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Ministero del’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto DIREZIONE GENERALE Formazione docenti neoassunti Formazione docenti neoassunti a.s. a.s. 2016/2017 2016/2017

Ministero del’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca · competenze disciplinari, psicopedagogiche, Metodologico-didattiche, organizzativo -relazionali e di ... del dirigente

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Ministero del’Istruzione, dell’ Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per il Veneto

DIREZIONE GENERALE

Formazione docenti neoassuntiFormazione docenti neoassuntia.s.a.s. 2016/20172016/2017

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE“DUCA DEGLI ABRUZZI”

Via M. Merlin, 1 – 35143 PADOVA – Tel. 049.8685455 – Telefax 0498685390 Cod. fisc.: 80014540282

Istituto PoloIstituto Poloper la formazione dei docenti neoassuntiper la formazione dei docenti neoassunti

a.s.a.s. 2016/20172016/2017

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ANNO DI PROVAE FORMAZIONE

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ANNO DI PROVAE FORMAZIONE

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FONTI NORMATIVELEGGE N. 270/1982 - D.LGS.VO N. 297/1994 ART. 440

“L'anno di formazione ha inizio con l'anno scolastico dal qualedecorrono le nomine e termina con la fine delle lezioni; per lasua validità è richiesto un servizio minimo di 180 giorni”.D.Lgs.vo N. 297/1994 art. 440 , comma 2

“Ai fini della conferma in ruolo i docenti, al termine dell'anno diformazione, discutono con il Comitato per la valutazione delservizio una relazione sulle esperienze e sulle attività svolte.Sulla base di essa e degli altri elementi di valutazione fornitidal Capo d'istituto, il Comitato per la valutazione del servizioesprime il parere per la conferma in ruolo”D.Lgs.vo N. 297/1994 art. 440 , comma 4

“L'anno di formazione ha inizio con l'anno scolastico dal qualedecorrono le nomine e termina con la fine delle lezioni; per lasua validità è richiesto un servizio minimo di 180 giorni”.D.Lgs.vo N. 297/1994 art. 440 , comma 2

“Ai fini della conferma in ruolo i docenti, al termine dell'anno diformazione, discutono con il Comitato per la valutazione delservizio una relazione sulle esperienze e sulle attività svolte.Sulla base di essa e degli altri elementi di valutazione fornitidal Capo d'istituto, il Comitato per la valutazione del servizioesprime il parere per la conferma in ruolo”D.Lgs.vo N. 297/1994 art. 440 , comma 4

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C.C.N.L. COMPARTO SCUOLA 2006/2009ART. 27 “Il profilo professionale dei docenti è costituito dacompetenze disciplinari, psicopedagogiche,

Metodologico-didattiche, organizzativo - relazionali e di

ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate

ed interagenti, che si sviluppano col maturare

dell’esperienza didattica, l’attività di studio e di

sistematizzazione della pratica didattica. I contenuti della

prestazione professionale del docente si definiscono nel

quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema

nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi

delineati nel piano dell’offerta formativa della scuola”.

ART. 27 “Il profilo professionale dei docenti è costituito dacompetenze disciplinari, psicopedagogiche,

Metodologico-didattiche, organizzativo - relazionali e di

ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate

ed interagenti, che si sviluppano col maturare

dell’esperienza didattica, l’attività di studio e di

sistematizzazione della pratica didattica. I contenuti della

prestazione professionale del docente si definiscono nel

quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema

nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi

delineati nel piano dell’offerta formativa della scuola”.

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DECRETO MINISTERIALE 850 DEL 27 OTTOBRE 2015 -PERIODO DI PROVA E FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE

Il periodo di formazione e prova assolve alla finalitàdi verificare le competenze professionali deldocente, osservate nell’azione didattica svolta enelle attività ad essa preordinate e ad essastrumentali,nonché nell’ambito delle dinamicheorganizzative dell’istituzione scolastica.Le attività di formazione sono finalizzate a consolidare lecompetenze previste dal profilo docente e gli standardprofessionali richiesti. Dette attività comportano un impegnocomplessivo pari ad almeno 50 ore, aggiuntive rispetto agliordinari impegni di servizio e Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca Dipartimento per il sistemaeducativo di istruzione e di formazione Direzione generale per ilpersonale scolastico alla partecipazione alle attività di formazionedi cui all’articolo 1, comma 124 della Legge, e rivestono caratteredi obbligatorietà. Art. 1 commi 3 e 4

Il periodo di formazione e prova assolve alla finalitàdi verificare le competenze professionali deldocente, osservate nell’azione didattica svolta enelle attività ad essa preordinate e ad essastrumentali,nonché nell’ambito delle dinamicheorganizzative dell’istituzione scolastica.Le attività di formazione sono finalizzate a consolidare lecompetenze previste dal profilo docente e gli standardprofessionali richiesti. Dette attività comportano un impegnocomplessivo pari ad almeno 50 ore, aggiuntive rispetto agliordinari impegni di servizio e Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca Dipartimento per il sistemaeducativo di istruzione e di formazione Direzione generale per ilpersonale scolastico alla partecipazione alle attività di formazionedi cui all’articolo 1, comma 124 della Legge, e rivestono caratteredi obbligatorietà. Art. 1 commi 3 e 4

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LEGGE 13 LUGLIO 2015 N. 107,ART. 1 COMMI DA 115 A 117

115. Il personale docente ed educativo è sottoposto alperiodo di formazione e di prova, il cui positivosuperamento determina l'effettiva immissione in ruolo.

116. Il superamento del periodo di formazione e di prova èsubordinato allo svolgimento del servizioeffettivamente prestato per almeno centottantagiorni, dei quali almeno centoventi per le attivitàdidattiche.

117. Il personale docente ed educativo in periodo diformazione e di prova e' sottoposto a valutazione da partedel dirigente scolastico, sentito il comitato per lavalutazione istituito ai sensi dell'articolo 11 del testounico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297,come sostituito dal comma 129 del presente articolo, sullabase dell'istruttoria di un docente al quale sono affidatedal dirigente scolastico le funzioni di tutor.

115. Il personale docente ed educativo è sottoposto alperiodo di formazione e di prova, il cui positivosuperamento determina l'effettiva immissione in ruolo.

116. Il superamento del periodo di formazione e di prova èsubordinato allo svolgimento del servizioeffettivamente prestato per almeno centottantagiorni, dei quali almeno centoventi per le attivitàdidattiche.

117. Il personale docente ed educativo in periodo diformazione e di prova e' sottoposto a valutazione da partedel dirigente scolastico, sentito il comitato per lavalutazione istituito ai sensi dell'articolo 11 del testounico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297,come sostituito dal comma 129 del presente articolo, sullabase dell'istruttoria di un docente al quale sono affidatedal dirigente scolastico le funzioni di tutor.

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118. Con decreto del Ministro dell'istruzione,dell'università e della ricerca sono individuati gli obiettivi, lemodalità di valutazione del grado di raggiungimento degli stessi,le attività formative e i criteri per la valutazione delpersonale docente ed educativo in periodo di formazione e diprova.

