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PIANTE DA FRUTTO • COME COLTIVARLE FRUTTO PIANTE da LE MIE Pensato per voi da:

Manuale delle piante da frutto 2013

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Consigli e curiosità sulla coltivazione e conservazione delle piante da frutto

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PIANTE DA FRUTTO • COME COLTIVARLE

FRUTTO

PIANTEda

LE MIE

Pensato per voi da:

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MESE LUNA CALANTE LUNA CRESCENTE

GENNAIO

Si potano: melo, pero, lampone, ribes.

Iniziare a concimare.Raccolta delle marze per gli

innesti.

Piantagione e trapianto degli alberi ed arbusti da frutto.

FEBBRAIO

Piantagione della frutta a radice nuda.

Concimazioni.Preparazione del terreno per

nuovi impianti.

Piantagione e trapianto piante ed arbusti da frutto.

Si propagano gli arbusti da frutto per pollone o divisione

del cespo.

MARZO

Si potano: drupacee, actinidia, vite e piccoli frutti.

Innesti di drupacee, melo e pero.

Si trattano le piante, si pulisce il terreno attorno al tronco.

Piantagione: actinidia, castagno, fico, nocciolo, olivo,

piccoli frutti, viti.Riproduzione lampone e rovo

per divisione del cespo o pollone.

APRILEPotatura dei polloni del

lampone e degli olivi innesto delle drupacee, melo cotogno

e vite.

Piantagione di olivo e vite.Si effettuano gli ultimi interventi fitosanitari.

MAGGIO

Potatura dei polloni dell’olivo e dell’actinidia Innesti:

albicocco, castagno, ciliegio, fico, melo, nashi, pero, olivo,

pesco.

Piantagione: mirtillo ed olivo.

GIUGNOPotatura delle drupacee e

della vite.Diradamento dei grappoli

sulla vite.

Si inizia la raccolta dei frutti: ciliegio, fragola, fico, lampone,

mirtillo, pesca, pera, ribes, susina.

Lavori del mese

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MESE LUNA CALANTE LUNA CRESCENTE

LUGLIOPotatura dei succhioni di

melo e pero, potatura estiva dell’albicocco, ciliegio, pesco

ed arbusti da frutto.

Si pianta la fragola.Raccolta dei frutti: albicocca,

ciliegia, fragola, lampone, pesca, pera, ribes, susina,

mirtillo, mela.

AGOSTO

Si potano le drupacee e gli arbusti da frutto; potatura verde di actinidia e vite.

Diradamento dei grappoli sulla vite.

Si pianta la fragola.Raccolta dei frutti i: anguria, fico, lampone, pesca, pera, uva spina, susina, mirtillo,

mela, uva spina.

SETTEMBRE

Potatura verde di actinidia e della vite prima della

raccolta.Si innestano melo, pero,

cotogne e drupacee.Si concima.

Si pianta la fragola e si potano le vecchie piantine.

Raccolta dei frutti i: anguria, fico, lampone, pesca, pera,

susina, mirtillo, mela, noce e nocciola.

OTTOBRESi concima e si pacciama.

Raccolta dell’uva.Potatura degli agrumi in vaso.

Raccolta dei frutti i : caco, castagna, fico, lampone, kiwi,

pera, uva mela, noce.

NOVEMBRESi concima e si pacciama.

Si potano il lampone, la mora e il rovo.

Iniziano i nuovi impianti di melo, pero e drupacee e

piccoli frutti.Raccolta dei frutti: caco, castagna, mela cotogna.

DICEMBRE Si raccolgono le marze per gli innesti.

