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Miniguida – La documentazione del lavoro di revisione
ü PDR (ISA) 230 ü CNDCEC – Linee guida per il Sindaco
Revisore alla luce degli ISA Italia (Luglio 2016)
ü CNDCEC – L’applicazione dei principi di revisione internazionali alle imprese di dimensioni minori (Dicembre 2015)
DOCUMENTARE IL LAVORO DI REVISIONE LEGALE LA DOCUMENTAZIONE: LE FONTI
Natura e finalità della documentazione
• Evidenzia gli elementi a supporto delle conclusioni del revisore
• Evidenzia che il lavoro di revisione è stato pianificato e svolto in conformità ai principi di revisione ed al quadro normativo
• Assiste i responsabili della supervisione nel loro lavoro e permette il riesame e le verifiche ispettive necessarie per il controllo qualità
• Fornisce evidenza degli aspetti che mantengono rilevanza in incarichi successivi
Una documentazione del lavoro sufficiente ed appropriata migliora al qualità della revisione
Obiettivo del revisore:
Il revisore deve predisporre una documentazione che fornisca:
• una sufficiente ed appropriata evidenza degli elementi a supporto della relazione emessa
• evidenza che la revisione sia stata svolta in conformità ai
principi di revisione ed al quadro normativo
I “deve” del revisore - le regole (1)
Il revisore deve:
• predisporre la documentazione della revisione in modo tempestivo
• documentare le discussioni con la direzione
• documentare il trattamento di eventuali incoerenze tra le informazioni raccolte ai fini della sue conclusioni
• documentare eventuali deroghe dai principi di revisione
• documentare eventuali nuove procedure di revisione o la formulazione di nuove conclusioni successivamente alla data della relazione di revisione
I “deve” del revisore - le regole (2)
La documentazione della revisione deve consentire ad un revisore esperto, senza cognizione dell’incarico, di comprendere:
• la natura, la tempistica e l’estensione delle procedure di revisione svolte
• i risultati delle procedure svolte e gli elementi probativi acquisiti
• gli aspetti significativi del lavoro, le conclusioni raggiunte ed i giudizi professionali significativi
Raccolta della documentazione
q Tempestività = predisporre la documentazione nel corso del lavoro e completarla entro 60 giorni dalla data della relazione
q Conservazione della documentazione: 10 anni q Regola generale: dopo il completamento non si deve
cancellare, eliminare o aggiungere altro alla documentazione
q Eccezione: se vi è la necessità di modificare o aggiungere altra documentazione occorre documentare le ragioni delle modifiche e chi le ha apportate
Non occorre conservare documenti in bozza o “superati”
Ampiezza della documentazione Forma contenuto ed ampiezza della
documentazione dipendono da: q Dimensione e complessità dell’impresa q Natura delle procedure da svolgere q Rilevanza degli elementi probativi acquisiti q Natura e portata delle eccezioni identificate q Metodologia di revisione e strumenti utilizzati q Necessità di documentare decisioni non facilmente
desumibili degli elementi acquisiti
Occorre esercitare il proprio giudizio professionale
Documentazione rischi e giudizio professionale
Devono essere adeguatamente documentati: q Rischi significativi; q Elementi probativi che indichino possibili errori significativi q Difficoltà nell’applicazione di procedure di revisione
necessarie q Elementi che potrebbero dare luogo a giudizi diversi da
quello positivo q Giudizi professionali rilevanti formulati dal revisore per
giungere alle sue conclusioni (ad esempio attendibilità delle stime)
Il revisore può considerare utile preparare un “memorandum conclusivo” con la descrizione degli aspetti
significativi ed il modo con cui sono stati fronteggiati
Documentazione e imprese minori Linee Guida revisione PMI
“Nelle imprese di dimensioni minori la documentazione è generalmente meno estesa di quella di un’impresa di grandi dimensioni” Il revisore può considerare utile documentare in un unico documento vari aspetti della revisione quali; la comprensione dellimpresa; la strategia generale di revisione; il piano di revisione, la significatività; i rischi identificati e valutati; gli aspetti rilevanti emersi e le conclusioni raggiunte Se tutta la revisione è svolta direttamente dal responsabile dell’incarico la documentazione:
• non include aspetti relativi alla pianificazione supervisione e riesame del lavoro svolto dal team di revisori
• deve essere comunque comprensibile da un revisore esperto senza cognizione dell’incarico
Documentazione - La pratica Nella pratica molti revisori organizzano la documentazione nei seguenti archivi:
1. Archivio permanente: contiene le informazioni rilevanti per vari esercizi;
2. Archivio generale: contiene le informazioni generali per l’esercizio in esame
3. Archivio bilancio: contiene la documentazione dei controlli effettuati e delle conclusioni raggiunte. A seconda del tipo di impresa può essere organizzato per voci di bilancio o per cicli aziendali
Suddivisione delle carte di lavoro
Archivio Permanente
Archivio Corrente
Raccolta sistematica di documenti che hanno rilevanza anche nello svolgimento della revisione nei successivi esercizi.
Deve essere aggiornato con nuove informazioni aventi valenza pluriennale.
