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Mercoledì 24 febbraio, pag.
DA UNA STALLA ENERGIA PULITAUn impianto fotovoltaico a impatto ambientale zero
Vittorio Veneto - A Carpesica domani sarà inaugurato il primo impianto fotovoltaico su un tetto di
una stalla: il territorio non sarà così occupato e l'impatto ambientale azzerato.
La stalla è quella dell'agriturismo "Le Colline" che ha potuto beneficiare di una convenzione nata
per incentivare le aziende agricole aderenti alla Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto a
produrre energia pulita con impianti solari.
L'impianto installato sfrutta uno spazio di circa 150 metri quadrati sopra il tetto della stalla, dove
sono stati posizionati i pannelli fotovoltaici che permettono di produrre la corrente necessaria al
fabbisogno di energia elettrica dell’intera struttura agrituristica, che conta 11 camere e 3
appartamenti, svolgendo nello stesso tempo la normale attività di un’azienda agricola.
All'inaugurazione saranno presenti il vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato, il
presidente di Turismo Verde Veneto Giuseppe Gandin, il sindaco di Vittorio Veneto Gianantonio Da
Re con l’assessore Antonio Miatto, l’assessore provinciale all’agricoltura Marco Prosdocimo,
Walter Baggio titolare Saiel Impianti Fotovoltaici srl di Gaiarine.
Mercoledì 24 febbraio, pag. 25
AGRITURISMO Sul tetto dell’edificio è stato realizzato un impianto fotovoltaico
L’energia pulita arriva dalla stalla
VITTORIO VENETO - Il tetto di una stalla ospiterà un impianto fotovoltaico da 19,9 Kw, senza
occupare territorio e azzerando l'impatto ambientale. L’impianto sarà inaugurato oggi
nell’agriturismo "Le Colline" a di Vittorio Veneto. Realizzata grazie all’accordo tra Saiel e Turismo
Verde, l’opera punta a sensibilizzare le aziende agricole alla realizzazione di impianti solari di
produzione di energia. Alla presentazione ci sarà il vicepresidente della Giunta regionale Franco
Manzato, ma anche Walter Baggio, titolare della Saiel Impianti Fotovoltaici srl di Gaiarine
(Treviso), Giuseppe Gandin, presidente di Turismo Verde Veneto, il sindaco di Vittorio Veneto
Gianantonio Da Re e l’assessore provinciale Marco Prosdocimo. L'impianto "Le Colline" sfrutta i
150 metri quadrati del tetto di una stalla, dove ci sono i pannelli fotovoltaici che permettono di
soddisfare il bisogno di energia dell’agriturismo (undici camere, tre appartamenti e l’attività
dell’azienda). Restano da capire i tempi che permetteranno di ammortizzare l’investimento.
Mercoledì 24 febbraio, pag. 9
Scottà esulta: «Ok dalla Ueper mantenere Dop e Igp»
Mantenimento di Dop e Igp per prodotti di qualitá. Un risultato che l'eurodeputato Giancarlo Scottá,
ex sindaco di Vittorio Veneto, attribuisce al proprio progetto di legge: «Ieri é stato approvato a larga
maggioranza 34 a 3 dalla Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo
guidata dall'on. De Castro» spiega. Il documento a marzo sará votato dall'Europarlamento in seduta
plenaria.
Mercoledì 24 febbraio, pag. 9
Il sequestro del "Rosecco" sbarca sui giornali inglesi
È arrivata sui giornali britannici la vicenda del Rosecco, il vino spumante Brut rosè prodotto da una
ditta trevigiana che doveva essere venduto nei supermercati Marks&Spencer, ma che è stato
sequestrato in Italia per il nome troppo simile al prosecco e quindi ingannatorio (14.000 bottiglie
ritirate dai funzionari dell'Icqrf di Conegliano. Il Daily Mail cita Vettorello, presidente del consorzio
dei produttori: «Spero questo sia solo l’inizio».
Mercoledì 24 febbraio, pag. 14
RONCADE
Il radicchio Verdon diventa "presidio" di Slow Food
RONCADE - Roncade si prepara ad una nuova edizione della mostra-mercato del radicchio verdon
in programma il 14 marzo.