Si potano castagno e piccoli frutti.

nel FRUTTETO

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Come e quando piantare

Le piante da frutto possono essere messe a dimora sia in autunno che in primavera.Nel caso si scelga la primavera, è importante che il buco dove verrà collocata la pianta sia molto profondo; sul fondo si dovrà mettere del buon letame maturo che non dovrà però avere contatto diretto con le radici; sarà suffi-ciente mettere sopra al letame un leggero strato di terra in modo che le radici non arrivino in contatto diretto con il letame.E importante che la pianta abbia a disposizione un terreno soffice e ben drenato che permetta alle radici di iniziare subito a pene-trare in profondità nel terreno senza trovare ostacoli , assicurando in questo modo una crescita rapida e vigorosa della pianta.Dopo averla messa a dimora, è importante fare un piccolo tornello tutto intorno al fusto in modo da agevolare la raccolta dell’acqua du-rante l’irrigazione.Fintantoché la pianta non si sarà affrancata attraverso le radici al terreno, é utile l’ausilio di un palo tutore.Se la buca dove é stata posta la pianta sarà profonda ed il terreno smosso, in breve la pianta riuscirà ad emettere nuove radici che abiteranno il terreno e quindi il tutore potrà essere rimosso. Le piante messe a dimora in autunno avranno necessità di una pacciamatura al colletto con paglia, stuoie, tnt o corteccia.

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Melo e Pero (Pirus malus): Producono su lamburde e brindilli, che si formano su branche di 2 o più anni. La potatura è solo di rinnovo e svecchiamento. Per il pero, necessitano raccorcia-menti alle branche più alte.

Albicocco (Prunus armeniaca): Produ-ce sui dardi da adulto e sui rami di un anno da giovane. Va perciò potato maggiormente da giovane e molto meno da adulto (solo periodi-co rinnovamento dardi). Soffre eccessivi tagli.

Pesco (Prunus persica): Produce sui rami di un anno grossi frutti, perciò vuole un ener-gica potatura per rinnovare i rami e conferire loro vigore. Si asporta fino al 50%.

Susino (Prunus domestica): Due tipi: eu-ropeo (maturazione a fine estate) e giapponese (giugno/luglio). Producono entrambi su dardi e brindilli di l-8 anni. Il primo è di bassa fertilità e va perciò potato poco (solo diradato). Il giap-ponese invece (fertilissimo) va potato energica-mente per equilibrare verde e frutta.Sopporta bene la potatura.

Fico (Ficus carica): Vi sono varietà unifo-re e bifore, che fruttificano solo a Settembre, oppure a Giugno (fioroni) e a Settembre. I fio-roni nascono da gemme apicali dell’anno pre-cedente, mentre i settembrini provengono da rami dell`anno. Si può potare poco o molto.

Ad ogni frutto la sua potatura

Ciliegio (Prunus avium): Produce sui dar-di, che si rinnovano spontaneamente per molti anni fornendo una attitudine produttiva costante nel tempo. Non deve mai essere potato essen-do oltretutto sensibile alla gommosi. II ciliegio acido, o amareno, produce su dardi di 1 o 2 anni e va perciò potato in modo moderato per rinnovarli periodicamente.

Kaki (Dyospiros kaki): Fruttifica su rami dell’anno e su brindilli. Può perciò essere potato sia molto che poco. Va privilegiata la robustezza dei rami, per sorreggere il peso dei frutti.

Si possono fare interventi di potatura diversi a secondo delle necessità della pianta. L’accorciamento e la soppressione dei rami sono operazioni da effettuare in inverno e consistono nell’accorciamento della parte distale dei rami e nell’asportazione dei rami con un taglio alla base. Se si accorcia la parte apicale di un ramo si effettua una spuntatura, se invece il taglio interessa diverse gemme si parla di speronatura. Più drastico invece è l’intervento di potatura; più si accorcia un ramo e maggiore sarà la vegetazione prodotta dalla pianta. I getti che crescono all’interno della pianta disturbano i rami portanti e vanno rimossi diret-tamente al callo ovvero nel punto di rigonfiamento, senza lasciare spuntoni. E’ necessario anche eliminare immediatamente i getti selvatici che si sviluppano al di sotto dell’innesto della pianta, perché porterebbero ad un indebolimento della stessa.

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I n e m i c i d e l

f r u t t e t oL’uso di prodotti antiparassitari è sempre problematico per ovvi motivi; anche se in certi casi è purtroppo indispensabile per salvare le piante. L’uso di questi prodotti non va fatto in presenza del frutto in quanto il prodotto verrebbe assorbito direttamente attraverso la buccia e quindi in-gerito poi da chi la consuma. Le piante da frutto possono essere colpite da parassiti o da malattie fungine Vedremo le più importanti e come e possibile debellarle senza un eccessivo utilizzo di prodotti chimici.