119. In caso di valutazione negativa del periodo di formazione e diprova, il personale docente ed educativo è sottoposto ad un secondoperiodo di formazione e di prova, non rinnovabile.

120. Continuano ad applicarsi, in quanto compatibili con i commi da115 a 119 del presente articolo, gli articoli da 437 a 440 del testounico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.

La ripetizione del periodo di prova comporta la partecipazionealle connesse attività di formazione, che sono daconsiderarsi parteintegrante dello stesso servizio di prova. (art. 2 D.M. 850/2015)

Legge 13 luglio 2015 n. 107,art. 1 commi da 118 a 120

118. Con decreto del Ministro dell'istruzione,dell'università e della ricerca sono individuati gli obiettivi, lemodalità di valutazione del grado di raggiungimento degli stessi,le attività formative e i criteri per la valutazione delpersonale docente ed educativo in periodo di formazione e diprova.

119. In caso di valutazione negativa del periodo di formazione e diprova, il personale docente ed educativo è sottoposto ad un secondoperiodo di formazione e di prova, non rinnovabile.

120. Continuano ad applicarsi, in quanto compatibili con i commi da115 a 119 del presente articolo, gli articoli da 437 a 440 del testounico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.

La ripetizione del periodo di prova comporta la partecipazionealle connesse attività di formazione, che sono daconsiderarsi parteintegrante dello stesso servizio di prova. (art. 2 D.M. 850/2015)

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DOCENTI NEOASSUNTI IN SERVIZIO CON PRESTAZIONEO ORARIO INFERIORE SU CATTEDRA O POSTO

Il D.M. n. 850 del 27 ottobre 2015 e poi la circolaredel 5 novembre 2015 affermano a tale proposito:“Inoltre il superamento del periodo di formazione eprova è subordinato allo svolgimento del servizioeffettivamente prestato per almeno centottanta giorninel corso dell’anno scolastico, di cui almeno centoventiper le attività didattiche. Fermo restando l’obbligo delle50 ore di formazione previste, i centottanta giorni diservizio e i centoventi giorni di attività didattica sonoproporzionalmente ridotti per i docenti neoassunti inservizio con prestazione o orario inferiore su cattedra oposto.”

Il D.M. n. 850 del 27 ottobre 2015 e poi la circolaredel 5 novembre 2015 affermano a tale proposito:“Inoltre il superamento del periodo di formazione eprova è subordinato allo svolgimento del servizioeffettivamente prestato per almeno centottanta giorninel corso dell’anno scolastico, di cui almeno centoventiper le attività didattiche. Fermo restando l’obbligo delle50 ore di formazione previste, i centottanta giorni diservizio e i centoventi giorni di attività didattica sonoproporzionalmente ridotti per i docenti neoassunti inservizio con prestazione o orario inferiore su cattedra oposto.”

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PERSONALE DOCENTETENUTO AL PERIODO DIFORMAZIONE E DI PROVA

Sono tenuti ad effettuare il periodo di formazione e di prova:a. i docenti che si trovano al primo anno di servizio con

incarico a tempo indeterminato, a qualunque titoloconferito, e che aspirino alla conferma nel ruolo;

b. i docenti per i quali sia stata richiesta la proroga delperiodo di formazione e prova o che non abbiano potutocompletarlo negli anni precedenti;

c. i docenti per i quali sia stato disposto il passaggio di ruolo.

(Art. 2, comma 1 del D.M. n.850 del 27/10/2015)

Sono tenuti ad effettuare il periodo di formazione e di prova:a. i docenti che si trovano al primo anno di servizio con

incarico a tempo indeterminato, a qualunque titoloconferito, e che aspirino alla conferma nel ruolo;

b. i docenti per i quali sia stata richiesta la proroga delperiodo di formazione e prova o che non abbiano potutocompletarlo negli anni precedenti;

c. i docenti per i quali sia stato disposto il passaggio di ruolo.

(Art. 2, comma 1 del D.M. n.850 del 27/10/2015)

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CONTEGGIO DEI 180GIORNI DI SERVIZIO

Sono computabili nei centottanta giorni tutte leattività connesse al servizio scolastico, ivicompresi i periodi di sospensione delle lezioni edelle attività didattiche, gli esami e gli scrutinied ogni altro impegno di servizio, ad esclusionedei giorni di congedo ordinario e straordinario edi aspettativa a qualunque titolo fruiti. Vacomputato anche il primo mese del periodo diastensione obbligatoria dal servizio per

gravidanza(Art. 3 comma 2 del D.M. n.850 del 27/10/2015)

Sono computabili nei centottanta giorni tutte leattività connesse al servizio scolastico, ivicompresi i periodi di sospensione delle lezioni edelle attività didattiche, gli esami e gli scrutinied ogni altro impegno di servizio, ad esclusionedei giorni di congedo ordinario e straordinario edi aspettativa a qualunque titolo fruiti. Vacomputato anche il primo mese del periodo diastensione obbligatoria dal servizio per

gravidanza(Art. 3 comma 2 del D.M. n.850 del 27/10/2015)

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CONTEGGIO DEI 180GIORNI DI SERVIZIO

Nel conteggio dei 180 giorni di servizio nonsono computabili: i periodi di ferie; i permessi retribuiti e non; le assenze per malattia; le aspettative, eccetto quelle parlamentari; i periodi di chiusura della scuola per vacanze estive, ad eccezione dei periodi di partecipazione

alle sessioni di esame; le due giornate che vanno aggiunte alle ferie aisensi della Legge 23 dicembre 1977 n. 937

Nel conteggio dei 180 giorni di servizio nonsono computabili: i periodi di ferie; i permessi retribuiti e non; le assenze per malattia; le aspettative, eccetto quelle parlamentari; i periodi di chiusura della scuola per vacanze estive, ad eccezione dei periodi di partecipazione

alle sessioni di esame; le due giornate che vanno aggiunte alle ferie aisensi della Legge 23 dicembre 1977 n. 937

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CONTEGGIO DEI 180GIORNI DI SERVIZIO

Sono compresi nei centoventi giorni diattività didattiche sia i giorni effettividi insegnamento sia i giorni impiegatipresso la sede di servizio per ognialtra attività preordinata al miglioresvolgimento dell’azione didattica, ivicomprese quelle valutative,progettuali, formative e collegiali.

Sono compresi nei centoventi giorni diattività didattiche sia i giorni effettividi insegnamento sia i giorni impiegatipresso la sede di servizio per ognialtra attività preordinata al miglioresvolgimento dell’azione didattica, ivicomprese quelle valutative,progettuali, formative e collegiali.

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180 GIORNI DI SERVIZIO

Nei 180 giorni vanno considerati: le attività connesse al servizio scolastico,

i periodi di sospensione delle lezioni edelle attività didattiche,

gli esami, gli scrutini ed ogni altro impegno diservizio,

il primo mese del periodo di astensioneobbligatoria dal servizio per gravidanza.

