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5° ANNO CORSI INTEGRATI - Diagnostica per immagini e Radioterapia - Igiene, sanità pubblica e management sanitario - Anatomia patologica - Medicina del lavoro e Igiene industriale - Psichiatria e Psicologia clinica - Malattie del sistema nervoso - Malattie dell’apparato visivo - Malattie otorinolaringoiatriche, fisiologia e medicina orale - Malattie dell’apparato locomotore - Clinica medica, Geriatria ed Oncologia – frequenza (programma al 6° anno)

Medicina e Chirurgia - Brescia - Anno 5

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Corsi e programmi

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5° ANNO CORSI INTEGRATI

- Diagnostica per immagini e Radioterapia

- Igiene, sanità pubblica e management sanitario

- Anatomia patologica

- Medicina del lavoro e Igiene industriale

- Psichiatria e Psicologia clinica

- Malattie del sistema nervoso

- Malattie dell’apparato visivo

- Malattie otorinolaringoiatriche, fisiologia e medicina orale

- Malattie dell’apparato locomotore

- Clinica medica, Geriatria ed Oncologia – frequenza (programma al 6° anno)

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Corso integrato di DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 6 cfu (5 + 1 di tirocinio) PROGRAMMA DELLA DISCIPLINA “DIAGNOSTICA PER IMMAGINI”

1) Scopi/Obiettivi dell’Insegnamento

a) Scopo: fornire adeguata conoscenza della Diagnostica per Immagini per un suo razionale utilizzo nelle principali e più comuni sintomatologie del paziente.

b) Obiettivi: lo studente dovrà acquisire una conoscenza adeguata dei seguenti argomenti:

- caratteristiche delle diverse apparecchiature diagnostiche (Rx tradizionale, ecografia, tomografia computerizzata, risonanza magnetica, ecc.);

- modalità di preparazione ed espletamento delle diverse indagini diagnostiche; - indicazione all’utilizzo di una o più indagini in funzione dell’inquadramento clinico-

sintomatologico del paziente; - lettura ed interpretazione dei referti radiologici; - conoscenza dei rischi biologici nell’impiego delle radiazioni ionizzanti e delle reazioni

avverse all’utilizzo dei mezzi di contrasto.

a) Scopes: the student should obtain a good knowledge of Diagnostic Imaging for its best use in the main and most common diseases.

b) Objectives: the student should reach a full understanding of the following subjects:

- characteristics of diagnostic imaging equipment (conventional radiography, ultrasounds, computer tomography, magnetic resonance, etc.);

- modalities for performing different imaging investigations; - guidelines to the best use of each imaging modality related to the patients’ symptoms; - reading and interpretation of radiological reports; - biological effects and risks of ionizing radiations and adverse reactions to the injections

of contrast media.

2) Modalità di esame: orale, in unione a quello di Radioterapia. 3) Testi Consigliati: A. Chiesa – L. Olivetti: Diagnostica per Immagini in Medicina Clinica. 2a edizione. C.G. Edizioni Medico-Scientifiche, Torino, 2003. 4) Programma del Corso

1) Iter diagnostico per immagini in: • La dispnea • L’emottisi • Il dolore toracico • Dispnea cardio-vascolare • Ipertensione • Addome acuto

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• Dolore addominale • Stipsi • Emorragia digestiva • Alterazioni del pancreas • Colica biliare • Ittero • Epatomegalia • Colica reno-ureterale • Ematuria • Insufficienza renale • Aumento di volume della prostata • Masse pelviche • Tumefazioni e neoformazioni della mammella • Rachialgie e dolori riflessi • Osteoporosi

2) Il paziente oncologico

3) Rischi da radiazioni

PROGRAMMA DELLA DISCIPLINA “RADIOTERAPIA” 1) Scopi/Obiettivi dell’Insegnamento a) Scopi. Lo studente dovrà acquisire una conoscenza adeguata dei seguenti argomenti:

- La storia naturale ed il decorso clinico delle principali neoplasie maligne; - I principi fondamentali della radiobiologia e della radioterapia e le loro applicazioni

cliniche; - Le finalità e le principali caratteristiche cliniche della associazione radiochirurgica e

radiochemioterapica in oncologia clinica; - Le indicazioni e risultati della radioterapia nel trattamento delle diverse neoplasie.

b) Obiettivo del tirocinio in radioterapia è l’acquisizione della metodologia di valutazione clinica

del paziente neoplastico (inquadramento generale, stadiazione, compilazione cartella clinica oncologica) che precede l’impostazione della scelta terapeutica.

1) Scopes/ Objectives of the course a)The student will acquire an adequate knowledge of the followings:

- Natural history and clinical course of the more important malignant neoplasms; - Basic principles of radiobiology and radiotherapy and their clinical applications;

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- Aims and main clinical features of the combination of radiotherapy with surgery and with chemotherapy;

- Indications and results of radiotherapy for the treatment of the different tumours. b) Aim of the practical clinical training: The student should be familiar with the methods used for the clinical evaluation of the patient

with malignancy (general evaluation, staging, compilation of the clinical record) preceding the choice of the treatment.

2) Testi adottati/consigliati

- PDQ ( Physician Data Query), Sito Internet del National Cancer Institute degli Stati Uniti ( http://cancer.gov/cancertopics/pdq ) che include informazioni costantemente aggiornate sul trattamento, lo screening, la prevenzione, la genetica e la terapia di supporto del malato neoplastico, in forma sintetica;

- G. Gordon Steel, “Basic Clinical Radiobiology”, Arnold, London 2002; - R. Santoni, P. Olmi, “Manuale di Oncologia radioterapica”, Monduzzi Ed.

