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EDUCAZIONE International Workshop Natural/Urbanity Taipei, ago 2012, Domus Academy [IT]+i2a [CH] International Workshop MIAW2/forests Milano, set 2011, Politecnico di Milano [IT] Technische Universität Wien Specialistica, Architettura, set 2010 - lug 2011 [Erasmus] Politecnico di Milano Specialistica, Architettura [in inglese], 2009 - 2012, voto 110/110 Politecnico di Milano Triennale, Architettura ambientale 2006 - 2009 PREMI E RICONOSCIMENTI Menzione speciale “Premio Internazionale Architettura Sostenibile Fassa Bortolo” 2010 con la tesi “Quartiere residenziale ipogeo” 2° premio “Open air theatre in Kopfing” [AT], 2012 2° premio ”Musikhaus in Zillingdorf“ [AT], 2012 PUBBLICAZIONI La tesi “Quartiere residenziale ipogeo” è pubblicata in: Balzani M. & Marzot N., 2010, “Architetture per un territorio sostenibile”, Skira, Milano Casa Naturale 56, 2011 CURRICULUM VITAE Marco Zanini Italia > Magnago (MI) Data di nascita: 25.03.1987 e-mail: mrczanini[at]gmail[dot]com cel: +39 3407035695 skype: mrc.zanini website: mrczanini.wix.com/portfolio 1 / 2

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EDUCAZIONE

International Workshop Natural/UrbanityTaipei, ago 2012, Domus Academy [IT]+i2a [CH]

International Workshop MIAW2/forestsMilano, set 2011, Politecnico di Milano [IT]

Technische Universität WienSpecialistica, Architettura, set 2010 - lug 2011 [Erasmus]

Politecnico di MilanoSpecialistica, Architettura [in inglese], 2009 - 2012, voto 110/110

Politecnico di MilanoTriennale, Architettura ambientale 2006 - 2009

PREMI E RICONOSCIMENTI

Menzione speciale “Premio Internazionale Architettura Sostenibile Fassa Bortolo” 2010con la tesi “Quartiere residenziale ipogeo”

2° premio “Open air theatre in Kopfing” [AT], 20122° premio ”Musikhaus in Zillingdorf“ [AT], 2012

PUBBLICAZIONI

La tesi “Quartiere residenziale ipogeo” è pubblicata in:Balzani M. & Marzot N., 2010, “Architetture per un territorio sostenibile”, Skira, Milano Casa Naturale 56, 2011

CURRICULUM VITAE Marco Zanini

Italia > Magnago (MI)Data di nascita: 25.03.1987e-mail: mrczanini[at]gmail[dot]comcel: +39 3407035695skype: mrc.zaniniwebsite: mrczanini.wix.com/portfolio

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ESPERIENZE LAVORATIVE

Architetto presso Studio LCA, apr - present

Architetto presso AlphaTeam, feb - mar 2013

Architetto feelance per Studio Roberto Mascazzini, gen - present

Grafico freelance per Federico Zanfi e Chiara Merlini, gen - feb 2013

Collaboratore presso Studio Roberto Mascazzini, nov 2011 - mag 2012Ampliamento del cimitero di Cesate [preliminare, definitivo, esecutivo: responsabilità dalla

prima fase di concezione del progetto fino alla definizione finale di dettagli costruttivi, scelta dei materiali e rapporti con le aziende, passando per la comprensione della normativa ed in-contri con amministrazione] Stato: consegnato, costruzione prevista 2013

Riqualificazione del centro storico di Borgosesia [esecutivo]; Stato: consegnato, lavori iniziatiConcorso nuovo mercato coperto in Forte dei Marmi [partecipazione al concorso]; Concorso Biblioteca San Paolo in Monza, con Emilio Caravatti [2° posto]

Stagista presso Studio Roberto Mascazzini, ott 2011 Cimitero in Cesate [proposta vincitrice concorso]

Stagista presso Metrogramma, gen - feb 2009

Stagista presso Arch. E.Molla, giu - lug 2006

Assistente occasionale presso l’impresa edile di famiglia, 2001 - 2008

CAPACITA’

Software Ottima capacitàPc, Archicad [6aa], Photoshop [6aa], Illustrator [6aa], InDesign [6aa], Autocad [9aa], 3ds Max [5aa], Maxwell Render [5aa], Suite Office [11aa], Lightroom [6aa]

