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Michele Polo (Università Bocconi) Summer School “I costi economici e sociali della criminalità organizzata: analisi e strategie di intervento” Milano, 10 settembre 2012 1

Michele Polo (Università Bocconi) Summer School “I costi economici e sociali della criminalità organizzata: analisi e strategie di intervento” Milano,

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Michele Polo (Università Bocconi)

Summer School “I costi economici e sociali della criminalità organizzata: analisi e strategie di intervento”

Milano, 10 settembre 2012

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Page 2: Michele Polo (Università Bocconi) Summer School “I costi economici e sociali della criminalità organizzata: analisi e strategie di intervento” Milano,

Piano della presentazione: 1: Il sistema mafiosoLa formazione di una organizzazione criminale:

il problema della coesione interna: stick and carrot le caratteristiche dell’enforcement violento

L’equilibrio territoriale: Il sorgere di monopoli locali

Monopolio territoriale, monopolio economico e consenso: Insiders L’offerta privata di servizi pubblici e il controllo delle

amministrazioni locali Il capitale relazionale e gli scambi reciproci

Gli asset specifici dell’impresa criminale: Segretezza, violenza, controllo del territorio, network di insiders

2Polo – Il sistema mafioso: il prezzo ingiusto

Page 3: Michele Polo (Università Bocconi) Summer School “I costi economici e sociali della criminalità organizzata: analisi e strategie di intervento” Milano,

Piano della presentazione: 2. Il prezzo ingiustoLa penetrazione nei settori legali:

Accumulazione originaria e reinvestimento in attività illecite Riciclaggio e reinvestimento in attività lecite

La diversificazione delle attività: Asset specifici dell’impresa criminale e valorizzazione in settori

legali Dal controllo del territorio al monopolio sulle attività economiche I sentieri di penetrazione: credito e usura, pubblica

amministrazione, settori opachi.

I costi sociali e economici: Presenza pervasiva: dipendenza economica e discrezionalità,

disincentivi all’investimento e all’iniziativa e mancata crescita Contaminazione: distorsione dei mercati, costo della legalità e

espansione della zona grigia

3Polo – Il sistema mafioso: il prezzo ingiusto

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1. L’impresa criminale: coesione interna, opportunismo, violenzaUna organizzazione criminale è composta da più

soggetti che svolgono in comune attività illegali e operano al di fuori della legge:Può utilizzare come strumento di punizione l’esercizio

della violenzaNon potendo contare sull’intervento del sistema legale,

deve fornire al proprio interno tutti gli incentivi ad evitare che i membri operino in modo opportunista (sottraendo risorse, promuovendo traffici fuori dell’organizzazione, alleandosi con cosche rivali)

Una cosca ha quindi gli strumenti più incisivi ma anche il massimo di potenziale instabilità interna

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1. L’impresa criminale:tecnologia militare Lo strumento di disciplina caratteristic0

dell’organizzazione criminale è l’esercizio della violenza

L’uso della violenza richiede il monitoraggio e l’individuazione dell’obiettivo, l’organizzazione dell’attacco e la gestione della logistica (spostamenti, rifugi, depositi armi, ecc.)

L’efficacia di tutte queste funzioni si riduce quanto maggiore è la distanza tra l’obiettivo e la cosca (aspetto generale della tecnologia militare)

La probabilità di colpire un obiettivo si riduce quindi al crescere della distanza: pr(d) decresce in d

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1. L’impresa criminale:la stabilità interna: stick and carrotCoesione interna: il membro della cosca deve

scegliere tra:rispettare la disciplina, ottenendo un flusso di benefici

economici, sociali, relazionali B (carrot) rompere la disciplina appropriandosi di un beneficio

maggiore B’, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto economico che può essere sottratto, ma esponendosi alla punizione della cosca (stick)

La punizione determina una perdita attesa pari agli effetti della punizione P moltiplicato per la probabilità di essere punito pr(d)

Il membro della cosca rispetta la disciplina se:

