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Presentato per la prima volta al Saie di Bologna nel 2008, il Gapo è una macchina altamente innovativa

nata dall’esperienza del Gruppo Gavarini di Città di Castello (PG) che da oltre 50 anni opera nel settore delle gru e macchine per edilizia. Si tratta di un nuovo movimentatore semovente brevettato con radiocomando che intende rivoluzionare il sistema di movimentazione delle gru automontanti (e non solo) rendendole più versatili,

autonome e soprattutto sicure dal momento del carico su camion fi no alla consegna e al relativo posizionamento in cantiere.

Come nasce un’ideaDopo una lunga esperienza nel settore delle gru (in particolare automontanti), una profonda conoscenza dei pericoli in cantiere, e dopo un lavoro d’equipe maturato in anni di prove sul campo, grazie al desiderio di innovazione tecnologica e a una gran voglia di creare novità, la Gavarini

S.r.l., moderna e dinamica azienda leader nel settore dei macchunari per l’edilizia nonché noleggio, trasporto, montaggio e smontaggio di gru, ha realizzato un brevetto unico nel suo genere. «L’idea del Gapo, spiegano Marco e Massimo Gavarini, titolari dell’azienda, nasce dal fatto che abbiamo sempre lavorato al posizionamento gru automontanti in centri storici o cantieri angusti incontrando strade strette e accessi diffi coltosi». Queste

quotidiane complicazioni spesso inducevano a ricorrere, per spostare le gru, a escavatori, carrelli elevatori, trattrici agricole, pale gommate, camion e comunque mezzi impropri non destinati a certi impieghi che, con manovre pericolose e fattori di rischio anche molto elevati, spesso pregiudicavano la sicurezza di chi operava attorno alla macchina. Inoltre il mercato locale era in mano a marchi di gru che spesso venivano assemblate in loco con un costo notevole per il trasporto e il

Versatile, veloce, sicuro. Il primo carro semovente

radiocomandato brevettato in Italia per movimentare

gru automontanti, macchine statiche e cassoni scarrabili in

spazi ristretti, su terreni diffi cili e accidentati o

all’interno di stabilimenti

Orgogliosamente italiano

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montaggio. Così, ogni qualvolta Marco e Massimo Gavarini eff ettuavano un sopraluogo in cantiere, pensavano a un mezzo utile dalla fase di stoccaggio delle gru sino al posizionamento delle stesse in cantiere, uno strumento che permettesse a un solo operatore di caricare, trasportare e scaricare la gru dal camion in luoghi dove i semirimorchi con la gru non possono arrivare, movimentarla, posizionarla anche in luoghi ristretti, con ingombri ridotti e di diffi cile accesso, e predisporla

Piccolo, potente, facile da gestireIl Gapo può essere defi nito un «piccolo concentrato di tecnologia e potenza». Totalmente radiocomandato con radiocomando a distanza, viene mosso da un affi dabile motore termico 3 cilindri Yanmar da oltre 27 kW, ed è animato da un sofi sticato impianto idraulico realizzato con componenti di elevata qualita’. È dotato di un sistema di sterzatura a 180° e di un asse oscillante che permette la massima aderenza e grande forza di trazione anche su terreni sconnessi e importanti pendenze, ed è in grado di agganciare e portare con sé semirimorchi (opzione attacco ralla), cassoni scarrabili per veicoli industriali (con attacco dedicato), ma soprattutto gru edili a rotazione bassa di ogni peso e dimensione grazie alla sua vasta gamma di fl ange di attacco. Lungo poco più di 2 m e largo 1,57 m, il Gapo attualmente viene prodotto in 2 modelli (con relativi accessori), GA 10 e GA 16, che si diff erenziano soprattutto per la coppia motrice trasmessa alle ruote (10.000 N/m e 16.000 N/m). Il modello più venduto e più performante è il GA 16 che ha una forza straordinaria, e anche in strade con consistenti pendenze riesce a movimentare qualsiasi gru automontante. Viene fornito di serie con radiocomando a distanza che permette di attivarne tutte le funzioni: avviamento, acceleratore, avanzamento con 8 movimenti, freno, selezione marcia di accostamento, sollevamento e oscillazione fl angia, inserimento idr. terza ruota, innesto rapido perni idraulici, sterzo idraulico assale posteriore e arresto d’emergenza. Gli interventi di manutenzione sono semplici e veloci grazie ai componenti facilmente accessibili. Essendo una macchina idrostatica, dotata di motore termico e di motori idraulici, per la manutenzione può essere paragonata a un midiescavatore. L’accesso ai componenti è facilitato dai 2 cofani separati apribili a 180°: su un lato accediamo a tutte le parti elettriche (batteria, alternatore, scatola fusibili, radiocomando, che è un corpo integrato estraibile con connettori rapidi), dall’altro accediamo al vano motore e agli organi di trasmissione.