3) Programma del Corso

- Basi biologiche della radioterapia Fondamenti di radiobiologia; loro applicazione in radioterapia (radiosensibilità e suoi determinanti; il frazionamento della dose e gli altri parametri capaci di influire sulla relazione dose/effetto; dalla radiosensibilità delle cellule a quella dei tessuti alla radiopatologia; radiosensibilità delle neoplasie; principi di radiobiologia clinica; effetti biologici della integrazione radio- chemioterapica e radio-chirurgica)

- Principi generali di radioterapia oncologica Finalità del trattamento radioterapico e rapporto costi/benefici in clinica; le basi per l’indicazione alla radioterapia nelle varie fasi della storia naturale delle neoplasie maligne; implicazioni cliniche dei metodi di classificazione delle neoplasie (sistema TNM, altri sistemi di classificazione); la radioterapia come trattamento locoregionale (il concetto di “bersaglio”); cenni sulle procedure tecniche in radioterapia

- Le associazioni radio-chirurgiche e radio-chemioterapiche

Modalità attuative delle associazioni di più modalità terapeutiche e loro basi cliniche;

- Tumori polmonari Epidemiologia, storia naturale, sintomatologia, stadiazione, modalità terapeutiche, ruolo della radioterapia

- Tumori mammari

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Epidemiologia, storia naturale, sintomatologia, stadiazione, modalità terapeutiche, ruolo della radioterapia

- Tumori del colon e del retto Epidemiologia, storia naturale, sintomatologia, stadiazione, modalità terapeutiche, ruolo della radioterapia

- Tumori prostatici Epidemiologia, storia naturale, sintomatologia, stadiazione, modalità terapeutiche, ruolo della radioterapia

- Tumori vescicali Epidemiologia, storia naturale, sintomatologia, stadiazione, modalità terapeutiche, ruolo della radioterapia

- Linfoma di Hodgkin Epidemiologia, storia naturale, sintomatologia, stadiazione, modalità terapeutiche, ruolo della radioterapia

- Tumori testicolari Epidemiologia, storia naturale, sintomatologia, stadiazione, modalità terapeutiche, ruolo della radioterapia

- Tumori della testa e del collo Epidemiologia, storia naturale, sintomatologia, stadiazione, modalità terapeutiche, ruolo della radioterapia

- Tumori del rinofaringe Epidemiologia, storia naturale, sintomatologia, stadiazione, modalità terapeutiche, ruolo della radioterapia

- Tumori del sistema nervoso centrale Epidemiologia, storia naturale, sintomatologia, stadiazione, modalità terapeutiche, ruolo della radioterapia

- Tumori dell’apparato genitale femminile

Epidemiologia, storia naturale, sintomatologia, stadiazione, modalità terapeutiche, ruolo della radioterapia

4) Obiettivi del tirocinio Acquisizione della metodologia di valutazione clinica del paziente neoplastico (inquadramento generale, stadiazione, compilazione cartella clinica oncologica) e i suoi rapporti con l’impostazione della scelta terapeutica

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Corso integrato di IGIENE E SANITA’ PUBBLICA E MANAGEMENT SANITARIO 13 cfu Corso integrato di IGIENE E SANITA’ PUBBLICA E MANAGEMENT SANITARIO 13 cfu Modalità di esame Prova orale; votazione in trentesimi

Insegnamenti di IGIENE E SANITÀ PUBBLICA E MEDICINA DELLE COMUNITÀ PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI CORSO PROPEDEUTICO AL 4° ANNO IGIENE, TECNICA E ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA (INTEGRATIVO) ORGANIZZAZIONE E FUNZIONE DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI: LA DIREZIONE

SANITARIA (INTEGRATIVO) ORGANIZZAZIONE E FUNZIONE DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI: I DIPARTIMENTI DI

PREVENZIONE (INTEGRATIVO) Scopi dell’insegnamento Al termine del corso lo studente sarà in grado di conoscere gli elementi principali che contribuiscono a far sì che ogni individuo nasca e si mantenga in uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”. La finalità principale è quella di fornire conoscenze approfondite dei principi fondamentali di Medicina Preventiva, Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive e cronico-degenerative, Igiene degli alimenti, Educazione sanitaria, Medicina di comunità, Igiene ambientale, Sanità Pubblica, Economia ed organizzazione sanitaria. Queste conoscenze dovrebbero portare lo studente a possedere una buona capacità di risolvere i problemi propri di queste materie nella sua futura attività professionale. Objectives of the course By the end of this course, students should come away with an understanding of the fundamental principles which allow individuals to be born and live in “a state of complete physical, mental, and social well-being.” The main aim is to provide students with good knowledge of basic principles about Preventive medicine, Epidemiology and prevention of infectious and chronic diseases, Hygiene of food, Health education and promotion, Community health, Environmental health, Public health, Economy and health organization. This knowledge should generate in students a good skill to face up to the issues of these subjects in their professional activity. Programma del corso

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Titolo 1: Igiene e salute Argomento 1 Tutela e promozione della salute; rischio e fattori di rischio; livelli e tipi di prevenzione. Titolo 2: Epidemiologia e prevenzione di malattie non infettive o di eventi di rilevanza sociale Argomento 2

- Tumori maligni - Aterosclerosi e cardiopatia ischemica coronarica - Diabete mellito - Broncopneumopatie croniche ostruttive - Altre condizioni: alcolismo e tossicodipendenze; incidenti stradali e domestici; necessità sanitarie in presenza

di calamità naturali e bioterrorismo. Titolo 3: Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive e parassitarie Argomento 3

- Rapporti tra ospite e microrganismi; sorgenti e serbatoi di infezioni - Vie di penetrazione e di rilascio dei patogeni; modalità di trasmissione - Notifica e misure contumaciali; accertamento diagnostico - Sterilizzazione, disinfezione, disinfestazione - Vaccinoprofilassi - Immunoprofilassi passiva; chemioprofilassi; - Profilassi del viaggiatore internazionale - Epidemiologia e profilassi delle malattie trasmesse per via aerea, ematica, parenterale, sessuale, orofecale,

verticale, delle malattie trasmesse da vettori, delle zoonosi, delle infezioni opportunistiche e nosocomiali, con particolare attenzione a:

1. poliomielite 2. tetano 3. difterite 4. pertosse 5. influenza 6. tubercolosi 7. morbillo, rosolia, parotite 8. meningiti 9. HIV/AIDS 10. epatiti virali 11. rabbia e altre zoonosi

Titolo 4: Igiene ambientale Argomento 4

- Inquinamenti atmosferici: origine, tipologia, effetti sulla salute - Gli ambienti confinati: microclima, inquinamento intramurale, rumore e vibrazioni - Inquinamento ambientale da radiazioni elettromagnetiche: radiazioni non ionizzanti, fonti di produzione, effetti

biologici - Acqua destinata al consumo umano: fabbisogno, approvvigionamento, inquinamento dei corpi idrici, criteri di

qualità, controlli, metodi di potabilizzazione - Rifiuti solidi: raccolta, allontanamento e smaltimento - Acque reflue: allontanamento e smaltimento

Titolo 5: Igiene degli alimenti e dell’alimentazione Argomento 5

- Fabbisogno quantitativo e qualitativo della dieta - Conservazione degli alimenti; adulterazioni, sofisticazioni, contraffazioni; additivi alimentari - Infezioni, tossinfezioni, intossicazioni e avvelenamenti alimentari.

