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LUGLIO- AGOSTO 2014 ANNO XIV NUMERO 7 - 8 Poste Italiane spa - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 conv. in L. 27/02/2004 n. 46 art. 1 comma 1 - CNS Padova - Abbonamento annuo € 10 Campagne di raccolta Le regole per la manodopera Embargo russo Interventi dell’Unione Europea AgrImpresa

LUGLIO- AGOSTO 2014 AgrImpresa - …...AgrImpresa Luglio/Agosto 2014 Anno XIV - N. 7/8 Periodico di AgrImpresa 7-8 3 LUGLIO- AGOSTO 2014 postale CNS 0 Campagne di raccolta le regole

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Campagne di raccoltaLe regole per la manodopera

Embargo russoInterventi dell’Unione Europea

AgrImpresa

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Confagricoltura Padova, in collaborazione con E.R.A.P.R.A. (Ente Regionale per l'Addestramento e per il Perfe-zionamento Professionale in Agricoltura), organizza corsi e seminari teorico-pratici con docenti professionisti nel settore in grado di rispondere a quesiti e criticità poste loro dagli allievi stessi.Confagricoltura, inoltre, offre una serie di corsi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Corsi di formazione in Agricoltura

CORSI DI FORMAZIONE:OPERATORE AGRITURISTICO (104 ore) e OPERATORE AGRITURISTICO E DI FATTORIA DIDATTICA (130 ore)

Periodo di svolgimento: settembre 2014 - febbraio 2015

CORSO PER IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE e 1° INSEDIAMENTO PER GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI (170 ore)

Periodo di svolgimento: settembre 2014 – febbraio 2015

FLOROVIVAISMO (150 ore)Periodo di svolgimento: seconda metà di ottobre 2014 – marzo 2015

VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI - CUCINA Periodo di svolgimento: dal 2015

POTATURA DELLA VITE Periodo di svolgimento: fine 2014

Per maggiori informazioni e iscrizioni a questi corsi: Ufficio Formazione - Marianna Galdiolo 049 8223504 - [email protected]

CORSI IN MATERIA DI SICUREZZA:

RSPP, ADDETTO PRIMO SOCCORSO, ADDETTO PREVEN-ZIONE INCENDI RISCHIO MEDIO (56 ore)

Periodo di svolgimento: I CORSO settembre – ottobre 2014 II CORSO febbraio 2015 - marzo 2015

AGGIORNAMENTO RSPP, ADDETTO PRIMO SOCCORSO, ADDETTO PREVENZIONE INCENDI RISCHIO MEDIO (22 ore)

Periodo di svolgimento: I CORSO settembre – ottobre 2014 II CORSO gennaio 2015

ADDETTO PREVENZIONE INCENDI RISCHIO MEDIO (8 ore)Periodo di svolgimento:I CORSO ottobre 2014 II CORSO marzo 2015

FORMAZIONE GENERALE E SPECIFICA LAVORATORI AGRICOLI (12 ore)

Periodo di svolgimento: I CORSO ottobre 2014 II CORSO febbraio 2015

ADDETTO PRIMO SOCCORSO (16 ore)Periodo di svolgimento: I CORSO novembre 2014 II CORSO marzo 2015

AGGIORNAMENTO ADDETTO PRIMO SOCCORSO, ADDETTO PREVENZIONE INCENDI RISCHIO MEDIO (12 ore)

Periodo di svolgimento: dicembre 2014.

Per maggiori informazioni e iscrizioni a questi corsi: Sportello Sicurezza - Dr.ssa Giorgia Zane 049 8223566 338 8801040 - [email protected]

La maggior parte dei corsi è gratuita; per alcuni sono richieste modiche spese per l’organizzazione.

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Contenuti/ N° 7-8 Luglio/Agosto 2014

Direttore EditorialeGiordano Emo Capodilista

Direttore ResponsabileAdolfo Andrighetti

Comitato RedazioneRenzo Cavestro

Andrea CogoBarbara SegatoClarissa Gulotta

Gianfranco SimonettoMichele Bianchin

Piercarlo CavinatoRosaria Traverso

AutorizzazioneTrib. di PD n. 1634 del 19/01/1999

RedazioneConfagricoltura Padova

Via Battaglia, 71/c35020 - Albignasego

E-mail: [email protected]. 049 8223511 - fax 8223520

ImpaginazioneLucio Pizzo

StampaTipografia Veneta

Via E. della Costa, 6 - Padova

Diffusione Distribuito in abbonamento

ai soci di Confagricoltura Padova

AgrImpresa

Luglio/Agosto 2014Anno XIV - N. 7/8

Periodico di

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Campagne di raccoltale regole per la manodopera

Sostenibilitàl’impegno di Confagricoltura

AgrImpresa

EDITORIALEdi Giordano Emo Capodilista

Più export agroalimentare solo con un‘Italia libera da vincoli

EMBARGO RUSSODanni alle esportazioni di ortofrutta e lattiero-casearioInterventi UE a sostegno degli ortofrutticoltori

FOCUS AGRINSIEMEAgrinsieme Padova: Giordano Emo Capodilista nuovo coordinatore

FOCUS PACPac 2014- 2020 e greening: le aree di interesse ecologico

SPECIALE #CAMPOLIBERODecreto competitività: approvato il piano di azioni

FOCUS PAGHECampagne di raccolta: attenzione alla regolarità dei rapporti di lavoroI voucher: ottimo strumento per brevi periodi di lavoro

NOTIZIE IN BREVETremonti Quarter: credito d’imposta per investimentiTrattori agricoli: finanziamenti Inail per l’adeguamentoRedditometro: lettere del fisco ai contribuenti

SCADENZIARIOSettembre/ottobre 2014

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uota 50" è il nome del progetto di so-stegno all'export che il Governo Renzi vorrebbe attuare e che ha l'obiettivo di portare da 33 a 50 miliardi il valore annuo delle esportazioni agroalimen-

tari italiane nel giro di 5 anni.Il proposito è del tutto condivisibile e l'obiettivo di incrementare in modo significativo le esportazio-ni dei nostri prodotti è fondamentale per ridare un pò di ossigeno all'asfittica economia del nostro

Paese, con evidenti vantaggi anche per l'agricoltura. Purtroppo però i fatti di questi giorni vanno in senso opposto alle intenzioni manifestate dal Governo. L'embargo sancito dalla Russia lo scorso 6 agosto su alcuni prodotti agricoli eu-ropei (ortofrutticoli, latte, carne, pesce), ha bloccato immediatamente le esporta-zioni con un danno annuo per il nostro Paese stimabile intorno ai 2-300 milioni, oltre alla perdita degli investimenti in promozione fatti in questi anni da molte aziende e dai consorzi di valorizzazio-ne, in particolare il Grana Padano e il

Parmigiano Reggiano. Ora il rischio concreto è che gli spazi commerciali vengano coperti da altri Paesi (Turchia, Sud America, ecc..) e siano vanificati così tutti gli sforzi fatti finora per entrare in un mercato nuovo, ma molto promettente. C'è da chiedersi se effettivamente valeva la pena che l'Unione Europea applicasse le sanzioni nei confronti della Russia per i fatti dell'Ucraina.Comunque si tratta soltanto dell'ultimo evento dannoso di questo 2014 che alle aziende agricole ha finora riservato quotazioni di mercato di quasi tutti i prodotti ai minimi storici ed un'estate fredda ed

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Editoriale

di Giordano Emo Capodilista

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Più export agroalimentaresolo con un’Italia libera da vincoli

eccessivamente piovosa, che ha danneggiato molte coltivazioni, oltre ad aver provocato gravi fenomeni di dissesto idrogeologico. E' difficile dire se e quando ci sarà una ripresa dei mercati dei prodotti agricoli. Il nostro timore è che non sarà così rapida e che ulteriori restrizioni alla commercializzazione delle produzioni europee potrebbero aggiungersi per effetto dei conflitti in atto nel mondo.Nonostante ciò le nostre aziende devono guardare avanti e non scoraggiarsi. Cerchiamo quindi di vedere le parti positive di alcune novità legislative contenute nel "decreto competitività" (riportate am-piamente nelle pagine successive). Purtroppo non mancano nel decreto anche cose negative, come la rimodulazione degli incentivi al fotovoltaico.Tra le novità positive, sostenute fin dall'inizio dalla Confagricoltura, ci sono le agevolazioni fiscali e contributive per le nuove assunzioni, alcune sempli-ficazioni burocratiche, l'introduzione di un codice che dovrebbe razionalizzare i controlli in azienda, le agevolazioni a favore dei giovani, l'esenzione della segnalazione di inizio attività (SCIA) per i depositi di gasolio. Inutili, in quanto soltanto ideologiche, sono le pesanti sanzioni introdotte per la coltivazio-ne di piante OGM e dannosa, oltre che ingiusta, è la spalmatura su 24 anni degli incentivi concessi agli impianti fotovoltaici.Certo l'agricoltura italiana, come altri settori economici, ha bisogno di ben altro per risollevarsi dalle difficoltà in cui si trova. Vogliamo sperare che si tratti dell’inizio di un processo che porterà ad ulteriori semplificazioni e sgravi burocratici oltre che fiscali, ciò per consentire alle nostre aziende di competere in un mercato globalizzato, presupposto fondamentale se effettivamente si vuole raggiunge-re "quota 50".