Parassiti:Mosca mediterranea:

Colpisce il pesco, l’albicocco, il fico, il melo, il pero e gli agrumi. Il frutto si presenta con tanti puntini rosso-bru-ni che diventano rapidamente dei solchi che fanno mar-

cire il frutto.

Mosca delle ciliegie: Scava gallerie nei frutti che assumono un cattivo sapore e mar-ciscono.

Afide nero della ciliegia :Succhia la linfa delle foglie che si accartocciano e la-sciano una melassa sui fiori e sui frutti che si riempiono di muffa nera.

Psilla del pero:E’ un piccolo insetto che porta ad un rapido deterioramento della pianta. Le foglie, i rami ed i frutti si ricoprono di una sostanza fuligginosa secca.

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Carpocapsa o verme delle mele: Scava delle gallerie all’interno del frutto che si riempiono di escrementi brunastri del verme.

Autonomo del melo:Un coleottero che si annida sui fiori impedendone la schiusa.

Tignola o cidia del pesco:E’ un lepidottero che ammuffisce le pesche all’inizio della maturazione. Per combattere i parassiti si trovano oggi in commercio, sia nei Garden Center che nelle agrarie, prodotti biologici per ef-fettuare, in buona tranquillità, i trattamenti antiparassitari che proteggono la pianta ed il raccolto. Oppure ci si può affidare a rimedi che non sono tossici per la pianta e per l’uomo tipo:

• ilmaceratodiortichepercombatteregliafidi;• ilpiretropercoleotterielepidotteri;• trappolecromaticheperattirarelemoscheponendodelvischioodelcollante

chelecatturi.

Le malattie fungine:Monilia: è causa di avvizzimento dei fiori e dei frutti.

Muffa: é una malattia che attacca il frutto con macchie molli marcescenti.

Oidio: è un fungo che si sviluppa nelle zone calde e poco ventilate e si presenta come una muffa biancastra sulle foglie e sui germogli.

Ticchiolatura: è la malattia più dannosa che colpisce il melo e si manifesta con macchie rotondeggianti e spaccature sul frutto.

Cancro del melo e del pero: è diffuso nelle zone umide e piovose e si manifesta con spaccature nelle par- ti legnose con profonde cicatrici.

Bolla del pesco: è la malattia più comune del pesco e si manifesta con l’ accartocciamento delle foglie che diventano gialle e poi rossastre. Per combattere queste malattie ci si può avvalere di prodotti non dannosi quali: il verderame, la poltiglia bordolese, lo zolfo etc.

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I frutti dimenticatiUn tempo, sia in Europa che in altri continenti venivano consumate bacche di piante che erano dei veri e propri frutti, ricchi di vitamine e sali minerali; oggi alcune di queste piante trovano posto nei giardini ma, generalmente, solo gli animali si cibano dei loro frutti:

Amelanchier: anche detto pero corvino, produce piccole mele, scure a maturazione, hanno sapore dolce, e consistenza leggermente fari-nosa.

Biancospino: produce piccole bacche rossastre, utilizzate per preparare prevalentemente marmellate, ma anche per liquori e bevande dal gusto asprigno.

Cotoneaster: come la pyracanta produce piccoli frutti rossi o aran-cioni, commestibili, dal sapore dolce.

Fitolacca: i frutti scuri vengono utilizzati dall’industria per produrre coloranti alimentari, con essi sipossono preparare marmellate e gelatine.

Prugnolo: è una pianta che si trova di frequente nei boschi collinari aperti e luminosi o nelle siepi. I frutti vengono raccolti quando sono ben maturi per la preparazione di liquori. Non sono impiegati per l’uso fresco perchè troppo aspri. In fitoterapia i fiori possono essere impiegati in infuso e in decotti per le proprietà diuretiche e lassative. Le foglie sono depurative e spesso sono utilizzate secche per la preparazione di the.

Rosa canina: ancora oggi molto utilizzata per preparare tisane; le nostre nonne confeziona-vano un’ottimamarmellata di rose canine, dal sapore asprigno, molto profumata.

Sambuco: i frutti del sambuco sono tossici se non perfettamente maturi, si possono impiegare, a maturazione completa, nella prepa-razione di confetture dalle proprietà lassative.