Nei 180 giorni non vanno considerati i giorni di congedo ordinario e straordinario di aspettativa a qualunque titolo.

Nei 180 giorni vanno considerati: le attività connesse al servizio scolastico,

i periodi di sospensione delle lezioni edelle attività didattiche,

gli esami, gli scrutini ed ogni altro impegno diservizio,

il primo mese del periodo di astensioneobbligatoria dal servizio per gravidanza.

Nei 180 giorni non vanno considerati i giorni di congedo ordinario e straordinario di aspettativa a qualunque titolo.

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In caso di differimento della presa di servizio, iperiodo di formazione e prova può essere svoltonell’anno scolastico di decorrenza giuridica dellanomina anche presso l’istituzione scolasticastatale ove è svolta l’eventuale supplenza annualeo sino al termine del servizio purché sul medesimoposto o classe di concorso affine.In tale caso la formazione è effettuata conriferimento al posto o alla classe i concorso diimmissione in ruolo.

Differimento della presa di servizioDifferimento della presa di servizio

In caso di differimento della presa di servizio, iperiodo di formazione e prova può essere svoltonell’anno scolastico di decorrenza giuridica dellanomina anche presso l’istituzione scolasticastatale ove è svolta l’eventuale supplenza annualeo sino al termine del servizio purché sul medesimoposto o classe di concorso affine.In tale caso la formazione è effettuata conriferimento al posto o alla classe i concorso diimmissione in ruolo.

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Il docente che presta servizio in qualità di supplente può svolgere,su richiesta e a seguito di autorizzazione del Dirigentedell’Ambito Territoriale competente, il periodo di prova e formazionenella scuola di servizio, nel rispetto dei seguenti criteri:a) la supplenza su posto di sostegno per la scuola dell’infanziae per la scuola primaria è valida indifferentemente ai fini dellosvolgimento del periodo di prova su posto di sostegno per la scuoladell’infanzia o primaria;b) la supplenza su posto di sostegno per la scuola secondaria diprimo e di secondo grado è valida indifferentemente ai fini dellosvolgimento del periodo di prova su posto di sostegno per la scuolasecondaria di primo e di secondo grado;c) per le classi di concorso, la supplenza è valida sullo specifico grado diistruzione e in considerazione della corrispondenza degliinsegnamenti impartiti con quelli relativi alla classe di concorso diimmissione in ruolo.

Particolari situazioni di servizioParticolari situazioni di servizio

Il docente che presta servizio in qualità di supplente può svolgere,su richiesta e a seguito di autorizzazione del Dirigentedell’Ambito Territoriale competente, il periodo di prova e formazionenella scuola di servizio, nel rispetto dei seguenti criteri:a) la supplenza su posto di sostegno per la scuola dell’infanziae per la scuola primaria è valida indifferentemente ai fini dellosvolgimento del periodo di prova su posto di sostegno per la scuoladell’infanzia o primaria;b) la supplenza su posto di sostegno per la scuola secondaria diprimo e di secondo grado è valida indifferentemente ai fini dellosvolgimento del periodo di prova su posto di sostegno per la scuolasecondaria di primo e di secondo grado;c) per le classi di concorso, la supplenza è valida sullo specifico grado diistruzione e in considerazione della corrispondenza degliinsegnamenti impartiti con quelli relativi alla classe di concorso diimmissione in ruolo.

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LA FORMAZIONE

1. Bilancio di competenze iniziale e finale

2. Patto per lo sviluppo professionale

3. Incontri propedeutici e di restituzione

4. Laboratori formativi

5. Peer to peer

6. Formazione online e portfolioprofessionale

7. Colloquio davanti al Comitato diValutazione

1. Bilancio di competenze iniziale e finale

2. Patto per lo sviluppo professionale

3. Incontri propedeutici e di restituzione

4. Laboratori formativi

5. Peer to peer

6. Formazione online e portfolioprofessionale

7. Colloquio davanti al Comitato diValutazione

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FINALITA’ DELL’ANNO DIFORMAZIONE E DI PROVA

Il periodo iniziale di servizio del

docente, che coincide con l’anno di prova e di formazione, ha

una duplice valenza:

da un lato si consolidano le basi formative previste dalprofilo docente;

dall’altro si verificano le competenze professionali deldocente, osservate nell’azione didattica e nelle attività adessa preordinate e ad essa strumentali, nonché nell’ambitodelle dinamiche organizzative dell’istituzione scolastica,al fine di conseguire gli standard professionali richiesti.

Il periodo iniziale di servizio del

docente, che coincide con l’anno di prova e di formazione, ha

una duplice valenza:

da un lato si consolidano le basi formative previste dalprofilo docente;

dall’altro si verificano le competenze professionali deldocente, osservate nell’azione didattica e nelle attività adessa preordinate e ad essa strumentali, nonché nell’ambitodelle dinamiche organizzative dell’istituzione scolastica,al fine di conseguire gli standard professionali richiesti.

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CRITERI PER LA VALUTAZIONEDEL PERSONALE DOCENTE INPERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA

Il periodo di formazione e di prova è finalizzatospecificamente a verificare la padronanza deglistandard professionali da parte dei docenti neo-assunti conriferimento ai seguenti criteri:a. corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali,disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ainuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agliobiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti;b. corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali,organizzative e gestionali;c. osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendentepubblico e inerenti alla funzione docente;d. partecipazione alle attività formative e raggiungimentoDegli obiettivi dalle stesse previsti.(Art. 4 comma 1 del D.M. n.850 del 27/10/2015)

Il periodo di formazione e di prova è finalizzatospecificamente a verificare la padronanza deglistandard professionali da parte dei docenti neo-assunti conriferimento ai seguenti criteri:a. corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali,disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ainuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agliobiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti;b. corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali,organizzative e gestionali;c. osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendentepubblico e inerenti alla funzione docente;d. partecipazione alle attività formative e raggiungimentoDegli obiettivi dalle stesse previsti.(Art. 4 comma 1 del D.M. n.850 del 27/10/2015)

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IL BILANCIO DELLE COMPETENZEARTICOLO 5 DEL DECRETO MINISTERIALE DEL 27 OTTOBRE 2015 N. 850

Permette di fare il punto della situazione delle proprie esperienzematurate in precedenti ambiti professionali e personali per fare il puntosulle competenze possedute e su quelle da potenziare. A questa fase faràseguito l’elaborazione di un Patto formativo, da condividere con il tutore il dirigente scolastico (art. 5, DM 850/2015; art. 4, CM 36167/2015), utilea delineare alcuni impegni e percorsi formativi per migliorare la propriaprofessionalità nel contesto della scuola in cui si opera.Compilare il proprio Bilancio delle Competenze dà la possibilità diattuare una pausa per rielaborare la propria formazione professionale equalificarla all’interno delle proprie mansioni svolte. La possibilità diessere affiancato da un docente tutor per avereun sostegno nel processo di compilazioneconsente di avere un ulteriore possibilitàper raggiungere l’obiettivo finale.

