28
Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324 http://www.auriga.it - e-mail: [email protected] 1 Manuale di Istruzioni AstroMaster 70EQ

manuale TELESCOPIO

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

1

Manuale di IstruzioniAstroMaster 70EQ

Page 2: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

2

Leggete con calma e con attenzione questo manuale prima di iniziare il vostroviaggio di esplorazione attraverso l’Universo.Potrebbe essere necessario effettuare qualche osservazione per acquistare familiaritàcon il vostro AstroMaster 70EQ, perciò vi consigliamo di tenere a portata di manoquesto manuale fino a quando avrete acquisito la completa conoscenza delle funzionidel vostro telescopio.Il manuale fornisce informazioni dettagliate relative a ciascuna delle operazionieseguibili con il telescopio, oltre a fornire informazioni di riferimento e consigli utiliper rendere le vostre osservazioni le più semplici e piacevoli possibile.Consigliamo di contattare il gruppo astrofili più vicino, per intraprendereosservazioni del cielo di gruppo o per seguire brevi corsi di astronomia pratica;l’organo ufficiale che coordina tutti i gruppi astrofili è l’Unione Astrofili Italiani(www.uai.it).Consigliamo, per pianificare le osservazioni ed individuare le costellazioni ed ipianeti di usare il software astronomico in dotazione TheSky; oppure potrete reperireuna cartina stellare o un atlante celeste. (Celestron Sky Map – CE93722)Per mantenersi sempre aggiornati o per avere informazioni utili su il cielo del mese esui telescopi, può essere di grande aiuto leggere le informazioni riportate sulle rivistemensili reperibili in edicola di cultura Astronomica e Spaziale :

• Nuovo Orione www.orione.it – [email protected]• LeStelle www.lestelle-astronomia.it - [email protected]• Coelum www.coelum.com – [email protected]• l’Astronomia www.lastronomia.it – [email protected]

Il vostro telescopio AstroMaster 70EQ è stato progettato per darvi anni didivertimento e di soddisfazioni. Tuttavia, ci sono alcune cose da prendere inconsiderazione prima di usare il vostro telescopio e che assicureranno la vostrasicurezza e proteggeranno la vostra attrezzatura.

Page 3: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

3

Prima di iniziareLeggete con attenzione le istruzioni prima di iniziare. Montate li telescopio con laluce del giorno. Scegliete una superficie ampia per appoggiare tutte le parti chetoglierete dalla scatola del telescopio.

MONTAGGIO DEL TREPPIEDERegolazione delle gambe del treppiede

1. Allentare lentamente il morsetto e lasciare uscire la parte inferiore di ognuna delle gambe deltreppiede. Stringere il morsetto per mantenere le gambe in posizione.

2. Allargare le gambe del treppiede e metterlo in posizione eretta.3. Regolare l’altezza delle tre gambe finché la testa del treppiede non sarà perfettamente in orizzontale.

È possibile che le gambe del treppiede non siano alla stessa altezza quando il supporto si trova inposizione orizzontale. Ricordiamo che per una maggiore stabilità dello strumento, allungare legambe al minimo necessario (circa 15-20cm).

4. Sistemare il vassoio per gli accessori sull’apposita staffa, ruotate come riportato in figura al blocco.

ASSEMBLAGGIO DEL TELESCOPIOCOME ATTACCARE IL SUPPORTO AL TREPPIEDE

1. Posizionare il gruppo montatura sul treppiede.

Page 4: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

4

2. Spingere la manopola che si trova sotto la testa del treppiede verso l’alto e ruotare in senso antiorarioper fissare il supporto al treppiede.

INSTALLAZIONE BARRA CONTRAPPESI E FLESSIBILI

1. Avvitare la barra contrappesi nel foro sulla montatura (indicato in figura) .2. Fate scorrere i contrappesi a metà della barra. Tenete il contrappeso e stringete la vite di blocco del

contrappeso per fissarlo in posizione.

3. Inserite la parte cava delle manopole flessibili sulle estremità delle viti senza fine di AR e DEC. Fissate le duemanopole flessibili usando le apposite viti.

Manopola in DEC

Manopola in AR

Manopolaflessibile

Scanalatura vitesenza fine

Page 5: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

5

FISSARE TUBO OTTICO SULLA MONTATURA

Girare la testa in DEC fino a rendere la scanalatura parallela al suolo (come in figura), inserire la barra acoda di rondine (arancione) nella scanalatura e bloccare le manopole.

MONTAGGIO DEL DIAGONALE E OCULARE

Allentate le viti all'estremità del focheggiatore, Inserite il diagonale nel foro posteriore del focheggiatore estringete le viti per bloccarlo in posizione. Allentate le viti presenti sul diagonale ed inserite l'ocularedesiderato nel diagonale e bloccatelo stringendo le viti.Il diagonale a 90° permette di raddrizzare l’immagine ed usare AstroMaster 70 anche come strumentoterrestre o in uso astronomico rende l’osservazione più comoda degli oggetti astronomici molto altisull’orizzonte.

Oculare

Diagonale

Cercatore

Page 6: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

6

IL BILANCIAMENTO DEL TELESCOPIO

Il telescopio deve essere bilanciato prima di ogni osservazione. Il bilanciamento riduce lo stress dellamontatura, riduce al minimo la tendenza a vibrare del telescopio e facilita l'uso dei comandi micrometrici.Il telescopio deve essere bilanciato dopo avere montato tutti gli accessori che si intendono usare. Perbilanciare il vostro telescopio, accertatevi che il treppiede sia appoggiato su una superficie stabile.

Bilanciamento in Ascensione Retta :

• Aprite le manopole di blocco degli assi di Ascensione Retta e Declinazione. Ruotate il telescopio fino aportare il tubo e la barra dei contrappesi in posizione orizzontale (vedi figura), paralleli al terreno con iltubo del telescopio su un lato della montatura.

• Serrate la leva di blocco dell'asse di Declinazione.• Muovete il contrappeso lungo la barra fino a quando il telescopio risulterà bilanciato, restando fermo

quando viene lasciato libero.• Stringete la vite per fissare il contrappeso nella nuova posizione.

Bilanciamento in Declinazione :

• Aprite le manopole di blocco dell'asse di AR.• Ruotate il telescopio fino a portare la barra dei contrappesi in posizione orizzontale (vedi figura)

Allentate la leva dell’asse di Declinazione e ruotate il tubo portandolo in posizione orizzontale.• Lasciate libero il tubo del telescopio e determinate in quale direzione tende a cadere. Fate scorrere la

barra avanti o indietro, rispetto alla montatura, fino a bilanciarlo.Quando il telescopio non tenderà più a ruotare dalla posizione orizzontale di partenza, serrate la barraarancione e la leva di blocco dell’asse di Declinazione.