Buona capacitàMac, Premiere, Cinema4d, Sketchup, Rhino, VectorWorks, Vray

LingueItaliano (madrelingua)Inglese (avanzato C1)Tedesco (elementare)Francese (elementare)

CURRICULUM VITAE Marco Zanini 2 / 2

Italia > Magnago (MI)Data di nascita: 25.03.1987e-mail: mrczanini[at]gmail[dot]comcel: +39 3407035695skype: mrc.zaniniwebsite: mrczanini.wix.com/portfolio

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PORTFOLIO Marco Zanini

Italia > Magnago (MI)Data di nascita: 25.03.1987e-mail: mrczanini[at]gmail[dot]comcel: +39 3407035695skype: mrc.zaniniwebsite: mrczanini.wix.com/portfolio

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Menzione speciale Premio Architettura Sostenibile Fassa BortoloPublicata in M.Balzani, N.Marzot “Architetture per un territorio sostenibile”

Triennale > 2009 > Tesi > Prof. Arch. D.Pandakovic

Quartiere residenziale come alternativa allo sprawl > CastanoPrimo [IT]

Castano Primo è situato tra la provincia di Milano e Varese, dista pochi chilometri dall’a-eroporto Malpensa e fa parte del parco Ticino.Castano, non finisce dolcemente nella campa-gna, ma bruscamente con una linea ben de-finita che cerca di porre un limite alla città. Un limite privato, costituito dalle recinzioni di quelle ultime case che non riescono ad avere la forza per incontrare il paesaggio che viene-subito oltre.Il progetto cerca di risolvere questa separazio-ne tra città e campagna proponendo, al posto di un confine netto, un gradiente.Gli edifici sono ipogei per preservare l’oriz-zonte e consentire alle case di far parte del paesaggio, o meglio, di essere paesaggio. Il pro-getto ambisce all’ibridazione con la campagna in opposizione alla città diffusa, che continua incurante a erodere territorio. La proposta cer-ca di dissolvere i limiti tra figura/sfondo, ester-no/interno, campagna/città, privato/pubblico. Vivere sottoterra significa abitare in contatto con ciò che ci circonda invece che dividerci. La casa è sottoterra, mentre i luoghi di incon-tro sopra: nello stesso luogo ci si isola e ci si incontra senza bisogno di recinti.Il progetto scaturisce da considerazioni tec-nico\spaziali più che formali. La volontà di proteggere in estate dall’accumulo termico ha permesso grazie allo sbalzo del solaio\suolo di formare uno spazio filtro nè dentro nè fuori, che aumenta la sensazione di continuità col paesaggio.

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La richiesta era di costruire un auditorium e una serie di padiglioni nazionali come evento culturale parallelo all’EXPO 2015.L’obiettivo del progetto è quello di creare un punto di incontro multiculturale nella città di Milano. Il masterplan consiste in un parco per la città, un auditorium, servizi, ristorante e una serie di padiglioni nazionali e internazionali.L’auditorium cerca di formare una relazione tra il “Casello” preesistente e il volume dei padiglioni. Consente di accogliere differenti funzioni relazionandole tra di loro. L’edificio ha molteplici modi d’uso in base alle necessità. Al centro si sviluppa una piazza coperta che collega in uno spazio aperto ma protetto tutte le funzioni del progetto. il parco è sotto al livello stradale in modo da costituire uno spazio rilassante al di fuori delle dinamiche cittadine. E’ composto da una via centrale che viene interrotta da via laterali andando a formare degli spazi intimi dove i bambini possono giocare e le persone incon-trarsi. Come conclusione del parco vicino all’auditorium si forma una collina/gradonata.

