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Magazine realizzati da Overprint completamente dalla fase di studio alla stampa finale
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MGN IntonaciPubblicazione Guida ai Leganti
Malte ed intonaci dalla Storia al
Contemporaneo
Guida alla conoscenza
e all’uso dei leganti
materiali per restauro, risanamento
e la nuova edilizia civile
La calce aerea o grassello di calce spentaDenominazione:Legante per malte o intonaci di tipo aereo, ossia per la pro-pria maturazione deve espellere acqua ed essere a con-tatto con l’aria, non indurisce in acqua.
La calce aerea è inequivocabilmente il legante che ha permesso sin dalla notte dei tempi la formazione di malteed intonaci. L’uso delle calci nelle costruzioni era certamente noto aiMinoici, ai Micenei e ai Greci dell’epoca arcaica.
La prima descrizione del funzionamento di un forno dacalce aerea si deve a Catone e risale al 160 a.C. circa.
Grassello di calce o Calce spenta
Calcare puro oltre il 90%
MGN IntonaciPubblicazione Guida ai Leganti
Il Vitruvio ed il periodo romano
È questo molto probabilmente il periodo di maggior svilup-
po e cultura delle malte di calce, degli intonaci derivanti da
impasti di calce aera, pozzolana, cocciopesto ecc…
Il cocciopesto, ossia l’antico e sapiente impasto di calce
aerea con sabbie e coccio macinato, per l’appunto coccio-
pesto, è tra le prime malte della storia capaci di avere presa
idraulica ossia:
riesce ad indurire e a far presa anche in ambiente fortemen-
te umido a differenza della malta di sola calce aerea e sab-
bia, e di raggiungere più velocemente superiori resistenze
meccaniche.
Sono facilmente intuibili le grandi virtù di questo intonaco,
che infatti si è perfettamente conservato ed è giunto a noi
attraverso i secoli, anche se utilizzato dai romani in ambien-
ti che potremmo definire difficili come fognature, porti, le
terme o gli acquedotti.
Altri grandi cultori e conoscitori del cocciopesto, visto
l’ambiente dove vivevano, furono i veneziani.
Moltissimi palazzi della serenissima sono stati edificati ed
intonacati a cocciopesto (calce aera e coccio-macinato) in
quanto ben si adatta all’ambiente aggressivo della laguna,
infatti riesce a far presa anche in ambiente fortemen-
te umido ed ad avere elevate resistenze meccaniche,
peculiari di un materiale idraulico, mantenendo
però inalterate le caratteristiche di traspirazione ed
evaporazione d’acqua tipiche delle malte aeree.
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4
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1 - Laterizio2 - Laterizio macinato Cocciopesto
3 - Calce spenta4 - Malta di Cocciopesto
Il primo calcestruzzo a cui fa riferimento il Vitruvio, chiaramente è di epoca romana, vista la contemporaneitàcon l’imperatore Augusto ed era un impasto di calce aerea,mattone frantumato, sabbia e acqua gettati in casseri di laterizio.
Per le opere idrauliche quali porti o fondazioni la sabbiaera in parte o totalmente sostituita dalla pozzolana o dal cocciopesto.
Solo alla fine del diciottesimo secolo la parola cemento ini-ziò a identificare il legante che attualmente noi conosciamocon tale nome.
L’apporto di pozzolana nelle miscele di calce attribuisceall’impasto, elementi chimici quali silice e allumina trasfor-mandole in malte idrauliche, con caratteristiche simili aquelle formulate con la calce idraulica ma più traspirantivista la porosità della calce aerea.
Teniamo a precisare che gli impasti migliori permalte ed intonaci prevedono l’uso di calce aerea per-ché più traspirante, eventualmente idraulicizzata aseconda delle esigenze e dell’utilizzo.
Specifica su questidue additivi idraulicizzanti
Tutte queste sostanze usate come additivi sono ricche disilice e allumina, le quali permettono la formazione di sili-cati e alluminati di calcio, composti più resistenti all’acquadi quanto non sia il carbonato di calcio.
La pozzolana è infatti una terra di origine vulcanica e perciòè in larga misura costituita da silicio-alluminati.
Il cocciopesto è costituito da frammenti di ceramica, derivata, come si è visto, dalla trasformazione in seguito a cottura di minerali argillosi, che sono appunto silicati idrati di alluminio.