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Embargo Russo

Danni alle esportazioni di ortofruttae lattiero - caseario

G iovedì 7 agosto è iniziato l’embar-go di un anno che si è imposto la Russia verso la frutta, i vege-tali, la carne, il pesce, il latte e i

prodotti caseari importati da Stati Uniti, Unione Europea, Australia, Canada e Nor-vegia – ossia i paesi che hanno deciso san-zioni economiche nei confronti di persone vicine al governo russo. Si tratta rappre-saglia commerciale non da poco: l’Unione Europea esporta il 5 per cento dei suoi prodotti alimentari in Russia che a sua volta compra il 30 per cento del suo cibo dall’Unione Europea. Per quanto riguarda l’Italia, il danno che potrebbe subire il sistema agroalimentare si aggira tra i 200 e i 300 milioni di euro l’anno (dall’embargo sono infatti esclusi, per ora, vino e altri alcolici che valgono

’Unione europea ha messo in atto delle misure di sostegno degli agricoltori colpiti dalla crisi di mercato dell’ortofrutta e dall’em-

bargo alle importazioni decretato dalla Russia. Il Regolamento UE prevede un intervento straordinario, con validità retroattiva dal 18 agosto e fino al 30 novembre prossimo, e lo stanziamento di 125 milioni per il ri-tiro dai mercati di 14 tipologie di prodotti ortofrutticoli freschi: pomodori, carote, cavoli bianchi, peperoni, cavolfiori, cetrio-li, cetriolini, funghi della specie Agaricus, mele e pere (cui saranno riservati 82 mi-lioni, pari al 66% del totale), frutti rossi, uva da tavola, kiwi e susine.Agli aiuti possono accedere anche ad agri-coltori non associati in Organizzazioni di produttori. Il contributo comunitario previsto per le operazioni di «ritiro dal mercato, mancata

da soli più di duecento milioni di euro) su un export agroalimentare complessivo di 500-600 milioni. Le aziende italiane che rischiano di essere più danneggiate ap-partengono ai settori dell’ortofrutta e del caseario. L’embargo russo potrebbe essere una perdita di un’opportunità im-portante per lo sviluppo dell’export agroa-limentare italiano sul quale molte aziende stavano investendo da alcuni anni.Per quanto riguarda la produzione agri-cola del Veneto, oltre ai danni diretti che stanno subendo alcune aziende agricole (sopratutto ortofrutticole) e alcune coo-perative lattiero-casearie che esportano direttamente, l’embargo Russo aggrava la già pesante crisi di mercato che stanno registrando gli ortofrutticoli, crisi posta all’attenzione dell’Unione Europea (che

in questi giorni ha assunto dei provvedi-menti straordinari di sostegno del settore impegnando una spesa di 125 milioni di euro) ed inciderà negativamente anche sui prezzi alla produzione del latte e dei suoi derivati. Di fronte a questa situazione, Confagricol-tura auspica che si trovi in tempi brevi una soluzione politica alla crisi Ucraina, tale da riportare gli scambi commerciali con la Russia alla normalità. I sostegni finanzia-ri che potranno essere erogati dall’Unione Europea non potranno mai compensare le perdite sul piano delle relazioni commer-ciali e sul piano economico che derivano dalle possibilità date dal libero scambio con la Russia.

raccolta e raccolta verde», oltre che per la destina-zione agli indigenti, sarà pari al 100% del prezzo di ritiro. Per i prodotti ri-tirati e destinati ad altri usi, come lavorazioni nelle distillerie, compostaggio o spargimento in campo, il contributo Ue, previsto al 50%, solo per i soci di Op viene aumentato al 75 per cento.Per le pesche e nettari-ne sono stati stanziati nel complesso 32,7 milioni, a partire da giugno, in quanto hanno registrato crol-li di prezzo anche del 40%, scendendo all’origine fino a 20 centesimi il chilo. Gli agricoltori potranno accedere al sostegno supplementare per i prodotti ritirati – tra l’11 agosto e il 30 settembre – con un con-

tributo Ue del 75% per i soci di Op (50% per i non soci) per ritiri diversi dalla distri-buzione gratuita agli indigenti e del 100% per la distribuzione gratuita.Per informazioni più precise inerenti i ri-tiri, gli agricoltori interessati possono te-lefonare al n. 049-8223505 (ufficio CAA).

Interventi UE a sostegno degli ortofrutticoliRitiri di ortofrutta dal 18 agosto al 30 novembre e dipesche dall’11 agosto al 30 settembre

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Focus Agrinsieme

Agrinsieme Padova: Giordano Emo Capodilista nuovo coordinatore “Alle minori risorse dalla Pac rispondiamo con lacoesione delle imprese agricole e la cooperazione”

agricoltura veneta dal 2014 al 2020 subirà una ri-duzione del 40 per cento delle risorse della Pac e dovrà fronteggiare un mercato mondiale sempre più ampio e più difficile. Potrà essere rilanciata

soltanto mediante la coesione delle imprese agricole, la sana co-operazione, il consolidamento delle filiere produttive, la valoriz-zazione delle produzioni di qualità, la loro tutela e la loro esporta-zione. dei prodotti". La necessità di dare valore all'agricoltura italiana ha fatto nascere e tiene unite le organizzazioni che compongono Agrinsieme, il co-ordinamento costituito dalle associazioni Confagricoltura, Cia e Alleanza delle cooperative (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperati-ve e Legacoop Agroalimentare). A Padova la guida del coordina-mento passa ora a Giordano Emo Capodilista, presidente di Confa-gricoltura Padova che si dice "for-temente intenzionato a rilanciarne l'attività, puntando sul sostegno deciso al sistema delle cooperative operanti nel territorio. Tutti i set-

“L’ tori produttivi -continua Emo Capodilista- dai cereali alla carne, dal vino all'ortofrutta, fino alle bietole (lo zuccherificio di Ponte-longo appartiene ad una cooperativa...) manifestano un bisogno di aggregazione e di consolidamento dei rapporti di filiera. Dove esistono delle cooperative esiste un'opportunità in più, un'alterna-tiva per gli agricoltori. Non sempre esse hanno dato buoni frutti, ma dove ci sono rappresentano un valore aggiunto importante per il reddito degli agricoltori. "L'aggregazione è importante anche per realizzare degli obiettivi lungo la filiera agroalimentare, che altrimenti la singola azienda, da sola, per le sue dimensioni, non sarebbe nelle condizioni di perseguire -sostengono i rappresentanti delle cooperative, Anto-

nio Melato, Rino Faccin, Davide Mantovanelli, - uni-te nel chiedere a tutte le organizzazioni agricole di avere fiducia nel sistema delle cooperative e di con-tribuire fattivamente al suo consolidamento e rilan-cio. Gli agricoltori della provincia di Padova hanno come riferimento 55 cooperative agricole di raccolta e di trasformazione dei prodotti agrozootecnici. Esse complessivamente sviluppano un volume d'affari di circa un miliardo di euro che ricade nelle imprese

agricole aderenti in termini di va-lorizzazione delle produzioni. Le divisioni della base sociale -hanno sottolineato le cooperative- inde-boliscono le imprese cooperative, quando invece i tempi richiedereb-bero forte coesione e attenta sele-zione della classe dirigente per far fronte alle sfide di un mercato sem-pre più esigente e competitivo.Bene, secondo Agrisieme è inve-ce l'accordo trovato nel Veneto per i fondi (1.184 milioni di euro) del Piano di Sviluppo Rurale, appro-vato nei giorni scorsi dal Consiglio Regionale. Esso va a premiare gli investimenti delle imprese agricole e delle loro strutture di aggregazio-ne orientati all'innovazione. Ora si tratta di mettere in campo proget-ti concreti, strategie di sviluppo, investimenti produttivi per creare opportunità alle imprese e anche occupazione.

La guida di Agrinsieme Padova passa al

nostro Presidente Giordano Emo

Capodilista

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Focus PAC

Ammesse anche soia e medica ma applicandoun coefficiente di maggiorazione

Pac 2014 - 2020 e greening:le aree di interesse ecologico

C ome abbiamo già avuto modo di scrivere, il greening (pagamento ecologico) è collegato al pagamento di base previsto dalla nuova Pac del 2014-2020, a cui verrà de-stinato il 30% del budget finanziario. Si tratta di un aiuto

concesso a tutti gli agricoltori in aggiunta al pagamento di base. Il greening prevede il rispetto di tre pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente, che il regolamento comunitario ha sta-bilito in: 1. diversificazione delle colture (seminativi);2. mantenimento dei prati permanenti;3. presenza di aree di interesse ecologico.

Diversificazione delle coltureLa diversificazione colturale si applica solamente alle aziende con oltre i 10 ettari di seminativi, mentre per le superfici a col-ture permanenti (frutteti, oliveti, vigneti, pascoli) è prevista l’e-senzione. La diversificazione consiste nella presenza di: almeno due col-ture nelle aziende la cui superficie a seminativo è compresa tra 10 e 30 Ha e nessuna delle quali dovrà coprire più del 75% del-la superficie a seminativo; almeno tre colture nelle aziende la cui superficie a seminativo è superiore a 30 ha, con la coltura principale che dovrà coprire al massimo il 75% della superficie a seminativo e le due colture principali al massimo il 95%. Sono escluse dall’obbligo di diversificazione: le aziende le cui superfi-ci sono interamente investite a colture sommerse per una parte significativa dell’anno (riso); le aziende con superfici a foraggio o maggese o prati e pascoli permanenti, per oltre il 75%, purché i seminativi non coperti da questi usi non superino i 30 ettari.

