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L’utilizzo dei rapporti atipici
Una definizione
Di flessibilità si può parlare in differenti accezioni, a seconda degli aspetti della
condizione di lavoro interessati
Flessibilità salarialeFlessibilità nell’uso della forza-
lavoro
Flessibilità salariale (1)
Possibilità di variare la retribuzione dei
lavoratori a seconda di una serie di
parametri, circostanze, ecc.
Flessibilità salariale (2)
Strutturaledifferenze retributive più
o meno ampie a fronte di differenze nei livelli
di produttività per territorio, settore, qualifica o età
Congiunturale• macro, riguarda l’andamento di un sistema economico nazionale
• micro, riguarda l’andamento economico dell’impresa
Flessibilità nell’uso della forza-lavoro
Numerica FunzionaleInterna Straordinario,
turni, orari flessibili, orari pluri-periodali, ecc.
Job enrichment, rotazione sulle mansioni, lavoro di squadra, ecc.
Esterna Rapporti di impiego non-standard, lavoro irregolare
Outsourcing, delocalizzazione, altre prestazioni d’opera esterne
Rapporti di impiego non-standard
Contratto a tempo determinato
Manca il requisito “senza scadenza”
Quello più simile al rapporto standard
Lavoro interinale (o in somministrazione)
Impresa
Lavoratore
Agenzia
Contratto con finalità formativa (1)
Apprendistato
Il datore di lavoro, oltre a versare un corrispettivo per l’attività svolta, garantisce all’apprendista una formazione professionale
(di solito con durata non superiore a 3 anni, destinato ai lavoratori più giovani)
Contratto con finalità formativa (2)
Inserimento
Diretto a realizzare l’inserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Prevede un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali
(persone più giovani, disoccupati di lunga durata, disoccupati con più di 50 anni, ecc.)
Stage
Di natura ambigua. In termini di legge non esiste alcun rapporto di lavoro, ma solo un obiettivo formativo
Lavoro intermittente (o a chiamata)
Il lavoratore si pone a disposizione del datore di lavoro per svolgere determinate prestazioni di carattere discontinuo
Con o senza obbligo di corrispondere una indennità di disponibilità, a seconda che il lavoratore scelga di essere o meno vincolato alla chiamata
CollaborazioniIndipendenza
Autonomia
Il problema del conteggio
Definizioni “ristrette” (Istat)
impieghi che offrono garanzie limitate, in termini di accesso alla copertura previdenziale, di ammortizzatori sociali e di durata del rapporto lavorativo
dipendenti a tempo determinato, interinali, con contratti a chiamata, collaboratori
Definizioni “estese” (Cnel, Isfol, Inps)comprendono anche una parte di coloro che possiedono partita Iva (i cosiddetti “finti autonomi con partita Iva”). E a volte anche i lavoratori part-time
Un esempio
Tipo di contratto Istat Isfol, Inps
Contratti a termine 2.361 2.361
Collaboratori 396834-884
Altri prestatori d'opera occasionali
107
Totale 2.864 3.195-3.245
Proportion of employees with a contract of limited duration age group 15-64, 2010 (% of total employees)
Motivazioni
Principale: risparmiare sul costo della forza-lavoro
Carattere contingente della forza-lavoro con rapporti non standard
Alcune fattispecie contrattuali consentono di risparmiare su retribuzioni, costi indiretti, ecc.
Core group(lavoratori stabili)
Lavoratori
temporanei
Lavoratori esterni (manodopera in affitto,
manodopera di imprese subappaltatrici)
Il modello di Atkinson et al.
Non tutti gli studi confermano la teoria dualistica di Atkinson.
Non sempre il nucleo centrale è il “cuore” professionale dell’impresa
Motivazioni (altre) (1)
Sostituzione di lavoratori assenti (malattia, maternità/paternità, ecc.)
Necessità di figure professionali non previste in organico
Picchi produttivi previsti/imprevisti di breve durata
Motivazioni (altre) (2)
Periodo di prova (in vista di future assunzioni)
Motivazioni di tipo finanziario (nel caso del lavoro interinale)
Caratteri del lavoro interinaleApprofondimento
Perché?
Strumento molto flessibile (facile attivazione gestita dall’agenzia, che seleziona il personale)
Anche se ha costi più elevati
Durata media missioni 2 mesi
Soprattutto per esigenze improvvise, per problemi con cadenza irregolare
Oppure come periodi di prova
Dove?
Industria manifatturiera (56%, ma quota rilevante e in crescita nel commercio, nell’informatica e nei servizi alle persone)
Regioni settentrionali (strumento di mobilità “assistita” Sud-Nord)
Imprese medio-grandi (piccole hanno altre vie meno costose: straordinario, subappalto ad artigiani, ecc.)
Caratteri delle collaborazioniApprofondimento
Perché?
Strumento ancora più flessibile
Durata molto variabile
Per ridurre i costi (esternalizzazione di una serie di costi indiretti)
Oppure, ma più raramente, per disporre di professionalità non previste in organico
Dove?
Organizzazioni pubbliche (sanità, scuola, università, enti locali, ecc.)
Servizi privati (giornalismo, editoria, attività sportive, ricreative, indagini di mercato)
Scarsa influenza della dimensione di impresa (sia le grandi che le piccole)
Autonomi o subordinati?
Autonomi o subordinati?
Mansioni e profili
Utilizzo per diverse-eterogenee mansioni, in tutti i settori economici
Collaboratori: più di frequente profili professionali elevati nei servizi
Interinale: profili operai, nell’industria, nel commercio
Caratteri del lavoro a chiamataApprofondimento
Dove?