16
Giornale dell’Associazione Culturale Music Secrets, via Armino 5, 21026 Gavirate (VA) - anno I - n°3 - tel. 0332 730738 Dopo le vacanze estive e in concomitanza con l’inizio dell’anno accademico 2010/2011, Mi Fa Musica torna al suo terzo appuntamento trimestrale. All’interno troverete un inserto speciale dedicato a Ladies In Rock, concerto del 5 luglio scorso, che ha visto la partecipazione di due bands e undici voci femminili e ha riscosso particolare successo fra il pubblico. Un pensiero speciale va anche ad As…Saggi Musicali , consueto saggio di fine anno dell’associazione che, come sempre, ha dato la possibilità a tanti musicisti di provare il brivido di suonare per la prima volta su un vero palco, superando paure ed emozione. Troverete in vetrina alcune foto in ricordo di questa nona edizione. All’interno, fra le novità di Mi Fa Musica, vi attende una sezione dedicata alla liuteria: di volta in volta, grazie alla collaborazione di liutai specializzati, troverete informazioni utili e consigli sulla manutenzione del nostro beneamato strumento. Ricordiamo ai lettori, inoltre, che è possibile formulare domande specifiche su didattica, effettistica e tutto ciò che è legato al mondo della musica , scrivendo all’indirizzo [email protected] : un esperto vi risponderà in maniera esaustiva. Da questo numero, troverete anche un articolo dedicato al ‘diritto della musica’, grazie alla collaborazione con Note Legali: si tratta di “un’associazione nata per aiutare chi fa musica a districarsi nel labirinto di leggi, regolamenti e burocrazia del settore”. Buona lettura a tutti! INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE Seminario di musica e postura, pag. 4 Sede di Gazzada Schianno, pag. 4 RUBRICHE Note Legali, pag. 3 Liuteria: chitarra e basso, pag. 5 SEZIONE DIDATTICA La musica migliora il cervello, pag. 10 Geometria musicale, pag. 11 Tip & Tricks, pag. 12-13 TEMPO LIBERO Posta dei lettori, pag. 2 Recensioni, pag. 10 Quiz musicali, pag. 14 Let’s play!, pag. 15 MANIFESTAZIONI & EVENTI si ricomincia! Marco e Lorenzo, due fra gli esordienti di quest’anno Intervista con CRUCIFIED BARBARA, pag.6-7 LADIES IN ROCK, pag.8-9 AS...SAGGI MUSICALI 2010

Mi Fa Musica n.3

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Rivista Trimestrale a cura dell'Associazione Culturale Music Secrets

Citation preview

Page 1: Mi Fa Musica n.3

Giornale dell’Associazione Culturale Music Secrets, via Armino 5, 21026 Gavirate (VA) - anno I - n°3 - tel. 0332 730738

Dopo le vacanze estive e in concomitanza c o n l ’ i n i z i o d e l l ’ a n n o a c c a d e m i c o 2010/2011, Mi Fa Musica torna al suo terzo appuntamento tr imestrale. Al l’ interno troverete un inserto speciale dedicato a Ladies In Rock, concerto del 5 luglio scorso, che ha visto la partecipazione di due bands e undici voci femminili e ha riscosso particolare successo fra il pubblico. Un pensiero speciale va anche ad As…Saggi Musicali, consueto saggio di fine anno dell’associazione che, come sempre, ha dato la possibilità a tanti musicisti di provare il brivido di suonare per la prima volta su un vero palco, superando paure ed emozione. Troverete in vetrina alcune foto in ricordo di questa nona edizione.All’interno, fra le novità di Mi Fa Musica, vi attende una sezione dedicata alla liuteria: di volta in volta, grazie alla collaborazione di liutai specializzati, troverete informazioni utili e consigli sulla manutenzione del nostro beneamato strumento.Ricordiamo ai lettori, inoltre, che è possibile formulare domande specifiche su didattica, effettistica e tutto ciò che è legato al mondo del la musica , scr ivendo al l’ indir izzo [email protected]: un esperto vi risponderà in maniera esaustiva.Da questo numero, troverete anche un articolo dedicato al ‘diritto della musica’, grazie alla collaborazione con Note Legali: si tratta di “un’associazione nata per aiutare chi fa musica a districarsi nel labirinto di leggi, regolamenti e burocrazia del settore”.Buona lettura a tutti!

INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE Seminario di musica e postura, pag. 4Sede di Gazzada Schianno, pag. 4

RUBRICHENote Legali, pag. 3Liuteria: chitarra e basso, pag. 5

SEZIONE DIDATTICALa musica migliora il cervello, pag. 10Geometria musicale, pag. 11Tip & Tricks, pag. 12-13

TEMPO LIBEROPosta dei lettori, pag. 2Recensioni, pag. 10Quiz musicali, pag. 14Let’s play!, pag. 15

MANIFESTAZIONI & EVENTIsi ricomincia!

Marco e Lorenzo, due fra gli esordienti di quest’anno

Intervista con CRUCIFIED BARBARA, pag.6-7LADIES IN ROCK, pag.8-9

AS...SAGGI MUSICALI 2010

Page 2: Mi Fa Musica n.3

C’era una volta una fanciulla di 10-11 anni che sembrava così portata per la musica che un giorno una dolce maestra di propedeutica le aprì la strada per accedere al liceo musicale. La ragazzina si era innamorata del dolce suono della viola che aveva sentito suonare durante un concerto. Quando, però, scoprì che, prima di imparare ad utilizzare questo strumento, avrebbe dovuto studiare il violino (che, stupidamente, pensava avesse un suono stridulo) e fare lunghe lezioni di solfeggio, decise di abbandonare gli studi e di non coltivare più questo interesse. Grazie a Dio partecipando durante la sua crescita a cori e frequentando amici musicisti, ebbe sempre occasione di mantenere i contatti con la bellissima arte della musica. Così scoprì la sua vera passione: il canto!Ora la ragazzina è cresciuta, ha 37 anni e frequenta il corso di canto moderno in questa scuola. Parte da zero, ma adesso è consapevole che anche gli argomenti, una volta ritenuti più barbosi, la arricchiranno. Ovviamente sto parlando della sottoscritta e, a questo punto, voi direte…. E a me cosa importa di tutto ciò? Non vi parlo da donna frustrata, anche perché la vita mi ha riservato tante altre gioie e quindi mi sono comunque realizzata. Se però, sin da giovane, invece di pensare di poter avere “tutto subito”, senza impegnarmi, mi fossi data da fare di più, non tanto per avere “successo” e apparire (so che anche queste cose gratificano), ma soprattutto per crescere, avrei di sicuro dato valore aggiunto alla mia realizzazione personale. Così, anche se rischio di apparire presuntuosa, vorrei dare un paio di consigli a coloro che sono sopravvissuti alla lettura del mio articolo: se sei un bambino o un adolescente e senti la passione per qualsiasi strumento, non ti arrendere alla prima difficoltà e, se studierai musica con lo scopo di realizzare te stesso, sarai più credibile. La persona semplice piace di più al pubblico, rispetto a quella che vuole soltanto mettersi in mostra. Se sei “attempato” come me, non preoccuparti, la musica non ha età e offre sempre l’occasione di divertirsi, di esprimersi e di condividerla con altri appassionati.

“DITE LA VOSTRA!” Spazio dedicato alla posta dei lettori.Scrivete i vostri commenti, opinioni e riflessioni all’indirizzo: [email protected] oppure a “Redazione Music Secrets, Via Armino 5, 21026 Gavirate (VA)”.

Editore: Associazione Culturale Music Secrets

REDAZIONE Mi Fa Musica! Direttore responsabile: Paolo Anessi

Capo redattrici: Elisa Luzardi Simona Grasso

Grafica: Marco Legnani

Correttore: Davide Seravalle

Si ringrazia tutto lo staff Music Secrets che ha reso possibile la realizzazione di questo giornale.

