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XIX Settimana della Cultura Scientifica 29 Marzo 2009  INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania  Galileo, cultura scientifica e cultura umanistica Maurizio Ternullo

Maurizio Ternullo - oact.inaf.it · filosofi del calibro di un Popper di dirci che Galileo aveva torto, e che la ragione stava

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XIX Settimana della Cultura Scientifica29 Marzo 2009

             

INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania

       Galileo, cultura scientifica e cultura umanistica

Maurizio Ternullo

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● L'ampiezza dell'arco che il Sole percorre ogni giorno sopra l'orizzonte oscilla con il periodo di un anno

● In un anno, la Luna passa 12 volte per la fase di “Luna nuova”

● Esistono 5 stelle mobili, oltre al Sole e alla Luna● I semi possono riprodurre la pianta● L'accoppiamento tra uomo e donna è condizione 

necessaria ma non sufficiente per l'inizio di una gravidanza

● Tutti gli uomini sono mortali 

La scienza prima di Galileo

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● Secondo l'astronomo egiziano Sosigene, l'anno dura  365 giorni e 6 ore. Giulio Cesare decreta che dopo 3 anni di 365 giorni, ve ne sia uno di 366 giorni.        Sosigene commette un errore di 11'14''. Bisognerà arrivare al 1573 perchè l'errore sia avvertito; su proposta di diversi astronomi, papa Gregorio XIII decreta che gli anni di fine secolo non siano bisestili, eccetto quelli divisibili per 400.

Il calendario giuliano

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I prodromi della scienza moderna: in ogni  ambito di attività l'approccio alla realtà diventa sempre più razionale; in ogni  ambito di attività si sperimenta 

un atteggiamento  “pre­scientifico”● la notazione musicale Guido d'Arezzo (995): il cantore 

deve saper intonare un canto mai sentito prima;● la partita doppia;● i commerci con la Francia di Ser Bernardone: la 

necessità di avere buone carte geografiche;● la scoperta dell'America (12 ottobre 1492); il problema 

della longitudine;● gli orologi meccanici;● la pittura:  realismo e  prospettiva. 

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Dal  Liber Unum Cistercensium:Sacrista debet temperare horologium et ipsum facere sonare ante matutinas pro se excitando quotidie (1110)

 Dal Paradiso, X, 139­148:Indi, come orologio che ne chiami  nell'ora che la sposa di Dio surge  a mattinar lo sposo perché l'ami,Che l'una parte l'altra tira e urge  tin tin sonando con si' dolce nota  che 'l ben disposto spirto d'amor urgeCosi' vid'io la gloriosa rota  moversi e rendere voce a voce in tempra  e in dolcezza che non po' esser notaSe non colà dove gioir s'insempra.

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Cimabue e Giotto

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La prospettiva: Giotto e Piero della Francesca

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    Leonardo (1452­1519): una sola cultura

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   Paolo  il Veronese (1528­1588)

Il dipinto, concepito come “Ultima cena”, è considerato sconveniente per i suoi “buffoni, imbriachi thodeschi, nani et altre scurrilità”.Il Tribunale dell'inquisizione ordina al Veronese di togliere un servo che perde sangue dal naso, e che il dipinto divenga “La cena in casa di Levi” (Luglio 1573)

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Papa Paolo IV Carafa ordina che siano ricoperte le nudità del Giudizio Universale – S. Caterina e S. Biagio prima e dopo la ricopertura. 

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Cronologia 

 

●1517: Lutero espone le sue tesi ●1520: Exsurge Domine (Leone X Medici); condanna le tesi, tra le quali:                        “E' contro la volontà dello Spirito che gli eretici siano bruciati”●1542: Paolo III Farnese istituisce il S. Offizio●1543: Copernico: De Revolutionibus; dedica a Paolo III; prefaz. di Osiander●1545­1563: Concilio di Trento●1555: bolla Cum nimis absurdum (Paolo IV Carafa); nasce il ghetto di Roma●1559: Index librorum prohibitorum (Paolo IV Carafa)●1571: Pio V Ghislieri istituisce la Congregazione dell'Indice●1600: Giordano Bruno al rogo;  Bellarmino – Clemente VIII Aldobrandini

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●1609­1618: Keplero pubblica le tre leggi che regolano il moto dei pianeti●1609: Galileo fa le prime osservazioni con un cannocchiale●1616: Monitum di Bellarmino a Galileo; Copernico e Foscarini all'Indice●1633: processo a Galileo e sua abiura

