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Malattie Malattie cerebrovascol cerebrovascol ari ari 1 1 a a parte - A parte - A I materiali contenuti in questa presentazione sono stati preparati dal dott. Paolo Cerrato e adattati dal dott. Andrea Rovera.

Malattie cerebrovascolari 1 a parte - A I materiali contenuti in questa presentazione sono stati preparati dal dott. Paolo Cerrato e adattati dal dott

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Malattie Malattie cerebrovascolcerebrovascol

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I materiali contenuti in questa presentazione sono stati preparati dal dott. Paolo Cerrato e adattati dal dott.

Andrea Rovera.

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Arterie circonferenziali•Art cerebrale media•Art. cerebrale anteriore•Art. cerebrale posteriore

Arterie portanti (vasi epiaortici)•Carotide interna•Vertebrale-basilare

Anatomia della circolazione Anatomia della circolazione cerebralecerebrale

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Circolo del Willis

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Arterie del circolovertebrobasilareo posteriore

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FISIOLOGIA DELLA CIRCOLAZIONE CEREBRALE

Il flusso ematico cerebrale totale (FEC) è di 750-1000 ml/min:

• circa 350 ml tramite ciascuna carotide interna

• circa 100-200 ml tramite il sistema vertebro-basilare

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FISIOLOGIA DELLA CIRCOLAZIONE CEREBRALE

• Sebbene rappresenti solo il 2% del peso corporeo totale, il cervello riceve il 15% della gittata cardiaca, percentuale inferiore solamente al flusso renale e al flusso coronarico in condizioni di attività fisica.

• Il flusso ematico cerebrale (FEC) è costante ed indipendente dal grado di vigilanza e dalle attività mentali: corrisponde a circa 55ml/100g/min. ed è maggiore nella sostanza grigia rispetto alla sostanza bianca.

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FISIOLOGIA DELLA CIRCOLAZIONE CEREBRALE

Il parenchima cerebrale è estremamente sensibile alle variazioni dell’apporto ematico:

condizioni di ischemia e di anossia di pochi secondi provocano l’insorgenza di manifestazioni neurologiche transitorie (TIA= Attacco Ischemico Transitorio con sintomi neurologici che regrediscono completamente entro 24 ore) mentre, se si protraggono per alcuni minuti, possono causare lesioni cerebrali irreversibili.

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FISIOLOGIA DELLA CIRCOLAZIONE CEREBRALE

• Il sistema nervoso centrale non dispone di valide riserve energetiche (quantità di glicogeno trascurabile) e di un efficiente metabolismo anaerobio, per cui i substrati energetici (ossigeno, glucosio, amminoacidi, ecc) devono essere forniti quasi esclusivamente da un costante apporto ematico che deve rimuovere nello stesso tempo anidride carbonica, acido lattico ed altri prodotti catabolici.

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La resistenza dei vasi cerebrali (e quindi il flusso) dipende dall’autoregolazione

FEC = P. arteriosa - P liquor Res. vasi cerebrali

Autoregolazione: è di gran lunga il meccanismo di regolazione vasale più efficiente e permette al cervello di mantenere costante il proprio flusso e di adattarlo alle sue necessità metaboliche.

a) AUTOREGOLAZIONE FISICA O MECCANICA (variazione della tensione della parete delle arteriole in maniera inversamente proporzionale alle variazioni della pressione arteriosa)

b) AUTOREGOLAZIONE METABOLICA (in condizioni di aumentato metabolismo l’aumento della CO2 favorisce vasodilatazione, al contrario la diminuzione della CO2)

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Malattie cerebrovascolari

INFARTO CEREBRALE ISCHEMICO

(stroke o ictus e TIA)

EMORRAGIA INTRACEREBRALE

EMORRAGIA SUBARACNOIDEA

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Quadro clinicodell’ischemia in territorio carotideo