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In CucinaLa mostarda di frutta

E’ un contorno tipico invernale che accompagna i bolliti oppure i formaggi.La mostarda è composta con frutta mista che viene candita con l‘immersione in uno sciroppo di zucchero, aromatizzato con senape.

Ingredienti:• 800 g di frutta mista leggermente acerba e perfettamente sana (meglio se coltivata biologica-

mente); mele, pere, albicocche, fichi, prugne, ciliegie, piccole arance intere, fette di ananas e di zucca o altra frutta a piacimento

• 400 g. di zucchero • 40 g. di senape bianca in polvere da discio-

gliere con buon vino bianco caldo oppure senape in gocce (15 gocce se si vuole una mostarda moderatamente pic-cante).

Preparazione:Si lava ed asciuga bene la frutta, si sbuc-ciano le mele e le pere e la si taglia a pezzi non molto piccoli togliendo noccioli o semi se presenti; la si può anche lasciare intera tagliando a meta solo le mele e le pere. In un recipiente di vetro si mette la frutta in infusione nello zucchero per 24 ore. Si versa poi la frutta con lo sciroppo in una pentola larga e bassa in modo che la frutta non sia sovrapposta e si porta ad ebollizione per 5 minuti circa, facendo attenzione che il fuoco sia basso, in modo che lo zucchero non bruci e non caramelliSi toglie la pentola dal fuoco, la si lascia riposare per 24 ore e poi si ripete l’operazione per altre tre volte. In totale la frutta deve essere portata ad ebollizione 4 volte per 5 minuti ogni volta. Il recipiente non deve mai essere coperto perché le gocce di vapore rovinerebbero irrimediabilmente la preparazione. All’ultima cottura, aggiungere la senape disciolta nel vino bianco caldo oppure le gocce di estratto ed invasare utilizzando vasetti di vetro sterilizzati che dovranno essere chiusi er-meticamente. I vasi vanno posti al fresco ed al buio per almeno due settimane prima di consumarli.

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Frutto Vitamine Minerali Altre sostanze Proprietà

MELA A, B1,B2,E,C,PP

Potassio, zolfo, fosfo-ro, calcio, magnesio, sodio, ferro, rame,

iodio, zinco, manga-nese e silicio

Triterpenoidi, flavonoidi, fenoli,

saccarosio, pectina tannino, quercitina

Depurativa, ipoglice-mizzante, ipolipemiz-zante, antiasmatica, contro l’inappetenza

ed il nervosismo

PERA A,B1, B2, C, E Potassio, boro

Pectina, niacina, sorbitolo, acido folico, fruttosio

Lassativa, antiossi-dante, aiuta la den-tizione e a prevenire

l’osteoporosi

BANANA B1, B2,C,E Fosforo, magnesio, ferro, potassio, zinco

Tiamina, dopamina, noradrenalina, sero-tonina, triptofano

Energetica e nutriti-va;regola la pressione sanguigna, lassativa, mantiene sani capelli e unghie e da lumino-

sità alla pelle

UVA A, B1, B2, CFerro, calcio, potas-sio, magnesio, zinco,

fosforo, fluoro

Polifenoli (uva nera), zuccheri

Depurativa, rinfre-scante, tonificante, ricostituente, anti ipertensiva, contro

artrite e gotta

CILIEGIA A,B C Calcio, magnesio, ferro, potassio, sodio

Flavonoidi, levu-losio

Disintossicante, de-purativa, diuretica,

ALBICOCCA A, C, PP Potassio, calcio, fo-sforo, sodio, ferro Carotene, sorbitolo

Contro la stanchez-za e l’affaticamento

muscolare, protettiva per la pelle

FICO A, B1,B2,C,PP

Calcio, potassio, fosforo, calcio, ferro, bromo, manganese

GlucosioLassativo, aiuta i den-ti, la pelle e le ossa e

protegge la vista

PRUGNA A,B1,B2,C Potassio, fosforo, cal-cio, magnesio e ferro

Polifenoli e flavo-noidi, fruttosio, sor-

bitolo, antociani

Rinfrescante, diureti-ca, lassativa, antibat-terica e antiossidante

Frutta e salute

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Frutto Vitamine Minerali Altre sostanze Proprietà