COME USARE IL CERCATORE A PUNTO ROSSO

Lo Star Pointer è il mezzo più rapido e facile per puntare il vostro telescopio esattamente verso l’oggettoceleste desiderato. E’ come avere un puntatore laser che voi potete puntare direttamente verso il cielonotturno. Lo Star Pointer è un dispositivo di puntamento ad ingrandimento zero che fa uso di una lastrina divetro trattato con sovrapposta l’immagine di un punto luminoso di colore rosso ben visibile sullo sfondo delcielo stellato. Tenendo aperti entrambi gli occhi mentre guardate all’interno dello Star Pointer, muovete iltelescopio fino a quando il punto rosso generato dallo Star Pointer verrà sovrapposto all’oggetto visibiledall’altro occhio. Il punto rosso viene generato per mezzo di un LED (diodo luminoso); non si tratta di unlaser e non danneggerà la lastrina di vetro o il vostro occhio. Il LED è alimentato tramite una batteria a

Bilanciamento in AR Bilanciamento in DEC

Page 7: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

7

lunga durata 3-volt al Litio (#CR1620) . A fine di ogni seduta osservativa spegnete tramite l’apposito interruttore ilcercatore.

Verificate prima che il vostro cercatore sia ben allineato al telescopio, ciò che state puntando con il cercatorea punto rosso sarà ben centrato al centro del campo dell’oculare. Puntate il telescopio a bassi ingrandimenti(45x) in direzione di un campanile o un lampione lontano. Centrate il soggetto nel campo dell’oculare, giratele due manopole di regolazione del cercatore finché il punto rosso non sia perfettamente sovrappostoall’oggetto.

STAZIONAMENTO POLARE E REGOLAZIONE IN LATITUDINE

Durante le osservazioni astronomiche aumentando gli ingrandimenti aumenta anche la velocità percepita dirotazione della Terra, tutti gli astri sorgono ad EST, culminano a SUD e tramontano ad OVEST. Perconsentire al vostro telescopio di inseguire correttamente il moto apparente dei corpi celesti dovete allinearela vostra montatura dirigendo il suo asse di Ascensione Retta verso il Polo Celeste Nord (o Sud, se vi trovatein una località a sud dell'equatore). L'Italia si trova nell'Emisfero Nord e quindi sarà possibile puntare lamontatura in direzione della Stella Polare, che è molto vicina al Polo Celeste Nord, l’unico punto“virtualmente” immobile nel cielo. Se effettuate osservazioni occasionali, è sufficiente puntaregrossolanamente l'asse di Ascensione Retta della montatura verso Nord, inclinandolo ad un angolo ugualealla vostra latitudine locale, il cui valore è ricavabile con una cartina geografica. Prima di iniziare ad eseguirel'allineamento polare della montatura, accertatevi che la base della montatura sia livellata (parallela alterreno) e che il cercatore sia ben allineato con il telescopio.Trovate il valore della vostra latitudine locale su una cartina stradale o su una mappa geografica. Guardatesul fianco destro della vostra montatura e vedrete una scalagraduata da 0 a 90 gradi. Sbloccate lo snodo della montaturaruotando la leva di blocco in senso antiorario. Sul retro dellamontatura troverete una grossa vite che spinge su una levainterna, consentendo di modificare l'inclinazione dellamontatura. Ruotate questa vite fino a portare l'indice dellascala della latitudine a coincidere con il valore della vostralatitudine locale (ad esempio: Milano e Torino 45 gradi, Roma42 gradi, Napoli 40 gradi, Palermo 38 gradi).

Localizzazione della Stella PolareLa Stella Polare si trova ad una distanza di meno di 1 grado dalPolo Celeste Nord. Siccome la sua posizione non coincideesattamente con quella del Polo Celeste, la Stella Polaresembra tracciare un piccolo cerchio attorno al Polo durante larotazione della Terra. La Stella Polare è spostata rispetto alPolo Celeste verso la costellazione di Cassiopea e dalla parteopposta a dove si trova la parte terminale del "timone"dell'Orsa Maggiore.

InterruttoreVanoBatterie

Page 8: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

8

Nota: Ricordate che, nel corso della notte e con il cambio delle stagioni, le costellazioni ruotano attorno alPolo Celeste, e quindi la loro posizione sarà spesso differente rispetto alla mappa visibile in figura.

Procedura per l'allineamento polare della montatura

• Allentate la manopola dell'asse di Declinazione e ruotate il tubo del telescopio fino a quando l'indice delcerchio graduato di Declinazione non si troverà in corrispondenza del valore di 90°. Bloccate l'asse diDeclinazione.

• Allentate la manopola che blocca la rotazione orizzontale della montatura - che si trova alla base dellamontatura, in cima al treppiede - e ruotate la montatura orizzontalmente fino a quando l'asse diAscensione Retta non punti in direzione della Stella Polare.

• Guardate nel cercatore e centrate la Stella Polare sul reticolo regolando finemente la posizioneorizzontale e verticale (usando la vite di regolazione micrometrica dell'altezza).

Dopo avere ottenuto un buon allineamento polare, stringete la manopola di blocco del movimentoorizzontale. Centrato l’astro dovrete girare solo la manopola in AR per inseguire il lento movimento dirotazione della Terra.

Vite di regolazionealtezza Asse diAscensione Retta

Indice Latitudine

Scala Latitudine

Leva Blocco InclinazioneAsse di Ascensione Retta

sbloccare

Direzione NordStella Polare

Page 9: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

9

MESSA A FUOCO

Girare lentamente la manopola della messa a fuoco, in una direzione o nell’altra finché l’immaginenell’oculare non risulti nitida. Consigliamo di puntare un soggetto terrestre lontano durante il giorno edusare un ingrandimento basso (45x) per iniziare ad impratichirsi, è molto utile provare a cambiare l’oculareper ottenere un ingrandimento più alto (90x). La Luna o una Stella luminosa sono soggetti astronomici, perprovare le tecniche di osservazione; se scorgete i dettagli nitidi sulla superficie lunare l’immagine è ben afuoco. Solitamente è necessario rimettere a fuoco l’immagine dopo un certo tempo a causa di piccolevariazioni dovute a cambi di temperatura, allentamenti etc... Questo accade solitamente con telescopi con unrapporto focale piccolo specialmente se non hanno ancora raggiunto l’equilibrio termico. È quasi semprenecessario rimettere a fuoco ogni volta che si cambia un oculare o se si inserisce o rimuove una lenteBarlow.

