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1 Metodi di pricing e definizione strategie finanziarie in presenza di flussi informativi continui e crescente instabilità finanziaria 30.3.2000 Dipartimento di Metodi Quantitativi Università degli Studi di Pavia Giorgio Consigli consigli@gruppocredit.it

Metodi di pricing e definizione strategie finanziarie in ...economia.unipv.it/eco-pol/semstat/sem_stat_00/doc/luc/[2000-2...finanziaria e capacità di “assorbimento” dei sistemi

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1

Metodi di pricing e definizione strategie finanziarie in presenza di flussi informativi continui e

crescente instabilità finanziaria

30.3.2000Dipartimento di Metodi Quantitativi

Università degli Studi di Pavia

Giorgio Consigli

[email protected]

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• Introduzione

• Flussi informativi e data providers

• Problemi decisionali in condizioni di incertezza

• Modelli di ottimo statico ad aggiustamento continuo --ShockGen

• Post-optimality e feed-back in tempo continuo

• Risk management per portafogli esposti a rischi estremi

• Conclusioni

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1. Introduzione

• Formazione dei prezzi e flussi informativi

• Trade-off tra espansione dell’ informazione di natura finanziaria e capacità di “assorbimento” dei sistemi decisionali (modelli statici, biperiodali, dinamici, ricorsivi, etc.)

• Idea: dall’analisi dei mercati alle strategie ottime e ritorno!

• Gestione di database finanziari e rappresentazione stocastica dei mercati

• Ingegneria finanziaria e sistemi decisionali complessi

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2. Flussi informativi e data providers

• Si consideri la seguente sequenza

• In (1):– rappresenta un campione discreto di un

processo stocastico vettoriale in tempo continuo definito in un dato spazio di probabilità

– descrive un campione discreto di unprocesso stocastico anch’esso continuo, rilevante ai fini della definizione della sequenza di decisioni

• Il modello (1) racchiude molte delle proprietà di unprocesso decisionale di natura finanziaria in condizioni di incertezza

(1) ),...(,...,),(),(,),(),(, 32222211111 TTxxx ξωξωξωξωξω

),,,(: 1ωωωωω PFT

tt ΞΩ∈= =

),,,(: 1ξξξξξξ PFT

tt ΞΩ∈= =

misurabilexxx ttT

tt −Ξ= =ξ è |: 1

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• Il processo può essere associato ad un insiemecontinuo -- in real time -- di valori finanziari su un vasto spettro di mercato finanziari

• Il processo a sua volta definisce tipicamente una trasformazione nonlineare deterministica del vettore dei prezzi di mercato

• La struttura informativa del problema stocastico è definitadalle filtrazioni

• Da cui l’insieme di decisioni in forma di ricomposizioni di portafoglio (questa può risultare o meno dalla soluzione di un problema di ottimo, statico o dinamico): la funzione di controllo del sistema stocastico

• Perchè è importante? Paradossalmente è ciò che nel mondo finanziario andiamo cercando e non si sa bene dove trovarlo! Inoltre pone in nuova luce recenti sviluppi informatici.

ω

ξ

tx

ωξξωξωξω ξωσ ttssttt tsTtF Ξ⊇Ξ≤≤=Ξ∈Ξ= ),0:,(,:: ,,,

ξω,F

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Dal punto di vista metodologico la realizzazione della sequenza (1) richiede (la direzione in cui ci stiamomuovendo):-

1. la connessione in tempo reale con un datafeed (e.g. Reuters, Bloomberg, Telerate, etc.)

• un filtro per la validazione delle quotazioni

• una famiglia di modelli analitici adeguati alla descrizione dell’associato processo aleatorio delle quotazioni di mercato

2. la definizione di un esteso insieme di operatori e funzionali rilevanti in applicazioni finanziarie

• la costruzione di un sistema di accesso e gestione di tali modelli

3. la generazione degli spazi probabilistici per quest’insieme di dati (i modelli di pricing e la struttura informativa)

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4. la definizione di un esteso insieme di criteri decisionali

• la formalizzazione in termini matematici del problema decisionale (statico o dinamico)

• la realizzazione di un feedback continuo tra soluzione delproblema di ottimo ed evoluzione in tempo continuo dei mercati.

