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Dott. Arch. Amalia Martelli Unità Tecnica Efficienza Energetica – Servizio Riqualificazione Energetica degli Edifici
Corso di formazione e aggiornamento professionale per energymanagers e per esperti in gestione dell’energia
Bologna, 8 marzo 2018
Misure per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente
Alcune barriere alla realizzazione di interventi di efficientamento energetico negli immobili
STREPIN, Strategie per la Riqualificazione Energetica del Parco Immobiliare Nazionale, novembre 2015
di tipo tecnico:• la disomogenea modalità di applicazione, a livello territoriale, delle procedure e prescrizioni previste dagli strumenti urbanistici per gli interventi di riqualificazione;
di tipo economico-finanziario;• dal lato delle banche:
• complessità della valutazione e validazione tecnico-economica dell’intervento (soprattutto se i progetti hanno un certo grado di innovazione);
• dal lato degli utenti finali:• alti tassi di interesse applicati;• carenza di finanziamenti a tasso agevolato per gli interventi;• difficoltà di realizzazione degli interventi in immobili locati per la
differenza di interessi tra proprietario e locatario
Le misure e gli strumenti di supporto
Misure di carattere regolatorio
• La direttiva europea EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) 2002/91/CE, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche del settore civile, recepita in Italia con il decreto legislativo 192/2005 e s.m.i;
• Decreto legislativo 115/2008, sui servizi energetici, che recepisce la Direttiva 2006/32/CE;
• La direttiva 2010/31/UE , recepita in Italia con decreto legge 63/2013, convertito con la legge 90/2013, che ha modificato il decreto legislativo 192/2005 per adeguarlo alle nuove prescrizioni europee;
• Decreto legislativo 28/2011 sulle fonti rinnovabili
• Decreto legislativo 102 del 2014, che in attuazione della direttiva 2012/27/UE, stabilisce un quadro di misure per promuovere e migliorare l’efficienza energetica ai fini del conseguimento degli obiettivi del 2020.
Le misure e gli strumenti di supporto
Misure di carattere regolatorio
• I Decreti 26 giugno 2015, in attuazione della L. 90/2013, che chiudono il recepimento della Direttiva 31/2010/UE:
• DM requisiti minimi;• Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici;
Il DM 26 Giugno 2015 Requisiti minimi definisce standard energetici che caratterizzano edifici nZEB, i requisiti e i vincoli da rispettare per i nuovi edifici, per le ristrutturazioni importanti di 1°e 2°livello, per le riqualificazioni energetiche e gli standard;
• la Legge 28 dicembre 2015 n 221, per promuovere misure di green economy nel nostro Paese e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali (obbligo di CAM per le stazioni appaltanti)
Le misure e gli strumenti di supporto
• Detrazioni fiscali del 50-65% e dal 2017, del 70-75% per interventi diriqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali di uncerto peso e che assicurano determinati requisiti tecnici;
• dal 2018, Detrazioni dell’80 e 85% per interventi su parti comuni di edificicondominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzaticongiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazioneenergetica;
• Certificati bianchi;• Incentivi conto termico;• I Programmi per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A.;• Il Fondo nazionale per l’efficienza energetica;• Il Fondo per l’efficienza energetica nell’edilizia scolastica (Fondo Kyoto);• Gli strumenti finanziari per l’edilizia scolastica;• Fondo per l’acquisto e/o ristrutturazione di immobili (Plafond casa);• I modelli di contratto di prestazione energetica;• Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio
Energetico (POI Energia) 2007-2013;• Fondi Strutturali: Programma Operativo Nazionale (PON) 2014-2020
Detrazioni fiscalidel 50-65-70-75%
Detrazioni per la riqual. energetica e la
riduzione del rischio sismico
Incentivi conto termico 2.0
(in vigore dal 31/05/2016)
Titoli di Efficienzaenergetica
Caratteridella misura
detrazione dalla imposta lorda (IRPEF o IRES).
detrazione dalla imposta lorda (IRPEF o IRES).
contributo in conto capitale vengono rilasciati titoli a fronte di un risparmio energetico misurato
Soggetti benefi-ciari
• privati;• condomini;• imprese;• …….
• privati;• condomini;• imprese;• …….
• privati;• condomini;• imprese;• P.A.
• per lo più industria;• terziario;• P.A;• settore dei trasporti;
Entità dellamisura
50-65% delle spese sostenutee comunque entro il limitemax stabilito per comma diriferimento dell’intervento.Dal 2017, nel caso diinterventi su parti comuni dicondomini, la detrazione puòessere del 70% e del 75%.Le detrazioni sono calcolatesu un ammontarecomplessivo delle spese nonsuperiore a euro 40.000moltiplicato per il numerodelle u.i. del condominio.
• 80% ove gli interventidetermino il passaggio aduna classe di rischioinferiore;
• 85% ove gli interventideterminino il passaggio adue classi di rischioinferiori.