Durante la cottura, poiché perdono l’acqua di cristallizza-zione, la silice e l’allumina si trovano allo stato libero, noncristallino, e pertanto possono facilmente combinarsi colcalcio.
CMR Centro MGN RicercaMagazine Informativo per professionisti dll’edilizia
L’attività di ricerca che svolge MGN halo scopo di dare un contributo di altoprofilo scientifico a professionisti eaddetti ai lavori nel campo dell’ediliziaoffrendo informazioni precise e dettagliatesu come si comportano nella realtà i materiali (laterizi, malte, intonaci, isolantinaturali ecc..) nelle diverse combinazionistratigrafiche.
Con questa finalità MGN offre a tutti i professionisti e agli interessati la possibilitàdi venire a visitare i propri laboratorie a partecipare ai corsi di formazioneaggiornamento che organizza anche su richiesta.
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Pagina 19
Magazinenº 1 Maggio 2007
Il nostro obiettivo:costruire edifici
sani e confortevoli, usando materiali naturali
e garantiti nel tempo
Caratteristiche termiche
ed igrometriche dei componenti opachi
pubblicazione di ricerca tecnico/scientifica e studio dei materiali a cura di MGN intonaci
CMR Centro MGN RicercaMagazine Informativo per professionisti dll’edilizia
3
Nozioni introduttiveIsolamento termico
pag. 5Trasmittanza termica globale U
pag. 5Conduttività termica λ
pag. 6
Traspirabilità
pag. 6Resistenza alla diffusione µ
pag. 6
Inerzia termica
pag. 7Lo smorzamento σ e lo sfasamento φ
pag. 8La diffusività termica α
pag. 8Le prove svolte nel LAB CMRP1 Prova per la determinazione della trasmittanza termica U
pag. 9
P2 Prova per la determinazione della conduttività termica λpag. 10
P3 Prove di assorbimento d’acqua (tubo di Karsten)pag. 11
P4 Prova per la determinazione della permeabilitàal vapore di malte per intonaco
pag. 11
P5 Prove di assorbimento e scarico d’acqua
pag. 12
P6 Prove di risalita capillare
pag. 13
P7 Prove di resistenza agli agenti atmosfericipag. 13
P8 Prova per la valutazione dell’accumulo termicopag. 14
P9 Analisi all’infrarosso
pag. 15
P10 Prove sui materiali
pag. 16
P11 Prove su costruzioni a dimensione reale
pag. 17
P12 Prove dei requisiti acustici passivi
pag. 18
Indice
Pagina 3
16
Prova di pull-off
Realizzazione in LAB di una volta
intonacata per valutare la tenuta
degli intonaci con la prova di Pull-off.Questa tipologia di volta
è stata realizzata nel restauro
del “Teatro La Fenice” di Venezia.
Nella foto:la sezione delle prove chimiche e
analisi modernamente attrezzate.
Le analisi sono svolte sui singoli
elementi costruttivi, per esempio
laterizi o intonaci.
Prove sui materialiP10
Prove sui leganti e gli aggregati
Qualitas informaticaMagazine periodico di informazione Software
Che cos’è Net@Pro?
Net@Pro è il software M.E.S. (Manufacturing Execution System) specializzato nel
supporto e controllo della produzione. È un dipartimentale che si integra con
qualsiasi gestionale – ERP già presente in azienda. Il principale compito di
Net@Pro è gestire il reparto produttivo, creando un vero e proprio Sistema
Integrato di Fabbrica. È lo strumento ideale per il direttore di produzione ed i responsabili operativi che
necessitano di informazioni complete, aggiornate, affidabili e quadrate riguardo
lo svolgimento del piano produttivo, i rendimenti che si ottengono in reparto, gli
scostamenti rispetto agli standard attesi, la qualità ed i controlli eseguiti, la
tracciabilità dei lotti e delle matricole, il tracking fisico dei materiali, la
manutenzione degli impianti e della strumentazione, la sequenziazione dei lavori.
Ad oggi è riconosciuto come il sistema M.E.S. di riferimento in Italia.
Quali sono le principali funzionalità?
In aggiunta alle funzionalità di raccolta dati automatica, consuntivazione e
monitoraggio del piano e delle risorse, comprende importanti funzionalità
innovative per supportare la fabbrica a 360°.