La scelta dell’oculare più appropriato

Calcolo degli ingrandimenti

L’ingrandimento fornito da un telescopio è determinato dalla lunghezza focale dell’oculare che viene usatocon esso. Per determinare l’ingrandimento del vostro telescopio, dividete la sua lunghezza focale per lalunghezza focale dell’oculare che volete usare. Per esempio, un oculare da 10mm di lunghezza focale forniràun ingrandimento di 90X con un telescopio da 900mm di lunghezza focale.

Lunghezza Focale del telescopio 900mmIngrandimento = ---------------------------------------- = ------------- = 90X

Lunghezza Focale dell’oculare 10mm

Quando state osservando un oggetto celeste, state osservando attraverso una colonna d’aria che giunge finoai limiti dello spazio esterno, ed è raro che quella colonna stia ferma. Allo stesso modo, quando fateosservazioni terrestri state probabilmente osservando attraverso onde di calore che si irradiano dal suolo,dalle case, dai palazzi, ecc. Il vostro telescopio potrebbe essere in grado di fornire ingrandimenti molto alti,ma quello che limita la sua capacità di ingrandire è, molto spesso, la turbolenza delle masse d’aria che sitrovano tra il telescopio e il soggetto che volete osservare. Una buona regola da tenere presente è che ilmassimo ingrandimento utilizzabile è circa 2,4 volte il diametro del telescopio in millimetri (es. 70mm ≈

Immagine a Fuoco

Immagine FuoriFuoco

Page 10: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

10

170x), ma solo in ottime condizioni di calma atmosferica. Solitamente l’ingrandimento massimo “utile” è ildimetro in millimetri per 1,4 (es. 70mm ≈ 100x).Consigliamo per l’osservazione di oggetti deboli e molto estesi come le galassie, nebulose o comete diutilizzare sempre ingrandimenti molto bassi (35x-50x).Per l’osservazione di Luna, pianeti o stelle doppie usate l’oculare con la focale più corta (ingrandimenti :100-150x).

INGRANDIMENTI AstroMaster 70EQIngrandimento Dotazione Basso 45x oculare da 20mmIngrandimento Dotazione Alto 90x oculare da 10mmIngrandimento min Utile 22.5x (oculare da 40mm campo 1,9°) CE93325 Celestron Omni 40mmIngrandimento MAX Utile (in condizione di cielo ottimo) 150x (oculare da 6mm) AOPL06

Calcolo del campo visivo

La dimensione del campo visivo inquadrato dal vostro telescopio si chiama campo reale ed è determinatodallo schema ottico dell’oculare. Ogni oculare ha una caratteristica, chiamata il campo apparente, che vienedichiarata dal costruttore. Il campo visivo viene misurato in gradi e/o in minuti d’arco (un grado è compostoda 60 minuti d’arco). Il campo reale fornito da un telescopio viene calcolato dividendo il campo apparentedell’oculare per l’ingrandimento che avete calcolato in precedenza. Usando l’esempio precedente, se ilvostro oculare da 10mm ha un campo apparente di 45 gradi, allora il campo reale della combinazione sarà di0,5 gradi.

Campo apparente 45°Campo reale = ---------------------- = ------ = 0,5°

Ingrandimento 90x

Per dare un riferimento, la Luna ha un diametro apparente di circa 0.5° o 30 minuti d’arco, e perciò questacombinazione è ottimale per osservare la Luna per intero con un po’ di spazio attorno. Ricordate che uningrandimento troppo elevato e un campo apparente troppo piccolo rendono molto difficile il puntamentodegli oggetti. In generale è meglio iniziare ad un ingrandimento più basso e con un campo più ampio per poiaumentare gli ingrandimenti quando avete trovato quello che volete osservare in dettaglio. Prima trovate laLuna e poi osservate le ombre proiettate dai crateri!

L’orientamento dell’immagine

L'immagine del vostro telescopio apparirà sempre rovesciata (Immagine Telescopica), inserendodirettamente l’oculare. Per utilizzare il telescopio anche come cannocchiale terrestre, occorre usare ilraddrizzatore d’immagine a 90° in dotazione.

Page 11: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

11

USO DEI CERCHI GRADUATI

Il metodo più rapido per trovare un oggetto consiste nell’imparare a riconoscere le costellazioni e nell’usareil cercatore, ma se l’oggetto è troppo debole potreste voler usare i cerchi graduati di puntamento che sonoincorporati sulla vostra montatura equatoriale. I cerchi graduati consentono di localizzare gli oggetti celesticonoscendo le loro coordinate: Ascensione Retta (AR) – Declinazione (Dec); ricavate ad esempioconsultando un atlante celeste o il software TheSky. Prima di usare i cerchi graduati per puntare gli oggettidovrete allineare con precisione il vostro telescopio con il polo celeste e dovrete calibrare il cerchio graduatodi Ascensione Retta.

Come leggere il cerchio graduato di Ascensione Retta

Il cerchio graduato di Ascensione Retta dellamontatura EQ è diviso in ore, da 0 a 24, condivisioni intermedie che rappresentanoincrementi di 10 minuti. La numerazione incisasulla parte superiore del cerchio graduato èdautilizzata per l’emisfero Nord, mentre quellaincisa sulla parte inferiore del cerchio vautilizzata solo per l’emisfero Sud.

Impostazione (calibrazione) del cerchiograduato di Ascensione Retta

Per impostare il vostro cerchio graduato diAscensione Retta dovrete trovare una stella dicui conoscete le coordinate. Ad esempio, nelcielo estivo potreste scegliere la brillante stellaVega, di magnitudine 0.0, che si trova nellacostellazione della Lyra. Consultando un atlante

Manopola bloccoasse di AscensioneRetta

CerchioGraduato diAscensioneRetta

Indice diAscensioneRetta

Cerchiograduato diDeclinazione

Polo CelesteNord

Disco in AR

Disco in DEC

Page 12: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

12

celeste si legge che Vega ha ascensione retta di 18h 36m. Allentate i blocchi degli assi di Ascensione Retta edi Dec. della montatura e centrate Vega nel campo del telescopio ruotando il telescopio in Ascensione Rettae in Dec. Bloccate la montatura nella nuova posizione. Ora ruotate il cerchio graduato di AscensioneRetta fino a leggere circa 18h 36m. Ora siete pronti per usare i cerchi graduati per la ricerca degli oggetti nelcielo.Prima di ogni osservazione preparatevi un piccolo elenco delle coordinate (AR/Dec) delle stelle piùluminose, da utilizzare come riferimento per cercare gli oggetti più difficili.