Attualmente:• un grosso sforzo industriale è diretto al potenziamento ed espansione

dei sistemi per le tasks 1. e 2.

• Il punto 3. è raramente considerato.

• Quasi nulla si fa per quanto riguarda 4.

• L’inclusione esplicita del problema decisionale induce tipicamente una significativa perdita di efficienza informativa. Legata all’esigenza di una rappresentazione stocastica dei mercati.

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• Paradosso (lo stesso! rifrasato, a cui si vuole porre rimedio):– ricchezza informativa dei sistemi integrati di raccolta dati

finanziari accompagnata dall’ incapacità di definire spazi probabilistici rispetto ai quali sia possibile identificare strategie ottime

– Definizione accurata degli spazi probabilistici e delle associate strategie ottime penalizzata dall’ incapacità di incorporare flussi informativi in tempo continuo

• Nel primo caso lo spazio delle decisioni rimane indefinito (ovvero implicito).

• Nel secondo caso si indirizza la decisione dell’investitore ma viene meno la ricchezza informativa tipica del primocaso.

• Soluzione (una delle possibili ...): sviluppare interfaccia basati su modelli decisionali dinamici.

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3. Problemi decisionali in condizioni di incertezza

• Vogliamo indirizzarci verso un sistema decisionale integrato a feedback continuo in grado di congiungere flussi informativi in tempo reale a strategie finanziarie ottime.

• Approccio proposto e sviluppato internamente ad UBM (in modo sperimentale):– definire il problema finanziario e la relativa base dati

– interfacciare con un sistema di alimentazione in tempo reale

– introdurre e risolvere un modello di ottimo con i relativi funzionali

– sviluppare sistema di updating continuo al rilevarsi dell’incertezza nel dato spazio probabilistico

• Consideriamo un caso concreto introducendo un problema di scelte di portafoglio.

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Il problema: individuare in t=0 e mantenere un allocazione ottima di portafoglio x in presenza di mercati finanziari soggetti a turbulenze (crescente volatilità, shocks finanziari)

• In (2):

[ ]

.. 0

(2) .. ),(

min|),( Es.t. | 0P

0

sax

saQxg

xfxXxfind

≥∈

=Ξ∈ξ

ξ ξ

vincolidi convesso insieme un è

lineare operatore un è )(:

perdita di funzionedata una è )(:

rendimenti di stocastico vettoreun è :

0 tempoalalgebra -la è

à Pprobabilit dimisura alla rispetto atteso valoreoperatorel' è E

problema del edecisional spazio lo definisce

0

P

Q

g

f

X

mn

n

d

ℜ→Ω×ℜℜ→Ω×ℜ

ℜ→Ω

Ξ

ξ

ξ

ξ

ξ

ξ

σ

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• Caratteristiche del problema (2):– si tratta di un problema di ottimo vincolato di natura stocastica

– la definizione della strategia ottima richiede la generazione dello spazio di probabilità del vettore dei rendimenti,

– questo viene caratterizzato in forma analitica (vedi esempio a seguire) attraverso la definizione di un processo stocastico dei rendimenti di tipo RCLL

– un insieme di vincoli (generalmente lineari) definisce l’insieme delle decisioni ammissibili

– il problema è generato e risolto in t=0 ed induce un vettore ottimo di allocazioni strategiche

– poichè il problema è risolto assumendo possibili forti instabilità dei mercati la decisione “ottima” richiede un monitoraggio continuo

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• Soluzione attuale:– definiamo a priori il modello analitico dei rendimenti

– stimiamo i coefficienti del modello attraverso ML

– introduciamo una possbile dipendenza da un peggioramento delle condizioni di stabilità sul mercato dei capitali ed