Con Net@Pro infatti si ottiene una completa tracciabilità e rintracciabilità di lotti e
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attraverso il kanban elettronico mentre, per processi ripetitivi, permette l’uso di
cassoni e UDM/UDC. Include specifici moduli quali il sequenziatore, il warehouse management system
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La gamma dei moduli assicura una copertura funzionale completa e aperta
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Qualitas informaticaMagazine periodico di informazione Software
Decidere in velocità
Nel corso dell’ultimo anno tutte le aziende, o quasi, hanno dovuto fare i conti con dei problemi imprevisti o quanto meno con un
ridefinirsi degli scenari economici.
Ogni buon imprenditore ha cercato di reagire iniziando dapprima a ragionare sulla diminuzione dei costi. Ma questa misura da sola
poteva non bastare e quindi si è dato il via ad una serie di azioni più o meno “creative”.
Una lezione che sta già passando ai libri di strategia aziendale ci è data infatti dal recentissimo caso Toyota. Come tutti sappiamo, l’azienda-
simbolo della qualità totale è stata travolta da uno scandalo di proporzioni enormi a causa di un componente dell’acceleratore difettoso
che l’ha costretta a ritirare oltre sette milioni di auto. Questo ci dimostra, seppur in modo paradossale, quanto sia pericoloso per un’im-
presa cessare di interrogarsi su di sé presupponendo di essere già perfetta e smettendo di innovare. La vera qualità c’è infatti quando la
perfezione stessa è messa di continuo in discussione apportando continue correzioni e cambiamenti.
Certamente gestire il cambiamento non è facile: difficilmente intravediamo a che cosa realmente andremo incontro e quanto ci
costerà in termini monetari e di impegno.
Ma cambiare di per sé non basta: è necessario prendere velocemente le decisioni e metterle in atto! Più si è rapidi e tempestivi, mag-
giormente si riesce a massimizzare i risultati e ad anticipare le mosse dei concorrenti che, successivamente, tenderanno a replicare le
iniziative di successo.Ovviamente le decisioni, oltre che rapide, devono essere anche corrette.
Questo è vero anche se parliamo di produzione e i nostri clienti ce lo confermano ogni giorno!
Avere infatti a disposizione un Manufacturing Execution System significa in primis avere informazioni utili per prendere decisioni ma
soprattutto avere la certezza di essere in real time ovvero di decidere quando siamo ancora in tempo.
Antonio PizzolatoPresidente Qualitas Informatica
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Qualitas
Quadratura e Costificazione
magazineAprile 2010 · Numero 5
EditorialeDecidere inVelocità
MagazineSintetizzale con il MES
Overview Indici di PrestazioneKPI
Focus Soluzioni Modulo Quadratura
Speciale Nuovi Progetti
Qualitas MagazineEnglish Edition
Analizzare le performance e le criticità del ciclo produttivo
rivista settimanale free press di politica, economia e spettacolo di vicenza e provincia dicembre 2009 · anno 0 · numero 0
VicenzaSettemagazine
Vicenza SetteProposta Grafica per rivista a tiratura locale
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a cura di Antonio LubranoInsomma quello vicentino non è solo un miracolo eco-nomico, è anche un miracolo letterario di scrittura e discultura, che queste pagine vogliono solamente abboz-zare per grandissime linee, suggerendo percorsi, talvoltaeffettuati con l'aiuto di figure illustri e intellettuali, che diquesta terra hanno colto aspetti e fascino sorprendenti,con la speranza di sorprendere anche il visitatore nostrocontemporaneo, spronandolo, ritornato a casa dopo ilsuo Grand Tour nel Vicentino, a ricercare quella vecchiaedizione di Rigoni Stern, Meneghello, Piovene, Parise,Fogazzaro ... finita chissà dove nella biblioteca.(brano di Antonio Franzina tratto da "I parchi culturali delvicentino" edito dal Touring Club Italiano)Di seguito elenchiamo gli autori vicentini e non, attra-verso i quali l'autore ha identificato "I parchi culturali delvicentino" che prima di essere dei veri e propri spazi conconfini fisici e rigidi sono innanzitutto contenitori mobilie mentali scaturiti dalle loro opere, dal loro "raccontare"il territorio vicentino.Ne è uscita una piacevole guida che vuole dare deglispunti, offrire dei suggerimenti, stimolare, come detto,nel visitatore il bisogno della lettura o della rilettura.