L’anno scorso in piazza c’erano 24 espositori e solo in una mattinata sono stati venduti 8 quintali di
radicchio; nel pomeriggio gli spadellatori hanno preparato 12 chili di gnocchi al verdon. Da
quest’anno la prelibata cicoria potrebbe diventare un presidio di Slow Food come già recentemente
annunciato dal presidente regionale Gino Bortoletto.
Anche per questa edizione alla mostra del verdon sarà abbinata la rassegna e degustazione dei vini
rossi del Piave. Venerdì 12 marzo il castello di Roncade ospiterà un convegno su agricoltura e
turismo, per affrontare la crisi che ha subito il settore agricolo-alimentare. Al convegno
parteciperanno il presidente della commissione agricoltura in Senato Paolo Scarpa Bonazza Buora,
il consigliere regionale del Pd Guido Trento della commissione agricoltura, Stefano Guerrini del
Gal Terre di Marca e Gino Bortoletto presidente di Slow Food Veneto.
Lorenzo Baldoni
Mercoledì 24 febbraio, pag. 19
VOLPAGO Anche i comitati questa sera in consiglio comunale
Pedemontana, sindacichiamati a raccolta
"Un fronte comune ai piedi del Montello per la Pedemontana in trincea". È in programma stasera la
riunione del consiglio comunale volta ad approvare un ordine del giorno con cui si chiede che, su
tutto il territorio di Volpago, il tracciato della Pedemontana venga portato in trincea.
L'appuntamento è in auditorium per le 19,30 ma, prima della questione più calda, verranno trattati
altri temi. I Comitati del territorio preannunciano una presenza massiccia e, sperando di poter avere
audizione nel corso della riunione, lanciano un appello: «Intendiamo chiamare a raccolta tutti i
Comuni del Montello - dice Ido Basso - In fin dei conti, la collina e i suoi problemi non interessano
solo la nostra realtà comunale». E la prossima settimana (3 marzo), in auditorium, è in programma
un’altra assemblea pubblica, volta a presentare il progetto. Una manifestazione, invece, avrà luogo a
metà marzo nel giorno in cui i sindaci saranno chiamati alla Conferenza dei servizi che darà il
definitivo via libera al progetto. Non tramonta poi l'idea di restituire i certificati elettorali:
l'ennesimo atto di protesta avrà luogo, salvo eclatanti novità positive, nel piazzale del municipio di
Volpago il giorno prima delle elezioni regionali. Intanto, sembra che il caso Volpago possa andare
incontro a delle novità già nelle prossime ore: sarebbe infatti tutt'altro che interrotto il filo fra
amministrazione e commissario. E che il caso Pedemontana stia riscaldando anche altre realtà del
Montello, è testimoniato dalla questione di Giavera, dove, su iniziativa privata, si stanno
raccogliendo via internet le firme per salvare Villa Agostini dall'arteria. La Pedemontana, infatti,
attualmente transiterebbe a circa 300 metri dallo stabile, rompendo quell'unità villa-campagna
propria del contesto in cui la villa sorge. Fra l'altro, la mancata tutela dell'area di rispetto della villa,
evidenziata anche dall'amministrazione di Giavera in occasione di un incontro a Venezia svoltosi
nel mese di gennaio, contravviene ad un'indicazione del Cipe.
Mercoledì 24 febbraio, pag. 23
"Valdobbiadene Docg incontra il bacalà"
VIDOR - (gi.co.) Prosegue a Vidor, presso il centro polifunzionale, la 31^ mostra dei vini
“Valdobbiadene Docg”, la nuova denominazione del prosecco a garanzia del consumatore. Questa
sera alle ore 20, serata a tema: “Il Valdobbiadene Docg incontra il bacalà”, a cura di Slow Food
Colline Trevigiane e “Teatro dei Sapori”. Domenica 28 febbraio, alle ore 10 apertura stand e
presentazione della squadra ciclistica “S.C. Sprint Edil Soligo - La Vallata” di Vidor. Nei giorni
feriali apertura stand ore 17.30.