Mantenimento dei prati permanenti E’ vietata la conversione e l’aratura dei prati permanenti. In rela-zione alla superficie agricola totale la proporzione della superfi-cie a prato permanente non deve diminuire di oltre il 5%.

Aree di interesse ecologico Le aree di interesse ecologico sono obbligatorie per le aziende superiori a 15 Ha a seminativo e devono interessare almeno il 5% della superficie a seminativo dell’azienda. I vincoli delle aree di interesse ecologico si applicano solo alle superfici a seminativo; non si applicano alle colture permanenti (vigneti, oliveti, frutte-ti, ecc.) e ai prati e pascoli permanenti. Sono escluse dall’obbligo delle aree ecologiche: le aziende le cui superfici sono interamente investite a colture sommerse per una parte significativa dell’an-no (riso); le aziende con superfici a foraggio o maggese o prati e pascoli permanenti, per oltre il 75%, purché i seminativi non

coperti da questi usi non superino i 30 ettari. Con un decreto in corso di approvazione l’Italia dovrebbe stabili-re le seguenti “aree di interesse ecologico”:

a) terreni a riposo; b) terrazze; c) elementi caratteristici del paesaggio (possono rientrare an-

che elementi caratteristici non inclusi nella superficie am-missibile);

d) fasce tampone (anche non comprese nella superficie ammis-sibile);

e) ettari agroforestali che ricevono o hanno ricevuto un soste-gno Psr;

f) fasce di ettari ammissibili lungo le zone periferiche delle fo-reste;

g) superfici a bosco ceduo a rotazione rapida, senza impiego di concime minerale e/o prodotti fitosanitari;

h) superfici agricole oggetto di imboschimento tramite Psr e misure analoghe;

J) superfici con colture azotofissatrici.Nel caso l’obbligo dell’area ad interesse ecologico venga soddi-sfatta con una coltura azotofissatrice (es. soia), è necessario ap-plicare un coefficiente di conversione/ponderazione di 0,3, in quanto previsto da un regolamento applicativo della Pac (Reg. Ce n. 1307/2013). Nella sostanza un’azienda di 50 ettari di semi-nativo che avrebbe un obbligo di avere un’area ecologica di 2,5 ettari, ne dovrebbe coltivare ad azotofissatrici 8,33 (2,5/0,3). Su pressione della nostra organizzazione la Commissione europea ha presentato una proposta di modifica del parametro di pon-derazione da 0,3 a 0,7, proposta che dovrebbe essere recepita ed entrare in vigore il 1° gennaio 2015. In tale caso, nell’esempio precedente, basteranno 3,6 ettari di soia o di medica per assolve-re all’obbligo dell’area ecologica.

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VERIFICA E TARATURA DEGLIATOMIZZATORI E DELLE BARRE DA DISERBO

Confagricoltura Padova organizza per i soci il servizio di verifica e taratura degli atomizzatori e delle barre da diserbo.

Caratteristiche tecnicheIl cantiere mobile è formato da varie componenti:- Banco di prova orizzontale per la verifica barre

da diserbo;- Banco di prova verticale per atomizzatori;- Banco controllo manometri.

Il tipo di attrezzatura utilizzata (cantiere MIBO certificato da DEIAFA – Università degli Studi di Torino) permette il controllo di ogni tipo di ugello. Per ogni verifica viene rilasciato specifico certificato.

Per ogni informazione contattare:dr.ssa Ilaria Strenghetto 049 8223548

[email protected]

Ricordiamo che la verifica degli atomizzatori e delle barre da diserbo è obbligatoria per le azien-de:• che hanno aderito a misure agroalimentari;• che offrono servizio contoterzi entro il 26

novembre 2014;• tutte le altre aziende agricole entro il 26 no-

vembre 2016.

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Speciale #campolibero

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Misure riguardanti l’ambiente, la prevenzione incendi e la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Decreto Competitività:approvato il piano di azioni #Campolibero

o scorso 6 agosto il Senato ha convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, (Decreto competitività) recante “disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficienta-mento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimen-to dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti

dalla normativa europea”. Nel testo del Decreto competitività è compreso il piano organico di azioni per l'agricoltura denominato "#Campolibe-ro", proposto dal Ministro Maurizio Martina, del quale abbiamo già scritto nel precedete numero di Agrimpresa, met-tendo in evidenza le agevolazioni relative al lavoro dipendente (deduzioni Irap e incentivi per l'assunzione di giovani) e le detrazioni fiscali per gli affitti dei terreni pagati dai giovani (under 35) coltivatori diretti e I.A.P..Nel corso dell'iter parlamentare di conversione del decreto, il pacchetto di misure si è arricchito di novità importanti, che comprendono i mutui a tasso zero a favore dei giovani, nuove norme per favorire la nascita delle reti tra imprese agricole, e anche novità riguardanti l'ambiente, la sicurezza sul lavoro e la produzione di energia.Considerato l'interesse che molte di tali norme possono avere per le imprese agricole, abbiamo pensato di riassumerle.

Incentivi per assunzione giovani in agricoltura Al fine di promuovere forme di occupazione stabile di giovani in agricoltura, viene introdotto un incentivo - pari ad un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi - per l'assunzione di lavoratori con con-tratto di lavoro a tempo indeterminato o con contratto di lavoro a tempo determinato con una certa garanzia occupazionale.

Le assunzioni devono ri-guardare lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, che si trovano in una delle seguenti condizioni:a) essere privi di impiego re-

golarmente retribuito da almeno sei mesi;

b) essere privi di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

Qualora l'assunzione sia a tempo determinato, il re-lativo contratto di lavoro deve avere durata almeno

triennale e deve garantire al lavoratore un periodo di occupa-zione minima di 102 giornate all'anno. L'incentivo spetta per le assunzioni effettuate tra il 1° luglio 2014 e il 30 giugno 2015 che comportino un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero di giornate lavorate nei singo-

Ia parte#Campolibero

Deduzioni IRAP per lavoratori a termine La norma prevede deduzioni Irap per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato di almeno 3 anni e per alme-no 150 giornate all’anno:1) un importo pari a 3.750 euro, su base annua, per ogni lavora-

tore dipendente impiegato nel periodo di imposta, aumentato a 6.750 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni;

2) un importo fino a 7.500 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipenden-te impiegato nel periodo d’imposta nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Ca-labria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, aumentato a 10.500 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni; tale deduzione è alternativa a quella di cui al numero 1), e può essere fruita nel rispetto dei limiti derivanti dall’applicazione della regola de minimis di cui al regolamento (CE) n. 69/2001 della Commis-sione, del 12 gennaio 2001, e successive modificazioni;

3) il 50 per cento dei contributi assistenziali e previdenziali rela-

tivi ai lavoratori assunti con il contratto a tempo determinato avente le caratteristiche indicate sopra.

In ogni caso, per la piena operatività della norma, bisognerà at-tendere l’autorizzazione dell’Unione europea.

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Speciale #campolibero

li anni successivi all'assunzione e il numero di giornate lavorate nell'anno precedente l'assunzione. L'incentivo, come detto, è pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenzia-li con il limite massimo annuo di € 3.000 per lavoratori a tempo determinato e di € 5.000 per lavoratori a tempo indeterminato. Esso spetta per 18 mensilità, a decorrere dal completamento del diciottesimo mese di assunzione per le assunzioni a tempo in-determinato. Per le assunzioni a tempo determinato invece, fer-mo restando il periodo complessivo di 18 mesi, il beneficio sarà riconosciuto con le seguenti cadenze: 6 mensilità a decorrere dal completamento del primo anno di assunzione; 6 mensilità a decorrere dal completamento del secondo anno di assunzione; 6 mensilità a decorrere dal completamento del terzo anno di as-sunzione.La fruizione dell'incentivo avviene unicamente mediante com-pensazione dei contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dal datore di lavoro il quale, per accedervi, ha l'onere di presen-tare apposita domanda secondo le modalità e nei tempi che sa-ranno stabiliti dall'INPS. L'ammissione al beneficio avviene sulla base dell'ordine crono-logico di presentazione delle domande, nei limiti del plafond (9 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017,2018) di risor-se stanziate dal Governo.

Rete del lavoro agricolo di qualitàViene istituita presso l'INPS la cd. "Rete del lavoro agricolo di qualità" alla quale possono partecipare le imprese agricole di cui all'articolo 2135 del Codice civile che siano in possesso dei se-guenti requisiti:a. non essere stati destinatari, negli ultimi tre anni, di sanzioni

amministrative; b. essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali

e dei premi assicurativi. La partecipazione alla Rete è volontaria e deve essere richiesta dalle imprese interessate attraverso un'apposita istanza telema-tica.