Cari lettori...Un benvenuto a tutti! Apro questo editoriale con un quesito, in modo da riallacciarmi al percorso iniziato nei numeri precedenti: la velocità di fruizione della musica quanto ha influenzato la musica stessa?Dunque, quasi tutti gli stili musicali hanno prodotto filoni sempre più ‘estremi’. Basti pensare alle accordature sempre più gravi e ai suoni sempre più distorti nel metal oppure ai testi sempre più cattivi e/o politicizzati espressi con un numero sempre maggiore di parole, come avviene nel rap, insomma a tutti i numerosi espedienti usati per estremizzare le peculiarità di ogni genere. E non si scherza nemmeno nella musica leggera dove si trovano infatti cantanti sempre più virtuosi e ‘acuti’, quasi a voler dimostrare che una bella voce si misura dalla maggior estensione vocale. I concerti sono sempre più spettacolari: un cantante piccolo, ma al contempo gigante, è attorniato da una miriade di ballerini e musicisti che solcano un palco bombardato da un impianto da un trilione di Watt, tenuto peraltro al minimo per i limiti imposti dalla legge. Per non parlare poi delle tonnellate di musica ‘spazzatura’ prodotta per gli ascoltatori più superficiali, che inconsciamente cadono nell’allettante rete del music business.Ormai si parla di marketing, di trend e di brand: il mercato discografico sfrutta qualsiasi tipo di emozione, gossip e talent show per i propri interessi economici. In fondo, però, anche il consumatore finale va alla ricerca di novità a tutti i costi oppure giudica con anche troppa facilità la musica ‘degli altri’. Quante volte, ascoltando un nuovo album, ci è capitato di affermare: “Sì beh, però niente di nuovo!”, oppure “Ok, ma è uguale al primo album o per lo meno simile…”? E quante volte le chiacchierate al pub si risolvono con un “che noia, mai niente di nuovo musicalmente!”? E guarda caso, ci si rifugia continuamente nelle emozioni offerte dai grandi classici del passato… chi non ha mai sentito affermazioni inzuppate di retorica come questa: “Eh sì, negli anni ’70 la musica era tutta un’a l t ra cosa!”? In rea l tà la mus ica è semplicemente una forma di espressione e comunicazione umana. Ci segue da sempre e come tale segue lo sviluppo dell’uomo e della società in cui viviamo. D’altro canto, diresti mai: “che noia, la solita lasagna…” oppure “il solito sole che crea il solito tramonto…”?. Vorresti quindi una lasagna ‘più’ lasagna e un tramonto ‘più’ tramonto? Direi proprio di no! Apri quindi gli occhi, le orecchie e la mente e goditi del ‘classico’ rock, pop, funky, jazz, metal, blues. Le emozioni non arrivano per forza sempre dal nuovo o dall’estremo; forse siamo semplicemente incontentabili o rapiti dalla frenesia dell’ascolto dell’ultima hit del tal gruppo o del tal altro artista. Buon ‘classico’ ascolto!

Il direttore Paolo Anessi

2

Manuela Ferrari, allieva di Laura, canto moderno

Cogli l’attimo!

Page 3: Mi Fa Musica n.3

3

Un’associazione senza scopo di lucro, nata per aiutare chi fa musica a districarsi nel labirinto di leggi, regolamenti e burocrazia del settore: si chiama NOTE LEGALI - Associazione Italiana per lo studio e l’insegnamento del diritto della musica - ed è la più importante struttura no profit italiana di formazione e consulenza legale in ambito musicale. Nata a Bologna nel 2006, Note Legali offre ai propri associati numerosi servizi volti a favorire i l miglioramento delle condizioni professionali di musicisti e operatori del settore. Tra le proposte dell’Associazione figurano la consulenza legale, contrattuale e informativa gratuita, pensata per fornire tutte le informazioni necessarie a muoversi con consapevolezza nel mondo musicale, e ad orientare al meglio la propria carriera. Su questa linea si basano anche i numerosi incontri formativi, seminari e convegni che Note Legali organizza in tutto il Paese, presso le principali scuole di musica, fiere di settore, concorsi musicali. Incontri gratuiti o a costi accessibili, tenuti da professionisti esperti, che con un taglio divulgativo, semplice e chiaro affrontano temi quali il diritto d’autore e la SIAE, l a p r e v i d e n z a n e l l o s p e t t a c o l o , l a contrattualistica, la musica online, e molto altro ancora. Particolarità dell’Associazione è poi il servizio trascrizione opere musicali online e depositi SIAE, che permette di caricare i propri brani attraverso il sito web e ottenere in pochi giorni la partitura della composizione via posta elettronica. Se poi non si vuole perdere tempo allo sportello, o seguire la burocrazia, è possibile affidare a Note Legali il deposito delle opere presso gli uffici SIAE, nonché la pratica di iscrizione per un nuovo autore. Grazie a una rete di trascrittori esperti e specializzati in vari generi musicali, l’Associazione ha già trascritto oltre 1200 brani, garantendo agli autori massima fedeltà, riservatezza e puntualità nella consegna. Altro fiore all’occhiello dell’Associazione è il servizio gratuito di gestione e recupero compensi IMAIE, primo e unico in Italia. L’IMAIE - Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori - raccoglie infatti in via esclusiva per il nostro Paese i cosiddetti diritti a compenso, spettanti in campo musicale a tutti coloro che abbiano effettuato registrazioni in dischi pubblicati. Attraverso la procedura, concordata da Note Legal i direttamente con gli uffici IMAIE, è possibile individuare e riscuotere tali compensi in maniera

precisa, efficace e veloce, senza nessuna burocrazia: è sufficiente fornire all’Associazione i dischi contenenti le proprie esecuzioni e Note Legal i penserà a tut to i l res to . Graz ie all’instancabile lavoro dello staff sono stati elaborati ad oggi oltre 4.000 supporti per un totale di 40.000 brani e sono già stati individuati oltre 170 mila euro in favore dei 270 associati che f inora hanno delegato l’Associazione al recupero. Sessanta mila euro sono stati già incassati e si attendono nei prossimi mesi i pagamenti restanti. Un vero successo per Note Legali, che offre il servizio ai propri associati gratuitamente e senza nessuna provvigione. In aggiunta ai servizi specifici Note Legali propone la pubblicazione di notizie quotidiane e articoli di approfondimento sul music business, oltre che numerosi sconti e convenzioni con realtà del settore come studi di registrazione, cooperative di spettacolo, riviste e libri, negozi. Ad oggi Note Legali ha visto aderire oltre mille soci, di ogni regione e di ogni livello professionale, tra i quali figurano anche grandi nomi del panorama musicale italiano. Associarsi a Note Legali permette infatti di avere sempre a disposizione gratuitamente un partner prezioso per supportare e tutelare maggiormente la propria attività artistica, in grado di fornire consigli utili e di chiarire i dubbi causati dalla burocrazia e dalla complessità del settore, lasciando ai musicisti più spazio per... fare musica! L’associazione Note Legali è aperta a chiunque: un anno effettivo di iscrizione costa solo 35 euro per le persone fisiche e 150 euro per professionisti e persone giuridiche. Gli uffici di Note Legali si trovano a Bologna, ma non c'è nessun problema dovuto alla distanza per chi intende usufruire dei servizi offerti: eventi formativi organizzati in tutta Italia, consulenze telefoniche, via email o Skype, servizi online accessibili attraverso l'area riservata del sito e una linea telefonica attiva dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per maggiori informazioni consultate i link al sito web, myspace e indirizzo mail presenti nel box in fondo a questa pagina.

a cura di Silvia Baraldi, ufficio stampa

www.notelegali.it - [email protected]/notelegali - www.myspace.com/notelegali

NOTE LEGALI

Page 4: Mi Fa Musica n.3

Dopo le grandi soddisfazioni ottenute nell’anno accademico appena trascorso, siamo pronti a rituffarci in questo secondo anno di vita della sede di Gazzada Schianno. Tra le novità pensate per voi iscritti, spicca il corso collettivo di “Propedeutica Musicale” rivolto ai bambini appartenente alla fascia d’età che va dai 5 agli 8 anni: l’obiettivo del corso è favorire lo sviluppo globale del bambino facendo emergere le sue abilità logiche, cognitive ed espressive, oltre che musicali. Ogni attività verrà proposta sotto forma di gioco, in un contesto che rende piacevole e sorridente l’apprendimento e, oltre alla possibilità di conoscere diversi tipi di strumento, verrà dato ampio spazio al ritmo e alla consapevolezza della propria voce. Il corso di propedeutica musicale sarà tenuto da Maria Taloni, insegnante che da molti anni lavora con bambini di tutte le età facendoli appassionare al mondo della musica. Quest’anno partirà inoltre un corso collettivo di chitarra elettrica rock-blues legato a “Varese Corsi” che si terrà il martedì sera sempre presso la nostra sede. Vi ricordiamo infine che anche per l’anno scolastico 2010-2011 è stato rinnovato l’accordo con il comune di Gazzada Schianno, dunque i residenti potranno continuare ad usufruire della riduzione del 40% sulla quota mensile dei corsi. Vi aspettiamo numerosi, buona musica a tutti!