Mercoledì 24 febbraio,
Tai, il nuovo nome per vini dalla tradizione veneta
La Regione del Veneto sceglie “Gusto in Scena” come vetrina per far ulteriormente conoscere Tai Bianco, Tai Rosso e Lison, vini antichi e identitari della tradizione veneta, che si presentano da due vendemmie con un nome rinnovato, per gli effetti di un accordo internazionale che ha “vietato” di chiamare il vino con il nome dei vitigni dai quali sono ricavati: il Tocai e il Tocai Rosso.“Gusto in Scena – Tre Mondi che si incontrano: le cantine, i cuochi, la gastronomia”, evento ideato dal giornalista Marcello Coronini in programma da lunedì 1 a mercoledì 3 marzo all’Hotel Molino Stucky Hilton di Venezia, alla Giudecca, darà insomma più voce a chi ha perso il nome.
Durante i “Magnifici Vini”, uno dei tre appuntamenti in programma accanto al congresso gastronomico “Chef in Concerto” e “Seduzioni di Gola”, selezione di specialità gastronomiche, sarà possibile degustare il Tai Rosso, il Tai bianco e il Lison classico, proposti da alcune tra le migliori aziende della zone vocate delle province di Vicenza, Treviso e Venezia.
“Sarà un ulteriore omaggio alla novità, che si richiama ad una tradizione enologia regionale legata al territorio – ha commentato il vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato – quel territorio così particolare da aver dato un’anima a vitigni diffusi anche in altre regioni d’Italia e d’Europa, che qui hanno saputo esprimere una personalità che li ha resi unici. Una unicità che è ora anche nel nuovo nome Tai, che contraddistingue vini tutti e solo veneti”.
Mercoledì 24 febbraio, pag. 34
CIBO&VINO Una confezione racchiude i prodotti tipici dedicati all’arte L’INIZIATIVA Sette aziende del coneglianese celebrano l’apertura della mostra
Non c’è gusto senza Cima
Grazie alla mostra del Cima, il poeta del paesaggio, sette aziende del territorio hanno fatto squadra
ed hanno creato "In Cima al gusto", iniziativa per celebrare appunto il "ritorno a casa" delle opere
del grande maestro veneto della pittura come Giovanni Battista Cima. Sette aziende, per il periodo
della mostra del Cima a Palazzo Sarcinelli, da domani fino al 2 giugno, con "In Cima al gusto"
hanno creato un’area di degustazioni e vendita "Garage dei sapori" nel cuore di Conegliano, in
corso Vittorio Emanuele, alla scoperta del gusto del territorio e la creazione anche di una confezione
speciale con tutti i prodotti dedicati alla mostra per il visitatore che quindi può portarsi a casa "il
sapore delle colline del Cima".
Sugli scaffali del "Garage dei Sapori" ci sarà l’Arte Spumantistica di Carpené Malvolti di
Conegliano attraverso il Kerner Brut, il Prosecco Superiore Docg Conegliano-Valdobbiadene Cuvée
Brut e Scudo d’Oro Viticoltori, l’Arte del vino si esprime con il Rizzardo, il Montesco e il Prosecco
Doc Spumante Extra Dry dell’Azienda vitivinicola Masottina di Conegliano, mentre Roberto
Castanger di Visnà con le sue acquaviti Fuoriclasse Bianca, Torba Nera e Aqua21 rappresenterà
l’arte dello spirito. E poi l’Arte del Raboso Piave con Giorgio Cecchetto di Tezze di Piave con i
prodotti delle sue cantine Gelsaia 2005 Raboso Piave Doc, Raboso Piave Doc 2006 e Sante Rosso
2007 Merlot Piave Doc.
Non mancherà, oltre al vino, la parte gastronomica con l’Arte della mostarda di Luigi Lazzaris di
Conegliano con salse dolci-piccanti, confetture e marmellate biologiche; dall’Arte del formaggio
della Latteria di Soligo con casatella trevigiana Dop, Soligo selezione Oro e Soligo barricato al
pepe. L’arte dei salumi e della norcineria è firmata da De Stefani salumi di Guia presente al
"Garage" con l’insaccato "Dama Bianca", soppressata con cuore di lardo.
Michele Miriade
Mercoledì 24 febbraio, pag. 34
IL CONVEGNO
Vino e psicologia... quando a scegliere è solo il carattere
SUSEGANA - Un convegno su vino e psicologia, eccellenze enoiche in degustazione e un concorso
per eleggere il miglior sommelier del Veneto. Tutto questo il 13 marzo, al Castello di San Salvatore
a Susegana, nel territorio della neo Docg del Prosecco Conegliano Valdobbiadene, con l'iniziativa
dell'Ais (Associazione Italiana Sommelier) del Veneto presieduta dal trevigiano Dino Marchi, con
300 vini a rappresentare la produzione enologica della regione che raccoglie 25 aree vinicole.