La detrazione si applica su unammontare delle spese nonsuperiore a euro 136.000moltiplicato per il numerodelle unità immobiliari diciascun edificio.
dal 40 al 65% della spesa sostenuta
1 tep si traduce in circa … euro (sono titoli quotati)
Modalitàdi eroga-zione
il periodo della detrazione da alcuni anni è in 10 anni
Il periodo della detrazione è in 10 anni
rate annuali da 2 a 5 anni.Per contributi ≤ a 5.000 €in unica soluzione. Diversa nel caso di P.A. ed Esco.
da 3 a 10 anni.(varia in base alla vita tecnicadell’intervento)
Incentivi nazionali per la riqualificazione energetica dell’esistente
Detrazioni fiscali del 65-70-75%
Detrazioni per la riqualificazione energetica e la
riduzione del rischio sismico
Incentivi conto termico 2.0
(in vigore dal 31/05/2016)
Titoli di Efficienzaenergetica
Impegnodi spesa non è fissato non è fissato
900 ml di euro annui:• 200 ml destinati
alla P.A.;• 700 ml. destinati
ai privati
Gestore delloincentivo
ENEA supporta MiSE e MEF nella gestione dello
incentivo
ENEA supporta MiSE e MEF nella gestione dello
incentivo
GSE GSE
Per info
www.acs.enea.it www.acs.enea.it www.gse.it www.gse.it
Incentivi nazionali per la riqualificazione energetica dell’esistente
Interventi incentivabili
riservati ai privati riservati alla P.A
Interventidiproduzionedi energiatermica dafontirinnovabili
• sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti a pompa di calore fino a 2.000 kW; • sostituzione di impianti di climatizzazione con generatori a biomassa fino a 2.000 kW;• installazione di collettori solari termici fino a 2.500 mq • sostituzione di scaldacqua elettrici con boiler a pompa di calore • sostituzione di impianti di climatizzazione con nuovi sistemi ibridi (caldaie a condensazione + pompa di calore);
Interventi di incremento dell’efficienza energetica
• coibentazione di superfici opache; • sostituzione di finestre; • sostituzione di impianti di climatizzazione inv. con generatori di calore a condensazione; • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento; • trasformazione degli edifici in Nzeb;• sostituzione di sistemi per l’illuminazioned’interni e delle pertinenze esterne con sistemi efficienti di illuminazione;•installazione di tecnologie di building automation degli impianti termici ed elettrici degli edifici.
Incentivi conto termico 2.0
Modalità di accesso all’incentivo e sua erogazione
privati P.A. A
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• incentivo erogato in un’unicasoluzione fino a 5.000 euro;
• rate annuali da 2 a 5, a secondadella tipologia e della dimensionedell’intervento
• incentivo erogato un’unica soluzione per qualsiasi importo
Accesso diretto semplificato(per gli interventi riguardantil’installazione di generatori fino a 35kW e per sistemi solari fino a 50 mq)contenuti nel Catalogo degliapparecchi domestici, reso pubblico eaggiornato periodicamente dal GSE
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• erogazione di un primo acconto all’avvio;• erogazione del saldo alla conclusione dei lavori.Per la prenotazione dell’incentivo, ad eccezione dellecooperative di abitanti e delle cooperative sociali, possonopresentare la scheda domanda a preventivo, qualora siverifichi una delle seguenti condizioni :• una Diagnosi Energetica e un atto amministrativo attestante
l’impegno alla realizzazione di almeno un intervento traquelli indicati nella Diagnosi;
• un EPC stipulato tra la PA e una ESCO;• un provvedimento o un atto amministrativo attestante
l’avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegnadei lavori
Incentivi conto termico 2.0
Ancora in tema di modalità di accesso…
Le PA e i Privati possono accedere direttamente o tramite leESCO*. Alle ESCO che operano per conto delle PA sonoriconosciuti gli stessi vantaggi delle PA.
* Certificate UNI CEI 11352 CT 2.0
Come previsto dal nuovo conto termico (art. 8 comma 5 delD.M. 16.02.2016), sul Portaltermico, in fase di compilazionedella richiesta di concessione incentivi, in accesso diretto, ilsoggetto responsabile, privato o pubblica amministrazione,può conferire a terzi il mandato ad incassare le sommespettanti a titolo di incentivo in Conto Termico, seguendole indicazioni contenute nelle istruzioni operative. In questomodo è possibile destinare direttamente l’incentivo asoggetti terzi, senza la necessità di ricorrere al notaio.
Il mandato irrevocabile all’incasso (art.8 comma 5 D.M. 16.02.2016)
Programma di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC)
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
L'art. 5 del D. Lgs. 102/2014 promuove la riqualificazioneenergetica degli immobili della pubblica amministrazionecentraleA partire dal 2014 e fino al 2020, il Ministero dello SviluppoEconomico (MISE), di concerto con le Amministrazionicompetenti, deve predisporre entro il 30 novembre di ogni announ programma di interventi per il miglioramento dellaprestazione energetica degli immobili della pubblicaamministrazione centrale (PREPAC) in grado di conseguire lariqualificazione energetica almeno pari al 3% annuo dellasuperficie coperta utile climatizzata (o in alternativa,comportino un risparmio energetico cumulato nel periodo 2014-2020 di almeno 0,04 Mtep).
PREPAC Programma di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale
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fino al 100% della spesa
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
Immobili che possono partecipare al programma:
• Edifici della Pubblica Amministrazione Centrale e daesse occupate (inclusi gli immobili periferici), inseritinell’inventario, predisposto in attuazione dell’articolo 5,paragrafo 5 della direttiva 2012/27/UE, contenenteinformazioni sulle superfici e sui consumi energetici degliimmobili della p.a. centrale, i dati sui consumi energeticirilevati nell’applicativo informatico IPer (Indici diPerformance) gestito dall’Agenzia del demanio.
PREPAC Programma di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
Immobili allo stato attuale esclusi dal programma:• quelli con superficie coperta utile totale inferiore a
250 m2;• vincolati (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42)
nella misura in cui il rispetto di determinati requisitiminimi di prestazione energetica modificherebbe inmaniera inaccettabile il loro carattere o aspetto;
• destinati a scopi di difesa nazionale, ad eccezionedegli alloggi individuali o degli edifici adibiti a uffici per leforze armate ….;
• adibiti a luoghi di culto e allo svolgimento di attivitàreligiose
PREPAC Programma di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale
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Il programma dispone di circa 355 Meuro per il finanziamento dei progetti approvati nelperiodo 2014-2020.