Specialistica > 2010 > Architectural design studio 1 > Prof. Arch. C.Zucchi

Città come mosaico di culture > Milano

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Triennale > 2008 > Laboratorio di costruzioni > Prof. Arch. A.Campioli

Progetto residenziale > Monza [IT]

Ci si è resi subito conto che l’edificio avrebbe dovuto segnare, formare un confine perme-abile tra strada e interno del sito. La zona a livello cittadino avrà la funzione di luogo di attraversamento e di sosta. Analizzando la disposizione di un allog-gio tipo, si nota subito una forte divisione in fasce costituenti: la zona giorno, molto ampia, a sud, il connettivo e la zona notte,a nord dimensionata sui minimi standard e da considerarsi come semplice area dove poter dormire e non trascorrere il tempo.La parete nord-ovest rivestita in lastre di eternit costituisce la barriera protettiva nei confronti delle dispersioni termiche è caratte-rizzata dalla presenza di cavedi per l’inseri-mento degli elementi di impiantistica. la parete sud-est completamente vetrata per poter avere il massimo guadagno termi-co invernale, avrà la particolarità di essere costituita da due vetri: uno a filo esterno ad alta resistenza termica, mentre quello interno avrà la funzione di parete leggera, con una resistenza termica minore. In inverno quando non occorre avere un balcone esterno, la pa-rete interna viene “impacchettata” e scorre su di un binario riposta agli angoli delle pareti, aumentando così la volumetria dei locali. D’estate invece si “spacchetta” il vetro leggero e si abbassano i grandi vetri ad alta resistenza, che costituiscono il parapetto del balcone.

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Specialistica > 2011 > Architectural design studio 2 > Prof. Arch. H.F.Jourda

Theatre in a quarry > Kopfing [AT]

Il sito di progetto è caratterizzato dalla presenza di una cava, le cui dimensioni provocano una sensazione di insignificanza. La necessità subito riscontrata al sopralluo-go è stata quella di impedire che l’edificio diventasse più importante della cava e del suo lago. L’intenzione è quella di costruire una semplice piattaforma dalla quale sia possibile la visione del paesaggio. L’edificio forma una zona interna dove si sviluppano tutte le funzioni. Questo processo consente di creare intimità: uno spazio di tranquillità, “uma-no” e controllato nel mezzo della foresta. Si viene a sviluppare un concetto di architettura come promenade verso il lago. Luci e ombre conducono l’utente all’obiettivo del progetto: la cava e il suo lago artificiale. La sostenibilità dell’edificio è raggiunta non solo attraverso un uso attento di risorse locali o riciclabili, ma dalla volontà di usare il più possibile l’edificio nelle varie stagioni dell’anno. L’e-dificio si basa sulla dicotomia del pavimento continuo bianco e l’involucro che lo protegge leggere e nero. t

2° premio concorso

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Sunbathing

Cafe

Restaurant

Ice game terraces

Sky slope

Multifunctional space

Sunbathing

Cafe

Restaurant

Exteriour restaurant

Platform_pic nicspring board

WINTERSUMMER

Break

Cafe

Workshop rooms

Multifunctional space

Food shopRegional Info point

LEARNING

Stalls

Cafe

Restaurant

Ticket

Little stage_kiss space

THEATRE/PERFORMANCE

PERFORMANCERestaurant is separated. It can work during performances.Black seats contrast with paths and adress your eyes to the stage

BREAKDuring breaks people may go to the toilet, have a cafe in the bar, admire the landscape from above or below

ACOUSTICLateral walls re�ect the sound. The triangolar shape helps to do it.

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Specialistica > 2011 > Architectural Preservation studio > Prof. Arch. Jäger-Klein

Building in/with the existing > Zillingdorf (AT)

2° premio concorso

L’idea iniziale su cui si basa il progetto è la città, gli spazi vuoti che rendono un progetto pubblico veramente fruibile anche da chi non è interessato alle funzioni che vengono fornite. La proposta consiste in un parco e una corte. 2 spazi differenti per 2 funzioni differenti.Si riqualifica la parte esistente e si costruisce ciò che non è possibile inserire all’interno dall’edificio esistente. Considerazioni eco-nomiche mi hanno portato alla scelta di un volume semplice e di legno. Si cerca il dialogo con la preesistenza. Mentre l’edificio esistente è pesante e con poche finestre il nuovo sarà senza finestre, leggero e con luce diffusa senza la possibilità di guardare fuori. Al piano terra si sviluppa un ristorante e un palco, al piano superiore la scuola di musica.Il piano supe-riore è caratterizzato dal vetro strutturale che consente una buona illuminazione senza però poter “guardare fuori”. Gli studenti di musica hanno la possibilità di entrare in un altra realtà, pensando ai loro sogni e aspirazioni nel mondo della musica.