Se, come sostiene lo stesso Touring Club, il turista delXXI secolo si prefigura maturo, consapevole, informato,aperto, curioso e soprattutto responsabile, storia, artee cultura saranno le attrattive del turismo del terzo mil-lennio e dunque crediamo importante questa opera-zione di estrapolazione dal patrimonio culturale diVicenza e del Vicentino, che non è solo Palladio.
Siamo anche certi che i Parchi Culturali potranno avereun futuro e diventare Imprese Culturali in relazione allacapacità degli abitanti di apprezzare la loro storia ap-profondendone la conoscenza e trasformando tutto ineventi e spettacoli, coniugandoli con forme di ospitalitàcaratteristica, gastronomia tradizionale, elementi di eco-nomia applicata alla cultura per individuare delle basi sucui costruire un'offerta di turismo culturale innovativo.Insomma quello vicentino non è solo un miracolo eco-nomico, è anche un miracolo letterario di scrittura e discultura, che queste pagine vogliono solamente abboz-zare per grandissime linee, suggerendo percorsi, talvoltaeffettuati con l'aiuto di figure illustri e intellettuali, che diquesta terra hanno colto aspetti e fascino sorprendenti,con la speranza di sorprendere anche il visitatore nostrocontemporaneo, spronandolo, ritornato a casa dopo ilsuo Grand Tour nel Vicentino, a ricercare quella vecchiaedizione di Rigoni Stern, Meneghello, Piovene.
Verba Volant Scripta Manent
Vicenza SetteProposta Grafica per rivista a tiratura locale
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Sottotitolo e autoriInsomma quello vicentino non è solo un miracolo eco-nomico, è anche un miracolo letterario di scrittura e discultura, che queste pagine vogliono solamente abboz-zare per grandissime linee, suggerendo percorsi, talvoltaeffettuati con l'aiuto di figure illustri e intellettuali, che diquesta terra hanno colto aspetti e fascino sorprendenti,con la speranza di sorprendere anche il visitatore nostrocontemporaneo, spronandolo, ritornato a casa dopo ilsuo Grand Tour nel Vicentino, a ricercare quella vecchiaedizione di Rigoni Stern, Meneghello, Piovene, Parise,Fogazzaro ... finita chissà dove nella biblioteca.(brano di Antonio Franzina tratto da "I parchi culturali delvicentino" edito dal Touring Club Italiano)Di seguito elenchiamo gli autori vicentini e non, attra-verso i quali l'autore ha identificato "I parchi culturali delvicentino" che prima di essere dei veri e propri spazi conconfini fisici e rigidi sono innanzitutto contenitori mobilie mentali scaturiti dalle loro opere, dal loro "raccontare"il territorio vicentino.Ne è uscita una piacevole guida che vuole dare deglispunti, offrire dei suggerimenti, stimolare, come detto,nel visitatore il bisogno della lettura o della rilettura.
Se, come sostiene lo stesso Touring Club, il turista delXXI secolo si prefigura maturo, consapevole, informato,aperto, curioso e soprattutto responsabile, storia, artee cultura saranno le attrattive del turismo del terzo mil-lennio e dunque crediamo importante questa opera-zione di estrapolazione dal patrimonio culturale diVicenza e del Vicentino, che non è solo Palladio.
Siamo anche certi che i Parchi Culturali potranno avereun futuro e diventare Imprese Culturali in relazione allacapacità degli abitanti di apprezzare la loro storia ap-profondendone la conoscenza e trasformando tutto ineventi e spettacoli, coniugandoli con forme di ospitalitàcaratteristica, gastronomia tradizionale, elementi di eco-nomia applicata alla cultura per individuare delle basi sucui costruire un'offerta di turismo culturale innovativo.Insomma quello vicentino non è solo un miracolo eco-nomico, è anche un miracolo letterario di scrittura e discultura, che queste pagine vogliono solamente abboz-zare per grandissime linee, suggerendo percorsi, talvoltaeffettuati con l'aiuto di figure illustri e intellettuali, che diquesta terra hanno colto aspetti e fascino sorprendenti,con la speranza di sorprendere anche il visitatore nostrocontemporaneo, spronandolo, ritornato a casa dopo ilsuo Grand Tour nel Vicentino, a ricercare quella vecchiaedizione di Rigoni Stern, Meneghello, Piovene.
Vicenza CalcioTradizione e Sport
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