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Titolo 6: Educazione sanitaria Argomento 6

- L’educazione sanitaria come strumento di promozione della salute; - Metodologia per la programmazione e attuazione di interventi di educazione sanitaria; - Valutazione dell’efficacia di interventi di educazione sanitaria.

Titolo 7: Valutazione di qualità degli interventi sanitari Argomento 6

- La qualità nel sistema sanitario - Valutare la qualità: finalità, metodi, strumenti - Le certificazioni di qualità; ISO 9000.

Corsi integrativi: IGIENE, TECNICA E ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA

- Organizzazione e struttura ospedaliera - accreditamento - DPR 14-1-' 97 - DRG - PRUO - appropriatezza delle prestazioni sanitarie - infezioni ospedaliere - misure di isolamento - epidemiologia e profilassi della legionellosi in ambiente ospedaliero

ORGANIZZAZIONE E FUNZIONE DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI: LA DIREZIONE SANITARIA

- L’Azienda Sanitaria Locale: funzioni, organizzazione, struttura - Gli strumenti di valutazione economica in sanità - La domanda sanitaria - Il Disease management - Il governo della domanda e dell’offerta. - Gli strumenti di controllo della spesa

ORGANIZZAZIONE E FUNZIONE DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI: I DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE

- L’evoluzione nel tempo del concetto di sanità pubblica - Struttura e articolazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale - Interventi di prevenzione in ambito territoriale

Testi adottati/consigliati: • Barbuti, Bellelli, Fara, Giammanco. Igiene e Medicina Preventiva, ed. Monduzzi:

- Vol 1: Igiene, Metodologia Epidemiologica ed Epidemiologia Clinica, - Vol 2: Igiene, Sanità Pubblica, Igiene Ambientale e Medicina di Comunità.

• Water Ricciardi. Igiene - Medicina Preventiva – Sanità Pubblica, ed. Idelson-Gnocchi. • Pontecorvo, Piazza. Vaccini e immunoglobuline. Ed. Minerva Medica, Torino. • Inoltre vengono messe a disposizione degli studenti alcune diapositive usate nelle lezioni del

corso (sito internet della Facoltà) • Catananti, Cambieri. Igiene e tecnica ospedaliera, Il Pensiero Scientifico Editore, per il CI di Igiene, tecnica e

organizzazione ospedaliera • Dispense e appunti distribuiti a lezione per i corsi integrativi di: Igiene, tecnica e organizzazione ospedaliera;

Organizzazione e funzione delle Aziende Sanitarie Locali: la Direzione Sanitaria; Organizzazione e funzione delle Aziende Sanitarie Locali: i Dipartimenti di Prevenzione

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Insegnamento di VALUTAZIONE E GESTIONE SANITARIA

Scopi dell’insegnamento Obiettivi Offrire agli studenti una panoramica dei problemi legati alla fornitura di servizi sanitari in un contesto come quello italiano caratterizzato dalla compresenza di fornitori pubblici e privati sia dal lato del finanziamento che dal lato della fornitura del servizio stesso. Il corso analizza i principali problemi legati alla domanda e all’offerta delle prestazioni sanitarie e fornisce gli strumenti necessari ad effettuare le scelte in campo sanitario. Si analizzano dapprima le caratteristiche del mercato per poi passare ad analizzare i sistemi di fornitura ed i contratti fra i vari attori. La seconda parte del corso viene dedicata allo studio della riforma del SSN italiano, comparando inoltre l’organizzazione del nostro servizio a quella dei principali paesi occidentali. Infine verrà affrontato il problema della formazione del prezzo e del contenimento della spesa farmaceutica. Objectives of the course Offering to the students the basics of health economics especially with reference to finance and organisation of the health care system. The course analyses both the demand and supply side of the market and allows the students to get familiar with the principal definition of output and demand indicators. The second part of the course is devoted to the presentation of the principal methods to finance health care, with a special focus on the Italian Health Care systems and its reforms. Finally some basic elements of the market for drugs are introduced, especially as concerns price formation and expenditure control. Titolo1 : Economia Sanitaria Argomento 1

- Che cosa è l’economia sanitaria - Le ragioni dell’intervento pubblico in sanità - I fallimenti del mercato pubblico e di quello privato - La spesa sanitaria e i problemi di crescita - Ambiti di applicazione dell’economia sanitaria

Titolo 2: La domanda di prestazioni sanitarie Argomento 2

- La salute e le prestazioni sanitarie - Dal bisogno alla domanda - Il rapporto di agenzia fra medico e paziente: old view, patient’s empowerment, new view - I sistemi di rimborso del medico e la domanda indotta - Il ruolo del paziente - La scelta del paziente in pratica - La comunicazione come strumento di appropriatezza della prestazione e riduzione della spesa

Titolo 3: L’offerta di prestazioni sanitarie Argomento 3:

- La definizione dell’offerta di prestazioni - La valutazione del prodotto - La valutazione del prodotto dell’ospedale: i DRG - La valutazione dell’efficienza

Titolo 4: La valutazione della qualità e della appropriatezza Argomento 4:

- Appropriatezza delle prestazioni - LEA

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Titolo 5: Valutazione economica in sanità Argomento 5

- La valutazione economica in sanità - I principi della Evidence Based Medicine - Costo beneficio-Costo efficacia-Costo utilità

Titolo 6: Il rimborso delle prestazioni Argomento 6:

- Il rimborso delle prestazioni dei MMG - Il rimborso delle prestazioni ospedaliere utilizzando il sistema dei DRG - Correttivi al sistema: controlli e budgets sulle prestazioni

Titolo 7: Le principali caratteristiche dei sistemi sanitari Argomento 7:

- Il finanziamento della spesa - L’organizzazione del servizio - Analisi del sistema sanitario italiano

Titolo 8: Elementi di farmacoeconomia Argomento 8:

- Economia del farmaco: rimborsabilità, - Determinazione del prezzo - Farmaco generico, - Modalità di concorrenza sul mercato del farmaco