Permette di fare il punto della situazione delle proprie esperienzematurate in precedenti ambiti professionali e personali per fare il puntosulle competenze possedute e su quelle da potenziare. A questa fase faràseguito l’elaborazione di un Patto formativo, da condividere con il tutore il dirigente scolastico (art. 5, DM 850/2015; art. 4, CM 36167/2015), utilea delineare alcuni impegni e percorsi formativi per migliorare la propriaprofessionalità nel contesto della scuola in cui si opera.Compilare il proprio Bilancio delle Competenze dà la possibilità diattuare una pausa per rielaborare la propria formazione professionale equalificarla all’interno delle proprie mansioni svolte. La possibilità diessere affiancato da un docente tutor per avereun sostegno nel processo di compilazioneconsente di avere un ulteriore possibilitàper raggiungere l’obiettivo finale.

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Queste sono le tre parti all’interno delle quali il docente dovrà fareopera di auto-analisi nell’esercizio quotidiano della sua professione.Ogni area viene divisa per ambiti di competenze che a loro voltasi suddividono in descrittori che fanno capo al quadro normativovigente. Il docente potrà così, attraverso passaggi finalizzati allafacilitazione del processo di auto-analisi, eseguire una correttavalutazione sul proprio operato professionale

Le principali competenze di un docente: insegnamento (didattica)partecipazione alla vita scolastica(organizzazione)formazione continua (professionalità)

Queste sono le tre parti all’interno delle quali il docente dovrà fareopera di auto-analisi nell’esercizio quotidiano della sua professione.Ogni area viene divisa per ambiti di competenze che a loro voltasi suddividono in descrittori che fanno capo al quadro normativovigente. Il docente potrà così, attraverso passaggi finalizzati allafacilitazione del processo di auto-analisi, eseguire una correttavalutazione sul proprio operato professionale

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BILANCIO DELLECOMPETENZE

In data 26/01/2016 l’INDIRE ha pubblicato il modelloufficiale e definitivo di Bilancio delle competenzeprofessionali, che i docenti neoassunti possono liberamentecompilare con l’aiuto del proprio tutor.Il modello, aggiornato al 15/01/2016, integra, rispetto aquello reso disponibile precedentemente, domande-guida utiliper la riflessione del docente neoassunto. Il documento èstato messo a punto dal gruppo tecnico di lavoro del Miur edè stato approvato lo scorso 3 dicembre dalla DirezioneGenerale per il Personale Scolastico.

In data 26/01/2016 l’INDIRE ha pubblicato il modelloufficiale e definitivo di Bilancio delle competenzeprofessionali, che i docenti neoassunti possono liberamentecompilare con l’aiuto del proprio tutor.Il modello, aggiornato al 15/01/2016, integra, rispetto aquello reso disponibile precedentemente, domande-guida utiliper la riflessione del docente neoassunto. Il documento èstato messo a punto dal gruppo tecnico di lavoro del Miur edè stato approvato lo scorso 3 dicembre dalla DirezioneGenerale per il Personale Scolastico.

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SCHEMA DI BILANCIO DI COMPETENZEI. Area delle competenze relative

all’insegnamento (Didattica)a) Organizzare le situazioni di apprendimentob) Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativoc) Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro

II. Area delle competenze relative allapartecipazione scolastica (Organizzazione)

d) Lavorare in gruppo tra insegnantie) Partecipare alla gestione della scuolaf) Informare e coinvolgere i genitori

III. Area delle competenze relative alla propriaformazione (Professionalità)

g) Affrontare i doveri e i problemi etici della professioneh) Servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e

formativei) Curare la propria formazione continua

I. Area delle competenze relativeall’insegnamento (Didattica)

a) Organizzare le situazioni di apprendimentob) Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativoc) Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro

II. Area delle competenze relative allapartecipazione scolastica (Organizzazione)

d) Lavorare in gruppo tra insegnantie) Partecipare alla gestione della scuolaf) Informare e coinvolgere i genitori

III. Area delle competenze relative alla propriaformazione (Professionalità)

g) Affrontare i doveri e i problemi etici della professioneh) Servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e

formativei) Curare la propria formazione continua

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COME REGISTRARSI SULLAPIATTAFORMA INDIRE

Iter:cliccare sulla voce "Iscriversi" che si trova nell'homepage del sito Neoassunti 2015/2016.Dati da inserire sono il proprio codice fiscale ed il codice meccanografico dellascuoladalla quale si è stati assunti per i 12 mesi di provaProvvedere all'accettazione dell'informativa sulla privacy.In caso della mancata accettazione del codice meccanografico dell'istituto i dati possonoessere inseriti a mano.La scuola dovrà poi confermare, per via telematica, l'inserimento dei dati quindil'avvenutaassunzione presso il proprio istituto del docente che si è iscritto alla piattaforma on line.Quando l'iscrizione è avvenuta con successo, il docente riceverà una mail contenete unriepilogo dei dati inseriti, così come esplicato di seguito: nome utente (generalità dell'iscritto); link (utile per impostare la password che deve essere di almeno 8 cifre). Il link per impostare la password, contenuto nella mail, è valido per 72 ore.E' quindi necessario crearne una entro tale limite. Il login consente di avere accesso allahomepage; se la password venisse dimenticata è possibile impostarne un'altra cliccandosulla voce "recupera credenziali" presente sotto il tasto login.

Iter:cliccare sulla voce "Iscriversi" che si trova nell'homepage del sito Neoassunti 2015/2016.Dati da inserire sono il proprio codice fiscale ed il codice meccanografico dellascuoladalla quale si è stati assunti per i 12 mesi di provaProvvedere all'accettazione dell'informativa sulla privacy.In caso della mancata accettazione del codice meccanografico dell'istituto i dati possonoessere inseriti a mano.La scuola dovrà poi confermare, per via telematica, l'inserimento dei dati quindil'avvenutaassunzione presso il proprio istituto del docente che si è iscritto alla piattaforma on line.Quando l'iscrizione è avvenuta con successo, il docente riceverà una mail contenete unriepilogo dei dati inseriti, così come esplicato di seguito: nome utente (generalità dell'iscritto); link (utile per impostare la password che deve essere di almeno 8 cifre). Il link per impostare la password, contenuto nella mail, è valido per 72 ore.E' quindi necessario crearne una entro tale limite. Il login consente di avere accesso allahomepage; se la password venisse dimenticata è possibile impostarne un'altra cliccandosulla voce "recupera credenziali" presente sotto il tasto login.