B > B’ – P*pr(d)6Polo – Il sistema mafioso: il prezzo ingiusto

Page 7: Michele Polo (Università Bocconi) Summer School “I costi economici e sociali della criminalità organizzata: analisi e strategie di intervento” Milano,

1. L’impresa criminale:i confini territoriali

B: beneficio se non devio

B’-P*pr(d): beneficio se devio

distanzaRispettano la disciplina

Sono inaffidabili

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1. L’impresa criminale:stabilità interna e controllo del territorioImplicazioni:

Una cosca riesce a controllare la disciplina dei propri affiliati quando questi operano e sono basati sufficientemente vicini all’area controllata.

Se due cosche fossero localizzate troppo vicine, il problema di instabilità interna si aggraverebbe: un membro della cosca A, deviando, potrebbe ricevere la protezione della cosca B, protezione efficace perche la cosca B è relativamente vicina

Da queste caratteristiche della tecnologia militare deriva il fatto che osserveremo:Cosche che controllano il territorio limitrofo alla propria area

di insediamentoCosche insediate in aree diverse: una rete di monopoli

locali

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1. L’impresa criminale:stabilità interna e controllo del territorioFattori che facilitano il monitoraggio/implicano

costi dalla deviazione:Legami familiari tra i membri della cosca

(‘ndrangheta)Caratteristiche personali di fedeltà (reclutamento)Organizzazione territoriale gerarchica:

mandamenti, famiglie, decineRegole di comportamentoCompartimentazione dei flussi di informazioneCollaborazione da parte di soggetti esterni

(omertà, reciprocità)

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1. L’impresa criminale:monopolio territoriale e consenso Il monopolio di potere su un territorio, determinato dalla

tecnologia militare, può risultare ulteriormente efficace creando una sfera di soggetti collegati, anche se non affiliati (insiders)

Network di relazioni: Distribuire dei benefici anche a soggetti esterni all’organizzazione,

a cui sarà possibile chiedere favori: reciprocità Tanto meno costoso quanto più si controllano le possibilità

alternative che i soggetti esterni hanno a disposizione, riducendone le opportunità al di fuori della relazione con la cosca: Servizi pubblici inefficienti e favori Controllo mercato del credito e del lavoro Controllo delle pubbliche amministrazioni

Monopolio di potere e monopolio economico si rafforzano a vicenda

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1. L’impresa criminale:gli asset specificiDa queste riflessioni emerge che una

organizzazione criminale, nello sviluppare i suoi traffici, gode di alcuni punti di forza:Capacità di uso della violenzaControllo del territorio dal punto di vista

militare, logistico, economicoNetwork di relazioni di una sfera di insiders

che non sono affiliati ma ricevono benefici e servizi dalla cosca e sono disponibili a favori.

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2. Il processo di crescita dell’impresa criminale Questi fattori sono prima di tutto funzionali a:

Mantenere coesa l’organizzazione al suo internoLimitare l’efficacia della repressione dello StatoSviluppare i traffici illeciti

Ma una organizzazione criminale tende a seguire un sentiero di crescita delle proprie attività e della sfera di influenza che parte da un numero limitato di attività illecite, si diversifica verso altre attività illegali e successivamente si rivolge ad attività lecite.

12Polo – Il sistema mafioso: il prezzo ingiusto

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2. Il processo di crescita dell’impresa criminaleIl processo di crescita:

“accumulazione originaria”: dal livello di riproduzione al salto di qualità (es. Banda della Magliana): La stagione dei sequestri (‘70 e ‘80) Il traffico di stupefacenti

I limiti al reinvestimento in attività illecite: Tassi di rendimento molto più elevati dei tassi di crescita

del mercato (es. cocaina: 80 volte), due alternative: Espansione a danno di altri soggetti criminali: guerre di

mafia, tendenza ai monopoli locali (es. bische clandestine e stupefacenti a Milano, Turatello e Epaminonda, Scampia)