Il modello GA 16 ha una forza straordinaria, e anche su superfi ci a forte pendenza riesce a movimentare qualsiasi gru automontante

Il Gapo è dotato di sistema di sterzatura a 180° e di asse oscillante

che permette la massima aderenza e grande forza di trazione anche su

terreni sconnessi e forti pendenze

Il Gapo consente di raggiungere cantieri montani le cui vie

di accesso hanno pendenze elevate o sono troppo strette e

tortuose per essere percorse da automezzi con rimorchio o da

sollevatori telescopici

Trainata dal Gapo, la gru scende con facilità dal carrellone

per la messa in opera

Il Gapo consente alle gru automontanti di percorrere

strade strette e accessi diffi coltosi tipici dei centri storici

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quotidianamente in cantiere definendolo «una macchina straordinaria e insostituibile». Grazie a esso infatti, riesce a offrire un servizio migliore in condizioni di massima sicurezza e ampia visibilità di manovra senza dover utilizzare mezzi impropri e poco sicuri, può ridurre i tempi di carico/scarico in cantiere e soprattutto lavora in sicurezza. Sono molti i rimorchi adibiti al trasporto di gru equipaggiati con il Gapo. A molti noleggiatori di gru che lavorano nelle più famose località sciistiche, Gapo ha risolto i frequenti problemi che dipendono dalle difficoltà di raggiungimento di cantieri montani le cui vie di accesso presentano pendenze elevate o sono troppo strette e tortuose per essere percorse da automezzi con rimorchio o da sollevatori telescopici. In molti casi il Gapo ha permesso di raggiungere cantieri altrimenti inaccessibili dove sono riusciti a posizionare persino gru con braccio di 40 m. Questa macchina però non si limita alle gru automontanti. Dotato di importanti accessori, il Gapo trova applicazioni anche

ha avuto un incremento, e la qualità nei servizi è notevolmente migliorata. A differenza di altri sistemi infatti, con il Gapo si può accedere facilmente al luogo di installazione della gru, livellare la gru in brevissimo tempo, procedere al montaggio, e in casi di mancanza di spazio, dopo aver montato la gru, il Gapo grazie alla sua compattezza e agilità può essere rimosso e caricato dalla gru stessa; inoltre con esso possiamo elevare idraulicamente il piano di appoggio della gru senza l’ausilio di crick idraulici. Grazie alla sua raffinata tecnologia e al sistema interamente radiocomandato, l’utilizzo del Gapo risulta rapido e intuitivo anche agli addetti meno esperti che sono in grado di svolgere da subito anche le manovre più complicate.

Cosa ne pensano gli utilizzatoriAd oggi l’utilizzatore del Gapo per eccellenza, in vari paesi d’Europa e nel Centro e Nord Italia, è il noleggiatore e trasportatore di gru dotato di grandi flotte che ne fa uso

prodotta da artigiani esterni, mentre nello stabilimento si produce la parte elettrica e si assemblano le macchine.

Versatile al massimoPiccolo e forte, potente e compatto, il Gapo è stato realizzato per rimanere attaccato alla gru anche quando si chiudono le rampe del carrellone, così da essere già pronto per provvedere alla discesa e al posizionamento della gru. Una volta attaccato all’elemento da movimentare si trasforma in un’unica macchina che, con i pesi ben distribuiti, avendo la massima aderenza sugli pneumatici riesce a muoversi tranquillamente e soprattutto offre all’operatore, che grazie al radiocomando lavora a distanza, le condizioni di massima sicurezza. Da anni ormai il Gapo fa la differenza, poiché è l’unico mezzo in grado di movimentare in totale sicurezza e velocità le gru automontanti raggiungendo luoghi a volte reputati «impossibili»: per questo è particolarmente apprezzato dai clienti, il numero dei noleggi

per il montaggio. Tutto ciò in tempi brevissimi, con facilità e soprattutto in condizioni di massima sicurezza evitando l’impiego di mezzi inadeguati. Così, una valida equipe formata dai due fratelli Gavarini e da alcuni collaboratori e tecnici aziendali, concretizza la grande idea: motorizzare un carro in grado di sopportare il peso di una gru automontate fino a 20 ton, che aderisse bene al terreno, che avesse grande forza di trazione anche in pendenza, il tutto in dimensioni compatte. Dopo calcoli, prove in officina e vari prototipi, nasce il primo Gapo, inizialmente caratterizzato da un motore longitudinale, maggiori ingombri e un attacco con corsa idraulica limitata. Poi, apportando ai successivi prototipi le opportune modifiche, è stata creata una preserie e successivamente ha avuto inizio l’industrializzazione del prodotto che poi è stato commercializzato. La produzione del Gapo è stata decentrata a San Secondo Città di Castello, nella vecchia sede Gavarini. Parte della componentistica viene

1. La movimentazione dei semirimorchi è facilitata e resa sicura grazie all’impianto del sistema frenante

2. Totale accessibilità al motore e a tutte le parti meccaniche per una facile manutenzione

3. Grazie al radiocomando, le manovre a distanza avvengono con la massima precisione e in tutta sicurezza

4. L’assale sterzante a comando idraulico

5. Accanto all’accensione, il quadro strumenti con i vari indicatori

6. La prima delle due macchine in consegna alla Cofiloc: si tratta di due GA16, fornite con i colori aziendali del Gruppo Cofiloc

