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MedPop medicina popolare Cc by P. Forster 3.0-it versione 2003 Firefox & Safari. Clic su immagini: ingrandimento! ° link filmino! 1.2 Struttura e funzionamento dell'organismo FTP HOME .php .html .pdf GoogleDrive Anatomia Fisiologia Rembrandt: Lezione di anatomia ... Su questa pagina ... (sopprimi) 1. Strutturazione e processualità 1.1 Ampiezza dimensionale 1.2 Strutture e processi 1.3 Processi biochimici 2. Sistemi e apparati 2.1 Anteprima 3. Sistemi di scambio 3.1 Parametri nutritivi e metabolici 3.2 Digestione (apparato gastroenterale) 3.3 Apparato respiratorio 3.4 Pelle e mucosa (apparato tegumentario) 4. Sistemi logistici 4.1 Apparato cardiovascolare 4.2 Linfa e apparato linfatico 5. Sistema di smaltimento (molecolare) 5.1 Apparato escretore 6. Sistema locomotore 6.1 Ossa 6.2 Muscoli scheletrici (striati) 6.3 Articolazioni sinoviali (giunture) 7. Sistemi gestionali 7.1 Sistema nervoso 7.2 Sistema ormonale 8. Sistemi rigenerativi 8.1 Sistema immunitario 8.2 Proliferazione (replicazione) cellulare 8.3 Ristrutturazione extracellulare 8.4 Apparato di riproduzione 9. Annessi 9.1 Impressum 9.2 Commenti FTP 1.2 Per imparare a conoscere e a "capire" il funzionamento dell'organismo umano è bene considerare: gli elementi di costruzione, struttura, "architettonici" (apparati, tratti, impianti, organi, cellule, organelli ...) che lo compongono, il cui studio in medicina viene chiamato anatomia e in biologia morfologia; i circuiti di funzionamento (sistemi, tessuti, processi, metabolismo ...), il cui studio in medicina è chiamato fisiologia, anche se in realtà un organismo è un tutt'uno più o meno delimitato in un ambiente. Fisiologia umana Questa dispensa è stata messa a disposizione dei partecipanti di un corso di fitoterapia senza alcuna formazione sanitaria, quale strumento sintetico basilare riguardo l'anatomia e la fisiologia umana. Visto l'utilità di uno scritto che sintetizza, su una trentina di pagine, i temi principali dell'anatomia e fisiologia umana, l'abbiamo revisionato mettendo l'accento su delle illustrazioni significative e nitide ( tutte ingrandibili cliccando sull'immagine) come su dei links, che permettono l'approfondimento dell'argomento. 05.07.13 11.28 FTP / 1.2 Struttura e funzionamento dell... 1 of 34 http://pforster.no-ip.org/~admin/pmwiki/pmwiki.php/FTP/12?action=print

MedPop FTP 1.2 Struttura e funzionamento dell'organismo · 5.1 Apparato escretore 6. Sistema locomotore 6.1 Ossa 6.2 Muscoli scheletrici (striati) 6.3 Articolazioni sinoviali (giunture)

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MedPop medicina popolareCc by P. Forster 3.0-it

versione 2003Firefox & Safari.Clic su immagini:→ ingrandimento!° link → filmino!

1.2 Struttura e funzionamento dell'organismo ← FTP

HOME ◊ .php ◊ .html ◊ .pdf ◊ GoogleDrive Anatomia ◊ Fisiologia

Rembrandt: Lezione di anatomia ...

Su questa pagina ... (sopprimi)

1. Strutturazione e processualità1.1 Ampiezza dimensionale1.2 Strutture e processi1.3 Processi biochimici

2. Sistemi e apparati2.1 Anteprima

3. Sistemi di scambio3.1 Parametri nutritivi e metabolici3.2 Digestione (apparato gastroenterale)

3.3 Apparato respiratorio3.4 Pelle e mucosa (apparato tegumentario)

4. Sistemi logistici4.1 Apparato cardiovascolare4.2 Linfa e apparato linfatico

5. Sistema di smaltimento (molecolare)

5.1 Apparato escretore6. Sistema locomotore

6.1 Ossa6.2 Muscoli scheletrici (striati)

6.3 Articolazioni sinoviali (giunture)

7. Sistemi gestionali7.1 Sistema nervoso7.2 Sistema ormonale

8. Sistemi rigenerativi8.1 Sistema immunitario8.2 Proliferazione (replicazione) cellulare8.3 Ristrutturazione extracellulare8.4 Apparato di riproduzione

9. Annessi9.1 Impressum9.2 Commenti FTP 1.2

Per imparare a conoscere e a "capire" ilfunzionamento dell'organismo umano è beneconsiderare:

gli elementi di costruzione, struttura,"architettonici" (apparati, tratti, impianti, organi,

cellule, organelli ...) che lo compongono, il cuistudio in medicina viene chiamatoanatomia e in biologia morfologia;i circuiti di funzionamento (sistemi, tessuti,

processi, metabolismo ...), il cui studio inmedicina è chiamato fisiologia,

anche se in realtà un organismo è un tutt'unopiù o meno delimitato in un ambiente.

Fisiologia umana

Questa dispensa è stata messa a disposizione dei partecipanti di un corso difitoterapia senza alcuna formazione sanitaria, quale strumento sintetico basilareriguardo l'anatomia e la fisiologia umana.Visto l'utilità di uno scritto che sintetizza, su una trentina di pagine, i temi principalidell'anatomia e fisiologia umana, l'abbiamo revisionato mettendo l'accento su delleillustrazioni significative e nitide ( tutte ingrandibili cliccando sull'immagine) come su dei links,che permettono l'approfondimento dell'argomento.

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Struttura anatomica umanaaltezza ca. 1'800 mm

Struttura anatomica cellularediametro ca. 0.05 mm (50µm)

Processo fisiologico:° Leucocita divora battere

1.  Strutturazione e processualità

materiali, energetici, informatici (gestionali)

it.Wiki: Metabolismo ◊ Unità di misura, prefissi ◊ Processo ◊ Struttura

Visto che il corpo stesso è organizzato morfologicamente(struttura, anatomia) e fisiologicamente (al fine di svolgere determinate

funzioni), in modo molto ingegnoso e a diversi livellidimensionali, didatticamente è utile ricordarsi:

dei principi strutturali efunzionali,

dei vari livellidimensionali,

dell'organizzazionegerarchica,

dei flussi materiali,energetici, informatici.

Lo stesso ragionamento vale per i processi gestionali,dispositivi, di coordinazione e di sintonizzazione dei flussimateriali, energetici e informatici. È da notare che si tratta diuna forma:

di organizzazione strutturale che delega i compiti, le responsabilità e le competenzecongruentemente all'istanza più bassa possibile;

di organizzazione processuale secondo i concetti (ciclici) diautoregolazione verso equilibri complessi (omeostasi),inmodo che i processi paralleli si forniscano le premessevicendevolmente;

di organizzazione per il flusso di materiali, energia einformazione a diversi livelli.

il tutto rispettando i processi elementari fisici e chimici

N.B.: un segno ° davanti a un link significa l'accesso a un relativo filmino.

Sono trattati i seguenti argomenti:Ampiezza dimensionale ◊ Strutture e processi ◊ Processi biochimici

1.1  Ampiezza dimensionale

Prefissi dimensionali SI it.Wiki

Lo schizzo serve all'orientamento strutturale, funzionale, dimensionale e gerarchico, cosa nonsempre facile e fonte di tante confusioni.

L'organismo integrale si espande nell'ordine di grandezza di metri come pure

certi sistemi (vasale, nervoso, motorio, escretorio, tegumentario ...) e

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Struttura e dimensioni

Fisica (frazione di luce) Chimica (struttura proteica emoglobina)

in parte i tessuti (connettivo lasso, osseo ...)

mentre altri tessuti raggiungono a malapenale dimensioni di millimetri fino a centimetri.

A livello di organi le dimensioni sono simili aquelle dei tessuti.

A livello di cellule la situazione cambia: ladimensione è dell'ordine di grandezza didecimi o centesimi di millimetri anche se lecellule filiformi nervose e muscolari raggiungono lunghezze di millimetri fino a decimetri.

A livello di organelli si trovano le dimensioni di millesimi di millimetri (millionesimi di metri, µm)

anche se certe infrastrutture di cellule filiformi (microtubuli, microfilamentie fibrille muscolari)

raggiungono notevoli lunghezze.

I processi biochimici trasformano e maneggiano anche le macromolecole relativamentelunghe (proteine, acidi nucleici, ...) per le strutture filiformi, ma spesso sono piegate e arrotolateraggiungendo dimensioni ancora visibili al microscopio ottico (ca. 0.0002 millimetri, 0.2µm) ma disolito nell'ordine di grandezza di milionesimi di millimetri (nm).

I processi elementari che coinvolgono ioni, atomi e molecole soprattutto anorganiche eorganiche semplici procedono in spazi tra miliardesimi e milionesimi di millimetri.