La ricerca degli oggetti con i cerchi graduati

Esempio: Come trovare la debole nebulosa planetaria M57, detta “Nebulosa Anello della Lyra”.

Consultando un atlante celeste o il software TheSky,sappiamo che le coordinate di questa nebulosa sono Dec.33° e Ascensione Retta 18h 52m. Ruotate il telescopio inDeclinazione fino a leggere il valore di 33° sul cerchio diDeclinazione e ruotate il telescopio il Ascensione Rettafino a leggere il valore di 18h 52m sul vostro cerchio diAscensione Retta e guardate nel campo del telescopiousando un oculare a basso ingrandimento e largo campo:la nebulosa M57 dovrebbe trovarsi nel campodell’oculare. Centrate M57 nel campo del telescopiousando i moti elettrici del telescopio.

Se conoscete già abbastanza bene il cielo notturno, puòessere conveniente cercare un oggetto usando solo laDeclinazione. Potremmo trovare la Nebulosa Anello soloimpostando il valore di 33° sul cerchio di Declinazione, equindi spostando il telescopio in Ascensione Rettaattraverso la costellazione della Lyra fino a veder apparirela nebulosa nel campo dell’oculare.

I cerchi graduati vi porteranno nelle vicinanze dell'oggettoche volete osservare, ma non sono sufficientementeprecisi per permettervi di portare l'oggetto al centro delcampo dell'oculare. La precisione dei cerchi graduatidipende anche dalla precisione con cui avete allineato iltelescopio sul polo celeste Nord.

Page 13: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

13

L'osservazione del cielo

Le condizioni del CieloLe condizioni del cielo vengono solitamente definite tramite due caratteristiche atmosferiche, il “seeing” otranquillità dell’aria, e la trasparenza, che è la diffusione luminosa dovuta alla quantità di vapore acqueo e dipolveri sospese nell’aria. Quando osservate la Luna e i pianeti, se vi sembrerà di osservarli come attraversol’acqua che scorre, probabilmente avete condizioni di “cattivo seeing” perché state osservando attraversovari strati di aria in moto turbolento. In condizioni di “buon seeing” le stelle appaiono ferme, senza effetti discintillio, come quando le si osserva ad occhio nudo (senza telescopio). Di seguito è rappresentata la scaladel seeing, dalla condizione peggiore alla migliore (da sinistra a destra), osservando una stella con uningrandimento medio-alto valuterete la bontà del seeing; in condizioni mediocri sconsigliamo l’uso di altiingrandimenti.

L’osservazione dei dettagli lunari o la superficie dei pianeti,risente molto del cattivo seeing. In serate ottimali potretescorgere i dettagli più fini ed usare ingrandimenti elevati conottimi risultati. Durante le condizioni peggiori, l’atmosfera nonvi permetterà di scorgere molti dettagli, avrete problemi nelfocheggiare l’immagine e ad alti ingrandimenti l’immagine viapparirà “impastata” e scura.L’immagine accanto rappresenta come si deteriora la visionedei crateri lunari in pessime condizioni di seeing.

L’illuminazione del cielo

L’illuminazione generale del cielo provocata dalla presenzadella Luna, dalle aurore, dalla luminescenza naturaledell'atmosfera e dall'inquinamento luminoso artificiale hagravi effetti sulla trasparenza del cielo. Anche se non creanoproblemi per l'osservazione delle stelle più luminose o deipianeti, i cieli illuminati riducono il contrasto delle nebuloseestese rendendo difficile, se non impossibile, la loroosservazione. Per sfruttare al massimo il vostro tempoosservativo, limitate le osservazioni alle notti senza luna inluoghi non disturbati dall'illuminazione artificiale. I filtriUHC/LPR possono essere usati in luoghi inquinati dalle luciartificiali per aumentare il contrasto tra il cielo e gli oggetti

Page 14: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

14

del cielo profondo, perché questi filtri bloccano la luce indesiderata facendo invece passare selettivamentequella di alcuni tipi di oggetti celesti. In luoghi inquinati dalle luci artificiali (centri urbani o sub-urbani)potete, d’altro canto, decidere di osservare solo la Luna, i pianeti e le stelle (quando la Luna è assente). LeStelle sono suddivise per luminosità in “grandezze” o “magnitudini”, una scala decimale che assegnamagnitudine –26 al Sole, -12,8 alla Luna piena, -1,58 a Sirio (la stella più luminosa), +2,1 alla Sella Polare e+6 alla stella più debole visibile ad occhio nudo (in condizioni ideali).

Per verificare se la vostra postazione osservativa è abbastanza scura esiste un metodo molto semplice: quellodi verificare la magnitudine limite che siete in grado di percepire ad occhio nudo. Una magnitudine visualepari a 5 può giudicarsi buona, fra 3 e 4 mediocre, tra 2 ed 1 pessima (condizione urbana media).Ricordatevi che la zona più scura del cielo è di solito quella nei pressi dello Zenith, ovvero la zona di cielosituata proprio sopra la vostra testa, per questo motivo le migliori osservazioni le otterrete proprio in quellafascia, che corrisponde al percorso più breve della luce attraverso l’atmosfera.Utilizzando le cartine riportate (la costellazione del Pegaso per la Primavera/Estate ed Orione per il periodoinvernale) potete determinare la magnitudine limite.

La scelta del momento migliore per osservare

Le migliori condizioni per l’osservazione astronomica sono quelle con l’atmosfera calma e con il cielo scuroe trasparente. Non è necessario che il cielo sia assolutamente sgombro da nubi. Spesso un cielo poconuvoloso offre condizioni di seeing eccellente. Se possibile, evitate di osservare subito dopo il tramonto,perché in quella situazione la Terra si sta ancora raffreddando, rendendo l'atmosfera turbolenta. Conl’avanzare della notte, non solo il seeing migliora, ma spesso diminuiscono anche l’inquinamentoatmosferico e le luci artificiali. Spesso le ore migliori per osservare sono quelle che seguono la mezzanotte equelle del primo mattino. Gli oggetti si osservano nelle migliori condizioni quando passano in meridiano, cheè la linea immaginaria che attraversa il cielo passando per lo zenit, il polo nord e il polo sud. Questo è ilpunto in cui gli oggetti si trovano alla massima altezza sull’orizzonte. Osservandoli in quel momento siriducono gli effetti negativi dell’atmosfera. Quando si fanno osservazioni nelle vicinanze dell’orizzonte,osservate attraverso uno spesso strato di atmosfera con tutta la sua turbolenza e il suo carico di particelle dipolvere e di inquinamento luminoso.