Eingangszone/Aufenthaltsraum

Büro/Arkiv

Professor raum

Garderobe

Proberaum

Gastraum

Weinkeller

Bühne

Tribüne

WC

Kiosk

Erdgeschoß

1 stock

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existing wall

historicalbuilding

Boom!

Restaurant

Sunbathing

Cafe

Sky slope

Ice game terraces

Restaurant

Exteriour restaurant

Sunbathing

Cafe

Platform_pic nic_spring board

Multifunctional space

WINTERSUMMER

Food shopRegional Info point

Break

Cafe

Room

Multifunctional space

LEARNING

Restaurant

Little stage_kiss space

Cafe

Stalls

Ticket

Il punto di partenza è stato il contesto: l’ambizione era la continuità con il monastero e il recupero delle mura esistenti. La prima decisione è stata di demolire un edificio che chiudeva la corte esistente e riportare il tutto al progetto originale del 1700, riaprendo così il sito alla popolazione. Oggi i monasteri non hanno più bisogno di proteggersi dall’attac-co di nemici quindi non necessitano più di recinti ma di “inviti”. L’uomo innalza recinti quando ha paura di ciò che gli sta attorno. La natura vista come nemica e qualcosa da mandare via o da sfruttare. Il muro esistente diventa il basamento dall’edificio il quale si sviluppa al di sopra con stanze. Il ristorante da la possibilità di scoprire il muro e apprezzare la sua textura e riconoscerne il valore storico.Il progetto di sviluppa su due idee principali:-Continuare la facciata est del “Kaisertrakt” continuando la monumentalità e massività della facciata e quindi la sua percezione da lontano, siccome è la facciata più visibile -Mantenere e convogliare lo slancio del progetto barocco

Specialistica > 2011 > Architectural design studio 4 > Prof. Arch. A.Palffy

Spa and Hotel > Altenburg [AT]

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L’area oggetto di intervento per collocazione e dimensione, per destino e vocazione appare luogo ideale in cui immaginare una nuova centralità alternativa a quelle consolidate, più prossime al litorale e al centro storico. Un nu-cleo di attrazione della comunità, attraverso il potenziamento di funzioni economiche signi-ficative già presenti e la collocazione di altre, rilevanti socialmente e ed istituzionalmente. L’idea di progetto parte da questo assunto: conformare lo spazio pubblico attraverso la creazione di adeguate quinte architettoniche. Rendere permeabile il rapporto tra edificio e spazi pubblici che lo circondano e lo com-penetrano, riguadagnare la qualità degli spazi aperti e verdi è riappropriarsi di una identità che può nascere solo da una razionale lettura e considerazione del contesto in cui l’area è inserita. Un unico edificio a blocco contiene tutte le funzioni previste dal bando, occupando buona parte della superficie disponibile, adeguando il perimetro a quello dell’edificato al contorno.

@ Studio Roberto Mascazzini > 2012 > Concorso

Mercato coperto > Forte dei Marmi [IT]

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E’ possibile immaginare uno sviluppo della città diffusa che non sia basato sul consumo di suolo? È possibile “promuovere dal basso” un diverso modo di “fare città” ripensando la casa unifamilia-re, questo materiale così abbondante e stereotipato, al cui interno la famiglia italiana si sta modifican-do?

La tesi tenta una rilettura della casa unifamiliare attraverso l’investigazione sul campo di alcune storie di case. Queste fanno emergere una visione della casa unifamiliare plurale e complessa da cui la tesi tenta di riscriverne le modalità di uso o di riuso, pensando in un diverso modo di fare città.

In tempo di crisi alcuni meccanismi di modifi-cazione della casa avvengono in maniera meno sporadica e particolare a causa di uno sfruttamento maggiore del bene principale che le famiglie italiane hanno a disposizione, appunto, la casa.