A un certo punto il vincolo di mercato stringe: necessità di diversificazione

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2. Il processo di crescita e la necessità di diversificazioneDiversificazione:

Altre attività illecite: Controllo del territorio permette di svolgere molteplici

attività condividendo risorse militari e di segretezza e influenza

Pone a un certo punto problemi di saturazione o conflitto analoghi a quelli incontrati inizialmente

Altre attività lecite: necessità di reinvestimento in attività lecite: Il riciclaggio e il rischio di venire scoperti Due strade complementari:

Investimento in attività produttive legali nelle quali sfruttare i fattori essenziali dell’organizzazione criminale e favorire riciclaggio

Investimento in asset (mobiliari e immobiliari)

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2. Il processo di crescita nei settori legaliInvestimento in attività produttive legali nelle quali

sfruttare i fattori essenziali dell’organizzazione criminale e svolgere riciclaggio. Un reinvestimento in attività lecite risulta più facile e redditizio se nel settore:Sono richieste basse conoscenze tecnologiche L’attività ha una dimensione locale, per cui il controllo del

territorio e l’uso della violenza permette di manipolare i meccanismi concorrenziali monopolizzando il settore

L’attività è caratterizzata da scarsa trasparenza e deboli controlli pubblici (riciclaggio e aggiramento dei regolamenti)

L’attività è regolata da istituzioni pubbliche locali, su cui la cosca ha capacità di influenza (appalti e forniture pubbliche).

L’attività legale consente sinergie con attività illecite

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2. Il processo di crescita nei settori legaliForme di organizzazione economica delle

attività legali (Sciarrone):In alcuni casi la cosca ha al suo interno tutte le risorse per

svolgere l’attività legaleIn altri casi le competenze e le funzioni richieste

richiedono la cooperazione con altri soggetti (professionisti) o imprese: le relazioni del network di insiders risultano preziose (comitati di affari)

Si va da una collaborazione specifica e funzionale (grandi imprese di costruzioni che operano nel mercato locale) alla collusione (legami stabili tra soggetti parzialmente autonomi) fino alla acquisizione (inclusione dei soggetti/imprese all’interno dell’organizzazione criminale) (es. ‘ndrangheta a Roma).

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2. Il processo di crescita nei settori legaliAlcuni settori sono maggiormente esposti,

nell’esperienza al Nord e al Sud:Edilizia > movimento terra e forniture:

Segmenti con bassa specializzazione tecnologica Bassa trasparenza (evasione fiscale, contributiva,

sicurezza del lavoro, diritti sindacali) Capacità di ricatto e intimidazione (cantieri), Appalti pubblici: capacità di influenza e comitati di

affari, subappalti locali nei progetti più importanti (SA-RC)

Regimi di incentivazione (eolico)

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2. Il processo di crescita nei settori legaliCommercio all’ingrosso:

Scarsa trasparenza contabile (riciclaggio) e merceologica (contraffazione e truffe),

Logistica dei trasporti (sinergie con traffici illeciti, Ortomercato),

Capacità di intermediazione (sfruttamento del network di relazioni).

Commercio al minuto, ristoranti, alberghi: Scarsa trasparenza contabile (riciclaggio), Logistica degli incontriControllo del territorio

TrasportiSinergie con traffici illeciti

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3. Il prezzo ingiustoQuali effetti della penetrazione delle

organizzazioni criminali nel tessuto economico legale:Presenza sistemica:

I costi economici e sociali del monopolio Inefficienza, corruzione e controllo dei mercati come

base del monopolio di potere Disincentivi all’iniziativa e all’investimento

Contaminazione: Sentieri di minor resistenza Distorsione del mercato Costo della legalità

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3. Il prezzo ingiusto: presenza sistemicaNelle aree di insediamento storico, forte presenza e

controllo delle opportunità economiche (credito, lavoro, commercio, servizi pubblici, amministrazione locale): riduce le opportunità economiche dei cittadiniMinor costo nella distribuzione dei favori