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Per il finanziamento del programma si provvede attraverso la riassegnazione al MISE dellerisorse versate al Bilancio dello Stato dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA),prelevate dal Fondo di Garanzia, di cui all’articolo 22 del Dlgs n. 28/2011 (teleriscaldamento eefficienza edifici pubblici). Parte delle risorse necessarie derivano dai proventi per l’allocazionedelle aste CO2
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Il coordinamento e monitoraggio dello stato di avanzamento del Programma è affidato a unacabina di regia composta dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell'ambien-te.
Incentivi nazionali per la riqualificazione energeticadegliedifici della P.A. centrale
Programma di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC)
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
Con il DM 16 settembre 2016 (Decreto PREPAC), il Ministerodello Sviluppo economico ha definito le modalità diattuazione del programma.Gli aspetti principali riguardano:
• la tipologia di interventi ammessi al finanziamento;• le spese ammissibili;• i contenuti minimi delle proposte d’intervento;• le modalità di presentazione delle proposte;• i criteri di valutazione delle proposte di intervento;• I progetti esemplari;• l’approvazione ed esecuzione del programma;
Programma di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC)
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
Con il DM 16 settembre 2016 (Decreto PREPAC), il Ministerodello Sviluppo economico ha definito le modalità diattuazione del programma.Gli aspetti principali riguardano:
• le modalità di erogazione del finanziamento;• la cumulabilità con altri incentivi pubblici;• informazione, formazione ed assistenza tecnica - Linee
Guida - )
PREPAC Programma di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
Gli interventi ammessi a finanziamento (tipologia 1):(indicati dall’attestato di prestazione energetica o inapposita diagnosi energetica):
• isolamento termico di superfici opache delimitanti ilvolume climatizzato;
• sostituzione di chiusure trasparenti comprensive diinfissi delimitanti il volume climatizzato;
• installazione di sistemi di schermatura e/oombreggiamento di chiusure trasparenti conesposizione da Est-Sud-Est ad Ovest, fissi o mobili,non trasportabili;
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
Gli interventi ammissibili (sempre tipologia 1):
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernaleesistenti con impianti utilizzanti generatori di calore acondensazione, a pompa di calore, a biomassa;
• installazione di impianti di cogenerazione otrigenerazione;
• installazione di collettori solari termici, anche abbinatia sistemi di solar cooling;
• sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua apompa di calore;
• riqualificazione degli impianti di illuminazione;
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
Gli interventi ammissibili (sempre tipologia 1):
• installazione di sistemi di termoregolazione econtabilizzazione del calore;
• installazione di sistemi BACS di automazione per ilcontrollo, la regolazione e la gestione delle tecnologiedell’edificio e degli impianti termici anche unitamente asistemi per il monitoraggio della prestazione energetica;
PREPAC Programma di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
Gli interventi ammissibili (tipologia 2 e 3):
• interventi sugli immobili e sugli impianti non ricompresinella tipologia 1, purchè gli stessi comportino unariduzione dei consumi di energia;
• impianti di produzione di energia elettrica o termica(limitatamente al contributo per il soddisfacimento, per ilmedesimo vettore energetico, dell’effettivo fabbisognodell’edificio per la climatizzazione, la produzione di acquacalda sanitaria, l’illuminazione, la ventilazione, valutatonell’ambito di un bilancio energetico mensile).
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
Le spese ammissibili:• le spese, comprensive di IVA, strettamente connesse alla
realizzazione degli interventi di efficienza energetica;• spese per le prestazioni professionali connesse alla
realizzazione degli interventi, per la redazione dell’A.P.E,nonché di diagnosi energetiche ex-ante dell’edificiooggetto d’intervento;
• spese per programmi di formazione ed informazione sullenorme comportamentali per il risparmio energetico (sinoad un massimo del 5% dell’importo totale del progetto)
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
I contenuti minimi delle proposte di progetto:
• APE o DIAGNOSI ENERGETICA;• dati sulle superfici e sui volumi climatizzati, nonché sui
consumi energetici forniti all’Agenzia del demanionell’applicativo IPer;
• accurata descrizione dell’edificio e degli impianti in essopresenti ante intervento, ivi compresi i dati sui consumienergetici annui rilevati per ogni vettore energetico,relativi alla superficie coperta e al netto delle superfici nonadibite a pubblico servizio;
• descrizione dettagliata dell’intervento proposto;
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
I contenuti minimi delle proposte di progetto:
• caratteristiche tecniche dell’intervento, con particolareriguardo al risparmio energetico realizzabile, specificando iparametri di calcolo adottati;
• asseverazione di un tecnico abilitato sul rispetto deirequisiti tecnici e ambientali minimi;
• elenco di eventuali autorizzazioni necessarie per larealizzazione dell'intervento;
• computo metrico del progetto nonché costi stimati per larealizzazione e la gestione dell'intervento;
• valutazione del tempo di ritorno economicodell'investimento, calcolato anche senza attualizzazione;
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
I contenuti minimi delle proposte di progetto:
• modalità previste per l'esecuzione e la gestionedell'intervento ivi inclusa l'indicazione e la descrizione delleeventuali forme di cofinanziamento dell'intervento;
• eventuale partecipazione alla realizzazione dell'iniziativa di una Esco o la stipula di un EPC;
• data di avvio e durata dei lavori; • indicazione del responsabile del progetto di intervento, se
diverso dal responsabile del procedimento di cui all'articolo 5, comma 4 del decreto legislativo 102/2014;
• indicazioni sull'impatto ambientale, il grado di innovazione.