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Insegnamento di INTERAZIONE CON LE PROFESSIONI DELL’AREA SANITARIA

Scopi dell’insegnamento Al termine del ciclo di incontri lo studente possiede gli strumenti conoscitivi per - instaurare un approccio interdisciplinare in collaborazione con le altre figure della équipe Sanitaria - esprimere abilità e sensibilità per valutare criticamente gli atti medici all’interno dell’équipe sanitaria - valutare la qualità e adeguatezza della comunicazione nella consapevolezza dei valori propri e altrui Objectives of the course The aim of the course is to give students an understanding of the fundamental principles which allow physicians to cooperate with other health professionals successfully. The course provides students with a good knowledge of the basic principles of cooperative work in health care and health policy and teaches them to pay attention to the problem of communication and of maintaining effective interactions inside a health care group. Programma del Corso Titolo 1: Evoluzione normativa e sviluppo storico delle professioni sanitarie non mediche Argomento 1 Analisi della nascita e sviluppo delle professioni sanitarie Evoluzione della domanda di salute Evoluzione della offerta sanitaria Le competenze, nel tempo, degli operatori sanitari Titolo 2: Le professioni sanitarie oggi: profili e funzioni Argomento 2 I profili professionali Il profilo dell’infermiere: analisi Componenti comuni dei profili professionali Componenti specifiche secondo le classi di appertenenza Titolo 3: Elementi su cui si basano, autonomia, competenze responsabilità degli appartenenti alle professioni sanitarie Argomento 3 La legge 42/99 La formazione degli operatori sanitari Titolo 4: I perché della interazione e integrazione nel processo assistenziale e nelle organizzazioni sanitarie Argomento 4 Complessità della domanda assistenziale oggi L’interazione come risposta alla complessità Titolo 5: Il percorso del malato: autonomia e interazione nelle fasi fondamentali di tale percorso Argomento 5 Il percorso del malato come strumento organizzativo dell’assistenza Titolo 6: Il percorso del malato: autonomia e interazione nelle fasi fondamentali di tale percorso Argomento 6 Il percorso del malato come guida agli interventi assistenziali

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Titolo 7: Il percorso assistenziale del paziente e interazione tra operatori: il paziente con ictus. Operatori sanitari coinvolti. Argomento 7 Il paziente con ictus come esempio di interazione tra operatori sanitari. I momenti della diagnosi, della registrazione, della somministrazione, della esecuzione di ….. del monitoraggio ….. Titolo 8: Il percorso assistenziale del paziente e interazione tra operatori: il paziente con diabete mellito Argomento 8 Il paziente con ictus come esempio di interazione tra operatori sanitari. I momenti della diagnosi, della registrazione, della somministrazione, della esecuzione di ….. del monitoraggio ….. Titolo 9: Il percorso assistenziale del paziente e interazione tra operatori: il paziente con neoplasia maligna. Operatori sanitari coinvolti. Argomento 9 Il paziente con ictus come esempio di interazione tra operatori sanitari. I momenti della diagnosi, della registrazione, della somministrazione, della esecuzione di ….. del monitoraggio ….. Titolo 10: Il percorso assistenziale del paziente e interazione tra operatori: il paziente con infarto miocardio acuto. Operatori sanitari coinvolti. Argomento 10 Il paziente con ictus come esempio di interazione tra operatori sanitari. I momenti della diagnosi, della registrazione, della somministrazione, della esecuzione di ….. del monitoraggio ….. Testi adottati/consigliati Benci L. (2002) “Le professioni sanitarie (non mediche)” Milano: McGraw-Hill - Casati G, Vichi M.C. (2002) “Il percorso assistenziale del paziente in ospedale” Milano: McGraw-Hill - Colombo A. ‘et al’ (2003) “Dalla prassi alla teoria per l’infermiere” Torino: Centro Scientifico Editore - Appunti forniti dalla docente

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Corso integrato di ANATOMIA PATOLOGICA 10 cfu Obiettivo di area Lo studente deve conoscere i reperti anatomo patologici le lesioni isto e citopatologiche in correlazione con le malattie più rilevanti dei diversi apparati. Deve conoscere il contributo della disciplina nella prevenzione nella diagnosi e nella previsione pronostica deve inoltre dimostrare di aver compreso il significato della disciplina nelle scelte decisionali terapeutiche, Obiettivi irrinunciabili Lo studente deve conoscere le procedure diagnostiche morfologiche i criteri di malignità e le implicazioni prognostiche delle diverse situazioni patologiche e la loro influenza sulle scelte terapeutiche. Obiettivi specifici - Patologia dell'apparato genitale maschile e femminile, compresa la mammella. - Patologia dell'apparato urinario. - Patologia dell’apparato tegumentario. - Patologia del sistema nervoso centrale. - Tumori dei tessuti molli.

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Corso integrato di MEDICINA DEL LAVORO E IGIENE INDUSTRIALE 4 cfu Scopi del Corso Integrato Al termine del corso lo studente avrà acquisito le principali informazioni sui vari fattori di rischio che possono essere causa di alterazioni delle stato di salute dei lavoratori; inoltre egli sarà in grado di formulare la diagnosi delle principali patologie occupazionali. Allo studente, verranno altresì forniti gli elementi di conoscenza necessari per attuare programmi di prevenzione primaria e secondaria delle patologie che riconoscono nella attività lavorativa un fattore causale o concausale. Le conoscenze acquisite nei vari campi della Medicina del Lavoro e dell’Igiene Industriale consentiranno allo studente da una parte di formulare una diagnosi etiologica, di certezza o di sospetto, e di procedere alle relative incombenze previste dalle leggi vigenti e dall’altra di istituire un dialogo con gli Specialisti di Medicina del Lavoro al fine di approfondire particolari aspetti relativi alle tossicologia occupazionale, igiene industriale, ergonomia etc., necessari per l’esercizio della attività professionale futura Objectives of the course (in English) At the end of the Course the students will be able to know the various occupational risk factors which may cause health alterations in the workers; they will also be able to diagnose the main occupational diseases. The students will also learn the basic knowledge for the performance of primary and secondary prevention of diseases directly or indirectly caused by work. After making the etiological diagnosis, the students will be able on one hand to proceed in their tasks complying with national laws on occupational health and safety, on the other hand they will be able to discuss with the Specialists in Occupational Health in order to get support in the different fields of Occupational Medicine, that is Industrial Hygiene, Occupational Toxicology, Ergonomics, etc. Modalità di esame Prova orale Testi adottati/consigliati Foà V, Ambrosi L: Medicina del Lavoro. Utet, Torino 2003