   Ma lasciate le terrestri, mi volsi alle speculazioni del cielo; e primamente vidi la Luna così vicina come distasse appena due raggi terrestri. Dopo questa, con incredibile godimento dell'animo, osservai più volte le stelle sia fisse che erranti

     Cronologia

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“Parmi di scorgere nel Sarsi ferma credenza che nel filosofare sia necessario appoggiarsi all’opinione di qualche celebre autore… No!, sig. Sarsi, la cosa non istà così. La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi ... Egli è scritto in lingua matematica...” (Il Saggiatore)

“I discorsi nostri hanno da essere sopra il mondo sensibile, e non sopra un mondo di carta”  (Dialogo sopra i massimi sistemi)

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Vecchia e nuova Fisica

Aristotele:                         

● Il moto naturale:           verso l'alto per gli oggetti piu' nobili (aria e fuoco), e verso il basso per i meno nobili (terra, acqua)

● Dalla Luna in su',  altri elementi, altra legge del moto

● Finalismo

Archimede, Galileo e Newton:

● tutti gli oggetti cadono con uguale legge. Il mondo dei valori è escluso dalla scienza.  Il comportamento di aereiformi e fuoco si spiega con il principio di Archimede

● Una sola Fisica e una sola Chimica per tutto  dell'universo

● Meccanicismo

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Fede/Fisica       Asserti  “de fide”

●  si assumono rivelati da    Dio; 

● sono assunti dal credente come veri;

● non si possono sottoporre a controllo; 

●  sono considerati immutabili;

● “come si vadia in cielo”;

Asserti scientifici

● sono il risultato della ricerca;

● non possono quasi mai essere dimostrati veri;

● devono essere controllabili (postulato di oggettività); descrivono il comportamento di oggetti osservabili e misurabili, senza ricorso a valori e cause finali

● sono accettati fino a quando non sono contraddetti dall'esperienza; allora sono falsificati.

● “come vadia il cielo”.

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    Oggettività e soggettività

Osservazione ­ tradizioneQuantità ­ qualità

Meccanicismo ­ finalismoFisica ­ metafisica

Definizioni operative ­ essenza delle cose (Einstein, Bridgman, Aristotele)

Spazio, tempo e moto: assoluto e relativoCoraggio ­ conformismo 

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Da “Philosophiae Naturalis Principia Mathematica”

(Newton):“Il tempo assoluto vero e matematico, in sé e per sua natura, fluisce uniformemente senza relazione a qualcosa di esterno, e con un altro nome si chiama durata... Lo spazio assoluto, per sua natura privo di relazione a qualcosa di esterno, rimane sempre simile a se stesso ed immobile”. 

Da  “La meccanica nel suo sviluppo storico­critico” (Mach):  “Lo spazio e il tempo assoluto di Newton sono delle “mostruosità concettuali”.

(Ovvero, anche gli angeli mangiano fagioli)

 

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La Chiesa non è piu' l'unica detentrice di verità E' realmente esistito un conflitto

 tra Chiesa e scienza ?

          Roberto Bellarmino                                     Galileo Galilei                1542 – 1621                                             1564 – 1642   

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  “Un santo e un dotto della levatura di Roberto Bellarmino si diceva pronto  a dare alla Scrittura un senso metaforico, ma soltanto se i copernicani fossero stati in grado di dare prove scientifiche irrefutabili.”  «Pensare la storia», San Paolo, Milano 1992

Vittorio Messori“Tra i giudici c'erano uomini di scienza non 

inferiore alla sua [di Galileo]...  Il libro era uscito con un'approvazione 

ecclesiastica estorta con ambigui sotterfugi... La prima prova sperimentale, indubitabile, della rotazione della Terra è del 1748, oltre 

un secolo dopo. E per vedere quella rotazione, bisognerà aspettare il 1851, con il pendolo di Foucault, caro a Umberto Eco.”

ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=16436

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I suoi guai [di Galileo] più che da parte "clericale" gli erano sempre venuti dai suoi colleghi universitari che, per invidia o per 

conservatorismo, brandendo Aristotele più che la Bibbia, fecero di tutto per toglierlo di mezzo e ridurlo al silenzio. La difesa gli venne 

dalla Chiesa, l'offesa dall'Università  ­ V. Messori, 19.1.2008ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=16436

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“I veri nemici di Galilei furono la filosofia aristotelica e i fanatici dell' "ipse dixit", non la Chiesa né la Bibbia e il suo Dio...Galilei, nel rinunciare a ciò che aveva scritto nel Dialogo 

sull'eliocentrismo, sapeva che qui c'era in gioco il secondo livello di credibilità scientifica, non il primo. 

Zichichi, Galilei, divin uomo ­ Il Saggiatore, 2001, p.103, 165

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...diceva che la Chiesa avrebbe dovuto modificare il  passo in cui Giosuè ferma il sole. Il card. Bellarmino fu costretto a dire a G. di occuparsi di scienza, non di teologia... G.  continuò a insegnare la teoria copernicana e nessuno lo molestò... Il processo decretò, a stretta maggioranza...  [sette contro tre]G. venne condannato a recitare per tre anni i Salmi penitenziali un volta alla settimana. Tutto qui. La rotazione della terra venne provata solo due secoli dopo. La retorica si e' impadronita dell'evento... i protagonisti non diedero alla cosa tutta l'importanza che oggi le si da'. 

 Rino Cammilleri

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 .Rino Cammilleri [Da «Fogli», n. 90, Anno XI, settembre 1984]

Ce l’hanno inculcato fin dai banchi dell’asilo il "martirio" di Galileo a opera della "sanguinaria" Inquisizione, l’ "eppur 

si muove" finale, la terra che gira attorno al sole e via blaterando. Hanno voglia gli storici veri e i filosofi del calibro di un Popper di dirci che Galileo aveva torto, e che la ragione stava tutta dalla parte di Bellarmino. Macché. Si continua con la retorica. Il famigerato processo? Dopo vent’anni di insistenze e certificati medici da parte dell’inquisito, fu celebrato con mille scuse per il grande Galileo, che intanto stava alloggiato in una villa sul Pincio con servitori, leccato e lisciato dal Papa e dai 

Cardinali. L’ "eppur si muove!"? Mai detto. La condanna? Dire una volta alla settimana i sette salmi penitenziali per tre anni (subito commutata). A Galileo la trappola gliel’avevano "montata" i suoi colleghi, stufi della sua arroganza (Galileo li insultava apertamente tutte le volte che poteva) e gelosi 

delle sue entrature vaticane (furono gli astronomi gesuiti a difenderlo quando annuncio’ le sue scoperte). L’intolleranza ecclesiastica nella Controriforma? Ma Galileo convive more uxorio con una sguattera che non volle sposare mai (se ne vergognava) e che 

gli diede quattro figli, tra cui due suore, tutti registrati come N.N.. E nessun ecclesiastico glielo rimproverò mai. Le scoperte di Galileo? Nel campo della fisica, non certo in quello dell’astronomia. Che la terra girasse attorno al sole l’aveva già detto Copernico. Il cannocchiale l’aveva scoperta un ottico olandese (e c’è chi sostiene che l’invenzione fosse addirittura di un domenicano pisano medievale). Allora, cos’era tutta questa 

storia attorno a Galileo? Il fatto era che lui il cannocchiale l’aveva puntato verso e il cielo e aveva scoperto i satelliti di Giove: giravano attorno a un’altra cosa, quindi non tutto girava attorno alla terra. Bene, questo al tempo lo sapevano tutti: era 

un’ipotesi matematica che si studiava tranquillamente nelle università. 

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 .Rino Cammilleri [Da «Fogli», n. 90, Anno XI, settembre 1984]

 Solo che Galileo pretendeva che la Chiesa mutasse le Scritture, specialmente nel passo in cui si dice che Giosuè fermò il sole. I colleghi fecero girare certe sue lettere in cui si sfidava la Chiesa a 

pronunciarsi e la cosa finì in tribunale. Tutto qui. La Chiesa si preoccupò subito delle implicazioni etiche della cosa. E  aveva ragione, perché oggi conosciamo i guasti 

che può causare la Scienza quando sfugge di mano. Cambiava qualcosa nella nostra vita se era il sole a girare attorno alla terra? No. 