PREPAC Programma di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
Modalità di presentazione delle proposte:
Entro il 30 giugno di ciascun anno (periodo 2014-2020), le PA centrali che intendono partecipare alProgramma predispongono, anche in formacongiunta, proposte di intervento per lariqualificazione energetica degli immobili dallestesse occupati e le trasmettono al MISE entro il 15luglio di ciascun anno.
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
I criteri di valutazione delle proposte:
Per l’immissione al Programma delle proposte progettualipresentate, la Cabina di Regia ogni anno definisce unagraduatoria, secondo i seguenti criteri di valutazione:
• minor valore del rapporto tra costo ammissibile totale, ineuro, e risparmio energetico stimato nell’arco della vitatecnica dell’intervento, in kWh;
• ricorso ad eventuali forme di cofinanziamento, anchemediante ricorso a finanziamenti tramite terzi;
• minor tempo previsto per l’avvio e il completamentodell’intervento
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Finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. centrale
Cumulabilità con altri incentivi pubblici
Gli interventi finanziati nell’ambito del programma annualepossono accedere ad altri incentivi nazionali, regionali ecomunitari sino alla copertura massima del 100% dellaspesa complessivamente sostenuta e rimasta a caricodell’Amministrazione proponente
Le detrazioni fiscali del 50-65-70-75%
L’ENEA supporta il MiSE e il MEF nella gestione delledetrazioni fiscali per la riqualificazione energetica delpatrimonio edilizio esistente sin dalla loro istituzione,avvenuta con la legge n 296 del 2006 (legge Finanziaria2007).Queste detrazioni sono state via via prorogate negli anni.La legge di Stabilità 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205)ha prorogato questi incentivi al 31 dicembre 2018.Per interventi su parti comuni degli edifici condominiali laLegge di Stabilità 2017 ha già prorogato questi incentivi al31 dicembre 2021.
Le detrazioni fiscali del 50-65-70-75%
• Le caratteristiche della detrazione• Gli immobili interessati• I soggetti interessati• Gli interventi agevolati• La procedura per richiedere le detrazioni• Gli strumenti messi a disposizione dei tecnici
Le detrazioni fiscali del 50-65-70-75%
• consiste in una detrazione dall’imposta lorda (IRPEF oIRES). Non si va quindi a credito d’imposta;
• il periodo della detrazione è 10 anni;
• il limite della detrazione (non il limite di spesa), va dai30.000 ai 100.000 euro (quest’ultimo nel caso diinterventi che riguardano l’intero edificio);
• per spese sostenute dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre2021, per interventi di cui al comma 2-quater dell’Art.14del decreto-legge 4 giugno 2013, n°63, convertito, conmodificazioni, dalla legge n°90 del 2013, le detrazionisono calcolate su un ammontare complessivo dellespese non superiore a 40.000 euro moltiplicato per ilnumero delle unità immobiliari che compongono ilcondominio.
Caratteristiche della detrazione
immobili di qualsiasi categoria catastale; - immobili• immobili di qualsiasi categoria catastale;• immobili «esistenti», ossia accatastati, con richiesta di
accatastamento e per i quali sono stati pagati i tributidovuti;
• immobili classificati unità collabente (F2), categoria riferitaai fabbricati totalmente o parzialmente inagibili e nonproduttivi di reddito conseguentemente ad eventi sismici(Risoluzione dell’AdE n°215/E del 12 agosto 2009);
• immobili dotati di impianto di riscaldamento, requisito“essenziale” per tutti gli interventi agevolati (tranne che perl’installazione di pannelli solari per a.c.s., le schermaturesolari e per l’installazione di caldaie a biomassa ai sensi delcomma 347)
Gli immobili interessati
coloro che sostengono le spese di riqualificazione energetica eche ne hanno «titolo», ossia coloro che:
• posseggono l’immobile;
• detengono l’immobile (tramite contratto di locazione,comodato d’uso, usufrutto);
• sono familiari conviventi del possessore o detentore (purchèl’immobile oggetto di riqualificazione non sia adibitoall’esercizio della professione);
• i titolari di reddito d’impresa, ma limitatamente ai fabbricatistrumentali all’esercizio delle attività.
Chi può usufruirne
• "Le detrazioni di cui al presente articolo sono usufruibili anchedagli Istituti autonomi per le case popolari, comunquedenominati, nonchè dagli enti aventi le stesse finalità socialidei predetti istituti, istituiti nella forma di società cherispondono ai requisiti della legislazione europea in materia dihouse providing e che siano costituiti ed operanti alla data del31 dicembre 2013, per interventi di efficienza energeticarealizzati su immobili di loro proprietà ovvero gestiti perconto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica,nonché dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, perinterventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti eassegnati in godimento ai propri soci ".
(comma 2-septies Art.14 decreto-legge 4 giugno n°63, convertito conmodificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n°90, come modificato dalla Legge diBilancio 2018)
Anche gli IACP
"In considerazione del rilevante ruolo sociale svolto daglienti in questione, la disposizione introduce un’importanteapertura nell’impianto normativo della detrazione inesame, consentendone l’applicazione anche per gliinterventi riguardanti taluni immobili «patrimoniali»
concessi in locazione, a condizione che siano adibiti aedilizia residenziale pubblica e siano di proprietà degliIstituti autonomi in questione, comunque essi sianodenominati, i quali hanno come compito la gestione di talepatrimonio"
(Circolare dell’Agenzia delle Entrate n20/E del 18 maggio 2016)
Anche gli IACP
«Per le spese sostenute per interventi diriqualificazione energetica di cui alpresente articolo i soggetti che nell’annoprecedente a quello di sostenimento dellespese … ricadono nella c.d. no tax area, inluogo della detrazione possono optare perla cessione del corrispondente credito aifornitori» dei beni e dei servizi necessarialla realizzazione degli interventi, ad altrisoggetti privati (persone fisiche, ancheesercenti attività di lavoro autonomo od’impresa, società ed enti), ad istituti dicredito ed intermediari finanziari, con lafacoltà di successiva cessione del credito.