1.2  Strutture e processi

Fisica it.Wiki ◊ Chimica it.Wiki

Sono trattati i seguenti argomenti:Processi elementari ◊ Gerarchie (strutturali) ◊ Regolazioni processuali ◊ Flussi dei materiali

Processi elementari

I processi elementari fisici e chimici si trovano a tutti i livelli dimensionali, dall'ultimo organellofino all'organismo integrale. Sono la base e la condizione di tutti processi a monte.

I relativi meccanismi invece funzionano a livello atomico e molecolare e sono descritti daglielementari modelli chimici e fisici (tempo, spazio, materia, forze, movimento, carica, concentrazione ...).

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Gerarchia

Calore Circuito di regolazione Processo termodinamicoSudore

Porto di Genova Flusso materiali in mammiferi

Gerarchie (strutturali)

Gerarchia it.Wiki

Le gerarchie strutturali sono il frutto di una definizione mentaleumana per denominare, classificare e studiare il corpo umano.Corrispondono alle solite classificazioni di tipo "anatomico".

Una classificazione gerarchica molto differenziata di questo tipo siraggiunge elencando "unità strutturali" dell'organismo fino alprocesso elementare fisico - chimico.

Regolazioni processuali

it.Wiki: Regolazione automatica ◊ Cibernetica

Un altro tipo di ordine mette in rilievo i meccanismi di regolazione che sono un'importantefunzione dei sistemi biologici e sociali (relazionali).

L'esempio dimostra la regolazione della temperatura corporea in funzione della temperaturaambientale.

Flussi dei materiali

Logistica it.Wiki

Invece un altro ordine funzionale mette in rilievo il flusso dei materiali, specialmente per quantoriguarda i processi metabolici e di trasporto.

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Metabolismo umano

Carica / scarica energeticaATP ⟷ ADP

Processi metabolici basilari(enzimadipendenti)

1.3  Processi biochimici

it.Wiki: Metabolismo ◊ Biochimica ◊ ATP Adenosina trifosfato ◊ ADP Adenosindifosfato

Tramite dei processi biochimici, le complessissimesostanze alimentari vengono decomposte(catabolizzate) nel tratto gastrointestinale in semplicisostanze assimilabili: zuccheri, aminoacidi,trigliceridi.

Entrate nell'organismo, ca. la metà è trasformatain altre sostanze e/o utilizzate e catabolizzate peruso energetico.

L'altra metà, specialmente gli aminoacidi, sonousati per sintetizzare (anabolizzare) nuove molecole(maggiormente proteiche) strutturali e funzionali.

Sono trattati i seguenti argomenti:Processi metabolici basilari ◊ Processi biochimici complessi

Processi metabolici basilari

Scolasticamente, dei processi trasformativied energetici vengono definiti con il termine"metabolismo". Si consideraprevalentemente il catabolismo che liberaenergia e delle trasformazioni semplici trazuccheri, aminoacidi e acidi grassi e forseancora di acidi nucleici.

I processi anabolici (sintetizzanti) di sostanzefunzionali (per il trasporto, l'informatica, enzimi)

come per la struttura (fibre, cristalli, ...) e per laproliferazione di solito vengonomarginalizzati (forse per la loro complessità e le

scarse conoscenze in merito).

La gran parte dei processi metabolici basilari sono mediati da enzimi: sostanze proteiche chepermettono la scissione di molecole (catabolismo, libera energia) oppure il loro congiungimento(anabolismo, lega energia). L'energia liberata si accumula in molecole (p.es. anabolismo ADP → ATP) mentrel'energia legata proviene da una molecola carica (p.es. catabolismo ATP → ADP).

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° Proteina di trasporto in azione° Sintesi di proteine daaminoacidi in ribosomi

Processi biochimici complessi

I processi biochimici complessi consistono in lunghe sequenze di processi biochimici elementari.

Moltissimi processi biochimici servono anzitutto a produrre le migliaia di diverse proteinenecessarie per il funzionamento di cellule, i numerosi materiali extracellulari e gli acidi nucleici perle catene genetiche.

Esempi: sintesi di specifiche proteine apartire da singoli aminoacidi per via deiribosomi e il funzionamento biochimico diuna proteina di trasporto.

I processi biochimici più complessi sonola disintegrazione di cellule (apoptosi, lisi,

necrosi) e la loro divisione (mitosi).Dopo la disintegrazione di una cellula

funzionante, i particolari sono ridotti a livello di "materiale grezzo" (dai fagociti del sistema immunitario) ediventano così riutilizzabili.

Dopo la divisione di una cellula in due, queste si procurano del "materiale grezzo" dall'ambienteper sintetizzare la metà della struttura all'interno delle due cellule (persa per la divisione).

2.  Sistemi e apparati

it.Wiki: Anatomia umana ◊ Fisiologia

Il seguente schizzo, oltre all'insieme dei sistemi, segnala in grandi linee anche i flussi deimateriali, energetici e informatici.

È possibile raggrupparli anche molto diversamente; per questo testo ci atterremo più o meno aquesto tipo di classificazione perchè viene usata didatticamente nella nostra cultura. I cinesi o gliindiani, per i loro scopi, si servono di diversissimi e complessi concetti e modelli anatomici nonmeno utili.

Sono trattati i seguenti argomenti:Anteprima ◊ Sistemi di scambio ◊ Sistemi logistici ◊ Impianto di smaltimento ◊ Sistema

locomotore ◊ Sistemi gestionali ◊ Sistemi rigenerativi

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DigestivoRespiratorioTegumentario

LinfaticoCardiovascolare

NefroneUrorenale

2.1  Anteprima

Per motivi didattici, dei "sistemi funzionali" presenti nell'organismo vengono distinti in:

Scambionutritivo, digestivorespiratoriotegumentario,mucotico

Logisticacardiovascolarelinfatica

Smaltimento (molecolare)

renaleurinario Interdipendenza materiale, energetica,

informatica di sistemi organici

Locomozioneosseamuscolaregiunturaleconnettivale

Gestionesensorialenervosaormonale

Rigenerazioneimmunitariaristrutturativaproliferativariproduttiva

Sistemi di scambio(approvvigionamento):

nutrizione e digestione,respirazione ecute / mucosa

con lo smaltimento delle relativescorie. Sono aperti verso l'esternoe delimitati da una mucosa e dapelle verso l'interno dell'organismo.Servono soprattutto allo scambio informatico, materiale ed energetico dell'organismo. In certi testi(non in questo) il sistema tegumentario (pelle, cute) è classificato con l'apparato motorio.

Sistemi logistici (di trasporto) :Sono racchiusi all'interno dell'organismo.

Il sistema cardiovascolare serve in particolarealla raccolta di sostanze approvvigionate emetabolizzate, alla loro distribuzione in tuttol'organismo nonchè al trasporto verso il sistema dismaltimento.Il sistema linfatico raccoglie, elabora e"decompone" prevalentemente i lipidi, le particellegrosse da disintegrare, i microorganismi ed i residui cellulari prima di restituire i "detritisminuzzati" a livello molecolare al sistema cardiovascolare per il trasporto alle cellule oppureal sistema di smaltimento.

Sistema di smaltimento (molecolare):renale,urinario

di "depurazione" dell'organismo interno. Serve soprattutto allo smaltimento diresidui metabolici molecolari non più sfruttabili e il riciclaggio di altri ancorautili all'organismo.

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Sistema locomotore

EndocrinoNervoso

Immunitario

Ricostruttivo

Il sistema locomotore:

scheletro,muscoli,giunture,tessuti connettivi densi

mantengono la postura corporea e permettono molteplici movimenti.

Il sistema gestionale:sensoriale / nervoso permette la percezione(conscia o inconscia) di "impressioniinformatiche", la loro elaborazione più o menosensata (soprattutto inconscia / vegetativa / autonoma) ein funzione di queste, l'attivazione di mosse oprocessi produttivi (anche maggiormente inconsci) e,se opportuno, una loro "espressioneinformatica" (ogni tanto cosciente) verso l'ambiente.

Sensori e attivatori per diversissimistimoli fisici e chimici (per lo più interni einconsci) sono i terminali di questelunghe catene informatiche, sia"ormonali", "nervose" o entrambe.Sistema nervoso e sistema di messaggeri (neurotrasmettitori) descrivono il modo ditrasmissione, (elettrica e chimica) di comunicazione sensoriale o attivante. L'organismo siserve in alternanza in base a dei criteri economici e di affidibilità dei due, al punto cheil funzionamento nervoso (elettrico) è impensabile senza la trasmissione chimica(neurotrasmettitore).

endocrino / ormonale: gestice prevalentemente dei processi vegetativi dell'organismo:digestione, circolazione, procreazione, smaltimento, fino al comportamento.