PESCA A, CFerro,

potassio, fluoro e

manganesebetacarotene

Contro l’artrite e la gotta, lassativa, diuretica e depurativa, protegge i denti, le ossa, la pelle

e gli occhi

FRAGOLA B, C, KFerro, sodio,

calcio, magnesio

Levulosio, acido salicilico, acido

ellagico

Rimineralizzante, depurativa, antiossidante, contro malattie da raffreddamento e i disturbi circolatori, ipolipemizzante,

antitumorale

KAKI A, C,potassio, fosforo,

magnesio, calcio

Betacarotene, retinolo

Astringente, contro la tosse ed il singhiozzo, energetico,

epatoprotettore

KIWI potassio Polifenoli, acido folico

Ipolipemizzante, anti radicali liberi, cura denti e gengive,

lassativo

MELONE A,B, CFerro, calcio,

potassio, fosforo

betacarotene

antinfiammatorio, fluidificante, anti radicali liberi, tonico,

migliora la vista e rinforza ossa e denti, diuretico, lassativo e

rinferescante

ARANCIA A, B,C, PZolfo,

magnesio, calcio, bromo

Niacina, riboflavina, tiamina, acido

citrico

Antiossidante, combatte le malattie da raffreddamento,

drenante, depurativa

MIRTILLO A,B6, C Fosforo, calcio, manganese

Antociani, acido citrico, acido

idrocinnamico, tannini, pectina

Antiossidante, diuretico combatte la fragilità capillare,

disturbi circolatori, disturbi visivi, disturbi intestinali e del fegato,

antiradicali liberi,

POMPELMO A,B,C

Calcio, fosforo, potassio,

magnesio, zolfo, sodio, cromo, rame, ferro

flavonoidi

Stimolante della digestione, antiossidante, antitumorale,

previene disturbi cardiovascolari, accelera la trasformazione dei

grassi

Frutta e salute

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La conservazione della fruttaVi sono diversi sistemi per conservare l’aroma ed il sapore della frutta, il più noto e praticato è quello delle conserve fatte in casa.

È preferibile utilizzare frutta non trattata, giunta al giusto punto di maturazione, sana e senza macchie né ammaccature:

Marmellata: Gli ingredienti principali sono la frutta in pezzi e lo zucchero. Il procedimento è semplice e consi-ste nel cuocere la frutta con lo zucchero finché la marmellata non sia ridotta quasi della metà; per capire se è pronta, basta metterne un cucchiaio su un piatto e lasciarla raffreddare qualche minuto; se toccandola con un dito si increspa, è pronta.

Occorre porre solo attenzione alla quantità di zuc-chero; se è eccessivo la marmellata cristallizza e la frutta perde di sapore; se invece è scarso può formarsi fermentazione.

Gelatina: Si ottiene con il succo della frutta, lo zucchero e la pectina che aiuta ad addensare il composto.

Una gelatina buona e di qualità deve essere brillan-te e trasparente. Si cuoce la frutta con acqua a fuo-co basso finché non è morbida. Si filtra poi il tutto raccogliendo il succo ottenuto che verrà riportato in cottura con lo zucchero e la pectina come de-scritto per la marmellata.

Conserva:È meno densa e più sciropposa della marmellata; gli ingredienti possono essere diversi aggiungendo frutta secca, alcolici e liquori; si deve cuocere sino a che il composto non diventa sciropposo, si aggiun-gono poi gli altri ingredienti e si versa nei barattoli ancora calda.

Sciroppo:È una soluzione densa del succo della frutta, zuc-chero ed acqua. Si utilizza la frutta ben matura che deve essere spremuta e poi messa insieme alla pol-pa a cuocere a fuoco basso. Si filtra poi come per la gelatina per 12 ore. Il succo ottenuto va portato nuovamente a cottura aggiungendo ogni 600 ml di succo, 375 grammi di zucchero. Si imbottiglia molto caldo tappando bene e procedendo alla ste-rilizzazione delle bottiglie per almeno 30 minuti.