Ma sarebbe cambiato sì, ed è cambiato (tutto), da  

quando la Scienza ha preso il posto della Religione, cosa che a Galileo importava più della teoria copernicana.  Ma il "razionalismo" stava invece tutto dalla parte della Chiesa, visto che Galileo e l’intera sua Accademia dei Lincei avevano più a cuore la magia, l’alchimia, l’ermetismo, l’esoterismo  e i fantomatici Rosacroce. Cosi’ come tutto il gotha della cosiddetta Scienza dell’epoca: Bacone, Newton, Cartesio, Copernico, Boyle, Grozio, Keplero.. 

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Antonio SOCCIIl lato debole di Giordano e Galileoda Il Sabato  18.1.1992, n. 3, p. 52s.

Galileo era largamente interessato all'astrologia...L'interesse esoterico per la magia e il disvelamento degli arcani segreti  è il substrato delle stesse ricerche empiriche in cui eccellerà Galileo...La chimica di Robert Boyle era figlia del movimento alchimistico, e che vi era uno straordinario sfondo alchimistico persino nel pensiero di Isaac Newton... gli Astrologica di Tommaso Campanella contengono il resoconto di una cerimonia propiziatoria celebrata dall'autore a Roma, nel 1628, assieme a papa Urbano VIII

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                           Luciano Benassi  Galileo Galilei. La leggenda del «martire» della scienza moderna  da Franco CARDINI (a cura di):  “Processi alla Chiesa. Mistificazione e apologia”, Piemme, Casale Monferrato 1994, p. 329­352. 

...Sarebbe però un errore confondere il pensiero ufficiale della Chiesa cattolica con la posizione di quei teologi che, sia pure numerosi, non percepivano la distinzione formale tra la Bibbia e la sua interpretazione.

... Ma nessuna tortura, nessuna tetra galera, nessuna umiliazione o vessazione caratterizzò gli anni successivi alla condanna, che, anzi, furono densi di attività e di relazioni, anche quando, ormai al termine, fu colpito dalla totale cecità. ...Per quanto riguarda la misura della parallasse stellare, ritenuta, a ragione, la prova cruciale del moto di rivoluzione: bisognò attendere fino al 1837, quando il tedesco Wilhelm F. Bassel determinò in 0,30" lo spostamento apparente della stella "61 Cygni", attribuendolo allo spostamento reale della Terra lungo la sua orbita. Il moto diurno del pianeta fu dimostrato nel 1851, quando il francese Leon Foucault mise in evidenza lo spostamento del piano di un  pendolo.

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“Galileo assume una posizione di aperta rottura..., mettendo in scena la discussione sul sistema copernicano, Galileo presenta  un professore aristotelico che è una persona alquanto stupida e si chiama Simplicio. Guarda un po’, proprio a Simplicio Galileo affida il compito di illustrare le argomentazioni di Urbano VIII. Come se non bastasse, fa dire a Sagredo, in tono di scherno, rivolto a Simplicio: "Oh che bella dottrina è la vostra! Davanti ad essa 

dobbiamo tacere; ma io l’ho già sentita da una somma autorità…". Qui bisogna dire che è l’arroganza di Galileo a provocare l’irreparabile”. 

 I retroscena del «caso» più dibattuto nella storia della scienza. Parla Shea, ospite del Meeting  [Da «Avvenire», 19 agosto 2003]

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Davvero Bellarmino invocava le Scritture contro Galileo? No. Nel 1612 scriveva al Foscarini e, pur consigliando a Galileo prudenza nell'affermazione del Sole al centro, aggiungeva queste parole precise: "Dico che quando ci fusse vera demonstratione che il sole stia nel centro e la terra nel terzo cielo, allora bisogneria andare con molta consideratione in esplicare le Scritture, e più tosto dire che non l'intendiamo, che dire che sia falso quello che si dimostra»". Dunque il Bellarmino dava alla dimostrazione scientifica il primo posto, e ai teologi che resistevano alle scoperte diceva che non avevano capito il vero senso delle Scritture. Modernissimo, lui. Con buona pace del prof. Zagrebelsky.

 

                                                 

     da  l'Avvenire 18/01/2007

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Dalla lettera di R. Bellarmino a Paolo Foscarini12 aprile 1615

1° Dico che mi pare che V.P. et il Sig.r Galileo facciano prudentemente a contentarsi di parlare ex suppositione e non assolutamente, come io ho sempre creduto che abbia parlato il 

Copernico. Perché il dire che, supposto che la terra si muova e il sole stia fermo, si salvano  tutte le apparenze meglio che con porre gli 

eccentrici et epicicli, è benissimo detto, e non ha pericolo nessuno; maaffermare che realmente il sole stia nel centro del mondo  e solo si rivolti in se stesso senza correre dall'oriente all'occidente e 

 la terra giri con somma velocità intorno al sole  è cosa molto pericolosa 

non solo d'irritare tutti i filosofi e teologi scholastici, ma anche di nuocere alla Santa Fede con rendere false le Scritture. 