Negli ultimi anni l’interesse nei confronti del settore posturale è aumentato esponenzialmente. Alzi la mano chi non ha mai sofferto almeno una volta di mal di schiena! Questo perché in ognuno di noi è da sempre presente la ricerca di un fisico ottimale dal punto di vista estetico e, ultimamente, anche dal punto di vista funzionale. Oggi la perfezione fisica di un body builder è meno ricercata rispetto a quella di un corpo armonico, posturalmente bilanciato e privo della presenza di algie (dolori), contratture e accorciamenti muscolari, fastidi articolari, ecc.. Finalmente ha trovato spazio la nuova concezione di un corpo che, come un’automobile periodicamente sotto manutenzione, rende al meglio le prestazioni di velocità e tenuta di strada (cammino e postura corrett i) , ha consumi l imitat i (economia del movimento, minor fatica nei gesti quotidiani) e soprattutto non ci lascia in panne per strada (dolori muscolo-scheletrici). Associando questa concezione posturale al mondo musicale, è possibile migliorare la funzione dell’organismo di molti musicisti che per l’obbligo imposto dallo strumento e dalla tecnica di utilizzo, trascorrono diverse ore in atteggiamenti scorretti. Dal batterista in perenne posizione scorretta per la colonna vertebrale, al chitarrista con un asimmetria di carico sulle spalle (tracolla), fino al violinista per il notevole atteggiamento scorretto del tratto cervicale. Senza l’intenzione di allarmare nessuno, i l seminar io ha lo scopo di off r i re un’informazione completa riguardo alcuni punti fondamentali nell’ambito posturale. Gli argomenti, semplificati per coloro i quali non abbiano già conoscenze nel settore, saranno esposti dal sottoscritto, laureatosi nel 2009 in scienze motorie, specializzatosi in traumatologia sportiva e ginnastica posturale. Una prima parte affronterà il concetto di postura, con alcuni cenni anatomici, ortopedici e patologici, chiarendo alcuni semplici dubbi sui più comuni problemi quali ernie, protusioni, scoliosi, contratture ecc.. In seguito verrà esposto il ruolo della ginnastica e dell’attività preventiva e compensativa, sia in generale sia nei musicisti, con illustrazione di una tesi elaborata sull’analisi posturale di un campione di chitarristi. In conclusione saranno presentati i più comuni atteggiamenti scorretti nella quotidianità con esempi per alcuni tipi di musicisti.

Sede diGAZZADA SCHIANNOdi Paolo Nicora e Marco Legnani,Direttori della sede

SEMINARIO DI MUSICA E POSTURA

di Simone Banfi, Dottore in Scienze Motorie

Alla riapertura autunnale, Music Secrets è lieta di collaborare con la catena di supermercati TIGROS a un’iniziativa di comune interesse: con gli obiettivi di far conoscere Music Secrets sul territorio e di incentivare una campagna di acquisizione di nuovi soci, è stata approntato un accordo molto conveniente. A tutti coloro che diventeranno nuovi soci Music Secrets, esibendo la Tigros Card e pagando la quota associativa annuale, saranno offerte quattro lezioni individuali gratuite, di un’ora ciascuna. Le lezioni si potranno svolgere sia presso la sede di Gavirate sia presso quella di Gazzada Schianno, secondo un calendario che verrà concordato con la segreteria Music Secrets. Si potrà partecipare a lezioni di chitarra, basso, batteria, pianoforte e canto (le lezioni omaggio dovranno essere dello stesso strumento). Coloro i quali sono già nostri soci, presentando la Tigros Card in segreteria, avranno la possibilità di frequentare i seminari organizzati da Music Secrets GRATUITAMENTE. Per entrambe le iniziative la scadenza è il 31 gennaio 2011. Per ulteriori informazioni sul regolamento contattare la segreteria al numero 0332/730738.

www.musicsecrets.itwww.myspace.com/musicsecretsspm

4

come evitare i problemi causati dall’uso di uno strumento

CONVENZIONE MUSIC SECRETS

TIGROS

AVVISO A TUTTI I SOCIOltre al seminario di ‘Musica e Postura’ a cura di Simone Banfi, nel calendario Music Secrets sono previsti incontri con:Davide Mastrangelo (chitarra fingerstyle) Erich Perrotta (liuteria) Marco Legnani & Roberto Reani (chitarra lap-steel)Paolo Anessi (composizione e arrangiamento)

Per informazioni sulle date dei seminari e per prenotarsi rivolgersi in segreteria (tel. 0332 730738)

Page 5: Mi Fa Musica n.3

Un saluto a tutti i chitarristi e a tutti i bassisti! Sono Gianni Zacchetti e collaboro da tempo con Music Secrets in veste di liutaio. Scrivo su questo giornale non con la pretesa di fare l'ennesima rubrica, come sulle patinate e famose riviste del settore, ma con l’intento di darvi qualche piccolo suggerimento su come districarsi tra i problemi che si possono incontrare suonando uno strumento a corde.

Comincerei proprio dall'inizio: l'acquisto di una chitarra. Il mio primo consiglio è di fare un bel pensierino all'usato soprattutto se non si ha un grosso budget a disposizione:1) perché con la stessa ci f ra compri , qual i tat ivamente,qualcosa d i super io re (Comprando un usato risparmi dal 40 al 60%);2) perché se lo strumento ha qualche anno di vita almeno siamo sicuri che i legni sono stabili e stagionati;3) perché in ogni caso, sia uno strumento nuovo sia uno usato, richiede un intervento, sistemando, per esempio, l’action (distanza delle corde dal manico) e facendo le var ie regolazioni necessarie per sfruttare al meglio il proprio strumento. Però, se non siete molto esperti, fatevi sempre accompagnare da qualcuno che ha un po’ d'esperienza! Eccovi tuttavia alcune indicazioni per non prendere fregature e tentare di dare il giusto valore allo strumento. Uno dei punti deboli di una chitarra è il manico e ogni intervento fatto su di esso è di gran lunga più costoso rispetto alle riparazioni che riguardano il resto dello strumento. Guardate quindi che non ci siano crepe sulla paletta o lungo il manico. Se è possibile controllate sempre il funzionamento della barra inserita all'interno del manico, il “truss rod”, la cui rottura e il mal funzionamento comporta quasi sempre di un intervento molto costoso. Nel caso in cui non siate in grado di valutarne le condizioni fatevi dare un certificato di garanzia. I tasti non devono essere troppo consumati, calcolate che per una rettifica siamo intorno ai 50/60 euro e per la sostituzione intorno ai 130/180 euro.

Il capotasto non deve avere sbeccature o crepe e la spaziatura delle corde deve essere regolare. La sostituzione del capotasto costa intorno ai 20/35euro. Infine le meccaniche: non si pretende che siano perfette (cosa impossibile se sono usate!), ma è importante che non sgranino e che, ovviamente, non siano rotte.

A questo punto, anche se si tratta di una chitarra elettrica, bisogna assolutamente suonarla da spenta per capirne la maneggevolezza e soprattutto sentire come suona (ovvero come e quanto vibra!). Attenzione che azioni alte di solito nascondono problemi ai tasti o al manico. Dopo di che, col leghiamo la chitarra al l 'amplificatore e controlliamo che i potenziometri non facciano rumore cosi come il selettore dei pick up (i “microfoni” degli strumenti elettrici) e l’entrata del jack (il cavo). Ora proviamo il funzionamento dei pick-up (per le chitarre acustiche e classiche elettrificate controllate che il volume di ogni corda sia equilibrato).

Se dispone di ponti tipo Floyd Rose controllate che la chitarra torni ad essere sempre intonata anche dopo un uso intensivo della leva. Insomma, se uno strumento vi viene proposto con un risparmio del 40%, deve essere perfetto, altrimenti alla cifra proposta dovrete scalare il costo delle riparazioni dei vari difetti (ad esempio, nuova 1000.00 euro,usata 600,00 euro meno 60,00 euro rettifica tasti e 25,00 euro sostituzione potenziometro volume =500,00 euro.) Viceversa se vi viene proposto un strumento con il 70% di risparmio, prendete quello che passa il convento.

Per qualsiasi domanda riguardante il mondo della liuteria sono disponibile all'indirizzo mail: [email protected] suonata a tutti!

[email protected]

LIUTERIA: CHITARRA E BASSOdi Gianni Zacchetti, Liutaioconsigli per gli acquisti

5

Page 6: Mi Fa Musica n.3

CRUCIFIED BARBARAdi Marco Legnani, Insegnante di chitarra

6

Intervista con...

Sul palco del lungolago di Gavirate in occasione dell’edizione 2010 del LiffRock&Balabiòtt, quattro splendide fanciulle arrivate dalle fredde terre del nord hanno stregato l’intera schiera di spettatori presenti...