Mutui a tasso zeroNella conversione in legge del decreto è stata inserita una misura che prevede la concessione di mutui agevolati ai giovani con età inferiore a 40 anni che intendono avviare un'impresa agricola o investire per lo sviluppo e il consolidamento di un'azienda avvia-ta da almeno due anni. I giovani che conducono o amministrino un'impresa agricola in via esclusiva avranno la possibilità di ac-cedere a mutui a tasso zero, della durata di dieci anni compren-siva del periodo di preammortamento, e di importo fino al 75% della spesa ammissibile. I progetti finanziabili riguarderanno tutte le iniziative che prevedono investimenti non superiori a 1,5 milioni di euro nei settori della produzione e della trasformazio-ne e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Detrazione per affitto dei terreni al 19% per giovani coltivatori diretti e imprenditoriagricoli fino a 35 anniSi tratta di una detrazione riservata ai soli agricoltori di età infe-riore ai 35 anni, in possesso della qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale, che abbiano terreni agri-

Le imprese ammesse alla Rete compaiono in un apposito elenco pubblicato sul sito internet dell'INPS e non sono ricomprese ne-gli orientamenti dell'attività di vigilanza adottati dal Ministero del lavoro e dall'Istituto previdenziale che devono, invece, con-centrare i controlli sulle aziende non appartenenti alla Rete.Sono fatti salvi (e dunque riguardano anche le imprese ammesse alla Rete) gli ordinari controlli in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e i casi di richiesta di inter-vento provenienti dai lavoratori, dalle organizzazioni sindacali, dall'Autorità giudiziaria o da autorità amministrative.

GIOVANI

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INNOVAZIONI D’IMPRESA

SEMPLIFICAZIONI

Al fine di “... rilanciare il comparto agricolo, quale parte trai-nante dell’economia nazionale, e la competitività del medesimo settore, incidendo in particolar modo sullo sviluppo del «made in italy» ...”, è confermato il riconoscimento di 2 crediti d’im-posta a favore delle imprese del comparto agricolo per investi-menti finalizzati allo sviluppo:- del commercio elettronico;- di nuovi prodotti e della cooperazione di filiera.

1. Credito e-commerceIl credito d’imposta “per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico” (c.d. “e-commerce”) è pari al 40% delle spese sostenute, fino ad un massimo di € 50.000.

2. Bomus sviluppo nuovi prodottiIl credito d’imposta per “incentivare la creazione di nuovi reti di imprese ovvero lo svolgimento di nuove attività da parte di reti di imprse già esistenti”:• spetta con riferimenti alle spese relative:

- a nuovi investimenti sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie;

- alla cooperazione di filiera.• è pari al 40% delle spese sostenute, fino ad un massimo di

€ 400.000.

Controlli sulle imprese agricole e diffidaad adempiereTrovano conferma le norme in mate-ria di controlli ispettivi sulle imprese agricole, con particolare riferiento alle modalità di esecuzione in coe-renza con quanto stabilito dalle linee guida in materia di controlli.Vengono confermate le norme che istituiscono il Registro Unico dei con-trolli ispettivi sulle imprese agricole, che verrà istituito dal Mipaaf. In esso confluiranno i dati dei controlli effet-tuati da parte degli organi di polizia di vigilanza e controllo, nonché quelli svolti da organismi privati autorizzati allo svolgimento dei controlli. Sono state invece modificate, in sede di conversione, le norme relative alla sanzioni per violazioni delle norme in materia agroalimentare. Al riguardo si è stabilito: • le violazioni relative alla materia agroalimentare per le quali

scatta preventivamente l diffida ad adempiere sono quelle per le quali è prevista -dalla relativa norma di legge- una sanzione pecuniaria;

• la diffida ad adempiere può essere concessa nel caso in cui la violazione sia accertata per la prima volta;

• la violazione deve essere “sanabile”;• con la diffida l’interessato ha 20 giorni di tempo per adempie-

re alle prescrizioni violate.Sempre per le violazioni di norme in materia agroalimentare per le quali è prevista la sanzione pecuniaria, si conferma la riduzio-ne del 30% della sanzione se il pagamento avviene entro 5 giorni dalla contestazione.

In tema di semplificazione arrivano: l’esenzione del certifica-to di prevenzione incendi (SCIA) per depositi di carburanti agricoli (vedi articolo successivo) non superiori a 6 metri cubi, l’esonero dall’obbligo del fascicolo aziendale per i posses-sori di oliveti che producono olio per autoconsumo non superio-re a 250 chilogrammi e un taglio di carte per quanto riguarda i registri dei prodotti vitivinicoli con la “dematerializzazione” dei registri che verranno istituiti dal Sian. Informatizzazione che dovrà interessare, oltre al vino e all’olio, anche i prodotti lattie-ro-caseari e i prodotti biologici. E ancora, tra le novità della legge di conversione è previsto anche che per i terreni agricoli contrad-distinti da particelle fondiarie di estensione inferiore a mezzo ettaro (5000 mq), situati nelle zone svantaggiate di montagna, gli imprenditori iscritti nell’anagrafe delle aziende agricole, non sono tenute a disporre del relativo titolo di conduzione ai fini del-

la costituzione del fascicolo aziendale.Poi è stata data alle organizzazioni professionali agricole e agro-meccaniche la possibilità di attivare lo sportello telematico per pratiche relative ai passaggi di proprietà delle macchine agricole. Inoltre è stato previsto l’esonero dall’obbligo di abilitazione all’u-so delle macchine agricole ai fini della normativa sulla sicurezza per chi ha già una patente di guida di almeno 2 anni. Semplificazioni sono state introdotte anche per i titolari di stabi-

limenti enologici di capacità inferiore a 50 ettolitri con attività di vendita diretta e ristorazione.

coli presi in affitto. La detrazione (importo che va a ridurre l'im-posta lorda) sarà pari al 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto, nel limite massimo di spesa di € 80 per ciascun ettaro e per un massimo complessivo di € 1.200 annui.

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Speciale #campolibero

Forniamo ora un approfondimento sul decreto competività per quanto riguarda gli aspetti legati alla prevenzione incendi, alle macchine agricole, all’agricoltura biologica, nonché alle questio-ni importanti materia di produzione di energia da fonti rinno-vabili.

Prevenzione incendi: esonerate dalla SCIAle imprese agricole con depositi inferioria sei metri cubiCon la conversione in legge del DL 91/2014 è stato disposto che gli imprenditori agricoli che utilizzano depositi di prodotti petroliferi di ca-pienza non superiore a 6 metri cubi, anche muniti di erogatore, non sono tenuti agli adempimenti previsti dal regolamento di cui al DPR 151/2011. Pertanto, la norma, una volta emana-ta, consente alle aziende agricole con depositi di capienza inferiore a 6 metri cubi di essere esonerate dalla presen-tazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Ne consegue che per tutti gli altri soggetti la sca-denza del 7 ottobre 2014 rimarrebbe confermata.

IIa parteDecreto Competitività: sicurezza, ambiente ed energia

Combustione dei residui vegetali Le novità relative alla combustione dei residui vegetali, conte-nute all’articolo 14, comma 8 lettera b) del provvedimento, nei vari passaggi parlamentari sono state oggetto di modificazioni successive che hanno portato ad una scrittura del seguente testo.“Le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cu-muli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro dei materiali vegetali di cui all’articolo 185 comma 1 lett. f) effettuate nel luogo di produzione, costituiscono normali pratiche agricole consentite per il reimpiego dei materiali come sostanze concimanti o ammendanti, e non attività di gestione dei rifiuti. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschi-vi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui vegetali, agricoli e forestali è sempre vietata. I Comuni e le altre Ammi-nistrazioni competenti in materia ambientale hanno la facoltà di sospendere, differire o vietare la combustione del materiale di cui al presente comma all’aperto in tutti i casi in cui sussistono condizioni meteorologiche climatiche o ambientali sfavorevoli ed in tutti i casi in cui da tali attività possano derivare rischi per la pubblica e privata incolumità e per la salute umana, con partico-lare riferimento al rispetto dei livelli annuali delle polveri sottile (PM10).Fermo restando che nell’art. 256 bis del d.lgs. 152/06 (art. 14, comma 8 lett. b sexies) viene ulteriormente specificato che l’ab-bruciamento del materiale agricolo o forestale naturale nel ri-spetto di quanto sopra richiamato non costituisce combustione

Beni in polietilene In sede di conversione è stata introdotta una norma relativa alla gestione dei rifiuti provenienti da beni in polietilene. La norma

modifica l’articolo 234 del D.lgs n. 152/2006 re-lativo al Consorzio nazio-nale per il riciclaggio di rifiuti di beni in polietile-ne, Polieco. In particolare viene for-nita una definizione di beni in polietilene, ovve-ro beni composti intera-mente da polietilene - e non più a base di polieti-lene - individuati con ap-posito decreto e verificati con cadenza triennale. In fase di prima applicazio-

ne e fino all’emanazione del predetto decreto viene fornito un primo elenco di beni, che sono riconducibili prevalentemente al settore agricolo, ovvero: film per copertura di serre e tunnel; film per la copertura di vigneti e frutteti; film per la pacciamatura; film per insilaggio; film per la protezione di attrezzi e prodotti agricoli; film per pollai; le reti ombreggianti di copertura e pro-tezione.Su tale aspetto sarà necessario un approfondimento al fine di ve-rificare l’impatto che tale disposizione può avere nella gestione dei contributi POLIECO da parte delle aziende agricole.Allo stato attuale le imprese agricole rientrano fra gli obblighi consortili del Polieco in via principale in qualità di utilizzatori (categoria B) e in via residuale come importatori di beni in po-lietilene (categoria A). Da ciò ne scaturiscono obblighi di parte-cipazione diversi.Gli obblighi consortili riferiti alla categoria B possono essere così sintetizzati:• l’iscrizione obbligatoria che può essere anche fatta tramite le

associazioni nazionali di categoria (in quest’ultimo caso è ne-cessario acquisire dalle imprese la volontà di delegare l’asso-ciazione);

• dichiarazione annuale, contenente l’elenco dei fornitori con i relativi quantitativi acquistati nel corso dell’anno, senza il ver-samento di alcun contributo se già assolto all’atto dell’acquisto del bene; in caso contrario dovranno essere versati contributi come per la categoria A.

illecita di rifiuti. Disposizione che si applica anche al suddetto materiale derivato da verde pubblico e privato.Pertanto, la nuova disposizione:• conferma la possibilità di bruciare in campo materiali vegetali

quali paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale non pericoloso utilizzato in agricoltura o selvicol-tura, senza che sia configurabile come attività di combustione illecita dei rifiuti;

• è direttamente applicabile visto che non è più prevista l’e-manazione delle ordinanze comunali (come previsto nel DL. 91/2014 oggi vigente). Anche se è stata introdotta la facoltà per i Comuni e le amministrazioni competenti (Corpo forestale dello Stato, ecc.) di limitarne l’applicazione per i motivi sopra richiamati.