– un modello di interdipendenza dei mercati

– costruiamo un algoritmo per la generazione di uno spazio 3-D di rendimenti

– definiamo un insieme di portafogli ottimi secondo un dato criterio

– monitoriamo l’evoluzione di questi portafogli all’evolversi delmercato

– ripetiamo la procedura periodicamente

• Consideriamo il caso di un investitore su tre mercati obbligazionari: US, Euro ed emergenti

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• Il modello di pricing:

• Si presuppone un processo stocastico sottostante del tipo

(5) )(exp),0(),(

(4) )(exp),0(),(

(3) )(exp),0(),(

:

0 2,1 0

3

03

33,3

33

3

0 2,1 0

2

0

2

2

2,2

22

2

0 2,1 0

1

0

11,1

11

1

33

22

111

∫ ∑ ∫+Θ++=

∫ ∑ ∫+Θ++=

∫ ∑ ∫+Θ++=

=

=

=

=

t

j

tj

sj

T

t

sTTss

t

j

tj

sj

T

t

sTTss

t

j

tj

sj

T

t

sTTss

t

dWadqdsbrTPTtP

dWadqdsbrTPTtP

dWadqdsbrTPTtP

ξ

(6) )()(),(),0(),(:2,1 00 0

∑∫∫ ∫=

+++==j

tj

sj

t t

simplied

t dWTdqTdsTsTfTtf σϑαω

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• L’equazione (6) descrive l’evoluzione stocastica di una curva dei rendimenti f(0,T) del tipo (stato iniziale del sistema).

• La curva dei rendimenti rischiosi per scadenza (t=0:= 29.2) è soggetta continuamente nel tempo ad un insieme di disturbi stocastici

)( 15, =+ Tss br

),,( ωω PΞΩ

areadefault

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4. Un modello di ottimo statico ad aggiustamento continuo

• L’equazione (6) definisce la dinamica aleatoria della curva: la funzione di drift ed i coefficienti di volatilità sono stimati attraverso tecniche econometriche e di simulazione

• Le traiettorie di prezzo (3), (4) e (5) sono ricavate attraverso un’applicazione di calcolo stocastico ed introdotte in un simulatore multivariato

• La generazione di un insieme finito di possibili combinazioni dei diversi mercati definisce lo spazio dei portafogli possibili

• Tra questi venegono isolati i portafogli dominanti distinti per profilo di rischio

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ShockGen System

Stima proc.stocastico

Marketscreening

def tω

tt qW ,2,1

ShockGen

),,)(,,)(),,(,( ,0, tj

ttijii

TiTt qWTTaTtPPP Θ= λα

Reutersdatafeed

Profili dirischio

Asset allocationRisk management

Trading rules

Modellifinanziari

Software statistici

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Pseudo-code dell’algoritmoINPUT current forward curve;

INPUT initial conditions for the coefficient vector;

INPUT Poisson process compensator;

INPUT drift and credit spread function;

INPUT correlation matrix;

for s=1,2,…,S /* no.of simulations */

for t=1,2,…,T /* time periods */

for n=1,2….,N /*time sub-periods */

if t=1 && n=1 set initial conditions;

derive hazard rate

generate stopping time

if

update coefficients;

else

update coefficients;

./. ./.

λλ =nt

ττ=nt

∆+Θ∆+∆=

∆+∆+∆=

∆−∆−

∆−∆−

∆−∆−

∆−∆−

j

jt

jttntnn

j

jt

jttntnn

tntn

tntn

WaqtTtTtPTtP

WqtTtTtfTtf

),(exp),(),(

),(exp),(),(

µ

σϑα

∆+∆=

∆+∆=

∆−

∆−

∆−∆−

∆−∆−

j

jt

jtntnn

j

jt

jtntnn

tn

tn

WatTtTtPTtP

WtTtTtfTtf

),(exp),(),(

),(exp),(),(

µ

σα

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Portafogli efficienti

• L’algoritmo genera uno spazio di probabilità misto

• L’insieme dei portafogli efficienti è derivabile in uno spazio 3-D di media-volatilità-valori estremi