Le Crucified Barbara sono una band heavy metal di origini svedesi nata nel 1998 da un idea di Ida Evileye (basso), Klara Force (chitarra) e Nicki Wicked (batteria) alle quali nel 2001 si aggiunge Mia Coldheart (voce e chitarra) completando la formazione. Dopo un paio di anni di date in pub, birrerie e vari festival in Svezia, l’etichetta discografica GMR Music si mostra interessata al progetto e decide di investire sulla band dando loro la possibilità di registrare il primo album dal titolo “In distortion we trust”, uscito poi nel 2005, che include 11 tracce dall’inconfondibile sonorità grezza, potente e carica di energia propria dell’heavy metal più classico; l’album fa da trampolino di lancio per il quartetto svedese che presto si ritrova a suonare in importanti festival in Europa, Russia e Australia facendo da gruppo di apertura a bands del calibro di In Flames e Sepoltura: la loro consacrazione definitiva avviene con il tour inglese dei Motorhead; nel 2009 esce il loro secondo album “Till death do us party”, altri 11 brani inediti dove la band dimostra una maturità ormai raggiunta grazie all’esperienza acquisita sui numerosi palchi affrontati in questi ultimi anni; poco prima della loro esibizione dello scorso sabato 3 luglio 2010 abbiamo avuto occasione di scambiare due chiacchere, ed ecco a voi l’intervista con le donzelle più “heavy” del momento!

Innanzitutto bentornate in italia ragazze!Ida: Grazie, è sempre un piacere tornare da voi, ormai è una tappa fissa ogni anno e ad ogni concerto il pubblico italiano ha sempre risposto alla grande!

I vostri brani sono, a mio parere, una miscela esplosiva tra le sonorità dei Motorhead e la musicalità dei Kiss... quanto hanno influito questi gruppi nel vostro sound?Ida: Moltissimo, in particolare i Motorhead sono tra i miei gruppi preferiti e sicuramente influenzano le nostre idee a livello compositivo e di arrangiamento ed è un onore esser paragonate a loro.

Mia: Sono due tra le band più importanti della storia del rock, quindi... GRAZIE!!!Nel 2003 c’è stata una svolta decisiva per la vostra band: durante le registrazioni del primo album siete rimaste senza cantante, così Mia ha provato a mettersi al microfono ed il risultato è sotto gli occhi di tutti... è stata una cosa improvvisata oppure avevi già cantato in altre circostanze?Mia: Penso che diventare una cantante rock è stata una sorpresa; canto fin da quando ero piccola, ma non avevo mai cantato questo genere fino a quel momento; non ho preso lezioni di canto fino a prima di iniziare i lunghi tour con la band: lì ho capito che era fondamentale imparare a gestire la mia voce altrimenti non riesci a reggere tanti concerti in pochi giorni così ho iniziato a prendere lezioni e ad impegnarmi seriamente sugli esercizi vocali, proprio come facevo sulla chitarra quando si studiano scale e arpeggi e i risultati sono stati davvero sorprendenti, ora riesco a gestire la mia voce anche cantando per diversi giorni di fila tra prove e concerti senza rimanere afona!

Parliamo ora del vostro secondo album "Til death do us party": avete lavorato con un nuovo produttore, come vi siete trovate con Mats Levén?Ida: E' stata un esperienza davvero fantastica per noi, non avevamo mai lavorato in quel modo prima e con lui abbiamo fatto un ottimo lavoro sotto ogni aspetto, ci ha fornito diverse idee interessanti, in studio è un ottimo "coach", io penso che abbia dato un valore aggiunto all'album!Mia: Sì, Mats ha portato il disco ad un livello decisamente superiore, ha fatto veramente un ottimo lavoro, siamo pienamente soddisfatte!

Rispetto al vostro primo album si nota un notevole miglioramento e una maggior cura di strutture e dinamiche dei brani...Ida: Esatto! Hai centrato perfettamente! Beh, quando abbiamo registrato il primo album non avevamo ancora nessuna esperienza in studio di registrazione, era un esperienza totalmente nuova per noi e non avevamo alle spalle un lavoro intenso sulla composizione dei brani e tre anni di concerti in diversi paesi, tutto questo è stato fondamentale per la buona riuscita dell'album e per la nostra crescita professionale.

Come nascono le vostre canzoni? Partite dal testo, da una progressione armonica, dalla linea melodica o cos’altro?Mia: Io penso che ogni brano sia diverso da un altro, è diverso ciò che hai in mente, quello che vuoi esprimere, quindi ogni canzone nasce e si evolve in modi differenti!Ida: Esatto, a volte partiamo da un riff di chitarra di Klara, altre volte da un mio giro di basso o da una melodia cantata da Mia... poi ogni canzone prende strade diverse, alcune prendono forma subito altre invece possono richiedere molto tempo per esser finite!

segue pag successiva >>

Page 7: Mi Fa Musica n.3

C’è un brano in particolare che vi ha tolto il sonno per giorni prima di riuscire ad incanalarlo nella giusta direzione? Ida: Si, c’è un brano del secondo album che ci ha tenute sulle spine: “Jennifer” è una canzone su cui abbiamo lavorato molto sull’incastro tra melodia ed armonia prima di ottenere la versione definitiva registrata in studio, quasi un anno... non siamo riuscite a darle la giusta forma fino a quando non abbiamo iniziato a lavorare in studio con Mats che ha contribuito in maniera determinante su quel brano!

Ho notato che dal vivo utilizzate una accordatura aperta per le chitarre, praticamente una sorta di “Drop C” (ovvero rispetto all’accordatura standard tutte le corde vengono abbassate di un tono, accordatura in Re, mentre la sesta viene ulteriormente abbassata a do) Mia: Si, è un accordatura molto utilizzata in ambito metal, ci permette di avere un sound più corposo e si adatta splendidamente alla mia estensione vocale quindi perchè non farlo?!

Nel 2006 avete suonato da gruppo spalla dei Motorhead, com’è stato incontrare e dividere il palco con una leggenda vivente del rock come Lemmy?Ida: Mi son sentita... piccola piccola... Lemmy è una persona davvero eccezionale, gentile e intelligente; alla prima data del tour ho avuto un problema con il mio amplificatore e lui mi ha detto “non c’è problema, usa il mio!”; E’ una persona speciale, VERA, è esattamente come lo immagini, non c’è nulla di “costruito” in lui, Lemmy è unico!

Che vi ha detto lui quando vi siete visti?Ida: “Smettetela di suonare quel dannato ukulele!!!”Mia: Già, eravamo nei camerini a fianco e suonavamo l’ukulele per rilassarci, poi hanno bussato alla nostra porta dicendoci di far meno rumore perchè Lemmy stava riposando!

Com’è la scena musicale nel vostro paese (Svezia)?Ida: Ottima, assolutamente ottima! E’ un panorama molto aperto, ci sono possibilità per qualsiasi genere musicale anche se ovviamente c’è anche molta concorrenza!Mia: Ci sono molte band che suonano rock e heavy metal, se lavori sodo e credi nelle tue possibilità ce la puoi fare, le opportunità non mancano!Ida: Certo ci vuole anche fortuna e penso che noi di fortuna ne abbiamo avuta, innanzitutto perchè abbiamo trovato in poco tempo la formazione e gli equilibri giusti, abbiamo potuto lavorare per tanti anni con la stessa formazione e questo è un vantaggio determinante per poter puntare in alto!

Cosa pensate invece della scena musicale italiana? conoscete qualcosa?Ida: uhm... i Bad Bones?? (band di supporto alla serata! ndr) a dir la verità non conosco molti gruppi italiani... (per forza, è una scena musicale disastrosa... ndr)

Avete fatto passi importanti in questi anni, dai pub&birrerie della Svezia ai grandi festival europei, cosa c’è nel vostro futuro? Ida: Siamo davvero soddisfatte di quanto abbiamo costruito in questi anni, ma credo che bisogna sempre mirare in alto e porsi nuovi obiettivi pensando in grande ogni volta; il prossimo anno ci piacerebbe molto andare a suonare negli Stati Uniti, oppure in Giappone, un paese che mi affascina molto...Mia: Giusto e tra due anni andremo nello spazio! (risata)

Grazie per la piacevole chiaccherata, ci vediamo tra poco sul palco, siete pronte?Ida&Mia: certo, ci sarà da divertirsi, ROCK’N’ROLL!!!