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rilanciandola nel mercato dell’edilizia. I nostri clienti, che da subito hanno recepito positivamente questo prodotto, sono estremamente soddisfatti, e questo ci stimola a continuare a investire per la ricerca e il perfezionamento dei nostri prodotti per off rir loro sempre il meglio».

compreso che l’unico modo per essere più competitivi sul mercato è di off rire un servizio diverso, migliore, e con costi ragionevoli. Il Gapo infatti, nelle rispettive applicazioni riesce, in piena sicurezza, a ottimizzare i tempi abbattendo i costi di manodopera: infatti, grazie al radiocomando, consente a un unico operatore di spostare gru o altri elementi esattamente nel punto richiesto senza l’ausilio di mezzi e personale aggiuntivo. «Grazie alla nostra macchina, sottolinea Marco Gavarini, la movimentazione di gru automontanti ha registrato un’evoluzione notevole in termini di logistica, di ottimizzazione in tempi/costi della manodopera, e di sicurezza, tematiche, queste, che in futuro si dimostreranno sempre più determinanti in questo settore. Attualmente il Gapo è l’unico strumento in commercio in grado di rispondere a tali necessità, e altre realtà simili, prive di radiocomando, non sono paragonabili per robustezza e caratteristiche. Ritengo quindi che il futuro della movimentazione delle gru automontanti sia da ricercare in una macchina come il Gapo, che rende la gru autonoma, versatile,

internazionali come il Bauma di Monaco, l’Intermat di Parigi, e nazionali, come il Saie di Bologna, e ha sempre riscontrato un enorme successo. Ulteriore canale di vendita, come ricorda Marco Gavarini, è stato il «passaparola» tra gli utilizzatori, poiché questo è pur sempre un mercato di nicchia. Fino a oggi il Gapo è stato commercializzato direttamente dalla Gavarini S.r.l., e ha avuto un’ottima diff usione tra i noleggiatori e trasportatori di gru non solo del Centro e Nord Italia ma anche in Francia, Gran Bretagna e Germania. Prossimamente l’azienda umbra, per incrementare le vendite, si avvarrà di una rete di concessionari in tutta Italia ed estero. Sembra strano ma il Gapo si rivela vincente soprattutto in questi anni di pesante crisi economica, che ha diminuito il numero di clienti un po’ in tutti i settori. I suoi principali utilizzatori infatti, hanno

in altri settori. Nell’ambito della logistica industriale per esempio, per la movimentazione e lo stoccaggio di conteiners, semirimorchi e macchine statiche di qualsiasi tipo negli spazi ristretti degli stabilimenti dove una semplice motrice stradale non avrebbe possibilità di manovra; in varie aziende con isole ecologiche per la movimentazione di cassoni scarrabili utilizzati per il carico e scarico di rifi uti; e ancora, nel settore dell’energia alternativa, per spostare le gru automontanti destinate alla movimentazione di pannelli fotovoltaici fi no al centro delle coperture di capannoni industriali, dove un semplice sollevatore telescopico non arriverebbe.

La rete di vendita e il futuro nel mercato della movimentazioneIn questi anni il Gapo è stato presentato in numerose fi ere

DA OLTRE 50 ANNI AZIENDA A 360° Nata nel 1957 per volontà del sig. Giorgio

Gavarini, oggi il gruppo Gavarini, con

sede principale a Città di Castello (PG),

rappresenta una delle realtà più importanti

del centro Italia nel settore delle macchine

da cantiere. È defi nibile, a ragione,

un’azienda a 360° perché ben organizzata

sotto l’aspetto commerciale e di servizi riferiti

all’assistenza e al noleggio, e soprattutto

orientata alle esigenze di cantiere: macchine

per il sollevamento, per movimento terra,

macchine stradali. Grazie alle esperienze

del sig. Gavarini prima, e successivamente

a quelle dei fi gli Marco e Massimo, oggi

questa realtà si basa su un organico di circa

50 persone su 5 sedi, e garantisce servizi di

alta qualità con una fl otta noleggio di circa

400 macchine per sollevamento, movimento

terra e stradale con offi cine di assistenza in

ogni unità locale. Con le sue società il Gruppo

Gavarini è concessionario di prestigiosi

marchi nei settori citati, e opera con un’ottica

rivolta al futuro e all’innovazione. Da sempre

la Gavarini investe molto nel post vendita,

fondamentale per fi delizzare il cliente:

off re assistenza, servizi di manutenzione

programmata, ed è dotata di offi cine mobili

e di un nutrito reparto di ricambi originali.

Da destra, Marco e Massimo Gavarini

Molto compatto, il Gapo rimane attaccato alla gru anche quando si chiudono le rampe del carrellone, così da essere già pronto per provvedere alla discesa e al posizionamento della gru

Con il Gapo si ha un abbattimento dei costi perché, grazie al radiocomando, un solo operatore movimenta la gru senza l’ausilio di mezzi e personale aggiuntivo

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