(comma 2-ter Art.14 decreto-legge 4 giugno n°63,convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2013,n°90, come modificato dalla Legge di Bilancio 2018 eProvvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 agosto2017 )
Anche i no tax area
• la situazione di incapienza deve sussistere nell’annoprecedente a quello di sostenimento delle spese;
• il credito cedibile è pari al 65-70-75% (a seconda del tipodi intervento condominiale) delle spese poste a carico alsingolo condomino, in base alla tabella millesimale diripartizione:
• Il credito ceduto ha le stesse caratteristiche delladetrazione teoricamente spettante al condomino e quindi ilfornitore potrà utilizzarlo in 10 quote annuali di pariimporto, a partire dal 10 marzo del periodo d’impostasuccessivo a quello in cui il condominio ha sostenuto laspesa di riqualificazione energetica.
(*)(Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 agosto 2017 e Guida dell’AdE Leagevolazioni fiscali per il risparmio energetico, del 12 settembre 2017 )
La cessione del credito per i no tax area per gli interventi di tipo condominiale(*)
"Per gli interventi di cui al comma 2 quater, a decorrere dal1 gennaio 2017, in luogo della detrazione, i soggettibeneficiari (diversi dai soggetti che rientrano nella c.d notax area) possono optare per la cessione delcorrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gliinterventi ovvero ad altri soggetti privati, con la facoltà disuccessiva cessione del credito. Rimane esclusa la cessionead istituti di credito e ad intermediari finanziari».
(comma 2-sexies Art.14 decreto-legge n°63, convertito, con modificazioni,dalla legge 3 agosto 2013, n°90)
Nel 2017, la cessione del credito per i soggetti diversi da coloro che ricadono nella c.d. no tax area
«Per le spese sostenute per interventi diriqualificazione energetica di cui alpresente articolo, in luogo delladetrazione i soggetti beneficiari» ….diversi dai soggetti che rientrano nella c.dno tax area, «possono optare per lacessione del corrispondente credito aifornitori che hanno effettuato gliinterventi ovvero ad altri soggetti privati,con la facoltà di successiva cessione delcredito. Rimane esclusa la cessione adistituti di credito ed intermediarifinanziari.
(comma 2-sexies Art. 14 decreto-legge n°63,convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto2013, n°90, alla luce della Legge di Bilancio 2018 edel Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28agosto 2017)
Nel 2018, la cessione del credito per i soggetti diversi da coloro che ricadono nella c.d. no tax area
• il condomino che cede il credito, se i dati della cessione nonsono già indicati nella delibera condominiale, comunicaall’amministratore del condominio, entro il 31 dicembre delperiodo d’imposta di riferimento, l’avvenuta cessione delcredito e la relativa accettazione da parte del cessionario,indicando la denominazione e il codice fiscale diquest’ultimo.
(*)(Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 agosto 2017)
Adempimenti per la cessione del credito: il condomino(*)
• comunica annualmente all’Agenzia delle Entrate: la denominazione e il codice fiscale del cessionario; l’accettazione da parte di quest’ultimo del credito
ceduto; l’ammontare dello stesso, spettante sulla base delle
spese sostenute dal condominio entro il 31 dicembredell’anno precedente e alle quali il condomino cedenteha contribuito per la parte non ceduta sotto forma dicredito d’imposta;
• consegna al condomino la certificazione delle spese a luiimputabili sostenute nell’anno precedente dal condominio,indicando il protocollo telematico con il quale ha effettuatola comunicazione
(*)(Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 agosto 2017)
Adempimenti per la cessione del credito: l’amministratore del condominio(*)
Il mancato invio della comunicazione all’Agenzia delle Entraterende inefficace la cessione del credito
(*) Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 agosto 2017
Adempimenti per la cessione del credito: l’amministratore del condominio(*)
• L’Agenzia delle Entrate rende visibile nel «Cassetto fiscale»
del cessionario il credito d’imposta che gli è stato attribuito eche potrà utilizzare solo a seguito della relativaaccettazione.
• Le informazioni sull’accettazione del credito d’imposta daparte del cessionario saranno rese visibili anche nel Cassettofiscale del cedente.
(*)(Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 agosto 2017)
Il Cassetto fiscale(*)
• Il cessionario che cede il credito d’imposta a lui attribuitodeve darne comunicazione all’Agenzia delle Entrateutilizzando le funzionalità telematiche rese disponibili dallastessa Agenzia, che provvede ad attribuire il credito alnuovo cessionario, con le modalità appena citate.
(*)(Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 agosto 2017)
La successiva cessione del credito(*)
• Il credito d’imposta attribuito al cessionario, che non siaoggetto di successiva cessione, è ripartito in dieci quoteannuali di pari importo, utilizzabili in compensazionepresentando il modello F24 esclusivamente tramite i servizitelematici dell’Agenzia delle Entrate. Il successivocessionario, che non cede ulteriormente il credito, loutilizza in compensazione sulla base delle rate residue
(*)(Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 agosto 2017)
Utilizzo del credito d’imposta in compensazione(*)
• Nel caso in cui l’importo del credito d’imposta utilizzatorisulti superiore all’ammontare disponibile, anche tenendoconto di precedenti fruizioni del credito stesso, il relativomodello F24 è scartato;
• La quota di credito che non è utilizzata nell’anno può essereutilizzata negli anni successivi, ma non può essere richiesta arimborso.