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INDIRE BILANCIO DELLE COMPETENZE NEOASSUNTI 2016

Formazione Docenti Neoassunti 2016/2017LINK ESTERNI

DOCENTI NEOASSUNTI A.S. 2016/2017 – AMBIENTE DI SUPPORTO PERIODO DI FORMAZIONE

EPROVA

LoginIscriviti (neoassunto) Iscriviti tutor

Formazione Docenti Neoassunti 2016/2017LINK ESTERNI

DOCENTI NEOASSUNTI A.S. 2016/2017 – AMBIENTE DI SUPPORTO PERIODO DI FORMAZIONE

EPROVA

AVERE A DISPOSIZIONE:• CODICE FISCALE• CODICE SCUOLA PRINCIPALE DI SERVIZIO• E-MAIL

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PATTO PER LO SVILUPPOPROFESSIONALE

E’ stipulato tra il docente e il Dirigentescolastico dell’istituto di appartenenza.Il docente si impegna a frequentarele attività formative, che dovranno essereesplicitate, finalizzate allo sviluppo professionale e alrafforzamento delle proprie competenze didattiche.Il Dirigente Scolastico si impegna ad autorizzare lapartecipazione e a fornire l’informazione in suo possessocirca iniziative interne o esterne di Formazione.In particolare, ai sensi dell’art. 5 comma 3 del DM 850/15,devono essere esplicitati “gli obiettivi di sviluppo dellecompetenze di natura culturale, disciplinare, didattico-metodologica erelazionale”

E’ stipulato tra il docente e il Dirigentescolastico dell’istituto di appartenenza.Il docente si impegna a frequentarele attività formative, che dovranno essereesplicitate, finalizzate allo sviluppo professionale e alrafforzamento delle proprie competenze didattiche.Il Dirigente Scolastico si impegna ad autorizzare lapartecipazione e a fornire l’informazione in suo possessocirca iniziative interne o esterne di Formazione.In particolare, ai sensi dell’art. 5 comma 3 del DM 850/15,devono essere esplicitati “gli obiettivi di sviluppo dellecompetenze di natura culturale, disciplinare, didattico-metodologica erelazionale”

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LE FASI DEL PERCORSO FORMATIVO

Incontripropedeuticie direstituzionefinale

Laboratoriformatividedicati

Peer topeereosservazione in classe

Formazioneon line

TOTALE

27

6 ORE 12 ORE 12 ORE 20 ORE 50 ORE

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LABORATORI FORMATIVIBISOGNIEDUCATIVISPECIALI EDISABILITA’

NUOVE RISORSEDIGITALI E LOROIMPATTO SULLADIDATTICA

GESTIONEDELLA CLASSE EPROBLEMATICHE RELAZIONALI

VALUTAZIONEDIDATTICA EVALUTAZIONEDI SISTEMA

BISOGNIEDUCATIVISPECIALI EDISABILITA’

NUOVE RISORSEDIGITALI E LOROIMPATTO SULLADIDATTICA

GESTIONEDELLA CLASSE EPROBLEMATICHE RELAZIONALI

VALUTAZIONEDIDATTICA EVALUTAZIONEDI SISTEMA

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IL TUTORIl tutor dovrà essere una guida ed un punto diriferimento durante tutto l'anno di prova.Innanzitutto, dovrà accogliere il neo-assunto nellacomunità professionale; dovrà contribuire alla redazione delBilancio delle Competenze e alla programmazione dell'attivitàdel Peer to Peer ossia dell'osservazione di un'attività didattica,finalizzata al miglioramento delle pratiche didattiche, allariflessione condivisa sugli aspetti salienti dell’azione diinsegnamento.Consigliamo al tutor di curare con particolare attenzione laparte “osservativa” del neo docente, in quanto alla fine delperiodo di prova e formazione egli dovrà redigere una relazionefinale sull'operato del docente neoassunto.L’attività dei tutor è comunque svolta sulla base del cosiddettopatto per lo sviluppo professionale che ha l’obiettivo di offrireuna formazione personalizzata

Il tutor dovrà essere una guida ed un punto diriferimento durante tutto l'anno di prova.Innanzitutto, dovrà accogliere il neo-assunto nellacomunità professionale; dovrà contribuire alla redazione delBilancio delle Competenze e alla programmazione dell'attivitàdel Peer to Peer ossia dell'osservazione di un'attività didattica,finalizzata al miglioramento delle pratiche didattiche, allariflessione condivisa sugli aspetti salienti dell’azione diinsegnamento.Consigliamo al tutor di curare con particolare attenzione laparte “osservativa” del neo docente, in quanto alla fine delperiodo di prova e formazione egli dovrà redigere una relazionefinale sull'operato del docente neoassunto.L’attività dei tutor è comunque svolta sulla base del cosiddettopatto per lo sviluppo professionale che ha l’obiettivo di offrireuna formazione personalizzata

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IL DOCENTE TUTORL'attività di osservazione tra docente tutor edocente neo assunto o comunque in anno di Prova eformazione è prevista dall'articolo 9 del D.M. n.850/2015 e richiamata dalla circolare del MIUR n.36167 del 5/12/2015Quali sono le situazioni d’apprendimento daosservare? Spiegazione Correzione di un compito scritto Conversazione/Discussione Attività cooperativa Unità didattica sull’inclusione (educazione alla convivenza civile)

IL DOCENTE TUTORL'attività di osservazione tra docente tutor edocente neo assunto o comunque in anno di Prova eformazione è prevista dall'articolo 9 del D.M. n.850/2015 e richiamata dalla circolare del MIUR n.36167 del 5/12/2015Quali sono le situazioni d’apprendimento daosservare? Spiegazione Correzione di un compito scritto Conversazione/Discussione Attività cooperativa Unità didattica sull’inclusione (educazione alla convivenza civile)

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L’attività di osservazione si conclude con laverifica dell’esperienza e la specifica relazione daparte del docente in anno di prova e formazione.La verifica dell’esperienza non si deve necessariamentesvolgere tutta alla fine dell’attività di peer to peer maanche nel corso della medesima:ad esempio si può stabilire di dedicare un’ora di verifica altermine delle prime 4 ore di osservazione reciproca, per poiprocedere allo svolgimento dell’altra ora prevista altermine delle ulteriori 4 ore di osservazione

L’attività di osservazione si conclude con laverifica dell’esperienza e la specifica relazione daparte del docente in anno di prova e formazione.La verifica dell’esperienza non si deve necessariamentesvolgere tutta alla fine dell’attività di peer to peer maanche nel corso della medesima:ad esempio si può stabilire di dedicare un’ora di verifica altermine delle prime 4 ore di osservazione reciproca, per poiprocedere allo svolgimento dell’altra ora prevista altermine delle ulteriori 4 ore di osservazione

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Cosa fa il docente in anno di prova e formazionequando è osservato dal tutor?Esercita l’attività professionale concordata conattenzione ai descrittori previsti.Cosa fa il docente in anno di prova e formazionequando osserva il tutor?Annota gli elementi di qualità a lui ignoti riscontratinell’attività del tutor, individua o fa ipotesi sulmeccanismo che li ha prodotti, annota domande daporre al tutor; in seguito al confronto professionale che siinstaura compie un’autovalutazione della propria azionedidattica in termini di punti deboli e punti di forza e dilivello di soddisfazione.