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2° Dico che, come lei sa, il Concilio prohibisce esporre le Scritture contro il comune senso dei Santi Padri. ... Consideri ora lei, con la sua prudenza, se la Chiesa possa sopportare che si dia alle scritture un senso contrario alli Santi Padri e a tutti gli espositori greci e latini. ... [La dottrina geocentrica] se non è questione di fede ex parte objecti, lo è ex parte dicentis. [Negarla] sarebbe eresia come negare che Abramo abbia avuto due figli e Giacobbe dodici, o come negare la verginità di Maria perchè queste cose sono rivelate dallo Spirito Santo per bocca dei profeti e degli apostoli.               

  dalla lettera di R. Bellarmino a P. Foscarini  (seguito)

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Il Santo Uffizio condanna il sistema copernicano  (24 Febbraio 1616)

Il 18 febbraio 1616 Bellarmino sottopone ai "qualificatori" del S. Uffizio due proposizioni che, secondo  la denuncia fatta dal Caccini  

all'Inquisizione il 30 marzo 1615, erano professate da Galileo:● che il sole sia centro del mondo, et per conseguenza immobile di 

moto locale;● che la terra non é centro del mondo né immobile, ma si muove 

secondo sé tutta etiam di moto diurno.I qualificatori (24 febbraio) rispondono all'unanimità che:

● La prima proposizione é "Stultam et absurdam in philosophia" e "Formaliter hereticam";

● La seconda é invece da censurare in filosofia, e rispetto alla verità teologica ad minus  erronea nella fede.

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                  Il “Monitum” (26 Febbraio 1616)                           

Il 25 Febbraio il papa Paolo V ordina al cardinale Bellarmino di ammonire Galileo ad 

abbandonare la dottrina censurata:“et si recusaverit parere,  P. 

Commissarius, coram notario et testibus, faciat illi praeceptum ut 

omnino abstineat huiusmodi doctrinam et opinionem docere aut 

defendere, seu de ea tractare verbo et scripti ... si vero non acquieverit, 

carceretur.Paulus P.P. V

(XIX, 321)

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Cardinale Antonio BarberiniNacque a Roma il 5 agosto del 1607.

Papa Urbano VIII Barberini lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 7 febbraio 1628.

Dalla lettera del card. Antonio Barberini all’inquisitore di Firenze: 

1 Gennaio 1633

 “…se [Galileo] non ubbidisce subito si manderà costì un Commissario con medici a pigliarlo, legato anco con ferri, poiché sin qui si vede che egli ha abusato della benignità di questa Congregatione”.

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Noi per la misericordia di Dio, della S.ta Romana Chiesa Cardinali, in tutta la Republica Cristiana contro l'eretica pravità Inquisitori generali dalla S. Sede 

Apostolica specialmente deputatiEssendo che tu, Galileo ... dell'età tua d'anni 70, fosti denunziato 

del 1615 in questo S.o Off.o, che tenevi come vera la falsa dottrina, da alcuni insegnata, ch'il Sole sia centro del mondo e 

imobile, e che la Terra si muova anco di moto diurno.....

Che il Sole sia centro del mondo e imobile di moto locale, è proposizione assurda e falsa in filosofìa, e formalmente eretica, per essere espressamente contraria alla Sacra 

Scrittura;Che la terra non sia centro del mondo ne imobile, ma che si muova eziandio di moto diurno, è parimente proposizione assurda e falsa nella filosofia, e considerata in teologia ad 

minus erronea in Fide.