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Programma del Corso Titolo 1 Introduzione al corso di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale. Argomento 1 Definizione dei principali fattori occupazionali di rischio Inquadramento epidemiologico e legislativo. Titolo 2 Prevenzione primaria delle patologie occupazionali. Argomento 2 La valutazione dei rischi chimici, fisici, biologici, ergonomici, organizzativi, Strumenti e metodi del monitoraggio ambientale e valori limite ambientali. Titolo 3 Attività sanitaria diagnostica e preventiva. Argomento 3 Anamnesi lavorativa, suscettibilità individuale Diagnosi clinica, diagnosi etiologica Sorveglianza sanitaria, giudizio di idoneità lavorativa Monitoraggio biologico, valori di riferimento, valori limite biologici Programmi di educazione sanitaria per la formazione e informazione dei lavoratori. Titolo 4 Tossicologia occupazionale. Argomento 4 Tossicocinetica e tossicodinamica dei principali tossici occupazionali Gli effetti biologici precoci La relazione dose-risposta, dose effetto Le esposizioni a basse dosi Intossicazioni da piombo, mercurio, cromo, arsenico, cadmio, nichel, manganese Intossicazioni da solventi aromatici, clorurati, pesticidi, monossido di carbonio, cianuri, alcoli, aldeidi, chetoni, ammine aromatiche. Titolo 5 Pneumologia occupazionale. Argomento 5 Pneumoconiosi, asma bronchiale, alveoliti allergiche estrinseche, broncopneumopatie croniche, polmone da metalli duri Impiego delle prove di funzionalità respiratoria nella diagnosi e nella prevenzione delle broncopneumopoatie occupazionali. Titolo 6 Patologie da agenti fisici. Argomento 6 Microclima, confort, disconfort e stress termico

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Rumore, vibrazioni Radiazioni ionizzanti, radiazioni non ionizzanti Baropatie. Titolo 7 Patologie correlate a fattori di rischio organizzativo. Argomento 7 Problematiche ergonomiche Lavoro d’ufficio e utilizzo di VDT Patologie muscolo-scheletriche da movimenti ripetitivi e da movimentazione carichi Stress, lavori a turni. Titolo 8 Neoplasie occupazionali. Argomento 8 Etiopatogenesi, diagnosi e prevenzione delle principali neoplasie occupazionali Neoplasie dell’apparato respiratorio Neoplasie epatiche Neoplasie delle vie urinarie Leucemia da radiazioni ionizzanti e da benzene. Titolo 9 Dermatiti occupazionali. Argomento 9 Dermatiti ad etiopatogenesi allergica Dermatiti ad etiopatogenesi irritativa Dermatiti infettive Neoplasie cutanee.

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Corso Integrato di PSICHIATRIA e PSICOLOGIA CLINICA 5 cfu

Disciplina di: PSICOLOGIA CLINICA Responsabilità didattica: Prof. Antonio Imbasciati Argomenti delle lezioni:

- I concetti medici applicati alla psicologia clinica

- Mente e cervello: costruzione della mente e suo funzionamento

- Nozioni di psicosomatica

- Diagnosi nosografica e dia-gnosis: psichiatria e psicologia clinica

- Le capacità relazionali

- Psicologia sanitaria

- Psicologia clinica della sessualità

- Le psicoterapie

- La riabilitazione

- Formazione degli operatori

Per la preparazione dell’esame: Gli studenti debbono aver acquisito dai precedenti esami di Psicologia Generale (I anno) e di Psicologia Medica (III anno) i contenuti del testo:

- Imbasciati A., Margiotta M., “Compendio di Psicologia per gli operatori sociosanitari”, Piccin Padova, 2005.

Contenuti che concernono in particolare l’esame del V Anno possono essere rinvenuti nei capp. 6, 8, 9, 11, 12, 13, 14, 17, 18, 19, 20 del testo di cui sopra.

Inoltre è consigliata la lettura di “uno” dei tre testi seguenti: 1) Imbasciati A. “Il Sistema Protomentale”, LED Milano, 2006. 2) Imbasciati A., “Psicoanalisi e Cognitivismo, Armando Roma, 2005. 3) Imbasciati A., “La sessualità e la teoria energetico-pulsionale”, Angeli Milano, 2005.

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PSICHIATRIA 1. Delirium, demenza: clinica e terapia 2. Disturbi mentali organici: clinica e terapia 3. Disturbi dello spettro schizofrenico: clinica e terapia 4. Disturbi dell’umore: clinica e terapia 5. Disturbi d’ansia: clinica e terapia 6. Disturbi somatoformi: clinica e terapia 7. Disturbi dell’alimentazione, disfunzioni sessuali e parafilie: clinica e terapia 8. Disturbi della personalità: clinica e terapia 9. Emergenze in Psichiatria 10 Comorbilità di disturbi psichici e malattie fisiche

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Corso integrato di MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO 5 cfu Obiettivo di Area: lo studente deve essere in grado di riconoscere, mediante lo studio clinico, fisiopatplogico e anatomopatologico, le principali alterazioni del sistema nervoso, fornendone l'interpretazione eziopatogenetica e sapendone indicare indirizzi diagnostici e terapeutici.

Obiettivi specifici del settore:

NON RINUNCIABILI

1. Epidemiologia delle principali malattie neurologiche: lo studente dovrà conoscere in linea generale le problematiche relative alla rilevazione, analisi, effetti sulla organizzazione dei servizi e sui costi sanitari dei dati epidemiologici relativi alle principali malattie quali trauma cranico, lo stroke, i tumori cerebrali, la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, le polineuropatie, le meningo-encefaliti. Competenze intergrative: Epidemiologia e Biostatistica, Igiene.