Chi di voi era presente sa che così è stato...

www.myspace.com/crucifiedbarbarawww.crucifiedbarbara.com

7

DISCOGRAFIA:“In distortion we trust” - 2005“Till death do us party” - 2009

BAND:Mia Coldheart - vocals, guitarKlara Force - guitarIda Evileye - bassNicki Wicked - drums

Page 8: Mi Fa Musica n.3

Dopo un caldo pomeriggio d’estate, reso splendido dalla partecipazione di decine di musicisti alla manifestazione As…saggi musicali, tutto il pubblico era in trepidante attesa dell’evento conclusivo di questa giornata che Music Secrets ha dedicato a tutti gli amanti della musica: Ladies In Rock! Nella mente di chi vi ha assistito è ancora forte il ricordo delle emozioni v i s sute, ma chi non era presente prov i ad immaginare… Sopra un grandissimo palco immerso in un’atmosfera resa magica da luci, fumi e colori, due band, una a destra l’altra a sinistra, sembrano pronte per l’esibizione. Ma ecco che la metà sinistra del palco si illumina a giorno per preparare l’arrivo della vera sorpresa della serata, le Ladies! Cinque splendide cantanti, finemente vestite di nero, si alternano nell’esecuzione dei famosissimi brani dance anni ’70 e ’80 che costituiscono il repertorio dei Disco Beat. Gli spettatori sono già in estasi quando, alla fine della quinta canzone, si spengono i riflettori sui Disco Beat e si accendono quelli rivolti sulla band che occupa l’altra porzione del palco, la Jane Doe Band! Nello stesso momento fanno il loro ingresso le Ladies, ma non si tratta delle stesse che hanno appena lasciato la scena, ma di altre sei fantastiche cantanti sempre elegantemente vestite di nero. Fin dalle prime note si capisce che questa esibizione sarà molto diversa dalla precedente e, infatti, per un’altra mezz’ora la serata vivrà di una fortissima connotazione rock. Il pubblico viene catturato dai grandissimi successi di band quali Skunk Anansie, Gotthard, Led Zeppelin e tanti altri miti del rock quando all’improvviso si riaccende la parte sinistra del palco e, risalite le “dance” Ladies si ricomincia a ballare con le coinvolgenti canzoni di Michael Jackson, James Brown, Aretha Franklin e così via. La musica non concede un attimo di pausa e questa continua alternanza tiene viva l’attenzione dei presenti fino a mezzanotte quando, all’improvviso, il palco si illumina per intero e tutto il gruppo delle undici Ladies fa il suo ingresso in scena. E’ il momento del gran finale! Sostenuto dal potente coro delle ragazze in nero i Disco Beat suonano Think, il più grande successo di Aretha Franklin. Ma le sorprese non finisco qui. A metà canzone infatti subentra la Jane Doe

Band, portando a compimento da sola questo magnifico brano che nel frattempo ha preso una direzione decisamente rock. Un lunghissimo applauso finale testimonia l’apprezzamento del pubblico per questa serata di musica no-stop che è stata qualcosa di eccezionale sia per la qualità della musica proposta che per l’originalità dell’evento. Non volendo annoiare i lettori elencando le canzoni che sono state eseguite nell’arco della manifestazione, mi limito a sottolineare l’incredibile riuscita di brani come Because of You e Charlie Big Potato degli Skunk Anansie e Lady Marmalade delle Labelle Canzoni impreziosite più di altre dalla rete di cori, controcanti e armonizzazioni creata delle Ladies in Rock, cui bisogna esprimere un dovuto ringraziamento per tutte le emozioni che hanno offerto agli spettatori di questa bella serata di Luglio.Il successo riscosso da questo spettacolo, nonché lo straordinario risultato artistico ottenuto, dimostrano l’impegno di Music Secrets ad offrire agli amanti di tutta la musica manifestazioni sempre più interessanti e coinvolgenti… Quindi, vi aspettiamo l’anno prossimo con una sorpresa che, siamo sicuri, non tradirà le aspettative di nessuno!!!

LADIES IN ROCKdi Davide Seravalle, insegnante di chitarra

GIUSEPPE VERDI MARCHING BAND

8

La fantastica esibizione della 'Giuseppe Verdi Marching Band' di  Lonate Ceppino,  vincitrice della medaglia d'oro agli Europei in Germania nel 2009. Ecco qualcosa di decisamente diverso dal nostro concetto italiano di banda: un concerto di brani rock anni ’80 in cui musica e coreografie si mischiano in uno spettacolo unico. Secondo la vera d isc ip l ina del la marching band americana, più di trenta elementi fra tamburi, fiati e sbandieratori catturano l’attenzione del lungolago gaviratese.

Page 9: Mi Fa Musica n.3

9

Page 10: Mi Fa Musica n.3

E’ noto da tempo che la musica ha anche una funzione terapeutica (di qui il grande successo che ha avuto negli ultimi anni la musicoterapia), ma nuovi studi dimostrerebbero che imparare a suonare uno strumento musicale può modificare il cervello e migliorare le abilità di apprendimento anche di una lingua straniera… in fondo anche la musica è un linguaggio, il linguaggio delle emozioni. Nello studio descritto sulla rivista Nature Reviews Neuroscience, Nina Kraus della Northwestern University ci spiega che suonare uno strumento musicale costringe il cervello a scegliere cosa sia rilevante (e quindi a scartare ciò ce non lo è) in un processo complesso che può coinvolgere la lettura e la memoria, il tenere il tempo e la coordinazione con gli altri musicisti. Il cervello dei musicisti fa perciò “una selezione degli elementi che compongono i suoni in una straordinaria interazione tra i processi sensori e cognitivi”. Lo studio ha concluso che i musicisti, ad esempio, sono più capaci di imparare a pronunciare correttamente le parole di una nuova lingua e che i bambini che vengono iniziati presto alla musica sviluppano un vocabolario più ricco, una maggio re capaci tà d i le t tu ra e d iventano maggiormente abili nel captare le variazioni di tono in un dialogo. «L’esperienza musicale può aiutare a ascoltare meglio chi parla anche in un ambiente rumoroso perché permette di “isolare” i suoni: abbiamo valutato questa capacità studiando il cervello dei musicisti. Pensiamo a chi suona in un’orchestra: ciascun musicista riesce a cogliere segnali chiave che gli consentono poi di “entrare” al momento giusto». Le ricerche di Nina Kraus hanno dimostrato che il sistema nervoso risponde allo stimolo acustico del linguaggio (cioè a chi sta parlando) e allo stimolo musicale (una canzone per esempio)

immediatamente, nel giro di millisecondi. I musicisti lo fanno più velocemente degli altri. Da altre ricerche è emerso che l’apprendimento musicale non coinvolge solo le aree cerebrali preposte all’udito, al linguaggio (apprendimento del canto) e alla motricità fine (quando si impara a suonare uno strumento), ma influisce anche sulle funzioni cognitive connesse alla percezione spaziale, alla memoria ed all’attenzione. Per comprendere meglio questi aspetti sono state condotte delle indagini, anche tramite la valutazione elettroencefalografica, su musicisti dilettanti e professionisti confrontati a persone che non avevano ricevuto educazione musicale. In risposta a stimoli musicali è stata rilevata una grande attività neurale (delle aree del cervello interessate) negli adulti e nei bambini con formazione musicale, specialmente in risposta all’ascolto dello stesso strumento musicale che suonavano, mentre non è stata rilevata alcuna attività nelle persone completamente prive di conoscenze musicali. Si è scoperto inoltre che i bambini che imparano a suonare uno strumento migliorano le loro prestazioni linguistiche, matematiche e nel gioco degli scacchi. Quindi, non è certo per sadismo che a volte sorrido quando vedo i miei allievi « incartarsi » eseguendo un brano o un sol feggio anche apparentemente semplice, ma perché sono sicuro che, una volta superate le difficoltà, le loro capacità di controllo del corpo, di gestione e coordinazione dei movimenti ne usciranno notevolmente migliorate e non solo nello studio del proprio strumento. In conclusione… studiate ragazzi, studiate!