Contiene le informazioni relative alla revisione del bilancio di un singolo esercizio.
Esempi: 1) Evidenza del processo di pianificazione, compresi il programma
generale di revisione; 2) Evidenza dell’analisi e comprensione dei sistema contabile e di
controllo interno; 3) Indicazione della natura, della tempistica e dell’estensione delle
procedure di revisione poste in essere e dei relativi risultati; 4) Analisi delle operazioni e dei saldi.
Esempi: 1) Dati storici di base; 2) Contratti ed accordi; 3) Informazioni sui sistemi contabili e di controllo interno e sui
principi contabili adottati; 4) Informazioni sulle componenti storiche di bilancio; 5) Informazioni di carattere tributario di carattere storico.
13
Archivio Permanente
Archivio Corrente
Generale Sezioni
di bilancio
SP CE
… A
Cassa e banche
100 Ricavi
200 Costi della
produz.
B Crediti
v/clienti C
Magazzino AA
Patrimonio netto
BB Debiti
v/fornitori … …
A-20 Risposta BPM
A-10 Risposta BNL … A-30
Conta di cassa
A-11 Riconciliazione banca BNL
A-12 Giustificativi importi in riconcil.
110 Mensilizzazione ricavi
111 Test vendite
…
…
Vedi sopra
Vedi sopra
Elementi essenziali di una carta di lavoro Intestazione della carta di lavoro: ü Intestazione del revisore ü Nome cliente ü Bilancio di riferimento ü Nome cliente ü Titolo della carta di lavoro ü Data di compilazione ü Nome del compilatore ü Data di riesame ü Nome del riesaminatore
Elementi essenziali di una carta di lavoro Altri elementi ad evidenza del lavoro svolto: ü Utilizzo di “cross reference” (di solito in colore rosso)
ü Simboli relativi ai controlli eseguiti (di solito in rosso o in blu)
ü Legenda dei simboli ü Fonte dei dati ü Criteri di scelta delle operazioni esaminate ü Conclusioni
Elementi formali di una carta di lavoro
Ref: AP II
Cliente XY S.p.A.
Dataultimo
aggiornam. 15/03/2011
Eserciziochiuso al
31/12/2010Sigla
compilatore
Assignmentleader: BC
Manager: EV 20/03/2011Rivisto da Partner: DC
Data delreview 26/03/2011
Check listApplicazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro così come stabilito dal
Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 e successive integrazioni
Premessa:
L’obiettivo della presente check list non vuole essere quello di verificare la completa applicazionedi tutte le norme in materia di sicurezza sul lavoro, quanto accertare l’esistenza di passivitàpotenziali significative derivanti dalla mancata applicazione delle norme. Per questo motivo, ledomande si sono concentrate sull’analisi degli articoli della norma suscettibili di sanzioniamministrative e penali.
√ ABC Società direvisione
Identificazione della società Data del bilancio
in esame
Firma/sigla di chi
ha svolto il lavoro
Firma/sigla di chi ha rivisto il lavoro
Data in cui è stato svolto il lavoro
Data in cui è stato
rivisto il lavoro
Numerazione secondo un indice stabilito
Esempio di una carta di lavoro Ref: E-400 Memo
ClienteXY S.p.A.
Data ultimoaggiornam. 16/03/2004
Esercizio chiuso al 31/12/2003Sigla
compilatoreAssignmentleader: BC
Manager: EV 20/03/2004Rivisto da Partner: DC
Data delreview 26/03/2004
Conclusioni sull’analisi Fondo svalutazione crediti
ObiettivoVerificare la corretta determinazione e congruità del fondo svalutazione crediti.
Lavoro svoltoAbbiamo effettuato l’analisi dei movimenti del fondo svalutazione crediti in E-401.Successivamente, mediante l’elaborazione dell’ageing list (che abbiamo riconciliato con lacontabilità), fornitaci dal Ced abbiamo ottenuto una stampa dei crediti per anno d iformazione, la quale è stata consegnata alla Signora XXX, responsabile del recupero crediti,che ha apposto il proprio commento relativo alla situazione aggiornata di tali crediti.Abbiamo, quindi, confrontato i co mmenti con la risposta dell’Avv. XXX ( E-410).Abbiamo,poi, proceduto ad analizzare la congruità del fondo svalutazione crediti. Si veda E-427.
ConclusioniDall’analisi del fondo svalutazione crediti è emerso che nell’esercizio non è stato utilizzato,mentre la quota accantonata risulta correttamente determinata e il fondo risulta, quindi,adeguato.
√ ABC Società direvisione
Obiettivo specifico che si vuole perseguire
Fonte delle
informazioni
Indicazione del lavoro
di revisione svolto con il
riferimento ai documenti
originali esaminati
Conclusioni raggiunte
Conta& Milano Via Stendhal 65 | Tel. 02 42290478 Mail: [email protected] Piacenza Via Emilia Pavese 107 | Tel. 0523 1832081 Mail: [email protected] Roma Via MercaE 51 | Tel. 06 32652197 Mail: [email protected] www.gdarevind.it