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“Spalmaincentivi” per gli impianti fotovoltaici superiori a 200 kw. Nel caso poi di impianti fotovoltaici di potenza maggiore di 200 kW, a tale misura si aggiunge l’ormai noto “spalma-incentivi” che stabilisce, con decorrenza dal 1° gennaio 2015, la rimodulazione degli incentivi sulla base delle seguenti opzioni:

• la tariffa è erogata per un periodo di 24 anni ed è «ricalcolata» in base alla percentuale di riduzione che va dal 25% con un periodo residuo di 12 anni fino al 17% oltre 19 anni;

• la tariffa è rimodulata con un primo periodo di incentivi ri-dotti rispetto all’attuale e un secondo periodo di incentivi incrementati «in ugual misura»; le percentuale sono stabilite dal Mise entro il 1 ottobre 2014 così da consentire, in caso di adesione di tutti, «un risparmio di almeno 600 milioni di euro all’anno per il periodo 2015-2019» rispetto alle tariffe attuali;

• fermo restando il periodo di erogazione ventennale la tariffa è ridotta del:

• 6% per gli impianti da 200 kW a 500 kW; • 7% per gli impianti da 500 kW a 900 kW;• 8% per gli impianti di potenza nominale superiore.

Quest’ultima opzione viene applicata automaticamente da parte del GSE in caso di mancata scelta dell’operatore entro il 30 no-vembre 2014.In caso di impianti incentivati mediante tariffe onnicomprensive introdotte dal DM 5 luglio 2012 (V conto energia) le riduzioni percentuali riguardano la sola componente incentivante della ta-riffa. Tale componente va calcolata come differenza tra la tariffa ed il prezzo zonale orario dell’energia. Nonostante siano state previste ulteriori possibilità di scelta per l’operatore sulle modalità di rimodulazione, la nuova formula-zione dell’articolo conferma la riduzione unilaterale della tariffa incentivante, con il conseguente stravolgimento degli accordi stabiliti in precedenza tra Gestore dei servizi elettrici e produt-tori di energia, con evidenti effetti retroattivi sui rapporti già in essere arrecando grave danno ai soggetti interessati in funzione degli impegni già assunti in base alle norme vigenti e sui cosid-detti rapporti “di durata” già costituiti sui quali i produttori han-no basato le loro valutazioni anche di natura economica.Per gli impianti oggetto di rimodulazione, è prevista la possibi-lità per il produttore di energia di accedere a finanziamenti ban-cari, per un importo massimo pari alla differenza tra l’incentivo già spettante al 31 dicembre 2014 e l’incentivo rimodulato, sulla base di apposite convenzioni con il sistema bancario (ABI). Tali finanziamenti possono beneficiare, cumulativamente o alternati-vamente, di provvista dedicata e di garanzia concessa dalla Cas-sa depositi e prestiti SpA. La nuova stesura dell’articolo 26 con il comma 7 regola anche la possibilità per i beneficiari di incentivi pluriennali per il fotovol-taico di cedere una quota fino all’80% ad un «acquirente sele-zionato tra i primari operatori finanziari europei». Tali quote di incentivo non sono oggetto di rimodulazione. Inoltre i successivi commi 8-13 ne definiscono le modalità.Le aziende con impianti fotovoltaici di potenza superiore ai 200 Kw, interessate ad aderire ad un’azione legale che sta avvian-do Confagricoltura per impugnare le norme dello “spalma incentivi”, sono pregate di segnalarlo via mail a [email protected] o allo 0498223511.

Con riferimento al “Pacchetto energia” (Artt. 23-31) in sede di conversione in legge del D.L. 91/14, sono state introdotte nume-rose modifiche, che comunque non risolvono i problemi legati allo “spalma incentivi”.Il provvedimento approvato in via definitiva conferma le dispo-sizioni di cui all’articolo 23. Per cui i risparmi conseguenti alla riduzione di taluni oneri che gravano sulle bollette elettriche, vengono destinati ai consumatori di energia elettrica dotati di connessioni in media e bassa tensione con potenza disponibile superiore (in precedenza il riferimento era alla potenza impe-gnata) a 16,5 kW, per utenze diverse dal residenziale e dall’illu-minazione pubblica.

Erogazione degli incentivi da parte del GSE (modalità) Il comma 2 dell’art. 25 ridefinisce le modalità con cui il Gesto-re dei Servizi Energetici SPA provvede all’erogazione degli in-centivi prevedendo, già a partire dal secondo semestre 2014, la corresponsione di un acconto, con rate mensili costanti, su base annua, pari al 90% della producibilità media annua stimata di ciascun impianto e un conguaglio riconosciuto entro il 30 giugno dell’anno successivo in relazione alla produzione effettiva. Le relative modalità operative dovranno essere rese note dal GSE entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto e approvate con decreto del MISE.

ENERGIA

Misure per la mitigazione del rischioidrogeologicoIn particolare si segnala il comma 7 bis dell’art. 10 , introdotto in sede di conversione in legge, che da la possibilità di stipulare apposite convenzioni con i conduttori di aziende agricole ubicate su terreni al di sopra dei 1000 metri di altitudine per la realizza-zione di opere minori di pubblica utilità (manutenzioni stradali, servizi di spalatura della neve o regimazione delle acque super-ficiali).

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Focus paghe

Campagne di raccolta: attenzione alla regolaritàdei rapporti di lavoro

on l'avvio della campagna ven-demmiale molte aziende agri-cole si trovano nella necessità di fare ricorso a manodopera

extra-aziendale per le operazioni di rac-colta dell'uva e per la successiva vinifi cazione.Riteniamo quindi utile riepilogare, in sintesi, le varie tipologie di rapporti che possono essere legittimamente instau-rati fra le aziende e i lavoratori impiegati nella vendemmia.È opportuno chiarire che le regole appli-cabili per la vendemmia valgono anche per tutti gli altri lavori, stagionali e non, svolti dalle imprese agricole.

Scambio di manodoperaLo scambio di manodopera tra piccoli imprenditori agricoli è un istituto regola-to dall’art. 2139 c.c. che così recita: “Tra piccoli imprenditori agricoli è ammesso lo scambio di manodopera o di servizi secondo gli usi.”Per piccoli imprenditori agricoli devono intendersi, ai sensi dell’art. 2083 c.c., i coltivatori diretti ovvero coloro i quali esercitano un'at-tività professio-nale organizzata prevalentemente con il lavoro pro-prio e dei compo-nenti della fami-glia.Per quanto attie-ne agli “usi” citati dal codice civile, è necessario fare riferimento alle raccolte degli usi depositate presso le locali CCIAA (non sono rilevati usi sul tema nella raccolta usi della CCIAA di Padova).In questo senso quindi, deve ritenersi confi gurabile uno scambio di manodo-pera qualora:• intervenga tra soggetti aventi entram-

bi la qualifi ca di coltivatori diretti;• i soggetti che rendono la prestazione

Contratti per la raccoltaI lavoratori dipendenti, assunti come operai agricoli stagionali per le operazio-ni di raccolta, sono inquadrati, in base al CCPL Operai Agricoli della provincia di Padova, come lavoratori comuni (C); la loro paga oraria è pari a 6,35 euro al lor-do delle trattenute previdenziali e fiscali.

C (reciproca) siano: il coltivatore diretto e/o gli eventuali appartenenti al nu-cleo familiare, se iscritti alla relativa gestione previdenziale;

• non vi sia alcuna remunerazione o corrispettivo in denaro o natura espressamente scambiato tra le parti a ristoro della prestazione resa;

• le prestazioni date e ricevute pre-scindano da un qualunque calcolo di stretta equivalenza quantitativa e qualitativa;

• la prestazione attenga esclusivamen-te ad attività rientranti nello specifi-co dell’attività agricola, principale o “connessa” che sia.

In questo senso si è espresso anche l'INPS con la circolare n. 126 del 16.12.2009, fornendo ai propri ispettori le linee di indirizzo e le indicazioni ope rative per l'attività di vigilanza in agricoltura.