Il sistema rigenerativo:serve alla moltiplicazione, alla crescita, allo sviluppo, alla manutenzione, alla difesa,all'impostazione, alla riparazione e al deperimento di organelli, cellule, tessuti, organi, sistemidell'organismo stesso:

I meccanismi di riciclaggio e di difesa immunitaria hanno luogoprevalentemente nella matrice basale del connettivo lasso/adiposo,linfatico ed ematico grazie a della cellule circolanti e sedentariespecializzate. Consistono essenzialmente nella distruzione di cellulenon (più) utili o danneggianti e nella decomposizione dei frammenti insostanze riutilizzabili.di fianco le componenti principali del sistema immunitario cellulare / specifico e umorale /aspecifico in grado di distruggere cellule viventi e poi di disintegrare i residui "grezzi" insostanze (maggiormente) riutilizzabili.

I meccanismi ricostruttivi del materiale extracellulare di ossa,cartilagini e tessuti connettivi nonché di "riparazioni" di tessuticonnettivi.di fianco un fibroblasto che costruisce una fitta rete di collagene nel tessuto connettivolasso.

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Proliferativo

Riproduttivo

I meccanismi proliferativi (crescita, sviluppo, manutenzione,riparazione) funzionano prevalentemente a livello di organelli, cellule etessuti.di fianco una cellula che si divide (mitosi cellulare):- separazione del paio in singoli cromosomi- ripartizione degli organelli- divisione della membrana- sintetizzazione dei cromosomi e di organelli mancanti.

I meccanismi riproduttivi della specie hanno a che fare con:il concepimento,la gestazione,il parto,l'allattamento,la protezionel'educazione ai comportamenti sociali,l'istruzione generale e professionalee alla fine con la morte.

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Scambio materiale

Flusso materiale nell'organismo

3.  Sistemi di scambio

Lo scambio di materia (o trasferimento di materia come pure trasferimento di massa) è unfenomeno chimico-fisico che consiste nel trasferimento di frazioni di materia di una specie chimica dauna fase ad un'altra.

Dal momento che si presta a semplificare il calcolo del contributo deifenomeni di diffusione molecolare nelle applicazioni pratiche, essocostituisce uno dei più rilevanti principi dell'ingegneria chimicaclassica. Inoltre, consistendo in un meccanismo di trasporto di unagrandezza (in questo caso la materia) a livello molecolare costituisceuno dei tre fenomeni di trasporto secondo le leggi di Newton,Fourier e Fick.Wikipedia.it

Il sistema di scambio materiale nell'organismo (approvvigionamento) ècomposto da:

sistema di nutrizione e di digestionesistema respiratorio per lo scambio di ariasistema tegumentario: pelle e mucosa che procuranoall'organismo le sostanze per i propri bisogni materiali,energetici e informatici dopo aver elaborato i materiali"grezzi" in sostanze assimilabili dall'organismo.Le sostanze residue sono escrete, espirate o essudate dagli stessi sistemi.

il relativo scambio energetico, in ultimo quello calorico.

◦⦆─────⦅◦

Sono trattati i seguenti argomenti:Parametri nutritivi e metabolici ◊ Digestione ◊ Apparato respiratorio ◊ Pelle e Mucosa

3.1  Parametri nutritivi e metabolici

it.Wiki: Alimentazione (nutrizione umana) ◊ Metabolismo

Il seguente schizzo riassuntivo illustra il flusso e letrasformazioni dei materiali nell'organismo. Si nota chel'apporto di materiale consiste in una grande molteplicitàdi diverse sostanze, dalle elementari (minerali) fino allecomplessissime proteine (diverse e composte fino a decine di

migliaia di molecole di aminoacidi).

Il grafico di fianco illustra la collaborazione dell'apparatodigestivo con gli altri sistemi fisiologici e con i miliardi (un

miliardo → 1'000'000'000) di cellule dell'organismo.

Idealmente gli alimenti e le bevande coprono il fabbisogno di tutte le sostanze necessarie per unordinario funzionamento dell'organismo:

nel proprio ambiente (clima, tempo, abitazione, posto di lavoro),per le specifiche attività (di movimento, intellettuali, sedentarie, professionali, sportive ...),in una determinata fase della vita (crescita, sviluppo, adolescenza, età adulta, senescenza),in un determinato stato fisico e psichico (soddisfazione, stress, noia, convalescenza ...),in determinati periodi (giornalieri, stagionali ...).

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Fabbisogno sostanziale

Per fortuna gli alimenti e le bevande sono composti da sostanze enormemente complesse e variate eper fortuna viviamo in ambienti e circostanze di sovrabbondanza tale per cui dobbiamo spendererelativamente poco tempo, energia e astuzia per soddisfare i nostri bisogni nutritivi. In compensopossiamo dedicarci alle molteplici attività più o meno sensate che fanno parte di una civiltà"sviluppata".

Sono trattati i seguenti argomenti:Fabbisogno sostanziale umano ◊ Fabbisogno energetico umano

Fabbisogno sostanziale umano

it.Wiki: Fabbisogno sostanziale umano

Si presume che circa 50 sostanze, contenute negli alimenti, sianoessenziali per la sopravvivenza a lungo termine dell'essereumano:

ossigeno dall'aria respirata,acqua, contenuta in tutti i pasti,proteine con circa 10 amminoacidi essenziali (dei ca. 20),lipidi con almeno 2 gruppi essenziali di acidi grassi,glucidi di diversi tipi (si presume nessuno essenziale),circa 16 minerali / oligoelementi,circa 14 vitamine / provitamine,un vario numero di altre sostanze che potrebbero esserealtrettanto indispensabili.

La tabella a fianco fornisce un'idea delle sostanze coinvolte e delloro fabbisogno approssimativo giornaliero.

Esempio: maschio 45 anni, peso corporeo 80kg, spesa energeticaca. 2'900kCal/d:Fabbis. qualitativo:

acqua min. 2.9 litri (per lo più contenuta nel cibo)

proteine min. 1.2*80 = 100gr (400kCal)

oli e grassi min 1*80 = 80gr (720kCal)

glucidi min. 120gr (480kCal)

minerali, oligoelementi, vitamine (vedi tabella di fianco)

Le sostanze minime energiarilevanti forniscono ca. 1'600kCal. Vistoche altre 1'300kCal sono necessarie per la spesa energetica, questeultime devono essere assunte in più, a piacere in forma proteica,grassa o glucidica (alcolica 7kCal/gr di alcol puro).

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Bilancio energetico

Fabbisogno basale Fabbisogno cinetico

Componenti dell'apparato digerente

Fabbisogno energetico umano

it.Wiki: Fabbisogno energetico umano

Il fabbisogno energetico umano viene definito come l’apporto dienergia di origine alimentare necessario a compensare ildispendio energetico di individui che mantengano un livello diattività fisica sufficiente per partecipare attivamente alla vitasociale ed economica e che abbiano dimensioni e composizionecorporee compatibili con un buono stato di salute a lungotermine.

Le variabili più rilevanti sono: età, sesso, peso corporeo e attivitàfisica, seguito da fattori ambientali e ormonali.

Esempio: maschio 45 anni(1'700kCal/d), peso corporeo 80kg,cammnare per 1 ora al giorno(200kCal/h), resto attivitàmoderata (65kCal/h), sonno 8 ore.Fabbis. appross.: 1'700 + 1*200+ 15*65 + 8*0 = 1700 + 200 +1'000 = 2'900kCal/d

◦⦆─────⦅◦

3.2  Digestione (apparato gastroenterale)

it.Wiki: Sistema digerente nell'uomo

Sono trattati i seguenti argomenti:Tratto digestivo ◊ Pancreas ◊ Fegato ◊ Gestione enterale

Tratto digestivo

MmP: Apparato digestivo ◊ Anatomia & Fisiologia digestiva

Il tratto digestivo è una lunga costruzione tubiforme che iniziadalla bocca e finisce nell'ano. Serve da passaggio per ladigestione come reattore biochimico soprattutto con le funzioni di:

trasformazione di sostanze nutritive in sostanze assorbibilidall'organismoassorbimento di sostanze assorbibili ed esclusione diquelle non assorbibili o superfluedefecazione di detriti derivanti dal processo digestivo.

In dettaglio le funzioni principali sono le seguenti:sminuzzamento (denti), mescolamento e trasporto del ciboe dei succhi digestivi su tutta la lunghezza del tratto;barriera microbica di tonsille (linfatica) per aria e cibo;disinfezione (microorganismi) del cibo (acido gastrico) ecoagulazione proteica;aggiunta di succhi ed enzimi digestivi da parte delpancreas;aggiunta di bile per emulsionare gli ingredienti lipidici, oleosi, grassi da parte del fegato;

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Parete intestinale

Circolazione epaticaFegato

aggiunta di acqua e succhi digestivi (provenienti dall'intestino tenue e dall'interno dell'organismo);decomposizione e trasformazione di sostanze nutritive insostanze assimilabili dall'organismo da parte della "floraintestinale commensurale", dei succhi digestivi, bile edenzimi digestivi nell'intestino tenue;"filtraggio" delle sostanze assimilabili all'internodell'organismo nell'intestino tenue tramite i relativi "villi";inerzializzazione, neutralizzazione e decomposizione deimicroorganismi patogeni sfuggiti alla flora dell'intestino tenue e dello stomaconell'appendice (linfatico) e nell'intestino cieco;recupero e riassorbimento di acqua e sali minerali nell'intestino crasso;immagazzinamento temporaneo delle feci nel retto;defecazione controllata dall'ano.