2. Valutazione del paziente neurologico: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere il metodo di valutazione dei problemi neurologici, della raccolta della storia clinica neurologica, della rilevazione dei dati obiettivi per mezzo dell’esame neurologico. Lo studente dovrà essere a conoscenza dei principi di semeiotica neurologica

3. Neuroanatomia e neurofisiologia generale: Lo studente dovrà conoscere, per l’applicazione alle attività di tipo clinico, gli elementi necessari di anatomia e di fisiologia del sistema motorio, del sistema sensitivo-sensoriale, delle aree funzionali selettive ed integrate della corteccia cerebrale, del sistema nervoso periferico e vegetativo. Competenze integrative: Anatomia e Fisiologia

4. Diagnostica di laboratorio e strumentale: Lo studente dovrà conoscere le basi fisiopatologiche , le tecniche e metodologia relative ai principali esami diagnostici in neurologia: esami neurofisiopatologici (EEG, EMG, potenziali evocati), radiologia standard, tecniche ad immagine (TC, RM, Eco Doppler, angiografia), esame del liquor. Competenze integrative: Radiologia, Biochimica e Immunologia

5. Episodi critici in neurologia: Lo studente dovrà conoscere le basi fisiopatologiche, I criteri e I mezzi diagnostici ed il trattamento relativo ad epilessia, sincope, vertigine, stati metabolici e psicogeni. Competenze integrative: Cardiologia, Psichiatria e Audiologia

6. Coma e morte cerebrale: Lo studente dovrà conoscere le basi fisiopatologiche, le cause e la relativa diagnosi differenziale del coma, la metodologia per la definizione della morte cerebrale, il trattamento riabilitativo. Conoscenze integrative: Tossicologia e Medicina

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Legale

7. Traumi del sistema nervoso: Lo studente dovrà conoscere le basi fondamentali di traumatologia cranio-encefalitica e vertebro midollare: aspetti clinici, evoluzione, aspetti neuroradiologici, complicanze immediate e a distanza, trattamento medico e chirurgico.

8. Cefalea: Lo studente dovrà conoscere le basi fisiopatologiche, le principali cause e la diagnosi differenziale delle cefalee, I meccanismi e la disgnosi di emicrania e dei sottotipi di esse, il trattamento in acuto e quello preventivo. Competenze integrative: Farmacologia

9. Disturbi della memoria e delle funzioni cognitive: Lo studente dovrà conoscere le basi della neuropsicologia, i criteri diagnostici per la demenza, le cause di demenza e i principali quadri clinici. Competenze integrative: Psicologia Clinica, Genetica, Neuroradiologia.

10. Patologie dei nervi cranici, del cervelletto e del tronco encefalo: Lo studente dovrà conoscere le basi anatomiche e fisiopatologiche dei disturbi dei nervi cranici/organi di senso collegati (visione, campo visivo ecc.), la semeiologia e diagnosi della cause di lesione del III, IV, VI nervo cranico,V nervo cranico e nevralgia trigeminale, VII nervo cranico e paralisi del faciale, diagnosi e cause delle lesioni dal IX al XII nervo cranico, nistagmo, disfunzioni cerebellari e troncoencefalitiche e relative cause. Competenze integrative: Anatomia, Oculistica, ORL/Audiologia

11. Malattie Cerebrovascolari: Lo sudente dovrà conoscere le basi fisiopatologiche e I fattori di rischio, le principali forme patologiche e sottotipi di ictus cerebrale, gli aneurismi e le malformazioni vascolari, I metodi di diagnosi clinica, di laboratorio e strumentale, il trattamento in acuto e la prevenzione primaria e secondaria, l’evoluzione e la riabilitazione. Competenze integrative:Cardiologia, Neurochirurgia e Chirurgia Vascolare

12. Ipertensione endocranica e tumori endocranici: Lo studente dovrà conoscere la sindrome di ipertensione endocranica e la causa di essa compreso l’idrocefalo, I tipi patologici più frequenti dei tumori intracranici, le indagini di laboratorio e strumentali e le linee generali sulle tecniche del trattamento sia chirurgico che non chirurgico. Competenze integrative: Neurochirurgia ed Oncologia

13. Patologie del movimento e della postura: Lo studente dovrà conoscere le basi fisiopatologiche dei disordini del movimento e della postura, le caratteristiche cliniche di parkinsonismo, tremore, corea, distonia, tics e mioclono, il morbo di Parkinson e la sua diagnosi e trattamento. Competenze integrative: Neurofarmacologia

14. Patologie del midollo e delle radici spinali: Lostudente doivrà conoscere le basi neuroanatomiche e neuro fisiologiche delle affezioni mieloradicolari.Mieloradicolopatie comnpressive (traumatiche e non traumatiche), e le mielopatie non compressive (cause più frequenti). Il trattamento e l’approccio riabilitativo alla paraplegia e alla tetraplegia. Competenze integrative: Neurochrurgia e Neuroradiologia

15. Sclerosi multipla ed altre malattie disimmuni del SNC: Lo studente dovrà conoscerne le proincipali ipotesi patogenetiche, I criteri diagnostici, gli esami di laboratorio e strumentali e

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gli attuali orinetamentio terapeutici. Competenze integrative: Immunologia, Neuroradiologia

16. Patologie del motoneurone spinale e dei nervi periferici: Lo studente dovrà conoscere le basi anatomiche e fisiopatologiche delle malattie del neurone di moto e delle neuropatie peroiferiche, la sclerosi laterale amitrofica, le principali malattie del sistema nervoso periferico, la diagnosi ed il trattamento medico, chirurgico e riabilitativo. Competenze integrative: Medicina Interna, Immunologia

17. Patologie dei muscoli e della placca neuromuscolare: Lo studente dovrà conoscere le basi biologiche e fisiopatologiche delle miopatie, le principali forme patologiche, gli strumenti per la diagnosi di laboratorio e strumentale, la miastenia grave (meccanismi, diagnosi e trattamento). Competenze integrative:Genetica, Immunologia

18. Malattie infettive del sistema nervoso: Lo studente dovrà conoscere I meccanismi generali delle infezioni batteriche, fungine e virali. I quadri clinici, la diagnosi ed il trattamento delle meningiti e delle encefaliti. Competenze integrative: Microbiologia, Infettvologia

OPZIONALI Conoscere le basi genetiche delle patologie del sistema nervoso.

Conoscere i meccanismi della risposta immunitaria nelle infiammazioni del sistema nervoso.