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che perciò d'ordine nostro fosti chiamato a questo S. Off.o, nel quale col tuo giuramento, essaminato, riconoscesti il libro come da tè composto e dato alle stampe......E parendo a noi che tu non avessi detto intieramente la verità circa la tua intenzione, giudicassimo esser necessario

          venir contro di te al rigoroso essame nel quale rispondesti cattolicamente.....Invocato dunque il S.mo nome di N. S.re Gesù Cristo e della sua gloriosissima Madre sempre Vergine Maria ...Ti condaniamo al carcere formale in questo S.o Off.o ad arbitrio nostro...E così diciamo, pronunziamo, sentenziamo, dichiariamo, ordiniamo e reservamo

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Abiura di Galileo Galilei22 giugno 1633

Io Galileo, fìg.lo del q. Vinc.o Galileo di Fiorenza, dell'età mia 

d'anni 70, inginocchiato avanti di voi Emin.mi e Rev.mi Cardinali

...sono stato giudicato veementemente 

sospetto d'eresia, cioè d'aver tenuto e creduto

 che il sole sia centro del mondo e imobile e che la terra non sia centro 

e che si muova 

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Pertanto, volendo io levar dalla mente delle Eminenze V.re e d'ogni fedel 

Cristiano questa veemente sospizione, giustamente di me 

conceputa, con cuor sincero e fede non fìnta 

abiuro, maledico e detesto li sudetti errori e eresie... e giuro che 

per l'avvenire non dirò mai più ne asserirò, in voce o in scritto, cose tali per le quali si possa aver di me simil sospizione; ma se conoscerò alcun 

eretico o che sia sospetto d'eresia lo denonziarò a questo S. Offizio, o vero all'Inquisitore o Ordinario del 

luogo, dove mi trovarò.

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dalla lettera dell'inquisitore a P. Benedetto Castelli che aveva chiesto di vedere Galileo 

“per prepararlo a morire da buon cristiano”

“Vuol perciò S. S.tà che ella si faccia dare un compagno, riputato idoneo dal P. Abate per trovarsi in simili discorsi, acciò, quando il P. Abate non puol venire, questo compagno possa assisterli: che tutto questo è stato concesso essendo nota la pietà di V. R.za et che ella se ne valerà come promesso” (XVII, 393)

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1638: Galileo pubblica Discorsi e dimostrazioni matematiche, intorno due nuove scienze attenenti alla mecanica & i movimenti locali  

(Elzevier, Leiden) 1642, 8 Gennaio: Galileo muore

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dalla supplica di Giuseppe Settele al papa Pio VII Chiaramonti (Roma, 1820)

“Il canonico Giuseppe Settele, per clemenza di V.S. Professore di Ottica e di Astronomia 

nell'archiginnasio Romano, prostrato ai SS.mi Piedi, umilmente spone un'impensata difficoltà 

incontrata nella stampa delle sue lezioni di Astronomia...”

Pontificia Academia ScientiarumCopernico, Galileo e la Chiesa

 p. 167

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dalla Costituzione Dogmatica Dei Filius Concilio Vaticano I, 24 aprile 1870, cap. IV

 Perciò la chiesa è tanto lontana dall’opporsi allo studio delle arti e delle discipline umane, da favorirlo, anzi, e da promuoverlo in ogni maniera....  Né essa proibisce che tali materie, ciascuna nel proprio ambito, abbiano propri principi ed usino un proprio metodo. Ma, pur riconoscendo questa giusta libertà, essa cerca di evitare che, in contrasto con la dottrina divina, accolgano in sé degli errori, o, sorpassando i propri limiti, invadano i confini della fede e li sconvolgano....Cresca pure, quindi, e progredisca abbondantissimamente, per le età della storia, l’intelligenza, la scienza, la sapienza, sia dei singoli che di tutti, di ogni uomo e di tutta la chiesa, ma solo nel suo ordine, nello stesso dogma, nello stesso senso e nello stesso modo di intendere.

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                         PASCENDI DOMINICI GREGIS 

Pius X ­  8 September 1907

17.  E' quindi evidente che, secondo i modernisti, la scienza debba essere del tutto indipendente dalla fede, mentre d'altro canto, e nonostante che scienza e fede siano considerate [dai modernisti] estranee l'una all'altra, la fede è subordinata alla scienza. Tutto questo è in formale opposizione all'insegnamento del Ns. precedessore Pio IX, che afferma: “In materia di religione è compito della filosofia non comandare ma servire, non prescrivere cosa debba essere creduto, ma abbracciare ciò che deve essere creduto con ragionevole obbedienza, non sottoporre ad esame i misteri di Dio, ma venerarli devotamente e umilmente” [dalla lettera di Pio IX al vescovo di Breslau, del 15 Giugno 1857]