Pancreas

it.Wiki: Pancreas

Il pancreas è la maggiore ghiandoladell'organismo. Fornisce:

grandi quantità di bicarbonatoHCO3

- per alcalinizzare la"pappa" acida proveniente dallostomaco e prepararla alladigestione nell'intestino tenueuna gran parte degli enzimi perla digestione di lipidi (lipasi)

ammidi (amilasi) e proteine(proteinasi.

Questi ingredienti vanno nel duodeno (assieme ai succhi biliari) tramite il dotto pancreatico.inoltre produce i due ormoni portanti per le regolazione glicemica:

l'insulina in caso di glicemia alta per stimolare l'assorbimento di glucosio da partedelle celluleil glucagone in caso di glicemia bassa per liberare le scorte glucidiche da fegato emuscoli.

Gli ormoni vanno condotti direttamente nella circolazione sanguigna (endocrino)

La produzione delle sostanze è coordinata dai sistemi nervosi neurovegetativo e enterale.

Fegato e bile

it.Wiki: Fegato ◊ Colesterolo

Il fegato raccoglie (nella vena porta) tutto il sangueproveniente dagli intestini e carico di nutrienti dal cibo(salvo i chilomicroni lipidici che prendono la strada linfatica).

Tramite la regolazione dello sfintere (M.circolare) portaleviene mescolato con sangue arterioso dal quale sonoaggiunte le parti lipidiche e l'ossigeno.

Di questo ricchissimo miscuglio di sostanze basilari, ilfegato sintetizza dei materiali pronti per l'uso cellulare eli restituisce tramite la vena epatica in circolazionesanguigna che li distribuisce.

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Lipoproteina con-tiene colesterolo

Strutturacolesterolo

Funzionecolesterolo

Plesso di Meissner sotto-mucosale (regolazione

secrezioni enterali)

Nn. dal plesso diAuerbach mienterico

(regolazione peristalsi)

Polmoni

Colesterolo

Una delle funzioni importanti del fegato è la sintesidel colesterolo (la sostanza chimica e non quelle lipoproteiniche,

anche prodotte dal fegato).

Il colesterolo (chimico) serve anzitutto comeimpalcatura per rinforzare le membrane cellulari.

Come tutti i lipidi, anche il colesterolo viene trasportato tra le cellule in globuli lipoproteici nei tessutiliquidi (sangue, matrice basale, linfa).

Inoltre funge da molecola trasportatrice per delle scorie liposolubili ed essendo un ottimo emulgatoreserve a legare i lipidi alimentari per l'assorbimento intestinale. Il fegato scarica quindi il colesteroloin forma di acidi biliari (scorta nella vescica biliare) nel duodeno.

Gestione enterale

it.Wiki: Sistema nervoso enterico ◊ Plesso di Meissner ◊ Plesso di Auerbach

La gestione del tratto digestivo non è solomolto vasta ma anche in gran parteindipendente dai sistemi nervosi centralee vegetativo. Ci sono dei nessi al N.vagustramite i gangli celiaci e mesenterici.

I plessi enterali neuronali sono compostida più cellule contenute nel midollospinale. Si distinguono in due gruppi:

il plesso mienterico (di Auerbach che comanda la peristalsi),il plesso sottomucosale (di Meissner che comanda le tante secrezioni intestinali).

Ci sono degli indizi che fanno pensare che il sistema nervoso enterale disponga persino di una"memoria digestiva" in grado di ricordarsi gli alimenti bene o mal digeribili.

Inoltre ci sono delle cellule ormonesercernenti locali che regolano il funzionamento intestinalelento.

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3.3  Apparato respiratorio

it.Wiki: Terminologia anatomica respiratoria ◊ Apparato respiratorio ◊ Apparato respiratorio MmP

La respirazione è un processo biochimico del metabolismoenergetico degli organismi aerobici e anaerobici, attraverso il qualel'ossidazione dei composti organici si completa con la riduzione,ovvero un'addizione di elettroni all'ossigeno elementare per quantoriguarda i processi di respirazione aerobica, o ad altro composto oelemento per quanto riguarda i processi di fermentazione e direspirazione anaerobica, per esempio usando come accettori finalidi elettroni NO3

-, SO42- o CO2.

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Alveole

Il metabolismo energetico aerobico consuma ossigeno e produce biossido di carbonio (comunementedetta anidride carbonica).

Per respirazione, in fisiologia si intende anche la funzione biologicadi scambio dei gas fra organismo e ambiente esterno, conassorbimento dell'ossigeno ed emissione del biossido di carbonio.

In proposito c'è da fare una distinzione fra respirazione cellulare,che fa riferimento al processo biochimico, e respirazione esterna,che fa invece riferimento alla funzione biologica di scambio deigas.it.Wikipedia

L'apparato respiratorio serve:per rilevare dall'aria inspirata l'ossigeno necessario per ilmetabolismo energetico (di combustione) dell'organismoe per caricare l'aria espirata con il residuo gassoso dellostesso metabolismo energetico: l'anidride carbonica (CO2, il gas che si libera aprendo una bottiglia di

acqua minerale gassata).

L'apparato respiratorio funziona grazie al movimento respiratorio del torace (inspiratorio ed espiratorio):

Sono trattati i seguenti argomenti:Inspirazione "naturale" ◊ Espirazione "naturale" ◊ Respirazione "sonante" ◊ Respirazioni "aberrate"

◊ Riassunto

Respirazione "naturale"

Inspirazione "naturale"

Il diaframma (un muscolo piatto "a campana" fissatocon il suo bordo intorno all'apertura inferiore deltorace) si contrae in inspirazione, abbassando ilvertice della "campana" e aumentando così il volumetoracale in direzione longitudinale.I numerosi muscoli intercostali "tengono a botte" eaprono in modo sincronizzato il torace lateralmente, ilche aumenta ulteriormente il volume toracale mastavolta in direzione orizzontale.Le ali del polmone, formate da un tessuto altamenteelastico, attaccate con la loro superfice esternaall'interno delle costole e alla superfice superiore deldiaframma, seguono questo movimento e tirate elasticamente verso l'esterno aumentano diconseguenza il loro volume.Nei polmoni (aperti verso l'esterno tramite i bronchi, la trachea, l'epiglottide, il naso, labocca) l'aria ambientale affluisce quando aumenta il volume interno (un pò come in unmantice o soffietto azionato in apertura).

Espirazione "naturale"

La tensione muscolare del diaframma e dei muscoli intercostali cede e questi muscoli siafflosciano.Il tessuto elastico teso delle ali dei polmoni attaccato alle costole e al diaframma:riporta i muscoli intercostali e diaframmatici nella loro posizione di riposodiminuisce il volume interno dei polmoniespelle così l'aria eccedente.

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Petto a imbuto

° Movimento respiratorio

Scambio di gas

Respirazione "sonante"

Nella lingua parlata e nel canto, come in altre forme sonorizzate e neglistrumenti a fiato, il respiro è controllato nel senso che in espirazione vieneimpostata una decrescente tensione dell'apparato moto-respiratorio controla resistenza delle corde vocali vibranti, della lingua e delle labbra assiemead altre resistenze.

Respirazioni "aberrate"

Per diversissimi motivi (debolezze, traumi psichici, patologie, abitudini,convinzioni) si instaurano dei tipi di respirazione che coinvolgonoattivamente nell'atto respiratorio muscoli lombo-addominali (ventre-schiena), della nuca e del collo. Sono usati come "ausiliari" (moltoinefficaci) e portano a lungo andare al deperimento della muscolatura

intercostale e diaframmatica (essenziale per la respirazione).

Riassunto

Malauguratamente, in medicina, e chissà per quale motivo, l'apparatomoto - respiratorio è trattato in modo marginale e con concetti moltodiscutibili.

Sembra più importante il funzionamento dell'epiglottide come bivio:per l'ingerimento di cibo direzionato nell'esofago eper il passaggio di aria da e verso la trachea.

Il processo meccanico, come pureil trapasso selettivo di ossigenoda una parte e di anidridecarbonica dall'altra, tra gli alveolie i capillari sanguigni, si capiscemeglio dagli schizzi a fianco.

L'epiglottide è importante per ilsuo funzionamento ma non è una scusa per evitare dei ragionamentisulla più complicata meccanica respiratoria.