Cosa fa il docente in anno di prova e formazionequando è osservato dal tutor?Esercita l’attività professionale concordata conattenzione ai descrittori previsti.Cosa fa il docente in anno di prova e formazionequando osserva il tutor?Annota gli elementi di qualità a lui ignoti riscontratinell’attività del tutor, individua o fa ipotesi sulmeccanismo che li ha prodotti, annota domande daporre al tutor; in seguito al confronto professionale che siinstaura compie un’autovalutazione della propria azionedidattica in termini di punti deboli e punti di forza e dilivello di soddisfazione.

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L’attività di osservazione si conclude con laverifica dell’esperienza e la specifica relazioneda parte del docente in anno di prova e formazione.La verifica dell’esperienza non si deve necessariamenteSvolgere tutta alla fine dell’attività di peer to peer ma anchenel corso della medesima:ad esempio si può stabilire di dedicare un’ora di verifica al termine delleprime 4 ore di osservazione reciproca, per poi procedere allo svolgimentodell’altra ora prevista al termine delle ulteriori 4 ore di osservazione.La verifica dell’esperienza deve configurarsi in termini di riflessione e mutuoscambio tra colleghi, in relazione a quelle che la letteratura consideradimensioni dell’insegnamento: progettuale, relazionale, metodologica,organizzativa e valutativa.Al termine della verifica, è compito del docente in anno di formazione e provaProdurre una specifica relazione che confluirà nel portfolio, a suo voltaoggetto del colloquio del docente dinnanzi al Comitato di valutazione.

Peer to peer e osservazione in classeL’attività di osservazione si conclude con laverifica dell’esperienza e la specifica relazioneda parte del docente in anno di prova e formazione.La verifica dell’esperienza non si deve necessariamenteSvolgere tutta alla fine dell’attività di peer to peer ma anchenel corso della medesima:ad esempio si può stabilire di dedicare un’ora di verifica al termine delleprime 4 ore di osservazione reciproca, per poi procedere allo svolgimentodell’altra ora prevista al termine delle ulteriori 4 ore di osservazione.La verifica dell’esperienza deve configurarsi in termini di riflessione e mutuoscambio tra colleghi, in relazione a quelle che la letteratura consideradimensioni dell’insegnamento: progettuale, relazionale, metodologica,organizzativa e valutativa.Al termine della verifica, è compito del docente in anno di formazione e provaProdurre una specifica relazione che confluirà nel portfolio, a suo voltaoggetto del colloquio del docente dinnanzi al Comitato di valutazione.

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FORMAZIONE ON LINE -PORTFOLIO

Il docente organizza, in via sperimentaleanche attraverso strumenti open source, unproprio spazio on-line dove raccogliere lesue esperienze e le competenze maturateanche a seguito della formazione, la documentazione utilealla propria attività di servizio correlata ai bisogni dellascuola.Il portfolio permette ai docenti di documentare e mostrare ilproprio modo di pensare e realizzare l'insegnamento inmaniera fortemente connessa alla situazione in cui essoavviene e la sua realizzazione aiuta i docenti a rifletteresulla propria attività didattica.

Il docente organizza, in via sperimentaleanche attraverso strumenti open source, unproprio spazio on-line dove raccogliere lesue esperienze e le competenze maturateanche a seguito della formazione, la documentazione utilealla propria attività di servizio correlata ai bisogni dellascuola.Il portfolio permette ai docenti di documentare e mostrare ilproprio modo di pensare e realizzare l'insegnamento inmaniera fortemente connessa alla situazione in cui essoavviene e la sua realizzazione aiuta i docenti a rifletteresulla propria attività didattica.

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LA PIATTAFORMA ON-LINELa piattaforma on-line consente al docente dicostruire il proprio portfolio formativo tramite:a) la descrizione del proprio curriculum professionale;b) l’elaborazione di un bilancio di competenze, all’inizio del

percorso formativo;c) la documentazione di fasi significative della progettazione

didattica, delle attività didattiche svolte, delle azioni diverifica intraprese;

d) la realizzazione di un bilancio finale e la previsione di unpiano per il suo sviluppo professionale.

A partire dal prossimo 5 dicembre la piattaforma dell'Indireè attiva e funzionante, pertanto i docenti Neoassuntipossono già caricare il proprio bilancio delle competenzeiniziali.

La piattaforma on-line consente al docente dicostruire il proprio portfolio formativo tramite:a) la descrizione del proprio curriculum professionale;b) l’elaborazione di un bilancio di competenze, all’inizio del

percorso formativo;c) la documentazione di fasi significative della progettazione

didattica, delle attività didattiche svolte, delle azioni diverifica intraprese;

d) la realizzazione di un bilancio finale e la previsione di unpiano per il suo sviluppo professionale.

A partire dal prossimo 5 dicembre la piattaforma dell'Indireè attiva e funzionante, pertanto i docenti Neoassuntipossono già caricare il proprio bilancio delle competenzeiniziali.

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INCONTRO CONCLUSIVOIncontro di tre ore finalizzato acompiere una valutazione complessivadell’azione formativa realizzata e delfeed-back del percorso effettuato alfine del miglioramento di eventualipunti deboli (fine marzo/aprile)

Incontro di tre ore finalizzato acompiere una valutazione complessivadell’azione formativa realizzata e delfeed-back del percorso effettuato alfine del miglioramento di eventualipunti deboli (fine marzo/aprile)

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LA VALUTAZIONE DELDOCENTE NEOASSUNTO

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LA VALUTAZIONE DELDOCENTE NEOASSUNTO

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Il periodo di prova e di formazione dei docenti e deglieducatori neo assunti ha l’obiettivo di verificare:a. il corretto possesso ed esercizio delle competenze

culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche conriferimento ai nuclei fondanti dei saperi, ai traguardidi competenza e agli obiettivi di apprendimentoprevisti dagli ordinamenti vigenti;

b. il corretto possesso ed esercizio delle competenzerelazionali, organizzative e gestionali;

c. l’osservanza dei doveri connessi con lo status didipendente pubblico e inerenti la funzione docente;

d. la partecipazione alle attività formative eil raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti.

Criteri per la valutazioneCriteri per la valutazionedeldel docente in periodo didocente in periodo di

formazione e di provaformazione e di prova

Il periodo di prova e di formazione dei docenti e deglieducatori neo assunti ha l’obiettivo di verificare:a. il corretto possesso ed esercizio delle competenze

culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche conriferimento ai nuclei fondanti dei saperi, ai traguardidi competenza e agli obiettivi di apprendimentoprevisti dagli ordinamenti vigenti;

b. il corretto possesso ed esercizio delle competenzerelazionali, organizzative e gestionali;

c. l’osservanza dei doveri connessi con lo status didipendente pubblico e inerenti la funzione docente;

d. la partecipazione alle attività formative eil raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti.

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Per dette finalità il Dirigente Scolastico mette adisposizione del docente:

• il Piano dell’Offerta Formativa,• la documentazione tecnico-didattica delle classi

di pertinenza del docente neo immesso in ruolo.