Page 15: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

15

L’adattamento termico del telescopio

I telescopi hanno bisogno di almeno 20-30 minuti per raffreddarsi fino a raggiungere l’equilibrio termico conl’aria esterna. Può essere necessario un tempo ancora maggiore se c’è una grande differenza tra latemperatura iniziale del telescopio e quella dell’aria esterna. Un telescopio in equilibrio termico non subiscela distorsione delle immagini provocata dal movimento delle correnti d’aria calda all’interno del tubo ottico.Impiegate questo tempo d’attesa per effettuare l’allineamento polare della vostra montatura equatoriale.

L’Adattamento dei vostri occhi al buio

Prima di iniziare a osservare dovrete attendere almeno 30 minuti per fare in modo che i vostri occhi siadattino al buio. Durante questo periodo dovrete evitare di accendere luci di qualsiasi tipo salvo quelle dicolore rosso. Questa attesa consente alle vostre pupille di allargarsi fino a raggiungere il loro massimodiametro e inoltre permette alle cellule della retina di sintetizzare un pigmento ottico che ne aumenta lasensibilità alle condizioni di bassa illuminazione, e che viene rapidamente distrutto se gli occhi vengonoesposti alla luce di forte intensità. Osservate con entrambi gli occhi aperti oppure coprendo l'occhio che nonusate per evitare l’affaticamento dei muscoli facciali quando si osserva all’oculare. Provate a osservare glioggetti deboli del cielo profondo con la coda dell’occhio; infatti il centro della retina è la parte menosensibile ai bassi livelli di illuminazione, mentre la zona periferica è la più sensibile. Perciò, quandoosservate un oggetto debole, non guardatelo direttamente, ma leggermente di lato, e l’oggetto apparirà piùluminoso.

Per approfondire le tematiche riguardo i telescopi consigliamo il testo:“Il libro dei telescopi” di W. Ferreri ed IlCastello.

Osservazione del CieloQuando il vostro telescopio è montato e messo a punto, siete pronti per le prime osservazioni. Questa sezionesi occupa delle osservazioni visuali degli oggetti del sistema solare (luna, pianeti, sole) e degli oggetti delcielo profondo (Deep-Sky); inoltre si occupa delle circostanze che condizionano la vostra capacità dieseguire osservazioni.

L'Osservazione della LunaSpesso, sarete tentati di osservare la Luna quando è Piena. In quel momento però la sua superficie vieneilluminata frontalmente e la luce riflessa può risultare eccessiva. Oltre a questo, il contrasto dei suoiparticolari sarà, in queste condizioni, molto basso.I momenti migliori per osservare la Luna è quando essa si trova in fase parziale (nei periodi del primo edell'ultimo quarto). Le lunghe ombre rivelano una grande quantità di dettagli sulla superficie lunare. Agliingrandimenti più bassi sarete in grado diosservare l’intero disco lunare inquadrato nel campo dell'oculare; il diametro apparente della Luna è di circa0,5°, perciò consigliamo l’uso dell’oculare da 10mm. Se volete inquadrare solo una porzione del discolunare, passate ad ingrandimenti maggiori.

I CRATERI LUNARISono delle strutture che gli studiosi amano classificare in tre tipi: i circhi, gli anfiteatri ed i microcrateri. Icrateri si sono generati nel corso di milioni d’anni a causa dall’impatto di grosse meteoriti sulla superficielunare; se la luna avesse posseduto un’atmosfera simile alla terra, queste grosse rocce, si sarebbe quasitotalmente sbriciolate durante il suo attraversamento. I circhi invece, hanno un diametro che può variare tra i20km ed i 100km: sono contraddistinti da una cinta massiccia e da pareti interne terrazzate. Gli anfiteatri

Page 16: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

16

sono dei crateri giganti il cui diametro può raggiungere anche i 300 km. Al loro interno potrete spessoosservare degli altri piccoli crateri, generati da impatti successivi.

I MARI LUNARIA causa dei citati impatti meteorici, dalle enormi spaccature generate sulla superficie lunare è fuoriuscitadella lava, che ha riempito ampie zone, creando delle ampie distese di lava , ora solidificata, chiamateappunto mari.

L'Osservazione dei Pianeti

Rispetto a quella lunare, l’osservazione dei pianeti, seppur gratificante, vi sembrerà, all’inizio, molto piùfaticosa, a causa della minor dimensione angolare da essi sottesa.Inoltre i pianeti, se si eccettua Marte e Saturno, possiedono un basso contrasto superficiale, la turbolenzaquindi rovinerà spesso l’osservazione di dettagli già flebili.La posizione dei pianeti varia di continuo, quindi non riuscirete a rintracciarli sugli atlanti stellari allo stessomodo delle costellazioni, potrete però avvalervi di appositi softwares per computer come HNSKY o TheSkye delle tabelle mensili, pubblicate su internet o sulle riviste di settore. (Nuovo Orione, Le Stelle, Coelum,l’Astronomia)L’osservazione ideale di un pianeta avviene quando la Terra si trova fra esso ed il Sole, ed il pianeta è allaminor distanza dal nostro globo: questo periodo è chiamato “opposizione.” Quando ne avrete distinto unorispetto ad una stella, sarà un veropiacere, porre l’occhio al telescopio per notare come quel puntino luminoso ad occhio nudo sia in realtà unpianeta. Con un poco d’esperienza, imparerete, anche senza l’ausilio di mappe, a distinguere una stella da unpianeta, poiché l’immagine planetaria è priva di scintillio, perché brillano di luce riflessa.