Conoscere gli aspetti chirurgici delle patologie cerebrovascolari

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Programma del Corso Integrato Malattie del Sistema Nervoso

Gli argomenti degli obiettivi non rinunciabili sono:

1. Epidemiologia neurologica 2. Valutazione neurologica 3. Neuroanatomia e neurofisiologia 4. Diagnosticadi laboratorio e strumentale 5. Episodi critici 6. Coma e morte cerebrale 7. Traumi cranio-encefalici e midollari 8. Cefalea 9. Disturbi memoria e funzioni cognitive

10. Distubi nervi cranici cervelletto tronco 11. Malattie cerebrovascolari 12. Ipertensione endocranica e tumori cerebrali 13. Disturbi del movimento 14. Patologie midollari e radicolari 15. Sclerosi multipla e pat disimmuni 16. Patologie del motoneurone spinale e nervi periferici 17. Patologie muscolari e placca N-M 18. Malattie infettive

Argomenti opzionali sono:

1. Ontogenesi e filogenesi SN 2. Neurogenetica 3. Neuroimmunologia 4. Neurochirugia cerebrovascolare

Trattati consigliati:

1. LOEB e FAVALE: "Neurologia " Soc. Ed. Universo, 2003 2. ADAMS –VICTOR – ROPPER :”Principles of Neurology” McGraw Hill, 1997 3. MANFREDI- "Neurologia" UTET, 1994 4. PINELLI e POLONI. Neurologia. CEA, 2003 5. MONACO F. Neurologia. Manuale di Apprendimento. Centro Pensiero Scientifico, 2004

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Corso integrato di MALATTIE DELL’APPARATO VISIVO 3 cfu Coordinatore: Prof. Luciano Quaranta

Scopi dell’Insegnamento: Conoscenze teoriche e pratiche essenziali sulle patologie oculari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo. Objectives of the course: Basic theoretic and practical knowledges on ocular diseases (preventive, diagnostic, prognostic, therapeutic and rehabilitative). Modalità di esame Colloquio orale Testi adottati/consigliati Oftalmologia Clinica, Miglior M. IV Edizione Monduzzi Ed, Bologna,2006

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Programma del Corso Titolo 1 Anatomia e Fisiopatologia dell’apparato visivo Argomento 1 Nozioni di anatomia normale del sistema visivo, di fisiologia, di semeiotica anatomica e funzionale, di terapia medica e chirurgica Titolo 2 Patologia delle palpebre Argomento 2 Blefariti, orzaiolo, calazio, alterazioni di posizioni (entropion, ectropion); alterazioni della motilità (lagoftalmo, ptosi); processi ipertrofici e neoplastici (xantelasmi, verruche, epiteliomi) Titolo 3 Patologia dell’apparato lacrimale Argomento 3 Dacrioadeniti, tumore della ghiandola lacrimale, affezioni delle vie lacrimali di deflusso (stenosi, dacriocistiti) Titolo 4 Patologia della congiuntiva Argomento 4 Congiuntiviti catarrali, purulente, necrotizzanti, iperplastiche; pinguecola, pterigio, neoformazioni tumorali Titolo 5 Patologia della cornea Argomento 5 Cheratiti ulcerative (batteriche, virali, micotiche, da protozoi); cheratiti parenchimatose, distrofie e degenerazioni; cheratocono Titolo 6 Patologia della sclera Argomento 6 Episcleriti, scleriti Titolo 7 Patologia dell’uvea Argomento 7 Iridocicliti, pars-planiti, corioretiniti, neoformazioni tumorali, uveite simpatica

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Titolo 8 Patologia della retina Argomento 8 Distacco di retina regmatogeno, distacchi di retina secondari, retinopatia aterosclerotica, retinopatia ipertensiva, retinopatia da insufficienza renale, retinopatia del pretermine, occlusioni dell’arteria centrale e della vena centrale e dei loro rami, retinopatia diabetica, eredodegenerazioni tapetoretiniche (retinopatie pigmentose e degenerazioni centrali), maculopatie, neoformazioni tumorali Titolo 9 Patologia del cristallino Argomento 9 Cataratta congenita e della prima infanzia, cataratta traumatica, cataratta senile, cataratta complicata, cataratta secondaria, dislocazioni della lente Titolo 10 Patologia delle vie ottiche Argomento 10 Papilla da stasi, edema ischemico della papilla, neuropatie ottiche intrabulbari (papilliti) ed extrabulbari, atrofie ottiche e lesioni delle vie ottiche Titolo 11 Patologia dell’idrodinamica oculare Argomento 11 Glaucoma primario (angolo chiuso, angolo aperto), glaucoma congenito, glaucomi secondari Titolo 12 Patologia dell’orbita Argomento 12 Esoftalmi infiammatori, endocrini e tumorali Titolo 13 Patologia traumatica Argomento 13 Contusioni, ferite, ustioni, causticazioni, siderosi, calcosi Titolo 14 L’occhio come mezzo diottrico Argomento 14 - Riflessione e rifrazione della luce - Lenti: sferiche, cilindriche, prismatiche, filtranti - Sistema diottrico oculare - Difetti della rifrazione statica: miopia, ipermetropia, astigmatismo - Anisometropie - Difetti della rifrazione dinamica e dell’accomodazione (presbiopia, spasmo dell’accomodazione,

paralisi dell’accomodazione) - Correzione dei vizi di rifrazione: metodi obiettivi, metodi soggettivi

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- Correzione dell’afachia - Pseudofachia - Nozioni di contattologia - Astenopia: affaticamento visivo, igiene della visione - Ipovisione: menomazioni visive, invalidità visiva Titolo 15 Patologia della motilità oculare estrinseca ed intrinseca Argomento 15 Fisiopatologia della visione binoculare; eteroforie; strabismi concomitanti; strabismi paralitici; nistagmi; alterazioni della funzione pupillare