Sulla base di tali documenti il docente predisponela programmazione annuale:

• sugli esiti di apprendimento attesi,• sulle metodologie didattiche da utilizzare,• sulle strategie inclusive per gli alunni BES e per le

eccellenze,• sugli strumenti e sui criteri di valutazione degli alunni.(art. 4 D.M. 850/2015)

a) Corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali,disciplinari, didattiche e metodologiche

Per dette finalità il Dirigente Scolastico mette adisposizione del docente:

• il Piano dell’Offerta Formativa,• la documentazione tecnico-didattica delle classi

di pertinenza del docente neo immesso in ruolo.

Sulla base di tali documenti il docente predisponela programmazione annuale:

• sugli esiti di apprendimento attesi,• sulle metodologie didattiche da utilizzare,• sulle strategie inclusive per gli alunni BES e per le

eccellenze,• sugli strumenti e sui criteri di valutazione degli alunni.(art. 4 D.M. 850/2015)

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• Ai fini della verifica del criterio b) sonovalutate

- l’attitudine collaborativa del docente:• nei contesti didattici, progettuali, collegiali,• con le famiglie e con il personale scolastico;- la capacità di affrontare situazioni relazionali

complesse e dinamiche interculturali;- la partecipazione attiva e il sostegno ai piani

di miglioramento dell’istituzione scolastica.

b)b) Corretto possesso ed esercizio delle competenzerelazionali, organizzative e gestionali

• Ai fini della verifica del criterio b) sonovalutate

- l’attitudine collaborativa del docente:• nei contesti didattici, progettuali, collegiali,• con le famiglie e con il personale scolastico;- la capacità di affrontare situazioni relazionali

complesse e dinamiche interculturali;- la partecipazione attiva e il sostegno ai piani

di miglioramento dell’istituzione scolastica.

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Ai fini della verifica del criterio c)costituiscono parametri di riferimento: Il D. Lgs. n. 165/2001; Il DPR n. 62/2013 (Regolamento recante il

Codice di comportamento dei dipendentipubblici);

Il regolamento dell’istituzione scolastica.

criterio ccriterio c)) l’osservanza dei doveri connessi con lostatus di dipendente pubblico e inerenti la funzionedocente

Ai fini della verifica del criterio c)costituiscono parametri di riferimento: Il D. Lgs. n. 165/2001; Il DPR n. 62/2013 (Regolamento recante il

Codice di comportamento dei dipendentipubblici);

Il regolamento dell’istituzione scolastica.

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Ai fini della verifica del criterio d) occorretenere in considerazione quanto specificatonelle seguenti diapositive dedicate alBilancio delle competenze, ai bisogniformativi e agli obiettivi della formazione.

criterio dcriterio d)) partecipazione alle attività formative e ilraggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti.

Ai fini della verifica del criterio d) occorretenere in considerazione quanto specificatonelle seguenti diapositive dedicate alBilancio delle competenze, ai bisogniformativi e agli obiettivi della formazione.

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Il Docente neo immesso in ruolo, entro il

secondo mese di attività, deve

predisporre, con la collaborazione del

Docente Tutor, un primo bilancio in

forma di autovalutazione strutturata

sulle proprie competenze, in modo da far

emergere i punti da potenziare, per

elaborare un progetto personalizzato di

formazione in servizio.

Bilancio di competenze, bisogni formativi eBilancio di competenze, bisogni formativi eobiettivi della formazioneobiettivi della formazione

Primo bilanciodelle competenze

Il Docente neo immesso in ruolo, entro il

secondo mese di attività, deve

predisporre, con la collaborazione del

Docente Tutor, un primo bilancio in

forma di autovalutazione strutturata

sulle proprie competenze, in modo da far

emergere i punti da potenziare, per

elaborare un progetto personalizzato di

formazione in servizio.

Progettopersonalizzato di

formazione inservizio

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• Il Dirigente Scolastico assieme aldocente neo immesso in ruolo,sentito il Docente Tutor, inrelazione ai bisogni della scuolastabiliscono, con un apposito pattoper lo sviluppo professionale, gliobiettivi di sviluppo dellecompetenze culturali, disciplinari,didattico-metodologiche erelazionali da raggiungere omigliorare attraverso:

• le attività formative previstenell’anno di prova;

• la partecipazione alle attivitàformative attivate dall’istituzionescolastica;

• l’eventuale utilizzo della cartaelettronica per l’aggiornamento.

• Il Dirigente Scolastico assieme aldocente neo immesso in ruolo,sentito il Docente Tutor, inrelazione ai bisogni della scuolastabiliscono, con un apposito pattoper lo sviluppo professionale, gliobiettivi di sviluppo dellecompetenze culturali, disciplinari,didattico-metodologiche erelazionali da raggiungere omigliorare attraverso:

• le attività formative previstenell’anno di prova;

• la partecipazione alle attivitàformative attivate dall’istituzionescolastica;

• l’eventuale utilizzo della cartaelettronica per l’aggiornamento.

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Il Piano di formazione prevede un monte ore svolto incollaborazione con il tutor di scuola e dedicato a momentidi tutoraggio e di osservazione reciproca, di affiancamentonel lavoro didattico, di riflessione e di documentazione.

Questa modalità innovativa, avviata nel corso dell’a.s.2014/2015, è stata pensata nell’intento di curvare il periododi prova verso una dimensione di concreta esperienza sulcampo, comprendendo momenti di reciproca osservazione,valorizzando le professionalità e le competenze dei docentipiù esperti.

Il Docente TutorIl Docente Tutor

Il Piano di formazione prevede un monte ore svolto incollaborazione con il tutor di scuola e dedicato a momentidi tutoraggio e di osservazione reciproca, di affiancamentonel lavoro didattico, di riflessione e di documentazione.

Questa modalità innovativa, avviata nel corso dell’a.s.2014/2015, è stata pensata nell’intento di curvare il periododi prova verso una dimensione di concreta esperienza sulcampo, comprendendo momenti di reciproca osservazione,valorizzando le professionalità e le competenze dei docentipiù esperti.

45

Sono criteri prioritari per la designazione deldocente tutor il possesso di uno o più tra i titoli

previsti dall’allegato A, tabella 1 del D.M.11.11.2011

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Il docente tutor svolge i seguenti compitifondamentali: accoglie il neo-assunto nella comunità

professionale; favorisce la sua partecipazione ai diversi

momenti della vita collegiale della scuola; esercita ogni utile forma di ascolto, consulenza

e collaborazione per migliorare la qualità el’efficacia dell’insegnamento;

predispone momenti di reciproca osservazione(peer to peer).

Compiti del tutorCompiti del tutorIl docente tutor svolge i seguenti compitifondamentali: accoglie il neo-assunto nella comunità

professionale; favorisce la sua partecipazione ai diversi

momenti della vita collegiale della scuola; esercita ogni utile forma di ascolto, consulenza

e collaborazione per migliorare la qualità el’efficacia dell’insegnamento;

predispone momenti di reciproca osservazione(peer to peer).