Prestazioni di parenti e affiniL'art. 74 del D.Lgs 10.9.2003 n. 276 (Leg-ge "Biagi") nell'inquadrare le prestazio-ni che esulano dal mercato del lavoro, stabilisce testualmente «Con specifi co

riguardo alle atti-vità agricole, non integrano in ogni caso un rapporto di lavoro autonomo o subordinato le pre-stazioni svolte da parenti e affini sino al quarto grado in modo meramente occasionale o ri-corrente di breve periodo, a titolo di

aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento e di esecuzione dei lavori.».Sull'argomento è intervenuto il Ministe-ro del Lavoro con circolare prot. 37 del 10.6.2013; la circolare, riprendendo l'ar-ticolo citato, ribadisce che le prestazioni rese dai parenti o affi ni dell’imprendito-re, in particolare pensionati e/o impiega-

ti full-time presso altro datore di lavoro, devono considerarsi quali collaborazioni occasionali di tipo gratuito, tali dunque da non richiedere né l’iscri-zione nella gestione assicurativa di com-petenza né l’inquadramento come rap-porto di lavoro subordinato. Viene specifi cato, altresì, che nei casi suddetti la col-laborazione del familiare, ivi compreso il coniuge, si considera presuntivamente di natura occasionale e toccherà dunque al personale ispettivo dimostrare la sus-sistenza di una prestazione lavorativa in senso stretto solo con “puntuale ed ido-nea documentazione probatoria di carat-tere oggettivo e incontrovertibile”.Si fa presente che nella provincia di Pa-dova la Direzione Territoriale del Lavoro richiede l’assicurazione INAIL anche per i collaboratori familiari.

Sicurezza sul lavoroSi ricorda che la normativa inmateria di tutela della salutee della sicurezza nei luoghi dilavoro, di cui al D.lgs. 81/08,riguarda tutte le aziende condipendenti fissi, stagionali e

percettori di voucher.

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Focus paghe

L

I voucher: ottimo strumentoper brevi periodi di lavoro

e campagne di raccolta richia-mano l’attenzione sul lavoro occasionale di tipo accessorio, meglio noto come voucher.

Esso rappresenta uno strumento diver-so e aggiuntivo rispetto alle tradizionali forme contrattuali di lavoro. E’ princi-palmente rivolto a determinate categorie di prestatori di lavoro saltuari (è il caso di studenti e pensionati) per lo svolgi-mento di alcune prestazioni lavorative brevi e sporadiche. Per il voucher non è richiesta alcuna re-gistrazione sul Libro unico del lavoro, né occorre elaborare la busta paga o ef-fettuare alcune denuncia contributiva all’Inps. Il pagamento dei contributi pre-videnziali (Inps) e assistenziali (Inail) è ricompreso nel valore del voucher. Riepiloghiamo di seguito le principali re-gole (riscritte, da ultimo, nel 2012) per il corretto utilizzo dei voucher.

Soggetti utilizzatoriLe imprese agricole con volume d’affari superiore a 7000 euro annui possono utilizzare prestazioni occasionali acces-sorie rese solo da studenti e pensionati; per le attività agricole svolte da aziende con volume d’affari annuo non superio-re a 7000 euro (soggetti di cui all’art. 34, comma 6, del dpe n. 633/1972), in-vece, potrà essere impiegata qualunque categoria di lavoratore, salvo coloro che nell’anno precedente sono stati iscritti negli elenchi anagrafici Inps dei lavora-tori agricoli (e cioè i braccianti agricoli di professione).Nel 2014 possono essere impiegati anche lavoratori di altri settori produttivi che percepiscono misure di sostegno al red-dito (ad esempio cassaintegrati, lavorato-ri in mobilità, ecc…).

Compensi massimi annuo solareNel 2014 i compensi per prestatore non possono superarare complessivamente il limite di 5.050 euro netti (6.740 euro lordi) con riferimento alla totalità dei commitenti (occorre richiedere un’ap-

posita dichiarazione di responsabilità al lavoratore). Nel caso di prestatori che percepiscono misure di sostegno al red-dito il limite è di 3.000 euro netti (4.000 euro lordi).

RetribuzioneLe ore di lavoro per prestatore occasio-nale devono essere remunerate con un numero di buoni che garantisca il rispet-to della retribuzione oraria prevista dalla contrattazione collettiva di riferimento (nazionale e provinciale).

CopertureAttraverso i voucher è garantita la coper-tura previdenziale presso l’Inps (cosid-detta gestione separata) e quella assicu-rativa presso l’Inail.

Dove si acquistanoI buoni possono essere comprati presso le sedi Inps territoriali, i tabaccai che aderiscono alla convenzione Inps – Fit, attraverso una procedura telematica (co-siddetto buono lavoro virtuale) sul sito dell’Inps, presso le banche popolari abili-tate e gli uffici postali di tutto il territorio nazionale. Presso i medesimi uffici può essere chiesto il rimborso dei voucher ac-quistati e non utilizzati.

AdempimentiPrima dell’inizio della prestazione di la-voro, il committente in possesso dei buo-ni lavoro deve effettuare la comunica-zione obbligatoria direttamente all’Inps collegandosi al sito www.inps.it.La mancata comunicazione all’Inps fa scattare l’applicazione della cosiddetta “maxisanzione” per lavoro nero (art. 4, comma 1, lett. a della legge n. 183/2010).

Come si riscuotonoI lavoratori retribuiti con i buoni lavoro acquistati presso l’Inps o le poste posso-no riscuoterli recandosi presso gli uffici postali entro 2 anni dal giorno dell’emis-sione.I voucher acquistati presso i tabaccai sono riscuotibili (entro 12 mesi) tramite il circuito tabaccai abilitati, mentre quel-li acquistati nelle banche sono riscuotibi-li esclusivamente all’interno del medesi-mo circuito bancario.Il prestatore deve presentare alle poste, dal tabaccaio o agli sportelli bancari la propria tessere sanitaria o il tesserino del codice fiscale e, ove richiesto, un do-cumente d’identità valido.I buoni sono riscuotibili non prima di due giorni dal termine del periodo assi-curato.

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Notizie in breve

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Tremonti Quater: credito d’imposta per investimenti

Trattori agricoliFinanziamenti Inail per l’adeguamento

Anche per le aziende agricolecon reddito d’impresaIl DL 91/2014 propone un'agevolazione fiscale riservata ai sog-getti titolari di reddito d'impresa che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi.Per quanto riguarda le aziende agricole l'agevolazione è destina-ta alle società agricole quali SNC, SAS, SRL, società cooperative agricole anche se hanno optato per la determinazione del reddito su base catastale in quanto la natura del reddito rimane sempre d'impresa. Per quanto riguarda le ditteindividualie le società semplici esercenti attività agricola l'agevolazione può essere invocata se tali aziende svolgono anche un'attività rien-trante nel reddito d'impresa: allevamento di animali eccedente rispetto al terreno coltivato, attività connessa di prestazione di servizi, produzione di beni non rientranti nel decreto ministeria-le 17 giugno 2011, attività di agriturismo.Il beneficio è riconosciuto per gli investimenti di importo supe-riore ad euro 10.000 per singolo bene, deve trattarsi di beni stru-mentali nuovi e devono essere beni rientranti nella divisione 28 della tabella ATECO 2007:- macchine di impiego generale (es. pompe e compressori, forni,

gru, macchine di sollevamento e movimentazione, macchine e attrezzature per ufficio esclusi i computer e le periferiche, ecc.)

- macchine per l'agricoltura e la silvicoltura;- macchine per la formatura dei metalli e di altre macchine

utensili;- altre macchine per impieghi speciali (es. macchine per la me-

tallurgia, macchine per l'industria alimentare, ecc.).Per bene strumentale si intende ogni bene strumentale all'attivi-tà suscettibile di ammortamento ai sensi dell'art. 102 del TUIR. Rientrano nell'agevolazione anche i beni acquisiti mediante con-tratto di locazione finanziaria e in questo caso l'importo agevo-labile è individuato nel costo sostenuto dalla società concedente.Gli investimenti agevolabili devono essere effettuati tra il 25/06/2014 e il 30/06/2015 e il beneficio si concretizza in un credito d'imposta pari al 15% delle spese sostenute in ecce-denza rispetto alla media degli investimenti in beni strumen-tali agevolabili realizzati nei 5 periodi d'imposta precedenti con facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l'investimento è stato maggiore.Il credito d'imposta andrà ri-partito in 3 quote annuali e potrà essere utilizzato in com-pensazione a decorrere dal se-condo periodo d'imposta suc-cessivo a quello in cui è stato effettuato l'investimento.In pratica per gli investimen-ti effettuati nel periodo tra il 25/06/2014 e il 31/12/2014 il

creditod'imposta andrà utilizzato per:• 1/3 dall'01/01/2016;• 1/3 dall'01/01/2017;• 1/3 dall'01/01/2018.

Analogo criterio andrà seguito per gli investimenti effettuati nel periodo tra il 01/01/2015 e il 30/06/2015 e in questo caso il credi-to d'imposta verrà utilizzato a decorrere dall'01/01/2017.Si precisa che, in base alle precedenti agevolazioni “Tremonti”, le ditte individuali e le società semplici agricole che effettuavano investimenti in beni strumentali promiscui alle diverse attività esercitate potevano beneficiare dell'agevolazione fiscale soltanto proporzionalmente alle attività produttive di reddito d'impresa.