Queste confermano un cambiamento in atto nella società e mettono a fuoco dei problemi a cui non si è saputo ancora rispondere.La casa deve essere incentivata a mutare, come stanno mutando le famiglie al suo interno per ri-spondere a quella pluralità di istanze che vengono sollevate.Queste storie di famiglie portano alla definizio-ne di due principi progettuali, la riarticolazione funzionale e la frammentazione, che rimettono in circolo alcune energie latenti all’interno della società, che attraverso dei temi ridefiniscono il rapporto casa/città, aiutando a riconoscere alcune figure, seppur deboli, all’interno della moltitudine di edifici abitativi.La riarticolazione funzionale, in cui funzioni esterne a quella residenziale prendono spazio all’interno della casa sfruttando spazi inutilizzati o ampliandone altri. La frammentazione, in cui la proprietà viene divi-sa, in più porzioni che accolgono anche persone esterne al nucleo familiare.

Specialistica > Tesi > 2012 > F. Zanfi e C. Merlini

C.a.s.a.U.n.i.f.a.m.i.l.i.a.r.e. : istruzioni per il riuso in tempo di crisi > Lombardia [IT]

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Spazio inutilizzato / spazio lavoro riutilizzo spazi inutilizzati a disposizione all’interno del lotto

Casa / spazio lavoro 1sfruttamento spazi inutilizzati

Casa / negozio 1cambiamento destinazione e cessione terreno

Ditta / casariciclo spazi inutilizzati

Casa / negozio 2aggiunta volume collegato alla strada

Casa / negozio 3sfruttamento totale di case abbandonate

Casa / spazio cedutouna parte del lotto troppo grande per esigenze della famiglia

viene ceduta

Casa / spazio lavoro 3sfruttamento spazi inutilizzati accessibili dalla strada

Principio I : Riarticolazione funzionaleLa casa cede o aggiunge spazio per funzioni diverse da quella residenziale

Principio IRiarticolazione funzionale

La casa cede o aggiunge spazio per ospitare funzioni diverse da quella residenziale

Spazio inutilizzato / spazio lavoro riutilizzo spazi inutilizzati a disposizione all’interno del lotto

Casa / spazio lavoro 1sfruttamento spazi inutilizzati

Casa / negozio 1cambiamento destinazione e cessione terreno

Ditta / casariciclo spazi inutilizzati

Casa / negozio 2aggiunta volume collegato alla strada

Casa / negozio 3sfruttamento totale di case abbandonate

Casa / spazio cedutouna parte del lotto troppo grande per esigenze della famiglia

viene ceduta

Casa / spazio lavoro 3sfruttamento spazi inutilizzati accessibili dalla strada

Principio I : Riarticolazione funzionaleLa casa cede o aggiunge spazio per funzioni diverse da quella residenziale

Spazio inutilizzato / spazio lavoro riutilizzo spazi inutilizzati a disposizione all’interno del lotto

Casa / spazio lavoro 1sfruttamento spazi inutilizzati

Casa / negozio 1cambiamento destinazione e cessione terreno

Ditta / casariciclo spazi inutilizzati

Casa / negozio 2aggiunta volume collegato alla strada

Casa / negozio 3sfruttamento totale di case abbandonate

Casa / spazio cedutouna parte del lotto troppo grande per esigenze della famiglia

viene ceduta

Casa / spazio lavoro 3sfruttamento spazi inutilizzati accessibili dalla strada

Principio I : Riarticolazione funzionaleLa casa cede o aggiunge spazio per funzioni diverse da quella residenziale

Spazio inutilizzato / spazio lavoro riutilizzo spazi inutilizzati a disposizione all’interno del lotto

Casa / spazio lavoro 1sfruttamento spazi inutilizzati

Casa / negozio 1cambiamento destinazione e cessione terreno

Ditta / casariciclo spazi inutilizzati

Casa / negozio 2aggiunta volume collegato alla strada

Casa / negozio 3sfruttamento totale di case abbandonate

Casa / spazio cedutouna parte del lotto troppo grande per esigenze della famiglia

viene ceduta

Casa / spazio lavoro 3sfruttamento spazi inutilizzati accessibili dalla strada

Principio I : Riarticolazione funzionaleLa casa cede o aggiunge spazio per funzioni diverse da quella residenziale

Principio II : Frazionamento / Suddivisione La casa viene divisa per ospitare diversi nuclei famigliari, anche al di fuori della famiglia

La casa viene demolitaper fare spazio ad altre case

BAM!!

BAM!!