(*)(Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 agosto 2017)
Utilizzo del credito d’imposta in compensazione(*)
• interventi di riqualificazione energetica(Art.1, comma 344);
• interventi sull’involucro di edificicoibentazione strutture opache, sostituzione di infissi o dei soli vetri(Art.1, comma 345);
• interventi di installazione pannelli solari per a.c.s.(Art.1, comma 346);
• interventi di sostituzione di impianti di climatizzazioneinvernale e di scaldacqua tradizionali con scaldacqua apompa di calore per a.c.s.(Art.1, comma 347)
Gli interventi agevolati
Gli interventi agevolati al 2018
Gli interventi agevolati per spese sostenute dal 1 gennaio 2018
Caldaie a condensazione Requisiti tecnici che l’intervento deve assicurare
entità delladetrazione
efficienza almeno pari allaclasse A di prodotto previstadal regolamento delegato (UE)n°811/2013 dellaCommissione, del 18 febbraio2013
contestuale installazione disistemi di termoregolazioneevoluti, appartenenti alle classidella comunicazione dellaCommissione 2014/C 207/02:• V - termostato d’ambiente
modulante;• VI - centralina di
termoregolazione e sensore ambientale;
• VIII - controllo della temperatura a sensori multipli
NO
50%
65%
I nuovi interventi agevolati per spese sostenute dal 1 gennaio 2018
I nuovi impianti agevolati
Requisiti tecnici che l’intervento deve assicurare entità delladetrazione
impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione
• devono essere assemblati in fabbrica edespressamente concepiti dal fabbricante perfunzionare in abbinamento tra loro
65%
sostituzione di impianti con micro-cogeneratori
• gli interventi devono condurre ad un risparmio dienergia primaria (PES), come definito all’allegato III deldecreto del Ministro dello Sviluppo Economico 4 agosto2011, pari almeno al 20%
65%fino ad un valore
massimo della detrazione di 100.000 euro
I dispositivi multimediali
dal link «vademecum» del sito d’informazione (www.acs.enea.it)da ENEA dedicato alle detrazioni fiscali del 65%
Dal 2016, i dispositivi multimediali
Questi dispositivi devono(*):
• mostrare attraverso canali multimediali i consumienergetici, mediante la fornitura periodica dei dati;
• mostrare le condizioni di funzionamento correnti e latemperatura di regolazione degli impianti;
• consentire l’accensione, lo spegnimento e laprogrammazione settimanali degli impianti da remoto
(*)Comma 88, Art. 1 legge di Stabilità 2016
Dal 2016, i dispositivi multimediali
• nel caso di interventi in unità abitative;
• sono agevolati anche nel caso in cui l’acquisto,l’installazione e la messa in opera siano effettuatisuccessivamente o anche in assenza di interventi diriqualificazione energetica(*);
• poiché la norma non indica l’importo massimo didetrazione fruibile, si ritiene che l’agevolazione possaessere calcolata nella misura del 65% delle spesesostenute(*)
(*)Circolare dell’AdE n20/E del 18 maggio 2016
Le schermature solari
dal link «vademecum» del sito d’informazione (www.acs.enea.it)da ENEA dedicato alle detrazioni fiscali del 65%
0,799
Le schermature solari
Campo minimo di
applicazione
Limite massimo di detrazione
Requisiti tecnici che l’intervento deve
assicurare(per lavori dal 1/01/2015)
• parti di edificio
60.000 euro
(riferitialla singola
unità immobiliare)
• è agevolabile l’instal-lazione di sistemi dischermatura di cuiall’Allegato M al DLgs 311del 29/12/2006.