Oltre ai consueti costi del monopolio (alti prezzi, bassa qualità): la discrezionalità sostituisce le pari opportunità nelle relazioni economiche e civili:Eccessivi livelli di intermediazione politica e economica Inefficienza e discrezionalità nei servizi pubbliciFunzionamento discrezionale dei mercati del credito e del

lavoro

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3. Il prezzo ingiusto: presenza sistemicaEffetti sulle relazioni economiche:

Disincentivo all’investimento: discrezionalità e espropriazione (hold up)

Disincentivo all’iniziativa: relazioni più importanti delle competenze

Selezione avversa dei ceti dirigenti: capitale relazionale è il fattore di carriera economica e politica

Forte freno ai processi di crescita (Pinotti)Coalizione di affiliati e insider a svantaggio degli

outsider che vivono nel territorio e ai soggetti esterni al territorio

Distribuzione delle rendite agli affiliati e marginalmente agli insider

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3. Il prezzo ingiusto: contaminazioneNelle aree di penetrazione il processo comporta

inizialmente distorsione della concorrenza nei confronti degli operatori legali

Una impresa che goda di capitali di provenienza illecita ha significativi vantaggi nel competere con imprese legali Grande liquidità senza necessità di accesso al credito: facilita

l’avvio di nuove attività, l’acquisizione di attività esistenti, l’espansione di attività già avviate. Vantaggio particolarmente rilevante in fasi di razionamento del credito (crisi attuale)

Usura: acquisire attività esistenti come esito finale del prestito inizialmente erogato.

Consuetudine al non rispetto delle norme (fiscali, contributive, di sicurezza) che riducono i costi

Disponibilità di capitali illeciti: pagamenti in nero per corruzione e manipolazione delle decisioni di amministratori pubblici

Capacità di utilizzo della violenza come mezzo per affermarsi sui concorrenti

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3. Il prezzo ingiusto: contaminazione L’impresa di origine criminale: forti vantaggi competitivi nei settori

legali. Monopolizzazione delle attività locali, con aumento dei prezzi e riduzione

della qualità. Le imprese di origine legale percepiscono inoltre un “costo della legalità”:

costi più elevati e ricavi minori, forte incentivo ad abbandonare il rispetto delle norme e ad allearsi

con imprese criminali: es. monopolio della ‘ndrangheta nel movimento terra a Buccinasco

Progressiva contaminazione del tessuto produttivo, crescita della zona grigia tra attività criminali e attività legali.

In settori intermediati dalla politica (es. edilizia) forte esposizione alla corruzione (es. Desio, Trezzano, Buccinasco).

Le imprese legali, entrando in questa zona grigia, non possono richiedere il public enforcement, e divengono ulteriormente soggette ai ricatti delle organizzazioni criminali: pizzo (ricerche su Palermo e Napoli) e usura.

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3. Il prezzo ingiusto: contaminazioneI processi di penetrazione sono tanto più agevoli

quanto più esiste un terreno già favorevole: una consuetudine al non rispetto delle norme (evasione fiscale,

lavoro nero, ecc.) una diffusa corruzione politica e amministrativa (ed. sanità,

appalti pubblici) Il mercato del credito è razionato (credit crunch) Il mercato del lavoro è opaco e non sindacalizzato

In questi contesti l’organizzazione criminale trova: un terreno di accordo con imprese grigie Ceti professionali compromessi Pubblici amministratori corrotti Opportunità di usare la liquidità per acquisire imprese

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L’investimento in assetInvestimento in attività mobiliari e immobiliari:

Le grandi operazioni: Sindona e CalviUna strategia maggiormente diversificataMercato immobiliare:

Pressione sui prezzi Destinazioni d’uso e corruzione Ma: investimento poco liquido, possibilità di sequestri

Finanza: Difficile valutare gli effetti sui mercati (piccoli?) Grande difficoltà di seguire i percorsi di reinvestimento e

i capitali Efficacia dei controlli?

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