Cosa si vede sui Pianeti

MERCURIO : Durante le condizioni migliori, appare sempre di dimensioni angolari molto piccole, perciòsono necessari 200 ingrandimenti per poter scorgere la forma e le fasi. Consigliamo l’osservazione durante ilcrepuscolo,VENERE : E’ il pianeta più luminoso del sistema solare, tanto da essere percepibile al telescopio anche inpieno giorno. Per percepire delle tenue ombreggiature sulla superficie occorrono almeno 150 ingrandimenti,in più è consigliabile un filtro blu per risaltare l’atmosfera.MARTE : Durante le opposizioni più favorevoli si possono percepire l’acceso colore rossastro e la presenzadelle calotte polari. L’uso di almeno 200 ingrandimenti, durante le serate più favorevoli, permetterà discorgere i dettagli più importanti (Syrtis Major, Sinus Meridiani, Sinus Sabaeus e Mare Acidalium). Un filtrorosso aumenterà la visibilità delle zone scure del pianete, invece un filtro blu mostrerà le zone chiare.GIOVE : E’ il pianeta gigante del nostro sistema solare; a 40 ingrandimenti si percepisce l’appiattimento deldisco e la danza dei satelliti galileiani, che spesso proiettano la loro ombra sull’atmosfera gioviana. Coningrandimenti superiori ai 150x si possono ammirare i dettagli delle bande equatoriali e l’evolversi dellaGrande Macchia Rossa (GMR).SATURNO : Il pianeta con gli anelli; già a 120 ingrandimenti si scorge un solco scuro sull’anello (ladivisione di Cassini) e almeno tre satelliti, tra questi il più grande Titano. Ingrandimenti più elevati, in buonecondizioni permetteranno di osservare i tenui dettagli dell’atmosfera e l’ombra del pianeta su gli anelli.URANO e NETTUNO : Anche ad alti ingrandimenti saranno percepiti come delle deboli stelle colorate.

Consigli per l'osservazione dei pianetiLe condizioni dell’atmosfera terreste sono, di solito, il fattore che limita la nostra capacità di distinguere idettagli planetari. Perciò, evitate di osservare i pianeti quando essi si trovano bassi sull’orizzonte o quando sitrovano direttamente al di sopra di una fonte di calore, come un camino o una strada asfaltata che rilascia

Page 17: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

17

il calore. Per esaltare il contrasto dei dettagli visibili sulle superfici planetarie, provate ad usare il filtroCelestron Contrast Booster per oculari da 31,8mm (CE94121); pianificate l’osservazione dei pianeti peragevolare il riconoscimento in cielo tramite le cartine stellari mensili riportate sulle riviste o generate con isoftware astronomici reperibili su internet.Consigliamo i siti Web : http://pianeti.uai.it/ (sezione pianeti – Unione Astrofili Italiani) oppurehttp://pds.jpl.nasa.gov/ (The Planetary Data System)

L’Osservazione degli oggetti del Cielo ProfondoGli oggetti del profondo cielo sono semplicemente quegli oggetti che si trovano fuori dai confini del nostrosistema solare. Essi comprendono gli ammassi stellari, le nebulose planetarie, le nebulose diffuse, le stelledoppie e le altre galassie a di fuori della nostra Galassia, la Via Lattea. Molti oggetti del Profondo Cielo sonoangolarmente piuttosto estesi. Di conseguenza, per osservarli dovrete utilizzare solo ingrandimenti bassi omedi. Visualmente, essi sono troppo poco luminosi per mostrare il loro reale colore, e di conseguenza essisaranno visibili in bianco e nero. Inoltre, a causa della loro bassa luminosità superficiale, essi dovrebberovenire osservati da località dotate di un cielo molto scuro. L'inquinamento luminoso tipicodelle aree urbane sbiadisce la maggioranza delle nebulose rendendo difficile - se non impossibile - la loroosservazione. L'uso di un filtro Celestron UHC/LPR CE94123 (filtri di riduzione dell'inquinamentoluminoso) aiuta a ridurre la luminosità di fondo-cielo, aumentando il contrasto delle immagini. Il catalogo dioggetti deep sky più popolare è il catalogo di Messier, risalente al 1780, che raccoglie 110 oggetti tutti benosservabili con strumenti di diametro superiore ai 100mm, sotto un cielo molto buio.Consigliamo il sito Web : http://astrolink.mclink.it/messier/Messier.html , per avere ulteriori informazioni sugli oggetti del catalogo di Messier; oppure il libro “Catalogo Messier” di E. Moltisanti.

Per ulteriori informazioni sulle tecniche osservative degli oggetti Deep-Sky consultate il sito :www.gawh.net/ ricco di foto e disegni di molti oggetti del cielo profondo.

Cura e Manutenzione

Pulizia delle otticheQuando non usate il telescopio mettete sempre il tappo alle ottiche. Questo previene il deposito di polveresulle lenti. Non tentate di pulire le lenti se non siete esperti.

Pulite il cercatore o gli oculari solo con cartine ottiche. La pulizia degli elementi ottici deve essere eseguitoda un tecnico esperto ogni due anni. Gli oculari devono essere maneggiati con cura, evitando di toccare lesuperfici ottiche con le dita.

Appannamento delle otticheSe le lenti del telescopio si appannano durante un'osservazione, non tentate di asciugarle meccanicamentecon panni, carta assorbente, ecc.; la rimozione del velo di condensa va invece effettuata con un soffio d'ariatiepida come quello prodotto da un asciugacapelli usato alla velocità più bassa. Al termine delle osservazioni,quando il telescopio viene riportato al chiuso, spesso si ricopre di un velo di umidità. In questo caso èsufficiente lasciarlo asciugare naturalmente all'aria, senza applicare i tappi alle ottiche.

Conservazione del telescopioPer conservare in modo ottimale il telescopio quando non lo usate, potete smontarlo e rimetterlo nella suascatola di cartone originale. Evitate, se possibile, di riporre il telescopio in luoghi umidi come cantine,garage, ecc.Se invece desiderate lasciarlo sempre montato e pronto per le osservazioni, copritelo con un lenzuolo o conun sacco di plastica, per evitare il deposito della polvere sulle parti ottiche e meccaniche dello strumento.