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Nel corso del periodo di formazione ildocente neo-assunto cura lapredisposizione di un proprio portfolioprofessionale.

Il portfolio è suddiviso in 4 parti: a) descrizione del curriculum professionale

del docente; b) elaborazione di un bilancio di

competenze, all’inizio del percorso formativo; c) documentazione di fasi significative della

progettazione didattica, delle attività svolte edelle verifiche intraprese;

d) realizzazione di un bilancio conclusivo eprevisione di un piano di sviluppo professionale.

Il portfolio professionaleIl portfolio professionale

Nel corso del periodo di formazione ildocente neo-assunto cura lapredisposizione di un proprio portfolioprofessionale.

Il portfolio è suddiviso in 4 parti: a) descrizione del curriculum professionale

del docente; b) elaborazione di un bilancio di

competenze, all’inizio del percorso formativo; c) documentazione di fasi significative della

progettazione didattica, delle attività svolte edelle verifiche intraprese;

d) realizzazione di un bilancio conclusivo eprevisione di un piano di sviluppo professionale.

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Al termine dell’anno di formazione edi prova, nel periodo intercorrente trail termine delle attività didattiche,compresi gli esami di qualifica e diStato, e la conclusione dell’annoscolastico, il Comitato di valutazioneè convocato dal Dirigente Scolasticoper procedere all’espressione delparere sul superamento del periodo diformazione e di prova.

Al termine dell’anno di formazione edi prova, nel periodo intercorrente trail termine delle attività didattiche,compresi gli esami di qualifica e diStato, e la conclusione dell’annoscolastico, il Comitato di valutazioneè convocato dal Dirigente Scolasticoper procedere all’espressione delparere sul superamento del periodo diformazione e di prova.

Procedure per la valutazione del periodo diProcedure per la valutazione del periodo diformazione e di provaformazione e di prova

Al termine dell’anno di formazione edi prova, nel periodo intercorrente trail termine delle attività didattiche,compresi gli esami di qualifica e diStato, e la conclusione dell’annoscolastico, il Comitato di valutazioneè convocato dal Dirigente Scolasticoper procedere all’espressione delparere sul superamento del periodo diformazione e di prova.

Al termine dell’anno di formazione edi prova, nel periodo intercorrente trail termine delle attività didattiche,compresi gli esami di qualifica e diStato, e la conclusione dell’annoscolastico, il Comitato di valutazioneè convocato dal Dirigente Scolasticoper procedere all’espressione delparere sul superamento del periodo diformazione e di prova.

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Nella nuova regia del comitato, ai fini delsuperamento del periodo di formazione e diprova per il personale docente ed educativo,l’organo collegiale è chiamato ad esprimere ilproprio parere con una componente ridottaossia senza genitori, studenti e membroesterno, ma con la presenza del Dirigentescolastico, che lo presiede, con larappresentanza dei docenti e del docente cuisono affidate le funzioni di tutor, il qualedovrà presentare le risultanze emergentidall’istruttoria compiuta in merito alleattività formative e alle esperienze diinsegnamento del docente neo-assunto.

Nella nuova regia del comitato, ai fini delsuperamento del periodo di formazione e diprova per il personale docente ed educativo,l’organo collegiale è chiamato ad esprimere ilproprio parere con una componente ridottaossia senza genitori, studenti e membroesterno, ma con la presenza del Dirigentescolastico, che lo presiede, con larappresentanza dei docenti e del docente cuisono affidate le funzioni di tutor, il qualedovrà presentare le risultanze emergentidall’istruttoria compiuta in merito alleattività formative e alle esperienze diinsegnamento del docente neo-assunto.

Comitato di Valutazione

Nella nuova regia del comitato, ai fini delsuperamento del periodo di formazione e diprova per il personale docente ed educativo,l’organo collegiale è chiamato ad esprimere ilproprio parere con una componente ridottaossia senza genitori, studenti e membroesterno, ma con la presenza del Dirigentescolastico, che lo presiede, con larappresentanza dei docenti e del docente cuisono affidate le funzioni di tutor, il qualedovrà presentare le risultanze emergentidall’istruttoria compiuta in merito alleattività formative e alle esperienze diinsegnamento del docente neo-assunto.

Nella nuova regia del comitato, ai fini delsuperamento del periodo di formazione e diprova per il personale docente ed educativo,l’organo collegiale è chiamato ad esprimere ilproprio parere con una componente ridottaossia senza genitori, studenti e membroesterno, ma con la presenza del Dirigentescolastico, che lo presiede, con larappresentanza dei docenti e del docente cuisono affidate le funzioni di tutor, il qualedovrà presentare le risultanze emergentidall’istruttoria compiuta in merito alleattività formative e alle esperienze diinsegnamento del docente neo-assunto.

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Il Dirigente Scolastico procede allavalutazione del personale docente inperiodo di formazione e di prova sullabase dell’istruttoria compiuta.

Il parere del Comitato è obbligatorio,ma non vincolante per il DirigenteScolastico che può discostarsene conatto motivato.

Il Dirigente Scolastico procede allavalutazione del personale docente inperiodo di formazione e di prova sullabase dell’istruttoria compiuta.

Il parere del Comitato è obbligatorio,ma non vincolante per il DirigenteScolastico che può discostarsene conatto motivato.

Il Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico procede allavalutazione del personale docente inperiodo di formazione e di prova sullabase dell’istruttoria compiuta.

Il parere del Comitato è obbligatorio,ma non vincolante per il DirigenteScolastico che può discostarsene conatto motivato.

Il Dirigente Scolastico procede allavalutazione del personale docente inperiodo di formazione e di prova sullabase dell’istruttoria compiuta.

Il parere del Comitato è obbligatorio,ma non vincolante per il DirigenteScolastico che può discostarsene conatto motivato.

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In caso di giudizio favorevole, ilDirigente Scolastico emetteprovvedimento motivato diconferma in ruolo per il docenteneo-assunto, ai sensi dell’art. 14del DPR n. 275 del 8/3/99.

La conferma in ruoloLa conferma in ruolo

• In caso di giudizio sfavorevole,il D.S. emette provvedimentomotivato di ripetizione delperiodo di formazione e diprova. Tale provvedimentodovrà indicare gli elementi dicriticità emersi e le forme disupporto formativo e diverifica del conseguimentodegli standard richiesti ai finidella conferma in ruolo.

In caso di giudizio favorevole, ilDirigente Scolastico emetteprovvedimento motivato diconferma in ruolo per il docenteneo-assunto, ai sensi dell’art. 14del DPR n. 275 del 8/3/99.

• In caso di giudizio sfavorevole,il D.S. emette provvedimentomotivato di ripetizione delperiodo di formazione e diprova. Tale provvedimentodovrà indicare gli elementi dicriticità emersi e le forme disupporto formativo e diverifica del conseguimentodegli standard richiesti ai finidella conferma in ruolo.

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BUONA FORMAZIONE!