• le schermature solaridevono possedere unamarcatura CE, se prevista;
• devono rispettare le leggie normative nazionali elocali in tema di sicurezzaed efficienza energetica
• spese per interventi di riqualificazione energetica di particomuni degli edifici condominiali che interessino l’involucrodell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficiedisperdente lorda dell’edificio medesimo;
• spese per interventi di riqualificazione energetica relativialle parti comuni di edifici condominiali finalizzati amigliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e checonseguano almeno la qualità media di cui al decreto delMinistro dello Sviluppo Economico 26 giugno 2015
(comma 2-quater Art.14 decreto-legge 4 giugno 2013, n°63, convertito conmodificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n°90)
Le spese per interventi di tipo condominiale agevolate dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021
Prestazione energetica invernale dell’involucro:
Prestazione energetica estiva dell’involucro:
Area solare equivalenteestiva per unità di superficie utile
(da Tab 3 e Tab 4 Allegato 1 Linee Guida Nazionali)
Quando si parla di qualità media…
Asol,est/ Asup utile 0,03 YIE 0,14MEDIA
Asol,est/ Asup utile 0,03 YIE 0,14
Indice di prest. termica utile per il riscaldamento (kWh/m2) dell’edificiodi riferimento, ipotizzando che in esso siano installati elementi ediliziche rispettino i requisiti minimi di legge in vigore dal 2019/2021
Trasmittanza termica periodica(UNI EN ISO 13786/2008)
1*EpH,nd,limite (2019/21) EpH,nd 1,7*EpH,nd,limite (2019/21) MEDIA
Gli interventi agevolati per spese sostenute dal 1 gennaio 2017
Gli interventi di tipo condominiale agevolati dal 2017
Requisiti tecnici «specifici» dell’intervento
Detrazioni del 70% Detrazioni del 75%
• gli interventi devono configurarsi come sostituzione o modifica di elementi già esistenti;
• devono riguardare solo le strutture i cui valori di trasmittanzasiano superiori a quelli riportati nella tabella 2 dell’Allegato B al D.M. 11 marzo 2008 come modificato dal D.M. 26 gennaio 2010
• se i lavori sono eseguiti contestualmente, possono comprendereanche la sostituzione degli infissi e l’installazione delleschermature solari, purchè inseriti nei lavori previsti nella stessarelazione tecnica di cui al comma 1 dell’Art.8 del D. lgs. 192/2005 es.m.i. ed insistenti sulle stesse strutture oggetto d’intervento
Gli interventi agevolati per spese sostenute dal 1 gennaio 2017
Gli interventi di tipo condominiale agevolati dal 2017
Requisiti tecnici che l’intervento deve assicurare(contenuti dell’asseverazione)
Detrazioni del 70% Detrazioni del 75%
• dichiarazione che l’intervento riguardi parti comuni e che abbia incidenza superiore al 25% della superficie disperdentedell’edificio verso l’esterno e/o vani non riscaldati e/o il terreno
• I valori delle trasmittanze termiche dei vecchi elementi opachi e/o trasparenti
• I valori delle trasmittanze termiche dei nuovi elementi strutturali ela verifica che questi valori rispettino i pertinenti valori limiteriportati nella tab 2 del D.M. 26 gennaio 2010
• nel caso siano installate schermature solari , i valori di gtot
• la dichiarazione che primadell’intervento l’involucroaveva qualità bassa e che haconseguito la qualità media, siacome prestazione invernaleche estiva
Gli interventi agevolati per spese sostenute dal 1 gennaio 2017
Gli interventi di tipo condominiale agevolati dal 2017
Requisiti tecnici che l’intervento deve assicurare(contenuti dell’asseverazione)
Detrazioni del 70% Detrazioni del 75%
• la dichiarazione che tutti gli interventi realizzatirispettano le leggi e le normative nazionali elocali in tema di sicurezza e di efficienzaenergetica
La cumulabilità tra incentivi
Cumulabilità tra incentivi (faq n 35 dal sito www.acs.enea.it)
35. D - Ho intenzione di effettuare alcuni interventi di riqualificazioneenergetica nel mio immobile. Sono a conoscenza che alcuni comuni hannoistituito incentivi specifici per l’installazione di pannelli solari o per lasostituzione di vecchi impianti con caldaie a condensazione. Questi incentivi“locali” sono da ritenersi cumulabili con le detrazioni fiscali del 65%?Nel caso di interventi di riqualificazione energetica effettuati dal 1 gennaio2009 e fino al 2 gennaio 2013, sulla base dell’Art. 6, omma 3 del D.L. 115/2008,le detrazioni fiscali del 55% non sono cumulabili con contributi comunitari,regionali e locali destinati alle medesime finalità (ossia alla riqualificazioneenergetica degli immobili), eccezion fatta per i certificati bianchi.Dal combinato disposto del comma 5 dell’Art.28 del D. Lgs. 28 del 2011 e deldecreto del MiSE 28 dicembre 2012, dal 3 gennaio 2013, riteniamo che ledetrazioni fiscali del 55-65% siano:- non cumulabili con altre agevolazioni fiscali previste da altre disposizioni dilegge nazionali per i medesimi interventi;- compatibili con specifici incentivi disposti da Regioni, Province, Comuni(previa verifica che questi incentivi prevedano la cumulabilità con ledetrazioni fiscali e usufruendo di essi per la parte di spesa eccedente gliincentivi “locali”
Le procedure Istruzioni per l’uso:
la procedura e gli strumenti messi a disposizione dei tecnici
Le procedure La procedura per richiedere le detrazioni fiscali del
50-65%
• asseverazione (redatta da un tecnico abilitato) che attesti la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti;(in alcuni casi, essa può essere sostituita o compresa in altri documenti);
• ricevuta del bonifico con il quale è stato effettuato il pagamento o altra idonea documentazione;
• fatture o ricevute fiscali;
• ricevuta informatica o (altra ricevuta) dell’invio effettuato;
• originali firmati degli allegati inviati;
• l’A.P.E. laddove necessario (commi 344 e 345 a)
La documentazione che l’utente deve conservare
per lavori conclusi nel 2017:
entro 90 gg dal termine dei lavori (per non incorrere in sanzioni), attraverso il sito http://finanziaria2017.enea.it:
• ALLEGATO F (interventi ai sensi del comma 345 b 345 c e346);
• ALLEGATO E (comma 347);
• ALLEGATI A ed E (interventi ai sensi dei commi 344 e345 a)
La documentazione che deve essere trasmessa ad ENEA
Le procedure La procedura per richiedere le detrazioni fiscali del
70 e 75%
• ricevuta del bonifico con il quale è stato effettuato ilpagamento o altra idonea documentazione;
• fatture o ricevute fiscali;
• ricevuta informatica o (altra ricevuta) dell’invio effettuato;
• delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione deilavori e tabella millesimale della ripartizione delle spese
La documentazione di tipo «fiscale» che l’utente deve conservare
• asseverazione, redatta da un tecnico abilitato, che attestila rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti(*);(in alcuni casi, essa può essere sostituita o compresa in altridocumenti);
• copia degli A.P.E. di ogni singola unità immobiliare per cuisi richiedono le detrazioni;
• copia degli A.P.E. dell’intero edificio, ante e postintervento redatti esclusivamente ai fini della richiestadelle detrazioni fiscali, prendendo in considerazionel’edificio nella sua interezza, al fine di valutare le qualitàdelle prestazioni invernale ed estiva dell’involucro edilizio(per le detrazioni del 75%).