Le degustazioni. I produttori presenteranno e illustreranno le loro migliori etichette, in
collaborazione con i sommelier Ais che ne hanno scelte 300 di 100 produttori. Questo unitamente a
degustazioni di tipicità gastronomiche trevigiane e venete (formaggi, salumi, prodotti da forno,
pasticceria, i fasolari di Chioggia).
Il convegno. "Il vino, una scelta di carattere" il tema del convegno del 13 (alle 10) per affrontare
un aspetto affascinante e ancora poco esplorato come il legame fra vino e psicologia, visto che
ciascun vino ha un suo preciso temperamento, proprio come le persone che lo scelgono (e lo
producono). Il tema verrà affrontato da un esperto del settore, uno psicoterapeuta che ha applicato
sul campo le proprie teorie aprendo una prestigiosa enoteca a Milano (La Vineria) assieme al suo
collega Giuseppe Ferrari. Si tratta di Fabio Sinibaldi, autore del libro "Vino e Psicoanalisi - Appunti
e riflessioni di due psicoterapeuti". Saranno focalizzati negli interventi "La praticità, come cambia il
cliente a seconda dell'ambiente e dell'arredamento, come reagisce alla proposta". Altri relatori
saranno i presidenti dell'Ais nazionale, Terenzio Medri, e quello veneto Dino Marchi e Benedetta
De Prà, miglior maitre 2009, del ristorantre Dolada.
Il concorso. Per valorizzare la figura del sommelier è indetto il concorso per eleggere il migliore
del Veneto con una prova che consisterà nell'analisi sensoriale di tre vini, una prova di
decantazione, la correzione di una carta dei vini disseminata di errori, l'abbinamento cibo-vino per
un menù completo proponendo quattro vini nazionali ed altrettanti internazionali.
Mic. Mir.
Mercoledì 24 febbraio, pag. 13
Già al lavoro dopo la strage di galline
MOGLIANO - (N.D.) Non ha subito conseguenze l'attività dell'allevamento avicolo "Boldini" in
via 1 Maggio dopo il furioso incendio scoppiato nella notte tra domenica e lunedì che ha distrutto
un capannone di 1000 metri quadrati all'interno del quale c'erano oltre 7 mila galline ovaiole rimaste
carbonizzate.
Ieri è proseguita regolarmente l'attività dell'azienda di Giambattista Boldini, che ha subito un danno
di circa 150 mila euro.
Sembra che a originare l'incendio sia stato un cortocircuito causato dal cattivo funzionamento di un
motore elettrico.
Le fiamme hanno trovato facile esca nella lettiera di pollina (escrementi polverizzati di gallina) che
è altamente infiammabile. I Vigili del fuoco dovranno fare un sopralluogo nell'azienda moglianese
per stabilire con certezza la causa dell'incendio.
L'area dell'allevamento avicolo "Boldini" è inserita nel tracciato del secondo stralcio del progetto
della tangenziale nord-ovest di Mogliano.
L'opera viaria collegherà, in direzione est, la nuova rotatoria sul Terraglio adiacente all'ex
stabilimento Nigi con il casello dell'A-27 di Zerman passando per la proprietà Boldini, la cui attività
avicola potrebbe subire un ridimensionamento.
I DANNI Ammontano a 150mila euro
Mercoledì 24 febbraio, pag. 21 edizione di PORDENONE
MORSANO In un terreno di sua proprietà
Un impianto a biogasper la Fondazione Moro
È rimasto ancora invenduto un lotto della nuova zona artigianale di Morsano, ottomila 800 metri
quadrati (edificabile per quattromila 500) che in vendita a 17 euro il metro quadrato. La crisi non dà
certo una mano, ma l'estate scorsa il Comune aveva avviato la trattativa per realizzare in quel sito
un impianto a biogas. L'idea era stata poi accantonata, soprattutto perché era emersa da parte della
Fondazione Moro, che gestisce le stalle e i terreni agricoli dietro la casa di riposo, l'intenzione di
realizzare un impianto a biogas all'interno di un’area di sua proprietà. L'ipotesi è ancora al vaglio
del Cda dell'ente stesso, che potrebbe sciogliere tutte le riserve subito dopo Pasqua. Il progetto è
sicuramente ambizioso perché la Fondazione, dallo smaltimento degli scarti cerealicoli e di natura
animale, potrebbe ottenere numerosi vantaggi producendo energia pulita.