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Corso integrato di MALATTIE OTORINOLARINGOIATRICHE, FISIOLOGIA E MEDICINA ORALE 6 cfu MALATTIE OTORINOLARINGOIATRICHE ORECCHIO Anatomofisiologia. Metodiche diagnostiche. La fisiopatologia delle principali malattie dell'orecchio medio (le otiti medie, la timpanosclerosi, la otosclerosi, le conseguenze dei traumi cranici). Principi di chirurgia otologica. La malattia di Ménière e le principali sindromi vertiginose. Il neurinoma dell'acustico. NASO E SENI PARANASALI Anatomofisiologia. Le riniti infettive. La iperreattività nasale nelle sue varie forme (atopica, extrallergica, neurovegetativa). Le sinusiti. La poliposi nasale. Correlazioni fra poliposi nasale ed asma. Principi di chirurgia nelle malattie del naso e dei seni paranasali. FARINGE Anatomofisiologia. Faringiti, faringotonsilliti ed adenoiditi. La malattia reumatica e le faringotonsilliti streptococciche. Le indicazioni alla adenotonsillectomia. I tumori maligni della faringe (rinofaringe, orofaringe, ipofaringe). LARINGE Anatomofisiologia. I tumori benigni della laringe. I tumori maligni della laringe. Principi di trattamento chirurgico dei tumori maligni laringei e faringei. GHIANDOLE SALIVARI Patologia flogistica e neoplastica. MALATTIE ODONTOSTOMATOLOGICHE 1) Conoscere il normale sviluppo dell’apparato stomatognatico. 2) Conoscere la fisiologia dell’apparato stomatognatico. 3) Conoscere l’epidemiologia delle prevalenti patologie orali dei tessuti duri e molli. 4) Conoscere l’epidemiologia delle patologie emergenti correlate alle innovazioni farmacologiche,

terapeutiche, comportamentali e demografiche. 5) Conoscere le principali correlazioni fra patologie orali e patologie sistemiche e/o di altri organi e

apparati.

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CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE Scopi del Corso Integrato o Insegnamento Portare a conoscenza dello studente alcune nozioni base di Chirurgia maxillo facciale, soprattutto in relazione alla traumatologia a alla patologia malformativa del distretto .all’ evoluzione dei processi infettivi dei mascellari. Objectives of the course (in English) The aim of the course is to give to the students some basic information about maxillo facial district ; traumatology and malformative patology are considered from a clinical and therapeutic point of view. Modalità di esame Prova in itinere alla fine del corso Testi adottati/consigliati Testo per eventuali approfondimenti : Elementi di chirurgia oro maxillo-facciale Roberto Brusati e Coll. Ed. Masson

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Programma del Corso Titolo 1 Anatomia della scheletro facciale e principi di biomeccanica Argomento 1 Sono ripresi i concetti base dell’ anatomia dello scheletro maxillo facciale soprattutto in riferimento alla funzione biomeccanica dello stesso . Concetto di griglia facciale e specifica dei pilastri di resistenza Titolo 2 Fratture del distretto maxillo facciale, terzo inferiore, medio, superiore Argomento 2 Sono trattati ed inquadrati i diversi aspetti clinici delle fratture maxillo facciali con particolare attenzione alle possibilità terapeutiche che al giorno d’ oggi possono essere attuate soprattutto in relazione al precoce recupero del traumatizzato . Titolo 3 Malformazioni cranio facciali. Argomento 3 Richiami di embriologia del distretto facciale . Inquadramento clinico delle Labio palato schisi. Inquadramento clinico dell’ Emiatrofia facciale . Inquadramento clinico delle sindromi malformative craniche e delle facio-cranio-stenos Titolo 4 Malformazioni cranio facciali Argomento 4 Inquadramento clinico delle sindromi malformative craniche e delle facio-cranio-stenosi Titolo 5 Malformazioni dento facciali Argomento 5 Sono riportate le necessarie conoscenze per un corretto inquadramento delle malformazioni dento facciali , valutazione estetica , occlusale, cefalometrica. Principi di terapia chirurgica ed assistenza post operatoria Titolo 6 Lesioni odontogene dei mascellari . Flemmoni dei mascellari Argomento 6 Classificazione clinica delle più frequenti patologie a genesi odontogena dei mascellari. Cenni di anatomia degli spazi latero cervicali e propagazione delle infezioni. Titolo 7 Fisiopatologia dell’ Atm Argomento 7 Sono ripresi i movimenti fisiologici dell’ ATM in relazione alla sintomatologia riferita dal paziente , collegando i sintomi clinici con le alterazioni anatomo-patologiche ritrovate nell’ ambito dell’ unità articolare Titolo 8 Patologia ostruttiva delle ghiandole salivari Argomento 8 Sono evidenziate le possibili eziologie ed il meccanismo della patogenesi della formazione di litiasi nei dotti salivary maggiori , nonchè la patologia ostruttiva delle ghiandole salivary minori

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Corso integrato di MALATTIE DELL'APPARTO LOCOMOTORE 5 cfu MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE ORTOPEDIA GENERALE L’esame clinico e gli esami strumentali in Ortopedia Le infezioni dell’osso e delle articolazioni La tubercolosi osteo-articolare I tumori primitivi e secondari dello scheletro La lussazione e la displasia congenita dell’anca Le malformazioni del piede nel neonato Il torcicollo congenito La malattia di Perths L’epifisiolisi dell’anca Il piede piatto e il piede cavo La scoliosi ed il dorso curvo L’ernia del disco L’artrosi Le dendinopatie

Le lesioni dei menischi del ginocchio L’osteoporosi

TRAUMATOLOGIA Approccio al politraumatizzato Shock traumatico Il processo di riparazione delle fratture I principi generali di terapia delle fratture Le fratture della colonna vertebrale Le fratture del bacino Le fratture dell’arto superiore Le fratture dell’arto inferiore I ritardi di consolidazione e la pseudo-artrosi Le lussazioni traumatiche e le lesioni capsulo-legamentose TERAPIA FISICA E RIABILITAZIONE La riabilitazione in Ortopedia e Traumatologia La chinesiterapia La terapia fisica La massoterapia DIDATTICA A PICCOLI GRUPPI: Con dimostrazioni pratiche al letto del paziente delle patologia più frequenti

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REUMATOLOGIA

1. Definizione e classificazione delle malattie reumatiche 2. Artrite reumatoide 3. Connettiviti sistemiche o Malattie autoimmuni sistemiche:

1. Lupus eritematoso sistemico (LES) 2. Sindrome di Sjögren 3. Sclerosi sistemica 4. Dermato-polimiosite 5. Altre connettiviti

4. Sindrome da anticorpi antifosfolipidi 5. Vasculiti 6. Polimialgia reumatica 7. Spondiloentesoartriti sieronegative 8. Artriti da agenti infettivi 9. Gotta e condrocalcinosi 10. Artrosi primaria

LIBRO DI TESTO CONSIGLIATO: S.Todesco, P.F.Gambari “ Malattie reumatiche” Collana di patologia sistematica, medica e chirurgica - McGraw-Hill Libri Italia srl (ultima edizione disponibile)