Il Bando ha l’obiettivo di sostenere le piccole e micro imprese, comprese quelle individuali, operanti nel settore dell’agricoltura, per interventi di adeguamento di n.1 trattore agricolo o forestale di proprietà del soggetto richiedente, al fine di tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, nel rispetto delle vigenti dispo-sizioni di legge.E' un'opportunità interessante per l'impresa agricola per rinno-vare la propria attrezzatura in vista dell'avvio della revisione del-le macchine agricole previsto per il 30 giugno 2015.Lo stanziamento ai fini del presente Bando, relativamente alla Regione Veneto e al settore agricolo, è pari a € 996.773. Dunque, l'impresa che vorrà adeguare la sua trattrice potrà spendere un minimo di 1.538,5 € e un massimo 23.077€, concorrendo ad un contributo in conto capitale pari al 65% (al netto dell'IVA), per un beneficio minimo di 1.000 € ed un massimo di 15.000 € (il contributo è soggetto alla regola del “de minimis”).Di seguito vengono elencati gli interventi di adeguamento am-missibili al finanziamento in ordine decrescente di priorità e quindi di punteggio:- Struttura di protezione in caso di capovolgimento;- Sedile del conducente predisposto con punti di ancoraggio per

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AgrImpresa 7-8 17

Notizie in breve

Redditometro

la cintura di sicurezza;- Avviamento del motore;- Protezioni di elementi mobili;- Sedile del passeggero predisposto con punti di ancoraggio per

la cintura di sicurezza;- Accesso al posto di guida;- Sistema di ritenzione del passeggero con cintura di sicurezza- Protezioni di parti calde;- Zavorre;- Segnalatore acustico;- Silenziatore;- Dispositivi di illuminazione o segnalazione luminosa e dispo-

sitivo retrovisore.Altre priorità vengono date alla trattrice in base alla data della sua prima immatricolazione( più il trattore è vetusto, maggiore è il punteggio).Infine un'ulteriore punteggio viene assegnato sulla base del costo complessivo (al netto di IVA) del progetto di adeguamento; la pri-orità viene assegnata ad interventi di modesta entità nel rispetto delle seguenti fasce:- Fino a € 3.000;- Da 3.000 a € 5.000;- Oltre € 5.000.

Modalità e termini di partecipazione:A partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18.00 del 3 dicem-bre 2014 le imprese regolarmente registrate negli archivi INAIL avranno a disposizione una procedura informatica che consen-tirà loro di compilare la domanda di partecipazione.Al richiedente verrà comunicata tramite PEC l'eventuale finan-ziabilità, ciò indicativamente entro il 15 giugno 2015. Dal mo-mento della concessione del finanziamento, il destinatario avrà 180 giorni di tempo per effettuare l'investimento previsto.Per informazioni ed assistenza sul presente Bando è possibile contattare Confagricoltura Padova al numero 049 8223504 (re-ferente Simonetto Gianfranco).

In questi giorni l'Agenzia delle Entrate sta inoltrando a migliaia di contribuenti due tipi di comunicazioni:1. una riguarda le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2013

per l'anno di imposta 2012 ed è rivolta a coloro che – secon-do il Fisco – hanno sostenuto spese ritenute “non compatibi-li” con i redditi dichiarati; in pratica, l'Agenzia delle Entrate confronta i redditi dichiarati con quanto risulta dalle banche dati consultabili dall'Amministrazione finanziaria; in allegato c'è un prospetto che riporta la natura di tali spese (acquisti di immobili, auto, sottoscrizione di contratti di leasing o di poliz-ze assicurative, spese per lavoratori domestici ecc.) ma non è indicata la somma di dette spese che risulta sostenuta. Queste comunicazioni non sono un vero e proprio accertamento e non necessitano di risposta. L'Agenzia delle Entrate le inoltra allo scopo di indurre il contribuente che avesse omesso di dichia-rare alcuni redditi, a presentare una dichiarazione integrativa di quella presentata lo scorso anno, avvalendosi dell'istituto del ravvedimento operoso, cioè versando le maggiori imposte dovute con l'aggiunta di una sanzione ridotta; il termine per

integrare il modello Unico presentato nel 2013 è il 30/9/2014.2. l'altra comunicazione invece riguarda l'anno di imposta 2009

e seguenti e si tratta della prima fase di un accertamento vero e proprio. In questo caso, la risposta è obbligata (nella lette-ra è presente il nome e i recapiti del funzionario dell'Agenzia delle Entrate a cui è affidata detta pratica e con il quale si fissa un incontro) ed in questa fase il contribuente deve fornire la prova che ha sostenuto le spese che gli vengono attribuite con somme di denaro ricevute, ad esempio, in donazione da fa-miliari/parenti o in eredità, o con risparmi accumulati negli anni precedenti o con redditi che non devono essere dichiarati (come gli interessi attivi bancari, da titoli di stato, i contributi, le vincite al lotto ecc.). Si tratta del “redditometro”, lo stru-mento in base al quale l'Amministrazione finanziaria collega il sostenimento di determinate spese al possesso di un certo reddito; se il reddito dichiarato risulta inferiore, il contribuen-te è chiamato a spiegare i motivi di questa discrepanza.

Per difendersi dalla pretese del Fisco è quindi opportuno conser-vare sempre tutti gli estratti conto bancari ed effettuare i trasfe-rimenti di denaro anche tra familiari con mezzi tracciabili.

Lettere del fisco ai contribuenti che risultano aver speso “troppo”

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18 AgrImpresa 7-8

Progetto Azienda Pulitaanno 2014

OTTOBRE

DICEMBRE

in collaborazione con la Provincia di Padova con il patrocinio della

CENTRO DI RACCOLTAIl conferimento ai centri di raccolta potrà avvenire rispettando le seguenti semplici regole:

RIFIUTI NON PERICOLOSIIl trasporto con mezzi propri è consentito fino ad un massimo di 2 mc; qualora la quantità dei rifiuti non pericolosi superi i 30 kg o litri, gli adempimenti burocratici avverranno al centro.

RIFIUTI PERICOLOSI

Il trasporto con mezzi propri è consentito fino ad un max di 30 kg o litri al giorno ( ad es. oli e filtri esausti, medicinali veterinari, rifiuti agrochimici, fitofarmaci non bonificati) senza copilare prima il formulario.

VIETATO CONFERIRE AL CENTRO QUANTITATIVI SUPERIORI AI 30 KG O LITRI DI RIFIUTI PERICOLOSI.

Il servizio non potrà essere utilizzato per più di 4 volte l’anno e per quantitativi complessivi superiori ai 100 kg o litri.

Per prenotare il ritiro “Porta a Porta” è necessario chiamare il numero verde

dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00

Il gestore programma le giornate di raccolta presso la Vostra Azienda, concordando telefonicamente in anticipo la data del servizio a domicilio. In assenza di un recapito sempre raggiungibile, non sarà garantito il servizio.

PORTA A PORTA

800 238 389NUMERO VERDE

4 8.30 - 12.00

9

S. PIETRO IN GU’ (PD)

CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

11

PIACENZA D’ADIGE (PD)

CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

16 CITTADELLA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

18 S. MARGHERITA D’ADIGE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

23 GAZZO PADOVANO (PD) LATTERIA SOCIALE 8.30 - 12.00

25 PIOMBINO DESE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

30 STANGHELLA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

2 CONSELVE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

9 POZZONOVO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

14 SAONARA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

16 MONTAGNANA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

21 VESCOVANA (PD) MIOTTO RAG. LUISA 8.30 - 12.00

23 PIAZZOLA SUL BRENTA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

28 VO’ EUGANEO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

NOVEMBRE30

MESTRINO (PD)

CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

4

CORREZZOLA (PD)

CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

6 ESTE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

11 BORGORICCO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

13 CASTELBALDO (PD) COOPERATIVA FRUTTA 8.30 - 12.00

18 CARTURA (PD) PENGO / ZANOVELLO 8.30 - 12.00

20 STANGHELLA (PD) MERLO 8.30 - 12.00

25CERVARESE/

MONTEMERLO (PD)CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

27 PIOVE DI SACCO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

2 CITTADELLA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

3 AGRICOM 8.30 - 12.00

4 CONSELVE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

9 MONTAGNANA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

10 CORREZZOLA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

16 MESTRINO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

17 CONCHE DI CODEVIGO (PD) COOPERATIVA 8.30 - 12.00

18 PIOVE DI SACCO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

23 VILLA ESTENSE (PD) 8.30 - 12.00

30CERVARESE/

MONTEMERLO (PD)CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

ABANO TERME (PD)

DUE CARRARE (PD)

CONSORZIO AGRARIO

SANTA GIUSTINA IN COLLE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

MONSELICE (PD)11 CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

CONSORZIO AGRARIO

7

MODALITA’ DI ACCESSO AL SERVIZIO

www.riciclagricola.itServizio di Raccolta dei Rifiuti Agricoli

CALENDARIO 2014CENTRI DI RACCOLTA

OTTOBRE

c /o

c /o

c /o

c /oDICEMBRE

NOVEMBRE

OTTOBRE

SETTEMBRE

“Azienda Pulita” è un Servizio Pubblico Integrativo che permette alleAziende Agricole aderenti di smaltire in maniera semplificata i loro rifiuti.Per informazioni sulle modalità di adesione al servizio potete rivolgervi allaVostra Associazione o contattare il numero verde

RIEPILOGO DELLE MODALITA’ DI CONFERIMENTO

800238 389

FINO A 30 kg/litri DI RIFIUTI PERICOLOSI + FINO A 30 kg/litri DI RIFIUTI NON PERICOLOSIConferimento ai centri di raccolta o prenotazione “Porta a Porta”

OLTRE A 30 kg/litri e FINO A 2 mc DI RIFIUTI NON PERICOLOSI

Conferimento ai centri di raccolta o prenotazione “Porta a Porta”

OLTRE A 30 kg/litri DI RIFIUTI PERICOLOSI e OLTRE A 2 mc DI RIFIUTI NON PERICOLOSI

Solo prenotazione “Porta a Porta”

Non è necessario il formulario

Formulari compilati in loco per tracciabilità

Documentazione a cura del concessionario

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Settembre - Ottobre 2014Scadenziario/

AgrImpresa 7-8 19

MARTEDì 16 SETTEMBRE

IVA - CONTRIBUENTI MENSILIVersamento dell’imposta dovuta per il mese precedente da parte dei contribuenti mensili (cod. tributo 6008).