www.nature.com/nrn/journal/v11/n8/abs/nrn2882.html

LA MUSICA MIGLIORA IL CERVELLOdi Davide Seravalle, Insegnante di Chitarra

10

http://news.paginemediche.it/it/231/la-mela-del-giorno/neurologia/detail_138742_la-musica-migliora-le-abilita-cognitive-e-di-linguaggio.aspx?c1=63

http://noteesalute.blogspot.com/2010/09/la-musica-migliora-le-abilita-cognitive.html

http://www.ilprisma.org/articolo81.htm

Nel suo nuovo album, Giovanni Nuti mette in musica le poesie di Alda Merini; in un disco come questo alla Musica si aggiunge la Poesia, quella pura, quella che canta di tutti e di nessuno. In realtà quest’Opera non è un disco. Quest’Opera non è un libro. Essa è un miscuglio di aria e polvere con cui si deve fare l’amore. Con essa non si ha che d’abbandonarsi al doloroso ed infame piacere profondo di ciò che si Sente. B i sogna essere nud i , sudat i , accaldat i per comprendere quanto cantato. Bisogna rinnegare se stessi, socchiudere gli occhi ed abbandonare tutta la propria fumosa fiducia nelle parole espresse…per intuire il messaggio. Bisogna invece comportarsi come

lupi per comprenderlo: nutrirsi di quella Poesia, strapparla, morderla, divorarla. Bisogna sporcarsi le fauci di sangue. Ma a differenza dei lupi, questo sangue dev’essere il proprio. Non ci sono parole roboanti ed auliche. Non ci sono melodie intricate. La semplice complessità dell’opera sta nel dover Sentire.Queste Canzoni servono da conforto agli Angeli che si rifugiano tra le rovine di Gerico in cerca di un riparo dalle ingiurie della vita. Le loro lacrime sono incandescenti. Le loro lacrime sono fatte di ghiaccio: troppo fredde e dure per uscire dai loro dannati occhi. Le tengono dentro come la cicatrice sull’Anima che si avrà dopo aver assaporato il disco. L’opera ha un gusto acre, dolce, salato, amaro. Ha il sapore dei sentimenti di tutti. Un sapore di chiuso, orribile, a volte insostenibile…ma che cambia totalmente se si riesce a farlo sfociare in una risata. Quest’Opera non ha senso. Vuole noi come artefici di esso. Quest’Opera è il nulla. Quest’Opera è il tutto; ed il tutto racchiude in sé molte cose…

UNA PICCOLA APE FURIBONDA

di Sergio Bianchi, Insegnante di Batteria

- canzoni da conforto agli Angeli -

Page 11: Mi Fa Musica n.3

Quando penso alla musica e alla matematica e di conseguenza alla geometria, mi vengono in mente due immagini: Bach e la tastiera della chitarra. S icuramente Bach è i l piu grande musicista matematico della storia, basti pensare ai Canoni e allefughe dove melodie si sovrappongono creando un’ architettura musicale maestosa ed in una visone matematica particolare.

È necessario sapere che nel 1738 a Lipsia venne fondata una Società semisegreta da Lorenz Mizler, allievo di Bach, per le Scienze Musicali, con l’intento dimostrare i legami della matematica con la musica. Mizler affermava che “la musica è il suono della matematica”.

Diversi prestigiosi musicisti vennero invitati a diventare suoi membri, Haendel fu tra essi, lo scopo era quello di riportare la musica alla sua origine pitagorica, al suo fundamentum scientifico, diremmo noi.

N e l 1 7 4 7 J o h a n n S e b a s t i a n B a c h e n t r a t o nell’Associazione in qualità di 14° membro, consegnò, insieme al ritratto ad olio richiesto, realizzato da Elias Gottlob Haussmann, le Variazioni canoniche sul tema “Vom Himmel Hoch da komm ich er” (Io scendo dalle stelle), nel 1748 l’Offerta musicale. Nel 1749 avrebbe voluto presentare l’Arte della fuga, che non riuscì a terminare per le sue condizioni di salute.

Insieme alle Variazioni Goldberg, queste opere costituiscono il suo testamento spirituale: una musica smaterializzata, costruita in base ad astratti princìpi di simmetria aritmetica e geometrica. Come già dice la parola, che significa “regola” o “legge”, la forma musicale che più si presta a questo tipo di simmetria è il canone.

Ti chiederai cosa centra la tastiera della chitarra? Traendo insegnamento dall’ approccio matematico applicato da Bach alle relazioni intervallari e ritmiche nella musica, allo stesso modo si può concepire la tastiera della chitarra come un grande rettangolo dove costruire figure geometriche. In questa rubrica troverai sicuramente curiose idee che potranno essere inserite all’ interno dei tuoi brani o assoli , idee che non nascono dalle regole musicali per essere poi codificatesulla chitarra, ma che nascono dalla tastiera della chitarra, per poi essere codificate dalle regole musicali.

Parti da qualcosa di semplice :inizia a disegnare la tastiera della chitarra con le sei corde e i tasti. Inserisci le note non alterate (quelle appartenenti alla tonalità di Do maggiore) su tutta la tastiera comprese quelle a capotasto.

Ora se guardi noterai che in corrispondenza del capotasto o del XII tasto, del V e del X ci sono tre allineamenti precisi di note. Più precisamente abbiamo EADGBE sul capotasto o sul XII, ADGCEA sul V, DGCFAD su l X : ques te note cor r i spondono rispettivamente agli arpeggi Em7 add11, Am7 add11, Dm7 add11 meglio conosciuti come pentatonica di Em, Am, Dm la cui unione da la scala di Cmagg e relativi modi.

L’applicazione più semplice di questa geometria è senz’ altro quella di suonare il classico box della pentatonica di Amin sul V tasto mentre ti gestisci in tapping la simmetria contenuta nel X e XII tasto: starai semplicemente sovrapponendo la pentanonica con la scala maggiore. Infatti, se parti dal D al X tasto ed esegui a plettro o in legato la successione di note che si trova al X e al XII tasto in una sorta di pentatonica dalla sonorità ambigua, non farai altro che suonare la s c a l a d i C m a g g / A m i n ( n o t e s u o n a t e : DEGACDFGABDE).

La stessa sezione appena descritta, che nasce dalle note del X e XII tasto, la puoi alternare ad una parte in tapping con la parallela del XVII tasto (V tasto un ottava sopra). Se poi suoni la sezione del XII tasto con quella del XVII, suonerai nient’ altro che un arpeggio di Am11 molto ambiguo su parti dorico-eoliche-frigie in Quando, mancando solo la nota FA, viene a mancare una nota caratteristica dei rispettivi modi A eolico, A dorico, E frigio.

Mentre se creerai passaggi su un accordo di Dm o D5 inconfondibile sarà la sonorità dorica molto ariosa. Puoi incrociare la sezione del V tasto con quella del X tasto e avere come risultante un accordo Dm11 o una scala di Cmagg senza la sensibile( il B).

Puoi raggiungere le varie parallele stando solo su una o due corde, la seconda e la terza per esempio, generando un’ insolita melodia che alterna intervalli ampi e stretti, oppure potrai approcciare le note della parallela del X con bending di un tono su tutte le sei corde magari con una precedente nota suonata in tapping al XII-XVII tasto. In conclusione troverai sicuramente terreno fertile per creare particolari e personali licks e fraseggi sapendo che per ogni tonalità maggiore corrispondo tre parallele che troverai sul II sul III e sul VI che si ripetono sulla tastiera con lo schema 2-5-5 di tasti o se preferisci partire dal VI dove è comune suonare l’ amatissima pentatonica , lo schema sarà 5-2-5. Buon divertimento con la Geometria!

GEOMETRIA MUSICALEdi Massimo Saresini, Insegnante di Chitarra

11

www.aethernia.altervista.org

Page 12: Mi Fa Musica n.3

GUIDA ALLA CREAZIONE DEL PROPRIO SUONO

Ciao a tutti !!!Nel precedente numero abbiamo parlato di come concatenare effetti e processori al fine di modificare il suono del nostro strumento per renderlo il più personal izzato poss ibi le. Tra quest i abbiamo menzionato anche il “compressore”, misteriosa “scatola nera” dalle capacità ignote e misteriose. Andiamo ora a cercare di capire cos’ è, come funziona e soprattutto a che a cosa serve questo dispositivo tutt’ altro che di semplice approccio.Innanzitutto è bene prendere un bel respiro e dimenticare tutto quello che su di esso si è sentito dire nelle “conversazioni da bar dello sport”; esso non rovina o rende meraviglioso nulla di per se, non si usa solo su strumenti particolari o con delle impostazioni predefinite da “preset” e soprattutto non apporta a l c u n a m o d i f i c a a l s u o n o s e t e n u t o i n “bypass” (piccola frecciatina ad un “tecnico del suono” con cu i m i è cap i ta to d i lavora re recentemente che dopo parecchi minuti passati a girare pomelli in modo del tutto casuale su questo dispositivo, rivolgendosi a me con aria soddisfatta mi dice: “ ah si! ora si che con questo settaggio suona proprio bene!!!!” – il processore era in bypass . . . )Partiamo dicendo che i compressori sono dei dispositivi in grado di ridurre la gamma dinamica di un suono. Si prenda in considerazione, per esempio, un suono con una dinamica (differenza tra il livello minimo e quello massimo) talmente ampia da non poter essere percepita nei suoi punti minimi e da mandare in distorsione l’ ascolto nei suoi picchi massimi. Questa situazione non è così rara come si potrebbe pensare: infatti si può spesso verificare nella registrazione della musica classica o jazz o nella registrazione di strumenti musicali come il basso elettrico quando viene suonato utilizzando tecniche particolari come lo slap. In questi casi il segnale, così come viene presentato, non permette di essere agevolmente né ascoltato né tanto meno registrato.Per smorzare ed eliminare questo problema, viene ut i l i z zato un d i spos i t i vo capace d i l im i tare automaticamente il livello dei picchi massimi ed eventualmente di aumentare quello dei minimi: si tratta del compressore, che agisce per l’ appunto riducendo la dinamica di un segnale avvicinando il livello del picco massimo a quello del picco minimo.I l p a r a m e t r o c h e g e s t i s c e l a q u a n t i t à d i “avvicinamento”, ovvero di compressione, si chiama ratio e viene espresso come un rapporto di n:1.La legge matematica che spiega la proporzione di n:1 per i compressori è: per “n” dB in ingresso che superano il livello d’ intervento prescelto se ne trova uno in più in uscita. Esempio:una ratio di 3:1 con una soglia d’ intervento fissata a -10 dB significa che: se il segnale in ingresso è di -12 dB, il livello in uscita sarà invariato, se il segnale in ingresso è di -7 dB, il livello d’ uscita sarà di -9 dB, se il segnale in ingresso è di -1 dB, il livello d’ uscita sarà di -7 dB; Ratio comprese tra 1,1:1 e 3:1 sono considerate “Soft”, ratio > a 3:1 sono considerate “Hard“.