Page 18: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

18

APPENDICE A

Metodo dello Star-HoppingIl medoto dello Star-Hopping (letteralmente “saltellare fra le stelle”) vi permetterà di cercare gli oggetti piùelusivi, visibili solo al telescopio seguendo la posizione delle stelle visibili nel cercatore e/o nell’oculare agrande campo.Per iniziare sarà di grande aiuto una mappa stellare ed una torcia rossa, consigliamo la mappa stellareCelestron o il software TheSky Celestron, che vi permetterà di stampare la zona di cielo di vostro interesse esegnare il percorso fra le stelle di riferimento. Individuate ad occhio nudo la stella più luminosa vicinaall’oggetto che state cercando. Un ottimo esempio per iniziare è la famosa nebulosa ad anello M57 nellacostellazione estiva della Lyra, la stella Vega è un buon punto di partenza per cercare la piccola nebulosa.Usando il campo dell’oculare a grande campo e bassi ingrandimenti; spostatevi lungo un percorsoimmaginario, “saltellando di stella in stella”. Molte mappe stellari riportano la scala in gradi ed alcunisoftware di simulazione della volta celeste permettono di disegnare anche i cerchi di riferimento in gradi.Tornando al nostro esempio, in una notte particolarmente buia, vedrete senza nessuna difficoltà le due stellea sud della Lyra (Sheliak e Sulafat) a metà “strada” fra queste due stelle si trova la nebulosa M57.Consigliamo di usare un oculare a grande campo e basso ingrandimento (ad esempio un Celestron Omni da40mm o da 32mm di focale) che vi permetterà di coprire un campo superiore ad un 1° e dalla stella Sheliakspostatevi fino a M57, seguendo le deboli stelle riportate sulla mappa.

Campo

Percorso daseguire

Stella da identificaread occhio nudo

Page 19: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

19

Un secondo esempio primaverile/estivo, per meglio comprendere la tecnica dello Star-Hopping è l’ammassodi stelle M13 nella costellazione dell’Ercole, identificando il quadrilatero di stelle non sarà difficile arrivareda η Hercules fino a M13.Questo metodo è sicuramente la tecnica migliore per cercare gli oggetti celesti difficilmente visibili adocchio nudo e può essere usata anche con i comuni binocoli per rintracciare gli oggetti più semplici epopolari. Sotto i cieli urbani, particolarmente “inquinati” dall’illuminazione pubblica, il metodo dello Star-Hopping permette di identificare anche gli astri normalmente visibili sotto i cieli più bui, ma che si perdononel fondo cielo chiaro delle grandi città.Potrete cercare fra le stelle il pianeta Urano e Nettuno, gli asteroidi Ceres e Vesta o tutte le cometesolitamente poco appariscenti.

Percorsi daseguire

Stella da identificaread occhio nudo

Campo 0.5°

Page 20: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

20

Appendice B

Celestron TheSKY Mini-guida all’utilizzoPremessa

Insieme a questo manuale, troverete un CD-Rom contenente la versione originale del famoso planetario“The Sky”. Questo software presenta così tante funzioni che se dovessimo elencarle tutte, saremo costretti ascrivere un altro manuale ancor più grande di quello creato. Per questo motivo ci limiteremo a citare solo lefunzioni essenziali.

1) Impostazione del luogo d’osservazione

Dopo aver avviato il programma, la prima cosa che dovete fare sarà impostare il planetario in base alla vostraposizione osservativa, per far questo dovrete selezionare nel menù in alto il pulsante “DATA” scegliendo dalmenù a tendina l’impostazione “SITE INFORMATION”. Si aprirà una piccola finestra, dove saranno disponibili centinaia di località americane. Per inserire le piùimportanti città mondiali fra cui quelle italiane, dovrete premere il tasto “OPEN” e cliccare per due voltecon il tasto sinistro del mouse su “CITIES OUTSIDES USA LOCATION” infine vi basterà scegliere, dallungo menù, il capoluogo della vostra città.Ora è il momento di impostare l’orario, attraverso il pulsante “DATE and TIME” che troverete a destra delcomando “LOCATION”Accedendo alla nuova finestra vi consigliamo di lasciare il segno di spunta su “USE COMPUTER’SCLOCK”, in questo modo il planetario utilizzerà automaticamente le impostazioni orarie del vostro personalcomputer.In caso contrario dovrete digitare manualmente il tempo della vostra località osservativa.

Page 21: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

21

2) Osservare le fasi lunari

Per usufruire di questa utile funzione dovrete semplicemente premere su “TOOLS” e poi su “MOONPHASE CALENDAR”. The Sky vi mostrerà il calendario lunare del mese in corso, inoltre, premendo suitasti “PREVIOUS “ e “NEXT” potrete esaminare, le fasi lunari dei mesi precedenti e di quelli successivi.

Premendo sul tasto “PRINT” sarà possibile, se sul vostro computer è installata una stampante, stampare ilcalendario cartaceo del mese richiesto.

Page 22: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

22

3) La ricerca degli oggetti celesti

The Sky, concede in maniera rapida ed efficace di cercare uno dei tantissimi oggetti celesti presenti nel suodatabase. Premete il tasto F della vostra tastiera per accedervi rapidamente, oppure scegliente nel menù inalto, “EDIT” premendo infine il tasto “FIND”. In questo modo si aprirà una finestra, dalla quale saràpossibile scegliere decine d’oggetti, fra pianeti, oggetti Messier, stelle, costellazioni, asterismi etc.

Premendo sul pulsante “FIND” sarà visualizzata un’altra piccola finestra con i dati dell’oggetto.Per centrare, come nell’esempio, la Galassia d’Andromeda dovrete premere il piccolo pulsante “CENTER”che abbiamo cerchiato di rosso nella figura seguente.

Page 23: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

23

Attenzione! Premendo in qualsiasi momento su un oggetto celeste con il tasto sinistro del mouse si apriràautomaticamente la finestra “OBJECT INFORMATION”.

Attraverso il tasto destro del mouse, sarà invece possibile utilizzare innumerevoli funzioni quali lo zoom, lepreferenze, le esclusioni, ecc. ecc.

4) Visione notturna

Nel corso del manuale, avete appreso che la luce rossa non compromette la dilatazione pupillare.Premendo sul pulsante “VIEW” scegliendo “NIGHT VISION MODE” tutti i pannelli di controllo delcomando si coloreranno rapidamente di una vantaggiosa colorazione rossa.Sarà quindi possibile impiegare il software The Sky anche durante le sessioni osservative.

Page 24: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

24

5) Stampare le mappe stellari

Se non possedete un computer portatile, troverete molto utile la funzione “CHART VIEW” che permette dicreare delle mappe stellari, stamparle e portarle con voi durante le osservazioni telescopiche.

Per prima cosa dovrete attivare nel menù a tendina, accessibile dopo aver selezionato il tasto “VIEW” lacitata impostazione “CHART VIEW” infine, dopo aver generato la zona di cielo a voi più congeniale, vibasterà premere sull’icona raffigurante la stampante situata sotto il menù principale, oppure premere su“FILE” e poi su “PRINT” per avviare la fase di stampa

Page 25: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

25

Attenzione! Il metodo più semplice per “navigare” fra le costellazioni è quello di utilizzare i i tastidirezionali. Alla loro destra, come rappresentato nella figura seguente, è anche disponibile una comodafunzione “zoom” che vi permetterà di ingrandire o diminuire a piacere la zona di cielo prestabilita.

