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LA MISSION DELLA REMS Salvatore Aprile Simone Bruschetta Caltagirone, 25 giugno 2015

Missione e modello organizzativo REMS Caltagirone

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LA MISSION DELLA REMS

Salvatore Aprile

Simone Bruschetta

Caltagirone, 25 giugno 2015

Conferenza Stato Regioni Accordo in attuazione al D.M. 1 ottobre 2012

A far data dalla definitiva chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari le misure di sicurezza del ricovero in OPG e l’assegnazione a CCC sono eseguite esclusivamente all’interno delle strutture sanitarie denominate “Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza” (d’ora in avanti: REMS),

fermo restando che le persone che hanno cessato di essere socialmente pericolose devono essere senza indugio dimesse e prese in carico sul territorio dai Dipartimenti di Salute Mentale;

le REMS sono strutture residenziali socio-sanitarie che ospitano persone in misura di sicurezza detentiva, che rispondono ai requisiti di accreditamento previsti dal Decreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio 1997 e dal decreto del Ministro della salute del 1° ottobre 2012;

Conferenza Stato Regioni Accordo in attuazione al D.M. 1 ottobre 2012

Alle persone internate nelle REMS sono garantiti tutti i diritti delle persone internate in OPG, in prospettiva ampliativa, anche in considerazione della esclusiva gestione sanitaria.

I medesimi principi sono applicati con riguardo ai rapporti dell’internato con la famiglia e con la comunità esterna, fermo restando che l’ammissione ai momenti di mantenimento dei rapporti con la famiglia e/o con la comunità esterna è subordinato, ove previsto, al nulla osta da parte della Autorità Giudiziaria competente e deve comunque essere coerente al percorso terapeutico-riabilitativo (PTRI) del singolo paziente;

Le persone detenute e internate hanno diritto alla erogazione di prestazioni sanitarie al pari dei cittadini in stato di libertà; laddove per la concreta soddisfazione di tale diritto sia necessario il ricovero esterno in luogo di cura, è necessario specifico riferimento all’adozione del provvedimento da parte dell'Autorità Giudiziaria competente. In casi di urgenza l'Autorità (ad es. TSO) deputata ad emettere il provvedimento è il Dirigente responsabile della REMS.

Conferenza Stato Regioni Accordo in attuazione al D.M. 1 ottobre 2012

Al fine di ridurre il rischio di nuove forme di istituzionalizzazione, ogni Regione definisce modalità operative che assicurino: ll costante coinvolgimento degli Uffici Esecuzione Penale Esterna (UEPE)

territorialmente competenti (Equipe Integrata UEPE-DSM-REMS);

la definizione delle modalità e procedure di collaborazione interistituzionale per la contemporanea gestione sia del percorso terapeutico-riabilitativo individuale interno alla struttura, che di quello di reinserimento esterno (PTI e PTRI multidisciplinare e multi istituzionale);

la predisposizione e l'invio all'Autorità Giudiziaria competente dei progetti terapeutico-riabilitativi individuali (PTRI) finalizzati all’adozione di soluzioni diverse dalla REMS (per tutte le persone ed entro 45 giorni dal loro ingresso) redatti, con il concorso dell’Azienda Sanitaria competente per la presa in carico territoriale esterna e dell'Ufficio Esecuzione Penale Esterna.

Per ogni paziente internato è definito uno specifico percorso terapeutico-riabilitativo individualizzato (PTRI), periodicamente verificato secondo le procedure sanitarie ed inserito nella cartella personale; tale percorso deve prevedere il massimo coinvolgimento attivo del soggetto secondo i principi del recovery: Valutazione e programmazione multi professionale, secondo precise

procedure e strumenti definiti per ciascun ambito, a partire dal progetto Terapeutico Individualizzato (PTI), redatto dal Dipartimento di Salute Mentale del territorio di appartenenza dell’utente,

Per la regione Sicilia valgono i principi di Progettazione Terapeutica Personalizzata indicati nel Piano Strategico per la Salute Mentale della Regione e che prevedono la figura di coordinamento del case manager, il ruolo di protagonista dell’utente, la metodologia del lavoro di gruppo nella progettazione, nel monitoraggio e nella valutazione del PTI;

Il PTRI redatto dalla REMS, entro 45 giorni dal ricovero, deve prevedere in accordo con il PTI del DSM, un programma che descriva il processo che porterà alla successiva adozione di misure alternative alla REMS

La definizione del PTRI comprende, articolati in obiettivi generali e specifici:

1. la prevenzione dei comportamenti a rischio

2. la reintegrazione sociale

3. gli specifici aspetti clinici del trattamento: Impostazione della quotidianità e della convivenza comunitaria,

Responsabilizzazione delle persone nella vita della struttura terapeutica,

Attività riabilitative: teatro, gruppi di problem solving, abilità auto-mutuo-aiuto, formazione, studio, attività sportive, partecipazione del volontariato e ministri di culto

Attività terapeutiche per il mantenimento (o la ricostruzione) dei rapporti con la famiglia e con la comunità esterna,

Attività per il collegamento con il mondo del lavoro.

Impostazione della quotidianità e della convivenza comunitaria,

Responsabilizzazione delle persone nella vita della struttura terapeutica

Attività riabilitative: teatro, gruppi di problem solving, abilità auto-mutuo-aiuto, formazione, studio, attività sportive, partecipazione del volontariato e ministri di culto

Attività terapeutiche per il mantenimento (o la ricostruzione) dei rapporti con la famiglia e con la comunità esterna

Requisiti organizzativi previsti della Regione Sicilia

I requisiti regionali prevedono che lo Staff della REMS ha una propria equipe, in atto così composta: 3 Medici, 1 Psicologo, 1 Assistente Sociale, tutti a tempo pieno, 1 Tecnico della riabilitazione tre volte la settimana. ed il seguente personale, così composto:

5 Tecnici della Riabilitazione psichiatrica, (in atto non disponibili)

12 Infermieri Professionali, (in atto n. 11 disponibili)

6 Operatori Socio-Assistenziali (in atto n.3 disponibili).

1 Amministrativo

L’equipe garantisce una adeguata gestione nelle 24 h, assicurando l’assistenza medico-psico-socio-riabilitativa necessaria e coordinando la presenza di:

n. 3 Vigilantes sempre presenti nelle 24 ore (n. 3 per turno)

n. 2 Infermiere sempre presente nelle ore notturne