(*)vedi il vademecum Riqualificazione energetica di parti comuni degli edificicondominiali
La documentazione «tecnica» che l’utente deve conservare (1°parte)
In assenza di impianti centralizzati di climatizzazione estiva,invernale e produzione di acqua calda sanitaria, essi possonoessere sostituiti dai corrispondenti impianti virtuali standard(di cui alla tabella 1 del paragrafo 5.1 dell’allegato 1 al«decreto linee guida» con le caratteristiche ivi indicate
(vademecum Riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominialisu www.acs.enea.it)
La documentazione «tecnica» che l’utente deve conservare (2°parte)
• copia delle relazioni tecniche, necessarie ai sensi dell’Art.8comma 1 del D.lgs. 192/2005 e s.m.i.
• originali degli allegati inviati all’Enea debitamente firmati;
• schede tecniche dei materiali e dei componenti
La documentazione «tecnica» che l’utente deve conservare (3°parte)
per lavori conclusi nel 2017:
entro 90 gg dal termine dei lavori (per non incorrere insanzioni), attraverso il sito:
http://finanziaria2017-condomini.enea.it
• Allegato A
• Allegato E
La documentazione che deve essere trasmessa ad ENEA
Le procedure Gli strumenti messi a disposizione degli utenti
GESTIRE
Il sito d’informazione www.acs.enea.it
GESTIRE
I vademecum dei diversi interventi agevolati
• parti comuni condominiali (detrazioni del 70 e 75 per cento);
• serramenti ed infissi;• caldaie a condensazione;• caldaie a biomassa
(comma 344);• pannelli solari;• pompe di calore;• coibentazione pareti e
coperture;• riqualificazione globale; • caldaie a biomassa
(comma 347);• schermature solari;• building automation
GESTIRE
Le faq
• faq di natura tecnico-procedurale;
• faq di natura informatica (compilazione pratica)
GESTIRE
Le faq di natura tecnico-procedurale
47 faq
GESTIRE
Per i tecnici
• Calcoli semplificati del risparmio annuo di energia primaria conseguibile con gli interventi incentivati;
• Esempi per il calcolo della trasmittanzatermica degli elementi;
• ………
GESTIRE
Il sito di trasmissione http://finanziaria2017.enea.it
GESTIRE
Il sito di trasmissionehttp://finanziaria2017-condomini.enea.it
GESTIRE
• consente di inviare ad ENEA le richieste di detrazione;
• al link «area personale», di consultare le richieste di detrazione già trasmesse e di ristamparsi in modalità self service allegati e mail di ricevuta con relativo CPID;
• al link «aiuto in linea» di richiedere ad ENEA assistenzainformatica (per difficoltà di navigazione attraverso i sitidi trasmissione, richiesta di copie di documentazione giàtrasmessa, o certificazioni dell’avvenuto invio di unarichiesta ad ENEA)
Il sito di trasmissione http://finanziaria2017.enea.it
L’area personale
Le azioni consentite all’interno dell’area personale
• visualizza;• mail di notifica;• annulla la
dichiarazione;• modifica la
dichiarazione
La richiesta di assistenza informatica attraverso l’aiuto in linea
Le diverse fasi dell’operazione
La compilazione del ticket
L’invio del ticket
I punti di «forza» della misura
a) recupero del 50- 65-70-75% di IRPEF o IRES;
b) fino al 2010, breve periodo della detrazione (3 anni nel2007, da 3 a 5 nel 2008, 5 anni nel 2009 e 2010);
c) larga gamma di interventi agevolati;
d) limiti massimi di detrazione e di spesa “consistenti”;
e) ampia tipologia dei soggetti che ne hanno “titolo”;
f) dal 2017, possibilità di cedere il credito. Dal 2018, per tuttigli interventi agevolati. Per i «no tax area» anche a banche edistituti finanziari;
I punti di forza (diretti) della misura
g) applicabilità ad immobili di qualsiasi categoria catastale;
h)incremento del comfort dell’immobile oggettod’intervento;
i) per la maggiore efficienza energetica acquisita, plusvaloredell’immobile;
l) per molti interventi, documentazione e modalitàprocedurali semplificate
I punti di forza «diretti» della misura
1) recupero del patrimonio edilizio esistente;
2) sostegno al settore edilizio in un periodo di generale crisi economica:• sostegno all’occupazione (sia degli occupati diretti che
dell’indotto);• sostegno alla produzione (made in Italy);• emersione del lavoro nero;
3) accelerazione della diffusione nel nostro territorio di tecnologie evolute e conseguenti positivi effetti sul mercato;
4) vantaggi ambientali;• risparmio di energia primaria per la climatizzazione
invernale;• riduzione dell’emissione di CO2 nell’atmosfera
I punti di forza «esterni» della misura(i ritorni ambientali e socio-economici)
I numeri della misura
Bilancio degli ultimi tre anni della misura(*)
• numero totale di richieste pervenute: 985.000 circa
• investimenti attivati: circa 9,4 mld di euro
• risparmi totali conseguiti: circa 3.300 GWh/anno
anni 2014-2016
(*) Rapporto Annuale 2017 Detrazioni fiscali Executive Summary luglio 2017
La presentazione del 6 Rapporto Annuale Efficienza Energetica e del Rapporto annuale 65% avvenuta l’11 luglio scorso 2017
Grazie!!!!