Come si può notare, per spiegare il semplice concetto di ratio è stata introdotta una nuova variabile: il livello d’ intervento. Con questo parametro, detto threshold, si definisce il livello al quale il compressore dovrà iniziare ad intervenire sul segnale: tanto più bassa sarà la soglia prescelta, tanto prima il compressore inizierà ad operare.I controlli di ratio e threshold costituiscono i parametri fondamentali che gestiscono il funzionamento del compressore e sono sufficienti a descriverne la risposta mediante un grafico, chiamato caratteristica d’ingresso/uscita.

A t t rave r so ques to g ra f ico , mo l to u t i l i z za to specialmente in modalità animata nei processori digitali, è possibile semplicemente osservare le variazioni di livello tra ingresso ed uscita, percependo istantaneamente se il segnale si trova al disotto o al di sopra della soglia impostata.Inoltre viene spesso utilizzato per individuare un parametro accessorio detto Knee:questo parametro gestisce la pendenza della curva nella zona limitrofa alla soglia e permette di ottenere, a parità di quantità di compressione, una notevole percezione dell’ inizio della compressione o un inizio di compressione praticamente trasparente.

Nei grafici qui sopra, sono presentati differenti Knee a parità di Threshold e Ratio: la prima genera una sensazione molto marcata di compressione, la seconda risulta praticamente trasparente alla percezione. Il Knee, nonostante la sua importanza, v iene comunque cons iderato un parametro accessor io. F ino ad ora è stato i l lust rato i l funzionamento del compressore come riduttore di livello di picco regolabile in livello d’ intervento e

di Marco Di Benedetto, Insegnante Tecnico del suono

TIP & TRICKS

segue pag successiva >>12

Page 13: Mi Fa Musica n.3

quantità di abbattimento, ma il compressore dispone di altri controlli che lo rendono ancora più versatile ed efficace. Il primo tra tutti in ordine d’ importanza è l’ output gain: questo parametro permette di regolare in positivo il livello d’ uscita del compressore. Si immagini di applicare in ingresso al compressore un segnale con livello di picco di 0 dB, di comprimerlo settando threshold e ratio e di ottenere in uscita un segnale con livello di picco di -6 dB. A questo punto, un volta ridotto il livello di picco attraverso il parametro di output gain, si immagini di riportare il segnale ad un livello di picco massimo di 0 dB aggiungendo un guadagno di uscita di + 6 dB. Con questa procedura, come si può facilmente intuire, si è traslata verso l’ alto la dinamica del segnale. In pratica si è aumentato di +6 dB il segnale che si trova al di sotto della soglia (aumentando i l valore minimo del segnale) contenendo il livello massimo all’interno del range originale. Quindi non solo si è ridotta la dinamica, ma si è anche avvicinato il livello minimo a quello massimo mantenendo invariato il livello massimo.

Questa operazione permette di rendere percepibili sfumature sonore che prima non lo erano per via del loro basso livello, permette di aumentare il livello medio del segnale (livello Rms) rendendolo più robusto e presente ed infine permette di modificare l’ inviluppo di un suono aumentando il tempo di sustain prendendo parte del segnale che prima si trovava già incluso nella fase di release. Da qui si intuisce che un compressore applicato ad uno strumento musicale può essere utilizzato come un effetto creativo: infatti, modificando l’ inviluppo (andamento nel tempo dell’ ampiezza del segnale) del suono prodotto è possibile creare nuovi modi per suonare lo strumento stesso. La quantità di riduzione dei picchi che il compressore effettua (gain reduction) ed il livello di ingresso/uscita del segnale sono spesso visualizzabili in tempo reale attraverso indicatori presenti sui compressori, ma è buona norma (specialmente per i compressori per strumenti musicali regolare i settaggi utilizzando molto il gusto e l’ orecchio, provando fino a che non si ottiene il risultato desiderato. Gli ultimi due parametri fondamentali del compressore sono relativi alla gestione temporale dell’ intervento e sono l’ attack ed il release. Questi due parametri definiscono il tempo in cui il compressore inizia a ridurre i picchi quando il segnale supera la soglia (attack) ed il tempo in cui il compressore smette di ridurre il segnale quando esso torna al disotto della soglia. Il tempo di intervento del compressore è fondamentale per raggiungere il risultato sonoro desiderato; se il tempo di attack è istantaneo (idealmente), tutto l’ attacco di un suono può essere “spianato” arrivando ad ottenere da un suono molto spigoloso un suono rotondo e privo di rumori di attacco (es. rumore del plettro sulle corde). Viceversa, se si util izza un tempo di attacco relativamente lungo, gli attacchi del suono possono essere enfatizzati, rinforzando e definendo il suono stesso. La combinazioni di threshold, ratio e attack permettono al compressore di interagire direttamente con l’ inviluppo del suono, non solo nella fase di sustain come visto in precedenza, ma anche in quella di

attacco, permettendo così a chi opera di poter modificare profondamente l’ “essere” di un suono. Analogamente il tempo di release permette di “appiattire” l’ andamento del segnale nel tempo, mantenendo per più o meno tempo la compressione anche se il segnale è sotto-soglia. I tempi di attack variano da pochi µs a centinaia di millisecondi, quelli di release da pochi millisecondi a unità di secondi.

La gestione di tutti i parametri del compressore, conseguenza di tutto ciò che è stato illustrato fino ad ora, è importantissima e se svolta con superficialità può portare a snaturare totalmente un suono; quindi si consiglia di operare in questa fase con estrema attenzione e cura, utilizzando spesso la funzione di “compare” o di “bypass” per ascoltare il suono con e senza l’ intervento del processore avendo cosi immediatamente idea se si sta andando nella direzione desiderata o meno. Per ultimare la panoramica sui compressori definiamo la loro modalità di connessione e il loro abbinamento con le varie sorgenti. I compressori sono normalmente connessi in ser ie r i spetto a l f lusso del segnale: qu indi , esemplificando, uscita dello strumento musicale ingresso del compressore, uscita del compressore ingresso dell’ amplificatore per strumenti musicali. Infine, all’ interno di un sistema di mixaggio, possono essere inseriti in maniera seriale attraverso la connessione insert della consolle o del nostro software di mixaggio. In conclusione si può dire che generalmente un pochino di compressione per uno non fa male a nessuno purché il compressore sia di qualità sufficientemente elevata da non sporcare il suono e basta, che più il vostro genere musicale sarà “arrabbiato” e più vi sarà concesso di comprimere senza snaturarne eccessivamente l’essere, che non vale mai la pena di comprimere troppo e fino all’ esasperazione del suono solo per qualche dBrms in più e che per un musicista il primo metodo di controllo della dinamica rimane sempre e comunque il suo intervento diretto sullo strumento. A presto e . . . buona compressione a tutti

13

[email protected]

www.myspace.com/sksproduzionimusicali

Page 14: Mi Fa Musica n.3

Disco Beatwww.discobeat.it13 novembre - inaugurazione Harley Davidson Store - Busto Arsizio (VA)

Dustwww.myspace.com/dusthardrock15 ottobre - NedKellyAustralianPub - Vigliano Biellese(BI)

Funk you www.myspace.com/bandfunkyou23 ottobre - Giobia - Ispra (Va)24 dicembre - Red Zone - Luino (Va)

Jane Doewww.myspace.com/janedoe22 ottobre 2010 – MIV– Varese (VA)

Green Fairy Minstrelwww.musicaceltica.org23 ottobre - Degustazione - Mesenzana (Va)

Minstrel Markwww.myspace.com/minstrelmark12 novembre - Degustazione - Gazzada Schianno (Va)

Orchestra CHIT di Domodossola24 ottobre - Auditorium Sant'Anna - VerbaniaOrchestra di 45 elementi con repertorio che spazia da Frank Zappa e Pink Floyd, a brani strettamente swing da big band.