Per quanto riguarda la nuova zona artigianale si sta cercando quindi un nuovo acquirente. «A
partire dal 1995, anno del mio primo insediamento - spiega il vicesindaco Roberta Zanet - ci siamo
preoccupati di reperire i fondi per la realizzazione del sito produttivo stesso e di predisporre i
progetti necessari per darne attuazione. Nel 1998 ci fu il primo insediamento. Facile, e mi riferisco
al consigliere Massimo Pizzolitto, dare una lettura soltanto parziale del perché a Morsano la
popolazione stenta ad aumentare. Dal 2001 al 31 dicembre 2009 c'è stato comunque un incremento
di 132 abitanti. Le inversioni di tendenza sono lente a verificarsi, ma lavorando sullo sviluppo
edificatorio, sull'ampliamento della zona artigianale e sui servizi alla persona i risultati si vedono.
Perché, contrariamente al resto dei comuni limitrofi, il nostro ha attuato una politica della casa e del
lavoro solo a partire dal 1995. Prima, l'esodo delle giovani coppie era devastante». In forte aumento
sarebbero le nascite (30 negli ultimi anni), mentre a mancare sono i cittadini extracomunitari che si
attestano soltanto al 4,85 per cento.
Mercoledì 24 febbraio, pag. 21 ediizone di PADOVACITTADELLA
Consorzio Brenta, Cuman presidente
(M.C.) Con 22 voti su 27, Danilo Cuman è stato riconfermato dal neo consiglio di amministrazione
alla guida del Consorzio di bonifica Brenta, questo il nuovo nome dopo la recentissima riforma
consortile.
Cuman, 59 anni, originario di Marostica, rappresentante della Coldiretti, è persona di esperienza ed
il rinnovo della presidenza è segno concreto dell'importanza del lavoro svolto.
Il comprensorio consortile, che la riforma non ha modificato territorialmente, coinvolge oltre ad
ampie zone della provincia di Padova, anche zone del vicentino e del trevigiano.
L'assetto del Consorzio vede alla vice presidenza Maurizio Antonini e nel consiglio di
amministrazione anche Luciano Baldisseri e Diana Marchetti oltre ad Anna Lazzarin, sindaco di
Veggiano, in rappresentanza dei comuni facenti parte dell'ampio comprensorio del Consorzio di
bonifica Brenta.
Le elezioni di rinnovo si erano svolte lo scorso dicembre.
Mercoledì 24 febbraio, pag. 6 ediizone di VICENZA
IL NUOVO CDA DELL’ENTE
Danilo Cuman resta presidente Antonini vice
(R.F.) Danilo Cuman è stato riconfermato alla presidenza del Consorzio di bonifica "Brenta". La
vicepresidenza è stata assegnata a Maurizio Antonini; completano la rosa del nuovo consiglio di
amministrazione, Luciano Baldisseri e Diana Marchetti. Queste dunque le nomine scaturite dalle
consultazioni elettorali dello scorso dicembre. Al cda si aggiungono il rappresentante dei Comuni,
Anna Lazzarin, sindaco di Veggiano, Gianni Fior, revisore dei conti, con funzione di controllo
amministrativo. Dei membri elettivi, tre su quattro erano già presenti nella precedente Giunta
(Cuman, Antonini e Marchetti) mentre Baldisseri è la new entry.
Gli altri eletti dell’assemblea consortile sono: Pierangelo Bellin, Sebastiano Bolzon, Antonio
Bortignon, Giulio Campagnaro, Domenico Cera, Giuseppe Dellai, Silvano Liviero, Antonio
Miazzo, Marino Pagiusco, Silvano Sabbadin, Enzo Sonza, Luigi Sonza, Flavio Tarraran, Remo
Trentin, Guido Zonta, Luigi Zorzi. A loro si aggiungono Mario Fabris, rappresentante regionale,
Gianfranco Giovine, rappresentante della Provincia di Treviso, Valerio Lago, per la Provincia di
Vicenza, Mauro Spigarolo per quella di Padova, Massimo Pavan, sindaco di Mason e Renato
Marcon, sindaco di Piazzola sul Brenta.