RITENUTE ALLA FONTEPagamento delle ritenute alla fonte operate nel corso del mese precedente su redditi di lavoro dipendente, autonomo e assimi-lati e provvigioni.

DATORI DI LAVORO Versamento dei contributi INPS dovuti per operai a tempo deter-minato e indeterminato relativi al primo trimestre.

LAVORATORI AUTONOMI IN AGRICOLTURAPagamento da parte dei lavoratori autonomi in agricoltura della seconda rata dei contributi previdenziali ed assistenziali, dovuti per l’anno in corso.

INPS - GESTIONE SEPARATAVersamento, da parte dei committenti, dei contributi relativi alla gestione separata INPS, dovuti sui compensi corrisposti nel mese precedente per rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, lavoratori a progetto.

GIOVEDI’ 25 SETTEMBRE

ELENCHI INTRASTAT MENSILIPresentazione, da parte degli operatori intracomunitari con ob-bligo mensile, degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli ac-quisti intracomunitari relativi al mese di agosto.

MARTEDI’ 30 SETTEMBRE

MOD. 730Richiesta da parte del dipendente/pensionato al sostituto di im-posta di non effettuare, o di calcolare in misura minore, la secon-da o unica rata dell’acconto 2014 derivante dal mod. 730.

IVA Invio telematico della comunicazione delle operazioni con sog-getti aventi sede o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata (“black list”) relative ad agosto.

GIOVEDI’ 16 OTTOBRETASI Versamento della prima rata della Tasi (su abitazione principale ed altri immobili) con riferimento ai Comuni che non aveva ap-provato le delibere delle aliquote e detrazioni entro il 23/5/2014. Per questo versamento, si devono utilizzare le delibere pubbli-cate entro il 18/9/2014; in mancanza delle stesse il versamento dell’imposta dovrà essere eseguito in unica soluzione entro il 16/12/2014.

IVA - CONTRIBUENTI MENSILIVersamento dell’imposta dovuta per il mese precedente da parte dei contribuenti mensili (cod. tributo 6009).

RITENUTE ALLA FONTEPagamento delle ritenute alla fonte operate nel corso del mese precedente su redditi di lavoro dipendente, autonomo e assimi-lati e provvigioni.

INPS - GESTIONE SEPARATAVersamento, da parte dei committenti, dei contributi relativi alla gestione separata INPS, dovuti sui compensi corrisposti nel mese precedente per rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.

LUNEDI’ 27 OTTOBREELENCHI INTRASTAT Presentazione, da parte degli operatori intracomunitari, degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomuni-tari relativi al mese di settembre e al terzo trimestre.

ASSISTENZA FISCALE MOD. 730Scade il termine per la presentazione al CAAF della dichiara-zione mod. 730 integrativo, per correggere errori nel mod. 730 originario che comportano a favore del contribuente un maggior rimborso o un minor debito di imposte. Il rimborso è erogato dal sostituto di imposta con lo stipendio o la rata di pensione del mese di dicembre

MOD. UNICO2014 – MOD. IRAP 2014 – MOD. IVA 2014 Termine per effettuare l’invio telematico all’Agenzia delle Entra-te, direttamente o tramite intermediario abilitato, delle dichiara-zione relative all’anno di imposta 2013

Progetto Azienda Pulitaanno 2014

OTTOBRE

DICEMBRE

in collaborazione con la Provincia di Padova con il patrocinio della

CENTRO DI RACCOLTAIl conferimento ai centri di raccolta potrà avvenire rispettando le seguenti semplici regole:

RIFIUTI NON PERICOLOSIIl trasporto con mezzi propri è consentito fino ad un massimo di 2 mc; qualora la quantità dei rifiuti non pericolosi superi i 30 kg o litri, gli adempimenti burocratici avverranno al centro.

RIFIUTI PERICOLOSI

Il trasporto con mezzi propri è consentito fino ad un max di 30 kg o litri al giorno ( ad es. oli e filtri esausti, medicinali veterinari, rifiuti agrochimici, fitofarmaci non bonificati) senza copilare prima il formulario.

VIETATO CONFERIRE AL CENTRO QUANTITATIVI SUPERIORI AI 30 KG O LITRI DI RIFIUTI PERICOLOSI.

Il servizio non potrà essere utilizzato per più di 4 volte l’anno e per quantitativi complessivi superiori ai 100 kg o litri.

Per prenotare il ritiro “Porta a Porta” è necessario chiamare il numero verde

dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00

Il gestore programma le giornate di raccolta presso la Vostra Azienda, concordando telefonicamente in anticipo la data del servizio a domicilio. In assenza di un recapito sempre raggiungibile, non sarà garantito il servizio.

PORTA A PORTA

800 238 389NUMERO VERDE

4 8.30 - 12.00

9

S. PIETRO IN GU’ (PD)

CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

11

PIACENZA D’ADIGE (PD)

CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

16 CITTADELLA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

18 S. MARGHERITA D’ADIGE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

23 GAZZO PADOVANO (PD) LATTERIA SOCIALE 8.30 - 12.00

25 PIOMBINO DESE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

30 STANGHELLA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

2 CONSELVE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

9 POZZONOVO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

14 SAONARA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

16 MONTAGNANA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

21 VESCOVANA (PD) MIOTTO RAG. LUISA 8.30 - 12.00

23 PIAZZOLA SUL BRENTA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

28 VO’ EUGANEO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

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MESTRINO (PD)

CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

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CORREZZOLA (PD)

CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

6 ESTE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

11 BORGORICCO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

13 CASTELBALDO (PD) COOPERATIVA FRUTTA 8.30 - 12.00

18 CARTURA (PD) PENGO / ZANOVELLO 8.30 - 12.00

20 STANGHELLA (PD) MERLO 8.30 - 12.00

25CERVARESE/

MONTEMERLO (PD)CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

27 PIOVE DI SACCO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

2 CITTADELLA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

3 AGRICOM 8.30 - 12.00

4 CONSELVE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

9 MONTAGNANA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

10 CORREZZOLA (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

16 MESTRINO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

17 CONCHE DI CODEVIGO (PD) COOPERATIVA 8.30 - 12.00

18 PIOVE DI SACCO (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

23 VILLA ESTENSE (PD) 8.30 - 12.00

30CERVARESE/

MONTEMERLO (PD)CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

ABANO TERME (PD)

DUE CARRARE (PD)

CONSORZIO AGRARIO

SANTA GIUSTINA IN COLLE (PD) CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

MONSELICE (PD)11 CONSORZIO AGRARIO 8.30 - 12.00

CONSORZIO AGRARIO

7

MODALITA’ DI ACCESSO AL SERVIZIO

www.riciclagricola.itServizio di Raccolta dei Rifiuti Agricoli

CALENDARIO 2014CENTRI DI RACCOLTA

OTTOBRE

c /o

c /o

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c /oDICEMBRE

NOVEMBRE

OTTOBRE

SETTEMBRE

“Azienda Pulita” è un Servizio Pubblico Integrativo che permette alleAziende Agricole aderenti di smaltire in maniera semplificata i loro rifiuti.Per informazioni sulle modalità di adesione al servizio potete rivolgervi allaVostra Associazione o contattare il numero verde

RIEPILOGO DELLE MODALITA’ DI CONFERIMENTO

800238 389

FINO A 30 kg/litri DI RIFIUTI PERICOLOSI + FINO A 30 kg/litri DI RIFIUTI NON PERICOLOSIConferimento ai centri di raccolta o prenotazione “Porta a Porta”

OLTRE A 30 kg/litri e FINO A 2 mc DI RIFIUTI NON PERICOLOSI

Conferimento ai centri di raccolta o prenotazione “Porta a Porta”

OLTRE A 30 kg/litri DI RIFIUTI PERICOLOSI e OLTRE A 2 mc DI RIFIUTI NON PERICOLOSI

Solo prenotazione “Porta a Porta”

Non è necessario il formulario

Formulari compilati in loco per tracciabilità

Documentazione a cura del concessionario

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COOPERATIVA AGRICOLA PIOVESE a.r.l.

Cooperativa Piovese raccoglie, lavora e commercializza il maise la soia dai soci conferenti e offre contratti di conto deposito

e di conto vendita.

Consegna i tuoi prodotti alla Cooperativa Agricola del Piovese

dove gli agricoltori lavorano per gli agricoltori!

Società Cooperativa Agricola Piovese ha sede ad Azergrande in Via dell’Industria 15 - Per info: 049 5800201 - [email protected]