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  S. Roberto Bellarmino   (1542 – 1621)                               Beato (1923); Santo (1930);  Dottore della Chiesa  (1931)  ­  (Pio XI)  Il titolo di San Roberto Bellarmino è stato eretto nel 1969 da papa Paolo VI  Si festeggia il 13 Maggio

    La fortuna postuma di Roberto Bellarmino

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Cronologia

 

●1665: Huygens scopre Titano e gli anelli di Saturno ●1671: Giandomenico Cassini è direttore dell'Osservatorio di Parigi●1675: Romer misura la velocità della luce ●1675: Flamsteed è nominato Astronomer Royal●1680: Hooke:  la forza di gravità va come l'inverso del quadrato di r●1684: Newton: Philosophia Naturalis Principia Mathematica●1705: Halley:  predice per il 1758 il ritorno della cometa del 1682●1728: Bradley scopre l'aberrazione annua della luce ●1743: D'Alembert: Traité de dynamique ●1757: Lacaille pubblica il catalogo stellare Astronomiae Fundamenta●1758: Boscovich pubblica “Philosophiae naturalis theoria”●1774: Messier:  Catalogue●1781: Herschel scopre il pianeta Urano●1788: Lagrange: Mécanique analytique●1799: Laplace, Mécanique Céleste ●1801: Gauss predice la posizione di Cerere, scoperta da Piazzi, e perduta●1801: Lalande pubblica il catalogo stellare Histoire Céleste Française●1827: von Struve pubblica il Catalogus novus stellarum duplicium. ●1838: Bessel misura la parallasse di 61 Cygni

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Un tentativo di soluzione del conflitto:                            S. Agostinodal “De Genesi ad litteram” I, 19, 39

(citato da Galileo  nella lettera del 1615 alla granduchessa  Cristina):

“Accade assai spesso che anche chi non è cristiano, riguardo alla terra, al cielo, al moto e alla rivoluzione o anche alla grandezza e distanza degli astri, intorno alle eclissi del sole e della luna, al ciclo degli anni e delle stagioni, alla natura degli animali, delle piante, delle pietre etc., abbia conoscenze tali da poterle sostenere in forza di ragioni o esperienze indiscutibili. Orbene, è davvero una cosa vergognosa, dannosa e assolutamente da evitare che costoro sentano un cristiano parlare di queste cose in base ai testi cristiani e dire sciocchezze tali che a mala pena riescono a trattenere il riso.”

                                                                              

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(segue da  “De Genesi ad litteram”)

 Quelli al di fuori [della fede], in che modo potranno prestar fede a quelle Scritture riguardo alla risurrezione dei morti, alla speranza della vita eterna e al regno dei cieli, visto che vedono quelle Scritture contenere errori relativi a cose che hanno potuto sperimentare o conoscere attraverso calcoli sicuri?

.....

 [Alcuni cristiani] cercano di addurre le medesime sacre Scritture a difesa di quel che hanno sostenuto con leggerezza oltremodo temeraria. ... Citano a memoria molte parole che ritengono valere come testimonianza, senza comprendere né quel che dicono né che portata abbia”».

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 Dalla lettera di Galileo a p. Benedetto Castelli(21 dicembre 1613)

Stante, dunque, che la Scrittura in molti luoghi è necessariamente bisognosa 

d'esposizioni diverse dall'apparente significato delle parole, mi par che nelle dispute naturali ella doverebbe esser riserbata nell'ultimo luogo: perché, procedendo di pari dal Verbo divino la Scrittura Sacra e la natura, quella come dettatura dello Spirito Santo, e questa come osservantissima esecutrice de gli ordini di Dio; ed essendo, di più, convenuto nelle Scritture, per accomodarsi all'intendimento dell'universale, dir molte cose diverse, in aspetto e quanto al significato delle parole, dal vero assoluto; ma, all'incontro, essendo la natura inesorabile e immutabile e nulla curante che le sue recondite ragioni e modi d'operare sieno o non sieno esposti 

alla capacità de gli uomini, per lo che ella non trasgredisce mai i termini delle leggi imposteli; pare che quello de gli effetti naturali che o la 

sensata esperienza ci pone innanzi a gli occhi o le necessarie dimostrazioni ci concludono, non debba in conto alcuno esser 

revocato in dubbio per luoghi della Scrittura ch'avesser nelle parole diverso sembiante

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«L' evoluzione nel senso di una comune discendenza può essere vera, ma l' evoluzione nel senso neo­darwiniano non lo è. Un sistema che neghi la palmare evidenza di un disegno biologico è ideologia, non scienza»

Dall'intervista al cardinale Schönborn, arcivescovo di Vienna, pubblicata il 7 luglio sul New York Times.