6) Visione tridimensionale del sistema solare

E’ possibile premendo su “VIEW “accedere all’opzione “3D SOLAR SYSTEM VIEW”, che consente diosservare in modalità tridimensionale la posizione “in tempo reale” dei pianeti del nostro sistema solare.

7) Simulazione temporale

Attraverso il comando “Time Skip” il cui menù e posto sotto la zona dei principali comandi, è inoltrepossibile simulare la posizione delle Costellazioni, al variare del tempo. Le opzioni di scelta predefinitesono pari ad un secondo, un minuto, un’ora, il tramonto e l’alba. Attraverso dei comuni tasti “play and stop”,sarà possibile avviare la simulazione, fermarla, tornare indietro oppure scorrere velocemente le ore ed igiorni, osservando gli spostamenti stellari in tempo reale.

Page 26: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

26

Potrete studiare le altre innumerevoli funzioni accedendo alla funzione “HELP TOPICS” disponibile dopoaver selezionato nel menù in alto il pulsante “HELP” . Molto utile anche la funzione “TIP OF THE DAY”che giorno per giorno v’insegnerà come utilizzare al meglio questo affidabile planetario.

Page 27: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

27

APPENDICE C

Fotografia AstronomicaIntroduzioneIl telescopio AstroMaster 70EQ può eseguire fotografie astronomiche in diverse modalità; usando la webcamastronomica si possono riprendere i dettagli dei pianeti, i crateri lunari o le macchie solari (usando il filtrosolare CE94226). Utilizzando le fotocamere digitali compatte è possibile riprendere i principali dettaglilunari, accostando la macchina ad un oculare a lunga focale (es. 20mm) impostando lo zoom al minimo edutilizzando l’adattatore universale cod. VX3919.

Fotografare i Pianeti con la Web-Cam (cod. CE93712)La soluzione più semplice per fotografare i dettagli dei pianeti, icrateri lunari, l’evoluzione delle macchie solari (solo usando il filtroin CE94226) o le stelle doppie più luminose è collegare la web-camNexImage della Celestron direttamente al telescopio, senza oculare.Il sensore VGA 640x480 pixel (3,6x2,7mm) applicato ad untelescopio da 1000mm di lunghezza focale, copre un campo di Cielodi circa 0,25° (metà del diametro della Luna piena), che equivale adun ingrandimento di circa 225x, che si può raddoppiare usando unalente di Barlow 2x (consigliamo cod.CE93327).Iniziate inquadrando e centrando ad alti ingrandimenti l’astro dafotografare, consigliamo come primo soggetto da riprendere uncratere lunare per maturare esperienza. Mettete a fuoco il soggettovedendo l’immagine sul PC, attendete che le vibrazioni si smorzino

ed iniziate la ripresa, inseguendolentamente l’astro girando lamanopola in AR.La web-cam NexImage ha in dotazione un software “Registax”, che nonesegue un singolo scatto del soggetto, ma bensì un filmato in formato AVI,che successivamente viene elaborato e “mediato” ottenendo l’immaginefinale come somma di molti frame.Questa procedura “seleziona” i frame meno inquinati dal cattivo seeing,sommandoli, ottenendo così unimmagine molto incisa e ricca di dettagli.

Per approfondire consigliamo il libro : “Astronomia con la webcam” di A. Carbognanio il sito :www.celestron.com/neximage/

VX3919

Page 28: manuale TELESCOPIO

Auriga SpA - Via M.F. Quintiliano, 30 - 20138 Milano - tel. +39 02 5097780 - Fax +39 02 5097324http://www.auriga.it - e-mail: [email protected]

28

CERTIFICATO DI GARANZIA AURIGA1) L'utente del presente certificato di garanzia è titolare dei diritti previsti dalparagrafo 1-bis del capo I del titolo III del libro IV del codice civile (D.L. n.24 del2/02/2002)

2) La garanzia dei prodotti Auriga ha decorrenza dalla data di acquisto e sarà validasolo se verrà compilata in tutte le sue parti ed allegata allo scontrino o ricevuta fiscale(documento di acquisto soddisfacente per Auriga S.p.A.)

3) La garanzia copre il prodotto contro difetti di fabbricazione e comprende il costo delmateriale sostituito e della manodopera.

4) La garanzia non copre eventuali danni provocati al prodotto né difetti o guasti cheinsorgono a causa di una errata installazione, uso improprio e/o deterioramenti dovutia normale usura.

5) LA GARANZIA NON HA VALIDITA’ NEI SEGUENTI CASI:- Riparazione effettuata da personale non autorizzato da AURIGA.- Eventi naturali- Interventi invasivi o manomissione di parti interne e/o esterne- Errore di alimentazione elettrica- Maltrattamento dell’apparecchio e non osservanza delle istruzioni- Incompletezza del certificato di garanzia

6) DURATA DELLA GARANZIA: 24 mesi

CONDIZIONI PER L'ASSISTENZA TECNICAL'assistenza tecnica viene svolta esclusivamente presso la nostra Sede di Milano.Tutti i resi dovranno pervenirci previa nostra autorizzazione tramite numero di“Rientro Merce in Assistenza” - RMA (da richiedere al Servizio Clienti tel. 02/5097780– [email protected]) e con regolare documento di trasporto; suddetto numero deveessere ben visibile sull’esterno del pacco. E’ OBBLIGATORIO unire alla spedizione ilcertificato di garanzia e la descrizione dettagliata del difetto riscontrato. Per prodottisprovvisti di garanzia debitamente compilata e di scontrino fiscale le spese diriparazione e spedizione sono sempre a carico del cliente.Auriga si impegnerà nel riparare o sostituire il prodotto coperto da questa garanzia entro 30 giornilavorativi dal ricevimento del prodotto. Nel caso in cui la riparazione o la sostituzione dovesserichiedere più di 30 giorni lavorativi, Auriga avvertirà il cliente. Auriga si riserva il diritto disostituire il prodotto fuori produzione/distribuzione, con un nuovo prodotto di caratteristiche efunzionalità paragonabili.

MARCA: ___________________________________MODELLO: ______________________________

DATA di ACQUISTO : ________________________