Rajaswww.myspace.com/rajas.rock17 novembre - Food&Fashion - Milano

STASERA CHE SI FA?Concerti

Vuoi pubblicare i concerti della tua band?

Scrivi a: [email protected]

14

Ottobre 2010 Numero 62

Festa della zucca Lungolago di Gavirate. Domenica 3 ottobre Apertura mostre ore 10.00 Programma MESTIERANTI DEI BUONVISI mercato didattico medievale ASSOCIAZIONE PANIFICATORI della Provincia di Varese dimostrazione, mostra pane artistico, mostra storica e distribuzione di pane MOSTRA MOTOSEGHE ANTICHE e mezzi d’epoca CASTAGNATA MOSTRA MICOLOGICA a cura del Gruppo Cral Whirlpool ESPOSIZIONE di zucche, di trattori d’epoca, di vecchi attrezzi agricoli ARTIGIANATO VENEZIANO SCULTURE IN LEGNO. Ore 12,00 STAND GASTRONOMICO fornitissimo tutto a base di zucca: ravioli, risotto, gnocchi, tortelli, torte.

LE MANIFESTAZIONI

DOMENICA 3 OTTOBRE Festa della Zucca Lungolago Gavirate. Spettacoli, mostre ed attrazioni varie. Fornitissimo stand gastronomico. DOMENICA 10 Festa della Zucca Lungolago Gavirate. Spettacoli, mostre ed attrazioni varie. Fornitissimo stand gastronomico. VEN 15 SABATO 16 DOMENICA 17 Europa in Piazza Lungolago Gavirate. Mercato Europeo dei prodotti tipici regionali. Stand gastronomico. DOMENICA 17 Festa della Zucca Lungolago Gavirate. Spettacoli, mostre ed attrazioni varie. Fornitissimo stand gastronomico. DOMENICA 24 Mercatino enogastronomico Scartozz e Scartuzzitt Centro Storico dalle 9 alle 18. Attrazioni varie.

Informazioni: Ufficio Iat Gavirate Piazza Dante, 1 21026 Gavirate (Va) Telefono 0332 744.707

www.progavirate.com [email protected]

Domenica 10 ottobre Apertura mostre ore 10.00 Programma ASSOCIAZIONE PANIFICATORI della Provincia di Varese dimostrazione, mostra pane artistico, mostra storica e distribuzione di pane ASSOCIZIONE I BUONI FRUTTI mostra di zucche e frutta CASTAGNATA MOSTRA MICOLOGICA a cura del Gruppo Cral Whirlpool ESPOSIZIONE di zucche, di trattori d’epoca, di vecchi attrezzi agricoli ARTIGIANATO VENEZIANO SCULTURE IN LEGNO MOSTRA DI TRATTORI e macchinari agricoli in miniatura ed in movimento. Ore 15,00 MUSICA POPOLARE dal nord al sud d’Italia con la BALCON BAND. Ore 12,00 STAND GASTRONOMICO fornitissimo tutto a base di zucca: ravioli, risotto, gnocchi, tortelli, torte.

Domenica 17 ottobre Apertura mostre ore 10.00 Programma MERCATO EUROPEO ASSOCIAZIONE PANIFICATORI della Provincia di Varese dimostrazione, mostra pane artistico, mostra storica e distribuzione di pane ASSOCIZIONE I BUONI FRUTTI mostra di zucche e frutta CASTAGNATA MOSTRA MICOLOGICA a cura del Gruppo Cral Whirlpool ESPOSIZIONE di zucche, di trattori d’epoca, di vecchi attrezzi agricoli ARTIGIANATO VENEZIANO SCULTURE IN LEGNO LA FALCONERIA MODERNA DISINFESTAZIONE AMBIENTALE con il disinfestante ecologico Agrumil Ore 15,00 UNA GIURNADA DI TEMP INDREE Spettacolo di canti, poesie e vecchi mestieri con i CONTADINI DELLA BRIANZA. Ore 17,30 PREMAZIONE DELLE ZUCCHE partecipanti al concorso. Ore 12,00 STAND GASTRONOMICO fornitissimo tutto a base di zucca: ravioli, risotto, gnocchi.

www.progavirate.com

1. Che cos’è il CAGED?2. Perché la partitura per pianoforte si

scrive in ‘doppia chiave’?3. Chi ha dato il nome alle sette note?4. Quanti modi ci sono nel sistema musicale

occidentale?5. Quanto fa tre sedicesimi + un ottavo – un

quarto + quattro trentaduesimi + un sedicesimo?

6. Quanti accordi diminuiti posso ottenere da un accordo di settima di dominante?

7. Come si accorda abitualmente la quinta corda del basso?

8. Sapresti citare due ‘legni’ che suonano in orchestra?

9. Su quale componente della batteria si praticano i ‘rudimenti’?

10. Come si accorda l’ukulele?

QUIZ MUSICALIMisura la tua preparazione sulla teoria,sull’armonia e sugli strumenti musicali

Le risposte saranno disponibili sul sito www.musicsecrets.it da lunedì 8 novembre alla pagina download.

A pag.5 del numero precedente abbiamo parlato della manifestazione ‘LiffRock’ come organizzata da Music Secrets in collaborazione con la Progavirate…in realtà è proprio il contrario:LiffRock è un evento organizzato dalla ProGavirate, che si avvale della collaborazione di Music Secrets per l’organizzazione del saggio e del concerto serale (As…saggi musicali + Ladies in rock). Ci scusiamo con la Progavirate per l’errore.

ERRATA CORRIGE:

Page 15: Mi Fa Musica n.3

B A G FD

C E F bG A B

A G FB E D #

CE F G A

Insegnante: “Che distanza c’è tra le note mi e fa?”Allievo: “un SEMITASTO!!!” (SEMITONO)

Insegnante: “Qual è il movimento contrapposto al battere?”Allievo: “il LEVANTE!!!” (LEVARE)

Insegnante: “Come si chiama la settima che coincideenarmonicamente con l’ottava?”Allievo: “La settima… ECCELLENTE!” (ECCEDENTE)

Insegnante: “Per oggi cosa dovevi studiare?” Allievo: “I LEGAMENTI!” (IL LEGATO)

di Elisa e DavideLET’S PLAY!

SUDOKU MUSICALEIl SUDOKU MUSICALE consiste nel riempire le caselle vuote con una nota (C=Do D=Re E=Mi F=Fa G=Sol A=La B=Si) o con un segno di alterazione (b=bemolle #=diesis) rispettando 3 REGOLE:1 – una nota/ alterazione non si ripete nelle caselle sulla stessa colonna verticale2 – una nota/alterazione non si ripete sulla stessa riga orizzontale3 – all’interno dello stesso riquadro 3x3 le note/alterazioni non possono ripetersi

L’ANGOLO DELLA SINCOPE

*Attenzione: fatti realmente accaduti

15

Le risposte saranno disponibili sul sito www.musicsecrets.it da lunedì 8 novembre alla pagina download.

Metti alla prova la tua cultura musicale!

1) Quale tra questi album non è di Michael Jackson: □ Bad □ Reality □ Off the wall □ Blood on the dance floor

2) "The beat goes on" fu un successo di: □ Steve Wonder □ The Bee Gees □ Sonny and Cher □ The Mamas & the Papas

3) Con quale gruppo esordì Patsy Kensit? □ Eight wonder □ Erasure □ Shakespeare's sisters □ Human league

4) "Be bop a lula" (1956) fu un successo di: □ Chuck Berry □ Elvis Presley □ Eddie Cochran □ Gene Vincent

5) Chi è Paul David Hewson? □ Bono Vox □ Sting □ Prince □ Elton John

6) Non è un successo dei Duran Duran: □ Wild boys □ Eyes without a face □ Hungry like the wolf □ The reflex

7) Il brano a cappella "Caravan of love" fu portato al successo da:

□ Carmel □ Supertramp □ Housemartins □ Flying Pickets

Ti piace disegnare? Inviaci le tue vignette a tema musicale all’[email protected]; le migliori verranno pubblicate nei prossimi numeri!

FACCIAMOCI DUE RISATE...Due batteristi si incontrano: "Allora? Come va?" e l'altro "Si tira avanti!" ed il primo "Male! Male!"Perché venne inventato il pianoforte? Perché i musicisti avessero un posto dove appoggiare la birra

Page 16: Mi Fa Musica n.3