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 “Agli scientisti, ai forgiatori di menzogne in realtà non gliene importa nulla della provenienza dell’uomo, la scimmia è un grimaldello per ottenere la libertà di manovra, gli interessa il potere arbitrario, il denaro. La teoria evoluzionista è diventata “darwinolatria”,  polverizza i valori della civiltà ebraico­cristiana. Perché è diventata l’ideologia che ha sostituito il marxismo. Questo ci indica che il comunismo portava in grembo la scimmia. I detentori dei media, i darwinisti o darwinolatri, non  hanno (ancora) il coraggio di affermare apertamente che il non uccidere, il non rubare, non dichiarare il falso, non commettere atti impuri, come lo stupro e la pedofilia ... sono valori eterni voluti dalla saggezza umana e da Dio. Ma dicono: segui la tua idea, il tuo volere, i tuoi desideri., sii libero di scegliere, di agire come vuoi, e di crearti i valori quando ti pare”

Rosa Alberoni

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Punti filosoficamente rilevanti della nuova scienza:

Le scabrosità della Luna; le macchie del Sole; i satelliti di Giove; le fasi di Venere (Venere non brilla di luce propria); la distanza variabile di Venere e Marte dalla Terra; la supernova del 1604.

Il principio di relatività;

La quantità di moto di ogni sistema isolato rimane costante (Newton):

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“Rinserratevi con qualche amico nella maggior stanza che sia sotto coverta di un gran navilio, e quivi fate d’aver mosche, farfalle e simili animaletti volanti; siavi anco un gran vaso d’acqua, e dentrovi de’ pescetti; sospendasi anco in alto qualche secchiello, che a goccia a goccia vadia versando dell’acqua in un altro vaso di angusta bocca, che sia posto in basso: e stando ferma la nave, osservate diligentemente come quelli animaletti volanti con pari velocità vanno verso tutte le parti della stanza; i pesci si vedranno andar notando indifferentemente per tutti i versi; le stille cadenti entreranno tutte nel vaso sottoposto; e voi, gettando all’amico alcuna cosa, non più gagliardamente la dovete gettare verso quella parte che verso questa, quando le lontananze sieno eguali; e saltando voi, come si dice, a piè giunti, eguali spazi passerete verso tutte le parti. Osservate che avrete diligentemente tutte queste cose, benchè niun dubbio ci sia che mentre il vassello sta fermo non debbano succeder così, fate muover la nave con quanta si voglia velocità; che (pur che il moto sia uniforme e non fluttuante in qua e in là) voi non riconoscerete una minima mutazione in tutti li nominati effetti, né da alcuno di quelli potrete comprendere se la nave cammina o pure stia ferma”.

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Punti filosoficamente rilevanti della visione scientifica della realtà

Einstein: il tempo non è oggettivo, ma dipende dal moto: a velocità maggiore corrisponde tempo dilatato (piu' lento) e spazio contratto;Heisenberg: principio di indeterminazione: in ambito quantistico, a parità di cause, si hanno effetti diversi. Godel: esistono asserti veri che non possono essere dimostrati

Gli umanisti restano estranei al dibattito sulla fine della causalità [se cioè questo accada per i limiti della nostra conoscenza (Einstein) o perchè la natura è intrinsecamente a­causale  (Bohr)], sulla nuova concezione dello spazio­tempo e sulla nuova logica.Croce qualifica le leggi scientifiche come pseudo­concetti

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                                            EPILOGO

In conseguenze dello scisma che si è consumato tra il 1616 e il 1633 tra cultura dominante (religiosa) e cultura scientifica, sulla cultura scientifica è ricaduto uno stigma che l'ha fatta considerare come pericolosa e sospetta, e quantomeno subalterna a quella letteraria. La ricerca scientifica in Italia è stata soffocata per circa 300 anni in ogni campo, compreso quello matematico.La cultura umanistica, separatasi da quella scientifica, si è privata dell'arricchimento che avrebbe potuto ricavare dalla cultura scientifica.