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Funzioni tegumentarie

Cute Flora dermicaEcosistema dermico

3.4  Pelle e mucosa (apparato tegumentario)

it.Wiki: Apparato tegumentario ◊ Mucosa ◊ Apparato tegumentario MmP

Come sistema tegumentario (con pelle, peli, capelli, unghie) di solito si intende la parte dermicacorneificata (epidermica) che protegge il corpo contro gli influssi esterni. C'è chi applica il termineanche alla mucosa.

La pelle e la mucosa separano le parti interne dalleparti esterne dell'organismo. Con il termine mucosasono intese le mucose di:

naso, bocca e tratto respiratoriotratto gastro-intestinale;tratto urogenitale;

che limitano le cavità corporee verso l'esterno.

L'epidermide e la mucosa dispongono di unricchissimo apparato sensoriale attivo (radrizzamento dipeli, peristalsi)

È spesso trascurata la flora commensurale che coprefittamente le superfici tegumentarie. Si stima che ilsuo insieme sia maggiore di tutte le cellule che compongono il nostro organismo.

Si tratta di efficaci ecosistemi di batteri e altri microorganismi di diversi tipi. Ci proteggonodall'invasione di germi patogeni eliminandoli appena "atterrati"sulla cute. Vivono dei residuitegumentali e i loro prodotti metabolici (p.es. acidi organici) forniscono ulteriori protezioni.

Cute ed epidermide

La pelle racchiude l'organismo e delimita l'interno dall'esterno.

La cute è formata da uno strato epiteliale (epidermico e germinativo) e da diversi strati di tessutoconnettivo (lasso e adiposo) che ospitano altre strutture tegumentarie come peli, capelli, unghie esbocchi di ghiandole sebacee e sudorifere.

Oltre a proteggere l'organismo da lesioni meccaniche, chimiche e microbiche, ci fornisce delleinformazioni tattili e di temperatura. La pelle funge inoltre da termoregolatore: isola, con lo stratolipidico sottodermico, dalle temperature esterne basse e asporta il calore prodotto dalmetabolismo tramite la superfice irradiante o altrimenti tramite l'evaporazione del sudore.

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respiratoriaMucosa

Flora intestinale(ecosistema)Mucosa intestinale

Flora vaginale Döderlein(lattobacilli)Mucosa vescica urinaria

Mucosa

Mucosa it.Wiki ◊ Protezione di derma e mucosa MmP

La mucosa (o tonaca mucosa, o membrana mucosa) è la porzione tissutale più profonda della paretedegli organi cavi animali che sono in comunicazione con l'ambiente esterno (ad esclusione, quindi,degli organi dell'apparato cardiocircolatorio), a diretto contatto con il lume dell'organo.it.Wikipedia

La mucosa è simile al derma ma presenta alcunedifferenze e specializzazioni:

La funzione protettiva non è data da uno stratocorneificato verso l'esterno ma da uno strato dimuco e siero, prodotto da cellule ghiandolarisecernenti.Inoltre la superficie mucotica è popolato daricca flora specializzata e da celluleimmunitarie "vaganti" emigrate.

In dettaglio:Nel tratto respiratorio:

questo muco ospita delle cellule vagantidel sistema immunitario (specialmente "-fagi") che decompongono i microorganismi e leparticelle provenienti dall'esterno, imprigionate nel denso fluido mucoso.Il muco viene continuamente e lentamente trasportato in direzione dell'"entrata" dasporgenze cellulari che effettuano un movimento flagellare. Arrivato all'epiglottideviene inghiottito e poi "disinfettato" nello stomaco.In caso di necessità , dei movimenti respiratori forzati (tosse, starnuto ...) liberano le vierespiratorie dalle porzioni più grandi di muco.In fondo al tratto respiratorio, negli alveoli, un singolo strato di cellule epitelialigarantisce lo scambio dei gas O2 ⇋ CO2.

Nel tratto gastro-intestinale le differenziazionisono molto maggiori in quanto la superficie"esterna" serve da:

tubo di mescolamento, sminuzzamento etrasporto (strati muscolari profondi);secernente di enzimi e degli altri succhidigestivi (come l'acido cloridrico gastrico);bioreattore in diversissime sezionispecializzate (stomaco, duodeno, tenue, crasso);ambiente naturale per la flora intestinalesimbiontica (e ogni tanto patogena);assimilatore selettivo tramite i "villiintestinali" per le sostanze che l'organismonecessita per sopravvivere.

Il tratto urogenitale, essendo un'apertura dell'organismo verso l'esterno dispone di:una mucosa che evita ilriassorbimento di sostanzeescrete (urina, mestruo, seme);protegge gli organi interni dagliinvasori patogeni tramite lediverse flore urogenitali e le(poche) cellule vaganti delsistema immunitario sullerelative mucose.

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Circolazione vasale

SangueCircolazionesanguigna

4.  Sistemi logistici

di distribuzione / raccolta

Il sistema è responsabile per la distribuzione e la raccolta di tutte le sostanze indirizzate oprovenienti dalle cellule.

Il sistema logistico è composto da:apparato cardiovascolare con sangue, cuore, arterie, venee capillari per la circolazione del sangue in tuttol'organismo quasi fino a livello di singole cellule;

rete linfatica per la raccolta e l'elaborazionedi lipidi provenienti dall'intestino,di residui tessutali,di microorganismi invasori eper la restituzione della linfa "depurata" econcentrata nel sistema cardiovascolare.

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Sono trattati i seguenti argomenti:Sistema cardiovascolare. ◊ Sangue ◊ Cuore ◊ Circolazione sanguina ◊ Linfa e apparato linfatico.

4.1  Apparato cardiovascolare

Apparato circolatorio it.Wiki

Il sistema cardiovascolare è costituito da:

sangue:plasma, elementi figurati

sistema circolatorio sanguino:arterie, arteriole, capillari,venule, vene e cuore.

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Sangue

Sangue it.Wiki

Il sangue quale substrato di trasporto è composto soprattutto di:plasma sanguigno nel quale sono solute temporaneamente tutte le altre sostanze datrasportare: minerali, oligoelementi, lipidi, aminoacidi, proteine, sostanze messaggere,metaboliti di ogni genere da riutilizzare o da smaltire e altre sostanze da escretare;"globuli rossi" (eritrociti) specializzati per il trasporto di sostanze gassose come l'ossigeno ein parte l'anidride carbonica;sostanze cellulari (piastrine, trombociti) e molecolari (fibrine) che in caso di lesioni vasaliriescono a promuovere i processi di coagulazione per "tappare i buchi";cellule immunitarie vaganti in parte in dislocazione rapida da un posto all'altro (linfociti didiversi tipi), in parte in pattuglia circolatoria (leucociti e monociti di diversi tipi).

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A livello di capillari (vasi finissimi e duttili) c'è un continuo eselettivo scambio di plasma con soluti (scarico e carico) tracapillari e matrice basale connettiva. Una buona parte di matricebasale consiste infatti di plasma (senza globuli rossi, perchè loscambio gassoso a questo livello avviene come meccanismomolecolare).

Lo schizzo microscopico mostra le parti cellulari del sangue ma non in proporzione numerica: inrealtà quasi la metà del volume è composta da eritrociti (globuli rossi), mentre gli altri "-citi" sonomolto più rari.

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Cuore

Cuore it.Wiki ◊ Apparato circolatorio MmP

Il cuore è un organo cavo con dellepareti muscolari che si contraggonoritmicamente, spingendo così il sanguecontenuto nelle cavità verso arterie,arteriole e la parte arteriosa dei capillari.Delle retrovalvole cardiache impedisconoil riflusso di sangue arterioso durante lacontrazione e la relativa chiusura dellecavità e promuovono l'afflusso di sanguevenoso "consumato".

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Circolazione sanguigna

it.Wiki: Arteria ◊ Capillari ◊ Vena

Si tratta di un sistema di "tubazione elastica" per la conduzione del "tessuto liquido": il sangue,impermeabile ma "contraibile" nei vasi più grossi (arterie, arteriole, venule e vene),parzialmente permeabile (duttile), elastico e dotato di strozzature nei vasi capillari.

Il seguente schizzo mostra il flussosanguigno tramite la doppia pompa "cuore"e i meccanismi di trasporto movimentali /retrovalvolari:

Entra dalla vena cava nell'atrio destroe tramite una retrovalvola nelventricolo destro.Viene spinto dalla contrazionemuscolare cardiaca: esce tramitel'aorta polmonare verso i polmoni.Entra, ritorna (carico di ossigeno ealleggerito di anidride carbonica) daipolmoni nella vena polmonare, vanell'atrio sinistro e tramite unaretrovalvola, nel ventricolo sinistro.Viene spinto dalla contrazione muscolare cardiaca nelle arterie, arteriole e nei capillari.Il ritorno del sangue dai capillari tramite venule, vene e vena cava al cuore avviene in

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minima parte spinto dalla pressionecardiaca, ma maggiormente tramitemovimenti secondari (pulsazione dellearterie, movimenti respiratori, peristalsiintestinale, movimenti locomotori) e unsistema di retrovalvole nelle venule evene che impediscono il riflussoematico. Il seguente schizzo mostra la circolazione principale.