La casa si separa in 22 famiglie abitano in 2 lotti separati

La casa si sfrutta al massimoper massimizzare lo spazio a disposizione della/e famiglia/e

La casa cresce sopra per ospitare più nuclei familiari

La casa cresce di lato per ospitare un altro nucleo famigliare / mobilità esistente

La casa si suddivide in 2 2 famiglie abitano sullo stesso lotto

La casa cresce dietroper ospitare un altro nucleo famigliare / nuova mobilità

La casa si moltiplicail suolo ospita piu famiglie

Principio IIFrazionamento / suddivisione

La casa viene divisa per ospitare diversi nuclei famigliari, anche al di fuori della famiglia

Principio II : Frazionamento / Suddivisione La casa viene divisa per ospitare diversi nuclei famigliari, anche al di fuori della famiglia

La casa viene demolitaper fare spazio ad altre case

BAM!!

BAM!!

La casa si separa in 22 famiglie abitano in 2 lotti separati

La casa si sfrutta al massimoper massimizzare lo spazio a disposizione della/e famiglia/e

La casa cresce sopra per ospitare più nuclei familiari

La casa cresce di lato per ospitare un altro nucleo famigliare / mobilità esistente

La casa si suddivide in 2 2 famiglie abitano sullo stesso lotto

La casa cresce dietroper ospitare un altro nucleo famigliare / nuova mobilità

La casa si moltiplicail suolo ospita piu famiglie

Principio II : Frazionamento / Suddivisione La casa viene divisa per ospitare diversi nuclei famigliari, anche al di fuori della famiglia

La casa viene demolitaper fare spazio ad altre case

BAM!!

BAM!!

La casa si separa in 22 famiglie abitano in 2 lotti separati

La casa si sfrutta al massimoper massimizzare lo spazio a disposizione della/e famiglia/e

La casa cresce sopra per ospitare più nuclei familiari

La casa cresce di lato per ospitare un altro nucleo famigliare / mobilità esistente

La casa si suddivide in 2 2 famiglie abitano sullo stesso lotto

La casa cresce dietroper ospitare un altro nucleo famigliare / nuova mobilità

La casa si moltiplicail suolo ospita piu famiglie

Principio II : Frazionamento / Suddivisione La casa viene divisa per ospitare diversi nuclei famigliari, anche al di fuori della famiglia

La casa viene demolitaper fare spazio ad altre case

BAM!!

BAM!!

La casa si separa in 22 famiglie abitano in 2 lotti separati

La casa si sfrutta al massimoper massimizzare lo spazio a disposizione della/e famiglia/e

La casa cresce sopra per ospitare più nuclei familiari

La casa cresce di lato per ospitare un altro nucleo famigliare / mobilità esistente

La casa si suddivide in 2 2 famiglie abitano sullo stesso lotto

La casa cresce dietroper ospitare un altro nucleo famigliare / nuova mobilità

La casa si moltiplicail suolo ospita piu famiglie

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aggiunta 50 mq

vendita 300 mq

lotto frazionato550 mq

lotto frazionato 400 mq

vendita 280 mq

lotto 1300 mq

riarticolazione 280 mq

vendita 300 mq

riarticolazione60 mq

aggiunta 85 mq

cessione50 mq

lotto frazionato 530 mq

aggiunta 160 mq

lotto frazionato600 mq

aggiunta 90 mq

vendita 550 mq

riarticolazione aggiunta120 mq

lotto 1100 mq

vendita 300 mq

aggiunta 120 mq

lotto frazionato900 mq

Esempio di scenario:

Spazi interclusi

Condizione attualeAlcuni lotti incolti interclusi vengono defi niti dal Pgt come di completamento. Molti di questi hanno un accesso alla strada svataggiato e sono di notevole dimensione.

InterventoLa municipalità acquisisce la proprietà degli spazi interclusi che ora il Pgt defi nisce come di completamento permettendo di acquistare la volumetria e trasferirla nei lotti limitrofi che hanno così un occasione per riqualifi care gli spazi pertinenziali della casa, costituiti da ex pollai, ex spazi lavoro ecc... Si prevede la costruzione di una strada e di un prato o un piccolo spazio pubblico che potrebbe essere gestito dai nuovi abitanti. L'occasione della frammentazione consente al proprietario del lotto di ricavare una somma di denaro utile per attivare alcune necessarie opere di riqualifi cazione e retroffi ting dell'edifi cio.

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Lavori recenti freelance

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GRAZIE