• La presenza del processo di Poisson -- o dei tempi di arrivo degli shocks sul mercato -- favorisce un ordine parziale di preferenza basato sul Value-at-Risk

• L’esatta definizione delle sorgenti di rischio (legate alla definizione della curva forward) consente la scomposizione dei fattori di rischio del portafoglio

• A seguire un esempio di frontiera simulata sulla quale l’investitore può definire la propria scelta allocativa

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• Al 29.2.2000 è stata generato il seguente spazio dei portafogli:

Spazio dei portafogli globali a T=31.3.2000

Alcuni portafogliefficienti

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5. Post-optimality e feed-back in tempo continuo

• L’output del modello precedente

• Avremo tante funzioni valore quanti portafogli efficienti

• Questi entrano ora a far parte del modello statistico interfacciato ai datafeed

• La caratterizzazione dei processi aleatori dei rendimenti consente un feed-back diretto sulla curva forward

• Il sistema statistico è ora aperto a forme di stress-testing e back-testing

• Possiamo espandere i modelli finanziari sulla base della soluzione di un problema di ottimo definito analiticamente

),(,0 VaRfxXx optoptt µ=∈=

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• Consideriamo una semplice trading rule ampiamente utilizzata in ambito finanziario: la cd regola del fix-mix

• In cui

• L’investitore è chiamato a ribilanciare continuamente nel tempo al fine di mantenere proporzioni di portafoglio costanti

• Introduciamo anche segnali di uscita da un mercato rischioso sulla base dell’andamento osservato della curva dei rendimenti

constX

Xx

i

it

itopt

t ==∑= :0

iPPTtfTtfX iTt

iTt

it ii

some ),( ),(),( if 0 ,*,,

* ≤⇔≥≡

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• Ex-post: trading e monitoraggio in tempo continuo (le freccie indicano stopping times generati dalle variazionidelle curve forward)

Andamento portafoglio ottimo in tempo continuo

0.00

20.00

40.00

60.00

80.00

100.00

120.00

tempo continuo: 1.1--30.3.2000

valo

re p

orta

fogl

io

ξt

optt Fx |

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6. Risk management per portafogli esposti a rischi estremi

• Il risk management rappresenta una tecnica di controllo della funzione valore del portafoglio attuata generalmente attraverso un ampliamento dello spazio X

• Primariamente tramite l’introduzione di strumenti finanziari i quali introducano una direzionalità nell’andamento delportafoglio (eliminandone la componente stocastica)

• I derivati creditizi ad esempio rappresentano forme di trasferimento del rischio legati a possibili fenomeni di default: crescono di valore al crescere della probabilità di default ed al diminuire del valore del titolo soggetto a rischio

• In genere ahimè tanto maggiore è tale rischio tanto più illiquido il mercato e tanto più introvabili i titoli derivati!

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• Le librerie statistiche per uso finanziario ed il software per il risk management (es.RiskWatch) formano parte integrante dei sistemi di supporto decisionale

• Nella modellistica interna ci sforziamo di integrare questi packages con modelli di ottimo

• Moderne tecniche di controllo del rischio estremo includono il design di strumenti portfolio-specific in cui si risolve un problema di ottimo nei parametri di uno strumento finanziario (tipicamente funzione dell’andamento della probabilità di uno shock e della sua gravità).

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7. Conclusioni

• Recente sviluppo in ambito finanziario

• Auspicabile direzione di sviluppo ed arricchimento dei moderni packages statistici

• Estensione dei modelli di ottimo nell’ambito di sistemi di simulazione

• Strutture informative interne ai problemi decisionali

• Sistemi decisionali integrati

• Coniugare complessità e user-friendliness

• Quanto sopra vale per problemi ad orizzonte temporale fisso [T-t=cost], se [T-t 0] l’analisi si semplifica

• Cosa imparare? Finanza, statistica, teoria della probabilità, finanza matematica, ricerca operativa, programmazione, teoria delle decisioni, etc.

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