I vasi sanguigni: le arterie, le vene e i capillari sono di costruzione differenziata (secondo i diversicompiti che svolgono) come mostra lo schizzo seguente:

Arterie(tre battiti cardiaci)

Capillari(continuo passaggio di eritrociti)

Vene(un movimento muscolare)

arterie con massicce pareti (pressione) contraibili ed espandibili tramite muscoli circolari,vene con un grande diametro interno (flusso facilitato) contraibili ed espandibili tramitemuscoli circolari e con retrovalvole che garantiscono il trasporto "passivo" attraversomovimenti pulsanti delle arterie e altri movimenti corporei (respiratori, ecc.),capillari la cui parete è formata da un solo strato di cellule per facilitare il trapasso di sierocarico di nutrienti e l'ossigeno in una direzione e il carico di prodotti cellulari, di rifiuto eanidride carbonica nell'altra. Si noti la presenza delle "cellule strozzatrici" (periciti) chepermettono il dosaggio locale di flusso capillare.

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4.2  Linfa e apparato linfatico

it.Wiki: Sistema circolatorio linfatico ◊ Linfonodo ◊ Dotto toracico

Il complesso dei vasi linfatici forma il sistema circolatoriolinfatico, la divisione linfatica del sistema circolatorio. Ilsistema linfatico non ha un propulsore, come nel sistemacircolatorio del sangue.La linfa è una sostanza giallognola, che contiene le stessecaratteristiche del plasma, ad esclusione di globuli rossi, dipiastrine e ha una quantità inferiore di proteine.Non avendo un organo propulsore, si forma attraverso lafunzione idrostatica e funzione osmotica a livello dei capillariarteriosi. La funzione idrostatica fa fuoriuscire liquidi,proteine in minima parte ed ossigeno negli spazi esterniattraverso i capillari arteriosi, mentre la funzione osmoticacerca di riassorbire parte dei liquidi, per immetterla neicapillari venosi. Il liquido che non è stato assorbito daicapillari in fase di osmosi viene confluito nei dotti,attraverso le pulsazioni delle arterie, dei muscoli e dellarespirazione, poi nei dotti più grandi sino ad arrivare aldotto toracico che lo confluirà nelle vene linfatiche.

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Sistema linfatico

Fluido linfatico

LinfangioneCollettore linfaticoCapillare linfatico

Diapedesi di leucociti

Il sistemacircolatorio linfatico attraverso i vasi linfatici, trasporta lalinfa in una sola direzione: dalla periferia (interstizio di tuttii tessuti) fino alla confluenza giugulo-succlavia, situata aidue lati nel collo, dove il dotto toracico e la grande venalinfatica si riversano nel sistema venoso, all'origine delledue vene brachiocefaliche. Data questa configurazione, ilsistema circolatorio linfatico si costituisce come aperto emonodirezionale.

L'alberatura dei vasi linfatici è strategica al posizionamentoe alla funzione di molti organi linfoidi: lungo il percorso deivasi linfatici sono infatti intercalati una o più serie dilinfonodi, stazioni di "filtraggio" e di controllo immunitariodella linfa: qui si opera primariamente la sorveglianzaimmunitaria dei tessuti periferici (il corrispondente organo per la

sorveglianza del sangue è la milza).it.Wikipedia

In quanto composizione la linfa è simile al plasma (senza globuli rossi, piastrine e fibrinogene).

Asporta dalla matrice basale del tessuto connettivo lasso gli ingredienti atti a essere trattati e/odepurati nei nodi linfatici.

I capillari e dotti linfatici sono dotati di retrovalvole che garantiscono il trasporto "passivo"attraverso movimenti pulsanti di arterie e altri movimenti corporei (respiratori, peristaltici, locomotori ecc.).

Certe partizioni dei collettori dispongono di muscolatura lisciacircolare che funge da pompa tubulare (linfangioni) dirette dalsistema parasimpatico con una frequenza di ca. 10/min.

Lo schizzo mostra il passaggio (diapedesi) di cellule vaganti delsistema immunitario tra i capillari sanguigni e l'interstizio.

5.  Sistema di smaltimento (molecolare)

L'apparato escretore svolge la funzione di eliminare dai fluidi circolanti nell'organismo i cataboliti,sostanze di rifiuto prodotte dal metabolismo cellulare.L'apparato escretore è composto dai reni e dalle vie urinarie (ureteri, vescica, uretra).

L'uomo ed altri vertebrati ottengono la filtrazione del sangue grazie ai reni, due organi pari lunghi

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EscrezioneSistema uro-renale

Secrezione & riassorbimentonei tubuli dei nefroni renaliSistema urinario

ReneNefroneVescica urinaria ♀

circa 13 cm, larghi 8 cm e spessi 2,5 cm; questi dueorgani sono situati nella cavità addominale, in basso e ailati della colonna vertebrale. Dato che non hanno le ossaper proteggersi sono avvolti da una capsula adiposa.Ogni rene è formato da milioni di nefroni avvolti daglomeruli contorti. In essi si forma l'urina contenenteammoniaca, urea e acido urico, sostanze altamentetossiche per il nostro organismo.A questo punto l'urina si raccoglie nella pelvi renale. Daireni l'urina passerà agli ureteri, 2 piccoli tubicini checollegano i reni alla vescica, in una sacca elastica edilatabile che può contenere fino a mezzo litro di urina: la

vescica.L'urina verrà poi espulsa all'esterno attraverso l'uretra, un canale che mette in collegamentol'apparato escretore con l'esterno.

È il sistema di smaltimento che filtra dal sangue le sostanze residue e recupera quelle ancorautilizzabili che poi escreta secondo criteri di concentrazioni biologiche. È composto da:

apparato renale,apparato urinario,relativi dotti urinari.

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5.1  Apparato escretore

it.Wiki: Apparato escretore ◊ Apparato urinario ◊ Rene ◊ Uretra ◊ Apparato escretore MmP

L'apparato escretore è costituito da:reniureterivescica urinariauretra.

I seguenti schizzi mostrano la struttura dei reni e ilfunzionamento di milioni di minuscoli "impianti escretivi"(nefroni):

Il sangue viene prima filtrato nei glomeruli inmodo che le piccole molecole del siero passino inuna tubatura (urina primaria).Nella tubatura, per processidi diffusione e osmotici,tramite le cellule tubularicon l'interstizio adiacente,viene recuperata parecchiaacqua e sostanzeriutilizzabili (glucosio, sodio, ...)

mentre altre di scarto nonvengono riassorbite. Cosìman mano che quelle daescretare si concentrano all'interno dei tubi (ansa di Henle) le altre tornano in circolazione.I milioni di tubolari si riuniscono progressivamente fino a confluire nell'uretere che portal'urina nella vescica urinaria, un serbatoio muscolare.Urinando, l'organismo si scarica della scorta urinaria, aprendo un muscolo sfintere (circolare)

intorno all'uretra e contraendo la parete della vescica.

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motoreLoco-

Agonisti - antagonisti

6.  Sistema locomotore

it.Wiki: Apparato locomotore ◊ Sistema muscolare ◊ Sistema scheletrico ◊ Apparato e sistemalocomotore MmP

Il sistema locomotore è composto da:

apparato scheletrico-motorio che determina la struttura rigida-elastica dell'organismo epermette i movimenti "esterni" (p.es. anche di respirazione). È costitutito per la maggiorparte da ossa/cartilagine (leve e giunture), da muscoli (motori) e da strutture ausiliariecome le capsule articolari, i tendini, i legamenti, le fasce ...

l'apparato della muscolatura liscia che è responsabile dei movimenti "interni" p.es. degliintestini, dei vasi ... normalmente viene trattato nell'ambito degli apparati vasali eintestinali.

L'apparato locomotore è un assieme diossa e cartilagini (scheletro), divise dagiunture (articolazioni) mobili '(sinoviali)-' oelastiche (fibro - cartilaginose), azionati damuscoli striati tramite molteplici struttureausiliarie (come burse, sinovie, tendini, ligamenti,

aponeurosi e altri tessuti connettivi).

Le funzioni principali sono:i movimenti,le posture equilibrate,

il tutto coordinato dai vari nervi somaticidel sistema nervoso.

Se si pensa a tutti i possibili movimenti e al mantenimento della postura corporea in diverseposizioni, si capisce che sono enormi i compiti di coordinazione che l'apparato motorio devesvolgere.

I movimenti "esterni" dell'organismo e articolazione avvengonotramite la contrazione ed il rilascio dei muscoli striati, che fanno levatra due ossa divise da una giuntura elastica o articolare. Visto che unmuscolo fisiologicamente può solo "tirare" (non spingere), i movimentisono sempre organizzati tra due muscoli: agonista (tira) e antagonista(rilascia).

Unica eccezione è la muscolatura mimica che muove delle strutture elastiche di tessuto connettivofacciale per permettere le varie espressioni.