Mercoledì 24 febbraio, pag. 6 ediizone di VICENZA
CONSORZIO Diversi cambiamenti in attuazione della legge regionale
Pedemontano, nuovo corsoAssume la denominazione di ’Brenta’, riduce i consiglieri da trenta a 20
Il Consorzio di bonifica volta pagina e cambia nome. Abolita la dicitura di “Pedemontano Brenta”,
è stato costituito il nuovo Consorzio “Brenta”. Un cambiamento dettato da una legge della Regione
che, prima in Italia, ha riformato e razionalizzato i Consorzi, portandoli da 20 a 10 e riducendo il
numero di consiglieri eletti da 30 a 20. Una cura dimagrante che va nel senso dell’economia e della
semplificazione, anche se le competenze dei Consorzi sono state in realtà rafforzate ed estese alla
difesa del suolo ed alla tutela ambientale. «Il ’Brenta’ è tra i pochi organismi a non essere stato
toccato dagli accorpamenti» - fa notare il presidente Cuman.
Il nuovo consiglio di amministrazione fa riferimento ai programmi della prima e della seconda
lista, espressione delle organizzazioni agricole. Restano quindi i princìpi ispiratori della tutela del
territorio e della difesa dell’acqua, inseriti nell’ambito delle competenze stabilite. Si tratta di
mantenere efficace una diffusa rete di torrenti, rogge e canali, con i relativi impianti: 2.400
chilometri di collettori e centinaia di opere connesse, su un territorio di oltre 70.000 ettari. Anche le
funzioni collegate alla gestione di questa rete son molteplici e complesse: l’uso dell’acqua per
irrigazione, la funzione di vivificazione ambientale e quella di bonifica e cioè l’allontanamento
delle acque meteoriche in eccesso. È in corso, poi, un progressivo abbassamento delle falde
sotterranee, con conseguenze drammatiche: l’esaurirsi delle risorgive, la minore disponibilità
d’acqua per gli usi potabili e per quelli irrigui; e, a fronte di ciò, ulteriori prelievi previsti a favore
del basso Veneto.
«È in discussione proprio in questi giorni un’ipotesi di accordo con la Regione che vedrebbe
finalmente riconosciuta la proposta del Consorzio sulla ricarica della falda ed il finanziamento delle
necessarie opere - spiega Cuman - in cantiere abbiamo numerosi progetti: la salvaguardia delle
risorgive, l’incremento delle disponibilità idriche, il serbatoio del Vanoi, la ricarica delle falde,
sistemazioni idrauliche».
Mercoledì 24 febbraio, pag. 18 edizione di PORDENONE
Rifiuti agricoli, cambia la raccoltaSan Quirino, si potranno depositare nell’area della pesa pubblica di San Foca
SAN QUIRINO - (ma.mi.) Una nuova opportunità per lo smaltimento dei rifiuti agricoli. Le aziende
del settore, in sostituzione del “porta a porta” presentato due anni fa, potranno contare su un sito
dove conferire, due volte l'anno, gli scarti in oggetto. «L'area individuata è quella della pesa
pubblica di San Foca. Il primo deposito sarà a giugno, il secondo a novembre. L'obbiettivo è ridurre
al minimo i costi di smaltimento a carico delle aziende. Ad esempio, depositando 30 chili in un
anno si spenderanno circa 40 euro. Tutti i dettagli saranno comunicati agli interessati con una
lettera», ha informato l'assessore comunale di riferimento, Graziano Perin. Il Comune si è mosso in
questa direzione a fronte delle difficoltà incontrate dalle piccole aziende nello smaltimento, in
particolare, di imballaggi e contenitori di prodotti contenenti sostanze pericolose come concimanti,
emendanti, fitosanitari e agrochimici. Dopo l'opera di mediazione svolta, in cui hanno sono state
coinvolte Coldiretti, rappresentante di diverse aziende, e Snua, gestore della raccolta,
l'Amministrazione si attende un buon numero di adesioni a questa nuova opportunità. L'assessorato
all'Agricoltura ha stimato che le attività interessate sarebbero minimo una trentina, soglia da
superare necessariamente per poter attivare il servizio.