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In CucinaMarmellata di arance

Ingredienti:• 18 arance biologiche• 2 limoni biologici • zucchero come il peso della frutta

Preparazione:E’ importante utilizzare e preferire frutta biologica e comunque non “trattata”.

Lavare bene le arance ed i limoni e tagliarli a fettine eliminando tutti i semi.

Tagliare la scorza di 4 arance avendo cura di non tagliare anche la parte bianca che risulterebbe amara e, con un coltellino affi-lato, tagliare delle striscioline corte e sottili.

Mettere tutto a macerare per 24 ore in acqua (i litri d’acqua devono essere pari al peso della frutta prima di essere sbucciata).

Trascorse 24 ore cuocere il tutto a fuo-co basso finché le scorze non diventano morbide.

Lasciare riposare ancora 24 ore, dopodiché pesare il composto ed aggiungere lo stesso peso in zucchero; far cuocere ancora la marmellata a fuoco basso finché non si formeranno le “bollicine”.

Versare nei vasetti sterilizzati sino all’orlo e capovolgere immediatamente. Riporre in luogo buio.

Una variante per la marmellata di arance può essere l’aggiunta di un bicchierino di rhum prima del rinvaso.

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Suggerimenti per unfrutte to di successo

La coltivazione delle piante da frutto richiede è vero molta cura, ma i risultati ricompensano dav-vero. Le principali operazioni per mantenere al meglio un frutteto sono:

In autunno: zappettare bene il terreno intor-no alla pianta ed incorporare del buon letame maturo (il concime organico é comunque sem-pre da preferire e privilegiare per le piante da frutta); pacciamare il terreno intorno al fusto delle giovani piante messe a dimora di recente con paglia o corteccia.

Alla fine dell’inverno: procedere alla pota-tura delle piante disinfettando bene le ferite con appositi prodotti in commercio che eviteranno l’insorgere di malattie e parassiti che possono annidarsi nel taglio non protetto.

In primavera: nel caso non sia stata fatta in autunno, si può procedere alla concimazione ed iniziare a preparare il terreno e le buche per le nuove piantagioni: si verifica che non vi sia l’insorgenza di malattie fungine o la presenza di parassiti, prendendo le precauzioni del caso.

In cucinaMarmellata senza zuccheroNon ha certo il sapore della marmellata tradizionale, ma è sicuramente sana e con poche calorie, le marmellate normalmente in commercio infatti sono costituite in per-centuali anche superiori al 50% di zucchero bianco.Si procede facendo cuocere la frutta di sta-gione lavata e tagliata a piccoli pezzi con l’aggiunta di pezzetti di mela, non occorro-no altri ingredienti.La cottura deve protrarsi per circa 30 minu-ti, dopo di che di versa la composta in vasetti a chiusura ermetica; si lasciano raffreddare e si conservano in frigorifero per un paio di settimane al massimo.Variando le proporzioni di mela e frutta si possono ottenere risultati più che buoni.

CuriositàPer accelerare la maturazione dei kiwi, basta metterli in un sacchetto insieme ad altra frutta matura ( banane, mele ecc.)

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In Cucina

Risotto difichi egorgonzolaIngredienti:• 500 gr. di riso carnaroli• 1 cipolla media• 1 spicchio d’aglio• 1 lt. di brodo vegetale• 10 fichi• 50 gr. di gorgonzola• 50 gr. di grana• 50 gr. di burro• 1 bicchiere di vino bianco secco

Preparazione:Preparare un soffritto con cipolla, aglio e metà del burro. Aggiungere il riso e tostarlo per al-cuni secondi. Versare il vino bianco e lasciar evaporare. Aggiungere il brodo vegetale me-scolando.

Continuare la cottura aggiungendo altro brodo se necessario. Nel frattempo pelare i fichi e ta-gliarli a dadini lasciandone qualcuno intero per decorare. A metà cottura aggiungere i fichi al riso, mescolare e continuare a cuocere fino a quando il riso non sarà pronto.

A cottura ultimata, togliere dal fuoco e man-tecare con il restante burro, il gorgonzola e il grana. Mescolare bene e far riposare per qual-che minuto in modo che il gorgonzola si sciol-

ga perfettamente. Ser-vire decorando con i fichi e se piace una spol-

verata di pepe.