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Scheletro umano

Struttura ossea densaStruttura ossea spongiosa

6.1  Ossa

it.Wiki: Ossa ◊ Tessuto osseo

Lo scheletro umano è un endoscheletro, ossia una struttura di sostegnoposta all'interno del corpo, formata da un insieme di ossa e tessutocartilagineo che sostiene il corpo umano.Alla nascita lo scheletro umano presenta circa 270 ossa; da adulti le ossasi riducono a 206 legate tra loro da 68 articolazioni (sinoviali) in quanto,durante lo sviluppo, alcune ossa si uniscono tra di loro e vanno aformarne uno solo. Questo numero è sottoposto a una varietà didifferenze anatomiche; per esempio, una piccola parte della popolazioneumana possiede una costola in più, oppure una vertebra coccigea in più.

In un essere adulto medio, lo scheletro rappresenta circa il 20% del pesocorporeo.

Lo scheletro può essere suddiviso in assile(ossa della testa e ossa del tronco e lagabbia toracica ) e appendicolare (ossadegli arti, cintura scapolare e cinturapelvica)

Le funzioni dello scheletro sono molteplici:sostegnoprotezione di parti molli e delicate,come nella scatola cranica e nellagabbia toracicaemopoietica, ovvero la produzione di globuli rossi, bianchi e piastrine e cellule immunitariemieloidi e linfatiche tramite il midollo osseodeposito di sali minerali

Scheletro it.Wikipedia

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Miofibrille in azioneMuscoli umani

Giuntura ginocchio

Intercapedine articolare

6.2  Muscoli scheletrici (striati)

it.Wiki: Muscolo ◊ Tessuto_muscolare

I muscoli sono i "motori" dell'apparato locomotore, intrecciate in modo molto complesso persoddisfare tutte le esigenze di movimenti precisi, di forze da debolissime fino a fortissime e di unatenuta equilibrata. Sia le forme che le dimensioni muscolari sono molto differenziate.

Di seguito a un segnale nervoso c'è una catena di reazioni che in ultimo, tramite la scarica di unATP (adenosintrifosfato) muove delle "braccia" (arancio) di molecole di miosina (verde) contro delle fibredi actina (porpora) e avvicina i terminali di due fibre adiacenti. Una "nuvola" di ioni di calcio Ca+

ritrae le "braccia" e allontana i terminali di actina.

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6.3  Articolazioni sinoviali (giunture)

it.Wiki: Articolazione

Le articolazioni sinoviali sono opere ingeniose diperni. Consistono essenzialmente in formecomplementari di tessuto cartilaginoso liscio, attea permettere i gradi di libertà e l'ampiezza dimovimenti richiesti per una determinata giuntura.

Il tutto è incluso in una "saccula" con unamembrana fibrosa, impermeabile e mobile.

Contiene un liquidovischioso che evita (come

lubrificante) il contattodiretto delle superficicartilaginose alle estremità delle due ossa adiacenti. Mantenendo sempreun'intercapedine (molto stretta) evita l'abrasione delle cartilagini.

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7.  Sistemi gestionali

Il sistema gestionale permette la sintonizzazione e sincronizzazione di tutte queste complicazioni el'adattamento alle condizioni esterne tramite:

funzioni sensoriali:sensoriali specifiche (olfatto, gusto, equilibrio, udito, tatto, vista),aspecifiche come dolore, prurito, solletico ... etante altre che non sono mai coscienti (come pressione, temperatura interna, concentrazioni e

cariche biochimiche e biofisiche ...);

il sistema nervoso come trasmettitore ed elaboratore di informazioni specifiche, veloci ea "grandi" distanze;

il sistema messaggero (ormoni, neurotrasmettitori, sostanze messaggere ...) come trasmettitore diinformazioni "generali", o più lenti o a brevi distanze;

i messaggeri sono altamente sviluppati a scopi immunitari in quanto delle celluleimmunitarie (e anche altre) producono ed emettono (in funzione di compiti da svolgere) dellesostanze che stimolano altre cellule nella vicinanza di svolgere o smettere determinateattività.

attivatori che in funzione di messaggi nervosi, ormonali o di altro tipo liberano unmovimento, la secrezione o la produzione di una sostanza, oppure altre attività come dellefunzioni immunitarie.

La gestione dell'organismo vista sotto aspetti sistemici pare che siamolto decentralizzata. Ogni cellula si autogestisce entro certi limiti eanche unità maggiori come tessuti, organi e sistemi dispongono nonsolo di sviluppati meccanismi di autoregolazione ma anche diautogestione (sempre entro determinati limiti).

In questo senso l'organizzazione organica è spiccatamentefederalistica e la competenza d'azione è delegata spesso all'unità avalle, che informa a monte sulle azioni e viene corretta dall'istanzasuperiore solo in caso di interessi sovrapposti e in formageneralizzata.

Questa osservazione risulta banale a chi è abituato a osservare azionie reazioni di un organismo vivente e in netto conflitto con larappresentazione solita del sistema gestionale:

che è dominato (probabilmente in modo involontario) da uno spiritoautocratico gerarchizzato di chi intende controllare tutto in ognidettaglio dall'altoo di un malinteso che confonde circuiti sistemici con catene dicausa ed effetto

La capacità più nota di scambiare informazioni (comunicazione) a livello organico è caratteristica delsistema nervoso e del sistema endocrino.

A livello tessutale e locale ci sono meccanismi gestionali e informatici ancora poco noti nel sensodella regolazione basale di ormoni tessutali locali, biofisica e biochimica, con stretti collegamenti alsistema di trasporto e difesa (circolatorio, linfatico, immunitario).

A livello cellulare ci sono meccanismi di gestione produzionale tramite DNA e RNA nonché diprocessi informatici e di regolazione biofisica e biochimica.Tra tutti questi meccanismi gestionali ci dev'essere una ricchissima coordinazione sistemica dellaquale temo di conoscerne solo una minima parte.

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centrale &periferico (motore) vegetativo (autonomo) enterale (intramurale) Funzioni nervose

Elaborazionedi segnali

Rete neuronale

sensazione →percezione

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Sono trattati i seguenti argomenti:Sistema nervoso ◊ Sistema ormonale ◊

7.1  Sistema nervoso

Sistema nervoso umano it.Wiki ◊ Basi di neurologia MmP 19.1

L'apparato nervoso gestice una parte dell'organismo in stretta collaborazione con i sistemiendocrini e di messaggeri cellulari e tessutali.

Esso è costituito essenzialmente dal cervello e dal midollo spinale (sistema nervoso centrale) e dai nerviperiferici motori e sensoriali dell'apparato locomotore e tegumentario.

I nervi autonomi (vegetativi) vengono ulteriormentedistinti in sensoriali e azionanti.

I vegetativi azionanti sono raggruppati in duerami funzionali: simpatico (allerta) e parasimpatico(recupero).

Il sistema nervoso enterale (intramurale) gestiscequasi autonomamente le funzioni digestive. Moltiautori lo trattano come sezione del sistemanervoso vegetativo.

Anche se trattato da Gershon e i suoi colleghi negli anni '70, il sistema nervoso enterale è pococonsiderato nella formazione medica. Sono noti come Meissner's submucosal plexus e Auerbach'smyenteric plexus

Michael Gershon: Der kluge Bauch. Goldmann, München 2001, ISBN 3-442-15114-7.Michael Gershon:: SECONDO CERVELLO (IL). UTET, 3-2006, ISBN 978880207231

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7.2  Sistema ormonale

it.Wiki: Sistema endocrino ◊ Ormoni ◊ Gestione ormonale MmP

Sostanze messaggere → ormoni prodotti in appositi organi, in diversi organi autoregolativi o intessuti locali inducono determinate cellule bersaglio ad agire in una determinata maniera.

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° Apoptosi, lisi, necrosi di cellula° Ingerimento di un frammento

da fagocito immunitario ° Mitosi di cellula (duplicazione)

Formazione fibre estra-cellulari da fibroblasti

Ristrutturazione ossea daosteoclasti e -blasti Nascita di una bambina

Funzione: La funzione dei sistemi endocrino enervoso è quella di ottenere e mantenerel'omeostasi delle più diverse funzioni.

Collaborazione sistema nervoso ed endocrino:Quando i due sistemi lavorano insieme comesistema unitario neuroendocrino, presiedono allestesse funzioni generali: comunicazione,integrazione, controllo.

Funzionamento del sistema endocrino: Nelsistema endocrino, le cellule secernenti invianomolecole di ormoni attraverso il sangue aspecifiche cellule bersaglio (il che vuol dire che le cellule

bersaglio dispongono di relativi recettori sulla loro membrana).

Ormoni: Trasportati in quasi ogni punto del corpo;possono regolare l'attività di molte cellule; glieffetti sono più lenti, ma più duraturi rispetto aquelli dei neurotrasmettitori.

