza controllare l’indirizzo del destinatario
q cattura in un buffer tutti i frame in transito sul canale, o solo quelli definiti da un sistema di filtraggio; decodifica, poi, i frame per dare una definizione leggibile del loro contenuto
LP 2018/19
Introduzione 80/91
Caso di studio: interazione Web
IP address: 193.204.77.108 Physical address: 00:80:C7:9B:C7:BC
Web browser
DNS server
IP address: 193.204.64.3
Web server
H1
H3
H2
LAN 2
LAN 3
LAN 4 WAN R2 1
3
2
R3
1 2
Default router IP address: 193.204.77.127 Physical address: 00:00:81:CC:E8:86
R1 1
2 LAN 1
IP address: 193.204.68.191 Host name: www.unile.it
Web server
H4
IP address: 193.204.77.247 Physical address: 00:00:E8:50:31:0A Host name: ntreti.unile.it
❒ Utilizzo di un protocol analyzer per la cattura dei frame in arrivo ed in partenza dall’interfaccia di rete di H1
LP 2018/19
Introduzione 81/91
http://www.unile.it LP 2018/19
Introduzione 82/91
http://ntreti.unile.it
LP 2018/19
Introduzione 83/91
Standard ❒ De facto: pur non essendo approvati da
un’organizzazione, sono stati adottati come standard a causa della loro vasta diffusione
❒ De jure: stabiliti da un’organizzazione ufficiale
LP 2018/19
Introduzione 84/91
Chi c’è nel mondo degli standard
❒ ITU (International Telecommunication Union): l’organismo internazionale che emette le specifiche tecniche che devono essere adottate dalle PTT
❒ ISO (International Standard Organization): ente di standardizzazione che si occupa anche di standard informatici
❒ ANSI (American National Standards Institute): rappresentante degli USA nell’ISO
❒ IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers): organizzazione professionale con gruppi di standardizzazione
❒ Vari Forum (es., Frame Relay Forum, ATM Forum,…)
15
LP 2018/19
Introduzione 85/91
Chi c’è nel mondo degli standard per Internet
❒ ISOC (Internet Society): organizzazione nata nel ’92 al fine di coaudivare il processo che conduce agli standard Internet
❒ IAB (Internet Architecture Board): consulente tecnico dell’ISOC ❒ IETF (Internet Engineering Task Force): organo dello IAB per
l’ingegnerizzazione a breve termine di Internet ❒ IRTF (Internet Research Task Force): organo dello IAB che si
occupa di ricerca a lungo termine