Ghiandole endocrine: Mancano di dotti escretori; alcune sono formate da epitelio ghiandolare lecui cellule elaborano e secernono ormoni; alcune ghiandole endocrine sono formate da celluleneurosecernenti.

8.  Sistemi rigenerativi

Il sistema rigenerativo tramite un equilibrio di morte e proliferazione cellulare permette alcunefunzioni biologiche come:

funzioni di distruzione e decomposizione di materiale organico sia proprio sia estraneo;funzioni proliferative per divisione, crescita, sviluppo e riparazione cellulare;continua proliferazione di materiale extracellulare in tessuti connettivi (fibre, ossa, cartilagini, ...)

funzioni riproduttive dell'organismo stesso per le funzioni sessuali, di gestazione, cura esviluppo della prole.

I due processi in un individuo sano sono a lungo perfettamente equilibrati.

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Elementi immunitari

Lisi (disintegrazione)cellulare

Fagocitosi (decomposizioneframmenti)

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Sono trattati i seguenti argomenti:Sistema immunitario ◊ Proliferazione cellulare ◊ Ristrutturazione di materiale estracellulare ◊

Apparato di riproduzione ◊

8.1  Sistema immunitario

Sistema immunitario it.Wikipedia ◊ Sistema immunitario MmP 15 ◊ Infiammazioni CSA ◊

Il sistema immunitario è responsabile della disintegrazione dimateriale superfluo e il suo riciclaggio a livello molecolare.

Agisce su molti fronti:in tutti i nessi con l'ambiente esterno: derma, mucose concellule immunitarie vaganti e residenti (linfociti, macrofagi),anticorpi, lisozimi, complemento, cilie, muco e altre barrieremeccanichenella circolazione sanguigna con cellule circolatorie(granulociti e monociti) e anticorpinel tessuto connettivo e nel sistema linfatico con cellule residenti e vaganti (linfociti emacrofagi), anticorpi e complemento.

Gli schemini sottostanti rendono un'idea di localizzazione, meccanismi e dinamica del sistemaimmunitario.

Spesso si percepisce il sistemaimmunitario solo come difesa. È erroneo,perché la maggior parte del suo lavoroconsiste nel decomporre ordinatamentele miriadi di cellule morte per riciclare ilmateriale per le nuove cellule (che nascono

per divisione cellulare) e prendono il loro posto.

Funzioni immunitarieL'insegnamento ordinario relativo al sistemaimmunitario è un buon esempio di come,concentrandosi su un'idea restrittiva, si riesca alimitare e a ridurre una funzione elementare dellavita ad un aspetto particolare di quest'ultima e mispiego:

Il nome "immune" (intoccabile, nonattaccabile) si riferisce probabilmente allefunzioni difensive del sistema.Manca completamente l'aspetto didecomposizione, smaltimento, riutilizzo discorie, detriti e immondizie di questoprocesso che è almeno altrettantoimportante.Limitandosi alle funzioni difensive, gli autorisi sbizzarriscono in descrizioni belliche diattacco e distruzione di nemiciprevalentemente esterni e ogni tanto anchedi disertori interni.Questo non rispecchia minimamente il lavoro giornaliero del sistema di smaltimento,

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Proliferazione cellulare (mitosi)metafase

° Mitosi cellularemeta- ana- telofase° Divisione cellulare (mitosi)

depurazione e riciclaggio di enormi quantità di cellule sostituite in ogni secondo di una vita.Senza contare che certe disintegrazioni cellulari (come p.es. la leucocitolisi) o di strutturetessutali (come p.es. della matrice basale) fanno parte di processi regolativi del sistema.

Il sistema immunitario è quindi uno dei massimi partecipanti alla continua rigenerazionedell'organismo perché è responsabile di distruggere e di smaltire il non più usabile.

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8.2  Proliferazione (replicazione) cellulare

it.Wikipedia: Ciclo cellulare ◊ Mitosi ◊ Immagini mitosi ◊ Apoptosi ◊ Immagini apoptosi ◊Riproduzione cellulare CSA

Di pari passo con la distruzione (apoptosi, necrosi, lisi) e lo smaltimento di cellule e materialeconnettivo (in primo luogo tramite i fagociti del sistema immunitario nel tessuto connettivo lasso) ci sono i continuimeccanismi di proliferazione cellulare mitotica di tutte le cellule salvo i neuroni dell'adulto.

La mitosi è un complicatissimo processo durante il quale le paia di cromosomi uniti sono separatee poi allontanate. La membrana cellulare si restringe e forma due "serbatoi" intorno ai due,dividendo anche il numero degli organelli. I cromosomi si replicano poi e si formano nuoviorganelli.

I neuroni (non atti alla mitosi) hanno invece la capacità di autoriparazione (in caso di piccole lesioni) nonchédi crescita adattiva (telomeri, dendriti) a condizioni di elaborazione nervosa variabile.

Squilibri tra disintegrazione e proliferazione inducono omalattie tumorali (eccessi di proliferazione omalattie degenerative (eccessi apoptotici o necrotici).

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Osteoclasti demineralizzano

OssoOsteoblasti remineralizzano

Ristrutturazione ossea

Fibroblasti

Connettivo lassoRiparazione ferita

Riparazione connettivo lasso

Cellule cartilaginee Cartilagine ialina

Il tessuto cartilaginoso non è nèvascolarizzato nè innervato. Per questomotivo, la riparazione è inibita (limitato daiprocessi diffusori lentissimi tra l'esterno e le singolecellule cartilaginee per l'apporto e l'asporto di

materiali).

8.3  Ristrutturazione extracellulare

Ristrutturazione ossea Animazioni washington.edu

Tutte le strutture extracellulari (salvo le cartilagini ialine) si trovano in continua ristrutturazione - unfatto spesso trascurato. Si adeguano così alla continua rigenerazione cellulare e a delle condizioniesterne che cambiano. In parte, come p.es. nella mineralizzazione / demineralizzazione osseapartecipano a delle regolazioni organiche: nel caso dell'osso mantengono il livello di calcio nelsangue entro stretti limiti.

A questo si aggiungono le necessità di riparazioni (non solo tramite rigenerazione cellulare) in caso di feriteaccidentali.

Negli esseri umani:

un osso normale viene distrutto e ricostruito continuamente: ° Rimodellamento osseo ordinario ca. ogni 30 mesi; ◊ °

Ricostruzione ossea spongiosa; ◊ ° Riparazione di una picccola fessura ossea in 6 mesi.

Un ciclo ricostruttivo normale di tessuto connettivo denso (come p.es. ligamenti) impiega ca. un anno.

I fibrociti (-clasti e -blasti) del tessuto connettivo lasso invece reagiscono immediatamente su delle tensioni, adattando

il loro citoscheletro e la loro sintesi di materiale fibroso e viscoso alle condizioni momentanee.

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8.4  Apparato di riproduzione

it.Wiki: Sessualitàit.wikipedia. ◊ Geneit.wikipedia. ◊ Sistema procreativo MmP

Gli apparati di procreazione femminile e maschile servono alla riproduzione mutabile della specieumana. Un complessissimo meccanismo di permutazione di geni (duplici in cromosomi siadell'uomo che della donna) mescola inizialmente il materiale genetico proprio degli individui equello dei loro antenati all'interno di ovociti e spermatozoi.

Nella fecondazione di un ovocito con uno spermatozoo si mescola di nuovo il materiale genetico diuomo e donna in un'unica cellula. Questa cellula contiene tutto il (nuovo) materiale genetico dellaprole che per divisione e differenziazione si evolve in un nuovo e originale essere umano.

L'organismo femminile, contrariamente a quello maschile, è attrezzato di tutte le strutture efunzioni per:

la ciclica maturazione mensile di un ovocito pronto per l'inseminazione,l'evoluzione della prole da organismo monocellulare a neonato (gestazione),la cura del neonato (allattamento, ecc.).

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9.  Annessi

9.1  Impressum

FTP1.2 Struttura e funzionamento dell'organismo2a edizione da Fitoterapia popolare FTP1

Autori e relatori:Peter Forster, medico naturista NVS,docente di "Materia medica Popolare" eterapista di tecniche corporee✝ Bianca Buser, terapista di tecnichecorporee, aromaterapia e fitoterapiaapplicata.

Testo a cura di:Consuelo Pini, Benedetta Ceresa,Mario Santoro, Nathalie Steib

Impaginazione e stampa:Laser, Fondazione Diamante, Lugano

Versione web:Illustrazioni, collegamenti e cura diDaniela Rüegg

1a edizione 2003 ◊ 2a edizione 2013 Cc by P. Forster &D. Rüegg 3.0-it

9.2  Commenti FTP 1.2

alla pagina 1.2 Struttura e funzionamento dell'organismo.Per stilare un commento nella Commentbox ev. cliccare sul titolo.

Proveniente da Redazione: http://pforster.no-ip.org/~admin/pmwiki/pmwiki.php/FTP/12ultima modifica July 05, 2013, at 11:04 AM

Cc by P. Forster nc-2.5-it

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